Le imprese emilano-romagnole animano lo spazio "Piazzetta" in uso alla Regione Emilia Romagna a Milano. Un'occasione unica per far conoscere al pubblico nazionale e internazionale i valori dell'eccellenza e della tradizione emiliano-romagnola e il legame con il territorio di origine. Le modalità di partecipazione saranno illustrate alle imprese nelle sedi delle Camere di commercio. -

Parma, 29 aprile 2015 -

Da mercoledì 9 a lunedì 14 settembre 2015 le imprese emiliano-romagnole, con il supporto e il coordinamento di Unioncamere Emilia-Romagna e delle Camere di commercio del territorio, saranno protagoniste a Expo 2015 per animare lo spazio "Piazzetta" in dotazione alla Regione Emilia-Romagna, collocato lungo il Cardo, a circa 50 metri di distanza dal Padiglione Italia.
Per le imprese, partecipare a Expo sarà un'occasione unica per far conoscere al pubblico nazionale e internazionale i valori dell'eccellenza e della tradizione emiliano-romagnola e il legame con il territorio di origine.
Attraverso un nutrito programma di eventi, ogni azienda potrà essere protagonista come parte integrante del suo territorio, l'Emilia-Romagna, "terra con l'anima".

Ogni azienda, nell'arco di una giornata, potrà presentare, in uno o più momenti di approfondimento della durata di 20-30 minuti, i propri prodotti, con il supporto di un esperto animatore, affiancato da un attore che interpreterà la figura di Pellegrino Artusi, il padre della cucina italiana, da una "Marietta" una maestra "sfoglina" o dal Consorzio del Formaggio del Parmigiano Reggiano.
Questa modalità interattiva e coinvolgente potrà emozionare il pubblico, guidato alla scoperta delle eccellenze agroalimentari e del territorio. L'azienda continuerà a essere ancora protagonista per tutti i sei giorni attraverso video e collegamenti on line al proprio sito web con l'ausilio della mappa interattiva inserita nel multi-touch-screen con punti "cliccabili", scelti in funzione del tema dell'Expo e delle principali attrattive turistico-culturali regionali. L'azienda partecipante avrà a disposizione un'icona da personalizzare nei quattro contenuti (prodotto, ricetta, storia, informazioni) a loro volta cliccabili e trasferibili nei dispositivi mobili - smartphone e tablet - del visitatore. Nella circolare disponibile sul sito di Unioncamere Emilia-Romagna, termine per adesioni e tempistiche.

Le modalità di partecipazione saranno illustrate alle imprese nelle sedi delle Camere di commercio secondo questo calendario: 5 maggio Forlì (ore 14.30), 7 maggio Piacenza (ore 10) e Modena (ore 15.30), 8 maggio Reggio Emilia (ore 10), 11 maggio Ferrara (ore 14.30), 12 maggio Rimini (ore 10), 13 maggio Ravenna (ore 10).
Saranno ammesse fino a un massimo di 90 aziende, produttrici di: prodotti certificati: DOP, IGP, Q.C. Qualità Controllata, biologici; prodotti agricoli tradizionali dell'Emilia-Romagna; ulteriori prodotti: cioccolato; vini DOP e IGP.
Tutte le modalità di adesione sono indicate nella circolare informativa consultabile sul sito di Unioncamere Emilia-Romagna www.ucer.camcom.it. 

L'attività è inserita nel progetto presentato al Bando regionale n. 1819 dell'11 novembre 2014 e autorizzato dalla determinazione dirigenziale n. 3144 del 18 marzo 2015 e si pone l'obiettivo di promuovere il patrimonio agro-alimentare regionale attraverso i produttori, la loro esperienza e i loro racconti che consentiranno di valorizzare anche gli elementi culturali e sociali che caratterizzano il territorio emiliano-romagnolo.

(Fonte: ufficio stampa Unioncamere Emilia Romagna)


Gilda degli Insegnanti di Parma: "La settima parata del Pd in pochi giorni, questa volta al "Gadda" di Fornovo Taro. -

Parma, 29 aprile 2015 -

Con la scusa di una denominazione ingannevole, "Buona Scuola", il Partito Democratico sta cercando di infliggere agli insegnanti italiani e all'intero sistema scolastico l'approvazione di norme liberticide, indegne di un sistema di istruzione libero e democratico, il tutto senza il minimo confronto con le rappresentanze di categoria che il 5 maggio sciopereranno. A Parma e nel Parmense continua la presenza asfissiante della politica dentro la scuola, in particolare del Pd. L'ultimo episodio, il settimo in pochi giorni, è avvenuto al "Gadda" di Fornovo Taro, dove ancora una volta c'era il parlamentare Romanini. Nel nostro territorio è diventato usuale invitare nelle scuole i rappresentanti di questa forza politica, dalla quale mai ci saremmo mai aspettati azioni così gravi. Gli altri episodi che stanno rendendo evidente la deriva politica della scuola parmense e italiana, sono avvenuti: all'Istituto "Bodoni", dove per consegnare ai ragazzi quella Costituzione, la stessa che la "Buona Scuola" calpesta, erano presenti in pompa magna il parlamentare Pagliari e l'esponente locale Serpagli (entrambi del Pd). Dice Salvatore Pizzo, Coordinatore Provinciale della Gilda degli Insegnanti: "Vogliono dare il mandato ai presidi di scegliersi a piacimento gli insegnanti, questo significherà; clientele, corruzione e malavita". Gli altri casi in ordine di tempo, avvenuti dall'inizio di aprile, riguardano l'Istituto Comprensivo di Traversetolo, il Solari di Fidenza, il Berenini di Fidenza, il Bocchialini di Parma, la media "Zani" di Fidenza e il "Bodoni" di Parma.

(fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams Parma)

Un piano strategico che il Consiglio ha presentato a metà mandato per intensificare sforzi e azioni istituzionali. Approvato anche il bilancio con 290 voti favorevoli, 4 astenuti e 20 contrari. -

Reggio Emilia, 29 aprile 2015 -

Si gioca primariamente sulla regolazione della quantità dell'offerta, sulla qualità del prodotto (con azioni previste entro l'autunno, incluse modifiche al disciplinare di produzione) e su alcune operazioni immediate sull'export e sulla comunicazione la nuova piattaforma di lavoro del Consorzio del Parmigiano Reggiano, approvata ieri dall'assemblea dei caseifici.
Un piano strategico che il Consiglio ha presentato a metà mandato per intensificare – come ha detto il presidente Giuseppe Alai – sforzi e azioni istituzionali che contribuiscano a far fronte all'attuale difficile congiuntura e a creare, in prospettiva, condizioni di maggiore stabilità dei redditi dei produttori".

Anche in quest'occasione, il primo riferimento va alla regolazione dell'offerta, chiamando in causa sia allevatori che caseifici. "Dopo aver dato certezze anche patrimoniali agli allevatori con l'assegnazione delle quota latte da destinare a Parmigiano Reggiano – sottolinea la piattaforma di lavoro messo a punto dal Consiglio del Consorzio – ora occorre dare certezze ai caseifici, cioè la possibilità e la capacità di usare il Piano di regolazione dell'offerta in funzione delle indicazioni che emergono dal mercato".

Rispetto al 2014 (approvazione del quantitativo di produzione previsto nel 2015 da parte dei caseifici e successiva insufficiente adesione degli allevatori rispetto al quorum previsto), il Consorzio giocherà d'anticipo: le proposte, infatti, prevedono le modifiche al piano di regolazione dell'offerta 2017-2019 entro il prossimo autunno, con strumenti aggiuntivi che affideranno ai caseifici la possibilità di modulazioni temporanee. "Questi tempi – spiega il Consorzio – consentiranno di espletare il percorso di raggiungimento del quorum e le successive verifiche e approvazioni da parte delle commissioni ministeriali entro il 2016 (quando si esaurirà il piano attualmente in vigore), in tempi utili a non indurre incertezze nella filiera".

Sempre entro l'autunno saranno poi sottoposte all'assemblea dei soci una serie di modifiche al disciplinare di produzione finalizzate ad accrescere ulteriormente gli elementi di conoscenza e garanzia per i consumatori, ad accentuare il legame tra prodotto e territorio, a recuperare efficienza negli allevamenti con semplificazioni ed ammodernamenti, ad accrescere la qualità nella stagionatura e a rafforzare l'efficacia dei controlli e della vigilanza.
In tema di vigilanza, comunque, scatta già ora una serie di nuove azioni soprattutto legate al prodotto esportato, con l'ampliamento dei Paesi in monitoraggio (che da gennaio sono 62), lo stanziamento di un budget aggiuntivo sui controlli e un piano di vigilanza specifico per la ristorazione privata e collettiva.

Già entro maggio sarà poi attivo un team dedicato a progetti speciali sull'export, con azioni dirette sugli operatori della Gdo e della ristorazione per sviluppare nuove opportunità commerciali dirette per caseifici e aggregazioni di caseifici. In queste settimane sarà messo a punto anche un nuovo piano strategico per la comunicazione sul mercato interno che decollerà a settembre e, infine, è in avvio immediato un gruppo consultivo dedicato ai giovani imprenditori, finalizzato non solo ad un loro maggiore coinvolgimento, ma alla formazione vera e propria di futuri dirigenti del settore.

"Un insieme di azioni – sottolinea il presidente del Consorzio, Giuseppe Alai – che guarda alle emergenze legate all'attuale negativa congiuntura e, contemporaneamente, è destinato a creare condizioni più stabili di sviluppo fondate sui capisaldi rappresentati dalla regolazione dell'offerta, dalla qualità del prodotto, da un legame sempre più forte con il territorio e gli andamenti di mercato e lo sviluppo di ogni potenzialità sull'export.
Nel corso dell'Assemblea, i caseifici hanno approvato anche il bilancio 2014 del Consorzio, con 290 voti favorevoli, 4 astenuti e 20 contrari.

(Fonte: ufficio stampa Consorzio del Parmigiano Reggiano)

L'amministrazione ricorda ai propri cittadini che, tra le tante lodevoli associazioni e progetti a cui indirizzare il proprio 5 per mille, c'è anche l'opzione di destinarli al proprio Comune di residenza per attività socialmente utili. -

Novellara, 1 maggio 2015 –

E' tempo di compilazione della dichiarazione dei redditi per tante famiglie e in queste settimane l'amministrazione ricorda ai propri cittadini che, tra le tante lodevoli associazioni e progetti a cui indirizzare il proprio 5 per mille, c'è anche l'opzione di destinarli al proprio Comune di residenza per attività socialmente utili.
Dal 2009, anno in cui fu reintrodotta questa possibilità di sostengo così legata alla propria comunità, tanti cittadini hanno sostenuto e scelto di aiutare, su invito del Comune, le attività educative inserite nel Piano dell'Offerta Formativa (POF) e pedagogiche promosse l'Istituto Comprensivo Novellarese e la dirigenza.

Basterà apporre la propria firma nell'apposito spazio del modello CUD, 730 e UNICO alla voce "sostegno delle attività sociali svolte dal comune di residenza".
Ogni contribuente avrà in questo modo la possibilità di verificare in concreto l'utilizzo di tale contributo sul proprio territorio e dall'altra di avere la certezza che queste entrate verranno utilizzate per i servizi più vicini al proprio territorio e alle proprie famiglie.

Durante l'anno scolastico 2013/2014 l'Istituto Comprensivo di Novellara ha usufruito dei fondi incassati con la dichiarazione dei redditi sull'anno 2008: oltre 16.000 euro che hanno permesso di sostenere un punto d'ascolto a favore di studenti e genitori, d'avviare progetti specifici volti ad incrementare un clima positivo e costruttivo nelle classi, d'investire su percorsi di formazione ed aggiornamento ai docenti, oltre a progetti interculturali e di sostegno a bambini con difficoltà lessicali e d'apprendimento.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Novellara)

Martedì, 28 Aprile 2015 16:26

Modena e il fisco: bene ma non benissimo

La nostra città all'81° posto nella classifica delle città più esose dal punto di vista fiscale, ma sino ad agosto anche i nostri imprenditori
lavorano solo per pagare le tasse. -

Modena, 28 aprile 2015 -

Come sarà nel 2015 la tassazione complessiva sulle piccole e medie imprese? Che effetti avrà l'abolizione della componente lavoro dell'Irap? Come sono andate le cose, numeri alla mano, negli anni 2011, 2012, 2013 e 2014?
A rispondere a queste domande ci ha pensato il "Rapporto 2015 – Comune che vai fisco che trovi" dell'Osservatorio permanente della Cna Nazionale sulla tassazione delle Pmi, curato dal Centro Studi Cna e dal Dipartimento politiche fiscali.
Al centro dell'analisi, l'andamento della tassazione locale e nazionale tra il 2011 e il 2015, sulla base di una simulazione riferita a una impresa manifatturiera rappresentativa del tessuto economico italiano (nel caso specifico, un'azienda individuale con quattro operai e un impiegato, operante in un laboratorio artigiano di 250 metri quadrati, con un negozio destinato alla vendita di 175 mtq e relativi macchinari e arredamenti, oltre che di un automezzo).

A Modena scopriamo così che in cinque anni il peso dell'Imu più la Tasi è aumentato di oltre 80 punti percentuali, l'addizionale comunale Irpef di un decimo (più o meno l'aumento fatto registrare dall'addizionale regionale rispetto all'anno scorso).
Le buone notizie arrivano dal sensibile calo dell'Irap, che si è più che dimezzata. E' proprio grazie all'intervento sull'Irap se il reddito netto disponibile di questa impresa (di cui si ipotizzano ricavi per 431mila euro, costi del personale per 165mila, costo delle materie prime per 160.000, altri costi ed ammortamenti per 56mila con un reddito ante-imposte di 50mila euro), rispetto al 2014 sia in aumento del 5,5% (mentre su base quinquennale la perdita si attesta al 3,6%).

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Numeri che consentono a Modena di collocarsi nelle zone di bassa classifica, per una volta quelle "migliori", visto che è lì che troviamo le città più virtuose.
La graduatoria stilata su 113 città, ci vede, infatti, all'81esimo posto, dietro, in termini di economicità, alle sole Ferrara (90esima) e Reggio Emilia (99esima).
L'Osservatorio fissa anche il tax free day, cioè il giorno dell'anno nel quale una piccola impresa smette di lavorare per pagare tasse, imposte e contributi, e comincia a produrre reddito disponibile per il titolare e per la sua famiglia. Data che, per quanto ci riguarda, cade il 5 agosto. Che poi sarebbe come dire che la nostra impresa modenese per il 63,5% del suo tempo lavora per pagare le tasse...

Ecco la classifica relativa alla tassazione 2015 nelle città emiliano-romagnole

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A livello nazionale, nel 2015 la media del peso fiscale complessivo sulle piccole imprese si attesterà al 62,2%, in leggerissimo miglioramento rispetto al 2014: un calo dell'1,7% insufficiente a portare il valore della tassazione a quel 59,2% raggiunto nel 2011, l'anno zero del federalismo fiscale. Peraltro questa diminuzione va ascritta interamente all'abolizione della componente lavoro dell'Irap.

Tante, invece, le differenze tra le diverse città a causa dell'elevata variabilità dei valori catastali degli immobili di impresa, su cui vengono calcolate Imu e Tasi, e dalle forti differenze della tassazione sui rifiuti solidi urbani, la Tari.
A Reggio Calabria, la città prima nella classifica 2015 per fiscalità, il Total Tax Rate tocca il 74,9% (percentuale che costringere gli imprenditori calabresi a versare il fisco quanto prodotto sino al 29 settembre), Bologna è seconda posizione con il 72,9% davanti a Napoli (71,9%), Roma (che l'anno scorso deteneva il poco invidiabile primato), con il 71,7%. Quinta Firenze con il 70,9%. All'opposto, i comuni più virtuosi, si fa per dire, sono Cuneo (dove il Total Tax Rate si ferma al 54,5%, e dove le tasse si "mangiano" il lavoro dell'impresa sino al 17 luglio), Gorizia (55,2%), Sondrio e Belluno (55,3%), Udine (55,7%).

"Potremmo commentare questi numeri con una battuta: potrebbe andare peggio, potrebbe piovere – commenta Umberto Venturi, presidente della CNA di Modena – I numeri, infatti, confermano quanto ci sia da ancora fare per il rilancio. Se, infatti, rispetto al 2104 il peso delle imposte è diminuito, negli ultimi cinque anni, invece, le tasse sono comunque in aumento, incidendo per circa il 60% sui redditi d'impresa. Tutto questo nonostante una recessione devastante. Ciò significa meno risorse per gli investimenti e per i consumi. E non c'è bisogno di ricordare quanto questi siano importanti per alimentare questo momento positivo che pare stia coinvolgendo anche la nostra economia".

(fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Oggi e domani 23 tour operator internazionali di 10 paesi parteciperanno a 2 educational tour alla scoperta dell'offerta turistica del territorio di Parma. L'iniziativa fa parte della ventesima edizione della Borsa del Turismo regionale promossa da Confcommercio Imprese per l'Italia dell'Emilia Romagna. -

Parma, 28 aprile 2015 -

Le eccellenze dell'offerta enogastronomica regionale, insieme alle bellezze storiche, artistiche e musicali delle terre verdiane. Questi i temi al centro dei due educational tour bi-giornalieri in programma oggi e domani nel territorio di Parma che vedranno, complessivamente, la presenza di 23 buyer internazionali provenienti da 10 paesi (Stati Uniti, Belgio, Regno Unito, Polonia, Svezia, Canada, Corea del Sud, Brasile, Germania, Italia).
L'iniziativa fa parte della ventesima edizione della Borsa del turismo regionale "Buy Emilia Romagna" che vede presenti 100 buyer provenienti da 23 paesi, che saranno coinvolti in sette educational tematici e incontreranno giovedì 30 aprile a Bologna, in due workshop sull'offerta turistica emiliano romagnola, una settantina di seller regionali.
L'evento è promosso da Confcommercio-Imprese per l'Italia dell'Emilia Romagna e dalle Federazioni regionali del turismo (Faita, Federalberghi, Fiavet, Fipe) in collaborazione con Apt Servizi e con il patrocinio di Enit.
Dalla prima edizione ad oggi il "Buy Emilia Romagna" ha visto coinvolti 3.000 buyer (di 49 paesi) e più di 2.500 operatori turistici regionali che hanno reso possibile oltre 50.000 incontri d'affari.

Tra enogastronomia e "Arte, Castelli e Musica nelle Terre Verdiane"

Tappa nel Parmense, oggi, per il tour di due giorni dedicato alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche regionali, con la presenza di 13 buyer internazionali (5 Stati Uniti, 1 Belgio, 1 Regno Unito, 2 Polonia, 2 Svezia, 1 Canada, 1 Corea del Sud). Il programma prevede, a Parma, la visita a un caseificio di produzione di Parmigiano Reggiano DOP con un gustoso assaggio e, a Polesine Parmense, la visita alle cantine di stagionatura del Culatello di Zibello Dop con degustazione e show cooking, cui seguirà un pranzo a base di prodotti tipici.
Visiteranno quindi il territorio di Parma, mercoledì 29 aprile, anche i 10 buyer (1 Brasile, 4 Germania, 2 Stati Uniti, 1 Belgio, 2 Italia) che partecipano all'educational tour bi-giornaliero alla scoperta del territorio emiliano e in particolare ai luoghi dedicati al mito Verdiano. Dopo l'arrivo, in mattinata, a Roncole Verdi è prevista la visita alla Casa natale di Giuseppe Verdi ed il successivo trasferimento a Busseto per ammirare il Teatro Verdi e il Salone Barezzi (luogo dove si tenne la prima esibizione del Maestro di cui si è celebrato nel 2013 il bicentenario). La mattinata terminerà con un pranzo a base di prodotti tipici. Il tour proseguirà nel pomeriggio a Parma con la visita alla Casa Natale di Arturo Toscanini e al Teatro Regio (uno dei luoghi simbolo della tradizione culturale-musicale parmense). La visita nel centro storico di Parma proseguirà con le tappe in Cattedrale, per ammirare gli affreschi della cupola del Correggio, e al Battistero. E' quindi prevista una passeggiata nel centro storico tra negozi e botteghe del gusto, a cui seguirà una cena a base di prodotti tipici.

(Fonte: Ufficio Stampa APT Servizi, tel. 0541-430190 - www.aptservizi.com)

Incontri di formazione organizzati dall'Associazione Giovani Cooperatori di Confcooperative Modena: quattro laboratori che prevedono teoria e pratica, studio e gioco. -

Modena, 27 aprile 2015

Sono gratuiti e aperti a tutti, studenti compresi, gli incontri di formazione organizzati dall'Associazione Giovani Cooperatori di Confcooperative Modena. Si tratta di quattro laboratori che prevedono teoria e pratica, studio e gioco. Si comincia domani – martedì 28 aprile – con "Teamwork 1+1=3"; appuntamento dalle 17 alle 20 presso la cooperativa sociale Scai (via Sagittario1) a Modena. Intervengono il presidente onorario della Scuola di Pallavolo Anderlini Rodolfo Giovenzana, l'ex pallavolista di serie A, attualmente allenatore, Gabriele Pignatti, il ludologo Andrea Ligabue. I prossimi incontri sono in programma il 12 maggio e 28 maggio e l'11 giugno. Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Un nuovo modello di lavoro che prevede un approccio integrato, coinvolgendo persone, spazi e tecnologia abilitante per rendere il lavoro più flessibile. -

Bologna, 27 aprile 2015 -

A partire dal 2008 UniCredit ha iniziato un graduale percorso di avvicinamento allo Smart Working, nuovo modello di lavoro che prevede un approccio integrato, coinvolgendo persone, spazi e tecnologia abilitante per rendere il lavoro più flessibile.

 Il progetto Smart Working di UniCredit, che intende coinvolgere 11 sedi e 23 mila persone entro il 2018, è già implementato su 2500 colleghi in tutta Europa tra Milano, Monaco, Francoforte, Torino e Bologna.

Anche UniCredit Business Integrated Solutions, società globale di servizi del gruppo UniCredit, partecipa al progetto Smart Working con 264 dipendenti, nella sede di via del Lavoro. Qui, su poco meno di mille colleghi del Gruppo, già quasi cinquecento persone seguono il nuovo modello di lavoro.

Quest'ultimo si fonda su alcuni punti cardine come la "Share economy" applicata agli spazi di lavoro (desk sharing) che prevede il passaggio dall'uso esclusivo all'accesso libero alle postazioni di lavoro; e Lay-out activity based working, cioè spazi specializzati per supportare al meglio le diverse modalità di lavoro (individuale, in team, di meeting).

Inoltre, circa un centinaio di dipendenti sta sperimentando anche la "smart mobility" che permette ai dipendenti di lavorare un giorno a settimana dalla propria abitazione o dai cosiddetti City Hub, sedi del Gruppo messe a disposizione.

(Fonte: ufficio stampa UniCredit)

La Gilda degli Insegnanti contro la presenza all'Istituto "Bodoni" del parlamentare Romanini e l'esponente locale Serpagli, entrambi del Pd. -

Parma, 27 aprile 2015 -

"Mentre col furbesco nome di "Buona Scuola" il Partito Democratico sta cercando di infliggere agli insegnanti italiani e all'intero sistema scolastico l'approvazione di norme liberticide, che per certi versi sono addirittura peggiori di quelle dell'epoca fascista, il tutto senza il minimo confronto con le rappresentanze di categoria, a Parma e nel Parmense l'aria di regime è sempre più pesante: è diventato usuale invitare nelle scuole i rappresentanti di questa forza politica dalla quale mai ci saremmo mai aspettati azioni così gravi tese a minare uno dei pilastri del sistema democratico. L'ultimo imbarazzante episodio, il sesto in pochi giorni, è avvenuto all'Istituto "Bodoni", dove per consegnare ai ragazzi quella Costituzione, la stessa che con la legge della pseudo "Buona Scuola" si vorrebbe violare, erano presenti in pompa magna il parlamentare Romanini e l'esponente locale Serpagli (entrambi del Pd), il primo in rappresentanza del Senato e l'altro della Provincia. Istituzioni che per motivi di opportunità avrebbero potuto mandare esponenti diversi da quelli del Pd. Un Regio decreto del 1923 disponeva che la scuola era governata dal "preside e dal collegio dei professori", adesso si vuole instaurare una nuova dittatura, reclutando i docenti con scelta discrezionale del preside il quale diverrebbe una sorta di proprietario. Un metodo che introdurrà il clientelismo, l'arbitrio, la corruzione e anche i condizionamenti della malavita organizzata la quale certamente è interessata a manovrare la distribuzione di posti di lavoro. Inoltre si vuole depauperare il Collegio dei docenti, sottraendogli il potere delle scelte didattiche ed affidare tutto al capo."

Dice Salvatore Pizzo, Coordinatore Provinciale della Gilda degli Insegnanti: "Per questo respingiamo la presenza nelle scuole di esponenti di quella parte politica, anche quando rappresentano le istituzioni, fanno parte di un partito che vuole eliminare la libertà della classe docente asservendola a logiche insulse". Gli altri casi in ordine di tempo, avvenuti dall'inizio di aprile, riguardano l'Istituto Comprensivo di Traversetolo, il Solari di Fidenza, il Berenini di Fidenza, il Bocchialini di Parma, la media "Zani" di Fidenza.

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams Parma)

L'incontro, Mercoledì 29 alle ore 17 presso la palestra Campus Sport Center, è aperto al pubblico, in particolare a quei genitori che desiderano approfondire la disciplina della vela con domande per gli istruttori della Federazione Italiana Vela. -

Parma, 27 aprile 2015 -

I nuovi corsi estivi di vela dello Yacht Club Parma, aperti ai ragazzi dagli 8 ai 15 anni, vengono presentati in anteprima mercoledì 29 aprile 2015 alle ore 17 nella sede del club, al primo piano del Centro Ercole Negri, presso la palestra Campus Sport Center in via Cardani 19 a Parma.

A ingresso libero e gratuito, l'incontro è rivolto a tutti, in particolare a quei genitori che desiderano approfondire la disciplina della vela e che, nell'occasione, possono togliersi qualsiasi curiosità parlando direttamente con gli istruttori. Lo Yacht Club Parma, prima istituzione nautica della città, rappresenta una garanzia nell'organizzazione dei corsi della Federazione Italiana Vela (Fiv), grazie alle positive esperienze accumulate negli ultimi sette anni con la Scuola Vela a Desenzano del Garda.

Anche nel 2015 i corsi di vela per ragazzi avranno una durata settimanale in giugno, da lunedì 15 a venerdì 19 e/o da lunedì 22 a venerdì 26, sempre a Desenzano nella splendida cornice del Parco del Garda, a due passi dal centro storico. Gli istruttori sono tecnici federali con competenze mirate alla didattica per i ragazzi, che quindi verranno seguiti 24 ore su 24 da personale addetto e alloggeranno in albergo. Per il servizio di trasporto c'è la disponibilità del pulmino dello Yacht Club Parma.

Il successo di questi corsi si fonda innanzi tutto su divertimento, svago e amicizia. Attraverso la vela, i ragazzi possono stare a stretto contatto con la natura ed esercitare abilità che non sono necessariamente solo fisiche, ma anche di ordine mentale. Oltre ai corsi settimanali nella seconda metà di giugno, lo Yacht Club Parma riserva ai giovani alcuni weekend e giornate singole.

Tutte le iniziative verranno illustrate nella presentazione di mercoledì 29 alle 17, durante la quale si potrà prendere visione delle foto e dei filmati delle edizioni precedenti e toccare con mano quanto previsto dalle iscrizioni: due magliette polo griffate "YCP", uno zainetto, un cappellino, la tessera Fiv, il materiale didattico, vitto e alloggio, assicurazioni, diploma finale e assistenza 24 ore su 24.
Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito www.yachtclubparma.it, telefonare al 342-6428884 o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. 

(Fonte: ufficio stampa Yacht Club Parma)

Importante esercitazione per simulare, con Unità cinofile e nuove tecnologie, la ricerca di dispersi. -

Reggio Emilia, 27 aprile 2015 -

Oltre 70 volontari di Protezione civile si sono dati appuntamento lo scorso fine settimana nei fitti boschi di Casina per simulare la ricerca di persone disperse, cani delle Unità cinofile da ricerca in superficie (Ucs) e squadre d'appoggio per la logistica. Nel corso dell'esercitazione - organizzata e coordinata dal referente del Gruppo ricerca persone - Ucs Corrado Bernardi con la supervisione del Coordinamento provinciale del Volontariato e della Provincia di Reggio Emilia - sono stati appositamente elaborati scenari d'intervento in modo che le unità cinofile e le squadre d'appoggio, in fase di debriefing, potessero valutare ed analizzare i percorsi fatti, le tempistiche, la velocità, i dislivelli e la distanza coperta, sia dalla persona dispersa sia dalle Unità cinofile e dal gruppo appiedato di supporto.

Con il nuovo sistema cartografico 3D RTE messo a disposizione dall'Agenzia di Protezione civile della Regione Emilia-Romagna gli operatori impegnati sul campo base, hanno elaborato e prodotto la cartografia sia in digitale sia cartacea, nonché le strategie per affrontare le zone di ricerca che via via venivano assegnate. Le componenti che hanno partecipato a questo importante momento di esercitazione sono state supportate sia dal Coordinamento, che ha messo a disposizione mezzi, materiale e personale, sia dalla Provincia: hanno lavorato per l'intera giornata 12 unità cinofile e 70 volontari, che hanno effettuato ben 14 ricerche, utilizzando queste nuove tecnologie, sempre più necessarie e utili, a supporto dell'operato dei singoli gruppi, ma anche al fine migliorare il lavoro fatto sul campo.
Nell'esercitazioni sono stati coinvolti Associazione nazionale Alpini, il Gruppo cinofilo i Lupi dell'Appennino Reggiano (che si sta formando per entrare nel sistema di Protezione civile) , il Gruppo cinofilo di Albinea, le associazioni Città del Tricolore, Icaro e Val d'Enza, supportati anche dal gruppo Veterinario dell'Ana diretto dal dottor Sergio Bergomi e la Croce rossa di Casina. Presenti anche degli amici esperti del Gruppo cinofili volontari "i Lupi di Albisola" di Savona.

I saluti dell'Amministrazione comunale di Casina sono stati portati dall'assessore Albert Ferrari, che si è compiaciuto per l'impegno, la competenza e la professionalità messi in campo, evidenziando come sempre più il volontariato "sia una risorsa che cresce, che si specializza, che interagisce con il paese, con le sue esigenze e dinamiche, mettendosi sempre in campo per dare un aiuto ed un contributo preziosi nei più disparati scenari in cui è chiamata a concorrere".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Il Comune rende noto il calendario delle postazioni autovelox e controlli con autodetector della settimana in corso. -

Parma, 27 aprile 2015 -

lunedì 27/04/2015 VIALE RUSTICI

martedì 28/04/2015 STRADA BAGANZOLA

mercoledì 29/04/2015 VIALE VITTORIA

giovedì 30/04/2015 VIA SIDOLI

sabato 02/05/2015 VIA EMILIA OVEST LOC. SAN PANCRAZIO

CONTROLLI AUTODETECTOR

lunedì 27/04/2015 CONTROLLO SOSTE E FERMI FISCALI ZONA EST E ZONA CENTRO (LUBIANA-S.LAZZARO-S.LEONARDO-CITTADELLA)

martedì 28/04/2015 CONTROLLO SOSTE E FERMI FISCALI ZONA OVEST E ZONA CENTRO (MOLINETTO-S.PANCRAZIO-PABLO-OLTRETORRENTE)

mercoledì 29/04/2015 CONTROLLO SOSTE E FERMI FISCALI ZONA EST E ZONA CENTRO (MONTANARA-VIGATTO-CITTADELLA)

giovedì 30/04/2015 CONTROLLO SOSTE E FERMI FISCALI ZONA OVEST E ZONA CENTRO (PABLO-GOLESE-S.PANCRAZIO-MOLINETTO-OLTRETORRENTE)

(fonte: ufficio stampa Comune di Parma)

Le candidature vanno inviate entro il 30 aprile. Zanlari "Un progetto da pionieri con obiettivi strategici: occupazione dei giovani e digitalizzazione delle imprese". -

Parma, 27 aprile 2015 –

Google e Unioncamere insieme a 64 Camere di Commercio estendono il progetto "Made in Italy: Eccellenze in digitale" con nuovi digitalizzatori pronti a diffondere le competenze digitali tra le imprese italiane. Anche la Camera di commercio di Parma partecipa all'iniziativa ed è pronta ad ospitare due giovani.

Sono stati pubblicati i bandi per l'assegnazione di 128 borse di studio per giovani laureandi, neolaureati e diplomati che potranno seguire un percorso di formazione sul digitale e, per un periodo di 9 mesi, lavorare a stretto contatto con le imprese del territorio in cui opereranno con l'obiettivo di favorirne la digitalizzazione, aiutandole a promuovere i prodotti di eccellenza del made in Italy. Le candidature vanno inviate entro il 30 aprile.
I nuovi "evangelizzatori" del digitale riceveranno il testimone dagli oltre 100 ragazzi che li hanno preceduti in questi 6 mesi, nei quali hanno coinvolto oltre 20 mila imprese interessate ad avviare una propria strategia digitale, supportando con attività dedicate oltre 1500 aziende.

"Le Camere di Commercio guardano al futuro – dichiara il presidente Andrea Zanlari – Favorire l'occupazione dei giovani e nel contempo promuovere l'operatività delle imprese nel mondo digitale, un progetto da pionieri con obiettivi strategici per Parma e per l'intero sistema Italia che siamo orgogliosi di condividere con le nostre imprese".

Tutte le informazioni sul sito della Camera di Commercio www.pr.camcom.it 

Le borse di studio

Due i bandi disponibili, rivolti a laureandi, neolaureati e diplomati con competenze di economia, marketing e management e web marketing e con una conoscenza della lingua inglese, del territorio e del contesto economico-sociale della Camera di Commercio di Parma. I giovani selezionati riceveranno una borsa di studio di 9.000 euro e andranno a supportare le imprese aiutandole ad avvicinarsi al web e a promuoversi al meglio sul mercato italiano e internazionale. Le candidature vanno inviate entro il 30 aprile.

L'interesse per il made in Italy nel mondo

Secondo un'analisi condotta con Google Trends in 10 Paesi, nell'ultimo anno le ricerche relative al made in Italy effettuate sul motore di ricerca sono cresciute, soprattutto grazie all'utilizzo dei dispositivi mobili. Le ricerche da smartphone e tablet hanno registrato un incremento a doppia cifra, +22% rispetto al 2013. Se Stati Uniti ed Europa sono le aree che hanno fatto registrare il maggior numero di ricerche, India, Russia, Germania ed Emirati Arabi mostrano la crescita più significativa. La Moda è categoria in assoluto più cercata in Europa, Stati Uniti, Giappone, Cina ed Emirati Arabi. Il Turismo è invece il settore che registra i maggiori tassi di crescita relativa, specialmente in Brasile, Francia, Inghilterra e Cina, seguito da Food e Alimentare che registrano una crescita a doppia cifra in Russia, Emirati Arabi e India. Si aprono così nuove opportunità per le aziende attive in questi settori.

Tuttavia, a fronte di questa domanda in costante aumento, le imprese soprattutto piccole e medie che utilizzano il web per promuoversi ed esportare sono ancora poche rispetto alla media europea. Diversi studi dimostrano che le imprese che hanno una presenza attiva sul web crescono più del doppio di quelle che sul web non sono presenti, creano più occupazione ed esportano maggiormente di quelle che non sono online.

Più occupazione

Non solo, esiste uno stretto rapporto tra la diffusione del digitale e l'occupazione giovanile, come dimostra il rapporto "Crescita Digitale" realizzato da Marco Simoni della London School of Economics, secondo il quale un aumento del 10% della diffusione di Internet porta a un incremento di 1,47 punti percentuali dell'occupazione giovanile. Eppure secondo un rapporto dell'Unione europea, entro il 2020 ci saranno 900 mila posti di lavoro in Ue non occupati proprio a causa delle mancanza di competenze digitali.

(Fonte: ufficio stampa Camera di Commercio di Parma)

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 14 - n° 17 26 aprile 2015

SOMMARIO Anno 14 - n° 17 26 aprile 2015

(In allegato la news letter in formato pdf scaricabile)
SOMMARIO

1.1 editoriale La Festa della Liberazione 70 anni dopo. Meglio non dimenticare.
2.1 cereali Mercati, tutto pare normale ma, tra alti e bassi le previsioni sono incerte.
3.1 Lattiero caseario Deboli segnali di ripresa per il Grana Padano di 15 mesi.
4.1 vino Gutturnio: la vittoria della semplicità
4.2 Expo2015 Ospitalità espositiva per le piccole imprese agroalimentari.
4.3 consumi Crescono i consumi alimentari e crescono i discount ( +3,6%)
5.1 expo2015 Prenotabile il 60% degli alberghi. Partenza a rilento per expo2015
5.2 cooperazione alimentare I negozi cooperativi "Qui da Noi" fanno rete.
6.1 terremoto Via Libera alla proroga per le imprese agricole e agroindustriali.
7.1 mais e soia Dati previsionali aprile 2015
8.1 concorso enologico Terre della Baronia vince il "Gran Vinitaly 2015"
10.1 greenpeace Greenpeace cerca fondi sola da privati.
10.2 promozioni "vino" e partners

Cibus 17 COP

In aumento a Febbraio anche il fatturato dell'industria alimentare (+1,9%).

Roma. - L'alimentare traina la ripresa con un aumento dello 0,5 per cento delle vendite al dettaglio e dell'1,9 per cento del fatturato dell'industria alimentare rispetto allo scorso anno.

E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat sul commercio al dettaglio e sul fatturato e gli ordinativi industriali a febbraio 2015. Dopo l'incremento registrato a gennaio su base annuale del 2,9 per cento, il commercio al dettaglio alimentare - sottolinea la Coldiretti - continua a registrare una positiva inversione di tendenza con risultati particolarmente positivi a febbraio per effetto soprattutto dei discount alimentari che aumentano addirittura del 3,6 per cento e si classificano come la forma distributiva (alimentare e non) con il maggior incremento nel mese considerato.

L'aumento di spesa alimentare è il segno piu' tangibile della ripresa poiché è - precisa la Coldiretti - la seconda voce del budget familiare dopo l'abitazione ed è destinata ad avere un effetto traino sull'intera economia. I consumi alimentari - riferisce la Coldiretti - hanno toccato il fondo nel 2014 e sono tornati indietro di oltre 33 anni sui livelli minimi del 1981, sulla base dei consumi finali delle famiglie a valori concatenati dell'Istat. I risultati del mese di gennaio fanno sperare per una definitiva inversione di tendenza nel 2015 che – conclude la Coldiretti - dovrebbe finalmente chiudersi con un risultato positivo sul mercato interno.

(Fonte Coldiretti 22 aprile 2015)

L'iniziativa – intitolata "QUI DA NOI, quali opportunità?" – ha visto la partecipazione di circa 50 cooperative agroalimentari di Fedagri aderenti al progetto, che hanno colto l'occasione per rapportarsi fra loro per ampliare l'offerta dei propri punti vendita, attraverso un vero e proprio scambio reciproco di diverse tipologie di prodotti agroalimentari

Bologna - Un momento di confronto importante, progettuale e strategico, per approfondire l'interscambio di prodotti ed esperienze e definire mezzi e strumenti promozionali finalizzati a valorizzare le produzioni. Questo l'obiettivo – pienamente raggiunto – del Business Forum organizzato e promosso nei giorni scorsi a Bologna da Fedagri-Confcooperative per fare il punto sul progetto "QUI DA NOI", la rete di negozi di vendita diretta delle cooperative aderenti, che sta vivendo una fase di svolta mirata alla valorizzazione della qualità e tipicità dei prodotti cooperativi anche attraverso una attività di comunicazione efficace, dinamica e moderna.

L'iniziativa – intitolata "QUI DA NOI, quali opportunità?" – ha visto la partecipazione di circa 50 cooperative agroalimentari di Fedagri aderenti al progetto, che hanno colto l'occasione per rapportarsi fra loro per ampliare l'offerta dei propri punti vendita, attraverso un vero e proprio scambio reciproco di diverse tipologie di prodotti agroalimentari provenienti da varie regioni d'Italia, ma anche per condividere esperienze e progetti di marketing.
Rossana Turina, responsabile nazionale Fedagri del progetto QUI DA NOI, ha sottolineato come "uno degli obiettivi principali è oggi rendere più visibili i punti vendita delle cooperative agroalimentari che aderiscono al progetto, con un più intenso coinvolgimento, una maggiore rivitalizzazione e quindi una migliore visualizzazione del marchio, a partire da un discorso di layout o di franchising leggero che renda più facilmente identificabili i negozi QUI DA NOI, ma anche attuando un sistema di stringenti rapporti di collaborazione anche con le cooperative sociali, culturali e del turismo".

"Il brand QUI DA NOI – ha continuato Turina – vuole essere uno strumento identificativo dei prodotti cooperativi, trasmettendo la garanzia che sono realmente made in Italy, hanno un percorso territoriale e una valenza specifica in termini di qualità e sicurezza alimentare, quali fattori essenziali proprio per garantire qualità al pianeta. In tal senso condividiamo il focus di EXPO 2015, una vetrina mondiale alla quale parteciperemo come Confcooperative e come Fedagri. Pur nell'innovazione, quindi, salvaguardiamo le tradizioni promuovendole con una comunicazione giovane e fresca incentrata sui valori delle nostre eccellenze agroalimentari".
"È fondamentale – ha spiegato Francesco Milza, presidente di Confcooperative Emilia Romagna – continuare con sempre maggiore incisività a fare rete fra le cooperative per valorizzare al meglio le produzioni agroalimentari e i territori di produzione, ma anche per diffondere i valori etici cooperativi utilizzando una comunicazione innovativa ed efficace in grado di cogliere ogni possibile opportunità di promozione offerta dal web e dai social media, anche in termini di food e tour blogger".

Carlo Piccinini, presidente di Fedagri-Confcooperative Emilia Romagna si è soffermato su alcuni dati importanti: "in Italia – ha detto – la vendita diretta di prodotti agroalimentari rappresenta circa il 5% del mercato e le nostre cooperative non intendono certo ignorare un dato così significativo. Riteniamo sia importante far conoscere al pubblico i prodotti che vengono dalla terra, con una filiera certa e garantita e soprattutto con i valori alle spalle che sono tipici del movimento cooperativo. Con gli interscambi tra le varie cooperative si può permettere anche la conoscenza di prodotti tipici tra territori e regioni diverse per far apprezzare al meglio la grandi differenze enogastronomiche che sono uno dei valori delle eccellenze del nostro Paese: basti pensare che nelle cooperative agroalimentari italiane in media il 99% della materia prima è di origine nazionale".

(Fonte Confcooperative 20 aprile 2015)

Terremoto, agricoltura. Via libera da parte della Direzione generale Agricoltura di Bruxelles alla proroga per imprese agricole e agroindustriali per completare i lavori di ricostruzione. Bonaccini: "Decisione che porta equità tra le imprese". Ora il provvedimento va alla Commissione.

Bologna – Via libera da parte della Direzione generale agricoltura di Bruxelles al riconoscimento della proroga di un anno per le imprese agricole e agroindustriali per completare i lavori di ricostruzione e ripristino dei danni subiti dal sisma del maggio 2012. Ora l'ultimo passaggio, per completare l'iter europeo del provvedimento, sarà il vaglio del Collegio dei Commissari.
La decisione - che accoglie le richieste della Regione Emilia-Romagna ufficialmente presentate all'Ue dal Governo italiano - estende la durata degli aiuti per compensare i danni causati alle imprese del settore agro-industriale modificando di fatto i vincoli temporali fissati precedentemente sulla base dei vigenti orientamenti sugli aiuti di stato.

«Una buona e attesa notizia. Ringrazio il Ministro dell'Agricoltura Maurizio Martina per l'importante lavoro svolto. E' una decisione, quella assunta dalla Direzione generale agricoltura e in attesa del vaglio finale da parte della Commissione, che consegna tranquillità ma soprattutto equità tra imprese del settore primario e le altre. Un chiaro beneficio- e il mio ringraziamento va a tutti coloro che lo hanno consentito - a un territorio così duramente colpito non solo dal sisma del maggio 2012 ma da ulteriori e successive calamità, come l'alluvione del gennaio 2014 e le trombe d'aria. A chi fa polemiche, noi rispondiamo con i fatti», ha commentato il presidente della Regione Emilia-Romagna e Commissario delegato alla ricostruzione Stefano Bonaccini.

La Dg Agricoltura ha accolto la richiesta – inviata dalla direzione generale del dipartimento delle Politiche europee ed internazionali e dello sviluppo rurale del ministero delle Politiche agricole - di fissare al 29 maggio 2017 il termine ultimo per il pagamento dei contributi alle aziende agricole danneggiate dal sisma. La presentazione delle domande per le imprese agricole resta fissata al 30 giugno 2015 (come per le altre imprese ) i lavori dovranno essere ultimati entro il 30 settembre 2016 per consentire la liquidazione la e rendicontazione entro maggio 2017 .
«Il provvedimento – sottolineano l'assessore alle Attività produttive e alla ricostruzione post sisma Palma Costi e l'assessore all'Agricoltura Simona Caselli - permette di mitigare la disparità di trattamento tra le imprese agricole e le altre imprese insita nelle decisioni comunitarie sugli aiuti di Stato». Infatti per le imprese agricole il saldo di tutti i contributi deve avvenire entro 4 anni dal verificarsi dell'evento, e quindi entro il maggio 2016, mentre per le altre imprese non era prevista alcuna scadenza per i saldi dei danni subiti. "Il provvedimento rappresenta quindi una decisione eccezionale della quale va ringraziata la Commissione europea che è andata in deroga alle regole vigenti sugli orientamenti comunitari del settore agricolo."

In attesa della decisione della Commissione europea sulla richiesta di proroga dei termini di pagamento, il Commissario Bonaccini aveva prorogato al 30 aprile i termini per le domande di contributo delle imprese agricole attive nei settori della produzione primaria, della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli compresi nell'Allegato I del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea. L'ordinanza commissariale però non variava il termine di esecuzione degli interventi fissato, da precedenti ordinanze, al 31 dicembre 2015 perché strettamente connesso ai termini per i pagamenti imposti dalla Commissione europea.

(Fonte Regione Emilia Romagna)

La Gilda degli Insegnanti di Parma: "Riflettere sul fatto che il disegno di legge del governo, furbescamente denominato "Buona Scuola", prevede norme peggiorative non solo rispetto a quelle attualmente in vigore, ma anche rispetto a quelle dell'epoca fascista" -

Parma, 24 aprile 2015 -

A proposito della presenza di esponenti politici del Pd in momenti di vita scolastica di vari istituti di Fidenza ("Solari", "Zani" e "Berenini"), che nel parmense non sono gli unici interessati da episodi simili, in quanto fatti dello stesso tipo sono avvenuti all'Istituto Comprensivo di Traversetolo ed al "Bocchialini", la Gilda degli Insegnanti di Parma invita a riflettere sul fatto che il disegno di legge del governo, furbescamente denominato "Buona Scuola", prevede norme peggiorative non solo rispetto a quelle attualmente in vigore, ma anche rispetto a quelle dell'epoca fascista. Un Regio decreto del 1923 disponeva che la scuola era governata dal "preside e dal collegio dei professori", adesso si vuole instaurare una nuova dittatura, reclutando i docenti con scelta discrezionale del preside il quale diverrebbe una sorta di proprietario. Un metodo che introdurrà il clientelismo, l'arbitrio, la corruzione e anche i condizionamenti della malavita organizzata la quale certamente è interessata a manovrare la distribuzione di posti di lavoro. Inoltre si vuole depauperare il Collegio dei docenti, sottraendogli il potere delle scelte didattiche delle scuole ed affidare tutto al capo. Il governo del Pd non vuole discutere con le rappresentanze degli insegnanti, così come avviene nelle dittature. Per questo respingiamo la presenza nelle scuole di esponenti di quella parte politica, anche quando rappresentano le istituzioni, fanno parte di un partito che vuole eliminare la libertà della classe docente asservendola a logiche che sconfineranno nel malaffare e nella prepotenza. Nel contesto che si è creato e con i politici presenti nelle scuole, siamo alla scuola di regime. Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda degli Insegnanti, afferma: "Coloro che fanno parte di quei partiti che vogliono annullare la nostra libertà vanno contestati senza se e senza ma, teniamo chi rappresenta certi partiti lontano dai ragazzi, almeno finchè ci riusciremo".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams Parma)

I nuovi cap saranno operativi dal 27 aprile 2015, i vecchi resteranno ancora in vigore per i prossimi sei mesi -

Parma, 24 aprile 2015 -

Poste Italiane informa che dal 27 aprile 2015 verranno aggiornati i Codici di Avviamento Postale di 4 località in Comune di Sissa Trecasali. I cambiamenti dei CAP sono finalizzati a migliorare le attività di lavorazione in modo automatizzato della corrispondenza sia nelle fasi di smistamento sia in quelle di recapito. Per garantire comunque il recapito i vecchi CAP resteranno in vigore per i prossimi sei mesi.

In provincia di Parma, nel comune di Sissa Trecasali sono 4 le località a cui verranno aggiornati i Codici di Avviamento Postale: Ronco Campo Canneto, San Quirico Trecasali, Trecasali e Viarolo che passeranno dal vecchio cap 43010 al nuovo cap 43018;
Il CAP serve ad indicare in modo sintetico e preciso l'informazione relativa alla destinazione degli invii postali ed è quindi indispensabile inserirlo in modo corretto su ogni tipo di spedizione per rendere il recapito più puntuale e veloce ottimizzando la qualità del servizio.

I Codici di Avviamento Postale sono stati introdotti in Italia nel 1967, e sono stati progressivamente modificati ed aggiornati a seconda delle nuove provincie o comuni che venivano istituiti nel corso degli anni.

Per maggiori informazioni sulle variazioni e gli aggiornamenti è possibile contattare il numero di Poste Italiane 803.160 gratuito da telefono fisso oppure visitare il sito www.poste.it

(Fonte: ufficio stampa Poste Italiane)

Tavola Rotonda "I territori per Expo 2015 ed Expo 2015 per i territori" oggi alle ore 17,00 presso la Sala dei Teatini di Piacenza. L'evento, organizzato da ATS Piacenza per Expo 2015 e da UniCredit, vedrà la presenza di testimoni d'eccellenza come il ministro Maurizio Martina (Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali con delega ad Expo 2015 Milano), Paola De Micheli (Sottosegreterio di Stato al Ministero dell'Economia e delle Finanze), Diana Bracco (Presidente di EXPO 2015 Spa), Federico Ghizzoni (Amministratore Delegato UniCredit) e Cesare Ponti (Vice Presidente Federalimentare). -

Piacenza, 24 aprile 2015 -

Piacenza, Sala dei Teatini
Venerdì 24 aprile 2015 – ore 17:00

Si apre oggi, a pochi giorni dall'inaugurazione dell'Esposizione Universale, la Tavola Rotonda dedicata al territorio piacentino e organizzata da ATS Piacenza per Expo 2015 e UniCredit presso la suggestiva location della Sala dei Teatini a Piacenza.
Nata nell'ottobre del 2013 con l'obiettivo di cogliere le opportunità offerte da EXPO MILANO 2015, ATS Piacenza per Expo 2015 ha portato avanti un grande lavoro di coordinamento e cooperazione con l'obiettivo comune di valorizzazione delle eccellenze attraverso la promozione del territorio per aumentarne la capacità attrattiva a livello nazionale ed internazionale. Un passaggio strategico è stato l'acquisto di Piazzetta Piacenza da parte degli Enti Istituzionali: scelta che si sta dimostrando vincente per la posizione privilegiata e i grandi flussi previsti di visitatori. Lo spazio piacentino accoglierà il sistema produttivo del territorio con 41 aziende e un calendario di iniziative ed eventi organizzati da Enti Locali e Associazioni Culturali e di Promozione del Territorio che animeranno la Piazzetta.

La costituzione di 6 tavoli tematici ha portato a ben 180 idee progettuali, 30 delle quali sono state selezionate, dimostrando un grande fermento e una risposta positiva da parte della comunità piacentina. Per tradurre in operatività le scelte strategiche ATS si è dotata di una struttura organizzativa esterna, Bloomet Srl, che ha assunto l'incarico di Governance.
Il focus del percorso è stato il coinvolgimento dei giovani talenti piacentini: a partire dal "Vivaio Giovani" che ha coinvolto 4 progettisti nello sviluppo di Branding Piacenza, un percorso partecipato che ha permesso di individuare gli 8 valori identitari con cui "Piacenza Nutre il Pianeta" e che vivranno in Piazzetta Piacenza durante i 6 mesi di Expo; la progettazione della Piazzetta, che ha coinvolto 50 creativi, tra architetti senior e under 35 dell'Ordine degli Architetti di Piacenza e studenti del Politecnico di Milano, che hanno preso parte ad un workshop di tre giorni da cui è emerso il progetto vincitore eartHand con la Grande Zolla; ATS si è poi rivolta ai giovani designer per l'individuazione dei segni iconografici che rappresenteranno gli 8 valori identitari. Un'importante linea d'azione di ATS è rappresentata dallo sviluppo della piattaforma Experience Piacenza, finalizzata al Destination marketing per la promozione turistica di tutto il territorio piacentino con un approccio visual, social e innovativo.
Il percorso intrapreso da ATS Piacenza per Expo 2015 assicurerà lasciti importanti per il nostro territorio: la "Grande Zolla" tornerà a Piacenza, la piattaforma di promozione turistica rimarrà attiva per la gestione della destinazione, il percorso di Branding Piacenza continuerà nel coinvolgimento della comunità per affermare i valori e le potenzialità del Sistema Piacenza.

Tra i numerosi partner che hanno supportato il percorso, UniCredit gioca un ruolo importante a sostegno dei giovani talenti piacentini. Expo 2015 - afferma l'Ad di UniCredit, Federico Ghizzoni - costituisce una grande opportunità per il nostro Paese che, seppure afflitto da un ritardo competitivo determinato anche da seri gap strutturali, sembra avviarsi su un percorso di miglioramento. Un percorso per il quale UniCredit ha fatto e fa la propria parte. Innanzitutto con il credito: abbiamo ad esempio già erogato circa 10 dei 15,5 miliardi di euro presi dalla BCE con la manovra TLTRO; di questi circa 56 milioni per Piacenza. Attraversiamo ora un tratto decisivo del cammino verso la ripresa. Ed Expo 2015 arriva al momento giusto: un'occasione da cogliere mettendo il meglio dell'Italia nella vetrina che osserveranno oltre 20 milioni di visitatori. Una leva per creare sviluppo sostenibile, passando dalla ripresa degli investimenti e dalla promozione delle eccellenze del Made in Italy. Facendo sistema è possibile gestire con successo un evento di portata mondiale, sfruttandone il volano economico e consolidandone gli effetti di lungo periodo per rilanciare il Paese. I benefici economici in vista sono tangibili: 11.000 nuove imprese per 100.000 nuovi occupati, un indotto di oltre 14 miliardi di euro. Benefici che andranno oltre Milano, interessando i comuni limitrofi. E certo anche Piacenza la cui economia è in sintonia con il tema dell'esposizione. Per questa città l'Expo è un'occasione per passare dal locale all'internazionale, per fare il salto di qualità che quest'area merita. Da piacentino mi auguro che riesca a sfruttare al meglio questa possibilità. Di certo oggi si può toccare con mano la proattività di una comunità capace di ottenere risultati importanti coinvolgendo privati e istituzioni, studenti e imprenditori. Una sinergia che UniCredit ha sostenuto partecipando come partner al progetto Vivaio Giovani Piacentini, riconoscendo la valenza di una scelta vincente per la collettività: il coinvolgimento dei ragazzi, nuovi professionisti capaci di supportare con creatività le attività intraprese per Expo. Una tessera importante del magnifico mosaico del "Sistema-Piacenza" che può e deve costituire un esempio per tutte le comunità".

(Fonte: ufficio stampa UniCredit)

Annunciati ieri dallo stesso governatore Stefano Bonaccini. Il presidente Giammartia Manghi: "Riusciremo a sistemare gran parte dei dissesti". Riordino istituzionale, sempre grazie all'impegno della Regione "è ragionevole pensare che non ci saranno esuberi". -

Reggio Emilia, 24 aprile 2015 -

Altri 5 milioni grazie alla Regione per arginare il dissesto idrogeologico del territorio reggiano. E' la buona notizia portata ieri a Reggio Emilia dallo stesso governatore Stefano Bonaccini, dopo la giunta regionale tenutasi in mattinata al Museo Cervi di Gattatico e poco prima di incontrare l'Assemblea dei sindaci in Provincia. 

Incontrando i giornalisti tra i due impegni insieme al presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi, agli assessori a Difesa del suolo e Cultura Paola Gazzolo e Massimo Mezzetti e al sottosegretario Andrea Rossi, Bonaccini ha annunciato che "questa mattina la giunta regionale, grazie al lavoro straordinario dell'assessore Gazzolo, ha deciso di assegnare tra maggio e l'autunno tra i 5 e i 5,5 milioni di euro al territorio reggiano, in aggiunta ai 700.000 già destinati nell'ambito dei 5 milioni di fondo regionale straordinario stanziato in seguito all'emergenza maltempo dei primi di febbraio".

"In autunno abbiamo deciso di destinare al territorio reggiano 2 degli 11 milioni assegnatici dal Fondo di solidarietà europeo in seguito alle alluvioni di ottobre e novembre 2014, ai quali a breve aggiungeremo ulteriori risorse, indicativamente tra i 3 e i 3,5 milioni, attingendo in parte da fondi regionali, in parte dai 13,8 milioni stanziati dal Dipartimento nazionale di Protezione civile in seguito alla dichiarazione dello stato di emergenza per la nevicata e mareggiata di febbraio", ha precisato il presidente della Regione. "Crediamo si tratti di una risposta all'altezza delle esigenze segnalataci dal territorio reggiano, che è stato pesantemente colpito dai dissesti", ha aggiunto annunciando che "l'assessore Gazzolo sta anche lavorando ad un Piano decennale di interventi a difesa del suolo e della costa, perché purtroppo solitamente in questo Paese si investe molto dopo la emergenze, ma poco nella prevenzione".

Il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi, ha espresso la "grande soddisfazione dei Comuni reggiani per la concertazione istituzionale e l'attenzione che anche in questa occasione la Regione ci ha assicurato e che, in tempi veramente impensati per la politica, hanno prodotto un impegno economico di tale rilevanza". "Quasi 6 milioni nel complesso rappresentano una cifra lunare, che ci consentirà di sistemare buona parte delle emergenze di un territorio che, per sua natura, è estremamente fragile e necessita di una serie di interventi strutturali di messa in sicurezza", ha aggiunto Manghi, ricordando come "siano circa 80 le frane attualmente attive in una decina di comuni reggiani, per una stima di danni che ammonta a circa 9 milioni di euro".

Il doppio appuntamento di ieri – seduta di giunta in mattinata al Museo Cervi, incontro con i sindaci nel pomeriggio a Palazzo Allende – conferma gli impegni assunti al momento dell'insediamento, nemmeno cento giorni fa, dalla nuova Giunta regionale di "stare poco in ufficio e molto sul territorio", ha spiegato il governatore Bonaccini, che è già alla sua settima visita nel Reggiano e che dietro la scrivania ha appeso "con orgoglio il Primo Tricolore che mi avete donato".
Sempre in quest'ottica, il presidente della Regione ha annunciato per il prossimo 30 aprile la convocazione, a Reggiolo, del terzo coordinamento istituzionale dei sindaci del cratere dei terremoti del 20 e 29 maggio 2012, dopo quelli tenutesi a San Felice e Bondeno.

"Andare sistematicamente sul territorio per interloquire direttamente con le istituzioni locali è una caratteristica che apprezziamo particolarmente, a maggior ragione in questa fase storica, in questa nuova giunta regionale che ha avuto un avvio di mandato molto vivo e pronto ad accogliere gli inviti all'interlocuzione istituzionale", ha sottolineato il presidente Manghi ricordando come questa positiva collaborazione si sia già avviata in diversi ambiti, "a partire dal riordino istituzionale, che è la pietra angolare sulla quale si basa un sistema che vuole riformarsi". Proprio a proposito delle "nuove Province", il governatore Bonaccini ha confermato che "nel bilancio che approveremo martedì sono previsti 28 milioni per i dipendenti provinciali, perché il nostro obiettivo è creare occupazione, non aumentare i disoccupati". "Grazie a questo significativo impegno da parte della Regione, considerando anche mobilità, prepensionamenti e futura 'statalizzazione' di alcuni settori come Centri per l'impiego e Polizia provinciale, è ragionevole pensare che non si registreranno esuberi, e questa è sicuramente una buona notizia perché da sempre una delle nostri preoccupazione è stata quella salvaguardare il prezioso capitale umano rappresentato dai dipendenti della Provincia", ha aggiunto Manghi.

A breve, Bonaccini ha poi annunciato la definizione della legge regionale sulle eventuali funzioni da riassegnare alle Province in aggiunta a quelle individuate dalla riforma Delrio, "con l'auspicio che sia condivisa dai presidenti delle Province e dalla Città metropolitana di Bologna, con i quali ci stiamo confrontando". Poi si aprirà la discussione sul tema delle aree vaste, "enti di coordinamento di determinate politiche, non certo delle Province-bis" chiamate ad aggiungersi appunto alla Città metropolitana di Bologna: "Già la giunta Errani aveva immaginato aree nuove: la Romagna è tendenzialmente pronta a unirsi, per l'Emilia ribadisco di non avere pregiudizi o preclusione: un'Emilia unica o divisa in due non è un problema, l'importante è che ci sia la massima condivisione possibile perché come per le imprese, come per le fiere, come per tutto, le aggregazioni sono indispensabili per sfruttare al meglio le nostre potenzialità e competere con l'Europa più avanzata", ha concluso il presidente della Regione.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Progetto di Confcooperative per formare nuovi cooperatori sociali. L'incontro è dedicato alle economie di filiera e fusioni tra cooperative, reti virtuali e decentramento. -

Modena, 23 aprile 2015 -

Prosegue "Socialmente", il progetto formativo per amministratori e dirigenti di cooperative sociali organizzato e gestito da Federsolidarietà, l'organismo che rappresenta le cinquanta cooperativa sociali aderenti a Confcooperative Modena. Domani – venerdì 24 aprile – è in programma il quarto incontro; si svolge dalle 8.30 alle 13 allo spazione Happen (via Canaletto Sud 43/L), gestito dalla cooperativa sociale Il Girasole. L'incontro è dedicato alle economie di filiera e fusioni tra cooperative, reti virtuali e decentramento.

«"Socialmente" ha l'obiettivo di favorire la crescita professionale di nuovi cooperatori in ambito sociale - spiega la presidente di Federsolidarietà Modena Elena Oliva – Quello di domani è il quarto di cinque incontri che affrontano vari argomenti, dal bilancio sociale al diritto societario, dall'evoluzione del mercato alle economie di filiera, dall'accesso al credito al fundrasing e crowdfunding».

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Al via la seconda edizione di "Valore Europa". Grazie al TLTRO prosegue e si intensifica l'attività di UniCredit 
a supporto delle imprese e delle famiglie della regione. -

Parma, 23 aprile 2015 -

UniCredit, dopo aver richiesto e ottenuto all'asta TLTRO della Bce dello scorso 19 marzo, l'assegnazione di 7,4 miliardi di euro per il nostro Paese, si propone di potenziare ulteriormente l'attività creditizia che l'ha portata, nel 2014, all'erogazione di circa 2 miliardi di euro di nuovi finanziamenti in Emilia Romagna.
Dopo aver esaurito in poco più di tre mesi i 7,75 miliardi raccolti dalla Bce all'asta del 18 settembre, l'istituto ha dato il via alla seconda edizione del programma 'Valore Europa', che si propone di valorizzare i fondi Bce stimolando la crescita e allargando l'accesso al credito per le imprese, oltre che supportando gli investimenti delle famiglie su progetti sostenibili.

Dei fondi recentemente ottenuti dalla Bce, UniCredit prevede di destinare circa 800 milioni di euro al supporto di famiglie e imprese emiliano-romagnole, favorendo in tal modo gli investimenti e innescando così un nuovo ciclo di crescita per il Territorio.
"Prosegue in Emilia Romagna il nostro impegno per favorire la crescita e allargare la possibilità di accesso al credito al fine di stimolare il sistema produttivo - ha rimarcato il Regional Manager Centro Nord UniCredit, Stefano Giorgini, che da aprile coordina le attività commerciali della Banca in Emilia Romagna, Marche, Umbria e Toscana -. Riteniamo che la nostra azione possa aiutare a sbloccare investimenti su progetti sostenibili fino ad ora rimandati a causa delle scenario ancora incerto, "scaricando a terra" i benefici derivanti dall'emissione straordinaria della Bce che ci permette così di implementare uno dei punti cardine della nostra missione sul territorio: erogare credito".

"Valore Europa" si propone di fornire un concreto supporto all'economia reale agendo su tre direttive distinte:

- Linea Investimenti: con l'obiettivo di stimolare nuovi investimenti produttivi, verranno trasferiti alle imprese i benefici del minor costo del denaro che deriva dal nuovo programma di rifinanziamento a lungo termine deciso dalla BCE, attraverso finanziamenti a tasso agevolato, caratterizzati anche dalla massima flessibilità di rimborso (preammortamento, rimborso del capitale a scadenza quadriennale con la possibilità di rifinanziamento per ulteriori 4 anni).
- Linea Crescita: obiettivo di "Valore Europa" è anche quello di facilitare l'accesso al credito, estendendo la platea di soggetti che possono accedere a nuovi finanziamenti. Per questo UniCredit, in partnership con soggetti istituzionali come il Fondo Centrale di Garanzia e i Confidi, offrirà alle imprese la possibilità di ottenere l'azzeramento del costo della garanzia, un finanziamento a tasso agevolato e un processo di erogazione immediato.
- Linea Sostenibilità: per stimolare anche gli investimenti delle famiglie, UniCredit ha progettato specifici prestiti per la ristrutturazione edilizia e per la riqualificazione energetica, a un tasso annuo nominale (TAN) del 5%, migliore offerta oggi sul mercato.

(Fonte: ufficio stampa UniCredit)

Illustrati in Provincia i tanti benefici della nuova fermata del Regionale 2902 di Trenitalia delle 7.06, ottenuta grazia anche alla Regione. Il sindaco Cavallaro: "Una piccola modifica in grado di cambiare profondamente, in meglio, le abitudini di centinaia di ragazzi." -

Reggio Emilia, 23 aprile 2015 -

Per il sindaco Emanuele Cavallaro è il "treno dei desideri", perché per tantissimi rubieresi rappresenta una svolta quasi epocale: in pratica, avere a disposizione una sorta di metropolitana di superficie che tutte le mattina collega pendolari e studenti alla città, migliorando anche le condizioni di chi continuerà a utilizzare i bus. Tutto questo, grazie a una semplice fermata in più del Regionale 2902 di Trenitalia che, da lunedì, ferma anche a Rubiera alle 7.06 per arrivare a Reggio alle 7.15 (o, volendo, a Parma alle 7.31 e a Genova Bignole alle 10.06).

Il nuovo servizio, dopo i primi giorni di positiva sperimentazione, è stato presentato questa mattina in Provincia dagli artefici di questa innovazione tanto semplice, quanto utile: gli amministratori locali, dai Comuni alla Provincia fino alla Regione che ha giocato un ruolo determinante, Trenitalia ed anche l'Agenzia della mobilità, che avrà a sua volta modo di migliorare i servizi per gli utenti reggiani.
A fare gli onori di casa, il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi, che ha ricordato "l'analogo servizio da poco attivato dall'altra parte della via Emilia, a Sant'Ilario, a conferma dell'impegno delle amministrazioni locali a promuovere una mobilità alternativa, arricchendo i collegamenti tra il territorio e il capoluogo in orario utile per lavoratori e studenti".

"La nuova fermata completa l'offerta già presente nella fascia mattutina, che aveva appunto un 'buco' di un'ora dopo il treno delle 6,35, portando a ben 37 le corse, 19 verso e Bologna e 18 verso Milano, che fermano ogni giorno a Rubiera", ha detto il direttore di Trenitalia Emilia-Romagna Davide Diversi, sottolineando come "al momento non sembri che la nuova fermata abbia impattato sui tempi di percorrenza".

Il sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale Andrea Rossi ha ricordato come "la Regione abbia immediatamente deciso di rispondere all'istanza evidenziata dal Comune, una richiesta che nasceva dal buon senso e rivolta in particolare agli studenti, e grazie alla disponibilità di Trenitalia abbiamo dimostrato che anche con piccoli accorgimenti si possono migliorare sensibilmente i servizi per la comunità".
L'assessore regionale alla Mobilità Raffaele Donini ha quindi evidenziato lo sforzo della Regione "nella condivisione con il territorio della qualificazione e del monitoraggio del servizio di trasporto pubblico locale che per noi resta fondamentale: lo dimostra il fatto che non abbiamo tagliato di solo euro lo stanziamento di bilancio 2015, che si attesta su circa 400 milioni grazie anche a un fondo regionale che, tra i pochissimi in Italia, integra con quasi 40 milioni gli investimenti nazionali". "Nel complesso il tpl offre in Emilia-Romagna un servizio buono e diffuso, uno dei pochi in aumento: abbiamo 300 milioni di viaggiatori, 260 dei quali su gomma e 40 su ferro, e il nostro obiettivo è proprio quello di potenziare i settore ferroviario", ha aggiunto.

La soddisfazione della comunità rubierese è stata espressa dal sindaco Emanuele Cavallaro: "Questo treno dei desideri copre un 'buco' che si registrava proprio nel momento più delicato della giornata, e che non ci permetteva certamente di migliorare né il traffico sulla via Emilia, né le condizioni della linea 2, spesso sovraffollata all'inverosimile – ha detto – E' una piccola modifica, che però è in grado di cambiare profondamente, in meglio, le abitudini di centinaia di ragazzi rubieresi: ho già provato un paio di volte il nuovo treno e, arrivando comodamente a Reggio alle 7 e un quarto, alle 7 e 32 ero già al Polo scolastico di via Makallé, oltretutto attraverso un percorso pedonale protetto, in tempo per fare colazione o...per copiare qualche compito".

L'assessore alla Mobilità del Comune di Reggio Emilia Mirko Tutino, oltre "ai tanti benefici per studenti e pendolari, anche per le condizioni di trasporto sui bus da Bagno e Masone verso la città che certamente potranno migliorare", ha voluto sottolineare in particolare "l'impatto positivo rappresentato dalla novità di questa Giunta regionale che, a differenza del passato, sta dimostrando grande attenzione al trasporto pubblico e a problemi che magari possono essere considerati piccoli in uno scacchiere regionale, ma che sono fondamentali per le piccole comunità".
Di "piccoli interventi in grado di assicurare grandi risultati" ha parlato anche il direttore dell'Agenzia della mobilità, Michele Vernaci: "Non c'è alcun pericolo di cannibalismo tra Seta e ferrovia, ma anzi un migliore servizio di Trenitalia ci permetterà di curare meglio le sofferenze che si registrano su altre linee", ha detto ricordando "come sia determinante l'integrazione tra la mobiltà su ferro e altri servizi, come quelli che già oggi assicuriamo ad esempio con l'80% delle linee urbane che transitano dalla stazione, con le navette che la collegano agli istituti scolastici o con il bike-sharing".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di RE)

Dario Messori affiancato da Christian Lavazza ha sbaragliato la concorrenza con una Peugeot 207 Super2000 del Team Colombi totalizzando 170 punti. -

Parma, 23 aprile 2015 -

È nato da poco ma è diventato subito grande. Stiamo parlando del 1° Campionato "Rally Circuit Series" allestito da PROSEVENT grazie al contributo di HANKOOK ERST, PANTA Carburanti, SPARCO ed il supporto di Valvoline e Dixi che hanno permesso di valorizzare con un montepremi complessivo di oltre quaranta mila euro una mini-serie destinata ai rally svolti in pista e per l'RCS 2015 le gare valide sono state il 1° Rally Circuito San Martino del Lago (CR) il 31 gennaio - 1 febbraio, il 1° Imola Rally Circuit - Enzo e Dino Ferrari - Imola (BO) disputata il 14 - 15 marzo ed il 1° Rally Event Città di Pavia - Tazio Nuvolari - Cervesina (PV) effettuata l'appena trascorso week-end del 18 e 19 aprile.

Grande soddisfazione quindi per Gabriele Casadei, General Manager della PROSEVENT di Cesena e dei suoi uomini per aver allestito in modo impeccabile non solo l'RCS 2015 ma anche i due appuntamenti di Imola e Pavia, mentre per la prima sfida di San Martino del Lago bisogna ringraziare l'Autoconsult e l'ex pilota Fiat, Alfa, Opel e Citroen Maurizio Verini.
L'iscrizione al "RCS" prevedeva una piccola tassa di partecipazione per accedere ai grandi premi messi in palio dalla SPARCO con tute, caschi, scarpe ed accessori per la sicurezza dei concorrenti, da HANKOOK ERST con pneumatici da competizione, da PANTA con buoni carburanti di notevole entità. Anche "VALVOLINE" ha contribuito mettendo in palio numerose confezioni del prestigioso olio VR1 Racing come pure la DIXI Divisione Chimica con prodotti per la pulizia dell'auto.

Dopo le tre gare disputate il pilota di Busto Arsizio Dario Messori affiancato da Christian Lavazza ha sbaragliato la concorrenza con una Peugeot 207 Super2000 del Team Colombi totalizzando 170 punti acquisiti con due vittorie ed un secondo posto fra gli iscritti al RCS. Per il valenzano Davide Riccio in gara con Luca Caniggia sulla Fiat Punto Abarth Bernini Rally la vittoria ad Imola e i due ottimi piazzamenti nelle altre due gare lo vede secondo nel campionato con 137 punti, appena 4 in più del novarese Diego Salerno su Ford Fiesta R5 sempre del Team Bernini. Questi i concorrenti sul podio del Rally Circuit Series edizione 2015 che vede così vincere 12 Pneumatici HANKOOK il primo classificato, Buono PANTA Carburanti del valore di 1.000,00 euro al secondo mentre i terzi si aggiudicano Tuta RS-R5 per pilota e copilota, guanti e borsa messi in palio dalla SPARCO. Ma per la classifica assoluta PROSEVENT ha deciso di premiare i primi 6 miglior concorrenti e allora ecco al quarto posto il giovane di Gavirate Riccardo Pederzani classe 1998 che grazie ai regolamenti che acconsentono ai sedicenni di poter correre in pista, lui, affiancato anche dalla mamma, è emerso molto determinato a combatte contro i veterani ed i risultati si sono visti coi suoi 112 punti acquisiti in totale. Per lui tanti i premi, 6 pneumatici HANKOOK quale quarto assoluto più altri 4 per la vittoria nella classifica "Minorenni" più altri 4 ancora per la vittoria di classe ottenuta con la sua Renault Clio RS, oltre 400,00 euro di Carburante PANTA per il terzo posto nella speciale classifica Jolly Stage. E ha solo sedici anni. Completano la classifica assoluta Michele Garcia 100 punti 500,00 euro Carburante PANTA per il quinto posto seguito al sesto da Pierluigi Sangermani che si aggiudica una tuta SPARCO per pilota e copilota.

In classe WRC vince Enrico Tortone 50 punti, per lui 4 pneumatici HANKOOK seguito da Mirko Puricelli 10 punti premiato con 500,00 euro di carburante PANTA mentre Maurizio Tortone terzo vince un Casco SPARCO per pilota e copilota.
Nella classe R5, S2000, R4, N4 si aggiudica il primo premio con 8 pneumatici HANKOOK Dario Messori, le cinture SPARCO a 6 punti vanno a Diego Salerno secondo e al terzo Davide Riccio 500,00 euro di carburante PANTA.
In classe R2, R1, A6, N3, A5 a vincere è il giovane Pederzani, mentre il sedile Ergo II in palio per i secondi va a Gianluca Lughi mentre Alfredo Accettulli terzo vince un buono da 300,00 euro di carburante PANTA.
La speciale classifica Jolly Stage stilata prendendo il miglior risultato di una prova speciale per gara, sorteggiata prima della partenza vede aggiudicarsi i 4 pneumatici HANKOOK Dario Messori, mentre Guanti Tide e Borsa copilota SPARTO vanno a Diego Salerno e i 400,00 euro di carburante PANTA a Riccardo Pederzani.

Veramente tanti i premi vinti, che verranno consegnati durante una "Cena d'Estate" prevista per fine giugno, dove si farà una grande festa per tutti i vincitori ma non solo; sarà un momento di grandi passioni con video e immagini che hanno caratterizzato questo 1° Rally Circuit Series. Saranno presenti oltre agli immancabili SPONSOR, artefici di questo ricco montepremi, anche grandi personaggi del mondo delle corse ed ospiti d'eccezione.
Un appuntamento da non mancare, anche perché verranno svelate tante cose sull'edizione numero "2" di questo ormai grande RALLY CIRCUIT SERIES.

(Fonte: ufficio stampa Rally Circuit Series)

Dal 27 aprile all'1 maggio ventesima edizione del Buy Emilia Romagna. Presenti 100 buyer provenienti da 23 paesi che parteciperanno a due workshop il 30 aprile a Bologna con altrettanti seller regionali. Previsti sette educational tour di due giorni per far conoscere l'offerta turistica emiliano romagnola. Oltre 50.000 incontri d'affari in vent'anni di Borsa Turistica. -

Parma, 23 aprile 2015 -

Ventesimo compleanno per il "Buy Emilia Romagna", la Borsa del Turismo regionale che ha visto coinvolti, dalla prima edizione a oggi, 3.000 buyer (di 49 paesi) e più di 2.500 operatori turistici regionali che hanno reso possibile oltre 50.000 incontri d'affari. In questi vent'anni sono stati organizzati, con i buyer presenti nelle diverse edizioni, oltre 250 educational tour che hanno fatto conoscere tutte le eccellenze turistiche regionali.

Il più importante e qualificato evento per la commercializzazione dell'offerta turistica regionale si terrà a Bologna dal 27 aprile all'1 maggio e, a pochi giorni dall'apertura dell'Expo di Milano, vedrà presenti quest'anno un centinaio di buyer internazionali provenienti da 23 paesi: Austria, Germania, Regno Unito, Svezia, Norvegia, Danimarca, Olanda, Belgio, Francia, Spagna, Portogallo, Italia, Lituania, Lettonia, Polonia, Russia, Turchia, Corea del Sud, Canada, Stati Uniti, Brasile, oltre a Messico ed Israele, le new entry di questa edizione.

Per questa edizione, il 77% dei buyer internazionali proviene dal mercato Europeo (tra cui 7 T.O. dal Regno Unito, 5 dalla Germania e 5 dalla Russia), il 22% da Nord e Sud America (tra cui 12 buyer degli Stati Uniti), e l'1% dal mercato asiatico.
Elevato come sempre il turn over dei buyer presenti (il 65% partecipa quest'anno per la prima volta), che ha contribuito in questi 20 anni a confermare il Buy Emilia Romagna come un laboratorio per intercettare i flussi del turismo internazionale, anticipare le tendenze della prossima stagione turistica, e promuovere presso i mercati esteri le novità dell'offerta turistica regionale.

Anche quest'anno l'evento, promosso da Confcommercio-Imprese per l'Italia dell'Emilia Romagna e dalle Federazioni regionali del turismo (Faita, Federalberghi, Fiavet, Fipe) in collaborazione con Apt Servizi e con il patrocinio di Enit – Agenzia Nazionale del Turismo, conferma il suo legame privilegiato con la Città di Bologna, da sempre sede della Borsa turistica, attraverso il coinvolgimento di Genus Bononiae. Musei nella Città, di Bologna Welcome e, da quest'anno, di F.I.C.O. Eataly World.

La classifica dei prodotti turistici regionali più richiesti dai buyer presenti vede quest'anno al primo posto, a pari merito con il 78% delle preferenze, proprio enogastronomia e Città d'Arte, seguiti da cultura, arte e storia (58%), mare (49%), benessere (49%), musica e teatro (42%), turismo rurale (42%), eventi speciali (40%), incentive (31%), montagna (28%) e natura (25%). Interesse anche per fiere e business (21%), congressi (19%), golf (18%) e sport (13%) e per il turismo religioso.

Dopo il briefing di accoglienza dei buyer - che si terrà la sera di lunedì 27 aprile presso la sede della Biblioteca Salaborsa a Bologna - il programma prevede per i buyer, tra martedì 28 e mercoledì 29 aprile, sette educational tour bi-giornalieri in regione. Gli educational presenteranno ai buyer le eccellenze turistiche regionali valorizzate dal Progetto "Via Emilia-Experience The Italian Lifestyle" messo a punto da Apt Servizi per l'Expo: dalla cultura alla Food Valley, dai siti Patrimonio Unesco alla Riviera, dalla Wellness Valley alla vacanza attiva, dalla musica ai grandi brand della Motor Valley. Giovedì 30 aprile si svolgeranno a Bologna (presso Palazzo Re Enzo) i due workshop dedicati alla contrattazione, cuore dell'evento, ai quali interverranno una settantina di operatori turistici regionali. In mattinata avrà luogo la Borsa Turistica con un'agenda personalizzata di appuntamenti per i partecipanti e, nel pomeriggio, si svolgerà (in collaborazione con Apt Servizi) un workshop dedicato al Turismo enogastronomico dell'esperienza. La serata conclusiva per i buyer si terrà il 30 aprile presso il Mercato di Mezzo di Bologna, e vedrà il coinvolgimento di F.I.C.O. Eataly World.
E il 1° maggio i tour operator potranno prolungare ancora il loro soggiorno per visitare l'Expo.

Vent'anni d'incontri al Buy Emilia Romagna: alcuni dati

L'Emilia Romagna, dalla prima edizione del Buy Emilia Romagna, ha ospitato in vent'anni, attraverso questo evento, 3.000 buyer provenienti da 49 paesi: il 72% circa dall'Europa, il 19% circa dalle Americhe (Canada, Stati Uniti, Argentina, Uruguay, Brasile, Messico), l'8% da Asia e Pacifico (Cina, India, Giappone, Corea, Australia e Nuova Zelanda), l'1% dal Medio Oriente.
E' stata una qualificata presenza internazionale interessata all'offerta turistica dell'Emilia Romagna rappresentata da Tour Operator (64%), Travel Agency (12%) ma anche da Associazioni e Club, Congress Organiser, Incentive House, Bus Operator, Gruppi e Catene.
Vent'anni di Borsa turistica e workshop tematici hanno generato più di 50.000 incontri d'affari, preludio di importanti accordi commerciali e volano per la promo-commercializzazione della nostra offerta sui mercati mondiali.

Ufficio Stampa APT Servizi, tel. 0541-430190 - www.aptservizi.com 

Confesercenti lancia l'avvertimento: "Serve una linea di demarcazione chiara, e una proposta di regolamentazione". -

Parma, 23 aprile 2015 -

Social eating ed home restaurant sono un legittimo fenomeno di mercato, ma c'è bisogno di tracciare una linea di demarcazione chiara tra quello che è sharing economy e quello che, invece, è concorrenza sleale. Le nuove tecnologie e la condivisione sono una cosa meravigliosa, ma si corre il rischio di aprire la porta ad una ristorazione parallela, fatta da imprese irregolari che esercitano al di fuori di ogni controllo.

«Per questo, come Fiepet, stiamo lavorando ad una proposta di regolamentazione del fenomeno, che presenteremo presto nelle sedi opportune». Esmeralda Giampaoli, imprenditrice e presidente di Fiepet, l'associazione degli esercenti pubblici e turistici di Confesercenti, commenta così il fenomeno del social eating, ovvero la possibilità di servirsi di cuochi non professionisti – reperiti tramite appositi servizi web - per mangiare in case private, trasformate per l'occasione in home restaurant, in cambio di un contributo economico.

«Anche a Parma vi sono segnali in tal senso che si aggiungono alle tante forme di concorrenza sleale verso i ristoranti regolari - dice Stefano Catoni, responsabile ristorazione Confesercenti Parma - appoggiamo la linea presa da Roma e ci attiveremo per fare una proposta di regolamentazione per il nostro territorio.

«Ad ispirare gli home restaurant – continua Giampaoli – sono stati principi di condivisione e di risparmio: privati che mettono a disposizione di altri privati un posto a tavola, nella propria casa, chiedendo un contributo irrisorio per coprire le spese. Il social eating si è però rapidamente trasformato in un'industria alternativa, spinto dal fascino dei superchef televisivi e dal marketing delle tante piattaforme web che fanno affari d'oro mettendo in contatto gli aspiranti cuochi con i potenziali clienti. Ma tra cene gourmet e 'non professionisti' che chiedono 40-50 euro a pasto per persona, mi chiedo quanto sia rimasto dell'ispirazione originaria».

"Il sospetto – conclude il presidente Fiepet – è che tra gli home restaurant si celi un mondo sommerso di imprese irregolari che fanno attività di somministrazione parallela senza rispettare le norme che devono rispettare gli altri. Concorrenza sleale, a tutti gli effetti, che crea una distorsione del mercato ai danni delle imprese in regola che investono tempo e denaro per avere requisiti e tutte le certificazioni, a partire da quelle igienico-sanitarie, che la legge richiede a ristoratori e pubblici esercizi per tutelare la salute e la sicurezza del consumatore. Si tratta di un interesse collettivo, che deve essere tutelato anche dagli home restaurant del web."

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti)

 

Al via l'edizione 2015 della competizione tra idee di impresa, alla ricerca degli startuppers piacentini. -

Piacenza, 22 aprile 2015 -

Primo appuntamento, oggi, presso la sede cittadina del Politecnico, con gli scouting tour per la Start Cup: al via, quindi, l'edizione 2015 della competizione tra idee di impresa, alla ricerca degli startuppers piacentini che concorreranno quest'anno per quello che è, ormai, un appuntamento fisso per le nascenti realtà innovative a Piacenza. Presenti, stamani, una trentina di giovani provenienti dall'Università Cattolica, dal Politecnico e dai laboratori di ricerca del territorio, per raccontare come si avvia un'impresa e come si partecipa all'evento.

Al saluto del prof. Renzo Marchesi è seguito l'intervento del vicesindaco Francesco Timpano, che ha introdotto l'incontro sottolineando l'importanza della Start Cup "per il sostegno alle start-up, nell'alveo di un sistema che, anche in collaborazione con le altre istituzioni piacentine stiamo sviluppando. Abbiamo appena firmato un protocollo di intesa con Provincia, Camera di Commercio, Aster e Piacenza Expo – ha ricordato l'assessore comunale allo Sviluppo Economico – finalizzato all'apertura di uno sportello per la promozione di impresa che capitalizzi il lavoro fatto in questi anni dai vari sportelli già esistenti. Abbiamo finanziato il Fondo Starter promosso dalla Regione Emilia Romagna e veicolato, a livello locale, il bando sulle start-up innovative e il bando Incredibol per le imprese creative, incrementando il numero di domande provenienti dal nostro territorio. Inoltre – ha aggiunto Timpano – abbiamo attivato anche vetrine promozionali come la Start-upalCubo della scorsa estate, che ha consentito alle nascenti imprese piacentine di presentarsi con brevi video messi poi in rete per fasi conoscere e per promuovere il finanziamento delle start-up. A queste iniziative si aggiungono le diverse azioni promosse dall'assessorato alle Politiche giovanili, in un'azione complessa e ccordinata che si rafforzerà con gli spazi messi a disposizione della creatività e dell'innovazione presso l'Urban Hub, nonché con altri progetti che stiamo per lanciare."

Nel pomeriggio, a incontrare i giovani interessati saranno Giulio Giunti di Aster e Nicolò Sanarico di Dpixel, la società incaricata dalla Regione dell'accompagnamento delle potenziali idee di impresa verso la partecipazione alla Start Cup 2015. "Anch'essa una start-up nata da altre imprese come Vitaminic, famose nel settore – spiega Francesco Timpano – Dpixel è anche un'impresa di venture capital e di promozione dell'innovazione. Già stamani, infatti, una forte attenzione è stata riservata al tema del finanziamento delle nuove imprese, nonché a due storie piacentine di successo, con Tito Caffi di Horta, spin-off accademico dell'Università Cattolica che progetta e installa sistemi di monitoraggio agrometereologico, e Stefano Tirelli di MuspGarages (che ha appena vinto il premio della Officina Millemiglia), spin-off del Musp che tra poco si insedierà all'interno del Tecnopolo di Casino Mandelli e si occupa di realizzare pezzi unici per auto d'epoca o fuori produzione, anche sfruttando le tecnologie della stampa tridimensionale. Due testimonianze di un mondo, quello delle start-up locali, in crescita".

Il bando della Start Cup Emilia Romagna 2015 scade il 25 maggio e le informazioni si possono ottenere su startcupemiliaromagna.it. Un nuovo scouting tour sarà ospitato a Piacenza il prossimo 20 maggio con il Barcamper che dovrebbe sostare, come lo scorso anno, in Piazza Cavalli.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

La sezione pesca della Polisportiva Coop Nordest, in collaborazione con A.D.S. Sanseverina, ha organizzato la 3a edizione di IL GATTO E LA VOLPE, iniziativa che promuove l'integrazione e l'interagire tra bambini ed "atleti speciali". -

Parma, 22 aprile 2015 -

Domenica 19 aprile presso il bellissimo impianto alieutico Parco Laghi Cronovilla di Vignale di Traversetolo si è svolta una divertente giornata dedicata alla pesca. Attori principali 17 bambini della sezione pesca della polisportiva COOP e 15 amici della Sanseverina che, in coppia, con l'aiuto di 15 tutor hanno cercato di prendere 10 trote nel minor tempo possibile.

Un ringraziamento a TUTTI coloro che hanno reso possibile, SOSTENENDO e CONTRIBUENDO, il successo della 3a edizione di "IL GATTO & LA VOLPE":

Polisportiva COOP NE
A.D.S. SANSEVERINA
A.D.P.S. VAL D'ENZA
ARCI PESCA FISA
FIPSAS
EDEN SPORT
S.T.D. s.n.c.
Panificio Franco Frati
FERRARI DINO
B.S.
PARMAFLUID
DALL'AGLIO ALBERTO
BIANCO E NERO

I VINCITORI INDISCUSSI DELLA GIORNATA SONO STATI: EMOZIONE, DIVERTIMENTO, ENTUSIASMO, INTEGRAZIONE...E TANTA AMICIZIA!!!!

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Un itinerario fra i luoghi più significativi della Resistenza dell'Occupazione e della Guerra, a cura di FIAB PARMA Bicinsieme e ANPI. -

Parma, 22 aprile 2015 -

In collaborazione con Anpi, l'associazione FIAB PARMA Bicisieme organizza per il 70° della Liberazione una speciale edizione della sua tradizionale biciclettata del 25 Aprile Resistere Pedalare Resistere.

Programma

Ritrovo e registrazione alle 7.45 e partenza alle 8 da Piazza Garibaldi (Palazzo del Governatore, sede del comando tedesco e luogo del più grave eccidio) con destinazione Mariano (Villa Braga prima sede del Comitato di Liberazione clandestino) dove contiamo di arrivare alle 9 circa per una brevissima visita. Da lì punteremo per il Cornocchio (monumento alle 61 vittime di uno dei tanti bombardamenti alleati) da dove rientreremo a Piazza Garibaldi verso le 10,in tempo per la cerimonia ufficiale.
La biciclettata si svolgerà in città, tra centro e periferia, lungo un itinerario costruito per essere racconto di memoria sull'intero periodo settembre '43 – aprile' 45. Come per ricomporre la trama, sbiadita dal tempo, dei fatti e dei luoghi più significativi della Resistenza dell'Occupazione e della Guerra a Parma.

Come sappiamo, la nostra città (e provincia) è stata fra quelle che più hanno sofferto il regime di terrore dell'occupazione nazi-repubblichina un po' per la sua posizione strategica dietro la Linea Gotica e un po' per la fama antifascista conquistata con le storiche Barricate. Molti sono i luoghi che compongono il quadro drammatico di quel periodo durato quasi 20 mesi. I palazzi dell'oppressione e le case della resistenza, luoghi dell' azione partigiana e quelli delle rappresaglie nemiche.

La (nostra) bicicletta, mezzo che fu centrale nella lotta partigiana, diventa per l'occasione lo strumento più adatto sia in senso evocativo che di testimonianza. E, grazie alla sua flessibilità/velocità, anche l'unico che può permetterci di percorrere l'intero quadro abbreviando i tempi morti fra i vari punti di interesse del percorso (circa 7 km in 2 ore, soste comprese)

L'itinerario non è ovviamente lineare: in partenza toccherà subito tre vie vicine, intitolate a nomi del cuore dell'antifascismo, Cavestro, Copelli e Longhi. Poi farà tutta via Repubblica e oltre, girerà su via Paganini quindi via Martiri della Libertà e Berenini, toccando una decina di luoghi-caposaldo dell'occupante, fra i più temuti dai partigiani e dalla popolazione. (Tutta l'area tra Lungoparma,Cittadella e Barriera Repubblica era " zona tedesca").
Seguendo via Solferino e Bizzozero arriveremo a Mariano ed entreremo brevemente a Villa Braga. Per il ritorno in città punteremo sull'Oltretorrente attraverso ponte Dattaro, via Po passando dal cimitero della Villetta per una breve visita ai sacrario dedicato ai Caduti della Resistenza. Altri 300 m. e arriveremo a Piazzale Barbieri da dove tra via Bixio, piazza Picelli e via D'Azeglio, passeremo da diversi posti che furono presidi antifascisti: osterie, officine, depositi e case-rifugio. Da piazzale Corridoni faremo via Farnese passando dalla casa natale del grande musicista e oppositore ante litteram del fascismo Toscanini, quindi Parco Ducale, viale Piacenza, via Lanfranchi e arrivo al Cornocchio.
Ritorno lungo via Reggio, ponte Nazioni,viale Mentana e ingresso nel quartiere popolare e resistente intorno al carcere di San Francesco.
Per arrivare al monumento al Partigiano di Piazzale della Pace e quindi raggiungere Piazza Garibaldi, passeremo da altri posti che "parlano" di quel passato. Per es. gli ingressi ai rifugi anti aerei, numerosi nella zona, ancora contrassegnati dalla lettera R.

Una guida al seguito provvederà nelle varie tappe a spiegare fatti e circostanze che le (rare) lapidi e targhe spesso non dicono.
Siete tutti invitati a partecipare per conoscere e ricordare.

Un grazie ad Anpi e Isrec per le indicazioni contenute in opuscoli e cartine storiche. E un grazie alla Famiglia Braga che ci accoglierà brevemente in villa.

Registrazione: 1 euro soci FIAB (ass.ne infortuni), 2 euro non soci (ass.ne RC e infortuni).
Bici in ordine, camera d'aria di scorta, casco consigliato.
LA FIAB NON E' UN'AGENZIA DI VIAGGI, quindi tutti i partecipanti sono tenuti a contribuire alla buona riuscita della gita rispettando le regole del Codice della strada e le indicazioni del capogita. Chi abbandona il gruppo deve avvisare il capogita, le coperture assicurative non saranno più valide.

(Fonte: ufficio stampa Fiab Bicinsieme Parma)