Domenica, 02 Novembre 2014 16:11

Parma - ANDOS onlus cerca volontarie

L'attività di ANDOS PARMA onlus - Ass. Naz. Donne Operate al Seno Sezione di Parma - è in continua crescita. ANDOS è una delle più importanti realtà nazionali chi si propongono di essere al fianco della donna nella battaglia contro il tumore al seno, con lo scopo preciso di affrontare e risolvere i problemi ancora in essere relativi alla diagnosi, terapia e riabilitazione concernenti questa patologia.

Ci stiamo infatti impegnando al massimo per aiutare tutte le Donne che si affidano alla nostra associazione cercando di ampliare i nostri orari di visita. Il nostro intento è quello di aprire la sede tutti i pomeriggi compreso il sabato mattina. Si tratta di uno sforzo oneroso per noi ma assolutamente necessario. Per raggiungere il nostro intento abbiamo assoluto bisogno di nuove volontarie. Il compito delle volontarie è quello di accogliere le pazienti e svolgere un semplice lavoro di segreteria.

Tutte coloro che potendo, vorranno aiutarci mettendo a disposizione un pò del loro tempo, ci daranno un aiuto davvero prezioso.

Potete contattarci al 339 1938853

www.andosparma.it

 

Giovedì, 30 Ottobre 2014 13:11

Parma - ANDOS onlus cerca volontarie

L'attività di ANDOS PARMA onlus - Ass. Naz. Donne Operate al Seno Sezione di Parma - è in continua crescita. ANDOS è una delle più importanti realtà nazionali chi si propongono di essere al fianco della donna nella battaglia contro il tumore al seno, con lo scopo preciso di affrontare e risolvere i problemi ancora in essere relativi alla diagnosi, terapia e riabilitazione concernenti questa patologia.

Ci stiamo infatti impegnando al massimo per aiutare tutte le Donne che si affidano alla nostra associazione cercando di ampliare i nostri orari di visita. Il nostro intento è quello di aprire la sede tutti i pomeriggi compreso il sabato mattina. Si tratta di uno sforzo oneroso per noi ma assolutamente necessario. Per raggiungere il nostro intento abbiamo assoluto bisogno di nuove volontarie. Il compito delle volontarie è quello di accogliere le pazienti e svolgere un semplice lavoro di segreteria.

Tutte coloro che potendo, vorranno aiutarci mettendo a disposizione un pò del loro tempo, ci daranno un aiuto davvero prezioso.

Potete contattarci al 339 1938853

www.andosparma.it

 

Anche quest'anno tornano gli appuntamenti con la programmazione cinematografica presentata gratuitamente ai pensionati, con le pellicole di maggior successo della stagione precedente -

Piacenza, 1 novembre 2014 -

Ogni anno, tra fine novembre e marzo, il Comune di Piacenza propone ai cittadini anziani una rassegna cinematografica con ingresso gratuito. Vengono proiettate, in genere ogni mercoledì pomeriggio per dodici settimane, le pellicole di maggior successo della stagione precedente, selezionate in base all'interesse che le tematiche affrontate possono suscitare in un pubblico maturo, ma consapevole e interessato.

La rassegna si tiene presso la Multisala Politeama di Piacenza che dispone di una sala con 700 posti a sedere nel centro di Piacenza. La facilità di accesso per chiunque, la gratuità delle proiezioni e, non ultima, la validità della scelta delle opere permettono ormai da anni un grande successo dell'iniziativa con sala costantemente esaurita.

La rassegna ha una notevole ricaduta di ordine sociale, riuscendo a raggiungere persone che avevano ormai perso l'abitudine al grande schermo e spesso colpite dall'isolamento. Oltre a essere un interessante momento ricreativo e culturale, questa iniziativa si configura quindi come una vera e propria attività di contrasto e prevenzione del senso di disagio e solitudine, particolarmente diffusi tra le persone anziane.

Si conferma in questo modo, la volontà di consolidare un indirizzo già ampiamente tracciato negli anni scorsi e che vede nel cittadino anziano un protagonista dell'offerta di intrattenimento e formazione promossa dal Comune di Piacenza.

Nell'ambito di una offerta multiforme di occasioni che desiderano rimettere l'anziano nella condizione centrale di piena cittadinanza e di possibilità di fruizione di intrattenimenti ai quali si è forse disabituato, mi pare giusto ricordare, dal punto di vista delle opportunità culturali e ricreative, insieme al consueto appuntamento annuale con una programmazione cinematografica presentata gratuitamente ai pensionati con una attenta ricerca di pellicole recenti o meno recenti, ma sempre significative, anche le numerose offerte turistiche estive ed invernali a prezzi accessibili, i frequentati corsi di attività motoria, iniziative mai svincolate dall'obiettivo di fondo che è sempre quello di mantenere il più possibile le persone anziane ad di fuori del circuito dell'assistenza, la cosiddetta prevenzione primaria.

Questa finalità deve essere sempre chiara a chi notasse un aspetto leggero, ludico di queste iniziative, temendo che vadano a scapito delle situazioni ben più gravi, certamente esistenti e ben presenti all'Amministrazione.

E' infatti convinzione del Comune di Piacenza che l'offerta di iniziative promozionali come questa, abbia la capacità di aprire a molte persone un mondo di conoscenze ed interessi da cui spesso si sono autoescluse.

In allegato scaricabile la locandina con la programmazione

(Fonte: Comune di Piacenza)

Riaperta la strada Gova - Novellano, interrotta nel gennaio scorso da una caduta di giganteschi massi dal monte Penna, grazie all'intervento della protezione civile regionale. Completata anche la prima fase dei lavori sulla viabilità previsti nel programma Seimila campanili, con cui si era ottenuto un milione di euro -

Reggio Emilia, 30 ottobre 2014 -

"Da alcuni giorni è riaperta la strada comunale tra Gova e Novellano, che era stata chiusa al traffico lo scorso inverno a seguito di una consistente frana staccatasi dal monte Penna": è con soddisfazione che il sindaco Luigi Fiocchi annuncia la soluzione del grave problema causato dalla caduta di giganteschi massi sulla via di comunicazione villaminozzese nella notte tra il 4 e il 5 gennaio.

"I lavori sono stati finanziati - spiega Fiocchi - dall'Agenzia regionale di protezione civile, grazie a un investimento di 180 mila euro che ha permesso di riparare e mettere in sicurezza questa strada, un'arteria vitale per la parte alta del nostro territorio comunale. Un plauso va all'ente regionale che, pur nelle esigue disponibilità attuali, è sempre attivo e pronto ad affrontare le criticità più gravi. Così è stato anche in questo caso".
Continua il primo cittadino: "La frana di crollo aveva provocato il distacco dal versante del Penna, a partire da quota 1200 metri, di numerosi macigni, con dimensioni fino a sei metri cubi, molti dei quali avevano raggiunto la carreggiata della via La Sorba di Gova - Novellano, danneggiandola seriamente e causandone di fatto l'interruzione, senza causare per fortuna danni a case o a veicoli in transito. I fenomeni di distacco erano proseguiti anche nei giorni successivi. La chiusura della strada non aveva comportato l'isolamento di nessun nucleo abitato, ma la sua riattivazione in tempi ragionevoli era indispensabile".

Sempre in tema di viabilità, comunica il sindaco Fiocchi: "E' stata poi compiuta la prima fase dei lavori relativi al progetto di manutenzione straordinaria della viabilità comunale, grazie al finanziamento di un milione di euro ottenuto dalla nostra Amministrazione (unica in provincia di Reggio Emilia) da parte del Ministero dei trasporti nell'ambito del programma Seimila campanili. Sono state praticamente ultimate le riasfaltature dei tratti stradali particolarmente danneggiati lungo le percorrenze Gova - Morsiano - Novellano, Civago - Case Cattalini, Case Pelati - Coccarello, Case Stantini - Febbio, Roncopianigi - Monteorsaro - Santonio - Villa Minozzo, Villa Minozzo - Mulino Bruciato - Carniana, Razzolo - Minozzo, Razzolo - Sonareto, Razzolo - Poiano e Carù - Castellaro - Cerrè Sologno".

Conclude Luigi Fiocchi: "Su questi tratti restano da ultimare le opere riguardanti le cunette e le protezioni di sicurezza, nonché gli interventi strutturali su frane e ponti. Si tratta di opere di primaria importanza per un territorio vasto e complesso come quello del nostro comune. I finanziamenti conseguiti hanno veramente rappresentato una boccata d'ossigeno per la nostra articolata viabilità che, fra l'altro, è spesso soggetta a rischi di carattere idrogeologico".

(Fonte: ufficio stampa Comune di Villa Minozzo)

Nella cornice di Cibus Tec l'evento di punta dedicato al business e alla ricerca nelle tecnologie per la trasformazione dei prodotti vegetali -

Parma, 30 ottobre 2014 -

Apre i battenti a Parma la quinta edizione di "Tech Agrifood - European mediterranean Business Meetings", evento dedicato a imprese, centri di ricerca e università che operano nel campo delle tecnologie per la trasformazione di frutta, verdura e cereali e nella filiera vitivinicola e olearia.

Tech Agrifood è organizzato dalla Camera di commercio italiana per la Francia di Marsiglia, dalla Camera di commercio di Parma e da "Terralia", Polo di competitività del sud est della Francia, in collaborazione con Unioncamere Emilia-Romagna e Promec, Azienda speciale della Camera di commercio di Modena.

Partecipano 126 operatori provenienti da 11 paesi: Algeria, Egitto, Marocco, Tunisia, Turchia, Libano, Francia, Italia, Spagna, Russia, Vietnam. Sono in programma piu' di 500 incontri B2B per favorire lo sviluppo di partenariati commerciali, tecnologici e scientifici sui temi focus dell'evento, tra cui i processi di conservazione e trasformazione, l'imballaggio e il confezionamento, lo stoccaggio e la distribuzione.

Di grande interesse i workshops tematici inseriti a complemento dei B2B, coordinati rispettivamente dalla Stazione Sperimentale per l' Industria delle Conserve Alimentari mercoledi' 29 ottobre alle ore 17 e giovedi' 30 ottobre alle ore 12.15 dal Polo di competitività Terralia.

L'edizione 2014 di Tech Agrifood beneficia anche del supporto del progetto Euromed Invest, che ha l'obiettivo di promuovere il business e gli investimenti nell'area euromediterranea. Il progetto, finanziato dall'Unione Europea, ha assicurato la partecipazione all'evento di 4 agenzie per la promozione degli investimenti nei paesi della Riva Sud del bacino mediterraneo: AMDI (Marocco), ANDI ( Algeria), IDAL (Libano), FIPA (Tunisia).

"Creare occasioni e luoghi dove le imprese possano esprimere tutte le proprie potenzialità: credo che questa sia una delle missioni principali delle Camere di commercio - sottolinea Andrea Zanlari, presidente della Camera di commercio di Parma - Sono perciò orgoglioso dell'impegno che l'Ente che rappresento ha profuso anche quest'anno nell'organizzazione di Tech Agrifood. Grazie alla collaborazione con Unioncamere Emilia-Romagna questa edizione è arricchita anche della presenza di delegazioni provenienti da Russia e Vietnam. Considero dunque un grande risultato per la nostra città e per il suo sistema imprenditoriale ospitare la quinta edizione di Tech Agrifood, ottimo esempio di collaborazione fra enti, istituzioni e sistema delle imprese.

Jean Jacques Isoard, presidente della Camera di commercio italiana per la Francia di Marsiglia, dichiara che: "La nostra Camera, specializzata nell'assistenza alle imprese italiane e francesi e nell'organizzazione di incontri d'affari su settori specifici tra cui l'agroalimentare, ha da anni sposato un'apertura sul mediterraneo grazie all'organizzazione di incontri d'affari coinvolgenti operatori della riva nord e sud dell'area med.
E' la seconda volta che l'evento Tech agrifood viene ospitato a Parma nell'ambito del salone Cibustec Foodpack e ringrazio la Camera di commercio e Fiere di Parma in quanto tali incontri non potevano trovare collocazione tematica migliore".

(Fonte: Ufficio Stampa Camera di commercio di Parma)

Un'evoluzione che ha come elemento guida la centralità del paziente. Previste aree omogenee organizzate in base al bisogno assistenziale del malato che consentiranno un utilizzo ottimale delle professionalità e delle tecnologie.

Modena, 29 ottobre 2014 -

L'Ospedale di Sassuolo si trasforma, evolve e si riorganizza adottando il modello per intensità di cura. Un'evoluzione importante che ha come elemento guida la centralità del paziente, attorno al quale si muoveranno i professionisti e si aggregheranno le tecnologie di cui la struttura dispone. L'ospedale per intensità di cura ha una chiara identità che si può riassumere in tre aspetti essenziali: una migliore appropriatezza degli interventi, maggiore interdisciplinarietà dell'atto medico dato che professionisti di diverse discipline lavoreranno insieme in un'unica area, aumento delle occasioni d'informazione nei confronti del paziente e dei suoi famigliari grazie alla presenza di un soggetto di riferimento facilmente identificabile. Infatti il paziente, nell'ambito di una equipe predefinita, avrà un unico interlocutore medico ed un unico interlocutore infermieristico.

Per dare concreta applicazione al nuovo modello, nell'ospedale organizzato per intensità di cura sono previsti tre differenti livelli assistenziali: uno ad intensità alta che comprende le degenze intensive e sub-intensive (ad esempio rianimazione, unità di terapia intensiva cardiologica, ecc...) collocato al primo piano; un secondo, ad intensità media, che comprende le degenze suddivise per aree funzionali (Area medica, chirurgica, materno-infantile ...) e infine uno a bassa intensità, dedicato ai pazienti post-acuti. I nuovi percorsi di ricovero saranno individuati partendo dalla valutazione di due parametri principali: l'instabilità clinica della persona assistita e il livello di bisogno assistenziale del paziente.

Giunge quindi a pieno compimento il percorso di avvicinamento avviato all'inizio del 2013 in coerenza con le indicazioni della Regione Emilia-Romagna e della direzione dell'Azienda Usl di Modena che porterà al superamento di un'organizzazione strutturata in Reparti o Unità operative in base alla patologia e alla disciplina medica per la sua cura. Queste ultime saranno sostituite da aree omogenee, chiamate "piattaforme logistiche di ricovero", che aggregano i pazienti in base alla maggiore o minore gravità del caso e al conseguente minore o maggiore livello di complessità assistenziale.

"Si tratta di un passaggio molto importante che andrà ad incidere positivamente sulla qualità della cura e sull'efficienza organizzativa. La parola chiave sarà l'integrazione. Potremo sviluppare ulteriormente il nostro lavoro che punta al miglioramento continuo dell'assistenza valorizzando i professionisti e le dotazioni tecnologiche delle quali disponiamo. Tutti insieme abbiamo lavorato per quasi due anni, per prepararci nel migliore dei modi a questa evoluzione. Il progetto è stato studiato, condiviso, verificato in tutti i suoi aspetti e grazie alla grande disponibilità e attenzione da parte di tutto il personale siamo pronti per rendere operativa la trasformazione" ha sottolineato il direttore generale dell'Ospedale di Sassuolo, Bruno Zanaroli.

"L'Azienda Usl di Modena ha aderito alla sperimentazione promossa dalla Regione, al fine promuovere l'adozione in tutti i nostri ospedali del nuovo modello organizzativo, che offre notevoli vantaggi sia per i pazienti, cui viene garantito il livello di intensità assistenziale adeguato, che per assicurare un utilizzo virtuoso delle competenze professionali e delle attrezzature a disposizione. Interventi di questa natura sono già stati posti in essere a Pavullo ed a Mirandola e sono in fase di avvio a Baggiovara, ma non vi è dubbio che l'Ospedale di Sassuolo rappresenta la struttura all'interno della quale ad oggi il cambiamento sarà più significativo. Ho seguito con attenzione il lavoro preparatorio svolto sino ad ora e sono convinta che il risultato sarà più che soddisfacente. Allargando l'orizzonte al contesto provinciale, vorrei sottolineare che questi interventi determineranno positive ricadute sull'organizzazione più complessiva dei servizi sanitari che potranno così trovare un equilibrio ancora più soddisfacente tra assistenza ospedaliera e servizi territoriali" ha evidenziato il direttore generale dell'Azienda Usl di Modena, Mariella Martini.

Il nuovo modello organizzativo e le sue peculiarità sono state presentate questa mattina, 29 ottobre, durante una conferenza stampa tenutasi presso l'Ospedale di Sassuolo alla quale erano presenti oltre a Bruno Zanaroli e Mariella Martini, anche Maria Pia Biondi e Andrea Donati, rispettivamente presidente e direttore sanitario dell'Ospedale di Sassuolo, Massimiliano Morini, sindaco di Maranello e attuale presidente dell'Unione dei Comuni del Distretto Ceramico e Maria Costi, sindaco di Formigine e vice-presidente della Provincia di Modena.

PER AIUTARE LE PERSONE AD ORIENTARSI

Un'attenzione particolare è stata posta anche agli aspetti legati alla comunicazione rivolta ai cittadini. Per facilitare l'orientamento all'interno della struttura ospedaliera, ad ogni posto letto è assegnato un numero composto da tre cifre ed una lettera: la prima cifra indica il piano in cui è ricoverata la persona assistita, la lettera la scala; gli ulteriori due numeri indicano il posto letto assegnato nell'area di degenza. Ad esempio il numero 1 B 02, indica il 1°piano Scala B letto 02.

Pazienti e loro familiari per orientarsi in modo semplice potranno contare anche su una segnaletica completamente rinnovata che abbina alle indicazioni delle varie aree sette differenti colorazioni. L'area rossa, ad esempio identifica quella ad alta intensità di cura, quella verde la degenza medica a media intensità di cura, quella arancione la degenza chirurgica a media intensità di cura. È stato inoltre realizzata una piccola guida stampata che sarà messa a disposizione dei visitatori. Infine per condividere nel modo più ampio possibile la filosofia e le finalità della riorganizzazione dell'ospedale per intensità di cura, presso tutti gli ambulatori dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta verrà affissa una locandina appositamente creata.

ASSISTENZA OSPEDALIERA PER INTENSITÀ DI CURA:

Una scelta innovativa che parte dalla Regione Emilia-Romagna
Un ospedale non più strutturato come da tradizione in Reparti o Unità operative in base alla patologia e alla disciplina medica per la sua cura, ma organizzato in aree, chiamate "piattaforme logistiche di ricovero", che aggregano i pazienti in base alla maggiore o minore gravità del caso e al conseguente minore o maggiore livello di complessità assistenziale. E' questo il "nuovo" modello di ospedale che si sta realizzando anche in Emilia-Romagna per coniugare al meglio sicurezza, efficienza, efficacia ed economicità dell'assistenza mettendo al centro il paziente e il livello del suo bisogno di assistenza. L'ospedale "per intensità di cura" assicura la più completa integrazione delle diverse competenze professionali necessarie per trattare le diverse patologie di pazienti.

I criteri per la scelta dell'area di ricovero

I parametri sono essenzialmente due:
l'instabilità clinica della persona assistita e il livello di bisogno assistenziale del paziente. Inoltre, nella scelta può risultare rilevante la durata prevista del ricovero.

I tre livelli su cui si basa il nuovo assetto:
un livello di intensità alta che comprende le degenze intensive e sub-intensive (ad esempio rianimazione, unità di terapia intensiva cardiologica (UTIC), ecc...);
un livello di intensità media che comprende le degenze suddivisi per aree funzionali (Area medica, chirurgica,materno-infantile ...);
un livello di intensità bassa dedicato ai pazienti post-acuti.
Rispetto ai percorsi che saranno predisposti per accogliere la persona assistita, è prevista la creazione di apposite cabine di regia, veri e propri luoghi fisici di coordinamento. In questo modo, che sia per chi segue un percorso programmato, sia per chi è invece inserito in un percorso legato ad un'emergenza può contare su una più ampia condivisione delle informazioni, una maggiore integrazione tra i professionisti che curano la stessa persona, e una maggiore appropriatezza del trattamento.

LE OPPORTUNITA' OFFERTE

Valorizzazione delle competenze
La nuova organizzazione consente al medico di concentrarsi sulle proprie competenze distintive e di esercitarle nelle diverse piattaforme logistiche di ricovero, ovunque siano i pazienti di cui ha la responsabilità clinica; al tempo stesso consente all'infermiere di valorizzare appieno le proprie competenze professionali e il proprio ruolo.

Ottimizzazione organizzativa e dell'utilizzo delle risorse
Un altro aspetto di grande rilevanza è l'ottimizzazione dell'utilizzo delle risorse tecnologiche e strutturali (gli ambienti di degenza, le sale operatorie, gli ambulatori, i servizi di diagnosi, in una parola tutte le strutture assistenziali sono utilizzabili da più professionisti) e delle risorse umane (i diversi professionisti sono chiamati a un confronto quotidiano). Permette inoltre di diminuire i posti letto non utilizzati in modo ottimale.

L'OSPEDALE DI SASSUOLO, DALLA SPERIMENTAZIONE ALL'ATTUAZIONE

A livello regionale, la sperimentazione per introdurre l'organizzazione per intensità di cura è stata avviata nel 2012 e riguarda 9 Aziende sanitarie che hanno risposto a un bando del Fondo per la modernizzazione (uno dei quattro programmi di ricerca e innovazione del Servizio Sanitario Regionale), promosso dall'Agenzia sanitaria e sociale regionale. Si tratta di: Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, Azienda Usl di Bologna, Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, Azienda Usl di Imola, Azienda Usl di Forlì, Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia, Azienda Usl di Reggio Emilia, Azienda Usl di Piacenza. La sperimentazione è stata accompagnata da uno specifico supporto formativo.

Le fasi di avvicinamento

Erano in tutto sei le fasi previste per arrivare alla piena attuazione del modello organizzativo per intensità di cura all'interno dell'Ospedale di Sassuolo. Avviato il percorso all'inizio del 2013, ed ormai esaurite le prime cinque – analisi della situazione esistente, definizione degli scenari, condivisione interna del progetto, studio piano di fattibilità, progettazione operativa – ora si è pronti per l'adozione delle soluzioni che porteranno la struttura di Via Ruini ad essere la prima in provincia di Modena a mettere in atto un piano così articolato e strutturato rispetto alla sperimentazione indicata dalla Regione. In particolare l'avvio ufficiale è previsto a partire dai primi giorni di novembre.

Un accurato percorso di formazione per il personale

Per arrivare preparati all'evoluzione verso l'ospedale per intensità di cure, tutto il personale è da tempo stato coinvolto attraverso diversi momenti formativi volti a far conoscere e condividere il progetto.

Percorsi facilmente riconoscibili grazie anche ai colori

Sono previste sette aree di ricovero, adeguatamente indicate da una nuova segnaletica, facilmente identificabili grazie anche ai colori:

AREA ROSSA
area di degenza per persone con problemi di salute di natura cardiologica, pneumologica, di medicina d'urgenza e post intervento chirurgico
AREA VERDE A MEDIA INTENSITA' DI CURA
area di degenza per persone con problemi di salute di natura medico internistica o di medicina
d'urgenza
AREA BLU A MEDIA INTENSITA' DI CURA
area di degenza per persone con problemi di salute di natura medico internistica cardiologica e
pneumologica
AREA ROSA
area di degenza di ostetricia e pediatria
AREA LILLA A MEDIA INTENSITA' DI CURA
area di degenza per persone con problemi di salute di natura chirurgica ed urologica
AREA ARANCIONE A MEDIA INTENSITA' DI CURA
area di degenza per persone con problemi di
salute di natura ortopedica e di chirurgia plastica
AREA GIALLA A MEDIA INTENSITA' DI CURA
area di degenza per persone con problemi di salute di natura ginecologica, proctologica, otorinolaringoiatrica e degenze brevi di ogni specialità chirurgica

(Fonte: ufficio stampa Ausl MO)

Si è riunita stamani la Commissione elettorale per la nomina degli scrutatori per le elezioni dell'Assemblea legislativa e del presidente della Giunta regionale dell'Emilia Romagna, in calendario domenica 23 novembre -

Piacenza, 29 ottobre 2014 -

Si è riunita stamani, mercoledì 29 ottobre, presso la sede comunale di viale Beverora, la Commissione elettorale per la nomina degli scrutatori per le elezioni dell'Assemblea legislativa e del presidente della Giunta regionale dell'Emilia Romagna, in calendario domenica 23 novembre. La Commissione, presieduta dall'assessore ai Servizi al Cittadino Katia Tarasconi e composta dalle consigliere comunali Sandra Ponzini e Maria Lucia Girometta, ha proceduto al sorteggio degli scrutatori, che riceveranno la relativa notifica, con l'indicazione del seggio di destinazione, nei prossimi giorni.

Complessivamente, sono stati assegnati 440 scrutatori, per i 107 seggi "normali" – che prevedono 4 scrutatori ciascuno – e i 6 seggi "speciali" (presso l'ospedale e le case protette per anziani), dove la necessità è di due scrutatori ciascuno. Il compenso forfettario è di 120 euro, comprensivi del turno domenicale di voto dalle 7 alle 23 del 23 novembre, dell'allestimento del seggio nel pomeriggio precedente e dello spoglio delle schede, che comincerà immediatamente dopo la chiusura dei seggi, nella notte tra domenica e lunedì.

Il allegato scaricabile l'elenco degli scrutatori sorteggiati.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

Resterà aperto fino al 15 novembre lo sportello tecnico del Comune per i cittadini colpiti dall'alluvione per la presentazione delle schede di rilevamento danni -

Parma, 29 Ottobre 2014 -

Lo sportello tecnico di sostegno alla cittadinanza aperto presso il centro socio-sanitario di Via Carmignani 7/A, resterà aperto fino al giorno 15 Novembre, data ultima per la presentazione delle schede di rilevamento danni.

La decisione di prorogare il funzionamento del servizio è stata assunta dal Comune in considerazione della gravità della situazione causata dall'alluvione del 13 Ottobre, e soprattutto in considerazione dell'importanza del ruolo svolto dallo sportello stesso in questa prima settimana di apertura.

Lo sportello fornisce una consulenza tecnica in aiuto ai cittadini e alle imprese che hanno problemi legati all'esondazione del torrente Baganza: in quella sede si possono avere indicazioni in materia di danni ed emergenza, di interventi per il recupero degli edifici e di tutti i possibili risvolti legati ai danni subiti e ad eventuali azioni di bonifica delle aree colpite.

Lo sportello resterà aperto dalle ore 8,15 alle ore 13,30, e martedì e giovedì anche dalle 14 alle 17,30 – telefono 0521 031975 / 6 (ufficio tecnico).

(Fonte: Comune di Parma)

L'evento organizzato nell'ufficio postale di Reggio Emilia Centro in occasione della 90ª Giornata Mondiale del Risparmio -

Reggio Emilia, 29 ottobre 2014 -

"Il risparmio quale valore per sensibilizzare i ragazzi a un uso corretto e consapevole del denaro". E' questo il tema adottato dalle Poste Italiane reggiane in occasione della 90ª Giornata Mondiale del Risparmio per l'evento organizzato nell'ufficio postale di Reggio Emilia Centro, dove alla presenza della responsabile commerciale della Filiale Reggio Emilia Marzia Ganapini e della direttrice dell'ufficio postale Lavinia Moncignoli, alcuni neo diciottenni, scelti a rappresentare le centinaia di ragazzi reggiani titolari di libretto postale dedicato ai minori, hanno convertito il loro libretto in nominativo ordinario, entrando a far parte di diritto nel mondo degli "adulti risparmiatori".

La responsabile Ganapini ha sottolineato come «educare al risparmio vuol dire insegnare a utilizzare al meglio le risorse disponibili e pensare al proprio futuro umano e professionale» e ha ricordato che «oltre a incrementare la somma esistente, per l'università e la loro formazione professionale, i giovani adulti possono ora effettuare versamenti, prelievi di contante in qualsiasi ufficio postale o dagli sportelli automatici Atm Postamat tramite la Carta Libretto Postale».

Attualmente, i libretti di risparmio attivi nella provincia di Reggio Emilia, nelle varie tipologie, sono circa 123mila. Oltre all'affidabilità e alla semplicità, il successo di questo prodotto è legato anche all'assenza di spese e commissioni di apertura, di chiusura, di gestione e rinnovo.
La 90ª edizione della Giornata mondiale del Risparmio è stata l'occasione per ricordare il costante impegno di Poste Italiane verso le nuove generazioni, a promuovere la cultura del risparmio, offrendo strumenti affidabili e sicuri, nonché l'importante ruolo nel favorire la crescita economica del Paese.

(Fonte: ufficio stampa Poste Italiane)

La Giunta ha deliberato l'istituzione del registro delle unioni civili a Modena a partire da una data simbolo: l'anniversario dell'uccisione dello statunitense Harvey Bernard Milk militante del movimento di liberazione omosessuale -

Modena, 29 ottobre 2014 -

Il Registro delle unioni civili sarà attivo a Modena a partire da giovedì 27 novembre presso l'Ufficio del sindaco, simbolicamente in corrispondenza dell'anniversario dell'uccisione di Harvey Bernard Milk, il 27 novembre 1978, che a San Francisco fu il primo componente delle istituzioni statunitensi apertamente gay e militante del movimento di liberazione omosessuale.
Questo quanto deciso dalla Giunta comunale ieri mattina, martedì 28 ottobre. La delibera illustrata dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli, dopo che lo scorso giovedì il Consiglio comunale aveva approvato due mozioni che ne chiedevano l'istituzione.

"Abbiamo deciso di non far aspettare un giorno di più i cittadini interessati a iscriversi al Registro delle unioni civili", afferma il sindaco: "Nonostante per una piena regolamentazione delle unioni di fatto sia necessario attendere una apposita legge nazionale, per la quale auspichiamo la massima rapidità, questo riconoscimento è importante per superare le disparità di trattamento, nel rispetto dei diritti di tutti i cittadini".
Nel Registro sarà possibile richiedere su base volontaria l'iscrizione dei matrimoni celebrati all'estero tra persone dello stesso sesso e delle dichiarazioni delle coppie che hanno un progetto di vita comune basato su un vincolo di natura affettiva. L'iscrizione non cambierà, di fatto, il sistema di accesso ai servizi che, a Modena, è già fondato sul concetto di famiglia anagrafica, cioè di iscrizione all'Anagrafe nello stesso stato di famiglia, a garanzia della vita comune.

Per l'iscrizione al Registro, che sarà solo cartaceo e non pubblico, gli interessati residenti a Modena e iscritti allo stesso stato di famiglia anagrafico, dovranno prendere appuntamento e, in quella data, presentarsi davanti al sindaco, quale rappresentante della città di Modena, che rilascerà una copia della registrazione. Le coppie che dichiareranno il loro matrimonio celebrato all'estero potranno consegnare il loro atto di matrimonio, che sarò conservato presso l'Ufficio. In qualsiasi momento le coppie registrate potranno ottenere la cancellazione.

Harvey Bernard Milk venne assassinato, insieme al sindaco di San Francisco Gorge Moscone, il 27 novembre 1978 all'interno del Municipio dall'ex consigliere comunale Dan White, che aveva rassegnato le dimissioni pochi giorni prima a seguito dell'entrata in vigore di una proposta di legge sui diritti dei gay, cui si era opposto. Milk si trasferì a San Francisco nel 1972 con il suo compagno Scott Smith e aprì un negozio di fotografia nel quartiere gay Casto che divenne il luogo di ritrovo del gruppo che lo avrebbe sostenuto nelle elezioni. Emerse ben presto come un leader della comunità gay e si candidò senza successo per tre volte a cariche elettive, fino al 1977 in cui fu eletto supervisor (consigliere comunale). Milk è oggi ritenuto un martire della comunità gay e del movimento di liberazione omosessuale. Nel 2009 gli è stata conferita la Presidential Medal of Freedom dal presidente degli Stati Uniti. Nello stesso anno il regista Gus Van Sant gli ha dedicato un film biografico intitolato "Milk" e interpretato da Sean Penn.

(Fonte: Comune di Modena)

Superare le barriere mentali: l'accessibilità come chiave della qualità del turismo sulle colline piacentine. Un progetto vincente mirate a favorire la fruibilità a turisti e cittadini con disabilità cognitiva, motoria, sensoriale, con problemi di alimentazione e per la popolazione anziana -

Piacenza, 29 ottobre 2014 –

Un nuovo progetto per l'accessibilità turistica per le colline del nostro territorio. E' un'iniziativa che vede l'amministrazione comunale di Ziano come ente capofila di un gruppo di associazioni che ha ottenuto il finanziamento regionale per l'attuazione di un percorso partecipativo per promuovere un turismo favorevole ai diversamente abili, per chi ha problemi di intolleranza alimentare e per gli anziani.

"E' una piano di notevole rilevanza – dichiara Manuel Ghilardelli, sindaco di Ziano Piacentino e già assessore provinciale all'agricoltura, durante la conferenza stampa di presentazione – arrivato primo in Regione, battendo la concorrenza di una novantina di progetti, che ci permetterà di migliorare l'accoglienza del nostro territorio e soprattutto è la prima volta che viene pensato puntando l'attenzione alle colline. Desidero ringraziare tutti gli enti e le associazioni che hanno contribuito ad ideare e stendere questo piano".
In questo processo partecipativo sono numerose le realtà coinvolte: Club di prodotto "Terre Francigene Piacentine e dell'Emilia, Associazione Europea delle Vie Francigene, Pro Loco di Ziano, Piccoli al Centro, Vivere con lentezza, Avis sezione di Ziano, Made in Ziano, Amici di Pont de l'Isére.

"Grazie a questo intervento – interviene Rossana Fornasier, assessore al turismo di Ziano – potremo superare le barriere mentali che precludono l'accessibilità al territorio, come chiave della qualità del turismo sulle colline piacentine. Si andrà ad attuare una progettazione partecipata per individuare soluzioni condivise per la creazione di linee guida specifiche, mirate a favorire la fruibilità a turisti e cittadini con disabilità cognitiva, motoria, sensoriale, con problemi di alimentazione e la popolazione anziana. Il progetto ha ottenuto il finanziamento massimo possibile dalla Regione Emilia Romagna di 20 mila euro a fondo perduto, sarà utilizzato per avviare un processo basato sul partneriato tra pubblico e privato e sulla partecipazione dei cittadini alla definizione di indirizzi e progetti concreti per la realizzazione lo sviluppo delle linee guida.

"Il comune di Ziano – prosegue Ghilardelli – coinvolgerà più cittadini possibili nel proseguire questo obiettivo e non ci limiteremo alle associazioni firmatarie, ma sarà esteso a chiunque voglia portare il proprio contributo".
Dopo l'ideazione e il finanziamento, il progetto passa al concreto: saranno organizzati tavoli, convegni, incontri, assemblee che porteranno a stendere le linee guida per il turismo accessibile, attraverso un percorso partecipativo dal basso in cui tutti porteranno le proprie esperienze, le esigenze e la conoscenza del territorio. Ogni associazione manderà un suo rappresentante e al termine di questo percorso sarà effettuata una verifica della fattibilità. Il tutto sarà quindi sintetizzato in un documento finale, le cosiddette linee guida, che il Comune deve recepire. Fino a tale momento ogni decisione sul tema sarà sospesa fino all'adattamento definitivo, assunto nei piani regolatori che l'amministrazione dovrà seguire.

"L'idea forte di questa iniziativa – conclude il sindaco – è il coinvolgimento di numerose associazioni, a cominciare dall'Associazione Europea delle Vie Francigene che fino ad ora non aveva ancora adottato. Si tratta di un progetto pilota, che ancora non si era visto sul nostro territorio".

(Fonte: ufficio stampa Comune di Ziano)

Al Centro Culturale Mavarta di via Piave parte la nuova iniziativa MAVarte rivolta ai bambini dai 6 ai 10 anni con due laboratori creativi per stare insieme al pomeriggio -

Reggio Emilia, 28 ottobre 2014 -

Al Centro Culturale Mavarta di via Piave parte la nuova iniziativa MAVarte rivolta ai bambini dai 6 ai 10 anni (dalla prima alla quinta della scuola primaria). "Creta e Ceramica" e "Disegnare": due laboratori creativi per stare insieme al pomeriggio dopo avere fatto i compiti insieme ad un affiatato team di educatori e maestri. Giovedì 30 ottobre alle ore 17.00, presso l'Atelier del Mavarta, si terrà la presentazione dell'attività proposta dal Comune di Sant'Ilario d'Enza e dalla Coop. Solidarietà 90.

La finalità delle attività è quella di offrire degli strumenti e competenze tecniche affinché ogni bambino possa stimolare il proprio pensiero "progettuale e creativo" e arrivi a sviluppare uno specifico stile individuale. Ciò che distingue questi laboratori è soprattutto il metodo: il laboratorio è il luogo di creatività e conoscenza, dove l'apprendimento passa attraverso il fare, la scoperta e la sperimentazione, dove non è importante ciò che si produce, ma il modo con cui si arriva al prodotto.

"Creta e Ceramica" prevede attività a carattere prevalentemente pratico e sperimentale come l'approccio ai materiali (creta rossa, griglia, bianca, ceramica), conoscenza delle tecniche e strumenti per realizzare le impronte e le tracce fino ad arrivare alla realizzazione di oggetti.
"Disegnare" è pensato per chi desidera avvicinarsi al mondo del disegno e del colore, imparare l'utilizzo dei
differenti tipi di graffite, dei pastelli, della tempera, degli acquerelli.

I corsi si svolgono dalle ore 18 alle 19 a partire dal 10 novembre. Prima, dalle 16.30 alle 18.00, sarà attivo un momento con il sostegno nella realizzazione dei compiti.
La quota di iscrizione per la frequenza dei corsi è di 48 € (12 incontri, comprensiva dei materiali). Ogni corso prevede un incontro a settimana e una suddivisione tra bambini di 1ª e 2 ª e quelli di 3 ª, 4 ª e 5 ª.
Info: Ufficio Scuola Comune 0522 902863 – Coop. Solidarietà 90 0522 293718.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Sant'Ilario d'Enza)

L'assessore all'Ambiente e Protezione civile del Comune di Modena Giulio Guerzoni esprime soddisfazione a seguito di un sopralluogo sugli argini del Naviglio e del Secchia -

Modena, 28 ottobre 2014 -

"Gli argini di Naviglio e Secchia sono puliti e in ordine e le alghe del Naviglio sono state sfalciate". A dirlo è l'assessore all'Ambiente e Protezione civile del Comune di Modena Giulio Guerzoni, che nella giornata di ieri, lunedì 27 ottobre, ha effettuato un sopralluogo sugli argini del Naviglio e del Secchia (nel tratto da Ponte Uccellino a Ponte Alto).

I lavori sono stati effettuati da Aipo (Agenzia Interregionale per il fiume Po) e rientrano nel piano di interventi, ordinari e straordinari, programmati nel 2014 per la messa in sicurezza degli argini di Secchia e Panaro e del reticolo dei canali danneggiati dall'alluvione del 19 gennaio.
"Diversi tratti arginali sono inoltre già stati perlustrati da tecnici e volontari della protezione civile", ha proseguito. "Io stesso – ha aggiunto Guerzoni – anche la settimana scorsa, ho partecipato al sopralluogo presso il Cavo Levata, Martiniana e Archirola trovandoli in buone condizioni. L'azione di monitoraggio e verifica, che sta fornendo risultati soddisfacenti, proseguirà nelle prossime settimane".

(Fonte: Comune di Modena)

Mercoledì, 29 Ottobre 2014 10:01

A S.Ilario arriva il judo

Al PalaEnza di S.Ilario partono a novembre i corsi judo per bambini, ragazzi e adulti abili e diversamente abili. Ogni martedì e giovedì alle 17.30 alle 18.30. I corsi sono tenuti dalla Polisportiva L'Arena. Il metodo didattico utilizzato è ispirato al benessere e al divertimento. Info: 0522865393 – 338 8487524.

Reggio Emilia, 29 ottobre 2014 -

L'offerta sportiva di S.Ilario si arricchisce di una nuova disciplina. Negli spazi del PalaEnza di via Piave arriva in fatti il judo con i corsi organizzati dalla Polisportiva Arena che promuove l'attività sportiva in tutta la Val d'Enza. I corsi sono rivolti a bambini, ragazzi e adulti abili e diversamente abili e si terranno ogni martedì e giovedì alle 17.30 alle 18.30 a partire dal 4 novembre. Il metodo didattico utilizzato è ispirato al benessere e al divertimento.

Il Judo è un'antica arte marziale giapponese che consiste in una lotta corpo a corpo basata su proiezioni, sbilanciamenti, prese, leve, strangolamenti e bloccaggi. Tutto è fondato sugli equilibri sul raggiungimento e sulla perdita di questo tramite l'utilizzo di forze contrapposte. È una delle discipline più universali con milioni di praticanti in tutti i Paesi del mondo come hanno dimostrato le recenti manifestazioni olimpiche che hanno visto la partecipazione di atleti di 135 nazioni.

Ma al di là dell'aspetto sportivo, il judo è una pratica che necessita "dell'altro" per il suo fondamentale apprendimento. Attraverso il confronto con gli altri emerge la possibilità di vedere e studiare i propri limiti, conoscerli , superarli. Il percorso, la "via", è più importante del risultato stesso.
La Polisportiva Arena di Montecchio è un'associazione "no profit" che opera nel territorio della Val D'Enza dal 1969: quasi cinquant'anni di Sport per tutti dai 3 ai 90 anni di età.

Con istruttori altamente preparati e qualificati ha cresciuto e portato ad alti livelli di preparazione, per poi qualificarsi anche ai campionati provinciali, regionali e nazionali, differenti discipline sportive, individuali e di squadra, come la Pallacanestro, la Pallavolo, il Pattinaggio, il Calcio a 5, le Arti Marziali.

Info: 0522865393 – 338 8487524.

(Fonte: Comune di Sant'Ilario d'Enza)

Grazie a CNA Industria oltre cento imprese hanno ricevuto un vademecum per colpire il debitore a 360°. Se la prima regola è quella di conoscere le credenziali del cliente prima di vendere, alcune clausole contrattuali rafforzano i diritti di chi deve essere pagato -

Reggio Emilia, 29 ottobre 2014 -

Informarsi bene sulle credenziali del cliente prima di concludere contratti di vendita. È questo il primo passo da fare per tutelare il credito aziendale, emerso nell'incontro promossa da CNA Industria al Classic Hotel di Reggio Emilia. L'Avv. Nino Giordano Ruffini, Avvocato in Reggio e Parma, ha spiegato davanti a una platea oltre cento imprenditori, alcuni semplici accorgimenti da adottare sia in via preventiva che in fase di recupero credito: "È possibile colpire il debitore a 360° agendo nel passato, nel presente e nel futuro. Nel passato con un'azione revocatoria sui beni in possesso negli ultimi 5 anni; nel presente, privilegiando il pignoramento dei crediti; nel futuro con un'azione surrogatoria, ovvero sostituendosi al debitore nella riscossione di un credito".

La sottoscrizione di clausole di tutela, il diritto di sospensione della prestazione, i decreti ingiuntivi esecutivi, l'assicurazione dei crediti, il patto di riservato dominio, tentare di far valere la legge italiana quando si vende all'estero. Sono alcuni degli strumenti che le imprese hanno a disposizione per tutelarsi rispetto a chi compra pensando di non pagare.

"Nel contesto di crisi economica in cui le imprese si trovano ad operare – ha dichiarato nel suo intervento il Presidente provinciale CNA Industria Rodolfo Manotti - insistere sulla tutela del credito in sede preventiva, prima che nasca il problema, conoscendo gli accordi volti a garantire il pagamento, le clausole contrattuali di tutela, il riconoscimento del debito e l'eventuale sospensione della fornitura ad un cliente moroso, è una strategia vincente. Abbiamo voluto fornire, alle oltre 1000 imprese che fanno parte di CNA Industria, un'opportunità concreta per capire che oggi occorre tutelarsi di più, meglio e prima".

"Gli insoluti sono un rischio – ha sottolineato il Presidente provinciale CNA Nunzio Dallari - che le imprese non possono assolutamente permettersi. CNA Industria è nata per dare voce alle tante imprese industriali del territorio, che hanno esigenze e problematiche ad hoc rispetto al target artigiano e alle micro e piccole aziende familiari e l' iniziativa di questa sera è un modo per fornire conoscenze e competenze utili per una gestione aziendale efficace. CNA sostiene fortemente il progetto di CNA Industria per dare una voce crescente alle imprese del raggruppamento nei confronti delle Istituzioni Locali".

"Continueremo a lavorare dal fronte della rappresentanza – ha concluso il Presidente Manotti - per avere un peso crescente e fare massa critica, sostenendo le esigenze di liquidità e di credito oltre a quelle dei mancati pagamenti, per far fronte agli investimenti e alle sfide di un mercato in perenne evoluzione. A tal ragione l'agenda di CNA Industria ha già un appuntamento organizzato in collaborazione con CNA Produzione il prossimo 2 dicembre per affrontare i temi delle reti di impresa, le evoluzioni normative e le testimonianze degli imprenditori che hanno unito le forze per un progetto comune".

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

Martedì, 28 Ottobre 2014 15:28

Compiano - Tre ragazzine dal cuore grande

Donazione all'Associazione Gli amici della Valle del Sole: tre ragazzine hanno messo a frutto la loro creatività per l'Hospice di Borgotaro -

Parma, 28 ottobre 2014 -

Si chiamano Emma Agazzi, Antonia e Maria Andrea Gabelli hanno tra i 9 e gli 11. Sono tre ragazzine come tante, la scuola, gli amici... e un'esperienza che le accomuna: hanno conosciuto da vicino l'hospice La Valle del Sole, sono entrate nelle stanze di questa struttura un po' speciale, avendo avuto ricoverati Emma la nonna e Antonia e Maria Andrea il nonno.

Pur essendosi dovute confrontare con la malattia e con l'esperienza della separazione, le tre amiche hanno saputo trasformare i momenti di fragilità in opportunità.

Insieme, hanno fatto un bel progetto. Hanno messo a frutto capacità manuale e creatività e hanno realizzato braccialetti e oggetti vari, venduti in occasione della fiera di San Terenziano, a Isola di Compiano, lo scorso 31 agosto.

Il ricavato della vendita è stato donato all'Associazione Gli amici della Valle del Sole: il loro contributo consentirà di migliorare ulteriormente il servizio offerto e di rispondere in maniera sempre più adeguata ai bisogni delle persone assistite in hospice.

Emma, Antonia e Maria Andrea insegnano che ognuno può fare tanto per gli altri, anche con gesti semplici. Il lutto vissuto non è stato subito, ma affrontato e trasformato in una occasione di crescita e di sostegno.

L'équipe curante dell'hospice e i volontari dell'Associazione Gli amici della Valle del Sole sono profondamente riconoscenti ad Emma, Antonia, Maria Andrea e alle loro famiglie.

(Fonte: Ufficio stampa AUSL di Parma)

La dura condanna dell'assessore alla Città Sostenibile Luigi Rabuffi contro i vandali che hanno divelto un pruno nei pressi del liceo Respighi -

Piacenza, 28 ottobre 2014 -

"Devo prendere atto, ancora una volta con estrema amarezza, che la stupidità dei vandali non conosce limiti. Mi dispiace usare certi termini, ma francamente non ne trovo altri per definire chi, senza motivo se non quello di rispondere a un istinto distruttivo, si accanisce in questo modo contro una pianta che costituisce, al pari degli arredi urbani o dei giochi di un giardino, un bene pubblico".

E' dura, la condanna dell'assessore alla Città Sostenibile Luigi Rabuffi, a fronte di quanto denunciato in primo luogo dall'associazione Amici del Facsal nei pressi del liceo Respighi, dove è stato divelto un esemplare di pruno ornamentale. "Un albero in piena salute – sottolinea l'assessore Rabuffi – il cui danneggiamento è ancor più vergognoso se si pensa che in questi giorni dovremo andare ad abbattere, in diverse aree della città, 46 esemplari di varie specie, perché secchi o morti e in condizioni tali da mettere a rischio la sicurezza dei cittadini. Ringrazio di cuore, comunque, gli Amici del Facsal per l'attenzione che dedicano al più bel viale della nostra città".

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

Gestione della ventilazione essenziale per la sicurezza del paziente in 20mila interventi e centinaia di soccorsi in emergenza -

Piacenza, 28 ottobre 2014 -

Ventimila interventi ogni anno, nelle sale operatorie piacentine, e centinaia di interventi sulle strade o in emergenza: la gestione della ventilazione è un elemento fondamentale e pregnante della sicurezza del paziente. L'accesso alle vie aeree è una delle manovre più complesse e delicate che un anestesista rianimatore si trova ad affrontare quotidianamente, tanto con un paziente chirurgico quanto con un paziente critico. Per questo, l'aggiornamento costante dei professionisti è essenziale. Assicurare l'ossigenazione durante gli interventi chirurgici o durante gli interventi sulla strada e nei reparti è un aspetto irrinunciabile per la sicurezza della persona.

Piacenza svolge, in questa cornice, un ruolo di primo piano ormai riconosciuto. Nei giorni scorsi la nostra città ha ospitato i massimi esponenti italiani del settore, che si sono dati appuntamento per un evento scientifico di respiro nazionale. Il convegno ha coronato un anno caratterizzato da incontri di formazione trimestrale in cui prove di macro e microsimulazione hanno permesso a 60 colleghi provenienti da tutte le parti d'Italia di cimentarsi con scenari clinici critici e tutti i più aggiornati strumenti per l'intubazione e la visualizzazione della trachea.
Il seminario, promosso dal Dipartimento di Terapia intensiva, Anestesiologia e Terapia del dolore dell'Ausl di Piacenza, si è svolto al Campus Cariparma Crédit Agricole di via San Bartolomeo, centro di formazione del Gruppo.

"Per la seconda volta – sottolinea Massimo Nolli, direttore del Dipartimento – abbiamo riunito i più illustri esperti italiani per un corso di aggiornamento. Questo ha consentito di affrontare la tematica in modo organico e completo e, al contempo, ha permesso a tutti i colleghi intervenuti di provare e partecipare a workshop dedicati agli strumenti più importanti per la gestione delle vie aeree. L'obiettivo dell'evento scientifico è stato quello di fornire ai partecipanti (oltre 150, provenienti da tutta la penisola) elementi teorico pratici di gestione delle vie aeree, analizzando gli ambiti clinici e i pazienti in cui questo problema di presenta con maggior forza e pericolo (trauma della strada, in Pronto soccorso, in sala operatoria sul paziente obeso e sulla donna gravida).

"La necessità di garantire a tutti gli operatori del settore un approccio sicuro al problema delle vie aeree – continua il dottor Nolli – deve essere raggiunta attraverso chiare indicazioni comportamentali, in modo da poter rendere le procedure sempre più precise e sicure per il paziente".
L'obiettivo finale del meeting è la creazione di un vero e proprio percorso terapeutico che faciliti, negli ambiti dell'Emergenza, delle Aree critiche e dei comparti operatori, la previsione delle difficoltà di intubazione, la condivisione di un processo e la scelta adeguata di strumenti di lavoro.
È quindi facile intuire come la formazione dei professionisti diventi basilare per raggiungere livelli di performance di gruppo sempre più alti e sicuri per il pazienti. In questo senso, preziosa è la collaborazione con Cariparma Crédit Agricole, che apre le porte del suo Centro di Formazione alle iniziative che promuovono lo scambio di esperienze culturali e professionali.

"Il convegno dedicato al delicato tema delle "Vie aeree difficili" – ha dichiarato Maurizio Crepaldi, direttore territoriale Piacenza Pavia di Cariparma Crédit Agricole – è stato un ulteriore tassello nel programma più ampio che il nostro Gruppo sta portando avanti per incrementare le iniziative di carattere sociale di cui tutti sentiamo il bisogno perché riguardano il nostro territorio e le persone a noi vicine. Siamo infatti impegnati con l'Ausl di Piacenza anche con il progetto "L'ospedale cresce con noi" che, in collaborazione con l'Associazione Il Pellicano Piacenza Onlus, ha coinvolto gli studenti piacentini per rendere più confortevoli le stanze e gli spazi comuni della Pediatria a favore dei piccoli degenti e delle loro famiglie. Un'occasione progettuale dunque che coniuga idealità e concretezza e che tutti possono sostenere grazie a CartaConto Il Pellicano, studiata ad hoc per effettuare le donazioni necessarie".

(Fonte: Ufficio stampa Ausl Piacenza)

Lambrusco, cantine cooperative ottimiste sulla commercializzazione. Diminuisce la raccolta di uva nella provincia di Modena, mentre si conferma buona la qualità -

Modena, 29 ottobre 2014 -

Diminuisce la raccolta di uva nella nostra provincia, mentre si conferma buona la qualità. Lo afferma Confcooperative Modena, che ha analizzato i dati sulla vendemmia delle quattro cooperative vitivinicole aderenti, le quali lavorano il 60 per cento dell'uva coltivata in provincia di Modena. Ricordiamo che il movimento cooperativo nel suo complesso produce il 90 per cento dei Lambruschi modenesi.

Quest'anno il prodotto conferito negli stabilimenti delle Cantine di Carpi e Sorbara, S. Croce di Carpi, Settecani di Castelvetro e Formigine Pedemontana ammonta a 672.312 quintali. «Rispetto all'anno scorso registriamo un calo del 5 e mezzo per cento - dichiara Alberto Vaccari, presidente della Cantina Formigine Pedemontana e coordinatore del settore vitivinicolo di Confcooperative Modena – Si temeva che le abbondanti piogge estive potessero compromettere la raccolta, invece l'andamento climatico di settembre, e soprattutto della prima metà di ottobre, unito a un maggior impegno richiesto ai viticoltori, ha consentito un risultato soddisfacente. Dal punto di vista qualitativo, nelle zone del Grasparossa grazie alla maturazione tardiva rileviamo un minore calo del contenuto zuccherino, mentre la zona del Sorbara ha risentito di un calo quantitativo a causa delle grandinate di aprile. Nel complesso, quindi, l'uva raccolta dalle nostre cantine si presenta in buone condizioni».

Vaccari si dichiara ottimista anche sull'andamento delle vendite. «Gli operatori del settore credono nel prodotto e speriamo condividano sempre più il lavoro che si sta facendo tra Modena e Reggio Emilia per valorizzare il Lambrusco. Avremo un vino fresco, dalle belle tonalità e di buona personalità in grado – conclude il presidente della Cantina Formigine Pedemontana e coordinatore del settore vitivinicolo di Confcooperative Modena – di raccontare le eccellenze del nostro territorio».

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

A Modena la percentuale di disoccupazione è salita al 7,6 per cento, contro il 6 per cento di fine 2013 -

Modena, 28 ottobre 2014

Aumentano i disoccupati modenesi. Al 18 settembre le persone senza lavoro iscritte ai Centri per l'impiego erano 30.531 (donne per il 57,76 per cento). A Modena la percentuale di disoccupazione è salita al 7,6 per cento, contro il 6 per cento di fine 2013. Nella fascia di età tra 15 e 24 anni cerca lavoro il 22,71 per cento; un dato inferiore sia alla media regionale (33,26 per cento) che nazionale (41,6 per cento).

«La nostra provincia non ha mai avuto così tanti disoccupati; storicamente il tasso di disoccupazione ha sempre oscillato tra il 3 e 3,5 per cento - ricorda Domenico Chiatto, responsabile delle politiche del lavoro per la segreteria provinciale Cisl - Una stima indica in circa 25 mila i posti perduti nell'industria nel quinquennio 2008/2013: i settori più colpiti sono ceramica ed edilizia. Le responsabilità sono prima di tutto della politica nazionale, ma nel nostro territorio avremmo dovuto fare di più per contrastare questa emorragia di posti di lavoro. Credevamo che l'economia modenese avesse una sua capacità di reazione indipendente dai fattori negativi esterni al territorio. Invece non era così e abbiamo capito che è necessario agire innanzitutto localmente».

Chiatto sottolinea che è praticamente conclusa la discussione tra le istituzioni, associazioni imprenditoriali e sindacati su come stimolare la ripresa del territorio. Domani - mercoledì 29 ottobre - verrà firmato il "Patto per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva della città di Modena e del suo territorio" proposto dal Comune di Modena.

«L'auspicio è che serva per migliorare la competitività delle nostre imprese, stimolare la capacità di attrarre investimenti, sviluppare l'innovazione e ricerca, realizzare le infrastrutture viarie, energetiche e tecnologiche - aggiunge il segretario provinciale della Cisl William Ballotta – Noi sindacati siamo impegnati, attraverso la contrattazione aziendale, dentro le imprese per migliorare i salari e le condizioni dei lavoratori in cambio di aumento della qualità dei prodotti, efficienza dei processi produttivi, flessibilità degli orari. A loro volta le imprese devono investire sulla formazione professionale continua dei lavoratori e concedere forme di welfare aziendale (sanità integrativa, servizi per i figli, convenzioni ecc)».

Nei giorni scorsi, inoltre, la Cisl ha lanciato una campagna sui social network per chiedere ai ragazzi modenesi come vedono il loro futuro. «Stiamo ascoltando gli studenti sui temi che stanno loro più a cuore, dalla scuola al lavoro – spiega Ballotta – Ci arrivano domande, apprezzamenti e anche qualche critica. I ragazzi sono preoccupati per la mancanza di prospettive, avvertono una certa "solitudine" rispetto al lavoro, rivelano un bisogno di essere accompagnati nel mondo del lavoro. Noi – conclude il segretario provinciale Cisl – vogliamo raccogliere la sfida e dare risposte concrete a questa forte richiesta di aiuto che proviene dai giovani».

(Fonte: ufficio stampa Cisl Modena)

Due sondaggi attraverso i quali è possibile esprimere la propria opinione contribuendo con idee, proposte e suggerimenti -

Piacenza, 28 ottobre 2014

Novembre all'insegna della trasparenza e dell'approfondimento sugli "Open Data" (banche dati pubbliche cui si può attingere in forma gratuita on line), per l'Amministrazione comunale. In attesa di una giornata, già prevista, aperta a tutti i cittadini con incontri e seminari sul tema, sono disponibili sul sito www.comune.piacenza.it due sondaggi attraverso i quali è possibile esprimere la propria opinione sull'argomento, contribuendo con idee, proposte e suggerimenti per avvicinare ulteriormente l'ente alla collettività.

Sino al 30 novembre prossimo, sarà possibile compilare uno o entrambi i questionari, sia accedendo alle apposite sezioni PiacenzaPartecipa o Amministrazione Trasparente del sito web comunale, sia rivolgendosi agli sportelli Quinfo di piazza Cavalli, con accesso dal cortile di Palazzo Gotico.
Obiettivo, avviare il percorso partecipativo per condividere il nuovo Programma per la Trasparenza e l'Integrità per il biennio 2015-2017. Rispondendo alle domande on line si potranno, ad esempio, dare indicazioni su nuove modalità per coinvolgere i cittadini, segnalare aree tematiche di cui si richiede un arricchimento dei contenuti o valutare l'esigenza di nuove banche dati.

(Fonte: Comune di Piacenza)

Limitazione al traffico di giovedì 30 ottobre, dalle 8.30 alle 18.30, entro i viali di circonvallazione. Posticipate a domenica 9 novembre le limitazioni al traffico in occasione della Commemorazione dei defunti, domenica 2 novembre.

Parma, 29 ottobre 2014 -

Tornano le limitazioni al traffico giovedì 30 ottobre, dalle 8.30 alle 18.30 entro i viali di circonvallazione, che resteranno liberamente transitabili (area compresa fra ponte Italia, Barriera Repubblica, ponte delle Nazioni e Barriera Santa Croce). Sarà consentito usufruire dei parcheggi Toschi e Goito, percorrendo rispettivamente Via IV Novembre, Viale Toschi e Viale Berenini, e dall'altro lato Via Camillo Rondani e Borgo Salnitrara.

Sono posticipate a domenica 9 novembre le limitazioni al traffico solitamente in programma la prima domenica del mese che, in questo caso, coincide con la "Commemorazione dei defunti" di domenica 2 novembre, in modo da permettere l'agevole accesso ai cimiteri urbani in occasione della festività.

Possono circolare giovedì 30/10/14, in deroga alle limitazioni, gli autoveicoli ad alimentazione elettrica o ibrida; autoveicoli ad alimentazione a gas metano o GPL; gli autoveicoli condotti da persone con più di 70 anni; autoveicoli con almeno tre persone a (car pooling); auto condivisa (car sharing); autoveicoli alimentati a benzina o diesel omologati euro 5; ciclomotori e motoveicoli euro 2 ed euro 3; veicoli diesel di tipo M2, M3, N1, N2 o N3 omologati Euro 3, oltre a taxi e mezzi di emergenza, di sicurezza e di servizio. Possono inoltre accedere gli autoveicoli diretti agli alberghi, i veicoli di persone che svolgono attività di tipo sanitario, i mezzi che trasportano prodotti deperibili, i mezzi di pronto intervento ed emergenza, i mezzi con a bordo portatori di handicap, veicoli per il trasporto dei bambini per gli asili nido, le scuole materne, le scuole elementari, mezz'ora prima e mezz'ora dopo l'orario di ingresso e di uscita, e tutti gli altri veicoli espressamente indicati nell'ordinanza pubblicata integralmente sul sito del Comune.

Sanzioni - In caso d'inosservanza delle disposizioni dei provvedimenti è prevista la sanzione amministrativa di 163 euro, con la possibilità di beneficiare di una riduzione della multa pari al 30%. pagando la multa entro 5 giorni dalla contestazione o dalla notificazione del verbale della violazione al codice della strada che prevede il pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria.

(Fonte: Comune di Parma)

E' online, il servizio di fatturazione elettronica espressamente dedicato alle piccole e medie imprese iscritte alle Camere di commercio e che abbiano rapporti di fornitura con le Pubbliche amministrazioni - 

Reggio Emilia, 28 ottobre 2014 -

E' online, attraverso il sito della Camera di Commercio di Reggio Emilia il servizio di fatturazione elettronica espressamente dedicato alle piccole e medie imprese iscritte alle Camere di commercio e che abbiano rapporti di fornitura con le Pubbliche amministrazioni.
Dal 6 giugno scorso tutte le PA centrali sono tenute per legge a ricevere fatture solo ed esclusivamente in formato elettronico e, a partire dal mese di aprile del prossimo anno, l'obbligo sarà esteso a tutte le Pubbliche Amministrazioni.

Il nuovo strumento, messo a disposizione dal Sistema Camerale in collaborazione con l'Agenzia per l'Italia digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed Unioncamere, si rivolge a tutti i piccoli fornitori della PA, senza alcun onere per l'impresa.
Dal sito della Camera di Commercio di Reggio Emilia ( www.re.camcom.gov.it ) sarà possibile connettersi direttamente con la piattaforma fattura-pa.infocamere.it che fornisce contenuti informativi sulla fatturazione elettronica e che ospiterà anche il nuovo servizio, consentendo alle imprese la creazione e la completa gestione di un limitato numero di fatture nell'arco dell'anno.

Le PMI possono così adeguarsi alla nuova realtà digitale, semplicemente collegandosi al portale di servizio segnalato sulle home page delle Camere di Commercio e dell'Unioncamere, senza dover scaricare alcun software.

(Fonte: ufficio stampa Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

Al centro 'Il Volo' inaugurate 12 postazioni flessibili per il "professionista dell'era digitale" targate CNA. Dallari, CNA: "Condivisione di spazi e contaminazioni professionali al servizio della città e degli imprenditori del domani" -

Reggio Emilia, 28 ottobre 2014 -

Professionisti, free lance e imprenditori ora hanno tutti gli strumenti per far decollare la propria attività, grazie alla condivisione di postazioni di lavoro a prezzi contenuti e la creazione di network professionali. Venerdì pomeriggio al Centro direzionale "Il Volo", in Largo Giambellino 18 a Reggio Emilia, è stato infatti inaugurato COWOCNA, il progetto di CNA Reggio Emilia che ha aperto il primo spazio coworking della città, con 12 postazioni di lavoro in due locali per un totale di 250 mq aperti 24 ore al giorno, 7 giorni su 7.

"Siamo molto orgogliosi di essere stati i primi a Reggio Emilia a sperimentare il coworking – ha dichiarato Nunzio Dallari, Presidente provinciale CNA – una nuova modalità di lavoro che va incontro alle esigenze di tanti giovani neolaureati, professionisti, lavoratori autonomi, start up e imprenditori che hanno bisogno di spazi di lavoro flessibili e attrezzati e soprattutto di ambienti creativi per condividere idee e professionalità. CNA vuole essere al fianco di chi ragiona anticipando i bisogni del domani, quel domani che non è più proiettato solo al mercato domestico ma sempre più integrato in un mercato internazionale".

Dopo lo spazio coworking nella nuova filiale del centro storico – sotto la Galleria Cavour 7C/D, CNA raddoppia e mette a disposizione locali attrezzati con WiFi, banda larga, dehor, stampanti, sale riunioni, aree ristoro e tutto quello che serve per il "professionista dell'era digitale".

Al taglio del nastro era presente l'Assessore all'Agenda Digitale Comune di Reggio Emilia Valeria Montanari che ha parlato di "Un nuovo modello culturale da costruire attraverso la contaminazione delle professionalità. Il coworking è la tessera di un mosaico che ha la funzione di stimolare un'innovazione sociale per dare nuovo respiro all'economia e alla collettività".

Nel corso della serata, sono intervenuti anche Manuel Villa, Presidente CNA Giovani Imprenditori Reggio Emilia, Francesco Bombardi, Creatore e Direttore del Fab Lab di Reggio Emilia e tanti startupper e coworker che hanno presentato le loro esperienze e "filosofie di lavoro" davanti ai tanti imprenditori e giovani presenti.

Stefano Pavani, Responsabile Progetto COWOCNA per CNA Reggio Emilia, ha sottolineato l'importanza dell'aspetto relazionale parlando di "coworking umano" in grado di: "Costruire network tra persone che sono costrette a lavorare a casa, al bar o in biblioteca, facendole uscire dall'isolamento e creando le condizioni ideali per far nascere nuove forme di cooperazione. COWOCNA è una sfida alla quale invitiamo tutti i professionisti che vogliono mettersi in gioco e che siamo pronti a sostenere con la creazione di tanti eventi e iniziative per allargare sempre di più la rete di coworkers. Cominciamo subito sabato 25 ottobre con il Linux Day".

Chi ha partecipato alla presentazione del progetto potrà inoltre partecipare alla settimana di prova OpenCowo totalmente gratuita dal 27 al 31 ottobre 2014.

Per informazioni Rif. Stefano Pavani, Responsabile del progetto Tel. 0522 356262 e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

Dopo la chiusura dovuta agli effetti dell'alluvione, riaprono al traffico automobilistico oggi, martedì 28, alle ore 8,30, via Po e il Ponte dei Carrettieri sul torrente Baganza -

Parma, 28 ottobre 2014 -

Il ponte era rimasto chiuso per consentire gli interventi di messa in sicurezza dei luoghi più duramente colpiti dall'esondazione del torrente, che ha colpito Parma il 13 ottobre scorso.

L'ordinanza del Comune prevede anche il ripristino dei percorsi dei bus: la linea urbana n. 7 riprenderà a transitare in via Po a partire dalle ore 8,30, mentre nel pomeriggio anche la linea n. 14 tornerà sul suo percorso abituale.

(Fonte: Comune di Parma)

Sabato il convegno a Casina con il direttore dell'Agenzia regionale e i sindaci, domenica sulla Pietra la conclusione del corso per ricerca dispersi che ha coinvolto ben 60 volontari -

Reggio Emilia, 27 ottobre 2014 -

Appennino reggiano davvero 'capitale della Protezione civile' nel week-end, con due importanti appuntamenti. Sabato al Castello di Sarzano a Casina si è tenuto un importante momento di riflessione tra i vertici della Protezione civile regionale e provinciali con amministratori pubblici, a partire dai sindaci, e operatori.
Dopo il saluto del sindaco di Casina Gian Franco Rinaldi, promotore dell'iniziativa conm l'assessore Albert Ferrari, il direttore dell'Agenzia regionale di Protezione civile, Maurizio Mainetti, ha esordito sottolineando come "anche la capacità di governo contribuisca a rendere un territorio più o meno vulnerabile". Dopo aver ricordato come, purtroppo, in Italia i sistemi regionali di Protezione civile siano in pratica ognuno diverso dall'altro, Mainetti ha evidenziato la validità del sistema emiliano-romagnolo, senza nascondere i problemi, a partire dal fatto che "il decreto-legge del 2012 ha ridotto in maniera significativa la capacità d'intervento del Dipartimento nazionale, ma che non tutti i Comuni, inevitabilmente, hanno risorse e mezzi per dotarsi di una struttura adeguata". Diventa allora fondamentale, ha detto, "utilizzare le Unioni comunali, non disperdere il prezioso lavoro svolto finora dalle Province, che continueranno ad operare come hanno fatto finora nell'attesa che la prossima assemblea legislativa regionale decida in materia, e valorizzare sempre più il volontariato organizzato, che è fondamentale e per il quale speriamo di poter aumentare i fondi che ultimamente sono stati quasi dimezzati". Altra buona notizia anticipata dal direttore regionale, i circa 7 milioni di euro in arrivo dalla Regione per le ultime emergenze-frane, "con le prime case distrutte che avranno probabilmente la priorità", ha spiegato Mainetti sottolineando anche l'importanza di "informare i cittadini in maniera chiara e costante, perché questo consente loro di prepararsi e di sapere cosa la comunità può fare per lui".

Sugli aspetti informativi e comunicativi si è soffermata pure la responsabile della Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia, Federica Manenti, per la quale "la chiarezza di linguaggio è fondamentale nel sistema di allertamento, e il codice colore in questo senso può aiutare". "Nella nostra provincia tutti i Comuni hanno un Piano di protezione civile, e questo è un dato d'eccellenza a livello nazionale, ma è innegabile che alcuni siano datati o comunque migliorabili", ha aggiunto Manenti affermando che "i Comuni virtuosi devono usare anche il web e i social media per comunicare in maniera chiara, tempestiva e corretta con i cittadini".

Dopo l'intervento del presidente del Coordinamento delle organizzazioni di volontariato, Volmer Bonini, che ha invitato i sindaci "a non tenere i Piani comunali di Protezione civile nei cassetti, ma a farli conoscere ai cittadini", a concludere i lavori è stato il nuovo presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi, per il quale "la Protezione civile deve rimanere in capo alle Province, perché quello che nel nostro Paese ha dimostrato di funzionare non deve essere riformato e tanto meno eliminato, così come le Unioni dei Comuni devono essere altri attori importanti in materia, insieme al volontariato che rappresenta una risorsa formidabile e importantissima". "Il governo deve però aprire spazi di capacità di spesa a favore degli locali per la Protezione civile e per la sicurezza del territorio", ha aggiunto il presidente Manghi, sottolineando a sua volta l'"importanza dei Piani comunali, che se non sono uno strumento vivo e immediatamente attivabile rischiano di essere semplici scatole vuote, e della comunicazione, a partire dai social, per informare, ma anche per sensibilizzare i giovani".

Domenica mattina, invece, nelle aree circostanti la Pietra di Bismantova oltre 70 tra volontari e forze preposte all'attività di ricerca e soccorso si sono dati appuntamento per l'esercitazione pratica conclusiva del Corso di specializzazione per ricerca persone in ambiente non ostile. Organizzato nell'ambito della "Scuola permanente di formazione di Protezione civile provinciale" dalla Provincia di Reggio Emilia e dal Coordinamento delle organizzazioni di volontariato prociv, il corso ha formato circa 60 volontari ora in grado di supportare le Prefetture, titolari della materia, affiancando nelle ricerche forze dell'ordine, vigili del fuoco, Soccorso alpino, Forestale e 118, anche sulla base dello specifico Protocollo operativo approvato lo scorso anno dal prefetto di Reggio Emilia insieme ad enti e strutture operative.

L'esercitazione conclusiva di domenica, apertasi con il saluto dell'assessore del Comune di Castelnovo Monti Silvio Bertucci, si è svolta con il supporto prezioso del Comando provinciale dei Vigili del fuoco, coordinati dallo stesso comandante Salvatore Demma e, sul posto, dal responsabile delle operazioni di soccorso Tiziano Rossi e gli esperti speleo-sommozzatori Stefano Bedogni e Francesco Ovi. Presenti anche il Soccorso Alpino che - con diversi operatori coordinati da Luca Pezzi e con due mezzi – ha predisposto un vero e proprio posto di comando avanzato; il Corpo forestale dello Stato con i coordinatori Giuliano Savelli e Ernesto Crescenzi; il responsabile per le emergenze del Coordinamento delle organizzazioni di volontariato Marcello Margini con Luca Sinisgalli della struttura Radiocomunicazioni e la Croce verde di Castelnovo Monti.

Al corso, che ha avuto come tutor il comandante della Polizia municipale Val Tassobbio Corrado Bernardi, volontario esperto e alpino, hanno partecipato ben 56 associati di Protezione civile appartenenti ad Associazione nazionale Alpini, Gruppo comunale Carpineti, AiutAppennin, Antennamica, Città del Tricolore, Croce verde di Castelnovo Monti, di Villa Minozzo e Castelnovo Sotto, I Custodi della montagna, I Ragazzi del Po, Icaro, Il Campanone, Legambiente e Val D'Enza Radiocomunicazioni.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

L'assessore Rabuffi ha partecipato in qualità di rappresentante della Comunità del Parco del Trebbia al Salone del Gusto di Torino -

Piacenza, 27 ottobre 2014 -

L'assessore alla Città Sostenibile Luigi Rabuffi ha partecipato domenica 26 ottobre, in qualità di rappresentante della Comunità del Parco del Trebbia – che riunisce, oltre a Piacenza, i Comuni di Calendasco, Gazzola, Gragnano, Gossolengo, Rivergaro e Rottofreno – al Salone del Gusto di Torino. Una visita incentrata sullo stand Slow Food Emilia Romagna dell'Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità dell'Emilia occidentale, presso il quale erano ospiti due produttori piacentini: il Salumificio La Rocca con i salumi piacentini Dop in rappresentanza del Parco dello Stirone – Piacenziano e le Cantine Bonelli per il Parco del Trebbia con i vini Doc, in particolare il Trebbianino bio.

"E' quasi superfluo – rimarca l'assessore Rabuffi – sottolineare come il Salone del Gusto sia una vetrina eccezionale per proporre le eccellenze enogastronomiche che il nostro territorio può offrire. Le degustazioni piacentine, grazie alla professionalità dei produttori e del loro staff, hanno riscosso grande successo, a dimostrazione che i parchi sono vere e proprie riserve di biodiversità natruale, agricola e umana. Produrre all'interno di questo sistema è un valore aggiunto che spesso, come è avvenuto in questo caso, si traduce in concrete opportunità di promozione".
Presente, nell'occasione, anche il presidente della macroarea dei Parchi del Ducato Agostino Maggiali.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

CNA incontra il Presidente dell'Unione dei Comuni Enzo Musi e si impegna a fare sistema con istituzioni, enti locali e forze dell'ordine -

Reggio Emilia, 27 ottobre 2014 -

"Non bastava la crisi a mettere in difficoltà artigiani e imprenditori. I recenti fatti di cronaca parlano di un'escalation di furti nella zona Val d'Enza che si connotano come veri e propri assalti non casuali. Bene, dunque, l'idea del Sindaco di Canossa Enzo Musi di partire subito con un progetto sperimentale di "videosorveglianza intelligente". Una risposta rapida e concreta a una situazione ormai insostenibile per le imprese". Questo il commento di Giorgio Francia, Presidente CNA dell'Area Val D'Enza, dopo l'incontro con il Presidente dell'Unione dei Comuni della Val d'Enza, nonché Sindaco di Canossa Enzo Musi.

CNA ha valutato con attenzione il progetto riguardante l'installazione di 3 telecamere di nuova generazione, in grado di leggere le targhe dei veicoli e inviare in tempo reale delle segnalazioni alle centrali in caso di anomalie, ad esempio per mezzi rubati o senza assicurazione.

"L'idea ci è sembrata da subito interessante – continua Francia - perché cerca di sfruttare le nuove tecnologie in un contesto in cui ci sono sempre meno uomini e risorse, e a costi che diventano sempre più accessibili. Ciò non significa abbandonare il sistema delle telecamere diffuse che continua a svolgere un'importante funzione di deterrenza, ma integrarle con un sistema innovativo in grado di aiutare le indagini con azioni di prevenzione attiva".

"Abbiamo fiducia nell'esito positivo di questo progetto – ha aggiunto Musi - che partirà con il piazzamento delle telecamere a Montecchio, Sant'Ilario e Canossa, ovvero i tre punti strategici di accesso alla Val d'Enza. Poi con accordi e protocolli con associazioni e istituzioni potrà essere replicato nelle altre zone industriali e commerciali della provincia, a partire da Reggio Emilia. Per funzionare occorre mettere in rete le centrali operative che 24 ore su 24 rilevino le segnalazioni del sistema di controllo".

A questo proposito CNA si propone come interlocutore con i principali stakeholder del territorio, Istituzioni, Unioni dei Comuni con i corpi associati, e forze dell'ordine, per collaborare attivamente e sostenere l'estensione del progetto all'intera provincia.

"La delinquenza non ha confini territoriali, - ha concluso Giorgio Francia - non riguarda solo la Val d'Enza. È necessario giocare d'anticipo. Ecco perché pensiamo che questo sistema di videosorveglianza "intelligente" debba essere adottato anche dai caselli autostradali di Reggiolo, Canossa e Reggio Emilia. Siamo convinti che solo facendo e lavorando in sinergia è possibile realizzare con successo progetti davvero utili alle imprese e alla comunità, come CNA ha già dimostrato con il progetto pilota banda larga nella zona industriale di Quattro Castella".

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

Tre rose bianche e la bandiera della Lega Nord sullo scranno dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna in ricordo dell'ex presidente del Gruppo della Lega Mauro Manfredini -

Parma, 27 ottobre 2014 -

Scomparso il 10 ottobre scorso in seguito a una grave malattia, l'ex presidente del Gruppo della Lega è stato ricordato oggi dall'Aula di viale Aldo Moro, presenti i familiari, tutti i consiglieri regionali e gli assessori, a partire dal presidente uscente della Giunta, Vasco Errani.

La presidente dell'Assemblea legislativa, Palma Costi, particolarmente commossa per la conoscenza personale di lunga data, ha testimoniato della passione politica di Manfredini, sottolineando lo spirito autentico che animava il suo impegno e parlando di lui come di "una bella persona, sincera e spontanea. Il profondo legame con la sua terra- ha detto- gli ha conferito la capacità di scavalcare i recinti ideologici, pur di ottenere risultati concreti a beneficio dei suoi concittadini". Costi ha anche ricordato le costanti presenze di Manfredini negli incontri con le scolaresche in visita in Assemblea, e il sostegno appassionato alla lotta per l'autodeterminazione del popolo Saharawi, "causa che aveva preso particolarmente a cuore".

Un ricordo di Manfredini è poi venuto da Stefano Cavalli, nuovo capogruppo della Lega Nord. Cavalli ha descritto "l'entusiasmo contagioso di una persona che si è sempre considerata un cittadino prestato alla politica", e che "la politica l'ha sempre fatta fra la gente, sulla strada". Cavalli ha sottolineato "la fierezza con cui Manfredini ostentava le cravatte e le camicie verdi, da persona genuina, schietta e coerente. È questa popolarità che l'ha fatto diventare un leader del suo movimento, come confermano gli innumerevoli attestati di stima, di varie parti politiche, che continuano a pervenire".

Dopo gli interventi di Costi e Cavalli, l'Aula ha osservato un minuto di silenzio in memoria di Manfredini. Al termine, un lungo applauso.

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

E' stata inaugurata ieri la struttura del caseificio Roncoscaglia di Sestola con un nuovo negozio e una sala polivalente-museo -

Modena, 27 ottobre 2014 -

Un nuovo punto vendita per reagire alla crisi dei prezzi all'ingrosso del Parmigiano Reggiano e andare incontro alle esigenze anche culturali dei consumatori. È la scommessa del caseificio Roncoscaglia di Sestola, che ha inaugurato ieri – domenica 26 ottobre - un nuovo negozio e una sala polivalente-museo.

Il Roncoscaglia vende su Internet da sette anni, soprattutto ai gruppi di acquisto solidale; la nuova struttura serve per potenziare la vendita diretta ai consumatori e ai turisti che visitano il nostro Appennino. Grazie a un finanziamento del Gal Antico Frignano e Appennino Reggiano, il caseificio ha investito quasi 200 mila euro per costruire un edificio a forma di casello, sul modello dei caseifici che fino ai primi anni Cinquanta caratterizzavano le nostre campagne, soprattutto in pianura.

«L'obiettivo è collegare un prodotto di qualità come il Parmigiano Reggiano di montagna alla cultura rurale e alle tradizioni locali», spiega il presidente del caseificio Michele Lancellotti. La struttura occupa una superficie di 150 mq e comprende una sala polivalente-museo che serve per la presentazione e gli assaggi delle produzioni tipiche; oltre a Parmigiano Reggiano di montagna, burro, ricotta e golosino, si possono degustare i salumi ottenuti dai maiali allevati in caseificio e trasformati in conto lavorazione da un'azienda familiare locale con metodi tradizionali e aromi antichi.

Accanto al nuovo negozio c'è il laboratorio per il confezionamento del prodotto. Il Roncoscaglia, aderente a Confcooperative Modena, è stata una delle prime cooperative casearie nate nell'Alto Frignano; festeggia quest'anno il sessantesimo di fondazione, essendo nato il 7 marzo 1954. Attualmente ha nove soci che trasformano in Parmigiano Reggiano di montagna 17.500 quintali di latte, mentre la produzione si aggira sulle 3.200 forme l'anno.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)