Il teatro Regio cornice del 40esimo Premio Internazionale Sport Civiltà, organizzato dalla sezione di Parma dell'Unione Nazionale Veterani dello Sport. Fra i premiati di quest'anno, gli atleti rifugiati che hanno partecipato per la prima volta alle Olimpiadi di Rio 2016.
Parma, 22 novembre 2016
Si è svolto ieri al Teatro Regio di Parma, la quarantesima edizione del Premio Internazionale Sport Civiltà, la manifestazione organizzata dalla sezione di Parma dell'Unione Nazionale Veterani dello Sport, presieduta da Corrado Cavazzini, con il patrocinio di Comune di Parma, Provincia di Parma, Camera di Commercio di Parma e Coni Nazionale e la collaborazione di numerosi «sostenitori».
La manifestazione, è stata presentata dal giornalista Massimo de Luca, Vicepresidente della Giuria del Premio, e dalla giornalista di Tv Parma, Francesca Strozzi, con la regia di Marco Caronna.
I premiati della 40esima edizione, scelti dalla Giuria, presieduta da Vittorio Adorni
• GUIDO MEDA, Sky, la voce del motociclismo - PREMIO RADIO E TELEVISIONE;
• FEDERICO MORLACCHI, trionfatore nel nuoto paralimpico a Rio 2016 – PREMIO SPORT PARALIMPICI;
• DANIELE LUPO E PAOLO NICOLAI, la coppia d'argento del beach volley a Rio 2016 – PREMIO ATLETA DELL'ANNO;
• SIMONE MORO, tra i numeri uno dell'alpinismo mondiale – PREMIO ATLETA DELL'ANNO;
• FRANCO CHIMENTI, Presidente della FederGolf – PREMIO DIRIGENTE;
• GUIDO BARILLA, imprenditore con la passione dello sport – PREMIO SPORT E LAVORO;
• MARCO TARDELLI, calciatore, allenatore, opinionista...ma soprattutto l'urlo più famoso del mondo – PREMIO UNA VITA PER LO SPORT;
• ROBERTO DONADONI, già calciatore ed ora allenatore del Bologna, con un passato recente a Parma - PREMIO UNA VITA PER LO SPORT;
• LUCA BARBAROSSA, cantante, Presidente della Nazionale Cantanti – PREMIO SPORT SOLIDARIETA';
• ATLETI ROT - REFUGEE OLYMPIC TEAM, ovvero quegli atleti "senza Nazione" che hanno partecipato anche a Rio 2016, rappresentati dal maratoneta YONAS KINDE – PREMIO AMBASCIATORI DELLO SPORT.
Dato che nel 2016, oltre a ricorrere i quarant'anni di Sport Civiltà, si festeggeranno anche i cinquant'anni di fondazione, la sezione di Parma dell'Unione Nazionale Veterani dello Sport ha deciso di consegnare il premio «Ercole Negri», scelto appunto dal Consiglio Direttivo della stessa sezione di Parma, proprio in occasione dei festeggiamenti del cinquantesimo, il prossimo 3 dicembre, per omaggiare ancora di più lo storico Presidente Negri.
GIURIA
La Giuria del premio internazionale «Sport Civiltà», presieduta da Vittorio Adorni, è formata da diversi personaggi dell'imprenditoria, dello sport e del giornalismo noti a livello locale e nazionale come i due vicepresidenti della stessa, Evelina Christillin e Massimo De Luca, e i componenti Gianni Barbieri, Gianfranco Beltrami, Gian Paolo Bertoni, Giovanni Borri, Michele Brambilla, Franco Bulgarelli, Lino Cardarelli, Corrado Cavazzini, Alberto Chiesi, Giorgio Cimurri, Beppe Conti, Luca Cordero di Montezemolo, Giampaolo Dallara, Renato Dalla Riva, Roberto Delsignore, Giancarlo Dondi, Alberto Figna, Roberto Ghiretti, Carlo Magri, Giovanni Marani, Gianni Merlo, Alberto Michelotti, Matteo Montan, Giorgio Orlandini, Carlo Salvatori, Alberto Scotti, Tito Stagno, Erico Verderi ed Andrea Zanlari.
VETERANI DELLO SPORT
Associazione benemerita del Coni, la «famiglia» dei Veterani Sportivi racchiude più di 9.000 persone: a livello nazionale, i Veterani sono presieduti da Gian Paolo Bertoni, subentrato al «Presidentissimo» Edoardo Mangiarotti, mentre i Veterani della sezione di Parma sono guidati dal 2009 da Corrado Cavazzini. La sezione di Parma dell'Unione Nazionale Veterani dello Sport, che è giunta al 50esimo anno dalla fondazione e che è una delle più numerose, vantando oltre 400 soci, organizza diverse manifestazioni, tra le quali «L'Atleta del Mese dello Sport Parmense» (insieme al Panathlon Club Parma ed in collaborazione con Gazzetta di Parma, Radio Parma, TV Parma e Banca Intesa Sanpaolo), il Premio «Sant'Ilario per lo Sport» e patrocina iniziative a livello sportivo giovanile...ma il «fiore all'occhiello» resta sempre «Sport Civiltà».
Tutte le foto a fondo pagina, ph. Francesca Bocchia