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Lunedì, 09 Marzo 2015 09:25

Serie A – Riaperto il Tardini, con l'Atalanta termina 0-0 In evidenza

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Crociati migliori degli ospiti, domenica prossima derby con il Sassuolo -

Parma, 9 marzo 2015 – di Maria Caterina Viscomi -

Dopo due settimane di stop, ieri, si sono finalmente riaperti i cancelli del Tardini ed il Parma è tornato a giocare grazie al piano predisposto dalla FIGC per far concludere la stagione al club ducale ed al voto favorevole della Lega di Serie A con 16 società favorevoli su 20 (astenuti Napoli, Roma e Sassuolo, contrario il Cesena). Dopo 21 giorni, i crociati sono quindi tornati sul manto erboso conquistando un punto che, seppur poco utile ai fini della classifica e della salvezza, può essere molto importante sul piano morale e per dimostrare di voler esser presenti sino all'ultimo.

La posta in palio è stata divisa con l'Atalanta di Edy Reja che, alla sua prima sulla panchina orobica dopo l'esonero di Colantuono (colpevole di 4 sconfitte consecutive), è stato costretto a godersi quasi metà gara dalla tribuna per l'espulsione dovuta all'uscita dall'area tecnica. 
Tra le due formazioni sembrava che fosse proprio l'Atalanta a non scendere in campo da due giornate e non il Parma, apparso più in forma e aggressivo degli avversari, quasi spaventati dagli ultimi della classe e per i quali il pari si rivela più utile poiché li porta a +4 dalla zona retrocessione.


Primo tempo apatico e privo di brividi se si esclude la palla goal di Mariga al 34'; anche nella ripresa sono sempre i gialloblù ad incidere maggiormente ed a costringere Sportiello a sporcarsi ripetutamente i guanti, prima su conclusione di Rodriguez (55') e poi di Coda (81'). Partita da spettatore non pagante, invece, per Mirante, chiamato in causa solo una volta da D'Alessandro all'80'. Negli ultimi minuti c'è tempo per l'espulsione del "Cebolla" per somma di ammonizioni: l'uruguaiano, che nei prossimi giorni potrebbe lasciare Parma per il Gremio, esce comunque dal campo tra gli applausi del Tardini.

Migliori in campo i crociati: prestazione più che degna per tutti, da premiare non solo per l'atteggiamento tenuto durante la gara, ma soprattutto per come stanno gestendo la situazione di crisi societaria. Al riguardo, secondo quanto riferito dalla Gazzetta dello Sport, l'incasso della partita, che ammonta intorno ai 152 mila euro, sarà pignorato e andrà direttamente nelle casse di un creditore che ha presentato istanza di fallimento.

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