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Martedì, 16 Febbraio 2016 12:22

Imprendocoop: domani l'ultimo seminario

Si conclude domani – mercoledì 17 febbraio – il ciclo di seminari formativi di Imprendocoop, il progetto che favorisce l'occupazione e l'imprenditorialità ideato da Confcooperative Modena e Fondazione Democenter-Sipe con il patrocinio e sostegno del Comune di Modena ed Emil Banca.

Modena, 16 febbraio 2016

Domani alle 17 presso FabLab (via Attiraglio 5/A, Modena) il consulente Francesco Artioli presenta gli aspetti fiscali delle cooperative, mentre il funzionario di Confcooperative Modena Gino Pili illustra la normativa giuslavoristica dei soci lavoratori. Sono un'ottantina gli aspiranti cooperatori che partecipano a Imprendocoop; hanno presentato 28 idee d'impresa che spaziano dalle nuove tecnologie ai servizi alla persona, dalla promozione turistica del territorio ai prodotti biologici e solidali. Da inizio novembre a oggi i partecipanti hanno usufruito di un percorso formativo di alto livello, assistenza, consulenza e servizi gratuiti. Entro il 7 marzo dovranno presentare il business plan al comitato tecnico scientifico di Imprendocoop, il quale selezionerà tre progetti d'impresa che saranno premiati con 2.500, 1.500 e mille euro. L'erogazione dei premi e servizi è vincolata alla costituzione di un'impresa in forma cooperativa aderente a Confcooperative Modena.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Pubblicato in Comunicati Lavoro Modena

Ottimismo e visione sul futuro per trovare idee e opportunità professionali: seminario gratuito "Centodieci è Progresso" di Mediolanum Corporate University (MCU). L'appuntamento è per giovedì 11 febbraio alle ore 11.00 presso l'Istituto Sacro Cuore.

Modena, 10 febbraio 2016

Cambiamento e innovazione, sviluppo e tecnologia, futuro ed economia: il progresso inarrestabile condiziona in modo nuovo l'approccio al mondo del lavoro.
Si rendono sempre più necessarie una nuova visione e una nuova conoscenza delle dinamiche della società attuale, dei suoi nuovi linguaggi, della sua espansione. Elementi di costruzione di questo percorso nascono dalla conoscenza delle potenzialità del proprio territorio, dei nuovi movimenti del mercato, delle possibilità di collegarsi a realtà più ampie e di creare reti d'azione attraverso le nuove tecnologie.
Questi i temi del seminario gratuito "Centodieci è Progresso" di Mediolanum Corporate University (MCU) che vedrà l'istituto educativo di Banca Mediolanum a Modena per diffondere la cultura dell'innovazione e una visione positiva sul futuro, rivolgendosi a imprenditori, professionisti in cerca di occupazione e studenti delle scuole superiori.
L'appuntamento è per giovedì 11 febbraio alle ore 11.00 presso l'Istituto Sacro Cuore.
"Superare la crisi è possibile. Sempre. La questione è capire come e con chi. Anche nei periodi di maggiori difficoltà restano le persone quelle che fanno la differenza. Bisogna creare una rete virtuosa fatta di fiducia in se stessi, buone idee, competenze specifiche, e conoscenza delle nuove tecnologie - dichiara Oscar Di Montigny, Direttore Marketing, Comunicazione e Innovazione di Banca Mediolanum - Per dare il via al rilancio bisogna lasciarsi alle spalle i modi tradizionali di trovare e creare lavoro. Pensare un'azienda o una professione nel futuro non può prescindere da idee innovative, dall'agire concreto basato sullo studio, sull'acquisizione di specializzazioni e sull'ispirazione a modelli d'eccellenza.

(Fonte: Ufficio Stampa Banca Mediolanum)

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Imprendocoop è il progetto che favorisce l'occupazione e l'imprenditorialità ideato da Confcooperative Modena e Fondazione Democenter-Sipe con il patrocinio e sostegno del Comune di Modena ed Emil Banca.

Modena, 9 febbraio 2016

Si parla di pianificazione economico-finanziaria, ovvero come rendere sostenibile la propria impresa, nel seminario Imprendocoop in programma domani – mercoledì 10 febbraio – alle 17 presso FabLab (via Attiraglio 5/A) a Modena. Imprendocoop è il progetto che favorisce l'occupazione e l'imprenditorialità ideato da Confcooperative Modena e Fondazione Democenter-Sipe con il patrocinio e sostegno del Comune di Modena ed Emil Banca. Gli ottanta aspiranti cooperatori che partecipano a Imprendocoop hanno presentato 28 idee d'impresa che spaziano dalle nuove tecnologie ai servizi alla persona, dalla promozione turistica del territorio ai prodotti biologici e solidali. Da inizio novembre i partecipanti stanno usufruendo di un percorso formativo di alto livello, assistenza, consulenza e servizi gratuiti. Al termine del percorso formativo avverrà la selezione di tre progetti d'impresa che saranno premiati con 2.500, 1.500 e mille euro. L'erogazione dei premi e servizi è vincolata alla costituzione di un'impresa in forma cooperativa aderente a Confcooperative Modena.

(fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

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Sono i dati della Direzione territoriale del lavoro di Bologna e che riguarda l'intera Emilia-Romagna Nel 2015 sono state 3.522 convalide di dimissioni presentate da lavoratrici in gravidanza e lavoratori con figli fino a 3 anni di età: 2.509 donne e 1.013 uomini.

Di Alexa Kuhne

Parma, 8 febbraio 2016

I dati parlano chiaro: sempre più donne, in Emilia-Romagna, rinunciano al loro posto di lavoro per occuparsi dei figli appena nati. Non si tratta di una scelta dettata dalla voglia di rimanere a casa a crescere un figlio ma dalla completa mancanza di assistenza.
Una costrizione che fa ancora essere le lavoratrici diverse, sul piano professionale, dai colleghi uomini.
L'aiuto proprio non c'è stato, nemmeno nel 2015, non solo da parte delle famiglie, sempre più disgregate, ma soprattutto da parte di enti e istituzioni, perché sembrano mancare, secondo il rapporto della Direzione territoriale del lavoro di Bologna, i più basilari sostegni, come quello del diritto di accesso ai nidi.

Per gli uomini, invece, è diverso: lasciano un'azienda per un'altra perché non vanno d'accordo col capo.
L'analisi fatta dalla direzione territoriale del lavoro di Bologna e che riguarda l'intera Emilia-Romagna spiega tutto di un fenomeno che fa riflettere.
Nel 2015 sono state 3.522 le convalide di dimissioni presentate da lavoratrici in gravidanza e lavoratori con figli fino ai tre anni di età: 2.509 sono donne, 1.013 uomini. La maggior parte delle dimissioni (55%) avviene tra i 26 e i 35 anni e riguarda soprattutto le italiane (55%).
Tra gli stranieri i numeri sono ancora piuttosto limitati, tanto che gli uomini italiani che si dimettono sono di più di tutti i lavoratori stranieri messi insieme (uomini e donne, europei ed extra Ue). La gran parte delle convalide riguarda lavoratori e lavoratrici che hanno un solo figlio, per lo più (2.040) nel primo anno di vita, quando vige il divieto di licenziamento. Ma oltre 1.500 genitori lasciano il lavoro quando il bambino ha un'età tra uno e tre anni.
 Le dimissioni avvengono più di frequente in aziende piccole, quando si ha poca anzianità di servizio e minore qualifica: sulle 2.500 donne che hanno lasciato il posto, 1.241 erano impiegate e 1.127 operaie. 
Il problema nasce dalla mancanza di assistenza. Spesso un figlio non viene accolto al nido.

Ma pesano anche la mancanza di un aiuto da parte della famiglia per la cura del bambino e i costi troppo alti da sostenere per pagare l'asilo o una baby-sitter. 

Molto ridotta poi la richiesta di part-time: solo 288 donne e 13 uomini hanno fatto domanda, peraltro respinta in più della metà dei casi. 
A livello provinciale, la maggior parte delle convalide è avvenuta a Bologna (845), seguita Modena (624), Reggio Emilia (460), Parma (346), Ravenna (316), Piacenza (280), Forlì-Cesena (277) e Rimini (232). Chiude Ferrara con 142 dimissioni, grazie anche alla "stretta collaborazione tra la direzione del lavoro e la consigliera di parità della provincia", spiega Luigina Lillo, responsabile area Politiche del lavoro della Dtl di Bologna, che intercettano le "dimissioni non genuine e cercano una soluzione per non far dimettere la lavoratrice". 
La maggior parte di chi lascia il lavoro inoltre dichiara di non aver avuto un incentivo all'esodo. Sulle oltre 3.500 dimissioni a livello regionale nel 2015, la quasi totalità (3.362) risulta volontaria (2.404 donne). Ma spesso, soprattutto per quanto riguarda le lavoratrici, il confine tra dimissioni volontarie o condizionate è sottile, come sottolinea Rosa Maria Amorevole, consigliera di parità della Regione.



"Le dimissioni dovrebbero essere un gesto di libertà - aggiunge Anna Rita Tinti, docente di Diritto del lavoro all'Alma Mater di Bologna - ma dietro possono esserci pressioni o condizionamenti sottili. Spesso le dimissioni sono una scelta di rinuncia del posto di lavoro", la cui responsabilità "è del datore di lavoro ma anche del contesto sociale". 
La situazione emiliano-romagnola rispecchia l'andamento generale a livello italiano, dove nel 2014 è stata registrata "una tendenza all'aumento delle convalide - spiega Roberta Fabrizi, direttore generale dell'ispettorato del ministero del Lavoro - con una netta prevalenza di madri in età fra i 26 e i 35 anni, con pochi anni di servizio e in aziende piccole". 
Un fenomeno più frequente soprattutto nelle regioni del nord e del centro. "Ma rispetto al 2013 sono aumentate anche le mancate convalide", sottolinea Fabrizi. Segno forse che c'è una maggiore attenzione a possibili casi di discriminazione.

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Mercoledì 10 febbraio alle 18 l'incontro 'Work life balance equilibrio personale e recupero delle energie' per riconoscere gli ostacoli che impediscono alla donna di lavorare con efficacia e tranquillità. L'appuntamento si terrà al Palace Hotel Maria Luigia in viale Mentana 140.

Parma, 8 febbraio 2016

Donne Impresa di Confartigianato Apla Parma, organizza, mercoledì 10 febbraio, l'incontro 'Work life balance equilibrio personale e recupero delle energie'.

L'incontro organizzato all'interno del più ampio progetto sulla valorizzazione della figura femminile, avrà per relatori lo psicologo Leonardo Milani e Michela Nestori, docente di psicologia del benessere dell'Istituto di psicologia del benessere di Ferrara.

L'obiettivo è di aiutare a riconoscere gli ostacoli che impediscono alla donna di lavorare con efficacia e tranquillità, fornendo gli strumenti per avere un approccio positivo verso la propria individualità femminile, gestire lo stress, recuperare le energie e ottimizzare il bilanciamento lavoro – famiglia. Perché la piena padronanza di sé stessi è fondamentale per raggiungere uno stato di serenità (benessere interiore e minori conflitti interpersonali), efficacia produttiva e maggior energia.

L'appuntamento si terrà al Palace Hotel Maria Luigia (viale Mentana 140) dalle 18.

(Fonte: Ufficio stampa Confartigianato Imprese Apla Parma)

Pubblicato in Comunicati Lavoro Parma

"La sicurezza stradale non è uno scherzo": campagna nazionale sulla sicurezza stradale, lanciata da CNA, sull'importanza della revisione, obbligatoria per legge, ma soprattutto garanzia di sicurezza dei veicoli, degli automobilisti e di tutti i cittadini.

Modena, 5 febbraio 2016

"La sicurezza stradale non è uno scherzo". E' questo lo slogan della campagna nazionale sulla sicurezza stradale lanciata da CNA. Un manifesto che verrà affisso nei centri di revisione modenesi associati a CNA Modena, a ricordare l'importanza della revisione, obbligatoria per legge, ma soprattutto garanzia di sicurezza dei veicoli, degli automobilisti e di tutti i cittadini.

"La concorrenza sleale da parte di soggetti irregolari – spiega Silvano Dallari, presidente provinciale CNA Servizi alla Comunità - rischia di compromettere la sopravvivenza delle imprese del settore, che operano nel rispetto delle regole, a tutela della sicurezza dei cittadini. CNA per questo chiede un sistema di controlli efficiente ed efficace su tutti operatori del settore, già in fase di autorizzazione".

I centri di revisione devono rispettare precise disposizioni normative, avere personale qualificato e costantemente formato, garantire locali, attrezzature e tecnologie aggiornate e conformi proprio per garantire la sicurezza di automobilisti e cittadini. Investimenti necessari a garantire la sicurezza dei veicoli. "Investimenti – continua Dallari – che non trovano peraltro riscontro nelle tariffe, bloccate da ormai dieci anni e peraltro imposte dal Ministero. Per questo, oltre a una revisione delle tariffe, chiediamo anche un sistema di controlli certo e efficace, che tuteli le imprese e, soprattutto, chi viaggia, nel rispetto delle regole e della qualità dei controlli effettuati nel corso delle revisioni".

(Fonte: Ufficio Stampa CNA
 MO)

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Sabato 13 e domenica 14 febbraio al Foro Boario di Modena si tiene la IV edizione della manifestazione dedicata alle opportunità, imprenditorialità, formazione e crescita personale con seminari, workshop e incontri. La manifestazione è a ingresso libero ed è organizzata dall'Associazione Culturale Viceversa.

Di Manuela Fiorini 

Modena, 6 febbraio 2016

Il lavoro è uno dei temi più importanti e sentiti degli ultimi anni. Si parla spesso di disoccupazione, del lavoro che manca, ma anche della difficoltà di approcciare le aziende oppure di rimanere al passo con i tempi e rimettersi sul mercato del lavoro quando quello che si ha non convince più oppure si è perduto per cause non imputabili a se stessi. C'è poi chi decide di crearsi un lavoro, diventando imprenditore di se stesso, ma manca di fondi ed esperienza. Per rispondere a queste e ad altre domande, sabato 13 e domenica 14 febbraio torna al Foro Boario di Modena "Ricomincio da me", la fiera dedicata al lavoro, alle opportunità, imprenditorialità, formazione e crescita professionale e personale, giunta alla sua IV edizione.

Il calendario delle due giornate, dalle 10 alle 19, è ricchissimo e conta più di 70 appuntamenti, tra conferenze, workshop, seminari, testimonianze di esperienze imprenditoriali e start up, ma anche tante opportunità per chi è in cerca di un lavoro, vuole cambiarlo o intraprendere un'attività per confrontarsi con le aziende, mandare il curriculum e incontrare potenziali datori di lavoro.
Numerosi anche i percorsi formativi e informativi per creare incontri tra domanda e offerta, mettendo in relazione le aziende con i candidati, incontrare esperti e professionisti e fare conoscere le opportunità esistenti nel territorio modenese. I giovani in cerca di una prima occupazione, poi, potranno ricevere consigli utili finalizzati alla ricerca attiva del lavoro: da come compilare il curriculum, a come affrontare il colloquio di lavoro, a come sfruttare i social network.

La parola chiave di questa IV edizione sarà "condivisione", intesa come forma di economia collaborativa per un futuro sostenibile. Sabato 13 febbraio, alle ore 10, sull'argomento è in programma la tavola rotonda "Dal crowfunding al coworking: l'economia collaborativa a Modena" con docenti universitari, associazioni di categoria e imprenditori.
Per gli studenti delle classi IV e V degli Istituti Tecnici e Professionali di Modena, invece, sono in programma alcuni seminari sull'autoimprenditorialità e sull'educazione finanziaria tenuti da esperti di Confindustra Modena, Unicredit, Università di Modena e Reggio Emilia e Fondazione Golinelli. Sono previsti anche incontri formativi, anche individuali, sulle opportunità di accesso alle professioni a cura della Commissione Pari Opportunità e del Cup Provinciale.
Infine, sono in programma anche due contest competitivi durante i quali, in un "discorso" di 5 minuti, si potrà presentare alle aziende la propria start up.
La manifestazione è a ingresso libero ed è organizzata dall'Associazione Culturale Viceversa.

INFO
Ricomincio da me
c/o Foro Boario, via Bono da Nonantola 2, Modena
www.viceversa-go.it 
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

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Pubblicato in Lavoro Modena
Giovedì, 04 Febbraio 2016 15:28

"Crescere in Digitale" arriva a Reggio Emilia

A Reggio Emilia "Crescere in Digitale", l'iniziativa promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed attuata da Unioncamere in collaborazione con Google. I giovani incontrano le aziende italiane per trasformare le competenze digitali acquisite online in opportunità di lavoro. 

Reggio Emilia 4 febbraio 2016

Arriva a Reggio Emilia "Crescere in Digitale", l'iniziativa promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed attuata da Unioncamere in collaborazione con Google per diffondere le competenze digitali tra i giovani e avvicinare al web le imprese italiane. Il progetto, lanciato a inizio settembre con l'avvio della piattaforma www.crescereindigitale.it  - "Crescere in digitale" - si rivolge ai giovani iscritti al programma "Garanzia Giovani" offrendo loro un percorso di formazione articolato in 50 ore di training online, laboratori sul territorio e oltre 3.000 tirocini retribuiti nelle imprese italiane.

Secondo quanto emerge dai dati del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro, le competenze digitali sono infatti sempre più essenziali per le imprese che nel corso del 2015 hanno previsto oltre 47mila assunzioni programmate per figure con questo tipo di professionalità. Una richiesta che dà soprattutto alla generazione dei millennials (18-34 anni) una chance in più di trovare lavoro. Ai giovani under 30, professionisti del digitale, si rivolgono più in particolare due assunzioni su cinque. Per oltre il 60% delle figure professionali richieste è necessaria un'esperienza specifica. Ma la difficoltà di reperimento dei giusti candidati in possesso di competenze digitali si rivela mediamente più elevata rispetto a quella delle altre professioni (16% contro il 10,1%).

Oggi presso la Camera di Commercio di Reggio Emilia si è tenuto il Laboratorio formativo di Crescere in digitale cui hanno partecipato i giovani della provincia che hanno completato la prima fase del percorso formativo on line e superato il test.
I Laboratori (120 su tutto il territorio nazionale) rappresentano la prima occasione di contatto tra i giovani e le imprese del territorio che si sono iscritte a "Crescere in digitale" per offrire tirocini formativi retribuiti da Garanzia Giovani. Durante la giornata è stata data la possibilità ai ragazzi di accedere ad uno dei 18 tirocini offerti dalle imprese reggiane.
Molte altre opportunità sono a disposizione dei giovani di Reggio Emilia vista la ricca offerta di tirocini su base provinciale.

"L'intero progetto si basa sulla consapevolezza che le PMI reggiane e, più nel complesso, che il brand Made in Italy, non possano più fare a meno del Web e degli strumenti della comunicazione digitale – afferma il Segretario Generale della Camera di Commercio Michelangelo Dalla Riva - al fine di restare competitivi sui mercati nazionali e internazionali.
La CCIAA di Reggio Emilia ha compreso da tempo questa nuova sfida offrendo alle aziende reggiane una serie di articolati e completi percorsi di formazione e consulenza 1to1 sui temi del digitale e del Web Marketing. Dal 2014 ad oggi, infatti, sono state svolte due differenti edizioni di "Made in Italy: Eccellenze in Digitale" ed una di "Ars Digitalia" che hanno permesso di supportare e accompagnare più di 100 aziende reggiane verso lo sviluppo di una efficace presenza online."

Jpeg rid

Il programma Crescere in digitale prevede

  • 50 ore di training online: il corso online erogato in modalità MOOC (Massive Open Online Courses), ideato e offerto da Google e sviluppato dall'Istituto Guglielmo Tagliacarne, offre ai giovani l'opportunità di ampliare le proprie conoscenze dell'ecosistema digitale e apprendere tecniche e strumenti a supporto della crescita e dell'internazionalizzazione delle imprese. Al completamento del corso, il giovane ha accesso al test di valutazione, anch'esso totalmente online, che gli consente di verificare le conoscenze acquisite.
  • 120 Laboratori sul territorio: il superamento del test offre la possibilità di accedere ad uno dei laboratori - che verranno attivati su tutto il territorio nazionale (finanziati con i fondi nazionali di Garanzia Giovani) – volto a: illustrare le caratteristiche dei territori e delle imprese che ospiteranno i NEET per 6 mesi, sia sul versante delle specializzazioni del tessuto economico-produttivo sia su quello del livello di digitalizzazione delle aziende locali; orientare i NEET verso l'esperienza del Tirocinio o verso un percorso di autoimpiego/autoimprenditorialità.
  • 3000 tirocini: in aziende tradizionali da avvicinare al digitale, organizzazioni d'impresa, agenzie web, grandi imprese. I tirocini della durata di 6 mesi, finanziati con i fondi nazionali di Garanzia Giovani, saranno retribuiti (500 euro al mese) attraverso un finanziamento del programma "Garanzia Giovani". Nessun costo ricadrà sulle imprese ospitanti, che anzi riceveranno un bonus fino a 6.000 euro in caso assumano il giovane dopo il tirocinio. Le imprese possono esprimere il loro interesse ad ospitare un tirocinante sul sito www.crescereindigitale.it  compilando l'apposita domanda. Le attività dei tirocinanti saranno supportate, monitorate e coordinate in tempo reale attraverso una community di esperti.

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

Parma: nel secondo trimestre dell'anno segnali positivi da produzione e fatturato industriale. Bene soprattutto le esportazioni. Anche il commercio al dettaglio mette a segno una leggera crescita nelle vendite. Timida ripresa dell'artigianato.

Parma, 2 febbraio 2016

INDUSTRIA
Il secondo trimestre del 2015 si è chiuso con una generale ripresa di produzione, vendite e ordini, che ha fermato la fase negativa in atto ininterrottamente dal 2011. La ripresa è stata sostenuta soprattutto dall'export, premiando i settori più orientati all'internazionalizzazione.

Produzione
Aumento lieve, +0,8 per cento, ma in contro tendenza rispetto al trend negativo dello 0,5 per cento dei dodici mesi precedenti. Un risultato però rispetto a quello ampiamente positivo raggiunto dall'industria regionale (+2,3 per cento).
L'andamento settoriale non è stato uniforme, con attività già fuori dalla recessione e altre che continuano a non vedere segnali positivi. Tra queste ultime ci sono le industrie della moda (-3,1 per cento), l'alimentare (-1,2 per cento) e la lavorazione di minerali non metalliferi (-5,0 per cento). Bene invece l'industria meccanica, elettrica e mezzi di trasporto (+2,7 per cento) che esprime variazioni tendenziali positive dalla primavera del 2014. La produzione sale anche nelle industrie del trattamento metalli (+2,3 per cento) e del legno/mobile (+2,1 per cento). Nella crescita sono coinvolte tutte le imprese, dalle piccole alle grandi.

Fatturato
Il fatturato, come la produzione, è cresciuto dello 0,9 per cento, in controtendenza rispetto al 2014 (-0,7 per cento). I risultati migliori sono stati messi a segno dalle imprese meccaniche, elettriche e mezzi di trasporto (+3,1 per cento) e dalle industrie del legno/mobile (+2,2 per cento) e dei metalli (+1,1 per cento). Fatturato in diminuzione, invece, per le industrie della moda (-4,3 per cento) e della lavorazione dei minerali non metalliferi (-7,1 per cento). Sono solo le imprese maggiori, da 50 a 499 dipendenti, ad aver accusato la flessione delle vendite (-0,3 per cento).

Fatturato estero
Bene anche il fatturato estero cresciuto, da aprile a giugno, dell'1,5 per cento, in controtendenza rispetto all'andamento negativo del primo trimestre (-0,7 per cento). Va meglio in Emilia-Romagna dove le esportazioni hanno invece registrato una crescita del 3,0 per cento. A trainare la crescita delle vendite all'estero sono state le industrie meccaniche, elettriche e mezzi di trasporto (+3,0 per cento) e l'eterogeno gruppo delle "altre imprese" che include, tra le altre, chimica, carta-stampa-editoria (+3,6 per cento) e in misura minore le industrie alimentari (+0,6 per cento). In tutti gli altri settori le esportazioni sono diminuite, con valori compresi fra -1,9 per cento delle industrie del legno e mobile e -0,3 del trattamento metalli.
Sotto l'aspetto della dimensione sono le imprese medie, da 50 a 499 dipendenti, ad evidenziare un andamento negativo (-0,3 per cento) mentre le esportazioni risultano in crescita per le imprese piccole, da 10 a 49 dipendenti (+2,9 per cento) e minori, fino a 9 dipendenti (+1,1 per cento).

ARTIGIANATO MANIFATTURIERO
Timidi segnali di ripresa dopo 14 trimestri di cali spesso consistenti in quasi tutti gli indicatori dell'artigianato manifatturiero ad eccezione del fatturato totale. In particolare i risultati verso i mercati esteri sono stati ancora decisamente negativi.

Produzione: tra aprile e giugno 2015 la produzione è cresciuta dello 0,1 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Fatturato
Per le vendite è stato registrato un aumento dell'1,1 per cento, segnando anche in questo caso un'inversione di tendenza rispetto al trend negativo del 2,5 per cento.
Fatturato estero
Nellele vendite all'estero, che riguardano un ristretto numero di imprese, c'è stato un calo del 4,5 per cento, in contro tendenza rispetto al trend positivo dei dodici mesi precedenti (+0,3 per cento).

COSTRUZIONI
Il secondo trimestre del 2015 è stato caratterizzato da un andamento negativo che ha raffreddato la ripresa rilevata nel primo trimestre. Tra aprile e giugno il volume d'affari è calato del 4,5 per cento, in peggioramento rispetto al trend negativo dei dodici mesi precedenti (-3,3 per cento). L'Emilia-Romagna, al contrario, ha mostrato un andamento positivo (+2,1 per cento).

COMMERCIO AL DETTAGLIO
Dopo la decisa svolta (+4,5 per cento) dello scorso trimestre che interrompeva una recessione che aveva portato a 7 anni di contrazione delle vendite, il secondo trimestre si chiude con un bilancio positivo. Da aprile a giugno le vendite a prezzi correnti hanno sono infatti leggermente cresciute, 0,4 per cento, rispetto allo stesso periodo del 2014.
Stazionarie le vendite del commercio al dettaglio specializzato in prodotti alimentari, con un piccolo aumento pari al 0,3 per cento. Calano invece del 2,6 per cento le vendite dei prodotti per la casa ed elettrodomesti mentre per l'abbigliamento ed accessori la flessione di ferma al 2,2 per cento. Crescono le vendite degli altri prodotti non alimentari (+2,0 per cento).
Positivo il dato degli ipermercati, supermercati e grandi magazzini, con una variazione tendenziale delle vendite del +3,4 per cento. A crescere sono soprattutto gli esercizi di grande dimensione, oltre 20 dipendenti.

(Fonte: Camera di commercio di Parma)

Marketing e comunicazione nel seminario Imprendocoop in programma domani a Modena. L'incontro fa parte nel progetto che favorisce l'occupazione e l'imprenditorialità ideato da Confcooperative Modena e Fondazione Democenter-Sipe con il patrocinio e sostegno del Comune di Modena ed Emil Banca.

Modena, 2 febbraio 2016

Si parla di marketing e comunicazione nel seminario Imprendocoop in programma domani – mercoledì 3 febbraio – alle 17 presso FabLab (via Attiraglio 5/A) a Modena. Ricordiamo che Imprendocoop è il progetto che favorisce l'occupazione e l'imprenditorialità ideato da Confcooperative Modena e Fondazione Democenter-Sipe con il patrocinio e sostegno del Comune di Modena ed Emil Banca. Gli ottanta aspiranti cooperatori che partecipano a Imprendocoop hanno presentato 28 idee d'impresa che spaziano dalle nuove tecnologie ai servizi alla persona, dalla promozione turistica del territorio ai prodotti biologici e solidali. Da inizio novembre i partecipanti stanno usufruendo di un percorso formativo di alto livello, assistenza, consulenza e servizi gratuiti. Al termine del percorso formativo avverrà la selezione di tre progetti d'impresa che saranno premiati con 2.500, 1.500 e mille euro. L'erogazione dei premi e servizi è vincolata alla costituzione di un'impresa in forma cooperativa aderente a Confcooperative Modena.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

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