Il coordinatore S&D della Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale del Parlamento Europeo interviene al convegno Business Strategies al Wine2wine di Veronafiere: E' assolutamente necessario mantenere il livello di protezione delle denominazioni.

Verona, 2 dicembre 2015. "È chiaro che i nostri amici spagnoli e portoghesi vedono con interesse la possibilità di prendersi le nostre quote di mercato, ma stiamo lavorando perché ciò non avvenga e sembra che l'impegno preso dal commissario Hogan abbia ridotto questo rischio, anche se manteniamo la massima allerta".

Così, in riferimento alla proposta di liberalizzazione dei nomi dei vini identitari, è intervenuto oggi il coordinatore S&D Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento Europeo, Paolo De Castro, durante il convegno Business Strategies al Wine2wine di Veronafiere. "È assolutamente necessario – ha proseguito De Castro – mantenere il livello di protezione delle denominazioni fino ad oggi garantito. Il sistema Italia si deve muovere compatto, attivarsi per evitare che questa deriva liberista possa mettere in discussione gli sforzi di investimento fatti dai nostri consorzi".

Al seminario Business Strategies De Castro ha poi concluso con un plauso al viceministro Calenda per il "lavoro straordinario svolto con il piano straordinario Made in Italy" e sull'importanza del progetto di legge a firma del presidente della Commissione Agricoltura della Camera, Luca Sani, per il riconoscimento del vino quale patrimonio culturale: "anche perché a Bruxelles stiamo cercando di controbattere a una vera e propria deriva tra uso e abuso di alcool secondo un approccio nordeuropeo".
(Fonte Verona Fiere)

Domenica, 06 Dicembre 2015 09:15

Vino, imprese e importatori preoccupati

Vino, Boscaini (federvini) su OCM promozione gravi ritardi, imprese e importatori preoccupati. "La promozione deve avere le gambe lunghe, ma noi ne abbiamo una zoppa e così non siamo in grado di comunicare il nostro vino, al contrario degli altri Paesi europei".

Verona, 2 dicembre 2015. Lo ha detto, in merito al prossimo decreto sui fondi Ocm promozione, il presidente di Federvini, Sandro Boscaini, intervenendo al convegno Business Strategies di Wine2wine. "Dobbiamo essere messi nelle condizioni di spendere bene i soldi a noi destinati – ha proseguito il presidente dei produttori italiani –, così come lo fanno Francia, Germania, Spagna e Portogallo. Purtroppo non è così e mi dispiace che oggi il Mipaaf non sia presente a questo convegno. Le nostre aziende sono molto preoccupate per l'iter del decreto che già quest'anno ha preso il via con 8 mesi di ritardo. In questo momento – ha concluso il presidente – le imprese non sono in grado di dire cosa avranno a disposizione e pianificare l'investimento. Tutto questo rende incredibilmente difficile fare proposte e soprattutto rende sgomenti gli importatori che trattano allo stesso tempo con i nostri colleghi europei, che conoscono i programmi con mesi di anticipo rispetto a noi".
(Fonte Verona Fiere)

"Abbiamo raggiunto un testo unico base e dal prossimo anno il registro unico sarà una realtà" . Lo ha annunciato il Luca Sani, presidente della Commissione Agricoltura della Camera in occasione del convegno Strategies del Wine2wine di Veronafiere.

Verona, 2 dicembre 2015. "La prossima settimana il Testo Unico del vino passerà all'esame della Commissione Agricoltura e c'è la volontà di procedere all'approvazione attraverso la formula semplificata della legislativa". Lo ha dichiarato oggi al convegno Business Strategies del Wine2wine di Veronafiere il presidente Commissione Agricoltura della Camera, Luca Sani. "Abbiamo raggiunto un testo base – ha proseguito il presidente – e dal prossimo anno il registro unico sarà una realtà. Occorre investire su questo settore, per quello che rappresenta per il made in Italy e per l'agroalimentare più in generale".

Ma il provvedimento non parlerà solo di promozione in senso stretto: "Vogliamo inserire il riconoscimento del vino come patrimonio culturale del Paese. Il riconoscimento simbolico è già importante per un Paese con il bagaglio storico culturale come l'Italia, ma questa misura si ripercuote anche nell'inserimento dell'insegnamento di questa materia nei percorsi scolastici di attinenza al settore e nella distinzione del vino dagli altri alcolici – ha concluso Sani –. Dobbiamo pensare un programma di educazione al bere che parli di cultura e di ciò che il vino racconta della storia del nostro Paese".
(Fonte Verona Fiere)

Ottolini (AOP Latte Italia): Ora vogliamo crescere, siamo aperti ad altre OP italiane. Baldrighi (Grana Padano): programmazione fondamentale, AOP ruolo chiave in questo processo.

Montichiari (BS), 2 dicembre 2015. "Durante il blocco messo in atto da Lactalis, Latte Italia ha raccolto 5mila quintali di latte in un giorno, dimostrando il ruolo strategico di questa aggregazione nella gestione dei periodi di crisi". Lo ha detto oggi a Montichiari il direttore di AOP Latte Italia, Marco Ottolini, durante la prima assemblea programmatica dell'associazione di organizzazioni di produttori dell'Alleanza delle Cooperative agroalimentari che con 1 milione di tonnellate di latte/anno produce da sola oltre il 10% del latte italiano. "Puntiamo a crescere – ha aggiunto Ottolini - arrivando entro il prossimo triennio almeno a 2 milioni di tonnellate di latte gestito. Siamo perciò aperti ad altre OP italiane che vogliono condividere con noi questo percorso".

Ttip, accordi di filiera, programmazione produttiva e campagne di comunicazione per il consumo. Questi i temi al centro del dibattito di oggi che ha visto un'importante partecipazione ai lavori assembleari della prima grande AOP del settore, che raccoglie il latte di mille produttori conferitori, assieme agli assessori all'Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava e del Piemonte, Giorgio Ferrero. Presenti in rappresentanza dell'Alleanza delle Cooperative agroalimentari, il presidente del consorzio Grana Padano, Cesare Baldrighi, il presidente del Gruppo Latte di Copa-Cogeca, Tommaso Mario Abrate, il vicepresidente nazionale di Fedagri-Confcooperative, Fabio Perini.

Ai lavori era presente anche il vicepresidente nazionale di Coldiretti, Ettore Pradini. 

"La programmazione produttiva è fondamentale per il settore. Siamo certi che strumenti come questa AOP possono entrare in pieno nel processo di programmazione, ad esempio con l'impegno a ritirare il latte in eccesso che non va alla produzione dei formaggi dop".

Questo il commento del presidente del consorzio Grana Padano, Cesare Baldrighi, intervenuto all'assemblea. A chiedere invece "un maggiore coinvolgimento della grande distribuzione organizzata negli accordi di filiera" è il presidente del Gruppo Latte di Copa-Cogeca, Tommaso Mario Abrate, mentre per il vicepresidente nazionale di Fedagri-Confcooperative, Fabio Perini, "occorre trovare la giusta remunerazione in tutta la filiera per dare poi un risultato al consumatore‎. Ciò si ottiene anche con la trasparenza nei rapporti".
Urgenti infine per l'assessore all'Agricoltura della Regione Lombardia, Gianni Fava, soluzioni strutturali per il settore: "Bisogna destinare le risorse comunitarie per misure di tutela del reddito come le assicurazioni, le soluzioni tampone servono a poco".
(Fonte Alleanza delle Cooperative Italiane)

Ruenza Santandrea (alleanza delle cooperative italiane) dichiara la propria soddisfazione per le iniziative messe in campo dai due rami del Parlamento. "E' segno - sottolinea la coordinatrice del settore vitivinicolo - che le istituzioni italiane si stanno via via mobilitando al fianco dei produttori sul dossier etichettatura."

Roma, 2 dicembre 2015. "Positive le iniziative messe in campo oggi dai due rami del Parlamento, a cominciare dalla risoluzione presentata dall'onorevole Fiorio e continuando con l'audizione informale dell'ufficio di Presidenza della Commissione Agricoltura del Senato sulla tutela della denominazione del vino Lambrusco. E' segno che le istituzioni italiane si stanno via via mobilitando al fianco dei produttori sul dossier etichettatura". Così la coordinatrice del settore vitivinicolo dell'Alleanza delle Cooperative agroalimentari, Ruenza Santandrea, in merito al dossier sull'etichettatura dei vini europei, tra le cui pieghe si nasconderebbe una deregolamentazione della disciplina vitivinicola, con il pericolo di vedere banalizzati alcuni dei quei principi su cui si è retta fino ad oggi la forza del nostro settore vitivinicolo.

"L'augurio – ha proseguito Santandrea - è che le iniziative messe in campo quest'oggi, che seguono quanto fatto dal ministero dell'Agricoltura già nel mese di luglio scorso e dal coordinatore per il gruppo S&D della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, Paolo De Castro, la scorsa settimana durante un colloquio con il Commissario all'agricoltura Phil Hogan – ha concluso - diano forza al nostro governo per far sentire con determinazione le ragioni del mondo vitivinicolo italiano sui tavoli europei"
(Fonte Alleanza delle Cooperative Italiane)

Segnali di riequilibrio nel mercato dei bovini dopo lo shock causato dal crollo dei consumi. In recupero anche i formaggi grana mentre il settore cerealicolo non manifesta novità rilevanti. Oli extravergine ancora orientati al ribasso.

Roma, novembre 2015

Il graduale ritorno alla normalità, dopo lo shock causato dal crollo dei consumi delle scorse settimane, sta riportando in equilibrio il mercato nazionale dei bovini, che in alcuni casi, specificamente per i vitelloni delle razze autoctone, ha fatto anche segnare un leggero recupero delle quotazioni.

Lo rileva l'Ismea nell'Overview sui mercati agroalimentari di questa settimana, aggiungendo che di "new normal" si può sicuramente parlare nel circuito del ristallo che, dopo l'emergenza Blue tongue in Francia, sta registrando adesso volumi di scambio più regolari e prezzi in graduale assestamento. Per i broutard le quotazioni mostrano una progressiva riduzione rispetto ai livelli delle scorse settimane. Mentre il calo del bestiame da macello e dei principali tagli, associato all'allarme Oms, sembra ormai rientrato, in un mercato che sconta nelle aspettative degli operatori un miglioramento da qui a fine anno. Resta al contrario piuttosto debole il comparto suino, con prezzi che mostrano una direzione ancora ribassista sia per i suinetti da ristallo che per i capi da macello, influenzati anche da un'offerta estera pressante. La previsione di una flessione dei prezzi per alcuni tagli industriali sta influenzando le aspettative anche sul circuito del vivo, riducendo le possibilità di una ripresa delle quotazioni, mentre il quadro congiunturale resta fortemente sbilanciato dal lato dell'offerta per gli avicoli, che continuano ad accusare diffusi ribassi sia per il vivo che per le carni, anche nella prospettiva di breve termine.

Negativo il mercato delle uova, con qualche accenno di ripresa (ma sotto le aspettative) solo per i piccoli calibri destinati al circuito industriale. Anche i prezzi dei conigli registrano diffusi cedimenti sulle principali piazze nazionali determinati in questo caso da una domanda più debole dopo gli alti prezzi raggiunti le scorse settimane.
Appare in netto ritardo la campagna di commercializzazione degli ovicaprini, in un mercato ancora debole ma in progressivo miglioramento nella previsione a breve.

Per quanto riguarda i lattiero-caseari, i formaggi grana stanno recuperando alcune posizioni ed è prevedibile che l'intonazione positiva del mercato prosegua fino al termine dell'anno. I consumi interni confermano un andamento stagnante e l'unica leva resta quella dell'export, soprattutto verso gli Usa.

Circa i prodotti ortofrutticoli, il repentino abbassamento delle temperature ha impresso una spinta al rialzo ai prezzi degli ortaggi in serra (principalmente zucchine, pomodori e melanzane). Per quanto concerne le principali ortive di stagione (cavolfiori, finocchi, broccoli ed ortaggi a foglia) il clima freddo non ha determinato significative variazioni dei listini in quanto il mercato sta riassorbendo l'eccesso di offerta che si era verificato nelle scorse settimane. Per i prossimi giorni sono attese variazioni positive dei prezzi anche degli ortaggi di pieno campo.

Nel comparto frutticolo non si registrano movimenti di rilievo sui prezzi di mele e pere, mentre l'eccesso d'offerta, con una discreta interferenza anche del prodotto cileno, sta influenzando negativamente la campagna di commercializzazione del kiwi, in un mercato piuttosto critico anche per i loti.
Per le ultime partite di uva da tavola i prezzi rimangono stabili sulle quotazioni dell'ottava precedente, soprattutto per le provenienze metapontine. E' probabile che si arrivi a fine anno con volumi più contenuti rispetto alla media stagionale, una prospettiva che potrebbe alzare il livello dei prezzi in coincidenza con le festività di fine anno.

Tra i cereali, non emergono novità di rilievo sul circuito dei frumenti, mentre mais e semi di soia riflettono, nei ribassi di questi giorni, le dinamiche in atto sui mercati internazionali.

Nel comparto vinicolo non migliorano le aspettative per i vini comuni, quanto meno nell'ottica di un recupero del terreno perso nella scorsa campagna.
Restano chiaramente orientati al ribasso i prezzi degli oli di oliva sia extravergini che raffinati, mentre nel comparto floricolo gli operatori si mostrano fiduciosi per il ponte dell'Immacolata, in un mercato che resta al momento stazionario.

(Fonte ismeaservizi Roma, 30 novembre 2015)

Nonostante si registrino, oramai da tanti anni, notevoli e gravi danni ambientali, riferiti maggiormente al settore agricolo e causati dalle continue immissioni di esemplari di lepri sul territorio, l'ATC, l'Ambito Territoriale di Caccia di Brindisi – A, con un provvedimento del suo Commissario ad Acta, prof. Luigi Argentieri, ha indetto un bando di gara per l'acquisto di lepri per una spesa complessiva di 100 mila Euro.


Non solo tale decisione continua a penalizzare, dal punto di vista ambientale, il settore agricolo del nostro territorio, perché le lepri si nutrono dei frutti del raccolto dei coltivatori brindisini. ma non è in linea con un corretto percorso procedurale e normativo, dal momento che l'ATC non puo' ragionare in maniera autonoma su questo aspetto, ma deve rifarsi ad atti regolamentari e di indirizzo della Provincia di Brindisi, con riferimento alle attività di controllo extracalendario su specie faunistiche cacciabili che determinano danni all'agricoltura.
Non ci risulta, infatti, che tali procedure siano state attivate da parte della stessa Provincia, né che siano state effettuate indagini conoscitive per capire la reale situazione della presenza di lepri nel territorio brindisino. Da stime non ufficiali pare che ve ne siano 1000, appartenenti soprattutto a specie non autoctone.


Al di là del puro e gravissimo danno ambientale all'interno del Parco delle Saline di Punta della Contesa, causa di tantissime richieste di risarcimento danni da parte degli agricoltori, le lepri costituiscono un pericolo anche per la circolazione stradale, poiché molti esemplari arrivano in città, in particolare nella zona industriale, attraversando strade ad alta percorrenza veicolare.
Anche la Regione Puglia, con un investimento di 460mila euro, ha attivato alcune misure per contenere i programmi di immissione di lepri nel Parco di Punta della Contessa, come la realizzazione di una recinzione comprensoriale sui territori del parco che presentano una maggiore densità di lepri, il posizionamento di dissuasori di tipo olfattivo a base di proteine animali; l'attuazione di un piano di prelievo e successivo spostamento degli esemplari in territori esterni al parco, e tanti altri provvedimenti.


Nonostante tutto questo, il Commissario ad acta dell'ATC di Brindisi persevera nel ripopolare di lepri il territorio brindisino in maniera incontrollata. In virtù di tutto ciò, visto che i contadini continuano a lamentarsi per danni che subiscono, che gli animalisti e gli ambientalisti intervengono puntualmente con denunce all'Autorità Giudiziaria, che gli enti locali non sanno che fare, chiediamo a viva voce, interessando l'opinione pubblica, che si ponga definitivamente un freno a questi acquisti dissennati di lepri, condotti dall'ATC Brindisi al di fuori di ogni regola e sempre con i soldi della comunità.

COMUNICATO STAMPA EKOCLUB (Brindisi, 1 dicembre 2015)

Domani si inaugureranno il Trenino di Natale in Piazza Grande, il percorso itinerante di Presepi e la Magica Piazza di Babbo Natale in Piazza XX Settembre. La rassegna "Il tuo Natale in centro storico", realizzato e promosso da Modenamoremio, società di promozione del centro storico di Modena.-

Modena, 4 dicembre 2015 –

Sabato 5 dicembre dalle ore 11.00 si inaugurerà, alla presenza di autorità e partner, la rassegna "Il tuo Natale in centro storico", realizzato e promosso da Modenamoremio, società di promozione del centro storico di Modena.

Si partirà con il Trenino di Natale che, per il nono anno consecutivo, trasporterà grandi e piccini per le vie del centro storico. Ricordiamo che il trenino sarà attivo fino al 6 gennaio, escluso il 25 dicembre e il 1 gennaio. Durante il sabato, la domenica e i giorni festivi il trenino osserverà i seguenti orari: dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30. Durante le mattine dei giorni feriali, fino al 23 dicembre, il mezzo sarà a esclusiva disposizione delle scuole. Il contributo di 1 euro per i bambini, e 2 euro per gli adulti, sarà devoluto a favore di ASEOP e del progetto di accoglienza "La Casa di Fausta".

Si continuerà alle 11.30 con l'inaugurazione del Percorso Itinerante dei presepi. Cinque suggestivi presepi posizionati in cinque magnifici luoghi: presso la Chiesa di San Giovanni, in via Emilia - angolo Piazza Matteotti, i presepi dell'Associazione Culturale Terrae Novae saranno visibili durante i weekend e i giorni festivi dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. In Piazzetta delle Ova sarà presente "la Natività", un vero e proprio presepe d'autore realizzato grazie alla collaborazione con l'Associazione La Bonissima di Modena e al prezioso allestimento floreale di Free'n'joy. Inoltre negli orari di apertura della banca, presso la sede di BPER in via Scudari, sarà possibile ammirare il meraviglioso Presepe Napoletano del XVIII e XIX secolo. Al centro di Piazza xx settembre sarà invece presente il presepe artigianale realizzato dagli studenti dell'Istituto d'arte Venturi di Modena della sezione di Ceramica. Infine presso la Chiesa di San Barnaba, in via Carteria, sarà visibile tutti i giorni dalle 8 alle 18 un suggestivo presepe artistico di gesso e terracotta della Parrocchia di Sant'Agostino e San Barnaba, anch'esso realizzato dall'Associazione La Bonissima.

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Infine, sempre sabato 5 dicembre alle 17.00, Piazza XX Settembre diventerà, per tutto il periodo natalizio, la magica Piazza di Babbo Natale dove i più piccoli potranno imbucare la propria cartolina e conoscere il grande protagonista del Natale. Babbo e i suoi folletti accoglieranno i bambini e le loro famiglie nei pomeriggi dal 5 all'8, il 12 e il 13, il 19, il 20 e il 24 dicembre. Il 6 gennaio, in occasione dell'Epifania, la Befana arriverà con la sua scopa per distribuire dolci e carbone a tutti i presenti.
Domenica 6 gennaio, sempre in Piazza XX Settembre, ci sarà l'animazione di Radio Bruno che intratterrà il pubblico presente dalle 15 alle 19.30.

Ricordiamo però che "Il tuo Natale il centro storico" è iniziato ufficialmente sabato 28 novembre quando il Sindaco di Modena e le autorità si sono trovati in Piazza Grande per l'accensione delle luminarie e, in particolare, dell'imponente abete di 12 metri gentilmente concessoci dal Comune di Fanano, il quale quest'anno è riuscito nell'impresa di far arrivare in centro città altri due importanti alberi che verranno posizionati in Piazza xx settembre e in Piazza Roma. Il progetto delle luminarie in centro storico è stato sostenuto anche dal Gruppo Hera, da sempre attento alle esigenze del territorio in cui opera.

Sempre a cura di Modenamoremio, troviamo tante altre iniziative in programma: fino al 10 gennaio Piazza Matteotti e Largo Porta Bologna saranno le protagoniste degli immancabili stand di dolciumi e di addobbi natalizi, in particolare, Piazza Matteotti ospiterà tutti i venerdì pomeriggio la rassegna Magie di natale con animazioni dedicate ai più piccoli, a cura dello staff Oplà di Modena; dal 5 all'8 dicembre, sotto i portici di via Farini, si svolgerà la terza edizione del Natale del libro a cura dell'Associazione L'Antico in Piazza Grande. Domenica 13 dicembre presso la Chiesa di San Vincenzo in Corso Canalgrande, si terrà un suggestivo concerto dal titolo "What a wonderful world!" a cura dell'Associazione Corale G. Rossini di Modena, di cui fanno parte la Serial Singers Gospel Choir e La Giovane Rossini; l'ingresso è libero e gratuito, fino ad esaurimento posti, a partire dalle ore 17.30. A gran richiesta anche quest'anno tornerà l'evento in collaborazione con il Club Motori di Modena: domenica 20 dicembre in via Farini gli amici di Babbo Natale saliranno sulle vetture di una volta e distribuiranno pensieri a tutti i bimbi presenti. Infine, sempre il 20 dicembre, un'altra importante iniziativa merita tutta la nostra attenzione: presso la Chiesa di San Barnaba, in via Carteria 108, si terrà il saggio della Scuola Voci Bianche della Fondazione Teatro Comunale di Modena. L'ingresso sarà libero e gratuito a partire dalle ore 17.30.

Il programma sopra descritto e l'elenco completo dei negozi associati a Modenamoremio, che contribuiscono ad arricchire il centro della nostra città, sono consultabili anche su www.modenamoremio.it 
Si ringrazia per il patrocinio il Comune di Modena.
Le iniziative del Natale 2015 di Modenamoremio sono realizzate anche grazie al prezioso sostegno di Trenkwalder, Unicredit, Banco San Geminiano e San Prospero, Roadhouse GRILL, Bper Banca, Best in Parking, Banca Interprovinciale.

Per ulteriori informazioni:
Modenamoremio
Tel. 059-212714
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

L'applicazione per smartphone Municipium dà la possibilità al Comune di inviare ai cittadini comunicazioni istantanee, di segnalare gli eventi presenti sul territorio e fornisce inoltre un'ampia gamma di servizi per la raccolta differenziata porta-a-porta. Inoltre facile accesso alle mappe dei punti di interesse del Comune. -

Novellara, 4 dicembre 2015 –

Il Comune di Novellara si avvicina ai cittadini e sceglie di comunicare con un'applicazione per smartphone; si tratta della soluzione app Municipium, un servizio del Gruppo Maggioli Spa già attiva con successo in decine di Comuni italiani. Municipium dà la possibilità al Comune di inviare ai cittadini comunicazioni istantanee – grazie all'efficace sistema delle notifiche push – di segnalare gli eventi presenti sul territorio e fornisce inoltre un'ampia gamma di servizi per la raccolta differenziata porta-a-porta, con le informazioni sull'ecocentro comunale, il ritiro rifiuti ingombranti e un glossario per differenziare correttamente i rifiuti. Gli eventi e le news comunali possono inoltre essere condivise dai cittadini tramite sms, Whatsapp e sui principali social network – come Facebook e Twitter – direttamente dall'app. Sempre grazie a Municipium, disponibile gratuitamente per i cittadini sia per i telefoni Apple che per i telefoni Android come Samsung, i cittadini possono avere facile accesso alle mappe dei punti di interesse del Comune, costantemente aggiornati con le informazioni di contatto e gli orari di apertura. Inoltre, grazie al comodo sistema multi-Comune, viene offerta ai cittadini la possibilità di accedere alle informazioni, alle news e ai punti di interesse anche degli altri Comuni che hanno attivato Municipium.

Si dichiara soddisfatto l'assessore all'innovazione Alberto Razzini: "Con Municipium vogliamo aprire una porta "digitale" sul Comune di Novellara offrendo informazioni e servizi in tempo reale, anche attraverso future implementazioni. Una sezione è dedicata ai luoghi di interesse per dare informazioni a chi vuole visitare Novellara, mentre nella sezione rifiuti vi è una informazione completa per la raccolta differenziata, in previsione dell'estensione del porta a porta su tutto il territorio".

Il servizio Municipium è nato e si è consolidato grazie al dialogo realizzato dal team di Municipium con una serie di Comuni italiani. "Solo ascoltando e rapportandoci direttamente con i Comuni – commenta Marco Anderle, a.d. di Municipium – abbiamo potuto sviluppare i moduli di cui le Amministrazioni avevano più bisogno, oltre ad aggiungere nostre importanti novità rispetto ai servizi parziali che si possono trovare sul mercato delle app mobile e che alcuni Comuni hanno adottato. Inoltre, siamo già al lavoro per lo sviluppo di una nuova versione di Municipium, che con il prossimo aggiornamento implementerà ulteriori servizi volti al miglioramento dell'app".

Per maggiori informazioni sui servizi disponibili dell'applicazione per il Comune, si può consultare il sito web www.municipiumapp.it 
Per rimanere aggiornati sulle ultime novità di Municipium si possono seguire il blog ufficiale dell'app e le pagine Facebook e Twitter.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Novellara)

Venerdì, 04 Dicembre 2015 13:11

Riapre la Seggiovia di Lagdei

Seggiovia di Lagdei aperta nei week end da domani (5 dicembre) e poi tutti i giorni dalla vigilia di Natale fino alla Befana. Soddisfatto il Presidente della Provincia di Parma Filippo Fritelli: "L'obiettivo è andare avanti, dando continuità al servizio." -

Parma, 4 dicembre 2015 -

Altra bella notizia per la seggiovia di Lagdei: hanno avuto esito positivo le prove di collaudo sugli impianti eseguite ieri dal gestore per l'apertura invernale, presenti i tecnici della Provincia.
Da domani (sabato 5 dicembre) l'impianto sarà aperto ogni sabato e domenica fino a luglio e sarà aperto tutti i giorni dal 24 dicembre per tutte le festività natalizie fino al 6 gennaio 2016 compreso.

Soddisfatto il Presidente della Provincia Filippo Fritelli: "Siamo ben consapevoli dell'importanza della seggiovia per l'economia della zona: nel luglio scorso avevamo ottenuto la proroga di una anno della "vita tecnica" dell'impianto grazie all'impegno congiunto di Provincia, Regione, Comune di Corniglio, Unione Montana Parma Est, e parlamentari locali – ricorda Fritelli - Ora arriva puntuale la riapertura invernale, con l'obiettivo di proseguire dando continuità al servizio."

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Il Comune di Modena ha dichiarato di volere ridurre gli ZTL per le autorizzazioni in centro storico per i non residenti. Secondo CNA necessaria una riflessione: ridurre i permessi potrebbe significare maggiori costi per i residenti. Fra le imprese che potranno vedersi togliere l'autorizzazione potranno esserci quindi commercianti con negozio in centro che utilizzano l'auto per lavoro e le imprese di manutenzione. -

Modena, 4 dicembre 2015 -

Il Comune di Modena ha dichiarato di volere ridurre gli ZTL per le autorizzazioni in Centro Storico per i non residenti. Fra le imprese che potranno vedersi togliere l'autorizzazione potranno esserci quindi commercianti con negozio in centro che utilizzano l'auto per lavoro e le imprese di manutenzione (elettricisti, termoidraulici, ecc.) che hanno dimostrato di avere numerosissimi clienti e/o appalti in centro città. E che nell'ultimo anno sono entrati numerose volte in centro per le necessarie manutenzioni.
"Un'eventualità, quella ventilata dall'Amministrazione, che sta creando grosse preoccupazioni tra le imprese di manutenzione associate a CNA", ammonisce Gennaro Petrillo, presidente degli impiantisti aderenti all'Associazione modenese.
"Siamo consapevoli – aggiunge Nicola Fabbri, presidente della CNA del Comune di Modena - delle tensioni che i residenti quotidianamente vivono per la mancanza di parcheggi in centro. E' però necessario comprendere che anche le imprese di manutenzione sono spesso costrette a entrare in centro in orari "complicati" perché c'è la necessità di trovare in casa il residente che li ha chiamati. E questo accade spesso oltre gli orari di lavoro di ufficio, proprio quando la tensione parcheggi è più elevata".
Secondo CNA è assolutamente necessario un deciso giro di vite sugli abusivi (e ce ne sono purtroppo parecchi), e per questo l'Associazione auspica maggiori controlli da parte della Polizia Municipale.

"Per quanto riguarda invece la riduzione dei permessi di ZTL per le imprese di manutenzione – ribadiscono Fabbri e Petrillo - chiediamo all'Amministrazione Comunale di valutare attentamente una loro indistinta riduzione. Anzitutto, lo abbiamo già rilevato, perché sono i residenti stessi a poter eventualmente aver bisogno di manutenzioni. Inoltre, un'impresa che debba comunque entrare in centro storico, magari con una certa frequenza, avendo l'assistenza di numerosi clienti in questo quartiere, senza ZTL dovrebbe chiedere permessi giornalieri, ma alla fine accederebbe comunque nel centro città. In questo caso, dunque, l'abolizione dello ZTL non porterebbe a nessun vantaggio concreto, anzi: la richiesta dei permessi giornalieri implica costi burocratici che si rifletterebbero sui costi delle manutenzioni per i clienti residenti in centro storico.".

Rispetto al problema dell'introduzione di telecamere che controllino l'uscita dal centro, si tratta di una soluzione condivisibile, che però deve essere compatibile con possibili sforamenti determinati dal fatto che i tempi di intervento, nelle manutenzioni, non sono sempre programmabili al secondo.
"Per tutte queste oggettive ragioni – chiosano i due presidenti CNA - chiediamo un'attenta riflessione dove ognuno possa portare le proprie ragioni per arrivare a un accordo che riduca davvero la presenza di auto in centro storico. Soprattutto di quelle utilizzate da chi in centro non ci abita, né ci lavora".

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

La Direzione Generale dell'AUSL e dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma informano sulle variazioni ai consueti orari di lunedì 7 dicembre, ponte dell'Immacolata. Chiusi gli uffici amministrativi e gli Uffici relazioni con il pubblico.Assicurate le prestazioni già prenotate. -

Parma, 4 dicembre 2015 -

La Direzione Generale dell'AUSL e dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma informano i cittadini che lunedì 7 dicembre gli uffici amministrativi e gli Uffici relazioni con il pubblico resteranno chiusi.

Sono assicurate tutte le prestazioni già prenotate e sono aperti gli Sportelli unici – CUP dell'AUSL ad eccezione dei CUP di Busseto, Noceto e Traversetolo. Sempre all'AUSL, nel distretto di Fidenza sono chiusi l'ufficio cartelle cliniche dell'Ospedale di Vaio e il punto di accoglienza dei poliambulatori del distretto. Nel distretto Sud-Est, chiusi i consultori familiari di Langhirano, Collecchio, Traversetolo e Felino, il servizio di distribuzione farmaci di Traversetolo, mentre quello di Collecchio chiude alle 11. Chiusura alle 13 per il servizio distribuzione presidi per diabetici di Collecchio.

Piccole variazioni sui consueti orari anche per l'Ospedale Maggiore con l'anticipo della chiusura alle ore 15 del Centro servizi, del call center per la libera professione 0521.702807 e dei punti di accoglienza segreteria della radiologia, segreteria di scienze radiologiche e neuroradiologia. Anticipa la chiusura alle ore 12 l'Ufficio cartelle cliniche.

Il numero verde unico di prenotazione 800.629.444 è aperto con il consueto orario, dalle 7.30 alle ore 18, così come il numero verde regionale 800.033.033, dalle ore 8.30 alle 17.30.

Gli Uffici stampa
Azienda USL di Parma
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma

Solo negli ultimi due anni oltre 300 giovani e probabili altri 252 posti con i prossimi bandi. Il punto su questa bella opportunità per i ragazzi (e non solo) alla prima Assemblea provinciale. Sono intervenuti, con le loro testimonianze, anche diversi ragazzi impegnati nei vari progetti. -

Reggio Emilia, 4 dicembre 2015 -

Si è tenuta martedì, promossa dal Coordinamento provinciale Enti Servizio civile (Copresc) di Reggio Emilia, la prima Assemblea provinciale del Servizio civile. Oltre a fare il punto della situazione sui progetti di servizio civile volontario in svolgimento presso gli enti, pubblici e privati, reggiani, l'Assemblea ha avuto lo scopo di informare i volontari sulle forme di rappresentanza che il sistema del Servizio civile offre a livello nazionale e regionale, a partire dalla possibilità di eleggere rappresentanti dei giovani in servizio civile. Attraverso le Consulte regionali e quella nazionali, i rappresentanti potranno diventare interlocutori delle istituzioni competenti (Regione Emilia-Romagna e Dipartimento nazionale per il Servizio civile), avanzando proposte sui temi del servizio civile agli enti, che saranno così tenuti a prendere in considerazione anche il punto di vista dei giovani (le elezioni a livello regionale si terranno a Bologna nei primi mesi del prossimo anno).

"Per la prima volta ho avuto l'onore di presiedere l'Assemblea provinciale del Servizio civile che abbiamo deciso di tenere nella Sala del Consiglio provinciale a Palazzo Allende, un luogo istituzionale proprio per dare maggiore valore a questo incontro che ha registrato un'ottima partecipazione, con circa 60 persone tra civilisti ed enti aderenti al Coordinamento", spiega la presidente del Copresc, Ilenia Malavasi. Con lei, in Assemblea, erano presenti anche i consiglieri del Copresc Massimo Becchi (Arci) , Lauro Menozzi (associazione Pro.Di.Gio) e Isacco Rinaldi (Caritas), nonché i referenti del Servizio civile di numerosi enti associati come i Comuni di Cavriago, Novellara, Reggio Emilia e Scandiano, la cooperativa San Gaetano, il Coordinamento della Protezione Civile di Reggio Emilia e l'Associazione Papa Giovanni XXIII.

Ad oggi sono ben 42 gli enti associati al Copresc di Reggio Emilia che, tra il 2014 e il 2015, hanno gestito oltre 300 posti tra servizio civile regionale e nazionale. "Il nostro territorio si è candidato su bandi, ancora non approvati, per ulteriori 252 posti, a conferma di come questa attività sia diventata sempre più rilevante sia dal punto di vista organizzativo sia per le ricadute positive per il nostro territorio e per i nostri ragazzi", sottolinea la presidente Malavasi, esprimendo il proprio ringraziamento "a tutti coloro che hanno contribuito a questo bel risultato".

Sono intervenuti, con le loro testimonianze, anche diversi ragazzi impegnati nei vari progetti: Luisa La Croce e Silvana Kalaj (in servizio presso l'istituto scolastico Scaruffi-Levi-Tricolore in un'attività di dopo-scuola e mediazione interculturale tra alunni italiani e stranieri), Paola Mazza Paola, Nicolò Bottazzi e Daniel Troisi (associazione Papa Giovanni XXIII°, impegnati in ambito assistenziale nella lotta alla dipendenza patologica dal gioco d'azzardo per utenti assistiti in strutture residenziali di età compresa tra i 18 e i 60 anni), Gabriele Mammi e Marco Colombo (Fondazione Mondinsieme di Reggio per un progetto educativo legato al tema delle seconde generazioni), Martina Ligabue e Esraa Ahmed Mahdy (gruppi di lettura ad alta voce nei reparti e prestito libri ai degenti dell'arcispedale Santa Maria Nuova), Fabiana Montanari e Siriana Potenza (impegnati per il Comune in attività di progettazione e consulenza educativa e attività alla biblioteca "Panizzi"), Letizia Violi e Filippo Zanichelli (analogo servizio, ma al Centro culturale comunale "Multiplo" di Cavriago).

"Tutti i ragazzi civilisti hanno messo in evidenza quanto sia importante per loro questa esperienza, anche come opportunità orientativa e formativa rispetto ai futuri sbocchi occupazionali – conclude la presidente Malavasi - La cosa più importante è che questi giovani sviluppano la consapevolezza di essere parte di una comunità di cui imparano a diventare una risorsa. Mi auguro quindi che altri enti si avvicinino al Copresc, utilizzando di più il servizio civile volontario che rappresenta davvero una bella opportunità".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Venerdì, 04 Dicembre 2015 09:16

Carpi, UniCredit inaugura la sua filiale 2.0

La banca ha inaugurato l'agenzia di piazza dei Martiri che si caratterizza per innovazione tecnologica, design e marketing esperienziale per servizi alla clientela più funzionali e interattivi. All'evento di inaugurazione hanno partecipato Stefano Giorgini, Regional Manager Centro Nord UniCredit; Letizia Sandri, Responsabile dell'Area Commerciale Carpi UniCredit; ed Enrico Gelati, Direttore di Distretto Carpi Piazza Martiri. -

Carpi, 4 dicembre 2015 -

Accessibilità, trasparenza e innovazione. Sono questi i concetti chiave alla base del progetto di rinnovamento dell'agenzia UniCredit di piazza dei Martiri, a Carpi, inaugurata dopo i recenti lavori di ristrutturazione.
Il restyling di questa agenzia rientra in un piano di investimenti destinato in tre anni a rinnovare circa 1.500 punti vendita del gruppo UniCredit in Italia, ed è un punto cardine del progetto 'Open', nuovo modello di servizio delle rete commerciale della banca.

All'evento di inaugurazione hanno partecipato Stefano Giorgini, Regional Manager Centro Nord UniCredit; Letizia Sandri, Responsabile dell'Area Commerciale Carpi UniCredit; ed Enrico Gelati, Direttore di Distretto Carpi Piazza Martiri.

"Siamo partiti dall'osservazione dei mutati comportamenti dei clienti per strutturare un modello di servizio in grado di accoglierli e accompagnarli dal momento in cui decidono di varcare le soglie dell'agenzia a quando escono - ha spiegato Stefano Giorgini - Abbiamo quindi riunito in questa nuova agenzia il risultato di oltre 20 progetti di ricerca e innovazione portati avanti in questi ultimi anni". Massima funzionalità dei servizi e alti livelli di consulenza personalizzata sono le leve su cui puntiamo per crescere sul territorio carpigiano".

"Massima funzionalità dei servizi e alti livelli di consulenza personalizzata – hanno sottolineato Letizia Sandri ed Enrico Gelati - sono le leve su cui puntiamo per crescere sul territorio carpigiano".

Nella nuova agenzia UniCredit di piazza dei Martiri 3, a Carpi è in servizio un team composto da 28 persone. La filiale è dotata di un'area self service esterna, aperta 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e offre la disponibilità di utilizzare 2 bancomat evoluti che, oltre alle consuete operazioni di prelievo e a quelle di versamento di contanti e assegni, consentono anche di accedere a diverse funzioni di pagamento, e 1 bancomat cash out fronte strada. Gli ATM saranno inoltre più semplici da utilizzare grazie alla grafica intuitiva e alla modalità touch; oltre che più veloci grazie anche alla memorizzazione delle abitudini di utilizzo del bancomat da parte del possessore della carta, cui viene proposto nella prima schermata di scegliere con un solo click tra gli importi più frequentemente prelevati. I clienti UniCredit, inoltre, potranno attraverso i nuovi Atm accedere al servizio di Prelievo Smart che consente all'intestatario di conto corrente, collegato in via dispositiva al servizio di banca via Internet, di effettuare una prenotazione per ottenere, presso gli sportelli automatici della Banca (Banco Smart), l'erogazione di contante con addebito sul conto anche senza utilizzo di carte di debito e bancomat.

'Open', infatti, prevede un'evoluzione del ruolo delle filiali che, pur continuando ad essere un pilastro del modello distributivo di UniCredit, si trasformeranno da unico punto di accesso ai servizi bancari a luogo dove avvengono le interazioni più complesse e importanti tra banca e cliente. Il tutto nell'ambito di una sempre maggiore integrazione tra tutti i canali della banca, dall'online banking ai bancomat multifunzione, dal mobile alla consulenza in "remoto" tramite contact center o video room.

Il ridisegno organizzativo della rete è finalizzato ad accrescere il focus commerciale dei dipendenti attivi nelle agenzie, aumentandone la flessibilità, nell'ottica di offrire il massimo supporto consulenziale alla clientela. La tradizionale figura del cassiere viene sostituita da quella di consulenti che si occupano con versatilità dei bisogni di base del cliente promuovendo l'utilizzo dei canali self service e gestendo la cassa per le transazioni più complesse. Tutte le attività di controllo e amministrative, sono gestite centralmente dai ROD (Responsabile Operativo Distretto), così che tutto il personale al lavoro nelle filiali possa dedicarsi completamente al rapporto con il cliente.

Nell'ambito della strategia di sviluppo di servizi innovativi che semplifichino la vita ai clienti, UniCredit ha reso disponibile in tutte le proprie filiali il servizio FirmaMia, che consente al cliente di sottoscrivere contratti e moduli relativi alle più comuni operazioni bancarie in modalità elettronica anziché su carta. Con vantaggi sia in termini di sicurezza, grazie alla verifica immediata delle caratteristiche biometriche della firma, sia di praticità e alleggerimento burocratico.

UniCredit sta investendo, oltre che sulla tecnologia e sul rinnovamento dei propri punti vendita, anche sul rilancio dei business tradizionali (es. mutui e conti correnti) e sullo sviluppo di nuovi business. L'evoluzione del modello distributivo, infatti, prevede anche che le filiali della banca diventino punti vendita di beni e servizi complementari, tradizionalmente non veicolati tramite gli sportelli degli istituti di credito:

Intermediazione immobiliare: "UniCredit Subito Casa" è la nuova società di intermediazione immobiliare del Gruppo UniCredit nata per imprimere un nuovo slancio al settore immobiliare. Operativa dallo scorso 1 luglio in 7 città italiane (Roma, Torino, Bologna, Verona, Bologna, Napoli, Palermo), sta oggi progressivamente diventando attiva sull'intero territorio nazionale. In questo modo nelle filiali di UniCredit vengono offerte alla clientela privata proposte immobiliari e mutui per il loro acquisto, facendo così incontrare domanda e offerta.
Nuovi prodotti: "Subito Banca Store" è un modello di business con cui UniCredit offre nelle proprie Agenzie, in modo continuativo e strutturale, nuovi prodotti in partnership con brand prestigiosi. Ad oggi l'iniziativa ha consentito di vendere circa 215 mila prodotti. Le categorie della offerta riguardano l'Hi Tech, il Business, il Wellness, il Lifestyle e la Casa.
RC Auto: UniCredit, in partnership con Allianz, propone nelle proprie filiali coperture assicurative RC auto per i veicoli dei propri clienti, con l'obiettivo di raggiungere 500mila assicurati.

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

Il progetto Work è sostenuto dalla Regione e proposto, come ente capofila, dal Comune di Piacenza. Coivolge in qualità di partner anche il Comune di Rottofreno, il Comitato provinciale Arci, Libera Piacenza, Airbag, Cooperativa Eureka e un gruppo informale di giovani creativi. -

Piacenza, 3 dicembre 2015 -

Riflettori puntati sul progetto Work – sostenuto dalla Regione e proposto, come ente capofila, dal Comune di Piacenza – questa mattina a Casalecchio di Reno, nell'ambito del convegno "Spazio ai giovani" promosso per condividere le esperienze di politiche giovanili attuate sul territorio emiliano-romagnolo.
A presentare il percorso portato avanti, tra il 2012 e il 2013, presso il Centro di aggregazione giovanile Spazio 4, sono intervenuti l'assessora alle Politiche Giovanili Giulia Piroli, il dirigente comunale dei Servizi educativi Giuseppe Magistrali e la funzionaria Marina Famà. L'acronimo W.O.R.K. (Work, Orientation, Revolution, Know How), racchiude gli obiettivi portanti del progetto, che ha coinvolto in qualità di partner anche il Comune di Rottofreno, il Comitato provinciale Arci, Libera Piacenza, Airbag, Cooperativa Eureka e un gruppo informale di giovani creativi.
"Attraverso una serie di incontri e laboratori condotti a Spazio 4 – ricorda Giulia Piroli – si è focalizzata l'attenzione sulla conoscenza del mercato occupazionale e sulla consapevolezza delle sue criticità, coinvolgendo i ragazzi in una riflessione sulle strategie migliore per affrontarle. Il tutto nell'intento di promuovere e valorizzare un atteggiamento costruttivo, che potesse prevenire situazioni di disagio personale legate al mancato inserimento lavorativo o alla difficoltà di trovare un impiego".
Il convegno, aperto dal sindaco di Casalecchio Massimo Bosso e dall'assessore regionale alla Cultura e ai Giovani Massimo Mezzetti, ha incentrato l'attenzione sulle diverse realtà territoriali, prevedendo nel pomeriggio una serie di workshop tematici.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

Gli Italiani spendono 10,2 miliardi per raccolta rifiuti: + 22,6% in 5 anni. L'Emilia Romagna è sopra la media al 9° posto della classifica delle regioni con le tariffe più alte. A Parma, l'aumento per gli artigiani, dal 2012 a oggi, è quasi del 20%. -

Parma, 3 dicembre 2015 -

In Italia le tariffe per la raccolta dei rifiuti corrono ben più dell'inflazione: secondo una rilevazione di Confartigianato, negli ultimi cinque anni sono aumentate del 22,6%, vale a dire il 14,6% in più rispetto al tasso di inflazione (+8%) e il 12,8% in più rispetto alla crescita media del costo di questo servizio (+9,8%) registrata nell'eurozona.
Confartigianato ha calcolato il costo del servizio d'igiene urbana per le tasche di famiglie e imprenditori che in media, nel 2014, hanno pagato 168,14 euro pro capite, per un totale di 10,2 miliardi. Ma con una vera e propria impennata negli anni 2012-2015 che si è tradotta in un rincaro del 12,5%, nove volte e mezzo in più della crescita del costo della vita (+1,6%) e con una differenza del 7,4% in più rispetto alla media dei rincari nell'Eurozona fermi al +5,1%.
L'Emilia-Romagna si piazza al 9° posto della classifica delle regioni con le tariffe più alte ed è sopra la media nazionale con 168,51 euro di spesa procapite.
L'ufficio studi Confartigianato Imprese Apla ha analizzato l'andamento delle tariffe, nel Comune di Parma, per categorie specifiche di attività artigianali come acconciatori ed estetiste, falegnami, idraulici, fabbri, elettricisti, carrozzieri, autoriparatori, elettrauto ma anche per le attività industriali con capannoni di produzione. Per ognuna di queste categorie, nel periodo 2012-2015, l'ufficio studi ha registrato un aumento del 19,84%.

«Ci stiamo domandando – ha dichiarato Leonardo Cassinelli, presidente di Confartigianato Imprese Apla Parma - qual è l'azienda che in quattro anni ha aumentato i propri ricavi del 20%, tenuto conto del periodo di recessione vissuto. Ma il servizio di raccolta è stato così migliorato da giustificare un aumento del genere? Per non parlare del fatto che i rincari sono ancora meno giustificati a fronte delle promesse fatte in occasione della costruzione dell'inceneritore che, secondo le teorie di tutti gli enti coinvolti, avrebbe consentito una riduzione consistente delle tariffe. Infine e lo abbiamo più volte ribadito, bisogna chiedersi per quale servizio pagano le imprese, visto che gran parte dei rifiuti che producono vengono smaltiti attraverso canali diversi dal servizio messo a disposizione dal Comune».

(Fonte: Ufficio stampa Confartigianato Imprese Apla Parma)

L'azienda di eccellenza nella estrazione e lavorazione di pietra, marmo e granito, con un centinaio di addetti tra dipendenti ed indotto, è in grave difficoltà per il mancato pagamento di una commessa pubblica di un paese estero. Provincia di Parma e Comune di Bedonia si sono già attivate a tutti i livelli col supporto dei parlamentari Maestri, Romanini e Pagliari, e in questi giorni hanno chiesto al Ministro Guidi l'attivazione di un tavolo ministeriale a Roma. -

Parma, 3 dicembre 2015 –

"Provincia di Parma e Comune di Bedonia faranno tutto il possibile per richiamare l'attenzione sulla la CFF Filiberti di Bedonia, un'azienda sana che rischia la chiusura per il mancato pagamento di lavori già conclusi: non lasceremo soli impresa e lavoratori." lo ha dichiarato il Delegato provinciale allo Sviluppo economico Gianpaolo Cantoni nella conferenza stampa che si è svolta stamattina in Piazza della Pace, presente Alessandro Filiberti vice presidente della ditta.

La CFF Filiberti di Bedonia è un'azienda di eccellenza a livello mondiale nell'estrazione e lavorazione di marmo, granito e pietra, tra cui la famosa Pietra di Carniglia, che opera con tecnologie all'avanguardia ed elevate professionalità, prevalentemente con l'estero; ha un centinaio di addetti, tra dipendenti diretti ed indotto.
Nel 2010 si è aggiudicata un appalto per la realizzazione del Parlamento del Governo di Malta, ed ha da tempo concluso i lavori. Il Parlamento ha anche ospitato di recente il Presidente Mattarella e il premier Renzi. Purtroppo però l'azienda vanta ancora un credito significativo e vi è in atto un contenzioso con le istituzioni maltesi per tale pagamento. Ciò ha determinato una situazione di crisi aziendale per mancanza di liquidità che si è riverberata in seri problemi nell'operatività aziendale.
La situazione è diventata ora di estrema urgenza e criticità, e le conseguenze, anche per il tessuto sociale dell'Alta Valle del Taro, potrebbero essere molto gravi.

"L'azienda, che ha ottime potenzialità di mercato, rischia il proprio futuro e quello delle tante famiglie coinvolte a causa di questa problematica, che occorre dunque risolvere – afferma il Sindaco di Bedonia Carlo Berni – Si tratta di uno dei pochi presidi occupazionali rimasti dell'Appennino parmense, in questi anni di crisi che hanno visto chiudere diverse imprese della zona e perdere centinaia di posti di lavoro in un contesto territoriale montano che presenta già di per sé obiettive difficoltà"

La Provincia di Parma e il Comune di Bedonia, con il supporto dei parlamentari Maestri, Romanini e Pagliari, sono da tempo al fianco dell'azienda e sono stati organizzati diversi tavoli di crisi, sia in Provincia che in Regione.
La questione è stata affrontata anche con l'Ambasciata italiana a Malta ed è stata oggetto, nello scorso mese di ottobre, di una interrogazione parlamentare sia alla Camera che al Senato.
Per coinvolgere ancora più fattivamente il Governo, a fine novembre Provincia e Comune hanno inviato una lettera al Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi chiedendo la possibilità di un tavolo urgente a Roma con l'azienda per illustrare la vicenda nel dettaglio e valutare congiuntamente le possibili azioni da intraprendere.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Giovedì, 03 Dicembre 2015 09:39

La Web Reputation per lo sviluppo dell'impresa

Secondo workshop di Impresa Donna Confesercenti Parma sul tema della Web Reputation. Durante la tavola rotonda aperta alle imprese del territorio sono quindi state affrontate le diverse potenzialità del web, che possono essere importanti risorse per le imprese. - 

Parma, 3 dicembre 2015 -

Si è svolto ieri pomeriggio nella Provincia di Parma il secondo workshop di Impresa Donna Confesercenti Parma, il comitato di imprenditoria femminile nato l'anno scorso a supporto e sviluppo delle imprese del territorio. Tema dell'incontro: la Web Reputation, ovvero l'insieme delle potenzialità, credenzialità e opportunità che navigano nel web e che possono essere importanti risorse per le imprese.
«Solo il 21% delle imprese di oggi utilizza il web come risorsa di marketing, un dato molto ristretto se si pensa alla quantità di smartphone e tablet che si collegano abitualmente a internet e social. Si parla di 48 milioni di sim presenti in Italia, una utenza enorme a cui sarebbe importante arrivare per comunicare e promuovere la propria azienda» ha dichiarato Luisa Barrameda, coordinatrice Nazionale Impresa Donna Confesercenti, cha ha sottolineato la sua piena approvazione nel portare all'attenzione delle imprese femminili questo importante argomento.
«Un terzo delle imprese del nostro territorio è al femminile e il nostro obiettivo è quello di dare nuovi strumenti per poter essere competitivi sul mercato considerando che il mercato on line è in continua crescita e tra i nostri compiti vi è appunto quello di supportare le azienda nella digitalizzazione» ha sottolineato Stefano Cantoni di Confesercenti Parma.
Una tematica che richiede attenzione e professionalità «non è importante essere presenti sul web tanto per esserci, ma è importantissimo affidarsi a professionisti, soprattutto per quanto riguarda la promozione marketing di un'azienda - ha specificato Francesca Chittolini, Presidente Impresa Donna Parma e titolare Kika Events che ha inoltre ricordato che - a Confesercenti è presente uno sportello dedicato alle Imprese femminili, sia in essere che start up, per avere informazioni o essere seguiti da professionisti delle diverse aree imprenditoriali».
Presente l'assessore provinciale al bilancio e alle attività produttive Gianpaolo Cantoni, che ha abbondonato le vesti di comico e fenomeno youTube per dare il benvenuto all'iniziativa: «Mi fa piacere che si parli di questa tematica, è necessario sviluppare una nuova responsabilità in fatto di social e web e un'importanza strategica per le imprese non più da sottovalutare».
Cianzia Astolfi, Coordinatrice Regionale Impresa Donna ha evidenziato l'intenzione di portare in Regione questa tematica perché venga affronta su tutto il territorio nazionale.
Durante la tavola rotonda aperta alle imprese del territorio sono quindi state affrontate le diverse potenzialità del web cercando di portare all'attenzione anche i tranelli da evitare dovuti soprattutto dovuti a poca esperienza o amatorialità "avere Facebook non significa sapere utilizzare i social per la promozione marketing aziendale".

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Parma)

Prosegue la ripresa delle quotazioni (altri 10 cent/kg alla Borsa comprensoriale) e aumentano gli ordini per il prodotto oltre i 18 mesi di stagionatura. Attesa per un'impennata delle vendite nelle festività. le scorte di Parmigiano Reggiano mostrano la prima evidente flessione. -

Reggio Emilia, 2 dicembre 2015 -

Dopo due anni di lievi ma costanti incrementi, le scorte di Parmigiano Reggiano mostrano la prima evidente flessione.
Il riferimento, in particolare, è al prodotto stagionato oltre 18 mesi, per il quale (fonte Si-PR) si registra un calo dell'1,1%; non accadeva dal novembre 2013, quando la flessione fu dello 0,2%.
"Un dato positivo - sottolinea il presidente del Consorzio, Giuseppe Alai - chiaramente determinato da un aumento della richiesta che sta proseguendo e va a consolidare quei dati che a fine ottobre parlavano di un +2,3% delle vendite nella GDO (in netta controtendenza rispetto al calo del 2,9% della vendita di formaggi duri) e di un flusso di esportazioni che a fine agosto risultava in crescita del 7,2% per il prodotto in forme o porzionato e del 14,7% per il grattugiato".
"La flessione delle scorte - prosegue Alai - è a maggior ragione significativa se si considera che si riferisce ad un prodotto marchiato e stagionato oltre 18 mesi, sul quale aumentano complessivamente quegli acquisti che in questi anni si erano già fortemente innalzati per il formaggio a lunga stagionatura (30 mesi e oltre), determinando cambiamenti profondi nella struttura delle scorte".
Alla crescita dei consumi e alla diminuzione del prodotto in stagionatura nei magazzini corrisponde anche un consolidamento della ripresa delle quotazioni all'origine, che già si era manifestata tra le metà di ottobre e la metà di novembre.
"La cautela - sottolinea il presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano - è ancora d'obbligo, ma la Borsa comprensoriale ha registrato un ulteriore incremento di 10 centesimi al chilo venerdì scorso e i segnali che giungono dalle ancor più recenti sedute dei mercati delle province interessate sono ancor più confortanti. Siamo ancora al di sotto di valori in grado di garantire reale redditività ai produttori, ma questo trend, ora accompagnato da una flessione delle scorte finalmente evidente, apre migliori prospettive di ritorno a livelli più soddisfacenti, soprattutto in vista di quelle festività che già lo scorso anno determinarono un sensibile rialzo (+7% rispetto al 2013) delle vendite sul mercato interno".

(Fonte: ufficio stampa Consorzio Parmigiano Reggiano)

Dieci giorni fa la fessurazione di una trave. Serpagli: "Grazie all'Assessore Gazzolo che ha concesso 40 mila euro per il puntellamento e le indagini. A breve l'intesa per un intervento sulle strutture portanti." Interviene anche la Provincia di Cremona. -

Parma, 1 dicembre 2015 –

La Provincia di Parma, con un verbale di somma urgenza, ha iniziato i lavori di puntellamento di una trave di bordo del ponte "Giuseppe Verdi" sul Po, a Ragazzola, che si era fessurata sabato 21 novembre scorso.

L'importante arteria di collegamento tra l'Emilia e la Lombardia è inoltre oggetto di uno studio specifico per definire gli interventi che verranno intrapresi successivamente per ripristinare i due sensi di marcia e i relativi costi.

D'intesa con la Regione Lombardia e la Provincia di Cremona, nei prossimi mesi verranno appaltati dallo stessa Provincia di Cremona opere di impermeabilizzazione e rifacimento del manto stradale. L'intervento, dell'importo di un milione e 800 mila euro, è necessario per prevenire infiltrazioni di acqua nella struttura portante sottostante, che contribuisce sicuramente al degrado, così come avvenuto lo scorso novembre.

"Si sta perfezionando con la Regione Emilia – Romagna l'intesa per un secondo intervento sulle strutture portanti – afferma il Delegato provinciale alla Viabilità Gianpaolo Serpagli – Intanto ringrazio l'Assessore regionale alla Difesa del suolo Paola Gazzolo per aver velocemente concesso il finanziamento di 40 mila euro per la fase di puntellamento e indagine per elaborare il progetto di recupero, in base alla legge 1/2005, articolo 10."

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Terzo seminario formativo riservato ai partecipanti di Imprendocoop domani – mercoledì 2 dicembre – alle 17 al caseificio 4 Madonne, a Lesignana di Modena. 75 gli iscritti che hanno presentato 25 idee d'impresa che spaziano dalle nuove tecnologie ai servizi alla persona, dalla promozione turistica del territorio ai prodotti biologici e solidali. -

Modena, 1 dicembre 2015

Si parla di modelli innovativi per raccogliere finanziamenti nel terzo seminario formativo riservato ai partecipanti di Imprendocoop, il progetto che favorisce l'occupazione e l'imprenditorialità ideato da Confcooperative Modena e Fondazione Democenter-Sipe con il patrocinio e sostegno del Comune di Modena ed Emil Banca. Il seminario si svolge domani – mercoledì 2 dicembrealle 17 al caseificio 4 Madonne, a Lesignana di Modena. Sono 75 gli iscritti alla seconda edizione di Imprendocoop. Hanno presentato 25 idee d'impresa che spaziano dalle nuove tecnologie ai servizi alla persona, dalla promozione turistica del territorio ai prodotti biologici e solidali. I partecipanti hanno la possibilità di usufruire di un percorso formativo di alto livello, assistenza, consulenza e servizi gratuiti. Al termine del percorso formativo avverrà la selezione di tre progetti d'impresa che saranno premiati con 2.500, 1.500 e mille euro. L'erogazione dei premi e servizi è vincolata alla costituzione di un'impresa in forma cooperativa aderente a Confcooperative Modena.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

A Birmingham, al World Cheese Awards 2015 – con in gara 2727 formaggi da 26 paesi – 28 medaglie ai caseifici della Nazionale del Parmigiano Reggiano con il riconoscimento di Supergold a due caseifici: Agrinascente di Fidenza e Venera Vecchia di Gonzaga. -

Parma, 1 dicembre 2015 –

"Anche quest'anno ci siamo superati; abbiamo messo in campo la squadra più numerosa, oltre il nostro precedente record di partecipazione, e abbiamo ottenuto il più alto numero di medaglie, ben 28, con due Supergold per la Nazionale del Parmigiano Reggiano, che risulta essere così il formaggio più premiato, con riconoscimenti assegnati ai caseifici di tutte le province della nostro comprensorio. Testimonianza dell'impegno e della volontà di tutti i nostri produttori di confrontarsi con altre realtà casearie e di battere tutte le strade per comunicare l'alta qualità del Parmigiano Reggiano". Così ha dichiarato Giuseppe Alai, presidente del Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano, nel commentare la partecipazione al concorso World Cheese Awards 2015 di 35 caseifici, riuniti nella Nazionale del Parmigiano Reggiano, che hanno portato 78 campioni di formaggio di diverse stagionature per sfidarsi con produttori e distributori da tutto il mondo. Complessivamente erano infatti 2727 i formaggi provenienti da 26 paesi, dall'Australia agli Usa, dal Sud Africa al Nord Europa, giudicati da oltre 250 giurati provenienti da 22 nazioni.

In grande evidenza la prestazione della Nazionale del Parmigiano Reggiano. Infatti il 're dei formaggi' è risultato il formaggio Dop più premiato dell'intero concorso, con 7 ori, 11 argenti e 8 bronzi e soprattutto i due Supergold, assegnati ai caseifici Agrinascente (Fidenza di Parma) e Venera Vecchia (Gonzaga di Mantova). "I lavori della giuria sono stati assai severi in generale su tutti i tavoli – ha spiegato Gabriele Arlotti, ideatore della Nazionale – eppure siamo riusciti a ottenere il 100° trofeo in quasi quindici anni di vita. In più il grande premio sono i due Supergold che, ricordiamo, che si sommano a quello di Granadoro di Cavriago di Reggio Emilia dello scorso anno. Un lavoro di squadra che premia agricoltori, casari e famiglie così apprezzati anche a Birmigham da una platea internazionale".
Il concorso WCA si è svolto all'interno della manifestazione Bbc Good Food Show, in cui era presente uno spazio di promozione e vendita del Parmigiano Reggiano, curato dalla Nazionale in collaborazione col Consorzio, con tre diverse qualità di Parmigiano Reggiano (pianura, montagna, vacche rosse).
"Complimenti a tutti i nostri caseifici partecipanti e grandi congratulazioni ai caseifici Agrinascente e Venera Vecchia – conclude Alai – che nella squadra della Nazionale del Parmigiano Reggiano sono stati selezionati dai giudici, con il riconoscimento di "Supergold", per concorrere alla finalissima con i migliori formaggi del mondo. Siamo orgogliosi di confermare così non solo un primato di presenza e di risultati, ma la testimonianza dei nostri valori che legano il prodotto e i produttori al territorio di origine e che spingono sempre a ricercare alti livelli qualitativi, una volontà recentemente rafforzata dalle decisioni dell'assemblea dei caseifici con le modifiche del disciplinare di produzione".

concorso formaggi parmigiano rid

Di seguito il dettaglio delle 28 medaglie:
Categoria di 18 – 21 mesi:
Medaglia d'Oro per il Caseificio Venera Vecchia (Bondeno di Gonzaga, MN), che ha poi conquistato anche il Supergold della manifestazione, portando il Parmigiano Reggiano in finalissima;
Medaglia d'Argento per i caseifici Punto Latte (Concordia sulla Secchia, MO), Sociale di Ravarano e Casaselvatica (Ravarano, PR);
Medaglia di Bronzo al Caseificio Sociale di Querciola (Lizzano in Belvedere, BO).

Categoria di 22 – 29 mesi:
Medaglia d'Oro per Cooperativa casearia Agrinascente (Fidenza, PR), che ha anche conquistato il Supergold, partecipando così alla finalissima, e per la Latteria Sociale San Giovanni di Querciola (Viano, RE)
Medaglia d'Argento per il caseificio Latteria Sociale San Giovanni di Querciola (Viano, RE), Caseificio Sociale di Querciola (Lizzano in Belvedere, BO), Caseificio Sociale La Cappelletta (San Possidonio, MO), Latteria Coop. di Marano (Parma), Caseificio Caramasche (Pegognaga, MN).
Medaglia di Bronzo per il Caseificio Sociale Castellazzo (Campagnola Emilia, RE), Caseificio Sociale di Ravarano e Casaselvatica (Ravarano, PR), Latteria Sociale La Famigliare (Correggio, RE), Caseificio Sociale di Urzano (Urzano, PR).

Categoria sopra i 30 mesi:
Medaglia d'Oro per i caseifici Latteria Sociale Nuova (Bibbiano, RE), Il Battistero (Varano Melegari, PR), Caseificio sociale Allegro (Castelnovo di Sotto, RE), Caseificio sociale Fior di Latte (Gaggio Montano, BO).
Medaglia d'Argento per i produttori Caseificio Sociale di Ravarano e Casaselvatica (Ravarano, PR), Cooperativa Casearia del Frignano (Pavullo, MO), Latteria Sociale Barchessone (Reggiolo, RE), Caseificio Dismano (Montese, MO).
Medaglia di Bronzo al Caseificio Gennari Sergio e figli (Collecchio, PR), Antica Fattoria Caseificio Scalabrini (Bibbiano, RE).

La Nazionale del Parmigiano Reggiano 2015 è risultata così composta da 35 caseifici:
12 della provincia di Parma (Cooperativa Casearia Agrinascente; Il Battistero; Beretinazza; Consorzio Produttori Latte; Caseificio Gennari Sergio e figli; Società Agricola Giansanti; Latteria Coop. di Marano; Parmabio di Carpanini M. e Brugnoli F.; Caseificio Sociale di Ravarano e Casaselvatica; Caseificio La Traversetolese; Caseificio Sociale di Urzano; Società Agricola La Vittoria s.s.); 14 della provincia di Reggio Emilia (Caseificio Sociale Allegro; Latteria Sociale Barchessone; Caseificio Sociale Castellazzo; La Famigliare; Fattoria Fiori di Fiori Pierpaolo; Grana d'Oro; Latteria La Grande; Latteria Nuova Lago Razza; Caseificio Sociale del Parco; Latteria Sociale San Giorgio; Latteria Sociale San Girolamo; Latteria Sociale San Giovanni della Fossa; Latteria San Giovanni di Querciola; Antica Fattoria Caseificio Scalabrini); 4 della provincia di Modena (Caseificio Sociale La Cappelletta; Caseificio Dismano; Cooperativa Casearia del Frignano; Punto Latte); 3 della provincia di Mantova (Caseificio Caramasche; Latteria Agricola Venera Vecchia; Latteria Agricola Mogliese); 2 della provincia di Bologna (Caseificio Sociale Fior di Latte, Caseificio Sociale di Querciola). Il palmares complessivo del gruppo, dalla fondazione nel 2001, annovera così 100 premi internazionali.

(Fonte: ufficio stampa Consorzio del Parmigiano Reggiano)

Sono oltre 20mila i Fascicoli Sanitari Elettronici, FSE, attivati in provincia di Modena. Un risultato che conferma il forte interesse dei cittadini rispetto a soluzioni che consentono di utilizzare le nuove tecnologie per semplificare il rapporto con gli enti pubblici. Tra le tante funzionalità del servizio, ora l'FSE consente a chi è affetto da celiachia di ricevere online i buoni in modo sicuro, gratuito e veloce. -

Modena, 8 dicembre 2015 -

Sono oltre 20mila i Fascicoli Sanitari Elettronici, FSE, attivati in provincia di Modena. Un risultato che conferma il forte interesse dei cittadini rispetto a soluzioni che consentono di utilizzare le nuove tecnologie per semplificare il rapporto con gli enti pubblici. Il FSE ha diverse funzionalità che facilitano la relazione con il Servizio sanitario regionale ed ora consente anche di ricevere online, per le persone affette da celiachia i buoni alimentari a cui hanno diritto in modo sicuro, gratuito e veloce.

Il nuovo servizio online è stato avviato in modo sperimentale dall'Azienda USL e sono già oltre 600 le persone affette da celiachia che, in provincia di Modena, hanno attivato il proprio fascicolo e dato il consenso alla consegna online dei buoni alimentari. Da dicembre riceveranno, quindi, a cadenza mensile i buoni con questa nuova modalità (il buono scaricato e stampato online sostituisce a tutti gli effetti quello cartaceo finora inviato per posta). Complessivamente sono circa 2.400 le persone con celiachia in provincia di Modena e l'obiettivo è di estendere il nuovo servizio a tutti gli interessati.
Le persone con celiachia interessate a questo nuovo servizio e che non hanno ancora attivato il proprio Fascicolo Sanitario Elettronico possono farlo in modo semplice. Devono collegarsi al sito www.fascicolo-sanitario.it, seguire le istruzioni per la pre-registrazione, attendere una e-mail di risposta, stamparla e andare allo sportello CUP/SAUB del proprio distretto dove, contemporaneamente, potranno dare l'adesione alla consegna online dei buoni alimentari.

Il Fascicolo Sanitario Elettronico
Il FSE è uno strumento che consente di raccogliere in formato digitale la propria documentazione sanitaria e di visualizzarla sul web, in forma protetta e riservata. Nel FSE è possibile inserire documenti su visite o esami fatti in altre regioni, tenere un taccuino di appunti sulle cure o le diete da seguire. A Modena attraverso il FSE è possibile anche pagare online il ticket per visite ed esami specialistici, prenotare online gli esami di laboratorio e le visite in libera professione, scaricare il referto degli esami di laboratorio e di radiologia, effettuare la scelta e revoca del medico di famiglia e del pediatra e ora scaricare i buoni alimentari per i celiaci.

La celiachia
La celiachia è un'intolleranza permanente al glutine, un insieme di proteine contenute nel frumento, nell'orzo, nella segale, nel farro, nel kamut e altri cereali minori. Tutti gli alimenti derivati dai questi cereali o contenenti glutine sono tossici per i pazienti affetti da questa malattia. La Regione Emilia-Romagna ha messo in atto un programma che permette a queste persone di rifornirsi dei prodotti alimentari senza glutine, a carico del Servizio sanitario regionale, anche in comuni negozi convenzionati, e non solo nelle farmacie, in tutto il territorio. Le persone con celiachia hanno a disposizione 4 buoni spesa al mese che adesso possono essere scaricati dal proprio FSE.

Informazioni
Per informazioni è possibile telefonare al numero 059 438045 attivo la mattina, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30 e il sabato (ore 8.30-12.00), il pomeriggio, dal lunedì al giovedì (ore 14.30-17.30) oppure visitare il sito internet www.ausl.mo.it.

(Fonte: ufficio stampa Ausl MO)

Sono oltre 20mila i Fascicoli Sanitari Elettronici, FSE, attivati in provincia di Modena. Un risultato che conferma il forte interesse dei cittadini rispetto a soluzioni che consentono di utilizzare le nuove tecnologie per semplificare il rapporto con gli enti pubblici. Tra le tante funzionalità del servizio, ora l'FSE consente a chi è affetto da celiachia di ricevere online i buoni in modo sicuro, gratuito e veloce. -

Modena, 1 dicembre 2015 -

Sono oltre 20mila i Fascicoli Sanitari Elettronici, FSE, attivati in provincia di Modena. Un risultato che conferma il forte interesse dei cittadini rispetto a soluzioni che consentono di utilizzare le nuove tecnologie per semplificare il rapporto con gli enti pubblici. Il FSE ha diverse funzionalità che facilitano la relazione con il Servizio sanitario regionale ed ora consente anche di ricevere online, per le persone affette da celiachia i buoni alimentari a cui hanno diritto in modo sicuro, gratuito e veloce.

Il nuovo servizio online è stato avviato in modo sperimentale dall'Azienda USL e sono già oltre 600 le persone affette da celiachia che, in provincia di Modena, hanno attivato il proprio fascicolo e dato il consenso alla consegna online dei buoni alimentari. Da dicembre riceveranno, quindi, a cadenza mensile i buoni con questa nuova modalità (il buono scaricato e stampato online sostituisce a tutti gli effetti quello cartaceo finora inviato per posta). Complessivamente sono circa 2.400 le persone con celiachia in provincia di Modena e l'obiettivo è di estendere il nuovo servizio a tutti gli interessati.
Le persone con celiachia interessate a questo nuovo servizio e che non hanno ancora attivato il proprio Fascicolo Sanitario Elettronico possono farlo in modo semplice. Devono collegarsi al sito www.fascicolo-sanitario.it, seguire le istruzioni per la pre-registrazione, attendere una e-mail di risposta, stamparla e andare allo sportello CUP/SAUB del proprio distretto dove, contemporaneamente, potranno dare l'adesione alla consegna online dei buoni alimentari.

Il Fascicolo Sanitario Elettronico
Il FSE è uno strumento che consente di raccogliere in formato digitale la propria documentazione sanitaria e di visualizzarla sul web, in forma protetta e riservata. Nel FSE è possibile inserire documenti su visite o esami fatti in altre regioni, tenere un taccuino di appunti sulle cure o le diete da seguire. A Modena attraverso il FSE è possibile anche pagare online il ticket per visite ed esami specialistici, prenotare online gli esami di laboratorio e le visite in libera professione, scaricare il referto degli esami di laboratorio e di radiologia, effettuare la scelta e revoca del medico di famiglia e del pediatra e ora scaricare i buoni alimentari per i celiaci.

La celiachia
La celiachia è un'intolleranza permanente al glutine, un insieme di proteine contenute nel frumento, nell'orzo, nella segale, nel farro, nel kamut e altri cereali minori. Tutti gli alimenti derivati dai questi cereali o contenenti glutine sono tossici per i pazienti affetti da questa malattia. La Regione Emilia-Romagna ha messo in atto un programma che permette a queste persone di rifornirsi dei prodotti alimentari senza glutine, a carico del Servizio sanitario regionale, anche in comuni negozi convenzionati, e non solo nelle farmacie, in tutto il territorio. Le persone con celiachia hanno a disposizione 4 buoni spesa al mese che adesso possono essere scaricati dal proprio FSE.

Informazioni
Per informazioni è possibile telefonare al numero 059 438045 attivo la mattina, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30 e il sabato (ore 8.30-12.00), il pomeriggio, dal lunedì al giovedì (ore 14.30-17.30) oppure visitare il sito internet www.ausl.mo.it.

(Fonte: ufficio stampa Ausl MO)

Lunedì, 30 Novembre 2015 16:22

Dicembre andiamo...incentiviamo gli acquisiti!

Confesercenti e Confcommercio chiedono la sospensione dei blocchi del traffico per le domeniche antecedenti le festività natalizie: "Un provvedimento che non andrebbe a incidere sullo smog della città e che anzi favorirebbe l'accesso al centro e la conseguente corsa agli acquisti natalizi."

Parma, 30 novembre 2015 -

Confesercenti e Confcommercio hanno pensato per il mese di dicembre di trovare una soluzione per agevolare le imprese dei centri cittadini. La questione blocchi traffico, aree sensibili ecc, tra le altre varie problematiche, sono state causa di una crescente desertificazione del centro cittadino. Per questo motivo le associazioni hanno deciso congiuntamente di richiedere la sospensione dei blocchi del traffico per le domeniche antecedenti le festività natalizie.
Un provvedimento che non andrebbe a incidere sullo smog della città e che anzi favorirebbe l'accesso al centro e la conseguente corsa agli acquisti natalizi.
«La città è piena di luminarie e non c'è cosa più bella che vedere i negozi vivi e la gente in giro a fare acquisti. La crisi che ha investito l'intero paese dal 2008 ha lasciato il ricordo di questa immagine che oggi ha bisogno di nuovi incentivi per ritornare nell'immaginario collettivo con ancora più entusiasmo» dichiara il direttore Confesercenti Parma Luca Vedrini.

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Parma)

Stamattina l'incontro tra gli studenti di 13 scuole superiori che la scorsa estate hanno studiato e lavorato per un mese in Europa grazie al progetto "Movet" della Provincia e quelli interessati ai ben 321 posti disponibili per il prossimo anno. Ilenia Malavasi: "Esperienza fondamentale". -

Reggio Emilia, 30 novembre 2015 - tutte le foto in galleria in fondo al testo -

Partono da Reggio Emilia, per un mese studiano la lingua e lavorano all'estero e rientrano diversi: più maturi, più aperti, più pronti ad affrontare il mondo – quello del lavoro, ma non solo – o con le idee più chiare sull'università da intraprendere. Oppure non ritornano, perché trovano subito lavoro: come è successo a Costantin Luca, uno studente di orgini moldave del "Motti" che a Malta è rimasto come cuoco per tutta la stagione estiva, o a Waqar Fahad, un ragazzo pachistano del "Carrara" di Guastalla che è tuttora in Irlanda con un contratto in uno studio di amministrazione e contabilità
Sono i giovani reggiani della "generazione Erasmus+", che questa mattina hanno affollato l'aula magna dell'Università per raccontare le loro esperienze agli studenti che, facendo quest'anno la quarta superiore, saranno i protagonisti dei prossimi progetti coordinati dall'Ufficio politiche comunitarie Provincia di Reggio Emilia: ben 4, per un importo di 1 milione e mezzo di euro, un vero record. Il prossimo anno, infatti, altri 321 studenti (228 di quarta superiore e 93 neodiplomati) potranno infatti a loro volta "vivere quest'esperienza che è davvero importante non solo perché consente di mettere in pratica le abilità acquisite a scuola, di avere un primo approccio col mondo del lavoro e di affrontare meglio la scelta dell'università da intraprendere – ha sottolineato la vicepresidente della Provincia, Ilenia Malavasi – ma anche perché per moltissimi di loro rappresenta la prima opportunità di vita fuori casa: all'estero questi ragazzi non imparano solo la lingua o un lavoro, ma anche a farsi da mangiare, a lavarsi i vestiti, insomma crescono come cittadini e come studenti". Come ha riconosciuto Laura Paciotti del "Motti", per la quale la sua "a Malta ha rappresentato un'esperienza positiva che ci ha aiutato a crescere e farci capire com'è il mondo fuori dalla "chioccia" dei nostri genitori". E' un modo, insomma, anche per "darsi una mossa", come suggerisce del resto l'azzeccato acronimo del progetto gestito dalla Provincia: Movet (Mobility for vocational and educational training), che dall'inglese passa al latino ammiccando al dialetto reggiano.
E che questi ragazzi siano tornati diversi, più maturi e brillanti, lo ha confermato la mattinata che - con la regia della stessa Ilenia Malavasi, di Martino Soragni dell'Ufficio politiche comunitarie della Provincia e di Fabio Pasquale, amatissimo formatore di ragazzi e docenti dell'Agenzia per la mobilità internazionale di Arezzo, consolidato partner di Palazzo Allende – si è snodata tra i racconti di studenti e professori. Per tutti, vale la testimonianza di Marianna Facchini del liceo "Corso" di Correggio che è stata nel Regno Unito: "Lavorando in una scuola di lingua e vivendo in una casa multietnica, le mie prospettive si sono ampliate, il mio modo di pensare non è più su una scala locale, ma internazionale, e questo mi fa sperare nel futuro, nello scambio di esperienze, di vite, di strade che si intrecciano, di porte che si aprono: perché a volte per iniziare a raccontare una storia, a costruire la propria carriera, il proprio avvenire è necessario diventare qualcun altro...".

I progetti

Quello raccontato stamattina attraverso le parole e le immagini di ragazzi e studenti è stato il progetto Movet (Mobility for vocational and educational training), promosso dalla Provincia di Reggio Emilia nell'ambito del Programma Erasmus+ KA1 VET in collaborazione con 13 scuole superiori: "Ariosto-Spallanzani", "Aldo Moro", "Canossa", "Chierici", "Corso", "Motti", "Gobetti", "Scaruffi - Levi - Tricolore", "Zanelli", "Pascal", "Cattaneo - Dall'Aglio", "Russell" e "Carrara". Cento gli studenti di quarta superiore (e 30 i neodiplomati che rientreranno a dicembre) che la scorsa estate hanno vissuto presso famiglie ospitanti o in appartamenti condivisi, imparato la lingua e lavorato in Regno Unito (Cardiff), Irlanda (Cork), Germania (Pforzheim nella provincia gemella dell'Enzkreis), Portogallo (Lisbona), Spagna (La Coruña) e Malta grazie a borse di studio che hanno coperto i costi di viaggio, vitto, alloggio, corso di lingua e assicurazione.
Ma la Provincia è già al lavoro per i prossimi progetti: per partecipare al prossimo bando e soprattutto per gestire i quattro che sono stati approvati la scorsa primavera e che la prossima estate permetteranno ad altri 321 giovani reggiani di affrontare a loro volta questa importante esperienza. "Reggio Emilia è stata la realtà che più di tutte, a livello nazionale, lo scorso anno è stata capace di raccogliere finanziamenti per i nostri ragazzi, a conferma della capacità di fare rete che caratterizza la nostra terra – conclude la vicepresidente della Provincia, Ilenia Malavasi - Tutto ciò è merito del grande lavoro di progettazione svolto dai nostri uffici e della preziosa collaborazione con tutte le scuole superiori della provincia, cui si aggiungono i tanti partenariati locali, dalle imprese alle associazioni di categoria".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Lunedì, 30 Novembre 2015 15:08

Linfonodo Sentinella: Presente e Futuro

Linfonodo sentinella: l'incontro di divulgazione scientifica organizzata da ANDOS PARMA venerdì scorso presso l'ordine dei medici di Parma. In programma per sabato 30 Gennaio 2016 presso l'Aula Congressi dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, un secondo congresso, in cui si parlerà sempre di Linfonodo Sentinella tra le varie eccellenze del nostro Ospedale. -

Parma, 30 novembre 2015 -

Serata di grande spessore scientifico, aperta con i saluti ed una breve presentazione di Cecilia Zanacca - Predidente di ANDOS PARMA che ha sottolineato il grande impegno di detta associazione, al fianco di Azienda Opedaliero-Universitaria di Parma e di Azienda Sanitaria Locale di Parma, per l'ottenimento della Breast Unit nell'Ospedale della nostra città. Impegno testimoniato non solo dalla consueta attività di ANDOS Parma ma soprattutto dall'organizazione di eventi scientifici volti a portare le eccellenze della senologia nella nostra città.
Rocco Paolucci, insigne figura di chirurgo oncologo sia a livello nazionale che internazionale, ha moderato l'incontro che ha visto come primo relatore la Prof. Livia Ruffini, responsabile della Medicina Nucleare di Parma che ha parlato specificatamente della tecnica del linfonodo sentinella e della PET (Tomografia con emissione di positroni). E' stata poi la volta del Prof. Alberto Bottini, responsabile della Breast Unit di Cremona, che ha sottolineato l'importanza degli studi relativi alle varie tecniche di analisi del linfonodo sentinella e parlato della necessità o meno della dissezione ascellare soffermandosi sulle problematiche a questa legate.
Molto appropriate le considerazioni del prof. Paolucci, che presentando l'ultimo relatore, si è soffermato sul grande ruolo che ha, ed ha avuto, l'Istituto Italiano Tumori di Milano, vera e propria eccellenza in campo internazionale per quanto riguarda la cura delle patologie tumorali
Il Prof. Marco Greco, responsabile dell'unità senologica dell'IIT di Milano, ha parlato a ruota libera non solo del Linfonodo Sentinella ma, più in generale del corretto approccio multidisciplinare, per il trattamento della donna ammalata di tumore del seno. Egli ha infatti più volte sottolineato l'enorme importanza del trattamento di tale paziente all'interno di un team di eccellenza, ovvero della Breast Unit
L'incontro si è poi concluso con un dibattito amichevole tra i vari relatori ed i medici presenti.
Questo convegno è stato il preludio del congresso che ANDOS PARMA ha già programmato per sabato 30 Gennaio 2016 presso l'Aula Congressi dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma in cui si parlerà sempre di Linfonodo Sentinella tra le varie eccellenze del nostro Ospedale.

(Fonte: ufficio stampa Andos Parma)

Cereali ancora statici. derivati del latte in pausa e primi segnali di ripresa per il Grana Padano. Bene l'incontro tra De Castro e Hogan. Boom per le bollicine. Latte, per Mercuri occorre lavorare sulle aggregazioni. Parmigiano Reggiano punta sulla qualità. Un macigno sulla fiducia appena riconquistata.

(in allegato il formato pdf scaricabile)

SOMMARIO Anno 14 - n° 48 29 novembre 2015
1.1 editoriale Un macigno sulla fiducia appena riconquistata
3.1 cereali Cereali, all'insegna della staticità.
4.1 Lattiero caseario Derivati del latte in pausa. Primi segnali di ripresa per il Grana Padano
5.1 vino e etichettatura Mercuri: bene incontro De Castro - Hogan
5.2 latte Mercuri: le misure placano la tempesta ma serve lavorare sulle aggregazioni
6.1 parmigiano reggiano Il Parmigiano Reggiano punta sempre più sulla qualità
6.2 vino E' boom per le bollicine
7.1 agromercati Ismea, Overview sui mercati.
8.1 mais e soia Mais e Soia dati previsionali novembre 2015
9.1 promozioni "vino" e partners

Cibus 48 2015 COP

Domenica, 29 Novembre 2015 10:19

Mercuri: bene incontro De Castro - Hogan

Santandrea (Coordinatore Vino - Alleanza Cooperative Italiane): Dossier Etichettatura banalizza il nostro patrimonio vitivinicolo. "Ci auguriamo – ha concluso - che dopo l'incontro con De Castro, il Commissario Hogan sappia ascoltare e farsi interprete presso gli uffici della direzione generale Agricoltura e Sviluppo Rurale della Commissione europea

Roma, 25 novembre 2015)
"Fa ben sperare l'incontro avvenuto tra Paolo De Castro, coordinatore del gruppo S&D della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, e Phil Hogan, Commissario europeo all'agricoltura". Queste le parole con cui il presidente dell'Alleanza delle Cooperative agroalimentari, Giorgio Mercuri, ha commentato la notizia del colloquio tra i due big dell'agricoltura europea avvenuto ieri presso la sede del Parlamento europeo a Strasburgo.

"Sappiamo – ha proseguito Mercuri - che tra i temi discussi da De Castro e Hogan vi sono alcuni dossier determinanti per la cooperazione, come la tutela dei vini identitari, ovvero tutti quei vini che prendono il nome dal vitigno, sul quale segnaliamo una forte preoccupazione del mondo della produzione per il rischio liberalizzazione paventato dall'esecutivo comunitario e che dobbiamo assolutamente scongiurare, i programmi di frutta, latte e verdura nelle scuole e l'atto delegato relativo alle AOP per il settore ortofrutticolo. Tre settori, quelli del vino, dell'ortofrutta e del lattiero-caseario, che per la cooperazione italiana valgono circa 20mld di euro l'anno. L'augurio – ha concluso Mercuri – è che il Commissario Hogan dimostri su questi temi la stessa sensibilità e capacità di ascolto con cui mesi fa decise di affrontare l'embargo russo".

Per la coordinatrice del settore vitivinicolo dell'Alleanza delle Cooperative italiane, Ruenza Santandrea: "Quello che arriva da Strasburgo è un primo segnale positivo per bloccare il dossier di riforma delle regole di etichettatura dei vini europei, tra le cui pieghe si nasconderebbe il pericolo di una vera e propria banalizzazione di alcuni dei principi su cui si regge la forza del nostro settore vitivinicolo. Queste misure – ha proseguito Santandrea - rischiano di vanificare il lavoro di anni nella promozione e nella valorizzazione di alcune tra le più importanti produzioni vitivinicole italiane e con esse le economie di quelle aree. "Ci auguriamo – ha concluso - che dopo l'incontro con De Castro, il Commissario Hogan sappia ascoltare e farsi interprete presso gli uffici della direzione generale Agricoltura e Sviluppo Rurale della Commissione europea delle ragioni di quel mondo produttivo che ha trovato nel binomio biodiversità – territorio il proprio modello di business". Nel 2014 il settore vino della cooperazione – che rappresenta il 58% della produzione nazionale - ha generato un fatturato di 4,3mld di euro, di cui 1,8mld provenienti dalle esportazioni.

Per il presidente di Alleanza Cooperative Italiane agli storici problemi del settore si è aggiunto l'aumento della produzione all'interno dell'UE, la fine del regime delle quote latte, l'embargo russo e la minore domanda cinese. Una combinazione di cause che si sono sommate a quelle strutturali.

Roma, 26 novembre 2015. "L'obiettivo era mettere a riparo il lattiero caseario dalla tempesta perfetta che sta subendo: le misure intraprese devono servire a riprendere fiato e a cambiare rotta". Lo ha detto oggi il presidente dell'Alleanza delle Cooperative agroalimentari, Giorgio Mercuri, a commento dell'accordo per la stabilità e la sostenibilità della filiera lattiero-casearia italiana, siglato oggi al Mipaaf dai principali attori del comparto.

"L'aumento della produzione di materia prima nell'Ue – ha proseguito Mercuri – la fine delle quote latte, l'embargo russo e la minor domanda cinese sono la causa combinata della crisi sul prezzo del latte agli allevatori, ma i problemi strutturali c'erano prima e ci saranno anche dopo. Perciò, se da una parte ci si è finalmente convinti dell'importanza di avviare un dialogo con tutta la filiera, dall'altra occorre stabilizzare il settore partendo dalle sue fondamenta. Per quanto ci riguarda – ricorda il presidente dell'Alleanza agroalimentare – la cooperazione ha rappresentato in questo periodo un riparo vitale per i quasi 28mila soci, con le 700 cooperative che hanno potuto pagare un prezzo sempre superiore a quello del mercato. Per questo motivo sarà sempre più importante intraprendere percorsi di aggregazione in sintonia con logiche di filiera integrate, ed è anche questo che ci impegneremo a promuovere nei prossimi tavoli".

Alleanza delle Cooperative italiane – settore agroalimentare contribuisce al sistema lattiero-caseario nazionale con un valore economico di circa 7 miliardi di euro e rappresenta il 58% della produzione e il 70% della trasformazione italiana.