Domenica, 25 Gennaio 2015 11:30

L'Efsa su mangimi con solanum glaucophillum

La valutazione scientifica del Solanum glaucophyllum è la prima effettuata ai sensi del nuovo quadro giuridico per le materie prime dei mangimi.

Parma, 19 gennaio 2015 -

Si pubblica quest'oggi un nuovo parere scientifico su una materia prima per mangimi derivata da Solanum glaucophyllum, pianta della famiglia delle Solanacee. Si tratta della prima valutazione effettuata dall'EFSA in base al nuovo quadro giuridico per le materie prime per mangimi, di cui al Regolamento 767/2009.

La valutazione riguarda l'uso di un mangime composto a base di foglie di Solanum glaucophyllum miste a farina, destinato a vari animali da allevamento.
Solanum glaucophyllum contiene un composto con attività simile a quella della vitamina D, che può contribuire a soddisfare il fabbisogno di tale vitamina nell'animale. Tuttavia l'ingestione di quantità eccessive di foglie di Solanum glaucophyllum può provocare ipercalcemia (cioè elevati livelli di calcio nel sangue) ed essere dannosa per la salute degli animali.

Gli esperti dell'EFSA hanno concluso che per suini e pollame il suo utilizzo nella dieta, sino a un certo tenore, non presenta rischi. Nelle vacche da latte, invece, il suo utilizzo può contribuire a prevenire la mastite, ma non è stato possibile stabilirne un livello di sicurezza. Analogamente non è stato possibile fissare un livello di sicurezza comune a tutte le specie animali.
Scientific Opinion on the safety of Solanum glaucophyllum standardised leaves as feed material
(EFSA 16/1/2015)

EFSA rid0038 copia


Parmigiano Reggiano, Guidi all'audizione al Senato: "E' crisi per uno dei prodotti simbolo del made in Italy nel mondo. Più ruolo agli allevatori, riduzione dei costi e promozione"
Roma 20 gennaio 2015 -"Le scelte di politica internazionale continuano a condizionare l'economia. E' il caso del Parmigiano Reggiano, la cui crisi di prezzo rispecchia, anche se con diverso impatto, quella di tutto il settore lattiero caseario, tra calo dei consumi e squilibri conseguenti all'embargo russo". Lo ha detto il presidente di Confagricoltura Mario Guidi, nel corso dell'audizione in Commissione Agricoltura del Senato, sulle difficoltà del Parmigiano Reggiano.
Confagricoltura ha posto in evidenza come la stragrande maggioranza dei formaggi Dop vaccini italiani stiano vivendo un momento di difficoltà, con diminuzioni dei prezzi che, per il Parmigiano Reggiano, proseguono da alcuni anni e che arrivano anche al 6-9% su base annua ed al 16-19% su base mensile a gennaio di quest'anno.
"Le decisioni strategiche del comparto devono tenere conto delle esigenze degli allevatori in un quadro di regole che, forse, dopo tanti anni va riformato – ha sottolineato Mario Guidi - . Le quotazioni vanno alzate dove i mercati lo consentono, perché la politica dei prezzi bassi per un prodotto come il Parmigiano Reggiano non può reggere; va fatta poi una riflessione sul contenimento dei costi di produzione e sulla politica di promozione dei consumi sul mercato interno ed all'estero".
"Senz'altro – ha concluso il presidente di Confagricoltura - bisognerà continuare a spingere sull'export, differenziando la strategia di marketing in funzione delle diverse tipologie di prodotto ed eliminando le barriere tariffarie e non tariffarie, ad esempio cogliendo la prossima occasione dell'accordo TTIP tra USA ed UE. Il tutto con la consapevolezza che il Parmigiano Reggiano è un prodotto unico, ambasciatore del made in Italy nel mondo".
(Fonte Confagricoltura)


Alai, "non è pensabile che possa essere lasciata al mercato una selezione fra allevatori e caseifici che indebolirebbe tutto il sistema".

Reggio Emilia, 20 gennaio 2015 - Si è aperto con un ampio spaccato sulla situazione del comparto l'intervento del presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Giuseppe Alai, nel corso dell'audizione avvenuta oggi in Commissione Agricoltura del Senato sulle problematiche della filiera nell'ambito della più ampia situazione lattiero casearia italiana.
Alai ha evidenziato, in primo luogo, l'eterogeneità delle caratteristiche degli allevamenti e delle diverse condizioni produttive che connotano (anche in termini di costi) le imprese del territorio.
Nelle aree montane - ha sottolineato il presidente del Consorzio - la media produttiva annua di un allevamento è pari a 2.900 quintali rispetto ad un dato medio comprensoriale pari a 4.900 quintali. I primi 5 allevamenti - ha aggiunto - producono 535.000 quintali di latte, cifra pari a quella che realizzano, insieme, i 750 allevamenti più piccoli; una situazione analoga si registra anche a livello di strutture di trasformazione, laddove i primi 6 caseifici producono 360.000, corrispondenti a quelle che annualmente escono dai 130 caseifici più piccoli del comprensorio.
"In una situazione che registra pesanti difficoltà a carico di tutti gli allevamenti, ma con aggravi specifici per quelli operanti in montagna e per i giovani allevatori che si sono insediati più recentemente – ha proseguito Alai – non è pensabile che possa essere lasciata al mercato una selezione fra allevatori e caseifici che indebolirebbe tutto il sistema, perché non esistono condizioni che possano avvantaggiare un modello o una dimensione rispetto ad un'altra in una filiera in cui il protagonista è un prodotto artigianale, alle cui quotazioni si legano le prospettive di reddito di ogni tipologia d'impresa".
Il presidente del Consorzio ha poi sottolineato la delicatezza del passaggio che sta avvenendo sul versante produttivo: da una parte, infatti, con la cessazione del regime delle quote latte si passerà da una produzione contingentata per trent'anni ad un regime libero le cui ripercussioni segneranno profondamente il futuro del settore in Europa, mentre dall'altra si è già arrivati, nell'ambito del sistema Parmigiano Reggiano, alla gestione volontaria di una regolazione dell'offerta legata direttamente ai produttori, visto che proprio il Consorzio del Parmigiano Reggiano è l'unico ente di tutela che ha assegnato le quote latte da trasformare in formaggio direttamente agli allevatori.
A fronte della debolezza che i caseifici scontano sul versante della commercializzazione diretta (con il passaggio del prodotto a commercianti stagionatori che a propria volta si relazionano con il mondo della distribuzione), proprio il governo della produzione – ha detto Alai – è un elemento strategico, attraverso il quale, come se fossimo di fronte ad un'unica "fabbrica" – si punta ad orientare e governare il mercato, con una diretta ricaduta sull'esito delle contrattazioni e delle quotazioni, i cui andamenti sono positivi o negativi proprio in base all'entità quantitativa dell'offerta.
Nel successivo dibattito (interventi dei senatori Ruta, Latorre, Pagliari, Gaetti, Vaccari) sono stati poi affrontati diversi temi (dalle iniziative per l'export alla modulazione dell'offerta, a eventuali funzioni del Consorzio nel campo degli acquisti collettivi), riprese ampiamente, e con ulteriori richieste di approfondimento, dalla vicepresidente della Commissione Agricoltura del Senato, Leana Pignedoli, con particolare riguardo alle funzioni istituzionali del Consorzio, alla possibilità di costituire società commerciali, alla convivenza, all'interno del Consorzio, di produttori e stagionatori-commercianti.
Nel corso dell'audizione si è parlato anche delle azioni a supporto dell'export che possono essere messe in atto da parte del Governo e dell'esigenza di nuove azioni di coordinamento della filiera che consentano al sistema legato al Parmigiano Reggiano di presentarsi sul mercato in modo più compatto e coeso.
(Fonte Centro Stampa Comunicazione Integrata)

Domenica, 25 Gennaio 2015 08:36

Ismea, meno 5,5% i prezzi agricoli nel 2014


I prezzi agricoli in Italia hanno fatto segnare, nel 2014, una riduzione del 5,5% rispetto all'anno precedente, determinata da flessioni dell'8,5% nel comparto delle coltivazioni vegetali e del 2,3% nell'aggregato zootecnico

Roma 19 gennaio 2015 - È quanto emerge dall'indice dei prezzi all'origine dei prodotti agricoli elaborato dall'Ismea che, nell'anno appena trascorso, si è attestato mediamente a 113,6 (l'indice è calcolato in base 2010=100).

Tra le colture vegetali le maggiori riduzioni si riscontrano per i vini, con un meno 14% rispetto ai valori elevati del 2013, e per i semi di soia (-17,7%). Il consuntivo d'annata segnala anche una forte flessione dei prezzi per ortaggi e frutta, rispettivamente del 13,3% e dell'11,9% sul 2013, penalizzati dai surplus produttivi e dalla debolezza dei consumi finali.

Negativo anche il bilancio dei cereali (-3,2%). In questo caso l'indice Ismea riflette andamenti contrapposti, con i prezzi di grano duro e risone in crescita del 12 e del 18,3 per cento, e con frumento tenero e mais in flessione dell'11,6% e del 17,6%. Gli oli di oliva archiviano il 2014 con un balzo in avanti del 14,2%, confermando il trend al rialzo del 2013.

Nel settore zootecnico le rilevazioni dell'Ismea indicano, nella media del 2014, una dinamica leggermente positiva per l'insieme dei lattiero-caseari (+0,4%), ascrivibile a un recupero delle quotazioni del latte vaccino e a un buon andamento dei formaggi, tra fusi, molli e semiduri. Flettono al contrario i listini del burro (-11,2%) e dei formaggi grana. Solo il Pecorino romano aumenta di oltre il 30% rispetto al 2013, di riflesso a un forte calo dell'offerta registrata nel corso dell'anno.

Relativamente al bestiame vivo (-4,3% nella media del 2014), si riscontrano riduzioni generalizzate, con variazioni comprese tra il meno 6,6% degli avicoli e il meno 1,6% di ovi-caprini e suini. A motivare i ribassi sono state soprattutto le pressioni competitive dall'estero e la stagnazione dei consumi interni di carni. Negativo anche il dato delle uova, che hanno ceduto in media il 5,8%.

L'ultimo aggiornamento dell'indice, relativo al mese di dicembre, mostra rispetto a novembre una diminuzione dei prezzi agricoli dell'1,8%, più marcata per le coltivazioni (-3,4%) rispetto all'aggregato zootecnico (-0,2%). Su base annua i prezzi agricoli mostrano in media un differenziale negativo del 4,6%: cedono, rispetto a dicembre 2013, lo 0,6% le produzioni vegetali e il 9,1% quelle animali.

L'indice mensile è disponibile a questa pagina http://www.ismeaservizi.it/dati-agroalimentare/indice-prezzi


(fonte Ismea servizi)

Venerdì, 23 Gennaio 2015 16:34

Correggio - Scuole in visita in Municipio

Il sindaco e l' assessore alla scuola ricevono 90 bambini delle classi quinte della primaria San Francesco -

Reggio Emilia, 23 gennaio 2015 -

Venerdì 23 gennaio, il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi, e l'assessore alla scuola, Elena Veneri, hanno ricevuto in Municipio la visita di una novantina di bambini delle classi quinte della scuola primaria San Francesco.
Accompagnati dalle insegnanti, i bambini hanno dialogato con sindaco e assessore in sala del consiglio, prima di visitare il Palazzo Municipale. Numerose le domande che gli alunni hanno posto, soprattutto in merito all'organizzazione del Comune e al lavoro specifico degli amministratori, mentre il sindaco ha poi mostrato le bacheche, recentemente istallate di fronte al suo ufficio, appositamente pensate per raccogliere pensieri, disegni e commenti degli alunni e delle classi in visita al Municipio.

(Fonte: Ufficio stampa Comune di Correggio)

Completamente rinnovato il parco motociclette del Comando di via Galileo. La consegna oggi, alla presenza del sindaco Muzzarelli -

Modena, 23 gennaio 2015 -

È avvenuta questa mattina, venerdì 23 gennaio in piazza Grande la consegna ufficiale del nuovo parco motociclette del Corpo della Polizia Municipale di Modena. Presenti il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e il comandante della Municipale Franco Chiari.
In occasione della cerimonia, un reparto motorizzato di formazione ha condotto le motociclette appena prese in carico ed eseguito uno schieramento passato in rassegna dal sindaco accompagnato dal comandante.
I nuovi 22 motoveicoli Honda di tipo enduro sostituiscono integralmente la precedente dotazione dopo sei anni di utilizzo. La nuova fornitura avviene tramite contratto di noleggio a lungo termine il cui appalto è stato vinto dall'azienda Carserver, specializzata in flotte aziendali.
Venti motociclette, equipaggiate con i dispositivi supplementari di allarme e la livrea di specialità (la colorazione istituzionale costituita dal rigo blu su bianco con la scritta Polizia Municipale) e immatricolati con la targa di servizio per la Polizia Locale, andranno in uso ai reparti motorizzati di Pronto Intervento e di Quartiere. Altre due motociclette sono invece "civetta", quindi non immediatamente identificabili come in uso alla municipale, e saranno quindi utilizzati nel contrasto della criminalità diffusa. Complessivamente il parco motoveicoli in dotazione al Comando di via Galilei conta 26 mezzi, comprendendo, oltre ai 22 enduro, anche due scooteroni in dotazione al Nucleo Problematiche del Territorio.

(Fonte: Comune di Modena)

La connessione telematica regionale SchoolNET prevede al più presto la realizzazione di un collegamento con la rete in fibra ottica alle scuole statali elementari e medie della città -

Novellara, 23 gennaio 2015 -

A fine dicembre la giunta comunale di Novellara ha dato il via libera al progetto di connessione telematica regionale SchoolNET, che prevede al più presto la realizzazione di un collegamento con la rete in fibra ottica alle scuole statali elementari e medie della città. L'obiettivo è quello di consentire un miglioramento della didattica e dell'offerta formativa dell'istituto comprensivo a vantaggio di insegnanti, studenti e personale scolastico.

Soddisfatto l'assessore comunale con delega all'innovazione tecnologica Alberto Razzini: "Con questo intervento l'istituto comprensivo avrà una connettività all'avanguardia per potere finalmente accedere alle nuove tecnologie senza alcuna limitazione, in linea con i più avanzati standard presenti in Europa".

La connessione sarà garantita da Lepida Spa, società in house della Regione Emilia-Romagna e degli enti locali regionali (della quale anche il Comune di Novellara è socio dal 2009) che gestisce la rete delle pubbliche amministrazioni di tutto il territorio emiliano-romagnolo. 

La giunta del sindaco Carletti ha accettato una delle tre proposte formulate da Lepida per il co-finanziamento (rispetto al contributo regionale) dell'intervento, quella che prevede l'erogazione di un contributo in conto capitale di 9.330 euro, spesa peraltro già prevista e stanziata nel bilancio 2014 del Comune novellarese.

Una soluzione che lascia la proprietà degli apparati tecnologici installati in mano a Lepida, ma che evita all'amministrazione comunale il pagamento di qualsiasi ulteriore canone mensile per il servizio di connettività a banda larga delle scuole.

 A Novellara sarà dunque la stessa Lepida, tramite le imprese affidatarie, a intervenire sugli immobili di proprietà comunale interessati dall'intervento: i lavori, in ogni caso, dovranno essere realizzati dal soggetto individuato da Lepida "senza arrecare alcun danno alle proprietà del Comune", come si legge nella delibera di giunta. Al termine dell'intervento, inoltre, dovranno essere realizzati i corretti ripristini secondo le indicazioni operative fornite man mano dall'ufficio tecnico comunale.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Novellara)

Numerose sono le iniziative promosse dal Comune di Correggio per martedì 27 gennaio, nel giorno in cui si ricorda il 70esimo anniversario della liberazione dei detenuti del campo di concentramento di Auschwitz -

Reggio Emilia, 24 gennaio 2015 -

In occasione della ricorrenza della Giornata della Memoria, martedì 27 gennaio, nel giorno in cui si ricorda il 70esimo anniversario della liberazione dei detenuti del campo di concentramento di Auschwitz, numerose sono le iniziative promosse dal Comune di Correggio.

Mentre al Museo Civico "Il Correggio" – con apertura straordinaria martedì 27 gennaio dalle ore 15,30 alle ore 18,30 – prosegue "La selva oscura", la collettiva d'arte, curata da Margherita Fontanesi, che mette a confronto artisti ebrei e non sul tema della Shoah attraverso la metafora del bosco e degli alberi, il cimitero ebraico di Correggio è aperto alle visite guidate delle scuole. Sempre martedì 27 – con replica mercoledì 28 gennaio considerate le oltre 850 iscrizioni ricevute – alla multisala Cine+ proiezione dei film "Storia di una ladra di libri", per le scuole secondarie di primo e secondo grado, e "L'Isola in Via degli Uccelli", per le scuole primarie, presentati dalla dott.ssa Cristina Piccinini della Cineteca di Bologna.

Domenica 1 febbraio, apertura straordinaria del cimitero ebraico, per tutti, dalle ore 10 alle ore 12,30; nel pomeriggio, dalle ore 15 alle ore 17, con ritrovo al cimitero ebraico, visite guidate allo stesso cimitero e ai luoghi dell'ebraismo correggese.
"Ritengo fondamentale che il Comune celebri la Giornata della Memoria", sottolinea il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi, "perché credo che la conoscenza della storia sia un dovere per ogni cittadino. Nell'anniversario del 70esimo della liberazione e dell'apertura dei cancelli di Auschwitz è ancora necessario ricordare questa tristissima pagina, ancor di più oggi dopo i fatti accaduti a Parigi. Allora, nella pazzia fascista e nazista, gli uomini persero ogni ragionevolezza e perseguitarono qualsiasi essere umano, uomo o donna, bambina o anziano, ritenuto diverso. È una cosa inaccettabile ancora oggi ed è ancora necessario ricordarlo, per essere cittadini consapevoli ed evitare che una simile follia possa mai ripetersi. È un impegno costante che porteremo avanti, anche ricordando il contributo che Correggio diede con la vita di uomini e donne, come Lucia Finzi, che abbiamo da poco ricordato con la posa di una Pietra d'inciampo. Con questo obiettivo saremo anche a fianco delle scuole, sostenendo economicamente i Viaggi della Memoria, come momento fondamentale nel percorso di crescita dei nostri ragazzi".

(Fonte: Ufficio stampa Comune di Correggio)

Il tè del giovedì: primo appuntamento dell'anno il 29 gennaio alla Casa della Salute di San Secondo, con l'incontro di educazione sanitaria organizzato dall'Azienda USL -

Parma, 24 gennaio 2015 -

Il beneficio dell'attività motoria quotidiana sulla salute è il tema al centro del primo appuntamento del 2015 con "Il tè del giovedì", l'incontro di educazione sanitaria organizzato dall'Azienda USL di Parma, il prossimo 29 gennaio alla Casa della Salute di San Secondo.

Con inizio alle ore 17, intervengono i fisioterapisti Marcella Incerti e Carlo Moschini.

L'ingresso è gratuito, la cittadinanza è invitata a partecipare.

Come d'abitudine, sarà offerto il tè.

Per informazioni: tel. 0521.371790, e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(Fonte: Ufficio stampa Ausl Parma)

Proroga sino al 31 dicembre 2015 per le detrazioni fiscali per interventi di riqualificazione energetica -

Piacenza, 23 gennaio 2015 -

"Un'opportunità importante per recuperare risorse economiche, assicurando nel contempo effetti positivi per il clima e per l'ambiente": così l'assessore all'Ambiente e Urbanistica Giorgio Cisini, con riferimento alla recente proroga sino al 31 dicembre 2015 per le detrazioni fiscali per interventi di riqualificazione energetica, sottolinea l'interesse del tema per tutti i cittadini.
Con la legge 190 del 23 dicembre 2014, non solo si è estesa per tutto l'anno in corso la validità delle agevolazioni che permettono di detrarre dall'Irpef o dall'Ires sino al 65% delle spese sostenute per opere di edilizia volte al risparmio energetico (sia sulle singole unità immobiliari, sia sulle parti comuni di edifici condominiali), ma sono state introdotte alcune novità.

Potranno infatti accedere alla detrazione, in quest'ambito, anche le schermature solari – così come definite nell'allegato M del decreto legislativo 311, datato 29 dicembre 2006 – e gli impianti di climatizzazione invernale dotati di generatore di calore a biomasse combustibili, ad esempio stufe a pellet, cippato, legna, termostufe e simili. Il costo di queste due tipologie di riqualificazione sarà detraibile unicamente per le spese sostenute tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2015, mentre per gli altri interventi che già godevano delle agevolazioni fiscali restano invariati requisiti e procedure, con l'unica variazione della scadenza prolungata alla fine di quest'anno.
Per informazioni dettagliate, occorre consultare il sito www.agenziaentrate.gov.it, accedendo alle sezioni "cosa devi fare" – "richiedere" – "agevolazioni" – "detrazione riqualificazione energetica".

"In questo periodo di crisi – aggiunge – il risparmio energetico diventa una valore da sostenere per una pluralità di ragioni: finanziarie, ambientali ed etiche. Al vantaggio diretto per i singoli cittadini, si intreccia un beneficio significativo che si estende a tutta la comunità".

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

Numerose le iniziative previste per il 27 gennaio, Giorno della Memoria, promosse dall'Assemblea legislativa regionale in collaborazione con altri enti -

Parma, 24 gennaio 2014 -

"Il ricordo è un dovere civile. Un popolo che dimentica il proprio passato è destinato a rivivere le stesse tragedie. E' per questo che le Istituzioni devono essere sempre impegnate affinché l'oblio non prenda il sopravvento sulla memoria". Sono numerose le iniziative previste per il 27 gennaio, Giorno della Memoria, promosse dall'Assemblea legislativa regionale in collaborazione con altri enti, e la presidente dell'Assemblea, Simonetta Saliera, sottolinea l'importanza della ricorrenza in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti.

Saliera sarà domenica 25 gennaio al Museo Ebraico di Bologna, alla inaugurazione della mostra "A lezione di razzismo. Scuola e libri durante la persecuzione antisemita in Italia" inserita nel programma degli appuntamenti dedicati al 27 gennaio, giorno in cui nel 1945 vennero abbattuti i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz. "Si tratta di una mostra di grande valore- sottolinea la presidente- perché ha il pregio di raccontare un aspetto fino ad ora poco conosciuto: l'uso delle immagini nella pedagogia come strumento per la costruzione dell'identità nazionale fascista, basata sui pregiudizi razziali. Si tratta di un'ulteriore occasione per riflettere sul ruolo fondamentale della scuola nella trasmissione della conoscenza di ciò che è stato, per continuare a rafforzare i valori della democrazia e della libertà contro i pericoli del negazionismo, dell'antisemitismo e del razzismo".

Tra i documenti della mostra - curata da Pamela Giorgi, Giovanna Lambroni e Vincenza Maugeri, rimarrà aperta fino all'8 marzo - figurano, oltre ai Provvedimenti per la difesa della razza nella scuola fascista, pubblicati in Gazzetta Ufficiale il 5 settembre 1938, i registri di classe della scuola elementare "Regina Elena", che testimoniano l'esclusione dei bambini ebrei dall'istituto fiorentino: conservati presso l'Archivio di Stato di Firenze, i registri sono riproposti insieme a quaderni e album dei piccoli studenti negli anni del fascismo, tra cui anche quelli di alcuni alunni ebrei alla vigilia delle leggi razziali che fanno parte del fondo Materiali scolastici dell'Archivio Storico dell'Indire.

"L'appuntamento al Museo Ebraico di Bologna- sottolinea Saliera- è la prima tappa delle celebrazioni della Giornata della Memoria, appuntamento che vede un ricco elenco di eventi in tutta l'Emilia-Romagna, a cui parteciperanno numerosi consiglieri regionali in rappresentanza dell'Assemblea legislativa e della Regione".

A Bologna, il programma di iniziative promosso dal Comune di Bologna e dall'Assemblea legislativa - in collaborazione con l'Associazione nazionale ex deportati politici nei campi nazisti Aned, la Comunità ebraica di Bologna, la Fondazione Museo ebraico di Bologna, l'Istituto per la storia e le memorie del '900 Parri Emilia-Romagna, l'Università degli studi di Bologna, l'Ufficio scolastico regionale - prevede lunedì 26 gennaio, a partire dalle 11, una seduta solenne del Consiglio comunale a Palazzo d'Accursio, con un intervento del professor Andrea Canevaro sul tema dell'infanzia nella Shoah. Alla seduta sarà presente, in rappresentanza dell'Assemblea legislativa, il consigliere Antonio Mumolo. Nell'occasione, l'Istituto per la storia e le Memorie del '900 Parri Emilia-Romagna presenterà un progetto di ricerca sviluppato con tre istituti superiori bolognesi. Alle 12.30 nella sede dell'Aned (Via de' Pignattari, 1) ci sarà l'inaugurazione della mostra "Sterminio in Europa tra due guerre mondiali" e, alle 15.30, nell'Aula della Specola (Università di Bologna -Via Zamboni 33, III piano), il convegno "Sotto lo stesso cielo? Le leggi razziali e gli astronomi in Italia". Sempre a Bologna martedì 27 gennaio si terranno le cerimonie commemorative con deposizioni di corone: alle 9 in Certosa al Monumento ai militari caduti nei lager e alla lapide in memoria degli zingari, alle 9.45 al Giardino di Villa Cassarini in memoria delle vittime omosessuali, alle 10.30 in Piazza Nettuno alle lapidi dei martiri da parte degli ex-Deportati e degli ex-Internati, alle 11 in Sinagoga alla lapide in memoria dei deportati ebrei nei campi di sterminio e, infine, alle 12 nella sede del Quartiere Saragozza alla lapide che ricorda la "Scuoletta Ebraica". Nel pomeriggio, alle 15.30 in Cappella Farnese di Palazzo d'Accursio, nel corso di un'iniziativa promossa dall'Aned, dopo il saluto agli ex deportati e ai loro familiari, ci sarà la presentazione del sito "Ci portano via - Da Bologna ai lager del terzo Reich" a cura di Andrea Ferrari e Paolo Nannetti. Il sito, realizzato in collaborazione con l'Assemblea legislativa, è stato ideato per rendere fruibile alle giovani generazioni quel patrimonio di memoria sulla deportazione, altrimenti destinato a scomparire con gli ultimi sopravvissuti. A seguire, la premiazione degli studenti vincitori del concorso "Un giardino di pace. La partecipazione e l'impegno sociale attraverso l'esempio dei Giusti". In conclusione, il 29 gennaio, alle 17 (Sala Stefano Tassinari, Palazzo d'Accursio) si terrà il convegno promosso dall'Istituto Parri Emilia-Romagna dal titolo 'Processare i carnefici. Crimini contro l'umanità e diritto penale'.

A Ferrara, il 25 gennaio sarà la consigliera Marcella Zappaterra a rappresentare l'Assemblea legislativa, all'inaugurazione al Castello estense (ore 10 Sala dell'Imbarcadero) della mostra dal titolo "Le radici del futuro, tracce, parole, segni" a cura del liceo artistico Dosso Dossi, in collaborazione con la Fondazione Museo nazionale dell'Ebraismo e della Shoah (MEIS) e l'Istituto di storia contemporanea. La stessa Zappaterra parteciperà sempre a Ferrara il 27 gennaio, alle 10 (Sala Estense - Palazzo Municipale) alla Cerimonia Solenne di consegna delle medaglie d'oro del presidente della Repubblica a ex internati ferraresi militari e civili nei campi nazisti. Nel pomeriggio, alle 15.30, il consigliere Paolo Calvano, in rappresentanza dell'Assemblea legislativa sarà presente all'evento organizzato dall'Università di Ferrara in collaborazione con la Comunità ebraica e l'istituto di Storia contemporanea (Aula Magna, Corso Ercole I d'Este, 37).

A Parma, il 27 gennaio, il consigliere Massimo Iotti, sempre in rappresentanza dell'Assemblea legislativa, parteciperà alla seduta congiunta dei Consigli comunale e provinciale che si terrà nell'Aula Magna dell'Università (Via Università, 12 ore 16.30).

Per favorire la partecipazione e la condivisione delle tante iniziative promosse in tutto il territorio regionale per celebrare la ricorrenza del 27 gennaio, sul sito dell'Assemblea legislativa è on line una banca dati del Giorno della Memoria che contiene le iniziative che si svolgono sui territori. La banca dati, implementata dagli stessi promotori degli appuntamenti, costituisce, di anno in anno, un archivio di esperienze e buone pratiche sulla memoria diffuse nei comuni, a volte poco conosciute, e contribuisce a rendere maggiormente visibile l'impegno profuso dalle diverse realtà emiliano-romagnoli sul tema della memoria. Tutte le iniziative in Emilia-Romagna in occasione del Giorno della Memoria 2015 sono consultabili alla pagina: www.assemblea.emr.it/assemblea-legislativa/progetti/percorsi-della-memoria/banca-dati-giorno-della-memoria

Anche la biblioteca dell'Assemblea legislativa offre un contributo alle celebrazioni del Giorno della memoria con una speciale monografia con libri, articoli di riviste e documentari disponibili in biblioteca. Il materiale è on line alla pagina www.assemblea.emr.it/biblioteca/notizie/una-bibliografia-per-non-dimenticare-lolocausto

(Fonte: ufficio stampa Regione 

Dal 26 gennaio al 11 febbraio cinque appuntamenti organizzati da CNA per svelare tutti i segreti sulla stampa 3D di oggettistica personalizzata -

Modena, 23 gennaio 2015 -

Che cos'è la stampa 3D e cosa posso realizzare con questo strumento? Che costi ha e cosa prevede la normativa al riguardo? Può diventare una nuova opportunità di business? A tutte queste domande CNA risponde con un corso di formazione che prenderà il via lunedì 26 gennaio, dalle 19 alle 22, presso le aule della sede provinciale, in via Malavolti 27, Modena.

Cinque incontri che prevedono una panoramica sulle stampanti in commercio con costi e prestazioni, sui materiali utilizzabili e l'introduzione all'uso dei principali programmi open source necessari alla modellazione e alla personalizzazione degli oggetti 3D da mandare in stampa. Si partirà quindi dall'idea di un oggetto personalizzato, fino ad arrivare alla stampa dello stesso, anche partendo dai tanti modelli che si trovano gratuitamente sul web.

Grazie ai relatori, gli ingegneri Elena Bassoli e Francesco Leali docenti di Ingegneria Unimore, si cercherà di fornire a professionisti e imprenditori un quadro completo per orientarsi su questo argomento, di cui si fa un gran parlare, ma non sempre in modo chiaro e approfondito.

Destinatari: fotografi, tipografi, agenzie pubblicitarie, aziende metalmeccaniche o dell'abbigliamento, disegnatori, aziende di service e chi vuole capire di cosa si tratta. Un'opportunità per diversificare la propria attività e fornire un servizio al cliente sempre più completo.

Non meno importante sarà l'intervento di Maria Pia Miani CNA Interpreta, che tratterà la parte relativa alla normativa sul diritto d'autore e sull'etichettatura dei prodotti, in modo da essere in regola nel vendere gli oggetti stampati.
Il corso è gratuito per tutti gli associati CNA, mentre per i non associati il costo previsto è di Euro 100.
Per il calendario completo delle lezioni e per maggiori informazioni, è possibile visitare il sito www.mo.cna.it, oppure contattare Anna Tavernari all'indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Venerdì, 23 Gennaio 2015 10:44

L' acqua sarà il petrolio di questo secolo

Ha preso il via a Cesena davanti ad oltre 100 studenti di agraria Acqua e Territorio Lab, un laboratorio multidisciplinare organizzato dal Canale Emiliano Romagnolo, URBER e il Consorzio di bonifica della Romagna -

Parma, 23 Gennaio 2015 -

"Ragazzi, la risorsa del secolo vedrete non sarà il petrolio, ma l'acqua" con queste parole, che hanno subito destato l'attenzione di oltre 100 studenti riuniti nell' Aula Magna, il preside dello storico Istituto di Agraria-Agroalimentare e Agroindustria "Garibaldi – Da Vinci" di Cesena, Camillo Giorgi ha introdotto il workshop "Acqua e Territorio Lab", prima tappa romagnola di un percorso formativo interattivo e multidisciplinare che il Canale Emiliano Romagnolo e l'URBER (Unione Regionale delle Bonifiche dell'Emilia Romagna) hanno organizzato su tutto il territorio regionale in collaborazione con i locali consorzi di bonifica.

In questo incontro protagonista è stato il valore dell'acqua e cosa comporta, in termini di competenze e innovazione tecnologica applicata, l'attività di governo dei flussi operata dai consorzi impegnati in mansioni molto diverse a seconda delle necessità ambientali compresa quella fondamentale legata all'irrigazione capillare delle colture tipiche.
Il Consorzio di Bonifica della Romagna ha così accompagnato tutti gli studenti in un ideale viaggio fatto di immagini scattate lungo tutto il territorio in cui esercita con i suoi tecnici specializzati la sua competenza, approfondendo, attraverso le esperienze personali e gli aneddoti dei suoi esperti, le molteplici funzioni svolte a sostegno concreto della collettività e dell'agricoltura. Proprio l'agricoltura, filo conduttore indiretto ma protagonista del percorso contenutistico sviluppato nel corso dell'intero anno di incontri, ha interessato da vicino gli studenti che diventeranno i protagonisti del domani di questo comparto tornato strategico per l'intero paese. Il Consorzio di Bonifica della Romagna è intervenuto con tre esperti che operano quotidianamente su un comprensorio del tutto variegato che unisce differenti tipologie morfologiche e che va dalla Costa Adriatica fino all'Appennino passando per la pianura; i tre tecnici della Bonifica, Andrea Cicchetti, Marco Carnacini e Leonardo Giorgi, hanno sviscerato le caratteristiche di un'area vasta di oltre 350mila ettari di estensione con più di 2200 km di vie d'acqua su cui effettuare manutenzione, monitoraggio costante, regimazione dei flussi e difesa montana. Il tecnico Gioele Chiari del CER, che coordinerà anche i successivi appuntamenti che riguarderanno la parte dedicata al laboratorio in classe, ha coinvolto gli studenti nella conoscenza del collaudato sistema di irrigazione Irrinet, un servizio web gratuito ideato dal Canale Emiliano Romagnolo a disposizione di tutte le aziende agricole della regione che fornisce in tempo reale consigli irrigui sul momento più opportuno di intervento e sui volumi da impiegare per ottenere un prodotto di qualità risparmiando risorse idriche preziose. Per un istituto agrario quanto mai tornato di attualità che vanta ben 133 anni di storia e per una bonifica che opera in Romagna da oltre 200 anni il domani passa proprio attraverso questi appuntamenti di conoscenza reciproca, incontri in cui un'agricoltura che affonda radici altrettanto lontane nel tempo scopre nella tecnologia e nella ricerca applicata un nuovo slancio verso il futuro puntando sui giovani.

(Fonte: Ufficio Stampa URBER-CER)

Oggi è stato formalmente chiesto al Ministero dell'Istruzione di destinare a Parma, in via straordinaria, ulteriori docenti di sostegno -

Parma, 22 gennaio 2015 -

Dopo l'annunciata decisione dell'Amministrazione Comunale di Parma di eliminare il servizio di integrazione agli alunni disabili, oggi con una formale richiesta inviata al Direttore Regionale dell'Ufficio Scolastico Regionale, al Direttore scolastico provinciale, al Prefetto di Parma, ai Dirigenti Scolastici delle scuole statali di Parma ed ai parlamentari parmensi, la Federazione Gilda Unams (Gilda degli Insegnanti) ha richiesto che vengano adottate misure straordinarie, così come il Ministero ha già fatto qualche anno fa per l'organico dei docenti nelle zone terremotate del modenese.
In particolare la Gilda, tramite del coordinatore provinciale Salvatore Pizzo, chiede che lo Stato centrale di fronte al venire meno del Comune di Parma, faccia la sua parte per non affievolire il diritto allo studio dei ragazzi in situazione di handicap, assegnando alle scuole statali che hanno sede nel comune di Parma ulteriori docenti di sostegno in aggiunta all'attuale dotazione organica. Inoltre viene chiesto che vengano individuate dal Ministero, che è titolare del funzionamento delle scuole statali, ulteriori risorse per incentivare i collaboratori scolastici (bidelli) affinchè espletino mansioni aggiuntive per l'assistenza ai ragazzi interessati in momenti particolari, come quello della mensa e della fruizione dei servizi igienici.

Si allega la comunicazione inviata agli uffici preposti

(Fonte: ufficio stampa Federazione Gilda Unams Parma)

Venerdì 23 gennaio 2015 sarà inaugurato lo "Sportello del Consumatore" presso la "Casa della Legalità" di Sorbara -

Bomporto, 22 gennaio 2015 -

Ogni venerdì, dalle ore 16.00 alle ore 19.00, in collaborazione con Federconsumatori di Modena, sarà attivo un nuovo punto di ascolto, da un lato per aiutare i cittadini a difendersi da truffe, raggiri e contraffazioni; dall'altro per assisterli su contratti, contenziosi e ricorsi, che sempre più spesso interessano la loro vita quotidiana.
Con questo servizio l'Amministrazione comunale intende mettere a disposizione uno strumento di contrasto alla micro-criminalità ed una modalità gratuita di consulenza al piccolo mondo produttivo e ai cittadini, all'interno del più vasto programma di attività promosso all'interno della "Casa della Legalità" di Sorbara.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Bomporto)

Umberto Venturi, presidente di CNA Modena interviene sul dibattito in corso rispetto alla proposta del governo di modificare l'attuale sistema di gestione delle banche popolari -

Modena, 22 gennaio 2015 -

"In questi anni di crisi finanziaria, oltre che economica, il sistema delle banche popolari è quello che più di ogni altro ha sostenuto le piccole imprese, in un clima di stretta creditizia generale. Noi crediamo che questo sia il risultato di un attenzione al territorio connaturato a questo tipo di istituti di credito. Ecco perché vediamo con estrema preoccupazione la proposta di modifica delle governance delle banche cooperative". Così Umberto Venturi, presidente di CNA, interviene sul dibattito in corso rispetto alla proposta del governo di modificare l'attuale sistema di gestione delle banche popolari.

"L'approccio del governo sembrerebbe individuare nella forma cooperativa delle piccole banche un disvalore. Non ci pare che sia così, almeno stando all'esperienza di altri paesi, dove il mondo del credito esprime le sue potenzialità in varie forme. E' il caso della Germania, con le sue landesbanke e le sparkasse che operano al fianco dei grandi gruppi, ciascuno con la sua peculiarità giuridica. Peraltro, osserviamo che ciò che è avvenuto sette anni fa, con lo scoppio della bolla finanziaria, non è certo stato causato dalle piccole banche cooperative".
"Un Paese con milioni di piccole imprese e con grandi differenze tra territori - prosegue Venturi - ha sempre più bisogno di una pluralità di soggetti creditizi solidi che abbiano vocazione e interesse a partecipare attivamente allo sviluppo di tutte le sue componenti. Ritengo che le Popolari, così come le abbiamo conosciute sino ad oggi, rappresentino un valore aggiunto importante per il nostro territorio".

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Incontro tra il nuovo Prefetto di Parma Giuseppe Forlani e i dirigenti del Consorzio di Bonifica Parmense sulle attività svolte dall'ente a difesa del territorio -

Parma, 22 gennaio 2015 -

Incontro in Prefettura stamattina tra il nuovo Prefetto di Parma Giuseppe Forlani e i dirigenti del Consorzio di Bonifica Parmense sulle attività svolte dall'ente a difesa del territorio. In particolare il Presidente Luigi Spinazzi e il direttore generale Meuccio Berselli hanno portato all'attenzione del Prefetto Forlani la necessità pressante, già più volte evidenziata anche durante la grave alluvione dell'autunno scorso, di creare un unico coordinamento di prevenzione tra enti per mitigare il progressivo fenomeno del rischio idrogeologico che minaccia costantemente Parma e la sua provincia. Attento anche alle problematiche delle zone montane Forlani ha approfondito le fasi operative del Consorzio attivo in montagna attraverso il progetto Difesa Attiva Appennino e SOS Bonifica, due progetti a valenza diffusa sui quali nei prossimi giorni saranno comunicate a Roma importanti novità di finanziamento e potenziamento.

(Fonte: ufficio stampa Consorzio di Bonifica Parmense)

Sintesi delle misure in corso di varo da parte del Governo e del Parlamento sulla Riforma del Mercato del Lavoro -

Parma, 22 gennaio 2015 -

Molte aziende in questo inizio anno 2015 si stanno chiedendo cosa cambierà rispetto alla loro gestione del personale dipendente, soprattutto a seguito delle anticipazioni diffuse dal Governo rispetto alla Riforma del Mercato del Lavoro.
Riteniamo che possa essere di vs. interesse la seguente sintesi (scaricabile in allegato) delle misure in corso di varo da parte del Governo e del Parlamento; provvederemo alla redazione di un documento approfondito non appena il quadro giuridico ed amministrativo si sara' completato e quindi quando le norme saranno applicabili in impresa: LEGGE DELEGA N.183/2014 "RIFORMA JOBS ACT": è già in Gazzetta Ufficiale dal 15/12/2014 ma di fatto sarà operativa solo dopo la pubblicazione dei vari decreti attuativi in essa previsti.

 

 

"Ricercati – La banda del RAEE": Iren e Istituto Einaudi di Correggio impegnati per il recupero e il riciclo dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche -

Reggio Emilia, 22 gennaio 2015 -

Grande interesse ha suscitato "Ricercati – La banda del RAEE", l'iniziativa che Iren Ambiente ha promosso ieri, mercoledì 21 gennaio all'Istituto Tecnico Einaudi di Correggio.

Il Centro di Raccolta Mobile di Iren si è infatti posizionato nel piazzale davanti alla scuola e, grazie alla collaborazione di studenti e insegnanti, ha raccolto i RAEE, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (piccoli elettrodomestici, dispositivi di consumo, batterie, cellulari, ecc...), fornendo informazioni su questo genere di oggetti che sono così comuni nelle case di tutti, ma che devono essere smaltiti con attenzione perché spesso contengono sostanze pericolose come cloro, fluoro e mercurio. Dai RAEE, opportunamente trattati, è comunque possibile recuperare alluminio, ferro, vetro, rame, acciaio, argento, oro, piombo e parti elettroniche che possono dare vita ad altri oggetti, rientrando nel ciclo produttivo.

La tappa correggese fa parte della campagna di sensibilizzazione sui RAEE promossa da Iren Ambiente e dal Centro di Coordinamento RAEE con la collaborazione dei Comuni di Castelnovo Monti, Correggio, Montecchio Emilia, Reggio Emilia e Scandiano.
L'Istituto Tecnico Einaudi di Correggio è da tempo impegnato, insieme ad Iren, sui temi legati al riciclo e al riutilizzo dei rifiuti. In particolare, le classi III e IV D e IV F, guidate dalle prof.sse Maria Grazia Luppi e Flora Iotti, hanno avviato quest'anno un progetto specifico che vede "studenti formatori" valutare il grado e l'efficienza della raccolta differenziata che viene effettuata in ogni singola classe della scuola.
Anche il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi, ha fatto visita ai ragazzi, agli insegnanti e agli operatori Iren presenti a Correggio.

"Si tratta di un'iniziativa molto interessante", ha commentato, "perché si rivolge direttamente ai ragazzi, coinvolgendoli sul recupero di una tipologia di rifiuti cui sono particolarmente interessati e che spesso li riguarda in prima persona. Non è un caso, inoltre, che Iren abbia trovato collaborazione da parte dell'Istituto Einaudi, che si è dimostrato sempre molto sensibile e attento nel proporre ai propri studenti attività che educano al senso civico e all'attenzione per le buone pratiche, essendo la scuola già da anni impegnata nella raccolta differenziata. Per questo faccio il mio plauso ai ragazzi, ai docenti e alla Preside per l'impegno che quotidianamente mettono per il corretto smaltimento dei rifiuti ritengo si tratti di un progetto di qualità che va sostenuto con convinzione".

(Fonte: Ufficio stampa Comune di Correggio)

Il coordinamento tra Cia, Confagricoltura e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari esprime forte disappunto per l'ennesima battuta d'arresto sulla vicenda dell'IMU sui terreni montani e collinari per il 2014 e sollecita un intervento immediato del governo -

Roma, 22 gennaio 2015 -

Agrinsieme esprime il proprio sconcerto per l'ennesima battuta d'arresto sulla vicenda dell'IMU sui terreni montani e collinari per il 2014.

La decisione del TAR del Lazio che non proroga la sospensione del decreto ministeriale oltre il 21 gennaio, fa rivivere i criteri altimetrici per il pagamento dell'imposta entro il prossimo 26 gennaio, di cui al decreto legge n. 66/014, creando il caos per i versamenti che evidentemente non potranno essere realizzati in un lasso di tempo così ristretto.

"Il silenzio assordante del Governo, che nel Consiglio dei ministri di ieri non ha preso alcuna decisione sull'argomento – commenta il Coordinamento di Cia, Confagricoltura e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari - dimostra ancora di più l'indifferenza verso le legittime aspettative delle imprese agricole, per una revisione di un tributo che è considerato dalla stessa politica e dall'ANCI iniquo e vessatorio."

Agrinsieme chiede ai responsabili politici e ai ministri competenti dell'Economia e dell'Agricoltura un intervento immediato che proroghi la scadenza del pagamento in attesa di una riconsiderazione complessiva dei criteri di esenzione per i terreni agricoli delle zone montane.

(Fonte: ufficio stampa Agrinsieme)

E' iniziata la nuova campagna sperimentale per promuovere ed incentivare l'utilizzo quotidiano dei pannolini lavabili. Tutte le famiglie novellaresi con bambini dai 0 ai 3 anni possono noleggiare e prendere in uso gratuitamente 2 kit  -

Novellara, 21 gennaio 2015 –

"Un altro pannolino...è possibile" la campagna sperimentale per promuovere ed incentivare l'utilizzo quotidiano dei pannolini lavabili da parte delle famiglie di Novellara è iniziata.
A lanciare il progetto è l'assessore all'ambiente Alberto Razzini che, dopo una serata informativa organizzata lo scorso dicembre, invita tutte le famiglie le novellaresi con bambini dai 0 ai 3 anni a noleggiare e prendere in uso 2 kit composti da 10 pannolini ognuno, in taglia regolabile, completi di: inserto supplementare, una mutandina impermeabile esterna microporosa e un rotolo di veli raccoglitori.

La durata del noleggio gratuito è di 24 mesi, rinnovabile per un ulteriore anno, dietro versamento di un deposito cauzionale pari a € 150.00, che verrà restituito al momento della riconsegna dei pannolini.

Sono tanti i vantaggi che si possono ottenere dall'uso quotidiano dei pannolini lavabili come spiega l'assessore Alberto Razzini: "questa iniziativa vuole sensibilizzare noi cittadini ad un approccio diverso per quanto riguarda la produzione di rifiuti, cercando di impattare il meno possibile nei confronti dell'ambiente. Altri aspetti molto importanti sono il maggiore benessere per la pelle del bambino, oltre all'aspetto economico che in questo periodo assume un peso non trascurabile". Rispetto ai pannolini usa e getta, i pannolini lavabili permettono, infatti, un risparmio del 70% dei costi totali.

Per ogni informazione rivolgersi all'URP del Comune di Novellara tel. 0522.655.417 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Novellara)

Il bilancio dell'ultimo anno di attività al servizio dei cittadini e a tutela dell'ambiente -

Reggio Emilia, 21 gennaio 2015 -

Ben 312 violazioni amministrative accertate, 224 delle quali in ambito venatorio; 544 segnalazioni di illeciti raccolte dai cittadini; 297 verbali di infrazione al Codice della strada (principalmente per mancate revisioni degli autoveicoli o irregolarità dell'assicurazione o della patente) che hanno comportato il ritiro di 7 patenti, la decurtazione di 172 punti e il sequestro di 3 mezzi; recuperati e quasi sempre salvati 20 animali in difficoltà fra cui due zebre, un lupo, una tartaruga azzannatrice, un airone cenerino, un falco pellegrino e diversi rapaci notturni.
Sono i numeri dell'ultimo anno di attività della Polizia provinciale di Reggio Emilia che, sottolinea il consigliere delegato Pierluigi Saccardi, "si conferma una delle forza dell'ordine più attive al servizio dei cittadini, con particolare attenzione all'ambiente, alla caccia, alla pesca, alla sicurezza stradale, non tralasciando altre e non meno importanti esigenze del territorio".

Pur potendo contare su un organico ormai ampiamente ridotto e in progressiva contrazione, la Polizia provinciale di Reggio Emilia è riuscita a mantenere, anche avvalendosi delle guardie volontarie, una capacità di controllo sul territorio significativa che ha prodotto risultati davvero consistenti in termini sanzionatori. L'attività di controllo negli ambiti di vocazione della Polizia provinciale (venatorio e ittico, ambiente e raccolta prodotti del sottobosco) ha infatti portato nel corso del 2014 all'accertamento di 312 violazioni amministrative.

Caccia. In ambito venatorio i controlli si sono concentrati prioritariamente sulla regolarità e la sicurezza nell'uso delle armi a tutela dei cittadini, ma anche degli stessi cacciatori e ha registrato ben 224 sanzioni amministrative, 8 denunce alla Procura della Repubblica e 5 sequestri penali.
Pesca. Sono state 47 le sanzioni amministrative comminate e 26 i sequestri effettuati tra caccia, pesca e prodotti del sottobosco.
Ambiente. In materia ambientale si sono registrate 41 sanzioni amministrative riferite a irregolarità nella gestione dei rifiuti, nella raccolta di funghi e tartufi e una denuncia penale per deposito incontrollato di rifiuti. Sono stati inoltre accertati e segnalati 20 abbandoni di rifiuti.
Fauna. Per quanto concerne la tutela della fauna selvatica si sono recuperati 20 animali fra cui alcuni pericolosi o protetti (l'elenco comprende daini, molti dei quali impigliatisi in reti o recinzioni, lupi, tartarughe azzannatrici, aironi cenerini, falchi pellegrini, ma anche le due zebre fuggite nello scorso aprile da un circo a Rio Saliceto): a parte il lupo, trovato morto, tutti sono stati salvati. La Polizia provinciale, anche nel corso del 2014, ha inoltre proseguito l'attività di controllo numerico di alcune specie nocive per le produzioni agricole, e non solo, come cinghiali e nutrie.
Sicurezza stradale. Oltre a diversi interventi per regolare il traffico in occasione di calamità (dalle frane in Appennino alla recente piena del Po), è continuata l'attività di controllo della circolazione di auto e motoveicoli, anche all'interno del più importante polo scolastico reggiano, quello di via Makallé, di proprietà della Provincia. Da un punto di vista sanzionatorio nel 2014 la Polizia provinciale ha stilato 297 verbali di infrazione al Codice della strada, particolarmente per mancate revisioni degli autoveicoli o per irregolarità sull'assicurazione obbligatoria o della patente: 1 persona è stata denunciata per guida senza patente e sono state 7 le patenti ritirate, 172 i punti decurtati, 3 i mezzi sequestrati.

"Molti interventi sono stati possibili attraverso la collaborazione e le segnalazioni dei cittadini, tanto che lo scorso anno la Polizia provinciale ha raccolto ben 544 segnalazioni di illeciti in atto", aggiunge Saccardi sottolineando come "il personale sia stato inoltre impiegato per censimenti di fauna selvatica, ungulati e anatidi per fornire dati e strumenti statistici per finalità di protezione, scientifici e di programmazione dell'attività venatoria".
"Questi importanti risultati sono il frutto dell'impegno di tutti gli operatori a vario titolo impegnati, a partire dai nostri agenti", conclude il comandante Andrea Gualerzi congratulandosi "per i risultati conseguiti attraverso la professionalità, ma soprattutto la passione che ognuno di loro ha sempre dimostrato nello svolgere un lavoro, prezioso per il territorio, che non è né comodo, considerando le circostanze di luogo e di tempo in cui viene svolto, né tranquillo, per la intrinseca pericolosità delle diverse situazioni da fronteggiare: la speranza è che anche il controllo del territorio rurale non venga progressivamente abbandonato a causa delle ristrettezze economiche e dei sacrifici ai quali le Province sono state chiamate".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

L'analisi dell'attività degli uffici postali nell'incontro al vertice con il responsabile dell'Area Centro Nord -

Parma, 21 gennaio 2015 -

Essere riusciti a mantenere un ruolo importante e centrale nella vita delle famiglie e dei risparmiatori parmensi nonostante il periodo di crisi e incertezza economica: sono circa 180mila in media i clienti della provincia di Parma che ogni mese si recano nei 121 uffici postali presenti sul territorio e oltre 7.800 le presenze giornaliere. In forte aumento anche gli utilizzatori dei 45 sportelli automatici Atm Postamat, in funzione 24 ore su 24, a disposizione della clientela presso i maggiori uffici della provincia.

E' stato questo il sunto dell'incontro al vertice tra il Responsabile dell'Area Centro Nord di Poste Italiane Gino Frastalli, il neoresponsabile della Filiale di Parma Biagio Ximenes, i loro staff direzionali e i direttori dei maggiori uffici postali della provincia. «In un periodo non facile come quello che stiamo vivendo – ha spiegato Frastalli – non solo mantenere ma addirittura aumentare la fiducia che i clienti ripongono in noi dà un senso e ci ripaga del lavoro che facciamo ogni giorno».

Dai dati rilevati in ambito provinciale si evidenzia, infatti, come i cittadini considerino Poste Italiane un punto di riferimento sempre più apprezzato per quanto riguarda i servizi e i prodotti di risparmio tradizionalmente dedicati alle famiglie. Alla fine del 2014 risultavano attivi nel Parmense circa 133.500 Libretti Postali (+2% rispetto all'anno precedente) e quasi 42mila Libretto Card (+56,2%): un vero e proprio boom. Agli sportelli postali della provincia di Parma si presentano mensilmente oltre 42mila pensionati per la riscossione del rateo, la maggioranza dei quali ha già scelto l'accredito del proprio vitalizio sul libretto postale o sul conto Bancoposta.

(Fonte: ufficio stampa Poste Italiane)

I dati che emergono dall'analisi effettuata da Confcooperative Modena sui bilanci al 31 dicembre 2013 di 41 delle 45 cooperative casearie aderenti -

Modena, 21 gennaio 2015

Stabili volume di latte lavorato e numero di forme prodotte, leggero calo del prezzo medio di liquidazione del latte. Sono i dati che emergono dall'analisi effettuata da Confcooperative Modena sui bilanci al 31 dicembre 2013 di 41 delle 45 cooperative casearie aderenti. Si tratta di 29 caseifici di montagna e dodici di pianura che rappresentano il 58 per cento dei 78 caseifici attivi in provincia di Modena a fine 2013 (371 nell'intero comprensorio del Parmigiano Reggiano).

«Nel 2013 il latte conferito alle nostre cooperative ha superato 1,74 milioni di quintali, rimanendo sostanzialmente stabile nelle quantità (4 mila quintali in più rispetto al 2012) – afferma il direttore di Confcooperative Modena Cristian Golinelli – Questo è accaduto nonostante sia diminuito il numero dei caseifici; ciò significa che si è rivelata giusta la politica delle aggregazioni tra cooperative che stiamo portando avanti da qualche anno».

Dei 41 caseifici monitorati, 24 si posizionano tra i 20 e i 50 mila quintali di latte lavorato; sono sette, invece, i caseifici che lavorano oltre 50 mila quintali di latte l'anno. Nel dettaglio, i 29 caseifici di montagna (in media hanno nove soci conferenti) hanno trasformato in Parmigiano Reggiano 795 mila quintali di latte, mentre le dodici cooperative di pianura (media di 17 soci) hanno lavorato 949 mila quintali di latte. Nel 2013 in provincia di Modena sono state prodotte 622.511 forme di Parmigiano Reggiano; il 51,06 per cento delle forme è stato prodotto dai 41 caseifici aderenti a Confcooperative Modena (quasi 145 mila forme i caseifici della montagna, 174 mila quelli di pianura). Si conferma buona la resa del formaggio, che oscilla tra i 7,19 e 7,18 kg di Parmigiano Reggiano ogni cento litri di latte lavorato. L'unico dato non positivo è il calo del prezzo medio di liquidazione del latte, che l'anno scorso si è fermato a 54 centesimi al litro (era di 70 centesimi nel 2010).

«Si tratta di valori ancora accettabili, anche se in montagna i costi di produzione sono più alti rispetto alla pianura e gli allevatori hanno margini inferiori - commenta Giordano Toni, responsabile del settore lattiero-caseario di Confcooperative Modena - Purtroppo prevediamo che il latte conferito nel 2014 subirà un calo di queste quotazioni, con il rischio che gli allevatori non riescano a coprire i costi di produzione». In compenso vanno bene le vendite dirette effettuate dagli spacci aziendali: nel 2013 i quattordici caseifici di montagna che hanno il negozio hanno venduto quasi 12 mila forme (prezzo medio 11,66/kg), mentre i dodici caseifici di pianura con spaccio hanno ricavato un prezzo medio di 12,49 euro/kg dalle oltre 16 mila forme vendute.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Interrogazione alla Giunta da parte di Fabio Rainieri (Lega Nord) sull' attivazione del Fascicolo sanitario elettronico: "L'Ausl di Parma ha messo a disposizione sul territorio solo cinque sportelli" -  

Parma, 21 gennaio 2015 -

Nonostante "la validità del servizio fornito con il Fascicolo sanitario elettronico e gli investimenti fatti per promuovere lo stesso", a oggi "per l'attivazione iniziale del servizio l'Ausl di Parma ha messo a disposizione sul territorio solo cinque sportelli, con disponibilità giornaliere e orarie molto limitate".

A sollevare il caso è Fabio Rainieri (Lega Nord), in una interrogazione alla Giunta in cui chiede "per quali motivi l'Ausl di Parma fornisce un servizio di attivazione iniziale del Fse così ridotto", dal momento che "tre dei cinque sportelli sono ubicati presso Case della Salute". Sembra quindi "plausibile che si possano aprire nuovi accessi per questo servizio presso almeno alcuni dei tanti presidi dello stesso genere che sono attivi nella città di Parma e in altri Comuni della provincia". Il consigliere, inoltre, sottolinea come "per attivare il Fse è necessario recarsi di persona agli sportelli delle Ausl, le quali rilasciano le credenziali nel rispetto della privacy". Rainieri, quindi, domanda se è "in programma di consentire il rilascio delle credenziali per l'attivazione più semplicemente ed evitando burocrazia attraverso l'accesso ad internet e in caso negativo per quali motivi non sarebbe possibile".

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

Tornano le limitazioni al traffico, per le auto a benzina e diesel fino a Euro 4 incluso, giovedì 22 gennaio, dalle 8.30 alle 18.30, entro i viali di circonvallazione -

Parma, 21 gennaio 2015 -

Le limitazioni saranno entro i viali di circonvallazione, che resteranno liberamente transitabili (area compresa fra ponte Italia, Barriera Repubblica, ponte delle Nazioni e Barriera Santa Croce). Sarà consentito usufruire dei parcheggi Toschi e Goito, percorrendo rispettivamente Via IV Novembre, Viale Toschi e Viale Berenini, e dall'altro lato Via Camillo Rondani e Borgo Salnitrara.

Le limitazioni al traffico rientrano nell'accordo regionale sulla qualità dell'aria sottoscritto dal Comune di Parma e dagli altri Comuni della Regione e sono in vigore fino al 31 marzo 2015. L'obiettivo è quello di tutelare la salute pubblica attraverso la riduzione del PM 10 nell'aria.

Possono circolare, in deroga alle limitazioni del giovedì, gli autoveicoli ad alimentazione elettrica o ibrida; autoveicoli ad alimentazione a gas metano o GPL; autoveicoli condotti da persone con più di 70 anni; autoveicoli con almeno tre persone a bordo (car pooling); auto condivisa (car sharing); autoveicoli alimentati a benzina o diesel omologati euro 5; oltre a taxi e mezzi di emergenza. Possono inoltre accedere gli autoveicoli diretti agli alberghi, i veicoli di persone che svolgono attività di tipo sanitario, i mezzi che trasportano prodotti deperibili, i mezzi con a bordo portatori di handicap, veicoli per il trasporto dei bambini per gli asili nido, le scuole materne, le scuole elementari, mezz'ora prima e mezz'ora dopo l'orario di ingresso e di uscita, e tutti gli altri veicoli espressamente indicati nell'ordinanza pubblicata integralmente sul sito del Comune.

Sanzioni - In caso d'inosservanza delle disposizioni dei provvedimenti è prevista la sanzione amministrativa di 163 euro, con la possibilità di beneficiare di una riduzione della multa pari al 30% pagandola entro 5 giorni dalla contestazione o dalla notificazione del verbale.

(Fonte: Comune di Parma)

L'intervento del presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano all' audizione in Commissione Agricoltura del Senato sulle problematiche della filiera nell'ambito della più ampia situazione lattiero casearia italiana: versante produttivo, export e coordinamento della filiera -

Reggio Emilia, 21 gennaio 2015 -

Si è aperto con un ampio spaccato sulla situazione del comparto l'intervento del presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Giuseppe Alai, nel corso dell'audizione avvenuta ieri in Commissione Agricoltura del Senato sulle problematiche della filiera nell'ambito della più ampia situazione lattiero casearia italiana.
Alai ha evidenziato, in primo luogo, l'eterogeneità delle caratteristiche degli allevamenti e delle diverse condizioni produttive che connotano (anche in termini di costi) le imprese del territorio.

Nelle aree montane - ha sottolineato il presidente del Consorzio - la media produttiva annua di un allevamento è pari a 2.900 quintali rispetto ad un dato medio comprensoriale pari a 4.900 quintali. I primi 5 allevamenti - ha aggiunto - producono 535.000 quintali di latte, cifra pari a quella che realizzano, insieme, i 750 allevamenti più piccoli; una situazione analoga si registra anche a livello di strutture di trasformazione, laddove i primi 6 caseifici producono 360.000, corrispondenti a quelle che annualmente escono dai 130 caseifici più piccoli del comprensorio.

"In una situazione che registra pesanti difficoltà a carico di tutti gli allevamenti, ma con aggravi specifici per quelli operanti in montagna e per i giovani allevatori che si sono insediati più recentemente – ha proseguito Alai – non è pensabile che possa essere lasciata al mercato una selezione fra allevatori e caseifici che indebolirebbe tutto il sistema, perché non esistono condizioni che possano avvantaggiare un modello o una dimensione rispetto ad un'altra in una filiera in cui il protagonista è un prodotto artigianale, alle cui quotazioni si legano le prospettive di reddito di ogni tipologia d'impresa".

Il presidente del Consorzio ha poi sottolineato la delicatezza del passaggio che sta avvenendo sul versante produttivo: da una parte, infatti, con la cessazione del regime delle quote latte si passerà da una produzione contingentata per trent'anni ad un regime libero le cui ripercussioni segneranno profondamente il futuro del settore in Europa, mentre dall'altra si è già arrivati, nell'ambito del sistema Parmigiano Reggiano, alla gestione volontaria di una regolazione dell'offerta legata direttamente ai produttori, visto che proprio il Consorzio del Parmigiano Reggiano è l'unico ente di tutela che ha assegnato le quote latte da trasformare in formaggio direttamente agli allevatori.

A fronte della debolezza che i caseifici scontano sul versante della commercializzazione diretta (con il passaggio del prodotto a commercianti stagionatori che a propria volta si relazionano con il mondo della distribuzione), proprio il governo della produzione – ha detto Alai – è un elemento strategico, attraverso il quale, come se fossimo di fronte ad un'unica "fabbrica" – si punta ad orientare e governare il mercato, con una diretta ricaduta sull'esito delle contrattazioni e delle quotazioni, i cui andamenti sono positivi o negativi proprio in base all'entità quantitativa dell'offerta.

Nel successivo dibattito (interventi dei senatori Ruta, Latorre, Pagliari, Gaetti, Vaccari) sono stati poi affrontati diversi temi (dalle iniziative per l'export alla modulazione dell'offerta, a eventuali funzioni del Consorzio nel campo degli acquisti collettivi), riprese ampiamente, e con ulteriori richieste di approfondimento, dalla vicepresidente della Commissione Agricoltura del Senato, Leana Pignedoli, con particolare riguardo alle funzioni istituzionali del Consorzio, alla possibilità di costituire società commerciali, alla convivenza, all'interno del Consorzio, di produttori e stagionatori-commercianti.
Nel corso dell'audizione si è parlato anche delle azioni a supporto dell'export che possono essere messe in atto da parte del Governo e dell'esigenza di nuove azioni di coordinamento della filiera che consentano al sistema legato al Parmigiano Reggiano di presentarsi sul mercato in modo più compatto e coeso.

(Fonte: Consorzio del Parmigiano Reggiano)

Mercoledì 21 gennaio un seminario in CNA Provinciale (dalle ore 17) sulle tematiche riguardanti l'export -

Modena, 20 gennaio 2015 -

Con una domanda interna stagnante, le migliori opportunità commerciali arrivano dall'export. Esportare, però, per le piccole e medie imprese si rivela un'operazione più facile a dirsi che a farsi.
CNA ha voluto organizzare un road show per affrontare i vari temi che si presentano alle imprese che giocano questa carta: gli scenari, i finanziamenti, le strategie, i paesi.
Il tutto in un seminario che prevede brevi interventi operativi e, in seguito, colloqui individuali per affrontare gli specifici problemi legati all'export.
L'incontro, aperto a tutte le imprese, si terra mercoledì 21 gennaio dalle ore 17, presso la Sala Arcelli di CNA Provinciale (a Modena, in via Malavolti, 27).

Tanti gli interventi in programma, in alcuni casi dall'estero. Si parlerà, infatti, dei numeri dell'export modenese, del mercato turco – la via della seta – grazie alla disponibilità dell'esperto Giuseppe Reggia, dei finanziamenti disponibili per operazioni commerciali all'estero, con relazioni a cura di Unicredit e Finimpresa Serfina e dell'assicurazione dei crediti esteri (Sace). Non si tralasceranno le reti d'impresa, più o meno formalizzate, come strumento per l'internazionalizzazione, argomento che vedrà l'intervento di Ezio Nicola dalla Polonia.
Si tratta di interventi brevi, che consentiranno di spaziare su varie tematiche legate all'export, prima del buffet, che farà da prologo a incontri individuali che gli imprenditori presenti potranno richiede agli esperti che animeranno il seminario.
Per partecipare e necessario iscriversi al sito www.mo.cna.it

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Firmato il protocollo d'intesa, grazie al quale i Comuni di Bomporto e di Bastiglia, colpiti un anno fa dall'alluvione, riceveranno da UniCredit un contributo a sostegno del "Progetto Protezione civile comunale" -

Modena, 20 gennaio 2015 -

E' avvenuta oggi la firma del protocollo d'intesa, grazie al quale i Comuni di Bomporto e di Bastiglia, colpiti un anno fa dall'alluvione, riceveranno da UniCredit un contributo a sostegno del "Progetto Protezione civile comunale", volto a dotare il Corpo di Protezione civile di idonee strumentazioni e mezzi efficienti, con i quali poter intervenire opportunamente in caso di emergenza.

A firmare il protocollo, il Sindaco del Comune di Bastiglia, Francesca Silvestri, il Sindaco del Comune di Bomporto, Alberto Borghi, e - in rappresentanza di UniCredit - il Responsabile dell'Area Commerciale di Carpi, Massimiliano Villa.
"La calamità che si è abbattuta sui territori di Bastiglia e di Bomporto – spiega Massimiliano Villa – ha determinato la necessità di attivare progetti di supporto alle Istituzioni, in favore dei cittadini e delle imprese colpiti dal disastro ambientale. In tal senso UniCredit – che intende svolgere il suo ruolo di partner del territorio a tutto tondo, non solo in ambito strettamente bancario – attraverso l'istituzione di un conto corrente dedicato, ha promosso la raccolta fondi "Terremoto in Emilia e Lombardia: sostieni le popolazioni colpite", oggi utilizzato anche per rispondere a nuove, diverse, calamità o eventi straordinari che hanno interessato le aree in cui opera la Banca. Grazie alla solidarietà dei cittadini, dei clienti e dei dipendenti del nostro istituto – conclude Villa – sono stati raccolti fondi per sostenere le popolazioni e i territori colpiti dal sisma e da altri eventi calamitosi".

"Il Gruppo Comunale di Protezione Civile – afferma il Sindaco di Bomporto, Alberto Borghi – è da anni impegnato non solo sul nostro territorio ma anche su emergenze che hanno colpito la nostra nazione. Nonostante il grande numero di volontari, i mezzi a disposizione non sono assolutamente sufficienti e i volontari mettono a disposizione non solo le loro competenze ma, alle volte, le loro attrezzature. Il contributo di UniCredit, che ringraziamo non solo per questo intervento ma per la collaborazione nei confronti della ricostruzione post alluvione da parte di privati e imprese, ci permetterà di acquistare un mezzo e attrezzature utili per il gruppo permettendo interventi sempre più precisi e immediati".
"Il Comune di Bastiglia – sottolinea il Sindaco Francesca Silvestri - utilizzerà questo contributo per incrementare le attrezzature di Protezione Civile e per l'acquisto di un mezzo. Durante l'alluvione abbiamo perduto purtroppo tutti i mezzi comunali, andati completamente sommersi e questa donazione ci consentirà di ripristinare le attrezzature in uso al gruppo comunale di Protezione Civile, che opera sul territorio anche con finalità di prevenzione".
A ciascun Comune andrà quindi un contributo di 15mila euro, finalizzato all'acquisto di un automezzo (sul modello dei Pick-up 4x4), con l'obiettivo di dotare il Corpo di Protezione civile di idonee ed efficienti strumentazioni con le quali poter intervenire adeguatamente in caso di emergenza.

(Fonte: ufficio stampa UniCredit)

Oltre 86 mila contatti col Comando e più di 42 mila interventi disposti dalla Sala operativa. L'attività del 2014 illustrata in occasione della festa di San Sebastiano -

Modena, 20 gennaio 2015 -

Sono state 24.276 le richieste di intervento giunte alla Sala operativa del Comando della Polizia municipale di Modena nel 2014, quasi 2.000 più dell'anno precedente. E hanno invece superato quota 42.700 (erano 38.800 nel 2013) gli interventi disposti direttamente dalla Sala operativa, già programmati o sulla base di segnalazioni giunte. I dati diffusi in occasione della festa di San Sebastiano, patrono della Polizia municipale, confermano una sempre maggiore attenzione al territorio attraverso l'attività di presidio e controllo, anche con funzioni di prevenzione.

"La sicurezza di tutti i modenesi – commenta il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli – é fondamentale: ha diritto ad essere sicuro, e a sentirsi sicuro, chi studia, chi lavora, chi frequenta Modena per ogni ragione e in ogni suo angolo. A fronte di un aumento di alcune tipologie di reato, come furti in appartamento, scippi e rapine nei negozi - continua il sindaco - abbiamo risposto e rispondiamo impiegando maggiori forze nel contrasto alla microcriminalità e ai fenomeni di degrado urbano. Il coordinamento con le altre Forze dell'ordine, che si sta positivamente rafforzando, e le segnalazioni dei cittadini sono fondamentali per raggiungere l'obiettivo di una maggiore sicurezza. Alla luce della priorità data al contrasto a criminalità e degrado, abbiamo investito e continueremo ad investire, nonostante la nota contrazione di risorse, sulla sicurezza, sul numero di agenti e sulla dotazione di strumenti tecnologici e informatici così come su tutti gli interventi, anche urbanistici, che contribuiscono a migliorare la bellezza e vivibilità della città".

Nel 2014 più di 55 mila persone hanno chiamato il centralino del Comando di via Galilei attivo 24 ore al giorno, a cui vanno aggiunti gli oltre 31 mila che si sono recati di persona al Contact Center; complessivamente sono stati 86 mila i contatti. "La Polizia municipale – aggiunge il comandante Franco Chiari – si conferma un punto di riferimento per i cittadini. Un riconoscimento a cui il Corpo ha risposto con un nuovo impulso all'attività di prossimità attraverso il sistema dei Vigili di Quartiere e definendo strategie adeguate alle nuove esigenze, oltre che prevedendo l'assunzione di 8 nuovi agenti (per quattro dei quali sono già state avviate le procedure) che aumenteranno a breve il numero di quelli dedicati al presidio del territorio, come previsto dal nuovo Piano Azioni per la Sicurezza".

(Fonte: Comune di Modena)