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Presentate le misure per incentivare la sicurezza stradale e prevenire il disagio dei reggiani, nonostante un taglio alle risorse di ben un terzo: una campagna informativa promossa con Aci e Seta, info, meteo e condizioni strade in tempo reale sui social-media e sul portale Infoneve -

Reggio Emilia, 20 novembre 2014 -

Anche quest'inverno, nonostante un taglio di ben un terzo delle risorse, la task-force della Provincia di Reggio Emilia è pronta a scattare per incrementare la sicurezza stradale e fronteggiare al meglio neve e ghiaccio: 127 lame, 62 salatori e 2 frese, oltre a 46 uomini, tra tecnici, sorveglianti ed operai stradali, sono già pronti per intervenire sui 957 chilometri di strade provinciali. Come sempre – oltre al Comitato operativo viabilità che fa capo alla Prefettura - è previsto un sistema di coordinamento con la Protezione civile e le forze dell'ordine per il presidio delle strade nei momenti meteorologici più critici al fine di supportare gli automobilisti in difficoltà ed evitare il blocco alla circolazione, mentre attraverso i social media (il profilo Twitter e la pagina Facebook della Provincia) e l'apposito sito Infoneve infoneve.provincia.re.it attivato dallo scorso gennaio sarà possibile avere informazioni in tempo reale su meteo e percorribilità strade.

Il piano antineve della Provincia è stato illustrato ieri mattina dal consigliere delegato alle Infrastrutture e Mobilità della Provincia di Reggio Emilia Andrea Tagliavini insieme al presidente Giammaria Manghi, al dirigente del Servizio Valerio Bussei e ai vertici dei partner della campagna informativa "Pronti per l'inverno": il direttore di Aci Reggio Emilia Cesare Zotti, il presidente e il responsabile commerciale di Seta Pietro Odorici e Matteo Domenicali.

"E' una campagna comunicativa nella quale la Provincia investe da anni, ma che ora diviene ancora più fondamentale perché avere cittadini informati, preparati e consapevoli ci aiuterà ad affrontare al meglio la stagione invernale che quest'anno, al pari delle altre Province, dovremo gestire con ben un terzo di risorse in meno", ha sottolineato il consigliere delegato Andrea Tagliavini. "Da qui alla fine dell'anno abbiamo solo 700.000 euro per la spalatura, ma ciononostante la Provincia intende garantire lo stesso, elevato standard per un servizio fondamentale che in questi anni ha permesso ai reggiani di evitare i gravi disagi che spesso si registrano purtroppo in altre province", ha aggiunto.

I dettagli della campagna infocomunicativa sono stati illustrati dal dirigente del Servio Infrastrutture della Provincia, Valerio Bussei: "Mettendo sistema i vari enti che si occupano di mobilità, da Seta ad Aci, anche quest'anno attraverso spot radiotelevisivi e opuscoli distribuiti in stazioni di servizio, scuole e altri luoghi pubblici diffonderemo le buone pratiche tra gli utenti della strada incentivando, specie in caso di maltempo, l'utilizzo dei mezzi pubblici. Come Provincia, poi, utilizzeremo ancora di un servizio meteo personalizzato curato da Luca Lombroso dell'Osservatorio geofisico dell'Università di Modena e Reggio Emilia importantissimo, ad esempio, per predisporre al meglio le operazioni di salatura".

Info in tempo reale

Anche quest'anno la Provincia di Reggio Emilia garantirà poi un numero verde 800.555.311 a disposizione degli utenti 24 ore su 24 per segnalare eventuali criticità e per il miglioramento del servizio. Aggiornamenti in tempo reale su meteo e traffico saranno assicurati attraverso il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE (hashtag #meteoRE #REneve) e la pagina Facebook. Dallo scorso gennaio, inoltre, la Provincia ha attivato uno specifico sito infoneve.provincia.re.it con informazioni sullo stato della viabilità ed eventuali emergenze. Predisposto con una versione ottimizzata anche per il mobile il portale Infoneve pubblica anche una mappa attraverso la quale sarà possibile monitorare il percorso di 35 dei 127 mezzi antineve attivi sul territorio provinciale, è a disposizione di tutti i Comuni reggiani e sarà uno strumento importante specie per i più piccoli che avranno in questo modo la possibilità di raggiungere il maggior numero di cittadini per ogni genere di comunicazione, comprese quelle (sempre richiestissime da parte delle famiglie) relative a eventuali chiusure delle scuole.

"Seta è pronta, come sempre, ad affrontare il prossimo inverno garantendo agli utenti un servizio di trasporto in condizioni di sicurezza e di comfort – ha detto il presidente Pietro Odorici - In queste settimane stiamo procedendo alla prevista manutenzione periodica dei mezzi: autobus e corriere vengono esaminati scrupolosamente nelle loro componenti meccaniche ed elettroniche, affinché siano adeguatamente preparati all'arrivo della stagione fredda. Ovviamente, tutti i mezzi saranno provvisti di pneumatici idonei all'uso invernale. In particolare, i mezzi in circolazione nei tratti montani sono dotati di pneumatici con mescola più performante alle basse temperature e tassellatura più marcata, ed equipaggiati con catene per assicurare ulteriore sicurezza anche con condizioni meteo particolarmente gravose".
Anche l'azienda di trasporto pubblico è impegnata a garantire ai reggiani una mobilità non solo sicura e confortevole, ma anche informata: grazie a sistemi attivabili su richiesta degli utenti (via web o smartphone), Seta assicura infatti un'informazione precisa e tempestiva sulle effettive condizioni in cui si svolge il servizio.

Sull'importanza di avere automobilisti informati, attenti e attrezzati ha infine insistito anche il direttore di Aci Reggio Emilia Cesare Zotti,che ha sottolineato come "ben l'87% dei 1.903 incidenti stradali verificatisi lo scorso anno nel Reggiano sia stato causato da guida distratta, velocità eccessiva, non efficienza del veicolo e mancato rispetto della distanza di sicurezza". "Anche lo scorso anno nella nostra provincia abbiamo registrato un calo di circa il 4% del numero di vittime, 36, e di feriti, 2.584, ma i costi sociali degli incidenti stradali restano elevati – ha aggiunto – Per questo la collaborazione da parte degli utenti della strada è fondamentale, a maggior ragione in condizioni meteoclimatiche difficili: basti dire che ogni secondo di distrazione, magari per rispondere a una telefonata, comporta in termini di reattività una riduzione di 14 metri della distanza di sicurezza".

Ordinanze

La Provincia di Reggio Emilia ha emesso anche quest'anno un'ordinanza che prescrive, a partire dal 15 novembre e fino al 15 aprile prossimo, l'obbligo per i mezzi pesanti (con massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate) di essere muniti di pneumatici invernali idonei alla marcia su neve o su ghiaccio o di avere a bordo sistemi antisdrucciolevoli. L'obbligo interessa alcuni tratti delle Strade provinciali e precisamente:

la Sp 513R di Val D'Enza da San Polo d'Enza, lungo la Variante stradale al centro abitato, proseguendo sulla SP 513R fino al centro abitato di Vetto;
la Sp 37 Albinea-Pratissolo-Chiozza, dal centro abitato di Albinea alla rotatoria in località Pratissolo di Scandiano;
la Sp 7 "Pratissolo-Felina", dalla rotatoria di Pratissolo di Scandiano al centro abitato di Viano;
la Sp 486R di Montefiorino, dalla rotatoria in località Tressano di Castellarano fino al ponte sul torrente Dolo;
la Variante di Puianello nel tratto tra la rotatoria con la Sp 21 a quella con la Statale 63;
la Sp 63 Albinea-Casina, dal centro abitato di Albinea per una lunghezza di circa 8 km fino all'incrocio per Viano.

"Il provvedimento mira a evitare che mezzi pesanti, in difficoltà a causa di condizioni avverse, possano bloccare la circolazione rendendo anche difficoltoso, se non impossibile, lo svolgimento dei servizi di emergenza, pubblica utilità e sgombero neve – ha precisato Bussei - L'obbligo avrà validità anche oltre il periodo previsto, in concomitanza con il verificarsi di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio".

Come ogni anno – dall'1 ottobre al 30 maggio – è inoltre obbligatorio per tutti i veicoli il transito con pneumatici da neve o catene sulla Sp 18 Busana-Ligonchio-Passo Pradarena nel tratto fra l'incrocio con la Sp 91 verso Vaglie (ponte Rossendola) fino al Passo Pradarena.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Nel primo semestre del 2014 l'apposito Osservatorio sui contromano dell'ASAPS ha archiviato 170 episodi significativi di guida contromano. In crescita rispetto al primo semestre dell'anno scorso -

Parma, 26 agosto 2014 -

Le stime ASAPS - Associazione sostenitori della Polstrada - rilevano un incremento dei casi di guida contromano rispetto all'anno scorso. Ben 124 gli episodi avvenuti di giorno (73%) e 46 di notte (27%). Il report ha registrato 78 episodi sulle autostrade e superstrade (46%) e 92 sulle strade ordinarie (54%).

Purtroppo i dati evidenziano anche un incremento delle vittime. Nel primo semestre 2014 sono state 17, cioè 10 in più (+ 143%) rispetto ai 7 morti del primo semestre 2013. I feriti sono stati complessivamente 128, con un incremento di 46 rispetto agli 82 ingressi al pronto soccorso dei primi sei mesi dello scorso anno (+56%).

In una graduatoria degli elementi identificativi dei contromano al primo posto troviamo i conducenti stranieri coinvolti in 45 episodi pari al 26,5% del totale, seguono le cosiddette Operazioni di PG, intendendo con questa voce gli episodi di fuga dall'alt delle forze di polizia, certificate in 43 casi pari al 24,7%, seguono nel report i contromano determinati da conducenti in stato di ebbrezza in 34 eventi (20%) di cui 5 casi sotto l'effetto di stupefacenti. Seguono poi 18 episodi con anziani alla guida 10,6%. Sono stati 5 gli episodi "fantasma" quelli per i quali è iniziata l'intercettazione ma il veicolo non è stato bloccato perché è riuscito a dileguarsi rientrando nella circolazione normale.
Fra i conducenti identificati mentre viaggiavano contromano 144 erano uomini 84,7% e 26 le donne 15,3%.
In 49 casi (28,8%) c'è stato l'intervento salvifico delle forze di polizia che sono riuscite a bloccare il veicolo, evitando le gravi conseguenze.

L'ASAPS insiste nella sua proposta. Per sventare questo vero e proprio incubo per i conducenti che percorrono regolarmente la loro carreggiata, oltre ad una segnaletica verticale e orizzontale adeguata servirebbe anche un sistema di allarme acustico e visivo, attivato da apposite fotocellule, che entri in funzione quando il veicolo percorre il primo tratto contromano di una corsia di immissione da un casello o da una area di servizio.

(Fonte: ASAPS)

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E' terminata la seconda edizione del concorso di scrittura creativa "La sicurezza stradale vista dai bambini", rivolto alle scuole primarie. Quest'anno, oltre al libro di racconti creati dai bambini, c'è anche il filmato di animazione "L'ape arcobaleno va in città", creato dai ragazzi dell'istituto Pascal.

Reggio Emilia, 14 luglio 2014 – di Ivan Rocchi

Coinvolgere i più piccoli, stimolando la loro fantasia e la capacità di apprendere, per insegnare loro le norme principali della sicurezza stradale. E' questo l'obiettivo che ha spinto la Polizia municipale e l'Ufficio scolastico provinciale di Reggio Emilia a sostenere per il secondo anno consecutivo il concorso di scrittura creativa "La sicurezza stradale vista dai bambini". L'iniziativa ha coinvolto circa 2500 alunni di 34 scuole elementari del comune di Reggio.

I bambini delle scuole primarie hanno rielaborato alcune favole e storie, a volte stravolgendole completamente, pur di ribadire le regole principali della sicurezza stradale. Così hanno creato dei piccoli capolavori, che gli studenti del Liceo artistico Chierici hanno poi illustrato con immagini davvero efficaci. La raccolta degli elaborati più significativi fra gli 89 pervenuti ha dato vita alla seconda edizione di "La sicurezza stradale vista dai bambini. Racconti Illustrati 2014".

Prendendo spunto da uno dei racconti della scorsa edizione, gli alunni della classe II A grafica dell'Istituto superiore Pascal hanno ideato e prodotto lo spot "L'ape arcobaleno va in città". Con i loro docenti di discipline grafico pittoriche, plastiche ed artistiche hanno costruito i personaggi e gli elementi che costituiscono la scenografia con la plastilina. Poi hanno dato vita all'allestimento del set fotografico, che poi grazie all'elaborazione delle immagini a computer hanno trasformato in video.

Libro e spot sono disponibili sui siti web del Comune di Reggio Emilia e dell'Ufficio Scolastico Provinciale:
- www.comune.re.it/poliziamunicipale
- www.istruzionereggioemilia.it

Gennari: "Per i cittadini anche la possibilità di ottenere rimozione e primi 3 giorni di deposito gratuiti in caso di incidente sui circa mille chilometri di rete provinciale" -

Reggio Emilia, 29 maggio 2014 -

Pulizia e lavaggio della strada, con la rimozione di eventuali materiali dall'asfalto, incluso la rimozione e il deposito (per i primi tre giorni) gratuiti dei veicoli in caso di incidente sui circa mille chilometri di strade provinciali: è l'ultima novità in tema di sicurezza stradale (e servizi ai cittadini) introdotta dalla Provincia di Reggio Emilia e ottenuta, a costo zero per le proprie casse, da parte del consorzio Cisa che si è aggiudicato l'appalto per il servizio di ripristino delle condizioni di sicurezza stradale a seguito di incidenti.
Il nuovo servizio, che potrà essere attivato tutti i giorni 24 ore su 24 attraverso il numero verde 800-616616, è stato illustrato dall'assessore Alfredo Gennari, insieme ai tecnici del Servizio Infrastrutture e Mobilità sostenibile della Provincia, ai rappresentanti delle forze dell'ordine. "L'obiettivo di questo ulteriore strumento a favore della sicurezza stradale è quello di poter intervenire, in caso di incidente, nel minor tempo possibile e con il massimo dell'efficienza per ripristinare la percorribilità delle strade provinciali", ha detto l'assessore Gennari, spiegando come "il territorio provinciale sia stato diviso in cinque zone, ognuna delle quali fa riferimento a un'unica centrale operativa in grado di intervenire in tempi rapidi 24 ore su 24, 365 giorni l'anno". "In più, la Provincia ha ottenuto per i cittadini un'importante agevolazione, specialmente in questi tempi di crisi per molte famiglie, che consiste nello spostamento e nel deposito gratuito dei mezzi incidentati per tre giorni", aggiunge l'assessore Gennari.
Il servizio assicurato dal consorzio Cisa consiste nella rimozione dei veicoli incidentati e nell'apposizione della segnaletica di deviazione e sicurezza durante i rilievi del sinistro, così da incrementare la sicurezza per i veicoli che sopraggiungono sul luogo e, più in generale, per il traffico. Sempre per consentire il transito dei veicoli in sicurezza e ripristinare le "normali" condizioni della strada è prevista la pulizia, il lavaggio e l'aspirazione dei liquidi che si possono versare sulla strada come olii, carburanti e liquidi di raffreddamento, provvedendo anche all'asportazione di frammenti solidi come ad esempio vetro, metalli, pezzi di lamiera e plastica.
"Siamo veramente soddisfatti delle soluzioni che sono state individuate per far fronte ad eventuali emergenze stradali – conclude l'assessore Gennari - Grazie al coordinamento con le forze dell'ordine sarà possibile agire in fretta e con efficienza per garantire la sicurezza sulle nostre strade, che da sempre rappresenta una priorità per la Provincia, il tutto assicurando un servizio gratuito ai cittadini".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Comune e Agenzia per la Mobilità presentano il piano di adeguamento per le fermate degli autobus

Di Ivan Rocchi - Reggio Emilia 14 maggio 2014 --

E' ancora in prognosi riservata il ragazzo marocchino di 17 anni che ieri mattina è stato travolto da un Suv in viale Montegrappa, nel centro di Reggio Emilia. Il giovane stava attraversando la strada di corsa per raggiungere l'autobus che lo avrebbe portato a scuola. Ma dopo essere sfrecciato tra due autobus in sosta sul ciglio della strada, lo studente si è ritrovato davanti l'auto con a bordo un 48enne. L'urto è stato inevitabile e il 17enne è stato sbalzato a diversi metri di distanza, con il rischio di finire contro un grosso platano. Il ragazzo è stato subito condotto in gravi condizioni all'ospedale Santa Maria Nuova, dove si trova tuttora. Sull'incidente indaga la Polizia Municipale. E torna di attualità il tema della sicurezza nei trasporti casa-scuola, dopo l'incidente in viale Timavo nel quale esattamente 4 mesi fa perse la vita lo studente 14enne Sylvester Agyemang. Gli utenti del trasporto pubblico che corrono i rischi maggiori sono proprio gli studenti, sia per l'incoscienza che caratterizza la loro giovane età, sia perché molte fermate cittadine e le strade che le ospitano non sono idonee per il flusso di studenti e traffico veicolare che devono accogliere nelle ore di punta. Capita così di vedere masse di ragazzini che affollano letteralmente la sede stradale, come succede quasi ogni giorno in via della Canalina. Una situazione che genitori e ragazzi denunciano da tempo – l'incidente nel quale perse la vita Sylvester non era il primo del genere -, ma che finora non è stata affrontata seriamente.

A partire dal prossimo anno scolastico, però, tutto potrebbe cambiare. Nel corso della riunione del Tavolo di lavoro sulla sicurezza del trasporto pubblico, che si è svolta ieri in Municipio, il Comune e l'Agenzia per la Mobilità di Reggio Emilia hanno presentato agli altri membri del Tavolo – sistema scolastico e consulta degli studenti – le linee principali di un piano per la realizzazione di interventi di adeguamento delle fermate degli autobus in città. Fra le fermate oggetto di particolare attenzione ci sono quelle a servizio dei poli scolastici di via Makallè, via Fratelli Rosselli nella frazione di Coviolo (polo Zanelli), via della Repubblica nella frazione di Rivalta (polo Tricolore).
Le fermate che servono istituti e poli scolastici in città sono 35. Su queste saranno eseguiti gli interventi di manutenzione necessari e in alcuni casi un ridisegno delle aree di fermata e dei percorsi di accesso. Gli interventi prevedono attraversamenti pedonali rialzati o con semaforo, l'ampliamento dei marciapiedi e la realizzazione di cordoli e rientranze laterali rispetto al limitare della strada.
I lavori di adeguamento delle fermate dovranno essere realizzati nella prossima estate. L'importo complessivo è stimato tra i 600.000 e gli 800.000 euro. Comune e Agenzia della Mobilità finanzieranno direttamente dai 350.000 ai 400.000 euro, mentre il restante 50% potrà essere finanziato dalla Regione Emilia-Romagna attraverso un bando specifico.

Pubblicato in Cronaca Emilia

 

 

Via Mirandola, lavori incompiuti o una nuova tecnica di asfaltatura? La sicurezza stradale è assicurata? 

- di LGC -

Parma 26 Aprile 2014 -- 

La strada è stretta e lunga.  Attraversando campi e casette via Mirandola conduce rapidamente da via traversetolo all'abitato di  Porporano. Non è certamente una direttrice a alta densità di traffico ma bella da percorrere a piedi, in bici e in moto. Nelle ore diurne di giornate assolate non è difficile schivare le buche ma di sera le stesse potrebbero diventare trappole pericolosissime. Percorrendo la strada nei giorni scorsi, anche su sollecitazione di alcuni residenti,  è subito saltato all’occhio il patchwork di rappezzature. 

Una striscia sul lato destro, di colpo e senza apparente ragione, si  interrompe e prosegue più avanti su quello sinistro. Ma prima e dopo i due riempimenti, in entrambi i casi, proseguono nella deficienza d’asfalto con un dislivello di molti centimetri. 

A rischio sono le coppe dell’olio, i cerchioni ma soprattutto i ciclisti e i motociclisti. La probabilità di caduta è elevatissima e forse addirittura superiore a quella precedete agli interventi di asfaltatura.

Una domanda sorge spontanea: un tecnico comunale ha fatto un sopralluogo prima e dopo l’esecuzione dei lavori? 

E se sì, cosa ha visto? Quale la logica che ha fatto decidere per un intervento di quella natura?  

 

 

Pubblicato in Cronaca Emilia

 

I principali lavori eseguiti riguardano la realizzazione di un nuovo muro di sostegno lungo la provinciale nei pressi dell'abitato di Gambaro. Coinvolti i Comuni di Pontedellolio, Bettola, Farini e Ferriere. 

 

Piacenza, 9 aprile 2014 -

Tre interventi completati per la messa in sicurezza della strada provinciale 654R di Val Nure nei comuni di Pontedellolio, Bettola, Farini, Ferriere. Questa mattina il presidente della Provincia Massimo Trespidi ha compiuto un sopralluogo istituzionale in alta Valnure al fine di verificare la conclusione delle opere di consolidamento del collegamento a seguito di alcuni fenomeni di dissesto. 

I principali lavori eseguiti riguardano la realizzazione di un nuovo muro di sostegno lungo la provinciale nei pressi dell'abitato di Gambaro (nel Comune di Ferriere); la realizzazione di opere di sostegno flessibili con allargamento della piattaforma stradale (al confine tra i comuni di Bettola e Farini) e, infine, la protezione della strada con una rete paramassi (al confine tra i comuni di Bettola e Pontedellolio). E' inoltre in corso un intervento di ripristino del ponte a monte di Gambaro. Il tris di interventi ha comportato una spesa di 250mila euro (finanziati per il 60% con fondi della Regione Emilia Romagna e per il 40% con fondi della Provincia di Piacenza); i lavori sono stati seguiti dal dirigente del servizio Edilizia, progettazione infrastrutture e grandi opere della Provincia di Piacenza Stefano Pozzoli con i progettisti e tecnici Valeria Toscani, Katia Merli e Rino Corti.

“Le opere – ha spiegato Trespidi – consentono di mettere in sicurezza un tratto di strada provinciale, quello dell'alta Val Nure, bisognoso di interventi. L'attenzione verso il territorio della montagna rimane una priorità per l'azione amministrativa. Nel territorio dei comuni di Farini e Ferriere sono previsti inoltre per il 2014 altri interventi di ripristino di alcuni cedimenti stradali a seguito di dissesti franosi: a monte dell'abitato di Farini (finanziato dalla Regione Emilia Romagna), a monte della località Perotti (finanziato dalla Provincia) e nei pressi dell'abitato di Ferriere (previsto nel programma triennale dei lavori pubblici 2014-2016 della Provincia di Piacenza per una spesa di 150mila euro). Altri interventi sulla provinciale Val Nure verranno annunciati nel corso del prossimo Consiglio provinciale”.

Al sopralluogo di questa mattina hanno preso parte anche il consigliere provinciale Bruno Ferrari, il sindaco di Bettola Sandro Busca e il vicesindaco di Ferriere Paolo Scaglia, che hanno espresso soddisfazione per il risultato raggiunto, e il titolare della ditta che ha realizzato gli interventi (Cdf Costruzioni Srl) Pietro Marchesi.

 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

Spot radio e video nel solco dei Mondiali di calcio per una mobilità responsabile e rispettosa dell'utenza debole. L'assessore Peri: oltre 7 mln di euro assegnati a Comuni e Province dell'Emilia-Romagna con il Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale -

 

Bologna, 8 aprile 2014 -

Una tempo era un black spot, un “punto nero”, cioè critico, caratterizzato da un’elevata pericolosità e incidentalità. In seguito a un intervento  di riqualificazione è diventato un white spot, un’area più sicura per la mobilità di tutti gli utenti della strada. Bologna, quartiere San Donato, intersezione tra l’omonima via e le vie Beroaldo, Zacconi e Salvini: il Comune di Bologna, con risorse proprie e un cofinanziamento del 1° Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale (fondi ministeriali), assegnato tramite bando dalla Regione Emilia-Romagna, ha operato in modo da rendere l’intersezione un normale incrocio a quattro vie, gestito dall’impianto semaforico e con l’attraversamento pedonale protetto dalla fase semaforica dedicata. Risultato, un miglioramento della mobilità complessiva e un azzeramento degli incidenti, come emerge dal terzo periodo di monitoraggio svolto dopo la conclusione dei lavori.

“Quest’intervento si inserisce nell’impegno ormai decennale che la Regione porta avanti” ha sottolineato ieri l’assessore alla Mobilità e Trasporti Alfredo Peri, presentando - insieme all’assessore del Comune di Bologna Andrea Colombo - la nuova campagna di comunicazione regionale per la sicurezza stradale “Segnali di vita”. “In questi anni – ha aggiunto Peri – abbiamo ridotto in modo molto significativo il numero di incidenti, morti e feriti, finanziando sia interventi sulle infrastrutture, sia progetti di educazione e campagne di sensibilizzazione. Abbiamo assegnato recentemente oltre 7 milioni di euro del quarto e quinto programma del Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale a Comuni e Province; vogliamo continuare lavorando in questo modo, su più piani, perché si possono fare tanti progetti dal punto di vista infrastrutturale ma occorre intervenire anche sul comportamento dei cittadini, invitando a comportamenti più corretti e consapevoli chi, in strada, ha più potere – come gli automobilisti – per proteggere e rispettare l’utenza debole: pedoni e ciclisti, bambini, ragazzi e anziani”.

“Una città più sicura e accessibile a tutti è possibile – ha ribadito l’assessore Colombo – . L’impegno delle istituzioni, nonostante il calo delle risorse e le difficoltà di bilancio, non si è interrotto. Serve un’alleanza con i cittadini per un impegno più responsabile nella mobilità”. Colombo ha annunciato che, con i nuovi contributi del Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale, assegnati tramite bando dalla Regione al Comune di Bologna, verranno realizzati interventi sia per la sicurezza di altri punti critici della viabilità principale (via Emilia Ponente - Saffi, via Toscana, via San Donato, via Andreini, via Marco Emilio Lepido) sia su ambiti diffusi (zone 30 “Timavo”, “Pilastro”, “Battindarno”, “Turati”). Costo complessivo degli interventi 1,5 milioni di euro, finanziati per 1/3 con ricorso al mutuo da parte del Comune, per 1/3 con finanziamenti del ministero dell’Ambiente e per il restante 1/3 con i contributi del PNSS. “Si tratta di lavori – ha concluso Colombo – che dovrebbero partire entro quest’estate”.

 

La Regione e l’impegno per la sicurezza stradale
Riqualificazione di aree urbane, interventi di moderazione del traffico, creazione di rotatorie, percorsi sicuri e piste ciclopedonali. Superano complessivamente i 7 milioni di euro le risorse, ripartite tramite bando, e già assegnate dalla Regione a Comuni e Province dell’Emilia-Romagna per cofinanziare interventi finalizzati al miglioramento della sicurezza stradale. Si tratta di progetti (28 in tutto) che verranno realizzati con le risorse messe a disposizione attraverso il quarto e quinto programma del Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale (PNSS). E’ da diversi anni che la Regione Emilia-Romagna è impegnata sul versante della sicurezza stradale, con interventi per ridurre il numero di vittime della strada e i costi sociali causati dagli incidenti. Si è lavorato parallelamente in due direzioni, sia con attività di educazione e di formazione svolte dall’Osservatorio per l’educazione stradale e la sicurezza, sia erogando finanziamenti per facilitare interventi sulle infrastrutture. Anche l’assegnazione dei finanziamenti statali del quarto e quinto programma del PNSS rientra in questa strategia.
Gli interventi, proposti da Comuni e Province dell’Emilia-Romagna, in forma singola o associata, riguardano due settori prioritari: la valorizzazione delle aree urbane, con l’aumento dei livelli di sostenibilità e sicurezza della mobilità (24 i progetti cofinanziati), e i programmi di controllo integrati e coordinati previsti dagli articoli 186 e 187 del Codice della Strada (4 progetti). Il finanziamento complessivo, ammontante a 7.438.132,70 euro, consentirà interventi per 17.377.396 euro. Tra i primi 24 progetti c’è anche quello del Comune di Bologna. 
Dopo “A ciascuno il suo” arriva “Segnali di vita”
Un cronista farà la “radiocronaca”, raccontando quello che vede in un incrocio cittadino come se fosse allo stadio, con la voce un po’ veloce, concitata, con l’effetto classico da “tutto il calcio minuto per minuto”. Non ci sarà musica, ma un sottofondo di città e folla da stadio. E’ lo spot radiofonico – che si muove nel solco del calcio e dei Mondiali ormai prossimi – della nuova campagna della Regione per la sicurezza stradale “Segnali di vita”, realizzata da Voligroup. Una campagna con cui la Regione Emilia-Romagna – impegnata da anni per rendere più sicure le infrastrutture, incentivare il trasporto pubblico, le modalità di spostamento più sostenibili ed educare a comportamenti più sicuri – intende affrontare in maniera più sistemica il tema della sicurezza degli utenti “deboli” della strada (e quindi ciclisti, pedoni, in particolar modo anziani). “Segnali di vita” sensibilizzerà tutti gli utenti della strada in merito all’osservanza delle regole, con particolare atten­zione alla segnaletica stradale in generale e a quella riguardante l’utenza debole in particolare. Metterà in evidenza, per quanto riguarda pedoni e ciclisti, le nuove regole del codice della strada evidenziando i comportamenti virtuosi da compiere. Insisterà sul tema degli spazi condivisi in strada e sulla moderazione del traffico per favorire, anche sul piano culturale, l’idea di necessaria convivenza. Interpreterà, sia radiofonicamente che in video, il tema della sicurezza stradale come “gioco di squa­dra” per intercettare l’attenzione mediatica che sarà riservata ai campionati mondiali di calcio. Per quanto riguarda il tema specifico dell’incidentalità che vede coinvolta l’utenza debole over 65 anni, ci sarà un ulteriore coinvolgimento della rete di associazioni già impegnate nel corso del 2013 con “A ciascuno il suo”.
Il sito aciascunoilsuo.info sarà dotato di una nuova area contenente una mappa dei black spot e dei white spot, realizzata a partite da open data (dove presenti) e da dati forniti dalle associazioni partner, dalle pubbliche ammi­nistrazioni - che verranno appositamente contattate - o dai singoli navigatori online. La mappa così creata sarà costantemente aggiornata e avrà una doppia funzione: da un lato evi­denziare graficamente i “punti critici” sottolinea l’esistenza del problema sicurezza stradale, facendo aumentare la consapevolezza nei cittadini; dall’altro l’aggiunta dei white spot, e cioè delle zone dove sono state realizzate infrastrutture di sicurezza (nuove piste ciclabili, attraversamenti pedonali, zone 30, e così via) farà conoscere ai cittadini gli investimenti fattidalle amministrazioni locali. Come per la precedente campagna, anche quest’anno ci saranno eventi dimostrativi nei “black spot”. In accordo con le amministrazioni comunali verranno scelti i luoghi più idonei per ogni città che verranno “occupati” simbolicamente con azioni di sensibilizzazione e distribuzione dei materiali informativi della campagna.

 

In allegato scaricabili: dati su riduzione incidentalità in ER; scheda tecnica Comune di Bologna su interventi infrastrutturali

 

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

Stelle dello sport piacentino e della musica locale testimonial dell'iniziativa. Coinvolti circa 1000 studenti e nove istituti superiori...

 

Piacenza, 25 marzo 2014 -

 

Si chiama Safety's Network ed è il nuovo progetto di educazione alla sicurezza stradale rivolto ai giovani e destinato a creare la Rete della sicurezza stradale della provincia di Piacenza. A supportare l'iniziativa, promossa dalla Provincia di Piacenza e dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano con la collaborazione del liceo Respighi, di Avisl-Associazione vittime di incidenti stradali sul lavoro e della malasanità (rappresentata da Domenico Musicco), di Anpas e della prefettura, c'è il “tifo” di nomi noti del mondo sportivo e musicale locale: dalla squadra di pallavolo maschile Copra Elior al team Rebecchi Nordmeccanica, dal Bakery Basket allo schermidore Alessandro Bossalini, dal motonauta Alex Carella al cantautore Daniele Ronda fino al Comitato italiano paralimpico.

Il progetto, che coinvolge circa 1000 studenti delle classi quarte e quinte di nove scuole secondarie (Respighi, Gioia, Romagnosi, Tramello, Casali, Raineri-Marcora, Cassinari, Isii Marconi, Volta), prevede la creazione della Rete della sicurezza stradale della provincia di Piacenza denominata “Safety’s network” con la realizzazione di diversi interventi: formazione a scuola (organizzazione di incontri di formazione in materia di sicurezza stradale nelle scuole rivolti ai ragazzi delle classi quarte e quinte degli Istituti superiori della provincia di Piacenza); in-formazione notturna (organizzazione di serate / notti d’informazione in materia di sicurezza stradale nei locali notturni della provincia di Piacenza); rete di social network (realizzazione di una rete di social network in materia di sicurezza stradale denominata “Safety’s network”); rete di Comuni e associazioni (coinvolgimento dei Comuni e delle Associazioni della provincia di Piacenza per mettere in rete le diverse attività realizzate); rete di diffusione (realizzazione di una presentazione iniziale e di un evento finale per illustrare l’iniziativa e i risultati raggiunti); rete di conoscenza (al fine di conoscere i comportamenti abituali dei giovani in materia di sicurezza stradale); promozione della figura del “guidatore designato”.

Il progetto, come ha illustrato Massimiliano Collino (referente della formazione nelle scuole), ha preso il via ieri con la formazione nelle classi del liceo classico “Gioia” di Piacenza e terminerà sabato 29 marzo nelle classi del liceo scientifico e linguistico “Volta” di Castel San Giovanni.

“La Provincia  - ha illustrato ieri pomeriggio l'assessore provinciale alle Politiche giovanili Massimiliano Dosi - ha gestito con successo nel 2011 un progetto sulla sicurezza stradale denominato “GINS- giovani in sicurezza”, cofinanziato dall'Upi, e nel 2012 l'iniziativa Swago Bus- Bus della notte in collaborazione con la Fondazione di Piacenza e Vigevano. Il tema della sicurezza stradale per i giovani continua ad essere una priorità: quest'anno si è pensato di mettere a frutto l'esperienza maturata con i precedenti progetti riunendoli in uno denominato 'Safety’s network'. Il tema della sicurezza stradale richiede un’azione di rete, ossia di network da cui fare emergere una risposta condivisa e ampia dei giovani”.

Sarà possibile seguire il progetto su Facebook cercando Progetto Piacenza (Safety’s Network).

 

 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

Mercoledì, 20 Novembre 2013 10:14

Dal 15 novembre: catene a bordo o pneumatici da neve



Prima di partire meglio verificare le ordinanze, ma la sicurezza prima di tutto. Sulle strade dell'Emilia Romagna.

di LGC --

Emilia, 20 Novembre 2013 --

Con l'utilizzo dei pneumatici da neve di fatto si anticipa un costo (si risparmia sui normali battistrada) e si eleva enormemente la sicurezza.

L'obbligo di avere catene da neve a bordo o montati gli pneumatici da neve è scattato con la legge 120 del luglio 2010, quando è stato modificato il Codice della strada. Infatti, da quella data, l'ente proprietario della strada può prescrivere che i veicoli montino pneumatici invernali oppure, in alternativa, abbiano a bordo catene da neve e avvisare i conducenti attraverso l'esposizione di specifica segnaletica verticale. Un obbligo che vale per un periodo prestabilito.

Sarebbe sempre meglio, prima di partire per un viaggio, verificare l'esistenza di ordinanze.

In caso di inosservanza delle regole, da poco tempo la multa è stata fissata in 84 euro (all'inizio, ogni ente poteva liberamente stabilire una sanzione, generalmente di 80 euro). Le Forze dell'ordine possono impedire la prosecuzione della marcia finché il guidatore non si sia messo in regola montando appunto catene o pneumatici specifici.

- Sulle strade dell'Emilia-Romagna -

La durata dell'ordinanza invernale varia in base al tratto stradale coinvolto. 


Dal 1° novembre al 30 aprile:

- E45 (SS 3bis Tiberina) nel tratto compreso tra gli svincoli di Canili (km 162,698) e Sarsina Nord (km 195,000).


Dal 15 novembre al 15 aprile:


● la strada statale 45 di Val di Trebbia: da Gorreto, nel Comune di Ottone (km 62,100) a Fabiano, nel comune di Rivergaro (km 116,000), in provincia di Piacenza


● la strada statale 62 della Cisa: dal passo della Cisa (km 56,214) alla località La Salita di Fornovo di Taro (km 92,600), in provincia di Parma


● la strada statale 63 del Valico del Cerreto: dal passo del Cerreto (km 35,691) alla località La Bettola (km 92,000), in provincia di Reggio Emilia


● la strada statale 12 dell'Abetone e del Brennero: da Faidello (km 91,450) a Pozza di Maranello (km 164,000), in provincia di Modena


● la strada statale 64 Porrettana: da Ponte della Venturina (km 31,110) a Borgonuovo (km 85,020), in provincia di Bologna


● la strada statale 67 Tosco Romagnola: da Osteria Nuova (km 142,269) a Castrocaro Terme (km 180,000), in provincia di Forlì Cesena.


Dal 15 dicembre al 15 marzo:


● la strada statale 3bis Tiberina (E45): da Sarsina (FC) a Ravenna (dal km 195,000 al km 250,656)


● la strada statale 309 direzione Romea: intero tratto dalla zona industriale nord di Ravenna (rotatoria località Bassette) allo svincolo A14dir - SS16


● la strada statale 16 Adriatica: dallo svincolo A14dir/SS16 dir allo svincolo di Classe (dal km 147,860 al km 157,860)


● la strada statale 67 Tosco Romagnola: dallo svincolo di Classe allo svincolo di via Trieste (dal km 217,227 al km 226,200).