"La sicurezza stradale non è uno scherzo": campagna nazionale sulla sicurezza stradale, lanciata da CNA, sull'importanza della revisione, obbligatoria per legge, ma soprattutto garanzia di sicurezza dei veicoli, degli automobilisti e di tutti i cittadini.
Modena, 5 febbraio 2016
"La sicurezza stradale non è uno scherzo". E' questo lo slogan della campagna nazionale sulla sicurezza stradale lanciata da CNA. Un manifesto che verrà affisso nei centri di revisione modenesi associati a CNA Modena, a ricordare l'importanza della revisione, obbligatoria per legge, ma soprattutto garanzia di sicurezza dei veicoli, degli automobilisti e di tutti i cittadini.
"La concorrenza sleale da parte di soggetti irregolari – spiega Silvano Dallari, presidente provinciale CNA Servizi alla Comunità - rischia di compromettere la sopravvivenza delle imprese del settore, che operano nel rispetto delle regole, a tutela della sicurezza dei cittadini. CNA per questo chiede un sistema di controlli efficiente ed efficace su tutti operatori del settore, già in fase di autorizzazione".
I centri di revisione devono rispettare precise disposizioni normative, avere personale qualificato e costantemente formato, garantire locali, attrezzature e tecnologie aggiornate e conformi proprio per garantire la sicurezza di automobilisti e cittadini. Investimenti necessari a garantire la sicurezza dei veicoli. "Investimenti – continua Dallari – che non trovano peraltro riscontro nelle tariffe, bloccate da ormai dieci anni e peraltro imposte dal Ministero. Per questo, oltre a una revisione delle tariffe, chiediamo anche un sistema di controlli certo e efficace, che tuteli le imprese e, soprattutto, chi viaggia, nel rispetto delle regole e della qualità dei controlli effettuati nel corso delle revisioni".
(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)
"Vedete ragazzi, in questo campo di calcio non si impara soltanto a giocare ed eventualmente a vincere ma anche, e soprattutto, a vivere" con queste parole Marcello Lippi – testimonial d'eccezione della campagna "Rispetta le REGOLE, vinci la VITA" apre lo spot sulla sicurezza stradale che verrà proiettato in tutti gli stadi di serie B e diffuso dalla tv nazionali a partire dal 12 dicembre.
E' il grande progetto di educazione alla sicurezza stradale presentato il 3 dicembre al Viminale dalla Polizia Stradale, la Lega Nazionale Professionisti Serie B e l'Associazione Lorenzo Guarnieri Onlus.
L'idea è stata quella di creare un video di immediato impatto con immagini di facile comprensione, facendo un parallelo tra il campo e la strada, evidenziando quanto il rispetto delle regole porti ad un buon risultato sportivo, così come ad un comportamento di guida sicuro.
L'automobilista che passa con il semaforo rosso e un giocatore che fa un fallo all'avversario; due conducenti che si insultano dopo un tamponamento e una rissa tra calciatori in campo; una paletta del poliziotto che si alza e un cartellino rosso dell'arbitro. La metafora dello stadio con la strada è suggestiva ma – come sottolinea Marcello Lippi – "sul campo si rischia al massimo una sconfitta e non la vita".
Lo spot sarà diffuso, grazie alla partnership con Lega B e B Solidale Onlus, sui campi di calcio di Serie B dal 12 dicembre al 30 gennaio su canali social, televisivi e radiofonici. Il materiale potrà poi essere usato per campagne promozionali nelle scuole, nelle società sportive giovanili professionistiche e dilettanti grazie al lavoro della Polizia Stradale e dell'Associazione Lorenzo Guarnieri Onlus.
E' stato possibile completare il progetto grazie, va ribadito, al prezioso e generoso aiuto di Marcello Lippi, che ha prestato la sua immagine, ed a Tiziano Ferro la cui casa discografica ha concesso i diritti della canzone "Lo stadio".
Lo spot è stato realizzato dalla regista Silvia Mattioli.
"Combinare sport e sicurezza stradale è una chiave importante per educare i ragazzi a comportamenti corretti sulla strada e allo stesso modo per sensibilizzare gli adulti. Il legame principale sta nel fatto che nello sport, come nella strada, esistono delle regole e rispettarle, non solo fa parte del gioco, ma aiuta a vincere. Sul campo si vincono le partite, sulla strada si vince la vita, il bene più prezioso che abbiamo" dichiara Stefano Guarnieri Vice-presidente della Onlus Associazione Lorenzo Guarnieri impegnata da tempo nel campo della sicurezza stradale.
"Le regole nel calcio, le regole sulla strada... un binomio che offre l'opportunità di continuare nell'opera di sensibilizzazione degli utenti della strada sull'importanza del rispetto delle regole in ogni campo. Una condotta di guida corretta costituisce è un elemento fondamentale per per prevenire il rischio di incidenti. Per raggiungere questo obiettivo è necessario un impegno a 360 gradi: nella prevenzione, nei controlli, nell'informazione, per promuovere un nuovo approccio culturale di legalità sulle strade. Non si tratta solo di evitare la sanzione, in gioco vi è un interesse certamente superiore: la nostra e l'altrui sicurezza" ha commentato il Capo della Polizia Prefetto Alessandro Pansa.
Presente alla conferenza anche Marisa Grasso, vedova dell'ispettore Raciti ucciso dieci anni fa mentre faceva ordine pubblico prima di una partita a Catania, a dimostrazione che il tema della sicurezza e della legalità è un tema attuale che tocca molti aspetti della vita di ognuno di noi: dalla strada, alle manifestazioni sportive, al terrorismo.
A partire dal 12 dicembre inizierà anche una raccolta fondi con SMS solidale a favore dell'Associazione Lorenzo Guarnieri per finanziare iniziative educative in ambito sportivo e scolastico e aiutare strutture che trattano traumi gravi generati, nella maggior parte dei casi da violenza stradale.
La task-force della Provincia di Reggio Emilia: presentate le misure per incentivare la sicurezza stradale e prevenire il disagio dei reggiani: campagna informativa con Aci e Seta, info in tempo reale su social-media e portale Infoneve. Le ordinanze in atto. -
Reggio Emilia, 27 novembre 2015 -
Anche quest'inverno, nonostante i noti problemi legati ai tagli di risorse, la task-force della Provincia di Reggio Emilia è pronta a scattare per incrementare la sicurezza stradale e fronteggiare al meglio neve e ghiaccio: 127 lame, 62 salatori e 2 frese, oltre a 39 uomini, tra tecnici, sorveglianti ed operai stradali, sono già pronti per intervenire sui quasi mille chilometri di strade provinciali. Come sempre – oltre al Comitato operativo viabilità che fa capo alla Prefettura - è previsto un sistema di coordinamento con la Protezione civile e le forze dell'ordine per il presidio delle strade nei momenti meteorologici più critici al fine di supportare gli automobilisti in difficoltà ed evitare il blocco alla circolazione, mentre attraverso i social media (il profilo Twitter e la pagina Facebook della Provincia) e l'apposito sito Infoneve attivato dallo scorso gennaio sarà possibile avere informazioni in tempo reale su meteo e percorribilità strade.
Il piano antineve della Provincia è stato illustrato questa mattina dal presidente Giammaria Manghi insieme al consigliere delegato alle Infrastrutture e Mobilità della Provincia di Reggio Emilia Andrea Tagliavini e al dirigente del Servizio Valerio Bussei e ai vertici dei partner della campagna informativa "Pronti per l'inverno": il presidente e il direttore di Aci Reggio Emilia Marco Franzoni e Cesare Zotti; il presidente e il responsabile commerciale di Seta Vanni Bulgarelli e Matteo Domenicali.
"La pulizia delle strade in caso di nevicate è un'azione primaria di salvaguardia della sicurezza dei cittadini – ha detto il presidente della Provincia, Giammaria Manghi - Rientra tra gli ambiti prioritari dei servizi pubblici che intendiamo assolutamente mantenere e, anche se la gestione in dodicesimi non ci agevola, abbiamo deciso di stanziare a questo scopo 2 milioni di euro, considerando che lo scorso anno, praticamente con la sola, ma particolarmente intensa, nevicata del 4 e 5 febbraio, abbiamo speso 1,7 milioni e utilizzato ben 8.000 tonnellate di sale".
Oltre al lavoro sulle strade, altrettanto importante è l'attività di informazione, "che la Provincia continuerà ad assicurare in tempo reale attraverso social-media e il portale Infoneve, e quella di comunicazione perché non dobbiamo dare per scontato che tutti siano pronti ad affrontare le nevicate", ha aggiunto il presidente Manghi sottolineando l'importanza "dell'azione sinergica con Seta e Aci che da tempo ci sostengono in queste iniziative di sensibilizzazione dei cittadini.
"La gestione della neve non può essere fatta quando nevica, ma va fatta prima – ha proseguito il consigliere provinciale delegato alle Infrastrutture e Mobilità Andrea Tagliavini – Anche quest'anno la Provincia si è organizzata per tempo su tutti i fronti, a partire ovviamente dagli aspetti operativi che, oltre che dal nostro personale, saranno assicurati da 53 ditte, tutti presenti sul territorio, individuate con procedura ad evidenza pubblica".
I dettagli della campagna infocomunicativa sono stati illustrati dal dirigente del Servio Infrastrutture della Provincia, Valerio Bussei: "Mettendo sistema i vari enti che si occupano di mobilità, da Seta ad Aci, anche quest'anno attraverso spot radiotelevisivi e opuscoli distribuiti in stazioni di servizio, scuole e altri luoghi pubblici diffonderemo le buone pratiche tra gli utenti della strada incentivando, specie in caso di maltempo, l'utilizzo dei mezzi pubblici. Come Provincia, poi, utilizzeremo ancora un servizio meteo personalizzato, quest'anno curato da ReggioEmiliaMeteo, importantissimo ad esempio, per predisporre al meglio le operazioni di salatura".
Info in tempo reale. Anche quest'anno la Provincia di Reggio Emilia garantirà poi un numero verde 800.555.311 a disposizione degli utenti 24 ore su 24 per segnalare eventuali criticità e per il miglioramento del servizio. Aggiornamenti in tempo reale su meteo e traffico saranno assicurati attraverso il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE (hashtag #meteoRE #REneve) e la pagina Facebook. Da ormai due anni, inoltre, la Provincia h a attivato uno specifico portale infoneve.provincia.re.it con informazioni sullo stato della viabilità ed eventuali emergenze. Predisposto con una versione ottimizzata anche per il mobile il portale Infoneve pubblica anche una mappa attraverso la quale sarà possibile monitorare il percorso di 155 mezzi antineve (delle 127 lame, 36 sono infatti provviste anche di salatore) attivi sul territorio provinciale e dotati di Gps, è a disposizione di tutti i Comuni reggiani e sarà uno strumento importante specie per i più piccoli che avranno in questo modo la possibilità di raggiungere il maggior numero di cittadini per ogni genere di comunicazione, comprese quelle (sempre richiestissime da parte delle famiglie) relative a eventuali chiusure delle scuole.
"Seta è pronta, come sempre, ad affrontare il prossimo inverno garantendo agli utenti un servizio di trasporto in condizioni di sicurezza e di comfort – ha detto il presidente Vanni Bulgarelli - Tutti i mezzi sono già stati provvisti di pneumatici idonei all'uso invernale: in particolare, i mezzi in circolazione nei tratti montani sono dotati di pneumatici con mescola più performante alle basse temperature e tassellatura più marcata, ed equipaggiati con catene per assicurare ulteriore sicurezza anche con condizioni meteo particolarmente gravose".
Anche Seta sta poi lavorando sul fronte informativo: "In caso di allerta neve gli utenti verranno avvisati mediante specifici messaggi informativi veicolati tramite i display elettronici presenti in circa 70 fermate distribuite sul territorio reggiano e, in via sperimentale, nei giorni di maltempo e di condizioni critiche di viabilità Seta avvieremo un potenziamento del personale addetto alla sala operativa di Reggio Emilia, che rappresenta il 'cuore' organizzativo di tutto il servizio svolto nei tre bacini provinciali serviti dall'azienda, per consentirà agli utenti di ricevere informazioni in tempo reale sulle effettive condizioni in cui si svolge il servizio, attraverso aggiornamenti sul sito internet www.setaweb.it e tramite la app gratuita di Seta", ha aggiunto Bulgarelli.
"Ringraziamo la Provincia per l'opportunità concessaci anche quest'anno – ha concluso il presidente di Aci Reggio Emilia Marco Franzoni - Crediamo molto in questa campagna di sensibilizzazione degli automobilisti, del resto quello a favore della sicurezza è un impegno che l'Automobile Club porta avanti su tanti fronti, a partire dai giovani e dalle scuole. La campagna promossa ormai da anni con Provincia e Seta, credo abbia raggiunto buoni risultati: i reggiani sono, in generale, preparati ad affrontare le nevicate e, dalle code che si notano in questi giorni dai gommisti, sanno come attrezzarsi".
Ordinanze. La Provincia di Reggio Emilia ha emesso anche quest'anno un'ordinanza che prescrive, a partire dal 15 novembre e fino al 15 aprile prossimo, l'obbligo per i mezzi pesanti (con massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate) di essere muniti di pneumatici invernali idonei alla marcia su neve o su ghiaccio e di avere a bordo le catene. L'obbligo interessa alcuni tratti delle Strade provinciali e precisamente:
la Sp 513R di Val D'Enza da San Polo d'Enza, lungo la Variante stradale al centro abitato, proseguendo sulla SP 513R fino al centro abitato di Vetto;
la Sp 37 Albinea-Pratissolo-Chiozza, dal centro abitato di Albinea alla rotatoria in località Pratissolo di Scandiano;
la Sp 7 "Pratissolo-Felina", dalla rotatoria di Pratissolo di Scandiano al centro abitato di Viano;
la Sp 486R di Montefiorino, dalla rotatoria in località Tressano di Castellarano fino al ponte sul torrente Dolo;
la Variante di Puianello nel tratto tra la rotatoria con la Sp 21 a quella con la Statale 63;
la Sp 63 Albinea-Casina, dal centro abitato di Albinea per una lunghezza di circa 8 km fino all'incrocio per Viano.
"Il provvedimento mira a evitare che mezzi pesanti, in difficoltà a causa di condizioni avverse, possano bloccare la circolazione rendendo anche difficoltoso, se non impossibile, lo svolgimento dei servizi di emergenza, pubblica utilità e sgombero neve – ha precisato Bussei - L'obbligo avrà validità anche oltre il periodo previsto, in concomitanza con il verificarsi di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio".
Come ogni anno – dall'1 ottobre al 30 maggio – è inoltre obbligatorio per tutti i veicoli il transito con pneumatici da neve o catene sulla Sp 18 Busana-Ligonchio-Passo Pradarena nel tratto fra l'incrocio con la Sp 91 verso Vaglie (ponte Rossendola) fino al Passo Pradarena.
(fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Presentato il progetto dell'Unione Bassa reggiana che prevede 24 varchi sulle principali strade di accesso con telecamere Ocr in grado di leggere perfettamente le targhe. Anche le pattuglie in servizio, in possesso di cellulari di ultima generazione o tablet, potranno, attraverso un'apposita App, visionare gli allarmi generati dal sistema. -
Reggio Emilia, 18 novembre 2015 -
Un sistema integrato di videosorveglianza renderà più sicura la Bassa reggiana. Il sistema – che consentirà controlli nell'ambito della sicurezza stradale e della sicurezza urbana, ma anche di svolgere analisi e ricerche per indagini di polizia giudiziaria – sarà adottato dall'Unione dei Comuni Bassa Reggiana ed è stato presentato ieri mattina in Prefettura al Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica e, subito dopo, a Palazzo Allende dal presidente della Provincia di Reggio Emilia e dell'Unione di Comuni Bassa Reggiana, Giammaria Manghi, dal comandante della Polizia municipale Bassa Reggiana Carlo Alberto Romandini e dai sindaci dei Comuni dell'Unione "Bassa Reggiana.
"Si tratta di uno strumento importante e particolarmente innovativo che segna l'avvio di una stagione nuova, anche per quanto riguarda la strumentazione, del Corpo 'unificato' di Polizia municipale che abbiamo istituito pochi mesi fa nella Bassa reggiana – ha detto il presidente della Provincia di Reggio Emilia e dell'Unione di Comuni, Giammaria Manghi – Ovviamente le azioni dei singoli Comuni sul fronte della sicurezza non terminano, ma vengono ulteriormente potenziate da questo sistema che conferma l'ottimo lavoro di squadra che si sta portando avanti con l'Unione e consentirà uno scatto in avanti significativo nel controllo di un territorio molto popolato e soprattutto molto esteso, che comprende anche caselli autostradali prima esclusi dalla videosorveglianza. Proprio in virtù della forte connotazione innovativa sul fronte della sicurezza, il progetto – costato 150.000 euro – ha ottenuto un cofinanziamento da parte della Regione Emilia-Romagna.
Il sistema è composto da 24 varchi posizionati sulle principali strade di accesso, a loro volta costituiti da 1 o 2 telecamere di videosorveglianza tradizionale alle quali sono collegate delle telecamere OCR (Optical Character Recognition) in grado di leggere le targhe ed i caratteri evidenziati nei veicoli ripresi dalle prime telecamere."
"Nel corso del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica dello scorso aprile, erano infatti emerse perplessità sugli apparati di videosorveglianza esistenti in quanto spesso non erano di aiuto alle forze dell'ordine non consentendo l'identificazione dei veicoli ed il riconoscimento delle relative targhe, problema che verrà appunto risolto attraverso la tecnologia OCR, in grado di leggere perfettamente anche eventuali scritte sui veicoli", ha spiegato il comandante della Polizia municipale Bassa Reggiana Carlo Alberto Romandini.
"L'obbiettivo del progetto è quello di costituire nel territorio dell'Unione un sistema di controllo degli accessi che consenta di monitorare le più importanti strade al fine consentire di identificare e segnalare alla polizia locale ed alle altre forze dell'ordine l'accesso di veicoli potenzialmente pericolosi perché oggetto di furto o sottoposti a provvedimento di ricerca, confisca e/o sequestro – ha aggiunto il comandante - Il sistema è in grado di interfacciarsi con le più importanti banche dati in uso alla polizia locale (Motorizzazione, Ancitel, Sives, ecc) al fine di rilevare anche eventuali cause di interdizione dei veicoli dalla circolazione dovute a qualsivoglia motivazione. Inoltre, ogni forza di polizia che aderisce al progetto potrà predisporre una propria Blake o wait-list contente le targhe di veicoli ritenuti di interesse operativo per la loro attività, o in uso a persone comunque attenzionate, delle quali è utile riconoscere o ricostruire i movimenti".
Il progetto prevede la costituzione di 6 centrali di controllo, 2 presso la Polizia municipale della Bassa Reggiana (Sala operativa ed Ufficio di Polizia giudiziaria) le altre presso polizia, carabinieri, guardia di finanza e forestale. Anche le pattuglie in servizio, in possesso di cellulari di ultima generazione o tablet, potranno, attraverso un'apposita App, visionare gli allarmi generati dal sistema.
Attività di videosorveglianza tradizionale:
• Videosorveglianza attiva, in live, degli snodi stradali più importanti del territorio della Bassa Reggiana al fine di verificare ed accertare situazioni problematiche.
• Possibilità di identificare, attraverso telecamere OCR, le targhe dei veicoli che transitano e di conservare memoria dell'accertamento per 7 giorni a disposizione delle forze dell'ordine.
• Possibilità di interrogare il sistema al fine di accertare, anche in tempo reale, il passaggio di veicoli, disponendo anche solo parzialmente del numero di targa.
• Possibilità di visualizzare il transito dei veicoli, avvenuto in ogni singolo varco, nei sette giorni successivi e di estrarre filmati e foto.
• Possibilità di estrarre filmati al fine della ricostruzione delle dinamiche degli incidenti stradali.
Attività per finalità di Polizia giudiziaria:
• Possibilità di interrogare il sistema al fine di accertare il passaggio pregresso di veicoli disponendo anche solo parzialmente del numero di targa.
• Possibilità di accertare il passaggio di veicoli potenzialmente pericolosi o perché oggetto di furto o perché sottoposti a provvedimento di sospensione dalla circolazione (con possibilità di generare allarmi in tempo reale e/o successivamente).
• Possibilità per ogni singola forza dell'ordine collegata, di creare una o più Black o Wait List con riferimento a veicoli che si ritiene opportuno monitorare, per finalità di polizia giudiziaria, con possibilità di generare allarmi riservati esclusivamente al soggetto richiedente.
Nonostante il sistema di videosorveglianza persegua le finalità di sicurezza riconosciute dall'art 53 del Decreto Legislativo 30/6/2003 n. 196, che esimono dall'obbligo dell'informazione preventiva, l'Unione dei Comuni della Bassa Reggiana, compatibilmente con le esigenze di efficacia del sistema, si impegna ad affiggere, ove non ostino specifiche ragioni di tutela e sicurezza pubblica o di prevenzione, accertamento o repressione di reati, un'adeguata segnaletica permanente, nelle strade e nelle piazze in cui sono posizionate le telecamere.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Il secondo incontro gratuito di FITA CNA, domani 12 novembre, con l'esperto Franco Medri, Sostituto Commissario della Polizia Stradale. Un seminario gratuito e aperto a tutti quelli che fanno della strada il loro quotidiano posto di lavoro per dare informazioni chiare, concrete e soprattutto utili. -
Modena, 11 novembre 2015 -
Sulla scia del successo della prima serata di martedì con una sala Arcelli gremita di persone, FITA Modena (l'associazione degli autotrasportatori aderenti a CNA) replica con un secondo seminario gratuito e aperto a tutti quelli che fanno della strada il loro quotidiano posto di lavoro. Appuntamento quindi per domani (giovedì 12 novembre) alle ore 20.45, presso la Sala Arcelli del Provinciale, in via Malavolti 27 a Modena.
L'obiettivo dell'incontro è quello di fornire una risposta alle esigenze della categoria, tramite informazioni chiare, concrete e soprattutto utili, grazie alla presenza di uno dei massimi esperti del settore, Franco Medri, Sostituto Commissario della Polizia Stradale – Ufficio Studi ASAPS. Se nel primo incontro si è parlato di violazioni specifiche e sanzioni, dell'utilizzo del cronotachigrafo (analogico e digitale), dei tempi di guida, dei controlli e della responsabilità concorsuale, questo secondo incontro sarà invece dedicato alla sicurezza e al codice della strada. Guida del veicolo in stato di alterazione, tasso alcolico, contratto di lavoro che lega il conducente all'impresa, trasporto di persone per fini privati su autocarro, documenti prescritti durante la guida, la responsabilità concorsuale e le norme di comportamento: questi alcuni dei temi trattati nell'arco della serata.
"Una sala gremita di persone è sicuramente un ottimo risultato – commenta Franco Casadei, presidente di FITA CNA Modena – e un segno evidente di come questi temi siano tuttora di grande interesse. Chi si vuole distinguere deve puntare su qualità e conoscenza. Con queste tipologie d'incontri speriamo di fornire loro un aiuto concreto".
L'ingresso è gratuito e aperto al pubblico interessato, previa registrazione sul sito www.mo.cna.it
(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)
Un nuovo ruolo del poliziotto della Stradale e della Ferroviaria: quello di vicinanza alle vittime d'incidenti, spesso invisibili e presto dimenticate. Il Progetto Chirone, presentato ieri, è un manuale dedicato agli operatori di polizia volto ad assicurare un più attento e consapevole approccio alle vittime degli incidenti sulle strade e sui binari. -
Modena, 6 novembre 2015 -
Come prepararsi a suonare un campanello che cambierà, in un attimo e per sempre, la vita di una famiglia a cui viene portata la notizia di un incidente mortale? Come aiutare un genitore che non riesce neanche a riconoscere il corpo di un figlio tanto grande è il dolore che sta provando? Come gestire il senso di colpa del familiare di chi ha deciso di suicidarsi gettandosi sotto ad un treno? Come alleviare la solitudine delle vittime mantenendo con loro un rapporto che le tenga informate dell'evoluzione (anche giudiziaria) della vicenda dopo l'evento tragico?
A queste e ad altre domande rispondono le linee guida del Progetto Chirone, un manuale dedicato agli operatori di polizia volto ad assicurare un più attento e consapevole approccio alle vittime degli incidenti sulle strade e sui binari, presentato ieri, 4 novembre, presso la Scuola Superiore di Polizia. Con la supervisione scientifica della Facoltà di Medicina e Psicologia della Sapienza, Università di Roma, le linee guida raccontano tante esperienze drammatiche, vissute da poliziotti e vittime, per costruire, anche dagli errori, una solidarietà più autentica e consapevole.
Perché "Chirone"? Perché Chirone, nella mitologia greca, è il Centauro più saggio e compassionevole, medico ed educatore, sempre pronto a soccorrere il prossimo anche a rischio della propria vita. E' un progetto che vuole identificare un nuovo ruolo del poliziotto della Stradale e della Ferroviaria di vicinanza alle vittime d'incidenti, spesso invisibili e presto dimenticate. L'obiettivo è di dare dignità e cultura ad un lavoro svolto spesso in silenzio, perché in passato si pensava che l'attenzione del poliziotto si dovesse concentrare solo sul colpevole e che la vittima dovesse essere gestita esclusivamente da assistenti sociali e psicologi.
Spesso, invece, è proprio il poliziotto la prima persona che la vittima incontra e la qualità del suo intervento ha un'importanza decisiva per evitare la cosiddetta "vittimizzazione secondaria" (cioè l'esposizione ad esperienze che amplificano le conseguenze tragiche di quanto è già accaduto), per guadagnarne la fiducia e la collaborazione, fondamentali nella ricostruzione dell'evento, e per contenere il senso d'insicurezza provocato dalle morti violente in tutta la comunità coinvolta.
Diventa così fondamentale che il poliziotto conosca il ventaglio di emozioni che il contatto improvviso con la morte provoca nel sopravvissuto all'incidente o nel familiare della persona deceduta: paura, pianto, stordimento fino allo shock e al congelamento delle emozioni, perdita di controllo, rabbia, aggressività, senso di colpa, vergogna, negazione. E il poliziotto deve saper proteggere, ascoltare, informare, sempre conscio che il suo comportamento è decisivo per aiutare la vittima a riprendere il controllo e, successivamente, ad elaborare il lutto.
La formazione ad un buon approccio con la vittima è, d'altra parte, indispensabile per sostenere lo stesso poliziotto che si trova a gestire situazioni così drammatiche che influenzano inevitabilmente la sua vita professionale e privata. La continua esposizione al dolore delle vittime determina un carico di emozioni e di fatica psicologica per il poliziotto che non possono essere sottovalutate e richiedono attenzione ed ascolto. Diventa così fondamentale la consapevolezza che provare paura, pena, agitazione nel corso di un intervento su di un incidente non solo è normale, ma può essere anche utile per assicurare una risposta umana e operativa ancor più efficace.
(Fonte: ufficio stampa Questura di Modena)
L'ultimo rapporto ACI-ISTAT rileva una battuta d'arresto nella diminuzione delle vittime per incidenti stradali in Italia, ed un rallentamento nel calo di incidenti e feriti. L'Emilia Romagna registra però numeri positivi per quanto riguarda le strade regionali. -
Parma, 5 Novembre 2015 -
I dati nazionali sulla sicurezza stradale evidenziano una battuta d'arresto nella riduzione delle vittime della strada in Italia, ed un rallentamento nel calo di incidenti e feriti. Questo è ciò che rileva l'ultimo Rapporto ACI-ISTAT, presentato ieri a Roma: nel 2014 rispetto al 2013 il numero dei morti sulle nostre strade è diminuito dello 0,6% a fronte di una flessione del 2,5% dei sinistri e del 2,7% dei feriti.
In totale nel 2014 si sono registrati in Italia 177.031 incidenti stradali con lesioni a persone che hanno causato 3.381 decessi e 251.147 feriti. Il costo dei sinistri stradali ammonta nel 2014 a circa 18 mld di euro (stima su parametri MIT 2010).
A pesare sul dato italiano soprattutto l'incremento della mortalità stradale all'interno dei centri urbani (+5,4%), dove si concentrano il 75,5% degli incidenti e il 44,5% dei morti.
Torna a crescere il numero delle vittime tra i pedoni (578 morti, +4,9% rispetto al 2013) ed i ciclisti (273 morti, +8,8% rispetto al 2013), mentre prosegue il calo della mortalità sulle due ruote a motore (-4,3% rispetto al 2013).
"I dati dimostrano l'urgenza di garantire l'utilizzo di almeno il 50% dei proventi delle multe per favorire la mobilità e la sicurezza stradale soprattutto in ambito urbano – dichiara il presidente dell'ACI, Angelo Sticchi Damiani – con attraversamenti pedonali moderni e visibili, percorsi ciclabili protetti, rotatorie efficaci a scongiurare i pericolosi urti laterali. Anche le sanzioni devono essere finalizzate alla prevenzione: gli autovelox nascosti sono inutili e i cartelli che ne annunciano la presenza poi non riscontrata dai conducenti sono addirittura dannosi. ACI presenterà una proposta legislativa sistemica già nella prossima Conferenza del Traffico e della Circolazione, in programma a Roma il 18 novembre".
In questo quadro generale, l'Emilia Romagna dimostra una più che positiva riduzione degli incidenti (3,8%), dei feriti (4,1%) e dei morti (4,9%) sulle sue strade nel 2014. Sempre nel 2014, in regione, il numero degli incidenti è sceso in quasi tutti i territori provinciali con un migliaio di feriti in meno rispetto al 2013.
Per Mauro Sorbi, presidente dell'Osservatorio per l'educazione alla sicurezza stradale della Regione, "l'educazione stradale è fondamentale per migliorare il rapporto tra i diversi utenti: autista, motociclista, ciclista, pedone. Un rapporto caratterizzato ancora da incidenti che, seppure in calo sensibile, lasciano segni pesanti e tangibili nelle persone coinvolte. Per questo sarebbe importante inserire l'educazione stradale come materia di studio, a partire dalla scuola primaria".
La Provincia di Reggio Emilia informa che da oggi sulla Sp 39 tra i comuni di Sant'Ilario e Gattatico, e precisamente dall'intersezione con la rotatoria di Sant'Ilario con la via Emilia" all'intersezione con la rotatoria con via Tonelli e via Europa, si viaggerà con limite di velocità a 50 km/h.
Il provvedimento - adottato a causa del un fondo stradale dissestato, potenzialmente pericoloso per la circolazione dei veicoli che procedono a velocità sostenuta - rimarrà in vigore fino al termine dei conseguenti lavori di ripristino.
Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.
La tecnologia più utile? I sistemi di controllo della frenata. Emerge l'interesse per i sistemi di "guida autonoma", che possono "ridurre il rischio di incidenti". Ma attenzione che per una quota di parmensi troppa tecnologia distrae dalla guida. Le applicazioni tecnologiche per l'auto sotto la lente dell'ultima ricerca dell'Osservatorio UnipolSai 2015 commissionata a Nextplora
Sicurezza ai primi posti. Tutte le innovazioni tecnologiche aumentano la sicurezza dell'automobile: lo sostiene più di un parmense su quattro (26%). E ancora: secondo il 24% degli abitanti di Parma l'innovazione tecnologica più utile è quella dei sistemi di controllo di frenata. Il legame tra tecnologia e sicurezza emerge molto forte dalla nuova puntata dell'Osservatorio UnipolSai 2015. I parmensi sembrano apprezzare anche i limitatori di velocità: in un paese come l'Italia in cui dall'inizio dell'anno sono state elevate oltre 335 mila contravvenzioni per infrazioni dei limiti di velocità (il 40% delle contravvenzioni totali; fonte: Polizia di Stato), più della metà degli intervistati della città emiliana (61%) li ritiene utili in quanto riducono il rischio di incidenti.
Le auto senza guidatore saranno più sicure? L'idea che nel 2020 le auto potrebbero non aver più bisogno di essere guidate manualmente (che secondo gli studi del Transportation Research Institute dell'Università del Michigan dovrebbe anche consentire di abbattere i costi di esercizio) scatena tra i parmensi emozioni contrastanti: il 13% ritiene che questa innovazione porterà a una riduzione del rischio di incidenti poiché verranno limitati gli errori umani alla guida; allo stesso tempo, tuttavia, l'idea di milioni di auto in corsa senza guidatore spaventa il 35% degli intervistati. Per molti è comunque ancora un'ipotesi lontana: il 23% infatti non crede che questa nuova rivoluzione dei trasporti arriverà in così breve tempo e, con occhio forse più romantico, l'11% teme che, con questa innovazione, guidare non potrà più essere il piacere che è oggi.
Connessione e app. L'evoluzione tecnologica sta diffondendo sempre più la connessione fra automobili, internet e app, e anche in questo caso i giudizi dei parmensi si dimostrano diversi: sensazioni positive per il 22% del campione, che ritiene questa connessione comoda e di aiuto (grazie ad esempio a navigatori, mappe e applicazioni simili), mentre un altro 28% ritiene che troppa tecnologia sia pericolosa, perché "distrae dalla guida".
Anche in relazione alle auto connesse, la sicurezza trova spazio nei pensieri dei parmensi: per il 30% degli intervistati, infatti, l'importante resta che un'auto "consumi il giusto e sia sicura".
(Fonte Unipol Sai)
Lavori di pavimentazione. Il programma.
Roma, 14 agosto 2015 - Autostrade per l'Italia comunica che sulla Tangenziale di Bologna verranno effettuati lavori di pavimentazione, che comporteranno alcune chiusure notturne.
Questo il programma.
Lunedì 17 agosto, con orario 22-06, sul Ramo Verde sarà chiuso il bivio per la Tangenziale sud in direzione San Lazzaro.
Per due notti, martedì 18 e mercoledì 19 agosto dalle ore 22 alle 06, sarà chiusa l'uscita dello svincolo n.1 in direzione Casalecchio.
Infine, giovedì 20 agosto in Tangenziale sud sarà chiusa l'entrata n.1 BIS per chi proviene da Bologna Centro-Ospedale Maggiore ed è diretto verso San Lazzaro.
Gli itinerari alternativi saranno indicati sul posto.
Costanti aggiornamenti sulla situazione della viabilità e sui percorsi alternativi sono diramati tramite: i notiziari "my way" in onda sul canale 501 di SKY Meteo24; sulla app my way scaricabile gratuitamente dagli store di Android e Appleý; sul sito autostrade.it; su RTL 102.5; su Isoradio 103.3 FM; attraverso i pannelli a messaggio variabile e sul network TV Infomoving in Area di Servizio.
Per ulteriori informazioni si consiglia di chiamare il Call Center Autostrade al numero 840.04.21.21.