L'assessore Folli chiarisce le modalità di raccolta dei pannolini nelle famiglie con bambini piccoli (sotto i 30 mesi) e di pannoloni e presidi sanitari per le famiglie con anziani o disabili. -

Parma, 14 luglio 2015 -

L'assessore Folli viste le numerose richieste di chiarimento pervenute sia all'Amministrazione sia al gestore del servizio (Iren), fa chiarezza sulla tariffa puntuale per le situazioni particolari, quali la raccolta dei pannolini nelle famiglie con bambini piccoli (sotto i 30 mesi) e di pannoloni e presidi sanitari per le famiglie con anziani o disabili, volendo confermare che il nuovo sistema introdotto a partire dal 1° luglio è migliorativo per le famiglie, non peggiorativo.

"Le famiglie che si trovano in queste situazioni hanno diritto ad agevolazioni. Nello specifico: possono usufruire del più ampio servizio possibile pagando il minimo della tariffa. Ciò significa che queste categorie di cittadini, oggettivamente più bisognose, sono agevolate e non penalizzate dal nuovo sistema. Non esiste un problema economico di rincaro della bolletta anzi, rispetto a prima, pagano una tariffa inferiore e usufruiscono dello stesso servizio." - dichiara Folli.

Bambini fino a 30 mesi

Le famiglie con bambini fino a 30 mesi possono usufruire del numero massimo di svuotamenti pagando il minimo della tariffa. L'agevolazione è automatica (dati registro di stato civile del Comune) e, pertanto, non va presentata alcuna documentazione per attestare la situazione familiare.

Alcune precisazioni:

Doppio bidoncino

La situazione di cui sopra si riferisce alle famiglie che utilizzano un solo bidoncino per la raccolta del "residuo" (ovvero un solo bidoncino grigio). Pertanto, alle famiglie in possesso del secondo bidoncino grigio, richiesto in passato per la raccolta dei pannolini, si consiglia di non esporlo e di restituirlo entro il 31 luglio al punto ambiente Iren di Strada S. Margherita, onde evitare il pagamento di due quote, una per bidoncino.

Nel caso in cui l'esposizione di un solo contenitore non sia ritenuta sufficiente, le famiglie possono richiedere la doppia vuotatura settimanale (automatica in zona 0 e 1, a richiesta in zona 2) o un bidoncino più capiente (in zona 3). Il tutto senza costi aggiuntivi.

Doppia vuotatura

Per i residenti in Centro storico e Oltretorrente (ZONA 0 e 1): il servizio di doppia vuotatura settimanale del residuo è automatico, non va fatta nessuna richiesta, e coincide nei giorni di esposizione del residuo e dell'organico.

Per i residenti nell'area compresa tra i viali cittadini e la tangenziale (zona 2): il servizio di doppia vuotatura settimanale del residuo è a richiesta. E' necessario compilare l'apposito modulo (scaricabile dal sito servizi.irenambiente.it/index.php/tari  o disponibile al punto ambiente Iren di strada S. Margherita). Nessun costo aggiuntivo.

per i residenti nelle frazioni (ZONA 3): è possibile chiedere un contenitore più capiente, da 120 litri anziché da 40, (non la doppia frequenza) compilando l'apposito modulo (scaricabile al sito servizi.irenambiente.it/index.php/tari  o disponibile al punto ambiente Iren di strada S. Margherita). Nessun costo aggiuntivo.

Presidi sanitari

Dal 1 luglio 2015, a tutti coloro che avevano già presentato - a suo tempo, ad Iren - la domanda per servizi aggiuntivi legati all'uso di presidi sanitari viene inserita in modo automatico l'agevolazione che limita il pagamento della tariffa rifiuti alle sole vuotature minime. Pertanto, fino alla fine dell'anno in corso, queste famiglie beneficeranno automaticamente (senza presentare ulteriore documentazione) del massimo numero di vuotature al minimo della tariffa.

Si precisa che valgono le medesime condizioni "doppio bidoncino" e "doppia vuotatura" indicate nel caso dei neonati di cui sopra.

Per mantenere l'agevolazione anche per l'anno 2016 (e per tutte le nuove richieste), invece, è necessario che la condizione di bisogno della famiglia sia certificata dall'Asl e, pertanto, le utenze interessate - entro il 31.12.2015 - dovranno:

rivolgersi all'Asl per vedere riconosciuto il proprio stato attraverso apposita certificazione;

compilare e consegnare ad Iren il modulo di richiesta di agevolazione (scaricabile al sito servizi.irenambiente.it/index.php/tari/ o disponibile presso gli sportelli Iren di strada S. Margherita).

Tutte le informazioni sono comunque disponibili al seguente link: servizi.irenambiente.it/index.php/tari  

(Fonte: ufficio stampa Comune di Parma)

Martedì, 14 Luglio 2015 10:21

Kiara Fontanesi alla Farm Run di Noceto!

Mettiti alla prova con una campionessa del Mondo! Corri, salta, arrampicati e alla fine vincerà il divertimento! Domenica 2 agosto nelle campagne di Noceto in provincia di Parma arriva la Farm Run. -

Parma, 14 luglio 2015 -

La gara, tappa del campionato nazionale di MUD RUN metterà alla prova tutti, dai più giovani ai più esperti, dagli sportivi agli amanti della natura e del divertimento. Domenica 2 agosto nelle campagne di Noceto in provincia di Parma ci sarà da divertirsi!

Una gara ricca di sorprese!!
Tra queste, la partecipazione eccezionale di Kiara Fontanesi! La campionessa del Mondo di Motocross sarà infatti podista e madrina d'eccezione dell'evento, mettendo in gioco la sua passione per lo sport con cui ha vinto tre titoli mondiali e ottenuto successi e riconoscimenti in Europa ed oltreoceano. Le iscrizioni sono aperte sia per la gara competitiva che per quella non competitiva!

Chi affronterà il percorso, che si snoda in 6 chilometri di ostacoli naturali e non, dovrà essere pronto a sporcarsi e a mettersi alla prova, parola d'ordine: divertimento!

Durante la giornata inoltre potrete riprendere le forze gustando le specialità locali, come ottimi salumi e tortafritta!

Per informazioni - Se non trovi quello che stai cercando e hai dei dubbi, puoi contattarci al +39 3891542447 oppure inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.   Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
Per iscriversi - www.farmrun.it

 2 agosto 2015 1

In Provincia confronto fra il Delegato all'agricoltura Claudio Moretti e gli Istituti di credito della città. "Dare informazioni sulle opportunità del PSR e fare sistema: così favoriamo la capacità d'investimento sul nostro territorio".

Parma, 14 luglio 2015 -

Ieri nella sede della Provincia di Parma - Servizio Agricoltura - si è svolto un incontro per illustrare le opportunità offerte dal Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 a rappresentanti degli istituti bancari della città. Presenti Claudio Moretti, Delegato provinciale all'agricoltura, Vittorio Romanini e Antonello Barani del servizio Agricoltura, e funzionari di Cassa Padana BCC, di Banca Popolare, di Carife, e di BNL Banca Nazionale del Lavoro.

Scopo dell'iniziativa informare le banche dell'uscita di nuovi bandi con un focus sul ruolo determinante che possono giocare per gli investimenti futuri. "Sono in uscita molti bandi, dopo l'approvazione del PSR a livello comunitario, con l'arrivo di risorse economiche per il territorio" – ha sottolineato Moretti – "Sfida di questo tempo storico per l'agricoltura sono i tre principi su cui si basa il Programma di Sviluppo Rurale, cioè sostenibilità, internazionalizzazione e innovazione. I nostri agricoltori devono sapere che siamo al momento di svolta per il sistema agricolo: ci sarà una forte immissione di risorse europee per il territorio ma sarà, probabilmente, l'ultima volta".

Una sfida da cogliere al volo che deve prevedere un accompagnamento continuo degli attori coinvolti: i beneficiari diretti, le associazioni di categoria, gli istituti bancari. La Provincia di Parma vuole condurre una campagna capillare, fatta soprattutto di incontri operativi, per fornire più informazioni possibili sulle opportunità e per costituire una rete di soggetti attivi e interessati. "Importantissimo diventa il supporto del mondo bancario: l'idea è quella di costituire un gruppo di contatti per dare notizie puntuali sull'uscita dei bandi, sulle modalità di presentazione, di valutazione e di rendicontazione. Il Servizio Agricoltura della Provincia di Parma è costituito da personale molto qualificato che può fare da tramite tra i beneficiari dei contributi e le banche stesse" ha continuato Moretti. "E' necessario fare sistema per investire sul futuro. In questo momento le aziende agricole hanno buone probabilità di ottenere investimenti e, per questo, si chiede la collaborazione degli Istituti bancari".

E' del 6 luglio 2015 l'approvazione da parte della Regione Emilia-Romagna dei bandi per gli aiuti all'insediamento di giovani agricoltori e per gli investimenti di giovani agricoltori per sostenere il proprio progetto di insediamento. Le domande potranno essere presentate dal 15 settembre al 16 novembre 2015. Sono previste deroghe per i giovani che compiono 40 anni prima del 15 settembre o per evitare che, a questa data, siano trascorsi 12 mesi dall'insediamento.

"Si tratta di una prima opportunità, e ce ne saranno molte altre, offerte dal Programma di Sviluppo Rurale. Un miliardo e 190 milioni di euro destinati dalla Regione Emilia-Romagna al nostro territorio con sei priorità d'intervento: innovazione e conoscenza, competitività, organizzazione delle filiere, ecosistemi, uso efficiente delle risorse e clima, inclusione sociale" ha sottolineato Romanini.

"Tra i beneficiari ci sono gli agricoltori ma anche le imprese per la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti: in generale si potranno presentare progetti singoli, progetti di sistema o di filiera, progetti collettivi (presentati da soggetti appartenenti allo stesso anello della filiera), progetti integrati presentati da singoli per concorrere a più obiettivi definiti dal PSR". Romanini ha continuato illustrando l'importante ruolo che possono assumere gli Istituti bancari. "Oggi siamo all'uscita dei bandi sul cosiddetto 'Pacchetto giovani' con una dotazione di 38 milioni di euro: dopo l'istruttoria, da parte delle Province, delle domande che perverranno, la Regione si occuperà di stilare una graduatoria. Sulle misure d'investimento il contributo è pari, in questo caso, al 40 o al 50%. Il beneficiario deve anticipare l'intera somma e poi, dopo la rendicontazione delle spese sostenute, avrà il rimborso della quota di contributo. Di solito i beneficiari hanno la possibilità di richiedere un anticipo, pari al 50%, del contributo ammesso con una fideiussione: anche per questo si chiede la vostra collaborazione. A favore dei giovani che s'insediano per la prima volta in un'azienda agricola è previsto un premio di 30 o di 50.000,00 euro".
L'incontro si chiude con l'impegno di costituire un gruppo di contatto informativo che sia attivo e reattivo a seconda delle opportunità offerte dai bandi.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Mercoledì 15 luglio il direttore dell'Ente di tutela a Bruxelles nell'ambito del negoziati TTIP tra UE e Stati Uniti. Una battaglia da 100.000 tonnellate. -

Reggio Emilia, 14 luglio 2015 -

Si fa sempre più serrata l'azione del Consorzio del Parmigiano Reggiano per stroncare le contraffazioni sul mercato statunitense, stimate in circa 100.000 tonnellate all'anno.
Il direttore dell'Ente di tutela, Riccardo Deserti, mercoledì 15 luglio sarà infatti a Bruxelles, dove parlerà davanti alla Commissione dell'Unione Europea dei problemi aperti in un Paese che, per il Parmigiano Reggiano, si colloca al terzo posto nella graduatoria delle esportazioni, con una quota del 17,6% sul totale.

"Un confronto - spiega Deserti - da noi richiesto e accolto dalla Commissione nell'ambito dei negoziati TTIP tra Unione Europea e Stati Uniti, dove Parmigiano Reggiano è stata la prima Dop italiana a registrarsi (ancora nel '92), ma ancora subisce gli effetti di una concorrenza sleale fondata sull'inganno che si compie anche contro i consumatori, ai quali il "parmesan" viene offerto in modo massiccio connotandolo con elementi grafici, riportati sulle confezioni, che si richiamano esplicitamente (tricolore, bandiere, bollini) all'Italia".

"E' evidente - spiega Deserti - che per parte nostra la vera e radicale battaglia è finalizzata a conseguire lo stesso risultato ottenuto in ambito europeo, cioè a ricondurre il termine "parmesan" in modo esclusivo al Parmigiano Reggiano. Ma, nell'immediato, l'obiettivo prioritario è quello di far sì che scompaiano proprio questi richiami che fanno pensare al prodotto originale proveniente dall'Italia, traendo in inganno i consumatori e limitando (proprio con una presenza stimata in 100.000 tonnellate) le nostre possibilità di espansione su un mercato che è proprio alla ricerca di un prodotto certificato, naturale, artigianale e simbolo d'eccellenza italiana".

"Insieme alla forte azione politica della UE e proprio alla luce di questa richiesta del mercato - conclude Deserti - contiamo molto anche sulla sensibilità delle autorità sanitarie americane. Un segnale incoraggiante, infatti, è arrivato proprio nei giorni scorsi quando la FDA, l'autorità sanitaria americana, ha imposto il ritiro dal mercato Usa di quasi 15.000 chili di "parmesan" perchè non indicava in etichetta la presenza dell'additivo Lisozima, un allergene derivato dall'uovo, assolutamente vietato nella produzione di Parmigiano Reggiano".

Di questi casi e degli obiettivi del Consorzio, dunque, Deserti parlerà alle 11,30 di mercoledì 15 luglio alla Commissione europea alle 11,30 in Rue de l'Aqueduc 118, a Bruxelles.

(fonte: ufficio stampa Consorzio del Parmigiano Reggiano)

Lunedì, 13 Luglio 2015 15:43

Sei bambini Sahrawi ospiti a Novellara

Domani l'incontro con la Giunta e la sottoscrizione del Patto d'amicizia con Daira di Mahbes - Smara. I bambini provengono dai campi profughi situati nel sud dell'Algeria. -

Novellara, 13 luglio 2014 –

6 bambine e bambini sahrawi, tra i nove ed i dieci anni, provenienti dai campi profughi situati nel sud dell'Algeria sono giunti a Novellara ospiti di cinque famiglie del paese fino al 18 luglio. Per Novellara è il secondo anno di vera e propria accoglienza, ospitalità e adesione al progetto "JAIMA TENDA", dell' Associazione Jaima Sahrawi di Reggio Emilia giunto alla XVI edizione, dopo diversi anni di collaborazioni con l'amministrazione comunale (Novellara da sempre ha incontrato le delegazioni e ha offerto giornate di svago per i bambini).
Per rafforzare questo forte legame la Giunta ha approvato nella seduta di mercoledì 8 luglio il Patto d'amicizia tra l'ente e Daira di Mahbes – Smara (Repubblica Araba Sahrawi Democratica) condividendo l'obiettivo di promuovere i rapporti di amicizia tra il popolo italiano e quello Sahrawi.

Nel concreto questo patto vuole garantire che i rapporti di conoscenza, di solidarietà e di amicizia già sperimentati siano animati e consolidati, ipotizzando future modalità di scambio di esperienze e di relazioni. Il patto è inoltre un modo per sostenere e ricordare le rivendicazioni della popolazione Sahrawi che nell'ambito delle Istituzioni e del Diritto Internazionali lotta pacificamente per la liberazione del Sahara Occidentale e l'autodeterminazione sancita dall' Onu nel 1991. Il patto sarà formalmente sottoscritto dal Sindaco Elena Carletti e dal rappresentante fronte Polisario in Italia Fatima Mafhoud durante l'incontro che la Giunta novellarese avrà con i bambini martedì 14 luglio alle ore 18.00 in Sala del Consiglio.

Nel frattempo queste bambine e bambini continuano la loro esperienza tra Novellara, i campi gioco e località di mare, alla quale si aggiungono gli opportuni screening sanitari offerti dalla Regione Emilia Romagna. Il progetto è reso possibile grazie ad una fitta rete di solidarietà: dalla Casa della Carità che ospita l'accompagnatore sahrawi al Dott. Gaiuffi dell'Antica farmacia di Novellara che ha aderito al progetto "Farmacia" per organizzare un laboratorio di auto produzione di farmaci essenziali, finanziato dalla Regione Emilia Romagna.

(ufficio stampa: Comune di Novellara)

Il Calendario dei controlli della Polizia Municipale per questa settimana -

Parma, 13 luglio 2015 -

Programmazione autovelox

Lunedì 13 Viale Martiri della Libertà
Martedì 14 via Langhirano-Corcagnano Mercoledì 15 Via Sidoli
Giovedì 16 via Emilia Ovest-San Prospero Venerdì 17 Via Montanara-San Ruffino

Programmazione accertamenti irregolarità alla circolazione (auto detector ecc.):

Lunedì 13 zona San Lazzaro; zona San Leonardo
Martedì 14 Zona Montanara; zona Cittadella
Mercoledì 15 Zona Centro; zona Cittadella
Giovedì 16 Zona Centro; Zona San Leonardo
Venerdì 17 Zona Molinetto; zona Pablo

(fonte: ufficio stampa Comune di Parma)

La Gilda degli Insegnanti, tramite il coordinatore provinciale Salvatore Pizzo, fa notare che non si tratta di assunzioni collegate alla recente riforma approvata dal Parlamento, ma del normale turnover. A Parma ancora numerose le cattedre vacanti. -

Parma, 13 luglio 2015 -

Dopo la condanna che la Corte Europea di Giustizia ha inflitto all'Italia per la continua reiterazione di contratti a tempo determinato ai docenti, anche a Parma come in tutta Italia il Ministero dell'Istruzione ha disposto di colmare un certo numero di posti vacanti lasciati liberi, nel corso degli anni, da coloro che sono andati in pensione.
Nella nostra provincia verranno stabilizzati 302 docenti. La Gilda degli Insegnanti, tramite il coordinatore provinciale Salvatore Pizzo, fa notare che non si tratta di assunzioni collegate alla recente riforma approvata dal Parlamento la quale non è stata ancora firmata dal Capo dello Stato, quindi non ancora operativa, ma è il felice esito di una battaglia giudiziaria che anche la Gilda ha portato all'attenzione della magistratura europea.
Non a caso a Parma saranno coperti con contratti a termine con il solito balletto di cattedre, altre decine di posti ancora vacanti, poi parlano di Buona Scuola.
Verranno stabilizzati 30 docenti di scuola dell'infanzia, di cui 6 per il sostegno ai bimbi in situazione di handicap; 103 docenti di scuola primaria di cui 42 di sostegno; 73 docenti di scuola medie di cui 29 di sostegno; 97 insegnanti della scuola superiore di cui 46 di sostegno.

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams)

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 14 - n° 28 12 luglio 2015


SOMMARIO Anno 14 - n° 28 12 luglio 2015 (in allegato il pdf scaricabile)

1.1 editoriale Caos Grecia. Gli UEmanoidi non erano programmati per rispondere alla disobbedienza.
3.1 cereali Nonostante tutto l'Indipendence Day ha favorito leggeri ribassi
4.1 Lattiero caseario Tutto fermo.
5.1 agro mercati Ismea, tensioni sui prezzi dei cereali.
6.1 parmigiano reggiano Reggio Emilia - Prezzo "a riferimento" del latte industriale
6.2 parmigiano reggiano Parmigiano Reggiano, Preoccupazioni per la crisi greca
6.3 giardinaggio Un bel giardino con i piccoli aiutanti di Ferragosto.
7.1 export Canada, Parmigiano Reggiano punta al raddoppio
8.1 vino export Panel Business Strategies su consumatore cinese al 38 congresso mondiale OIV.
8.2 vino eventi Al Wine & Dine Festival di Shangai l'Italia sarà rappresentata da Vinitaly.
9.1 eventi Farm Run, Corsa a ostacoli nel fango: una prova per veri duri!
9.2 eventi made in italy Annunciata
10.1 Lattiero Caseario Lattiero Caseario in crisi. L'analisi di Giuseppe Alai presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano
10.2 promozioni "vino" e partners

Cibus 28 12lug15 COP

Il loro compito è promuovere e controllare l'applicazione dei principi di uguaglianza e di opportunità tra donne e uomini nel mondo del lavoro. Ricevono il giovedì in Provincia, su appuntamento. -

Parma, 11 luglio 2015 -

Sono Mariantonietta Calasso (titolare) e Manuela Cucchi (supplente) le nuove Consigliere provinciali di Parità di Parma, presentate ieri mattina in Piazza della Pace in una conferenza stampa a cui ha partecipato Maurizio Vescovi Delegato provinciale a Lavoro e Formazione professionale.
Mariantonietta Calasso è avvocata, dipendente dell'Agenzia Interregionale per il fiume Po e Presidente del Comitato Unico di garanzia dello stesso ente. E' stata per otto anni Consigliera provinciale di Parità di Mantova (titolare). E' consulente e formatrice sulle tematiche delle pari opportunità e sul diritto antidiscriminatorio. 
Manuela Cucchi è consulente del lavoro, esperta in diritto del lavoro e sindacale. Impegnata sulle tematiche di pari opportunità e diritto antidiscriminatorio ha conseguito un master in Leadership al femminile.

Le loro competenze sono: favorire l'uguaglianza sostanziale tra donna e uomo nel lavoro con la promozione di azioni positive, vigilare sulle discriminazioni nei confronti delle donne, favorire una organizzazione del lavoro volta alla realizzazione di pari opportunità e per un equilibrio tra responsabilità familiari e professionali; eliminare le disparità di cui le donne sono oggetto nell'accesso alla formazione, al lavoro, nella progressione di carriera, nella vita lavorativa e nei periodi di mobilità.

"Intendiamo progettare politiche antidiscriminatorie e lavorare in stretta collaborazione con le parti sociali, gli enti locali, gli ordini professionali, l'Università, l'INPS, l'INAIL, la Direzione del lavoro per sostenere il lavoro per le donne in un momento di particolare difficoltà occupazionale ed economica" ha affermato Mariantonietta Calasso, che sottolinea il valore sociale della maternità e punta il dito gli stereotipi che penalizzano la presenza delle donne in certe professioni, tipicamente quelle scientifiche.
"Lavoreremo in modo particolare a far crescere le conoscenze dei datori di lavoro, le competenze dei dirigenti, dei lavoratori e delle lavoratrici, sulla legislazione e sui diritti che dovrebbero garantire un lavoro dignitoso per donne e uomini, libero da ogni forma di violenza" ha commentato Manuela Cucchi.

E le Consigliere hanno già cominciato a lavorare su un caso di licenziamento in maternità, segnalato dai sindacati.
Di parità c'è molto bisogno anche a Parma, come ha sottolineato, dati alla mano, Maurizio Vescovi Delegato provinciale a Lavoro e Formazione professionale: "Sono 8 mila le donne disoccupate nel Parmense nel 2014, a fronte di 7 mila maschi, con un tasso di disoccupazione femminile dell'8,5% contro un tasso regionale del 9,5% e nazionale del 13,8%. Nel primo trimestre 2015 nel parmense si è registrata una inversione di tendenza nell'occupazione, ma i 264 posti di lavoro in più risultano dalla somma dei 305 maschi in più e delle 41 donne occupate in meno. Inoltre al Nord il 19% delle donne occupate perde il lavoro dopo la nascita del primo figlio." spiega Vescovi – Inoltre a Parma si registra una drammatica diminuzione delle famiglie giovani con figli, a causa della mancanza di politiche di conciliazione."

Le Consigliere sono state nominate con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di concerto con il Ministro del lavoro e delle Politiche Sociali del 22 maggio 2015, sulla base della designazione effettuata dal Presidente della Provincia, sentita la Commissione Provinciale di Concertazione.
Sono pubblici ufficiali, con incarico della durata di quattro anni, e sono a disposizione di chi ha subito discriminazioni sul lavoro, e/o vuole avere più informazioni sui propri diritti.

LO SPORTELLO
Le Consigliere di parità ricevono su appuntamento il giovedì dalle 15 alle 17, nella sede della Provincia di Parma, Piazza della Pace 1. Per richiedere un appuntamento: Ufficio Consigliere di Parità, tel. 0521-931791, e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

L'importante attestazione assegnata sotto la vigilanza del Ministero dello Sviluppo Economico fornisce garanzia sulle analisi per istituzioni, imprese e consumatori. -

Parma, 10 luglio 2015 -

Nato da pochi mesi il CLCA riesce subito a guadagnare un importante traguardo professionale che gli consente già nell'immediato di migliorare notevolmente la propria politica di qualità ottimizzando e qualificando i servizi analitici offerti a servizio degli associati, dei clienti e delle imprese del parmense che hanno vocazione all'export e rientrano in precisi disciplinari. Nei giorni scorsi è arrivato infatti l'ottenimento da parte del laboratorio di analisi dell'importante accreditamento attribuito da ACCREDIA, organo di verifica, che sotto la vigilanza del Ministero dello Sviluppo Economico controlla sul campo che il personale operante sia altamente preparato e professionalmente competente e aggiornato. Questo particolare accreditamento costituisce la prova concreta e attestata che il laboratorio preso in esame operi in totale conformità agli standard internazionali, attraverso l'imparzialità e l'indipendenza di azione diretta del laboratorio stesso e di tutti gli organismi che ne verificano la conformità di prodotti e servizi. L'accreditamento da solo costituisce naturalmente la certificazione per i campioni analizzati e non per l'intero prodotto, ma le tipicità che possono fregiarsene forniscono un'ulteriore e rilevante garanzia anche per il consumatore che potrà così scegliere con maggior fiducia. Oggi le analisi accreditate al CLCA sono ben 32 e riguardano principalmente l'aspetto igienico-sanitario di latte, alimenti, acque potabili e superfici; una lunga lista di interventi che consentono al laboratorio autorizzato di effettuare analisi in caseifici, salumifici e più in generale in tutto il comparto di produzione alimentare.

"Questo traguardo è davvero rilevante per noi – ha sottolineato il presidente Daniele Mazzocchi – giunto attraverso non pochi sforzi economici e un intenso lavoro di preparazione che ha coinvolto tutto lo staff". All'interno della squadra del laboratorio un ruolo importante ha avuto il direttore Alessandro Raffaini: "Accredia rappresenta una delle tappe più qualificanti ottenute dalla nostra nascita, un risultato che ci auguriamo consentirà al laboratorio di guadagnare sempre maggior fiducia attraverso il lavoro di uno staff preparato che lavora con attrezzature sofisticate. Vogliamo diventare un fondamentale punto di riferimento per tutto il comparto agroalimentare e lattiero caseario del comprensorio e la strada imboccata pare essere quella giusta".

(fonte: Ufficio Stampa CLCA)

Al via il rinnovato consiglio di territorio Centro Nord. E' presieduto da Franco Bernardini. Tra i 15 componenti del Consiglio di Territorio Centro Nord UniCredit anche Valentina Marchesini (Gruppo Marchesini, Bologna); Elena Salda (CMS S.p.A., Modena); Cristian Camisa (TTA, Piacenza); Andrea Tampieri (Tampieri Financial Group, Ravenna); Roberto Olivi (Coop Service S.c.P.A., Reggio Emilia). -

Bologna, 10 luglio 2015 -

Si è ufficialmente insediato sotto la presidenza di Franco Bernardini, il nuovo Consiglio di Territorio Centro Nord di UniCredit, interamente rinnovato. Bernardini, romano, 68 anni, laureato in Statistica, è stato presidente di Confindustria Toscana e componente del Consiglio Direttivo di Confindustria Roma. Nel gruppo UniCredit ha già fatto parte del Consiglio di Territorio Toscana e, successivamente, del Consiglio di Territorio Centro Nord. Oggi è Amministratore Delegato di Baraclit S.p.A., impresa di costruzioni prefabbricate in cemento per l'edilizia industriale, commerciale e logistica, con sede a Bibbiena, nell'aretino. Bernardini è Presidente di Confidi Imprese Toscane.

I Consigli di Territorio o Advisory Board Territoriali sono 7 in tutta Italia, uno per ciascuna Regione in cui è divisa la rete commerciale UniCredit nel Paese. Rappresentano di fatto un contesto di confronto sulle dinamiche territoriali ma anche un laboratorio nel quale sperimentare progettualità tra la Banca e i rappresentanti del territorio, caratterizzato oggi da un forte cambiamento della realtà economico-sociale. I Consigli, composti da stakeholder delle singole aree, intendono inserirsi proprio in tale contesto, in linea con la logica del Progetto "Open – la Banca è del Cliente", facendo leva su un modello operativo più efficiente e flessibile. Una Banca aperta "Open", quindi, integrata nel tessuto locale e nei processi produttivi che garantisca ad ogni Cliente e, ad ogni Territorio, la piena centralità e la soddisfazione di ogni esigenza reale e concreta.

Il Consiglio di Territorio Centro Nord di UniCredit è formato da 15 componenti. Oltre al Presidente, Franco Bernardini, vi sono i consiglieri Valentina Marchesini (Marketing Comunication manager – Gruppo Marchesini, Bologna); Elena Salda (Vice Presidente CMS S.p.A., Modena); Cristian Camisa (Amministratore Delegato TTA, Piacenza); Andrea Tampieri (Presidente Tampieri Financial Group, Ravenna); Roberto Olivi (Presidente Coop Service S.c.P.A., Reggio Emilia); Giuseppe Casali (Amministratore Delegato Tecnostampa, Ancona); Nardo Filippetti (Presidente Eden Viaggi, Pesaro Urbino); Roberta Fileni (Direttore Marketing Fileni Simar, Macerata); Simone Bettini (Vice Presidente ROSS S.p.A, Firenze); Massimo Vivoli (Presidente Nazionale Confesercenti – Presidente Italia Confidi, Lucca); Silvio Pascolini (Amministratore Delegato Rossi S.r.l., Perugia); Patrizia Ceprini (Amministratore Delegato Ceprini Costruzioni, Terni); Dino Ricci (Presidente Molini Popolari Riuniti S.p.a., Perugia); Paola Castellacci (Vargroup – Information technology – del Gruppo SeSA, Empoli). Alle riunioni dell'ADB Territoriale partecipano il Regional Manager Centro Nord UniCredit, Stefano Giorgini, e il Deputy Centro Nord UniCredit, Luca Lorenzi, offrendo il loro contributo e supporto al Presidente con l'obiettivo di ottenere la piena efficacia dell'incontro.

«Sono diversi, importanti e innovativi – ha sottolineato il presidente Franco Bernardini - i compiti che vengono assegnati ai Consigli di Territorio. Si porrà particolare attenzione ai temi del credito, dello sviluppo delle filiere, del turismo e della internazionalizzazione. Temi che vedono la Banca in prima linea accanto alle imprese nel loro processo di sviluppo. Il Consiglio di Territorio ha il ruolo fondamentale di condurre una lettura attenta delle dinamiche di trasformazione del territorio per individuarne criticità e opportunità di crescita, ma anche quello di contribuire concretamente all'avvio di iniziative finalizzate al suo concreto sviluppo».

Come ha sottolineato il Country Chairman Italy Gabriele Piccini, «i Consigli di Territorio completano l'assetto della nuova UniCredit in Italia e hanno come principale obiettivo strategico quello di rafforzare ulteriormente il rapporto con le comunità locali e, contemporaneamente, non perdere le professionalità delle specializzazioni per rendere sempre più profonde le sinergie tra i business in termini di efficacia commerciale ed efficienza. Costituiscono, inoltre, uno strumento consultivo per individuare i fattori di successo e i nodi critici di una specifica area locale e le sue opportunità di crescita e di sviluppo».

(fonte: ufficio stampa Unicredit)

Compensi mensili abbondantemente al di sotto dei mille euro. Nei giorni scorsi confronto a Modena con i rappresentanti di circa 400 piccoli trasportatori associati a CNA. -

Modena, 10 luglio 2015 -

"Rimaniamo in attesa degli sviluppi della situazione, poiché sono ripresi gli incontri con il ministro del Rio ma, se le nostre rivendicazioni non dovessero essere soddisfatte, siamo pronti a ogni azione di protesta necessaria, dall'elaborazione delle denunce dei redditi sulla base delle norme in vigore sino all'anno scorso, fino al fermo dei veicoli". Così Franco Casadei, presidente di Fita CNA Modena, al termine del confronto con i piccoli trasportatori e i rappresentanti di consorzi e cooperative di questi ultimi (circa 400 aziende associate a CNA), sul tema della riduzione forfettaria spettante ai cosiddetti padroncini.

"Stiamo parlando – continua Casadei – di una manovra che determinerà un aumento medio delle imposte gravanti sui piccoli trasportatori che stimiamo tra i 4.000 e i 5.000 euro su redditi compresi tra i 10.000 e i 15.000. Ciò significa che, in conseguenza della riduzione dei due terzi delle deduzioni in vigore sino al 2014, i padroncini avranno compensi mensili abbondantemente al di sotto dei mille euro, e senza né tredicesime né quattordicesime".

Di fatto, dunque, i piccoli autotrasportatori in qualche caso dovranno addirittura fare ricorsi a finanziamenti per pagare le imposte, con tutte le difficoltà e i costi del caso, considerato il rating tutt'altro che positivo di cui gode la categoria.
"Speriamo – conclude il presidente di Fita CNA Modena, di coinvolgere attorno a questi temi tutto il mondo dell'autotrasporto, che ha un drammatico bisogna di cambiare se, come dimostra il caso delle deduzioni, la sopravvivenza delle imprese del settore oggi è affidata al sostegno dello stato tramite agevolazioni fiscali o il rimborso delle accise, per compensare costi tripli rispetto a quelli degli altri Paesi. E non è casuale che la concorrenza più pericolosa arrivi proprio dai camionisti esteri, spesso anche in sfregio alle nostre leggi, a cominciare da quelle sulla sicurezza".

(fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Il Sindaco di Parma Pizzarotti ha illustrato la "Proposta di atto di indirizzo dell'Assemblea in merito alla richiesta di Iren di adeguare l'autorizzazione integrata del PAIP aumentando la capacità di incenerimento dell'inceneritore di Ugozzolo dalle attuali 130.000 tonnellate/anno a 195.000 e di utilizzare rifiuti solidi urbani provenienti anche da bacini di raccolta extra-provinciali ed extra-regionali". Dal Prefetto Forlani buone notizie sulla sicurezza: calano del 13% i delitti nel Parmense nei primi dei mesi dell'anno. -

Parma, 10 luglio 2015 -

Dodici mesi per 30 ore la settimana, con un piccolo compenso mensile, per ragazzi 18 – 29 anni: è il Servizio Civile volontario nazionale e regionale, per cui ci sono ora maggiori possibilità di attivare progetti e opportunità perché sono aumentate le risorse a disposizione. Lo ha spiegato il Coordinamento Provinciale Enti Servizio Civile di Parma e provincia all'Assemblea dei Sindaci della Provincia di Parma che si è riunita oggi a Palazzo Giordani. Il Coordinamento, che supporta gli enti nell'organizzazione e promuove l'iniziativa presso i ragazzi, ha chiesto la collaborazione dei Comuni per la promozione e l'aumento di posti disponibili sul territorio.

Il Prefetto di Parma Giuseppe Forlani, che già nei mesi scorsi ha incontrato i Sindaci del territorio sul tema della sicurezza, ha portato all'Assemblea i dati del 1° semestre 2015. C'è una riduzione del totale dei delitti denunciati del 13%, in particolare: diminuiscono del 7% i furti, del 19% i furti in abitazione, e calano anche rapine in banca e truffe. Aumentano invece i borseggi (934 nel 1° semestre rispetto al 733 dell'intero 2014). Numeri modesti (da 7 a 12) per le rapine in abitazione, e non si è mai registrato accanimento contro le vittime. Il furto di rame, in particolare delle linee elettriche, segnalato in questo primo semestre 2015, ha fatto segnalare un intervento particolarmente tempestivo delle Forze dell'ordine, e il fenomeno sembra essere scomparso.

Sono già state sperimentate positivamente forme di collaborazione per il controllo del territorio tra le varie forze dell'ordine, polizie municipali e carabinieri, polizia stradale, della Guardia di Finanza, con scambio di informazioni, anche di dati provenienti da videosorveglianza. Positivi i risultati del protocollo "Mille occhi sulla città", firmato a marzo da 26 Comuni, e anche delle segnalazioni da parte dei cittadini. Sono state 2163 le persone denunciate e 314 gli arrestati.

Buoni i risultati delle operazioni contro la contraffazione e l'abusivismo, nei mercati soprattutto. Infine, molto utili i 18 incontri con la cittadinanza, che continueranno. Per i controlli sulla criminalità organizzata, oltre all'operazione Aemilia, continua la collaborazione tra le forze dell'ordine sui contratti e le misure di prevenzione tra cui le indagini patrimoniali.
Positivi i commenti sul tema dei Sindaci di Berceto Lucchi, di Zibello Censi, di Fidenza Massari.

Il dirigente del Servizio Agricoltura della Provincia Antonello Barani ha poi spiegato le linee guida regionali sul contenimento delle nutrie. Non si può parlare più di eradicazione, ma ormai solo di contenimento di questo animale, che ha un unico nemico naturale - il freddo molto intenso- e si riproduce con ben 8 - 10 piccoli per volta. Dal 1999 la Provincia ha predisposto dei Piani di controllo in accordo con i Comuni e l'Ausl e dal '99 fino al 2013 sono state abbattute 50 mila nutrie; nel solo 2013 sono stati risarciti 10 mila euro di danni da nutrie nel Parmense. Ora però la nuova legge regionale le ha parificate ai ratti, quindi i danni non sono più risarcibili, e non sono più attuabili dalla Provincia i piani di controllo, che passano ora ai Comuni in collaborazione ai soggetti interessati, come Aipo e Consorzio di Bonifica.
Intervenuti sul tema: i sindaci Censi di Zibello e Azzali di Mezzani.

Il Sindaco di Parma Pizzarotti ha quindi illustrato la "Proposta di atto di indirizzo dell'Assemblea in merito alla richiesta di Iren di adeguare l'autorizzazione integrata del PAIP aumentando la capacità di incenerimento dell'inceneritore di Ugozzolo dalle attuali 130.000 tonnellate/anno a 195.000 e di utilizzare rifiuti solidi urbani provenienti anche da bacini di raccolta extra-provinciali ed extra-regionali".
"Ci sembra una beffa bruciare di più, dopo tutti gli sforzi fatti per incrementare la raccolta differenziata" ha affermato tra l'altro Pizzarotti, ricordando l'esempio dell'amianto per caldeggiare il principio di prudenza e l'importanza di salvaguardare innanzitutto la salute, ricordando che Iren è una società a maggioranza pubblica.
L'Assessore all'Ambiente del Comune di Parma Folli ha negato che la non saturazione dell'impianto debba tradursi necessariamente in un aumento delle tariffe.
Michela Canova sindaca di Colorno e Delegata provinciale all'Ambiente ha proposto alcuni emendamenti, sia di carattere tecnico sia di presa d'atto della nuova normativa. Ha richiesto, tra l'altro, di specificare che il nostro impianto non dovrebbe ricevere rifiuti speciali, in base a un atto dell'allora Giunta provinciale, e che Iren si impegni a rivedere profondamente le tariffe. Ha ricordato inoltre che tra gennaio e febbraio 1016 è attesa la Via (Valutazione di impatto ambientale), ma la competenza a quel punto potrebbe essere della Regione e non più della Provincia.

Intervenuti: i sindaci di Berceto Lucchi (sull'elevata entità delle tariffe), di Fornovo Grenti (sul ritardo con cui i sindaci sono stati coinvolti sul tema inceneritore, sull'importanza di ridurre i costi medi tra rifiuti urbani e speciali, e di salvaguardare le cooperative sociali che si occupano di gestione dei rifiuti), di Zibello Censi (sulla necessità di una nuova politica di "area vasta" che vada oltre le Province, in via di superamento per le politiche ambientali). Il Sindaco di Fontanellato Altieri ha poi proposto un rinvio di dieci giorni per la decisione per arrivare a votare un documento condiviso, e ha invitato all'unità, soprattutto nei confronti della Regione, il primo cittadino di Varsi Aramini ha ricordato i sacrifici fatti dai piccoli comuni, le cui discariche hanno servito negli anni anche quelli grandi, e per i quali i cui costi rischiano di lievitare ora del 30 – 40% . Il Sindaco di Sorbolo Cesari, non contrario ad incenerire i rifiuti di fuori, soprattutto di Reggio e Piacenza, soluzione migliore della costruzione di un altro inceneritore a Brescello o Lentigione, ha caldeggiato il rinvio della votazione.

Bricoli di Langhirano ha chiesto di inserire nel documento che le tariffe non aumentino, si inceneriscano solo Rsu (rifiuti solidi urbani) e Iren si assuma le sue responsabilità rispetto alla capacità di incenerimento autorizzata inizialmente.
Pizzarotti propone di non cambiare "tonnellaggio" con "carico termico" circa la capacità di smaltimento, ma ribadisce che la tariffa non deve essere la questione dirimente, il fattore ambientale sì. D'accordo che se Iren ha sbagliato i conti, paghi l'errore. Ma ha chiesto chiarezza agli altri sindaci.
Fritelli ha affermato di restare nel solco tracciato dai pronunciamenti del Pd provinciale e del gruppo Pd in Comune di Parma.

Al termine della riunione è stata rinviata di una decina di giorni la decisione in merito al documento, ed è stato aggiornato alla stessa data anche l'altro punto all'ordine del giorno, lo studio di fattibilità sulla costituzione di una società pubblica per la gestione del Servizio Idrico Integrato per i Comuni della provincia di Parma.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Per la prima volta nel parmense una gara di Mud Run valevole per il campionato italiano. La FARM RUN, così si chiama l'edizione parmense, si svolgerà domenica 2 agosto. Sono aperte le iscrizioni anche dei gruppi e saranno premiati anche i più divertenti travestimenti a tema! -

Parma, 13 luglio 2015 -

Sta arrivando anche a Parma una tappa del campionato nazionale di MUD RUNIscrizioni aperte sia per la gara competitiva che per quella non competitiva! E se frequenti una palestra, per te uno sconto speciale di  € 10!
Scopri come cliccando qui: www.farmrun.it/?page_id=562  

Corri, salta, arrampicati e alla fine vincerà il divertimento e la solidarietà. Se un atleta incontrerà difficoltà a superare un ostacolo, secondo la legge non scritta della gara, vi è l'obbligo di aiutarlo.
Sono aperte le iscrizioni anche dei gruppi e saranno premiati anche i più divertenti travestimenti a tema. E dopo tanta fatica serve un po' di energia...

Tutti i farmer potranno riprendersi con ottimo Parmigiano Reggiano!!!!

 parmigiano farm run rid

SCATENIAMO LA FURIA CHE C'E' IN NOI!!!

Informazioni:

Per iscrizione e regolamento - www.farmrun.it 
contatto diretto: telefono +39 389 1542447 mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.   Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Ad immortale le vostre fatiche sarà presente lo staff professionale di fotostudio3. Corri a iscriverti alla Farm Run di Noceto! -

Noceto (PR), 11 luglio 2015 -

In arrivo anche a Parma una tappa del campionato nazionale di MUD RUN!
Una corsa all'insegna del divertimento! Per stare in mezzo alla natura divertendosi tutti insieme dai più giovani ai più esperti; per trasformare la gara in un evento da ricordare!
Il 2 agosto lasciatevi stupire dagli ostacoli naturali che dovrete affrontare sul territorio di Noceto, in una valle dai colori e dall'atmosfera straordinari!

Ad immortale le vostre fatiche sarà presente lo staff professionale di fotostudio3, per fotografare ogni momento!!! Questa la pagina ufficiale: www.facebook.com/fotostudio3 

Iscrizioni aperte sia per la gara competitiva che per quella non competitiva!

Corri, salta, arrampicati e alla fine vincerà il divertimento e la solidarietà. Se un atleta incontrerà difficoltà a superare un ostacolo, secondo la legge non scritta della gara, vi è l'obbligo di aiutarlo. Inoltre saranno premiati i più divertenti travestimenti a tema!

Ecco la medaglia per chi arriverà in fondo al percorso!!!

 medaglia farm run rid

Per informazioni - Se non trovi quello che stai cercando e hai dei dubbi, puoi contattarci al +39 3891542447 oppure inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
Per iscriversi - www.farmrun.it

LOGO FARMRUN ORIZZONTALE

Mettiti alla prova con una campionessa del Mondo! Corri, salta, arrampicati e alla fine vincerà il divertimento! Domenica 2 agosto nelle campagne di Noceto in provincia di Parma arriva la Farm Run. -

Parma, 10 luglio 2015 -

La gara, tappa del campionato nazionale di MUD RUN metterà alla prova tutti, dai più giovani ai più esperti, dagli sportivi agli amanti della natura e del divertimento. Domenica 2 agosto nelle campagne di Noceto in provincia di Parma ci sarà da divertirsi!

Una gara ricca di sorprese!!
Tra queste, la partecipazione eccezionale di Kiara Fontanesi! La campionessa del Mondo di Motocross sarà infatti podista e madrina d'eccezione dell'evento, mettendo in gioco la sua passione per lo sport con cui ha vinto tre titoli mondiali e ottenuto successi e riconoscimenti in Europa ed oltreoceano. Le iscrizioni sono aperte sia per la gara competitiva che per quella non competitiva!

Chi affronterà il percorso, che si snoda in 6 chilometri di ostacoli naturali e non, dovrà essere pronto a sporcarsi e a mettersi alla prova, parola d'ordine: divertimento!

Durante la giornata inoltre potrete riprendere le forze gustando le specialità locali, come ottimi salumi e tortafritta!

Per informazioni - Se non trovi quello che stai cercando e hai dei dubbi, puoi contattarci al +39 3891542447 oppure inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.   Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
Per iscriversi - www.farmrun.it

 2 agosto 2015 1

Scelto dal colosso Whole Foods come prodotto di punta tra i formaggi di tutto il mondo. Il Consorzio denuncia e spinge la UE al contrasto di 100.000 tonnellate di falsi che si richiamano al tricolore. -

Reggio Emilia, 10 luglio 2015 -

"E' un successo per le esportazioni, ma è un successo anche nella lotta al contrasto delle imitazioni".
Così il Consorzio del Parmigiano Reggiano commenta l'accordo raggiunto per il mercato degli Stati Uniti - Paese in cui è presente il maggior numero di imitazioni del nome della Dop - con uno dei colossi della distribuzione Usa, la Whole Foods, che ha scelto il Parmigiano Reggiano come prodotto di punta per qualificare l'intera offerta di formaggi della catena: si tratta di un prodotto selezionato di almeno 24 mesi che viene porzionato nel punto vendita.

"E' un grande passo in avanti - sottolinea il direttore del Consorzio di tutela, Riccardo Deserti - non solo per rafforzare un trend di esportazioni in vertiginosa crescita nel primo trimestre 2015 (i dati Istat parlano di un +74%, ma il Consorzio già nei giorni scorsi parlava di circostanze eccezionali, come il rapporto di cambio euro-dollaro e l'esaurimento delle scorte, che si attenueranno nei prossimi mesi - n.d.r.), ma soprattutto per rafforzare proprio il contrasto alle imitazioni, sul quale incideranno molto anche gli esiti dei negoziati TTIP".
"I dati in crescita e l'esperienza di questi anni - osserva Deserti - confermano che la prima forma di contrasto alle imitazioni è proprio la conoscenza del prodotto originale, la cui presenza nelle catene distributive statunitensi, associata alle nostre azioni informative e a quelle effettuate dalle stesse catene, consente ai consumatori di prendere coscienza del massiccio ricorso a imitazioni ingannevoli cui è esposto".
"Grazie alle nostre attività di vigilanza - prosegue il direttore del Consorzio del Parmigiano Reggiano - stimiamo in circa 100.000 tonnellate all'anno i consumi di "parmesan" immesso sul mercato e venduto facendo presumere (con il ricorso a marchi, bollini, simboli che richiamano il tricolore) che abbia un'origine italiana".

"Dieci giorni fa - esemplifica Deserti per ricordare la complessità del tema dell'"italian sounding" - in un supermercato di Manhattan abbiamo individuato due tipi di "parmesan": uno assolutamente neutro rispetto alla presumibile origine; l'altro, invece, intriso di bandiere e tricolori". "Nel primo caso, dunque, si tratta dell'uso di una denominazione ammessa dalla legislazione americana (molto più permissiva di quella europea in materia di Dop, tanto che nella UE il termine "parmesan" è ascrivibile solo ed esclusivamente al Parmigiano Reggiano), mentre nell'altro - spiega Deserti - si tratta di una azione esplicitamente ingannevole nei confronti dei consumatori e lesiva degli interessi dei nostri produttori".

"In questo complesso scenario - prosegue il direttore del Consorzio di tutela - la richiesta di prodotto originale è in forte aumento, e le principali catene americane hanno importanti programmi di sviluppo delle importazioni, con particolare riferimento al prodotto stagionato 30 mesi, e una crescente attenzione alla selezione diretta dei caseifici potenziali fornitori".

"Ora - osserva il presidente dell'ente di tutela, Giuseppe Alai - tocca davvero alla UE, nell'ambito dei negoziati TTIP - lavorare per nuove regole che salvaguardino le nostre Dop in un mercato dalle enormi potenzialità, e questa azione deve essere a maggior ragione forte e rigorosa dopo che in meno di un anno - tra embargo Russo, crisi economica e scontro finanziario tra UE e Grecia, i prodotti agroalimentari di qualità hanno subito pesanti colpi, che per il Parmigiano Reggiano corrispondono a 700 tonnellate in meno di export su questi Paesi".

(fonte: ufficio stampa: Consorzio del Parmigiano Reggiano)

2000 atleti già pronti al via per la mezza Maratona di Bologna che si terrà in Piazza Maggiore il 13 settembre. Ricchissimo il programma collaterale. - 

Parma, 10 luglio 2015 -

La XIV edizione di UniCredit Run Tune Up (decima griffata dall'istituto bancario) è lanciatissima oltre due mesi prima della partenza da Piazza Maggiore.
"UniCredit sostiene l'edizione 2015 della Mezza Maratona di Bologna. Un impegno - spiega Elena Goitini, Responsabile Area Commerciale Bologna UniCredit - che portiamo avanti da dieci anni perché questa corsa la sentiamo nostra. Infatti, oltre ad essere Title sponsor, anche quest'anno con tanti colleghi del Gruppo, provenienti da tutta Italia e dal centro Europa, ci ritroveremo a Bologna per prendere parte alla UniCredit Run Tune Up. Per correre insieme in uno dei centri storici più belli del mondo e perché è un appuntamento che prende forma e sostanza da una competizione sportiva e poi, tutti gli anni, riesce a trasformarsi puntualmente in una festa per la città. Per tutta la città, non solo per chi gareggia. Una manifestazione che UniCredit sostiene con l'obiettivo di confermare una volontà precisa: essere partner e punto di riferimento per il territorio, sostenendo lo sviluppo non solo economico, ma anche culturale e sociale della comunità".

Gli iscritti, record assoluto (solo in parte generato dall'anticipo delle iscrizioni), hanno già raggiunto le 2000 unità. Lo scorso anno, in questi giorni, erano circa 500. Gruppi numerosi di runner campani, veneti e lombardi per la prima volta sbarcano sotto le Due Torri. Sono già rappresentate 15 nazioni.

"La mezza di Bologna" è anche inserita nel circuito "We Run Italy" che comprende solo un'altra 21 km., quella di Portofino, e una collezione di paesaggi da cartolina quali Roma, Firenze, Venezia, il Chianti e Sorrento/Positano (tutte 42 km.).
Il percorso è stato ridisegnato e reso molto veloce. Il "cantierone", alla fine, si è rivelata una opportunità agonistica.
Prosegue l'impegno relativo alla sostenibilità, in collaborazione con Zero Waste ed Ervet. Il programma charity ha i suoi terminali in Antoniano Onlus, Loto Onlus e Rare Partners.

Per il terzo anno si svolge il Trofeo "conCORRIAMO per la Legalità", realizzato in collaborazione con Guardia di Finanza, Fondazione Dottori Commercialisti, Fondazione Forense Bolognese, Agenzia delle Entrate e Unindustria Bologna. Si tratta di una classifica dedicata a tutti gli iscritti appartenenti alle realtà sopra citate, che premia la donna e l'uomo più veloci.
Al di là della specificità agonistica, resta il valore fondamentale del tema trattato e della collaborazione tra entità apparentemente "avversarie". Lo sport unisce veramente.

Il villaggio in Piazza Maggiore e Piazza Nettuno e all'interno dei due cortili di Palazzo d'Accursio testimonia il legame della corsa con il cuore della città. Ci saranno 20 stand e al termine della corsa, come da tradizione, in collaborazione con l'Associazione Panificatori, verranno servite tagliatelle al ragù (3 € per gli iscritti, 5 per gli altri). Il ricavato andrà a favore del programma charity sopra notato. Partner tecnico è Diadora e
tra i nuovi partner, entra il nome prestigioso di Unindustria Bologna, oltre a Eridania Italia, azienda leader della dolcificazione in Italia, con oltre 100 anni di storia, di proprietà del Gruppo Maccaferri Bologna e Bauerfeind, multinazionale tedesca di prodotti per lo sport.

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

Giovedì, 09 Luglio 2015 16:43

Il ‘grande cocomero’ è quello reggiano

A Novellara l'Anguria reggiana ha ormai ottenuto, almeno per l'Italia, il marchio Igp. Mammi: "Traguardo importante per il nostro comparto agricolo, raggiunto grazie all'impegno di tanti". -

Reggio Emilia, 9 luglio 2015 -

Un caloroso applauso ha salutato ieri sera, nella Sala del Consiglio comunale di Novellara, la conclusione della riunione di pubblico accertamento convocata Ministero delle Politiche agricole nel corso della quale, con la lettura del Disciplinare di produzione, l'Anguria Reggiana è di fatto ormai entrata tra i prodotti Igp (Indicazione geografica protetta).

Ora, per utilizzare in Italia in marchio Igp, basterà attendere la pubblicazione del Disciplinare sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e i 30 giorni di tempo previsti per accogliere eventuali opposizioni, decorsi i quali l'Associazione produttori potrà richiedere l'utilizzo transitorio del marchio e avviare la commercializzazione in Italia dell'Anguria Reggiana Igp, primo prodotto a Indicazione geografica protetta esclusivamente reggiano. Circa un anno di tempo è invece previsto per la "procedura europea", che verrà avviata dallo stesso Ministero e si spera possa concludersi con l'iscrizione del nostro cocomero nell'apposito Albo comunitario.

Ieri sera a Novellara, la riunione di pubblico accertamento convocata dal Ministero si è aperta con il saluto del vicesindaco Alessandro Baracchi e con l'intervento del consigliere delegato all'Agricoltura, Alessio Mammi, che ha parlato di "un traguardo davvero di grande importanza per la nostra agricoltura, che oggi raggiungiamo grazie all'impegno di tanti, grazie a un lavoro di squadra che la Provincia di Reggio Emilia ha avviato fin dal 2008 ritenendo l'Anguria Reggiana una produzione d'elevata qualità con importanti prospettive d'occupazione e sviluppo e sostenendo dunque in maniera convinta la volontà delle aziende, costituitesi poi nell'Associazione Produttori Anguria Reggiana".

Oggi l'Apar, nata nel 2009 per promuovere in forma organizzata la qualità dell'Anguria Reggiana, è presieduta da Ivan Bartoli ed è composta da una ventina di aziende agricole sparse principalmente nei comuni di Novellara, Gualtieri, Cadelbosco Sopra e Guastalla, ma presenti anche a Reggio Emilia, Rio Saliceto, Campagnola e Correggio: in totale circa 400 ettari di coltivazioni, 4 milioni di euro di giro d'affari e una quarantina di persone impegnate che quest'anno, finalmente, salutano un'estate finora calda e favorevole (grandinata di giugno a parte...), dopo due stagioni abbastanza problematiche.

"Si tratta di una ventina di realtà che, grazie anche ad addetti d'età media inferiore alla media del comparto agricolo reggiano, hanno saputo dare continuità ad un'antica tradizione, rinnovandola grazie alle più moderne tecniche produttive e raggiungendo importanti traguardi sul piano economico per la riconosciuta qualità del prodotto", ha aggiunto Mammi.

(fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Aperte le iscrizioni al servizio di refezione scolastica per l'anno 2015-2016. Termine ultimo il 30 settembre. -

Piacenza, 9 luglio 2015

Sono aperte – con termine ultimo il 30 settembre – le iscrizioni al servizio di refezione scolastica per l'anno 2015-2016. La relativa domanda è scaricabile dalla sezione "modulistica/infanzia" del sito www.comune.piacenza.it, nonché disponibile in cartaceo presso gli sportelli Quic e l'Ufficio Mense di viale Beverora. Attivando le credenziali del sistema regionale Federa, è possibile compilare il modulo direttamente on line, accedendo in rete alla prenotazione del servizio e trasmettendo il tutto via web.

La richiesta di ammissione può inoltre essere spedita ai numeri di fax 0523-492800/2515, tramite posta elettronica all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  o per posta, a Comune di Piacenza, Servizio di refezione scolastica, viale Beverora 59, 29121 Piacenza. Chi lo desidera può riconsegnarla a mano, agli sportelli polifunzionali Quic, il lunedì, martedì e giovedì dalle 8.15 alle 17, il mercoledì e venerdì dalle 8.15 alle 13.30, il sabato dalle 8.15 alle 12.15.

Per gli alunni che proseguono il ciclo scolastico – infanzia, primaria, secondaria di primo grado – dell'anno precedente, riconfermando l'iscrizione nella fascia tariffaria intera, senza richieste di agevolazioni, non è necessario ripresentare la domanda.
Le tariffe in vigore per i nuclei familiari residenti a Piacenza variano dall'importo massimo di 5.56 euro euro per Isee superiore ai 9 mila euro, ai 3.35 euro per gli Isee da 4.300,01 a 9 mila euro, sino alla tariffa minima di 1.75 euro a pasto per Isee inferiori. Per i residenti in altri Comuni, è in vigore la tariffa unica di 5.75 euro a pasto.

Sono inoltre previste agevolazioni per le famiglie numerose, in cui più figli usufruiscano delle mense: la tariffa massima, ad esempio, scende a 5 euro se i bambini sono 2, 4.45 in caso di tre, 3.89 per quattro e 2.78 euro per 5 figli e oltre. I possessori di Family Card possono richiedere lo sconto in relazione al numero di minori complessivamente presenti nel nucleo, anziché sulla base degli utenti del servizio di refezione. Per i minori in affido, viene applicata l'esenzione a fronte di documentata richiesta da parte della famiglia, mentre per gli alunni disabili è prevista la tariffa immediatamente inferiore a quella dovuta per l'Isee familiare. In particolari situazioni di disagio, certificate dai Servizi Sociali, possono essere previste riduzioni di costo o esenzioni anche laddove vengano superati i valori Isee di riferimento.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

Farm Run, in arrivo l'edizione parmense del campionato italiano di Mud Run, che si volgerà domenica 2 agosto nei campi di Noceto in provincia di Parma. -

Noceto (PR), 9 luglio 2015 -

La più divertente e stravagante corsa a ostacoli alla quale potrai partecipare e addirittura vincere!
La Farm Run si correrà nei campi di un agricoltore di Noceto domenica 2 agosto e tra gli spettatori non poteva mancare la sua mandria di Vacche Brune espertissime in Parmigiano Reggiano!
Potranno iscriversi anche le squadre e la migliore sarà premiata così come riceverà un premio anche il miglior travestimento a tema!
FARM RUN fa parte del Campionato Italiano Mud Run 2015. 
Cos'è il Campionato????? CLICCA QUI PER MAGGIORI INFO

Una corsa all'insegna del divertimento! Per stare in mezzo alla natura tutti insieme, dai più giovani ai più esperti, trasformando questa corsa in un evento da ricordare, in una valle dai colori e dall'atmosfera straordinari!

Per informazioni - Se non trovi quello che stai cercando e hai dei dubbi, puoi contattarci al +39 3891542447 oppure inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.   Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
Per iscriversi - www.farmrun.it

Fango farm run 

Il corso è per tutti coloro che desiderano intraprendere una carriera lavorativa nel motorsport, nella particolare figura di Race Engineer (Ingegnere di Pista). -

Parma, 9 luglio 2015 -

Dopo il successo della prima edizione, che si è conclusa ieri con l'esperienza sul simulatore di guida professionale HRS Drivers Training System, Hexathron Racing Systems ha già aperto le iscrizioni per il secondo corso "Race Engineering" che partirà a fine Settembre. Anche per questa seconda edizione sono previste 16 lezioni, per un totale di 50 ore, tenute da docenti e professionisti del motorsport di altissimo livello, oltre alle attività in pista e al simulatore. Il corso, aperto ad un massimo di sei iscritti, avrà luogo prevalentemente nella sede di Hexathron Racing Systems a Milano, con la prima lezione prevista il 29 Settembre mentre la conclusione è fissata al 28 Ottobre, con argomenti che spazieranno dall'aerodinamica e CFD passando per propulsori, power units ibride, lavoro specifico in pista, dinamica del veicolo e molto altro ancora.

Marco Calovolo (CEO Hexathron Racing Systems): "Siamo decisamente soddisfatti di come è andato il nostro primo corso di formazione e avvicinamento alla professione di Race Engineer, dove addirittura abbiamo avuto un overbooking rispetto alle previsioni iniziali. Abbiamo ricevuto ottimi riscontri sia dai partecipanti che dalle diverse realtà coinvolte che hanno deciso di collaborare con entusiasmo, da Eurointernational ad Autotecnica Motori passando per ARC_Team, PB Racing e BoB Engineering, che ringrazio sentitamente in egual modo. Per la seconda edizione, al via a fine Settembre, abbiamo deciso di variare leggermente il format mantenendo inalterati i contenuti e, se possibile, li arricchiremo ancora di più con nuove iniziative, anche a corollario delle lezioni stesse."

Ulteriori informazioni e modulo di iscrizione sono disponibili sul sito www.hexathron.com 

(Fonte: ufficio stampa Heaxathron)

L'Overview sui mercati agroalimentari. Nervosismo sui mercati internazionali dei cereali. Calma piatta nel comparto lattiero caseario.

L'incertezza sui nuovi raccolti sta alimentando il nervosismo sui mercati internazionali dei frumenti, generando ulteriori tensioni sui prezzi.
Lo rileva l'Ismea nell'Overview sui mercati agroalimentari di questa settimana, segnalando che, anche in Italia, la conferma di rese inferiori all'anno scorso in diverse aree del Centro-Sud, a fronte di una buona qualità dei raccolti, ha impresso un'ulteriore spinta al rialzo ai listini del grano duro, ormai posizionati, per le migliori qualità, ben oltre i 300 euro/tonnellata.
Per il frumento tenero le prime quotazioni sulle piazze di Milano e Bologna sono inferiori a quelle di esordio della scorsa campagna, anche se le previsioni sono orientate a una rapida risalita dei prezzi soprattutto per i timori di danni da siccità ai raccolti francesi, ma anche canadesi e australiani.
Per i cereali foraggeri i listini mostrano un andamento migliore e in netta controtendenza rispetto alle scorse settimane. Mais e orzo, in particolare, potranno beneficiare di ulteriori recuperi sulla scia dei rincari attesi nel comparto dei frumenti.
Risultano ormai quasi esaurite le disponibilità di risoni, in un mercato con prezzi comunque stazionari. Sulle semine 2015 l'indagine dell'Ente nazionale risi rivela, nel dato preliminare, una crescita annua del 3% degli investimenti in Italia, corrispondente a un aumento di circa 7.000 ettari.

Per gli oli di oliva Ismea prevede, in ambito nazionale, una ulteriore flessione per gli extravergini, mentre lampanti e raffinati potrebbero registrare questa settimana un andamento ancora sostenuto, grazie a una discreta vivacità degli scambi. Buone le condizioni generali degli oliveti in assenza di particolari problemi sul piano fitosanitario.

Riguardo ai vini, lo stato dei vigneti in Italia, a circa un mese dall'inizio delle operazioni vendemmiali, risulta soddisfacente. Tali riscontri sembrano confermare le attese di una buona produzione, in crescita rispetto ai bassi livelli della scorsa campagna, in un mercato che resta però caratterizzato da una forte stagnazione degli scambi e da un prevedibile proseguimento di tale situazione.

Sui mercati ortofrutticoli la maggiore affluenza di merce imputabile al brusco rialzo delle temperature, nel comparto delle pesche e nettarine, ha avuto qualche ripercussione sui prezzi, seppure a fronte di un agevole collocamento, grazie a una buona richiesta al consumo. Non si prevedono variazioni significative neanche nei prossimi giorni, mentre in una proiezione di 2-3 settimane le quotazioni potrebbero anche leggermente aumentare in conseguenza di una minore pressione del prodotto spagnolo.
In forte anticipo i raccolti di pere estive nel Catanese e nel comprensorio di Modena, con prezzi più elevati rispetto ai valori iniziali della scorsa annata ad eccezione delle provenienze campane, penalizzate da un'offerta piuttosto elevata a causa del grande caldo. Per l'uva da tavola gli alti prezzi delle uve Vittoria nel Catanese hanno scoraggiato gli acquisti. Si prevede a breve un ritocco al ribasso della quotazioni, anche in considerazione dell'imminente debutto delle produzioni pugliesi e metapontine.
Per gli ortaggi le contrattazioni dovrebbero proseguire in un contesto di sostanziale equilibrio e sulla base di valori stazionari, con qualche possibile ulteriore e fisiologica flessione dei prezzi solo per peperoni e pomodori.

Sui mercati zootecnici non si intravedono miglioramenti nel comparto bovino con pochi scambi tra allevatori e macellatori e consumi ancora con il freno tirato. Le quotazioni dei vitelli da ristallo francesi, ai massimi da cinque anni, dovrebbero registrare, già questa settimana, una correzione al ribasso, in previsione di una maggiore disponibilità di capi pronti per l'ingrasso.
Aumenti solo marginali per i capi suini, sia da macello che d'allevamento per le tagli più elebvate, con un probabile proseguimento di tale tendenza anche in previsione di una lenta ma graduale ripresa dei tagli freschi, prosciutti e lombi in particolare.

Sul mercato dei lattiero-caseari è calma piatta in Italia, in particolare per i formaggi tipici, in un contesto di forte incertezza in merito agli sviluppi del settore. A livello internazionale, i prezzi delle commodity casearie, soprattutto del latte in polvere, mantengono un trend negativo per le forti pressioni alla vendita da parte dei paesi esportatori. Le prime indicazioni del dopo-quote rivelano, a livello comunitario, un aumento delle consegne di latte ad aprile 2015 in alcuni dei principali paesi produttori: +11% in Irlanda rispetto ad aprile 2014, +1,5% in Regno Unito e +4,2% in Polonia; in flessione al contrario le produzioni di latte sia in Germania che in Francia.
(Ismea servizi Roma, 6 luglio 2015)

Prezzo "a riferimento" del latte industriale per la campagna casearia 2014 - Primo quadrimestre.

Reggio Emilia -

Presso la Camera di Commercio di Reggio Emilia, in conformità a quanto previsto dal nuovo regolamento ed agli accordi interprofessionali, tra le Associazioni dei produttori assistiti dalle Organizzazioni professionali agricole da una parte, gli industriali ed artigiani trasformatori dall'altra, si è pervenuti alla determinazione - a valere per tutta la provincia di Reggio Emilia - del prezzo  del latte ad uso industriale conferito ai caseifici nel periodo 1/1 –30/04/2014 nella misura di:

€ 44,75 il q.le, IVA compresa e franco stalla

Il pagamento del latte sarà corrisposto: 60 giorni dalla pubblicazione (30 giugno 2015)

(fonte CCIAA Reggio Emilia 30 giugno 2015)

Alai: la crisi greca non è solo un problema finanziario e delle banche. Colpiti i consumi ed export del Made in Italy di qualità. Nel 2014 export Parmigiano Reggiano ai minimi con -300 tonnellate. Già scontati danni come per l'embargo russo.

Reggio Emilia, 6 luglio 2015. Ci sono preoccupazioni anche nell'area del Parmigiano Reggiano per la crisi che investe la Grecia.
"Non sappiamo, ora - sottolinea il presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Giuseppe Alai - quali saranno gli sbocchi dello scontro in atto con le autorità monetarie europee, ma è evidente che i Governi nazionali e la Ue non potranno limitarsi ad una esclusiva valutazione finanziaria delle conseguenze di questa drammatica crisi".

"Insieme ai destini dei cittadini greci, cui va il nostro preoccupato e solidale pensiero - prosegue Alai - vi sono in gioco interessi economici importanti per il nostro Paese e per le nostre imprese, incluse quelle del Parmigiano Reggiano".
"Il mercato greco - spiega il presidente del Consorzio - vale 563 tonnellate (quasi 15.000 forme) di export per i nostri caseifici, e questo dato, riferito al 2014, ha già scontato un calo di quasi 300 tonnellate rispetto al 2013, ovviamente legato al fatto che la caduta dei redditi dei consumatori greci ha spostato i consumi su prodotti di minor costo e qualità rispetto al Parmigiano Reggiano".

"In altri termini - afferma Alai - la crisi greca è costata, in termini di esportazioni, in misura comparabile all'embargo russo (400 tonnellate), ma questo aspetto rischia di passare nell'indifferenza rispetto agli interessi finanziari". "Sebbene i dati storici e gli ordinativi in essere lascino pensare che si sia toccato il punto più basso delle importazioni greche di Parmigiano Reggiano - osserva Alai - riteniamo che nell'interesse dei nostri produttori - così come per tutti i prodotti italiani d'eccellenza che hanno apporti con quel mercato e lì sono apprezzati - sia necessario un approccio alla crisi greca che non si esaurisca ad una pura questione finanziaria e di bilanci".

"In questo senso - conclude Alai - crediamo sia fondamentale un'analisi e un intervento più agganciato all'economia reale e che guardi ai modi in cui si possa favorire il rilancio di un Paese le cui sorti riguardano innanzitutto i suoi cittadini, ma anche le economie reali di tanti partner europei".

(Consorzio Parmigiano Reggiano Reggio Emilia, 6 luglio 2015.)

La prima edizione della manifestazione è in programma dal 18 al 20 settembre 2015. Il lavoro svolto in questi anni da Veronafiere con Vinitaly International in Cina ha accreditato l'Ente come il referente per la promozione culturale del vino e della gastronomia italiane.

Shanghai, luglio 2015 – Sarà Vinitaly a rappresentare l'eccellenza enogastronomica italiana alla prima edizione dello Shanghai Wine&Dine Festival.
La manifestazione, in programma dal 18 al 20 settembre 2015, punta a diventare l'evento b2c di riferimento in Oriente per il settore wine&food e Vinitaly, il più importante salone internazionale organizzato da Veronafiere dedicato al vino e ai distillati, è stato scelto come capofila del padiglione che ospiterà i prodotti italiani, grazie all'efficace lavoro svolto in questi anni attraverso le iniziative di Vinitaly International.
L'obiettivo resta la conquista dei consumatori cinesi, grazie a degustazioni delle migliori etichette tricolori, accompagnate dai piatti dei più famosi cuochi italiani di Shanghai e offerte dalle più note realtà del food & beverage made in Italy presenti in Cina.

Il Festival, che vede la partecipazione anche di Francia, Spagna, Stati Uniti d'America, Australia, Cile e Argentina, è stato presentato questa settimana a Shanghai dai promotori: il quotidiano Shanghai Morning Post, Gewara il più grande ticket service online della Cina, Unionpay, la carta di credito più diffusa in Cina e Bank of Communications.

«Questo è un momento importante per Vinitaly e il vino italiano – ha commentato il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani –. Per la prima volta nella storia dell'Esposizione universale a Expo Milano abbiamo realizzato un padiglione dedicato al vino, molto apprezzato dai numerosi visitatori cinesi. L'anno prossimo, poi, sarà il cinquantesimo anniversario di Vinitaly a Verona e, con il nostro know-how, siamo pronti ad affrontare a Shanghai un nuovo tipo di evento, consumer-oriented, dove anche il food giocherà un ruolo fondamentale, facendo da traino alla cultura del vino».
Vinitaly International, allo Shanghai Wine&Dine Festival, come per il Roadshow in vista di Expo e il Fuorisalone di Chengdu, lavorerà in stretta collaborazione con aziende e importatori di vino italiano.

Il console generale italiano a Shanghai, Stefano Beltrame, presente alla conferenza stampa, insieme alla managing director di Vinitaly International, Stevie Kim, ha ricordato ancora una volta «l'importanza di agire insieme, per realizzare davvero quell'auspicato sistema-Italia che possa trasformarsi in business concreto per le aziende vitivinicole italiane nel mercato più ostico e promettente del mondo, quale è quello Cinese».

A sottolineare il valore internazionale della manifestazione di Shanghai, la partecipazione, insieme a Vinitaly, anche di Sopexa China, Conseil Interpofessionel du Vin de Bordeaux (CIVB), Wine Australia, Wines of Chile, Rioja, Wines of Argentina e ufficio del Commercio estero degli Stati Uniti.

Le aspettative su questo nuovo appuntamento sono quindi molto alte, come ha spiegato Yang Wei Zhong, editore in capo dello Shanghai Morning Post: «Shanghai è da sempre aperta agli stili di vita occidentali e in questi due anni sta vedendo crescere sempre più i consumatori di vino. Da questo punto di vista è una metropoli che è punto di riferimento per tutta la nazione e da cui passano le nuove tendenze del consumatore cinese». (Veronafiere, 3 luglio 2015)

Mercoledì, 08 Luglio 2015 16:01

A Modena la mostra Strange Worlds

Presso il Foro Boario di Modena una nuova mostra tratta dalle collezioni permanenti della Fondazione Cassa di risparmio di Modena. Dal 9 luglio - 6 settembre 2015. -

Modena, 8 luglio 2015 -

Fondazione Fotografia è lieta di annunciare l'apertura al pubblico del Foro Boario di Modena per tutta la stagione estiva: dal 9 luglio al 6 settembre 2015 gli spazi espositivi ospiteranno infatti Strange Worlds, una nuova mostra tratta dalle collezioni permanenti della Fondazione Cassa di risparmio di Modena e organizzata in collaborazione con il Comune di Modena nell'ambito del programma di iniziative estive collegate ad Expo 2015, in partnership con UniCredit.

Il percorso, a cura del direttore di Fondazione Fotografia Filippo Maggia, comprende circa 70 opere, tra fotografie, video e installazioni, di 26 artisti provenienti da ogni parte del mondo: Claudia Andujar (Svizzera/Brasile), Philip Kwame Apagya (Ghana), Marika Asatiani (Georgia), Yto Barrada (Francia), Jodi Bieber (Sudafrica), Nikhil Chopra (India), Cao Fei (Cina), Yang Fudong (Cina), Laura Glusman (Argentina), David Goldblatt (Sudafrica), Pieter Hugo (Sudafrica), Amar Kanwar (India), Anastasia Khoroshilova (Russia), Goddy Leye (Camerun), Ma Liuming (Cina), Daniel Naudè (Sudafrica), George Osodi (Nigeria), Marco Pando (Perù), Rosangela Renno (Brasile), Mauro Restiffe (Brasile), Ketaki Sheth (India), Ahlam Shibli (Palestina), Raghubir Singh (India), Sebastian Szyd (Argentina), Guy Tillim (Sudafrica), David Zynk Yi (Perù).

Tema declinato dalla mostra è il racconto di altri mondi, vicini e lontani, dove le dinamiche sociali, culturali, religiose in atto si intrecciano dando vita a storie inedite: "un susseguirsi emozionante di volti e costumi", "un mosaico interattivo", come spiega il curatore Maggia, in grado di comporre una "fotografia reale e tangibile della nostra contemporaneità".

La mostra invita il pubblico a soffermarsi su immagini, talvolta scioccanti, che spesso scorrono veloci davanti ai nostri occhi nei telegiornali senza percepirne a fondo il dramma: i soldati di origine palestinese di Ahlam Shibli, che prestano servizio nell'esercito israeliano; i ritratti delle madonne sudamericane di Sebastian Szyd, vedove tristi e rassegnate di minatori boliviani; i cani di Daniel Naudé, un tempo guardiani fidati delle fattorie degli afrikaner e oggi randagi, dopo che queste sono state abbandonate e i proprietari sono tornati in Europa.
E ancora: le campagne sudafricane di David Goldblatt, vere e proprie pagine di storia dell'apartheid, e la Soweto di oggi di Jodie Bieber, dove bianchi e neri convivono nella povertà e nell'incertezza; il piccolo villaggio georgiano di confine, un tempo baluardo dell'impero sovietico, oggi soggetto ai venti di cambiamento che spirano dalla Turchia, nei ritratti femminili di Marika Asatiani; l'installazione onirica di Nikil Chopra, che combina ricordi e icone del post colonialismo inglese in India.

In altri casi, i mondi descritti dalle immagini hanno a che fare con sogni, o illusioni, come nel caso delle ambientazioni organizzate da Philip Kwame Apagya; sono momenti di liberazione e di gratificazione di sé, come per i ballerini improvvisati di Cao Fei o per Goddy Leye che, sdraiato a terra, canta ironicamente "We Are The World" e s'ingozza di frutti tropicali o, ancora, Ma Liuming, che cammina nudo sulla Grande Muraglia, sfidando l'avversione culturale cinese nei confronti della diversità di genere.

Alludono ad icone e metafore di tradizioni millenarie le figure posizionate su diversi piani prospettici di Raghubir Singh, le sapienti dita che scorrono l'arpa incantatrice in un pueblo andino riprese da David Zink Yi, la terra battuta che sembra uscire da un racconto di Paul Bowles e l'aria che sa di spezie nei tondi marocchini di Yto Barrada; il cantante resuscitato nel film di Marco Pando, idolo degli indios andini.

La natura non è mai solo sfondo, ambientazione, ma parte integrante della vita quotidiana, con la quale è necessario confrontarsi, come fa Laura Glusman, nuotando e lottando contro la corrente impetuosa del rio color terra, o Mauro Restiffe, che inserisce come in un quadro i componenti di un gruppo di famiglia, protetti dalla foresta brasiliana. Si muovono sicuri nella natura anche i due soggetti a cavallo di Anastasia Khoroshilova, dai tratti così differenti, eppure entrambi sovietici, quasi a ricordarci quanto sia sconfinata la sua terra. Appaiono invece incerti e insicuri, sulla cima di un altopiano della Cina, gli attori di Yang Fudong. È una natura sfigurata e violentata dall'uomo, infine, quella delle fotografie di George Osodi, in una delle quali un ragazzino guarda preoccupato il cielo grigio e fumoso domandandosi se un pozzo petrolifero valga tanta devastazione.

Emblema della stranezza, infine, sono i mondi evocati dai gemelli di Ketaki Sheth, che disegnano l'India e le sue gerarchie sociali; i ritratti ritoccati manualmente - secondo la tradizione sudamericana - dei campesinos di Rosangela Renno; l'uomo con la iena al guinzaglio di Pieter Hugo, emblema di un'Africa dura e feroce.

Avviata nel 2007, la collezione di fotografia contemporanea della Fondazione Cassa di risparmio di Modena si è progressivamente arricchita nel corso degli anni attraverso una serie di campagne di acquisizioni riferite a diverse aree geografiche: dall'Africa all'Estremo Oriente, dagli Stati Uniti al Sud America, all'India e all'Europa dell'Est. Attualmente comprende oltre milleduecento opere di quasi duecento artisti: un patrimonio culturale che Fondazione Fotografia, in qualità di società strumentale, ha il compito di esporre e valorizzare attraverso un'accurata opera di catalogazione, conservazione e divulgazione.

La mostra Strange Worlds è promossa da Fondazione Fotografia Modena e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena in collaborazione con il Comune di Modena e in partnership con UniCredit, da sempre impegnata in favore dell'arte e delle iniziative culturali dei territori in cui è presente.

"Siamo convinti - sottolinea Giuseppe Zanardi, Area Manager Modena di UniCredit - che cultura e sviluppo vadano di pari passo. Il sostegno all'arte è un impegno che ci assumiamo nei confronti del patrimonio artistico e, più in generale, del territorio in cui operiamo, consapevoli che questo supporto deve passare anche attraverso la promozione di iniziative culturali capaci di alimentare una crescita sociale ed economica sostenibile e duratura nel tempo".

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

Il 2015 è iniziato registrando un trend positivo che, secondo l'analisi dell'Ufficio Studi della Camera di Commercio di Reggio Emilia, porterà risultati positivi anche sul saldo del secondo trimestre. -

Reggio Emilia, 8 luglio 2015 -

Sono orientate all'ottimismo le previsioni economiche degli imprenditori reggiani. Dopo che il 2014, seppur con andamenti altalenanti e differenziati tra i settori, si era chiuso positivamente, il 2015 è iniziato registrando un trend positivo che, secondo l'analisi dell'Ufficio Studi della Camera di Commercio di Reggio Emilia, porterà risultati positivi anche sul saldo del secondo trimestre.
L'indagine congiunturale sulle imprese manifatturiere del sistema camerale e Istituto Tagiacarne, infatti, ha evidenziato una crescita di tutti gli indicatori analizzati – produzione, fatturato, ordini in complesso ed in particolare quelli esteri – nel primo trimestre, con una tendenza al consolidamento nel trimestre successivo.

tab 2 mercato interno cciaa re

"E' ancora presto per dire se siamo di fronte ad una ripresa stabile - sottolinea il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi, che già in occasione della Giornata dell'Economia, all'inizio di giugno, aveva parlato di "ripresina" - ma certamente il dato più interessante è relativo alla ripartenza del mercato interno dopo anni di pesante stagnazione".
"Nel primo trimestre - spiega al proposito Landi - abbiamo infatti registrato un incremento degli ordinativi superiore all'1%, mentre all'estero si è confermato - con un +1,9% - la competitività dei nostri prodotti".
"Un dato nuovo e positivo - sottolinea Landi - che vedremo se e con quale entità sarà confermato nei prossimi mesi, ma che intanto inverte una tendenza negativa in atto da molto tempo e si colloca in linea con le previsioni di Prometeia, che per l'economia reggiana parlano di una crescita del Pil attorno all'1,5% nel 2015, dato ben superiore a quello relativo all'economia nazionale e nettamente migliore dello 0,4% in più previsto per il 2014".
"In questo scenario in miglioramento - conclude Landi - stiamo peraltro registrando un'attenzione fortissima delle imprese reggiane rispetto agli interventi che abbiamo messo in campo per quest'anno, ed in particolare rispetto all'innovazione tecnologica (1,8 milioni di euro) e alla ricerca, con un bando pari a 700.000 euro in scadenza a fine luglio: questo, ovviamente, significa che ai nostri sostegni si stanno associando più forti investimenti da parte delle imprese".
Venendo ai dati trimestrali, la produzione delle imprese manifatturiere è cresciuta del 2,2% nel periodo gennaio-marzo rispetto allo stesso trimestre del 2014, con andamenti diversificati, ma tutti positivi, dei diversi principali settori dell'economia reggiana. Si passa, infatti, da incrementi superiori al 3% per l'industria metalmeccanica ed elettrico-elettronica, al +2,4% per l'industria della gomma-plastica, al +1,1% per il tessile-abbigliamento, fino al +0,5% dell'alimentare e al +0,3% della ceramica. 

tab 1 mercato interno cciaa re

Sono poi cresciuti del 2,9%, sempre nel primo trimestre dell'anno in corso e rispetto all'analogo periodo del 2014, gli ordinativi del mercato italiano ed estero. Per la metalmeccanica la crescita raggiunge il +4,6%, mentre per gli altri settori, pur registrando andamenti positivi, gli incrementi rimangono inferiori al +2%.
L'aumento registrato dal fatturato in un anno totale ha raggiunto il 3,3%, influenzato dalle buone performance delle imprese esportatrici che hanno incrementato del 3,1% il proprio fatturato fuori dai confini nazionali.
Sono le imprese più strutturate, ovvero con una dimensione superiore ai 50 dipendenti, a condizionare maggiormente la ripresa economica della provincia di Reggio Emilia, ma anche le imprese di dimensioni più contenute registrano andamenti positivi per tutti gli indicatori analizzati.
L'artigianato, che nel primo trimestre del 2015 aveva registrato timidi segnali positivi, sembra invece non riesca a mantenere questo andamento. Nel secondo trimestre dell'anno, infatti, risulta negativo il saldo fra imprese che ritengono possibile una crescita e quelle che prevedono un calo, sia in termini di produzione che di fatturato. Una nota positiva viene dai mercati esteri dai quali gli artigiani prevedono una crescita degli ordinativi.

(fonte: ufficio stampa Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

 

Grazie all sinergia tra territorio e ospedale: l'Associazione Nocino d'Oro (Medolla) ha donato l'ecografo, il Rotary Club di Vignola-Castelfranco-Bazzano. Un nuovo ecografo per l'urgenza pediatrica. Donato alla Struttura Complessa di Pediatria del Policlinico. -

Modena, 8 luglio 2015

Una nuova risorsa per i bambini assistiti dalla Pediatria del Policlinico di Modena. Si tratta di un ecografo portatile in grado di esaminare tutti gli organi del bambino: polmoni, cuore, addome, cervello. Lo strumento è frutto di una proficua sinergia tra territorio e ospedale: l'Associazione Nocino d'Oro (Medolla) ha donato l'ecografo, il Rotary Club di Vignola-Castelfranco-Bazzano una sonda ed un software per renderlo adatto ad uso cardiologico e vascolare e il Policlinico ha acquistato con propri fondi altre sonde che hanno completato l'apparecchio.

L'ecografo è stato consegnato idealmente nei giorni scorsi dai rappresentanti del Rotary, accolti da Lorenzo Iughetti, responsabile della Degenza breve e Day Hospital pediatrico, da Francesca Torcasio, medico della Direzione sanitaria referente per il Dipartimento materno infantile, da Azzurra Guerra, responsabile della Degenza pediatrica e Annarita Di Biase, pediatra del Policlinico. Il Rotary era rappresentato da Maria Grazia Palmieri, Presidente nel biennio 2013-2014 e da Carlo Garoia, attuale Presidente, assieme a Carlotta Giovetti e Carlo Garoia. Un grazie va al Nocino d'Oro ed in particolare al presidente Felice Oddolini che ha perseguito con tanta tenacia questo obiettivo.

L'apparecchiatura di ultima generazione si presenta con una dimensione contenuta e facilmente trasportabile all'interno del reparto, ma garantisce un ottimo livello di performance. Al momento è dotato di sonde adatte a studi addominali, vascolari e di piccole parti, oltre che per studi cardiologici. In grado di essere connesso alla rete aziendale permette di stampare in loco le immagini di interesse o di condividerle per poter beneficiare del parere di terzi o, ancora, di memorizzare le immagini stesse sul PACS. In Pediatria l'ecografo può essere utilmente impiegato in caso di urgenza, per un primo orientamento diagnostico ancor prima di attivare l'intervento del radiologo sia in pazienti critici sia in bambini che presentino quadri clinici dubbi, non infrequenti tra i 20.000 che accedono ogni anno all'Accettazione pediatrica. Si tratta, insomma, di una possibilità diagnostica tempestiva per il Percorso dell'urgenza Pediatrica. Il nuovo strumento permette di valutare in particolare gli apparati cardiovascolare, respiratorio e gastroenterico. Può risultare inoltre particolarmente utile nel lattante dal momento che l'ecografia cerebrale transfontanellare permette di valutare la presenza di emorragie e lesioni parenchimali.

(Fonte: ufficio stampa USL MO)

Domani a Novellara la riunione di pubblico accertamento con la lettura, da parte del Ministero, del Disciplinare di produzione. Manghi: "Traguardo importante per il nostro comparto agricolo". -

Reggio Emilia, 7 luglio 2015 -

Tappa fondamentale, domani pomeriggio a Novellara, nel cammino che mira a valorizzare – anche attraverso un marchio Igp (Indicazione geografica protetta) da esibire in Italia e in Europa – l'Anguria Reggiana, una delle produzioni ortofrutticole di pregio presenti nella nostra medio-bassa pianura.
Per le 17 di domani, mercoledì, il Ministero delle Politiche agricole ha infatti convocato nella Sala del Consiglio comunale di Novellara la riunione di pubblico accertamento in cui – dopo il parere favorevole della Regione Emilia-Romagna – si darà lettura della proposta di Disciplinare di produzione dell'Anguria Reggiana Igp. Ancora pochi passaggi burocratici, a partire dalla pubblicazione sul Bollettino della Regione, è l'Anguria Reggiana potrà così diventare il primo prodotto a Indicazione geografica protetta esclusivamente reggiano (gli altri, dal Cotechino di Modena alla Mortadella di Bologna, dalla Coppa di Parma alle Pere dell'Emilia-Romagna come è facilmente intuibile sono infatti prodotti in più province) nonché il primo marchio Igp europeo per un cocomero.

Il programma di domani prevede, dopo il saluto del presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi (Palazzo Allende ha infatti sostenuto fin dal 2008 il cammino dei produttori d'anguria), l'illustrazione da parte del presidente dell' Associazione Produttori Anguria Reggiana Ivan Bartoli del percorso verso l'Igp, mentre Alberto Ventura del Servizio Percorsi di qualità, Relazioni di mercato e Integrazione di filiera della Regione Emilia-Romagna ripercorrerà l'iter per il riconoscimento dell'Igp Anguria Reggiana: la riunione si concluderà con la pubblica lettura, da parte dei funzionari del Ministero delle Politiche agricole, del Disciplinare di produzione.

"Si tratta di un evento di grande importanza per la nostra agricoltura", spiega il presidente Giammaria Manghi, ricordando come la Provincia di Reggio Emilia abbia creduto "fin dal 2008 nell'Anguria Reggiana quale produzione d'elevata qualità con importanti prospettive d'occupazione e sviluppo, sostenendo in maniera convinta la volontà delle aziende, costituitesi poi nell'Associazione Produttori Anguria Reggiana: si tratta di una ventina di realtà che, grazie anche ad addetti d'età media inferiore alla media del comparto agricolo reggiano, hanno saputo dare continuità ad un'antica tradizione, rinnovandola grazie alle più moderne tecniche produttive e raggiungendo importanti traguardi sul piano economico per la riconosciuta qualità del prodotto".

Proprio al 2008 risalgono le prime iniziative avviate dalla Provincia, in collaborazione con le organizzazioni professionali agricole e i produttori, per perseguire una maggiore e più organizzata capacità di presentazione del prodotto nella filiera commerciale, a partire dalla ricerca scientifica condotta dall'Università di Ferrara, cui sono seguiti diversi confronti varietali e le valutazione dei suoli compiute nel 2008, 2010 e 2011 anche con il sostegno finanziario della Regione Emilia-Romagna e la collaborazione del Centro ricerche produzioni vegetali. "Il marchio Igp rappresenta un riconoscimento importante per una produzione di nicchia destinata a crescere e a creare una propria economia in grado di valorizzare il nostro territorio, a partire dalla Bassa reggiana, storicamente vocata a questa coltivazione", aggiunge il presidente Manghi.
L'Associazione Produttori Anguria Reggiana (Apar) nata nel 2009 per promuovere in forma organizzata la qualità dell'Anguria Reggiana, è oggi composta da una ventina di aziende agricole sparse principalmente nei comuni di Novellara, Gualtieri, Cadelbosco Sopra e Guastalla, ma presenti anche a Reggio Emilia, Rio Saliceto, Campagnola e Correggio: in totale circa 400 ettari di coltivazioni, 4 milioni di euro di giro d'affari e una quarantina di persone impegnate.

L'anguria, universalmente conosciuta come frutto dell'estate per eccellenza, ha caratteristiche intrinseche che giovano alla salute come il licopene e la citrullina. Va inoltre sfatato il luogo comune che la dolcezza del frutto comprometta la linea, poiché la percentuale di contenuti zuccherini della polpa è ampiamente inferiore ad altre categorie di frutta.
Questi i valori medi standard della composizione del frutto, riferiti a 100 grammi di polpa: Acqua 95,3 %, Lipidi gr. 0,0, Glucidi gr. 3,7, Minerali: Sodio mg. 3, Potassio mg. 280, Ferro mg. 0,2, Calcio, mg. 7, Fosforo mg. 2. Energia: Kilocalorie 15. Vitamine: Tiamina mg. 0,02, Riboflavina mg. 0,02, Niacina mg. 0,10, Vitamina A mg. 37, Vitamina C mg. 8.

(Fonte: ufficio stampa provincia di Reggio Emilia)