Domenica, 29 Novembre 2015 09:00

Ismea, Overview sui mercati.

Bovini e suini ancora in fase discendente. Dagli USA segnali incoraggianti per i formaggi . Stabilità nel segmento cerealicolo mentre si protrae una situazione di scambi al rallentatore per gli oli di oliva. Prezzi degli ortaggi di stagione confermano il trend negativo. Stabilità nel comparto dei vini con qualche segnale positivo.

Roma, 24 novembre 2015 -
Si prospettano ancora ritocchi al ribasso dei prezzi per i bovini e i suini, specie nel circuito del bestiame vivo, come conseguenza della pressione promozionale esercitata dalla Gdo per rilanciare il consumo di carne rossa.

È quanto si evince dall' Overview sui mercati agroalimentari dell'Ismea di questa settimana, che rileva comunque una ripresa delle attività di macellazione, segnale questo di un allentamento dei timori legati all'allarme lanciato dall'Oms e di un progressivo, seppure lento, ritorno alla normalità. Per quanto attiene più da vicino ai bovini, si segnala, dopo l'emergenza Blue Tongue, un riavvio degli scambi sui ristalli di provenienza francese. Sul fronte dei principali tagli, si replicano i valori di scambio delle precedenti settimane sia per carni di vitello che di bovino adulto, con qualche intonazione positiva solo per i quarti anteriori di vitellone. Un mercato poco brillante con quotazioni tese al ribasso dovrebbero registrarsi ancora per i principali tagli suini, ad eccezione dei prosciutti che mostrano una maggiore tenuta. Anche sui mercati avicoli, il protrarsi di un eccesso di offerta nel circuito del vivo, aggravato dai minori flussi verso l'estero, non lascia intravedere da qui a breve un incremento dei listini. Mantengono al contrario, quotazioni piuttosto elevate i conigli, nonostante qualche difficoltà di collocamento sul mercato, con prospettive di un incremento della domanda sotto la spinta delle imminenti festività natalizie.
In relazione ai lattiero-caseari, il forte impulso della domanda Usa sta alleggerendo il mercato comunitario, aprendo concrete prospettive per una risalita dei listini nazionali almeno nel segmento dei formaggi.

Passando al comparto vegetale, prosegue il trend negativo delle quotazioni medie di tutti gli ortaggi di stagione e in particolare di cavoli, finocchi, radicchi ed indivie. Le temperature insolitamente elevate registrate nell'ultimo periodo hanno accelerato i cicli produttivi, determinando un maggiore afflusso di merce sul mercato ma anche problemi di conservazione dei prodotti in campo. Il calo termico di questi giorni dovrebbe, tuttavia, riverberarsi positivamente sui listini.

Nel settore cerealicolo, le rilevazioni dell'Istituto indicano un andamento stabile per il frumento tenero e duro, a fronte di qualche spinta al ribasso per il granoturco nei principali centri di scambio del Nord Italia. Le stime sull'elevata consistenza degli stock mondiali di mais potrebbero influenzare negativamente i listini anche nelle prossime settimane.

Per lo più stabili con qualche isolata variazione al rialzo le quotazioni dei vini, nonostante la domanda senz'altro più vivace rispetto alle scorse settimane.
Si segnala, invece, il protrarsi di una situazione di scambi al rallentatore per gli oli di oliva di pressione, sia per una quantità di prodotto ancora esigua, sia per il prezzo non ritenuto sufficientemente remunerativo, a fronte di una resa che quest'anno pare attestarsi leggermente al di sotto della media. Per quanto riguarda, infine, i fiori le attività commerciali risultano piuttosto fiacche sia per i prodotti di provenienza estera che per le varietà locali, anche per effetto dei ritardi nei cicli produttivi dovuti al clima estremamente mite della stagione autunnale.


(fonte Ismea Roma 24 novembre 2015)

La task-force della Provincia di Reggio Emilia: presentate le misure per incentivare la sicurezza stradale e prevenire il disagio dei reggiani: campagna informativa con Aci e Seta, info in tempo reale su social-media e portale Infoneve. Le ordinanze in atto. -

Reggio Emilia, 27 novembre 2015 -

Anche quest'inverno, nonostante i noti problemi legati ai tagli di risorse, la task-force della Provincia di Reggio Emilia è pronta a scattare per incrementare la sicurezza stradale e fronteggiare al meglio neve e ghiaccio: 127 lame, 62 salatori e 2 frese, oltre a 39 uomini, tra tecnici, sorveglianti ed operai stradali, sono già pronti per intervenire sui quasi mille chilometri di strade provinciali. Come sempre – oltre al Comitato operativo viabilità che fa capo alla Prefettura - è previsto un sistema di coordinamento con la Protezione civile e le forze dell'ordine per il presidio delle strade nei momenti meteorologici più critici al fine di supportare gli automobilisti in difficoltà ed evitare il blocco alla circolazione, mentre attraverso i social media (il profilo Twitter e la pagina Facebook della Provincia) e l'apposito sito Infoneve attivato dallo scorso gennaio sarà possibile avere informazioni in tempo reale su meteo e percorribilità strade.

Il piano antineve della Provincia è stato illustrato questa mattina dal presidente Giammaria Manghi insieme al consigliere delegato alle Infrastrutture e Mobilità della Provincia di Reggio Emilia Andrea Tagliavini e al dirigente del Servizio Valerio Bussei e ai vertici dei partner della campagna informativa "Pronti per l'inverno": il presidente e il direttore di Aci Reggio Emilia Marco Franzoni e Cesare Zotti; il presidente e il responsabile commerciale di Seta Vanni Bulgarelli e Matteo Domenicali.
"La pulizia delle strade in caso di nevicate è un'azione primaria di salvaguardia della sicurezza dei cittadini – ha detto il presidente della Provincia, Giammaria Manghi - Rientra tra gli ambiti prioritari dei servizi pubblici che intendiamo assolutamente mantenere e, anche se la gestione in dodicesimi non ci agevola, abbiamo deciso di stanziare a questo scopo 2 milioni di euro, considerando che lo scorso anno, praticamente con la sola, ma particolarmente intensa, nevicata del 4 e 5 febbraio, abbiamo speso 1,7 milioni e utilizzato ben 8.000 tonnellate di sale".

Oltre al lavoro sulle strade, altrettanto importante è l'attività di informazione, "che la Provincia continuerà ad assicurare in tempo reale attraverso social-media e il portale Infoneve, e quella di comunicazione perché non dobbiamo dare per scontato che tutti siano pronti ad affrontare le nevicate", ha aggiunto il presidente Manghi sottolineando l'importanza "dell'azione sinergica con Seta e Aci che da tempo ci sostengono in queste iniziative di sensibilizzazione dei cittadini.
"La gestione della neve non può essere fatta quando nevica, ma va fatta prima – ha proseguito il consigliere provinciale delegato alle Infrastrutture e Mobilità Andrea Tagliavini – Anche quest'anno la Provincia si è organizzata per tempo su tutti i fronti, a partire ovviamente dagli aspetti operativi che, oltre che dal nostro personale, saranno assicurati da 53 ditte, tutti presenti sul territorio, individuate con procedura ad evidenza pubblica".

I dettagli della campagna infocomunicativa sono stati illustrati dal dirigente del Servio Infrastrutture della Provincia, Valerio Bussei: "Mettendo sistema i vari enti che si occupano di mobilità, da Seta ad Aci, anche quest'anno attraverso spot radiotelevisivi e opuscoli distribuiti in stazioni di servizio, scuole e altri luoghi pubblici diffonderemo le buone pratiche tra gli utenti della strada incentivando, specie in caso di maltempo, l'utilizzo dei mezzi pubblici. Come Provincia, poi, utilizzeremo ancora un servizio meteo personalizzato, quest'anno curato da ReggioEmiliaMeteo, importantissimo ad esempio, per predisporre al meglio le operazioni di salatura".

Info in tempo reale. Anche quest'anno la Provincia di Reggio Emilia garantirà poi un numero verde 800.555.311 a disposizione degli utenti 24 ore su 24 per segnalare eventuali criticità e per il miglioramento del servizio. Aggiornamenti in tempo reale su meteo e traffico saranno assicurati attraverso il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE (hashtag #meteoRE #REneve) e la pagina Facebook. Da ormai due anni, inoltre, la Provincia h a attivato uno specifico portale infoneve.provincia.re.it con informazioni sullo stato della viabilità ed eventuali emergenze. Predisposto con una versione ottimizzata anche per il mobile il portale Infoneve pubblica anche una mappa attraverso la quale sarà possibile monitorare il percorso di 155 mezzi antineve (delle 127 lame, 36 sono infatti provviste anche di salatore) attivi sul territorio provinciale e dotati di Gps, è a disposizione di tutti i Comuni reggiani e sarà uno strumento importante specie per i più piccoli che avranno in questo modo la possibilità di raggiungere il maggior numero di cittadini per ogni genere di comunicazione, comprese quelle (sempre richiestissime da parte delle famiglie) relative a eventuali chiusure delle scuole.

"Seta è pronta, come sempre, ad affrontare il prossimo inverno garantendo agli utenti un servizio di trasporto in condizioni di sicurezza e di comfort – ha detto il presidente Vanni Bulgarelli - Tutti i mezzi sono già stati provvisti di pneumatici idonei all'uso invernale: in particolare, i mezzi in circolazione nei tratti montani sono dotati di pneumatici con mescola più performante alle basse temperature e tassellatura più marcata, ed equipaggiati con catene per assicurare ulteriore sicurezza anche con condizioni meteo particolarmente gravose".
Anche Seta sta poi lavorando sul fronte informativo: "In caso di allerta neve gli utenti verranno avvisati mediante specifici messaggi informativi veicolati tramite i display elettronici presenti in circa 70 fermate distribuite sul territorio reggiano e, in via sperimentale, nei giorni di maltempo e di condizioni critiche di viabilità Seta avvieremo un potenziamento del personale addetto alla sala operativa di Reggio Emilia, che rappresenta il 'cuore' organizzativo di tutto il servizio svolto nei tre bacini provinciali serviti dall'azienda, per consentirà agli utenti di ricevere informazioni in tempo reale sulle effettive condizioni in cui si svolge il servizio, attraverso aggiornamenti sul sito internet www.setaweb.it  e tramite la app gratuita di Seta", ha aggiunto Bulgarelli.

"Ringraziamo la Provincia per l'opportunità concessaci anche quest'anno – ha concluso il presidente di Aci Reggio Emilia Marco Franzoni - Crediamo molto in questa campagna di sensibilizzazione degli automobilisti, del resto quello a favore della sicurezza è un impegno che l'Automobile Club porta avanti su tanti fronti, a partire dai giovani e dalle scuole. La campagna promossa ormai da anni con Provincia e Seta, credo abbia raggiunto buoni risultati: i reggiani sono, in generale, preparati ad affrontare le nevicate e, dalle code che si notano in questi giorni dai gommisti, sanno come attrezzarsi".

Ordinanze. La Provincia di Reggio Emilia ha emesso anche quest'anno un'ordinanza che prescrive, a partire dal 15 novembre e fino al 15 aprile prossimo, l'obbligo per i mezzi pesanti (con massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate) di essere muniti di pneumatici invernali idonei alla marcia su neve o su ghiaccio e di avere a bordo le catene. L'obbligo interessa alcuni tratti delle Strade provinciali e precisamente:
la Sp 513R di Val D'Enza da San Polo d'Enza, lungo la Variante stradale al centro abitato, proseguendo sulla SP 513R fino al centro abitato di Vetto;
la Sp 37 Albinea-Pratissolo-Chiozza, dal centro abitato di Albinea alla rotatoria in località Pratissolo di Scandiano;
la Sp 7 "Pratissolo-Felina", dalla rotatoria di Pratissolo di Scandiano al centro abitato di Viano;
la Sp 486R di Montefiorino, dalla rotatoria in località Tressano di Castellarano fino al ponte sul torrente Dolo;
la Variante di Puianello nel tratto tra la rotatoria con la Sp 21 a quella con la Statale 63;
la Sp 63 Albinea-Casina, dal centro abitato di Albinea per una lunghezza di circa 8 km fino all'incrocio per Viano.
"Il provvedimento mira a evitare che mezzi pesanti, in difficoltà a causa di condizioni avverse, possano bloccare la circolazione rendendo anche difficoltoso, se non impossibile, lo svolgimento dei servizi di emergenza, pubblica utilità e sgombero neve – ha precisato Bussei - L'obbligo avrà validità anche oltre il periodo previsto, in concomitanza con il verificarsi di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio".

Come ogni anno – dall'1 ottobre al 30 maggio – è inoltre obbligatorio per tutti i veicoli il transito con pneumatici da neve o catene sulla Sp 18 Busana-Ligonchio-Passo Pradarena nel tratto fra l'incrocio con la Sp 91 verso Vaglie (ponte Rossendola) fino al Passo Pradarena.

(fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Generazioni a confronto: in aula gli studenti nel ruolo di docenti, gli anziani in quello di allievi. Il progetto è promosso dalla Provincia di Parma e dall'Associazione ANCeSCAO. Iscrizioni aperte dal 30 novembre presso la sede del Coordinamento Provinciale Centri Sociali, Comitati Anziani e Orti.  -

Parma, 28 novembre 2015 –

Si troveranno in aula: gli studenti a insegnare l'informatica, gli anziani ad impararla. Il progetto "Informatica per capelli d'argento", promosso anche per l'anno scolastico 2015/16, dalla Provincia di Parma e dall'Associazione ANCeSCAO parte da quest'idea: mettere insieme le generazioni e far circolare il sapere. E i corsi di alfabetizzazione informatica per la terza età saranno tenuti dagli alunni degli istituti superiori di Parma e provincia. Finalità del progetto sono quelle di offrire alla popolazione anziana la possibilità di apprendere le nuove tecnologie informatiche, di promuovere uno scambio e un dialogo fra generazioni diverse, di offrire ai ragazzi delle scuole la possibilità di sperimentarsi nel ruolo di docenti mettendo a frutto le conoscenze acquisite.

L'iniziativa è garantita dall'accordo tra la Provincia di Parma e il Coordinamento Provinciale Centri Sociali, Comitati anziani e Orti di Parma e prevede lo svolgimento di una lezione settimanale di due ore, in giorni concordati con le scuole aderenti, per l'utilizzo dei laboratori e per un totale di 10 lezioni (20 ore). Alla conclusione del progetto l'Associazione ANCESCAO riconoscerà all'istituto una donazione per l'acquisto di materiale didattico, come cancelleria e libri.

Le iscrizioni si aprono lunedì 30 novembre presso la sede del Coordinamento Provinciale Centri Sociali, Comitati Anziani e Orti, Via Milano 30, Parma, con questi orari: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.

Per informazioni:
ANCeSCAO 0521 273466

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Il 28 novembre all'Università e il 12 dicembre, nei singoli distretti, torna l'iniziativa della Provincia per accompagnare quasi 5.000 ragazzi e le loro famiglie nella scelta delle superiori. Domani il Salone dell'orientamento promosso dalla Provincia tornerà a occupare la sede dell'Università in viale Allegri dalle 9 alle 18.30. -

Reggio Emilia, 27 novembre 2015 -

Per 4.886 ragazzi reggiani si avvicina il momento di una scelta importante, quella della scuola superiore. Una scelta che, anche quest'anno, sarà più agevole grazie a "La Provincia che orienta". Giunto alla sua sesta edizione, sabato 28 novembre il Salone dell'orientamento promosso dalla Provincia tornerà a occupare la sede dell'Università in viale Allegri dalle 9 alle 18.30. Saranno presenti, con proprio spazi espositivi e docenti, tutte le scuole superiori e gli enti del sistema di formazione professionale.
Alle 9 e alle 14,45, in aula magna, è prevista la tradizionale presentazione collegiale da parte dei dirigenti scolastici di tutti gli istituti superiori. A ognuno dei quasi 5.000 ragazzi in uscita dalle scuole medie verrà poi consegnata anche quest'anno, entro Natale, una guida curata dal servizio di orientamento Polaris della Provincia con tutte le informazioni utili per conoscere le nostre scuole e la loro offerta formativa.

"La scelta della scuola superiore è un momento importante per gli studenti e le loro famiglie, chiamati a una decisione che va ponderata con attenzione, valutando gli interessi e le potenzialità di ogni ragazzo al fine di individuare la scuola migliore per esprimere il talento che è in ognuno di noi, assicurandone così il successo formativo" – sottolinea la vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia, Ilenia Malavasi - Data la complessità della scelta, la Provincia ha organizzato diverse iniziative, utili a conoscere la ricca offerta formativa presente nel territorio provinciale, a partire dal Salone dell'Orientamento, dove è possibile approfondire ogni curiosità, incontrando direttamente le scuole, dagli studenti ai docenti, ai dirigenti scolastici. Come ulteriore aiuto alla scelta è possibile inoltre chiedere una consulenza individuale a Polaris, dove personale preparato e formato può fornire un supporto orientativo e risposte personalizzate alle esigenze dei ragazzi.

"In questa provincia ci sono ottime scuole, che offrono indirizzi e curricula diversificati. Questo non significa che esistono scuole migliori di altre – conclude la vicepresidente Malavasi - Non ci sono classifiche né garanzie per il successo formativo dei nostri ragazzi, ma solo scuole diverse. Ognuno di noi ha abilità differenti che devono trovare nella scuola la possibilità di esprimersi. Solo così ognuno di noi potrà esprimere il proprio talento, trovando la propria scuola migliore, quella migliore per lui e per il suo futuro".

Sabato 12 dicembre il Salone dell'orientamento farà poi tappa in provincia. L'iniziativa si svolgerà alle 15 contemporaneamente a Montecchio (istituto D'Arzo, via per Sant'Ilario 28/c); Guastalla (istituti Russell e Carrara, via Sacco e Vanzetti 1); Scandiano (istituto Gobetti, via della Repubblica 41); Correggio (liceo Corso in via Roma 15; convitto Corso in via Bernieri 8; istituto Einaudi in via Prati 2; liceo paritario D'Aquino in via Contarelli 3/5), mentre a Castelnovo Monti, l'attività di presentazione per le scuole superiori è prevista per le 14.30 al Teatro "Bismantova" in via Roma 75. In tutte le sedi sarà presente un operatore di Polaris della Provincia per fornire informazioni.
Anche quest'anno, manifesti e volantini del Salone dell'orientamento sono stati realizzati praticamente a costo zero grazie alla progettazione curata dagli studenti dell'indirizzo grafico del "Pascal" di Reggio Emilia e alla stampa effettuata dall'indirizzo grafico del "D'Arzo" di Montecchio e Sant'Ilario.
Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito della Provincia di Reggio Emilia www.provincia.re.it  oppure contattare il servizio Polaris, telefono 0522.444.855 e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

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(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Il Presidente della Provincia Filippo Fritelli ha ricevuto stamattina in Piazza della Pace in visita ufficiale il colonnello Salvatore Russo. Un incontro molto cordiale, all'insegna della collaborazione, per tutelare l'economia onesta del nostro territorio da ogni forma di abusivismo. -

Parma, 26 novembre 2015 -

Il Presidente della Provincia Filippo Fritelli ha ricevuto stamattina in Piazza della Pace in visita ufficiale il colonnello Salvatore Russo, dal marzo scorso Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Parma. Si è trattato di un incontro molto cordiale.

Il Comandante Russo ha posto l'accento sulla necessità di fare rete con i sindaci per tutelare efficacemente l'economia onesta di questo territorio da forme di abusivismo commerciale e "furbizia" economicaIl Presidente Fritelli ha assicurato che si farà promotore presso gli altri amministratori di una fattiva collaborazione con la Guardia di Finanza, per attenzionare la situazione, come peraltro è già accaduto in varie circostanze.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

I volontari della Protezione Civile impegnati in diversi interventi. Puliti fossi e canali lungo le strade comunali per un totale di oltre 130 km. I volontari si sono adoperati per la pulizia di grate, fossi e tombini in via Cerreto, via Olivieri, via Marconi e in via Carroni e nell'area del cimitero di Felino. Ulteriori interventi sono previsti per ispezionare fossi e canali in altre aree del comune. -

Parma, 26 novembre 2015 -

Grazie ai volontari del Gruppo di Protezione Civile "Il Falco", fossi e canali di Felino ora sono più puliti. Nei giorni scorsi, gli operatori del gruppo felinese della Protezione Civile hanno provveduto a ripulire alcuni fossi e canali lungo le strade comunali per un totale di oltre 130 km.
"Gli interventi di riordino e rimozione dei rifiuti dai fossi e dai canali è di fondamentale importanza in un'ottica di prevenzione degli allagamenti" spiega Elisa Leoni, Vice Sindaco di Felino con delega all'Ambiente e alla Protezione Civile. "Sono proprio i cumuli di vegetazione incolta, gli oggetti ingombranti e i rifiuti abbandonati nei fossi la causa più frequente della tracimazione dei canali in caso di forti piogge. Per questo motivo, la periodica pulizia dei canali è un'attività fondamentale per la cura del territorio", aggiunge la Leoni.

sacchi immondizia rid

Come ribadisce anche Ivo Strini, coordinatore del gruppo "Il Falco", "erba secca e foglie possono fare da tappo e bloccare il deflusso dell'acqua ma anche sacchi di immondizia e materiale arboreo vario, come rami e tronchi, possono impedire la corretta circolazione dell'acqua nei fossi. E' importante monitorare costantemente le condizioni dei fossi e dei canali per evitare l'allagamento delle strade e, in alcuni casi, anche delle abitazioni".

In questa prima tranche di interventi i volontari si sono adoperati per la pulizia di grate, fossi e tombini in via Cerreto, via Olivieri, via Marconi e in via Carroni e nell'area del cimitero di Felino. Ulteriori interventi sono previsti per ispezionare fossi e canali in altre aree del comune.

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(Fonte: ufficio stampa Comune di Felino)

"Chi educa ama – l'incontro che costruisce la comunità", in programma Sabato 28 novembre a Formigine, un convegno su educazione e comunità. la cooperativa sociale Don Bosco & co. di Formigine, l'unica cooperativa in Emilia-Romagna nata per gestire oratori parrocchiali. -

Modena, 26 novembre 2015 -

Compie dieci anni la cooperativa sociale Don Bosco & co. di Formigine, l'unica cooperativa in Emilia-Romagna nata per gestire oratori parrocchiali. In occasione del decennale la cooperativa ha organizzato un convegno, dal titolo "Chi educa ama – l'incontro che costruisce la comunità", in programma dopodomani - sabato 28 novembre alle 16 a Formigine (Magazzini San Pietro, via San Pietro 12); interviene, tra gli altri, suor Mara Borsi (Figlie di Maria Ausiliatrice), dottore in Metodologia pedagogica. I soci e collaboratori della cooperativa si ispirano apertamente a S. Giovanni Bosco, il grande santo piemontese di cui ricorre quest'anno il bicentenario della nascita, avvenuta nel 1815. La storia della Don Bosco coincide in parte con quella dell'oratorio parrocchiale di Formigine, creato per rispondere ai bisogni di socializzazione di un paese che ha conosciuto nell'ultimo ventennio un forte sviluppo urbanistico e demografico.

«Dell'educazione dei bambini e ragazzi si erano sempre occupate le Figlie di Maria Ausiliatrice (conosciute come le "suore del Conventino"), le quali all'inizio degli anni 2000 hanno cominciato a immaginare un impianto educativo gestito principalmente da laici – racconta il presidente della Don Bosco Christian Canali - Nel 2005 sette operatori hanno deciso, con l'aiuto fondamentale della comunità parrocchiale, di costituire una cooperativa i cui scopi sono la salvaguardia del reddito dei soci, il riconoscimento della professionalità degli operatori, il rispetto della dignità dei ragazzi».

Nel giro di pochi anni la Don Bosco, che aderisce a Confcooperative Modena, ha ampliato la propria azione anche al di fuori di Formigine. I sette educatori dell'inizio sono diventati 25. Oggi la cooperativa gestisce gli oratori parrocchiali di Formigine, Casinalbo, Castelnuovo Rangone e Tempio (Modena), il Get (gruppo educativo territoriale) di Formigine, Casinalbo e Maranello (in collaborazione con i rispettivi Comuni e parrocchie), il centro estivo delle parrocchie di Formigine e Castelnuovo, della Città dei Ragazzi di Modena e quello per i figli dei dipendenti della Ferrari di Maranello.

«In questi anni la nostra cooperativa ha sempre selezionato gli operatori senza calarli dall'alto, ma ragionando sui contesti, evitando il rischio di impiantare soggetti esterni in luoghi diversi per storie e caratteristiche - spiega Canali - Il consiglio di amministrazione è composto principalmente dai rappresentanti di ciascun servizio per condividere scelte strategiche, successi, rischi e responsabilità». «Pur essendo molto stretto il rapporto tra gli oratori e le rispettive parrocchie, il nostro approccio è laico e gli operatori sono tutti educatori professionali - sottolinea Silvana Zambelli, vicepresidente della Don Bosco & co. - Sono centinaia i bambini e ragazzi che frequentano ogni giorno le strutture gestite dalla nostra cooperativa. Li accettiamo tutti così come sono e li accompagniamo nel loro percorso di crescita. È fondamentale il rapporto con le famiglie, perché ci aiuta a essere più efficaci. Come diceva don Bosco, l'educazione è una questione di cuore».

(fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Le nota stampa della Gilda degli Insegnanti di Parma dove si legge che "la professionista, la quale vanta più titoli di numerosi suoi colleghi, aveva già insegnato negli anni scorsi alla scuola Anna Frank di Parma. Valutare anche la posizione dell'altra indagata, promossa dall'Ufficio Scolastico." -

Parma, 26 novembre 2015 -

In rappresentanza della docente perseguita a causa delle dichiarazioni di un gruppetto di signore attive a Traversetolo, la Gilda degli Insegnanti, a seguito di quanto riportato oggi dalla Gazzetta di Parma, comunica che la professionista, la quale vanta più titoli di numerosi suoi colleghi, aveva già insegnato negli anni scorsi alla scuola Anna Frank di Parma.
Molti genitori avevano chiesto addirittura che rimanesse con i loro figli, ma all'epoca non fu possibile per questioni tecnico contrattuali. La docente si occupò con unanime riconoscimento di stima dell'educazione domiciliare di anche di alunni sofferenti di gravi patologie e contribuì a dipingere i vetri di una parte della scuola, con colori più idonei al benessere delle scolaresche.
La Gilda degli Insegnanti ricorda che insieme alla docente è indagata anche una donna parmigiana, sua coetanea, alla quale l'Ufficio Scolastico ha conferito importanti incarichi che riguardano tanti ragazzi del nostro territorio, promuovendola, in ruoli apicali e di responsabilità addirittura durante le indagini, rivendichiamo uguale trattamento.
Il coordinatore provinciale della Gilda degli Insegnanti, Salvatore Pizzo, precisa: "Se così non sarà il problema, per quanto ci riguarda, dovrà avere gli opportuni riflessi su tutto l'assetto della politica scolastica territoriale".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)

Mercoledì, 25 Novembre 2015 16:56

Il Parmigiano Reggiano alza il tiro sulla qualita'

Dall'Assemblea del Consorzio del Parmigiano Reggiano modifiche al disciplinare di produzione che incidono sulla tutela della qualità e sul legame con il territorio. Via a nuovi controlli per sconfiggere le contraffazioni. Ammesso alla trasformazione solo il latte di bovine nate nel comprensorio di produzione. Investimenti in crescita sul mercato interno. L'approvazione in Assemblea. -

Parma, 25 novembre 2015 -

Il Parmigiano Reggiano continua ad investire sulla qualità come leva primaria per consolidare la crescita dei consumi interni (+2,3% da gennaio a fine ottobre), il buon andamento dell'export ( crescita del 7,2% per il prodotto in forme o porzionato e del 14,7% per il grattugiato nei primi otto mesi del 2015) e i primi segnali di ripresa che si stanno manifestando sul fronte delle quotazioni dopo due anni di crisi.
Dall'Assemblea del Consorzio del Parmigiano Reggiano, cui fanno capo 363 caseifici, è venuto un segnale inequivocabile in tal senso, con l'approvazione di alcune modifiche al disciplinare di produzione che incidono proprio sulla tutela della qualità e sul legame con il territorio.
"Sono questi - sottolinea Giuseppe Alai, presidente del Consorzio - i primi elementi distintivi del nostro prodotto e, insieme all'assoluta naturalità, i fattori decisivi nella scelta dei consumatori".
"Ad essi - prosegue Alai - dobbiamo ancora associare gli esiti di una più ordinata ed efficace gestione dei flussi impostata con i Piani produttivi, ma è indubbio che sul versante della qualità si va alla riaffermazione di un primato che ha consentito di fare del Parmigiano Reggiano uno dei prodotti più conosciuti ed apprezzati nel mondo".
Con le modifiche approvate dall'Assemblea si rafforza, innanzitutto, la lotta alle contraffazioni. Grazie all'introduzione di nuovi sistemi e parametri di controllo (riguardanti isotopi, aminoacidi liberi e acido ciclopropanico), infatti, sarà possibile identificare con precisione il prodotto non originale sia per quanto riguarda la provenienza del latte che l'eventuale uso di prodotti vietati dal disciplinare nell'alimentazione delle bovine (insilati, ad esempio), ma anche svelare e contrastare possibili dichiarazioni ingannevoli sulla stagionatura del prodotto.
Quanto al legame con il territorio delle province di Mantova (destra Po), Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna (sinistra Reno), le modifiche al disciplinare - che già stabiliscono l'uso assolutamente prevalente di foraggi locali nell'alimentazione delle bovine - prevedono che il latte destinato alla trasformazione sia prodotto esclusivamente da vacche nate nel comprensorio di produzione del Parmigiano Reggiano.
Stop, dunque, ad animali provenienti da fuori comprensorio e dall'estero, nonché da altre filiere produttive, per i quali era comunque previsto (prima dell'utilizzo del latte per produrre Parmigiano Reggiano) un periodo di "quarantena" di quattro mesi, nel corso dei quali le bovine dovevano essere alimentate secondo le norme del disciplinare per il Parmigiano Reggiano.

La nuova norma, dunque, rafforza ulteriormente i vincoli con il territorio, e contemporaneamente genererà un effetto indotto anche sui volumi produttivi. In sostanza, si eviteranno quei repentini e troppo consistenti aumenti produttivi che sono avvenuti, in passato, nel momento in cui il buon andamento delle quotazioni apriva la via all'ingresso di bovine provenienti da altre filiere (latte alimentare o altri formaggi) e, scontata la "quarantena", ad un rialzo dei quantitativi di prodotto da destinare ai mercati.
"Sono fenomeni - sottolinea Alai - che abbiamo riscontrato, ed è evidente che la scelta che i caseifici hanno compiuto oggi è particolarmente rilevante e positiva per quei produttori che costantemente legano gli investimenti e i redditi all'andamento del Parmigiano Reggiano, senza ricorrere a forme di business occasionale che producono andamenti depressivi sulle quotazioni e, conseguentemente, danni proprio sui redditi".

Nuova e stringente norma, inoltre, sul rapporto tra grasso e caseina al momento della produzione, che va ad assicurare anch'essa il mantenimento di una qualità che non asseconda possibili cedimenti (che sarebbero a vantaggio della resa in peso) sulla percentuale di lipidi presenti in un prodotto che già nasce dall'unione tra latte scremato per affioramento (quello della mungitura serale) e latte intero (quello del mattino).
Le norme proposte dal Consiglio del Consorzio del Parmigiano Reggiano sono state approvate dall'Assemblea dei caseifici rispettivamente con 335 e 333 voti favorevoli (72 i contrari nel primo, 87 nel secondo).
Con percentuali analoghe è stata approvata anche la norma che prevede l'apposizione, sul prodotto porzionato, dell'età di stagionatura come ulteriore atto di trasparenza nei confronti dei consumatori.
Nonostante abbia ottenuto la maggioranza dei voti (223 favorevoli, pari al 51,98%) non è invece passata la riforma della marchiatura, per la quale, così come per le altre, era richiesto il 60% dei consensi.
L'assemblea ha anche approvato il bilancio preventivo del Consorzio per il 2016, nell'ambito del quale spicca un sostanziale raddoppio delle risorse destinata alla comunicazione sul mercato italiano, che si attestano a 5,5 milioni di euro.

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(Fonte: ufficio stampa Consorzio del Parmigiano Reggiano)

Laboratorio tecnologico di altissimo livello all'interno dell'Istituto "Vallauri" di Carpi. L'inaugurazione sabato 28 novembre a Carpi. Il nuovo laboratorio, chiamato LAB.IN.TEC., (Laboratorio Tecnologico Integrato) sarà il luogo in cui si svilupperà lo studio teorico e applicativo di Impiantistica di ultima generazione sia tradizionale, sia nel settore delle Fonti di Energie Rinnovabili, con particolare riferimento all'impiantistica civile. -

Carpi, 26 novembre 2015 -

Innovazione, cooperazione, professionalità: queste sono le parole chiave che hanno portato alla realizzazione di un laboratorio tecnologico di altissimo livello all'interno dell'Istituto "Vallauri" di Carpi che sarà inaugurato sabato 28 novembre, alla presenza delle autorità regionali, provinciali e comunali. Il progetto di questo nuovo laboratorio nasce da un'idea dei docenti e degli imprenditori appartenenti a CNA Impianti, l'Associazione degli installatori di CNA, per dare un seguito concreto alla Riforma della Scuola Secondaria che ha portato alla nascita di un nuovo indirizzo di studi denominato "Manutenzione ed Assistenza Tecnica".
Coerentemente con la propria tradizione ultra cinquantennale, che lo caratterizza come importante punto di riferimento per le aziende artigiane e per le piccole e medie imprese del territorio di riferimento, l'Istituto "Vallauri" ha infatti inteso sviluppare la propria missione educativa, realizzando un nuovo laboratorio tecnologico per far sì che i propri studenti acquisiscano le competenze necessarie per sviluppare una professionalità spendibile in un mondo del lavoro sempre più tecnologicamente avanzato.
Il laboratorio, ideato e progettato dai docenti del "Vallauri", è stato realizzato con i contributi della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, di CNA Impianti di Modena e Ecipar, l'ente di formazione di CNA.
Il nuovo laboratorio, chiamato LAB.IN.TEC., (Laboratorio Tecnologico Integrato) sarà il luogo in cui si svilupperà lo studio teorico e applicativo di Impiantistica di ultima generazione sia tradizionale, sia nel settore delle Fonti di Energie Rinnovabili, con particolare riferimento all'impiantistica civile. Il suo layout è "tutto a vista", in modo che gli allievi possano identificare i componenti, eseguire le operazioni di controllo parametri, rilievo dati, manutenzione ordinaria e straordinaria. Questa modalità di presentare l'impiantistica poggia sulla convinzione che dal punto di vista didattico sia la migliore metodologia per apprendere quegli schemi di base che accompagneranno tutta la vita professionale dei futuri tecnici installatori e manutentori.
L'utilizzazione di macchine moderne, consentirà agli studenti di prepararsi per affrontare il mondo del lavoro (non solo come dipendenti, ma eventualmente anche come imprenditori) così come è davvero è oggi, anche da un punto di vista strettamente operativo.
La presenza di questo nuovo laboratorio farà sì che scuola e mondo del lavoro cooperino per permettere agli studenti di sviluppare conoscenze e competenze specifiche per completare la propria identità professionale, come, ad esempio arrivare ad organizzare e gestire una consegna di lavoro con importanti contenuti tecnologici. La didattica sarà infatti erogata non solo dai docenti del "Vallauri", ma anche da specialisti che provengono dal mondo del lavoro e in particolare da quello dell'artigianato, delle imprese qualificate e/o certificate, dal mondo dei produttori della tecnologia.
La cerimonia di inaugurazione, aperta a tutta la cittadinanza, avrà inizio alle ore 10,30 nell'Aula "Fieni" dell'Istituto Vallauri di Carpi, in via Peruzzi 13. Il Dirigente Scolastico, Federico Giroldi, accoglierà gli ospiti. Seguiranno i saluti delle autorità: l'Assessore regionale alle attività produttive Palma Costi, la vice presidente della provincia Luisa Turci, il vice sindaco di Carpi Simone Borelli e il presidente di CNA Impianti Modena Gennaro Petrillo. Alle ore 12.00 il taglio del nastro, a cui seguirà la benedizione del Vescovo di Carpi, Mons. Cavina.
I presenti alla cerimonia potranno quindi visitare il nuovo fiore all'occhiello dell'Istituto Professionale "Vallauri" di Carpi.

(Fonte: ufficio stampa CNA MO)

Presentato stamattina in Piazza della Pace da Fritelli, Volta, Manici, Cirelli. Il tema di quest'anno è "Il corpo mediato: violenza contro le donne sui social media". Possono partecipare le classi delle scuole superiori di Parma e provincia, dalla 2° alla 5°. -

Parma, 25 novembre 2015 –

Si intitola "Il corpo mediato: violenza contro le donne sui social media" l'undicesima edizione del Premio Colasanti Lopez, presentata stamattina in Piazza della Pace da Filippo Fritelli Presidente della Provincia di Parma, Fabrizia Dalcò funzionaria dell'Ufficio provinciale Pari Opportunità, Paolo Volta Direttore delle attività socio-sanitarie dell'Azienda USL, Daniela Manici Vicepresidente del Centro antiviolenza, Luigi Cirelli del Gruppo Scuola. Tutti i relatori maschi indossavano il fiocco bianco, a testimonianza della loro estraneità alla violenza sulle donne e della loro partecipazione attiva alla lotta per eliminarla.

"Siamo convinti dell'importanza di questa iniziativa, non solo perché la promozione di pari opportunità è una delle funzioni che la riforma istituzionale assegna alle nuove Province, ma soprattutto per il suo alto valore morale e civile" ha spiegato il Presidente Fritelli.
Paolo Volta ha ricordato il ruolo dell'Ausl nella cura delle donne vittime di violenza, ma anche l'ambulatorio per maschi violenti, di recente istituzione. Daniela Manici ha sottolineato come le attività di formazione rivolte al personale che accoglie le vittime di violenza abbia dato negli anni ottimi risultati. Luigi Cirelli ha evidenziato come occorra una "alfabetizzazione" dei giovani rispetto ai potentissimi mezzi di rappresentazione del corpo che hanno a disposizione, dagli smartphone con fotocamera ai social network.

IL PREMIO

Il concorso, ideato dalla Provincia per sensibilizzare i giovani sul tema della violenza contro le donne, è rivolto alle classi seconde, terze, quarte e quinte delle scuole superiori di Parma e provincia; è bandito dalla Provincia in collaborazione con l'Azienda Usl, il Centro Antiviolenza e il Gruppo Scuola di Parma ed è dedicato a Donatella Colasanti e Maria Rosaria Lopez, vittime del brutale episodio di violenza del 1975 noto come il "massacro del Circeo".
La partecipazione può avvenire con una, più classi o gruppi di classi per ogni istituto.

Il premio vuole proporre alle scuole un'opportunità di studio ed approfondimento della violenza contro le donne da realizzarsi in un percorso scolastico di alcuni mesi.
Questa edizione è incentrata sul ruolo dei social media e social network nell'informazione: come si è modificato, con l'avvento delle nuove tecnologie, l'approccio al corpo femminile, alle immagini per raccontare e raccontarlo; come è cambiata la percezione della libertà personale e dei propri limiti nell'agire online? I social media, il linguaggio e le immagini utilizzate sui social media come influenzano la riflessione e la percezione del tema della violenza contro le donne?

I lavori dovranno esprimere in maniera adeguata concetti e azioni utili a sensibilizzare la cittadinanza contro la violenza maschile sulle donne, dando risalto anche agli aspetti di carattere giuridico, sociale e psicologico.
Potranno essere presentati in forma di disegni, pitture, reportage fotografico, campagna di comunicazione (slogan, cartellonistica), rappresentazione artistica/teatrale, videoclip, spot (video, audio/video), cd musicale, ipertesto, blog, video, creazione di un sito, pagina FB, campagna di comunicazione promossi attraverso Instagram, Youtube.
I progetti che concorrono dovranno essere originali.
Ad ogni Istituto partecipante, la Provincia di Parma riconosce l'erogazione di un contributo per le spese sostenute alla realizzazione del percorso.

Il termine per l'iscrizione è il 22 dicembre 2015
Bando e scheda di iscrizione scaricabili anche dal sito www.ausl.pr.it 

 

In questi giorni si sta completando il trasloco. La restituzione di mobili, quadri e suppellettili alla storica dimora che fu di Maria Luigia fa parte di un progetto di valorizzazione della Reggia che coinvolge Comune di Colorno, Provincia di Parma e Soprintendenza. Nella foto: la sindaca Canova e il prof. Buttarelli. -

Parma, 25 novembre 2015 -

Sono già stati imballati e stanno arrivando nella nuova sede gli arredi della sede di Piazza della Pace e di Palazzo Giordani che dovranno essere trasferiti alla Reggia di Colorno. Si tratta di mobili, vasi, suppellettili varie, quadri, tutti arredi originali documentati che storicamente facevano parte della dotazione della residenza ducale, ma anche arredi originali dell'epoca compatibili per qualità e caratteri formali con la Reggia.

La maggior parte di loro era collocata nell'ufficio del Presidente e in sala Savani, poi ci sono gli arazzi della Segreteria generale e qualche altro "pezzo" collocato in altri uffici.
Cambierà, inevitabilmente, l'aspetto di tanti spazi dell'Ente così come eravamo abituati a vederli nell'ultimo decennio. La restituzione degli arredi fa parte di un progetto di valorizzazione che coinvolge Comune di Colorno, Provincia di Parma e Soprintendenza, per migliorare l'attrattività turistica della Reggia, come già accade per altre grandi residenze storiche del nostro Paese.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

La Gilda Insegnanti di Parma sul caso della maestra di Traversetolo indagata, dopo che il Tribunale del Riesame di Bologna ha disposto la revoca delle accuse di odio razziale e maltrattamenti, precisa che la collega attualmente è indiziata di un reato minore e che l'altra persona con lei coinvolta nel procedimento penale è stata addirittura promossa a ruoli di vertice nel panorama scolastico parmense. -

Parma, 25 novembre 2015 -

La Gilda degli Insegnanti tramite il coordinatore provinciale Salvatore Pizzo, in rappresentanza della maestra di Traversetolo perseguita sulla base delle dichiarazione di un gruppetto di signore, tiene a precisare che la collega attualmente è indiziata di un reato minore, tutte le accuse di maltrattamento e di odio razziale sono decadute e che l'altra persona con lei coinvolta nel procedimento penale è stata addirittura promossa a ruoli di vertice nel panorama scolastico parmense. Rivendichiamo quindi uguale trattamento di buon senso.
La Gilda Inoltre invita il dottor Desco (dirigente dell'Ambito Territoriale Scolastico - ex provveditorato) e gli inquirenti a vagliare la posizione delle altre persone che si vedono nei video delle indagini, la cui condotta sarebbe meritevole di opportune verifiche, così come quella di vari dipendenti dell'amministrazione scolastica citati nelle carte del procedimento giudiziario.
Ricordiamo che non esistono intercettazioni in cui l'indagata esprime frasi offensive e video dai quali si desumono atteggiamenti violenti.

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti)

Dal 26 al 29 novembre, presso il BBC Good Food Show, la Nazionale del Parmigiano Reggiano scenderà in campo al World Cheese Awards con una selezione di prodotto emblema di qualità. Un gruppo già pluripremiato di ben 36 caseifici di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Mantova. -

Reggio Emilia, 24 novembre 2015 -

"Ci auguriamo il successo che i nostri caseifici e il nostro prodotto meritano, a maggior ragione in un momento in cui, nonostante si registrino primi segnali d'inversione di tendenza, sono ancora evidenti le difficoltà che persistono da quasi due anni sul versante delle quotazioni".
E' questo il commento Giuseppe Alai, presidente del Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano, nell'annunciare la partecipazione al concorso World Cheese Awards, edizione 2015 di Birmingham, della Nazionale del Parmigiano Reggiano. Si tratta di un gruppo già pluripremiato di ben 36 caseifici (il 40% in più dello scorso anno) di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Mantova che scenderà letteralmente in campo nella prestigiosa competizione, che si terrà da venerdì 26 a domenica 29 novembre presso il BBC Good Food Show di Birmingham. Oltre 3.000 i formaggi attesi all'appuntamento che richiamerà 40.000 visitatori dal mondo e i 200 esperti che valuteranno i campioni iscritti, nominando, oltre ai premi di categoria, il Campione del Mondo 2015.

Alla squadra che si cimenterà a Birmingham hanno aderito 12 caseifici di Parma e provincia (Cooperativa Casearia Agrinascente; Il Battistero; Bertinazza; Consorzio produttori latte; Caseificio Gennari Sergio e figli; Società Agricola Giansanti; Latteria Coop. di Marano; Parmabio di Carpanini M. e Brugnoli F.; Caseificio Sociale di Ravarano e Casaselvatica; Caseificio La Traversetolese; Caseificio Sociale di Urzano; Società Agricola La Vittoria s.s.), 4 di Modena e provincia (Caseificio Sociale La Cappelletta; Caseificio Dismano; Cooperativa Casearia del Frignano; Punto Latte;), 2 di Bologna e provincia (Caseificio Sociale Fior di Latte, Caseificio Sociale di Querciola), 14 di Reggio Emilia e provincia (Caseificio Sociale Allegro; Latteria Sociale Barchessone; Caseificio Sociale Castellazzo; La Famigliare; Fattoria Fiori di Fiori Pierpaolo; Grana d'Oro; Latteria La Grande; Latteria Nuova Lago Razza; Caseificio Sociale del Parco; Latteria Sociale San Giorgio; Latteria Sociale San Girolamo; Latteria Sociale San Giovanni della Fossa; Latteria San Giovanni di Querciola; Antica Fattoria Caseificio Scalabrini), 3 di Mantova e provincia (Caseificio Caramasche; Latteria Agricola Venera Vecchia; Latteria Agricola Mogliese).

"E' la più grande spedizione italiana di formaggi all'estero mai realizzata all'estero dai tempi delle esposizioni universali dell'Ottocento", spiega Gabriele Arlotti, ideatore e trainer del gruppo.
"In un mercato importante come quello Inglese - prosegue Arlotti - puntiamo a dare ulteriore visibilità e valore ad un prodotto che nel 2014, proprio al World Cheese Award, si è aggiudicato ben 22 medaglie e un Supergold".
"Il Parmigiano Reggiano affonda le sue origini in dieci secoli di storia – conclude Riccardo Deserti, direttore del Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano –, durante i quali la realtà produttiva si è sviluppata integrandosi in maniera indissolubile con le differenti realtà territoriali, ambientali e sociali che caratterizzano la zona di origine da Bologna sinistra Reno, a Modena, Reggio Emilia, Parma e Mantova destra Po. Il formaggio Parmigiano Reggiano esprime caratteristiche uniche legate al rapporto con l'alimentazione delle bovine e ad una tecnica di produzione che prevede il divieto assoluto dell'uso di additivi e conservanti. Questi tratti distintivi sono possibili in un modello produttivo che rimane essenzialmente artigianale, e in questo modello il fattore umano rappresenta un elemento essenziale".
Venerdì i lavori, attesissimi in queste ore, della giuria internazionale. Nei tre giorni della fiera, nel frattempo, la presentazione del prodotto negli stand del BBC Good Food Show di Birmingham.

Che cosa è la Nazionale del Parmigiano Reggiano?

La Nazionale del Parmigiano Reggiano è un gruppo spontaneo di caseifici, costituitosi nel 2001, uniti dalla volontà di partecipare a concorsi per conseguire risultati prestigiosi, di promozione e di solidarietà, anche oltre i confini europei.
In più occasioni ha potuto rappresentare nelle varie iniziative, di anno in anno, il comprensorio e il territorio di produzione del Parmigiano Reggiano: Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Mantova. Opera ora nel Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano e nel mondo partecipa a eventi irripetibili come lo sono state tutte le edizioni dei Concorsi "Grolla d'Oro, Formaggi d'Autore", le prestigiose "Olimpiadi dei Formaggi di Montagna" o il "World Cheese Awards" in Inghilterra. La Nazionale, inoltre, è attenta anche alle iniziative di solidarietà: "La Forma del Cuore" è un progetto per aiutare persone e popoli in difficoltà, con la vendita della t-shirt "Italia" della Nazionale .
Pubblico, giurie internazionali e appassionati gastronomi con medaglie, assaggi e acquisti testimoniano il successo di questa idea nazionale: il Parmigiano Reggiano e il suo territorio, unici e veicolati nel mondo.

(Fonte: ufficio stampa Consorzio del Parmigiano Reggiano)

Riforma degli appalti in discussione alla Camera. Il presidente responsabile di CNA Costruzioni Modena, Paolo Vincenzi: "Accolte alcune richieste dell'Associazione per favorire la partecipazione delle PMI del territorio, ma vanno rivisti i portali Mepa e IntercentER." -

Modena, 24 novembre 2015 -

"La riforma degli appalti, che è in discussione alla Camera – dichiara il presidente responsabile di CNA Costruzioni Modena, Paolo Vincenzi - va nella direzione di cogliere le richieste che da tempo stiamo avanzando a tutti i livelli istituzionali. Proposte che ribadiremo, quando saremo consultati per portare il nostro contributo alla realizzazione del nuovo sistema. Siamo soddisfatti nel constatare alcune significative aperture contenute nel progetto di riforma del codice degli appalti e, ancor di più, nel vedere riconosciute alcune delle proposte che come CNA abbiamo già più volte avanzato in diverse sedi, dal 2014".
Da tempo infatti l'Associazione si batte, innanzitutto per lo "spacchettamento" in lotti dei grandi appalti in modo da consentire la partecipazione a un numero maggiore di piccole imprese locali e per l'eliminazione del massimo ribasso negli appalti, per evitare offerte anomale e privilegiare la qualità dei lavori.
"Il testo del disegno di legge è in generale positivo – aggiunge Vincenzi – perché dovrebbe facilitare le condizioni di accesso agli appalti delle PMI, incentivando la suddivisione dei lotti e regolamentando i subappalti. Apprezziamo la scelta del criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa nei progetti oltre i cinque milioni di valore, a patto che non si ricada nel perverso meccanismo del massimo ribasso. E ci piace che, al di sotto di questa soglia, e nei progetti semplici, la stazione appaltante possa affidare il lavoro anche con il criterio del massimo ribasso, in presenza di un progetto esecutivo, che difficilmente potrà determinare variazioni in corso d'opera".

Nota dolente, invece, per i portali Consip/Mepa ed IntercentER: "La normativa della spending review ha reso obbligatorie dal 2013 – conclude il presidente di CNA Costruzioni - procedure di registrazione alle piattaforme Consip/Mepa ed IntercentER per le ditte che intendono erogare servizi e forniture alle pubbliche amministrazioni. Queste procedure informatizzate hanno creato diversi problemi alle ditte ed alle P.A. stesse, non hanno semplificato le prassi come si erano proposte, a causa di programmi poco snelli ed intuitivi, aumentando i costi per le imprese in termini di tempo e risorse anziché ridurli. Inoltre, i criteri degli inviti alle gare da parte della P.A., vengono in alcuni casi effettuati senza una metodologia coerente con la normativa. Auspichiamo, dunque, che il testo definitivo della riforma preveda dei correttivi che attuino concretamente la semplificazione normativa, ad esempio unificando le piattaforme regionali in un'unica nazionale o facendole dialogare tra di loro in modo che le imprese abbiano un unico interlocutore".
In attesa della definitiva approvazione della riforma, spetta agli enti locali fare la propria parte. "Diverse amministrazioni comunali modenesi non si sono ancora adeguate alle norme sulla centralizzazione degli appalti scattate a inizio novembre, una lacuna che potrebbe determinare addirittura il blocco degli appalti sino a 40.000 euro, almeno sino a fine anno. Si tratterebbe di una situazione davvero difficile da spiegare alle imprese e alle comunità", commenta Vincenzi.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Pressione fiscale alle stelle per gli ambulanti regolari e mancanza di regole per nuove realtà. L'incontro nella sede di Confesercenti Parma tra Autorità, Presidente e segretario Nazionali ANVA per parlare dei problemi di contraffazione e abusivismo. Emersi dati Shock: In Italia ci sono 190 mila ambulanti iscritti alla Camera di Commercio, di questi la metà non è attiva e solo 120 mila pagano regolarmente le tasse. -

Parma, 24 novembre 2015 -

Si è svolto ieri pomeriggio nella sede di Confesercenti Parma, un incontro tra autorità e rappresentanti nazionali Anva – Associazione nazionale Commercio Aree Pubbliche - per parlare e confrontarsi sul problema Abusivismo e contraffazione. Realtà purtroppo ben presenti sul territorio italiano, e riscontrate anche a Parma.
«Risalire la filiera della produzione significa garantire la legalità e favorire l'economia» ha sottolineato il Prefetto di Parma, Giuseppe Forlani.
«La sicurezza assoluta non esiste, ma si può ridurre i margini di rischio e illegalità attraverso il lavoro delle forze dell'ordine, della politica e delle associazioni che favoriscono gli incontri delle diverse categorie con le istituzioni» ha dichiarato il Questore Pier Riccardo Piovesana.
Contraffazione e abusivismo sono problematiche complesse, che svelano diverse sfaccettature e che oggi stanno rovinando i "mercati italiani", tradizione tipica del Bel Paese che andrebbe valorizzata e salvaguardata. Al contrario negli ultimi anni ha vissuto profondi cambiamenti, come immigrazione e nascita di nuove realtà, che ne stanno intaccando autenticità e sopravvivenza. E' necessario dunque un intervento mirato. Gli ambulanti, realtà presente da sempre nei mercati italiani, vivono come le imprese, una forte pressione fiscale, una burocratizzazione gravosa e una tassazione al limite del possibile; a fronte di questa dura realtà, vedono nascere al loro fianco soggetti che al contrario non sono regolari e hanno parecchi "sconti" in fatto di tassazioni e burocrazia, come ad esempio gli Hobbisti, i mercatini del riuso ecc...

Il Presidente Nazionale Anva Maurizio Innocenti e il Segretario Nazionale hanno portato all'attenzione del Governo e oggi degli ambulanti presenti nella sede di Confesercenti questa problematica parlando di abusivismo e contraffazione. «In Italia ci sono 190 mila ambulanti iscritti alla Camera di Commercio, di questi la metà non è attiva e solo 120 mila pagano regolarmente le tasse» ha dichiarato il segretario Nazionale Anva Adriano Ciolli. Una situazione che non può essere tollerata e che è divenuta di ordine pubblico.
Il presidente provinciale di Parma Roberto Quintavalla, durante l'incontro ha richiesto maggiore attenzione da parte delle forze dell'ordine affinché vengano rispettate le regole del mercato, della vendita dei capi usati, dei permessi e ai sindaci una maggiore attenzione nell'elargire le autorizzazioni alla vendita.
All'incontro erano presenti anche il Comandante della Polizia di Parma Gaetano Noè - che ha dichiarato che ad oggi purtroppo sono pochissimi gli strumenti di intervento, se non dei verbali sanzionatori che come si può constatare hanno prodotto pochi risvolti positivi – e il Capitano dei Carabinieri Giovanni Orlandi che ha sottolineato l'importanza di questi incontri di confronto e collaborazione perchè utili e propizi per sviluppare nuove attività sul territorio.

(Fonte: Ufficio Stampa Confesercenti Parma)

Bando "Una casa per le giovani coppie e altri nuclei famigliari" per l'acquisto della prima casa. C'è tempo fino al 27 novembre per sottoscrivere il pre-contratto e prepararsi al click day del 1 dicembre. Gualmini: "Grande attenzione a chi desidera acquistare la prima casa ma da solo non è in condizione di farlo". Bonus di 25 mila euro (30 mila per le aree del sisma) per l'acquisto di uno tra i 4.405 alloggi disponibili su tutto il territorio regionale. -

Bologna, 24 novembre 2015 -

Ultimi giorni per partecipare al bando "Una casa per le giovani coppie e altri nuclei famigliari" e ottenere un contributo per l'acquisto della prima casa. Regione Emilia-Romagna mette a disposizione un bonus di 25 mila euro - che salgono a 30 mila per i residenti nei Comuni colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012 - per l'acquisto di uno tra i 4.405 alloggi disponibili su tutto il territorio regionale. Lo stanziamento complessivo per finanziare gli interventi del programma è di 12 milioni di euro.
C'è tempo fino al 27 novembre per sottoscrivere il pre-contratto e prepararsi al click day del 1 dicembre, data in cui i nuclei potranno presentare online la domanda di contributo compilando la modulistica già resa disponibile sul sito territorio.regione.emilia-romagna.it, nel box "Selezione nuclei".
Sullo stesso sito è anche possibile consultare la guida alla compilazione. La graduatoria degli ammessi al contributo sarà pubblicata il 23 dicembre 2015.

"Nell'ambito del Piano pluriennale sulle politiche abitative – ha sottolineato la vicepresidente della Regione Elisabetta Gualmini, titolare anche della delega alle Politiche abitative – abbiamo dedicato grande attenzione anche a chi desidera acquistare la prima casa, ma da solo non è in condizione di farlo. Il bando per le giovani coppie, giunto alla sua nona edizione, pensa a chi desidera rendere concreti i propri progetti di vita, chi vuole costruirsi una famiglia e magari avere dei figli e di chi, semplicemente, vuole affrontare il futuro sganciandosi dal nucleo familiare di origine".
"Si tratta – conclude la vicepresidente –anche di un importante stimolo all'economia che potrà, così speriamo, rendere un po' più dinamico il mercato delle abitazioni. La Regione, col Piano pluriennale ha deliberatamente voluto affrontare tutti i settori della filiera dell'abitare e tutti i soggetti coinvolti, dai piccoli proprietari, agli inquilini, dai giovani che si affacciano sul mercato della prima casa, alle persone a rischio di sfratto e in condizioni di grave disagio."
La campagna Accasiamoci a sostegno del bando, in chiusura in questi giorni, è stata promossa sul web, sui social network e in alcuni luoghi a grande frequentazione in Emilia-Romagna, tra cui la rete degli URP dei comuni capoluogo.
Tutte le informazioni sono disponibili sul sito web dedicato www.accasiamoci-emilia-romagna.it

Possono partecipare al bando: giovani coppie (si intendono nuclei costituiti da coniugi, da nubendi, da conviventi more uxorio nel medesimo stato di famiglia anagrafico o da persone intenzionate a convivere more uxorio, in cui almeno uno dei due componenti la coppia non abbia compiuto 40 anni); nuclei monoparentali (si intendono i nuclei costituiti da un solo genitore che abbia non più di 45 anni di età con uno o più figli coresidenti e fiscalmente a carico); nuclei numerosi (si intendono i nuclei nei quali almeno uno dei due genitori non abbia più di 45 anni di età e nei quali siano presenti almeno tre figli coresidenti e fiscalmente a carico, dei quali almeno uno minore di anni 18); nuclei sottoposti a procedure di rilascio dell'alloggio per ragioni diverse dalla morosità; nuclei assegnatari di un alloggio di edilizia residenziale pubblica per i quali sia stata dichiarata la decadenza per superamento dei limiti di reddito; persone singole (si intendono nuclei costituiti da un solo componente che non abbia compiuto 40 anni di età, oppure che sono anagraficamente inseriti in altro nucleo familiare purché vadano a costituire un nucleo familiare a se stante).

Gli alloggi verranno venduti con la formula del "patto di futura vendita": le giovani coppie diventeranno effettivamente proprietarie dell'immobile dopo un periodo di locazione o assegnazione in godimento di massimo 4 anni. Le parti possono concordare la compravendita dell'alloggio anche prima della scadenza dei 4 anni di locazione o di assegnazione in godimento.
È possibile chiedere chiarimenti alla Regione, alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o agli altri recapiti indicati sul sito www.accasiamoci-emilia-romagna.it.

(Fonte: ufficio stampa Regione ER)

La Gilda degli Insegnanti di Parma denuncia la presenza di esponenti politici del Partito Democratico nelle scuole durante le ore di lezione: "Un esponente politico locale del Partito Democratico, durante le ore di lezione, è entrato in una classe del plesso di scuola primaria di San Polo di Torrile. Ennesimo caso nella nostra provincia.". -

Parma, 24 novembre 2015 - 

E' stato reso noto che nei giorni scorsi un esponente politico locale del Partito Democratico, durante le ore di lezione, è entrato in una classe del plesso di scuola primaria di San Polo di Torrile.
E' grave la continua presenza di esponenti della formazione politica di governo all'interno delle scuole Parmensi come se ciò fosse normale, quello di San Polo è solo l'ennesimo caso nella nostra provincia. L'indipendenza della scuola Statale dalla politica dovrebbe essere "sacra", purtroppo qualcuno nel nostro territorio sta mettendo in discussione questo principio. Continuiamo a rilevare che ad entrare nelle scuole Parmensi sono sempre gli esponenti dello stesso partito, i quali non esitano a piazzarsi insieme alle scolaresche facendosi riprendere dalle telecamere e immortalare dai fotografi.
Questo comportamento locale del Pd, sommato alle gravi azioni che a livello nazionale sta portando avanti contro i docenti italiani, è la rappresentazione di un andazzo intollerabile rispetto al quale non resteremo mai silenti.
Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda di Parma, commenta con amaro sarcasmo: "Mancano solo le parate e le marcette come avveniva in altri periodi storici".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)

Tutte le iniziative messe in atto dal Comune di Sant'Ilario nella settimana della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Questa sera alle ore 20.30 si terrà l'incontro pubblico "Le azioni di contrasto alla violenza sulle donne in Provincia e nella Val d'Enza". -

Parma, 24 novembre 2015 -

Nell'atrio del comune per tutta la settimana un'installazione ricorda la Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre e diffonde dati su questa allarmante criticità sociale. Una serie di orme rosse conducono a un reticolo dove sono appese le scarpe rosse simbolo della violenza, ma anche della possibilità di un riscatto sociale. Insieme alle scarpe sono inseriti pannelli informativi con i dati di questa forma di discriminazione con interessa tutte le fasce d'età in ogni parte del mondo.
Presso la Biblioteca Comunale un'ampia bibliografia viene messa a disposizione dei cittadini che desiderano informarsi.

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Nei luoghi pubblici e nei negozi del centro di S.Ilario sono stati inoltre diffusi manifesti che ricordano la Giornata e recano una frase del Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon: "Tutti hanno la responsabilità di prevenire e mettere fine alla violenza contro donne e bambine, in primo luogo contrastando la cultura della discriminazione che permette a questa violenza di continuare".
Martedì 24 novembre alle ore 20.30 si terrà l'incontro pubblico "Le azioni di contrasto alla violenza sulle donne in Provincia e nella Val d'Enza" con Cristina Caggiati, comandante della polizia municipale Unione Val d'Enza, Federica Anghinolfi, responsabile Servizio Sociale Integrato Unione Val d'Enza, Alessandro De Rosa, psicoterapeuta Centro LDV (Modena). Di particolare rilievo la partecipazione di un membro del centro LDV (Liberiamoci dalla violenza), l'unica struttura pubblica in Italia per il trattamento socio-sanitario degli autori di maltrattamenti intrafamiliari (cioè gli uomini). L'incontro, moderato dall'assessore Rossella Campari, fa parte delle iniziative per organizzate da Forum Donne Val d'Enza.
Per informazioni: 0522902861 – www.comune.santilariodenza.re.it 

(Fonte: Ufficio Stampa Comune di Sant'Ilario d'Enza)

Presso il Centro per le famiglie Quartiere Roma, l'incontro ha visto i presenti affrontare diversi temi di interesse per le famiglie con figli adolescenti, tra i quali i social network e i nuovi mezzi di comunicazione via web che i giovani utilizzano ampiamente ma che spesso gli adulti ignorano o conoscono solo parzialmente. -

Piacenza, 23 novembre 2015 -

Si è svolta nei giorni scorsi la prima serata aperta a genitori, insegnanti ed educatori presso il Centro per le famiglie Quartiere Roma, in via Torricella 7/9.
Condotto da Achille Bianchi sotto forma di dibattito aperto, l'incontro ha visto i presenti affrontare diversi temi di interesse per le famiglie con figli adolescenti, tra i quali i social network e i nuovi mezzi di comunicazione via web che i giovani utilizzano ampiamente ma che spesso gli adulti ignorano o conoscono solo parzialmente.
Nel corso della serata, Achille Bianchi ha fornito ai genitori presenti strumenti per comprendere i principali aspetti relativi alla comunicazione di massa odierna e ha approfondito la natura dei diversi dispositivi informatici, proponendo alcune possibili soluzioni tecniche ed educative per contenere l'abuso dei social network da parte dei ragazzi. In particolare, sono stati illustrati alcuni possibili sistemi di "parental control" utili per garantire ai giovani una navigazione su internet in sicurezza, tema rispetto al quale i partecipanti hanno condiviso scelte educative, strategie, dubbi e preoccupazioni. L'incontro ha consentito di fare chiarezza circa l'utilizzo del web e dei social network, che rappresentano una fonte vasta di risorse ma rispetto ai quali i ragazzi, parole di Bianchi, "vanno accompagnati ad un uso consapevole, per evitare che incappino nei pericoli derivanti da un uso sregolato degli stessi".

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

L'edificio scolastico – completamente antisismico - è dotato di cinque aule, due laboratori, una sala insegnanti e una mensa, e potrà ospitare fino a 125 alunni. Bonaccini: "Investire nella scuola vuol dire investire sul nostro bene più prezioso: i nostri figli e nipoti. Anche questa realizzazione dimostra che c'è una Italia che funziona". -

Parma, 23 novembre 2015 –

E' stata inaugurata ieri la nuova scuola elementare a Solara, frazione del Comune di Bomporto nel modenese, gravemente danneggiata dal sisma del 20 e 29 maggio 2012.
"Questa è una giornata importante - ha detto il presidente della Regione Stefano Bonaccini, intervenuto alla inaugurazione - perché investire sulla scuola significa investire sul bene più prezioso che abbiamo: i nostri figli e i nostri nipoti. Questo bellissimo edificio, costruito grazie a fondi regionali, parte delle donazioni degli sms solidali e contributi da aziende e associazioni, è la dimostrazione di come il territorio abbia reagito unito alla tragedia di tre anni fa".
"Oggi, partecipando con voi a questa cerimonia – ha proseguito il presidente della Regione – voglio dare una ulteriore buona notizia: dalla Commissione bilancio del Senato via libera ad ulteriori 160 milioni di euro per la ricostruzione del patrimonio pubblico danneggiato dal sisma".
"Il lavoro fatto, le risorse che concretamente sono state rese disponibili e, non da ultimo, l'inaugurazione di questa scuola, che segue una dozzina di altre già inaugurate nei mesi scorsi nell'area del cratere – ha concluso il presidente – sono la dimostrazione che c'è un Italia che funziona, che è determinata a raggiungere quegli obiettivi ambiziosi che sono la miglior garanzia per tutelare la qualità della vita e del lavoro che ogni cittadino di questo Paese può e ha il diritto di desiderare".

Scuola Sola di Bomporto 3 rid

La ricostruzione del nuovo edificio scolastico di Solara – per un costo di oltre 770 mila euro – è stata realizzata anche grazie alle risorse raccolte con gli Sms e le donazioni dell'azienda farmaceutica Sanofi e di Croce Rossa Italiana.
I finanziamenti concessi dal Commissario delegato alla ricostruzione – che ha messo a disposizione oltre 280 mila euro - rientrano in quelli previsti con l'ordinanza 20 del 19 febbraio 2013, che consente ai Comuni di riorganizzare la rete scolastica anche attraverso la costruzione di edifici in sedi diverse da quelle originarie.
Per Solara, il Comune di Bomporto ha scelto questa opportunità per realizzare un nuovo edificio al posto della scuola primaria "Sorelle Luppi", gravemente danneggiata dal terremoto.

Le caratteristiche della nuova scuola

L'edificio scolastico – completamente antisismico - è dotato di cinque aule, due laboratori, una sala insegnanti e una mensa, e potrà ospitare fino a 125 alunni. La struttura portante è completamente in legno con soluzioni tecnologiche e impiantistiche avanzate (sia per l'isolamento termico che dell'areazione) rendendo l'edificio di classe "A" per quanto attiene il consumo energetico. Un impianto fotovoltaico copre il 50% del consumo elettrico. Un collegamento coperto unisce la struttura scolastica con la vicina palestra interamente ricostruita grazie ai fondi regionali per un milione e 100 mila euro circa (struttura versatile per diverse attività, dal mini-volley, al basket, calcetto, fino al pattinaggio ma anche per corsi di psicomotricità dei bambini di 4-5 anni e ginnastica per adulti). Un nuovo campo da calcio - la cui realizzazione è prevista entro il primo semestre dell'anno prossimo -completerà il polo scolastico.

(Fonte: ufficio stampa Regione ER)

A tagliare il nastro sabato mattima è stato il Delegato provinciale Serpagli, coi dirigenti scolastici Sicuri e Grossi, Mordacci dell'Usp, l'on. Maestri e il sen. Pagliari. L'edificio ospita ora 2 classi dell'Istituto Agrario Bocchialini e 7 classi del Liceo Sanvitale. -

Parma, 23 novembre 2015 –

Sono state inaugurate, sabato, le nuove aule scolastiche nei locali ex Provveditorato agli Studi di Viale Vittoria 33.
Si sono infatti conclusi in questi giorni i lavori di adeguamento dell'edificio, in cui sono già state trasferite 2 classi dell'Istituto Agrario Bocchialini e 7 classi del Liceo Sanvitale di Parma, per un totale di 11 aule scolastiche, 1 laboratorio di informatica, 1 sala riunioni e la sala insegnanti.

A tagliare il nastro è stato il Delegato provinciale alla Scuola Gianpaolo Serpagli, accompagnato dai dirigenti scolastici Anna Rita Sicuri dell'Istituto Agrario Fabio Bocchialini e Andrea Grossi del Liceo delle Scienze umane Albertina Sanvitale, presenti anche Rossana Mordacci dell'USP (ex Provveditorato), l'on. Patrizia Maestri e il sen. Giorgio Pagliari.

"E' una delle operazioni più complesse e qualificanti che la nuova Provincia ha portato a termine – ha affermato Serpagli – Nonostante le note ristrettezze finanziarie, andiamo a consegnare alla città i locali per nove nuove classi, che danno più respiro alle due scuole interessate. Mentre altri enti restringono le opportunità, noi siamo impegnati a dare invece più spazio alla scuola, aumentandone qualità e sicurezza. E sappiamo purtroppo che servirebbero ancora altre aule. Ringrazio i dipendenti della Provincia che si sono dovuti restringere nella sede di Palazzo Giordani per far posto ai dipendenti dell'ex Provveditorato, che ringrazio a loro volta per aver compiuto in soli 60 giorni un trasferimento non semplice. Infine, un ringraziamento particolare ai tecnici della Provincia che hanno gestito internamente l'intero appalto e alla ditta che ha realizzato in tempi brevi l'opera."

Soddisfatti i due dirigenti scolastici: "Sono aule luminose e spaziose, una boccata d'ossigeno per le nostre scuole, che sono in espansione" - ha dichiarato Andrea Grossi.
"Ringraziamo la Provincia: docenti e ragazzi sono molto contenti per questi ambienti di apprendimento belli ed accoglienti" - ha affermato Anna Rita Sicuri.

I LAVORI

L'importo complessivo dell'intervento è di 350 mila euro, finanziati dallo Stato grazie al "Decreto Mutui" (art. 10 del Decreto Legge 104/2013).
L'appalto della ristrutturazione di Viale Vittoria è stato gestito internamente dal Servizio Edilizia Scolastica e altro patrimonio della Provincia, dal progetto esecutivo alla direzione lavori, oltre al coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione.

I principali lavori realizzati sono stati: la demolizione di pareti divisorie per creare aule, il rifacimento completo del manto di copertura con una nuova impermeabilizzazione, la realizzazione di 2 nuove batterie di bagni a servizio delle aule, di nuovi servizi igienici nel seminterrato a servizio dei laboratori e di una nuova sala insegnanti; la sostituzione delle porte di sicurezza esterne e di una caldaia; la realizzazione dell' impianto idrico antincendio e di una nuova scala di sicurezza esterna; la sistemazione dell'area esterna, la compartimentazione degli archivi del Provveditorato e la trasformazione dell'impianto elettrico da uso ufficio ad uso scolastico.

(fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

'Trasportabile' il pulmino Renault Trafic Passenger è stato dato in comodato gratuito da Ancos (Associazione nazionale comunità Sociali e sportive) di Confartigianato Persone all'Assistenza Pubblica – Parma Onlus. Può ospitare fino a 9 persone ed è dotato di pedana elettronica, il sollevatore Fiorella F360, per dare accoglienza a 2 sedie a rotelle. -

Parma, 23 novembre 2015 -

Può ospitare fino a 9 persone ed è dotato di pedana elettronica, il sollevatore Fiorella F360, per dare accoglienza a 2 sedie a rotelle: è 'Trasportabile' il pulmino Renault Trafic Passenger che Ancos (Associazione nazionale comunità Sociali e sportive) di Confartigianato Persone ha dato in comodato gratuito all'Assistenza Pubblica – Parma Onlus, lo storico ente di volontariato della città.

«Questo progetto permette di offrire un aiuto concreto a chi ha difficoltà motorie, perché il mezzo è equipaggiato. Vogliamo portare nella nostra città tutto l'impegno sociale di cui è capace la nostra confederazione. Abbiamo scelto l'Assistenza Pubblica perché svolge da molto tempo e con grande professionalità il servizio di trasporto disabili». Queste le parole di Mirella Magnani, presidente di Ancos Parma che, accompagnata da Ero Luigi Gualerzi, presidente Anap e da Leonardo Cassinelli, ha consegnato il pulmino a Luca Bellingeri, presidente dell'Assistenza Pubblica – Parma Onlus.

Non solo imprenditori dunque, perché anche fuori dall'azienda, i soci di Confartigianato Persone trovano numerose opportunità per impegnarsi in attività di utilità sociale e civile.

Molto orgoglioso di ricevere un nuovo mezzo il presidente Bellingeri, che ha spiegato: «È un motivo di vanto per noi essere stati presi in considerazione e poi scelti come destinatari di questo pulmino, e ringraziamo Ancos e Confartigianato per aver creduto in noi. Speriamo che questo sia solo l'inizio di una lunga e proficua collaborazione. All'anno noi facciamo tra i 17 e i 18.000 trasporti di disabili, in città, e questo pulmino ci aiuterà sicuramente a migliorare il nostro servizio e a renderlo più preciso e puntuale».

Il pulmino attrezzato è stato ottenuto grazie al 5 per 1000 donato all'Ancos (codice fiscale 07166871009).

(Fonte: Ufficio Stampa Confartigianato Imprese Apla Parma)

Il Comune di Parma rende note le postazioni dei controlli autovelox mobili e autodetector di questa settimana. Il calendario di questa settimana da oggi, lunedì 23, a venerdì 27 novembre. - Parma, 23 novembre 2015 - Programmazione autovelox -

Lunedì 23 Vigolante-Martorano

Martedì 24 Via Sidoli-Via Traversetolo

Mercoledì 25 San Pancrazio-Viale Rustici

Giovedì 26 Via Cremonese-Via Baganzola

Venerdì 27 San Ruffino-Gaione

Programmazione auto detector (accertamenti irregolarità alla circolazione)

Lunedì 23 S.Lazzaro - Zona Centro

Martedì 24 Zona Centro - Cittadella

Mercoledì 25 Zona Pablo - Molinetto

Giovedì 26 Zona Molinetto - S.Lazzaro

Venerdì 27 Cittadella - Molinetto

(Fonte: Comune di Parma)

Il Tribunale del Riesame di Bologna ha disposto la revoca delle accuse di odio razziale e maltrattamenti nei confronti della maestra di scuola elementare di Traversetolo, lo stesso collegio giudicante ha cancellato la sospensione cautelare che era stata inflitta alla donna che da oggi è stata pienamente reintegrata nelle sue funzioni. A rappresentarla davanti al riesame c'era l'avvocato Patrizia Caruso.

Dai video allegati al fascicolo di indagine prodotti dai carabinieri di Traversetolo (Parma) si vedono episodi sì meritevoli di verifiche, ma che riguardano altre persone e non la malcapitata finita sotto inchiesta.

Dalle intercettazioni ambientali non sono emerse affermazioni riconducibili all'odio razziale, esse erano state riportate all'autorità giudiziaria da alcune persone del contado di Traversetolo e numerose sono state le denunce per calunnia.

Nei confronti di un avvocato del Foro di Parma coinvolto nella vicenda è stato avviato anche un procedimento disciplinare.

La Gilda degli Insegnanti, tramite il coordinatore provinciale di Parma Salvatore Pizzo, aveva pensato di pubblicare video e intercettazioni su You Tube, purtroppo esse riguardano minori ed altre persone adulte e per tutelarne la riservatezza si è astenuta dal farlo.

La Gilda invita l'Amministrazione Comunale di Traversetolo, che voleva costituirsi contro la maestra a valutare azioni anche contro chi ha sparso tanto fango violando la serenità di una comunità e la tranquillità di un'intera scuola, oltre che a gettare fango su una donna che è portatrice sana di Galateo.

Cereali in pausa. Scende ancora il latte spot. 3 milioni dall'UE per la promozione di parmigiano, Gorgonzola e Asiago. Alleanza Cooperative, intervengono Martina e Calenda. Sono cambiate le proiezioni del Mais dopo i dati diffusi di USDA. La Guerra è Guerra.
(in allegato il formato pdf scaricabile)
SOMMARIO Anno 14 - n° 47 22 novembre 2015
1.1 editoriale La guerra è guerra.
3.1 cereali Cereali, poche le novità sui mercati id base
4.1 Lattiero caseario Il Latte spot torna a scendere
5.1 Latte e leadership Martina. Sul latte la cooperazione può assumere la leadership
5.2 promozione estera Calenda, eventi internazionali di promozione totale sono sperpero di denaro pubblico
6.1 vino e export cina Vinitaly 2016: Vinitaly e la Cina, un presidio lungo vent'anni. Nuove iniziative per la 50^ edizione
6.2 latte Oceania: scendono i prezzi delle commodity lattiero-casearie
7.1 export formaggi Parmigiano, Asiago e Gorgonzola. Dall'UE 3 milioni per la promozione
7.2 latte oceania UE: export in continuo aumento ma a prezzi bassi
8.1 agromercati Ismea, Overview sui mercati.
9.1 mais e soia Mais e Soia dati previsionali novembre 2015
10.1 promozioni "vino" e partners

Cibus 47 nov15 COP

 "Sarei felice se la cooperazione proponesse un organismo interprofessionale". Questo l'invito del Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Maurizio Martina nel corso della quarta conferenza annuale di Alleanza Cooperative Italiane.

Roma, novembre 2015. "Sul latte la cooperazione può essere decisiva se organizza i produttori, perché gli strumenti cooperativi già oggi pagano il latte alla stalla più dell'industria classica. Spero ci possa essere nelle prossime ore una proposta concreta dal mondo della cooperazione, soprattutto sul versante dell'organizzazione dei produttori. Il latte è l'emblema del cambiamento e critico l'industria perché non vedo la voglia di guidare questo cambiamento". Lo ha detto oggi, nel corso della IV conferenza annuale dell'Alleanza Cooperative Italiane – settore Agroalimentare il ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Maurizio Martina. In merito alla legge di Stabilità, per il ministro: "E' un'ottima legge per il settore agricolo, con interventi importanti anche per il settore lattiero caseario. Mi aspetto che le imprese battano un colpo e facciano proposte al Governo. E in questo le aziende cooperative hanno dimostrato la loro modernità, perché di colpi ne hanno già battuti molti. Sarei felice se arrivaste a una proposta di costituzione di un organismo interprofessionale, così da prendervi la responsabilità di una leadership su questo settore".

(Fonte Alleanza Cooperative Italiane 18 novembre 2015)

Il Vice ministro allo sviluppo economico, Carlo Calenda, con delega al commercio estero invita, con decisione e fermezza, alla collaborazione tra le 3 principali fiere dell'agroalimentare Tuttofood, Cibus e Vinitaly nella promozione all'estero altrimenti...

Roma, novembre 2015. "Gli eventi internazionali di promozione del nostro agroalimentare, che si traducono in nulla di più che in wine and food tasting rappresentano un totale sperpero di denaro pubblico". Lo ha detto oggi, nel corso della IV conferenza annuale dell'Alleanza Cooperative Italiane – settore Agroalimentare, il vice ministro allo Sviluppo Economico con delega al commercio estero, Carlo Calenda. "La promozione internazionale – ha proseguito Calenda - non si fa così e neanche con le piccole fiere, quella roba non ha niente a che vedere con la promozione ed è il simbolo di ciò che non ha funzionato sino a ora. È una sorta di tour operator personale per gli assessori regionali. Promozione significa far arrivare il prodotto sullo scaffale della grande distribuzione, partecipare agli eventi fieristici nel mondo e organizzare piani media. Noi abbiamo 3 fiere dell'agroalimentare – ha aggiunto - che possono competere per la nostra internazionalizzazione, e sono Tuttofood, Cibus, Vinitaly: queste 3 fiere o lavorano insieme all'estero altrimenti non avranno un euro dal governo italiano; è stato così l'anno scorso e così sarà nei prossimi anni".

Per Calenda, in merito al Ttip: "Siamo nel pieno di una battaglia molto importante, ed è quella che stiamo conducendo sugli accordi di libero scambio con gli Stati Uniti che per l'agricoltura è fondamentale. Perché noi abbiamo bisogno di quel mercato avendo chiaro che l'Europa non cambierà il suo criterio di valutazione del rischio sanitario. Il principio di precauzione – ha concluso - non verrà modificato in alcun modo ed è la condizione del mandato negoziale".

(Fonte Alleanza Cooperative Italiane 18 novembre 2015)

Un lungo lavoro di costruzione di rapporti che sta dando risultati importanti. Sono aumentati del 40% gli operatori provenienti dall'Impero Celeste nell'ultima edizione di Vinitaly in Italia. Ad Expo i visitatori cinesi del Padiglione VINO A Taste of Italy sono stati i primi nelle presenze estere, grazie anche all'importante lavoro svolto a fianco di Expo 2015 nel China Expo Road Show e alle iniziative di Vinitaly International. A Vinitaly 2016 la presenza, per la prima volta, di produttori di vino cinesi e vini cinesi saranno anche presenti nella competizione enologica di Vinitaly.

Shanghai-Verona, 12 novembre 2015. Vinitaly e la Cina, una liasion che dura da vent'anni e che si rinsalda in vista della 50^ edizione del Salone internazionale del vino e dei distillati, in programma dal 10 al 13 aprile 2016  www.vinitaly.com), per la quale Veronafiere sta promuovendo una serie di incontri internazionali.

Quest'anno, dopo le iniziative di promozione del vino italiano verso i consumatori (b2c), il canale ho.re.ca e gli importatori (b2b) a Chengdu, Shanghai e Hong Kong, ora si ragiona anche nel senso opposto per portare i primi produttori di vino cinese a Vinitaly 2016.

«Con la Cina, negli ultimi vent'anni, abbiamo coltivato un rapporto di conoscenza e collaborazione che ci ha portato ad essere scelti come riferimento di Expo 2015 per il China Expo Road Show dello scorso anno – commenta il Direttore Generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani -. Da due decenni realizziamo numerose attività volte a far conoscere la peculiarità dei vini italiani frutto della straordinaria ed inimitabile biodiversità di oltre 540 vitigni. Un lavoro costante e paziente che ci ha consentito di incrementare del 40% la presenza di buyer e operatori provenienti dall'Impero Celeste nell'ultima edizione di Vinitaly e ha posizionato i visitatori cinesi al primo posto delle presenze estere del Padiglione VINO A Taste of Italy all'Expo. Non a caso, l'allestimento ha previsto, oltre l'inglese, anche l'utilizzo degli ideogrammi della lingua cinese. Un Padiglione richiesto da molti paesi e che, in accordo con il console d'Italia a Shanghai, Stefano Beltrame, porteremo nella capitale economica della Repubblica Popolare il prossimo anno per rafforzare ulteriormente la promozione e la conoscenza del vino italiano.»

«La Cina sta facendo, con i suoi tempi e modalità, il medesimo percorso degli Stati Uniti d'America, che è diventato un primario paese consumatore di vino solo quando ha rafforzato il suo ruolo di paese produttore ed oggi è, per i vini italiani, il primo mercato di sbocco all'estero in valore – prosegue Mantovani -. Ora i tempi sono maturi per ospitare anche i primi produttori di vino cinese nella nostra rassegna, in modo da rafforzare questo legame ed essere sempre di più l'hub di promozione e commerciale dei nostri vini verso la Cina.»

È in tale ottica e con questa filosofia che martedì scorso (10 novembre) a Shanghai si è svolta la presentazione "Ripercorrendo la Via della Seta - il debutto dei vini cinesi a Vinitaly 2016", nell'ambito del quale Vinitaly International ha stretto un accordo con la rivista professionale Wine in China Magazine, una delle più rinomate del settore, che prevede, oltre la presenza, per la prima volta, di produttori di vino cinese al 50° Vinitaly (nel Vininternational Pavillion), anche delle iniziative collaterali, quali degustazioni, seminari e workshop sui prodotti e il mercato organizzati da Vinitaly International e la partecipazione di vini cinesi al Premio enologico di Vinitaly.

Foto: Da sinistra Stevie Kim, Managing Director di Vinitaly International con , Chief Editor of Wine in China: http://i.imgur.com/GnYqqWq.jpg

 

Il progetto "Cheese – It's Europe" punta a sviluppare le esportazioni nei promettenti mercati di Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca ed Austria. Il programma che vede coinvolti i tre formaggi italiani Dop si svilupperà nel triennio 2016-2018.


17 novembre 2015 - L'Unione Europea crede nella qualità dei formaggi italiani Dop e li premia con uno stanziamento per la promozione sui mercati in crescita. E' così che i Consorzi di Parmigiano Reggiano, Gorgonzola e Asiago vedranno finanziato il loro progetto "Cheese – It's Europe", uno dei quattro progetti italiani che sono stati approvati dalla Commissione Europea nel quadro di un importante stanziamento che ha visto, in totale, l'approvazione di 33 nuovi programmi per promuovere i prodotti agricoli dell'UE.

Il programma che vede coinvolti i tre formaggi italiani Dop si svilupperà nel triennio 2016-2018, vedrà investimenti promozionali per 3 milioni di euro e punterà a promuovere la conoscenza ed il consumo dei formaggi nei promettenti mercati di Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca ed Austria. Gli interventi saranno rivolti sia alle catene commerciali, sia direttamente ai consumatori.

Il valore totale dei programmi approvati dalla Commissione, che si realizzeranno in tre anni, è complessivamente di 108 milioni di euro, di cui la metà, pari a 54 milioni di euro, arriva dal finanziamento dell'UE. I programmi sono rivolti ai mercati più promettenti, in cui il consumo dei prodotti è in crescita, sia nell'Unione europea, sia nei paesi terzi.

L'approvazione dei progetti da parte della Commissione è una conferma del valore riconosciuto di quell'autenticità che l'Unione intende sempre più preservare e valorizzare. "Questi programmi – ha affermato Phil Hogan, commissario europeo per l'agricoltura e lo sviluppo rurale – sono importanti per creare nuove opportunità di mercato e aiutano a stimolare crescita e occupazione nel settore agroalimentare".

"Esprimiamo soddisfazione e plaudiamo a questo importante risultato – Giuseppe Alai, Renato Invernizzi e Fiorenzo Rigoni, presidenti rispettivamente dei Consorzi del Parmigiano Reggiano, del Gorgonzola e dell'Asiago – che riconosce non solo il livello qualitativo dei nostri formaggi ma anche il valore della progettualità italiana. Il progetto 'Cheese – It's Europe' mette in campo un considerevole impegno economico a favore del mondo agricolo e rappresenta una grande opportunità, poiché questi mercati esprimono un grande interesse per i formaggi italiani e ora esiste una fascia sempre più rilevante di consumatori pronta ad apprezzare i formaggi Dop, simbolo dell'eccellenza casearia italiana".

I quattro paesi selezionati hanno importato formaggi e latticini Made in Italy per quasi 20.000 tonnellate nel 2014, per un controvalore superiore a 110 milioni di euro. E il dato più interessante è che si tratta di mercati con i più elevati trend di crescita nell'Unione Europea. Nel complesso questi paesi hanno segnato negli ultimi 3 anni oltre un +30% delle importazioni, livello che per Polonia e Repubblica Ceca supera il +50%.