I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Parma hanno arrestato un 25enne dopo averlo fermato in bici e trovato in possesso di cocaina. Durante il controllo operato su strada, all’uomo sono stati rinvenuti e sequestrati 2 involucri contenenti un 1 grammo di cocaina. La successiva perquisizione domiciliare, ha permesso ai militari di rinvenire un macro-pezzo di cocaina da 34 grammi e 19 dosi già confezionate per un totale di ulteriori 11 grammi di analoga sostanza già pronta per essere spacciata sul mercato locale.
Una 44enne di Felino paga 300 euro per l’acquisto di un set di bomboniere trovate su internet. Ma all’interno del pacco ricevuto, invece delle bomboniere ha trovato una manciata di confetti ammuffiti e sacchetti di carta. I Carabinieri della Stazione di Sala Baganza, a seguito delle indagini, identificano e denunciano per truffa il presunto responsabile.
Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Vigatto hanno concluso una complessa investigazione che, sulla base degli elementi fin qui raccolti e fatto salvo il principio di innocenza fino a sentenza definitiva, ha portato alla denuncia di un 40enne ritenuto il presunto responsabile del reato di truffa.
Nei giorni di sabato e domenica i Carabinieri hanno predisposto sulla s.s. 62 della Cisa, diversi posti di controllo a scopo soprattutto preventivo, per consentire a tutti, motociclisti e non, di godere delle bellezze del paesaggio in una cornice di massima sicurezza.
Entra in un bar tabacchi, acquista sigarette ed effettuata diverse “giocate” sempre per importi inferiori ai 50 euro così da non dover inserire il codice pin, per un totale di 200 euro. Per pagare utilizza una carta di debito rubata poco prima ad una 30enne di Sorbolo.
Sono poco più che ventenni i quattro protagonisti della violentissima rissa, che sabato scorso intorno alle 21.30 ha fatto scattare l’allarme in via Gramsci. I quattro, di origini straniere, sono stati identificati dai carabinieri della stazione di Parma Oltretorrente intervenuti dopo che erano partite diverse segnalazioni relative al violento scontro in corso tra i quattro uomini, con tanto di colpi di mazza da baseball, catena e bottigliate.
Negli ultimi anni il mercato assicurativo si è spostato sempre più verso il digitale, offrendo ai consumatori la possibilità di stipulare polizze comodamente da casa. Purtroppo questo sviluppo ha anche aperto la strada a nuove forme di truffa. Tra le truffe più diffuse c’è quella delle false assicurazioni online, un fenomeno in crescita che mette a rischio i consumatori sia finanziariamente che legalmente. Il modus operandi è piuttosto semplice: chi cerca un’assicurazione auto conveniente si imbatte in un sito che offre prezzi competitivi. Questo sito può sembrare vero, con grafiche professionali e descrizioni dettagliate delle polizze. In alcuni casi i truffatori creano anche profili sui social network per dare un ulteriore senso di autenticità.
Ha ordinato hamburger e patatine fritte a domicilio ma, al momento della consegna, ha pagato con una banconota da 50 Euro falsa. La vittima, un “rider” di origini straniere dopo essersi accorto dell’inganno ha sporto denuncia presso i Carabinieri di Parma Centro, che al termine delle indagini hanno denunciato alla Procura della Repubblica il 35 quale presunto responsabile del reato di spendita di banconote false.
I Carabinieri di Collecchio hanno tratto in arresto un 24enne straniero colpito da Ordine di aggravamento misura cautela con carcerazione emessa dalla Corte d’Appello di Bologna, in sostituzione del divieto di dimora.
Un 80enne parmigiano è stato contattato da un falso agente che gli ha promesso un capitale di 268mila euro che risultava a suo nome ma bloccato e convincendolo a versare alcune migliaia di euro per sbloccarlo. Dopo il pagamento, la vittima è stata minacciato per ottenere ulteriori somme, ma il denaro promesso non è mai arrivato. Il raggiro del capitale bloccato si basa su false promesse di recupero o guadagno di somme ingenti, richieste di anticipi o commissioni, e spesso minacce o pressioni psicologiche per ottenere ulteriori pagamenti, con l’obiettivo finale di far sparire i soldi versati dalle vittime.