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Primo Roncole Festival, tre appuntamenti con le musiche Verdiane eseguite secondo i voleri del Maestro in diapason a 432 Hz, davanti alla casa natale a Roncole di Busseto. -

Parma, 24 giugno 2015 - in allegato scaricabile la brochure del Festival -

Tutti conoscono il Cigno di Busseto ma nessuno ha mai avuto l'onore di ascoltare la sua musica nella giusta intonazione, come da volere del Maestro. "Gli strilli di un corista troppo acuto" - così, in una lettera del 1984 alla commissione musicale del Governo, lui stesso definiva l'accordatura alta, chiedendo il ritorno al La di 432 Hz.
Grazie al primo Roncole Festival sarà ora possibile, per la prima volta in assoluto al mondo, quanto fortemente voluto da Verdi.

Un omaggio che farà rivivere davanti alla casa natale le musiche del Maestro, evitando le rappresentazioni liriche-scenografiche per privilegiare la pura musica Verdiana nella giusta intonazione, con sinfonie, cori, e brani da opere.
Il Festival indaga la figura del Maestro introducendo brani verdiani ancora inediti. Tre serate, l'11 il 12 e il 13 agosto in cui la Roncole Verdi Orchestra, i cori delle Terre Verdiane e svariati solisti di livello internazionale eseguiranno tre programmi diversi attingendo alla numerosa produzione operistica Verdiana, sotto la direzione d'orchestra dal Maestro Silvano Frontalini - direttore artistico del Festival.
Tra i cantanti la partecipazione di Cristian Lanza, nipote del grande tenore Mario Lanza.

Maggiori informazioni sul sito: www.nuovoverdianeum.it  Biglietti on-line: www.vivaticket.it/index.php?nvpg[tour]&id=1566 

In attesa del Festival, un altro importante appuntamento da non perdere con l' immensità dell'opera Verdiana. La grande voce del baritono Leo Nucci a "Villa Verdi" questo venerdì 27 giugno, nella storica dimora di Giuseppe Verdi e Giuseppina Strepponi.

 

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Casa del giovane Giuseppe Verdi - Documenti e notizie inediti della Vita del Maestro.

La Casa, dove il Cigno ha vissuto dai 10 ai 18 anni, nella via Piroli di Busseto, domenica scorsa, era gremita di persone per ascoltare la presentazione del libro "Il Giovane Giuseppe Verdi".

Argomenti e documenti inediti dall'Archivio di Stato di Parma, dall'Archivio Vescovile di Fidenza hanno appassionato il pubblico presente che per ben due ore ha ascoltato ed applaudito più volte.

Sono intervenuti il Sindaco di Busseto Maria Giovanna Gambazza, il M° Dino Rizzo studioso dell'epopea verdiana che tra le varie chicche, ha commentato un atto dell'Archivio Diocesano di Fidenza del 1821 con il quale Carlo Verdi, possedeva un banco nella Chiesa Collegiata di Busseto oltre a quello del padre nella chiesa di San Michele di Roncole, di quest'ultima ne era anche il contabile, non solo per i ceri, ma per i terreni affittati ai contadini. Anche gli Atti Sovrani di Maria Luigia con i quali il possidente Pietro Michiara, amico di Carlo Verdi, proprietario della Casa dove visse il giovane Verdi per poter frequentare il ginnasio posto proprio posto nelle vicinanze, è stato nominato Sindaco di Busseto.

L'editore Anna Sichel con la sua Introduzione "una favola divenuta realtà". La studiosa dott.ssa Meri Rizzi autrice. Il giurista Sergio Andrea Ghiretti che ha illustrato tra le altre, una sentenza del 1856 della Corte Suprema di Parma alla quale Pietro Michiara (benefattore di Giuseppe Verdi), si rivolse per far valere il proprio diritto contro il Comune di Soragna relativo alla proprietà di uno stradino di accesso ai suoi terreni, acquistato con atto notarile nel 1812.

Il Prof. Enrico Montanari che ha sottolineato l'importanza della Musica Verdiana per la terapia di alcune ma significative malattie, facendo riferimento a Cesare Vigna, amico e medico personale di Giuseppe Verdi.

L'evento è stato allietato da musiche di Giuseppe Verdi con alcuni allievi della scuola MusIncanto-Giada Musica di Rossana Guareschi: il soprano Rosaria Caretta, il mezzo-soprano Sara Maria Papotti, il baritono Simone Nicoletto e la giovanissima Valentina Ghiretti con voce e pianoforte.

Alla fine grande emozione ha suscitato "La Vergine degli Angeli" da La Forza del Destino ", "come Voluto dal Cielo".

M Dino Rizzo che parla al pubblico

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Dal 12 al 14 giugno a Busseto la manifestazione più grande d' Italia per atleti con disabilità intellettiva in questa disciplina. 19 team con 180 atleti Special Olympics tra cui i giocatori della Nazionale che a fine luglio rappresenterà l'Italia ai Mondiali di Los Angeles. -

Parma, 4 giugno 2015 –

"Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze" questo è il giuramento dell'atleta Special Olympics e con questo spirito ed entusiasmo scenderanno in campo in circa 180.  Dal 12 al 14 giugno la manifestazione più grande che si svolge in Italia per atleti con disabilità intellettiva nella disciplina del calcio a 5 si terrà a Busseto.

"I Play the Games nascono con l'obiettivo di sensibilizzare e diffondere la conoscenza delle disabilità intellettiva e di educare i più giovani alla comprensione e alla valorizzazione della diversità, quindi all'integrazione – ha spiegato il Direttore del Team Emilia Romagna di Special Olympics Davide Battistini - Parma svolge un ruolo fondamentale in questo percorso, uno dei nostri obbiettivi è infatti quello di portare i Giochi nazionali di Special Olympics del 2017 proprio nella nostra città, per questo però c'è bisogno che le realtà cittadine credano nel valore di questo progetto, che da oltre 40 anni in tutto il mondo, attraverso lo sport, dona a questi ragazzi la possibilità di migliorare la propria vita, di avere un sogno, di diventare un campione."

Il Team Emilia Romagna Special Olympics Italia, in collaborazione con l'ASD Full Monty Football Club Busseto, con il Patrocinio della Provincia di Parma e del Comune di Busseto organizza la manifestazione "PLAY THE GAMES", presso il centro sportivo "F.Cavagna" e nel centro storico della cittadina, venerdì 12, sabato 13 e domenica 14 giugno prossimi.

Una grande partecipazione che vede ben 19 team, circa 180 atleti Special Olympics, tra i quali i giocatori della Nazionale di calcio a 5 che rappresenterà l'Italia, a fine luglio, ai Giochi Mondiali di Los Angeles.

L'iniziativa è stata presentata stamattina al Parma Point in una conferenza stampa a cui hanno partecipato: il Presidente della Provincia Filippo Fritelli, Il Prefetto di Parma Giuseppe Forlani, il Direttore del Team Emilia Romagna Special Olympics Davide Battistini, il Sindaco di Busseto Maria Giovanna Gambazza, il Delegato Provinciale CONI Gianni Barbieri, Luciano Solari di ASD Full Monty Football Club Busseto, Fausto Pizzi e Luca Mondini dello staff tecnico del Parma Calcio.

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Appuntamento Domenica 31 maggio alle ore 10,30 proprio nella dimora in cui Verdi visse in gioventù. Oltre alla presentazione del libro è previsto anche un concerto degli artisti dell'Associazione Culturale Giada Musica e Scuola MusIncanto. -

Parma, 29 maggio 2015 -

Nella casa in cui Giuseppe Verdi trascorse la sua giovinezza, dai 10 ai 18 anni, verrà presentato un volume che racchiude in sé documenti inediti relativi alla vita del grande genio musicale. Il titolo dell'opera, di cui è autrice la studiosa Dott.ssa Meri Rizzi, è "Il Giovane Giuseppe Verdi", frutto di un'instancabile ricerca compiuta principalmente nell'Archivio di Stato di Parma, nell'Archivio Comunale di Busseto e nell'Archivio Diocesano di Fidenza.

L'appuntamento, che costituisce un nuovo importante tassello da inserire nella storia del Cigno di Busseto, è previsto per domenica 31 maggio alle ore 10,30 proprio nella dimora in cui Verdi visse in gioventù, ospite del possidente Pietro Michiara, in Via Piroli a Busseto. Alla presentazione sono previsti, tra gli altri, interventi del giornalista Rai Luca Ponzi, del M° Dino Rizzo noto studioso dell'epopea verdiana, e del professor Enrico Montanari. L'evento verdiano è organizzato da Anna Sichel, proprietaria dello storico sito che per decenni era caduto nell'oblio.

Tra le varie chicche verdiane proposte ai lettori, c'è anche un atto del 1821 che testimonia l'acquisito di un banco di papà Carlo Verdi nella Chiesa Collegiata di Busseto e gli "atti sovrani" di Maria Luigia con i quali Pietro Michiara, benefattore di Verdi, viene nominato sindaco di Busseto, Oltre alla presentazione del libro è previsto anche un concerto degli artisti dell'Associazione Culturale Giada Musica e Scuola MusIncanto. Si esibiranno il soprano Rosaria Caretta,il mezzo soprano Sara Maria Papotti, il baritono Simone Nicoletto, la giovanissima vocalista e pianista Valentina Ghiretti, il soprano Rossana Guareschi. Ovviamente proporranno musiche verdiane.

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Disponibili negli uffici postali e agli sportelli filatelici della provincia di Parma i quattro francobolli dell'emissione dedicata alla Grande Guerra.
Poste Italiane ricorda il grande contributo offerto durante il conflitto per assicurare la comunicazione tra il Paese e le truppe al fronte. -

Parma, 30 maggio 2015 -

In occasione delle celebrazioni per il centenario dell'entrata dell'Italia nel Primo conflitto mondiale, sono disponibili negli uffici postali e agli sportelli filatelici della provincia di Parma (Busseto, Fidenza, Noceto, Parma Centro, Parma Sud Montebello e Salsomaggiore Terme) i quattro francobolli emessi dal Ministero dello Sviluppo economico per ricordare la Prima Guerra Mondiale.

I francobolli, nel valore di € 0,80 per ciascun soggetto, sono stampati dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Spa. Le vignette riproducono personaggi e scene della Prima Guerra Mondiale: Francesco Baracca, asso dell'aviazione italiana, accanto al suo velivolo; una postazione di artiglieria da montagna del Corpo degli Alpini del Regio Esercito Italiano; una trincea con una postazione di mitraglieri del Regio Esercito Italiano durante la battaglia di Gorizia; Infine, un MAS (Motoscafo Anti Sommergibile) della Regia Marina Militare Italiana.

Anche le Poste hanno vissuto in "prima linea" la Grande Guerra e hanno offerto un importante contributo al Paese durante tutto il conflitto assicurando la comunicazione tra le truppe al fronte e le famiglie a casa, grazie a uno straordinario impegno organizzativo, logistico e di umano coraggio. Nei quasi quattro durissimi anni di guerra, ai confini orientali e settentrionali del Paese furono spedite circa 4 miliardi tra lettere e cartoline. Furono oltre mille i dipendenti impegnati nei servizi di Posta Militare e più di 130 gli uffici postali. Inoltre, oltre cinquecento furono i dipendenti delle Poste che, arruolatisi, caddero in battaglia.

(Fonte: ufficio stampa Poste Italiane)

Inaugurata l'esposizione di inediti documenti esposti nella storica dimora del Maestro, nel centro di Busseto -

Parma, 13 aprile 2015 -

Nella casa in cui Giuseppe Verdi ha vissuto, dai 10 ai 18 anni, domenica è stata inaugurata un'esposizione, patrocinata dal Comune di Busseto, di documenti storici legati a tale periodo ed allo storico luogo. Il taglio del nastro è stato compiuto dal Maestro Dino Rizzo, assessore alla cultura della cittadina verdiana.

Il sito storico era la casa di Pietro Michiara, proprietario terriero, consigliere anziano del Municipio, poi nominato sindaco con atti Sovrani della Duchessa Maria Luigia, amico di Carlo Verdi, padre del grande genio, ospitò il futuro Maestro per dargli la possibilità di poter frequentare il ginnasio, riaperto nel 1820 da Maria Luigia ed ubicato nelle vicinanze delle Case Michiara. Tutti i documenti esposti nella storica dimora, nel centro di Busseto, sono il risultato delle ricerche di Meri Rizzi, Anna Sichel e Patrizia Verdi. I documenti sono stati reperiti grazie alla collaborazione dell'Archivio di Stato di Parma, dell'Archivio Diocesano di Fidenza e del Sindaco del Comune di Busseto. Per l'occasione la scuola "Musicanto" diretta da Rossana Guareschi, ha offerto un concerto con la partecipazione di: Barbara Bertagna ,Rosaria Caretta, Alessia Corinti, Katia Giovanelli, Valentina Ghiretti, Luca Leurini, Simone Nicoletto, Sara Maria Papotti, Monica Marta Pigozzi, Federica Rizzo e Stefano Rizzo con la collaborazione inoltre del Maestro Matteo Cavicchini.

 

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Inaugura domenica, nella casa in cui visse Giuseppe Verdi un'esposizione permanente di inediti documenti verdiani.- 

Parma, 10 aprile 2015 -

Nella casa in cui Giuseppe Verdi ha vissuto, dai 10 ai 18 anni, nella mattinata di domenica 12 aprile aprirà al pubblico gratuitamente un'esposizione, patrocinata dal Comune di Busseto, di documenti storici legati a tale periodo ed allo storico luogo, era la casa di Pietro Michiara, proprietario terriero, consigliere anziano del Municipio, poi nominato sindaco con atti Sovrani della Duchessa Maria Luigia, amico di Carlo Verdi, padre del grande genio, ospitò il futuro Maestro per dargli la possibilità di poter frequentare il ginnasio, riaperto nel 1820 da Maria Luigia ed ubicato nelle vicinanze delle Case Michiara.

Tutti i documenti esposti nella storica dimora, nel centro di Busseto, sono il risultato delle ricerche di Meri Rizzi  Anna Sichel e Patrizia Verdi. I documenti sono stati reperiti grazie alla collaborazione dell'Archivio di Stato di Parma, dell'Archivio Diocesano di Fidenza e del Sindaco del Comune di Busseto.

Per l'occasione la scuola "Musicanto" diretta da Rossana Guareschi, offrirà un piccolo concerto con la partecipazione di: Barbara Bertagna, Rosaria Caretta, Alessia Corinti, Katia Giovanelli, Valentina Ghiretti, Luca Leurini, Simone Nicoletto, Sara Maria Papotti, Monica Marta Pigozzi, Federica Rizzo e Stefano Rizzo con la collaborazione inoltre del Maestro Matteo Cavicchini.

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La misura preventiva è stata disposta dal Tribunale di Reggio Emilia contro un imprenditore cutrese: beni sequestrati a Montecchio, Montechiarugolo, Soragna e Busseto -

Reggio Emilia, 22 gennaio 2015 -

La Guardia di Finanza di Reggio Emilia ha sequestrato diversi beni fra cui fabbricati, auto, terreni, per un valore complessivo di dieci milioni di euro, tra le province di Reggio Emilia, Parma e Crotone. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Reggio ai sensi della normativa antimafia, come misura preventiva. I beni, appartengono all' imprenditore cutrese 54enne, Palmo Vertinelli, domiciliato a Montecchio e ritenuto secondo gli inquirenti, legato alla cosca di 'ndrangheta dei Grande Aracri.
Sequestrate proprietà a MontecchioMontechiarugolo, Soragna e Busseto.

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Duplice evento culturale nella dimora giovanile di Giuseppe Verdi, l'anno si chiude con l'arte di Gianfranco Cammi e la musica del maestro -

Parma, 19 dicembre 2014 -

Proseguono incessanti le iniziative culturali all'interno di quella che fu la dimora giovanile di Giuseppe Verdi, in Via Piroli a Busseto. E' la volta di una mostra del ritrattista Gianfranco Cammi, il cui estro artistico è ben noto a coloro che vivono nelle Terre Verdiane: i ritratti satirici da lui realizzati per anni hanno animato la rivista satirica "Il Biscioneide". Cammi, infatti, ha visto la vita anche come una satira e per questo ha ritratto tanti amici bussetani, oltre che personaggi della politica e dello spettacolo. Ha anche rappresentato il viaggio della speranza alla Nostra Signora di Lourdes dall'inizio del pellegrinaggio alla fine.

La mostra non ha finalità lucrative, come lo sono tutte le iniziative che si svolgono all'interno del luogo verdiano, messo a disposizione dalla filantropa Anna Sichel, che dopo decenni di oblio lo ha offerto all'arte ed alla cultura. Le opere di Cammi saranno esposte fino al 6 gennaio (apertura nei fine settimana dalle 11.30 alle 18.30). Nei giorni scorsi la Casa del Giovane Verdi è stata teatro anche di un importante evento musicale: per la prima volta, dopo il Maestro, un musicista è ritornato a suonare in quegli ambienti svezzati alla musica dal Cigno di Busseto. Questo primato è toccato al chitarrista fidentino Daniele Pettorazzi che si è esibito in alcune arie verdiane. Il concerto è stato offerto da Meri Rizzi, medico e musicoterapeuta, che ebbe modo molti anni fa di conoscere personalmente l'americana Mary Jane Philips Matz biografa del grande genio Giuseppe Verdi, incontri che avvenivano nella biblioteca di Busseto della Fondazione Cariparma, che da mezzo secolo viene diretta da Corrado Mingardi a sua volta conoscitore e studioso di cose verdiane e non solo.

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Il patrimonio dei luoghi Verdiani si arricchisce della casa del Giovane Verdi. 

Busseto 8 dicembre 2014 - La casa in cui Giuseppe Verdi visse la sua giovinezza, tra i 10 e i 18 anni, nella quale il Maestro imparò a suonare la "spinetta" sviluppando quel genio musicale che lo ha reso immortale, è entrata ufficialmente a far parte dei luoghi verdiani. Seppur citata ed indicata dai vari biografi di Verdi era purtroppo caduta nell'oblio: ieri a Busseto il sindaco Maria Giovanna Gambazza ha scoperto la targa identificativa che rende omaggio al luogo riscoperto dalla filantropa Anna Sichel, che dopo averla acquistata le ha ridato nuovamente lustro trasformandola in "Casa della Cultura" in cui senza alcun fine di lucro si svolgono eventi culturali. Il primo cittadino, a nome di tutta la cittadinanza, ha ringraziato Anna Sichel per il suo amore per Busseto. Protagonista di quest'evento culturale è stato Corrado Mingardi, studioso di cose verdiane e direttore della Biblioteca della Fondazione Cariparma. Mingardi che era presente al fianco del Sindaco, spiegando la storia del luogo ai presenti ha riferito di aver preso spunto per i suoi approfondimenti da quanto aveva affermato il maestro Dino Rizzo in un convegno. Lo studioso è riuscito a dimostrare come tutti i testi fossero concordi nell'indicare che la dimora, in Via Piroli a Busseto, fosse quella in cui Verdi giovane fu mandato a pensione dal ciabattino "Pugnatta" per 30 centesimi al giorno. Per l'occasione la stradina del centro di Busseto brillava dei colori giallo e blu simbolo del comune.

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