Proseguono i servizi di controllo del territorio da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Parma, in particolare per prevenire e reprimere i reati predatori, contrastare lo spaccio di sostanza stupefacente e verificare la corretta applicazione della normativa anti Covid-19.
I Carabinieri della Compagnia di Parma hanno arrestato, per detenzione ai fini di spaccio, un 29enne tunisino e denunciato una 23enne di origine colombiana residenti a Parma.
Il quattrozampe, fresco di “diploma”, ha effettuato la sua prima uscita nel Parco della Biblioteca di Vignola e ha puntato con sicurezza un giovane che nella tasca aveva dell’hashish nascosto in un pacchetto di sigarette
I Carabinieri della Stazione di Parma Centro impegnati, in questo fine settimana, con servizi di pattuglia straordinari a supporto di quelli predisposti, nell’arco della giornata, per il controllo del territorio, per il rispetto della normativa per prevenire il contagio del virus Covid-19.
Durante le operazioni di controllo non solo state elevate infrazioni ai Dpcm, ma sono stati bloccati due cittadini stranieri trovati intenti a spacciare e in possesso di sostanze stupefacenti. Uno è stato denunciato a piede libero, l’altro portato nel carcere di Sant’Anna perché inottemperante a un provvedimento di divieto di dimora sul territorio.
La Polizia di Stato di Modena ha tratto in arresto un cittadino ghanese di 30 anni, responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Parma 7 novembre 2020 – I Carabinieri del Comando Provinciale di Parma, con l’entrata in vigore del nuovo DPCM che vieta anche gli spostamenti dalle ore 22 alle 5 senza comprovati motivi, hanno intensificato i servizi di pattuglia in tutta la provincia, per verificare il rispetto di quanto previsto.
Giro di spaccio in zona “Musicisti”: arrestato dalla Polizia di Stato un 22enne con 180 grammi di marijuana
Nei giorni scorsi la Polizia di Stato ha dato esecuzione a decreto di fermo di indiziato di delitto e decreti di perquisizioni delegate emesse dalla Procura della Repubblica di Firenze a carico di un sodalizio criminale composto da un cittadino italiano e cinque cittadini di origine albanese, tutti di età compresa tra i 29 ed i 46 anni, per i reati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, con collocazione stabile tra Prato e Modena, e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.