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Ancora aperta per questo fine settimana la mostra tra arte e fashion alla Chiesa di San Carlo promossa da Modenamoremio per EXPO 2015. Tra i capolavori della moda e della pittura anche le creazioni delle allieve del "Venturi" di Modena. -

Modena, 15 luglio 2015 -

Si avvia alla conclusione la mostra "Il gusto della contaminazione" che ha superato fino ad ora le 8.500 presenze nella suggestiva chiesa barocca di San Carlo in centro a Modena. Gli ultimi giorni per visitarla saranno giovedi e venerdi dalle 16 alle 19.30 e sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.30 con ingresso gratuito. L' iniziativa promossa da Modenamoremio nell'ambito degli eventi modenesi per EXPO 2015 ha permesso al pubblico di ammirare dipinti provenienti da collezioni modenesi difficilmente visibili in altre occasioni, mettendoli in "connessione" con capi di moda altrettanto rari selezionati tra le griffes italiane, il tutto sul tema del cibo nelle interpretazioni più creative.

Tra le tante firme italiane note nel mondo hanno trovato spazio anche le stiliste emergenti del corso di grafica dell' Istituto d'Arte "A. Venturi" con il loro progetto di rivisitazione della moda attraverso il food coordinato dalla prof. Antonella Battilani. In mostra due dei modelli realizzati dalle giovani creative con pasta e piatti di plastica, che nulla hanno da invidiare allo stile degli altri abiti in esposizione. Di particolare accuratezza per immagini e grafica anche il catalogo della mostra edito da Corsiero Editore con le fotografie di Carlo Vannini e i testi di Valerio Massimo Manfredi, di Giancarlo Muzzarelli, dei curatori della mostra Sonia Veroni, Pietro Cantore, Elisabetta Barbolini Ferrari, e di Maria Carafoli per Modenamoremio. Il volume è reperibile nella sede della mostra e negli uffici di Modenamoremio in via Scudari.

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(Fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

Martedi 7 luglio ultimo appuntamento con i concerti di Modenamoremio per EXPO 2015. In collaborazione con il Conservatorio "G.B. Martini" di Bologna due formazioni in scena per nuove interpretazioni della musica emiliana, italiana e brasiliana. -

Modena, 6 luglio 2015 -

Doppio appuntamento con la musica d'autore martedi 7 luglio alla Chiesa di San Carlo a chiusura del cartellone di concerti promossi da Modenamoremio nell'ambito della mostra "Il gusto della contaminazione". In scena le due formazioni musicali, nate in seno al Conservatorio "G.B. Martini" di Bologna, dei LILQE e del duo Laura Mars e Claudio Tuma.

Autori di arrangiamenti audaci e originali, i LILQE (Lascia Il Liscio Quando Esci) rielaborano i brani della tradizione emiliano – romagnola in un ibrido musicale stravagante e mutevole che mette in contaminazione dixieland, jazz, blues e rock sulla matrice comune del ballo. Una nuova prospettiva di un universo musicale che continua a riservare sorprese. I componenti del gruppo sono Angelica Foschi alla fisarmonica, Luca Boero al pianoforte e tastiere, Federico Magazzeni al basso elettrico e contrabbasso.

Altra musica invece per il duo composto da Laura Mars alla voce e Claudio Tuma alla chitarra. Cantante, cantautrice e musicoterapista, con all'attivo un lungo percorso attraverso il rock il blues il soul e il funk, la collaborazione con diversi gruppi della scena indipendente e due album prodotti, Laura Mars si affaccia nel 2003 al mondo della bossa nova e del jazz. Attualmente frequenta il Consevatorio di Bologna ramo canto jazz. ClaudioTuma, salentino di nascita e parmigiano d'adozione, da oltre 30 anni collabora con i protagonisti del pop nazionale come Bruno Lauzi, Giorgia, Mario Biondi e le soul singers Aida Cooper e Linda Wensley. Nel campo della musica latina ha affiancato Flaco Biondini (storico braccio destro di Guccini) in progetti di tango e milonga e ha collaborato con i maggiori artisti brasiliani. Il duo propone un omaggio ai successi italiani e brasiliani dagli anni 50 in poi, da Battisti a Chico Buarque, da Pino Daniele a Toquinho, dai Matia Bazar a Vinicius De Moraes, riadattati in un'interpretazione del tutto originale per voce e chitarra. Ancora una contaminazione di stili e culture fra melodia italiana e bossa nova che trasmette al pubblico il calore e la "saudade" tipiche dei due Paesi.

L'appuntamento è alle 20.30 con ingresso libero fino ad esaurimento dei posti. La serata musicale si colloca nella cornice della mostra "Il gusto della contaminazione – percorsi di stile nelle arti italiane", ancora in corso alla Chiesa di San Carlo fino al 19 luglio. L'originale esposizione in centro storico che affianca i capolavori dell'arte a quelli della moda sul tema del cibo continua a suscitare la curiosità dei visitatori, che hanno superato ad oggi le settemila presenze.

(Fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

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Ultimo appuntamento della rassegna "I Martedì di giugno in Piazza XX settembre". Dalle ore 21 in scena lo spettacolo Festival Cabaret Emergente – Si fa per ridere. -

Modena, 29 giugno 2015 –

Ultimo appuntamento con la rassegna di musica e danza de "I Martedì di giugno in Piazza XX settembre", creata da Modenamoremio, società di promozione del centro storico. Le serate precedenti hanno confermato il grande apprezzamento per questo cartellone di eventi, che si conferma uno tra i più frequentati e di successo della prima parte dell'estate modenese.

Domani sera 30 giugno, dalle ore 21, a chiudere la rassegna sarà lo spettacolo: "Festival Cabaret Emergente – Si fa x Ridere" presentato da Riccardo Benini. Durante la serata avermo il piacere di ospitare: Andrea Fratellini, vincitore assoluto e Premio della Critica del Festival Cabaret Emergente 2015, Ciro Cavallo, Premio Si fa x ridere del Festival Cabaret Emergente 2015, e Gian Piero Sterpi, Vincitore assoluto Festival Cabaret Emergente 2007. Per non farci mancare nulla, ospiteremo anche Roberto De Marchi e Mario Gaggiano Zero.

Ricordiamo che durante gli spettacoli dei martedi di Giugno avremo il piacere di ospitare in piazza lo stand dell'Unicef per aiutare i bambini del Nepal. Ringraziamo tutti coloro che vorranno sostenere questa importante campagna di solidarietà.

Lo spettacolo è ad ingresso libero e gratuito.

La rassegna dei "Martedi di Giugno" è patrocinata dal Comune di Modena e sostenuta dal prezioso contributo del Banco S.Geminiano e S.Prospero.

(fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

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Alla Chiesa di San Carlo il noto critico d'arte ha deliziato il pubblico con un pirotecnico viaggio intorno al cibo. Presentato anche il catalogo della mostra "Il gusto della contaminazione". -

Modena, 25 giugno 2015 -

Chiesa di San Carlo gremita mercoledi 24 per l'incontro con Philippe Daverio, ospite a Modena nel calendario di iniziative di Modenamoremio per EXPO 2015. In una brillante conversazione con la giornalista Federica Galli il noto esperto d'arte ha declinato il tema del cibo in un excursus a 360 gradi su storia, costume, cultura, attualità, con condimento di gustosi aneddoti personali. La serata, che ha visto il contributo del marchio Trenkwalder, ha chiuso il ciclo di conferenze con gli esperti d'arte intorno alla mostra "Il gusto della contaminazione" che continua ad attirare visitatori (superate le 6500 presenze) nella suggestiva sede della Chiesa di San Carlo in centro storico. L'incontro con Daverio è stata anche l'occasione per presentare il catalogo della mostra edito da Corsiero Editore con le fotografie di Carlo Vannini e i testi di Valerio Massimo Manfredi, del sindaco di Modena Giancarlo Muzzarelli, dei curatori della mostra Sonia Veroni, Pietro Cantore. Elisabetta Barbolini Ferrari, e di Maria Carafoli per Modenamoremio.

Il volume è in vendita nella sede della mostra negli orari di apertura: giovedi/venerdi dalle 16 alle 19.30, sabato domenica e festivi 10/13 e 16/19.30.

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Il noto storico dell'arte sarà ospite di Modenamoremio alla Chiesa di San Carlo nel programma di eventi in centro storico per EXPO 2015. -

Modena, 23 giugno 2015 -

Sarà Philippe Daverio a concludere alla Chiesa di San Carlo mercoledi 24 giugno il ciclo di conversazioni su cibo e arte promosso da Modenamoremio nelle iniziative per EXPO 2015.

Il noto critico d'arte, nonché eclettico autore e conduttore televisivo, guiderà il pubblico in un viaggio tra i capolavori di tutti i tempi spaziando come è nel suo stile dai dipinti, alla storia, ai personaggi, al costume. Al centro ci saranno sempre la tavola e i prodotti della natura, nelle diverse raffigurazioni che i maestri ne hanno prodotto. Un racconto "oltre la tela" che legge il cibo come fonte d'ispirazione, ma anche come simbolo, messaggio e testimone dei cambiamenti della cultura e della società.

A condurre la conversazione con Daverio sarà Federica Galli, giornalista dell'emittente televisiva modenese TRC. Storico dell'arte, come ama definirsi, Philippe Daverio alterna la sua attività fra progetti di salvaguardia e rilancio di beni culturali, giornalismo, docenza universitaria e conduzione di programmi televisivi di successo come "Passepartout" ed "Emporio Daverio" su RaiCinque. Dirige la prestigiosa rivista Art e Dossier e ha al suo attivo diverse pubblicazioni, tra cui "Il Museo Immaginato" del 2011, presentato anche a Modena alla Galleria Cantore, e "Il secolo spezzato delle avanguardie" uscito nel 2014. Da settembre 2014 è Direttore Artistico del Grande Museo del Duomo di Milano.

La serata, realizzata grazie al contributo del marchio Trenkwalder, si inquadra alla Chiesa di San Carlo nella cornice della mostra "Il gusto della contaminazione" dove sono esposti, sempre sul tema del cibo, dipinti dal '500 al '900 provenienti in gran parte da collezioni private modenesi messi in relazione con pezzi altrettanto rari usciti dalle maison di moda italiane.

L'appuntamento è alle 20.30 con ingresso libero fino ad esaurimento dei posti.

(Fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

In piazza XX Settembre dalle 21 ad intrattenere il pubblico sarà Avenida Sud, ispirato omaggio alla canzone napoletana e al tango. -

Modena, 22 giugno 2015 –

Dopo il successo dei primi due emozionanti appuntamenti de "I martedì di Giugno in piazza XX Settembre", organizzati da Modenamoremio, società di promozione del centro storico di Modena, domani sarà la volta dello spettacolo "Avenida Sud": un ispirato omaggio alla canzone napoletana e al tango.
Piazza XX settembre per questa serata ospiterà la voce di Sandra Cartolari, il pianoforte di Alessandra Fogliani e la fisarmonica e le percussioni di Anna Palumbo. In questa magica atmosfera avremo anche il piacere di veder danzare due tangueri doc e una danzatrice errante.

Il cartellone di eventi si chiuderà martedì 30 giugno con l'immancabile cabaret: Riccardo Benini presenta "Festival Cabaret Emergente – Si fa x Ridere". Ricordiamo che durante gli spettacoli dei martedi di Giugno avremo il piacere di ospitare in piazza lo stand dell'Unicef per aiutare i bambini del Nepal. Ringraziamo tutti coloro che vorranno sostenere questa importante campagna di solidarietà.

Tutti gli spettacoli sono ad ingresso libero e gratuito. In caso di maltempo gli spettacoli verranno rinviati e le date saranno confermate sul sito www.modenamoremio.it 

La rassegna dei "Martedi di Giugno" è patrocinata dal Comune di Modena e sostenuta dal prezioso contributo del Banco S.Geminiano e S.Prospero.

(Fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

Alla Chiesa di San Carlo un'altra proposta di Modenamoremio con i musicisti under18 del Carlo Sigonio e il filmato del Liceo Tassoni dedicato a Luisa Guidotti. L'appuntamento, con ingresso libero fino ad esaurimento dei posti, è alle 20.30 alla Chiesa di San Carlo -

Modena, 22 giugno 2015 -

Ventiquattro elementi, tutti fra i 16 e i 17 anni, per una vera e propria orchestra sinfonica interamente "autogestita". E' la particolarità di "Pari Consensus" (armonie parallele), la formazione nata nelle aule del Liceo Musicale Carlo Sigonio che si esibirà lunedi 22 alla Chiesa di San Carlo nel programma di Modenamoremio per EXPO 2015 ispirato al "gusto" dell'arte. In questo caso l'arte della musica, a cui la rassegna ha già dedicato i due concerti con i cantanti della Fondazione Pavarotti e con gli allievi di Raina Kabaiwanska. I giovani musicisti del Sigonio, tutti della classe 3° M, hanno dato spontaneamente vita al sodalizio musicale con una gestione autonoma e democratica che non prevede il ruolo di direttore d'orchestra, segnale di grande "armonia" anche fra i componenti.

Il repertorio spazia tra la classica, il pop e il jazz, generi che verranno proposti anche nel concerto del 22 con brani che vanno da Shostakovich, Purcell, Verdi ed Elgar, a Ronald Kernen, Bob Dylan, Sam Smith e Bruno Mars. Saranno eseguiti dall'intero organico ma anche in formazione di duetti e in accompagnamento alle voci soliste di Maria Seghedoni, Christian Caracciolo, Teresa Ferrari, Ludovica Rosaz e Lorenzo Saccodato, componenti anch'essi dell'orchestra in veste di cantanti.

"Abbiamo puntato sui giovani - sono le parole dell'organizzatrice Maria Carafoli – per raccontare anche questo aspetto di Modena, una grande fucina di talenti e di passione alimentata dalle nostre scuole e da insegnanti d'eccezione". E arriva sempre dalla scuola, questa volta dal Liceo Tassoni, il progetto che aprirà la serata, il video "Non di solo pane" dedicato a Luisa Guidotti. Nato su invito di Massimo Bottura per EXPO 2015 il filmato realizzato dalle classi 1C, 3B, 3I e 5L racconta la storia del medico missionario modenese sepolta in Duomo per la quale è in corso il processo di beatificazione. Anche lei studentessa del Liceo scientifico, la Guidotti ha "nutrito il pianeta" non solo con regole di prevenzione contro i problemi di malnutrizione presenti in Zimbabwe, ma anche testimoniando l'accoglienza e l'amore, sino al dono della vita.

Nel video anche un omaggio a Pavarotti e alla sua missione di solidarietà con il Pavarotti & friends. L'appuntamento, con ingresso libero fino ad esaurimento dei posti, è alle 20.30 alla Chiesa di San Carlo dove è in corso fino al 19 luglio la mostra "Il gusto della contaminazione", il percorso parallelo fra arte e moda sul tema del cibo sempre promosso da Modenamoremio.

(Fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

Nel calendario di iniziative di Modenamoremio giovedi 18 un viaggio intorno alle tavole dagli Estensi all'800 con la storica Patrizia Curti. -

Modea, 16 giugno 2015 -

Un altro appuntamento con le arti italiane nel calendario di proposte per il centro storico di Modenamoremio in occasione di EXPO 2015. Giovedi 18 giugno alle 18 alla Chiesa di San Carlo sarà la volta dell'arte del banchetto, un excursus fra le magnificenze della tavola di cui le casate italiane, in particolare quella degli Este e dei Gonzaga, erano maestri indiscussi. A tenere la conversazione sarà Patrizia Curti, storica e ricercatrice esperta di collezionismo estense, autrice di diverse pubblicazioni e cataloghi, tra cui il volume sul Portico del Collegio con la Fondazione San Carlo. Suo anche l'ultimo lavoro sulla ricostruzione virtuale della Quadreria di Francesco I a Palazzo Ducale. La sua conversazione attorno al banchetto prenderà il via dagli sfarzi del Rinascimento alle corti dei Gonzaga e soprattutto degli Estensi, dove il ruolo dello "scalco" ducale, oltre a quello di chef, era quello di vero e proprio regista dell'apparato spettacolare del banchetto, ideato per stupire e trasmettere l'immagine del potere della casata. Nell'epoca barocca la magnificenza della tavola si trasferisce con la corte estense da Ferrara a Modena, fino alla fine del '600 quando la cucina francese assume la leadership in Europa introducendo una maggiore attenzione ai cibi e alla conversazione piuttosto che alla scenografia. Si arriva ai primi dell'800 e alla sostituzione del servizio alla francese, che prevedeva tutte le portate in tavole, con quello alla russa dove appare per la prima volta il menu con l'elenco dei cibi che verranno serviti in successione.

L'arte del banchetto si collega al tema di EXPO 2015 che Modenamoremio ha tradotto nella mostra "Il gusto della contaminazione" sempre alla Chiesa di San Carlo, il percorso fra le arti italiane della pittura e della moda che ha già raggiunto i 4.300 visitatori. Tra i capolavori esposti particolarmente apprezzata è proprio la tavola apparecchiata con preziose suppellettili dell'800 curata da Elisabetta Barbolini Ferrari, quasi una celebrazione dell'arte e della eleganza del banchetto. La mostra continua fino al 19 luglio giovedi e venerdi dalle 16 alle 19.30, sabato domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.30, con ingresso gratuito.

(Fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

La celebre soprano presenta i cantanti del suo master class nel concerto promosso da Modenamoremio nel calendario di eventi per EXPO 2015 -

Modena, 13 giugno 2015 -

Quattro promesse del bel canto allievi di Raina Kabaiwanska saranno i protagonisti del concerto di lunedi 15 giugno alle 20.30 nella Chiesa di San Carlo in uno degli eventi più attesi nel programma di Modenamoremio per EXPO 2015. Sarà la stessa Kabaiwanska in occasione della serata a presentare gli esiti del lavoro intrapreso negli anni dai giovani talenti della lirica nel suo master class di formazione al bel canto all'Istituto Superiore di Studi Musicali "Vecchi Tonelli" di Modena.

"L'obiettivo – dichiara la celebre soprano – è quello di instradarli nella carriera artistica, con un bagaglio di studio, esperienza e "mestiere" che consenta di portare risultati e soddisfazioni al loro talento". Gli interpreti in scena saranno il soprano Gioia Crepaldi, il mezzo soprano Cinzia Chiarini, il tenore Matteo Desolè e il basso di origine bulgara Costadin Mechov, quest' ultimo in Italia grazie alla borsa di studio della Fondazione che la Kabaiwanska segue in Bulgaria, sua patria d'origine, da oltre vent'anni. Giovani ma già con diversi e importanti palcoscenici al loro attivo, i cantanti del master class si esibiranno in un programma di celebri arie dalle opere più amate: Boheme, Trovatore, Don Giovanni, Rigoletto, Turandot. Ad accompagnarli al pianoforte il maestro Paolo Andreoli.

L'ingresso è gratuito fino ad esaurimento dei posti. La serata è un omaggio all'arte del bel canto nel percorso di "contaminazione" fra le arti che fa da tema conduttore alle iniziative di Modenamoremio per il centro storico fino al 19 luglio. Il fulcro è alla Chiesa di San Carlo dove la mostra "Il gusto della contaminazione – percorsi di stile nelle arti italiane" ha già superato nelle giornate di apertura (giovedi/venerdi dalle 16 alle 19.30, sabato domenica e festivi 10/13 e 16/19.30) le 3.700 presenze.

"E' un segnale di rinnovato richiamo verso il centro storico – sottolinea Maria Carafoli, organizzatrice delle iniziative di Modenamoremio – che vede in EXPO 2015 un'occasione da non perdere. Noi abbiamo scelto le arti italiane, quelle della pittura, quelle della moda, quelle della musica, non ultima l'arte del cibo, che a Modena hanno protagonisti eccellenti, come dimostra la riapertura della Galleria Estense". Prossimo appuntamento in programma per gli amati del bello il 18 giugno alle 18 con la storica Patrizia Curti che parlerà, sempre alla Chiesa di San Carlo, dell' arte del banchetto.

(fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

Venerdì, 12 Giugno 2015 15:29

Che gusto la Storia!

Domenica 14 giugno, a Lama Mocogno, sull'Appennino modenese, si svolge il pranzo storico "Una battaglia a tavola tra Celti e Romani", promosso dall'Associazione I Semi Neri. Alle ricette tipiche delle due popolazioni si alterneranno momenti di letture di fiabe e leggende del Frignano e intermezzi storici. -

Modena, 12 giugno 2015 - di Manuela Fiorini -

Lama Mocogno (Modena) - Come si nutrivano gli antichi popoli dell'Appennino? Che cosa resta delle ricette delle genti del Frignano? E i nostri gusti attuali quanto sono influenzati dai ricordi di pietanze e ingredienti delle tavole dei nostri avi? Sono solo alcune delle domande a cui si cercherà di dare una risposta, domenica 14 giugno, presso il Ristorante Vecchia Lama di Lama Mocogno, durante "Una battaglia a tavola tra Celti e Romani", un originale pranzo storico promosso dall'Associazione I Semi Neri. I commensali potranno assaggiare ricette ispirate a quelle di origine celtica e romana, elaborate dallo chef Angelo Ori e da Loredana Picchietti. Il tutto intervallato da intermezzi storici di Gabriele Sorrentino e letture di fiabe e tradizioni del Frignano di Daniela Ori che, per l'occasione, vestiranno i panni rispettivamente di Gavius Mutinensis Romanus e della nobildonna celtica Brianna.

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Proprio a Daniela, presidente dell'Associazione I Semi Neri, abbiamo chiesto come nasce questo progetto, che unisce la cucina alla storia e alla tradizione dell'Appennino, e non solo.
"La mission della nostra associazione è quella di promuovere la cultura attraverso eventi che includono sia la letteratura che altre forme di arte. Uno dei nostri soci, Gabriele Sorrentino, poi, è autore dell'interessante saggio storico "Quando a Modena c'erano i Romani" (Ed. Terra e Identità) che tratta non solo della conquista da parte di Romani del nostro territorio, ma anche dei popoli che, prima di loro, hanno abitato le nostre terre. Così, ho pensato di coinvolgere Gabriele nella progettazione di un evento che avesse come fine la conoscenza della storia, anche culinaria, di una parte importante del nostro territorio, la montagna".

Con quale criterio sono stati elaborati i piatti del menù?
"Abbiamo scelto le ricette di tradizione romana avvalendoci del ricettario di Marco Gavio Apicio (25 a.C.-37 d.C), lo chef stellato della romanità, naturalmente rielaborandole per adattarle ai gusti attuali, ma mantenendo intatti gli ingredienti base delle ricette antiche. Per le ricette celtiche non abbiamo trovato specifici ricettari, così abbiamo studiato le fonti e siamo venuti a conoscenza dei piatti che venivano proposti nei banchetti che i Celti erano soliti organizzare dopo la vittoria in battaglia o in ogni altra occasione in cui il capo tribù voleva manifestare la propria potenza e grandezza".

Come si svolgerà questa "Battaglia a tavola tra Celti e Romani"?
"Verrà proposto un menù fisso composto da piatti romani e da piatti celtici: su di essi ciascun commensale potrà esprimere un voto, senza sapere a che cultura appartenga il piatto. Alla fine si svelerà l'arcano e si vedrà se sono piaciuti di più i piatti di tradizione celtica, o quelli legati alla tradizione romana. Non solo: la presentazione dei piatti sarà arricchita da brevi spiegazioni storiche sulla storia del Frignano, sui riti e miti dei popoli che l'hanno abitato nei secoli passati, evidenziando come i nomi delle località, i luoghi e le leggende hanno ancora molto in comune con gli antichi popoli. Io invece leggerò alcune fiabe, tratte da leggende su esseri magici ancora vive e conosciute nella montagna".

Modena e l'Appennino, dal punto di vista culinario, sono più celtiche o romane?
"Quando i popoli si alternano nella conquista di un territorio portano con sé le proprie tradizioni, le proprie leggi e la propria religione, ma anche la propria cultura del nutrirsi. Tuttavia, il patrimonio culturale e anche culinario dei Celti non è stato eliminato dalla conquista romana, piuttosto si sono mescolati gli usi, i riti e anche le ricette di cucina. Durante la nostra ricerca, ci siamo resi conto che le materie prime dell'Appennino erano usate come ingredienti base sia per i piatti dei Celti che per quelli dei Romani, sebbene con delle varianti. Alcune di quelle ricette sono giunte fino a noi. A tavola, domenica, scopriremo poi se il nostro palato è più affine ai gusti de Celti o a quelli dei Romani".

Il pranzo si tiene a Lama Mocogno, dove è ancora possibile vedere testimonianze della presenza delle popolazioni celtiche. Una scelta non casuale, suppongo.
"Tutto il Frignano ha radici celtico-liguri e Lama Mocogno conserva ancora misteri, tradizioni, riti, notizie storiche specifiche con la presenza, ad esempio, del Ponte del diavolo, della Fonte della Brandola e inoltre il nome stesso di Mocogno rimanda a una antica divinità celtica, il dio Mappone. Tuttavia, per me, c'è anche un legame affettivo. La mia famiglia paterna ha origini antiche, probabilmente, proprio di discendenza celtica. In tempi più recenti, i fratelli e le sorelle di mio nonno Americo, hanno gestito la Trattoria di Serpiano, punto di sosta per i viaggiatori che transitavano sulla via Giardini. Una tradizione che si è tramandata nel tempo, grazie a mio cugino Angelo e al ristorante Vecchia Lama".

Il Menù

Antipasti:
Pane abbrustolito con aromi del tempo perduto
Torta salata di zucca e formaggio con crema di latte del mattino

Primi piatti:
Zuppa di rapa e bianco di suino
Orzo agli asparagi di primavera

Secondi piatti:
Stufato alla bevanda di luppolo
Maialino al lauro con erbe rustiche e carote roventi

Dolci:
Torta al limone e profumi dorati
Frittelle al miele dei monti

Il costo del pranzo a menù fisso è di 25,00 euro (bevande escluse)- E' richiesta la prenotazione

INFO:
Ristorante Vecchia Lama, (via XXIV maggio 24 Lama Mocogno, MO), tel 0536/44662, www.ristorantevecchialama.it 
Associazione I Semi Neri, www.semineri.it 

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