La kermesse dell'ortofrutta ha già occupato il 100% degli spazi del 2014. Ad oggi già 2000 pernottamenti nel pacchetto hospitality. -

Rimini, 29 maggio 2015 –

Oltre mille espositori su un'area di 33mila metri quadrati. Si preannuncia un Macfrut dai grandi numeri l'edizione 3.2, per la prima volta ospitata alla Fiera di Rimini (23-25 settembre 2015). "Se lo scorso anno in questo periodo gli spazi occupati erano poco più al 60% della superficie cesenate, oggi a quattro mesi dalla kermesse ha già totalizzato il 100% di quanto fatto negli anni passati", ha affermato il Presidente di Cesena Fiera Renzo Piraccini, alla presentazione di Macfrut a Rimini Wellness. E ha aggiunto: "Con queste premesse è possibile ipotizzare un'affluenza intorno alle 40mila presenze, in notevole crescita rispetto alla passata edizione attestata intorno alle 25mila".
L'ottimismo dei numeri è determinato anche da un altro dato: l'alta adesione al pacchetto hospitality proposto da Macfrut agli espositori (stand e pernottamento a un prezzo concorrenziale rispetto ad altre strutture fieristiche), gestito dall'agenzia viaggi Manuzzi di Cesena. Ad oggi ha registrato un'adesione di oltre 2000 pernottamenti tra le strutture ricettive di Cesena e Rimini, con una previsione di crescita sino a 6000 pernottamenti.

Impegni rispettati, dunque, a quanto annunciato nel dicembre scorso al Ministero della Politiche Agricole alla presenza del Ministro Martina nel corso della prima presentazione di Macfrut. La prossima edizione sarà articolata su sei padiglioni, di cui quattro riservati al post raccolta e due padiglioni per l'area del pre-raccolta (mezzi tecnici, vivaismo, serricoltura, costitutori di nuove varietà, ecc). Complessivamente saranno 11 i settori espositivi in rappresentanza dell'intera filiera ortofrutticola.
"Ospitiamo con grande piacere questo evento che evidenzia la capacità della Romagna di fare sistema", ha affermato il Direttore di Business Unit di Rimini Fiera, Patrizia Cecchi.

L'edizione 3.2 riserverà particolare attenzione all'innovazione delle tecnologie, del confezionamento e del packaging, settori nei quali l'Italia eccelle. Altrettanto importante il percorso di internazionalizzazione che ad oggi ha visto ben cinque road show nell'Est Europa insieme a UniCredit, a cui si aggiungono le missioni in Tunisia e Repubblica Dominicana.

"UniCredit ha deciso di sostenere l'edizione 2015 della manifestazione non come semplice sponsor, ma come partner strategico – dice Leonardo Gregianin, Ufficio Sviluppo del Territorio e Presidio delle relazioni con gli Stakeholders UniCredit Centro Nord - perché siamo convinti che l'orizzonte export e la valorizzazione del Made in Italy costituiscano un elemento fondamentale per lo sviluppo della produttività anche per il settore agroalimentare. E Macfrut costituisce un reale punto di incontro e di confronto internazionale per i professionisti dell'ortofrutta".
Contestualmente a Macfrut, Rimini ospiterà Flora Trade la fiera internazionale del florovivaismo.

E nell'ottica del rilancio della filiera ortofrutticola è stato ideato il Macfrut Consumer's Trend che quest'oggi presenta il secondo rapporto sui consumi di frutta e verdura.

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

Un incontro in Municipio per definire alcune iniziative per la reciproca valorizzazione dei rispettivi territori, a partire dalla conclusione del progetto europeo "Pensieri fatti a mano". -

Piacenza, 29 maggio 2015 -

Il sindaco Paolo Dosi e il presidente del Consiglio comunale Claudio Ferrari hanno ricevuto nei giorni scorsi, in Municipio, il primo cittadino di Amandola Adolfo Marinangeli e Domenico Baratto, ideatore del Filofest che dal 2012 anima il borgo marchigiano in provincia di Fermo, dando l'appuntamento, quest'anno, per l'ultimo fine settimana di agosto.
L'incontro – cui era presente anche il piacentino Enrico Garlaschelli, docente alla Facoltà Teologica di Milano, già tra i relatori del Filofest – è stato occasione per definire alcune iniziative per la reciproca valorizzazione dei rispettivi territori, a partire dalla conclusione del progetto europeo "Pensieri fatti a mano" che ha visto svolgersi alla Biblioteca Passerini Landi, per la rassegna "Dal ben essere al ben vivere", una conferenza organizzata in collaborazione con il Filofest di Amandola e Fermo, con l'intervento del docente e direttore scientifico della Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari Duccio Demetrio.
L'appuntamento istituzionale in Municipio ha favorito anche una riunione tra i rappresentanti delle sedi Cna di Piacenza e Amandola, "nell'ottica – sottolineano il sindaco Dosi e il presidente Ferrari – di una collaborazione a 360 gradi, dalla quale auspichiamo possano scaturire attività di promozione turistica e, più in generale, di sviluppo".

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

Costituita nel 1985, oggi con oltre 100 volontari, è l'unica associazione dei Comuni dell'Unione Terred'Acqua accreditata dalla Regione Emilia Romagna per l'emergenza. Inaugurazione della nuova ambulanza di tipo A grazie al prezioso contributo della banca Unicredit. -

Crevalcore, 29 maggio 2015 –

L'associazione di volontariato Pubblica Assistenza Crevalcore, che opera in tutta la provincia di Bologna, festeggia i 30 anni di attività sabato 30 maggio a Crevalcore nell'Auditorium Primo Maggio, Via Caduti di Fani, 300.
Le celebrazioni, che si terranno nel pomeriggio e si concluderanno nella serata con uno spettacolo musicale, saranno l'occasione per ringraziare i volontari, le istituzioni e tutti i sostenitori che in questi anni hanno permesso all'associazione di diventare grande. In particolare alle ore 16.00 sarà inaugurata la nuova ambulanza di tipo A che potenzierà il parco automezzi garantendo l'efficienza massima dei mezzi e dei servizi forniti. Questo investimento è stato possibile grazie al prezioso contributo della banca Unicredit che ha dimostrato una grande sensibilità per l'azione meritoria esercitata da 30 anni dall'associazione credendo fortemente nell'importanza di sostenere le iniziative che concorrono alla crescita umana e sociale. Rappresenta inoltre uno straordinario esempio dell'unione tra privato e privato sociale a favore del territorio. La nuova ambulanza è infatti un aiuto concreto per l'Associazione e per tutti i cittadini che ogni giorno usufruiscono dei servizi in emergenza-urgenza e socio-sanitari.

I numeri del 2014:

Effettuato 1640 servizi in emergenza-urgenza
Trasportato 1875 pazienti in servizi inter-ospedaliero
Effettuato 986 trasporto di pazienti dialitici
Effettuato 795 servizi sociali a favore di persone non autosufficienti

Molti sono gli apprezzamenti che hanno supportato l'associazione in tutti questi anni di attività; sono estremamente significative le parole del Sen. Claudio Broglia, Sindaco di Crevalcore che ben sintetizzano l'opera svolta in questi 30 anni: "La Pubblica Assistenza è una risorsa preziosa e insostituibile per il nostro territorio. Il valore più grande che sta in associazioni come questa è la capacità di educare le persone a mettere a disposizione un pezzo del loro tempo libero a favore del bene comune".

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

Tra i 15 interventi che saranno aggiudicati entro ottobre la sopraelevazione della nuova ala del Gobetti di Scandiano e la costruzione di una nuova scuola media a Villa Bagno. -

Reggio Emilia, 29 maggio 2015 -

Grazie al decreto mutui che mette a disposizione della nostra regione 50 milioni di euro, da trasformare in mutui con la Bei, entro ottobre nella nostra provincia potranno essere aggiudicati lavori di costruzione, ampliamento, messa in sicurezza o ristrutturazione di edifici scolastici per un importo di 6 milioni e 370.000 euro. Il dettaglio degli interventi ricompresi in questa prima annualità del Piano triennale 2015-17 sottoposto dalla Provincia di Reggio Emilia alla Regione Emilia-Romagna sono stati illustrati ieri mattina in Provincia da presidente e la vicepresidente con delega all'Istruzione, Giammaria Manghi e Ilenia Malavasi, insieme ai dirigenti al Patrimonio e alla Scuola, Valerio Bussei e Verter Eletti.

Ben 15 gli interventi che potranno essere realizzati nel Reggiano grazie ai 6,37 milioni assegnati dalla Regione Emilia-Romagna per l'annualità 2015: 4 a cura della stessa Provincia di Reggio Emilia per le scuole superiori (1 ampliamento e 3 interventi di messa in sicurezza per circa 2 milioni), 11 in carico ai singoli Comuni per elementari e medie (2 ampliamenti e 8 interventi di messa in sicurezza per circa 4,4 milioni, ai quali gli stessi Comuni aggiungeranno altri 2 milioni). Tra i cantieri più importanti, quelli che verranno avviati dalla Provincia a Scandiano per ampliare il polo scolastico "Gobetti" (sopraelevando di un piano la nuova ala inaugurata nel 2010 e raddoppiando le aule da 8 a 16) e la nuova scuola media che il Comune di Reggio Emilia potrà costruire a Villa Bagno, nonché l'ampliamento dell'istituto comprensivo di Casalgrande.

Il presidente Giammaria Manghi e la vicepresidente Ilenia Malavasi hanno sottolineato "il grande dinamismo di Provincia e Comuni reggiani che hanno presentato complessivamente 73 richieste per un totale di circa 50 milioni, a conferma della grande attenzione con cui gli amministratori locali si approcciano al tema della scuola – hanno detto - La sola Provincia di Reggio Emilia per il 2015 ha predisposto 52 progetti, il numero più alto insieme alla Città metropolitana di Bologna, pari al 18,2% dei 287 interventi inseriti nel Piano Regionale nell'annualità 2015, per un importo di 25,2 milioni che rappresenta quasi un terzo dei finanziamenti richiesti in tutta l'Emilia-Romagna".

"Era da almeno una decina di anni che non si avevano finanziamenti di tale entità, che oltretutto non incideranno sul patto di stabilità dei Comuni e consentiranno anche di portare lavoro e contribuire a fa ripartire la nostra economia", hanno aggiunto sottolineando come "questa sia sta anche una occasione importante per realizzare un censimento complessivo del fabbisogno scolastico in tutto il territorio".
"Oggi le Province sono chiamate a impegnarsi principalmente su due fronti, la sicurezza stradale e l'edilizia scolastica, pertanto questo intervento rientra pienamente in ciò che il nuovo ente di secondo grado deve rappresentare", ha concluso il presidente Manghi. "Sempre la Provincia ha svolto un importante ruolo di coordinamento nella raccolta delle richieste dei Comuni e nella compilazione delle graduatorie", ha aggiunto la vicepresidente Malavasi "ringraziando tutto il personale, a partire dai dirigenti Bussei ed Eletti, per il lavoro svolto".

Lo stesso dirigente alle Infrastrutture e Patrimonio Valerio Bussei ha illustrato il progetto di ampliamento del "Gobetti" di Scandiano che sarà realizzato dalla Provincia: "Le strutture del nuovo corpo di fabbrica inaugurato nell'ottobre del 2010 erano state progettate proprio per consentire una sopraelevazione di un piano, che in pratica ci permetterà di raddoppiare di altri 650 metri quadrati circa, ovvero altre 8 aule più servizi, l'edificio", ha detto, spiegando che gli altri 3 cantieri che saranno curati dalla Provincia riguarderanno "la messa in sicurezza e l'adeguamento funzionale della vecchia sede del Gobetti, del Secchi e del Galvani-Iodi di Reggio Emilia".

Il dirigente alla Scuola Verter Eletti ha infine illustrato il meccanismo di compilazione delle graduatorie relative alle 73 domande complessivamente presentate per il triennio dalla Provincia e da 33 dei 45 Comuni reggiani, "in gran parte, circa il 60%, concentrate proprio nella prima annualità 2015": "Si è deciso di destinare il 60% dei finanziamenti a interventi di manutenzione, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico degli edifici, il restano 40% ad ampliamenti e nuove edificazioni".

(fonte: Provincia di Reggio Emilia)

Domenica 31 maggio "Cantine Aperte" sabato 30 e domenica 31 maggio in tutta Italia. La Cantina Formigine Pedemontana domenica apre le porte al pubblico: degustazioni dei vini e visite guidate agli stabilimenti della cantina. -

Modena, 29 maggio 2014 -

C'è anche la Cantina Formigine Pedemontana tra le oltre 700 aziende vitivinicole che aderiscono a Cantine Aperte, l'evento enoturistico in programma domani – sabato 30 – e domenica 31 maggio in tutta Italia. Dopodomani – domenica 31 maggio - dalle 10 alle 18 la cooperativa vitivinicola, che si trova a Corlo di Formigine, apre le porte al pubblico per favorire un contatto diretto con gli appassionati di vino.

Il programma prevede degustazioni dei vini e visite guidate agli stabilimenti della cantina, gnocco fritto e gelato al Lambrusco, una mostra di pittura e balli contadini. L'anno scorso furono complessivamente 850 mila i visitatori delle cantine italiane e alcune centinaia quelli che furono accolti dalla Cantina Formigine Pedemontana. Promosso dal Movimento Turismo Vino e giunto alla 23 esima edizione, Cantine Aperte è diventato nel tempo il più importante evento alla scoperta dei territori del vino italiano. Quest'anno turisti, curiosi ed enoappassionati possono unire all'esperienza in cantina le foto su Instagram; grazie al concorso fotografico "Bevi cosa vedi" (#bevicosavedi), che coinvolge le community di Instagramers di tutta Italia, vengono premiati gli scatti che meglio raccontano l'abbinamento tra vino e territorio.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 14 - n° 22 31 maggio 2015

(in allegato il pdf scaricabile)
SOMMARIO Anno 14 - n° 22 31 maggio 2015

1.1 editoriale Dalle quote latte alle quote migranti
3.1 Lattiero caseario Latte spot in recupero.
4.1 made in italy "The extraordinary italian taste" - Un marchio nazionale per tutti i prodotti agroalimentari.
4.2 emilia romagna Sviluppo rurale - La Commissione Ue approva il Psr dell'Emilia-Romagna
5.1 MAIS & SOIA Mais & Soia: maggio 2015
6.1 expo2015 - vino Racconti di viaggio tra gastronomia, letteratura, ricerca, ambiente e salute.
7.1 mercati ISMEA - Overview sui mercati agroalimentari
8.1 ambiente e energia "Regala un Albero alla tua città": Hera rilancia con 1.000 nuovi alberi
9.1 greenpeace Greenpeace cerca fondi sola da privati.
10.1 promozioni "vino" e partners

Cibus 22 mag2015 COP

Casellli: il nostro Programma tra i primi a partire in Italia e in Europa

Bologna - La Commissione europea ha approvato formalmente il Programma di sviluppo rurale 2014-2020 dell'Emilia-Romagna, dopo il via libera tecnico arrivato l'8 maggio. "Una notizia che aspettavamo, dopo essere stata la prima Regione italiana a ricevere la 'comfort letter' della Direzione agricoltura Ue – ha commentato l'assessore regionale all'agricoltura, caccia e pesca Simona Caselli - è la conferma che il nostro Psr è tra i primi a partire in Italia e in Europa, insieme a quelli di Paesi come la Germania, il Regno Unito e la Spagna. Il riconoscimento del buon lavoro svolto dai Servizi della Regione per la competitività, l'innovazione, la sostenibilità, lo sviluppo del territorio rurale emiliano-romagnolo."

Il via libera, arrivato dopo l'approvazione del Quadro finanziario pluriennale della Ue, riguarda anche altri 23 Programmi, tra regionali e nazionali. Per quanto riguarda l'Italia hanno ricevuto l'ok anche quelli della Provincia autonoma di Bolzano, delle Regioni Toscana e Veneto e della Rete rurale nazionale.
A questo punto dei 118 Programmi di sviluppo rurale europei ne restano ancora da approvare 67, circa la metà di quelli presentati.
(Fonte Regione Emilia Romagna 26 maggio 2015)

Mais & Soia: dati previsionali 2015-16 - maggio 2015

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MAIS: Dati previsionali per 2015-16

 La produzione di Mais per la nuova stagione 2015-16 (inizio della stagione: 1° Settembre) è prevista a 989.83 Mio t (-0.6% rispetto alla stagione 2014-15; -0.1% rispetto alla stagione 2013-14).
 Si prevedono maggiori raccolti in Cina, Sud Africa, India, Canada, Russia ed Argentina, mentre negli Stati Uniti, Unione Europea, Brasile, Ucraina e Messico la produzione è stimata inferiore rispetto alla stagione 2014-15.
 Negli Stati Uniti la produzione di Mais per la stagione 2015-16 è attesa in diminuzione, a causa della minor superficie dedicata alla coltivazione e della minor (- 4.2 bushels/acro) resa dei terreni a 166.8 bushels/acro (equivalenti a 10.59 tons/ettaro).
 È atteso un aumento dell'export USA, supportato da prezzi più competitivi e dall'aumento della domanda mondiale.
 L'impiego di Mais per la produzione di etanolo è previsto invariato rispetto alla stagione 2014-15, mentre gli Stock Finali sono stimati in diminuzione sia a livello USA (-5.7%), sia a livello mondiale (-0.3%).

SOJA: Dati previsionali per 2015-16

 La produzione mondiale di semi di Soia per la nuova stagione 2015-16 (inizio della stagione: 1° Ottobre) è prevista di 317.30 Mio t, invariata rispetto alla stagione 2014-15 e in aumento del 12% rispetto alla stagione 2013-14.
 Si attendono maggiori raccolti in Brasile, grazie all'espansione delle aree coltivabili, in India, Paraguay ed Ucraina, bilanciati da una minor produzione prevista per gli Stati Uniti, Argentina e Cina.
 Negli Stati Uniti la resa dei terreni è prevista in diminuzione (-1.8 bushels/acro) a 46 bushels/acro. Anche in Argentina è attesa una minor resa. In Cina i Produttori modificano la destinazione delle aree, scegliendo colture più redditizie.
 Le produzioni record attese in Sud America potrebbero limitare le esportazioni statunitensi nella prima metà della campagna.
 Le importazioni cinesi sono attese a 77.5 Mio t, in aumento del +5.4% rispetto alla stagione 2014-15 e del +10.1% rispetto alla stagione 2013-14.

(In Galleria immagini altri interessanti grafici)

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Sei incontri per narrare Enotria con il Comitato Scientifico del padiglione "Vino - A Taste of Italy". Secondo appuntamento sabato 13 giugno sulle orme di Luigi Veronelli, Mario Soldati e Paolo Monelli.

Verona, 27 maggio 2015.
Con il viaggio "Il vino nella tradizione gastronomica italiana" è iniziato sabato 23 maggio il racconto sul vino italiano ideato e voluto dal Comitato Scientifico del Padiglione "VINO A TASTE OF ITALY", nominato dal Mipaaf nel 2014 e presieduto da Riccardo Cotarella. Negli interventi di Enzo Vizzari, che ha coordinato l'incontro, e di Heinz Beck, Davide Oldani, Niko Romito, Antonio Santini e dei giornalisti Marco Bolasco, Luigi Cremona, Fiammetta Fadda, Andrea Grignaffini, Paolo Marchi e Luciano Pignataro, si è ripercorso il cammino che ha portato il vino a diventare componente determinante dell'offerta della ristorazione italiana di qualità: dagli anni in cui l'oste accoglieva il cliente con il fatidico "bevete bianco o rosso?" alle carte dei vini sempre più ampie e articolate gestite oggi da sommelier di rango, grazie alla crescita della "cultura del vino" sia da parte dei ristoratori sia da parte del cliente con la proposta al "bicchiere" sempre più importante e vincente per promuovere il vino nella ristorazione.

Un viaggio che prevede sei tappe (dopo quella inaugurale, le altre sono in programma il 13 e 27 giugno, il 18 luglio, il 12 e 26 settembre), alle quali collabora Gigi Brozzoni e attraverso cui raccontare l'Italia del Vino da diverse angolazioni.
Secondo tema, in calendario sabato 13 giugno alle ore 11.30, sarà quello relativo a "Il viaggio storico letterario del vino attraverso le interpretazioni di tre scrittori del Novecento", secolo nel quale la società italiana ha conosciuto uno sviluppo sociale ed economico di grande portata che segnerà profondamente il suo futuro. Da Paese contadino l'Italia si trasformerà in Paese industriale e una parte della cultura italiana avverte il pericolo che molte tradizioni contadine possano perdersi in questo turbinio che sta travolgendo tutto e tutti.

Mario Soldati e Luigi Veronelli sono gli intellettuali che per primi avvertono questo pericolo e decidono, del tutto autonomamente, di intraprendere un cammino che li porterà sulle tracce di quella cultura contadina che aveva plasmato la società italiana. Con loro torna d'attualità anche il lavoro svolto da Paolo Monelli con il suo "Ghiottone Errante" del 1935.
Tre modi di viaggiare alla scoperta di uomini, cibi, vini, tradizioni gastronomiche di cui l'Italia è ricchissima; tre modi di affrontare i vari temi, tre stili narrativi diversi e addirittura tre mondi lessicali che si sono sempre confrontati, osservati, analizzati e qualche volta persino copiati.
Un'attenzione specifica sarà dedicata alla figura di Luigi Veronelli il quale, con i suoi aforismi, i suoi paradossi e le sue provocazioni, è riuscito a stimolare, punzecchiare e redarguire tutto il sistema produttivo e normativo del vino italiano. E si cercherà di dare voce a quei giornalisti e scrittori del passato che con il loro narrare hanno contestualizzato l'opera dei giornalisti più noti e, in chiusura, daremo uno sguardo sul futuro con il linguaggio dei moderni blogger.

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Il programma di sabato 13 giugno ore 11.30 – Padiglione "VINO A TASTE OF ITALY" Expo 2015

Moderatore
Gigi Brozzoni - Giornalista

Relatori
Alberto Capatti - Storico della cucina, co-curatore della mostra alla Triennale di Milano "Camminare la Terra" su Luigi Veronelli
"Luigi Veronelli: dalla cucina al vino."

Luca Clerici - Docente di Letteratura Università di Milano "Tre lingue per tre autori del '900"

Giuseppe Lo Russo - Giornalista e gastronomo "Camminare l'Italia. La cucina e i vini."

Andrea Gabbrielli - Giornalista enogastronomico "Altri viaggiatori, altri narratori"

Andrea Gori - Sommelier Informatico "L'evoluzione linguistica e stilistica dei blogger del vino"

Who's Who Comitato Scientifico Padiglione "VINO A TASTE OF ITALY"
Con decreto del Ministro Maurizio Martina, il 15 aprile 2014 è stato istituto il Comitato scientifico del Padiglione del Vino dell'Expo 2015. Il decreto di costituzione del Comitato affida ai membri designati l'elaborazione delle linee strategiche e il compito di valutare le idee progettuali da promuovere nell'ambito del Padiglione del Vino.
Oltre al Direttore Generale di Veronafiere Giovanni Mantovani, fanno parte del Comitato: Riccardo Cotarella, presidente Assoenologi, con funzione di presidente, Raffaele Borriello, vice capo di Gabinetto del Ministero delegato all'Expo 2015, con funzioni di coordinatore, Piero Antinori, già presidente Istituto Vino Italiano di Qualità – Grandi Marchi, Diana Bracco, commissario generale di sezione per il Padiglione Italia, Carlo Guerrieri Gonzaga, presidente Comitato Grandi Cru, Ruenza Santandrea, presidente Gruppo Cevico, Lamberto Vallarino Gancia, già presidente e ora delegato di Federvini, Domenico Zonin, presidente Unione Italiana Vini.

(Fonte Servizio Stampa Veronafiere  - Foto Ennevi Veronafiere)

Domenica, 31 Maggio 2015 09:03

ISMEA - Overview sui mercati agroalimentari

I mercati agricoli denotano in ambito nazionale ancora una prevalente situazione di stallo, che sembra in particolar modo caratterizzare il settore zootecnico.

Roma, 25 maggio 2015
Lo rileva l'Ismea nell'Overview di questa settimana orientata a un ulteriore appesantimento del quadro mercantile per il bestiame bovino, comparto che continua a subire le ricadute di un'attività di macellazione molto rallentata. Anche la grande distribuzione segnala una condizione di debolezza generale sul versante dei consumi. Situazione che sta avendo pesanti ripercussioni soprattutto sui prezzi delle carni di coniglio, fortemente depressi, mentre il mercato appare complessivamente più tonico per quanto attiene agli avicoli, in particolare per fese di tacchino e petti di pollo. Il migliore andamento delle vendite sul circuito delle carni avicole potrebbe riflettersi positivamente sulle quotazioni anche del vivo, in un mercato comunque favorito dalla stagionale ripresa dei consumi. La situazione, al contrario, resta negativa per le uova che manterranno presumibilmente un trend al ribasso nel corso di questa settimana.

E' ancora calma piatta per il bestiame suino, anche se le attese propendono per una graduale risalita dei prezzi, tuttora ben al di sotto dei livelli di un anno fa a causa di un'offerta europea che resta fortemente eccedentaria.

Sul mercato dei lattiero-caseari le quotazioni mantengono un andamento stabile sia per i formaggi che per il burro, in un contesto di scambi ancora piuttosto rarefatti. Il quadro internazionale conferma invece una situazione di forte pressione dell'offerta soprattutto neozelandese, con ricadute anche in Europa, di riflesso a una domanda cinese sensibilmente ridimensionata per tutte le commodity casearie.
Per i formaggi europei il bilancio delle esportazioni, nei primi tre mesi del 2015, resta negativo (-14% su base annua in quantità, secondo i dati dell'Eurostat), nonostante i forti incrementi riscontrati in Usa e Giappone, non sufficienti tuttavia a compensare le perdite sul mercato russo.

Nel comparto cerealicolo anche questa settimana, in attesa dei nuovi raccolti, le trattative, se non altro sul circuito dei frumenti, proseguiranno lentamente. Mais e soia manterranno invece un andamento negativo in un mercato ben approvvigionato e piuttosto debole nella dinamica degli ordinativi.

Scambi più rallentati per gli oli di oliva, con possibili correzioni al ribasso sia in Spagna che in Grecia. In ambito nazionale potrebbe verificarsi ancora qualche flessione a carico degli extravergini, mentre gli oli di oliva raffinati sembrano confermare, su tutte le piazze, un andamento più sostenuto, grazie a una domanda che resta vivace. Da rilevare che lo stato vegetativo degli oliveti risulta ottimale, a giudizio degli operatori, sia in Italia che nell'intera area del Mediterraneo.

Poche le novità sul mercato del vino dove permane una situazione di stallo generale delle trattative. I prezzi dei bianchi sono scesi sotto la soglia dei 3 euro/ettogrado, condizione che non si verificava dall'ultimo trimestre del 2009, né si evidenziano, a breve, prospettive di miglioramento.
Riguardo al comparto ortofrutticolo, il maltempo dei giorni scorsi ha fortemente condizionato la dinamica dei consumi, favorevoli soprattutto per le mele che hanno beneficiato di un inatteso aumento dei prezzi.


Le specie frutticole di stagione, in particolare le fragole, hanno confermato il fisiologico calo delle quotazioni in atto ormai da diverse settimane, in un mercato che continua comunque a registrare una buona fluidità degli scambi.
Per le albicocche Ismea segnala, sui mercati interni, una forte pressione concorrenziale del prodotto spagnolo che sta appesantendo i listini anche delle varietà nazionali. La produzione di ciliegie inizia nel frattempo a coinvolgere i primi areali emiliano-romagnoli dove, a differenza della Puglia, le produzioni stanno registrando in queste prime battute prezzi leggermente più elevati rispetto alla scorsa campagna.

Si è conclusa la commercializzazione delle pere, mentre per le residue partite di kiwi nazionale si prevede un collocamento agevole, sia in Italia che all'estero, anche nelle prossime settimane.

Brusca riduzione, nei giorni scorsi, per i prezzi di meloni e angurie, penalizzati dal peggioramento climatico e dall'abbassamento repentino delle temperature. Per il resto delle ortive l'attività di scambio procede con regolarità. In linea con i normali calendari si registra un progressivo ampliamento dei territori di produzione coinvolti, oltre a un contestuale incremento dell'affluenza di merce nei centri di redistribuzione.
(Ismea 25 maggio 2015)


Dopo aver raggiunto con due anni di anticipo il traguardo delle 100.000 adesioni e 2.000 alberi, la campagna si dà un nuovo obiettivo: 50.000 ulteriori adesioni alla bolletta on line. Nel ravennate sono 8 i Comuni che hanno aderito

Bologna 27 maggio 2015 - In due anni la campagna di Hera "Elimina la bolletta. Regala un albero alla tua città" ha raggiunto e superato le 100.000 adesioni, obiettivo centrato con due anni di anticipo rispetto al previsto. Visto il successo dell'iniziativa, ora Hera rilancia: dopo aver premiato i Comuni aderenti con l'assegnazione di 2.000 alberi, la campagna si pone l'obiettivo di raccogliere ulteriori 50.000 adesioni alla bolletta on line e mette in palio 1.000 nuovi alberi (1 ogni 50 adesioni). La novità è stata presentata questa mattina a Ravenna da Hera e alla presenza dei Comuni dell'area ravennate che hanno aderito alla nuova campagna, tra cui Ravenna, Cervia, Lugo e Bagnacavallo.
La campagna promuove il passaggio dalla bolletta cartacea a quella on-line, legando il raggiungimento dell'obiettivo alla piantumazione di alberi. Le 50.000 nuove adesioni permetteranno di evitare l'emissione di 22 tonnellate annue di CO2 associate alla produzione, stampa e recapito della bolletta cartacea e quasi 1.200.000 fogli di carta, che si aggiungono ai 2.364.000 già risparmiati con le prime 100.000 adesioni.

Secondo un'analisi di confronto effettuata tra le principali utility italiane da Federutility-Utilitatis, Hera risulta al primo posto tra le 9 aziende considerate per la percentuale di contratti con invio elettronico della bolletta. Nel 2013 i contratti con bolletta elettronica erano pari al 6,6%, mentre le altre aziende non superavano il 2,6%. Con la campagna "Regala un albero" la percentuale di contratti con l'invio elettronico è passata da circa il 3% del 2012 al 9% del 2014.

Al rilancio della campagna hanno aderito complessivamente 74 Comuni presenti sul territorio servito da Hera. Di questi, i 34 sopra i 15.000 abitanti si aggiudicheranno 900 alberi (a ciascun Comune verrà donato un numero di alberi in proporzione ai residenti) mentre i 40 Comuni più piccoli formeranno una graduatoria nella quale verranno premiati, con 20 alberi ciascuno, i 5 migliori. I risultati verranno monitorati periodicamente per valutare l'incremento complessivo delle adesioni. Un'ampia informazione aggiornata sul progetto è fruibile nel canale web dedicato e accessibile all'indirizzo www.alberi.gruppohera.it.

"Siamo molto soddisfatti del successo della campagna e del gradimento che ha trovato tra i nostri clienti – commenta Isabella Malagoli, Direttore marketing e vendita indiretta di Hera Comm -. L'aver raggiunto così in anticipo il nostro primo obiettivo delle 100.000 adesioni ci ha spinto nella decisione di andare avanti e raggiungere un traguardo ancora più alto, per coinvolgere sempre più persone in un progetto che porta benefici all'ambiente e alla comunità".

Per l'Assessore all'Ambiente del Comune di Ravenna Guido Guerrieri "Ravenna è pronta ad impegnarsi nuovamente in questo progetto che ha importanti riflessi sull'ambiente e va sicuramente nella direzione intrapresa sottoscrivendo il Patto dei Sindaci, guardando alla strategia europea "20-20-20", volta alla produzione di gas serra e consumi energetici. La piantumazione degli alberi oltre a migliorare l'arredo urbano rappresenta anche un segno tangibile dell'impegno dei nostri cittadini nei confronti dell'ambiente".

Eletto dal consiglio di amministrazione, anch'esso rinnovato, in sostituzione di Antonio Finelli che lascia dopo sei anni. -

Modena, 28 maggio 2015 -

Cambio della guardia alla presidenza di Unicapi, la principale cooperativa modenese a proprietà indivisa. Loris Bertacchini è il nuovo presidente: lo ha eletto il consiglio di amministrazione, anch'esso rinnovato, in sostituzione di Antonio Finelli, che lascia l'incarico dopo due mandati, pur restando consigliere. Bertacchini, ex dipendente di Hera ed ex presidente della circoscrizione 3 del Comune di Modena, è socio di lungo corso di Unicapi ed era già nel cda con la carica di vicepresidente. Al suo posto è stato eletto Michele Grella, pensionato di Concordia, ex dipendente del Comune di Mirandola e anch'egli da anni amministratore della cooperativa.

«Lascio la cooperativa in buone mani – dichiara il presidente uscente di Unicapi Finelli - Sia Bertacchini che Grella, insieme agli altri componenti del cda, hanno infatti contribuito al rilancio della nostra cooperativa dopo la batosta del terremoto del 2012. Oggi Unicapi è un'impresa edile, ma allo stesso tempo una comunità solidale in grado di soddisfare la richiesta di alloggi a canoni sociali».

Nonostante la crisi delle costruzioni e di molte cooperative di abitazione della regione, nel 2014 Unicapi ha chiuso un bilancio positivo, con un fatturato di 2,56 milioni di euro (+ 5 per cento rispetto al 2013). L'utile d'esercizio è quasi raddoppiato, passando dai 339 mila euro del 2013 ai 601 mila euro del 2014. La somma è stata destinata a riserva indivisibile, andando così a incrementare il patrimonio netto della cooperativa, che supera i 20 milioni di euro. Unicapi, che ha oltre 3 mila soci tra assegnatari e non, gestisce 931 alloggi in quindici Comuni della provincia. Quanto al futuro della cooperazione a proprietà indivisa, il neo presidente Bertacchini spiega che aumenta la domanda di case a canoni sociali e non mancano i soggetti (dall'Acer alle cooperative) in grado di rispondere a questa domanda, ma non ci sono più le aree a basso costo e anche i finanziamenti pubblici sono calati molto rispetto al passato.

«Per evitare il rischio di sopravvivere gestendo solo il vecchio patrimonio, la cooperazione di abitanti deve condividere competenze ed esperienze con la cooperazione sociale. Queste due forme di cooperazione – conclude il nuovo presidente di Unicapi – possono essere protagoniste di un nuovo modo di abitare e creare insediamenti abitativi che abbiano le caratteristiche di comunità solidali».

(fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

L'intervento di Annamaria Furlan, segretario generale nazionale della Cisl, intervenuta all'Aula Magna dell'Università di Modena e Reggio per l'assise che porta alla nascita della Cisl Emilia Centrale. -

Reggio Emilia, 28 maggio 2015 –

Dal governo Renzi, con un giudizio molto critico sul suo operato, alla proposta articolata per una nuova Europa. Quindi l'appoggio alla preoccupazione di Romano Prodi sulla situazione greca che potrebbe minare la stessa istituzione europea. Ma anche una critica a chi, come il segretario della Fiom, Maurizio Landini, pensa di portare il sindacato in politica "vuol dire fare del male al sindacato e ai lavoratori, non rispettarne i ruoli". Lei è Annamaria Furlan, segretario generale nazionale della Cisl, intervenuta all'Aula Magna dell'Università di Modena e Reggio per l'assise che porta alla nascita della Cisl Emilia Centrale. Al segretario della Cisl in dono, William Ballotta e Margherita Salvioli Mariani, segretari uscenti di Modena e Reggio Emilia hanno riservato Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e Parmigiano Reggiano.
"La grande debolezza del governo Renzi è l'incapacità di formulare una proposta forte per la crescita e lo sviluppo – ha attaccato nel suo intervento Annamaria Furlan - . Chiediamo una riforma del fisco e una proposta per un nuovo modello industriale e di crescita del Paese".
L'inefficienza dei risultati raggiunti dal governo per la Furlan è "nella mancanza di investimenti nel Belpaese, sia pubblici che privati, la burocrazia, l'incertezza del diritto, la corruzione, le infiltrazioni di mafia, ndrangheta e camorra nei grandi appalti del Paese, la debolezza della rete infrastrutturale insufficiente, dalle strade alla banda larga".

Per la crescita gli 80 euro di Renzi? "Non bastano. Quello non è un bonus del premier, ma è quello che da anni chiedevamo: mettere più soldi nelle tasche dei lavoratori. Ma non si è data risposta agli incapienti e alle persone col reddito basso. Non è stati un atto riformatore".
Invece, tra le proposte della Cisl, "una grande legge di iniziativa popolare per la riforma del fisco. In modo di ridurre 1000 euro di tasse ai redditi inferiori ai 40 mila euro l'anno, quindi l'azzeramento delle tasse per l'acquisto della prima casa per i redditi medio bassi".
Le "risorse ci sono se si considera che in Italia stimiamo in 70 miliardi di danni per corruzione, 150 quelli dell'evasione fiscale, 50 l'evasione contributiva, 50 evasione di Iva e il 'contributo' che possono dare il 4% di famiglie ricche del paese che detengono oltre il 50% delle ricchezza".
Sul fronte della competitività per la Furlan "all'Italia anche manca un piano energetico che continui a contenere il costo dell'energia, del 30% più caro che nel resto d'Eurpoa. Ma anche investimenti su formazione, innovazione, ricerca sostenibili con tagli agli sprechi. Così facendo si potrebbe anche tornare a rinnovare i contratti pubblici fermi da otto anni".

Alla proposta del premier Renzi sul "sindacato unitario", la Furlan risponde "Renzi non conosce la storia, il pluralismo italiano è un grande valore che ha reso i sindacati forti nelle vicende del Paese, riconosciuti e rappresentativi di milioni di persone". Tre grandi temi: "Modello contrattuale nuovo, salario minimo, legge di rappresentanza: il governo non commetta l'errore di legiferare da solo".
Un accenno sentito e applaudito al tema della cittadinanza: "Chi nasce sul suolo italiano a prescindere dalla cittadinanza dei genitori per noi è cittadino italiano: questo lo dobbiamo dire. La Cisl è fatta di tante pelli di tanti colori, valorizziamo le culture del mondo che qui si radicano e lavorano".

E mentre in queste ore il governatore della Bce, Mario Draghi, ha richiamato al dovere di crescita e sviluppo il governo italiano "noi della Cisl abbiamo molte cose da aggiungere – ha detto la Furlan – per uscire dalla crisi dobbiamo mettere assieme le intelligenze del paese, le sue rappresentanze, il governo nazionale e quelli locali per un progetto che abbia al centro la centralità del lavoro, che vada oltre le fragilità di 7 anni fa".

Sentito il tema europeo con la quale il segretario generale nazionale della Cisl ha aperto il suo intervento: "Se l'Italia assieme agli altri Paesi non darà il proprio contributo al cambiamento dell'Europa verrà meno la crescita e assisteremo alla frantumazione. Emblematico il caso del referendum del Regno Unito. Certo occorreva intervenire con la Bce sul sistema finanziario, ma si è perso troppo tempo. Ora si acquista debito per creare sviluppo: un paio di anni fa era impensabile, se lo si faceva prima ora la Grecia non sarebbe messa così".
"Il fiscal compact deve essere revisionato – chiede la Furlan – affinchè sia lo statuto economico di un'Europa che cresce per affermare che ogni euro investito in crescita e sviluppo non sia considerato come debito".

Tra le proposte che danno speranza per il futuro, la Furlan ha evidenziato il prossimo congresso della Confederazione europea dei sindacati (Ces), "per una ritrovata unità sindacale nelle singole nazioni che hanno compreso la necessità di un'azione comune, come ad esempio sulla necessità della tassazione delle rendite finanziarie e, più in generale, una lotta alle politiche di austerità". (Gabriele Arlotti)

(Fonte: Ufficio Stampa Cisl Reggio Emilia)

La Gilda degli Insegnanti di Parma pur essendo apartitica ed apolitica, invita gli elettori parmensi che il prossimo 31 maggio voteranno nei comuni di Soragna, Varano e Fontevivo a non esprimere consensi ai candidati del Pd. -

Parma, 28 maggio 2015 -

"Per contrastare le norme contro la scuola italiana che il Pd sta cercando a tutti i costi di far approvare, la Gilda degli Insegnanti di Parma pur essendo apartitica ed apolitica, non può rimanere silente rispetto all'attacco inaudito che si sta portando avanti contro i docenti, per questo invita gli elettori parmensi che il prossimo 31 maggio voteranno nei comuni di Soragna, Varano e Fontevivo a non esprimere consensi ai candidati del Pd che non si siano pubblicamente dissociati dall'azione messa in atto dai vertici del loro partito. A lanciare l'appello della Gilda di Parma è Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale del sindacato dei docenti italiani.
Il Pd con l'assurda definizione di "Buona Scuola" vuole introdurre la dittatura del preside, conferendogli il potere di reclutare a sua discrezionalità gli insegnanti, introducendo così nella scuola italiana: la corruzione, il clientelismo, le raccomandazioni e trattandosi di posti di lavoro, non è da escludere che un simile modo attragga gli interessi delle organizzazioni mafiose, sono tristi scenari che abbiamo troppe volte già visto nel resto della pubblica amministrazione."

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)

Elezioni del 31 maggio a Fontevivo, Soragna e Varano. Gli orari di apertura del Servizio Igiene Pubblica dell'AUSL per il rilascio di certificazioni agli elettori fisicamente impediti al voto. -

Parma, 27 maggio 2015 -

Gli ambulatori del Servizio di Igiene Pubblica dell'Azienda USL dei distretti di Fidenza e Valli Taro Ceno sono a disposizione degli elettori fisicamente impediti al voto, per il rilascio della relativa certificazione, nei giorni ed orari di abituale apertura consultabili nel sito www.ausl.pr.it

Inoltre, è prevista la presenza straordinaria del medico igienista il giorno 29/5 negli uffici comunali di Soragna dalle 9 alle 9.30, di Fontevivo dalle 10 alle 10.30 e al servizio di igiene e sanità pubblica di Fornovo dalle 12 alle 13; il 30 maggio, presso il Comune di Varano dalle 9 alle 12.

(Fonte: Ufficio stampa Ausl Parma)

Tra Azienda USL e Associazioni di categoria e professionali. Sicurezza alimentare ed export i temi di confronto. -

Parma, 27 maggio 2015 -

E' un'intesa a sei quella firmata nei giorni scorsi nella sede dell'AUSL e che ha portato alla costituzione di un tavolo permanente di confronto settore allevamenti.
Elena Saccenti, direttore generale dell'Azienda Sanitaria, Ilenia Rosi per la Confederazione italiana dell'Agricoltura, Alessandro Corsini per la Federazione provinciale Coldiretti Parma, Monica Venturini di Confagricoltura-Unione provinciale Agricoltori, Claudio Barilli per Confcooperative e Claudio Bovo per l'Associazione regionale Allevatori hanno condiviso il documento che definisce obiettivi, compiti, organismi e funzionamento del tavolo di confronto. Al centro dell'intesa: la qualità e la sicurezza delle produzioni zootecniche, con un'attenzione alla semplificazione delle procedure, in particolare per quanto riguarda l'export.

IL PERCHE' DELL'INTESA

La politica dell'Unione Europea di Sicurezza Alimentare è da considerarsi centrale per il rafforzamento del sistema agroindustriale di Parma, in particolare per quei prodotti tutelati dall'Unione Europea (DOP) e per quelli destinati all'export. Per gestire un sistema agroindustriale complesso e articolato come quello provinciale, è necessario però che i suoi attori trovino una sede e un metodo di lavoro attraverso cui scambiare punti di vista, illustrare e discutere i risultati delle performance sia del sistema economico, sia dell'Autorità competente peri controlli ufficiali, al fine di assicurare un'effettiva comprensione dei problemi e,nel contempo, rafforzare la capacità competitiva degli operatori del settore.

OBIETTIVI DEL TAVOLO

La costituzione del Tavolo permanente di confronto "Settore allevamenti" si propone di cogliere tre obiettivi congiunti: assicurare che il "sistema Parma" risponda agli standard di sicurezza alimentare dell'Unione Europea e sia conforme ai requisiti degli standard sanitari dei paesi terzi verso cui esporta; assicurare agli operatori del settore alimentare a livello di allevamenti abbiano fiducia che l'Ausl di Parma attui i propri processi decisionali e gli interventi collegati, in maniera indipendente equa e trasparente; assicurare che il sistema di controlli ufficiali non determini carichi amministrativi e gestionali ridondanti e non necessari per i produttori alimentari.

CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE DEL TAVOLO

E' composto dalle rappresentanze dei produttori e dall'AUSL di Parma in qualità di autorità competente sulla sicurezza alimentare. Ha sede presso l'Azienda sanitaria e si articola in un Comitato Consultivo, con funzioni di indirizzo, validazione di accordi e linee guida ed emanazione di documentazione collegata ed un Comitato Tecnico con compiti di elaborazione di documenti tecnici ed informativi necessari al buon funzionamento del "Sistema Parma" nel settore degli allevamenti.

COMPITI DEL TAVOLO

Il confronto all'interno del Tavolo può riguardare, tra gli altri: la raccolta delle problematiche gestionali degli operatori del settore alimentare, in relazione alle attività di controllo ufficiale, ai fini di promuoverne la risoluzione e assicurare uniformità nei controlli; il superamento delle pratiche ridondanti ed obsolete;l'interlocuzione su problematiche operative collegate ai controlli ufficiali; la promozione di gruppi di lavoro e/o studio per la realizzazione di iniziative di formazione; l'interpretazione della legislazione nazionale comunitaria e dei paesi terzi verso cui esportano gli operatori del "sistema Parma"; l'elaborazione di Linee guida e documenti tecnici necessari a facilitare la gestione dei processi produttivi degli allevamenti, collegati con la sicurezza alimentare.

FUNZIONAMENTO

Il Comitato Consultivo si riunisce periodicamente e ogni volta che si ritiene necessario e le proprie determinazioni hanno valore di espressione "unitaria" del sistema Parma. Il Comitato Tecnico è come sopra espressione unitaria ed ha sede presso il Dipartimento di Sanità Pubblica dell'AUSL.

(Fonte: Ufficio stampa AUSL di Parma)

Una giornata di confronto attivo tra imprenditori, export manager e rappresentanti di rilevo del territorio. L'incontro ha visto partecipare una settantina di imprenditori soprattutto emiliani e una rappresentanza proveniente da Lombardia, Sicilia, Liguria, Svizzera e Russia, in gran parte dei settori biomedicale, meccanica e micromeccanica, moda. Obiettivo: "Internazionalizzare per crescere e competere". -

Carpi, 27 maggio 2015 –

Import-export, fiscalità internazionale, e-commerce. Ecco alcuni dei temi affrontati nel corso del primo Export Manager Day che si è svolto oggi a Carpi, nella sala delle Capriate presso la sede della direzione commerciale della banca.
Una giornata di confronto attivo tra imprenditori, export manager e rappresentanti di rilevo del territorio che, utilizzando la leva della formazione e dell'informazione di Go International! – il programma di UniCredit focalizzato sull'approfondimento di tematiche legate al commercio internazionale - hanno voluto condividere un'importante opportunità di crescita, per sapere scegliere e muoversi in modo consapevole sui mercati esteri.

L'incontro ha visto partecipare una settantina di imprenditori soprattutto emiliani (in particolare dalle province di Modena e Reggio Emilia) e una rappresentanza proveniente da Lombardia, Sicilia, Liguria, Svizzera e Russia, in gran parte dei settori biomedicale, meccanica e micromeccanica, moda. Ad aprire la giornata, i saluti di Massimiliano Villa, Area Manager Carpi UniCredit. Subito dopo ha preso il via la tavola rotonda sul tema "Fiscalità internazionale ed e-commerce", che ha visto partecipare Marcello Braglia e Monica Zafferani dello Studio Tributario e Societario. La giornata è proseguita con Mauro Pondini, Responsabile UniCredit Foreign Trade Office Forlì e il workshop centrato sull'argomento "Affrontare l'import export in sicurezza, il Credito Documentario". Alessandro Paoli, Vice President UniCredit International Center Italy ha poi illustrato "Il sistema bancario U.S.A. e il ruolo di UniCredit". La giornata si è quindi conclusa con un dibattito e l'intervento di Stefano Giorgini, Regional Manager Centro Nord di UniCredit.

"L'orizzonte export e la valorizzazione del Made in Italy costituiscono un elemento fondamentale per lo sviluppo della produttività - ha detto il Regional Manager, Stefano Giorgini - e sono strettamente connessi alla longevità e alla competitività delle imprese italiane. Forti della nostra esperienza sul campo, siamo convinti che il sostegno alle aziende che vogliono aprirsi o rafforzare il proprio posizionamento fuori dai confini nazionali passa anche attraverso la leva della formazione e dell'informazione. Per questo UniCredit – grande Gruppo internazionale che tiene ben salde le radici e l'attenzione sui territori nei quali è presente - da anni sostiene le aziende che vogliono aprirsi all'estero anche con iniziative di aggiornamento, b2b e ovviamente con prodotti e servizi dedicati".
"Un impegno a tutto campo - ha sottolineato l'Area Manager UniCredit di Carpi, Massimiliano Villa - che si completa con gli appuntamenti di GoInternational!, programma formativo di UniCredit che offre alle imprese corsi e momenti di approfondimento gratuiti su temi legati all'export e all'internazionalizzazione, per sostenere la crescita delle aziende nei mercati internazionali e aiutare gli imprenditori nella realizzazione di scelte sostenibili e adeguate al proprio business".

I momenti formativi sono stati sviluppati dalla scuola interna di formazione UniCredit in sinergia con le strutture di business internazionale del Gruppo e con i migliori professionisti del settore, per offrire un quadro chiaro e il più completo possibile su contesto di riferimento, norme, tecniche, strumenti. UniCredit mette così a disposizione il proprio variegato patrimonio di esperienze e know-how tramite professionisti qualificati, con l'obiettivo di accompagnare le Aziende nell'affrontare adeguatamente le opportunità offerte dai mercati internazionali in un contesto che richiede una conoscenza sempre più approfondita e aggiornata.

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

Giovedi 28 maggio dalle 16 alla Chiesa di San Carlo apre la mostra "IL GUSTO DELLA CONTAMINAZIONE – percorsi di stile nelle arti italiane", promossa da Modenamoremio. Per l'occasione i curatori saranno a disposizione dei visitatori per un percorso guidato fra le opere in mostra. -

Modena, 26 maggio 2015

Prima giornata di apertura al pubblico giovedi 28 maggio dalle 16 alla Chiesa di San Carlo per la mostra "IL GUSTO DELLA CONTAMINAZIONE – percorsi di stile nelle arti italiane", promossa da Modenamoremio nel programma di iniziative modenesi per EXPO 2015. Il percorso espositivo mette in relazione sull'argomento cibo, in un originale allestimento a "stanze" tematiche, rare opere d'arte dal '600 al '900 con abiti e accessori delle grandi griffes italiane, per convergere al centro della Chiesa in una "reale" tavola allestita con suppellettili dell'800.

In occasione dell'apertura al pubblico, dalle 17 alle 18 i curatori della mostra Sonia Veroni e Pietro Cantore, insieme alla curatrice della tavola Elisabetta Barbolini Ferrari, saranno a disposizione dei visitatori per un percorso guidato fra le opere in mostra. Un'occasione per leggere gli oggetti d'arte attraverso le parole degli esperti, che illustreranno significato valore e provenienza delle singole opere, ma anche il concept che le mette in relazione fra di loro nel segno della "contaminazione". La mostra rimarrà aperta alla Chiesa di San Carlo fino al 19 luglio con ingresso libero. Gli orari: giovedi e venerdi 16.00-19.30 - sabato, domenica e festivi 10.00-13.00 e 16.00-19.30.

www.modenamoremio.it 

(Fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

Giovedì 28 maggio l'Associazione Giovani Cooperatori spiega cos'è l'innovazione sociale. L'iniziativa è aperta a tutti. -

Modena, 26 maggio 2015 -

Si parla di innovazione sociale nell'incontro organizzato dopodomani – giovedì 28 maggio – dall'Associazione Giovani Cooperatori di Confcooperative Modena. L'iniziativa, aperta a tutti (studenti compresi) si svolge dalle 17 alle 20 presso la cooperativa sociale Scai (via del Sagittario 1, Modena). Intervengono Francesca Corrado, vicepresidente dei Giovani Cooperatori di Confcooperative Modena, e il ludologo Andrea Ligabue.
Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(fonte: ufficio stampa Confcooperative Mo)

Martedì, 26 Maggio 2015 16:14

Torna la Festa del Culatello di Zibello

Ampio programma per tutti, con musica, sport, antichi mestieri, luna park e persino gite in elicottero, ma soprattutto piatti di Culatello. Tra le novità: la collaborazione con la Scuola Alberghiera di Salsomaggiore Terme, i corsi di degustazione di Culatello dell'ONAS e la partecipazione di Città Slow. -

Parma, 26 maggio 2015 –

E' stata presentata ieri la trentesima edizione. Dal 29 maggio al 2 giugno torna la Festa del Culatello di Zibello, con molte novità.

"Questa 30° edizione della manifestazione si arricchisce e si rinnova grazie al sostegno, per la prima volta, della Scuola Alberghiera di Salsomaggiore Terme, della Rete Internazionale Città Slow, di cui Zibello fa parte, e dell'ONAS, l'Organizzazione Nazionale Assaggiatori Salumi, con cui abbiamo voluto creare una didattica sulla cultura del Culatello, approfondendone attraverso appositi corsi il tema delle caratteristiche organolettiche di gusto e profumo" spiega Andrea Censi, Sindaco di Zibello e Consigliere Delegato della Provincia di Parma.
"La Festa del Culatello di Zibello - prosegue Censi - è il momento saliente delle iniziative promozionali del nostro Comune e come tale abbiamo inteso interpretare al meglio questa vetrina qualificandone l'accoglienza dei tanti ospiti che ci attendiamo attraverso un restyling generale della grande arena centrale della festa e la programmazione di diverse iniziative collaterali che si svolgeranno nelle vie e nelle piazze del centro storico di Zibello. Grazie a queste tante e nuove collaborazioni intendiamo valorizzare al meglio l'impegno e il duro lavoro dei tanti insostituibili volontari delle Associazioni del Comune di Zibello, con in prima linea la Pro Loco di Zibello, che come sempre prestano il loro fondamentale e gratuito contributo alla buona riuscita della manifestazione".

La Festa dedicata al re dei salumi è stata illustrata ieri mattina nel corso di una conferenza stampa che si è svolta in Piazza della Pace, a cui hanno partecipato, oltre a Censi, Piero Pagani della Pro-loco di Zibello, Piergiorgio Oliveti coordinatore nazionale Città Slow, Alberto Spisni delegato per la Provincia di Parma di Onas, Mario Usberti e Veronica Corchia di Conad Centro nord, main sponsor della manifestazione.

L'iniziativa si giova di una formula ormai consolidata, che richiama migliaia e migliaia di persone tutti gli anni, ma offre quest'anno appuntamenti sempre più spettacolari e programmi sempre più variegati. E nel piatto, sempre protagonista, "Sua Maestà" il Culatello.

IL PROGRAMMA

Venerdì 29 Maggio
ore 18 - Inaugurazione della 30° Festa del Culatello di Zibello
dalle ore 18.30 alle 23 - Apertura stand gastronomici
ore 22 - Gruppo musicale "Matrioska"

Sabato 30 Maggio
ore 17-19,30 – "La didattica del Culatello" corso di degustazione a cura dell'ONAS
ore 17 – Camminata di San Rocco ad Ardola
dalle ore 18.30 alle 23 - Apertura stand gastronomici
ore 19 – Gruppo musicale "Burrito Jazz"
ore 21,30 – Orchestra Spettacolo "La Storia di Romagna"

Domenica 31 Maggio
ore 9 - Mercatino del Riuso
ore 11 - Viaggi turistici in elicottero
dalle ore 11,30 alle 14,30 - Apertura stand gastronomici
ore 15 - Viaggi turistici in elicottero
ore 16 - Country Road Trecasali
dalle ore 18.30 alle 23 - Apertura stand gastronomici
ore 21,30 - Le Sorelle Marinetti

Lunedi 1 Giugno
ore 16 - Giullari itineranti
ore 17-19,30 – "La didattica del Culatello" corso di degustazione a cura dell'ONAS
dalle ore 18.30 alle 23 - Apertura stand gastronomici
ore 22 - Dj Aladin from Radio Deejay

Martedi 2 Giugno
ore 9 - Mercato degli hobbisti e Operatori
ore 10,30 - Giullari itineranti
dalle ore 11,30 alle 14,30 - Apertura stand gastronomici
ore 16 - Aspettando il Palio di S.Secondo – sfilata in costume
dalle ore 18.30 alle 23 - Apertura stand gastronomici
ore 21 - Orchestra Spettacolo "Gigi Chiappin"

Per tutta la durata della manifestazione saranno disponibili:
Grande Luna park per i bambini
Mostra attrezzi agricoli e Hobbisti locali
Museo della Civiltà Contadina
Stand dell'Associazione "Città Slow International"
Esposizione foto a cura di Giuseppe Galli – "Viaggio nei miei scatti"
Mostra quadri di Elena Radisi – "Il Po ed i suoi paesaggi"
Mostra quadri di Marzia Vitanza – "Colpi di Scena"
Vendita diretta dei prodotti tipici a cura del Consorzio del Culatello e lo Stand Gastronomico con menu a base di Culatello

PRIMI PIATTI A CURA DELLA SCUOLA ALBERGHIERA DI SALSOMAGGIORE "G. MAGNAGHI":

- Tagliatelle al Culatello
- Gnocchetti allo strolghino di Culatello
- Tortelli al Culatello e burro fuso
- Risotto al Culatello
- Mezze penne con vellutata di zafferano e culatello croccante

- Culatello D.O.P. a cura del CONSORZIO DEL CULATELLO e ANTICHI PRODUTTORI

Sito: www.festadelculatello.it 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Disponibili negli uffici postali e agli sportelli filatelici della provincia di Parma i quattro francobolli dell'emissione dedicata alla Grande Guerra.
Poste Italiane ricorda il grande contributo offerto durante il conflitto per assicurare la comunicazione tra il Paese e le truppe al fronte. -

Parma, 30 maggio 2015 -

In occasione delle celebrazioni per il centenario dell'entrata dell'Italia nel Primo conflitto mondiale, sono disponibili negli uffici postali e agli sportelli filatelici della provincia di Parma (Busseto, Fidenza, Noceto, Parma Centro, Parma Sud Montebello e Salsomaggiore Terme) i quattro francobolli emessi dal Ministero dello Sviluppo economico per ricordare la Prima Guerra Mondiale.

I francobolli, nel valore di € 0,80 per ciascun soggetto, sono stampati dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Spa. Le vignette riproducono personaggi e scene della Prima Guerra Mondiale: Francesco Baracca, asso dell'aviazione italiana, accanto al suo velivolo; una postazione di artiglieria da montagna del Corpo degli Alpini del Regio Esercito Italiano; una trincea con una postazione di mitraglieri del Regio Esercito Italiano durante la battaglia di Gorizia; Infine, un MAS (Motoscafo Anti Sommergibile) della Regia Marina Militare Italiana.

Anche le Poste hanno vissuto in "prima linea" la Grande Guerra e hanno offerto un importante contributo al Paese durante tutto il conflitto assicurando la comunicazione tra le truppe al fronte e le famiglie a casa, grazie a uno straordinario impegno organizzativo, logistico e di umano coraggio. Nei quasi quattro durissimi anni di guerra, ai confini orientali e settentrionali del Paese furono spedite circa 4 miliardi tra lettere e cartoline. Furono oltre mille i dipendenti impegnati nei servizi di Posta Militare e più di 130 gli uffici postali. Inoltre, oltre cinquecento furono i dipendenti delle Poste che, arruolatisi, caddero in battaglia.

(Fonte: ufficio stampa Poste Italiane)

A Cervia la presentazione del nuovo programma messo a punto dal Gruppo bancario per sostenere le imprese del settore. Strumenti per la conoscenza del mercato, prodotti su misura e 200 milioni di euro di nuova finanza al turismo dell'Emilia Romagna. -

Parma, 26 maggio 2015 -

Si scrive "Turismo" si legge "Business". 
Da sempre considerato l'"oro nero" del nostro Paese, grande ricchezza da valorizzare per sostenere e rilanciare la nostra economia, il turismo può e deve essere una leva per la crescita economica dei territori. Parte da questo assunto UniCredit 4 Tourism, il nuovo programma di UniCredit dedicato al settore, presentato oggi presso la sede del Comune di Cervia nel corso di un Focus che vede partecipare - protagonisti della tavola rotonda sul tema "Idee e progetti per vincere la sfida del turismo" - Roberta Penso, Assessore Turismo Comune di Cervia; Andrea Babbi, Direttore Generale Eni; Andrea Corsini, Assessore Turismo Regione Emilia Romagna; Riccardo Giondi, Presidente Club del Sole; Danilo Piraccini, Presidente Cooperativa Bagnini Cervia e Milano Marittima; Mario Romanelli, Strategy Manager Travel Appeal; Sebastien Severi, Albergatore; Ted Tomasi, CEO Tomasi Tourism Srl.
Ad aprire l'incontro è Marco Nanetti, Area Manager Ravenna UniCredit. Subito dopo, ad illustrare i punti salienti di UniCredit 4 Tourism, gli interventi di Paola Garibotti, Responsabile Country Development Plans UniCredit; e Luca Lorenzi, Deputy Regional Manager Centro Nord UniCredit. In sintesi: 200 milioni di euro per finanziare lo sviluppo delle imprese del settore attive in Emilia Romagna (di cui 100 milioni per le province costiere di Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini), con l'obiettivo di acquisire 2600 nuovi clienti in tre anni. Ancora, nel piano di UniCredit: nuovi strumenti assicurativi per la protezione del business; e un percorso formativo per accrescere le competenze degli operatori del settore.

"Il turismo ha un peso totale pari all'8% dell'export complessivo del nostro Paese, in terza posizione dopo il Tessile/Abbigliamento e i Mezzi di Trasporto - spiega Luca Lorenzi -. Per arrivi internazionali l'Italia è solo quinta al mondo con numeri pari a circa la metà di quelli della Francia, dietro la Spagna che si colloca in terza posizione e con una forte concorrenza di Paesi come la Turchia. Eppure il nostro Paese è il primo al mondo per numero di siti considerati patrimonio mondiale dell'Umanità dall'Unesco. Serve una strategia. Non occorre soltanto investire. Quello che ci proponiamo di fare con UniCredit 4 Tourism è fornire un pacchetto completo per gli imprenditori del settore turistico. Una sorta di all inclusive che ha il suo primo pilastro nella conoscenza". "Di certo –sottolinea Marco Nanetti -, gli imprenditori sanno fare il loro mestiere. Ma abbiamo pensato di fornire loro una serie di strumenti capaci di aumentare il livello di conoscenza del mercato, dei propri punti di forza e di quelli deboli. Così da poter poi approntare una strategia il più possibile efficace, che risponda ad effettive esigenze e capace quindi di tradursi in un business maggiore e di migliore qualità".

Strumenti, insomma, in grado di conoscere in profondità il mercato e i concorrenti per gestire al meglio la propria reputazione e il proprio posizionamento. Il riferimento è - ad esempio - al sistema Travel Appeal, startup su cui UniCredit ha investito e che fornisce un innovativo indice digitale capace di sintetizzare in un unico indicatore la reputazione dell'impresa consentendo di definire una efficace strategia per migliorare la reputazione e la comunicazione delle aziende turistiche.
Sul fronte prettamente finanziario, poi, UniCredit 4 Tourism ha previsto per l'Emilia Romagna un plafond di 200milioni, metà del quale è destinato ai centri della costa adriatica: Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.
Ancora, tra i pilastri del programma UniCredit, una linea di prodotti ad hoc che comprende anche nuovi strumenti assicurativi per la protezione del business, in grado quindi di proteggere sia gli operatori che le loro strutture ma anche i loro ospiti; e formazione specifica e gratuita per gli imprenditori del settore.

L'Emilia Romagna è una delle regioni sulle quali UniCredit punta di più. Secondo il Rapporto sul Turismo 2015 curato dal Gruppo bancario in collaborazione col Touring Club Italiano, oggi il turismo genera per l'Emilia Romagna il 3,7% del valore aggiunto, dando lavoro all'8,5% del totale occupati della Regione. E ancora: l'Emilia Romagna risulta al quinto posto in Italia per numero di esercizi turistici, terza per numero di letti totali e per presenze turistiche complessive. Numeri che parlano di una risorsa concreta e di un settore per il quale è possibile fare di più in termini di supporto volto allo sviluppo. Ed è proprio questo l'obiettivo di UniCredit 4 Tourism.
E l'impegno della banca si concentra anche oltre confine: "Anche per il turismo – ha assicurato Luca Lorenzi - intendiamo sfruttare al massimo quella che è la nostra forza di Gruppo internazionale con le radici ben salde sui territori. L'Emilia Romagna ha un grado di internazionalità per quello che riguarda il turismo di certo migliorabile: il 27% delle presenze turistiche totali in regione è straniero, con la Germania al primo posto, seguita da Russia e dalla Svizzera. Sappiamo di avere fra le mani un brand senza uguali nel mondo, un patrimonio dalle infinite potenzialità ma il nostro impegno non finisce in Emilia Romagna. Semmai da qui comincia per svilupparsi anche all'estero dove vogliamo e possiamo impegnarci a esportare l'immagine e le risorse turistiche di questa regione, attraverso il nostro network internazionale distribuito in 50 Paesi, 17 dei quali con una banca commerciale radicata sul territorio, e che serve oltre 40 milioni di clienti. L'Emilia Romagna dell'arte e della cultura, dell'architettura storica e moderna, della buona tavola e del buon vino, dei percorsi naturalistici, delle spiagge e del wellness".

I pilastri di UniCredit 4 Tourism

Il primo pilastro, che si fonda sull'aspetto digitale, offre alle imprese la possibilità di conoscere in misura più approfondita il mercato e i concorrenti con l'obiettivo di gestire al meglio la propria reputazione e il proprio posizionamento. L'uso di Internet e delle nuove tecnologie ha rivoluzionato il modo di viaggiare: crescono enormemente le prenotazioni on-line delle vacanze e i social media influenzano sempre di più le decisioni di viaggio. Per questo UniCredit ha investito su Travel Appeal, una startup che fornisce uno strumento in grado di sintetizzare in un unico indicatore la reputazione dell'impresa online e social consentendo di definire una efficace strategia per migliorare la reputazione e la comunicazione delle aziende turistiche.
Il secondo pilastro della nuova offerta di UniCredit consiste nell'impegno a erogare, entro il 2018, 200 milioni di euro di nuova finanza al turismo dell'Emilia Romagna, di cui oltre il 75% è destinato a imprese con fatturato inferiore a 5 milioni di euro, dato il carattere prevalentemente micro imprenditoriale del settore. Questo si traduce in una serie di prodotti dedicati come mutui fino a 22 anni, finanziamenti per l'efficientamento energetico, mutui stagionali (pagamento quota capitale solo nei periodi di apertura degli esercizi), il Bond Italia 4 Tourism (iniziativa della Banca che consiste in finanziamenti a medio-lungo termine garantiti direttamente dal Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese), prodotti di supporto al cash-flow aziendale. Ai prodotti tradizionalmente bancari si aggiunge un'offerta dedicata al rinnovamento delle strutture, come televisioni e palestre, con il supporto di finanziamenti a tasso agevolato.
Il terzo pilastro prevede soluzioni assicurative molto evolute offerte da UniCredit in collaborazione con Alliance. Si tratta di polizze espressamente dedicate al mondo dell'accoglienza turistica, in grado quindi di proteggere sia gli operatori che le loro strutture ma anche i loro ospiti.
L'ultimo pilastro dell'iniziativa consiste nel supportare l'accrescimento delle competenze finanziarie e le conoscenze di marketing e digitalizzazione degli operatori. Per questo UniCredit si propone di organizzare giornate di formazione denominate Tourism Day, che da giugno a dicembre si articoleranno in cinque tappe: Costa Smeralda, Treviso, Lecce, Catania, Firenze.

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

Ufficio economico Confesercenti Emilia Romagna: primi dati sugli effetti della riforma del lavoro nel commercio e nel turismo con saldo positivo di nuova occupazione tra gennaio e aprile 2015. -

Parma, 26 maggio 2015 -

L'ufficio economico di Confesercenti Emilia Romagna ha svolto una indagine presso le proprie Associazioni territoriali sui primi effetti della riforma del lavoro (jobs act e legge di stabilità) con riferimento a un campione di imprese associate del commercio, del turismo e dei servizi.
Da questa analisi risulta che i contratti di lavoro attivati dal 1 gennaio di quest'anno al 30 aprile a livello regionale dal sistema Confesercenti, che hanno usufruito della decontribuzione triennale prevista dalla normativa, sono stati 759 (33% nel turismo,58% nel terziario e per il 9% nei servizi), mentre i contratti a tutele crescenti attivati dall'entrata in vigore del jobs act (7 marzo) al 30 aprile 2015 sono stati 270.
Per quanto riguarda invece i contratti a progetto e a tempo determinato, trasformati nello stesso periodo in contratti a tempo indeterminato, sono stati 305.
La stessa indagine ha rilevato che, considerate anche le chiusure di contratti intervenute nello stesso periodo si è comunque creata, fino ad aprile di quest'anno, nuova occupazione nel settore con un saldo positivo di 276 unità.

"I primi dati che emergono sugli effetti della riforma del lavoro nel terziario e nel turismo in Emilia Romagna sono positivi- commenta Stefano Bollettinari direttore Confesercenti Emilia Romagna - è un monitoraggio effettuato dai nostri uffici dell'area lavoro e si riferisce ad aziende del sistema Confesercenti, ma il trend è complessivamente favorevole con un saldo positivo di nuova occupazione per 276 addetti e sono ben 759 i contratti di lavoro attivati tra gennaio ed aprile 2015, che hanno usufruito della decontribuzione introdotta con la legge di stabilità. Ma la prosecuzione del trend positivo, prosegue Bollettinari, dipenderà soprattutto dal consolidarsi di una vera ripresa economica che nel commercio e nel turismo stenta ancora ad avviarsi. E' inoltre necessario che la riduzione del costo del lavoro e quindi del cuneo fiscale diventi strutturale e occorre più attenzione al lavoro stagionale e a tempo determinato che nel nostro settore sono fattori di competitività fondamentale anche con riferimento all'economia turistica e non va assolutamente penalizzato".

dati riforma lavoro conf er

(Fonte: ufficio stampa Confeserecenti ER)

Escursionisti-naturalisti, appassionati di mountain bike o soltanto di lunghe camminate da oggi potranno tornare a popolare numerosi il "Sentiero della Valditone" che costeggia il torrente in uno degli scenari più suggestivi della nostra provincia. Interventi di sistemazione idraulico- forestale anche a Poggio Bianco nel Comune di Pianello. -

Piacenza 26 maggio 2015 –

Il Consorzio di Bonifica di Piacenza rimette a nuovo e restituisce al ricco patrimonio turistico-naturalistico della nostra provincia il percorso dell' Ippovia della Val Tidone, denominato anche Sentiero del Tidone, che dal limite settentrionale del Comune di Nibbiano arriva al lago del Molato costeggiando il perimetro del torrente. La Bonifica piacentina, in linea con le finalità previste per gli itinerari turistici regionali volte a sviluppare e promuovere una gamma di offerta basata perlopiù sulla completa fruizione di percorsi rurali per escursionisti da effettuarsi a piedi, ma anche a cavallo ed in mountain bike è intervenuta rendendo agibile e migliorando il tracciato proprio poco prima della stagione estiva. Le opere di sistemazione del sentiero hanno riguardato un lungo tratto che si estende da Mulino Lentino fino a lago del Molato, invaso che segna il confine con la provincia di Pavia.

In particolare sono stati tre i siti principali in cui i lavori del Consorzio hanno consentito un pronto ripristino e adeguamento del fondo a Molino Lentino e Lago del Molato (Nibbiano) e Casa Grande (Pecorara). I tecnici della Bonifica hanno eseguito interventi per facilitare il passaggio sul tracciato del sentiero con un'imponente sistemazione del piano viario, attraverso la realizzazione di apposite bacheche in legno dotate di tettoia per fornire informazioni utili con una grafica informativa aggiornata, mediante il posizionamento di zone ristoro aree pic-nic complete di tavoli e panchine e una fontanella nell'area sosta del Molato. In più, un'opera di rilievo realizzata in castagno, è la nuovissima ciclovia che consente l'accesso al sentiero in tutte le stagioni dell'anno. Sempre nelle aree di sosta e anche in prossimità di Case Meloni il Consorzio ha costruito alcune staccionate protettive per la definitiva messa in sicurezza del tracciato. Sempre in Valditone, in località Poggio Bianco nel Comune di Pianello, l'intensa e violenta attività erosiva delle piogge degli ultimi periodi ha causato un pesante approfondimento dei livelli dell'alveo del rio che attraversa il comprensorio e di conseguenza le sponde presentavano una scarpata molto ripida risultando assai pericolose per i terreni vicini; il Consorzio di Bonifica, eseguendo due briglie di consolidamento volte a ridurre la pendenza dell'alveo e costruendo anche un muro per la stessa difesa delle sponde, ha definitivamente stabilizzato l'assetto salvaguardando così il tratto. Durante l'inaugurazione dei due lavori il presidente del Consorzio di Bonifica Fausto Zermani, incontrando autorità e imprese, si è detto particolarmente soddisfatto di quanto fatto dai tecnici consortili e di come in prospettiva diventi essenziale poter offrire a tutti non solo agli appassionati un percorso così ricco e suggestivo che valorizzi Piacenza, il suo territorio, la sua gente".

(Fonte: Ufficio Stampa Consorzio Bonifica Piacenza)

Maltempo e prezzi condizionano l'annata agraria, ma il valore della produzione agricola resta sopra i 4 miliardi. Si consolida l' export: 5,5 miliardi. Bonaccini: "Una delle filiere strategiche per creare nuova occupazione. Opereremo mettendo al centro qualità, innovazione, giovani". Caselli: "Le quantità hanno tenuto, ma resta il tema della volatilità dei prezzi. Serve più integrazione. Utilizzeremo le risorse del nuovo Psr anche in questa direzione". -

Bologna, 26 maggio 2015 -

Un'annata segnata dall'eccezionale maltempo, dal crollo generalizzato dei prezzi all'origine e dalle conseguenze dell'embargo russo, ma nella quale l'agricoltura emiliano-romagnola ha comunque tenuto, attestandosi sui 4,094 miliardi di produzione lorda vendibile, un valore che è in linea con l'andamento degli ultimi cinque anni. Bene anche l'export di prodotti agroalimentari che nel 2014, con un risultato di 5,5 miliardi di euro, consolida il buon andamento del 2013. Il comparto agroalimentare emiliano-romagnolo ha un valore di 25 miliardi di euro (stima su dati Federalimentare) e dà lavoro a 130 mila persone (65 mila in agricoltura e 68 mila nell'industria alimentare).

"Crediamo che l'agricoltura, l'agroalimentare, l'agroindustria abbiano grandi potenzialità e siano una delle filiere strategiche per creare nuovo lavoro - ha detto il presidente della Regione Stefano Bonaccini, che ha concluso a Bologna i lavori di presentazione del Rapporto 2014 sul Sistema agroalimentare dell'Emilia-Romagna promosso da Regione e Unioncamere - metà dei 2,5 miliardi di euro che potranno arrivare in Emilia-Romagna nei prossimi sei anni, grazie alla programmazione dei Fondi europei, fanno riferimenti al Programma di Sviluppo Rurale, valorizzando ricerca ed innovazione, qualità, giovani, tutela del territorio, a partire dal favorire i territori più fragili, quali la montagna. È' stata una grande soddisfazione avere ricevuto, prima Regione europea, il via libera da Bruxelles al nuovo Psr. Ora lavoreremo per tradurre questo importante risultato in fatti concreti."

"Nonostante il maltempo le quantità hanno tenuto – ha spiegato l'assessore regionale all'agricoltura Simona Caselli –pesa l'instabilità dei prezzi che condiziona molto questo settore e si ripercuote sul reddito degli agricoltori. Questo aspetto deve essere oggetto di un'iniziativa politica forte, ma anche di un impegno da parte del mondo agricolo a superare quella frammentazione che ancora caratterizza diversi settori. Con il nuovo Psr sono in arrivo 1,2 miliardi. Puntiamo su filiere, organizzazione, qualità e programmazione. Insieme alla sburocratizzazione, un tema su cui questa Regione è già impegnata come dimostra il lavoro compiuto con il Registro unico dei controlli".
In ripresa il credito agrario con un valore di 5,63 miliardi di euro (+1,1%) e il superamento della stretta creditizia. In leggero aumento l'occupazione agricola, con un +2,2% per quella femminile.

L'export agroalimentare

L'Emilia-Romagna ha chiuso il 2014 con un valore dell'export agroalimentare di 5,5 miliardi di euro, confermando le buone perfomances del 2013. Tra le principali destinazioni si confermano Germania, Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti. Per il terzo anno consecutivo si attenua il saldo negativo della bilancia commerciale, che nel 2014 è sceso a – 163 milioni di euro. Sul podio delle esportazioni emiliano-romagnole ci sono i salumi e le carni trasformate (1 miliardo 199 milioni di euro), i formaggi e i prodotti lattiero caseari (609 milioni di euro), la frutta e gli ortaggi lavorati (500 milioni). Sopra i 400 milioni di euro si collocano anche le esportazioni di frutta fresca, vino e derivati dei cereali. "Il primato dell'Emilia-Romagna nell'export di prodotti agroalimentari di qualità, pari al 16 per cento della quota nazionale, è una leva decisiva – ha spiegato il presidente di Unioncamere Emilia-Romagna Maurizio Torreggiani, che ha ricordato in particolare il progetto in collaborazione con la Regione Deliziando, "uno strumento che mette al centro il cibo come brand e supporta le imprese per consolidarne la presenza nei Paesi emergenti, la cui espansione economica determina una crescente richiesta."

Il valore della produzione agricola nei diversi settori

L'andamento meteo ha pesantemente condizionato la produzione agricola nel corso dell'annata appena trascorsa. Al di là delle ripetute emergenze che hanno coinvolto un po' tutto il territorio regionale (dall'alluvione di gennaio nel Modenese in poi), il 2014, a causa del susseguirsi di ripetute perturbazioni atlantiche, è stato caratterizzato da un inverno particolarmente mite e piovoso e da un'estate anch'essa piovosa e più fresca della norma.
Contemporaneamente, il sovrapporsi delle produzioni a livello europeo (caso eclatante la frutta), l'andamento negativo delle principali commodities, insieme agli effetti dell'embargo russo, hanno portato a una generale flessione dei prezzi. Un mix che ha portato a una Plv in calo del 5,9% rispetto al 2013, ma comunque sempre sopra la soglia dei 4 miliardi di euro. Percentuali analoghe di flessione del valore della produzione agricola si sono verificate a livello nazionale.

Secondo i dati del Rapporto 2014, tra i settori in controtendenza, per quanto riguarda l'andamento della Plv, quello delle colture industriali, quali la barbabietola da zucchero, la soia e il girasole, che ha messo a segno un +38%. Bene in particolare la barbabietola (Plv in crescita del 45%). Buoni i risultati anche per il pomodoro da industria (+20%).
Per quanto riguarda i cereali la riduzione della Plv si è complessivamente fermata al -1%, a fronte di un andamento a luci e ombre. Male sono andati in particolare il grano tenero (-15%), il mais (-6%). Bene invece il frumento duro (+60%).
Il comparto della frutta ha chiuso il 2014 con un -10% di Plv. Qui ha pesato in particolare il diffuso calo dei prezzi dovuto alle sovrapposizioni produttive e allo stop delle importazioni russe. Nonostante un aumento della produzione e dei volumi, le pere hanno chiuso con un -23%, le pesche con un -24%. Bene l'actinidia con +45%.
Il settore degli ortaggi (-8%), ha registrato un forte calo in particolare per le patate (-30%). Con il segno più le zucchine (35%), gli asparagi (49%), i piselli (41%).
Segno meno anche per gli allevamenti: -7%. Nel dettaglio: carni bovine (-4%), suine (-6%), pollame (-9%), latte (-7,6%).
In flessione la redditività delle aziende. I dati provvisori (elaborati sulla base di un campione di 145 imprese agricole) danno un calo dei ricavi dell'8,1% non sufficientemente compensato dalla riduzione dei costi intermedi (-2,6%).

In allegato scaricabile: l'andamento della Plv per provincia

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

La nota stampa di Aldo Caffagnini sulla richiesta di Iren di incrementare la capacità di trattamento dell'inceneritore di Ugozzolo. "Gli accordi sottoscritti? Carta straccia da bruciare nel forno." -

Parma, 25 maggio 2015 -

"Il dado è tratto e porta la data del 20 maggio 2015.
Giorno in cui Iren ha depositato istanza presso la Provincia di Parma per incrementare la capacità di trattamento dell'inceneritore di Ugozzolo da 130 a 195 mila tonnellate annue, approfittando dell'aiutino del decreto del governo.
Ciò significa che nelle intenzioni del gestore i rifiuti potranno giungere in città da ben oltre i confini provinciali, praticamente da tutta Italia.
La domanda presentata di fatto straccia tutti gli accordi che hanno accompagnato la complessa gestazione del camino della discordia.
Iren fece domanda nel 2006 per un impianto con taglia doppia rispetto alle necessità del territorio (50 mila tonnellate di residuo da raccolta dei rifiuti urbani), progettandone uno da 130 mila tonnellate, a 4 km da piazza Duomo.
La politica sosteneva questa scelta e l'ondivago ruolo pubblico/privato di Amps/Enia fece il resto: in una certa misura il gestore seguì le indicazioni del territorio, che magnificava l'inceneritore come ottava meraviglia del mondo.
A 10 anni dal piano provinciale rifiuti ci troviamo con un impianto costato ben oltre 200 milioni di euro, che probabilmente lavora in perdita fin dal suo avvio.
Ci troviamo con un territorio che, applicando la raccolta differenziata, non ha nemmeno più bisogno di un impianto di trattamento a caldo perché i rifiuti conferiti sono drasticamente diminuiti a favore dell'enorme incremento dei materiali riciclati e di un calo importante della produzione.
Di fronte a questi numeri il gestore ha semplicemente usato la calcolatrice, sfruttando lo Sblocca Italia come grimaldello.
Lo Stronca Italia è una specie di buco nero che accoglie pratiche altrimenti irricevibili.
Tra le sue pieghe la norma che consente di "ottimizzare" tutti gli impianti di incenerimento già esistenti e attivi, in modo da saturarli e renderli economicamente vantaggiosi per chi li gestisce.
Con tanti saluti per i territori virtuosi che si stanno impegnando, con ottimi risultati, per una gestione dei proprio rifiuti attenta e rispettosa della salute dei cittadini e dell'ambiente in cui vivono.
Ma a Parma i patti sono/erano estremamente chiari.
Sbandierati da tutti i responsabili istituzionali e aziendali.
Ricordiamo l'allora presidente della provincia Bernazzoli, l'assessore all'ambiente Castellani, il presidente di Amps Allodi, i sindaci di Parma Ubaldi e Vignali.
Lunghe file di parole per tranquillizzare i cittadini sulla bontà delle intenzioni del presente e del futuro, in modo da far digerire l'amaro boccone di un nuovo forno dopo l'esperienza estremamente negativia dell'impianto del Cornocchio.
Mai rifiuti da fuori provincia. Mai!
Oggi scopriamo che a Ugozzolo si intende bruciare perfino i pneumatici esausti, e cdr, combustibile da rifiuti, sostanze chimiche, rifiuti infetti, fanghi di ogni tipo e provenienza, addirittura scorie e polveri di altri inceneritori.
Pura e lucida follia.
Davanti a questa trappola coscientemente allestita occorre mobilitarsi.
Non stiamo parlando di camino sì, camino no, di confronto di filosofie.
Stiamo per affrontare una rivoluzione.
Parma candidata a diventare pattumiera d'Italia.
Si era avvertito ripetutamente di questo rischio, Gcr in testa.
Cassandre inascoltate.
Oggi non ci sono recinti ideologici.
Si tratta di scegliere da che parte stare.
E lo devono fare tutti: a cominciare dai cittadini e dalle associazioni, per passare ai partiti, ai sindacati di categoria, ai consorzi di prodotto, a tutte le forze economiche di Parma.
Questa volta scendere in piazza significa esprimere il futuro che vogliamo.
Schiavi di un camino o padroni del proprio destino?
E' un referendum, su di noi."

(fonte: Aldo Caffagnini)

Lunedì, 25 Maggio 2015 18:09

A Carpi l'Export Manager Day di UniCredit

Mercoledì 27 maggio, nella Sala delle Capriate, sede della Direzione di UniCredit a Carpi, una giornata di formazione e approfondimento
dedicata alle imprese che puntano all'export per crescere. -

Modena, 25 maggio 2015 –

Fa tappa a Carpi l'Export Manager Day di UniCredit: una giornata di confronto attivo tra imprenditori, export manager e rappresentanti di rilevo del territorio che, utilizzando la leva della formazione e dell'informazione di Go International! – programma messo a punto dal Gruppo Bancario e focalizzato sull'approfondimento di tematiche legate al commercio internazionale – potranno condividere un'importante opportunità di crescita, per sapere scegliere e muoversi con maggiore consapevolezza sui mercati esteri.
L'Export Manager Day è in programma per mercoledì 27 maggio, con inizio alle 9, all'interno della Sala delle Capriate, sede della Direzione di UniCredit a Carpi, in via Berengario, 1.

La giornata sarà aperta dai saluti di Massimiliano Villa, Area Manager Carpi UniCredit. Subito dopo prenderà il via la tavola rotonda sul tema "Fiscalità internazionale ed e-commerce". Seguirà un workshop sui temi: "Affrontare l'import export in sicurezza, il Credito Documentario" e "Il sistema bancario U.S.A. e il ruolo di UniCredit". L'incontro sarà quindi concluso da un dibattito e dall'intervento di Stefano Giorgini, Regional Manager Centro Nord di UniCredit.

L'obiettivo di UniCredit è mettere a disposizione della propria clientela il patrimonio di esperienze e know-how del Gruppo tramite professionisti qualificati (interni ed esterni) per accompagnare le aziende ad affrontare adeguatamente le opportunità offerte dai mercati internazionali in un contesto che richiede, molto più che in passato, una conoscenza approfondita e aggiornata degli aspetti di riferimento, dei principali punti di attenzione, delle possibili criticità e rischi.

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

Arie d'opera e canzoni del Maestro aprono il programma di Modenamoremio per EXPO 2015. -

Modena, 25 maggio 2015 -

Primo appuntamento con la musica lirica nel programma di eventi legati alla mostra "Il gusto della contaminazione" che aprirà i battenti il 28 maggio a cura di Modenamoremio per EXPO 2015. Oggi, Lunedi 25 alle 20.45 alla Chiesa di San Carlo con "Sapori di bel canto" saranno in concerto i cantanti della Fondazione Pavarotti Vittoria Yeo soprano, Martina Belli mezzo soprano, Jenish Ysmanov tenore, Andrea Zaupa baritono.

Accompagnati dal Maestro Paolo Andreoli al pianoforte e da quattro musicisti solisti dell'Opera Italiana, si esibiranno nel repertorio classico di brani lirici dalle opere di Rossini, Verdi, Mascagni, Bizet, Puccini, Donizetti, Mozart e in un medley di canzoni rese celebri nel mondo dall'interpretazione del Maestro. La presenza nel programma di Modenamoremio dei giovani talenti allievi della Fondazione coincide con l'apertura straordinaria della Casa Museo di Luciano Pavarotti in occasione di EXPO 2015. Per assistere al concerto nella Chiesa di San Carlo, causa il numero limitato di posti, è necessario ritirare il biglietto invito lunedi 25 dalle 15 alle 18 nella sede di Modenamoremio in via Scudari.

(Fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

Lunedì, 25 Maggio 2015 13:10

Modena - Sicurezza, istruzioni per l'uso

Un ciclo di incontri sulla sicurezza che entrerà nel vivo nel corso della settimana, a cominciare con la serata in programma questa sera alle 20.30 presso la sede provinciale di CNA, a Modena. L'iniziativa è aperta al pubblico. -

Modena, 25 maggio 2015 -

Sulla base di un sondaggio realizzato da CNA, senza pretese di rappresentatività statistica, il 67% delle imprese modenesi negli ultimi tre anni ha subito un furto, una realtà che porta nove imprenditori su dieci a ritenere la situazione odierna della criminalità più grave rispetto a cinque anni fa.

Considerazioni che hanno spinto l'Associazione modenese a organizzare un ciclo di incontri sulla sicurezza che entrerà nel vivo nel corso della settimana, a cominciare con la serata in programma oggi, lunedì sera alle 20.30 presso la sede provinciale di CNA, a Modena, in via Malavolti 27. Argomento al centro della serata la sicurezza, che sarà analizzata da ogni punto di vista: si parlerà della situazione sul territorio, delle proposte di CNA, delle soluzioni che consentono di minimizzare i rischi di esser vittime di episodi criminosi e della necessità di contemperare sicurezza e privacy.

Ad alternarsi al microfono saranno il presidente dell'Area di Modena Nicola Fabbri, il responsabile Andrea Tosi, poi l'esperto Dario Augelli (consulente di Sistemi Integrati) e l'avvocato Andrea Corradini, che analizzerà gli aspetti delle normative sulla privacy in materia di sistemi di sicurezza. A concludere i lavori sarà invece il presidente provinciale di CNA Umberto Venturi.

Il prossimo appuntamento è in programma martedì 26 a Carpi, mentre l'indomani sarà la volta di Vignola.
L'iniziativa è aperta al pubblico.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Il calendario delle postazioni autovelox da lunedì 25 a venerdì 29 maggio. -

Parma, 25 maggio 2015 -

lunedì 25

Mattino: viale Vittoria

Pomeriggio: via Emilia Ovest Loc. S.Pancrazio

martedì 26

Mattino: via Cremonese Loc. Viarolo

Pomeriggio: tang. Sud Carr. Nord Km 3 (prossimita' Uscita 11)

mercoledì 27

Mattino: strada Baganzola Loc. Vicomero

Pomeriggio: viale Martiri Liberta'

giovedì 28

Mattino: viale Rustici

Pomeriggio: via Sidoli

venerdì 29

Mattino: via Emilio Lepido Loc. S.Prospero

Pomeriggio: viale Mentana

(Fonte: ufficio stampa Comune di Parma)