Venerdì, 03 Novembre 2023 05:05

Cereali e dintorni. Mercato ondivago. In evidenza

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Il mercato non riesce a prendere un indirizzo preciso. Meglio non restare corti di scorte fisiche.

 di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 2 novembre 2023  -  A seguire le chiusure del 1 novembre 2023.

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Il mercato non ha una direzione, si muove in un marasma di variabili. Una sintesi succinta per settore potrebbe essere la seguente, ma che venga considerata come un’ istantanea di oggi!! Perché tutto è in movimento: 

•       I cereali sono più tenuti più che altro per problemi di logistica che non per la domanda. Un tentativo di rally rialzista sull’orzo dove ormai i più si sono rassegnati alla qualità 2023(scarsa). 

•       I cruscami appaino quasi arrivati dopo gli aumenti registrati. 

•       I foraggi cedenti 

•       I fibrosi cedenti 

•       I sottoprodotti industriali fermi e senza forza. 

•       I proteici: le farine di soya sono tenutissime. Per novembre e dicembre sono carissime e per il 2024 ancora ben tenute, (intorno ai 490€ton la proteica) qui purtroppo al momento ha vinto chi con coraggio ha fatto delle posizioni a giugno scorso. Queste danno un poco di forza in più al girasole e alla colza e ai panelli vari. Eccezion fatta per il girasole basso proteico che molti erroneamente non considerano, ma oggi più conveniente di altri prodotti. 

•       Semi di soya tenuti, più che altro perché immani quantitativi di estera faticano ad arrivare, domanda limitata, ritenzione di vendita da parte dei produttori.  

•       Seme di cotone stabile, ma più caro delle attese. (intanto ha perso mercato)  

Per il mondo delle bioenergie non manca nulla salvo la lungimiranza di allungare le scorte ora e non comperare tutto dalla prossima primavera. 

Veramente difficile offrire consigli, ma uno di buonsenso invece si: NON RIMANETE CORTI DI SCORTE FISICHE, il caos del logistica è enorme così come le incertezze che portano ad un mercato ondivago, ma che difficilmente può registrare crolli veloci ed improvvisi perché ha assorbito TROPPA liquidità dalla finanza speculativa! 

Mentre scriviamo i mercati telematici sono ad andamento misto per lo più in aumento! 

Indici Internazionali al 2 novembre 2023

L’indice dei noli b.d.y. è sceso a 1.401 punti, il petrolio wti è sceso a circa 81,00 $ al barile, il cambio €/$ gira a 1,06516 ore 14,22 

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.Intervista Boggini sulla situazione delle materie prime e delle conseguenze della Guerra in Ucraina:: https://www.ruminantia.it/ucraina-disponibilita-e-prezzi-delle-materie-prime-le-considerazioni-di-mario-boggini/

Vi segnaliamo 3 link interessanti https://youtu.be/dwj32baom5A 

YT - https://youtu.be/Gydsyq4BryM 

Ruminantia - https://www.ruminantia.it/la-tempesta-perfetta-del-mercato-delle-materie-prime-cosa-emeglio-fare-2/

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(*) Noli - L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.

Officina Commerciale Commodities srl - Milano