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Consegnato all'Ospedale di Scandiano il terzo di sette sofisticati ecografi portatili donati da ASM: permetteranno ad altrettanti ospedali italiani parti più sicuri, salvaguardando la salute di mamma e bambino e riducendo i tagli cesarei.

Reggio Emilia, 30 marzo 2017

Prendere decisioni motivate e tempestive può costituire un fattore decisivo per tutelare la salute della mamma e quella del bambino in un momento delicato come quello del travaglio e del parto. Da oggi i medici dispongono di un importante ausilio in più per agire nel modo più adeguato: ben sette avanzatissimi ecografi portatili, che ASM, l'Associazione per lo Studio delle Malformazioni Onlus, sta donando ad altrettanti ospedali di tutta Italia, al termine di una campagna di raccolta fondi tra i propri sostenitori. Il terzo di questi apparecchi è stato consegnato e presentato ieri all'Ospedale di Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, alla presenza del Presidente del Comitato Scientifico di ASM-Associazione Italiana Studio Malformazioni Onlus, Domenico Arduini, del Direttore del Presidio Ospedaliero AUSL di Reggio Emilia, Antonio Di Mare, del Dirigente medico dell'Ospedale Magati, Cristina Incerti Medici, e del Segretario Regionale dell'AOGOI Emilia Romagna, Ezio Bergamini.

Un ombrello ad alta tecnologia per proteggere la fase della nascita, ma che permetterà anche di studiarne e di conoscerne meglio la fisiologia, prevenendo le problematiche, talvolta gravi, che possono manifestarsi quando il bambino vede la luce. E contribuendo a ridurre la percentuale di tagli cesarei, ancora troppo elevata in molti Reparti Maternità italiani. L'iniziativa di ASM, una realtà del non profit attiva da oltre 35 anni nel campo della salute in gravidanza e della prevenzione delle malattie congenite, vuole contribuire a mantenere i livelli raggiunti dalla Sanità pubblica nell'assistenza alla nascita, cercando di controbilanciare le ricadute di possibili tagli delle risorse statali al settore. Inoltre, la letteratura scientifica evidenzia in modo sempre più fondato come una buona salute in gravidanza e subito dopo il parto sia in grado di influenzare positivamente la salute futura del nascituro.

"ASM – ha detto nel suo intervento Domenico Arduini – ha come propria missione l'assistenza alla gestante, e le donazioni di apparecchiature diagnostiche agli ospedali di tutta Italia rappresentano una parte considerevole di questa missione. Credo molto nella creazione di un circolo virtuoso fra le strutture ospedaliere alle quali abbiamo donato strumentazioni sempre all'avanguardia e le gestanti che vengono seguite in questi ospedali, beneficiando delle prestazioni consentite da tali apparecchiature. La diffusione, fra queste future mamme, della conoscenza di ASM e delle sue attività riveste un'importanza fondamentale, poiché la nostra Associazione, per potere sviluppare i suoi progetti, si fonda esclusivamente sul sostegno dei cittadini."
"Ringraziamo ASM per questa donazione - ha affermato Antonio Di Mare – che si inscrive in un percorso formativo di grande rilevanza per i nostri medici. Ed è giusto che ogni ospedale utilizzi nel modo migliore questi apparecchi e dia conto del loro apporto all'attività clinica."

"Anche nei piccoli ospedali come il nostro - ha sottolineato Cristina Incerti Medici - la sicurezza è un valore prioritario. La percentuale di tagli cesarei a Scandiano è del 19%, a fronte del 25% a livello nazionale. L'ecografo portatile donatoci da ASM ci permetterà di lavorare ancora meglio in questa direzione."
"L'ecografo in Sala Parto – ha concluso Ezio Bergamini – risulta molto utile, poiché fornisce indicazioni su ciò che è possibile fare a beneficio delle pazienti. Un dono simile costituisce un apporto notevole, a fronte di risorse economiche in calo, che possono provocare la permanenza in uso di attrezzature obsolete."

(Fonte: ufficio stampa Ausl RE)

La Direzione dell'Azienda Usl informa che sono stati ultimati i lavori di ricostruzione del Corpo C (ala est) dell'Ospedale E. Franchini di Montecchio, dove, al piano terra, verrà ricollocato nella sede definitiva il Pronto Soccorso (Punto di Primo Intervento Intraospedaliero).

Il trasloco, già avviato nei giorni scorsi per i locali di servizio, proseguirà mercoledì 1 febbraio con il trasferimento del Pronto Soccorso; al mattino l'attività sanitaria verrà ancora svolta nell'attuale sede (Corpo B, ala ovest), mentre dalle ore 14.00 sarà funzionale la nuova e definitiva sede nel Corpo C.
Restano invariate le vie di accesso dalla viabilità esterna per ambulanze e utenti che arrivano con mezzo proprio, che seguiranno il percorso indicato dalla segnaletica all'interno dell'area cortiliva ospedaliera; gli utenti deambulanti potranno accedere dall'entrata situata nelle adiacenze del parcheggio pubblico, con ingresso da Via Barilla.
Per la strutturazione della nuova sede, non sarà più possibile accedere dall'Ingresso principale dell'Ospedale, sia nel periodo diurno che notturno.

La nuova sede, che occupa una superficie di 850 mq, è dotata di un'ampia camera calda (140mq), che consentirà anche lo stazionamento dell'automedica, una sala d'attesa, un locale di accettazione pazienti (triage) attivo dalle ore 8.00 alle ore 20.00 (nell'orario notturno l'accettazione verrà effettuata direttamente negli ambulatori interni), 4 ambulatori (1 medico, 1 chirurgico e 2 di supporto), e diversi locali di supporto sia per l'attività sanitaria che per il personale.
Nel Pronto Soccorso lavorano 31 operatori, tra medici (10) e personale infermieristico- tecnico e socio-assistenziale (21).
Per dare un'idea degli attuali livelli di attività si riportano alcuni dati registrati dal Pronto Soccorso nel corso dell'anno 2016:
Nr. Accessi 19.876
Nr. ricoveri da Pronto Soccorso 1.933 (9,8%)
Nr. ricoveri in OBI (Osservazione breve internistica) 107
Nr. uscite automedica 1.030

L'intervento edilizio, avviato nell'autunno 2014, rientra nei lavori di adeguamento e riassetto funzionale dell'Ospedale di Montecchio arrivatosi, ormai, alla fase esecutiva finale.
Il completamento di questi importanti lavori di ristrutturazione dell'Ospedale di Montecchio consentirà di conseguire un generale ammodernamento della struttura, perfezionando il miglioramento dei percorsi, del comfort e della dotazione impiantistico-tecnologica, conformemente alle norme e ai criteri più recenti di sicurezza, accreditamento istituzionale e umanizzazione.
Il nuovo edificio avrà una struttura conforme alle normative antisismiche, nel rispetto dei requisiti previsti dall'accreditamento per gli edifici sede di attività clinico-assistenziale programmate e in emergenza-urgenza.
Dopo il trasferimento del Pronto Soccorso, nei mesi successivi verranno riconsegnati anche il primo e secondo piano del Corpo C, dove verranno ricollocate diverse funzioni e attività dell'ospedale.
Spesa complessiva dell'intervento per Pronto Soccorso nel Corpo C €. 2.600.000 su un investimento complessivo di €. 7.000.000
Spese in attrezzature e arredi €. 61.000

(Fonte: Ufficio Comunicazione Azienda Usl di Reggio Emilia)

La Direzione di Distretto di Scandiano informa che da sabato 3 settembre 2016 il servizio di Continuità Assistenziale (ex guardia medica), l'ambulatorio della Dr.ssa Rosaria Indaco (pediatra di libera scelta) e il centro prelievi si trasferiranno dalla sede provvisoria presso la scuola elementare alla nuova sede di Via Toschi 36/A a Baiso.

Numeri di telefono e orari di apertura degli ambulatori e dei servizi restano invariati.
Analogamente anche il servizio della Croce Rossa tornerà nella precedente sede ristrutturata presso il palazzo comunale.

Per ulteriori informazioni: URP - Ufficio Relazioni con il Pubblico, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 12.00, tel. 0522/850400

Proseguono i trasferimenti dei servizi all'interno della nuova Casa della salute, sanità pubblica e di comunità "Lorenzo Spreafico", in via Saragat n.11 a Montecchio. Dopo il trasferimento di Direzione del Distretto, URP, Centro per i disturbi cognitivi, Cure primarie e Servizio infermieristico domiciliare, si sposteranno i servizi del Dipartimento di salute mentale.

In particolare si trasferiranno al piano terra:
 Lunedì 24.08 - Servizio di neuropsichiatria infantile di Montecchio e di Cavriago;
 Martedì 25.08 - SerT di Montecchio;
 Mercoledì 26.08 - Centro di salute mentale di San Polo d'Enza.

Ci scusiamo per gli eventuali disagi che dovessero verificarsi durante le giornate di trasloco.
I trasferimenti nel nuovo edificio saranno completati entro la metà di settembre e a regime avranno sede:
Dipartimento Cure Primarie (primo piano)
- Salute donna
- Pediatria di comunità
- Medicina di gruppo di medici di medicina generale
- Ambulatorio di cure palliative
- Ambulatorio per la gestione integrata delle patologie croniche
Servizio assistenza Anziani
Dipartimento Sanità Pubblica (secondo piano)
- Servizio igiene pubblica
- Servizio medicina legale
- Servizio igiene alimenti e nutrizione (SIAN)
- Servizio di sanità pubblica veterinaria
- Servizio prevenzione sicurezza ambienti di lavoro


La casa della salute, sanità pubblica e di comunità "Lorenzo Spreafico" è stata progettualmente dimensionata per integrare in un unico edificio attività e servizi sanitari che originariamente erano distribuiti sul territorio distrettuale, in gran parte, in sedi assunte in locazione. La nuova sede consentirà una migliore integrazione tra i professionisti, la multidisciplinarietà e la gestione integrata dei pazienti cronici, invalidi, anziani.

Montecchio esterno

(Montecchio 21 agosto 2015)

All'Ospedale di Castelnovo ne' Monti da qualche giorno è possibile ammirare l'opera donata dall'artista Giordano Montorsi. Si tratta di un olio su tela delle dimensioni di cm 150 x 300, dal titolo "Quando l'estate è nei campi".

Reggio Emilia 17 agosto 2015 -

L'opera è stata collocata sulla parte individuata con l'artista, nell'ingresso dell'Ospedale.
Nato a Scandiano e diplomatosi all'Accademia di Belle Arti di Bologna, Giordano Montorsi espone con continuità in Italia ed all'estero, focalizzandosi sul duplice versante della pittura e dell'installazione. Le sue opere si caratterizzano per le forti valenze simboliche, enigmatiche e sacrali.
Vive e lavora a Macigno-San Polo d'Enza, Reggio Emilia . Dopo aver insegnato in diverse accademie italiane, attualmente è professore ordinario all'Accademia di Belle Arti di Brera.
Montorsi, attraverso la donazione delle opere agli ospedali della provincia, dichiara di voler esprimere il suo sostegno al Sistema Sanitario Nazionale pubblico e universalistico.

Le raccomandazioni dell'AUSL di Reggio Emilia e le sedi dell'Ispettorato Micologico. 

Reggio Emilia 13 agosto 2015 - Le condizioni climatiche favorevoli annunciano la prossima fioritura dei funghi, richiamando gli appassionati raccoglitori nei boschi ricchi di tante specie e varietà, purtroppo non tutte commestibili.

A volte alcune varietà, tossiche o velenose, assomigliano a quelle commestibili e possono confondere il raccoglitore poco esperto, trasformando una gustosa pietanza in un rischio per la salute.

Da lunedì 17 agosto 2015 e fino al 23 novembre 2015 l'Ispettorato Micologico dell'Azienda Usl di Reggio Emilia assicurerà la presenza di esperti per il controllo gratuito del materiale raccolto.

Le sedi
Reggio Emilia, via Amendola, 2 - Dipartimento di Sanità Pubblica, 1° piano,
lunedì e mercoledì dalle ore 14.00 alle ore 16.00, il venerdì dalle ore 10.30 alle ore 12.30

Castelnovo Monti,via Roma, 26 - Servizio di Igiene e Sanità Pubblica
lunedì e venerdì dalle ore 8.30 alle ore 10.30

Scandiano,via Martiri della Libertà, 8, Servizio Igiene e Sanità Pubblica
lunedì dalle 11.00 alle 12.30.

L'accesso all'Ispettorato Micologico è gratuito ai raccoglitori per la determinazione delle specie fungine raccolte (esame della commestibilità). A seguito dell'esame di commestibilità viene rilasciata all'utente copia di certificato di visita, debitamente sottoscritto dallo stesso.

E' importante che i funghi sottoposti a visita siano:
• presentati in contenitori rigidi ed areati (cestini od analoghi contenitori),
• freschi, non congelati o scongelati, non essiccati, non diversamente conservati,
• interi, non recisi o tagliati, non spezzettati, non lavati, o comunque privi di parti essenziali al riconoscimento,
• sani ed in buono stato di conservazione (non parassitati, non ammuffiti, non fermentati, non fradici, non eccessivamente maturi),
• puliti da terriccio, foglie e/o altri corpi estranei,
• provenienti da aree non sospette di esposizione a fonti di inquinamento chimico o microbiologico (ad esempio la vicinanza a strade ad intenso traffico , stabilimenti industriali, inceneritori, frutteti e/o colture trattate con antiparassitari, parchi cittadini),
• all'esame di commestibilità deve essere sottoposto l'intero quantitativo raccolto.

Avvertenze sul consumo dei funghi
I funghi devono essere conservati in luogo fresco in contenitori rigidi ed aerati. Il consumo e le operazioni di conservazione dovranno avvenire nel più breve tempo possibile con l'osservanza delle regole generali di seguito riportate e delle eventuali modalità di utilizzo indicate a seguito dell'esame micologico.

Il consumo dei funghi è comunque sconsigliato nei seguenti casi:
• se non è stata identificata con certezza la specie,
• in grandi quantità e in pasti ravvicinati,
• ai bambini, alle persone anziane ed alle donne in gravidanza o in allattamento,
• alle persone con intolleranza a particolari alimenti, a farmaci o che soffrono abitualmente di disturbi a fegato, intestino, pancreas, senza il consenso del medico,
• crudi o non adeguatamente cotti. La maggior parte dei funghi considerati commestibili provocano disturbi o avvelenamenti se consumati crudi o poco cotti.

In caso di insorgenza di disturbi dopo il consumo dei funghi:
• recarsi immediatamente all'Ospedale al primo sospetto o ai primo sintomi di malessere;
• tenere a disposizione eventuali avanzi del pasto o dei funghi consumati;
• fornire indicazioni utili per l'identificazione delle specie fungine consumate e del loro luogo di raccolta.

Non esistono metodi, ricette, oggetti, ortaggi, metalli od altro in grado di indicare la tossicità del fungo. L'unico metodo sicuro per stabilire la commestibilità è quello di classificarlo, sulla base delle sue caratteristiche, come appartenente a specie di comprovata commestibilità.

Nella nostra provincia è presente il Gruppo Micologico e Naturalistico R. Franchi che promuove la diffusione della cultura micologica nella popolazione. Il gruppo si incontra il lunedì sera dalle ore 21.00 alle ore 23.00 in via Amendola, 2 a Reggio Emilia

Proseguono, con grande altruismo, le importanti donazioni dell'artista reggiano Giordano Montorsi agli Ospedali reggiani.

Reggio Emilia 13 Agosto 2015 - L'artista ha infatti donato anche all'Ospedale di Guastalla un olio su tela.

Il quadro, che consiste in tre grandi pannelli delle dimensioni di cm 150 x 300 dal titolo " la Terra che torna Stella" è stato collocato sulla parete individuata con Montorsi, nell'ingresso dell'Ospedale.

Nato a Scandiano e diplomatosi all'Accademia di Belle Arti di Bologna, Giordano Montorsi espone con continuità in Italia ed all'estero, focalizzandosi sul duplice versante della pittura e dell'installazione. Le sue opere si caratterizzano per le forti valenze simboliche, enigmatiche e sacrali.
Vive e lavora a Macigno-San Polo d'Enza, Reggio Emilia . Dopo aver insegnato in diverse accademie italiane, attualmente è professore ordinario all'Accademia di Belle Arti di Brera.

L'artista anche per esperienza personale, si dichiara un forte sostenitore del Sistema Sanitario Italiano, pubblico ed universalistico.

Pubblicato in Cultura Reggio Emilia
Giovedì, 13 Agosto 2015 14:58

Scandiano, un caso di malattia West Nile Disease

L'Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia informa sul caso di west nile registrato a Scandiano.

Reggio Emilia 13 agosto 2015 - Comunicato stampa -

La Direzione dell'Azienda Usl informa che si è registrato nel Comune di Scandiano un caso di malattia di West Nile Disease, infezione virale trasmessa attraverso la puntura di zanzara e che ha l'uomo tra i possibili ospiti finali, assieme al cavallo.

Il paziente, un uomo di 54 anni con diagnosi confermata dagli esami di laboratorio, presenta una sintomatologia febbrile senza sintomi di tipo neurologico e le cure sono effettuate al domicilio.

West NileDisease

La West Nile Disease o Malattia del Nilo Occidentale è un'infezione virale trasmessa dalle zanzare, che trova negli uccelli (corvidi) il serbatoio naturale.

Può essere contratta dall'uomo e dal cavallo, se punti da una zanzara portatrice del virus. Con maggiore frequenza i vettori della malattia west Nile sono le zanzare comuni (del genere culex), anche se non è possibile escludere che anche le zanzare tigre, che vivono prevalentemente di giorno e che sono considerate i principali vettori delle forme di malattia Chikungunya e Dengue, possano trasmettere la malattia.

Le zanzare comuni pungono più frequentemente nelle ore crepuscolari e serali, e si sviluppano vicino a terreni ricchi di vegetazione in prossimità di grandi raccolte di acqua.

I serbatoi del virus sono gli uccelli selvatici e le zanzare, le cui punture sono il principale mezzo di trasmissione all'uomo. La maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo. Circa il 20% presenta sintomi leggeri: febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, manifestazioni cutanee (febbre di West Nile).

Questi sintomi possono durare pochi giorni, in rari casi qualche settimana e possono variare molto a seconda dell'età della persona.
I sintomi più gravi (malattia neuro invasiva di West Nile) si presentano in media in meno dell'1% delle persone infette (1 persona su 150) e comprendono febbre alta, forti cefalee, debolezza muscolare e problemi neurologici. Nei casi più gravi (circa 1 su mille) il virus può causare un'encefalite letale o esiti permanenti. La forma grave della malattia interessa principalmente le persone anziane o con ridotta efficienza del sistema immunitario.
Anche gli animali possono essere colpiti da questo virus, in particolare uccelli selvatici e cavalli. La zanzara rappresenta l'unico vettore del virus e quindi l'unica possibilità di contrarre l'infezione.

Nel 2015 Il sistema regionale di sorveglianza ha rilevato il virus in zanzare comuni e uccelli selvatici anche nella nostra provincia e conseguentemente sono state attivate tutte le misure previste.

Ai Comuni è stato chiesto di continuare gli interventi straordinari contro gli insetti adulti, in caso di manifestazioni all'aperto in ore serali che comportino la presenza di molte persone, e di potenziare l'informazione e la comunicazione sulla necessità di proteggersi dalle punture delle zanzare:
• rimuovere con frequenza ogni raccolta di acqua permanente da sottovasi, bidoni, ciotole per animali, teli e quanto altro. L'acqua va gettata nel terreno, dove le larve moriranno, e non nei tombini, dove invece sopravvivono fino a diventare zanzare adulte
• consigliabile trattare ogni 20 giorni con prodotti antilarvali tombini e caditoie di grondaia.
• all'interno degli edifici il metodo più efficace è l'utilizzo di zanzariere, a maglie strette, applicate a porte-finestre e finestre, ma anche direttamente sul letto; in alternativa, è possibile utilizzare, sempre con le finestre aperte, zampironi o apparecchi elettroemanatori di insetticidi liquidi o a piastrine.
• nei luoghi all'aperto dovrebbero essere indossati indumenti di colore chiaro – quelli scuri o colorati sono più attrattivi per gli insetti - che coprano il più possibile (con maniche lunghe e pantaloni lunghi).
• vanno evitati i profumi, le creme e i dopobarba in quanto attraggono gli insetti.
Un buon livello di protezione è assicurato dall'uso di repellenti cutanei per uso topico (direttamente sulla pelle). Le sostanze repellenti applicate sulla cute ostacolano, infatti, il raggiungimento della pelle da parte della zanzara, impedendo ai sensori delle zanzare di intercettare i vasi sanguigni.
• questi prodotti vanno applicati sulla cute scoperta, compreso il cuoio capelluto. Occorre ripetere il trattamento dato che i prodotti evaporano rapidamente e vengono eliminati con la sudorazione.
• nell'uso di questi prodotti bisogna seguire scrupolosamente le indicazioni riportate sulla confezione e va adottata grande cautela con i bambini o su pelli sensibili. I repellenti non vanno applicati sulle mucose (labbra, bocca), sugli occhi, sulla cute abrasa; possono essere invece spruzzati sui vestiti per aumentarne l'effetto protettivo.

Ufficio Comunicazione
Azienda Usl di Reggio Emilia

La donazione di questa strumentazione, da parte degli "Amici del Cuore Onlus" di Guastalla, permette di alzare ulteriormente lo standard qualitativo per quanto riguarda la prevenzione cardio-vascolare, tema da sempre molto caro all'associazione.

Reggio Emilia 19 agosto 2014 -- --
L'associazione "Amici del Cuore onlus" di Guastalla ha recentemente donato all'Ambulatorio di Medicina dello Sport uno spirometro integrato con sistema elettrocardiografico digitale di ultima generazione, un'attrezzatura dedicata allo svolgimento degli accertamenti per il rilascio dell'idoneità sportiva agonistica e non agonistica.
Tale attrezzatura consentirà la gestione in modo completamente informatizzato di tre momenti fondamentali per la visita d'idoneità sportiva: spirometria, ECG a riposo e durante/dopo esercizio. La parte per la valutazione elettrocardiografica si compone, infatti, di un acquisitore senza fili e permette l'esecuzione sia a riposo che durante/dopo esercizio di un tracciato ECG. Le prove così eseguite verranno archiviate dal sistema in formato elettronico e potranno essere successivamente riviste e/o condivise dagli operatori.
Questa nuova modalità di valutazione medico-sportiva segna un miglioramento rispetto all'attrezzatura precedente, che consentiva la sola archiviazione del dato stampato su supporto cartaceo.
La donazione di questa strumentazione permette di alzare ulteriormente lo standard qualitativo per quanto riguarda la prevenzione cardio-vascolare, tema da sempre molto caro all'Associazione "Amici del Cuore onlus" di Guastalla, in particolare a favore dei cittadini che praticano attività sportiva.
Nel Distretto di Guastalla sono 1.600 gli sportivi, per la maggior parte minorenni, che ogni anno si sottopongono ad una valutazione di idoneità fisica nell'Ambulatorio di Medicina dello Sport, che diventa così un importante filtro per l'individuazione di eventuali patologie cardiovascolari ancora non diagnosticate.
La Direzione del Dipartimento di Sanità Pubblica, la Direzione del Distretto di Guastalla e tutti gli operatori dell'ambulatorio di Medicina dello Sport ringraziano sentitamente per questa donazione l'Associazione "Amici del Cuore onlus" di Guastalla che, ancora una volta, ha dimostrato grande interesse ed attenzione nei confronti del benessere della cittadinanza, per far sì che le prestazioni sanitarie erogate nel Distretto di Guastalla siano sempre ai massimi livelli di qualità tecnica e procedurale.
(AUSL reggio Emilia)

Nella foto da sinistra: Giancarlo Moreni, consigliere dell'associazione Amici del Cuore, Gabriele Mossini, Vicepresidente Amici del Cuore, Guido Tirelli, direttore Servizio di Igiene e Sanità Pubblica Azienda USL di Reggio Emilia di cui fa parte la Medicina dello sport, due infermieri del servizio e Marco Poli, specialista in Medicina dello Sport.

L'AUSL di Reggio Emilia comunica la chiusura degli uffici e i recapiti per le emergenze.

Reggio Emilia 12 agosto 2014 -

La Direzione del Distretto di Reggio Emilia informa i cittadini che sabato 16 agosto 2014
i seguenti servizi resteranno chiusi al pubblico:
• Tutti gli sportelli CUP del Distretto di Reggio Emilia;
• Consultori Familiari - Salute Donna;
• Servizio di Neuropsichiatria Infantile, sede di via Amendola, 2 a Reggio Emilia
• Ufficio Protesica (via Monte San Michele);
• Servizio di Diabetologia.

Per eventuali urgenze del servizio di Diabetologia è attivo il numero telefonico
S.O.S. diabete: 3311927071 dalle ore 19.00 di giovedì 14 agosto alle ore 7.00 di lunedì 18 agosto (24 ore su 24).

L'attività riprenderà regolarmente lunedì 18 agosto 2014.

Per informazioni: Ufficio Relazioni con il Pubblico tel. 0522 335168, dalle 8.00 alle 12.00

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