Visualizza articoli per tag: giovani

A Campegine è partito il primo di tre incontri sul rapporto tra i giovani e l'utilizzo di sostanze - 

Reggio Emilia, 12 novembre 2014 - di Federico Bonati -

È proprio vero che tutti i giovani sono a rischio?
Questo l'argomento centrale di un ciclo di incontri su uso e abuso di sostanze, che ha preso il via lunedì 10 novembre a Campegine.
Nato nell'ambito del progetto di Comunità "Banca delle Risorse" e in collaborazione con l'Ufficio Giovani del territorio, il Ser T ed il centro per le famiglie del territorio, questo ciclo di incontri è ritenuto molto importante dalla parrocchia e dall'amministrazione comunale campeginese, come dimostrano le parole del sindaco Paolo Cervi: "Il problema dell'uso e abuso delle sostanze è un problema importante in questo momento storico. Sta quindi a noi tutti affrontare la questione, imparando ad osservare bene la questione giovani-sostanze. I nostri ragazzi vivono in un mondo nel quale sono iper stimolati ed iper sollecitati. È quindi compito di ognuno di noi trovare delle soluzioni per aiutarli a crescere nel miglior modo possibile".

La serata, condotta dalla dott.ssa Serena Ligabue, dell'Ufficio Giovani Unione dei Comuni della Val d'Enza, è cominciata con la definizione specifica di "droga", vale a dire quella sostanza farmacologicamente attiva che ha un effetto sul nostro corpo. Erroneamente molte persone ritengono che le droghe siano solamente sostanze quali l'eroina, la ketamina, la cannabis, ma così non è. Rientrano infatti nella definizione anche sostanze legali e di uso comune, quali alcool, caffeina e tabacco.

"Lo piscologo e psicoanalista Norman Zinberg- spiega la dott.ssa Ligabue- effettuò uno studio in merito alle droghe, individuando due diversi tipi di consumo: il consumo sperimentale ed il consumo disfunzionale, causa quest'ultimo di alti costi sociali".
Il passaggio dall'utilizzo disfunzionale alla dipendenza, o nel caso delle droghe alla tossicodipendenza, è breve. Si arriva alla dipendenza quando la patologia si configura in tutta la sua durezza e prepotenza, apparendo come un impulso irresistibile, nonostante tutto.

In una società, come quella odierna, l'importanza dell'informazione e dell'educazione è basilare, ma poiché ognuno di noi è un soggetto differente rispetto agli altri, come è possibile trovare una soluzione comune?
Una domanda di difficile analisi, alla quale la dott.ssa Ligabue risponde in questa maniera: "Il fatto che ognuno di noi sia un soggetto diverso rispetto al resto delle persone implica l'utilizzo di differenti tipi di approccio, senza tralasciarne nessuno. C'è un forte bisogno di dialogo fra le persone e con le persone. Solo attraverso questo dialogo sarà quindi possibile individuare il giusto approccio per un soggetto. Ecco perché sono così importanti la formazione, l'informazione e la cultura stessa".

La risposta alla domanda: "È proprio vero che tutti i giovani sono a rischio?", risulta quindi essere un'azione concreta: esscerci per questi giovani e per tutte le persone con problemi di dipendenza e di uso delle sostanze. Esserci, con la capacità di ascolto e con l'adeguato punto di vista rispetto al problema.
"È evidente-conclude Serena Ligabue- che il rischio c'è. Ma si possono fare tantissime cose per arginarlo, come facendo l'adeguata informazione, dialogando con i soggetti, educando".

Il ciclo di incontri proseguirà lunedì 24 novembre, nel quale la dott.ssa Flavia Neri parlerà delle risorse del territorio in merito all'educazione alla sicurezza e al rischio e si concluderà lunedì 1 dicembre con la dott.ssa Alessandra Giovanelli che discuterà di ciò che possono fare gli adulti in merito.

 

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

YoungERcard è la nuova carta ideata dalla Regione Emilia-Romagna per i giovani di età compresa tra i 14 e i 29 anni residenti, studenti o lavoratori in Emilia-Romagna. In distribuzione anche a Piacenza, offre agevolazioni per numerosi servizi, oltre alla possibilità di vincere premi attraverso la partecipazione a progetti di volontariato.

Piacenza, 30 maggio 2014 -

La carta è distribuita gratuitamente e riserva ai titolari una serie di agevolazioni per la fruizione di servizi culturali e sportivi (come teatri, cinema e palestre) e sconti presso numerosi esercizi commerciali. Le convenzioni messe a disposizione sono sia locali che regionali, riguardano quindi sia piccoli negozi e ristoranti che catene e grande distribuzione.
YoungERcard inoltre invita i suoi possessori a diventare Giovani Protagonisti, ovvero a investire parte del proprio tempo e del proprio impegno in interessanti progetti di volontariato. I progetti vengono organizzati in collaborazione con enti locali, associazioni, università, scuole, polisportive, circoli, cooperative sociali. Le attività proposte possono riguardare i seguenti ambiti: educativo, artistico, ricreativo, sociale, sportivo, culturale, ambientale. Il suo obiettivo è favorire tra i giovani relazioni e atteggiamenti improntati all'attenzione e alla solidarietà, consumi responsabili, senso di comunità e appartenenza.
YoungERCard è distribuita localmente dalle amministrazioni comunali, tramite informagiovani, biblioteche, centri di aggregazione ed uffici comunali.

I punti di distribuzione per la città di Piacenza sono:
la Biblioteca Comunale "Passerini Landi", in via Carducci
il punto INFORMAGIOVANI, in Piazza Cavalli
PER MAGGIORI INFO  0523/492579 o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

Pubblicato in Cronaca Piacenza

L'Infogiovani del Comune di Felino organizza due incontri sul tema "Giovani&Lavoro" per i giovani dai 18 ai 35 anni.

 

Parma, 8 maggio 2014 -

Il servizio Infogiovani di Felino, che dallo scorso giugno è stato rinnovato nella gestione e nella sede, è molto attivo sul fronte del lavoro: offre ai ragazzi consulenza nella ricerca del lavoro e supporto nella redazione del curriculum, si occupa della divulgazione di annunci e concorsi, segue giovani e disoccupati nella ricerca di lavoro sul web e nell’utilizzo degli strumenti informatici e telematici per un più ampio accesso all’offerta professionale. Inoltre, presso l’Infogiovani è attivo un servizio di consulenza psicologica e di orientamento lavorativo nei pomeriggi del lunedì dalle 15,30 alle 18,30.

 

L’iniziativa in programma nel mese di maggio a Felino si intitola “HappyJobHour” ed è stata ideata per coniugare il fabbisogno formativo e di orientamento dei giovani con aspetti più ludici e di socialità. Presso la Sala Civica “R. Amoretti” di Felino, nelle serate del 12 e del 29 maggio dalle 18,30 alle 20, i ragazzi potranno confrontarsi con esperti sui temi del lavoro e dell’ imprenditorialità giovanile all’interno di un contesto informale come quello dell’aperitivo, degustando qualche stuzzichino e snack.

 

Nel corso della prima serata si parlerà di “Ricerca attiva del lavoro. Dai primi passi fino alla firma del contratto”.  Con la partecipazione di Serena Brandini, Responsabile dei Centri per l’impiego di Langhirano, Borgotaro e Fornovo, si parlerà di come orientarsi nel mondo del lavoro, dove trovare le informazioni corrette, cosa sono i Centri per l'Impiego, come conoscere le offerte di stage e tirocini e le opportunità formative. Sara Aschieri e Claudia Cotti, psicologhe dell’Infogiovani, spiegheranno invece come funziona il servizio di consulenza ed orientamento dell'Infogiovani di Felino.

 

Il secondo appuntamento dedicato a "Co-working, startup e imprenditoria giovanile" è programmato per giovedì 29 maggio e vedrà l’intervento di Francesco Copelli, Presidente dell’associazione OnOff, e di Simone Serrao, responsabile commerciale di un negozio di giocattoli la cui positiva esperienza potrà essere di esempio ad altri giovani.

 

Per informazioni, contattare l’Infogiovani di Felino al numero di telefono 0521336457 oppure via email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

(Fonte: ufficio stampa Comune di Felino)

 

Mercoledì, 26 Marzo 2014 17:07

Sempre più NEET in Emilia Romagna

 

La crisi ha colpito pesantemente anche in Emilia Romagna. Nonostante tutto i NEET sono ancora, seppur di poco, al di sotto della media europea. 

 

di LGC - Parma 26 Marzo 2014 -- 

Sono quasi 90mila i giovani tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano. Sono quelli che l'Unione europea definisce i Neet: Not in Education, Employment or Training. 

Un numero elevato in termini assoluti ma ancor più inquietante osservandone di  trend disegnato dal 2004 al 2011 quando, in soli sei anni,  si è passati dal 9,8% al 15,3% secondo i dati dell’ultimo report dell’ISTAT. Un tasso appena inferiore alla media europea.

Infatti,  in Italia (22,7%) la quota dei Neet,( giovani non inseriti in un percorso scolastico/formativo e neppure impegnati in un’attività lavorativa) è molto superiore a quella della media europea (15,4 per cento) con un’incidenza più elevata tra le donne (25,4 per cento) rispetto a quella registrata fra gli uomini (20,1 per cento), soltanto la Bulgaria e la Grecia presentano valori più alti fra i Paesi UE.

In Emilia Emilia-Romagna si osserva una percentuale di Neet inferiore che nella media del Paese pari al 15,3% e leggermente inferiore anche alla media europea.

NEET Emilia Romagna gde

 

Nell’analisi di genere, si evince che  le donne (18,9) registrano percentuali stabilmente più sfavorevoli rispetto agli uomini (11,9).

Più in generale nel secondo trimestre del 2013 sono 162.000 le persone in cerca di occupazione in Emilia Romagna. 

Una quota che si è andata a incrementare a partire dal 2008 con andamenti diversificati tra i generi. I maschi, come riporta la “Fotografia del Sociale” dell’Emilia Romagna,  in cerca di impiego risentono della crisi economico-finanziaria già dal quarto trimestre del 2008 mentre le femmine mostrano un aumento a partire dal secondo trimestre del 2009. Ad un primo parziale e leggero riassorbimento del fenomeno per entrambi i generi dal terzo trimestre del 2011 si assiste ad una ripresa della crescita fino a raggiungere il picco più alto nel primo trimestre del 2013 ed attestarsi nel secondo trimestre del 2013 a 82mila unità per le femmine ed 80mila per i maschi. Tuttavia, confrontando i punti più alti e più bassi raggiunti dalla disoccupazione, i maschi passano da 23mila unità a 93mila, quattro volte di più, mentre le femmine, nello stesso periodo, da 32mila a 103mila, oltre tre volte di più.

 

Pubblicato in Lavoro Emilia

Politiche giovanili. Trecentomila "Youngercard" in Emilia-Romagna per promuovere consumi responsabili, protagonismo e fruizione di offerte culturali e sportive per i giovani tra i 14 e i 29 anni. Un sito e un camper per presentare la nuova carta. Bortolazzi: "Il nostro invito ai ragazzi, perché siano protagonisti attivi"

Bologna, 10 marzo 2014 -

Sono 110 i Comuni, 10 le Unioni e un Circondario gli Enti che hanno aderito al progetto "Youngercard", la carta ideata dall'assessorato Progetto giovani della Regione Emilia-Romagna in collaborazione con i Comuni di Ferrara e Reggio Emilia, dedicata ai giovani tra i 14 e i 29 anni per promuovere consumi responsabili, protagonismo giovanile e fruizione di offerte culturali e sportive.

Trecentomila copie della Youngercard sono a disposizione dei ragazzi e delle ragazze che vivono, studiano o lavorano in Emilia-Romagna e saranno distribuite, a partire dalla fine del mese, da uffici comunali, Informagiovani, biblioteche e centri di aggregazione. A che cosa servono è raccontato dal sito www.youngercard.it e anche attraverso il tour di un camper: un vero e proprio centro giovanile itinerante, dotato di connessione wi fi, strumentazione tecnologica e con a bordo due operatori giovanili che, oltre a fare promozione ed animazione, daranno un aiuto nella distribuzione delle carte.

"E' un progetto che fa sistema e mette in relazione gli Enti e i giovani dell'Emilia-Romagna", ha sottolineato l'assessore regionale al Progetto giovani Donatella Bortolazzi, durante la presentazione del progetto in Regione, insieme all'assessore alle politiche giovanili del Comune di Fiorenzuola D'Arda, Sara Lusignani, all'assessore circondariale alle politiche giovanili del circondario imolese Anna Venturini, al presidente dell'Unione Terre d'Acqua Renato Mazzuca e a rappresentanti del Comune di Carpi. "La Youngercard avrà valore in tutto il territorio", ha aggiunto Bortolazzi. "E' un invito ai nostri ragazzi perché siano protagonisti attivi, da Piacenza a Rimini, dà loro opportunità e stimoli e la possibilità di partecipare a progetti di cittadinanza attiva al servizio della comunità e per la propria crescita".

A cosa serve la Youngercard

La carta, distribuita gratuitamente, dà ai titolari una serie di agevolazioni per la fruizione di servizi culturali e sportivi (come teatri, cinema e palestre) e sconti presso numerosi esercizi commerciali (sia locali che regionali, sia in piccoli negozi e ristoranti che in catene e grande distribuzione).

La Youngercard inoltre invita i suoi possessori a diventare giovani protagonisti, ossia a investire parte del proprio tempo e del proprio impegno in progetti di volontariato organizzati in collaborazione con enti locali, associazioni, università, scuole, polisportive, circoli o cooperative sociali: si tratta di una serie di progetti di cittadinanza attiva, della durata tra le 20 e le 80 ore, che possono riguardare diversi ambiti (sociale, educativo, artistico, culturale, informatico, linguistico o ambientale). I primi progetti avviati riguardano, ad esempio, giovani volontari che insegnano l'utilizzo del pc agli anziani, corsi di lingue o attività di volontariato in corsia. Ogni ora di volontariato svolta consentirà di accumulare punti sulla propria carta e, quindi, di poter ricevere alcuni premi individuati a livello locale.

La distribuzione

Le carte già stampate sono 300.000 per tutto il territorio regionale e verranno distribuite sulla base della popolazione residente nella fascia d'età 14-29 in ciascun Comune e Unione aderenti.

Piacenza

20.000

18 Comuni

Parma

30.000

11 Comuni + 2 Unioni

Reggio Emilia

39.000

24 Comuni +2 Unioni

Modena

49.000

8 Comuni + 2 Unioni

Ferrara

21.500

15 Comuni

Bologna

65.000

18 Comuni + 2 Unioni + Circondario imolese

Forlì-Cesena

27.500

4 Comuni

Ravenna

25.000

1 Comune + 2 Unioni

Rimini

23.000

11 Comuni

 

 

Il sito

Il sito www.youngercard.it ha tutte le informazioni relative alla Youngercard, aggiornate in tempo reale dai diversi enti aderenti.

Nella pagina "Convenzioni" si possono cercare quelle attive a livello locale utilizzando due tipologie di filtri: per categoria merceologica o per provincia.

 

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

Giovani: aggregazione, informazione, lavoro: gli stanziamenti per ogni Provincia -

Bologna, 6 marzo 2014 -

Con il voto favorevole dei consiglieri Pd e Sel-Verdi e l'astensione di Fi-Pdl e Lega nord, la commissione Cultura Scuola Formazione Lavoro Sport ha espresso parere favorevole alla delibera di Giunta che stanzia 400.000 euro per il 2014 a sostegno di interventi degli Enti locali rivolti ai giovani.

Illustrata dall'assessore alle Politiche giovanili, Donatella Bortolazzi, la delibera è in applicazione alla Legge regionale 14/2008 ed è stata assunta con qualche mese di anticipo rispetto agli anni scorsi. L'ambito di intervento è quello dei giovani fra i 15 e i 29 anni, che sono quasi 600mila in Emilia-Romagna. Fra i criteri essenziali, un massimo del 70% nel finanziamento del progetto e non più di tre progetti finanziabili in ogni ambito provinciale. Nei fatti, sulla base del bando 2013, coi 400.000 euro della Regione sono stati finanziati 16 progetti, mobilitando 780.000 euro complessivi.

Confermati i tre ambiti di intervento: l'area dell'aggregazione e della cittadinanza attiva; quella dell'informazione e della comunicazione rivolta ai giovani; le azioni propedeutiche al lavoro. La distribuzione delle risorse regionali a livello provinciale, effettuata sulla base della popolazione giovanile residente, prevede 84.900 euro a Bologna, circa 66mila a Modena, 51mila a Reggio Emilia, quasi 42mila a Parma, 36mila a Forlì-Cesena, 33mila a Ravenna, 31mila a Rimini, 28mila a Ferrara, quasi 27mila a Piacenza.

La valutazione dei progetti avverrà sulla base di precisi criteri, valorizzando la progettazione di Enti locali aggregati, la continuità e riproducibilità delle attività previste e il loro radicamento sul territorio, il numero degli utenti destinatari.

Probabilmente si tratta dell'ultimo bando regionale che assegna un ruolo operativo alle Province: il venir meno del loro ruolo di coordinamento, sta già spingendo l'assessorato a costruire relazioni con le Unione dei Comuni e altre reti territoriali.

In commissione sono intervenuti Thomas Casadei e Giuseppe Pagani (Pd).

(rg)

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

Mercoledì, 19 Febbraio 2014 12:21

Modena, rinasce associazione giovanile confcooperative

Dai giovani cooperatori uno stimolo e un contributo al tessuto produttivo e sociale della città

Modena, 19 febbraio 2014

Si è ricostituita nei giorni scorsi l'Associazione Giovani Cooperatori di Confcooperative Modena. Possono farne parte persone di età compresa tra i 18 e 35 anni, soci o dipendenti di cooperative ed enti che aderiscono a Confcooperative Modena.

«Dai giovani cooperatori ci attendiamo uno stimolo e un contributo ideale, culturale, sociale e imprenditoriale – afferma la vice direttrice di Confcooperative Modena Cinzia Nasi - L'Associazione Giovani Cooperatori, infatti, si propone di contribuire alla promozione culturale e civile dei giovani, con particolare riguardo alla loro educazione cooperativa ai fini di un loro pieno inserimento nella vita e nell'attività del movimento cooperativo».

Alla guida dell'associazione è stato eletto il presidente di Promappennino Riccardo Solmi (35 anni), già impegnato nel livello nazionale dell'Associazione Giovani Cooperatori. Vicepresidente dei giovani cooperatori modenesi è Francesca Corrado, della cooperativa Well B Lab; fanno parte del consiglio provinciale dei giovani cooperatori anche Ilario De Nittis (cooperativa Scai), Chiara Cardascia (cooperativa Scioglilingua), Grazia Migliuolo (cooperativa Il Girasole) e Rita Santunione (cooperativa Caleidos).

 


(Fonte: Ufficio stampa Confcooperative MO)

Pagina 16 di 16