Domenica, 03 Settembre 2023 19:08

F1, GP d'Italia: dietro alle Red Bull una Ferrari Sainzazionale In evidenza

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F1, GP d'Italia: dietro alle Red Bull una Ferrari Sainzazionale Fotografia "Carlos Sainz" Facebook page

Trionfa Verstappen davanti a Perez. Sainz fa gioire i tifosi Ferrari, e dopo una grande pole position riporta la Rossa sul podio

di Matteo Landi 3 settembre 2023 - 

Essere compagno di Leclerc non dev'essere un compito facilissimo. Avere vicino di box uno dei migliori al mondo sul giro veloce, uno che ha fatto breccia nel cuore dei tifosi Ferrari vincendo al suo primo anno con la Scuderia ben due gare (di cui una proprio a Monza) probabilmente rischia di farti sentire come il terzo incomodo fra due amanti, il monegasco e la marea Rossa. Da questo weekend però nel cuore dei ferraristi si è preso un pò di posto anche Carlos Sainz Jr. Rispetto al suo omonimo padre, Carlos Sainz Sr., vincitore di due mondiali rally e tre Dakar, ha ancora un currilum parecchio più scarno, ma maggiore notorietà mainstream, da oggi ancor di più. Avviene questo quando corri per la nazionale Rossa. Avviene questo quando lo fai, a Monza, come ha fatto Sainz Jr. Ieri una pole position da pelle d'oca, ottenuta con una vettura che talvolta fatica ad entrare in top five, ma che sui rettilinei del circuito italiano ha trovato una nuova, insperata, verve. Lo abbiamo scritto più volte, quest'anno, Red Bull a parte, il ruolo di seconda e terza forza del mondiale cambierà più volte, in base alle caratteristiche delle piste. Tanto sono vicini, fra di loro, gli inseguitori. La magia è avvenuta ieri, sul giro secco, quando a contare non è la delicatezza della vettura con gli pneumatici. In qualifica Carlos è riuscito a vincere un duello bellissimo, battendo d'un soffio, nell'ordine, Verstappen e Leclerc. In gara ha dato l'anima, pur sapendo che prima o poi la (purtroppo "le") Red Bull l'avrebbe avuta vinta. Dopo una partenza formidabile i giri passavano, Verstappen rimaneva minaccioso alle spalle della Ferrari n°55. Sainz ha retto finché ha potuto, l'olandese ha avuto la meglio. Tutti hanno però apprezzato la grinta dello spagnolo. Un leone anche contro Perez dopo, e contro il compagno Leclerc nel finale. Sul podio più in alto di tutti è salito ancora Verstappen (e fanno dieci volte consecutive! Un record assoluto!), quindi poco più in basso vi era festoso Perez. Il terzo, osannato dai tifosi, Sainz, ha vissuto uno dei momenti più belli della sua vita. Sconfitto, ma felice. Pole position e podio, a Monza, su Ferrari, all'interno di un'annata vissuta a bordo di una vettura bizzosa, difficile e spesso non veloce, come la SF-23: si può dire che lo spagnolo non poteva, miracoli a parte, ambire ad altro.

Un bel duello, da non replicare

Nel 1988 la Red Bull esisteva a malapena come marchio di bevande. La McLaren dominava in lungo ed in largo la F1, guidata dagli assi Senna e Prost. Mai un passo falso, tutte vittorie, fino a Monza. A meno di un mese dalla morte di Enzo Ferrari arrivò, grazie al doppio stop dei dominatori indiscussi, una strepitosa doppietta della squadra di Maranello. Eppure fu una vittoria che ebbe un seguito ricco di polemiche, fra le mura della Scuderia. Avrebbe potuto vincere Alboreto, che fu frenato da un team sempre più a trazione Fiat, il quale evidentemente aveva trovato in Berger il pilota del futuro, da spalleggiare. Quest'anno non è arrivato il miracoloso trionfo, la Ferrari porta a casa comunque un bel podio, alle spalle dei dominatori di quest'epoca, eppure è andata ad un soffio dal replicare le polemiche di allora. Un risultato che riporta il buon umore, ma che ha rischiato di non arrivare quando nel finale Leclerc ha cercato in tutti i modi di passare il compagno Sainz, in crisi con le gomme dopo una gara vissuta tutta d'un fiato, da un duello rusticano all'altro. Era necessario rischiare così tanto? Certamente no, ma i volti distesi degli uomini del box Ferrari, a fine gara, lasciano presuppore che la preoccupazione circa un eventuale contatto distruttivo fra i due Cavallini non sia mai stata reale. Oppure, speriamo, più semplicemente vige la regola dei famosi panni sporchi da lavarsi in casa. Si spera che un confronto costruttivo fra i piloti, assistiti da Vasseur, avvenga nelle prossime ore, affinché non si ripeta più un duello che ha rischiato di compromettere gli sforzi di tutto il team.

Verstappen, padrone del mondiale

Dieci vittorie consecutive per Verstappen. Quattordici trionfi, su quattordici gare disputate, stagionali per Red Bull, quindici consecutivi se consideriamo il finale di stagione 2022. Il binomio austro-olandese sta riscrivendo prepotentemente i libri di storia. Max non è una personalità che piace a tutti. Non pensa anche ad altre battaglie da combattere fuori dalle corse come ha fatto Vettel, non passa da una festa all'altra come Hamilton. Vive solamente di, e per le, corse. Nel tempo libero corre on-line, la sua passione è la sua professione. In passato si è lasciato andare ad esternazioni odiose, nei confronti della Ferrari, e nei confronti del suo rivale di tante battaglie Hamilton. Piaccia o no, nessuno può affermare che non sia un grandissimo pilota. Lui ce lo ricorda ormai ogni domenica. Oggi ha dato il meglio di sé. Il giovanissimo Max non avrebbe atteso ad attaccare Sainz, come ha fatto il Max più maturo di oggi. Alla prima sbavatura dello spagnolo l'olandese ha sferrato l'attacco decisivo, è passato in testa e si è involato verso il trionfo. Non lasciando agli altri la minima speranza di recupero. Ed appunto, fanno dieci di fila. Congratulazioni al quasi tre volte iridato!

Grandissimo Albon. Bella gara di Bottas

Merita una menzione il grandissimo weekend di Albon. Il pilota che corre con bandiera thailandese ha corso da gran pilota. Quando nel 2019 venne promosso in Red Bull non riuscì a rendere al meglio. Ancora non aveva acquisito l'esperienza che ha adesso. Ora sta facendo la fortuna della Williams, un team comunque cresciuto in modo esponenziale, sotto tutti gli aspetti. Oggi è arrivato settimo, facendo meglio di Norris su McLaren e del due volte iridato Alonso su Aston Martin. Niente male davvero per lui. Ed anche per Bottas. All'inizio dell'anno ci aspettavamo qualcosa di meglio da Alfa Romeo, adesso un arrivo in zona punti viene accolto invece con enorme gioia dal team con base ad Hinwil. Nel weekend in cui han presentato la stupenda Alfa Romeo 33 Stradale, è arrivato con Bottas un decimo posto che riporta il sereno, ed adesso il marchio del Biscione punta, quantomeno, a passare la Haas (8a) in classifica costruttori.