Mercoledì, 05 Marzo 2014 08:13

Lattiero Caseario. Una settimana sostanzialmente stabile In evidenza

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Finalmente si arresta la caduta dei prezzi del burro. Leggera ripresa per le creme a uso alimentare e del latte spot. 

 

di Virgilio - 

Parma 03 marzo 2014 --

Il mese di febbraio si chiude con un segno positivo relativamente alle quotazioni del burro. Confermati i listini della settimana precedente salvo per la  Crema a uso alimentare che a Verona ha guadagnato due centesimi (1,78€/kg). 

Generalmente stabili i prezzi delle due principali DOP seppure si debba registrare, dopo molte settimane di solida stabilità, due segnali di controtendenza. Il Grana Padano ha  infatti perduto 10 centesimi alla borsa mantovana per entrambe le tipologie prese in considerazione. Una tendenza che sembra riflettersi anche sul “Parmigiano” almeno per quanto rilevato a Reggio Emilia e Milano. Nella prima seduta di marzo, infatti, sono stati 5 e 10 i centesimi perduti nei rispettivi listini.

  

 

Tabella riassuntiva

 

- Aggiornamento produzioni Grana Padano e Parmigiano Reggiano - 

Grana Padano - E' proseguita anche nel mese di febbraio la tendenza positiva per la produzione di Grana Padano. In base ai dati diffusi dal Consorzio di Tutela sono state prodotte 424.681 forme pari al 2,3% rispetto in più rispetto al mese di febbraio dello scorso anno. La produzione cumulata per i primi due mesi è stata pari al +2,4% anche se va interpretata in considerazione della flessione registratasi nel 2013 proprio nella prima parte dell'anno; resta negativo, infatti, il confronto con il primo bimestre 2012 (-3,3%).

Parmigiano Reggiano - In apertura d'anno si è confermato per la produzione di Parmigiano Reggiano il trend del secondo semestre 2013: in base ai dati diffusi dal Consorzio di tutela sono state prodotte 287.153 forme registrando un aumento dello 0,8% rispetto al mese di gennaio 2013.
A livello provinciale si sono registrati andamenti piuttosto differenziati: in crescita la produzione dei caseifici in provincia di Reggio Emilia, Modena e Bologna, con incrementi rispettivamente pari al 3,3%, 2,4% e 5,9%; una contrazione del 5% a Mantova ed un calo contenuto allo 0,6% a Parma. (Fonte Ismea)