Luigi Rocca assume alla guida di un organismo il cui compito primario è quello di incentivare, valorizzare e promuovere lo sviluppo dell'imprenditoria giovanile, promuovendo la crescita professionale dei giovani imprenditori e dello start up d'impresa. -

Reggio Emilia, 3 novembre 2015 -

Luigi Rocca, 38 anni, è il nuovo presidente del Comitato Giovani Imprenditori e Professionisti della Camera di Commercio di Reggio Emilia.
Assume così la guida di un organismo il cui compito primario è quello di incentivare, valorizzare e promuovere lo sviluppo dell'imprenditoria giovanile, promuovendo la crescita professionale dei giovani imprenditori e dello start up d'impresa.
"Si tratta - sottolinea Luigi Rocca - di compiti di natura consultiva, che vanno ad intrecciarsi con quelli degli organi della Camera di Commercio (Consiglio e Giunta), ma il Comitato ha una autonomia e un ruolo importante ed autonomo in termini di proposta rispetto alle politiche di sostegno all'imprenditoria giovanile, partendo da analisi e obiettivi che guardano in modo specifico ad un mondo giovanile che ha bisogno di incrementare la velocità di marcia sull'autoimprenditorialità".

"La nostra città – prosegue Rocca – ha bisogno di aggregazione: aggregazione di idee, di iniziative imprenditoriali e di valorizzazione del territorio. Noi giovani dobbiamo fare la nostra parte promuovendole".
Del Comitato - che è nominato dalla Giunta camerale su designazione dei presidenti delle organizzazioni imprenditoriali maggiormente rappresentative nel territorio provinciale e della Consulta delle professioni - fanno parte, oltre a Luigi Rocca, Arianna Alberici, Valentina Bosco, Matteo Caramaschi, Sonia Croci, Serena Giannuzzi, Christian Mattioli, Andrea Mezzofanti, Matteo Pellegrini, Carlo Prandi, Manuel Villa.

Al neo eletto Luigi Rocca sono giunti gli auguri per un proficuo lavoro da parte del presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi, che ha sottolineato l'attenzione rivolta negli ultimi anni dalla Giunta camerale alle azioni a sostegno della nuova imprenditoria, di cui anche questo Comitato è espressione.

(Fonte: ufficio stampa Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

450.000 contatti nel mese di ottobre, di cui oltre 300.000 solo nel Future Food District. Più di cento caseifici coinvolti in degustazioni ed eventi. All'interno del padiglione supermercato del futuro, un record assoluto di visite: oltre 300.000 in 31 giorni, con un terzo dei visitatori in fila al corner allestito dal Consorzio per degustare le due diverse stagionature di Parmigiano Reggiano offerto, nei sei mesi dell'Esposizione universale, da 72 caseifici. -

Reggio Emilia, 3 novembre 2015 -

Si è conclusa con il "botto" la partecipazione del Consorzio del Parmigiano Reggiano ad Expo 2015. Un mese di ottobre da "tutto esaurito" - che ha superato anche i risultati già ottenuti a settembre - ha fatto segnare, all'interno del padiglione supermercato del futuro, un record assoluto di visite: oltre 300.000 in 31 giorni, con un terzo dei visitatori in fila al corner allestito dal Consorzio per degustare le due diverse stagionature di Parmigiano Reggiano offerto, nei sei mesi dell'Esposizione universale, da 72 caseifici.

"Il bilancio finale, che in ottobre si è arricchito di altri 120.000 contatti tra padiglione Cibus Italia e altri eventi - sottolinea il direttore del Consorzio, Riccardo Deserti - parla così di 2,3 milioni di contatti per il nostro prodotto e di 1,1 milioni di degustazioni, ma anche di una mobilitazione senza precedenti dei caseifici del comprensorio di produzione: le iniziative realizzate ad Expo (dal Future Food District alla "piazzetta" della Regione Emilia-Romagna, agli eventi collaterali) hanno infatti coinvolto 106 caseifici, cioè quasi un terzo del totale".

"Proprio questa partecipazione - sottolinea il presidente dell'Ente di tutela, Giuseppe Alai - ci ha consentito non solo di parlare ai consumatori delle caratteristiche distintive del nostro prodotto, ma soprattutto di far toccare con mano quel forte legame con il territorio che passa da centinaia di strutture artigianali impegnate in una lavorazione assolutamente naturale che fa leva proprio sulla esperienza e sulle capacità dei maestri casari".

Parlando di cifre, il più elevato numero di contatti per il Parmigiano Reggiano si è registrato proprio all'interno del Future Food District, seguito dal padiglione Cibus Italia (oltre 250.000 contatti e 5 settimane di degustazioni guidate) e dalla "piazzetta" dell'Emilia-Romagna, dove il Consorzio ha proposto 9 appuntamenti dedicati alle caratteristiche distintive del prodotto (stagionatura, tipologia di bovine in allevamento, alimentazione, ecc.) e al territorio d'origine, con la presentazione della nuova "APP Visite" (audioguida facilmente scaricabile che consente di seguire ogni fare produttiva e di scoprire i segreti dei caseifici artigianali), cui si è aggiunto il gioco "Spakka il kilo", che ha coinvolto i presenti invitandoli ad indovinare il peso di una punta di formaggio, che di volta in volta è stata consegnata a chi si è avvicinato maggiormente al peso reale.

"Insieme a questo elevatissimo numeri di contatti e degustazioni - osserva il direttore Riccardo Deserti - l'aspetto più rilevante nel bilancio della nostra presenza ad Expo è comunque rappresentato dagli incontri con oltre 500 delegati internazionali: in massima parte si è trattato di esponenti del mondo della distribuzione, cui si sono associati numerosi giornalisti della stampa specializzata, con esiti che si protrarranno nel tempo e in diversi Paesi sui quali puntiamo ad incrementare le nostre esportazioni".
Fra gli eventi che hanno suscitato particolare curiosità di segnalano, infine, il lancio (con l'apertura della prima forma nel padiglione di Israele) del Parmigiano Reggiano Kosher destinato agli ebrei osservanti, l'asta di una forma stagionata dieci anni dal caseificio Vo' Grande (Mn) a favore delle popolazioni del Nepal colpite dal terremoto e la presentazione della prima produzione a impatto ambientale zero in termini di emissioni di anidride carbonica da parte del caseificio Caramasche di Mantova.

"Ora - sottolinea il presidente Giuseppe Alai - l'impegno del Consorzio si concentra sulla messa a frutto di quanto anche Expo ha generato in termini di contatti e conoscenza del prodotto, puntando anche a consolidare i primi segnali di ripresa che vengono dalle quotazioni registrate in alcune province: insieme alla prosecuzione delle iniziative programmate per l'estero, a giorni partirà una nuova campagna sulle reti televisive e radiofoniche nazionali, con l'obiettivo immediato di un sostegno ai consumi in vista di quelle festività natalizie e di fine anno che già nel 2014 segnarono un incremento del 7% rispetto all'anno precedente".

(Fonte: ufficio stampa Consorzio del Parmigiano Reggiano)

Il secondo appuntamento domani, mercoledì 4 novembre, del ciclo d'incontri gratuiti "I mercoledì del No Profit" di CNA CNA rivolto a tutti gli enti, i circoli e le associazioni che svolgono attività no profit. In questa occasione si approfondirà il tema della responsabilità degli organi dirigenti delle associazioni. L'ingresso è gratuito e aperto al pubblico interessato, previa registrazione sul sito. -

Modena, 3 novembre 2015 -

Continuano i "Mercoledì del no profit", il ciclo d'incontri organizzato da CNA rivolto a tutti gli enti, i circoli e le associazioni che svolgono attività no profit. Se nell'incontro del 23 settembre si era parlato del reperimento delle risorse finanziarie con metodi alternativi come il Crowdfunding e il Fundraising, altrettanto importante sarà l'argomento che sarà affrontato domani, mercoledì 4 novembre alle 20.30, presso la Sala Arcelli della CNA di Modena, in via Malavolti 27. In questa occasione si approfondirà, infatti, il tema della responsabilità degli organi dirigenti delle associazioni no profit, la cui attività può avere conseguenze civili, ma anche penali.
In particolare, si parlerà del modello organizzativo che gli organi dirigenti devono adottare per una gestione efficace delle associazioni e delle responsabilità a loro carico.

Il programma della serata prevede l'introduzione di Andrea Corradini e Paola Nizzi, rispettivamente responsabile dell'Ufficio Legale CNA e del settore No profit di CNA Consulenza. L'avvocato Giulio Garuti, del Foro di Modena, entrerà nel merito dell'organizzazione e responsabilità degli organi dirigenti analizzandone i dettagli. Ampio spazio sarà lasciato alle domande dal pubblico sul finire dell'incontro.
L'ingresso è gratuito e aperto al pubblico interessato, previa registrazione sul sito www.mo.cna.it

(Fonte: ufficio stampa CNA MO)

Convegno di studi organizzato da Confcooperative Modena domani - mercoledì 4 novembre. L'iniziativa è in programma dalle 9.30 alle 13 a palazzo Europa (sala C - primo piano) a Modena ed è riservata alle cooperative aderenti a Confcooperative Modena. -

Modena, 3 novembre 2015

Si parla del Jobs Act, cioè della riforma del lavoro e della gestione dei nuovi ammortizzatori sociali, nel convegno di studi organizzato da Confcooperative Modena domani - mercoledì 4 novembre. L'iniziativa è in programma dalle 9.30 alle 13 a palazzo Europa (sala C - primo piano) a Modena ed è riservata alle cooperative aderenti a Confcooperative Modena. Intervengono Eufranio Massi, esperto di diritto del lavoro, e Alessandro Monzani, responsabile dell'ufficio sindacale di Confcooperative Modena.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Il Prof. Paolo Andrei, Presidente di Fondazione Cariparma, è stato nominato Presidente dell'"Associazione tra Fondazioni, Casse e Monti dell'Emilia-Romagna" e succede a Andrea Landi alla guida dell'importante associazione di sistema regionale. Dal 2001 è Professore Ordinario di Economia Aziendale presso l'Università degli Studi di Parma, dove ha ricoperto l'incarico di Pro Rettore con delega per la Didattica dal 2003 al 2010 e di Direttore del Dipartimento di Economia dal 2011 al 2012. -

Parma, 3 novembre 2015 -

Venerdì scorso, in occasione della seduta del Consiglio Generale associativo, il Prof. Paolo Andrei, Presidente di Fondazione Cariparma, è stato nominato Presidente dell'Associazione tra Fondazioni, Casse e Monti dell'Emilia-Romagna, in seno alla quale, dal novembre 2013, ricopriva la carica di membro del Comitato esecutivo.

Nato a Parma il 10 ottobre 1962, Andrei è coniugato e padre di due figli. Dal 2001 è Professore Ordinario di Economia Aziendale presso l'Università degli Studi di Parma, dove ha ricoperto l'incarico di Pro Rettore con delega per la Didattica dal 2003 al 2010 e di Direttore del Dipartimento di Economia dal 2011 al 2012.

Presidente di AIDEA (Accademia Italiana di Economia Aziendale) e membro di diverse Accademie e Società scientifiche nazionali e internazionali, svolge attività editoriale in qualità di membro del Comitato scientifico o editoriale di riviste scientifiche nazionali e internazionali specializzate in materia di economia aziendale. Dal dicembre 2013 è membro del Consiglio dell'Acri, l'Associazione di sistema delle fondazioni di origine bancaria.

«La significativa attività di sistema svolta dall'Associazione tra Fondazioni, Casse e Monti dell'Emilia-Romagna – sottolinea il neo Presidente Prof. Paolo Andrei –, di cui basta ricordare il fondamentale ruolo a sostegno delle popolazioni terremotate, rafforza l'importante presenza delle fondazioni di origine bancaria sul territorio regionale.»

«Ringraziando il Consiglio Generale per la stima e la fiducia che ha voluto accordarmi – prosegue Andrei – è motivo di onore e responsabilità succedere al Presidente Prof. Andrea Landi, che ha condotto nell'ultimo biennio l'Associazione con grande impegno e lungimiranza.»

(Fonte: ufficio stampa Fondazione Cariparma)

Rating sociale, a Emil Banca un voto di A- in una scala da D a AA. La banca di credito cooperativo presente a Modena, Bologna e Ferrara è la prima banca in Italia a ottenere il giudizio assegnato da MicroFinanza Rating, una società privata e indipendente leader mondiale nel settore. - 

Modena, 3 novembre 2015 -

Emil Banca ha un rating sociale di A-, su una scala che va da D a AA. Il voto glielo ha assegnato MicroFinanza Rating, una società privata e indipendente leader mondiale nel settore con 15 anni di esperienza e oltre 800 clienti in 88 diversi Paesi. La banca di credito cooperativo presente a Modena, Bologna e Ferrara è la prima banca in Italia a ottenere il rating sociale, che permette a un'impresa di misurare, dimostrare e migliorare il livello di realizzazione della propria missione e di raggiungimento degli obiettivi sociali dichiarati.

«Siamo molto orgogliosi del risultato conseguito, atteso ma non scontato – afferma il presidente di Emil Banca Giulio Magagni - In termini sintetici, il nostro rating sociale di A- significa che i sistemi di performance sociale e protezione dei clienti sono buoni e la missione sociale è raggiungibile. In pratica il giudizio è stato molto buono, ma c'è ancora da lavorare. Del resto lo scopo del rating è indirizzare l'azienda verso un'azione di miglioramento, avendo individuato preventivamente le criticità».

A differenza del rating classico, che valuta la solidità economica e finanziaria di un'azienda, il rating sociale è una misura che tiene in considerazioni aspetti diversi dalle sole dimensioni finanziarie, come la governance, la trasparenza, l'impatto ambientale e altri aspetti tipici della responsabilità sociale d'impresa. "Gli obiettivi sociali sono inclusi nelle scelte strategiche e gli organi decisionali mostrano un'adeguata adesione alla missione istituzionale, il turnover del personale è molto basso, la protezione dei clienti è buona, le pratiche di recupero crediti sono non aggressive e le politiche aziendali per prevenire il sovraindebitamento dei clienti di credito sono buone. Eccellente la responsabilità verso le proprie comunità e l'ambiente, grazie a 19 comitati soci che presidiano il territorio e a un monitoraggio costante del consumo interno di carta, metano, energia elettrica".

Queste sono alcune delle osservazioni che, al termine di un attento esame durato diverse settimane e che ha toccato quasi tutti i settori della banca, hanno portato MicroFinanza Rating ad attribuire ad Emil Banca un rating sociale di A-, su una scala che va da D a AA, con un giudizio complessivo che recita "Sistemi di gestione della perfomance sociale e di protezione del cliente buoni. Missione sociale raggiungibile". «L'idea di sottoporci a questo giudizio - aggiunge Daniele Ravaglia, direttore generale Emil Banca - nasce dall'aver partecipato al Programma Jasmine per l'ottenimento di fondi da parte di un organismo europeo (Fei – Fondo europeo per gli investimenti) per finanziare le microimprese e grazie al quale l'anno scorso abbiamo messo a disposizione del territorio 4 milioni di euro a condizioni molto vantaggiose. Alla società che effettuò quella scrupolosa due diligence abbiamo poi chiesto un'ulteriore indagine per verificare il livello di allineamento delle nostre strategie con la missione sociale, l'equilibrio tra obiettivi sociali e finanziari e soprattutto il grado di "protezione" che la nostra azienda ha nei confronti della clientela. Un'analisi che assume un grande valore nel momento in cui avviene attraverso una valutazione esterna, indipendente e riconosciuta a livello internazionale».

«Il rating sociale risponde ad alcune domande - spiega Aldo Moauro, direttore di MicroFinanza Rating – Le principali sono: qual è il rischio di deviazione dalla missione a cui è esposta l'impresa? Vi è equilibrio fra obiettivi sociali e finanziari? L'impresa protegge i propri clienti (per esempio dal sovraindebitamento e dai soprusi)? È attrezzata per avere un ruolo nella valorizzazione della comunità e dell'ambiente? Qual è il profilo socio-economico dei clienti? Com'è percepita, da parte dei clienti, la qualità dei servizi offerti?».

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Martedì, 03 Novembre 2015 09:34

Piacenza - Progetto europeo sulle aree militari

Piacenza capofila del progetto europeo "Maps – Military Assets as Public Spaces" (Aree militari come spazi pubblici) che punta alla riconversione di aree militare dismesse, come attuato alla Cavallerizza, con l'insediamento di Eataly. Entro il 10 novembre la scelta delle altre città partner. A inizio 2016 meeting plenario a Piacenza. -

Piacenza, 3 novembre 2015 -

Si è chiusa con la visita alla parte in disuso della Caserma Bixio di piazza Cittadella, la due giorni del seminario tecnico che ha portato a Piacenza, capofila del progetto europeo "Maps – Military Assets as Public Spaces" (Aree militari come spazi pubblici), i rappresentanti delle tre città straniere sin dall'inizio aderenti al percorso: la croata Varazdin, l'ungherese Szombathely e la spagnola Cartagena.

Entro il 10 novembre, i quattro Comuni già partner dovranno scegliere, tra le circa 30 manifestazioni d'interesse sinora pervenute, quali altre realtà italiane ed estere includere nel progetto, originariamente approvato con il nome di "Disarmed Cities – Città disarmate", che potrà accogliere – come previsto dal programma di cooperazione internazionale Urbact III, che finanzia l'iniziativa – tra le 6 e le 8 nuove candidature. Il prossimo meeting plenario, che si terrà nuovamente a Piacenza alla presenza di tutte le città coinvolte (10 o 12, complessivamente), potrebbe svolgersi il 27 e 28 gennaio o il 10 e 11 febbraio 2016.
Nel frattempo, è prevista la visita dell'esperto supervisore designato dall'Unione Europea, l'architetto Luca Lanzoni, alle aree militari oggetto di studio e approfondimento, nonché il confronto con i gruppi di portatori di interesse che, in ambito locale, dovranno essere costituiti in tutte le città partecipanti al progetto.
"La sfida che abbiamo intrapreso – sottolinea l'assessore alla Pianificazione e Rigenerazione Urbana Silvio Bisotti – è molto importante perché ci consente di mettere a confronto le esperienze e le buone pratiche di diverse realtà europee, condividendo idee e competenze. Nel contempo, il ruolo di capofila rappresenta per Piacenza il riconoscimento di un percorso già intrapreso e una responsabilità forte. Senza dimenticare che è un'opportunità concreta per valorizzare e far conoscere il territorio: i nostri ospiti hanno particolarmente apprezzato le suggestioni di Palazzo Farnese, che hanno visitato durante il meeting, così come i prodotti tipici gustati a tavola o, tornando al tema portante del progetto Maps, l'esempio di riconversione di un'area militare dismessa attuato, alla Cavallerizza, con l'insediamento di Eataly".

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

X° edizione del Concorso internazionale di canto lirico Rinaldo Pelizzoni, dal 5 al 7 dicembre presso il Teatro Comunale di Sissa (PR). I finalisti e vincitori, oltre a premi in denaro e borse di studio, avranno la possibilità di esibirsi nei concerti organizzati da Parma OperArt e di essere inseriti nel cast dell'Opera lirica che si svolgerà a Sissa nella stagione estiva 2016. I vincitori, inoltre, saranno invitati a partecipare all'edizione 2016 del "CantoFestival". Chiusura bando iscrizioni il 30 novembre. -

Parma, 2 novembre 2015 - in allegato scaricabile in fondo al testo il regolamento del concorso -

Anche quest'anno, Parma OperArt rende omaggio ad un grande protagonista del melodramma del nostro territorio, Rinaldo Pelizzoni, offrendo l' opportunità a tutti i partecipanti al concorso di esibirsi di fronte a prestigiosi Managment Lirici e Direttori d'Orchestra.

La X° edizione del Concorso lirico internazionale dedicato al tenore scomparso Rinaldo Pelizzoni si terrà, come sempre, dal 5 al 7 dicembre presso il Teatro Comunale di Sissa (PR).

E' già aperto il bando per le iscrizioni che terminerà il 30 novembre. Non ci sono limiti di età per i cantanti che vogliono partecipare.

Oltre ai premi in denaro - 1° Premio: 1.000 €, 2° Premio: 500 €, 3° Premio:200 € - il concorso assegnerà anche due borse di studio: Premio Giuria del pubblico di 200 €, assegnato dalla giuria popolare del pubblico che assisterà al concerto finale del 7 dicembre 2015 in Teatro a Sissa e Premio "Grazia Cavanna", sempre di 200 €, assegnato al più giovane concorrente che abbia qualità e doti vocali.

Il concorso offrirà, inoltre, ai finalisti e vincitori la possibilità di esibirsi nei concerti organizzati da Parma OperArt, la possibilità di essere inseriti nel cast dell'Opera lirica (titolo da definire) che si svolgerà a Sissa nella stagione estiva 2016, e infine i vincitori saranno invitati a partecipare all'edizione 2016 del "CantoFestival", rassegna di vincitori di concorsi lirici internazionali con possibilità di audizione con importanti operatori del settore, esibizione al Galà conclusivo con un cantante "big" e selezione per concerti e cast operistici.

Il concorso offre l'opportunità a tutti i partecipanti di farsi ascoltare da chi si occupa del "mercato lirico" e cioè da Managment Lirici e Direttori d'Orchestra. Nella giuria del concorso "R. Pelizzoni" è presente il M° Antonio Desiderio, agente lirico della "Dance & Opera Management" di Roma; il direttore d'orchestra M° Lorenzo Bizzarri; inoltre gli altri membri di giuria sono: il M° Romano Franceschetto, baritono e docente al Conservatorio "A. Boito" di Parma; il Dr. Danilo Boaretto, Critico musicale e Direttore Responsabile di OperaClick quotidiano online d'informazione operistica.

La giuria sarà capitanata dalla prof.ssa Ieda Valtriani Pelizzoni, soprano e pianista, nonché moglie del tenore scomparso, e nativo di Sissa, Rinaldo Pelizzoni.

Parma OperArt

"La musica è una delle vie per le quali l'anima ritorna al cielo". L'associazione culturale Parma OperArt si propone di promuovere, realizzare e diffondere la cultura musicale ed artistica tramite iniziative culturali di interesse generale, tese a favorire la libertà di espressione artistica, la valorizzazione e la diffusione dell'arte musicale, dell'opera lirica, delle attività concertistiche e coreutiche, cinema. L'associazione promuove giovani artisti in campo musicale, vocale e coreutico, anche tramite concorsi, masterclasses, festival e rassegne, produzioni di opere liriche, mostre d'arte, promozione della danza attraverso la collaborazione con Compagnie di Danza e con la F.n.a.s.d per i progetti speciali legati alle scuole di danza del territorio nazionale.

Informazioni:
 Tel: 0521 1641083 – 393 0935075 
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
Sito web: www.parmaoperart.com/premiopelizzoni2015 
Pagina facebook: www.facebook.com/premioPelizzoni 

LOCANDINA PELLIZZONI 2015 rid

Nuovo consiglio di amministrazione di Conserve Italia, il consorzio cooperativo di S. Lazzaro di Savena (Bologna) leader nazionale nell'ortofrutta trasformata: quattro cooperatori modenesi. Alla presidenza Maurizio Gardini; Vanni Girotti, presidente della cooperativa S. Rocco di Ravarino, è stato confermato alla vicepresidenza. -

Modena, 2 novembre 2015

Ci sono anche quattro cooperatori modenesi nel nuovo consiglio di amministrazione di Conserve Italia, il consorzio cooperativo di S. Lazzaro di Savena (Bologna) leader nazionale nell'ortofrutta trasformata. L'assemblea dei soci ha rieletto alla presidenza Maurizio Gardini; Vanni Girotti, presidente della cooperativa S. Rocco di Ravarino, è stato confermato alla vicepresidenza. Nel nuovo cda siedono anche i cooperatori modenesi Adriano Aldrovandi (presidente della cooperativa Fruit Modena Group di Sorbara), Diana Bortoli (presidente della cooperativa Ital-Frutta di S. Felice sul Panaro) e Pier Giorgio Lenzarini (vicepresidente della cooperativa Agrintesa, che ha la sede a Faenza e uno stabilimento a Castelfranco Emilia).

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Il Comune di Parma rende noto la programmazione delle postazioni di autovelox e autodetector che interesseranno la città questa settimana. Di seguito le via controllate dalla Municipale da oggi, lunedì 2 a venerdì 6 novembre. - Parma, 2 novembre 2015 -

Programmazione postazioni autovelox

LUN 2 V.le Rustici - V. Emilia Ovest
MAR 3 V.Cremonese - V. Dei Mercati
MER 4 V. Emilio Lepido - V. Sidoli
GIO 5 V. Montanara ( S. Ruffino ) - ( Gaione )
VEN 6 V. Baganzola ( Vicomero ) - ( Baganzola )

Programmazione interventi auto detector

LUN 2 Zona Molinetto - S.Lazzaro
MAR 3 Zona Centro - Cittadella
MER 4 Zona Pablo - Molinetto
GIO 5 S.Lazzaro - Zona Centro
VEN 6 Cittadella - Molinetto

(Fonte: Comune di Parma)

Cereali, scambi limitati e mais in crescita. Lattiero-caseario sempre in crisi tranne il burro. Basta con la carne ora mangiamo insetti. Il primo Parmigiano Reggiano per gli ebrei. Expo2015 chiude con oltre 21 milioni di pubblico. Che fine ha fatto la Grecia? Sarà la Polonia il prossimo obiettivo?
(in allegato il formato pdf scaricabile)

SOMMARIO Anno 14 - n° 44 01 novembre 2015
1.1 editoriale Che ne è della Grecia? Sarà la Polonia il prossimo obiettivo della ferocia europea?
3.1 cereali Cereali, scambi limitati tranne per il mais dove il prezzo tende a salire.
4.1 Lattiero caseario Diagramma piatto per i duri e l'irresistibile ascesa del burro.
5.1 alimentazione e salute No alla carne rossa, Sì a OGM e insetti.
5.2 latte parmigiano reggiano Prezzo a riferimento del latte industriale per la campagna casearia 2014 II quadrimestre
6.1 Latte e organizzazioni Latte, Caselli: bene la nascita della prima Associazione di organizzazioni di produttori.
6.2 parmigiano reggiano Novità, la prima forma di "Parmigiano Reggiano" per gli Ebrei osservanti
7.1 nomine Maurizio Danese nuovo Presidente di Veronafiere
7.2 Expo2015 Expo, superati i 21 milioni di visitatori
8.1 Mais e soia Mais e Soia dati previsionali 2015 - 2016
9.1 promozioni "vino" e partners

Cuvus 44 2015COPrid

Latte, Caselli: bene la nascita della prima Associazione di organizzazioni di produttori. Cinque le Op fondatrici dell'organismo che ha sede in Lombardia, ma è operativo anche in Piemonte ed Emilia-Romagna. Caselli: Ora altre adesioni per dare più competitività al settore

Bologna- "Il riconoscimento della prima Associazione di Organizzazioni di produttori del latte è un fatto importante, l'indicazione di una via maestra che va percorsa per dare competitività a un settore che sta attraversando una congiuntura non facile, in Italia e in Europa". Così l'assessore regionale all'agricoltura Simona Caselli commenta la nascita dalla AOP Latte Italia, riconosciuta ieri da parte di Regione Lombardia, ma operativa anche in Emilia-Romagna e in Piemonte.

"Si tratta di un'associazione di cui fanno parte anche produttori emiliano-romagnoli – ricorda Caselli - e il mio auspicio è che ora alle cinque Op fondatrici se ne possano aggiungere altre, per dare ancora più forza all'organismo. Non dimentichiamo infatti che l'agricoltura contrattualizzata è il primo strumento per sostenere la competitività dei produttori di latte, migliorando la programmazione e la contrattazione del prodotto. Questo riconoscimento dimostra che gli strumenti messi in campo dalla nuova OCM possono funzionare e premia lo sforzo da molti anni messo in campo anche da Regioni come l'Emilia-Romagna per l'aggregazione economica del mondo agricolo, portando a risultati significativi per contrastare la volatilità dei prezzi. Tutto ciò è tanto più vero in un settore quale quello lattiero-caseario che in tutta Europa sta facendo i conti con la non facile transizione dal regime delle quote latte".

(Fonte Regione Emilia Romagna 29 ottobre 2015)

Domenica, 01 Novembre 2015 08:30

Maurizio Danese nuovo Presidente di Veronafiere

L'Assemblea dei Soci dell'Ente di Viale del Lavoro riunitasi il 27 ottobre ha eletto Maurizio Danese nuovo presidente e con lui il nuovo Consiglio di Amministrazione composto da Barbara Blasevich, Marino Breganze, Guidalberto di Canossa e Claudio Valente. L'Assemblea ha rinviato la discussione dei restanti punti all'ordine del giorno a dopo l'insediamento del nuovo Consiglio.

Verona, 27 ottobre 2015. L'Assemblea dei Soci di Veronafiere ha eletto Maurizio Danese nuovo Presidente per il triennio 2015-2018. Insieme a Danese, l'Assemblea ha eletto anche il nuovo Consiglio di Amministrazione composto dai Consiglieri, Barbara Blasevich, Marino Breganze, Guidalberto di Canossa e Claudio Valente.
L'Assemblea ha rinviato la discussione dei restanti punti all'ordine del giorno, per dare il tempo al nuovo CdA di prendere piena visione delle proposte e delle valutazioni relative alle singole delibere su cui i soci saranno chiamati a pronunciarsi nel corso della prossima seduta.

«Ringrazio i soci e le istituzioni per la fiducia. Sarà ben corrisposta – dichiara il Presidente Maurizio Danese –. Entro in una realtà che il cda e il presidente uscente hanno saputo governare in anni difficili, consolidandola e valorizzandola ulteriormente nel suo ruolo di player internazionale, non solo nel settore del vino e dell'agroalimentare, ed efficace volano per l'internazionalizzazione delle imprese italiane e del Made in Italy. Veronafiere, poi, rappresenta una leva fondamentale per l'economia veronese: 1,3 milioni di visitatori annui generano un importante indotto. L'amministrazione uscente ha lasciato sul tavolo importanti progetti strategici che ora valuteremo in modo approfondito assieme ai soci. Scelte che non possono prescindere dal contesto competitivo in cui opera la Fiera. Un mercato europeo e mondiale dove è forte la spinta alla concentrazione. Le prime dieci fiere europee realizzano il 35% degli oltre 14 miliardi di volume d'affari del mercato e dispongono di più strutture e, soprattutto, di risorse finanziarie. Veronafiere ha delle potenzialità importanti e tutti i numeri per consolidare la propria collocazione in questo mercato in fermento. Sarà nostra cura valutare attentamente i piani di sviluppo, utilizzando le risorse che il Governo ha stanziato per le fiere nel Piano per la promozione straordinaria del Made in Italy. Con che strumenti è tutto da valutare insieme ai soci».

Danese, classe '62, è socio di un gruppo di aziende che opera nel settore della fornitura di prodotti alimentari al canale horeca, è Vicepresidente della Camera di Commercio di Verona, Vicepresidente vicario di Confcommercio Verona e Presidente dell'istituto di garanzia fidi, Confidi Veneto.

Domenica, 01 Novembre 2015 09:00

Mais e Soia, le previsioni - ottobre 2015

Mais e Soia. Produzione globale del mais prevista al ribasso rispetto a settembre. In arretramento anche gli stock finali. In aumento invece la produzione di seme di soia. Invariati gli stock di semi di soia.

Modena, 21 ottobre 2015
Mais dati previsionali
 La produzione globale di Mais per la stagione 2015-16 è stata rivista al ribasso a 972.60 Mio t, - 5.5 Mio t rispetto alle previsioni di Settembre, con riduzioni previste in USA, Ucraina, Argentina, India, Filippine e molti Paesi dell'Africa subsahariana.
 Negli Stati Uniti la produzione è stimata leggermente inferiore ad un mese fa (- 0.2%), ma la resa dei terreni è prevista in aumento di 0.5 bushel/acro a 168 bushel/acro (equivalente a 10.67 tons/ettaro).
 In Brasile si prevede un aumento della produzione (da 79 a 80 Mio t) e dell'export (da 24 a 25 Mio t).
 Gli stock iniziali globali per la stagione 2015-16 sono in diminuzione, riflettendo l'aumento dell'export di Europa ed Ucraina della stagione 2014-15 e dell'impiego nell'alimentazione animale in Europa.
 Gli stock finali sono previsti a 187.83 Mio t, -1% rispetto le stime di Settembre.

mais mond 22ot15

Soia dati previsionali
 La produzione mondiale di semi di Soia per la stagione 2015-16 è prevista in aumento al livello record di 320.49 Mio t, +0.9 Mio t rispetto alle stime di Settembre.
 In Brasile si prevede una produzione record di 100 Mio t per le maggiori aree coltivate. Un forte declino del valore del real brasiliano dovrebbe portare ad un aumento dell'area nonostante i prezzi internazionali bassi di quest'anno.
 Sono previste riduzioni negli USA, India ed Ucraina.
 La resa dei terreni statunitensi è stimata in aumento (47.2 bushel/acro) ma le 
aree coltivate a Soia dovrebbero diminuire.
 Le esportazioni statunitensi sono previste inferiori rispetto alle stime del mese scorso, per il ritmo lento delle vendite e l'aumento della concorrenza.
 Gli stock finali globali di semi di Soia sono pressochè invariati, con l'aumento per il Brasile bilanciato dalle riduzioni di USA, India ed Ucraina.

soia mond 22ott15

Il Servizio di oculistica dell'Azienda Usl di Reggio Emilia, è stato intitolato al Dr. Amos Bartolino, prematuramente scomparso nel 2014, ieri alla presenza dei familiari, in una sala piena di collegi e amici all'Ospedale di Correggio. Il Dr. Fausto Nicolini, Direttore generale dell'Azienda USL di Reggio Emilia ha ricordato il collega. -

Reggio Emilia, 30 ottobre 2015 -

Alla presenza dei familiari, in una sala piena di collegi e amici all'Ospedale di Correggio, nel pomeriggio di ieri il Servizio di oculistica dell'Azienda Usl di Reggio Emilia, è stato intitolato al Dr. Amos Bartolino, prematuramente scomparso nel 2014.
Le diverse, toccanti testimonianze di familiari e colleghi hanno ricordato le doti umane e professionali di Amos Bartolino, che ha dedicato la vita alla cura dei pazienti con dedizione, passione ed entusiasmo. Il servizio è ora diretto dal Dr.Marco Vecchi, amico e collega del medico scomparso.

Amos Bartolino rid

Il Dr. Fausto Nicolini, Direttore generale dell'Azienda USL di Reggio Emilia ha ricordato con queste parole il Dr. Bartolino: "Ho conosciuto Amos quando partecipò al concorso per il primariato di oculistica. Mi colpì fin da subito la sua visione innovatrice, che riversò con energia e passione nel suo incarico. Lo ricordo come una persona gioviale, sempre positiva, razionale, disponibile al confronto e brillante nella conversazione.
Lavorare nella sanità pubblica e universale, con passione, competenza e dedizione, come ha fatto Amos Bartolino, è soprattutto condividere valori e principi, quali solidarietà, sussidiarietà e prossimità. E dal momento che sono gli operatori a costruire la storia è giusto che si ricordino quei professionisti e quelle persone che tanto hanno dato.
Amos ha dedicato la sua vita, troppo breve, al lavoro, donandosi con passione agli altri e noi abbiamo deciso di ricordarlo così, perché l'identità di un'organizzazione e il senso di appartenenza si costruiscono anche con la memoria dei luoghi e delle persone".

(Fonte: Ufficio Comunicazione Ausl RE)

Decisione presa per provvedere al pagamento urgente dei fornitori e per gli investimenti indispensabili. Fritelli:" Rispettare il patto di stabilità disegna un quadro peggiore: interessi e spese legali per il mancato pagamento potrebbero essere più pesanti per l'Ente delle eventuali sanzioni". -

Parma, 30 ottobre 2015 –

I vincoli del Patto di stabilità sono troppo stretti per la Provincia di Parma: il Consiglio Provinciale, nella seduta di stamattina, ha deliberato all'unanimità, nel limite delle disponibilità di cassa, di provvedere ai pagamenti le cui liquidazioni sono già arrivate alla Ragioneria dell'Ente.

Il Consiglio ha individuato anche le priorità con cui andranno effettuati i pagamenti:
1. fatture relative ad acquisizioni di beni e servizi;
2. trasferimenti in conto capitale ad imprese;
3. trasferimenti in conto capitale a soggetti pubblici.

Il Consiglio Provinciale è consapevole che, a seguito di questi pagamenti, si determina un ulteriore aggravamento dello sforamento rispetto all'obiettivo di tenuta del patto di stabilità per l'anno 2015 e pertanto si è assunto tutta la responsabilità delle potenziali conseguenze. Inoltre il Consiglio ha deciso che vengano autorizzate quelle spese in conto capitale ritenute improrogabili o urgenti per motivi di sicurezza o incolumità pubblica, per evitare danni certi e gravi all'Ente, perdite di finanziamento di quelle che prevedono tempi di attuazione stabiliti da disposizioni contrattuali.

E' stato il Delegato al Bilancio Paolo Bianchi a spiegare la proposta di delibera: "Dopo una riflessione relativa alla situazione finanziaria della Provincia e il rispetto dell'equilibrio di bilancio 2015, in questo momento siamo chiamati a decidere alla tenuta o meno del patto di stabilità. La su tenuta è resa insostenibile dalle richieste legittime del territorio e l'instabilità della situazione provinciale crea preoccupazioni nei fornitori. La scelta politica è quella di saldare i debiti pregressi, suddivisi in quattro milioni verso i Comuni, un milione e mezzo verso le aziende e un milione e mezzo verso altri enti. Nei prossimi due mesi daremo un segnale ai creditori che hanno attività da portare avanti. Ci saranno sanzioni riguardo al bilancio 2016, ma non sappiamo ancora come faremo il bilancio 2016. Quindi la scelta di oggi è quella di tutelare, per quanto possibile, l'intero sistema territorio".



Anche il Consigliere Gianni Guido Bellini ha preso la parola per "sottolineare quanto sia necessaria quest'azione di responsabilità politica per permettere alle aziende di lavorare ancora. L'azione così tutela anche i posti di lavoro". 

Il Consigliere Andrea Censi ha ringraziato il personale degli uffici "per il prezioso lavoro svolto. E' doveroso il parere negativo dei tecnici, ma lo è altrettanto quello positivo della politica: questa delibera è un atto distintivo per chi si assume la responsabilità politica dell'azione. Ci poniamo e scegliamo, nell'attuale situazione di bilancio, con una scelta forte per il territorio". 

Anche il Consigliere Maurizio Vescovi ha rimarcato l'importanza della decisione da assumere: "Sono convinto di questa decisione. È un'azione responsabile da parte nostra: onorare i debiti di aziende ed enti in grande sofferenza rappresenta non solo un segnale per il territorio ma un atto concreto di moralità politica".



Infine la dichiarazione del Consigliere Federico Giordani: "Non sempre mi trovo d'accordo con le decisioni prese, ma questa volta mi vedo pienamente concorde. Infatti è sotto gli occhi di tutti la sofferenza di enti e aziende. Il segnale deve arrivare anche a livello governativo per rimarcare la situazione critica degli enti locali in questo momento".
La delibera è stata approvata nonostante il parere negativo sulla conformità dell'atto sia del Segretario sia del vice Segretario generale dell'Ente.

Inoltre il Consiglio ha approvato all'unanimità la proposta di variante al ptcp relativa all'area produttiva sovracomunale di Pilastro, nel Comune di Langhirano.

Infine si è espresso all'unanimità su serie di delibere in materia di attività scolastiche: in particolare ha approvato il Programma provinciale di sviluppo e di qualificazione dei servizi educativi per la prima infanzia nel rispetto delle linee di indirizzo regionali; il Programma 2015 annuale degli interventi di qualificazione delle scuole dell'infanzia del sistema nazionale di istruzione e degli Enti Locali nonché di miglioramento della proposta educativa e del relativo contesto; il riparto e l'assegnazione delle risorse alle Province per interventi destinati a facilitare l'accesso e la frequenza alle attività scolastiche e formative a.s. 2015/2016 per la definizione del piano provinciale per i servizi di trasporto e facilitazioni di viaggio.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Foto di personaggi e luoghi del mondo, quadri, sculture africane e lanterne in mostra a Concordia in occasione della fiera di Ognissanti. La mostra viene inaugurata dopodomani, sabato 31 ottobre nella sede della cooperativa De Gasperi ed è visitabile anche domenica 1 novembre. -

Modena, 29 ottobre 2015 -

Foto di personaggi e luoghi del mondo, quadri, sculture africane e lanterne in mostra a Concordia in occasione della fiera di Ognissanti. L'iniziativa è della cooperativa culturale Alcide De Gasperi, aderente a Confcooperative Modena. La mostra viene inaugurata dopodomani – sabato 31 ottobre – alle 10.30 nella sede della cooperativa (via Carducci 6) ed è visitabile anche domenica 1 novembre dalle 9 alle 19 (ingresso libero). Il materiale in esposizione è opera di Giuseppe Malaguti (le foto), pittore Gibellino (i quadri), Francesco Ghidoni (le sculture africane) e Gabriele Reggiani (le lanterne e altri oggetti del passato). «Lo scopo della nostra cooperativa – spiega il presidente della Alcide De Gasperi Federico Tassi – è valorizzare la cultura locale dando visibilità agli artisti e collezionisti del nostro territorio. La mostra multidisciplinare di Ognissanti, che organizziamo da qualche anno, rientra in queste iniziative e riscuote sempre un buon successo di pubblico».

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

L'Oasi Lipu Celestina di Campagnola Emilia sarà la sedicesima in Emilia-Romagna, la quarta in provincia di Reggio. Firmato oggi a Palazzo Allende il passaggio fondamentale per avviare l'iter amministrativo. Il direttore generale Lipu-BirdLife Italia Camillo Danilo Selvaggi: "Celestina è un'oasi piccola, ma molto rilevante per la conservazione della tutela e la tutela della biodiversità." -

Reggio Emilia, 29 ottobre 2015 -

Dieci ettari di zona umide ricreate dall'uomo, dove nidificano cavalieri d'Italia, l'averla piccola e il tarabusino, e luogo di sosta per decine di specie migratrici tra cui i limicoli, mignattini e rapaci come nibbio bruno, falco di palude e sparviere, cui si aggiungono decine di altre specie animali e vegetali.
E' l'Oasi Lipu Celestina di Campagnola Emilia, che potrebbe trasformarsi in Riserva naturale regionale secondo quanto auspicato dal documento di intenti firmato questa mattina a Palazzo Allende dai presidenti della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi, e dell'Ente gestione Parchi Emilia centrale, Giovanni Battista Pasini, dal sindaco di Campagnola Emilia Alessandro Santachiara e dal direttore generale Lipu-BirdLife Italia Camillo Danilo Selvaggi.

Il documento sottoscritto oggi è un passaggio fondamentale per avviare l'iter amministrativo che dovrebbe portare, in collaborazione con la Regione, all'istituzione della 16esima Riserva naturale dell'Emilia-Romagna, la quarta in provincia di Reggio Emilia dopo le Casse di espansione del Secchia tra Rubiera e Campogalliano, i Fontanili di Valle Re a Campegine e la Rupe di Campotrera a Canossa.

"Si tratta di una iniziativa di grande valenza ambientale, ma anche culturale perché una Riserva naturale rappresenta un messaggio e una opportunità per tutta la comunità ed in particolare le scuole – ha detto il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi - L'ambiente è sorta di mantra ma non sempre, purtroppo, c'è la necessaria consequenzialità nei comportamenti delle persone".
"Per il nostro Comune e per me personalmente è un risultato particolarmente significativo: è un punto di arrivo, ma anche di ripartenza, raggiunto grazie al lavoro di tanti, compreso il nostro Ufficio Tecnico - ha dichiarato il sindaco di Campagnola Emilia Alessandro Santachiara – In soli dieci anni Celestina è diventata una vera e propria aula didattica all'aperto, intessendo un profondo legame con le istituzioni scolastiche, e oggi rappresenta un patrimonio collettivo prezioso".

L'importanza naturalistica di Celestina è stata sottolineata dal direttore generale Lipu-BirdLife Italia Camillo Danilo Selvaggi: "Celestina è un'oasi piccola, ma molto rilevante per la conservazione della tutela e la tutela della biodiversità, rappresentando un punto di ristoro e rifugio importante per moltissimi animali – ben 150 le specie osservate – soprattutto in un territorio, come quello della Pianura padana, modellato anche in maniera importante dall'uomo – ha detto – Con lo strumento della Riserva si potrà conservare ancora meglio di quanto avviene già ora grazie allo splendido lavoro del guardia-oasi Luca Bagni".
"Di vero e proprio gioiello, molto ben gestito e rinaturalizzato altrettanto bene" ha parlato anche il presidente dell'Ente gestione Parchi Emilia centrale, Giovanni Battista Pasini, sottolineando a sua volta "la grande valenza di quest'oasi e delle altre Riserve naturali anche per valorizzare uno dei territori più insediati a livello abitativo, infrastrutturale e industriale".

La storia dell'Oasi Celestina

Sul finire degli anni Novanta Maria Celestina Freddi, socia Lipu e appassionata di natura, dona un fondo agricolo di 10 ettari alla Lipu. Nel 2001 il fondo viene trasformato in una zona umida grazie alla collaborazione del Comune di Campagnola Emilia, dell'allora Consorzio della Bonifica Parmigiana Moglia-Secchia (oggi Consorzio di Bonifica Emilia centrale). Vengono scavati due invasi, che fungono anche da casse di espansione, collegati ai canali di bonifica del territorio circostante. Vengono in seguito installati il Centro visite e il capanno di osservazione. L'Oasi Celestina è inaugurata ufficialmente nella primavera del 2005 grazie alla collaborazione con Comune Campagnola Emilia e poi dal 2009 della Provincia Reggio Emilia. Dal 2012, l'Oasi è inserita nella rete Natura 2000 nel più esteso Sic-Zps IT 4030015 denominato "Valli di Novellara"
Tra gli animali, le presenze più rilevanti riguardano senz'altro gli uccelli. Tra i nidificanti troviamo il cavaliere d'Italia, l'averla piccola, la sterna comune, il tarabusino, la gallinella d'acqua, il germano reale e la passera mattugia.
E' però nei periodi del passo migratorio che si possono vedere le specie più interessanti. Tra i limicoli, sono stati osservati, tra gli altri, chiurlo piccolo, chiurlo maggiore, gambecchio, piovanella pancianera. In primavera si possono vedere il fraticello e le tre specie di mignattini, il comune, il piombato e l'alibianche. Tra i rapaci, osservati il nibbio bruno, il falco di palude, l'albanella reale e minore.

Cavaliere dItalia - Fabio Cilea rid

                                                     Cavaliere d'Italia - ph. Fabio Cilea

Domani sera in centro storico due originali percorsi tra locali e degustazioni. La prima edizione ufficiale della manifestazione coinvolge 14 locali e vede come protagonista assoluto il Lambrusco. Biglietti acquistabili in prevendita a prezzo scontato sino a domani mattina. -

Modena, 29 ottobre 2015 -

Fino a domani mattina sono in vendita i biglietti per la LAMBRUSCOLONGA EDIZIONE AUTUNNALE che si terrà venerdì sera dalle 19 alle 23 tra 14 locali del centro storico di Modena.
In collaborazione con MODENAMOREMIO E SKIPASS, col patrocinio del Comune di Modena, la LAMBRUSCHERIA di Calle di Luca 16 organizza questo grande evento con 500 biglietti disponibili a 18€ l'uno in prevendita online su www.modenamoremio.it  o presso la Lambruscheria stessa.
Già tantissimi biglietti acquistati, non solo da modenesi ma anche dai tanti appassionati provenienti da Reggio e Bologna, che evidenziano l'interesse che la manifestazione (e il lambrusco) hanno su un vasto pubblico.
Peculiarità di questa edizione, oltre la partecipazione di Skipass, anche l'elevato numero di locali partecipanti con stuzzichini originalissimi e l'altissima qualità dei Lambruschi scelti, tra cui biologici e senza solfiti.
Tutte le informazioni sulla pagina FB della Lambruscheria-Modena o sul sito di ModenAmoreMio.

Alessio Bardelli e Francesco Donini organizzatori rid

                      Gli organizzatori di "Lambruscolonga" Alessio Bardelli e Francesco Donini

(Fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

 

Domani, Venerdì 30 ottobre, si potrà godere del proprio shopping serale camminando per le vie del centro città, dopo un aperitivo, uno spettacolo musicale o all'interno di una suggestiva sfilata storica in costume. Un ricco programma di appuntamenti per tutta la giornata sino a sera. -

Modena, 29 ottobre 2015

Dopo i primi tre venerdì di ottobre eccoci arrivati all'ultimo appuntamento di "SHOPPING AL CHIARO DI LUNA", rassegna ideata da Modenamoremio, società di promozione del centro storico di Modena, che di volta in volta si è arricchita di partner e iniziative.
Questo progetto sperimentale ha avuto come obiettivo primario la crezione di un'abitudine di consumo "insolita", un'abitudine che in futuro potrebbe essere molto utile a far scoprire nuovi negozi al pubblico che solitamente durante la settimana non è in grado di raggiungere il centro storico per motivi di tempo e di lavoro.
Domani, Venerdì 30 ottobre, si potrà godere del proprio shopping serale camminando per le vie del centro città, dopo un aperitivo, uno spettacolo musicale o all'interno di una suggestiva sfilata storica in costume.

Di seguito il ricco programma della giornata: a partire dalle 9.00 Piazza Mazzini ospiterà "Sicilia Viva in Festa", il grande mercato dei prodotti tipici siciliani che per l'occasione terrà aperti i suoi banchi fino alle 23.00. Dalle 16.30 in Piazza Matteotti ci sarà un appuntamento dedicato ai più piccoli dal titolo "Mr Gio'&Pallino", sketch comici a tema Halloween organizzati in collaborazione con lo staff Opla' di Modena. Per tutti gli amanti del lambrusco e non, dalle 19.00 inizia anche la seconda edizione della "Lambruscolonga" che coinvolgerà ben 14 locali del centro storico; poi dalle 20.00 si potrà seguire la sfilata del gruppo di rievocazione storico-archeologico Militia Sancti Michaeli che, a partire da via San Pietro presso il Centro Stampa Zagaglia, toccherà diversi punti del nostro centro storico. Infine per la felicità di tutti gli amanti della musica e della danza, dalle 21.00 in Piazza Roma si terrà l'esibizione dell'Orchestra giovanile "Pari Consensus" che spazierà tra musiche di Verdi, Alan Silvestri e Bruno Mars, e sempre alle 21.00 in Piazza xx settembre il Centro Danza La Fenice metterà in scena una favola intrigante e divertente dal titolo "Il Flauto magico in chiave urbana" raccontata con le musiche di oggi miscelate all'opera originale di Mozart.

Il programma completo si può consultare sul sito www.modenamoremio.it  o sulla pagina Facebook/Modenamoremio, dove consigliamo a tutti di condividere le attività proposte e di pubblicare la propria foto durante la serata citando l'hastag #shoppingmo.
Questo e tanto altro ancora comporrà la scenografia per l'ultima serata di "SHOPPING AL CHIARO DI LUNA". Modenamoremio e i commercianti del centro storico sono pronti ad accogliervi.
Un ringraziamento particolare al Comune di Modena per aver concesso il patrocinio all'iniziativa.

Modenamoremio
Società di Promozione del Centro Storico
Via Scudari, 12 - Modena
Tel. 059.212714 - Fax. 059.4390147
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
www.modenamoremio.it 

(Fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

Fino all'8 novembre cimiteri aperti ininterrottamente dalle 8 alle 17.30. Rafforzata la sicurezza da parte della Municipale e intensificata la presenza dei volontari di Vivere Sicuri, City Angels, Gev, Ana, Gel, Anc, Anps e Non da soli presenti, nelle fasce orarie di maggior affluenza, nei cimiteri di Modena nei giorni di venerdì 30, sabato 31 ottobre e 1 e 2 novembre. -

Modena, 29 ottobre 2015 -

In occasione della commemorazione dei defunti, l'Amministrazione comunale ricorda che fino all'8 novembre i cimiteri saranno aperti ininterrottamente dalle 8 alle 17.30. Mezz'ora prima della chiusura viene dato il consueto segnale e sospeso l'ingresso dei visitatori, venti minuti dopo il segnale viene ripetuto e i visitatori devono lasciare il cimitero. Al cimitero di Albareto vecchio, a cui si accede solo accompagnati dai volontari di Vivere Sicuri, si potrà accedere sabato 31, domenica 1 e lunedì 2 novembre, sabato 7 e domenica 8 dalle 9 alle 11, (il cimitero è aperto, oltre il sabato, le prime due domeniche di ogni mese, tranne agosto), mentre il 2 novembre sarà possibile accedervi anche al pomeriggio dalle 14 alle 16.30.

In questo periodo viene rafforzata l'attività di prevenzione e sicurezza sia da parte della Polizia municipale, con pattuglie dedicate e l'ausilio della videosorveglianza. Inoltre, è intensificata l'attività di presidio dei volontari a cui partecipano le associazioni Vivere Sicuri, City Angels, Gev, Ana, Gel, Anc, Anps e gli sportelli Non da soli.
Quest'anno i volontari infatti saranno presenti, nelle fasce orarie di maggior affluenza, nei cimiteri di Modena nei giorni di venerdì 30, sabato 31 ottobre e 1 e 2 novembre. A San Cataldo ci sarà una squadra composta da quattro persone di cui una fissa all'ingresso dei Partigiani e le altre distribuite all'interno dell'area cimiteriale. Riconoscibili dalle pettorine gialle con la scritta "Comune di Modena", i volontari effettueranno diversi sopralluoghi all'interno e all'esterno delle 17 aree cimiteriali della città per scoraggiare atti di vandalismo, accattonaggio e furto. Inoltre, contribuiranno a diffondere un volantino con consigli utili alla prevenzione dei reati all'interno dei cimiteri e altro materiale informativo.

(fonte: Comune di Modena)

Nessuna limitazione al traffico domenica 1 novembre, festività di Ognissanti. L'appuntamento con le domenica ecologiche, quindi, slitta al prossimo anno. Ne sono previste tre: il 10 gennaio, il 7 febbraio e il 6 marzo, secondo quanto stabilito in base agli accordi di previsti nell'ambito di Piano Aria Integrato Regionale. -

Parma, 29 ottobre 2015 -

Niente domenica ecologica il 1 novembre. Domenica, festività di Ognissanti, non sono in programma, quindi, limitazioni al traffico. Si tratta di una domenica particolare legata anche alla commemorazione dei defunti che ci celebra lunedì 2 novembre e che vede molti parmigiani recarsi sulle tombe dei loro cari per una preghiera o la deposizione dei fiori. Il Comune ha valutato di non effettuarla, vista anche la disponibilità della Regione ad annullare questa domenica ecologica.

L'appuntamento con le domenica ecologiche, quindi, slitta al prossimo anno. Ne sono previste tre: il 10 gennaio, il 7 febbraio e il 6 marzo, secondo quanto stabilito in base agli accordi di previsti nell'ambito di Piano Aria Integrato Regionale.

Eventuali limitazioni potranno presentarsi nel caso di sforamento per sette giorni consecutivi dei limiti di legge delle polveri sottili nell'aria, sulla base dei rilevamenti dell'Arpa.

(Fonte: Comune di Parma)

In aumento tutti i dati di Riviera, città d'arte, montagna e località termali. Bonaccini: "Un milione e mezzo di presenze in più sono un dato molto rilevante. Il turismo è un settore strategico in cui aumentare investimenti e posti di lavoro". Corsini: "Investimenti per cogliere e rilanciare la ripresa che c'è stata". Torreggiani: "La sfida è rinnovare l'offerta e trovare le formule migliori per attrarre nuovi turisti". +3,6% di presenze, arrivi +5,8%. L'analisi dell'Osservatorio turistico regionale. -

Parma, 29 ottobre 2015 –

Cresce il turismo in Emilia-Romagna. Tutti positivi i dati in Riviera, nelle città d'arte, in montagna e nelle località termali. Dopo anni di flessione e stagnazione, il 2015 vede in aumento il movimento turistico registrato nelle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere dell'Emilia-Romagna, come rilevato dall'Osservatorio turistico regionale, frutto della collaborazione tra la Regione e Unioncamere.
Complessivamente, l'industria turistica dell'Emilia-Romagna chiude i primi nove mesi dell'anno con circa 43 milioni e mezzo di presenze turistiche, aumentate del 3,6% rispetto ai circa 42 milioni registrati lo scorso anno. Maggiore è poi la percentuale di incremento degli arrivi, pari al 5,8% in più rispetto allo scorso anno (dai 7,3 milioni del 2014 si è passati ai 7,7 dell'anno in corso).

"Un milione e mezzo di presenze in più sono un dato molto rilevante", ha sottolineato il presidente della Regione Stefano Bonaccini nel corso della conferenza stampa di presentazione dei dati, insieme all'assessore regionale al Turismo Andrea Corsini e al presidente di Unioncamere Emilia-Romagna Maurizio Torreggiani. "Avevamo scommesso sul turismo come settore strategico in cui aumentare investimenti e posti di lavoro, siamo sulla strada giusta", ha detto il presidente. "Abbiamo investito tanto su Expo, portando il meglio che possiamo offrire da Piacenza a Rimini, e siamo stati la regione più apprezzata per qualità e quantità. Ora faremo nuovi investimenti, per promuovere tutta la straordinaria gamma di opportunità che l'Emilia-Romagna può offrire, e una nuova legge regionale in materia per adeguarci al cambiamento e spingere ancor di più sul turismo come elemento di aiuto alla crescita. Insieme a questo serve anche un impegno del Paese perché l'Italia si promuova nel mondo".

"Il 2015 rappresenta l'anno della ripartenza dell'economia turistica regionale - ha spiegato Corsini - ora il nostro obiettivo è farne un asset di sviluppo strategico fondamentale. Investiremo 10 milioni per la promocommercializzazione (attraverso Apt e le Unioni di prodotto) sui mercati internazionali e nazionali, con un focus sui mercati tedeschi per cogliere e rilanciare la ripresa che c'è stata. Dopo la costa e i grandi parchi tematici, ora lanceremo una nuova campagna sul distretto dell'Appennino bianco e verde, e punteremo sulla promozione delle nostre tre eccellenze: Food Valley, Motor Valley e Wellness Valley". L'assessore Corsini ha poi ricordato anche i 20 milioni che la Regione investirà per la riqualificazione degli alberghi. "I primi bandi saranno presentati fra un mese", ha detto.
"I segnali di crescita che arrivano dal turismo vanno a sommarsi a quelli dell'industria manifatturiera sospinta dall'export", ha affermato Torreggiani. "Per l'Emilia-Romagna la sfida è saper rinnovare l'offerta e trovare le formule migliori per attrarre nuovi turisti stranieri. La rinnovata collaborazione tra Regione e Unioncamere, in materia di turismo, mira a mettere a sistema tutti i dati a disposizione per costruire una fotografia completa, aggiornata e tempestiva e per affrontare le sfide competitive di un comparto in continua evoluzione".

I dati comparto per comparto

Tra gli elementi generali, stabile e rassicurante la crescita del movimento autostradale, dato considerato emblematico di una "ripresa economica" e in grado di avvalorare gli altri indicatori positivi. Nel dettaglio, è aumentato il numero degli autoveicoli in uscita ai caselli autostradali della Riviera dell'Emilia-Romagna: +3,3% nel periodo gennaio-settembre 2015 rispetto allo scorso anno, con i picchi di Cattolica (+6,0%) e Riccione (+5,7%). In aumento anche il numero dei turisti arrivati in regione in aereo: da gennaio a settembre 2015 l'Aeroporto Marconi di Bologna ha registrato 5.238.299 passeggeri complessivi, con una crescita del +3,3% rispetto al 2014.

La Riviera dell'Emilia-Romagna

Riparte il turismo balneare, sia italiano che internazionale, grazie ad una stagione meteo favorevole, al mare in ottime condizioni, a servizi collaudati e a una serie di grandi eventi e iniziative ad hoc.
Nel periodo gennaio-settembre nella Riviera dell'Emilia-Romagna la domanda italiana ha registrato un incremento del +9,6% degli arrivi e del +5,4% delle presenze.
La componente internazionale della domanda, nello stesso periodo, ha registrato una crescita sia per gli arrivi (+1,6%) sia per le presenze (+0,3%), nonostante il crollo del mercato russo (-45,8%) che nel recente passato ha rappresentato una delle fonti principali di internazionalizzazione regionale. Al netto del movimento dalla Russia, i mercati internazionali hanno prodotto alla fine di settembre un aumento del 10% degli arrivi e del 6,1% delle presenze. Sono cresciuti in particolare i turisti "tradizionali" dell'Europa continentale: Germania (+1,8%), Francia (+8,9%), Svizzera (+2,1%) e Olanda (+3,7%).
Nel complesso, le cifre della stagione estiva 2015 indicano per la Riviera un inalterato livello di attrattività (confermato dall'incremento del +6,7% degli arrivi complessivi) e una ripresa del movimento totale (+3,6% delle presenze). Quanto ai ricavi, la combinazione tra l'aumento delle presenze italiane e internazionali e la crescita dei prezzi durante l'alta stagione, ha prodotto un giro d'affari dell'industria dell'ospitalità della Riviera superiore di almeno il 5-7% rispetto allo scorso anno.

Le città d'arte e d'affari

In uno scenario nazionale caratterizzato da una ripresa del movimento nelle maggiori città d'arte e d'affari italiane, i segnali di crescita del mercato alberghiero evidenziano un sostanziale e diffuso aumento dell'occupazione di camere, a fronte anche di una ripresa del prezzo medio di vendita.
Complessivamente il bilancio del periodo gennaio-settembre 2015 nelle maggiori città d'arte e d'affari dell'Emilia-Romagna presenta un incremento del +2,1% degli arrivi e del +2,7% delle presenze. Per quanto riguarda l'internazionalizzazione, la clientela in arrivo dall'estero cresce del 3,8%, le presenze salgono del 4,3%, grazie agli ottimi risultati ottenuti a Parma, Modena, Bologna e Ferrara. Nel 2015 la quota di internazionalizzazione delle città d'arte e cultura è del 39,9% sul totale delle presenze.
Nel caso di Bologna e Modena, anche nel 2015 gli operatori hanno beneficiato delle crescenti opportunità generate dai voli in arrivo sullo scalo bolognese, mentre negli altri capoluoghi lungo la via Emilia l'incremento dell'occupazione delle camere è stato favorito dal movimento verso Expo.

L'Appennino

Il turismo sportivo, estivo, tipico delle località appenniniche dell'Emilia-Romagna, che presentava da alcune stagioni segnali di rallentamento, ha registrato un'inversione di tendenza soprattutto grazie alla favorevole situazione climatica dell'estate 2015.
Trend positivo per tutto il sistema appenninico, che nei primi nove mesi dell'anno ha fatto registrare un significativo +13,4% di arrivi e +5,7% di presenze. Sono in particolare i turisti stranieri a produrre gli incrementi più interessanti conun +31% di arrivi e +21,3% di presenze. In crescita, in particolare, tedeschi, francesi, inglesi e belgi.

Le località termali

In un anno che ha ridato slancio e ossigeno al sistema turistico regionale, anche l'offerta termale dell'Emilia-Romagna ha evidenziato segnali di ripresa.
Grazie al recente sviluppo dei centri benessere d'albergo e alle proposte di alcuni stabilimenti termali, che hanno arricchito l'offerta con cure più dolci e trattamenti legati al wellness, cresce il numero di turisti che frequenta le località termali per fini esclusivamente terapeutici.
Alla fine di settembre, il comparto termale dell'Emilia Romagna ha registrato un +6,9% di arrivi e un +1,9% di presenze. A trainare la crescita sono stati soprattutto i flussi internazionali (+21,3% di presenze).

Il metodo e i dati dell'indagine dell'Osservatorio turistico regionale

Il metodo di indagine e analisi dei dati sul turismo in regione prevede: la rivalutazione periodica delle statistiche ufficiali provenienti dagli uffici delle province dell'Emilia Romagna; l'elaborazione delle indicazioni fornite da un panel di oltre 1.300 operatori di tutti i comparti dell'offerta turistica regionale e i riscontri indiretti, come le uscite ai caselli autostradali, gli arrivi aeroportuali, le vendite di prodotti alimentari e bevande per l'industria dell'ospitalità, i dati sui consumi di energia elettrica e acqua, la raccolta di rifiuti solidi urbani ed altri.
Per disporre di dati quantitativi e qualitativi omogenei ancor più puntuali, la Giunta regionale ha deciso nei giorni scorsi di istituire un unico Osservatorio turistico regionale al servizio di questo settore strategico per l'Emilia-Romagna.

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

Al bando d'asta ha risposto la S.D.S. di Modena. Venduti per circa 13.000 euro anche i due piccoli appezzamenti, mentre nessuna offerta è stata presentata per lo storico Palazzo Palazzi-Trivelli in piazza San Giovanni a Reggio e per le tre ex case cantoniere dell'Anas di Campegine, Brescello e Ramiseto. Il presidente Manghi: "Risorse importantissime, ora completeremo la Variante di Ponterosso." -

Reggio Emilia, 29 ottobre 2015 -

La S.D.S. – una Srl di Modena che si occupa di valorizzazione e vendita immobiliare – è la probabile nuova proprietaria dei magazzini ex Car di via Lombroso, 8.200 metri quadrati lungo la via Emilia a San Maurizio, alle porte della città, che la Provincia aveva nuovamente messo all'asta lo scorso 31 agosto. Lunedì, all'apertura delle buste, la S.D.S. è infatti risultata l'unica offerente, presentando un'offerta pari all'importo a base d'asta di 1 milione e 650.000 euro, fissato da Palazzo Allende sulla base di una stima effettuata da un studio specializzato nell'ambito di un percorso di valorizzazione immobiliare effettuato con la Cassa Depositi e prestiti. Venduti per circa 13.000 euro anche i due piccoli appezzamenti pure messi all'asta dalla Provincia (circa 80 metri quadri non più funzionali lungo la Sp 513R a Currada di Canossa e un terreno agricolo di 6.000 metri quadri a Quattro Castella), mentre nessuna offerta è stata presentata per lo storico Palazzo Palazzi-Trivelli in piazza San Giovanni a Reggio (base d'asta 2 milioni e 582.000 euro) e per le tre ex case cantoniere dell'Anas di Campegine, Brescello e Ramiseto.

"La vendita dei magazzini ex Car rappresenta un'ottima notizia, perché proprio al compimento del piano delle alienazioni immobiliari e mobiliari non più strategiche per la Provincia è legata la possibilità del nostro ente di garantire le funzioni fondamentali assegnateci dalla Legge Delrio, nonché di finanziare opere indispensabili per il nostro territorio,ma difficilmente realizzabili a causa dei pesanti tagli subiti - commenta il presidente Giammaria Manghi - Tra queste confermiamo come priorità, per rilevanza strategica e urgenza, il secondo stralcio della Variante di Ponterosso a Castelnovo Monti".
Soddisfatto anche il consigliere provinciale delegato alle Infrastrutture, Andrea Tagliavini, "per l'esito positivo di una operazione di cui si parlava da molto e che ora siamo finalmente riusciti ad attuare". "Per quanto riguarda gli altri immobili, a partire da Palazzo Palazzi-Trivelli, non ci arrenderemo e presto tenteremo nuovamente la vendita - aggiunge - la Provincia deve infatti mantenere solo il patrimonio strettamente necessario allo svolgimento delle funzioni che la legge Delrio ci ha assegnato, il resto va venduto per realizzare opere pubbliche o manutenzioni".
Per il rogito di vendita dei magazzini ex Car, bisognerà probabilmente attendere la fine dell'anno: "Attualmente l'aggiudicazione è provvisoria, per quella definitiva bisognerà infatti completare i vari accertamenti previsti dal Codice dei contratti e dalle normative antimafia", spiega il dirigente del Servizio Infrastrutture della Provincia, Valerio Bussei.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Dal 15 novembre al 15 aprile, anche se non nevica, per ragioni di sicurezza potranno circolare nel territorio comunale solo i veicoli in regola. Per i trasgressori sono previste sanzioni da 41 a 84 euro. In alternativa, anche se non nevica, servono catene compatibili a bordo del veicolo. -

Modena, 31 ottobre 2015 -

C'è tempo fino al 15 novembre per sostituire i pneumatici del proprio veicolo con quelli invernali o per munirsi di catene compatibili a bordo del mezzo. Lo ricorda il Comune di Modena sottolineando che, come previsto dalla direttiva del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, dal 15 novembre al 15 aprile, anche se non nevica, per ragioni di sicurezza potranno circolare nel territorio comunale solo i veicoli in regola. Per i trasgressori sono previste sanzioni da 41 a 84 euro.
Il Comune di Modena, che sta completando la definizione del Piano neve per la stagione invernale 2015-2016, invita quindi i cittadini ad attrezzare per tempo i propri veicoli. Non è previsto nessun periodo transitorio e l'obbligatorietà scatterà già dal 15 novembre.

(Fonte: Comune di Modena)

La Gilda degli Insegnanti di Parma sulla situazione dei numerosi docenti che lavorano nelle scuole statali di Parma e Provincia e non hanno ancora ricevuto gli stipendi di settembre ed ottobre: "Altro che Buona Scuola è un disastro!". Decreti ingiuntivi in arrivo. -

Parma, 28 ottobre 2015 -

Numerosi docenti che lavorano nelle scuole statali di Parma e Provincia non hanno ancora ricevuto gli stipendi di settembre ed ottobre, il Ministero dell'Istruzione non è nemmeno in grado dare una spiegazione logica a questa gravissima situazione. Parlano di "Buona Scuola", in realtà si sta determinando il caos. Nei giorni scorsi i parlamentari parmensi del Pd si erano preoccupati del solo caso dei docenti della Scuola Europea, peraltro in maniera assai "sui generis": hanno presentato un'interrogazione parlamentare pur essendo parte integrante della maggioranza, facendo parte della compagine che esprime il governo dovrebbero essere compartecipi delle decisioni. L'unica cosa che sanno fare di fronte ad una grave situazione come questa è quella di interrogare se stessi, conquistando così un po' di ribalta mediatica senza la sostanza delle cose.
La Gilda degli Insegnanti ha già chiesto un incontro urgente al Ministro, per quanto riguarda Parma il coordinatore provinciale Salvatore Pizzo: "Invita i colleghi ad attivarsi per ottenere un decreto ingiuntivo, rivalendosi sulla tesoreria delle scuole e sui fondi degli uffici decentrati".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti)

Alcune modifiche introdotte dall'Amministrazione comunale all'ordinanza che disciplina le limitazioni al traffico nel rispetto del Piano Aria regionale. In particolare, è stata eliminata dal calendario delle giornate ecologiche – che prevedono gli stessi divieti di circolazione attivi dal lunedì al venerdì – la prima domenica di dicembre. -

Piacenza, 28 ottobre 2015

L'Amministrazione comunale, nel rispetto del Piano Aria regionale e in linea con le integrazioni già apportate da altre municipalità, ha adottato alcune modifiche all'ordinanza che disciplina le limitazioni al traffico per il contenimento delle emissioni inquinanti, entrate in vigore il 1° ottobre scorso.
In particolare, è stata eliminata dal calendario delle giornate ecologiche – che prevedono gli stessi divieti di circolazione attivi dal lunedì al venerdì – la prima domenica di dicembre, non solo per il 2015 ma anche per gli anni successivi di validità del Piano.
Sono state inoltre inserite tre deroghe, valide fino al 31 marzo 2016, per altrettante categorie professionali che hanno necessità lavorative legate a urgenze e contingenze non sempre prevedibili: veicoli in servizio pubblico, appartenenti ad aziende che effettuano interventi urgenti e di manutenzione essenziali (ad esempio su reti e impianti idrici, gas, energia elettrica, telefonia); mezzi attrezzati per il pronto intervento e la manutenzione di impianti elettrici, idraulici, termici, di sicurezza e tecnologici in genere; veicoli che trasportano attrezzature e merci per il rifornimento di ospedali e strutture di assistenza socio-sanitaria, scuole, mense e cantieri.
Approvate anche le misure emergenziali che, dal 1° ottobre al 31 marzo, saranno attuate in caso di superamento, per sette giorni consecutivi, del valore limite per le Pm10 rilevato da Arpa: lo stop ai mezzi più inquinanti – gli stessi interessati dalle limitazioni nei giorni feriali – nella prima domenica successiva al giorno di controllo (il martedì) e, qualora l'eccesso perduri per altri sette giorni, l'estensione a tutti i Comuni capoluogo e alle città con oltre 50 mila abitanti del territorio regionale, indipendentemente dalla località in cui si è registrato lo sforamento, nonché l'abbassamento del riscaldamento di un grado centigrado negli ambienti interni.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

Si apre oggi nell'aula predisposta ad hoc in un padiglione delle Fiere di Bologna l'udienza preliminare del maxiprocesso Aemilia. Firmata, anche dai sindaci di Bibbiano, Brescello, Gualtieri, Montecchio e Reggiolo, la procura all'avvocato Tesoriero. Il presidente Manghi: "Ribadiamo il nostro no a ogni forma di mafia". -

Reggio Emilia, 28 ottobre 2015 -

Anche la Provincia di Reggio Emilia e altri cinque Comuni, oltre al capoluogo, si costituiranno parte civile all'udienza preliminare del maxiprocesso Aemilia che si apre oggi nell'aula predisposta ad hoc in un padiglione delle Fiere di Bologna. Il presidente Giammaria Manghi e i sindaci di Bibbiano, Brescello, Gualtieri, Montecchio e Reggiolo hanno firmato ieri a Palazzo Allende la procura all'avvocato Salvatore Tesoriero del Foro di Bologna, che affiancherà il legale della Provincia Alessandro Merlo. La Provincia di Reggio Emilia e i cinque Comuni si ritengono infatti "persona offesa e danneggiata, e come tale legittimata a costituirsi parte civile, rispetto a tutti i capi di imputazione che hanno ad oggetto i delitti commessi nel territorio dell'ente o la cui manifestazione abbia comunque arrecato un danno all'ente stesso".

L'iniziativa dà seguito all'ordine del giorno approvato all'unanimità dall'Assemblea dei sindaci a poche ore dal blitz, il 31 gennaio scorso, nel quale - oltre a rivolgere un plauso a magistratura e forze dell'ordine per "il durissimo colpo inferto alla criminalità organizzata" e a sottolineare la capacità di contrasto della comunità reggiana, grazie a "una consolidata attitudine alla collaborazione tra istituzioni, Enti e associazioni, nonché a un diffuso senso civico, che ha impedito all'illegalità di tradursi in fenomeno di massa sostenuto dal consenso sociale" - si dava appunto corso a "un approfondimento finalizzato a valutare la possibilità di costituirsi in giudizio come parte civile nei procedimenti per mafia a tutela della comunità".

Lunedì il presidente della Provincia di Reggio Emilia ha quindi firmato il decreto di nomina dei due legali, tra cui l'avvocato Salvatore Tesoriero - legale che esercita presso lo Studio Gamberini di Bologna, incaricato a sua volta di curare la costituzione a parte civile della Regione Emilia-Romagna - circostanza questa "che consentirà un migliore coordinamento delle iniziative processuali con le altre parti civili e un inquadramento delle problematiche antimafia di livello ultraprovinciale", spiega il presidente Giammaria Manghi.

"Al di là del puntare a ottenere il risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali subiti dai rispettivi enti, la nostra iniziativa, che si affianca a quella di Comune di Reggio Emilia e Regione Emilia-Romagna, intende ribadire l'impegno delle istituzioni nel rifiutare e contrastare qualsivoglia forma di prevaricazione e di infiltrazione da parte della criminalità organizzata - aggiungono il presidente della Provincia e i cinque sindaci – Siamo fermamente convinti che l'identità delle nostre comunità si fondi su legalità e civile convivenza e insieme a forze dell'ordine, magistratura e società civile intendiamo continuare con sempre maggiore impegno e tenacia a combattere ed estirpare ogni forma di insediamento mafioso nei nostri territori".

Al processo di oggi a Bologna – nel corso del quale il giudice dell'udienza preliminare valuterà le costituzioni di parte civile - la Provincia sarà presente, oltre che con gli avvocati Tesoriero e Merlo, anche con il consigliere delegato a Lavoro e legalità, Enrico Bini.

(fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Alla finale della StartCup Emilia Romagna 2015 Piacenza è risultata la provincia con il massimo numero di finalisti, successo condiviso con Parma. Cinque le realtà piacentine protagoniste: Volt, ByEnto, Waste On Food, MiFinUp e Art. -

Piacenza, 27 ottobre 2015 -

Si è svolta ieri a Bologna, nella splendida cornice dell'Oratorio San Filippo Neri, la finale della StartCup Emilia Romagna 2015. Un'iniziativa organizzata da Aster e curata da DPixel e dall'associazione TechGarage, alla quale il territorio piacentino partecipa da tre anni, grazie all'impegno dell'Amministrazione Comunale, della Camera di Commercio e di Piacenza Expo.
Presentata da Laura Gramuglia di Radio Capital e curata da Gianluca Dettori di Dpixel, la tappa finale della manifestazione - durata quattro mesi - ha fatto registrare grandi soddisfazioni per Piacenza, il cui territorio è stato protagonista in Regione con il numero più alto di idee proposte tra tutte le province partecipanti (ad esclusione di quella di Bologna). Dopo durissime selezioni, le imprese sono state accompagnate dagli esperti di Aster, DPixel e Federmanager lungo il percorso che le ha condotte alla finalissima, nella quale Piacenza è risultata la provincia con il massimo numero di finalisti, successo condiviso con Parma. Cinque le realtà piacentine protagoniste: Volt, ByEnto, Waste On Food, MiFinUp e Art.

Volt, start up presentata da Matteo Lotti​ con Riccardo Fagioli​ e Gianmarco Orlandi,​ ha proposto il progetto di scooter sharing in ambito urbano per la sostenibilità, già premiato alla Start Cup Piacenza e realizzato da un gruppo di giovani protagonisti di un percorso all'interno di un corso della laurea in Management dell'Università Cattolica di Piacenza.
Waste on Food, presentata da Giorgia Spigno con Guillermo Duserm Garrido e Laura Marinoni, realizza prodotti ricchi di fibre e antiossidanti dalla trasformazione dei sottoprodotti dell'industria enologica, un'iniziativa dal promettentissimo futuro commerciale, nata nella Facoltà di Agraria dell'Università Cattolica di Piacenza.
Vincitore del premio FinTech dedicato all'innovazione finanziaria, il progetto MiFinUp, presentato da Riccardo Grazioli e realizzato da un team di esperti, propone un'idea innovativa nella gestione del microcredito, nata dopo una tesi di laurea in Università Cattolica e sviluppata all'interno del percorso regionale Spinner.

Art (Apta Regenerative Technologies) invece, classificatasi seconda nella finalissima, si occupa di rigenerazione di tessuti implantabili con una metodica innovativa. Il ricercatore che ha presentato l'impresa è il piacentino Carlo Galli dell'Università di Parma che ha dichiarato la sua intenzione di avviare l'impresa a Piacenza.
Infine, ByEnto che ha vinto la Start Cup 2015 Emilia Romagna con la sua idea di sviluppo e applicazione della modalità di allevamento e gestione degli insetti per realizzare prodotti utili al comparto zootecnico e ai mangimifici. L'idea è stata proposta da Francesco Meles, Maria Cristina Reguzzi, Stefano Filios, Donato Lo Re e Irina Vetere, un gruppo di ricercatori e studenti delle Facoltà di Agraria ed Economia e Giurisprudenza della Università Cattolica di Piacenza.

"Una grande soddisfazione per il nostro territorio – ha dichiarato il vicesindaco Francesco Timpano, presente a Bologna in qualità di giurato - e un grande risultato che ha premiato lo sforzo di giovani e meno giovani impegnati sulla frontiera dell'innovazione nella rete delle università, dei laboratori e della ricerca piacentina, oltre che nelle relazioni con le imprese del territorio. In questi mesi abbiamo lavorato per dare a queste idee più di una vetrina, compresa quella di Expo, affinché le start up potessero affinarsi, migliorarsi e presentarsi sul mercato. Il risultato finale è splendido e ci lascia ben sperare per il futuro. E' vero che le startup sono imprese spesso primordiali e talvolta deboli, ma queste sono basate sulla ricerca e sulla conoscenza e hanno di certo gambe ben più solide di altre. Mi aspetto da loro grandi cose nel futuro. Noi le sosterremo con altre iniziative che annunceremo nelle prossime settimane".

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

Prodotta un anno fa dall'azienda agricola Bertinelli di Parma, la forma aperta ad Expo è stata certificata "Kosher" (ossia "conforme alla legge" ebraica) da uno dei più autorevoli enti in materia: OK Kosher Certification, con sede a New York, dove vive una delle più importanti comunità ebraiche del mondo. La prima forma "Kosher" è stata aperta nel padiglione di Israele ad Expo 2015. Alai: "Nuovi spazi commerciali dal rispetto di norme che vanno ben oltre gli aspetti culturali." -

Parma, 27 ottobre 2015 -

Seguito da Rabbini in tutte le fasi che vanno dalla mungitura del latte alla trasformazione in caseificio, è ufficialmente nato il primo Parmigiano Reggiano destinato al consumo da parte degli ebrei osservanti.
La prima forma - inclusa nella produzione marchiata nei giorni scorsi dal Consorzio di tutela, che certifica l'appropriatezza dell'uso della denominazione solo dopo 12 mesi di stagionatura - è stata infatti aperta oggi ad Expo nel padiglione di Israele, sancendo così la nascita del Parmigiano Reggiano "Kosher", prodotto in stretta osservanza dell'insieme di regole religiose (denominate Kasherut) che da tremila anni, ispirandosi alla Torah, governano l'alimentazione degli ebrei osservanti in tutto il mondo.

Prodotta un anno fa dall'azienda agricola Bertinelli di Parma, la forma aperta ad Expo è stata certificata "Kosher" (ossia "conforme alla legge" ebraica) da uno dei più autorevoli enti in materia: OK Kosher Certification, con sede a New York, dove vive una delle più importanti comunità ebraiche del mondo.
"Siamo di fronte - sottolinea il presidente del Consorzio di tutela, Giuseppe Alai - ad una realtà nuova e straordinariamente importante per il Parmigiano Reggiano, perchè è ora acquisito il risultato di una attenzione e di un rispetto di norme che vanno oltre i semplici aspetti culturali e, contemporaneamente, si aprono nuovi spazi di vendita e di consumo tra gli ebrei osservanti, ma anche tra quei milioni di persone che, soprattutto negli Stati Uniti, già hanno scelto cibi kosher in quanto riconosciuti ad alto valore sul piano della salubrità o in funzione di scelte alimentari (vegetariani, ad esempio) e di salute (intolleranze o allergie) del tutto specifiche".
Ai 13,5 milioni di persone di fede ebraica che vivono in tante parti del mondo (40.000 in Italia) si aggiungono già, in tal senso, i 12,5 milioni di consumatori di prodotti kosher presenti negli Stati Uniti, dove questi alimenti rappresentano quasi il 30% di quelli venduti nei supermercati.

"E' con molto piacere - commenta Elazar Cohen, Commissario Generale di Padiglione Israele che ospitiamo a Expo questo evento che segna un ulteriore punto di contatto tra il saper fare italiano e la cultura ebraica e israeliana. Insieme portiamo avanti numerosi progetti per l'innovazione scientifica e tecnologica ma anche in progetti sociali e umanitari in ambito agricolo e alimentare in tutto il mondo".
"Siamo molto soddisfatti - sottolinea Nicola Bertinelli, amministratore delegato dell'omonima azienda agricola produttrice del primo Parmigiano Reggiano "Kosher" - del risultato che abbiamo ottenuto a conclusione di un percorso particolarmente impegnativo, che ha investito tutte le fasi di lavoro sulle quali sono impegnati allevatori, caseifici e maestri casari".
"Il fatto di partire da un'alimentazione delle bovine secondo principi assolutamente naturali già stabiliti dal disciplinare del Parmigiano Reggiano - prosegue Bertinelli - era un primo fondamentale elemento di compatibilità con le norme della Kasherut, ma le norme previste in tema di allevamento e mungitura, così come di impianti e strutture, hanno comportato importanti adeguamenti che sono costantemente monitorati dalla figura di un Rabbino".
La capacità produttiva dell'azienda agricola Bertinelli sarà di 5.000 forme all'anno di Parmigiano Reggiano Kosher: la prima annata disponibile, intanto, è già stata completamente venduta, a testimonianza dell'interesse suscitato da questa assoluta novità per una delle più prestigiose Dop italiane.

PARMIGIANO REGGIANO KOSHER-da sinistra Giuseppe Alai-Nicola Bertinelli-Jack Dwek consulente azienda Bertinelli-Rabbi Yeshaya Prizant rappresentante dellente certificatore OK Kosher rid

Da sinistra Giuseppe Alai, Nicola Bertinelli, Jack Dwek consulente azienda Bertinelli, Rabbi Yeshaya Prizant rappresentante dell'ente certificatore OK Kosher

(Fonte: ufficio stampa Consorzio del Parmigiano Reggiano)