A seguire il file che indica le tendenze dei prodotti da noi rilevati. Aggiornamento al 10 dicembre 2018

 

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@Pastificio.Andalini #Pastificio.Andalini

 

 

(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl - Milano

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            Andalini Pasta dal 1936

 

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Editoriale: - Macron, sconfitto e denudato dai "Gilet Gialli" - Lattiero caseari. Formaggi DOP sempre più su. - SIMA Innovation Awards: i vincitori - Nuove tasse sulle auto nuove a Gasolio e Benzina? Non è questione ambientale come pensano di farci credere. - Quello strano odore al Poggio di Sant'Ilario Baganza: -

SOMMARIO Anno 17 - n° 49 9 dicembre 2018
1.1 editoriale
Macron, sconfitto e denudato dai "Gilet Gialli"
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Formaggi DOP sempre più su.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. La tregua dei Dazi
3.1 BIS cereali e dintorni Cereali e dintorni. La tregua dei Dazi forse compromessa.
5.1 meccanica eventi SIMA Innovation Awards: i vincitori
6.1 la favola ambientale Nuove tasse sulle auto nuove a Gasolio e Benzina? Non è questione ambientale come pensano di farci credere.
6.2 ambiente Quello strano odore al Poggio di Sant'Ilario Baganza:
7.1 lattiero caseario Latte e derivati - tendenze.
7.2 tutela alimentare Tutela dei Marchi all'estero: 2 milioni in più per le imprese
8.1 vino eventi Lungarotti: cantine aperte a Natale
9.1promozioni "vino" e partners
10.1 promozioni "birra" e partners

 

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Sabato, 08 Dicembre 2018 15:03

SIMA Innovation Awards: i vincitori

Le 2 medaglie d'oro, le 5 medaglie d'argento, le 20 medaglie di bronzo di questa edizione 2019 sono ancora una volta indicative delle tendenze fondamentali del settore

da TracMag - novembre 2018 - Con il tema "L'innovazione al servizio di un'agricoltura competitiva", SIMA 2019 (Parigi, 24-28 febbraio 2019) è più che mai aperto alla diversità dell'agricoltura di oggi.

Grazie all'innovativa scenografia digitale, visitatori ed espositori potranno scoprire o riscoprire i prodotti vincitori dei SIMA Innovation Awards da una nuova prospettiva. Le 2 medaglie d'oro, le 5 medaglie d'argento, le 20 medaglie di bronzo di questa edizione 2019 sono ancora una volta indicative delle tendenze fondamentali del settore.

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MEDAGLIE D'ORO

CLAAS – Trincia caricatrice a cingoli sospesi: JAGUAR 960 TERRA TRAC
LAFORGE – Interfaccia di guida dello strumento: DynaTrac

MEDAGLIE D'ARGENTO

Airbus Defence and Space & John Deere – Monitoraggio dinamico dell'azoto tramite immagini satellitari e sensori macchina: Live NBalance
Bosch France – Monitoraggio dinamico della vegetazione tramite sensori connessi ai campi per facilitare la gestione delle colture: Field Sensor (by Bosch)
John Deere – Supporto proattivo e collaborativo per le attrezzature agricole: John Deere Connected Support
KUHN – Assistente virtuale per la manutenzione ordinaria e la regolazione di base: REDVISTA
Sodijantes Industrie – Ruota con serbatoio dell'aria integrato: Tank Air Wheel

MEDAGLIE DI BRONZO

Amazone – Sistema per il monitoraggio e la compensazione dell'influenza del vento sulle fasce di distribuzione: WindControl
Arbos France – Irroratrice trainata con sistema di sospensione a ruote indipendenti, carreggiata regolabile e telaio articolato: Arbos Blaster
Beiser Environnement – Rastrelliera per il foraggio con mangiatoia zincata, protezione antipioggia montata su rimorchio con pesatura collegata: Fourrage lib
Berthoud – Offerta di noleggio a lungo termine: Berthoud Rent
Case IH – Sistema di controllo elettrico delle infestanti: XPower
CLAAS – Barra falciante flessibile: CLAAS CONVIO FLEX
CLAAS – Pala caricatrice gommata: TORION SINUS
Climate FieldView – Piattaforma agricola digitale che consente l'analisi dei dati agronomici per ottimizzare il rendimento: Climate FieldView
De Sangosse – Sensore autonomo connesso per il conteggio e il monitoraggio delle lumache: LIMACPT
HYDROKIT – Assistenza per l'aggancio del terzo punto idraulico e dell'albero di trasmissione al trattore: Kit 3ᵃ mano per il 3° punto
Isagri – Assistente vocale per gli agricoltori: Fernand l'assistant
Jourdain – Dispositivo automatico per il bloccaggio delle barriere in entrambe le direzioni di passaggio: Ampio passaggio con Surlock
Karnott – Il contatore connesso che semplifica il monitoraggio dei vostri interventi: Karnott
Kverneland Group – Distributore di microgranulato: Microgranulatore Kverneland
Manitou Group – Funzione di spegnimento del motore temporizzata e regolabile su carrelli telescopici: Eco Stop
Manitou Group: Valorizzazione dei carrelli elevatori telescopici MANITOU a fine vita
New Holland Agriculture – Sistema di inversione del senso di rotazione del Dynamic Feed Roll (DFR): DFR Reverter
RABAUD – Pulitrice radiocomandata per ricoveri avicoli: LAVICOLE
Trimble – Applicazione per il rilevamento automatico di strumenti e marcatori Bluetooth: A-100 Asset Tag and Auto Asset Selection App
Trimble – Sincronizzazione e condivisione automatica dei dati: AutoSync

La giuria dei SIMA Innovation Awards 2019
Ad assegnare i premi sono stati 26 membri provenienti da tutti i settori (attrezzature agricole, allevamento, AGTECH, agronomia, meccanica, automotive, aeronautica...), specialisti della ricerca e della didattica, che sono anche utenti abituali delle attrezzature. E per lo studio di ogni fascicolo, sono stati supportati da oltre 300 esperti europei.

PRESIDENTE DELLA GIURIA:
Jean-Marc Bournigal, Direttore Generale di AGPB (Associazione generale dei produttori di grano e altri cereali).

CONSULENTI TECNOLOGICI DI SIMA:
Gilbert Grenier, Bordeaux Science Agro, Docente di Automazione e Ingegneria delle Macchine Agricole.
Frédéric Vigier, Responsabile delle competenze – Consulente tecnologico per le attrezzature agricole e l'e-agricoltura.
René Autellet, Consulente indipendente.

MEMBRI DELLA GIURIA:
Sami Ait-Amar, ACTA
Thierry Bailliet, Thierry agriculteur d'aujourd'hui
Guillaume Bocquet, AXEMA
Christian Briand, Bpifrance
Eugenio Cavallo, IMAMOTER
Stéphane Chapuis, FNCUMA
Pierre Clavel, Ministero dell'Agricoltura e dell'Alimentazione
Jean-Paul Daouze, Camera dell'agricoltura della Marne
Etienne Diserens, Consulente indipendente
Laure Figeureu-Bidaud, NUFFIELD
Christelle Gee, AgroSup Dijon
Daniël Goense, Wageningen UR Livestock Research
Philippe Gouvaert, CETIM
Jean-Marc Heller, IRT St-Exupéry
Christian Huyghe, INRA
Arnaud Jary, MFR de la Pignerie
Florentino Juste, IVIA Istituto di Ricerca Agraria di Valencia
Olivier Miserque, Servizio pubblico della Vallonia
Anaïs Orban, FNEDT
Jean-Luc Pérès, PCMA
Emmanuel Piron, IRSTEA, Centre De Clermont-Ferrand
Ariane Voyatzakis, Bpifrance.

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Sabato, 08 Dicembre 2018 14:34

Latte e derivati - tendenze.

I prezzi del latte alla stalla sono aumentati nel corso dell'estate in Europa e in Italia, come conseguenza di una produzione meno abbondante a causa della siccità che ha significativamente ridotto le diponibilità foraggere soprattutto nel Nord Europa.

Il mercato dovrebbe rimanere sostanzialmente positivo per i prossimi mesi sia a livello comunitario che nazionale (anche in considerazione del fatto che in alcuni Paesi Ue la mandria da latte è stata ridotta), ma sull'equilibrio globale pesano alcune incognite come la questione dei dazi doganali e il rallentamento della domanda cinese.

A partire dal mese di giugno 2018 il prezzo del latte alla stalla ha evidenziato lievi aumenti su base mensile, pur restando nettamente inferiore ai livelli registrati lo scorso anno. In dettaglio, il prezzo rilevato da Ismea per le consegne di latte crudo effettuate sul territorio nazionale si è attestato su un livello medio di 36,4 euro/100 litri, con un aumento del 2% rispetto alla quotazione minima registrata a maggio. Per i prossimi mesi il mercato del latte dovrebbe rimanere su terreno sostanzialmente positivo, ma per comprendere le dinamiche che interessano il settore è importante avere una visione globale tenendo conto che il latte, al pari dei cereali e di altre commodity, ha assunto una connotazione mondiale.

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Dal punto di vista nazionale l'aumento dei prezzi alla stalla è stato innescato, innanzitutto, da una flessione delle consegne ai caseifici durante l'estate, decisamente più intensa rispetto al calo stagionale atteso: sulla base di dati Agea - ancora provvisori - si sono evidenziati un -3% a luglio e -13% ad agosto su base tendenziale, che hanno determinato un modesto +0,5% nel cumulato dei primi otto mesi del 2018 a fronte del +3,7% di fine 2017.

http://www.ismeamercati.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/9012 

 

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Sabato, 08 Dicembre 2018 14:14

Lungarotti: cantine aperte a Natale

Tra Vini, cultura e un laboratorio per i più piccoli. Da venerdi 7 al 9 dicembre gli appuntamenti al MUVIT e in cantina in occasione della manifestazione del movimento del vino.

(Torgiano – PG, 4 dicembre 2018). Non solo vino ma anche "Luci in bottiglia". È il laboratorio per i più piccoli proposto dal Museo del Vino di Torgiano (Muvit) in occasione di Cantine Aperte a Natale, l'evento del Movimento turismo del vino al quale Lungarotti aderisce dal 7 al 9 dicembre. Appuntamento quindi sabato 8 (ore 15.30) al Muvit, per realizzare illuminazioni natalizie partendo dal recupero di bottiglie di vino usate e per tutto il weekend ingresso ridotto (5,00 euro) con brindisi presso l'Osteria del Museo. Venerdì 7 dicembre (ore 17.00) invece, presso l'Enoteca della Cantina Lungarotti a Torgiano la presentazione del libro "Circo(scritto)", la raccolta di poesie e racconti di Daniele Lillocci legate al mondo rurale umbro (edizioni Morlacchi), in compagnia dell'autore, di Teresa Severini della famiglia Lungarotti, di Giuseppe Moscati, dottore di ricerca in Filosofia e Scienze umane, e di Jessica Cardaioli, redattore editoriale Morlacchi Editore. Per tutta la giornata inoltre, sarà possibile visitare la cantina su prenotazione (10.00-13.00 e 15.00-17.00).

Info, costi e prenotazioni. Laboratorio "Luci in bottiglia" Durata: 1 ora e 30 minuti Costo: 5,00€/pax (bambino+accompagnatore) Prenotazione obbligatoria entro il 6 dicembre: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  - 0759880200
Info e prenotazioni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  - 075.9886649

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Martedì, 04 Dicembre 2018 15:41

Lattiero caseari. Formaggi DOP sempre più su.

Burro sempre in altalena e i due principali formaggi DOP nazionali sono in forte risalita. Prosegue l'arretramento del latte spot.

di Virgilio Parma 4 dicembre 2018 -

LATTE SPOT Prosegue il leggero arretramento del prezzo del latte spot. Ancora questa settimana il prezzo del latte crudo spot nazionale si è attestato ai valori delle due settimane precedenti (46,40-47,94€/100 litri di latte). Retrocede invece di -2,2% il prezzo del latte intero pastorizzato estero Germania che perciò si colloca tra 43,30-44,33€/100 litri di latte. Cede del -2,3% il prezzo dello scremato spot estero che si posiziona all'interno della forbice tra 21,74-22,77€/100 litri di latte.

BURRO E PANNA Si conferma un andamento altalenante per il Burro in queste ultime settimane. Alla borsa di Milano il burro cede altri 5 centesimi. Leggera flessione negativa per la crema a uso alimentare mentre resta inalterato il valore della panna di centrifuga quotata a Verona. Torna la fase di stabilità per il burro zangolato da creme fresche di Parma. Una tregua molto breve posto che nella giornata di oggi il burro quotato a Reggio Emilia ha ceduto altri 5 centesimi scendendo al di sotto della soglia dei 2 euro.

Borsa di Milano 3 dicembre 2018:
BURRO CEE: 4,15 €/Kg (-)
BURRO CENTRIFUGA: 4,40 €/Kg. (-)
BURRO PASTORIZZATO: 2,55 €/Kg. (-)
BURRO ZANGOLATO: 2,35 €/Kg. (-)
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 2,28 €/Kg. (-)
MARGARINA ottobre 2018: 0,92 -0,98€/kg (=)

Borsa Verona 3 dicembre 2018: (=)
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 2,30-2,45€/Kg. (=)

Borsa di Parma 30 novembre 2018 (=)
BURRO ZANGOLATO: 2,00 €/Kg.
Borsa di Reggio Emilia 4 dicembre 2018 (-)
BURRO ZANGOLATO: 1,95 - 1,95 €/kg.

GRANA PADANO 3/12/2018 - Continua a segnare abbondantemente positivo il prezzo del Grana Padano DOP (+10 cent), compreso il fresco fuori sale.
- Grana Padano 9 mesi di stagionatura e oltre: 7,00 - 7,10 €/Kg. (+)
- Grana Padano 16 mesi di stagionatura e oltre: 7,55 - 7,80 €/Kg. (+)
- Grana Padano RISERVA 20 mesi di stagionatura e oltre: 7,90 - 8,30 €/Kg. (+)
- Fuori sale 60-90 gg: 5,80-5,95€/Kg. (+)

PARMIGIANO REGGIANO 30/11/2018 Prosegue anche in questa 48esima la risalita del Parmigiano Reggiano (+10 Cent/kg).
-Parmigiano Reggiano 12 mesi di stagionatura e oltre: 10,20-10,35 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 15 mesi di stagionatura e oltre: 10,60-10,75 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 18 mesi di stagionatura e oltre: 11,40 - 11,90 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 24 mesi di stagionatura e oltre: 12,15 - 12,70 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 30 mesi di stagionatura e oltre: 13,15 - 13,60 €/Kg. (+)

@MulinoAlimentar #Filiera #Latte #DOP #formaggi #food #madeinitaly #lattierocaseari @theonlyparmesan
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Editoriale: - Homo stupidus, stupidus, stupidus? Ci pensano i cinesi a correggere la società!- Lattiero caseari. Volano le DOP principali. - Vitamina D: come aumentarla con l'olio di fegato di merluzzo 

SOMMARIO Anno 17 - n° 48 2 dicembre 2018

1.1 editoriale
Homo stupidus, stupidus, stupidus? Ci pensano i cinesi a correggere la società! 
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Volano le DOP principali.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. In attesa dello scontro finale?
4.1 lambrusco A Ciano d'Enza, il PALIO DEI LAMBRUSCHI
5.1 FICO Bologna Un anno di FICO
6.1 logistica alimentare Gema Magazzini Generali vince "Il logistico dell'anno 2018"
6.2 ambiente Matteo Catellani è il nuovo presidente del Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale.
7.1 ambiente Acqua e cibo, un contest su facebook e instagram grazie alla Bonifica
7.2 ambiente Vitamina D: come aumentarla con l'olio di fegato di merluzzo
8.1 parmigiano reggiano Parmigiano Reggiano: l'assemblea approva il bilancio preventivo 2019
8.2 tutela alimentare Prantera (Forza Civica): Tuteliamo le nostre eccellenze alimentari
9.1 banche e libretti .Libretti al portatore, un mese allo stop: cosa fare per estinguerli
10.1promozioni "vino" e partners
11.1 promozioni "birra" e partners

 

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Domenica, 02 Dicembre 2018 09:17

Ciano d'Enza, il Palio dei Lambruschi

Possiamo ormai interpretarlo nei modi più diversi questo evento perché si parla di appuntamento senza vincoli ma principalmente votato all'intraprendenza di una collettività. Dedicato alla storia ed alla cultura del luogo che ravvivandosi di anno in anno, è giunto alla sua terza edizione creando simpatie, senza mai perdere quel pizzico di ironia ma soprattutto ponendo temi cruciali per la promozione del territorio e delle sue eccellenze.

da L'Equilibrista - La giornata del 18 novembre è scandita in modo veloce ed organizzato, a tal punto che ognuno ormai ha il suo compito preciso da assolvere e senza battere ciglio sa cosa fare. Gli attori sono sempre loro e questo ormai è fonte di tranquillità per il Pubblico presente tanto d'aver creato una squadra ben rodata che ogni anno aggiunge qualcosa per la Comunità locale senza mai scadere nell'ovvietà.

Il palio è un momento conviviale è vero, non vuole essere preso alla leggera però perché i giurati sono persone del territorio e soprattutto fanno parte di quella fascia di persone che consuma Lambrusco con regolarità e quindi può fornire un parere sincero e soprattutto anonimo, vista la rigorosa scelta delle degustazioni alla cieca.

Ci accoglie l'assessore alle attività produttive Cristian Bezzi che insieme al sindaco di Canossa, Bolondi Luca, fanno gli onori di casa e si capisce subito quanto il lavoro delle comunità locali sia prezioso, soprattutto per la passione e la genuinità che serve per la buona riuscita di eventi che hanno come primo obiettivo quello della crescita dei prodotti del territorio. Per questo l'idea di aprire la mattinata all'introduzione della Spergola vitigno bianco autoctono reggiano, non è banale ma è strategica, perché come hanno ricordato bene sia Giorgio Monzali che Tiziana Montruccoli, in qualità di rappresentanti della Compagnia della Spergola, per promuovere un territorio al meglio c'è bisogno di tutti senza distinzioni, concetto ripreso anche dall'intervento di Clementina Santi, assessore alla cultura.

Esercizio di divulgazione e di crescita che il Comune di Canossa, di concerto con l'Associazione Italiana Sommelier di Reggio Emilia, ha ideato per portare conoscenza e soprattutto testimoniare come il lavoro di squadra sia centrale per lo sviluppo collettivo. I sommelier intervenuti, hanno condotto la giornata e Romeo Catellani, responsabile della Didattica AIS di Reggio Emilia, ha gestito il banco di assaggio descrivendo le modalità di fruizione ed i punteggi da assegnare ai vini testimoniando in prima persona come iniziative al pari di questa siano un volano senza eguali per il turismo e per la consapevolezza delle ricchezze italiane nel Mondo. Non per citare sempre i soliti ma c'è una nazione al di là delle Alpi che lo fa benissimo da diversi anni.

Ovviamente come in tutte le edizioni abbiamo assistito ad un podio che ha sancito un vincitore assoluto. Sul gradino più alto troviamo pertanto la Cantina Albinea Canali con l'Ottocentonero, tallonato a stretto giro dalla Cantina Ermete Medici che ha piazzato ben due attori di prim'ordine, l'Assolo ed il Concerto, rispettivamente secondo e terzo.
A seguire, Cantina di Aljano con la Rosa del Borgo, Cantina Puainello con la Scorza Amara, Cantine Riunite con il 1950, ancora Cantina di Aljano con il Settefilari, Cantina Masone con il suo Latorre, Cantina di Gualtieri con il Buccia Amara, Cantina Puianello con l'Amarcord, Cantina Masone Campogalliano con il loro Reggiano, Cantina Gualtieri con Ligabue, Cantina Venturini Baldini con il Marchese Monodori, Cantina Prati con il Tralcio, Cantina Venturini Baldini con il Rubino del Cerro, Cantina Emilia Wine con il Grasparossa e a chiudere Cantina Casali con il Lambrusco 13.

La chiusura dell'evento ed i saluti regalano il naturale suggello di una giornata che continua a generare consenso e soprattutto quest'anno, ha sancito l'impegno da parte del Comune di Ciano per la divulgazione della conoscenza dei due vitigni, nonché la voglia di impegnarsi per strutturare sempre nuove iniziative che possano dare slancio ed impulso alle Comunità locali.

Passando dal Lambrusco si è già arrivati a parlare di Spergola, quindi chissà cosa ci riserverà questo gruppo di lavoro per l'anno prossimo...

 

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Consorzio Bonifica dell'Emilia Centrale, Agrinsieme plaude al rispetto degli accordi e auspica un lavoro di squadra a vantaggio del territorio

Reggio Emilia, 30 novembre 2018 – «Siamo soddisfatti del rispetto degli accordi e orgogliosi della posizione di coerenza di Agrinsieme che ha contribuito al buon esito dell'elezione dei vertici». Sono le prime parole di Erika Sartori, coordinatrice di Agrinsieme che aggrega Confagricoltura, Cia, Copagri, Agci, Confcooperative e Legacoop, sui risultati dell'elezione di presidenza e comitato esecutivo del Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale. «Ora auspichiamo – riferisce la coordinatrice – che tutte le rappresentanze possano gestire al meglio il Consorzio e, per suo tramite, le politiche del territorio nel prossimo quinquennio».

«Siamo giunti a questi risultati – prosegue Sartori – grazie al rispetto degli accordi sottoscritti che, sebbene abbiano subito qualche scossone, hanno mantenuto il loro valore. Ci inorgoglisce la coerenza della nostra aggregazione, con cui pensiamo di aver contribuito al buon esito dell'elezione. Hanno vinto il principio dell'unitarietà e la costanza del lavoro, condizioni imprescindibili per governare in modo efficiente un ente così complesso come quello del Consorzio di Bonifica».

E conclude: «Auguro un buon lavoro al consiglio che si è appena insediato e confido che vengano raggiunti tutti gli obiettivi preposti a tutela del nostro territorio e dei consorziati».

E' notizia di questi giorni il sequestro da parte dei Carabinieri per la Tutela Agroalimentare di circa 11 tonnellate di prodotti agroalimentari.

Nel solo territorio di Parma si è provveduto a togliere dal mercato 177 pezzi di Coppe e Fiocchi di Zibello, per complessivi 310 kg, 490 confezioni e 143.100 etichette indebitamente riferite a «Culatello di Zibello Dop., «Prosciutto di Parma» ed a «Coppa di Parma Igp».

La questione delle contraffazioni dei nostri prodotti e di tutta la qualità che la nostra tradizione enogastronomica rappresenta evidenzia che se è vero che si sono intensificati i controlli, la strada è ancora lunga per una vera tutela del consumatore e delle nostre eccellenze alimentari.

In materia di lotta alla contraffazione si evincono recenti successi come questo, ma non ci stancheremo mai di chiedere pene più severe, vero deterrente per i falsari del cibo. C'è di positivo però che le recenti novità in materia di etichettatura consentiranno ai cittadini di essere più informati anche se per essere ancor più trasparenti è importante che anche l'origine degli ingredienti primari sia rivelata ai consumatori.

La falsa etichettatura a tavola colpisce in misura diversa tanti prodotti, dai salumi alle conserve, dal vino all'extravergine, sughi e pasta, ma in particolare i formaggi che sono in testa prodotti più clonati.
Per questo e per altri motivi servono maggiori tutele per le nostre eccellenze alimentare, nel frattempo il nostro plauso va ai Carabinieri per il loro intervento decisivo e incisivo per il contrasto a questo fenomeno che danneggia fortemente il settore agroalimentare italiano.

Alberto Prantera
Forza Civica Parma

Un bilancio preventivo 2019 da record: la produzione supererà il tetto dei 3,75 milioni di forme, i ricavi saranno pari a 38,4 milioni di euro, gli investimenti promozionali per lo sviluppo della domanda in Italia e all'estero ammonteranno a 22,4 milioni di euro.

Parma, 29 novembre 2018 - Si è tenuta oggi a Parma, presso l'Auditorium Paganini, l'Assemblea Generale dei Consorziati del Parmigiano Reggiano.

Il Presidente Nicola Bertinelli , con la sua relazione introduttiva, ha fatto il punto sullo stato di salute della filiera della più importante DOP italiana, mettendo in evidenza la crescita produttiva e la necessità di investire in comunicazione ed azioni di filiera per aprire nuovi spazi di mercato e collocare il Parmigiano Reggiano ad un prezzo remunerativo.

Il 2018 vede infatti la produzione di Parmigiano Reggiano crescere complessivamente del 2%: gli oltre 3,7 milioni di forme previste rappresentano il livello più elevato nella storia millenaria del Re dei Formaggi. Nel 2019 si prevede un ulteriore incremento della produzione che porterà il numero delle forme a quota 3,75 milioni.

L'importanza di questo traguardo trova un riflesso nel Bilancio Preventivo 2019, approvato nel corso dell'Assemblea Generale dei Consorziati: il bilancio prevede la cifra record di 38,4 milioni di euro di ricavi totali (contro i 33,4 del preventivo 2018 e i 25,2 del preventivo 2017).

Sono 22,4 i milioni di euro (contro i 20,3 del preventivo 2018 e i 14,3 del preventivo 2017) destinati a investimenti promozionali per lo sviluppo della domanda in Italia e all'estero: 2 milioni in più rispetto all'anno precedente.

Proprio l'export rappresenta una delle leve principali per accompagnare l'incremento della produzione: i milioni stanziati per lo sviluppo dei mercati esteri sono 8,6 di cui 2 per nuovi progetti Paese. In Italia, l'investimento in attività promozionali (programmi in-store, campagne pubblicitarie, sponsorizzazioni, fiere ed eventi, vendite dirette) ammonterà a 15,8 milioni di euro. Un'ulteriore importante voce del Bilancio Preventivo 2019 è rappresentata dai 2 milioni di euro destinati al programma di sorveglianza straordinaria delle ditte di grattugia e dei laboratori di porzionatura, nonché ad azioni di ricerca scientifica, e sviluppo delle azioni di vigilanza.

"Il mercato ci sta dando grandi soddisfazioni: crescono produzione e consumi e il prezzo tiene, con un differenziale rispetto ai nostri competitor che non è mai stato così elevato. Significa che abbiamo intrapreso un percorso virtuoso di crescita e che il posizionamento del nostro prodotto ci ha consentito di aprire nuovi spazi di mercato e di collocare il Parmigiano Reggiano ad un prezzo remunerativo. Affinché la filiera del Parmigiano Reggiano si posizioni su una traiettoria di crescita forte e di lungo periodo dobbiamo investire in comunicazione per sottolineare ulteriormente i plus di prodotto, valorizzando il Re dei Formaggi e distinguendolo dai prodotti similari. Per questo motivo il bilancio preventivo 2019 è il più alto nella storia del Consorzio. Abbiamo a disposizione oltre 38 milioni di euro per sostenere il mercato e creare nuovi sbocchi di domanda" ha commentato Nicola Bertinelli, Presidente del Consorzio.

Numerose le novità annunciate nel corso dell'Assemblea: più efficaci azioni di vigilanza a tutela del marchio all'estero, mappatura delle aziende agricole volta ad assicurare i più elevati livelli di benessere animale, attività di marketing in nuovi mercati (Australia, Centro America, Area del Golfo e Balcani), progetti per una maggiore trasparenza nel canale Horeca, ed il lancio di un nuovo mercato per il prodotto a "lunga stagionatura". Il segmento del prodotto 40 mesi, in una prospettiva a 4-5 anni, potrà arrivare a rappresentare il 3-4% del consumo totale, vale a dire oltre 100 mila forme.

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L'olio di fegato di merluzzo è un'ottima fonte di vitamina D. Scopriamo come evitare pericolose carenze grazie a questo integratore alimentare

L'olio di fegato di merluzzo è un'ottima fonte di omega 3, ma al suo interno sono presenti anche altri importanti nutrienti; fra di essi spicca la vitamina D, un micronutriente spesso associato a carenze pericolose per la salute.

Vitamina D: i benefici e i rischi della carenza

La vitamina D che è possibile assumere con l'olio di fegato di merluzzo  partecipa ai processi di divisione cellulare e aiuta l'organismo ad assorbire e utilizzare il fosforo e il calcio.

Il suo ruolo nell'assorbimento e nell'utilizzo del calcio è particolarmente importante per la salute delle ossa, di cui favorisce la normale crescita sin dall'infanzia, promuovendone allo stesso tempo la solidità. Ma non solo: la vitamina D promuove anche la buona salute dei denti e favorisce il buon funzionamento di muscoli e sistema immunitario.

Si tratta di una vitamina solubile nei grassi; per questo l'organismo può accumularla nel tessuto adiposo. Tuttavia, le carenze di vitamina D sono tutt'altro che rare; nei bambini possono portare a ritardi della crescita e rachitismo, con sviluppo di gambe curve e addome sporgente, mentre negli adulti sono state associate a osteoporosi, fragilità ossea e spasmi muscolari.

Le fonti di vitamina D

La maggior parte della vitamina D presente nell'organismo umano deriva dalla conversione di una provitamina presente nella pelle. Questa conversione è resa possibile dalle radiazioni ultraviolette dei raggi del sole.

La maggior parte delle carenze di vitamina D affondano le loro radici proprio nei meccanismi che permettono la sua produzione. Infatti lo stile di vita moderno porta a passare sempre meno tempo all'aria aperta; per di più quando ci si espone al sole è opportuno proteggere la pelle proprio dai raggi ultravioletti, associati al rischio di melanoma.

Purtroppo non è semplice far fronte al rischio di carenza di vitamina D associato a questa situazione assumendo questo micronutriente con l'alimentazione. Infatti le fonti alimentari di vitamina D sono piuttosto poche; è presente nei pesci grassi (come il tonno, il salmone e lo sgombro) e se ne trovano piccole quantità nel fegato bovino, nei formaggi e nel tuorlo d'uovo. Inoltre in commercio esistono alimenti fortificati in cui la vitamina D è presente perché aggiunta artificialmente, e gli integratori di olio di fegato di merluzzo riescono ad apportarne dosi significative.

L'olio di fegato di merluzzo come fonte di vitamina D

La dose di vitamina D presente nell'olio di fegato di merluzzo può arrivare anche a 250 µg ogni 100 g di prodotto – una quantità di gran lunga superiore rispetto ai 5,4 µg che si possono trovare in 100 g di tuorli d'uovo e gli ancora più limitati 1,7 µg presenti in 100 g di tonno pinna gialla.

In realtà anche eccessi di questo micronutriente possono essere pericolosi per la salute. Favorendo l'assorbimento di dosi elevate di calcio, troppa vitamina D può portare alla formazione di depositi di questo minerale nei tessuti molli (per esempio nel cuore o nei polmoni), a calcoli e danni ai reni e a sintomi come confusione, disorientamento, nausea, vomito, stitichezza, riduzione dell'appetito, debolezza e perdita di peso.

Da questo punto di vista l'olio di fegato di merluzzo può essere considerato un prodotto sicuro. Infatti i processi di purificazione molecolare con cui viene prodotto permettono di eliminare sia eventuali contaminanti sia alcuni nutrienti, inclusa la vitamina D, che viene poi riaggiunta ai dosaggi desiderati.

La scelta migliore per sapere quanto assumerne è chiedere un consiglio al medico o al farmacista, che sapranno consigliare anche sull'eventuale presenza di controindicazioni all'utilizzo dell'olio di fegato di merluzzo.

 

Giovedì, 29 Novembre 2018 06:26

Un anno di FICO

Ad un anno esatto dall'apertura di FICO, le mie considerazioni su di una macchina imperfetta che però ha avuto il pregio di osare e che sta faticosamente macinando consensi nonostante l'Italia e gli Italiani.

da L'Equilibrista Bologna 24 novembre 2018 - Quando da piccoli si chiedeva alla maestra come si poteva iniziare un tema, la risposta era solitamente quella di iniziare a scrivere prima di tutto, senza pensare a regole prestabilite o stili linguistici perché comunque iniziando, le idee uscivano da sé.

Quello che è successo a FICO dall'anno scorso è molto simile.
E' stato come trovarsi in un'aula futuristica, nella quale però i bambini avrebbero sognato libri e lezioni all'aria aperta, imparando direttamente dalle esperienze dirette, vedendo animali veri pascolare, toccando foglie di piante dalle quali staccare la frutta maturata al sole e poterla mangiare, oppure lavorando il proprio orticello e a fine giornata, ritornare con il prodotto che si è coltivato da sè.

Non serve essere detrattori in questa fase, perché ci voleva coraggio a riconvertire l'antico mercato ortofrutticolo di Bologna già in declino da anni e riadattarlo, puntando su di un disegno totalmente nuovo.
Per questo bisogna portare idee nuove per aiutare questo sogno a non scomparire, serve vedere FICO come un luogo capace di produrre veramente con le proprie forze un prodotto coltivato ed allevato all'interno delle sue strutture, portando cultura ed innovazione nel servizio e nell'offerta, perché la sola innovazione del formato o la semplice cultura al prodotto di alta gamma non basta più.

La mia esperienza ad oggi, da operatore che frequenta questo spazio sin dalla prima apertura e che ha preso parte e circa una cinquantina di eventi all'interno di esso, ed in momenti diversi aggiungo, è che si poteva osare ancora di più, magari puntando alla produzione di latte marchiato FICO ad esempio, o all'allevamento diretto del bestiame per ottenerne selezioni kilometro zero o dedicati, proprio come se fosse una comunità di produzione ultra settoriale e che su queste esperienze, si sarebbe potuto costruire una vera e propria immagine di marca, perché supportata dal vero prodotto "Made in FICO".

Innovare oggi significa portare qualcosa che non c'è e soprattutto prevedere dei cicli velocissimi di rotazione delle idee perché ciò che funziona è legato alla fidelizzazione ed alla esclusività, tanto che il cliente apprezzerebbe affidare a FICO la gestione della qualità della sua personale dispensa prodotti e magari farsela spedire a casa. Di tanto in tanto portare la famiglia a vedere come procedono le sue colture e magari prenotare il proprio spazio per consumare i suoi prodotti in loco per dedicarsi a cene esclusive per reinventare un formato classico in un qualcosa di unico.

Qualcosa di veramente FICO insomma.

Nessuno sarà mai profeta in patria come si usa solitamente dire e soprattutto nessuno vuole fare scuola a chi ha il coraggio di buttarsi e ha avuto la brillante idea di portare ricchezza ai produttori italiani creando valore all'estro nel nome dell'Italianità, però credo che i punti di vista siano preziosi e servano per crescere e reinventarsi continuamente.

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Gema Magazzini Generali vince "Il logistico dell'anno 2018", il premio nazionale per l'innovazione nel settore immobiliare logistico

Il prestigioso riconoscimento di Assologistica alla società reggiana che ha realizzato il primo e unico magazzino per la stagionatura del Parmigiano Reggiano di Montagna

Il magazzino per la custodia e la stagionatura del "Parmigiano Reggiano di Montagna" realizzato nel Comune di Montese, in provincia di Modena, da Gema Magazzini Generali, società di Castelnovo Sotto (RE) partecipata dal Banco S. Geminiano e S. Prospero, Gruppo Banco BPM, ha vinto il premio "Il logistico dell'anno 2018" di Assologistica, l'associazione nazionale degli operatori di logistica in conto terzi.
Il premio per l'innovazione nel settore immobiliare logistico al primo e unico magazzino dedicato al Re dei formaggi prodotto nelle aree appenniniche è stato ritirato dal presidente Vittorio Corradi e dall'amministratore delegato Camillo Galaverni, nel corso di una cerimonia che si è tenuta nei giorni scorsi presso l'auditorium Giò Ponti in Assolombarda a Milano.
La struttura, inaugurata lo scorso giugno, ha comportato un investimento di oltre 12 milioni di euro per la gestione, in regime di magazzino generale, del Parmigiano Reggiano prodotto nelle zone montane delle province di Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna, unitamente ad altri formaggi a pasta dura e semidura.

Il fabbricato, realizzato su un'area di 25 mila metri quadrati, di cui 8.500 coperti, è posto a Montese, in via Padulle, a 846 metri di altitudine, e si inserisce armoniosamente nel territorio, in perfetto equilibrio con il paesaggio circostante.

Su 85 chilometri di scalere di abete rosso pregiatissimo, il magazzino accoglie fino a 170mila posti forma, che il personale specializzato, assunto in loco e debitamente formato, gestisce con strumentazioni, macchinari e tecnologie di ultima generazione per lo stoccaggio, la movimentazione e la cura delle forme, nell'assoluto rispetto della tradizione.
Costruita e dotata delle più evolute tecnologie antisismiche, impiantistiche per la sicurezza e l'efficienza energetica, la struttura è completamente informatizzata, garantisce il monitoraggio continuo della temperatura (16-18 gradi) e dell'umidità (75-85%) e un ricambio d'aria pari a 64 mila metri cubi nell'arco delle 24 ore, in grado di assicurare il miglior processo di stagionatura al prezioso formaggio.
Il nuovo magazzino di Gema a Montese si aggiunge al magazzino di Castelnovo di Sotto, primo a livello nazionale ad avere ottenuto la certificazione sulla "Sicurezza alimentare" UNI EN ISO 22000:2005, nel quale sono gestite per conto terzi 230mila posti forma per formaggi a pasta dura e principalmente il Parmigiano Reggiano.

Forte della sua esperienza trentennale, Gema spa, oltre a fornire servizi moderni, sicuri, qualificati, grazie alla solida collaborazione con Banco BPM, offre ai depositanti anche sostegno finanziario tramite l'emissione di fedi di deposito e note di pegno, ed è a disposizione, previo appuntamento, per concordare visite guidate al nuovo magazzino.

"Questo riconoscimento premia un lavoro di squadra – ha dichiarato a margine della premiazione il presidente di Gema Spa Vittorio Corradi – che ha messo in campo le migliori competenze tecniche e tecnologiche del nostro territorio in grado di realizzare e mettere in funzione il magazzino in poco più di un anno e mezzo, grazie anche alla piena collaborazione dell'Amministrazione comunale di Montese".
"Il nuovo magazzino porta a 400mila i posti forma gestiti da Gema – ha dichiarato l'Amministratore Delegato Camillo Galaverni – in risposta alle nuove esigenze dei consumatori che richiedono Parmigiano Reggiano stagionato anche 24, 36 mesi e anche oltre".

 

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Martedì, 27 Novembre 2018 16:22

Lattiero caseari. Volano le DOP principali.

Volano le principali DOP. Rallenta il latte spot, rimane stabile il burro mentre crolla solo lo zangolato parmense adeguandosi a Reggio Emilia.

di Virgilio Parma 27 novembre 2018 - 

LATTE SPOT Rallenta il prezzo del latte spot. Dopo una importante serie positiva, Il prezzo del latte crudo spot nazionale si è attestato ai valori dell'ottava precedente (46,40-47,94€/100 litri di latte). Retrocede invece di -2,25% il prezzo del latte intero pastorizzato estero Germania che perciò si colloca tra 44,33-45,36€/100 litri di latte. Cede del -2,22% il prezzo dello scremato spot estero che si posiziona all'interno della forbice tra 22,25-23,29€/100 litri di latte.

BURRO E PANNA Andamento a singhiozzo per il Burro in queste ultime settimane. Alla borsa di Milano il burro non subisce alcuna variazione. Stabile da ben 4 settimane la crema a uso alimentare così come la panna di centrifuga quotata a Verona. Crolla, come previsto, il prezzo del burro zangolato da creme fresche di Parma (-6,98%).

Borsa di Milano 26 novembre 2018:
BURRO CEE: 4,20 €/Kg (=)
BURRO CENTRIFUGA: 4,45 €/Kg. (=)
BURRO PASTORIZZATO: 2,60 €/Kg. (=)
BURRO ZANGOLATO: 2,40 €/Kg. (=)
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 2,30 €/Kg. (=)
MARGARINA ottobre 2018: 0,92 -0,98€/kg (=)

Borsa Verona 26 novembre 2018: (=)
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 2,30-2,45€/Kg. (=)

Borsa di Parma 23 novembre 2018 (-)
BURRO ZANGOLATO: 2,00 €/Kg.
Borsa di Reggio Emilia 27 novembre 2018 (=)
BURRO ZANGOLATO: 2,00 - 2,00 €/kg.

GRANA PADANO 26/11/2018 - Continua a segnare positivo il prezzo del Grana Padano DOP (+5 cent), compreso il fresco fuori sale che però si accontenta di un +5 cent/Kg.
- Grana Padano 9 mesi di stagionatura e oltre: 6,90 - 7,00 €/Kg. (+)
- Grana Padano 16 mesi di stagionatura e oltre: 7,45 - 7,70 €/Kg. (+)
- Grana Padano RISERVA 20 mesi di stagionatura e oltre: 7,80 - 8,20 €/Kg. (+)
- Fuori sale 60-90 gg: 5,70-5,85€/Kg. (+)

PARMIGIANO REGGIANO 23/11/2018 Prosegue la risalita del Parmigiano Reggiano (+10 Cent/kg).
-Parmigiano Reggiano 12 mesi di stagionatura e oltre: 10,10-10,25 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 15 mesi di stagionatura e oltre: 10,50-10,65 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 18 mesi di stagionatura 11,30 - 11,80 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 24 mesi di stagionatura e oltre: 12,05 - 12,60 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 30 mesi di stagionatura e oltre: 13,05 - 13,50 €/Kg. (+)

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Una squadra consortile di 20 elementi tra tecnici ed operai tiene monitorato l'intero territorio di pianura a seguito delle copiose piogge cadute. Bassa sorvegliata speciale

Parma, 24 Novembre 2018 – A seguito della copiosa caduta, nelle ultime 24/36 ore, di 80-100 millimetri di pioggia in collina, una squadra del Consorzio della Bonifica Parmense – composta da 20 elementi tra tecnici ed operai – è in azione sul territorio per effettuare il monitoraggio delle aree di pianura (in particolare della Bassa). Sono stati inoltre attivati gli impianti del Cantonale (Polesine Parmense) e di Foce Abbeveratoia (Parma) per il deflusso delle acque.

200 tra imprenditori agricoli, zootecnici, ricercatori e addetti ai lavori si sono ritrovati numerosi a Parma in occasione dell'incontro organizzato dalla azienda parmigiana Emilcap con partners di eccellenza: Università, Consorzi Agrari e Consorzio del Parmigiano Reggiano

PARMA (24-11-2018) - Due Università (Cattolica di Piacenza e Bologna), tre Consorzi Agrari (Parma, Terrepadane e Consorzio dell'Emilia), il Consorzio del Parmigiano Reggiano e un'impresa in netta ascesa, Emilcap - con sede e board a Parma - hanno richiamato circa 200 interessati, tra imprenditori ed addetti ai lavori, all'incontro "Economia, Salute e Territorio: gli elementi da valorizzare" tenutosi all'Hotel Link 124 nella città ducale.

L'azienda di mangimi ha voluto offrire uno sguardo d'insieme ad ampio raggio sul settore agroalimentare, limitando in questo modo lo spazio alla promozione delle proprie azioni sul mercato e promuovendo, al contrario, importanti riflessioni globali sulle prospettive delle diverse filiere del nostro territorio, sulla consapevolezza delle scelte dei consumatori, sul ruolo dei produttori e distributori in un'ottica maggiormente sostenibile.

Oltre a questo, non meno rilevante, è stato l'approfondimento legato al ruolo del brand legato alle singole tipicità e all'opportunità di non scindere il prodotto finale - che finisce sulle nostre tavole - dai processi di lavorazione che lo generano e contribuiscono notevolmente ad accrescerne la ricchezza anche in termini di marketing, ma anche di strategie commerciali trasparenti che rendano un migliore e più visibile riconoscimento a tutti i protagonisti dei diversi processi produttivi.

L'analisi della filiera - che prende vita dai foraggi e dalle materie prime zootecniche di qualità - ha offerto così ai relatori che si sono alternati al microfono la possibilità di stimolare il pubblico con le loro esperienze più dirette a partire dal neo presidente di Emilcap Gabriele Cristofori che ha, di fatto, inaugurato il nuovo corso dell'impresa, al professor Alberto Ragazzoni (Economia Estimo Rurale Università di Bologna) sul tema "Gestione dell'azienda agro-zootecnica del futuro", al professor Sebastiano Grandi (Trade Marketing Università Cattolica di Piacenza) "Nuovi consumi e nuovi consumatori, le sfide di marketing per i mercati agroalimentari", al dottor Paolo Guardiani (Emilcap) su "Qualità , Igiene e Sicurezza Alimentare" e infine Nicola Bertinelli (Presidente del Consorzio di tutela del Parmigiano Reggiano) che ha tratto le conclusioni della mattinata intervenendo a 360° sul Re dei Formaggi il Parmigiano Reggiano.

L'introduzione al convegno e le interviste realizzate ai relatori durante l'incontro sono state curate dal giornalista Andrea Gavazzoli.

 

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La produzione alimentare è una eccellenza Italiana universalmente riconosciuta ed ha implicazioni importanti sulla salute dei consumatori e sulla economia del Paese.

Lo scopo di questo convegno è di illustrare il valore realizzato dagli operatori della filiera che partendo dalla produzione di foraggi, materie prime zooteniche e mangimi arriva sulle tavole di tutto il mondo come icona del Made in Italy.

Economia, Salute e Territorio gli elementi da valorizzare

HOTEL LINK 124
Via San Leonardo 124 - Parma Venerdì 23 novembre 2018 - ore 9,30

Convegno_Emilcap.jpg

Convegno_Emilcap_invito.jpg

Martedì, 20 Novembre 2018 16:41

Lattiero caseari. Vola il latte spot.

In forte risalita il latte spot mentre è in pesante caduta il burro. Positiva risalita dei Parmigiano e del Grana Padano DOP.

di Virgilio Parma 20 novembre 2018 -

LATTE SPOT Latte spot sempre più su. Il latte crudo spot nazionale ha realizzato un nuovo balzo in avanti del 2,23% posizionando il prezzo tra 46,40-47,94€/100 litri di latte. +3,49% invece per il prezzo del latte intero pastorizzato estero Germania che perciò si colloca tra 45,36-46,40€/100 litri di latte. Sfiora addirittura il 10% (+9,76%) il rimbalzo del prezzo dello scremato spot estero che si posiziona all'interno della forbice tra 22,77-23,81€/100 litri di latte.

BURRO E PANNA Due settimane di pausa ma alla fine torna a scendere il prezzo del burro quotato alla borsa merci di Milano. Stabile invece la crema a uso alimentare così come la panna di centrifuga quotata a Verona. Stabile il prezzo del burro zangolato da creme fresche di Parma, che presumibilmente crollerà già il prossimo venerdì seguendo le anticipazioni della borsa reggiana di quest'oggi che ha ceduto il 6,98%.

Borsa di Milano 19 novembre 2018:
BURRO CEE: 4,20 €/Kg (-)
BURRO CENTRIFUGA: 4,45 €/Kg. (-)
BURRO PASTORIZZATO: 2,60 €/Kg. (-)
BURRO ZANGOLATO: 2,40 €/Kg. (-)
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 2,30 €/Kg. (=)
MARGARINA ottobre 2018: 0,92 -0,98€/kg (=)

Borsa Verona 19 novembre 2018: (=)
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 2,30-2,45€/Kg. (=)

Borsa di Parma 16 novembre 2018 (=)
BURRO ZANGOLATO: 2,15 €/Kg.
Borsa di Reggio Emilia 20 novembre 2018 (-)
BURRO ZANGOLATO: 2,00 - 2,00 €/kg.

GRANA PADANO 19/11/2018 - Continua a segnare positivo lil prezzo del Grana Padano DOP (+ 10 cent)., compreso il fresco fuori sale che però si accontenta di un +5 cent/Kg.
- Grana Padano 9 mesi di stagionatura e oltre: 6,80 - 6,90 €/Kg. (+)
- Grana Padano 16 mesi di stagionatura e oltre: 7,35 - 7,60 €/Kg. (+)
- Grana Padano RISERVA 20 mesi di stagionatura e oltre: 7,70 - 8,10 €/Kg. (+)
- Fuori sale 60-90 gg: 5,65-5,80€/Kg. (+)

PARMIGIANO REGGIANO 16/11/2018 Prosegue la risalita del Parmigiano Reggiano (+5 Cent/kg).
-Parmigiano Reggiano 12 mesi di stagionatura e oltre: 10,00-10,15 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 15 mesi di stagionatura e oltre: 10,40-10,55 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 18 mesi di stagionatura 11,20 - 11,70 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 24 mesi di stagionatura e oltre: 11,95 - 12,50 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 30 mesi di stagionatura e oltre: 12,95 - 13,40 €/Kg. (+)

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Editoriale: - Ma che splendidi alleati (5). La fortuna d'essere paragnosti. - Petrolio in caduta libera ma benzina alle stelle. Siamo alle solite! - Lattiero caseari. Preziosa risalita del Grana e del Parmigiano. - Cereali e dintorni. Mercati incerti ma si prospetta un accordo USA/CINA - Il Ministro Centinaio a Confcooperative. In testa alle priorità: guerra all'italian sounding e la riorganizzazione della promozione all'estero' - San Martino - a spasso per Noceto con il Ministro Gian Marco Centinaio -

SOMMARIO Anno 17 - n° 46 18 novembre 2018
1.1 editoriale
Ma che splendidi alleati (5). La fortuna d'essere paragnosti.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Preziosa risalita del Grana e del Parmigiano..
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. In caduta il prezzo del petrolio. Sintomo di contrazione economica mondiale?
3.1 BIS - cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati incerti ma si prospetta un accordo USA/CINA.
5.1 Agroalimentare Il Ministro Centinaio a Confcooperative. In testa alle priorità: guerra all'italian sounding e la riorganizzazione della promozione all'estero'
6.1 eventi san martino San Martino - a spasso per Noceto con il Ministro Gian Marco Centinaio
7.1 eventi san martino Noceto - sfida all'ultimo "Gnocco"
7.2 inquinamento acustico Inquinamento acustico - senza le barriere i gestori dell'autostrada devono risarcire
9.1 ambiente 40 milioni di buone notizie per Piacenza
9.2 ambiente Contratto di fiume Parma-Baganza, 4 incontri per ascoltare criticità e valori del territorio
10.1 petrolio e prezzi carburanti Petrolio in caduta libera ma benzina alle stelle. Siamo alle solite!
10.2 ambiente Cassa di espansione sul Baganza - Il NO argomentato da parte socialista
11.1 ambiente (continua) ...cassa di espansione
12.1promozioni "vino" e partners
13.1 promozioni "birra" e partners

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Venerdì, 16 Novembre 2018 15:55

La Food Valley si presenta in Canada

Agroalimentare. La Food Valley si presenta in Canada: Emilia-Romagna protagonista dal 17 al 23 novembre alla 'Settimana della Cucina italiana nel mondo'. Obiettivi: promuovere il sistema delle Dop e Igp, contrastare le contraffazioni, spingere sulle esportazioni.

L'assessore Caselli: "Un mercato che offre interessanti possibilità di crescita"

Toronto, Montreal, Ottawa e Vancouver le tappe della missione istituzionale. Tra gli appuntamenti: l'incontro con i ministri canadesi dell'Agricoltura e del Commercio internazionale, MacAulay e Carr. Al centro dell'agenda anche la sicurezza alimentare e le tecniche di coltivazione rispettose dell'ambiente. Un ricco programma di incontri per le imprese

Bologna – Destinazione Canada. La Food Valley sbarca oltreoceano per promuovere le proprie eccellenze enogastronomiche, rafforzare la tutela dei prodotti a indicazione geografica, consolidare le esportazioni.

Questi gli obiettivi della missione della Regione, guidata dall'assessore all'Agricoltura Simona Caselli, che si svolgerà dal 17 al 23 novembre nell'ambito della Settimana della cucina italiana nel mondo, l'iniziativa dedicata al made in Italy promossa dal ministero degli Affari esteri. Toronto, Montreal, Ottawa e Vancouver le tappe di questa terza edizione della "diplomazia agroalimentare" emiliano-romagnola che segue quella di New York del 2016 e della Cina del 2017.

L'Emilia-Romagna si presente ai partner oltre oceano, con un sistema produttivo che vale oltre 20 miliardi di euro, leader in Europa con 44 prodotti Dop e Igp, che continua crescere in tutto il mondo: + 5,2% le esportazioni nei primi sei mesi del 2018, dopo un 2017 che aveva chiuso con il valore record di 6,2 miliardi di euro (+5,1% sul 2017). Tra i mercati che offrono le prospettive più interessanti vi è il Canada: + 5,7% il dato riferito ai primi sei mesi dell'anno; +14,3% a fine 2017 per un valore di oltre 106 milioni di euro.

"Dopo New York e la Cina- spiega l'assessore Simona Caselli- abbiamo scelto come destinazione delle nostre iniziative in occasione della Settimana della cucina italiana nel mondo il Canada, un mercato con interessanti possibilità di crescita. Questa missione rappresenta anche l'occasione per fare il punto sullo stato di applicazione del Ceta, a un anno dalla sua entrata in vigore in via provvisoria, in particolare per quanto riguarda l'agroalimentare, il secondo comparto produttivo in Emilia-Romagna. Un settore che crea reddito, sviluppo e occupazione e che vogliamo sostenere a fianco delle imprese nel mondo. Scambi commerciali, sicurezza alimentare, ma anche sviluppo delle tecniche di produzione più rispettose dell'ambiente i temi al centro della nostra agenda".

Il Ceta, l'accordo di libero scambio Ue-Canada sottoscritto nel 2017, oltre ad abolire la gran parte dei dazi doganali in diversi settori, introduce il riconoscimento e la tutela di diversi prodotti europei a indicazione geografica. Al momento sono dodici quelli emiliano-romagnoli. Sette le Dop: Aceto balsamico tradizionale Modena, Culatello di Zibello, Parmigiano Reggiano, Grana Padano, Prosciutto di Parma, Prosciutto di Modena, Provolone Valpadana. Cinque i prodotti Igp: Aceto balsamico Modena, Cotechino Modena, Mortadella Bologna, Pesca e Nettarina di Romagna, Zampone Modena.

Tra gli obiettivi della missione in Canada anche quello di verificare opportunità e criticità dell'accordo, con una particolare attenzione a quelle specialità agroalimentari dell'Emilia-Romagna ancora non riconosciute.

Gli incontri

L'export di vino sarà al centro di una serie di incontri con i Monopoli del Vino presenti in Canada a Toronto, Montreal e Vancouver, realtà governative che gestiscono la locale rete di vendita. Al centro degli incontri il programma di investimenti di Enoteca regionale che può contare per il biennio 2018-2019 su 1,4 milioni di euro.

Nel corso della missione l'assessore Caselli incontrerà alcuni esponenti delle massime Istituzioni canadesi: martedì 20 novembre a Ottawa i ministri dell'Agricoltura Lawrence MacAulay edel Commercio internazionale Jim Carr, il 21 novembre a Vancouver le istituzioni della British Columbia presso il Parlamento di Victoria.

Diversi i momenti dedicati alle imprese, per sostenere l'attività di internazionalizzazione in questo importante mercato. Primo appuntamento lunedì 19 novembre a Toronto con incontri tra operatori del settore food, ristoratori, giornalisti.

Incontro B2B anche a Montreal mercoledì 20 novembre e a Vancouver mercoledì 21 e giovedì 22. Tutte iniziative in collaborazione con le Camere di Commercio italiane in Canada, che saranno affiancate anche da momenti di degustazione e show cooking in collaborazione con Casa Artusi e Alma.

Tra le iniziative anche un incontro (sabato 17) sul tema dell'innovazione agroalimentare presso l'Università di Ryerson e un programma di degustazioni presso Loblaws, la catena di supermercati leader in Canada. /PF

Chi partecipa alla missione:

Grandi gruppi leader dell'agroalimentare italiano ed europeo, ma anche piccole realtà locali, espressione dell'eccellenza del saper fare emiliano-romagnolo. Sono undici le imprese che hanno aderito alla manifestazione di interesse della Regione per partecipare alla missione, in rappresentanza di tutto il territorio e dei principali comparti produttivi: l'Acetaia Compagnia del Montale (Sassuolo, Mo); il salumificio Fontana Ermes (Sala Baganza, Pr); Gia (Sant'Agostino, Fe) e Rizzoli Emanuelli (Parma), produttori di conserve alimentari; il Gruppo vitivinicolo Caviro (Faenza, Ra) e le cantine Celli (Bertinoro, FC); Mulino alimentare spa (Baganzola, Pr); la cooperativa agricola Naturitalia (Castenaso, Bo), specializzata nella produzione di Pere Igp e kiwi; Nerofermento, una start up ravennate specializzata nella produzione di Aglio nero di Voghiera; i salumifici Villani (Castelnuovo Rangone, Mo) e Rovagnati, una realtà lombarda, ma con stabilimenti anche in Emilia-Romagna.

Una partecipazione che va estesa anche al Gruppo Cremonini (Castelvetro, Mo) che nel 2017 ha aperto un proprio stabilimento per l'affettatura e la commercializzazione dei salumi emiliano-romagnoli a Toronto, stabilimento che sarà visitato durante la missione.

La missione, in collaborazione con le rappresentanze diplomatiche italiane in Canada, Ice e le Camere di commercio all'estero, vede la partecipazione di Enoteca regionale dell'Emilia-Romagna, Unioncamere regionale, Fondazione Casa Artusi, Chef to Chef, Alma scuola internazionale della cucina italiana, Fico Eataly World, Legacoop Emilia-Romagna, Cia Emilia-Romagna, Future food institute, Coop Italia Food, Clust-ER Agrifood.

Partecipano anche i Consorzi Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma, Culatello di Zibello, Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, Aceto Balsamico tradizionale di Reggio Emilia, Salamini Italiani alla Cacciatora, Piadina Romagnola, Aceto Balsamico di Modena, Mortadella Bologna, Cotechino Modena

Venerdì, 16 Novembre 2018 15:55

La Food Valley si presenta in Canada

Agroalimentare. La Food Valley si presenta in Canada: Emilia-Romagna protagonista dal 17 al 23 novembre alla 'Settimana della Cucina italiana nel mondo'. Obiettivi: promuovere il sistema delle Dop e Igp, contrastare le contraffazioni, spingere sulle esportazioni.

L'assessore Caselli: "Un mercato che offre interessanti possibilità di crescita"

Toronto, Montreal, Ottawa e Vancouver le tappe della missione istituzionale. Tra gli appuntamenti: l'incontro con i ministri canadesi dell'Agricoltura e del Commercio internazionale, MacAulay e Carr. Al centro dell'agenda anche la sicurezza alimentare e le tecniche di coltivazione rispettose dell'ambiente. Un ricco programma di incontri per le imprese

Bologna – Destinazione Canada. La Food Valley sbarca oltreoceano per promuovere le proprie eccellenze enogastronomiche, rafforzare la tutela dei prodotti a indicazione geografica, consolidare le esportazioni.

Questi gli obiettivi della missione della Regione, guidata dall'assessore all'Agricoltura Simona Caselli, che si svolgerà dal 17 al 23 novembre nell'ambito della Settimana della cucina italiana nel mondo, l'iniziativa dedicata al made in Italy promossa dal ministero degli Affari esteri. Toronto, Montreal, Ottawa e Vancouver le tappe di questa terza edizione della "diplomazia agroalimentare" emiliano-romagnola che segue quella di New York del 2016 e della Cina del 2017.

L'Emilia-Romagna si presente ai partner oltre oceano, con un sistema produttivo che vale oltre 20 miliardi di euro, leader in Europa con 44 prodotti Dop e Igp, che continua crescere in tutto il mondo: + 5,2% le esportazioni nei primi sei mesi del 2018, dopo un 2017 che aveva chiuso con il valore record di 6,2 miliardi di euro (+5,1% sul 2017). Tra i mercati che offrono le prospettive più interessanti vi è il Canada: + 5,7% il dato riferito ai primi sei mesi dell'anno; +14,3% a fine 2017 per un valore di oltre 106 milioni di euro.

"Dopo New York e la Cina- spiega l'assessore Simona Caselli- abbiamo scelto come destinazione delle nostre iniziative in occasione della Settimana della cucina italiana nel mondo il Canada, un mercato con interessanti possibilità di crescita. Questa missione rappresenta anche l'occasione per fare il punto sullo stato di applicazione del Ceta, a un anno dalla sua entrata in vigore in via provvisoria, in particolare per quanto riguarda l'agroalimentare, il secondo comparto produttivo in Emilia-Romagna. Un settore che crea reddito, sviluppo e occupazione e che vogliamo sostenere a fianco delle imprese nel mondo. Scambi commerciali, sicurezza alimentare, ma anche sviluppo delle tecniche di produzione più rispettose dell'ambiente i temi al centro della nostra agenda".

Il Ceta, l'accordo di libero scambio Ue-Canada sottoscritto nel 2017, oltre ad abolire la gran parte dei dazi doganali in diversi settori, introduce il riconoscimento e la tutela di diversi prodotti europei a indicazione geografica. Al momento sono dodici quelli emiliano-romagnoli. Sette le Dop: Aceto balsamico tradizionale Modena, Culatello di Zibello, Parmigiano Reggiano, Grana Padano, Prosciutto di Parma, Prosciutto di Modena, Provolone Valpadana. Cinque i prodotti Igp: Aceto balsamico Modena, Cotechino Modena, Mortadella Bologna, Pesca e Nettarina di Romagna, Zampone Modena.

Tra gli obiettivi della missione in Canada anche quello di verificare opportunità e criticità dell'accordo, con una particolare attenzione a quelle specialità agroalimentari dell'Emilia-Romagna ancora non riconosciute.

Gli incontri

L'export di vino sarà al centro di una serie di incontri con i Monopoli del Vino presenti in Canada a Toronto, Montreal e Vancouver, realtà governative che gestiscono la locale rete di vendita. Al centro degli incontri il programma di investimenti di Enoteca regionale che può contare per il biennio 2018-2019 su 1,4 milioni di euro.

Nel corso della missione l'assessore Caselli incontrerà alcuni esponenti delle massime Istituzioni canadesi: martedì 20 novembre a Ottawa i ministri dell'Agricoltura Lawrence MacAulay edel Commercio internazionale Jim Carr, il 21 novembre a Vancouver le istituzioni della British Columbia presso il Parlamento di Victoria.

Diversi i momenti dedicati alle imprese, per sostenere l'attività di internazionalizzazione in questo importante mercato. Primo appuntamento lunedì 19 novembre a Toronto con incontri tra operatori del settore food, ristoratori, giornalisti.

Incontro B2B anche a Montreal mercoledì 20 novembre e a Vancouver mercoledì 21 e giovedì 22. Tutte iniziative in collaborazione con le Camere di Commercio italiane in Canada, che saranno affiancate anche da momenti di degustazione e show cooking in collaborazione con Casa Artusi e Alma.

Tra le iniziative anche un incontro (sabato 17) sul tema dell'innovazione agroalimentare presso l'Università di Ryerson e un programma di degustazioni presso Loblaws, la catena di supermercati leader in Canada. /PF

Chi partecipa alla missione:

Grandi gruppi leader dell'agroalimentare italiano ed europeo, ma anche piccole realtà locali, espressione dell'eccellenza del saper fare emiliano-romagnolo. Sono undici le imprese che hanno aderito alla manifestazione di interesse della Regione per partecipare alla missione, in rappresentanza di tutto il territorio e dei principali comparti produttivi: l'Acetaia Compagnia del Montale (Sassuolo, Mo); il salumificio Fontana Ermes (Sala Baganza, Pr); Gia (Sant'Agostino, Fe) e Rizzoli Emanuelli (Parma), produttori di conserve alimentari; il Gruppo vitivinicolo Caviro (Faenza, Ra) e le cantine Celli (Bertinoro, FC); Mulino alimentare spa (Baganzola, Pr); la cooperativa agricola Naturitalia (Castenaso, Bo), specializzata nella produzione di Pere Igp e kiwi; Nerofermento, una start up ravennate specializzata nella produzione di Aglio nero di Voghiera; i salumifici Villani (Castelnuovo Rangone, Mo) e Rovagnati, una realtà lombarda, ma con stabilimenti anche in Emilia-Romagna.

Una partecipazione che va estesa anche al Gruppo Cremonini (Castelvetro, Mo) che nel 2017 ha aperto un proprio stabilimento per l'affettatura e la commercializzazione dei salumi emiliano-romagnoli a Toronto, stabilimento che sarà visitato durante la missione.

La missione, in collaborazione con le rappresentanze diplomatiche italiane in Canada, Ice e le Camere di commercio all'estero, vede la partecipazione di Enoteca regionale dell'Emilia-Romagna, Unioncamere regionale, Fondazione Casa Artusi, Chef to Chef, Alma scuola internazionale della cucina italiana, Fico Eataly World, Legacoop Emilia-Romagna, Cia Emilia-Romagna, Future food institute, Coop Italia Food, Clust-ER Agrifood.

Partecipano anche i Consorzi Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma, Culatello di Zibello, Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, Aceto Balsamico tradizionale di Reggio Emilia, Salamini Italiani alla Cacciatora, Piadina Romagnola, Aceto Balsamico di Modena, Mortadella Bologna, Cotechino Modena

Stazionario il burro e anche le creme. In risalita i prezzi del latte spot. Grana Padano DOP e Parmigiano Reggiano proseguono il trend positivo su tutti i fronti.

di Virgilio Parma 13 novembre 2018 -

LATTE SPOT Latte spot sempre più su. Il latte crudo spot nazionale si è collocato tra 45,36-46,91 €/100 litri di latte. Riprende a crescere anche il latte intero pastorizzato estero Germania. Il prezzo si conferma quindi tra 43,82-44,85€/100 litri di latte. gran rimbalzo (+3,8%) del prezzo dello scremato spot estero che si colloca nella forbice tra 20,70-21,74€/100 litri di latte.

BURRO E PANNA Ancora stabile il burro. Stabile anche la crema a uso alimentare così come la panna di centrifuga quotata a Verona. Finalmente si è arrestata la caduta del prezzo del burro zangolato da creme fresche di Parma.

Borsa di Milano 12 novembre 2018:
BURRO CEE: 4,35 €/Kg (=)
BURRO CENTRIFUGA: 4,60 €/Kg. (=)
BURRO PASTORIZZATO: 2,75 €/Kg. (=)
BURRO ZANGOLATO: 2,55 €/Kg. (=)
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 2,30 €/Kg. (=)
MARGARINA ottobre 2018: 0,92 -0,98€/kg (=)

Borsa Verona 12 novembre 2018: (=)
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 2,30-2,45€/Kg. (=)

Borsa di Parma 9 novembre 2018 (=)
BURRO ZANGOLATO: 2,15 €/Kg.
Borsa di Reggio Emilia 6 novembre 2018 (-)
BURRO ZANGOLATO: 2,15 - 2,15 €/kg.

GRANA PADANO 12/11/2018 - Continua a segnare positivo la stagione del Grana Padano DOP (+ 5 cent)., compreso il fresco fuori sale.
- Grana Padano 9 mesi di stagionatura e oltre: 6,70 - 6,80 €/Kg. (+)
- Grana Padano 16 mesi di stagionatura e oltre: 7,25 - 7,50 €/Kg. (+)
- Grana Padano RISERVA 20 mesi di stagionatura e oltre: 7,60 - 8,0 €/Kg. (+)
- Fuori sale 60-90 gg: 5,60-5,75€/Kg. (+)

PARMIGIANO REGGIANO 09/11/2018 Torna a salite il Parmigiano Reggiano.
-Parmigiano Reggiano 12 mesi di stagionatura e oltre: 9,95-10,10 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 15 mesi di stagionatura e oltre: 10,35-10,50 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 18 mesi di stagionatura 11,15 - 11,65 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 24 mesi di stagionatura e oltre: 11,90 - 12,45 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 30 mesi di stagionatura e oltre: 12,90 - 13,35 €/Kg. (+)

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Martedì, 13 Novembre 2018 09:57

Noceto - sfida all'ultimo "Gnocco"

San Martino - Le tradizioni rispolverate per celebrare la giornata dedicata al Santo patrono di Noceto.

di Virgilio Noceto 11 novembre 2018 - EIM
Fresco della De.C.O., gli "Gnocchi di San Martino" è una produzione culinaria tradizionale del borgo parmense di Noceto.
Ed è proprio all'ombra della splendida Rocca di San Vitale, conosciuta anche come Castello della Musica in quanto ospita il Museo e la Scuola di Liuteria, che si sono date battaglia un manipolo di cuoche e cuochi certi di accaparrarsi il primo premio della prima edizione della disfida culinaria.

Come tutte le gare serie anche questa prevede un regolamento e una giuria imparziale. Il regolamento recita che ogni partecipante portasse il proprio materiale e i propri ingredienti (nel rispetto della De.C.O. ovviamente) e una volta lavorato l'impasto e preparati gli gnocchi, questi sonos tati consegnati al cuoco del gruppo "Stirpe Pellerossa" per la cottura.

Alla giuria, composta dai membri della commissione DE.Co, sono stati poi serviti gli gnocchi di ciascuna rezdora, identificati con solo un anonimo numero progressivo, per la valutazione.
Alla "disfida del Gnocco" si sono date battaglia sei valorosissime rèzdore e due rézdoroni: Candiani Silvia, Malvezzi Loredana, Tosi Roberta, Musiari Luisa, Bellini Pierluigi, Provini Luigina, Parenti Elisa e Nicola Verderi.

Alla fine, dopo il conteggio delle schede della commissione giudicante, sul podio sono salite tutte donne: Tosi Roberta (3 posto), Provini Luigina (2 posto) e Candiani Silvia ha svettato al 1 posto nell'edizione inaugurale.

Un anno di tempo per lanciare la sfida al podio 2019 e per aggiudicarsi il titolo di "Migliori Gnocchi di San Martino", il primo prodotto di Noceto a fregiarsi della De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine).

Per l'edizione inaugurale della gara culinaria di Noceto i premi, realizzati a mano, consistevano in un piedistallo di metallo (ognuno di diametro diverso con inciso la posizione di classifica) sormontati da un'asta che sorreggere un mattarello di legno, simbolo delle nostre cucine e "arma impropria" tanto temuta dai mariti.

Complimenti quindi a tutti, ai partecipanti, ai volontari che hanno assistito e monitorato la gara e ai giudici che hanno avuto l'ingrato compito di stilare una classifica.

Buona la prima e ora avanti con i preparativi per le seconda edizione!

 

(Segue galleria immagini)

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(Commissione giudicante)

 

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(i Premi)

 

 

Un San Martino speciale si è vissuto a Noceto. Molte le novità introdotte dall'amministrazione, molte le attrazioni che hanno arricchito la festa ma la chicca è stata la presenza, elegante e cordiale, del Ministro all'Agricoltura e Turismo Gian Marco Centinaio.

di Virgilio 11 novembre 2018 - La nebbia e qualche qualche goccia di pioggia hanno fatto da cornice alla festa di San Martino di Noceto. Sin dalle prime ore del mattino il centro storico è stato invaso dal pubblico e dai nocetani che sembra abbiano riscoperto il piacere della "Piazza".

Sarà la tradizione di San Martino, saranno state le novità introdotte dall'amministrazione comunale, sarà per la presenza del Ministro all'agricoltura e turismo Gian Marco Centinaio, sarà per la prima Gara degli Gnocchi di San Martino che si sono fregiati della De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine), sarà per gli animali, vacche e vitelli, che come sempre generano una forte attrattività, sarà per l'organizzazione di Coldiretti e i suoi stand di "Campagna Amica", sarà per la gara di tractor pulling per bambini, o forse sarà per l'equilibrato mix di tutti quegli elementi che hanno consentito a chiunque di "sentirsi a casa" e parte di una comunità in festa.

Quindi non solo una festa dell'agricoltura ma una festa della comunità che affonda le proprie radici nell'agricoltura e l'agricoltura, come il resto dell'ambiente, intende onorare e rispettare.
A dimostrazione della diffusa atmosfera di festa, quasi d'altri tempi, mi aiuta  il post di una giovane volontaria che ha partecipato attivamente all'organizzazione dell'evento e che si sente orgogliosa di aver contribuito a tanto successo. Gioia infatti scrive: "Avrei voluto fare tante foto oggi, immortalare ogni singolo momento, ma è stato IMPOSSIBILE. I bambini che sporchi fino al collo preparavano i loro gnocchi e poi, una volta cotti, se li gustavano tutti soddisfatti; i genitori che insegnavano ai propri figli ad accarezzare una mucca; il barbiere, il fruttivendolo, il macellaio, il geometra, l'impiegata, la casalinga a parlare della "loro Noceto"; il ventenne con il quarantenne e il settantenne sulla stessa panca a ridere di non si sa cosa. Eppure no, dalle 9 non c'è stato un attimo: bisognava pelare le patate, preparare l'impasto, friggere il salame, cucinare gli gnocchi e prepararne quantità di sugo per non so quante centinaia di persone. Avrei voluto fotografare gli anziani che tra un Lambrusco e l'altro ricordavano come era il "loro San Martino". Avrei voluto fotografare quello che una realtà di città, non sa nemmeno lontanamente da dove si parta. E con l'unica foto che ho, buon San Martino, e che benedica tutti i Nocetani!"

Un bellissimo esempio di quello che si dovrebbe recuperare in ogni villaggio o quartiere: la socializzazione e lo scambio. Scambio non solo di merci ma anche di esperienze, di tempo e di emozioni.
Questo Noceto è riuscito a trasmettere nella giornata di San Martino e, senza averlo preconfezionato, ha sicuramente lasciato un ricordo positivo nel neo Ministro all'agricoltura e turismo.
In tutta risposta il Ministro non si è sottratto a nessuno, si è intrattenuto con tutti, regalando sorrisi, ascoltando con attenzione le storie di tutti con semplicità, rispetto e educazione.

(Galleria immagini di Francesca Bocchia e Lamberto Colla)

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Intensa domenica di San Martino in terra parmigiana per il neo Ministro dell'agricoltura e turismo Gian Marco Centinaio. Dal convegno di Confcooperative Parma alla Fiera di San Martino di Noceto, la full immersion del Ministro in terra parmense.

di Virgilio Domenica 11 Novembre 2018 - "Sto girando il territorio per ascoltare e trarre degli spunti di riflessione". Così si presenta al pubblico di cooperatori, riuniti nella sala convegni di Colser Domus di Parma, su invito di Confcooperative Parma, per discutere su "La cooperazione nella valorizzazione e sostenibilità del sistema agroalimentare", il Ministro Gian Marco Centinaio.

L'Auditorium "Colser" era gremito in ogni ordine e posto e il pubblico era quello delle grandi occasioni.
A Andrea Bonati (presidente di Confcooperative Parma) e Cristina Bazzini (presidente di Colser Domus) il compito di fare gli onori di casa alle innumerevoli personalità presenti, dal direttore UPI Cesare Azzali, al Consigliere Regionale e Vice Presidente della Assemblea Regionale Fabio Rainieri, al neo eletto presidente della Provincia Diego Rossi, alla Parlamentare Onorevole Laura Cavandoli, la Consigliera regionale Barbara Lori e l'Assessore Regionale all'agricoltura Simona Caselli.

"La parola filiera è importantissima, ha proseguito il Ministro, per raggiungere gli obiettivi". La filiera e la cooperazione "non lascia indietro nessuno" ha rimarcato Centinaio prima di elencare le priorità del Governo e "l'esempio di San Martino, che dona metà del mantello all'infreddolito mendicante, è un paragone azzeccato per la cooperazione e il principio della filiera".

Dopo i saluti di rito del presidente Andrea Bonati e di Diego Rossi, il professor Gabriele Canali ha richiamato alcuni elementi che sarebbero stati utili e di sostegno alle successive relazioni.

Per primo, ha ricordato l'accademico, la profonda trasformazione che ha coinvolto l'agroalimentare e l'agricoltura in particolare. Non è più sufficiente esser "Bravi agricoltori, ha sottolineato Canali, ma occorre essere dei bravi imprenditori agricoli".
Un secondo elemento di riflessione proposto ha riguardato le filiere e le forme associative. Per emergere le imprese devono massimizzare la qualità e operare sia in filiera ma anche in "orizzontale" per poter competere in ogni angolo del mondo.
Infine, "l'agricoltura non produce solo prodotti agricoli ma può produrre Servizi vitali per il Paese".

"Le politiche, conclude Gabriele Canali, dovrebbero guardare in modo lungimirante e favorire la crescita di imprese e del lavoro. Non sono per una decrescita felice, bensì per una crescita sostenibile."

E' stata la volta quindi di Simona Pigoni, direttrice di OCQ, che ha spaziato sulle certificazioni di qualità prima di lasciare il posto a Ilenia Rosi, presidente di Parma di Fedagripesca la quale, in una appassionata relazione, ha esposto al Ministro le innumerevoli necessità e problematiche che il sistema agroalimentare deve affrontare quotidianamente (vedi relazione allegata). Dai rapporti con l'Unione Europea, alla semplificazione burocratica, dall'accesso al credito, alla sostenibilità e al problema dell'adeguamento alle norme ambientali, dai problemi imminenti connessi al Parmigiano Reggiano ovvero alla necessità di sostenere l'ampliamento dei mercati esteri e dare continuità ai piani produttivi, ma anche ai problemi infrastrutturali come ad esempio i tre ponti sul PO dei quali uno chiuso al traffico e altri due a senso alternato e la ferrovia spesso rallentata.

Non un elenco della spesa, come ha successivamente sottolineato il Presidente Maurizio Gardini, ma spunti per una collaborazione stretta "tra Organizzazioni di rappresentanza" portatrici di interessi delle imprese e non di solo potere. "Siamo, prosegue Gardini, per un rapporto di collaborazione con quelli che hanno a cuore il bene del Paese. Bisogna guardare avanti e ai giovani".

A completare il "non elenco" delle necessità agricole ci ha pensato Gian Paolo Emanueli, coordinatore del settore forestale di Fedagripesca (vedi relazione allegata), che ha rammentato della difficoltà di fare impresa in montagna e dei cambiamenti climatici che ancora non hanno avuto risposta corretta per l'introduzione di adeguate azioni di prevenzione. Un problema ormai insostenibile è legato agli animali selvatici "verso i quali c'è maggiore attenzione che verso l'uomo" e il continuo aumentare del bosco che è un segnale inquietante di riduzione del presidio umano in un territorio molto fragile.
Cesare Azzali, direttore dell'Unione Industriali di Parma, ha invece sottolineato la forte integrazione tra i comparti agricolo e industriale che "anche se con momenti di confronto forti, ha dato dei buoni risultati", offrendo quindi una testimonianza di un percorso comune positivo.

Per Simona Caselli, Assessora regionale all'agricoltura, "la nostra è un'agricoltura che punta sulla qualità e per di più oggi siamo in una provincia che ha il più alto PIL nazionale derivante da DOP e che da molto tempo ha puntato sulle filiere." L'Assessora rammenta al pubblico in sala che l'Emilia Romagna ha una grande responsabilità nei confronti del settore in forza dei 6 miliardi di euro di export (15% del nazionale). La Caselli ha quindi chiesto al Ministro un sostegno e un appoggio affinché i fondi europei non utilizzati dalle altre regioni possano essere utilizzati dalle Regioni più virtuose come l'Emilia Romagna. "Non possiamo pensare di restituire dei fondi all'Unione Europea" ha chiosato l'Assessora Regionale, informando del rischio che la riforma della PAC potrà far perdere alla Regione ben 300 milioni di euro che sarebbero invece utili da destinare ai PSR.

Le conclusioni sono state demandate al Ministro Gian Marco Centinaio il quale, nel ribadire la eccellente collaborazione instaurata con Simona Caselli, ha illustrato le priorità del suo dicastero così riassumibili:
- tutela delle eccellenze e "guerra all'Italian Sounding";
- promozione estera. Soprattutto è necessario un coordinamento comune nazionale. "meglio accogliere i buyer sul territorio" facendo gustare compiutamente i nostri prodotti piuttosto che organizzare innumerevoli viaggi all'estero con sempre diversi interlocutori, dai sindaci alle province, alle camere di commercio "Basta con i vari Pippo Pluto, Paperino, Qui, Quo e Qua..."
- Semplificazione e burocrazia. Non è facile ma, informa Centinaio, "stiamo costituendo una task force tra Regioni e Governo per abbattere le burocrazie nazionali e dell'Unione Europea"
- Sul Parmigiano Reggiano il Ministro si è detto disposto a aprire da subito un tavolo per sciogliere le problematiche esposte dagli esponenti di confcooperative;
- infine sulla PAC ha sottolineato di avere esposto a Bruxelles che questa PAC non è gradita e si è dichiarato d'accordo sulla necessità di ridistribuzione dei fondi.
- L'ultima parte dell'intervento è stato dedicato al tema della etichettatura, delle nuove tecnologie e della volontà di spingere a una sempre più forte collaborazione tra Università e Agricoltura. Da ultimo il tema dei giovani verso i quali sono stati messi a disposizione 70 milioni per il subentro generazionale e la costituzione di nuove imprese.

(segue galleria immagini)

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Editoriale: - Maltempo e Prevenzione. Poteva essere una strage epocale - Lattiero caseari. Torna a salire il Parmigiano Reggiano. - Cereali e dintorni. Mercati piatti anche a seguito dell'USDA. - Nicola Bertinelli nell'Olimpo Coldiretti. - EIMA la fiera delle novità

SOMMARIO Anno 17 - n° 45 11 novembre 2018
1.1 editoriale
Maltempo e Prevenzione. Poteva essere una strage epocale.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Torna a salire il Parmigiano Reggiano.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Che conseguenza dalle elezioni di medio termine?
3.1 BIS - cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati piatti anche a seguito dell'USDA.
5.1 eventi parma Il Ministro dell'agricoltura On. Gian Marco Centinaio partecipa ad un convegno organizzato da Confcooperative Fedagripesca Parma
5.2 Merano wine festival Presentati a Eataly Milano Smeraldo il programma e le novità della 27^ edizione di Merano WineFestival.
6.2 Coldiretti nomine Nicola Bertinelli nell'Olimpo Coldiretti. Eletto vice presidente in affiancamento a Ettore Prandini, nuovo presidente nazionale.
7.1 eima bologna EIMA la fiera delle novità
7.2 EIMA Bologna MyKUHN: il nuovo portale online al servizio degli imprenditori agricoli lanciato a EIMA 2018.
9.1 ambiente inquinamento mare Nuovo allarme ambientale. Mare del Nord, collisione tra navi.
9.2 crisi ferrarini Ferrarini, si va verso la vendita?
10.1 imprese e partnership Partnership di eccellenza tra il CAE e la multinazionale John Deere
12.1promozioni "vino" e partners
13.1 promozioni "birra" e partners

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MyKUHN, il nuovo portale online per i clienti, brandizzato sotto lo slogan "The link to my success" è stato presentato a EIMA 2018. Si tratta di una piattaforma accessibile gratuitamente e dedicata ad offrire ai clienti numerose risorse che miglioreranno la loro esperienza in qualità di possessori di macchine KUHN.

Il portale MyKUHN accompagnerà quindi l'imprenditore agricolo nella gestione della propria flotta macchine e nella ricerca della documentazione direttamente dal proprio smartphone, tablet o pc, ovunque e in qualunque luogo ci sia una connessione internet. Tutte le informazioni sulle attrezzature KUHN, il loro utilizzo e manutenzione saranno disponibili a portata di mano, per un'esperienza ottimale.

Le funzionalità miglioreranno l'esperienza degli imprenditori agricoli in quanto beneficeranno di:
- Consultazione della documentazione tecnica 24 ore su 24, 7 giorni su 7: con MyKUHN, i proprietari delle macchine KUHN potranno consultare e scaricare in alta qualità tutti i manuali relativi alla propria flotta, in qualsiasi momento e in qualsiasi situazione;
- Accesso immediato alle parti di ricambio originali KUHN: con MyKUHN, gli imprenditori agricoli che cercano un ricambio KUHN potranno identificarlo visivamente in un catalogo online e ottenere il riferimento esatto per procedere a un ordine online presso il proprio concessionario Partner KUHN di fiducia.
- Servizi KUHN e consulenza di esperti: infine, MyKUHN è un canale di informazione nuovo e personalizzato, tra KUHN e la propria comunità di clienti. Gli utenti di MyKUHN trarranno vantaggio da una vasta gamma di consigli tecnici e agronomici oltre a offerte speciali, campagne di miglioramento del prodotto, eventi e novità offerte dal brand KUHN e dalla sua rete.

Questa nuova piattaforma, lanciata per la prima volta in Polonia a giugno 2017 e gradualmente implementata poi anche in Germania e Regno Unito, arriva finalmente anche in Italia, per avere lancio ufficiale proprio a EIMA 2018.

Da oggi si apre quindi un nuovo mondo di servizi digitali innovativi a tutti gli i clienti KUHN!
Sui social: #MyKUHN! https://youtu.be/Q4X9ZRn_nUg 

Sabato, 10 Novembre 2018 07:56

EIMA la fiera delle novità

Partenza in grande stile per EIMA 2018. Con una grande affluenza di visitatori si è aperta, lo scorso 7 novembre, la 43ma edizione di EIMA, salone mondiale delle macchine agricole, nei padiglioni di BolognaFiere.

di Virgilio Bologna 9 novembre 2018 - EIMA accoglie quest'anno oltre 1.950 espositori, dei quali circa 600 provenienti da 49 Paesi. Nel corso della cinque giorni – il salone si chiuderà domenica 11 novembre – sono attese delegazioni ufficiali da 70 Paesi. L'anno scorso la manifestazione ha totalizzato 285mila presenze.
Quest'anno, stando all'affluenza registrata nei primi tre giorni, non è impossibile stimare quota 300.000 presenze e per di più ben qualificate.

E' infatti opinione degli operatori che le presenze, oltre a essere numerose, sono anche di elevata qualità professionale.

E non potrebbe essere diversamente osservando l'eccezionale tasso di innovazione presente in fiera.
Novità e New sono le parole presenti in quasi tutti gli stand. Chi presenta l'innovazione tecnica, chi di gamma e quasi tutti comunque con una particolare attenzione all'ambiente, al green per dirla all'anglosassone.

All'EIMA ha, ad esempio, debuttato sul mercato il primo trattore ibrido.
Alimentato a diesel ed elettricità ha un basso impatto ambientale e consuma meno di un trattore tradizionale. Tra le novità anche la macchina irroratrice anti inquinamento che riduce la dispersione in atmosfera dei fitofarmaci
Secondo gli esperti sarà il trattore del futuro, ecologico ed economico. Alimentato a diesel e a elettricità permette di contenere i consumi di carburante e ha un basso impatto ambientale. Inoltre richiede poca manutenzione e garantisce una maggiore produttività rispetto ai mezzi tradizionali.

In tema alle energie rinnovabili, l'Italia è leader in Europa. I dati sull'impiego di fonti rinnovabili, diffusi nell'ambito di EIMA Energy, il salone delle bioenergie che si tiene alla fiera di Bologna, evidenziano come l'Italia abbia raggiunto, con due anni d'anticipo la "quota target".

Con il 17% di energia da fonti rinnovabili, l'Italia ha già raggiunto, due anni in anticipo sulla scadenza, l'obiettivo fissato a livello europeo per il 2020. Il prossimo traguardo è fissato al 2030 quando la percentuale da fonti rinnovabili dovrà salire dal 20% al 32% del totale. In questo scenario le biomasse svolgono un ruolo di primo piano soprattutto per il nostro Paese, dove il 50% di tutta l'energia "green" è prodotto dai residui delle lavorazioni e dalle specifiche colture energetiche.

(a seguire la galleria immagini)

 

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Prototipo Centenario FIAT

 

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Arbos 260 CV

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Nobili spa continua a sfornare innovazioni

 

 

Migliaia di visitatori interessati alle novità in casa John Deere hanno affollato lo stand presidiato anche dallo staff del Consorzio Agrario dell'Emilia presente con un proprio corner

BOLOGNA – 8-11-2018- Le più avanzate tecnologie applicate alla meccanizzazione a servizio del comparto agricolo hanno caratterizzato anche questa frequentatissima edizione dei record di EIMA 2018 a Bologna. Nell'occasione il Consorzio Agrario dell'Emilia ha rinnovato la consolidata partnership con John Deere, la multinazionale leader del settore che all'esposizione emiliana ha registrato migliaia di presenze al proprio stand. Lo staff tecnico del Consorzio Agrario dell'Emilia - con i suoi esperti che seguono in campo le aziende agricole del nostro territorio – ha affiancato con un proprio corner gli uomini di John Deere fornendo informazioni sui propri servizi, modalità di utilizzo dei mezzi e sulla gamma variegata dei prodotti. Soddisfatti delle numerosissime presenze e della rinnovata collaborazione sia il presidente del Consorzio Agrario dell'Emilia Antonio Ferro che il direttore Generale Ivan Cremonini.

Il Consorzio del Parmigiano Reggiano parteciperà a Cheese Festa 2018, l’evento consumer dedicato al mondo dei formaggi più grande del Giappone che si terrà sabato 10 e domenica 11 novembre a Tokyo. Una manifestazione che richiama ogni anno circa 9mila appassionati e che sarà ospitata nello spazio EBiS303 del quartiere Ebisu di Shibuya, una delle zone più dinamiche della città.

In questa straordinaria vetrina, si ripeterà il rito millenario dell’apertura della forma di Parmigiano Reggiano in entrambe le giornate fieristiche. Il “Cutting Show of Parmigiano Reggiano” è uno degli eventi più popolari e attesi di Cheese Festa: l’appuntamento è per sabato 10 novembre alle ore 16.00 e per domenica 11 novembre alle ore 16:30 allo stand 3F della Event Hall, l’evento è gratuito e non è necessaria la prenotazione.

Il Giappone è il quarto Paese importatore di Parmigiano Reggiano per volume al di fuori dell’Unione Europea, con 793 tonnellate di prodotto nel 2017. Un mercato in continua espansione, attento ai prodotti a Indicazione Geografica, che il Consorzio vuole coltivare potenziando gli investimenti in comunicazione per sottolineare le caratteristiche distintive del Parmigiano Reggiano.

Proprio in quest’ottica il Consorzio incontrerà le principali testate Food e Lifestile giapponesi il prossimo 12 novembre alla Trattoria Creatta di Tokyo. Per l’occasione, la chef parmigiana Maria Amalia Anedda cucinerà per i giornalisti un menu in cui il Parmigiano Reggiano incontrerà la cultura culinaria orientale. L’obiettivo è dimostrare che il Re dei Formaggi non è solo l’ingrediente perfetto per i piatti della tradizione ma anche un prodotto versatile e dal respiro internazionale.

 

Fonte: Consorzio del Parmigiano Reggiano

Finalmente si arresta la caduta del burro. Torna salire il Parmigiano. Stazionario il latte spot ma crolla lo zangolato parmense.

di Virgilio Parma 6 novembre 2018 -

LATTE SPOT Ancora in salita il prezzo del latte spot. Il latte crudo spot nazionale si è collocato tra 44,85-46,40 €/100 litri di latte. In stallo invece il prezzo del latte intero pastorizzato estero Germania. Il prezzo si conferma quindi tra 43,30-44,33€/100 litri di latte. Al palo anche il prezzo dello scremato spot estero che rimane compreso nella forbice tra 19,67-21,22€/100 litri di latte.

BURRO E PANNA Finalmente un momento di pausa. Il prezzo del burro, dopo oltre due mesi di costante contrazione, si è momentaneamente stabilizzato. Stabile anche la crema a uso alimentare così come la panna di centrifuga quotata a Verona. Precipita invece il burro zangolato di Parma (-6,52%).

Borsa di Milano 5 novembre 2018:
BURRO CEE: 4,35 €/Kg (=)
BURRO CENTRIFUGA: 4,60 €/Kg. (=)
BURRO PASTORIZZATO: 2,75 €/Kg. (=)
BURRO ZANGOLATO: 2,55 €/Kg. (=)
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 2,30 €/Kg. (=)
MARGARINA ottobre 2018: 0,92 -0,98€/kg (=)

Borsa Verona 5 novembre 2018: (=)
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 2,30-2,45€/Kg. (=)

Borsa di Parma 2 novembre 2018 (-)
BURRO ZANGOLATO: 2,15 €/Kg.
Borsa di Reggio Emilia 6 novembre 2018 (-)
BURRO ZANGOLATO: 2,15 - 2,15 €/kg.

GRANA PADANO 05/11/2018 - Continua a segnare positivo Grana Padano DOP (+ 5 cent). Mantiene il valore della scorsa settimana il fuori sale.
- Grana Padano 9 mesi di stagionatura e oltre: 6,65 - 6,75 €/Kg. (+)
- Grana Padano 16 mesi di stagionatura e oltre: 7,20 - 7,45 €/Kg. (+)
- Grana Padano RISERVA 20 mesi di stagionatura e oltre: 7,55 - 7,95 €/Kg. (+)
- Fuori sale 60-90 gg: 5,55-5,70€/Kg. (=)

PARMIGIANO REGGIANO 02/11/2018 Torna a salite il Parmigiano Reggiano.
-Parmigiano Reggiano 12 mesi di stagionatura e oltre: 9,90-10,05 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 15 mesi di stagionatura e oltre: 10,30-10,45 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 18 mesi di stagionatura 11,10 - 11,60 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 24 mesi di stagionatura e oltre: 11,85 - 12,40 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 30 mesi di stagionatura e oltre: 12,85 - 13,30 €/Kg. (+)

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