Venerdì, 24 Aprile 2015 17:29

Parma - Gilda degli Insegnanti: "Riflettere su una riforma della scuola, peggiore delle norme introdotte nell'epoca fascista"

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La Gilda degli Insegnanti di Parma: "Riflettere sul fatto che il disegno di legge del governo, furbescamente denominato "Buona Scuola", prevede norme peggiorative non solo rispetto a quelle attualmente in vigore, ma anche rispetto a quelle dell'epoca fascista" -

Parma, 24 aprile 2015 -

A proposito della presenza di esponenti politici del Pd in momenti di vita scolastica di vari istituti di Fidenza ("Solari", "Zani" e "Berenini"), che nel parmense non sono gli unici interessati da episodi simili, in quanto fatti dello stesso tipo sono avvenuti all'Istituto Comprensivo di Traversetolo ed al "Bocchialini", la Gilda degli Insegnanti di Parma invita a riflettere sul fatto che il disegno di legge del governo, furbescamente denominato "Buona Scuola", prevede norme peggiorative non solo rispetto a quelle attualmente in vigore, ma anche rispetto a quelle dell'epoca fascista. Un Regio decreto del 1923 disponeva che la scuola era governata dal "preside e dal collegio dei professori", adesso si vuole instaurare una nuova dittatura, reclutando i docenti con scelta discrezionale del preside il quale diverrebbe una sorta di proprietario. Un metodo che introdurrà il clientelismo, l'arbitrio, la corruzione e anche i condizionamenti della malavita organizzata la quale certamente è interessata a manovrare la distribuzione di posti di lavoro. Inoltre si vuole depauperare il Collegio dei docenti, sottraendogli il potere delle scelte didattiche delle scuole ed affidare tutto al capo. Il governo del Pd non vuole discutere con le rappresentanze degli insegnanti, così come avviene nelle dittature. Per questo respingiamo la presenza nelle scuole di esponenti di quella parte politica, anche quando rappresentano le istituzioni, fanno parte di un partito che vuole eliminare la libertà della classe docente asservendola a logiche che sconfineranno nel malaffare e nella prepotenza. Nel contesto che si è creato e con i politici presenti nelle scuole, siamo alla scuola di regime. Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda degli Insegnanti, afferma: "Coloro che fanno parte di quei partiti che vogliono annullare la nostra libertà vanno contestati senza se e senza ma, teniamo chi rappresenta certi partiti lontano dai ragazzi, almeno finchè ci riusciremo".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams Parma)