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ALBUM. Questo tipo di messaggio truffaldino nasconde un'insidia. Fate attenzione. #essercisempre

Sms truffaldini per carpire i dati dei nostri dispositivi. Dietro falsi messaggi per la condivisione di album fotografici con Google Foto si nasconde l'insidia. L'allarme lanciato da Commissariato di PS On Line della Polizia Postale.

Lo "Sportello dei Diritti": cancellate i messaggi in questione e non cliccate sul link

20171104-PS-sms-truffaUn'altra allerta in materia di tentativi di truffa attraverso messaggi apparentemente innocui sui nostri dispositivi è stata segnalata con un post sulla pagina Facebook della Polizia Postale "Commissariato di PS On Line – Italia" che ha evidenziato come attraverso questi sms che possono pervenire dai nostri contatti, del tutto ignari, possa nascondersi l'insidia di un hacker che tenta di accedere sul nostro dispositivo, con tutte le conseguenze del caso in termini di rischio di sottrazione di dati sensibili e credenziali bancarie.

In particolare, con l'allerta in questione vengono posti all'attenzione del pubblico i falsi messaggi per la condivisione di album fotografici con Google Foto. Per Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", è sufficiente prestare attenzione quando ci giungono sms di questo tipo o messaggi tramite messaggerie istantanee, cestinarli immediatamente, non rispondere e non cliccare mai sui link. Nel caso siate comunque incappati nella frode potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.

Pubblicato in Nuove Tecnologie Emilia

Dall'Agente Lisa una allerta con consiglio - La Polizia postale ha messo a segno un bel colpo nella lotta al recentissimo malware che viene letteralmente inoculato nei Pc delle vittime grazie alle false mail che sono inviate a nome dell'Agenzia delle Entrate.

20171102-F24-malwareAll'interno della mail c'è un file F24 opportunamente infettato dall'ideatore di questo phishing (e chi è abituato a pagare le tasse in banca con questi moduli è facilmente ingannabile) che serve appunto per carpire credenziali bancarie e indirizzi e-mail tra i quali quelli dei domini più noti e degli indirizzi pec usati da professionisti e uffici pubblici. La finalità infatti è anche quella di controllare un pc per utilizzarlo come testa di ponte per infettarne progressivamente altri.

Ovviamente il fatto che come mittente figuri falsamente l'Agenzia delle Entrate e che il veicolo del virus sia un modulo F24 serve apposta per ingannare anche quelli un pochino più attenti, sebbene ricordo sempre che l'Agenzia delle Entrate NON utilizza le e-mail per le comunicazioni se non quella certificata.

La Polizia postale, che sta ancora analizzando a fondo il virus, ha scoperto che si tratta di una evoluzione del precedente e mettendo in campo i suoi specialisti tecnici si è frapposta fra il pc infetto che doveva comunicare ai malfattori il buon fine dell'installazione del virus e appunto il centro di comando informatico della frode.

In questo modo i miei colleghi riescono a rintracciare le macchine infette, perché appunto sono loro a manifestarsi, e man mano avvisano i gestori di rete delle grandi aziende, o uffici pubblici, che ripuliscono dal virus l'installazione e in caso si tratti di privati attraverso l'IP contattano i provider. Immaginate la mole di lavoro.

Queste informazioni sono sicuramente interessanti per quelli di voi più pratici ma per tutti gli altri, dato che gli antivirus più usuali ancora potrebbero non essere aggiornati per questo recentissimo malware, a scanso di equivoci mi raccomando NON aprite mail che hanno come mittente quello segnalato dalla Polizia postale Chiaro?

Pubblicato in Nuove Tecnologie Emilia

Truffe online. Vendita di biciclette a costi irrisori. L'allerta su Comissariato di PS On Line. 

La segnalazione di Polizia di Stato On Line: TRUFFA IN BICICLETTA. In molti ci segnalano queste offerte impossibili sulla rete. Se ricordate bene uno dei nostri primi consigli è di verificare che il prezzo richiesto sia in linea con i prezzi di mercato e/o che lo sconto non sia eccessivo. In questo caso è palese la truffa. #essercisempre

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Pubblicato in Cronaca Emilia
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