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Avvicinandoci ad Halloween, festa di origine anglosassone tanto amata dai bambini per la tipica frase "dolcetto o scherzetto" prendiamo spunto per proporvi una ricetta dolce e golosa, anche nella versione "gluten free", proposta da ILARIA BERTINELLI. Interessante con il vino di abbinamento da accompagnare al dolcetto proposto da CECILIA NOVEMBRI.

Di Ilaria Bertinelli e di Cecilia Novembri

La Ricetta (senza glutine; vegetariana; senza frutta a guscio)

La cannella è la spezia che mi suscita immediatamente il pensiero delle atmosfere invernali e natalizie; mi fa pregustare i sapori di una cioccolata in tazza aromatizzata, oppure di una fetta di strudel consumata in un rifugio di montagna, magari di fronte ad un caminetto.

Girelle alla cannella ricetta

Ma oltre a tanta bontà, la cannella ha anche tante proprietà terapeutiche. E' infatti ottima per rafforzare le difese dell'organismo (sarà forse un caso che venga utilizzata nei climi freddi?) e soprattutto, grazie alla presenza di polifenoli, svolge un'azione anti-glicemizzante naturale, importante dunque per chi è affetto da diabete.
Questi biscotti sono perfetti per tutto l'anno, non solo per l'inverno e non solo a colazione, ma anche come fine pasto accompagnati dal giusto vino oppure come spuntino pomeridiano. Sono inoltre molto pratici perché, una volta preparati, si possono conservare a lungo se messi in una scatola di latta ben chiusi. Che altro aggiungere: provateli!

Girelle alla cannella e Gewurztraminer

Ingredienti

250 g farina di riso*
200 g burro
170 g farina di mais fine*
75 g zucchero
75 g zucchero a velo*
2 uova intere
8 g lievito per dolci
1 punta di bacca di vaniglia
2 cucchiai di zucchero Demerara più un po' per spolverare i biscotti
2 cucchiaini cannella

(*) Versione con glutine sostituire la farina senza glutine con:
- 120 g di farina
- 100 g di fecola di patate

Girelle alla cannella abbinamento con Gewurztraminer

PREPARAZIONE

  • Mescolare il burro con lo zucchero e lo zucchero a velo, i tuorli e la vaniglia con un cucchiaio fino a quando risulta cremoso
  • Aggiungere la farina e incorporare bene.
  • Stendere due rettangoli di 20x30 cm su un foglio di carta forno
  • Nel frattempo mescolare lo zucchero Demerara con la cannella e spolverare il composto sulla frolla
  • Con un mattarello premere leggermente in modo che lo zucchero e la cannella vengano incorporati dalla frolla
  • Arrotolare il rettangolo dal lato di 20 cm usando la carta per aiutarvi.
  • Mettere in frigorifero per circa 30 minuti.
  • Riscaldare il forno a 180°C
  • Tagliare circa 20 biscotti, cospargere un altro pizzico di zucchero Demerara
  • Cuocere per 10-12 minuti fino a quando risultano dorati.

Girelle alla cannella ricetta gluten free

L'Abbinamento Vino

Sono soffici coccole al profumo di cannella.
Il gusto non esageratamente complesso, dove la cannella e la vaniglia sono gli elementi più significativi.

Per questo occorre degustarle con un vino che abbia un profumo intenso, floreale e fruttato, con note di miele e cannella, un gusto piacevole, su un fondo molto morbido e dolce ma mai stucchevole, un vino di grande struttura con lunga persistenza.

Girelle alla cannella halloween Gewurztraminer

Perfetto un GEWURZTRAMINER VENDEMMIA TARDIVA dai bellissimi riflessi dorati.

Girelle alla cannella Gewurztraminer vendemmia tardiva

CREDITS: viversano.net – vinoincantina.it – giocagioca.com – desainer.it – lastampa.it – blog.wecoffeestore.com – xtrawine.com – greenme.it – nutrifree.it – vitattiva.info – comefare.com – naturasi.it – tuttosalute.net – it.dreamstime.com – girlan.it – italianwineshop.it – winefolly.com

Torna “Tavoli Trasparenti”, la cena evento di beneficenza, organizzata dai fratelli Massimiliano e Raffaele Alajmo, per raccogliere fondi da destinare alla ricerca scientifica: diversi chef e ristoranti che, nella settimana dal 14 al 21 novembre, metteranno a disposizione la propria arte in pranzi e cene

Chiara Marando -

Sabato 29 Ottobre 2016 -

Torna anche quest’anno l’appuntamento con “Tavoli Trasparenti”, la cena evento di beneficenza, organizzata dai più che noti fratelli Massimiliano e Raffaele Alajmo, per raccogliere fondi da destinare alla ricerca scientifica sulle neoplasie infantili, ma anche alle strutture di sussistenza destinate all’infanzia.

Questa edizione, però, si rivoluziona coinvolgendo diversi chef e ristoranti in tutta Italia che, per una settimana, dal 14 al 21 novembre, metteranno a disposizione la propria arte in pranzi e cene.

Ma di cosa si tratta?

Semplice, ad essere protagonisti saranno il ristoratore ed il cliente, insieme per un momento di beneficenza il cui ricavato sarà devoluto interamente alla Onlus “Il Gusto per la Ricerca”, oppure ad altre realtà no profit segnalate dai ristoranti partecipanti. Se dovessero essere presenti particolari indicazioni, Il Gusto per la Ricerca destinerà il tutto alla Fondazione Città della Speranza, diventata oggi il miglior centro europeo per la cura dell'oncoematologia infantile.

il gusto per la ricerca

«La Settimana del Gusto rappresenta l’occasione per la ristorazione italiana, di essere per una volta unita e compatta nel tentativo di coinvolgere, sempre più, la sensibilità delle persone verso i problemi dei bambini in forte difficoltà e verso la ricerca di una loro possibile risoluzione», dice Raffaele Alajmo, uno dei fondatori de “Il Gusto per la Ricerca”.

Come funziona esattamente?

La prenotazione e l’acquisto dei tavoli possono essere effettuati attraverso il sito Tavoli Trasparenti, sistema di restaurant-booking completamente dedicato alla beneficenza, in tre facili step:

1) Il cliente acquista un menu degustazione completo di abbinamento vini (deciso e donato dal ristorante).

2) Durante la fase di acquisto e prenotazione si può anche decidere di effettuare una donazione aggiuntiva.

3) Il ricavato viene donato al interamente a strutture impegnate nella ricerca scientifica pediatrica e nell’accoglienza dell’infanzia in difficoltà.

Ecco i ristoranti che hanno deciso di partecipare:

Agli Amici (Ud) - coming soon.
Antica Osteria Cera (Ve) - tavolo per 2 persone.
Casa Vissani (Tr) - tavolo conviviale per 12 persone.
Dac e Trà (Lc) - 2 tavoli per 2 persone.
Dal Pescatore (Mn) - tavolo per 4 persone.
Daniel (Mi) - 4 tavoli per 2 persone.
Dolada (Bl) - 4 tavoli per 2 persone.
Enoteca Pinchiorri (Fi) - tavolo per 4 persone.
Il Luogo di Aimo e Nadia (Milano) - tavolo per 2 persone.
Il Ridotto (Ve) - 10 tavoli per 2 persone.
La Madia (Ag) - tavolo per 6 persone.
La Voglia Matta (Ge) - coming soon.
Lazzaro 1915 (Pd) - coming soon.
Le Calandre (Pd) - cena a 4 mani con chef Fulvio Pierangelini per 40 persone.
L’Erba del Re (Mo) – 2 tavoli per 2 persone
Locanda Don Serafino (Rg) - coming soon.
Macelleria Damini & Affini - serata in cascina, 8 tavoli per 2 persone.
Miramonti L’Altro (Bs) - coming soon.
Pashà Café (Ba) - coming soon.

Mancano ancora alcuni dettagli su giornate e disponibilità, ma è possibile monitorare gli aggiornamenti sul sito ufficiale www.tavolitrasparenti.com.

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

E' ufficiale: la Guida Michelin 2017 verrà presentata a Parma, e precisamente al Teatro Regio, nella mattinata del 15 novembre prossimo. La città ducale rappresenta il cuore della Food Valley, la City of Gastronomy riconosciuta dall'Unesco, ma è anche portavoce del buon vivere, dell'arte e della musica.

Di Chiara Marando -

Parma 20 Ottobre 2016 -

E' ufficiale: la Guida Michelin 2017 verrà presentata a Parma, e precisamente al Teatro Regio, nella mattinata del 15 novembre prossimo.

Una scelta che, certamente, ha lasciato sorpresi ma si basa su ragioni tutt'altro che casuali. La città ducale rappresenta il cuore della Food Valley, la City of Gastronomy riconosciuta dall'Unesco per il suo patrimonio culinario dalla lunga e rinomata tradizione, ma è anche portavoce del buon vivere, dell'arte e della musica.

Parma è un cuore pulsante che racchiude in sé il messaggio di eccellenza che la Guida Michelin ormai da più di 100 anni si impegna a trasmettere: “Parma è la location perfetta perché rappresenta una meta gastronomica straordinaria – spiega Michael Ellis, Direttore internazionale Guide Michelin – riconosciuta come la Food Valley d'Italia, ha un patrimonio di prodotti culinari unico ed apprezzato in tutto il mondo, tra cui il Parmigiano Reggiano ed il Prosciutto di Parma. Grazie al suo mix unico di tradizione, talento ed innovazione, non è solamente sinonimo di ottima cucina ma di uno stile di vita, una meta di viaggio eccezionale”.

Pizzarotti Casa pres evento Michelin-3

All'annuncio durante la conferenza stampa, presenti anche il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti e l'Assessore al Turismo Regione Emilia Romagna Andrea Corsini: "Questa notizia per noi rappresenta un suggello che ci incoraggia a fare sempre di più e che ci nobilita. Dopo Expo Milano 2015 stiamo lavorando sodo per portare avanti un progetto molto importante: “Via Emilia Experience”, esperienza culturale e gastronomica che, attraverso la storica strada romana, collegherà tutta la regione, da Piacenza a Rimini".

Quindi ecco che la “piccola Parigi” per un giorno brillerà con le stelle delle cucina italiana, una 62° edizione che non mancherà di riservare sorprese tra conferme, ingressi e uscite. Già si fanno sentire i primi rumors su ipotetiche nuove stelle, anche in virtù degli interessanti sviluppi che hanno visto protagonista il mondo della ristorazione in questo 2016. Di certo, però, non c'è ancora nulla.

Anzi, una cosa si sa: l'edizione 2017 avrà una novità significativa. Infatti, oltre ai bib gourmand – che premiano l'ottimo rapporto qualità prezzo - è stato introdotto un nuovo simbolo che segnalerà i ristoranti che utilizzano prodotti di qualità, insieme alla bontà dei piatti ed alle competenze dello chef.

UNA STORIA LUNGA OLTRE 100 ANNI

La storia della Guida Michelin inizia nel 1900. Sono i fratelli Édouard e André Michelin a crearla e portarla avanti con l'intento di aiutare le poche migliaia di automobilisti francesi alle prese con un viaggio spesso avventuroso ed imprevisto. Da allora, la “Rossa” è la guida per chi viaggia, la voce che consiglia e informa...una voce via via sempre più autorevole, un riferimento gastronomico in tutto il mondo.

Pubblicato in Cronaca Emilia
Sabato, 15 Ottobre 2016 12:05

Zucchette di miglio ripiene di melanzane

Le ricette di Ilaria Bertinelli hanno esattamente il pregio di "essere buone" e "fare bene". Lasciamoci dunque tentare da un consiglio goloso, sfizioso, facile e soprattutto di stagione. Buon appetito con le Zucchette e indovinate un po'..... quale è l'ingrediente principale?

Di Ilaria Bertinelli

Nei mesi di settembre e ottobre, abbiamo a disposizione due verdure che nella parte restante dell'anno invece maturano in tempi diversi, ossia zucca e melanzana.

zucchette di miglio ricetta cucina food1

Queste palline, che ho voluto chiamare Zucchette per la presenza della zucca, sono preparate con uno pseudocereale che viene spesso dimenticato, il miglio, ma la cui dolcezza si sposa perfettamente con l'altrettanto delicata zucca. Per il ripieno ho pensato ad un humus di melanzana, che, ad essere sincera, è uno dei miei preferiti, ma se il tempo scarseggia, potrete divertirvi con qualsiasi ripieno semplicemente guardando quel che avete in frigorifero: un pezzetto di formaggio che fonda farà un gran figurone!
Ho deciso di cuocere le Zucchette al forno perché siano più leggere, ma friggerle alla maniera degli arancini siciliani sarà sempre un'esperienza di sapore straordinaria.

INGREDIENTI:

430 g acqua
300 g zucca pulita
300 g melanzana
200 g miglio
80 g pangrattato**
50 g Parmigiano Reggiano
50 g pecorino semi stagionato
- 1 uovo intero
- q.b. olio extra vergine, prezzemolo, sale e pepe

PREPARAZIONE

Sciacquare bene il miglio e metterlo a cuocere in un pentolino con l'acqua e un pizzico di sale. Lascialo cuocere per circa 15 minuti, fino a quando l'acqua sarà stata completamente assorbita. Lasciarlo raffreddare e sgranarlo bene con una forchetta.

Nel frattempo, cuocere in forno la melanzana e la zucca. Per la melanzana, tagliare la melanzana a metà nel senso della lunghezza, incidere la polpa di ciascuna metà in modo da formare una sorta di griglia e irrorare la superficie con un filo d'olio extra vergine di oliva. Adagiare le melanzane su una teglia ricoperata di carta forno con il lato tagliato verso il basso e cuocerla in forno ventilato preriscaldato a 180°C per 40 minuti.

Tagliare la zucca a pezzi e metterla anch'essa in forno a 180°C per circa 20 minuti ricoperta con carta forno oppure stagnola. Una volta cotta, schiacciarla bene con una forchetta e lasciarla raffreddare.

Con un cucchiaio, staccare dalla buccia la polpa di melanzane e metterla in un frullatore, ridurla in purea, poi aggiungere il pecorino e aggiustare di sale e pepe.

Mescolare la zucca con il miglio e condirlo con l'uovo, il parmigiano, un cucchiaio di prezzemolo tritato e aggiustare di sale e pepe.

Ora mettere un cucchiaino di miglio condito sul palmo della mano, stenderlo e adagiare nel centro un cucchiaino di crema di melanzane, quindi richiudere il miglio in modo da formare una pallina.

Passare le palline di miglio nel pangrattato e adagiarle su una teglia ricoperta di carta forno; irrorare leggermente le palline con un filo d'olio e cuocerle in forno preriscaldato a 200°C per 15 minuti.

zucchette di miglio ricetta

CREDITS: - giallozafferano.it – piugustobio.it – ruminantia.it- ricette.com – viversano.net – lacucinaperfetta.com – dieta.pourfemme.it – ombelicodivenere.com – riza.it – eticamente.net

Pubblicato in Cultura Emilia

Il 12 Ottobre Luciano Pavarotti avrebbe compiuto 81 anni. Per rendere omaggio al suo ricordo, il Pavarotti Restaurant ha organizzato una cena a sei mani con tre chef stellati d'eccezione: Luca Marchini, Giancarlo Morelli ed Emilio Barbieri

Foto e Testo di Chiara Marando -

Sabato 15 Ottobre 2016 -

Cenare accompagnati dalla dolce melodia del canto lirico, che solo il grande Maestro Luciano Pavarotti sapeva creare, all'interno di un locale che fonde il concetto di museo con quello di ristorante: questo è il format proposto dal Pavarotti Restaurant Museum.

Ma quella del 12 Ottobre non è stata una serata come le altre, bensì un'esperienza sensoriale in bilico tra arte gustativa e canora. Proprio in quella data Big Luciano avrebbe compiuto 81 anni e, per rendere omaggio al suo ricordo, il Pavarotti Restaurant è riuscito ad organizzare un appuntamento unico: una cena a sei mani con tre chef stellati d'eccezione, simbolo culinario del legame tra Modena e Milano, le due città care al Maestro.

In cucina si sono alternati Luca Marchini, titolare de L'Erba del Re e chef executive del Pavarotti Restaurant, Emilio Barbieri del ristorante “Strada facendo”, entrambi portavoce della tradizione modenese, e Giancarlo Morelli del Ristorante “Pomiroeu”, che ha dato una sua interpretazione della cucina lombarda. Insieme, ognuno con le proprie peculiarità e visioni creative, hanno dato corpo ad un viaggio gastronomico tra culture regionali e sapori più o meno conosciuti.

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Amuse bouche per iniziare e preparare il palato con tre proposte estremamente ricercate: sfiziosi “Sciatt” Valtellinesi (Giancarlo Morelli), l'originale Roche di cappone e zeste d'arancia (Emilio Barbieri), e un bignè di pane fritto ripieno con mousse di mortadella Igp (Luca Marchini).

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E come in ogni opera che si rispetti, ecco arrivare il Prologo, un Omaggio al Parmigiano Reggiano con meringa di sedano, chips di Parmigiano e gelèe di Lambrusco ad opera dello chef Emilio Barbieri: “Essendo figlio da generazioni di casari, il Parmigiano è sempre presente nei miei menù, lo sento parte del mio DNA – spiega Barbieri – per questo piatto mi sono ispirato ad una ricetta Estense nel recupero del bollito, rivisitandola ma lasciando tutti i sapori in un concentrato croccante”.

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E' Luca Marchini, il padrone di casa, a proporre la portata successiva, una deliziosa Tartarre di Razza bianca modenese, squacquerone e Aceto Balsamico di Modena Igp che, al contempo,prepara il palato per il suo piatto successivo, l'Atto Primo di questa serata, simbolo di una Modena che abbraccia Milano: Risotto al Parmigiano Reggiano e zafferano.

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Modena e Milano, due città che ormai fanno parte della mia vita professionale che si intreccia in modo forte con quella del Pavarotti Restaurant Museum, ovvero una cucina emiliana nel cuore di Milano – racconta lo chef Marchiniquesto piatto è la metafora di una terra, una tradizione ed una storia che abbraccia l'altra”.

A Giancarlo Morelli è andato il compito di interpretare l'Atto Secondo ed ha scelto di farlo con una proposta coraggiosa: Trippa e foiolo allo zafferano, funghi pioppini e brodo di bosco per pulire la bocca. “Questa ricetta ha un legame profondo non solo con il territorio lombardo, ma anche con la terra – sottolinea Morelliè un piatto a cui tengo, viscerale, potente e contemporaneo nei sapori e nel messaggio le frattaglie sono un cibo povero, il profumo dei pioppini ricorda quello del pane casereccio. Infine, il brodo di bosco è un omaggio alla natura ed al rapporto sano e di rispetto tra lei ed il contadino.

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Non poteva mancare l'Atto Finale, un dessert che Luca Marchini ha dedicato interamente al Maestro Pavarotti: “E lucevan le stelle” al gusto di cioccolato, l'esplosione conclusiva degna di una vera opera lirica.

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A Roma è arrivata l'Hosteria del Mercato 1870, locale 100% organic philosophy dal carattere poliedrico di ispirazione londinese: ristorante, pizzeria, ma anche sala da thè, juice and cocktail bar per aperitivi particolari e vero e proprio market dove poter acquistare prodotti selezionati e particolari.


Di Chiara Marando -

Sabato 08 Ottobre 2016 -

Una filosofia 100% organic per un locale dal carattere poliedrico di ispirazione e stile londinese: a Roma è arrivata l'Hosteria del Mercato 1870, esattamente nel cuore del mercato rionale.

Ed il nome raccoglie solo in parte l'essenza e le caratteristiche che danno corpo a quello che è un ristorante, pizzeria, ma anche sala da thè, juice and cocktail bar per aperitivi particolari e vero e proprio market, dove poter acquistare prodotti selezionati e particolari.

Diverse proposte per accompagnare ogni momento della giornata, dalle 8.30 alle 23.00, in ambienti dal sapore confortevole e rilassante: un rustico giardino d'inverno per colazioni e pause distensive, e diverse sale interne per pranzare, cenare o semplicemente sorseggiare una tazza di thè caldo con un'ampia scelta di infusioni e biscotti fatti in casa.

Ma cosa propone la cucina?

Inutile dire che il menù richiama la tradizione romana, un comune denominatore che tocca le proposte dei piatti ma anche la scelta di prodotti acquistabili a scaffale. Il tutto, ovviamente, con una spiccata predilezione per il biologico, l'eco-friendly e l'organic.

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Quindi si passa dalle più tipiche e immancabili Amatriciana e Carbonara, preparate con pancetta biologica, alla sottilissima pizza margherita alla romana, fino a piatti vegan come i Maccheroncini di canapa al pomodoro, conditi con melanzane formaggio di anacardi e basilico, oppure il Wok di quinoa con verdure saltate, menta fresca per profumare e peperoncino.

Poi ci sono i dolci...tanti, golosi e fatti in casa. Possono diventare un perfetto fine pasto o accompagnare la colazione e un delizioso spuntino del pomeriggio. Insomma, ogni momento è buono per un premio godereccio.

E non dimentichiamo il “market”.

Qui, la spesa di fa con prodotti accuratamente selezionati provenienti da aziende che propongono solo produzioni d'eccellenza: pancetta e lombetto di Cinta Sense dell’Azienda Biobrado, l'olio extravergine dell’Azienda Bio Innocenti, il vino biologico certificato dell’Azienda Vitivinicola Jasci e Marchesani di Vasto e il pane gluten free di Panis Naturae, cotto nel forno a legno e preparato con lievito madre in tante varianti altrettanto fragranti e profumate.

Ma nel market si trovano anche frutta e verdura freschissime, prodotti macrobiotici come il gomasio, un condimento a base di sale marino integrale e semi di sesamo, alghe wakame, komu e radici umeboshi, per non parlare dei cosiddetti Supercibi, estremamente ricchi di sostanze nutrienti.

ortofrutta-Hosteria-del-Mercato

L'idea da cui tutto parte è di far scoprire ai clienti sapori nuovi ma anche ricordare quelli puri, eccezionali nella loro semplicità di prodotti che la terra sa regalare. Una scelta ponderata dal titolare Umberto Cinelli, ex proprietario del Marcello Testa in via Tirso, la cui famiglia ha iniziato l’esperienza nella ristorazione proprio nel 1870, da qui il desiderio di inserire nel nome anche la data che ha dato il via alla loro storia.

“Vogliamo che le persone vengano a scoprire il vero sapore di una mela raccolta al momento giusto, senza passare dal frigo. Quella mela sarà molto meno bella, ma sarà realmente buona – spiega Umberto Cinelli - Sembra molto banale ma chi vive in città sa bene che non lo è affatto“.

 

Hosteria del Mercato 1870

Via Bocca di Leone, 46. Roma.

Tel. + 39 06 69923705

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia
Sabato, 08 Ottobre 2016 09:34

"In cucina coi ricordi"

Mezza dose di sapori e aromi, un cucchiaio di memoria, una manciata di scrittura: questi gli ingredienti-base di un laboratorio che gioca a mettere alla prova il cosiddetto fenomeno-Proust, per cui gusto e olfatto scatenano lampi che illuminano gli angoli più bui della nostra memoria. I partecipanti degusteranno i "piatti forti della loro vita" cucinati appositamente per l'occasione e scriveranno la loro storia. Dulcis in fundo, il progetto grafico:

ognuno confezionerà storie e ricette in un Riceddiario,
con materiali dal design ricercato e l'ausilio di attrezzi Sizzix.

A CHI SI RIVOLGE
A donne - ma anche a uomini - amanti della cucina e attratti dalla scrittura autobiografica (anche alla prima esperienza), senza restrizioni di età.

A CURA DI
Elisa Barbieri (Giulietta Kelly), personal storyteller, socia di 00:am casa creativa
& Lena Tritto, insegnante di cucina di casa e docente Scuola Tao
In collaborazione con COOP Alleanza 3.0

DOVE e QUANDO 

Via Mansfield 2, Parma

Sabato 15 ottobre dalle ore 9:00 alle ore 16:00

ISCRIZIONI
Via mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
o telefonando al 393-3525945 dalle 15.30 alle 19.30

All'atto dell'iscrizione è richiesto di fornire la ricetta del piatto forte della propria vita.

Partecipazione gratuita, previa iscrizione, riservata esclusivamente ai Soci Coop

INFO
www.facebook.com/events/910028569102433/ 

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Giovedì, 06 Ottobre 2016 11:58

A Colorno il Gran Galà del Tortél Dóls 2016

Sabato e domenica l'evento cultural – gastronomico dedicato alla promozione e riscoperta del primo piatto tradizionale della Bassa: il "tortello dolce". Fritelli:"Un prodotto legato alla biodiversità, da far conoscere anche fuori dai nostri confini e da trasmettere alle nuove generazioni."

Parma, 6 ottobre 2016

Questo fine settimana torna il Gran Galà del Tortél Dóls. Giunto alla nona edizione l'evento cultural-gastronomico - organizzato dalla Confraternita del Tortél Dóls e dal Comune di Colorno - dedicato alla promozione e alla riscoperta del "tortello dolce", raviolo di pasta fresca con ripieno di vin cotto, pan grattato e mostarda di frutti antichi, pere nobili, mele cotogne e melone da mostarda.

"E' una manifestazione che caratterizza un intero territorio, quello della Bassa Parmense, con la riscoperta di una tradizione gastronomica importante, legata alla biodiversità, da far conoscere anche fuori dai nostri confini e da trasmettere alle nuove generazioni." ha affermato Presidente della Provincia di Parma Filippo Fritelli, presentando l'iniziativa, ieri in Piazza della Pace, insieme a Michela Canova, Sindaca di Colorno Andrea Zanlari Presidente della Camera di Commercio, Renata Salvini Presidente della Confraternita del Tortél Dóls e Gionata Azzarini di Ascom Parma.

Si tratta un prodotto che si sta affermando, al punto che ormai si vende anche nelle gastronomie del centro di Parma, come ha spiegato Canova, che sta suscitando interesse anche in altre città, e persino in Canada, ma ha radici antiche, come ha dichiarato Zanlari, che ha portato il suo ricordo personale del Tortél Dóls come piatto della vigilia di Natale in famiglia. La passata edizione ha portato a Colorno 12 mila persone, che hanno consumato 52 mila tortelli dolci, ha affermato Salvini, che ha ricordato la storia della Confraternita, nata nel 2008 proprio per tutelare questo straordinario primo piatto tradizionale. Azzarini ha confermato il sostegno di Ascom e di Intesa San Paolo all'iniziativa, plaudendo in particolare al coinvolgimento dei bambini.

tortel dols colorno 8 9 ottobre 2016

Appuntamento sabato 8 e domenica 9 ottobre a Colorno

IL RISTORANTE: A TAVOLA CON LA DUCHESSA! Al centro della kermesse c'è come sempre il ristorante Palatenda: uno spazio coperto e riscaldato, situato in Piazza Garibaldi, in cui a pranzo e a cena di entrambe le giornate sarà possibile gustare il famoso tortello realizzato dalle rezdore della Confraternita; ma non solo. Nell'anno del Bicentenario dell'arrivo di Maria Luigia d'Austria a Parma, infatti, il resto del menù – studiato dallo Chef Enrico Bergonzi di Al Vèdel - proporrà una serie di piatti dedicati al tipo di cucina in vigore alla corte ducale.

A LEZIONE DI TORTÈJ DÒLS DALLE REZDORE – Sempre il Ristorante Palatenda, in Piazza Garibaldi, riserva un regalo per tutti coloro che volessero imparare a cucinare i Tortéj Dóls: sabato pomeriggio e domenica per tutto il giorno infatti le rezdore della Confraternita prepareranno i tortelli e il loro ripieno sotto gli occhi dei visitatori.

LA SFIDA DEL MIGLIOR TORTELLO – Torna l'appuntamento fisso con la Gara delle Rezdore, una sfida fra le massaie dei Comuni del comprensorio di produzione del Tortél Dóls per eleggere il miglior tortello 2016. A corollario dell'evento, che com'è ormai tradizione si svolgerà in Piazza Garibaldi nel primo pomeriggio di domenica (ore 15) e vanterà una giuria composta da esperti enogastronomici di tutta Italia, un vero e proprio show condotto dall'attore comico Stefano Bicocchi, in arte VITO.

IL GRAN GALÀ DEI BIMBI – Baby-lezioni di cucina, laboratori, giochi, spettacoli e incontri: al Gran Galà del Tortél Dóls i bambini sono gli ospiti d'onore!
Durante la mattinata e il primo pomeriggio di sabato 8 i Maestri di ALMA, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana di Colorno, terranno lezioni di cucina per bambini dai 5 anni in su (info e prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  - 0521.525295 e 349.9032893).
Domenica 9 alle 10, invece, appuntamento con una lezione educativa tenuta dal Prof. Gian Luigi De Angelis e dal Dr. Fausto Catena su "L'importanza di mangiar sano: le giuste scelte", dedicata ai bambini della classi quinte delle scuole primarie di Colorno. A seguire il laboratorio di cucina "Impariamo a fare i biscotti", offerto dal main sponsor del Gran Galà, Molino Ferrari, con il fornaio Ugo di Dolce Salato.

GLI ANTICHI MESTIERI E L'OSTERIA DEL TORTÉL DÓLS – Nella giornata di domenica nei borghi del paese si snoderà la Mostra degli Antichi Mestieri, una riproduzione figurata degli antichi mestieri contadini (dalla filatura della lana alla preparazione del burro, dal lavaggio dei panni con la cenere all'insaccatura del salame), con attrezzi d'epoca e comparse abbigliate con i costumi del tempo.

IL GIARDINO DEI FRUTTI ANTICHI E IL MERCATO DELLA TERRA SLOW FOOD – Sia sabato che domenica, a partire dalle ore 10, il Gran Galà 2016 ospita una mostra-mercato di piante da frutto antiche – a cura dell'agronomo Mauro Carboni in collaborazione con il Vivaio Sassi – e le bancarelle del Mercato della Terra Slow Food..

GLI ORGANIZZATORI E GLI SPONSOR. Il Gran Galà del Tortél Dóls è un evento organizzato dalla Confraternita del Tortél Dóls e dal Comune di Colorno, sotto l'egida di Camera di Commercio di Parma, Provincia di Parma, Comune di Mezzani, Comune di Sissa Trecasali, Comune di Torrile, Strada del Culatello di Zibello, in collaborazione con ALMA – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, Ascom Parma, Bi&Bi Comunicazione, Ristorante Al Vèdel, Erreà, Associazione In Camper Con Gusto, Chi Ragàs Colorno e con il contributo di Molino Ferrari (Main Sponsor), Intesa Sanpaolo, ParmOvo, Cantine Ceci, EFFEGIDI International, Coppini Arte Olearia, Credem Banca, e Caseificio San Salvatore.

tortel dols colorno programma-2016

INFO:
www.facebook.com/confraternitatorteldols  www.torteldols.com 
Tel. 0521 313118

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Ex ristorante storico “Aquila Romana” il “19.28” propone panini gustosi e variegati senza dimenticare le sue origini con il vero e proprio ristorante al piano superiore. Il menù, purtroppo non è all'altezza delle aspettative.

Di Chiara Marando -

Sabato 01 Ottobre 2016 -

C'è una linea sottile tra la percezione del reale gusto di un piatto e la soggettiva comprensione dello stesso. Più semplicemente si usa dire “De gustibus non est disputandum”, una frase che spesso vuole mettere a tacere qualunque tipo di discussione, quasi a voler evitare il confronto su qualcosa che proprio non si riesce a spiegare.

Bene, posso anche essere d'accordo su questo. Ma ci sono casi, però, dove non esiste più soggettività o tentativo di comprensione. Casi in cui l'oggettività di ciò che si ha davanti lascia senza parole, increduli. A tavola si esprime nel lasciare ciò che ci è stato servito nel piatto, quasi intonso se non per quella piccola porzione pari a due forchettate utili ad un primo assaggio...primo e forse unico.

Se in aggiunta, l'atteggiamento di chi lo presenta è quello di sufficienza e superiorità, allora “la frittata è fatta”. E quella al Ristorante “19.28 Aquila Romana” di Noceto è stata proprio questo, un'esperienza da ricordare...o dimenticare. Ex gestori dell'allora storico “Aquila Romana” che, a mio avviso, strappava appena un 6 e mezzo, le due sorelle (una cuoca, l'altra responsabile di sala) hanno deciso di modernizzarsi ed aprire un locale più alla mano.

Risultato: “19.28 Aquila Romana” si presenta come un pub evoluto, dove poter mangiare stuzzichini e panini piacevolmente saporiti  accompagnati da una selezione di birre, senza rinunciare alle sue origini nel piano superiore adibito a ristorante.

Ecco, come nei peggiori film dell'orrore di serie B, non salite quelle scale.

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Mentre con il panino riuscite a “portare a casa” una buona cena e passare una serata piacevole, il menù alla carta del piano superiore delude le aspettative di gusto, accoglienza e prezzo. In sintesi, costi esagerati per piatti preparati senza una reale cura e dal sapore grossolano che non appagano neppure la vista. Nello specifico parlo di proposte dal nome invitante come il Pollo al curry e latte di cocco con riso basmati, Cono di verdure con Roast Beef e salsa all'aceto Balsamico di Modena, Merluzzo con Pomodorini (il nome originale è maggiormente complicato), il più apprezzabile Rosti di patate con verdure ed un dolce fatto al momento a base di mele, purtroppo rimasto crudo.

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Si salva la carta dei vini, nota positiva per premiare il palato non proprio coccolato dalle diverse portate del menù.

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

Week-end gustoso con Novellara Balsamica l'1 e 2 ottobre: una due giorni dedicata al prezioso condimento balsamico attraverso le tecniche di preparazione, pranzi, cene, persino gelati balsamici e visite guidate alle acetaie locali. L'evento, inserito in Cittaslow Sunday richiama decine di espositori provenienti dai borghi del buon vivere "Cittaslow" con i loro prodotti enogastronomici, spesso presidi Slow Food. L'ospite più attesa sarà Erica Liverani, vincitrice di MasterChef Italia 5 che proporrà piatti stagionali in uno showcooking domenica 1 alle ore 17.00.

Novellara, 28 settembre 2016

L'1 e 2 ottobre a Novellara c'è Novellara Balsamica, un appuntamento per festeggiare insieme il compleanno e l'attività instancabile dei volontari dell'Acetaia comunale, elogiare la lentezza ed far conoscere le antiche preparazioni legate alla realizzazione del condimento balsamico.

Showcooking

Erica Liverani, vincitrice della quinta edizione di MasterChef Italia condurrà uno showcooking in Piazza Unità d'Italia domenica 2 ottobre alle ore 17.00.
Proprio lei, che ha recentemente pubblicato il suo primo libro di ricette "A piccoli passi. La mia cucina stagionale" edito da Baldini e Castoldi proporrà dei piatti basandosi su prodotti, profumi e sapori di stagione, abbinati anche all'aceto balsamico.
Sempre in piazza, però alle ore 11.30, la flood blogger Giulia Godeassi ( julietsbelly.com ) propone alcuni piatti innovativi con ingredienti della tradizione friulana e presidi Slow Food.
Alle ore 13.00 durante il pranzo in Piazza a cura della Pro Loco locale, Bengi e gli Swingredienti propongono uno spettacolo che unisce musica e buon cibo "The swing cooking show".

Sapori balsamici

Aperitivi e cene "balsamiche" sabato 1 ottobre presso i bar e ristoranti del centro storico, pranzo a cura della Pro Loco domenica 2 ottobre in Piazza Unità ed anche gelati e granite a tema nelle gelaterie del centro storico permetteranno a tutti di gustare piatti che saranno esaltati dai vari condimenti balsamici.

Mercatini

Cittaslow, dell'antiquariato, dei contadini e delle erbe e spezie – Come ogni prima domenica del mese i portici del centro storico ospitano il mercatino dell'antiquariato che si affianca ad un'edizione speciale del mercato dei contadini. Confermato e rafforzata quest'anno la presenza delle Cittaslow italiane che l'1 e 2 ottobre in Piazza esporranno le proprie eccellenze enogastronomiche locali, spesso presidi Slow Food. Mieli, dolci, formaggi, vini, legumi riscoperti: un'occasione per viaggiare nel ricco patrimonio enogastronomico italiano. Sempre in Piazza Unità d'Italia domenica 1 si terrà una mostra mercato di piante aromatiche ed erbe officinali. Anche i commercianti dell'associazione Novellara Viva durante il pomeriggio di sabato 2 propongono animazioni inserite nella rassegna "I sabati di Novellara Viva".

Laboratori per grandi e piccoli 

Novellara balsamica propone momenti di gioco per i più piccoli e di approfondimento per i più grandi. Per i bambini sabato alle 16 sotto al portico della Piazza si potrà partecipare a "Dire..fare...cucire con Rita" e "Colla, carta e mangia con Chiara" e "Attacca bottone con Silvia", mentre domenica alle ore 10.30 presso la Biblioteca si potrà colorare con le spezie.
Domenica alle ore 10.00 nell'area convegni e laboratori in centro si svolge una conferenza su "I benefici e le proprietà delle alghe" a cura di MicroLife di Padova con possibilità al termine di visitare l'impianto di produzione dell'alga spirulina presso le serre di S.a.ba.r. Sarà inoltre possibile visitare l'acetaia comunale e partecipare al laboratorio "Tecnica di assaggio dell'ABTRE" nei giardini della Piazza per tuta la giornata di domenica.
Si continua nel pomeriggio alle ore 15.30 con un laboratorio per grandi e bambini su "Le proprietà della canapa" a cura del Forno Bottoli che già da diverso tempo ha introdotto la farina di canapa nel proprio laboratorio.

Mostre e viste guidate

Le acetaie locali, Acetaia San Giacomo e Podere Francesco aprono le porte dei propri stabilimenti per visite guidate su prenotazione a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  o tel. 0522/655457.
Durante l'evento sarà inaugurata la mostra WE CAN – Arte Tecnologia Emozioni, un percorso esperienziale di arte e innovazione sabato alle ore 16.00 in Museo Gonzaga (domenica alle ore 17.00 sarà presente il poeta Raimondo Benzi durante la visita alla mostra). Sarà esposta sul lato sud della Piazza, domenica 2 ottobre, una mostra a cura della Condotta Slow Food di Reggio Emilia "La vie delle spezie" e sempre in centro saranno esposti oggetti e attrezzi della cultura e civiltà contadina a cura dei volontari Auser.

Aceto balsamico tradizionale

L'acetaia comunale festeggia il sesto compleanno alle ore 18.00 nei giardini della Piazza domenica 1 ottobre e sono presenti domenica nei giardini della piazza con l'antica pigiatura dell'uva e per illustrare le tecniche e le procedure di cottura del mosto per la produzione dell'aceto balsamico tradizionale insieme alla Confraternita. Domenica alle ore 11.00 nei giardini della Piazza si premieranno i vincitori del VIII Palio Aceto Balsamico Città di Novellara con degustazione di Parmigiano Reggiano e Aceto Balsamico a cura della Latteria Sociale "San Giovanni della Fossa" e Confraternita dell'Aceto Balsamico Tradizionale.

Per scoprire i menù ed il programma dettagliato www.comunedinovellara.gov.it 

PROGRAMMA "NOVELLARA BALSAMICA"

SABATO 1 OTTOBRE
9.00 – 19.00 Piazza Unità d'Italia
Piazza delle Cittaslow: stand con esposizione e vendita delle eccellenze enogastronomiche ed artigianali delle Cittaslow italiane

Dalle 16.00 Portico di Piazza Unità d'Italia
Laboratori per bambini "Dire .. fare .. cucire con Rita", "Colla, carta e magia con Chiara" e "Attacca bottone con Silvia"

16.00 Museo Gonzaga
Inaugurazione mostra: WE CAN – Arte Tecnologia Emozioni. Percorso esperienziale di arte e innovazione
Inaugurazione con gli artisti e performance tematiche fino alle ore 20.00.

20.00 – Portici di Piazza Unità d'Italia
Aperitivo e Cena a tema "Il balsamico e le spezie" presso Antico Bar Roma, Bar Mary, L'Enoteca Il Vecchio Borgo, Macondo, Osteria Bar La Rocca
Prenotazioni direttamente presso gli esercizi.
Musica con Studo the Bugees. Acoustic trip

Durante il pomeriggio il portico sarà animato dalle iniziativa "1000 battiti di portico" inserito della rassegna "I Sabati di Novellara Viva"

DOMENICA 2 OTTOBRE

9.00 – 19.00 Piazza Unità d'Italia
Piazza delle Cittaslow: stand con esposizione e vendita delle eccellenze enogastronomiche ed artigianali delle Cittaslow italiane
Mercato dei Contadini in edizione speciale e dei produttori locali
Profumo di spezie: mostra mercato di piante aromatiche ed erbe officinali a cura di Rita Tirelli
Tradizionale mercato dell'antiquariato ed esposizione di oggetti della civiltà contadina
Apertura Museo Gonzaga, Acetaia Comunale

9:00 – 18:00 – Giardini di Piazza Unità d'Italia
Dal mosto fresco al mosto cotto. Tecniche e procedure di cottura del mosto per la produzione dell'Aceto Balsamico Tradizionale pigiatura dell'uva a cura di Acetaia Comunale e Confraternita dell'Aceto Balsamico Tradizionale. Degustazione e laboratorio "Tecnica di assaggio dell'ABTRE"
(Annullata in caso di maltempo)

9.00 – 19.00 Portico lato sud Piazza Unità d'Italia
Mostra: La via delle spezie
A cura della Condotta Slowfood di Reggio Emilia

10.00 Piazza Unità d'Italia – area convegni e laboratori
Conferenza: I benefici e le proprietà delle alghe
A cura di MicroLife di Padova
(Sala Civica in caso di maltempo)
Al termine visita guidata presso l'impianto di produzione di S.A.BA.R. S.p.A. con dimostrazione di raccolta dell'alga spirulina.
10.30 – Biblioteca "G. Malagoli"
Laboratorio per bambini: Colorare con le spezie

11.00 - Giardini Piazza Unità d'Italia

Premiazioni VIII Palio Aceto Balsamico Città di Novellara
con degustazione di Parmigiano Reggiano e Aceto Balsamico a cura di Latteria Sociale "San Giovanni della Fossa" e Confraternita dell'Aceto Balsamico Tradizionale

11.30 Piazza Unità d'Italia – area convegni e laboratori
Sapori del Friuli: show cooking a cura della food blogger Giulia Godeassi (julietsbelly.com)
(Sala Civica in caso di maltempo)

13:00 – Piazza Unità d'Italia
Pranzo a cura di Proloco
(Annullata in caso di maltempo)

13:00 – Piazza Unità d'Italia
The swing cooking show. Buona musica e buon cibo si incontrano in una combinazione esplosiva
Spettacolo musicale/culinario di Bengi e gli Swingredienti
(Annullata in caso di maltempo)

15.30 Piazza Unità d'Italia – area convegni e laboratori
Le proprietà della canapa. Workshop e laboratorio a cura del Forno Bottoli per grandi e per bambini
(Sala Civica in caso di maltempo)

17.00 – Palco di Piazza Unità d'Italia
Show cooking con Erica Liverani, vincitrice di Masterchef Italia
(Annullata in caso di maltempo)

17.00 – Museo Gonzaga
WE CAN – Arte Tecnologia Emozioni. Visita alla mostra con il poeta Raimondo Benzi - Un percorso sulle ali della poesia tra recitazione, storia e cultura

18.00 – Giardini Piazza Unità d'Italia
VI compleanno dell'Acetaia Comunale
(Acetaia Comunale in caso di maltempo)

Gelato balsamico. Sabato 1 e domenica 2 ottobre sarà possibile degustare presso le gelaterie del paese gelati e granite a tema.

Acetaie aperte. Sabato 1 e domenica 2 ottobre sarà possibile partecipare alla visita guidate presso: Acetaia San Giacomo e Podere Francesco.
Solo su prenotazione all'indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  ed al numero 0522/655457

Mostra: WE CAN – Arte Tecnologia Emozioni. Percorso esperienziale di arte e innovazione.
Presso Museo Gonzaga
Sabato 1 ottobre 15.00-20.00
Domenica 2 ottobre 10.00-12.30 / 15.00-20.00
(La mostra sarà visitabile fino al 23 ottobre)