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Le scommesse live hanno affiancato da tempo quelle tradizionali e la possibilità di scommettere online, in tempo reale, non può che incrementare questa tendenza. Le scommesse live si caratterizzano per avvenire a gara in corso e per questa ragione richiedono abilità ed equilibrio.

Può sembrare una banalità, ma se si assiste a un match dove gareggiano i propri beniamini le scommesse online non sono esattamente semplici, per ragioni facilmente intuibili. Infatti si è portati naturalmente a non scommettere contro gli atleti o le compagini per cui tifiamo, mentre tenderemmo a scommettere contro gli avversari anche quando questi sono palesemente più quotati.


Poniamo il caso di tenere per una delle squadre che disputano il derby capitolino, ossia Roma o Lazio, tifando la seconda potremmo decidere di scommettere su Ciro Immobile come prossimo marcatore. Nessuno vieta di farlo ma è bene seguire in tempo reale il rendimento del calciatore, anziché lasciarsi trasportare dalla passione. Se si assiste a un evento sportivo direttamente attraverso l’interfaccia interattiva del bookmaker si ha la possibilità di accedere a molte informazioni di tipo statistico sulle azioni, sui gol e sui singoli atleti.


Quando si opta per le scommesse live occorre tenere in considerazione il fatto che le quote possono subire brusche variazioni anche in tempo reale, in relazione a determinati eventi. Un’espulsione, a titolo esemplificativo, può incidere pesantemente sull’andamento della partita e quindi sull’eventualità di un goal. Le quote live vengono sospese e rielaborate ad ogni evento del match, non solo espulsioni, ma anche goal o sostituzioni. Gli aspetti legati alle scommesse live sono molteplici, uno dei più importanti è relativo al tipo di match. Le partite ad eliminazione diretta hanno un’alta incidenza di segnature fatte nell’ultimo quarto d’ora della partita. Se il match è a doppio turno il risultato del ritorno è molto spesso correlato a quello dell’andata. In fine una considerazione che può sembrare ovvia, se si decide di optare per le scommesse live è bene conoscere la disciplina sportiva su cui si sta scommettendo e gli atleti che vi partecipano. In difetto di ciò ci si può sempre documentare prima di avvicinarsi a questo tipo di scommesse.

Il primo modello di apprendimento automatico che genera versi poetici con il Machine Learning. Il progetto nasce dal laboratorio congiunto tra QuestIT e il Siena Artificial Intelligence Lab - SAILab

Siena 7 agosto 2019 -  Come può una macchina comporre versi che rispettano lo stile di perso-naggi del calibro di Dante Alighieri e Francesco Petrarca? È questa la sfida del progetto “Dante vs Petrarca", un modello di apprendimento automatico in grado di replicare lo stile poetico delle terzine e dei versi tratti da La Divina Commedia e da Il Canzoniere, simulando il comportamento creativo di un essere umano attraverso due algoritmi che generano un contenuto originale e corretto nella forma stilistica, sfruttando la tecnica del Deep Learning.


Il lavoro di ricerca nasce nell’ambito del laboratorio congiunto tra QuestIT, azienda del gruppo The Digital Box e guidata dal presidente Marco Landi - ex COO di Apple Computer - e SAILab - Siena Artificial Intelligence Lab, il laboratorio di ricerca e sperimentazione di applicativi di intelligenza artificiale del dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e Scienze Matematiche dell’Università di Siena.
Per vedere il funzionamento della piattaforma è possibile visualizzare il progetto al link https://www.dantepetrarca.it/ .

Il progetto “Dante vs Petrarca”. Lo studio nasce dall'idea di replicare, attraverso le macchine, la peculiarità tipicamente umana di comporre poesie, in modo da trasmettere significati emotivi profondi proprio come fanno i poeti nel loro pro-cesso creativo. “Dante vs Petrarca” è un vero duello a colpi di poesia, dove il con-fronto procede generando un verso o una terzina, utilizzando come incipit una parola ripresa dal verso precedente con la tecnica del Machine Learning.

«Il progetto Dante vs Petrarca - commenta Marco Maggini, docente del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione e Scienze Matematiche dell’Università di Siena - nasce da una collaborazione congiunta nell’ambito del laboratorio su tecnologie di analisi semantica del linguaggio artificiale, con il quale è possibile, per la prima volta, dare vita a nuovi versi poetici replicando la creatività di un poeta».

«Oltre alla sfida in sé, puramente di carattere scientifico e tecnologico - spiega Leonardo Rigutini, responsabile di ricerca e sviluppo di QuestIT- disporre di mac-chine addestrate, in grado di generare versi e terzine nello stile di autori scom-parsi, può anche costituire un valido strumento per studiare e comprendere le ca-ratteristiche chiave di un poeta».

Il profilo di QuestIT. QuestIt si occupa di realizzare soluzioni di intelligenza arti-ficiale basate su tecnologie cognitive e di apprendimento automatico, supportan-do le aziende a dare valore ai propri dati e migliorandone i processi e l’organizzazione. Nasce nel 2007 come spin-off del gruppo di ricerca in Intelligenza Artificiale dell’Università di Siena, sotto la guida di Marco Gori, docente del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione e Scienze Matematiche.

Nel 2010 QuestIT consolida il team: un organico di 25 figure professionali, giovani e competenti, che vantano oggi numerose pubblicazioni di alto livello scientifico. Nel 2016 viene acquisita da The Digital Box, azienda leader nel settore del Mobile Marketing & Advertising nata nel 2013 nella “Murgia Valley“ tra Gravina in Puglia e Gioia del Colle, con sedi anche a Barcellona e Palo Alto, e grandi investitori come Mobyt, Atlantis Ventures e Macnil Gruppo Zucchetti. Con l’entrata in TheDB, Que-stIT si inserisce come uno dei primi laboratori di innovazione di Intelligenza Artificiale italiani per lo sviluppo e ricerca software in ambito digitale. Nel 2019 l’azienda inaugura il Siena Artificial Intelligence Lab, il primo laboratorio congiunto di Intelligenza artificiale nel Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Siena.

In Emilia, e precisamente in zona Parma, opera l’agenzia Bu.On. Impresa (buonimpresa.com) “Enterprise Partner” e agenzia con Certificazione avanzata Customer Experience ALGHO.
Per contatti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Giovedì, 11 Luglio 2019 12:37

Effetti Psicologici della chirurgia estetica

Spesso si indaga sugli effetti psicologici che un intervento estetico può avere su chi decide di affidarcisi. Nonostante non sia considerato un intervento volto a salvarci la vita o a sistemare problemi di salute, è comunque da considerare un'operazione vera e propria e i pazienti che l'hanno provato o hanno intenzione di farlo, potrebbero sentire esattamente gli stessi effetti psicologici che di norma si hanno per qualsiasi altro intervento; estetico o meno.

Ci saranno episodi di paura, seguiti da ansia, adrenalina, ci si pongono un milione di domande: "E se qualcosa dovesse andare storto? E se non dovessi ottenere i risultati sperati? E se dovessero sorgere complicazioni gravi?". Insomma, tutte domande lecite e comprensibili.

Ma non è tutto, per questo tipo di intervento esiste, alla base del paziente, una motivazione logica, uno stimolo, una visione migliore di sé stessi improntata nel futuro. Il paziente sentirà che finalmente andrà a migliorare tutte quelle parti di sé che ha sempre considerato come difetti, andrà a porre fine a tutte quelle imperfezioni che per una cosa o per l'altra, l'hanno sempre fatto sentire a disagio. Non importa se siano difetti evidenti o meno, non importa se i nostri amici o la nostra famiglia ci hanno sempre detto "Ma che ti importa? Sei bello/a così", noi siamo i peggior critici di noi stessi, e se i difetti li vediamo noi, allora non c'è persona che possa farci cambiare idea.

A proposito di questo, come riportato dal Dott. Juri Tassinari:

"Migliorare un inestetismo che ci "limita" nel nostro contesto sociale, ci permette di essere più forti e consapevoli delle nostre potenzialità.

Ci si deve voler bene e pensare che migliorando il nostro corpo, migliora anche la nostra mente, trovando equilibrio e rendendoci più forti e solari.

Più che mai, in quest'epoca, c'è bisogno di ottimismo ed energia."

E stare bene con il proprio corpo, sentirsi a proprio agio in ogni situazione, è l'arma migliore per fortificarsi, per smetterla di sentirsi sempre meno degli altri. Aiuterà ad affrontare le situazioni con maggior sicurezza, senza vergogna e senza paura.

Quello che c'è da sapere sulla chirurgia estetica

Come sopra accennato, sottoporsi a chirurgia estetica è un vero e proprio intervento, quindi è normale che nei primi giorni del post-operatorio, il paziente possa essere soggetto a piccoli episodi di depressione o di ansia. Tuttavia, non si tratta di una profonda depressione, si tratta di un insieme di sentimenti che combinandosi insieme possono generare malessere. Nella maggior parte dei casi, sono sensazioni passeggere, risolvibili nel giro di due o tre giorni. Infatti, questi primi giorni sono i peggiori dal momento che il paziente riscontra dolori fisici e si sente limitato nelle attività. A questo proposito, la cosa fondamentale è sentirsi supportati dalla propria famiglia o amici, una buona dose di compagnia e incoraggiamento è senza dubbio la chiave per potersi riprendere in fretta e senza strascichi. Il paziente va costantemente rassicurato in modo che lui stesso sia consapevole che l'intervento appena fatto sarà il cosiddetto "salvavita", in grado di fargli acquisire maggiore sicurezza, felicità e l'abbandono di tutti quei difetti che prima lo rendevano vulnerabile e insicuro.