Tutto è cominciato nel 1970. Nella sala di Palazzo Malvezzi (oggi sede della Provincia di Bologna) si insedia il primo Consiglio regionale della storia della Regione Emilia-Romagna.

Bologna 29 dicembre 2014 -

Guido Fanti viene nominato alla presidenza della Giunta e Silvano Armaroli alla presidenza del Consiglio. Rimangono entrambi in carica per tutta la I^ legislatura (1970-1975).

Cinque anni dopo, all'avvio della II^ legislatura (1975-1980), viene rinominato presidente della Regione Guido Fanti, al quale succedono, nel 1976, Sergio Cavina e, nel 1978, Lanfranco Turci. Il presidente del Consiglio è Silvano Armaroli fino al 1977, a seguire Natalino Guerra.

La III^ legislatura (1980-1985) vede nuovamente Lanfranco Turci alla presidenza della Giunta regionale, mentre alla presidenza del Consiglio regionale si avvicendano Ottorino Bartolini e, nel 1983, Giovanni Piepoli.

All'avvio della IV^ legislatura (1985-1990) è ancora Lanfranco Turci il presidente della Giuntafino al 1987, quando gli subentra Luciano Guerzoni. Per tutti i cinque anni è presidente del Consiglio regionale Giovanni Piepoli.

Vent'anni dopo la nascita della Regione, nel corso della V^ Legislatura (1990-1995), sono Enrico Boselli, e successivamente Pier Luigi Bersani, ad avvicendarsi alla presidenza della Regione. Alla guida del Consiglio regionale viene eletto Luciano Guerzoni al quale succede, nel 1992, Federico Castellucci.

Nella VI^ Legislatura (1995-2000) si susseguono tre presidenti di Regione. All'inizio viene riconfermato Bersani che nel 1996 lascia l'incarico e viene sostituto da Antonio La Forgia, a sua volta poi dimissionario: nel 1999 tocca così a Vasco Errani. Alla presidenza del Consiglio Celestina Ceruti: è la prima donna a ricoprire tale carica.

Le successive tre legislature (VII^, VIII^ e IX^) vedono alla presidenza della Giunta Vasco Errani che nel 2000, però, per la prima volta nella storia della Regione viene eletto presidente direttamente dai cittadini. Elezione che si rinnova ancora nel 2005 e nel 2010. Alla presidenza del Consiglio siede prima Antonio La Forgia (2000 al 2005) poi, nel quinquennio successivo, il Consiglio regionale, nel frattempo denominato dal nuovo Statuto regionale Assemblea legislativa, vede alla presidenza Monica Donini (2005-2010). Infine, nella legislatura appena conclusa (2010-2014), si alternano alla guida dell'Assemblea Matteo Richetti e, dal 2013, Palma Costi.

Oggi, la nuova presidente dell'Assemblea legislativa: Simonetta Saliera. A guidare la Giunta, Stefano Bonaccini.


Tuttavia, appare ancora lontano un equilibro tra le due componenti di genere. 33 uomini e 17 donne.

Bologna 29 dicembre 2014 --
Ci saranno più donne nella nuova Assemblea legislativa, grazie all'introduzione della doppia preferenza di genere prevista nella legge elettorale regionale con cui l'Emilia-Romagna si è recata alle urne lo scorso 23 novembre. Tuttavia, appare ancora lontano un equilibro tra le due componenti maschile e femminile.
La fotografia della nuova Assemblea è la seguente: 33 uomini e 17 donne (che rappresentano il 34% degli eletti contro il 22% nella legislatura precedente). Le sole formazioni ad avere un sostanziale "equilibrio di genere" sono il Pd (14 elette su un totale di 30) e il M5s (3 su 5).

Nella nuova compagine assembleare figurano 10 consiglieri uscenti (compreso Stefano Bonaccini): 8 nel Pd, 2 in Forza Italia, cui si aggiungono due ex assessori della Giunta Errani.

Il consigliere più giovane è Matteo Rancan, classe 1991, eletto a Piacenza per la Lega nord dove, con 4.515 voti, ha ottenuto il maggior numero di preferenze tra gli eletti della sua formazione. Il più anziano Piergiovanni Alleva, nato nel 1946 e eletto a Bologna nella lista L'Altra Emilia-Romagna.
Esclusi i candidati presidenti, il consigliere che ha raggiunto il numero più elevato di preferenze è Simonetta Saliera (Pd) con11.947 voti, seguita da Galeazzo Bignami (FI) con 9.956, entrambi eletti a Bologna.

La provincia con il maggior numero di consiglieri è Bologna con 12 eletti, seguono Modena con 7, Reggio Emilia con 7, Forlì-Cesena con 5, Parma e Piacenza con 4 ciascuna e infine Ravenna, Ferrara, Rimini con 3.

Elenco consiglieri divisi per lista (a fianco il numero di preferenze ottenute)

PARTITO DEMOCRATICO: 30 consiglieri
 Stefano Bonaccini (presidente);
BOLOGNA (6 consiglieri): Simonetta Saliera 11.947; Giuseppe Paruolo 6.614; Stefano Caliandro 6.292; Francesca Marchetti 5.548; Roberto Poli 5.435; Antonio Mumolo 4.353
MODENA (4 consiglieri) Palma Costi 7.418; Giuseppe Boschini 6.287; Luciana Serri 4.613; Luca Sabattini 4.407
REGGIO EMILIA (4 consiglieri): Andrea Rossi 8.747; Roberta Mori 7.564; Ottavia Soncini 6.150; Silvia Prodi 4.792
PARMA (3 consiglieri): Massimo Iotti 6.303; Barbara Lori 6.032; Alessandro Cardinali 4.386
PIACENZA (2 consiglieri): Paola Gazzolo 6.003; Gian Luigi Molinari 5.820
FERRARA (2 consiglieri): Marcella Zappaterra 6.678; Paolo Calvano 5.853
RAVENNA (3 consiglieri): Mirco Bagnari 5.753; Manuela Rontini 5.639; Gianni Bessi 5.186
FORLÌ-CESENA (3 consiglieri): Paolo Zoffoli 7.100; Valentina Ravaioli 5.367; Lia Montalti 4.914
RIMINI (2 consiglieri): Giorgio Pruccoli 4.518; Nadia Rossi 4.199


SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTÀ: 2 consiglieri


BOLOGNA (1 consigliere): Igor Taruffi 1.839
REGGIO EMILIA (1 consigliere): Yuri Torri 479

LEGA NORD: 9 consiglieri
 Alan Fabbri (candidato presidente)
BOLOGNA (1 consigliere): Daniele Marchetti 1621
MODENA (1 consigliere): Stefano Bargi 1.845
REGGIO EMILIA (1 consigliere): Gabriele Delmonte 796
PARMA (1 consigliere): Fabio Rainieri 2.649
PIACENZA: Matteo Rancan 4.515
FERRARA: Marco Pettazzoni 979
RAVENNA: Andrea Liverani 1.347
FORLÌ-CESENA: Massimiliano Pompignoli 1.685


FORZA ITALIA: 2 consiglieri


BOLOGNA (1 consigliere): Galeazzo Bignami 9.956
MODENA (1 consigliere): Enrico Aimi 2.924

FRATELLI D'ITALIA: 1 consiglieri

PIACENZA: Tommaso Foti 2.222


MOVIMENTO 5 STELLE: 5 consiglieri


MODENA Giulia Gibertoni 2.992
BOLOGNA (1 consigliere): Silvia Piccinini 1.767
REGGIO EMILIA (1 consigliere): Gian Luca Sassi 796
FORLÌ-CESENA (1 consigliere): Andrea Bertani 607
RIMINI (1 consigliere): Raffaella Sensoli 1.066


L'ALTRA EMILIA-ROMAGNA: 1 consiglieri

BOLOGNA (1 consigliere): Piergiovanni Alleva 1.315

Lunedì, 29 Dicembre 2014 07:55

Anticipati i Saldi invernali


Anticipati i saldi invernali: da sabato 3 gennaio in Emilia Romagna, le occasioni per acquistare a prezzi scontati

Bologna 29 dicembre 2014 --
Viene anticipata al 3 gennaio la data di avvio dei saldi post-natalizi. Ciò consentirà ai commercianti di beneficiare del sabato, giorno da sempre favorevole agli acquisti.

Per i successivi sessanta giorni, si potranno acquistare in Emilia Romagna, capi d'abbigliamento, calzature e numerosi articoli a prezzi scontati.
Si tratta di una buona occasione, soprattutto per quanti, costretti dalla crisi a non acquistare a prezzo intero, desiderano comunque prodotti di qualità a prezzi accessibili.

(fonte Confesercenti Emilia Romagna)


Chiusura tutti i giorni dalle 7,00 alle 19,00. Da Scandiano a Reggio Emilia il traffico verrà invece convogliato su via del Lavoro con uscita sulla Sp 467R da via Prandi.

Reggio Emilia, 29 dicembre 2014 ----

La Provincia di Reggio Emilia informa che da lunedì prossimo, 29 dicembre, la rotatoria della Sp 467R a Bosco di Scandiano verrà chiusa per metà, precisamente nella direzione da Scandiano verso Reggio Emilia, per consentire l'esecuzione dei lavori di consolidamento del materiale di riempimento degli scavi effettuati recentemente da Snam al fine di mettere in sicurezza le linee del gas che interferiscono con la nuova struttura. Il provvedimento sarà in vigore tutti i giorni dalle 7 alle 19.

In tale fascia oraria tutti i mezzi provenienti da Reggio Emilia verso Scandiano potranno circolare liberamente attraverso la metà della rotatoria non interessata dai lavori: il traffico da Scandiano verso Reggio Emilia verrà invece convogliato su via del Lavoro con uscita sulla Sp 467R da via Prandi, nel rispetto della segnaletica stradale di viabilità modificata dall'impresa esecutrice dei lavori, la Bertoia Costruzioni Srl di Villa Minozzo. Dalle 19 alle 7 la rotatoria - aperta al transito un mese fa in relazione alle fasi di cantiere, ma non ancora inaugurata - potrà essere utilizzata regolarmente in entrambe le direzioni.

Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.
(Fonte Provincia Reggio Emilia)

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 13 - n° 52 28 dicembre 14


SOMMARIO Anno 13 - n° 52 28 dicembre14 - (scaricabile in allegato - formato pdf)

1.1 editoriale Nuovo anno, vecchie promesse.
2.1 Dop e IGP La nuova classifica Qualivita 2014
3.1 Lattiero caseario Crollo del latte spot e del burro.
4.1 mais e soia Dati previsionali 2014-2015
5.1 legge stabilità Legge di stabilità. Le principali novità nel settore agricolo.
6.1 parmigiano reggiano Parmigiano Reggiano, contenuto l'aumento nello scorso novembre
6.2 credito agrario Coldiretti, 18mila imprese agricole in difficoltà finanziaria (+6%)
6.3 consumi -5% i consumi per le festività natalizie.
7.1 credito agrario Ismea: credito agrario ancora più giù.

Sabato, 27 Dicembre 2014 14:04

PMI, situazione ancora incerta


Fine anno in apnea per i "piccoli". Sostanzialmente stabile il dato congiunturale delle piccole imprese manifatturiere modenesi nel terzo trimestre 2014. Segnali di deterioramento della situazione nei settori portanti della nostra economia, anche se regge il fatturato, come testimoniano i dati elaborati dall'Ufficio Studi di CNA di concerto con la Camera di Commercio di Modena.

Modena, 27 dicembre 2014 --
Come previsto, è sostanzialmente stabile, la situazione economica delle imprese modenesi del settore manifatturiero sino a 50 dipendenti. Nel terzo trimestre del 2014, infatti, le pmi di casa nostra hanno segnato un -0,2% rispetto allo stesso periodo del 2013, confermando la debolezza dell'attuale situazione congiunturale. A salvarci, al solito, è l'export, come hanno dimostrato anche i dati diffusi una decina di giorni fa dalla Camera di Commercio: anche per i piccoli, infatti, un euro su quattro arriva ormai dall'estero (23% del fatturato complessivo). Proprio da oltreconfine arrivano anche le notizie migliori, con gli ordinativi esteri in crescita del 14,8%. In calo, invece, gli ordini interni del 4,3%. Diminuisce la produzione, ma aumenta il fatturato, che rispetto al terzo trimestre 2013 cresce del 2,3%. Stabile l'occupazione.

Produzione industriale pmi
AI LIVELLI DEL 2010
Il dato del terzo trimestre consente di difendere il risultato ottenuto nei primi tre mesi dell'anno, consentendo di stimare in crescita il dato definitivo del 2014. In ogni caso, la produzione delle pmi modenesi rimarrebbe ben al di sotto dei massimi raggiunti in passato, attestandosi attorno ai valori del 2010.

Produzione andamento annuale
I SETTORI
Segnali contrastanti a livello settoriale, dove il generalo calo (con qualche importante eccezione) nella produzione è compensato da una tenuta del fatturato. Preoccupa il segno meno che fa capolino nella meccanica, sia quella pesante che di precisione, che come è noto rappresentano il comparto portante dell'economia modenese. Nel dettaglio gli andamenti settoriali (ciascun valore fa riferimento alla variazione rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente).

Alimentare

Alimentare. Prosegue il buon momento di questo importante settore, grazie anche alle produzione prenatalizia del terzo trimestre. Tiene anche il mercato interno, visto che la quota "estera" del fatturato scende dal 25% del secondo trimestre al 17,9% del periodo luglio-settembre.

Maglieria

Una sorpresa inattesa arriva dalla maglieria, trainata anche in questo caso dall'export, che raggiunge la quota record del 34,4%.
Sostanziale tenuta per l'abbigliamento, per il quale a preoccupare è la netta flessione del fatturato. A difendersi meglio sono le imprese in conto proprio, soprattutto quelle che si collocano nella fascia medio-alta del mercato.

Ceramiche

Ceramica. Nessuna nuova sul fronte del terzo fuoco, dove continua la crisi, malgrado le attese rispetto al mercato estero.

Metalo

Dopo un anno di segni positivi, diminuisce la produzione della meccanica pesante, che vede aumentare considerevolmente la quota di fatturato estero. Buone le prospettive per il futuro: sia gli ordini esteri (17,4%) che quelli interni (0,5%) sono infatti in aumento.

Macchine

Macchine e Apparecchi meccanici. C'è ancora il segno meno, ma riprende a marciare il fatturato nel segmento principe del manifatturiero geminiano, che sconta un calo degli ordini nazionali (-2,9%), ma segna una crescita di quelli esteri (+6,3%). Del resto la quota estera del fatturato rimane su valori piuttosto elevati, sfiorando il 36%.

Biomedicale

Biomedicale. Nonostante i numeri, apparentemente preoccupanti, rimangono solidi i fondamentali di questo dinamico comparto, che esporta la metà di ciò che produce, anche per ciò che riguarda le pmi.

Elettrici elettroniche

Apparecchiature elettriche e elettroniche. Conferma la sua dinamicità un comparto magari ancora non molto rappresentativo per la nostra economia, ma da seguire attentamente, sia per la sua "esportabilità" (un prodotto su quattro termina oltre confine), sia per i suoi contenuti in termini di tecnologia ed innovazione.

LE CONSIDERAZIONI DI CNA.
"Sono numeri – commenta Umberto Venturi, presidente di CNA Modena – che confermano il clima di incertezza che permea l'economia modenese e che non agevola certo gli investimenti, né in capitale umano, né in macchinari. Da questo punto di vista, pur andando in una condivisibile direzione, gli interventi previsti dal Governo nella Legge di Stabilità non sono sufficientemente aggressivi".
"Una situazione di emergenza, infatti, va affrontata con interventi di emergenza – sottolinea ancora Venturi – mentre mancano all'appello misure per migliorare l'accesso al credito delle Pmi, ridurre il costo dell'energia, semplificare la tassazione immobiliare, che ha raggiunto livelli abnormi, e le norme ambientali".
Sempre in tema fiscale, se è apprezzabile la diminuzione del carico fiscale sulle imprese, con la deduzione del costo del lavoro dall'imponibile Irap, occorre che la riduzione riguardi anche i 3 milioni di imprese senza dipendenti con un innalzamento della franchigia Irap, evitando la beffa addirittura di un incremento dal 3,5% al 3,9% per questi soggetti. E constatiamo che i più recenti emendamenti del Governo in materia non vanno in questa direzione.

Ed è proprio sugli aspetti fiscali, in particolari quelli riguardanti l'area del sisma, che si concentra l'attenzione di Venturi. "A giugno 2015 le aziende dell'Area Nord, se non cambieranno le cose, dovranno iniziare a rimborsare i prestiti della Cassa Depositi e Prestiti utilizzati per il pagamento delle imposte. Bene, è opportuno avere la consapevolezza che la stragrande maggioranza di queste ultime, soprattutto quelle che non hanno ancora ricevuto i rimborsi relativi all'ordinanza 57, queste risorse non le hanno. Stiamo parlando, se vogliamo stimare delle cifre, di circa 2.000 imprese e 8.000 addetti. Ipotizzare la chiusura di queste imprese, se l'inizio dei rimborsi non sarà prorogato al 30 giugno 2016 e se la restituzione non sarà spalmata su almeno cinque anni anzichè due, non è azzardato. E sarebbe un gran brutto modo iniziare il 2015 con questa spada di Damocle su un'area così importante del nostro territorio".
L'Ufficio Stampa CNA

Domenica, 28 Dicembre 2014 11:31

DOP IGP La nuova classifica Qualivita 2014

 

Grana Padano DOP in testa alla classifica, Parmigiano-Reggiano DOP secondo. In terza posizione la Mela Alto Adige IGP

Roma - Quest'anno la classifica Qualivita, che misura le performance economiche dei 269 prodotti italiani a denominazione di origine, vede al primo posto il Grana Padano DOP, seguito dal Parmigiano-Reggiano DOP e, in terza posizione, dalla Mela Alto Adige IGP. Seguono Prosciutto di Parma DOP, Pecorino Romano DOP, Aceto Balsamico di Modena IGP, Gorgonzola DOP, Mozzarella di Bufala Campana DOP, Speck Alto Adige IGP, Mela Val di Non DOP, Prosciutto di San Daniele DOP, Mortadella Bologna IGP, Bresaola della Valtellina IGP, Taleggio DOP e Toscano IGP.

DOP e IGP - La classifica per Regioni - Ismea - Qualivita

1° - Grana Padano DOP
Con circa 885 milioni di euro di fatturato alla produzione nazionale, 1,5 miliardi al consumo nazionale, 530 milioni all'export e il 30% della sua produzione che varca i confini nazionali il Grana Padano DOP guida la classifica 2014.

2° - Parmigiano-Reggiano DOP
Secondo posto, ma staccato di pochissimo dal primo, per il Parmigiano-Reggiano DOP: 809 milioni di euro il fatturato alla produzione nazionale, 1,5 miliardi al consumo nazionale e 460 milioni all'export. Anche in questo caso il 30% della produzione viene esportato.

3° – Mela Alto Adige IGP
Terza principalmente in merito alla quantità percentuale esportata (pari al 61%) ha comunque buone performance economiche.

Ottime performance economiche anche per il Prosciutto di Parma DOP (4°): 500 milioni di euro per il fatturato alla produzione nazionale, 1,5 miliardi al consumo nazionale e 241 milioni all'export. Il Pecorino Romano (4° pari merito) primeggia soprattutto per la quantità di produzione certificata esportata.

Note sulla Classifica Qualivita
La Classifica delle produzioni a DO vuole rispondere a esigenze pratiche del comparto, ma non vuole assegnare delle medaglie. La Fondazione
Qualivita intende infatti mettere in luce quelle Denominazioni che hanno mostrato una buona capacità di performance complessiva, con il solo
intento di creare dei "campioni" che le altre produzioni possano, mutatis mutandis, prendere a modello per il futuro e per fornire uno stimolo ai
"campioni" stessi, affinché proseguano lungo la via dell'innovazione.

Come funziona la classifica
La Classifica Qualivita si basa su una metodologia consolidata ed utilizzata dai ricercatori a tutti i livelli nella messa a punto di "classifiche " o "benchmark". La posizione di ciascuna produzione nella graduatoria finale scaturisce dalla media aritmetica delle posizioni ottenute in altre singole graduatorie.
Per la Classifica Qualivita le variabili scelte – ritenute importanti per il loro "potere esplicato" in termini di performance - per le singole graduatorie
sono:
• fatturato alla produzione sul mercato nazionale;
• fatturato al consumo sul mercato nazionale;
• fatturato da export;
• quantità esportata.
Per ciascuna variabile, è stata dunque creata una graduatoria che va da 1 a n prodotti, dove 1 è stato assegnato al best product per quella variabile e così via. Nel caso di prodotti con stessa posizione in graduatoria, ad esempio 4 prodotti in terza posizione, il rank di queste produzioni è stato posto come 3, per poi ripartire dalla posizione settima. La classifica finale promana dalla media aritmetica semplice dei rank così ottenuti. Si è deciso di non effettuare ponderazioni.

(Fonte Fondazione Qualivita - Ismea 17/12/2014)

Legge di Stabilità: approvati Fondo Latte di Qualità, interventi su credito e sgravi contributivi per comparto agricolo, 30 milioni per la cassa in deroga nel settore pesca. 12 milioni di euro per il fondo indigenti.

Roma - Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che il maxiemendamento alla Legge di Stabilità, presentato dal Governo e approvato dal Senato, contiene misure rilevanti per il comparto agroalimentare e la pesca. In particolare, si introducono sgravi contributivi per le aziende agricole, la possibilità per l'Istituto Ismea di anticipare gli aiuti europei della Pac agli agricoltori, la creazione del Fondo Latte Qualità e lo stanziamento di 30 milioni di euro per il finanziamento della cassa integrazione in deroga nel settore della pesca. Inoltre, viene potenziato il fondo nazionale indigenti gestito da Agea, con la collaborazione degli Enti caritativi, con una dotazione finanziaria di 12 milioni di euro.

Ora la manovra torna alla Camera per l'approvazione definitiva da parte del Parlamento.
"Diamo un segnale importante al mondo dei produttori di latte, anche in vista della conclusione del regime delle quote - ha dichiarato il Ministro Martina - con l'istituzione del Fondo Latte Qualità. Passiamo dalle parole ai fatti, stanziando 110 milioni di euro per il triennio 2015-2017, che serviranno per interventi mirati al miglioramento qualitativo del prodotto italiano. Abbiamo esteso ulteriormente gli sgravi contributivi per le aziende agricole e consentito che l'Ismea possa anticipare i contributi europei alle imprese, come succede in altri Paesi come la Francia. In questo modo gli agricoltori potranno avere l'anticipo del 100% degli aiuti a giugno come previsto dal nostro piano per la semplificazione 'Agricoltura 2.0'. Non facciamo mancare il nostro sostegno anche al settore della pesca con la conferma di 30 milioni di euro per il finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga."
"Con una dotazione finanziaria più ampia del fondo indigenti, poi, avremo la possibilità di mettere in campo più azioni per dare risposte concrete a 6 milioni di cittadini in difficoltà nel nostro Paese, perché l'assistenza alimentare è un dovere del Governo - ha concluso Martina - . Non si tratta solo di vincere la fame e lottare contro l'emergenza, ma costruire un sistema che funzioni e sia davvero al servizio di chi soffre di povertà alimentare".


LE PRINCIPALI NOVITÀ NEL SETTORE AGRICOLO E NELLA PESCA
Fondo Latte Qualità


Viene prevista l'istituzione di un Fondo per gli investimenti nel settore lattiero caseario, attraverso il sostegno alla produzione con una dotazione finanziaria di circa 110 milioni di euro (8 milioni per il 2015, 50 milioni di euro all'anno per il 2016 e 2017). Gli obiettivi:- incremento della longevità;- miglioramento degli aspetti relativi al benessere animale;- studio della resistenza genetica alle malattie;- rafforzamento della sicurezza alimentare;- riduzione dei trattamenti antibiotici.Alle imprese che aderiscono al piano viene concesso un contributo secondo le regole del de minimis, quindi fino ad un massimo di 15.000 euro per le aziende agricole e fino ad un massimo di 200.000 euro per le aziende che, oltre alla produzione primaria, operano anche nella trasformazione e commercializzazione.Nell'attuazione sono previsti criteri favorevoli alle imprese condotte da giovani e a quelle nelle zone montane.

Sgravi contributivi per le aziende agricole
Vengono destinati 45 milioni di euro per il periodo 2015-2019 per sgravi contributivi alle aziende agricole per l'incentivo di nuove assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato. In particolare, vengono estese le misure per gli sgravi contributivi relative alle assunzioni a tempo indeterminato (esonero totale del versamento dei contributi per i nuovi assunti a tempo indeterminato per 36 mesi fino a un massimo di 8.060 euro annui per lavoratore) che nel testo originario prevedevano l'esclusione del settore agricolo. Tale incentivo riguarderà i lavoratori agricoli che nell'anno precedente siano stati assunti con contratto a tempo determinato con un minimo di 250 giornate di lavoro.


Rafforzato ruolo Ismea: potrà anticipare aiuti Pac ad agricoltori che ne faranno richiesta
Tra gli interventi di rafforzamento del ruolo dell'Istituto ISMEA, viene prevista la possibilità che l'Istituto possa erogare in anticipo gli aiuti legati alla Politica agricola comune agli agricoltori che ne faranno richiesta al momento della presentazione della Domanda. La norma, infatti, rimuove il divieto erogazione di anticipazioni finanziarie, a fronte della cessione di contributi europei per il settore agricolo, in favore degli agricoltori beneficiari dei medesimi. Oggetto della cessione potranno essere quindi quei crediti maturati (quelli per cui la domanda di concessione dell'aiuto alla Commissione sia già stata accolta), dovutamente certificati da gli Organismi pagatori.

Pesca Confermate le risorse pari a 30 milioni di euro per il 2015 per il finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga nel settore della pesca.

Fondo indigenti 
12 milioni di euro per la dotazione finanziaria del fondo nazionale indigenti gestito da Agea con la collaborazione degli Enti caritativi.
(Fonte MIPAAF 20 dicembre 2014)


CreditAgri Italia chiude la gestione 2014 con un trend in crescita del +30% rispetto al precedente anno, uno stock storico di affidamenti di circa 3 miliardi di euro e un dislocamento operativo territoriale ormai presente sull'intero territorio nazionale con oltre 70 filiali dirette che in modo sinergico collaborano con circa 200 banche locali e nazionali.

Roma 23 dicembre 2014 - Risultano sostanzialmente aumentate le imprese agricole in difficoltà finanziaria che salgono ad oltre 18 mila con un amento del 6 per cent rispetto allo scorso anno con l'ammontare dei finanziamenti a sofferenza pari a 4.9 miliardi di euro, circa 600 milioni in più rispetto al 2013. E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti sul terzo bollettino statistico della Banca d'Italia che evidenzia una dinamica dei finanziamenti all'agricoltura in sostanziale tenuta di livello, con un ammontare dei fidi bancari che sfiora in 44 miliardi di euro, assolutamente il linea con le risultanze del 2013, ma con una incidenza dei crediti a sofferenza pari all'11 per cento. A pesare - sottolinea la Coldiretti - sono state le difficoltà di mercato ma anche quelle provocate dal maltempo che ha tagliato le principali coltivazioni agricole. In questo contesto – sottolinea Coldiretti - CreditAgri Italia, ente intermediario finanziario vigilato dalla Banca d'Italia ha avuto un importante ruolo di sostegno alle imprese agricole e cooperative del settore come conferma la sua dinamica evolutiva in controtendenza rispetto al mercato creditizio in generale. La gestione 2014 chiude con un trend in crescita del +30% rispetto al precedente anno, uno stock storico di affidamenti di circa 3 miliardi di euro e un dislocamento operativo territoriale ormai presente sull'intero territorio nazionale con oltre 70 filiali dirette che in modo sinergico collaborano con circa 200 banche locali e nazionali.

L'Assemblea di fine anno dei Soci dell'ente finanziario, nell'ottica di completare l'asset di governo e renderlo sempre più adeguato alle esigenze strutturali e organizzative, ha integrato il Consiglio di Amministrazione definendolo in nove componenti. Alla Presidenza della finanziaria resta Vincenzo Gesmundo, segretario generale della Coldiretti, coadiuvato dal Vice Presidente Aldo Mattia e dal Consigliere Delegato Roberto Grassa cui è affidata la direzione generale. Fanno inoltre parte del Consiglio, Franco Angelo Gatti, Giuseppe Romano, Angelo Della Valentina, tutti imprenditori agricoli e agroalimentari, e Giovanni Barbara, Sara Landini e Francesco Visco, docenti universitari rappresentanti del mondo accademico e libero professionale.
(Fonte Coldiretti)

Codacons. In sette anni gli italiani hanno tagliato le spese di Natale per 8,2 miliardi di euro. Si salvano solo alimentari, giocattoli e hi-tech.

Roma, 26 dicembre 2014 - Il Natale 2014 si chiude con una riduzione generalizzata dei consumi del -5% rispetto allo scorso anno.

Il dato arriva dal Codacons, che come ogni anno all'indomani delle feste natalizie fornisce i dati ufficiali sulle spese delle famiglie. I consumi legati al Natale (addobbi, regali, alimentari, viaggi, ristorazione, ecc.) si sono fermati quest'anno a quota 9,8 miliardi di euro, con una contrazione del -5% sul 2013 - spiega l'associazione - Le famiglie hanno reagito alla crisi ancora in atto nel nostro paese limitando le spese tipiche della festività, complice anche un dicembre caratterizzato da una concentrazione di scadenze fiscali (Tasi, Imu, Tari, ecc.). Non tutti i settori hanno però risentito del clima di austerity: se le vendite sono andate particolarmente male per abbigliamento, calzature, arredamento, addobbi e viaggi - comparti dove il calo degli acquisti ha raggiunto il -10% - i settori alimentari, giocattoli e hi-tech hanno tenuto il passo rispetto ai consumi degli anni passati. "Negli ultimi anni si è assistito ad un crollo vertiginoso dei consumi natalizi in Italia, calati dal periodo pre-crisi ad oggi addirittura del 45,5% - lancia l'allarme il Presidente Codacons, Carlo Rienzi - In base ai dati ufficiali, infatti, nel 2007 "l'effetto Natale", ossia i maggiori consumi per spese natalizie effettuate nel mese di dicembre presso negozi, grande distribuzione e centri commerciali, è stato pari a 18 miliardi di euro. Nel 2014 invece la spesa degli italiani nell'intero periodo natalizio si è fermata a 9,8 miliardi di euro. Ciò significa che in 7 anni le famiglie del nostro paese hanno tagliato le spese natalizie per la maxi cifra di 8,2 miliardi di euro".
(Fonte Codacons)

Domenica, 28 Dicembre 2014 08:50

Ismea: credito agrario ancora più giù.


L'elaborazione dell'Ismea fotografa una situazione ancora in diminuzione. La contrazione ha interessato in misura più contenuti i crediti destinati alla ristrutturazione del debito.

Roma - Nel 2013 il credito agrario di medio-lungo termine ha registrato una contrazione di 3,7 punti percentuali su base annua. Le somme erogate nell'anno dal sistema bancario per le linee di finanziamento aventi scadenza oltre i diciotto mesi e accese a favore di operatori del settore agricolo sono ammontate a complessivi 2,07 miliardi di euro, livello questo inferiore di 79 milioni di euro rispetto a quello corrispondente del 2012. Questo il risultato dell'analisi dei dati sul credito agrario di fonte SGFA .

La contrazione che nel corso del 2013 è stata rilevata a livello Paese, nel dettaglio territoriale, ha interessato tutte le macro aree della nazione, seppure con diversa intensità: infatti la morsa del credito è risultata più marcata nelle Isole maggiori e nelle regioni di Nord Ovest; più attenuata al Centro; decisamente più contenuta nelle regioni di Nord Est e al Sud.

L'analisi per durata del finanziamento evidenzia poi che, a fronte della flessione complessiva registrata nell'anno, le linee di medio termine hanno seguito una dinamica lievemente crescente (+1,4% rispetto al 2012). Il calo quindi è unicamente ascrivibile all'andamento decrescente delle erogazioni di lungo termine (-6,7%).

Cambiando punto di osservazione e leggendo i dati per destinazione del finanziamento, si evince che la contrazione registrata nel 2013 ha interessato in misura contenuta i crediti concessi per la ristrutturazione del debito, mentre ha riguardato in modo più importante il credito di dotazione, solitamente concesso a supporto dell'esercizio dell'impresa agricola per le spese destinate a finanziare macchinari, impianti ed attrezzature agricole, nonché l'acquisto di capi di bestiame; sono rimaste invece pressoché stazionarie le erogazioni del credito di miglioramento, funzionale alla realizzazione di investimenti aziendali di medio-lungo termine.

Nel 2013, infine, diminuisce pure il numero delle pratiche istruite per accedere ad un credito bancario agrario e andate a buon fine che risulta di poco inferiore a 20mila, dopo le oltre 21mila dell'anno precedente.

(Report Ismea - IV trimestre 2014 e consuntivo d'anno - 28 novembre 2014)

Credito agrario Durata var

 

Nelle zone dell'ordinanza sulla Movida orari di apertura dei locali prolungati sino alle tre per le serate del 24 e 25 dicembre 2014 e tra il 31 dicembre 2014 e il 1 gennaio 2015 -

Parma, 24 dicembre 2014 -

Nelle serate del 24 e 25 dicembre 2014 e tra il 31 dicembre 2014 e il 1 gennaio 2015, sarà prolungato fino alle ore 3 l'orario di apertura degli esercizi pubblici delle zone interessate all'ordinanza sulla Movida. Lo scopo del prolungamento dell'orario di apertura è quello di assicurare la fruibilità dei locali e migliorare l'offerta per cittadini e turisti, visto il maggior afflusso di utenza collegato alle varie manifestazioni religiose e civili.

(Fonte: Comune di Parma)

Mercoledì, 24 Dicembre 2014 10:09

Parma - Indicazioni per il rinnovo permessi ZTL

Il 31 dicembre 2014 scadranno tutti i permessi di transito e sosta. Per ottenere il contrassegno di validità annuale, senza il quale il permesso non potrà essere utilizzato, è necessario il pagamento di € 10,00 -

Parma, 24 dicembre 2014 -

Gli aventi diritto stanno già ricevendo la lettera, firmata dall'Assessore alla Mobilità e Ambiente del Comune di Parma Gabriele Folli, contenente le indicazioni per procedere al rinnovo.

Per ottenere il contrassegno di validità annuale, senza il quale il permesso non potrà essere utilizzato, è necessario il pagamento di € 10,00, come da Delibera di Giunta n.179 del 06.09.2012. Tutti i permessi di sosta non saranno validi se non accompagnati dall' apposito contrassegno che, dopo l'avvenuto pagamento, sarà inviato a domicilio.

Il pagamento si potrà effettuare in tre diverse modalità:

• presso ufficio postale utilizzando esclusivamente il bollettino di conto corrente precompilato allegato alla lettera. Non sarà ammesso l'utilizzo di bollettini diversi.

tramite internet: con carta di credito, collegandosi al sito www.infomobility.pr.it e alla sezione dedicata. Le aziende che desiderano ricevere fattura dovranno utilizzare solo questa modalità di pagamento.

in banca, con versamento tramite bonifico bancario sul conto corrente di Infomobility, utilizzando il codice IBAN indicato sulla lettera e indicando il numero di permesso e la targa riportata sul permesso stesso nella causale di versamento. Se vi sono più targhe associate allo stesso permesso, basta indicarne solo una.

Nei giorni successivi al pagamento, l'intestatario riceverà a casa l'etichetta adesiva di colore oro da applicare sul permesso, collocandola nell'apposito spazio, sovrapponendola per intero a quella dello scorso anno. Se si possiede più di un permesso, occorre fare attenzione nell'abbinamento delle etichette verificando che la numerazione etichetta-permesso corrisponda.

Per provvedere al pagamento c'è tempo fino al 31 gennaio 2015: fino ad allora si potrà utilizzare il permesso con il vecchio contrassegno. Qualora l'utente decida di non corrispondere le spese di emissione e quindi non ricevere il contrassegno di validità, deve darne comunicazione via mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure telefonando al n. verde 800238630 da lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle 17,30, così da provvedere all'annullamento del permesso. Gli stessi recapiti sono a disposizione per tutte le informazioni e alla trasmissione di variazioni relative ai permessi sosta.

Il permesso è valido solo se munito di contrassegno. Se il pagamento non verrà effettuato entro il 31 gennaio 2015, il contrassegno non sarà inviato ed il permesso sarà annullato.

(Fonte: Comune di Parma)

Botti di capodanno: il Comune di Correggio lancia una campagna di sensibilizzazione e informazione che invita a festeggiare in "modo intelligente" -

Reggio Emilia, 24 dicembre 2014 -

"In un sol botto" è il titolo della campagna di informazione e sensibilizzazione relativa ai botti di Capodanno promossa dall'amministrazione comunale di Correggio. L'invito, che è stato diffuso anche tramite un volantino consegnato ad ogni studente delle scuole medie inferiori e superiori correggesi, è di lasciar perdere botti e fuochi d'artificio nella notte di capodanno, per una festa "intelligente": l'anno scorso in Italia ci sono stati infatti oltre 350 feriti per "San Silvestro", senza dimenticare le sofferenze che le varie esplosioni causano agli animali, che hanno un udito molto più sensibile rispetto a quello umano e possono subire danni seri e a volte irreparabili.

Sono tre gli articoli del Codice Penale – il 659, il 703 e il 544-ter – che regolano con ammende o, nei casi più gravi, anche con l'arresto, il disturbo della quiete pubblica, l'accensione non autorizzata di fuochi d'artificio e le lesioni causate senza ragione agli animali.
" Nell'ultima giunta prima di Natale- spiega il sindaco di Correggio Ilenia Malavasi- abbiamo approvato un atto di indirizzo politico, anche raccogliendo diverse sollecitazioni di nostri concittadini ed abbiamo promosso una campagna di sensibilizzazione contro i "botti di Capodanno". La campagna prevede la distribuzione di materiali informativi nelle scuole e nei pubblici esercizi, con i quali invitiamo i cittadini a festeggiare in modo intelligente, rispettando persone e animali. Il codice civile prevede già la possibilità di ammenda per chi provoca disturbo alla quiete pubblica, ma noi ci appelliamo al senso civico di tutti perché l'arrivo del nuovo anno sia festeggiato con allegria e buon senso, senza mettere in pericolo la propria e l'altrui incolumità e serenità e ricordando che ci si può divertire anche senza correre inutili rischi!"

rid locandina in un sol botto

(Fonte: Ufficio stampa Comune di Correggio)

Buone Feste dallo staff di Italian Tourism Expo!

ITE buone feste

Il Videomessaggio di Buone Feste dallo staff di Italian Tourism Expo -

Guarda video in fondo pagina

Da via Verdi un bando per le aziende colpite dall'alluvione del 13 ottobre. Si potranno chiedere contributi fino a 10mila euro per i danni subiti. Domande dal 7 gennaio al 27 febbraio, assegnazione in base all'ordine cronologico di presentazione, liquidazioni in 3-4 settimane. Zanlari: "Avevamo promesso interventi rapidi e concreti e nonostante i tagli alle Camere di Commercio ritorniamo dagli imprenditori alluvionati a settanta giorni dal cataclisma con il bando più cospicuo mai definito dal nostro ente. Ci sembra il miglior modo di augurare un buon Natale a loro e a tutto il sistema economico parmense".

Parma, 24 dicembre 2014 -

A settanta giorni dall'alluvione che ha duramente colpito famiglie e imprese di Parma e provincia, la Camera di commercio presenta il bando per la concessione di contributi a fondo perduto alle aziende danneggiate dal fango e dall'acqua del 13 ottobre. La Camera erogherà un contributo pari al 100% delle spese sostenute per far fronte ai danni subiti, fino a un massimo di 10mila euro. L'intervento fa capo a uno stanziamento di 360mila euro interamente ricavato da risorse nella disponibilità della Camera di Commercio.

"Nonostante il momento istituzionale complesso e i tagli che subisce il sistema delle Camere di Commercio italiane – ha commentato Andrea Zanlari, presidente dell'ente camerale di Parma -. tra gli interventi direttamente rivolti alla imprese questo è uno dei più cospicui degli ultimi anni Avevamo promesso interventi rapidi e concreti e, a poche settimane dall'alluvione, offriamo agli imprenditori danneggiati un segnale tangibile, forse piccolo, ma sicuramente importante sotto il profilo del sostegno morale. Ci sembra il miglior modo di augurare un buon Natale a loro e a tutto il sistema economico parmense".

Potranno fare domanda le imprese danneggiate dall'alluvione del 13 ottobre che hanno sede legale o unità locale operativa nel Comune o nella provincia di Parma, regolarmente iscritte al Registro delle Imprese della Camera di commercio, attive e che non hanno in corso procedure di scioglimento o liquidazione o fallimento o altra procedura concorsuale. Devono inoltre aver presentato la segnalazione di impresa danneggiata al proprio comune di riferimento.

Le spese finanziabili devono essere successive al 13 ottobre, giorno dell'alluvione, e possono riguardare una pluralità di interventi: il ripristino degli immobili adibiti all'attività d'impresa, compresi lo sgombero e lo smaltimento in discarica di fanghi, detriti e materiale alluvionale; la riparazione o il riacquisto, in caso di danno non riparabile, di impianti produttivi, macchinari, attrezzature e arredi; le spese tecniche collegate alle precedenti come progettazione, direzione lavori e collaudi. Il contributo può essere richiesto anche per il riacquisto di scorte di materie prime, semilavorati o prodotti finiti danneggiati e non più utilizzabili.

Le domande potranno essere presentate a partire dal 7 gennaio; se valutate ammissibili, i contributi saranno liquidati dalla Camera di commercio entro 15 giorni. Le richieste dovranno essere inviate via posta elettronica certificata (Pec) o consegnate a mano. Il termine per la consegna è il 27 febbraio, salvo chiusura anticipata per esaurimento dei fondi. I contributi saranno assegnati in base all'ordine cronologico di presentazione delle domande.

Il bando e lo schema di domanda possono essere scaricati dal sito web della Camera di Commercio, www.pr.camcom.it. Ulteriori informazioni possono essere richieste al Servizio Affari economici, contattabile ai numeri 0521 210205.243.246 o all'e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(Fonte: Ufficio Stampa Camera di commercio di Parma)

Gaetano De Vinco (Confcooperative) è stato eletto presidente -

Modena, 23 dicembre 2014 

Si è costituito ieri sera a Modena il coordinamento provinciale dell'Alleanza delle Cooperative Italiane (Aci), lo strumento creato dalle centrali cooperative Agci, Confcooperative e Legacoop con l'obiettivo di arrivare entro il 2017 alla nascita di un soggetto unico per la rappresentanza del movimento cooperativo. A Modena l'Aci associa 400 cooperative con 400 mila soci, 33 mila addetti e un fatturato complessivo che raggiunge i 7 miliardi di euro. I presidenti modenesi Mauro Veronesi (Agci), Gaetano De Vinco (Confcooperative) e Lauro Lugli (Legacoop) hanno firmato l'atto costitutivo del coordinamento provinciale e nominati gli organismi, cioè il comitato direttivo e il presidente; sarà De Vinco a guidare il coordinamento di Aci Modena nel 2015.

«Il coinvolgimento delle cooperative, dei loro amministratori e i soci è condizione indispensabile per il futuro del progetto – ha detto De Vinco - Dobbiamo conoscerci e convergere progressivamente. Il lavoro si annuncia impegnativo: ci sono prassi consolidate da cambiare, nuovi paradigmi valoriali, aree di lavoro da sostituire con altre, confronti tra sensibilità diverse. Non costruiamo l'Alleanza per annegare o confondere le nostre identità, ma per viverle dinamicamente nel confronto e collaborazione con altri». Aprendo i lavori il presidente Agci Mauro Veronesi aveva affermato che le centrali cooperative modenesi intraprendono oggi un viaggio opportuno che le porterà verso la centrale sindacale unica. Dal canto suo il presidente di Legacoop Lauro Lugli aveva sottolineato: «Abbiamo il dovere di metterci insieme non per una semplice sommatoria o ristrutturazione organizzativa, ma per rispondere al forte richiamo all'unità che proviene dalle cooperative». Sul concetto di unità e condivisione ha insistito anche il presidente nazionale dell'Alleanza delle Cooperative Italiane Mauro Lusetti, intervenuto all'incontro modenese. «I nostri gruppi dirigenti devono imparare a lavorare insieme e dimostrare che, in un Paese così frammentato e diviso, la cooperazione è capace di creare un progetto che unisce. Per me, modenese di nascita, la costituzione del coordinamento provinciale dell'Aci è un bel regalo di Natale».

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

La Direzione dell'Azienda USL di Reggio Emilia informa che, durante il periodo delle festività natalizie, gli orari di alcuni servizi subiranno delle riduzioni come di seguito indicato -

Reggio Emilia, 23 dicembre 2013 

Gli orari di alcuni servizi subiranno le seguenti riduzioni -

il Centro Prelievi di Pieve sarà chiuso sabato 27 Dicembre
il Centro Prelievi di Castelnovo Sotto resterà chiuso mercoledì 24 Dicembre
il CUP di via Monte San Michele resterà chiuso nel pomeriggio nelle giornate del 24 e 31 Dicembre
il CUP di Bagnolo resterà chiuso dal 23 Dicembre 2014 all'8 Gennaio 2015
CupTel (numero verde 800.425.036) il 24 Dicembre 2014 sarà aperto dalle 08.00 alle 14.00 (chiuso al pomeriggio). Mercoledì 31 dicembre aperto dalle 8.00 alle 13.00, mentre resterà chiuso venerdì 2 gennaio 2015
il servizio di Diabetologia di Reggio Emilia resterà chiuso nei pomeriggi del 29 e 31 Dicembre 2014 e per tutta la giornata del 5 Gennaio 2015
gli ambulatori di Diabetologia di Castelnovo Sotto e di Albinea resteranno chiusi dal 24 Dicembre al 5 Gennaio 2015 (per urgenze contattare la sede di Reggio Emilia: tel 0522.335658)
URP di Castelnovo Sotto resterà chiuso nei pomeriggi del 24 e del 31 Dicembre 2014
il Servizio Protesica resterà chiuso il sabato 27 Dicembre
il Centro per la Famiglia Straniera sarà chiuso il 24 e il 31 Dicembre 2014
la Pediatria di Comunità sarà chiusa sabato 27 Dicembre 2014 e lunedì 5 Gennaio 2015
il Servizio di Igiene Pubblica sarà chiuso nei pomeriggi del 24 e del 31 Dicembre
Il Centro di Salute Mentale di via Amendola sarà aperto il 24 e il 31 Dicembre solo per richieste urgenti (gli altri Centri di Salute Mentale del Distretto saranno chiusi)
l'ambulatorio di Medicina dello Sport di via Melato sarà chiuso il 24 Dicembre e resterà aperto il 31 Dicembre dalle 8.00 alle 12.00 (chiuso al pomeriggio)
il Servizio Farmaceutico (sedi di Via Monti Urali, via Monte San Michele e Arcispedale Santa Maria Nuova) il 24 e il 31 Dicembre sarà aperto dalle 9.00 alle 13.00 e sabato 27 Dicembre sarà aperto dalle 9.00 alle 13.00

Quando non diversamente indicato, i Servizi manterranno l'orario di apertura consueto che potete trovare sul sito www.ausl.re.it

(Fonte: Ufficio Comunicazione Azienda Usl di Reggio Emilia)

Martedì, 23 Dicembre 2014 11:27

L'arte entra nell'Ospedale di Montecchio

I Reparti del Pronto Soccorso, della Lungodegenza e della Ginecologia dell'Ospedale di Montecchio, sono stati recentemente abbelliti da opere d'arte - 

Reggio Emilia, 23 dicembre 2014 -

I corridoi d'accesso ai Reparti del Pronto Soccorso, della Lungodegenza (Medicina Interna) e della Ginecologia dell'Ospedale di Montecchio, ristrutturati e inaugurati alcune settimane fa, sono stati recentemente abbelliti, assieme alle scale che conducono ai vari piani, da opere d'arte donate da alcuni artisti: due acquerelli su carta di Davide Benati, un acquerello su carta di Valentino Vago, una tecnica mista su carta di Graziano Pompili, una grande serigrafia di Omar Galliani, due serigrafie di Valerio Adami ed una di Paolo Minoli.
Ricordiamo che dal 2008, in occasione della realizzazione della prima fase dei lavori di ristrutturazione dell'Ospedale di Montecchio, l'ingresso e le aree circostanti accolgono alcune importanti opere d'arte: due grandi vetrate a colori di Valerio Adami, una scultura monumentale in marmo di Graziano Pompili, una scultura in bronzo di Piergiorgio Colombara ed una in marmo di Morgana Orsetta Ghini, e un dipinto su tela di Donatella Violi.
L'arte entra nell'Ospedale, non solo come puro abbellimento di spazi in passato spesso disadorni, ma come linguaggio che interagisce con i pazienti e con chi, nell'Ospedale, si reca o vi lavora.
La Direzione dell'Azienda Usl di Reggio Emilia ringrazia tutti gli artisti e coloro che hanno contribuito a rendere l'Ospedale di Montecchio un luogo di cura più accogliente per pazienti e professionisti.

(Fonte: Ufficio Comunicazione Azienda Usl di Reggio Emilia)

Pietro Minelli è il nuovo presidente nazionale dell'Ugc, l'Unione generale coltivatori della Cisl -

Modena, 23 dicembre 2014

Il modenese Pietro Minelli è il nuovo presidente nazionale dell'Ugc, l'Unione generale coltivatori della Cisl che a livello nazionale conta oltre 70 mila iscritti (2 mila a Modena e provincia). Minelli, che succede al dimissionario Franco Verrascina, era vicepresidente nazionale Ugc, oltre che presidente provinciale e regionale sia dell'Ugc che della Copagri (la Confederazione produttori agricoli che associa 250 mila aziende). «Ringrazio l'Ugc per la fiducia e l'amico Verrascina per il lavoro svolto e che continuerà a fare con noi per rafforzare la Copagri, un'indiscutibile realtà della rappresentanza imprenditoriale in agricoltura – dichiara Minelli - L'agricoltura e l'agroalimentare hanno già dimostrato durante questa drammatica crisi di poter trainare l'economia del Paese. Tocca a chi ha responsabilità di governo perseguire l'inversione del declino, puntare sul settore, cogliere il nostro sempre disponibile contributo e agganciare la ripresa. Quest'ultima passa per l'Europa, dove i vincoli finanziari non vanno visti come dogmi, ma – conclude il nuovo presidente nazionale Ugc – interpretati con coraggio per investire bene».

(Fonte: ufficio stampa Cisl MO)

Delusione della Cna per la mancata proroga, al 28 febbraio 2015, dei versamenti fiscali e contributivi per i contribuenti colpiti dagli eventi meteo -

Parma, 23 dicembre 2014 -

La Cna esprime delusione per la mancata proroga, al 28 febbraio 2015, dei versamenti fiscali e contributivi per i contribuenti colpiti dagli eventi meteo accaduti tra il 10 e il 14 ottobre scorso in Liguria, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Veneto e Friuli Venezia Giulia, in scadenza ieri 22 dicembre.
Il Governo ha, infatti, disatteso l'impegno all'attivazione della proroga assunto attraverso l'approvazione, venerdì scorso, di un Ordine del giorno della Commissione Bilancio del Senato.
A questo punto ieri le imprese residenti nelle regioni coinvolte dal maltempo, si sono trovate costrette a procedere ai versamenti per evitare sanzioni.
La Cna si aspetta, a stretto giro, un provvedimento che almeno eviti l'applicazione di sanzioni ai contribuenti che purtroppo non sono stati in condizioni di rispettare la scadenza di versamento. Un atto concreto per venire incontro alle reali difficoltà dei contribuenti.

(Fonte: ufficio stampa CNA Parma)

Dopo l'intervento resosi necessario a seguito del sisma si torna a pieno regime. Migliorati comfort e funzionalità degli ambienti. Nei primi 10 mesi dell'anno, presso l'ospedale di Via del Pozzo, sono stati gestiti 2.403 parti, il 47% di quelli registrati in tutta la provincia -

Modena, 23 dicembre 2014 -

Neonatologia e sale Operatorie di Ostetricia e Ginecologia sono tornate a casa, nella loro sede originaria, rispettivamente al settimo e al sesto piano del Policlinico di Modena. Un rientro benaugurante, completato la scorsa settimana, che arriva a pochi giorni dal Natale, e permette di riportare a pieno regime l'attività di entrambi i comparti.

Complessivamente le aree interessate dall'intervento superano i 1.200 metri quadri di superficie, 600 in Neonatologia, 630 in Ostetricia e Ginecologia. In entrambi i casi, non solo si torna alla situazione esistente prima del terremoto, ma all'intera comunità modenese si restituiscono spazi migliorati in modo rilevante sia per il comfort sia per la funzionalità degli ambienti.

"Finalmente superiamo una fase transitoria, determinata dal sisma del 2012, durante la quale siamo comunque riusciti a garantire l'assistenza necessaria grazie allo spirito di abnegazione, alla professionalità di tutti gli operatori e alla comprensione dei cittadini. Oggi, con ambienti rinnovati e ancora più confortevoli, possiamo tornare a svolgere a pieno regime l'attività d'assistenza e cura in due aree, quella di Neonatologia e quella di Ostetricia e Ginecologia, davvero strategiche per l'intera provincia" ha sottolineato con soddisfazione il direttore generale del Policlinico Licia Petropulacos. "La prospettiva nel medio periodo è naturalmente quella di trasferire tutte queste attività nella nuova palazzina materno-infantile, che costituirà un elemento di importante riqualificazione dell'intera rete provinciale".

In particolare l'intervento, che ha interessato neonatologia ha permesso di ripristinare tutte le degenze, intensive e sub-intensive, presenti in reparto prima del terremoto, riportando i posti letto disponibili da 14 a 20.

La ristrutturazione delle sale operatorie di ostetricia e ginecologia ha permesso di recuperare la piena funzionalità delle 3 sale operatorie interamente dedicate alle attività chirurgiche ostetrico-ginecologiche (2 per gli interventi programmati e una per le emergenze-urgenze) e di due sale travaglio-parto collocate all'interno del Blocco Operatorio.

Inoltre i riassetti organizzativi del contiguo blocco "Travaglio-Parto" hanno consentito il ripristino delle condizioni di comfort ed efficienza del percorso assistenziale relativo alla nascita e il recupero della dotazione storica di 44 posti letto di degenza ordinaria. È stato possibile inoltre dedicare nuovamente, in via esclusiva, due sale travaglio-parto alla nascita naturale, ottenendo così il ripristino completo delle funzioni del Centro Nascita naturale.

L'intervento ha permesso inoltre un ampliamento degli spazi dedicati alla Procreazione Medicalmente Assistita, consentendo un adeguamento dell'offerta alle nuove richieste della cittadinanza che comprendono, in prospettiva, anche l'avvio a pieno regime della fecondazione eterologa.

Alla presentazione, tenutasi ieri pomeriggio, oltre a numerosi operatori dell'ospedale che hanno salutato con grande soddisfazione il rientro, hanno partecipato Licia Petropulacos, Direttore Generale del Policlinico, Giuliana Urbelli, Assessore alla Coesione sociale, Sanità, Welfare, Integrazione e Cittadinanza, Anselmo Campagna, Direttore Sanitario del Policlinico, Paolo Paolucci, Direttore del Dipartimento Materno Infantile, Fabio Facchinetti, Direttore Ostetricia e Ginecologia e Fabrizio Ferrari, direttore Neonatologia, insieme alle Coordinatrici Infermieristiche Giovanna Cuomo (Neonatologia),
Silvia Zivieri (sala Operatoria Ostetricia e Ginecologia) e alla Coordinatrice Ostetrica Cristina Galli.

NEONATOLOGIA

Si tratta della struttura d'assistenza neonatale di riferimento della provincia di Modena ed è la sola che ospita al proprio interno la Terapia Intensiva Neonatale, Centro di Terzo Livello per tutte le "nascite difficili" nell'ambito del percorso nascita.

La neonatologia si caratterizza anche per essere l'unico centro italiano certificato NIDCAP (Newborn Individualized Developmental Care Assessment Programme), vale a dire strutture che operano applicando protocolli codificati, volti a favorire il contatto con la mamma ed il coinvolgimento della famiglia come strumento neuroevolutivo per i prematuri, il contenimento dello stress e la riduzione del dolore. Il NIDCAP focalizza l'attenzione sull'individualità ed il rispetto del piccolo prematuro e della sua famiglia.

Ogni anno accoglie in media circa 600 neonati ed è il riferimento per un bacino di utenza provinciale di 6.613 nati, di cui 3.089 nati al Policlinico (dati 2013). Nel reparto di Neonatologia di Modena vengono ricoverati in media ogni anno circa 60-70 neonati con peso alla nascita inferiore ai 1.500 grammi (Very Low Birth Weight) e circa 25-30 neonati di peso inferiore ai 1.000 grammi (Extremely Low Birth Weight). Nella realtà della Regione Emilia-Romagna, la Neonatologia di Modena condivide con l'omologo reparto dell'Ospedale Sant'Orsola di Bologna il primato regionale nell'accoglienza del maggior numero di neonati Very Low Birth Weight. La Neonatologia è quindi anche un importante centro di riferimento intra-regionale con un indice di attrattività extra-provinciale e intra-regionale pari al 12% dei ricoverati (dato dei primi 10 mesi del 2014).

In Neonatologia lavorano 12 medici neonatologi e 45 infermieri specializzati in cure intensive neonatali.

Il reparto di Neonatologia con il rientro nella sede originaria ha a disposizione una superficie completamente rinnovata di circa 600 metri quadrati. Conseguenza diretta del rientro in spazi più idonei e confortevoli è anche il ritorno a 20 posti letto (nella fase transitoria erano stati ridotti a 14).

OSTETRICA E GINECOLOGIA, AL CUI INTERNO SI INSERISCE IL BLOCCO OPERATORIO

Presso la Struttura di Ostetricia e Ginecologia lavorano 23 Medici Ginecologi e 75 Ostetriche che gestiscono il primo Punto Nascita della Provincia di Modena con 3.011 parti effettuati nel 2013; nei primi dieci mesi del 2014 il numero di parti è stato pari a 2.403 (-4% rispetto allo stesso periodo del 2013) equivalente al 47% di tutti i parti in Provincia (5.109, con un calo di circa il 4%, sovrapponibile al trend regionale). Nello stesso periodo i tagli cesarei al Policlinico - Ospedale Hub di III livello che gestisce la casistica più complessa - sono stati 674 (28% rispetto al totale dei parti), dato in linea con la media regionale per le strutture di III livello.

La Ginecologia ha effettuato nei primi 10 mesi del 2014 circa 970 interventi chirurgici ginecologici, di cui il 40% oncologici. Il Centro di Procreazione Medicalmente Assistita ha effettuato nel 2014 357 prelievi di ovociti, con un trend in crescita del 13% rispetto all'anno precedente.

(Fonte: ufficio stampa Ausl Mo)

Lunedì, 22 Dicembre 2014 15:49

Parma - Raccolta rifiuti durante le festività

Quando e come esporre i rifiuti durante le festività: le regole per il corretto conferimento delle varie tipologie di rifiuto -

Parma, 22 dicembre 2014 -

In occasione delle prossime festività è importante che i cittadini prestino particolare attenzione ai calendari ed alle modalità di esposizione dei rifiuti per garantire una efficace attività di raccolta e il decoro cittadino. Ecco in breve le regole per il corretto conferimento delle varie tipologie di rifiuto.

Raccolta dei rifiuti all'interno del perimetro delle tangenziali

Occorre attenersi scrupolosamente a quanto indicato dai calendari distribuiti a famiglie e imprese e rispettare i giorni e gli orari di esposizione dei rifiuti appositamente previsti per queste giornate festive.

Raccolta rifiuti nella zona esterna al perimetro delle tangenziali

La raccolta del rifiuto organico nelle giornate di Natale, 25 dicembre, e Santo Stefano, 26 dicembre, non verrà effettuata.

Per il rifiuto residuo, la carta e il contenitore giallo, se nel calendario consegnato è prevista la raccolta nella giornata di Natale, 25 dicembre, i contenitori dovranno essere esposti DOMENICA 28 DICEMBRE ENTRO LE ORE 8. Se, invece, la raccolta è prevista nella giornata di Santo Stefano, 26 dicembre, i contenitori dovranno essere esposti regolarmente.

Dal 1° gennaio 2015 gli utenti dovranno attenersi al nuovo calendario 2015 che è stato distribuito nelle scorse settimane.

Per tutte le zone della città le informazioni e i calendari sono disponibili sul sito Iren Ambiente o sulla app ECOIREN per Smartphone e Tablet.

Inoltre per agevolare le persone anziane e le famiglie con bambini piccoli, i contenitori destinati ai presidi sanitari (pannoloni, pannolini, ecc...) possono essere esposti con le consuete modalità. Fanno eccezione le giornate del 25 dicembre e del 1° gennaio in cui l'esposizione dei contenitori è posticipata alla domenica seguente (domenica 28 dicembre e domenica 4 gennaio).

Il Numero Verde 800212607 che fornisce informazioni sui servizi di raccolta, è attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 17, il sabato dalle 8 alle 13. Nelle giornate del 24 e del 31 dicembre il Numero Verde sarà operativo dalle ore 8 alle ore 13, mentre non sarà attivo nelle giornate festive.

Punti di raccolta per le festività

Durante le festività i cittadini possono anche portare i rifiuti in due luoghi dedicati alla raccolta straordinaria. Tale servizio offre la possibilità di conferire i rifiuti in giorni diversi da quelli di esposizione stabiliti dal calendario della zona di residenza.

I punti individuati sono in Strada Baganzola 36/a, presso la sede operativa di Iren Ambiente, aperto tutti i giorni 24 ore su 24, e nelle pertinenze del Centro di Raccolta di Largo Simonini nei giorni di Lunedì, Martedì, Giovedì, Sabato e Domenica dalle 9 alle 13. Il Mercoledì e il Venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15,30 alle 19.

I Centri di Raccolta – compreso quello di Largo Simonini - resteranno chiusi nelle giornate del 25 e 26 dicembre 2014, 1 gennaio e 6 gennaio 2015.

Cosa serve per accedere ai punti di raccolta?

E' sufficiente presentare al personale di sorveglianza la tessera per accedere ai Centri di Raccolta, oppure copia della bolletta rifiuti. Chi non fosse ancora in possesso della tessera per i Centri di Raccolta, può richiederla al Numero Verde 800 212607 oppure via mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Cosa si può conferire?

Il rifiuto secco residuo (pattumiera o sacco da 50 litri o due borse della spesa), la plastica, il barattolame (sacco giallo), l'organico (nel sacco biodegradabile), la carta ed il cartone.

(Fonte: Comune di Parma)

Tradizionale cerimonia di auguri nella Sala Polivalente 'Guido Fanti' dell'Assemblea legislativa. Palma Costi: "Rendiconto on line, fatto buon lavoro". Errani: Giusto aprire una nuova fase". Bonaccini: "Recuperare la fiducia dei coittadini" -

Parma, 22 dicembre 2014 -

"In Assemblea legislativa e in Giunta ci sono competenze e professionalità eccellenti. La Regione siete voi e dovete essere orgogliosi del lavoro che fate e che avete fatto". È unanime il riconoscimento e il "grazie di cuore" ai dipendenti regionali che arriva oggi dai presidenti uscenti di Assemblea legislativa e Giunta regionale, Palma Costi e Vasco Errani, e dal neo presidente della Regione, Stefano Bonaccini, nella tradizionale cerimonia di auguri nella Sala Polivalente 'Guido Fanti' dell'Assemblea legislativa.

"Da oggi- afferma Costi- sul portale dell'Assemblea legislativa è on line il Rendiconto sociale 2010-2014, con tutti i numeri sull'attività svolta in questa legislatura. Una legislatura nella quale abbiamo lavorato di più e meglio. Forse non dovrei essere io a dirlo, ma parlano i numeri: rispetto alla legislatura precedente, le sedute d'Aula sono passate da 160 a 191 e quelle di commissione da 714 a 878. E oltre alle leggi approvate - alcune di grande rilievo come quella sulla ricostruzione nelle aree terremotate, quelle contro le infiltrazioni della criminalità organizzata, poi la nuova legge elettorale e la legge quadro sulla parità di genere - in questi quattro anni sono state abrogate 79 leggi e 5 regolamenti, a riprova dell'importante lavoro di delegificazione e semplificazione che è stato fatto. E di questo voglio ringraziare i colleghi consiglieri per come hanno ricoperto il ruolo di legislatori e tutti coloro che lavorano in Assemblea legislativa". Infine, "voglio ricordare che l'Assemblea legislativa offre servizi diretti ai cittadini: penso alla difesa civica- sottolinea la presidente uscente dell'Assemblea legislativa-, al servizio di conciliazione del Corecom per chiudere i contenziosi fra consumatori e aziende di telefonia, internet e pay-tv (che solo nel 2013 ha visto riconosciuti indennizzi a cittadini e imprese per oltre 2,3 milioni di euro), alla difesa dei diritti dei minori e delle persone private della libertà personale. E non dimentichiamo la promozione delle opportunità europee, l'attività sulla memoria, la legalità e la cittadinanza attiva, che ci ha permesso di confrontarci con oltre 25 mila giovani. Ripeto, tutti i dettagli di quanto si è fatto in questi oltre 4 anni sono nel Rendiconto sociale della nona legislatura, sul nostro portale. Questa è l'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna- chiude Costi- una istituzione importante, che ho avuto l'onore di presiedere: davvero un grazie di cuore a tutti voi".

"Questo è uno scambio di auguri particolare- spiega Errani- visti gli anni di governo che abbiamo alle spalle. Io non sono mai stato generoso quanto a complimenti, ma ho un mio stile, a cui tengo: oggi, però, vi dico davvero grazie di cuore. Io sono orgoglioso di aver potuto lavorare con voi. E rispetto a come viene rappresentata la Regione (e le Regioni direi), io penso invece che noi siamo quello che abbiamo fatto, e abbiamo fatto tanto. Abbiamo reso un servizio alla comunità, facendo bene, a volte anche con degli errori, come naturale che sia, ma facendo bene. Oggi- chiude il presidente uscente- avviene anche un passaggio di consegne virtuale: Bonaccini presenta la sua giunta e io nella seduta di insediamento dell'Assemblea, il 29 dicembre, non ci sarò. Si apre così una nuova fase di governo, ed è giusto che ciò avvenga, e questo Stefano lo sa. Sono certo che farà bene"

"Si chiude la lunga stagione del governo Errani- afferma il presidente Bonaccini- si apre una nuova fase e noi dovremo dimostrare di essere all'altezza, io, gli uomini e le donne che comporranno la nuova squadra di governo della Regione. Con quello che è avvenuto, con l'astensione registrata alle urne, sono perfettamente consapevole che dovrò per prima cosa recuperare il rapporto di fiducia con i cittadini e la società civile, che dovremo colmare la distanza fra le istituzioni e le persone, e per fare questo ci metterò umiltà e determinazione. Ce la metterò tutta e ce la faremo insieme- prosegue Bonaccini rivolto ai dipendenti regionali-. Noi dovremo competere con i territori più avanzati del mondo, quello è il posto che ci spetta. Sono favorevole al percorso di riforme impostato a livello nazionale, mi auguro che non ne esca un nuovo centralismo regionale bensì Regioni che programmino di più e che gestiscano di meno, lasciando questo compito ai territori. E auspico una politica che urla meno: quando presenterò il mio programma in Assemblea legislativa- chiude il presidente della Regione- mi rivolgerò a tutta l'Aula. Credo in una politica che si divide ma dove non ci sono nemici".

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

Un libro in omaggio: "Letto a letto", la biblioteca all'ospedale di Correggio dona un libro a ogni paziente del San Sebastiano -

Reggio Emilia, 22 dicembre 2014 -

Il vicesindaco e assessore al welfare del Comune di Correggio, Gianmarco Marzocchini, ha accompagnato i volontari di "Letto a letto", il servizio di prestiti bibliotecari all'ospedale San Sebastiano di Correggio, che oggi hanno donato un libro a ogni singolo paziente ricoverato nei reparti di medicina e riabilitazione. L'iniziativa è stata resa possibile grazie all'impegno dei volontari che, nelle scorse settimane, hanno promosso una raccolta speciale di volumi destinati allo scopo.
"Abbiamo privilegiato la narrativa leggera", confermano, "perché spesso ci relazioniamo con un pubblico che ha necessità di prendersi un momento di svago dalla quotidianità ospedaliera. Con il nostro servizio ci rivolgiamo infatti non solo ai degenti, ma anche alle famiglie che assistono i pazienti in un contesto soprattutto riabilitativo a volte lungo e faticoso".
"Letto a letto" è un servizio curato dalla biblioteca comunale "Giulio Einaudi" di Correggio, aperto nel 2009 e gestito dai volontari Auser, attualmente 24. Si trova al secondo piano dell'ospedale San Sebastiano di Correggio, "area socializzazione". Conta oltre 300 iscritti al prestito di libri, riviste, cd e dvd. Nel corso dell'anno ha attivato il "Progetto Bookcrossing", per lo scambio gratuito di libri e ha organizzato numerose iniziative nell'area socializzazione del San Sebastiano.

(Fonte: Ufficio stampa Comune di Correggio)

Agricoltura Emilia-Romagna: sbloccati 56,2 milioni di pagamenti Agrea. In arrivo altri 160 milioni per il saldo della domanda unica -

Bologna, 22 dicembre 2014 -

L'Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura per l'Emilia-Romagna (Agrea) ha ripreso nei giorni scorsi il pagamento degli aiuti e dei premi comunitari alle aziende agricole regionali, rimasti fermi per il mancato trasferimento di 52,6 milioni da parte del ministero dell'Economia e delle finanze. Lo rende noto la stessa Agrea, sottolineando che la situazione si è sbloccata grazie all'iniziativa dell'assessore regionale all'Agricoltura, Tiberio Rabboni, che all'inizio della scorsa settimana aveva sollecitato l'intervento del ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina.
Dopo l'arrivo dei fondi ministeriali, Agrea ha immediatamente inviato in banca i mandati di pagamento predisposti e già a partire da lunedì 15 dicembre le aziende agricole regionali si sono visti accreditare direttamente sul conto corrente i relativi importi.
«Ringrazio il ministro Martina - ha affermato l'assessore regionale Rabboni - per il tempestivo intervento per la soluzione del blocco dei pagamenti dell'organismo pagatore».
I pagamenti sbloccati riguardano l'Ocm ortofrutta (35,6 milioni), oltre alle misure "Investimenti" (6 milioni), "Forestazione" (1,5 milioni) e "Agrombiente" (14 milioni) del Programma di sviluppo rurale 2017-2013. Agrea si è vista assegnare nei giorni scorsi altri 160 milioni di euro, attesi in cassa per l'inizio della prossima settimana, che consentiranno di iniziare a breve a pagare il saldo del premio titoli della Domanda unica 2014.

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

In vista delle imminenti festività e in particolare del Capodanno, la giunta comunale ha stabilito di avviare una campagna di sensibilizzazione contro i cosiddetti "botti" -

Reggio Emilia, 22 dicembre 2014 -

Solo l'anno scorso ci sono stati in Italia 350 feriti, per non parlare dei decessi: cinque negli ultimi cinque anni. Ci sono stime, poi, che quantificano in diverse migliaia gli animali morti nella notte di Capodanno: gli umani sentono fino a 15.000 hertz, il cane fino a circa 60.000 hertz, mentre il gatto fino a 70.000 hertz. Da un lato ci si concentrerà sul controllo dei punti vendita, in modo da verificare la rispondenza degli articoli venduti alle norme di sicurezza. Dall'altro lato si cercherà di sensibilizzare la popolazione sui rischi. "Crediamo sia impossibile arginare questa mania con la repressione – dichiara il sindaco – è necessario invece puntare sulla responsabilità delle persone, di cittadini e genitori".

Qui di seguito ricordiamo alcuni articoli del codice penale rilevanti nel merito:
Art. 659 c.p.: Chiunque, mediante schiamazzi o rumori, ovvero abusando di strumenti sonori o di segnalazioni [...] disturba le occupazioni o il riposo delle persone [...], è punito con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda fino a trecentonove euro. Art. 703 c.p.: Chiunque, senza la licenza dell'Autorità, in un luogo abitato o nelle sue adiacenze, o lungo una pubblica via o in direzione di essa spara armi da fuoco, accende fuochi d'artificio, o lancia razzi, [...] o in genere, fa accensioni o esplosioni pericolose, è punito con l'ammenda fino a centotre euro. Se il fatto è commesso in un luogo ove sia adunanza o concorso di persone, la pena è dell'arresto fino a un mese. Art. 544-ter. C.p. Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale [...] è punito con la reclusione da tre mesi a un anno o con la multa da 3.000 a 15.000 euro.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Rubiera)

Lunedì, 22 Dicembre 2014 11:44

Parma - Programmazione controlli autovelox

Programmazione controlli autovelox del 22 e 23 dicembre 2014 -

Parma, 22 dicembre 2014 -

lunedì 22/12/2014

MARTIRI DELLA LIBERAZIONE (LOC. VICOFERTILE)

martedì 23/12/2014

BAGANZOLA (LOC. BAGANZOLA)

(Fonte: Comune di Parma)

Da oggi si naviga su banda larga e senza credenziali in trenta luoghi. Assessora Ferrari: "Manteniamo gli impegni per offrire più opportunità alla città" -

Modena, 22 dicembre 2014 -

Dal Museo Enzo Ferrari allo Stadio, dall'Autostazione alle sedi di Quartiere, dal Municipio alla Questura, dalla palazzina Pucci all'R-Nord dove ha sede lo studentato universitario, senza dimenticare biblioteche comunali, istituti superiori e altri posti molto frequentati della città.
Da oggi, si può navigare in internet con modalità senza fili nei primi trenta luoghi coperti da ModenaWiFi, la nuova rete pubblica a banda larga, libera da registrazioni e gratuita del Comune di Modena, realizzata in collaborazione con Lepida SpA.

"Manteniamo gli impegni presi - afferma l'assessore a Bilancio e Smart city del Comune di Modena Ludovica Carla Ferrari – e, come avevamo annunciato a settembre in occasione della presentazione delle Prime Azioni per lo Sviluppo delle tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione e per una città intelligente, siamo pronti a varare la nascita di Modena WiFi. La nuova rete consentirà a cittadini e visitatori collegamenti immediatamente accessibili, liberi da credenziali e veloci per sfruttarne al meglio le potenzialità di internet e fare dell'wi-fi uno strumento di valorizzazione urbana e di sviluppo economico. Durante il prossimo anno – continua Ferrari - proseguiranno i lavori per ampliare la rete che a regime si estenderà su circa 180 zone di Modena per arrivare a servire circa mille abitanti per ogni punto di accesso. Contemporaneamente stiamo lavorando sulle altre azioni previste nel piano, con un occhio di riguardo all'appuntamento con Expo 2015 che rappresenta per la città un'opportunità da cogliere".

Il progetto ModenaWiFi è realizzato dalle strutture tecniche del Comune e sfrutta le potenzialità della nuova Man, Metropolitan Area Network, in fibra ottica delle Pubbliche amministrazioni. Essendo connessi alla Man, gli hot-spot possono fruire della banda larga che Lepida mette a disposizione dei Comuni per la navigazione WiFi pubblica. La banda media utilizzabile da cittadini e turisti sarà di circa 30-50 Mbps in download e in upload.
La connessione è fornita dal Comune di Modena e non ha vincoli di accesso, ma l'utente è responsabile del corretto utilizzo e il sistema traccia gli accessi come previsto dalla normativa vigente.

La mappa dei punti in cui è attiva ModenaWiFi è consultabile on line ( www.modenawifi.it ). In questa prima fase la copertura a banda larga è stata attivata in diversi punti strategici perché molto frequentati da utenti o turisti come il Mef, lo Stadio, la Stazione e Palazzo Margherita. Oltre che presso il Municipio di piazza Grande, la rete è in funzione nelle sedi comunali dei Servizi demografici in via Santi e nel parcheggio dei Lavori pubblici di via Galaverna, nelle sedi di Quartiere (piazzale Redecocca 1, via Nonantolana 685, viale don Minzoni 121 e via Newton 150), alla Palazzina Pucci di via Canaletto Sud 40, al Comando della Polizia municipale in via Galilei e al Memo di viale Barozzi 172. Rientrano nell'elenco dei primi 30 punti in rete anche le biblioteche Villaggio Giardino di via Curie e Rotonda di via Casalegno, il Mr. Muzik di via Morandi e, per quanto riguarda gli istituti scolastici, l'Itis Fermi di via Luosi, l'Itis Corni di largo Aldo Moro, l'Itc Barozzi di viale Barozzi, il Cattaneo di via Degli Schiocchi, i licei Wiligelmo di viale Corassori, Sigonio di via del Lancillotto, San Carlo di corso Cavour, Tassoni di viale Reiter, Venturi di via Belle Arti e della sede di via Rainusso.

In tutti i punti è presente anche la rete Lepida autenticata "Wisper" che può essere utilizzata da chi è in possesso di credenziali FedERa. Resta inoltre in funzione I-Modena, la rete wi fi già esistente, realizzata in collaborazione con Telecom Italia e la Banca Popolare dell'Emilia Romagna.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Modena)

I muri del Municipio erano stati coperti di scritte nelle notti scorse: il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi e l'intera Giunta comunale hanno provveduto a ripulirli e ritinteggiarli -

Reggio Emilia, 22 dicembre 2014 -

Muniti di tute, pennelli, secchi e vernice, domenica mattina il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi, e l'intera Giunta comunale hanno provveduto a ripulire e ritinteggiare i muri esterni del Municipio di Correggio – lato via Del Correggio – che nei giorni scorsi erano stati oggetto di scritte e atti vandalici.
Numerosi i correggesi che, abbastanza meravigliati, si sono fermati, deviando dalla passeggiata del mercatino natalizio, per complimentarsi, manifestare vicinanza e condivisione per l'iniziativa Giunta o dare suggerimenti in merito al lavoro.
"Siamo venuti in prima persona per ripulire i muri rovinati", commenta il sindaco Ilenia Malavasi, "per dare un segnale concreto sia a chi ha voluto rovinare una parte della nostra bella città, sia ai cittadini. Pensiamo infatti che questa sia una testimonianza importante della serietà del nostro impegno, lo stesso che ci guida nell'azione amministrativa".

(Fonte: Ufficio stampa Comune di Correggio)