Lunedì, 21 Settembre 2015 16:38

Inaugurate le nuove piscine di Carpi

Bonaccini: "C'è un legame stretto tra sani stili di vita e salute". La Regione al lavoro su una nuova legge sullo sport. Impiantistica sportiva in primo piano. -

Modena, 21 settembre 2015 –

Dopo la visita del premier Renzi dei giorni scorsi, accompagnato da Gregorio Paltrinieri, cittadino di Carpi e medaglia d'oro sui 1500 stile libero ai recenti campionati del mondo, ieri l' inaugurazione ufficiale delle nuove piscine.
"Questo nuovo impianto di Carpi – ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, che già aveva accompagnato nei giorni scorsi la visita del presidente del Consiglio, e ieri presente alla inaugurazione ufficiale – è uno straordinario contributo non solo alla pratica del nuoto agonistico, ma anche alla pratica natatoria di base".

"Come Regione – ha aggiunto il presidente – stiamo lavorando alla nuova legge sullo sport, che dedicherà particolare attenzione all'impiantistica sportiva, così come alla diretta correlazione tra sani stili di vita e salute"
"In questa prospettiva – ha concluso Bonaccini – è evidente che campioni autentici come Gregorio Paltrinieri hanno uno straordinario ruolo di traino e di promozione della pratica sportiva: per questo siamo impegnati assieme agli enti locali, al Coni, agli enti di promozione sportiva e all'associazionismo diffuso, a far sì che nelle nostre comunità siano sempre più frequenti le occasioni per praticare sport ed attività motoria."

(Fonte: ufficio stampa ER)

La richiesta inoltrata sulla base del Regolamento dell'Assemblea legislativa e dello Statuto della Regione: "Troppe contraddizioni e troppe verità, evidenziare i limiti dell'attività poste in essere per non ripetere errori in futuro". -

Piacenza, 21 settembre 2015 -

Tommaso Foti (Fdi-An) ha presentato all'Assemblea legislativa la richiesta di istituzione di una commissione speciale d'inchiesta, ai sensi dell'articolo 60, comma l, del Regolamento interno e dell'articolo 40, comma l, dello Statuto della Regione Emilia-Romagna, "in ordine alle cause che hanno determinato, in provincia di Piacenza, in occasione degli eventi alluvionali del 13 e 14 settembre, una gravissima situazione, aggravata dai ritardi nelle comunicazioni e negli interventi da parte dei diversi livelli istituzionali".

Gli eventi alluvionali "che hanno messo in ginocchio" una vasta area della provincia di Piacenza, in particolare la Val Nure e la Val Trebbia, "hanno dimostrato- scrive Foti nella richiesta- che non sempre le comunicazioni e il conseguente coordinamento degli interventi di soccorso alle popolazioni sono stati impeccabili. E' qui il caso di richiamare alla memoria, giusto per fare un esempio, quanto accaduto a Roncaglia, frazione del comune di Piacenza, allagata per l'esondazione del torrente Nure, diverse ore dopo dalle eccezionali precipitazioni che lo avevano gonfiato a dismisura - i cui abitanti non sono stati avvisati da alcuno del pericolo che correvano. Cio'- prosegue il consigliere- ha causato gravissimi danni alle cose e fortunatamente e per pura casualità nessun danno alle persone".

E ancora: "Troppe contraddizioni e troppe verità" si leggono sui rilasci d'acqua dalle dighe di Boschi e del Brugneto, con la prima risulta essere stata sicuramente "alleggerita" dell'acqua contenuta, "ma senza che vi sia una versione univoca sull'effettiva quantità rilasciata e in quali tempi". Poi la strada provinciale 654R di Val Nure (ex statale), "che è stata letteralmente mangiata per un lungo tratto, in una zona del tutto pianeggiante e in cui la larghezza del letto del torrente Nure è notevole", quando "risulterebbe da anni essere stato segnalato alle competenti autorità sia la presenza - lungo l'area interessata dal crollo della strada provinciale - di una isola al centro del predetto torrente, decisamente superiore al livello del letto dello stesso, sia la presenza in località Missano di una frana attiva da anni e tale rimasta". Il risultato è che "due persone sono morte ed una risulta dispersa (solo perché il corpo non è stato recuperato) proprio a causa del crollo del predetto tratto della strada provinciale summenzionata".

Devono poi aggiungersi, scrive Foti, "le denunce di diversi sindaci delle zone colpite che sostengono di avere ricevuto - un paio d'ore dopo l'inizio dell'ondata di piena - fax e messaggi telefonici dall'Agenzia regionale di Protezione civile in orari in cui nei Municipi non era presente il personale, l'erogazione della luce elettrica risultava sospesa, i collegamenti telefonici gravemente compromessi e, quindi, non funzionanti". Appare, dunque, "doveroso - senza alcun spirito persecutorio o di rivalsa politica nei confronti di chicchessia - sottolinea il consigliere - accertare cosa non abbia funzionato durante quelle drammatiche ore e se via siano state sottovalutazioni di alcune situazioni che, dimenticate da anni, possono avere concorso ad aggravare i danni".
"Accertare i fatti, evidenziare i limiti delle attività poste in essere, può servire senza dubbio- conclude Foti- ad evitare in futuro il ripetersi di situazioni e/o di errori che, in situazioni d'emergenza, assumono enorme rilevanza per la tutela della vita delle persone e per la salvaguardia delle infrastrutture, sia civili, sia pubbliche".

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell'Assemblea legislativa al link: www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa )
(cc)

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)


Giovedì 24 settembre alle 14.30 presso la Sala Ravezzi di Rimini Fiera, nell'ambito di MacFrut, si terrà la tavola rotonda organizzata dal Gruppo bancario – partner tecnico della manifestazione - e dedicata al tema dell'internazionalizzazione. -

Parma, 24 settembre 2015 –

L'internazionalizzazione è fondamentale per le PMI e per le grandi imprese italiane che rischiano e investono sui mercati esteri. Per far luce su come facilitare le vendite oltre confine, su come trovare nuovi partner commerciali e su come gestire efficacemente gli incassi, UniCredit ha organizzato la tavola rotonda sul tema "Obiettivo export – con UniCredit alla conquista di nuovi mercati".

L'iniziativa è in programma giovedì 24 settembre alle 14,30 all'interno della Sala Ravezzi di Rimini Fiera, sede dell'edizione 2015 di Macfrut, la grande manifestazione dedicata al settore dell'ortofrutta di cui UniCredit ha voluto essere non solo sponsor ma anche partner tecnico, dando vita ad una sinergia concreta che si è tradotta negli ultimi mesi in roadshow operativi in Italia e in diversi Paesi dell'Est Europa e in iniziative di formazione e informazione dedicati agli operatori del settore con l'obiettivo di sostenere lo sviluppo di business di qualità.

Interverranno Carlo Marini, Executive Vice President di UniCredit; Marino Inio dell'UniCredit International Center; Responsabile UniCredit International Center Italy e Mauro Zenaboni, Vendor Leasing Specialist. L'incontro è stato arricchito dalle testimonianze di alcuni imprenditori.

(fonte: ufficio stampa Unicredit)

Stanziati 9 milioni di euro di ecoincentivi: dal 23 settembre le domande di contributo con procedura online. -

Parma, 21 settembre 2015 -

In arrivo 9 milioni di euro di eco-incentivi per le imprese che rimuovono e smaltiscono l'amianto presente nei luoghi lavoro.
Le risorse – messe a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna, nel Piano di azione ambientale, attraverso un bando – puntano alla qualificazione ambientale e alla tutela dei lavoratori. A partire dal 23 settembre, collegandosi al sito ambiente.regione.emilia-romagna.it, le imprese possono fare la prenotazione online della domanda di contributo.
L'iniziativa, già sperimentata negli anni scorsi, ha l'obiettivo di sostenere l'impegno di quelle aziende che mostrano di voler qualificare il proprio ambiente di lavoro attraverso la rimozione di coperture o coibentazioni contenenti cemento-amianto.
Il bando è stato costruito sfruttando anche le recenti semplificazioni in materia di aiuti di Stato emanate dall'Unione Europea, con particolare riferimento al nuovo regolamento di esenzione in materia di tutela ambientale.
Il contributo massimo erogabile è di 200mila euro per ciascuna impresa del territorio regionale. Si tratta di contributi che verranno concessi secondo l'ordine cronologico di arrivo, verificando prima la documentazione progettuale completa che sarà richiesta unicamente a quelle imprese che si collocheranno in posizione utile in graduatoria.

(Ufficio stampa Usl Parma)

Il Comune rende noto ai cittadini il posizionamento degli autovelox mobili e le zone in cui saranno effettuati controlli con l'auto detector questa settimana, dal 21 al 25 settembre. -

Parma, 21 settembre 2015 -

Programmazione autovelox:

Lunedì 21 - via Martiri della Liberazione

Martedì 22 - San Prospero

Mercoledì 23 - Vicomero

Giovedì 24 - v.le Martiri della Libertà

Venerdì 25 - Via Montanara-San Ruffino

Programmazione accertamenti irregolarità alla circolazione (autodetector):

Lunedì 21 Zona Centro; zona Cittadella

Martedì 22 Zona Molinetto; zona Pablo

Mercoledì 23 Zona Centro; Zona San Leonardo

Giovedì 24 Zona Montanara; zona Corcagnano- Vigatto

Venerdì 25 zona San Lazzaro; zona San Prospero

(Fonte: Comune di Parma)

SOMMARIO Anno 14 - n° 38 20 settembre 2015 - Cereali, mais ancora in fibrillazione e usciti i dati USDA. Il rimbalzo del latte spot. Dal primo ottobre si può chiedere il primo insediamento giovani. L'alluvione di Piacenza e i sorprendenti dati di ARPA. L'agricoltura italiana è la più Green. Cresce il consumo BIO. Fiscalità, il regalo di Renzi agli agricoltori.

(in allegato il formato pdf scaricabile)

1.1 editoriale New York, New York! E' qui l'America.
2.1 cereali Mais ancora in fibrillazione
3.1 cereali Dati USDA, ondata di rialzi
4.1 Lattiero caseario Rimbalzo del latte spot. Recuperata la perdita della scorsa settimana
5.1 Mercati agricoli Ismea. Lattiero caseari, situazione pesante su tutti i fronti
6.1 salute e parmigiano Parmigiano Reggiano e gli effetti sulla salute
6.2 primo insediamento E' possibile presentare le domande di primo insediamento
6.3 maltempo Alluvioni nel piacentino, tempi di ritorno fino a 500 anni
7.1 expo 2015 Coldiretti, l'agricoltura italiana è la più "green" d'Europa
7.2 fiscalità agricola Via IMU e IRAP agricola. Risparmi per un miliardo.
8.1 Biologico Bio, al dettaglio un giro d'affari di 2,1 miliardi di euro
9.1 promozioni "vino" e partners

Cibus 38 20set 15 COP

Venerdì, 18 Settembre 2015 11:45

La Provincia di Parma porta ad Expo i mini-orti

Domenica 20 settembre dalle 9 alle 24, nella Piazzetta Emilia-Romagna, la Provincia organizzerà un laboratorio di mini orti in cassetta per tutti. -

Parma, 18 settembre 2015 –

La Provincia di Parma - Ufficio Educazione ambientale del Servizio Ambiente, sarà presente all'Expo domenica 20 settembre dalle 9 alle 24, nella piazzetta Emilia-Romagna.


La Provincia partecipa all'Esposizione Universale Milano 2015 nell'ambito delle attività promosse della rete Infeas (Informazione educazione formazione alla sostenibilità della Regione Emilia-Romagna) di cui l'ufficio Educazione ambientale è referente provinciale.
La piazzetta, infatti, verrà animata durante la giornata da alcuni dei soggetti della rete Infeas tra cui la Provincia di Parma, che si alterneranno offrendo laboratori didattici per famiglie su agricoltura, ambiente alimentazione e sostenibilità.

La Provincia realizzerà un laboratorio di mini-orti: presso lo stand i visitatori potranno partecipare alla costruzione di piccoli orti in cassetta che i partecipanti potranno portare a casa insieme a sementi autoctone del territorio offerte dalla Regione. 
Il laboratorio è ormai un classico per la Provincia, che lo realizza da tempo anche durante la manifestazione Kuminda di Parma, ed è stato scelto tra una serie di proposte prevenute alla Regione nei mesi scorsi proprio per la stretta attinenza ai temi di Expo 2015.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Per il consigliere provinciale delegato all'Agricoltura il miliardo che le imprese del settore risparmieranno potrà essere destinato a rilanciare la competitività del Made in Italy. -

Reggio Emilia, 18 settembre 2015 -

Anche una nutrita delegazione di sindaci reggiani - tra i quali il primo cittadino di Scandiano Alessio Mammi, che è anche consigliere delegato all'Agricoltura della Provincia di Reggio Emilia – ha partecipato giovedì all'assemblea della Coldiretti tenutasi all'Expo di Milano, nel corso della quale il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha annunciato l'abolizione di Irap e Imu agricola a partire dal prossimo anno.
"Si tratta di una iniziativa importante per diminuire i costi e il peso della burocrazia nel settore agricolo, un segnale importante da parte del Governo verso un comparto fondamentale per il nostro Paese e per la nostra provincia in particolare", commenta il consigliere delegato Alessio Mammi. La stessa partecipazione dei sindaci all'assemblea della Coldiretti ha voluto ribadire il sostegno delle istituzioni reggiane al mondo agricolo, "che non consideriamo un residuo del passato, ma un settore strategico per lo sviluppo del nostro territorio, con grandi potenzialità di crescere e generare occupazione e ricchezza".
"Attraverso il taglio di Irap e Imu agricola sarà possibile indirizzare risorse verso l'innovazione e assicurare maggiore competitività al Made in Italy agroalimentare, favorendo nuovi posti di lavoro e la possibilità che i giovani si avvicinino all'agricoltura", aggiunge Mammi giudicando positivamente anche "l'attenzione dimostrata dal premier Renzi e dal ministro Martina alla difesa dei prodotti nazionali contro le sofisticazioni, che purtroppo danneggiano anche il Parmigiano-Reggiano".
Secondo la Coldiretti, tra Irap e Imu agricola il risparmio per le imprese del settore ammonterà a 1 miliardo di euro.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Lattiero caseari. Difficile ipotizzare una ripresa dei prezzi in autunno e anche il 2016 partirà in salita. E' quanto emerge da Ismea nell'Overview sui mercati agroalimentari.

Roma, 14 settembre 2015
Tante conferme e qualche ulteriore correzione al rialzo dei prezzi per le carni avicole e per alcuni tagli bovini. Sono le tendenze che nel corso della settimana potranno caratterizzare in Italia gli scambi sui mercati zootecnici.

Per i lattiero-caseari, in particolare, la situazione resta pesante su tutti i fronti.
È difficile - spiega l'Ismea nell'Overview sui mercati agroalimentari di questa settimana - ipotizzare, alle condizioni attuali, una ripresa dei prezzi in autunno, considerando che i mesi di settembre e ottobre coincidono tra l'altro con i picchi produttivi nella regione oceanica.
Anche il 2016 partirà probabilmente in sordina. Solo l'impatto di eventuali shock climatici nell'estate australe potrebbe determinare un riposizionamento dei prezzi, altrimenti destinati a mantenere, almeno a inizio anno, i bassi livelli attuali.

In ambito nazionale si prevede nel corso della settimana un andamento piatto sia per i formaggi che per le materie grasse. In alcuni paesi del Nord Europa burro e latte in polvere scremato hanno invece beneficiato di lievi aumenti di prezzo, per effetto dei ritiri realizzati nell'ambito delle misure di intervento.
Al contrario dei lattiero-caseari, la tendenza di fondo resta positiva per il bovino da carne, in un mercato che potrebbe confermare i lievi aumenti di prezzo sia per il bestiame vivo che per le carni. L'attività di macellazione sta registrando in questi giorni un andamento più regolare, mentre si segnala qualche difficoltà nell'approvvigionamento di capi da ristallo, a seguito dell'emergenza blue tongue scoppiata in Francia nel dipartimento dell'Allier, che rappresenta il principale bacino di produzione delle razze da carne francesi. Il blocco della movimentazione di capi è già operativo in un raggio di 150 chilometri dal focolaio, mentre si attendono le ulteriori decisioni che le autorità francesi potranno prendere per prevenire i contagi.

Nel comparto suino, migliorano le prospettive per i capi da macello e i tagli destinati alle lavorazioni industriali. Resta debole invece il listino dell'allevamento, con le taglie intermedie che sembrano accusare i maggiori contraccolpi dell'attuale pesantezza degli ordini da parte degli allevatori.
Sui mercati degli avicoli le indicazioni restano orientate positivamente, soprattutto per la fesa di tacchino, in un mercato che si preannuncia altrettanto dinamico per i conigli e stazionario per le uova, con possibili piccole correzioni al rialzo per i calibri medi.

In relazione ai cereali, il quadro mercantile in Italia ha assunto un andamento più stazionario, mostrando qualche accenno di debolezza solo per il grano duro. Non si esclude un rafforzamento delle quotazioni per il mais, in previsione di una riduzione delle rese fino al 10% e di un'alta percentuale di prodotto contaminato da aflatossine.

Sui mercati ortofrutticoli le contrattazioni, ancora alle prime battute, dovrebbero proseguire sulla base di prezzi grosso modo stazionari per le mele. I danni da grandine riscontrati in alcune zone dell'Emilia-Romagna, prevalentemente a carico delle varietà Abate e Kaiser, potrebbero invece peggiorare il quadro produttivo delle pere, in attesa che la commercializzazione entri nel vivo.
Per pesche e nettarine l'attività di compravendita dovrebbe proseguire speditamente e sulla base di prezzi stazionari o in marginale miglioramento. Idem per le susine, mentre le piogge hanno determinato, in Puglia, un peggioramento qualitativo dell'uva da tavola, che sui mercati nazionali ha già accusato alcuni cedimenti, probabili anche questa settimana. Più stabile il prodotto siciliano, mentre all'estero le uve apirene italiane iniziano a subire le pressioni concorrenziali del prodotto turco e spagnolo.
Poche le novità per gli ortaggi, con prezzi ancoro molto elevati per le insalate, a causa dell'eccezionale vuoto d'offerta abruzzese. La situazione potrebbe gradualmente normalizzarsi già nei prossimi giorni con i primi conferimenti di prodotti siciliani. Mentre si registra l'uscita di scena, ormai quasi definitiva, sia di angurie che di meloni. Restano in tensione, anche nella prospettiva settimanale, i prezzi dei pomodori date la scarsa produzione e le ridotte disponibilità sul mercato.

La previsione di una buona vendemmia (Ismea e Uiv stimano un più 12% rispetto all'anno scorso) sta rallentando nel frattempo le contrattazioni sul circuito delle uve da vino, limitando al momento gli acquisti dei vinificatori.
Stessa situazione sul mercato vinicolo, con poche richieste da parte degli imbottigliatori. Nel breve, il mercato dovrebbe mantenere lo stesso profilo attuale, in attesa che si definisca un quadro più esaustivo sulla produzione europea, che già in Spagna sembra subire una leggera flessione.

Riguardo agli oli di oliva, il mercato è ormai orientato a un graduale deprezzamento sia dei lampanti che degli extravergini, con scambi ridotti al minimo. Da evidenziare che le previsioni per novembre confermano il ritorno a livelli produttivi normali, anche in Spagna, dopo il risultato particolarmente negativo della scorsa campagna.
(fonte ismeaservizi 14 settembre 2015)

L'agricoltura italiana è diventata la piu' green d'Europa con il maggior numero di certificazioni alimentari a livello comunitario per prodotti a denominazione di origine Dop/Igp che salvaguardano tradizione e biodiversità, la leadership nel numero di imprese che coltivano biologico, la piu' vasta rete di aziende agricole e mercati di vendita a chilometri zero che non devono percorrere lunghe distanza con mezzi di trasporto inquinanti, ma anche la minor incidenza di prodotti agroalimentari con residui chimici fuori norma e la decisione di non coltivare organismi geneticamente modificati come avviene in 23 Paesi sui 28 dell'Unione Europea.

E' quanto è emerso alla Giornata dell'Agricoltura italiana organizzata da Coldiretti ad Expo con la partecipazione di decine di migliaia di agricoltori provenienti da tutte le regioni guidati dal Presidente nazionale Roberto Moncalvo alla presenza del presidente del Consiglio Matteo Renzi.

L'Italia è l'unico Paese - sottolinea la Coldiretti - che può vantare 272 prodotti a denominazione di origine (Dop/Igp) superiori a quelle registrate dalla Francia, oltre ventimila agriturismi ma è anche al vertice della sicurezza alimentare mondiale con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici irregolari (0,4%), quota inferiore di quasi 4 volte rispetto alla media europea (1,4%) e di quasi 20 volte quella dei prodotti extracomunitari (7,5%). Ma l'Italia è anche il Paese con le regole produttive piu' rigorose nelle caratteristiche dei prodotti alimentari, dal divieto di produrre pasta con grano tenero a quello di utilizzare la polvere di latte nei formaggi fino al divieto di aggiungere zucchero nel vino che non valgono in altri Paesi dell'Unione Europea, dove si assiste ad un crescendo di diktat alimentari finalizzati a surrogati, sottoprodotti e aromi vari che snaturano l'identità degli alimenti.

E sul territorio nazionale c'è anche il maggior numero di agricoltori biologici a livello europeo. Secondo un'analisi Coldiretti su dati Sinab, il nostro Paese conta 49.070 imprese biologiche, in aumento del 12% rispetto all'anno precedente, mentre cresce anche la superficie coltivata, salita a quasi 1,4 milioni di ettari (+5%). Le aziende bio italiane sono il 17% di quelle europee, una percentuale che ci rende campioni continentali del settore, seguiti dalla Spagna (30.462 imprese, 12% dell'Ue) e Polonia (25.944, 10% di quelle europee).

Il modello produttivo dell'agricoltura italiana è campione anche nella produzione di valore aggiunto.

Il valore aggiunto per ettaro realizzato dal settore è – sottolinea la Coldiretti - più del doppio della media UE-27, il triplo del Regno Unito, il doppio di Spagna e Germania, e il 70% in più dei cugini francesi. Non solo: siamo i primi anche in termini di occupazione, con 7,3 addetti per cento ettari a fronte di una media Ue di 6,6 (elaborazione su dati Commissione Europea).

La rete di vendita diretta degli agricoltori di Campagna Amica ha quasi diecimila riferimenti dove acquistare lungo tutta la Penisola prodotti alimentari a chilometri zero con una azione di sostegno alle realtà territoriali e un impegno contro l'inquinamento ambientale per i trasporti che non ha eguali negli altri Paesi dell'Unione e nel mondo. Un percorso reso possibile – sottolinea la Coldiretti - dal grande sforzo di rinnovamento dell'agricoltura italiana dove una impresa su tre è nata negli ultimi dieci anni con una decisa tendenza alla multifunzionalità, dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo ma anche le attività ricreative come la cura dell'orto e i corsi di cucina in campagna, l'agricoltura sociale per l'inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili.

"Il successo dell'agricoltura italiana sta nella sua sostenibilità e nella sua bellezza che derivano da straordinarie qualità, varietà, distintività e articolazione sul territorio che non hanno uguali al mondo", ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che "si tratta di un risultato che è figlio di cura, di equilibrio, di tradizione e di innovazione, di buon lavoro, di rispetto, i quali rendono il Made in Italy a tavola esclusivo, quindi 'prezioso' e quindi vendibile su tutti i mercati della terra". "Se siamo ai vertici mondiali per la produzione biologica – ha continuato Moncalvo - se progressivamente abbiamo scalato addirittura il ranking nella produzione di "caviale", se la nostra rete di mercati in vendita diretta è la più estesa in Europa, se l'agricoltura giovane italiana è la più numerosa e più innovativa d'Europa, se i nostri formaggi e i nostri vini sono i più ricercati (e imitati) è perchè in questi anni abbiamo costantemente 'mantenuto' e 'innovato'" per garantire competitività al settore agroalimentare che rappresenta il 15 per cento del Pil nazionale, con un valore complessivo di 250 miliardi di euro di fatturato alimentato da 1,6 milioni di aziende agricole.

I PRIMATI DELL'AGRICOLTURA ITALIANA - FONTE COLDIRETTI
Il settore agroalimentare rappresenta il 15 per cento del Pil nazionale, con un valore complessivo di 250 miliardi di euro di fatturato, alimentato da 1,6 milioni di aziende agricole.
Il modello produttivo dell'agricoltura italiana è campione nella produzione di valore aggiunto. Il valore aggiunto per ettaro realizzato dal settore è – sottolinea la Coldiretti - più del doppio della media UE-27, il triplo del Regno Unito, il doppio di Spagna e Germania, e il 70% in più dei cugini francesi. Non solo: siamo i primi anche in termini di occupazione, con 7,3 addetti per cento ettari a fronte di una media Ue di 6,6 (elaborazione su dati Commissione Europea).
L'Italia è il Paese più forte al mondo per prodotti 'distintivi' con 272 prodotti Dop e Igp e 4886 specialità tradizionali regionali che salvaguardano la biodiversità e difendono la tradizione.

L'Italia è al vertice della sicurezza alimentare mondiale. Siamo il paese – rileva la Coldiretti - con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici irregolari (0,4%), quota inferiore di quasi 4 volte rispetto alla media europea (1.4%) e di quasi 20 volte quella dei prodotti extracomunitari (7.5%).
L'agricoltura italiana è tra le più sostenibili. Con 814 tonnellate per ogni milione di euro prodotto dal settore, non solo l'agricoltura italiana emette il 35% di gas serra in meno della media Ue, ma fa decisamente meglio di Spagna (il 12% in meno), Francia (35%), Germania (39%) e Regno Unito (il 58% di gas serra in meno).

L'Italia è il primo paese europeo per numero di agricoltori biologici. Secondo un'analisi Coldiretti su dati Sinab, il nostro paese conta 49.070 imprese biologiche, in aumento del 12 per cento rispetto all'anno precedente, mentre cresce anche la superficie coltivata, salita a quasi 1,4 milioni di ettari (+5 per cento). Le aziende bio italiane sono il 17% di quelle europee, una percentuale che ci rende campioni europei del settore, seguiti dalla Spagna (30.462 imprese, 12% dell'Ue) e Polonia (25.944, 10% di quelle europee).
L'Italia dispone della più ampia rete di fattorie e mercati degli agricoltori in vendita diretta a chilometri zero che abbatte l'inquinamento determinato dai trasporti con quasi diecimila riferimenti della rete di Campagna Amica (scarica la App farmersforyou).

Presentato al Sana il Rapporto Ismea BIO - RETAIL sul mercato al consumo dei prodotti biologici nel 2014. In GDO, nei primi sei mesi del 2015, è quasi raddoppiato il tasso di incremento rispetto l'anno precedente.

Bologna, settembre 2015

Un giro d'affari al consumo superiore ai 2,1 miliardi di euro nel solo canale domestico, senza considerare quindi tutto quello che passa attraverso la ristorazione, i bar, le mense e in generale il food service. E' quanto vale il biologico in Italia (alimentare e non) secondo una recente stima di Ismea presentata al Sana di Bologna, lo scorso 12 settembre,  nell'ambito del convegno "Tutti i numeri del biologico italiano" a cura di Sana, Ismea, Sinab e Nomisma.

A fare la parte da leoni sono la Distribuzione moderna (ipermercati, supermercati, discount, libero servizio) con un fatturato nel segmento di circa 855 milioni (il 40% del valore del bio-retail) e le superfici specializzate nella vendita di prodotti biologici che muovono più di 760 milioni di euro (equivalenti al 35% del totale).
Ai restanti canali le stime Ismea attribuiscono un'incidenza complessiva di quasi il 25%, rappresentata per il 10% da mercatini, vendite dirette, gruppi di acquisto solidali (Gas) e e-commerce, per l'8,9% dai negozi tradizionali e per il 5,1% dalle farmacie. Quasi trascurabile, pari allo 0,6%, la quota complessiva riconducibile ad erboristerie e parafarmacie.

I consumi di alimenti biologici presso la Gdo, spiega l'Ismea nel Rapporto BIO-RETAIL, esprimono tassi di crescita molto sostenuti, in evidente controtendenza rispetto alle vendite di prodotti alimentari convenzionali. Dopo aver chiuso il 2014 con un incremento dell'11%, gli acquisti di food bio hanno spiccato letteralmente il volo nei primi sei mesi dell'anno in corso facendo registrare un aumento in valore vicino al 20%, che allarga ulteriormente il gap con il trend dell'agroalimentare nel complesso, fermo nello stesso periodo a un +0,1%. I dati del panel Ismea Nielsen evidenziano poi un aumento diffuso in tutte le categorie di prodotto, le aree geografiche e canali della distruzione moderna. I comparti più dinamici si confermano i derivati dei cereali (+19% nel 2014 e +28% nella prima metà del 2015) e gli ortaggi freschi e trasformati (rispettivamente +14% e +21,8%).
Tra le aree geografiche spicca il ruolo del Nord (che concentra i 2/3 degli acquisti). Segue il Centro e, a distanza, il Sud, ancora residuale ma in forte crescita nel biennio in esame. Tra i diversi format della Gdo schiacciante è il peso dei super e degli Iper, che esprimono anche i tassi di crescita più elevati.

120915 FIERA SANA 2015 30

Spostandoci nello specializzato, Ismea stima una crescita delle vendite di prodotti bio (anche non alimentari) a un tasso medio annuo compreso tra un +12% e un +15% nell'ultimo quinquennio, che si rivela addirittura superiore di qualche punto percentuale alla pur brillante performance delle vendite nel modern trade. Presso il canale specializzato le vendite sono costituite per circa l'88% da prodotti alimentari e per il restante 12% da merceologie non food. Tra queste ultime, preponderante è il peso dei prodotti per la cura della persona (10%), mentre risulta ancora limitato il contributo dei prodotti per l'igiene della casa (1,4%) e il pet-care (0,3%).

Tra specializzato e Gdo, conclude Ismea, lo spread dei prezzi è del 10%-20%, a fonte di un plus di servizio offerto dai punti vendita specializzati come l'assortimento, l'informazione e la capacità di creare engagement anche attraverso i social network.

Senza Glutine SANA 2015 96

(Fonte ismea 12 settembre 2015)

Foto da Gallery SANA Bologna

Il direttore Deserti: "Dalla naturalità dei foraggi l'eccellenza in qualità". Si consolida il rapporto con la Whole Foods Markets. Obiettivo: battere i falsi Usa. Focus sul Parmigiano Reggiano di montagna, che vale 3,5 milioni di q.li di latte trasformato. -

Reggio Emilia, 17 settembre 2015 -

Occhi puntati sulla qualità, ma anche sul rafforzamento degli scambi con il mercato statunitense, che continua ad aumentare l'import: il Consorzio del Parmigiano Reggiano si presenta così a Cheese di Bra, la manifestazione che Slow Food dedica alle eccellenze del mondo dei prodotti lattiero caseari e che quest'anno si tiene dal 18 al 21 settembre.

"Abbiamo calendarizzato tante iniziative - spiega il direttore del Consorzio, Riccardo Deserti, finalizzate a valorizzare la completa naturalità del prodotto e l'attenzione che viene riservata alle materie prime, partendo direttamente dalla scelta e dalla cura dell'alimentazione delle bovine che producono il latte per il Parmigiano Reggiano".
Proprio in questo senso, tra gli eventi del Consorzio assume una particolare rilevanza il convegno "Good feed for good cheeses", che vedrà fianco a fianco il Parmigiano Reggiano e il Comté AOP: "due eccellenze - spiega Deserti - che in comune hanno proprio l'assoluta naturalità e una particolare cura dell'alimentazione delle bovine da latte, nella quale è assolutamente proibito l'uso di materie prime fermentate o insilate".

E' proprio a questo appuntamento (domenica 20 settembre alle ore 11,00 nella sala stampa di Slow Food) che interverrà Cathy Strange, la selezionatrice di formaggi della famosa catena distributiva americana Whole Foods Markets, il colosso della distribuzione Usa che nel luglio scorso ha scelto il Parmigiano Reggiano come prodotto di punta per qualificare l'intera offerta di formaggi della catena, orientandosi su un prodotto selezionato di almeno 24 mesi che viene porzionato nel punto vendita.
"Quell'accordo e questa presenza di Cathy Strange - sottolinea il direttore del Consorzio del Parmigiano Reggiano - rappresentano una delle migliori risposte possibili - in assenza di tutele anche legislative che stiamo sollecitando nell'ambito dei negoziati TTIP in corso tra Unione Europea e Stati Uniti - al fenomeno delle frodi, che negli Usa si traducono in circa 100.000 tonnellate all'anno di consumi di "parmesan" immesso sul mercato e venduto facendo presumere (con il ricorso a marchi, bollini, simboli che richiamano il tricolore) che abbia un'origine italiana".

Al convegno, insieme al presidente del Consorzio, Giuseppe Alai, al direttore Riccardo Deserti e a Cathy Strange, interverranno il direttore Comité Interprofessionnel du Gruyére de Comté, Valéry Elisseeff, e il prof. Silvio Greco, docente di Produzioni agroalimentari all'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
Molto spazio, nell'ambito dell'edizione 2015 del Cheese di Bra, sarà riservata ai caseifici del Parmigiano Reggiano (impegnati in degustazioni anche con abbinamento con vini, aceto balsamico tradizionale di Modena e birre di qualità) e, soprattutto, al formaggio di montagna delle province di Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna (sinistra Reno).
Con 3,5 milioni di latte trasformato annualmente, il Parmigiano Reggiano rappresenta, infatti, la più importante Dop per la montagna italiana ed europea.

(fonte: ufficio stampa Consorzio del Parmigiano Reggiano)

Il sindaco Paolo Dosi saluta il Comandante del 2° Reggimento Genio Pontieri, col. Rocco Capuano. -

Piacenza, 17 settembre 2015 -

Nei giorni scorsi il sindaco Paolo Dosi ha salutato in Municipio il Comandante del 2° Reggimento Pontieri, il colonnello Rocco Capuano, in procinto di abbandonare il Comando di Piacenza. "Esprimo al comandante Capuano - ha detto Dosi – un sincero ringraziamento per l'ottimo e prezioso lavoro svolto in questi anni a beneficio del territorio piacentino e della nostra comunità, nonché le mie congratulazioni più sentite per il nuovo e brillante incarico che lo attende".
Un incontro dai toni cordiali, nel corso del quale il Comandante Capuano ha espresso un caloroso apprezzamento per la nostra città e per il periodo trascorso a Piacenza.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

 

Alla Cooperativa Muratori S. Felice sabato 19 settembre il tradizionale pranzo con porchetta per soci e autorità. -

Modena, 17 settembre 2015

È in programma dopodomani – sabato 19 settembre – il tradizionale pranzo con la porchetta organizzato dalla cooperativa Muratori di S. Felice sul Panaro, aderente a Confcooperative Modena. Alla festa, che comincia alle 12.30 presso i capannoni della cooperativa in via Perossaro 1388 (di fronte al campo di volo), sono invitati i soci con i familiari, amministratori pubblici e rappresentanti delle associazioni imprenditoriali.

Per la Muratori di S. Felice quest'anno il tradizionale pranzo con la porchetta è l'occasione per festeggiare la nuova sede, inaugurata lo scorso 27 giugno. Ricostruita sulla stessa area sulla quale sorgevano gli uffici demoliti a causa del terremoto del maggio 2012, la nuova sede della cooperativa è completamente antisismica. Si estende su due piani per complessivi 1.200 mq, con uffici open space altamente tecnologici; gli impianti di riscaldamento e condizionamento sono all'avanguardia e l'intero edificio è stato realizzato con criteri che permettono nel tempo di ridurre i costi di manutenzione.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperativa MO)

Giovedì, 17 Settembre 2015 12:25

Cento Croci, riapre la Galleria delle Predelle

Circolazione consentita a tutti i veicoli, in entrambi i sensi. Serpagli:"Rispettata la tabella di marcia. Fatti i lavori indispensabili per garantire i collegamenti stradali con la Val Taro." -

Parma, 17 settembre 2015 –

Viene riaperta al traffico domani, venerdì 18 settembre, a partire dalle ore 9, la Galleria delle Predelle sulla Sp 523R del Colle di Cento Croci. La circolazione sarà consentita a tutti i veicoli, in entrambi i sensi di marcia.

I lavori per mettere in sicurezza la galleria sono ormai a buon punto, concluse le opere di consolidamento e la parte intermedia dell'asfaltatura (il cosiddetto bynder). A primavera si verificheranno eventuali cedimenti dell'asfalto e si procederà a una risistemazione e/o a stendere l'asfalto finale (il cosiddetto tappeto di usura).
Il bypass, su cui era stato deviato il traffico nei mesi scorsi, resterà a disposizione per i lavori finali e anche in futuro come percorso di emergenza.

"Abbiamo rispettato la tabella di marcia – afferma con soddisfazione il Delegato provinciale alla Viabilità Gianpaolo Serpagli – Stiamo concludendo i lavori indispensabili per garantire i collegamenti stradali con la Val Taro. Occorrerebbero purtroppo ben altri finanziamenti per risolvere definitivamente un problema che non riguarda solo la viabilità provinciale, ma anche la ferrovia RFI e la Regione Emilia Romagna – Difesa del suolo."

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Giovedì, 17 Settembre 2015 11:04

Edizione record la 32a di Macfrut

A inaugurarla il Ministro Maurizio Martina. Sei padiglioni per 33mila metri quadrati, oltre 1000 espositori, presenze da cinque Continenti (1 su 5 arriva dall'estero in rappresentanza di 30 Stati), oltre 350 buyer mondiali, 53 eventi tra workshop e meeting, i grandi cuochi del Gambero Rosso, 6000 pernottamenti gestiti dalla fiera. -

Parma, 17 settembre 2015 –

Edizione di grandi numeri la 32a di Macfrut (23-25 settembre) per la prima volta ospitata alla Fiera di Rimini. Ad inaugurarla sarà il Ministro dell'Agricoltura Maurizio Martina, a testimonianza del sostegno del governo alla fiera dell'ortofrutta, l'unica ad essere finanziata dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Grandi numeri, dunque, di questo appuntamento organizzato sempre da Cesena Fiera. Eccoli nel dettaglio: l'area fieristica è passata dai 20mila metri quadrati dell'edizione precedente ai 33mila nella Fiera di Rimini; la crescita degli espositori da 800 del 2014 agli oltre 1000 di quest'anno; una decisa svolta all'insegna dell'internazionalizzazione con un espositore su cinque che arriva oltreconfine in rappresentanza di 30 stati; la presenza di undici settori espositivi rappresentativi dell'intera filiera ortofrutticola (Sementi, Novità vegetali & Vivaismo, Tecnologie produttive, Produzione, Commercio & Distribuzione, Macchinari & Tecnologie, Materiali & Imballaggi, IV gamma, Frutta secca, Logistica, Servizi), 'spalmati' su 6 padiglioni (4 post-raccolta, 2 pre-raccolta).
Tutto questo in un settore cardine dell'economia italiana, con l'ortofrutta che rappresenta la seconda voce dell'export agroalimentare con 4,1 miliardi di euro (meglio fa solo il settore enologico).

Tante le novità di quella che è stata chiamata l'edizione 3.2 di Macfrut, che oltre ad ospitare convegni e workshop tecnici sui temi cardine del settore, da sempre pezzo forte della rassegna, quest'anno accoglie meeting e convention delle principali aziende espositrici chiamando a raccolta operatori da tutto il mondo (per citarne alcune di valenza internazionale: la neozelandese Zespri, l'americana Sun World, Coop Italia, Jingold, Terremerse, Apofruit, Besana –Vitroplant). Complessivamente nei tre giorni di fiera saranno ben 53 gli eventi, ospitati nelle 6 sale riunioni e 3 meeting area.

Un Macfrut Internazionale

È un Macfrut che parla le lingue del mondo quello di quest'anno, che ospiterà delegazioni e operatori da cinque Continenti. A cui si aggiungono oltre 350 buyer mondiali che già si sono registrati sulla piattaforma informatica in collaborazione con l'ICE (Istituto per il Commercio con l'Estero).
Riguardo gli espositori, uno su cinque arriva dall'estero con importanti new entry come Messico ed Ecuador (primo esportatore al mondo di banane, che sarà rappresentato da 9 tra le più importanti realtà produttive).
Nei giorni della Fiera sarà presente anche una delegazione iraniana, prima volta assoluta in una fiera Italiana, a poche settimane dalla possibile cancellazione delle sanzioni al Paese asiatico. Il mercato iraniano assorbe già volumi importanti di ortofrutta italiana, che potrebbero aumentare fortemente in caso di revoca dell'embargo. Inoltre l'Iran deve ricostruire la propria filiera e necessita di materiale vivaistico, nuove tecnologie e materiali di confezionamento.
La Repubblica Dominicana sarà il Paese d'onore rappresentata dal Ministro dell'Agricoltura (Angel Estevez), accompagnato da una delegazione di 40 imprenditori alla ricerca delle tecnologie per migliorare le loro filiere tropicali.
Partner fondamentale nella scommessa dell'internazionalizzazione è UniCredit, forte della sua capillare presenza nei paesi del Centro Est Europa, concretizzatasi nei mesi scorsi in sei road show (Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria, Romania, Bulgaria, Turchia). L'istituto bancario, business partner di Macfrut, nei giorni della kermesse riminese realizzerà anche un convegno sul tema dell'export dell'ortofrutta alla conquista dei nuovi mercati, insieme ai massimi esperti del settore (giovedì 24 settembre).

Macfrut capitale dell'innovazione

Se c'è un settore di cui l'Italia è leader mondiale assoluto è quello delle tecnologie meccaniche per le aziende ortofrutticole, sia ad indirizzo orticolo sia quelle ad indirizzo frutticolo. A Macfrut la meccanica ortofrutticola specializzata avrà grande spazio e visibilità nel maxi padiglione riservato al pre-raccolta grazie alla partnership siglata con la federazione dei costruttori italiani di macchine agricole FederUnacoma. Grande spazio anche alle macchine automatiche per il confezionamento e l'imballaggio, grazie all'accordo con Ucima, Unione dei costruttori italiani di machine agricole.
Per valorizzare l'innovazione nella produzione e nelle tecnologie della filiera ortofrutticola, insieme all'Informatore Agrario è stata ideata la prima edizione del Macfrut Innovation Award. Valutate da una qualificata giuria di esperti, sono state premiate le innovazioni tecniche più significative in termini di sostenibilità ambientale ed economica e miglioramento della qualità dei prodotti.

I grandi chef del Gambero Rosso

Dopo il positivo esordio a Rimini Wellness, il format 'Fruit veg fantasy show' viene riproposto in versione trade. La grande hall di ingresso di Rimini Fiera ospiterà show cooking e lezioni di cucina con frutta e verdura di qualità, insieme ai grandi chef del Gambero Rosso, Giorgione e Hiro su tutti. Non mancheranno suggerimenti di food art con l'educational del Gambero Rosso. Tutto questo trasmesso in diretta su Gambero Channel sulla piattaforma Sky e su Gambero Rosso web.
Collaborano al progetto 8 aziende protagoniste con i loro prodotti: Dole, Consorzio Jingold, Solarelli di Apofruit, Valfrutta, Almaverde Bio, Opo Veneto-Geofur, Nucis, e S.Lidano.
E' la prima volta che una fiera professionale dell'ortofrutta nel mondo presenta i prodotti nella loro valenza finale che è la tavola.

Pacchetto Ospitalità a 6000

A dimostrazione del grande interesse per la rassegna, sono oltre 6000 i pernottamenti gestiti dalla fiera di Cesena, attraverso l'Hospitality partner Viaggi Manuzzi, nelle strutture ricettive di Cesena, Rimini e la riviera romagnola.

Il Forum a Cesena 22 settembre

Un'altra delle grandi novità di Macfrut è in programma martedì 22 settembre al Cesena Expo Centre che ospiterà il primo Forum sulla filiera ortofrutticola, un appuntamento unico a livello europeo che, per la prima volta, mette in luce le valenze innovative dell'intera filiera ortofrutta dalla produzione alle tecnologie, al packaging, alla logistica, alla distribuzione, per ricavarne importanti indicazioni finalizzate alla crescita e alla razionalizzazione del settore.
Tre le sessioni in programma, che vedranno grandi nomi del panorama ortofrutticolo mondiale, realizzate in collaborazione con Agroter e Cso: Frutta e verdura nel supermercato del futuro; Presente e futuro delle promozioni in punto vendita, esperienze a confronto; L'innovazione tecnologica strumento strategico per conquistare i mercati.
Per prendere parte ai Forum è necessario iscriversi al sito: www.macfrut.com 

Macfrut 3.2 – Professional tour

Nei giorni del Macfrut verranno organizzate in collaborazione con il Crpv (Centro ricerche produzioni vegetali), sei visite specializzate alle aziende della filiera ortofrutticola del territorio, indirizzate ad operatori specializzati e buyer di Paesi esteri, con lo scopo di ampliare il confronto con le eccellenze, al di là delle possibilità offerte dalla Fiera per presentare nel migliore dei modi le più significative realtà produttive ed organizzative.
La partecipazione delle delegazioni permetterà di fare emergere in modo strutturato i migliori contenuti del territorio in tema di ortofrutta: vocazione ambientale, organizzazione di filiera, virtuosità dei processi produttivi, ecc. da sempre elementi di eccellenza delle produzioni emiliano romagnole.
In particolare in ciascuna realtà che si andrà a visitare, grazie al coinvolgimento diretto di esperti (tecnici e ricercatori) che accompagneranno e si confronteranno con i visitatori. Quattro i comparti che i visitatori potranno 'toccare con mano' prendendo parte alle visite specialistiche in programma nei giorni di Macfrut: produzione in campo; magazzini di lavorazione; mercati ortofrutticoli; supermercati.

Ciliegio e Albicocco: Mercoledì 23 Settembre dalle 9.30 alle 12.00
Lavorazione e stoccaggio ortofrutta estiva: Mercoledì 23 Settembre dalle 9.30 alle 12.00
Centro Agroalimentare di Cesena: Giovedì 24 Settembre dalle 7.00 alle 9.30
Vendita al dettaglio: Giovedì 24 Settembre dalle 9.30 alle 12.00
Centro Agroalimentare di Rimini: Venerdì 25 Settembre dalle 07.00 alle 09.30
Orticole da Mercato: Venerdì 25 Settembre dalle 9.30 alle 12.00

(fonte: ufficio stampa Macfrut)

E' possibile monitorare una spedizione, cercare uffici postali, atm e cassette di impostazione più vicini, pagare bollettini, inviare raccomandate e telegrammi ed effettuare bonifici e pagamenti. -

Parma, 16 settembre 2015 -

Un'azienda sempre più tecnologica e vicina alle esigenze dei clienti. Due nuove App Ufficio Postale e BancoPosta, strumenti sempre più efficienti e completi sia dal punto di vista informativo sia da quello dispositivo, a disposizione anche dei cittadini della provincia di Parma.
La prima permette di monitorare una spedizione tracciata (ad esempio raccomandate, assicurate, pacchi), di ricercare e localizzare sulla mappa gli uffici postali, i 46 Atm Postamat e le 365 cassette di impostazione presenti nel territorio del Parmense. Si possono inoltre pagare i bollettini bianchi e premarcati e inviare telegrammi, raccomandate e posta prioritaria (previa registrazione al sito www.poste.it ).
L'App BancoPosta consente di gestire il conto e le carte Postepay in mobilità. E' possibile pagare bollettini, inviare denaro tramite bonifico, postagiro e MoneyGram, ricaricare la Postepay ed effettuare miniricariche. È necessario essere titolari di una Postepay o di un conto BancoPosta o BancoPosta click, essere registrati sul sito www.poste.it  e, se correntisti, possedere un lettore BancoPosta (dispositivo elettronico in grado di leggere il chip della carta).
Le App sono scaricabili gratuitamente da Google Play Store e Apple Store con le SIM di tutti gli operatori mobili.
Il percorso di digitalizzazione di Poste Italiane tocca dunque un'altra tappa importante dopo la presentazione del Manifesto Digitale e il lancio del WiFi negli Uffici Postali.

(Fonte: ufficio stampa Poste Italiane)

Predisposizione del dilazionamento dei termini di pagamento dei tributi locali per i cittadini alluvionati. Sospesi gli appuntamenti a tema gastronomico "Un mare di sapori" e "In viaggio verso Expo", in calendario venerdì sera in piazza Cavalli. -

Piacenza, 16 settembre 2015 -

In relazione all'alluvione che ha pesantemente colpito la frazione di Roncaglia e altre realtà del territorio comunale, l'Amministrazione precisa quanto segue.
A tutti coloro che, con grande generosità, si sono resi disponibili come volontari per aiutare le famiglie colpite va il più sentito ringraziamento dell'Amministrazione, anche se al momento non sono necessari interventi di singoli o di gruppi, in quanto la Protezione Civile ha ritenuto opportuno, in questa fase, mettere a disposizione un cospicuo numero di volontari del Coordinamento regionale. Inoltre, per fronteggiare l'emergenza, sono impiegati numerosi addetti e altrettanti operatori. "Terremo comunque presenti le offerte di aiuto – aggiunge l'Amministrazione – quando vi sarà la necessità di integrare le forze".

E' in corso la predisposizione del dilazionamento dei termini di pagamento dei tributi locali per i cittadini alluvionati, ed è inoltre in via di definizione una raccolta fondi per la quale sono in corso contatti tra Comune e Provincia di Piacenza (e in tal senso il presidente Rolleri si è reso disponibile a coordinare il Tavolo), le organizzazioni sindacali, il mondo imprenditoriale e le associazioni di categoria, per valutare le modalità di avvio e gestione di tale iniziativa, che saranno rese note a breve. A questo proposito, l'Amministrazione invita gli organizzatori delle varie manifestazioni culturali e ricreative previste nel fine settimana ad attivare raccolte fondi da destinare allo stesso scopo. Per ragioni di opportunità e sensibilità istituzionale, sono stati sospesi gli appuntamenti a tema gastronomico "Un mare di sapori" e "In viaggio verso Expo", in calendario venerdì sera in piazza Cavalli.

Si sta considerando la possibilità di allestire un punto informativo comunale temporaneo, con persone che siano in grado di dare le necessarie risposte alle richieste dei cittadini colpiti dall'alluvione. Siamo in attesa – precisa a questo proposito l'Amministrazione comunale – del riconoscimento dello stato di emergenza per il risarcimento dei danni alle persone colpite, attraverso la presentazione di appropriata documentazione, sulla base delle indicazioni che verranno rese note quanto prima.

La Giunta conferma quanto già comunicato ieri, a seguito dei danni ingenti riportati dalla farmacia di Roncaglia: i cittadini potranno avere a domicilio i medicinali necessari telefonando, 24 ore su 24, alla farmacia di via Manfredi. Inoltre, la Società Fcp sta predisponendo un container in loco per attrezzare una farmacia provvisoria, in attesa di poter riaprire al più presto la sede fissa di Roncaglia, che resta un punto fermo nella mappa delle farmacie comunali piacentine.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

L'assessore Gazzolo: "La macchina dei soccorsi opera a pieno ritmo, attivo l'intero sistema di Protezione civile e i tecnici per il ripristino delle reti fondamentali come acqua, luce e gas". -

Bologna, 15 settembre 2015 -

Sopralluogo in corso dei tecnici dell'Agenzia nazionale di Protezione civile, chiamati per valutare la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale per i territori piacentini colpiti dall'alluvione. Li ha incontrati oggi l'assessore regionale alla Difesa del suolo e Protezione civile Paola Gazzolo durante la visita agli abitanti di Roncaglia, frazione duramente colpita da un'ondata di fango, detriti e tronchi trascinati dalla corrente. Dopo il vertice in Provincia di stamani, cui ha partecipato il presidente della Regione Bonaccini, l'assessore ha proseguito nella visita alla zona colpita per tutta la giornata. Prima Gazzolo ha incontrato – insieme alla vice presidente della Provincia Patrizia Calza, per definire nel dettaglio le operazioni a sostegno della popolazione – il prefetto Anna Palombi, che ha la direzione del soccorso urgente su scala provinciale; poi ha proseguito per Roncaglia, dove ha incontrato i cittadini insieme agli amministratori provinciali e del capoluogo.

"La macchina dei soccorsi opera a pieno ritmo – spiega l'assessore – insieme ai volontari di Protezione civile, la cui azione è stata potenziata dall'arrivo di 15 squadre dal resto della regione. I cittadini colpiti stanno partecipando, in molti danno la disponibilità ad aiutare nelle operazioni di sgombero dei detriti e di pulizia dal fango". In tutte le zone colpite "sono all'opera l'intero sistema di Protezione civile e i tecnici di tutti gli enti competenti per il ripristino delle reti fondamentali come acqua, luce e gas. Abbiamo parlato direttamente con i cittadini – prosegue Gazzolo – , che mostrano grande forza d'animo, ci chiedono velocità d'azione e informazione sul risarcimento dei danni subiti. Con le lacrime agli occhi per ciò che è andato perduto, ma anche con le maniche rimboccate per pulire il prima possibile". Si sta provvedendo alla riapertura della viabilità, dove possibile, anche in via provvisoria o con senso unico alternato. Sempre oggi sono cessati gli stati di allarme emanati con le precedenti allerte per i fiumi Trebbia, Nure e Ceno.

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

Saperi, sapori e capolavori: inaugurazioni oggi della due giorni di iniziative della Confesercenti E.R. a Expo, in Piazzetta Emilia-Romagna. -

Parma, 15 settembre 2015 -

Inaugurazione stamattina, della prima delle due giornate che hanno portato sul palcoscenico mondiale dell'Expo 2015 a Milano, gli imprenditori della Confesercenti E.R. aderenti alla rete del Tipico a tavola www.tipicoatavola.it, Biogourmet www.gourmetbio.it.

Sono saliti sul palco della Piazzetta della Regione Emilia Romagna (Cardo Nord Ovest, vicino al Padiglione Italia), il ristorante L'Incontro di Modena con il Tortellino, la Trattoria la Romantica di Ferrara con il gustosissimo Capellaccio di Zucca; l'Uva Grasparossa dell'Hotel Terme di Salvarola di Modena; il Tortello di Erbetta del ristorante Parma Rotta ovviamente di Parma. La formula utilizzata è stata quella del cooking show, ovvero della diretta dimostrazione dei piatti, che coinvolge direttamente i presenti che per l'occasione sono arrivati numerosi: scoprire i segreti di una delle cucine più famose del mondo è stato una vera ghiotta opportunità. Ma non è tutto: durante le dimostrazioni si sono svolti quiz e giochi con premi e gadget a tema.
Domani si replica con le numerose e spettacolari forme che possono prendere la frutta e la verdura della Scuola Intagliatori Frutta Verdura di Modena; il pane ferrarese dell'Orsatti Group; i Cappelletti di Romagna e la mitica "piadina da mare" del Consorzio Ristobar Spiaggia di Rimini. Infine, i tortelli con le code del Ristorante Lo Zingaro di Piacenza.
Le dimostrazioni si svolgeranno tutte nella Piazzetta Emilia-Romagna, Cardo Nord Ovest, vicino al Padiglione Italia.

(fonte: Ufficio stampa Confesercenti ER)

Per molti il matrimonio rappresenta il coronamento di un sogno, una diversa prospettiva di vivere, una proiezione che anticipa la nascita della famiglia. Un giorno che si desidera assaporare e festeggiare nel migliore dei modi e che richiede un'organizzazione attenta e curata per risultare indimenticabile. La scelta della location adatta alle aspettative della coppia rappresenta un punto cruciale.

Sulla base della sua esperienza nel settore della fotografia matrimoniale, chiediamo a Gianfranco Valdi, fotografo professionista di Torino, che lavora in tutta Italia attraverso il sito www.gianfrancovaldi.com, qualche informazione riguardo alle ambientazioni più suggestive per celebrare il grande giorno.

Sposarsi in una città d'arte

Per chi desiderasse vivere il giorno delle proprie nozze in un contesto urbano, il nostro paese, primo al mondo per risorse in grado di abbinare suggestione paesaggistica e culturale, offre una scelta estremamente vasta. Roma, Firenze, Venezia, Verona ma anche Torino e Milano, caratterizzate da scorci che vanno dal periodo romano a quello rinascimentale e da alcune tra le opere architettoniche che tutta l'umanità ci invidia, offrono la possibilità agli sposi di permeare il proprio giorno di arte e cultura, richiamando alla mente la grandezza della storia, fondendola con quella del loro giorno più bello. Scegliere una città d'arte come ambientazione per il proprio matrimonio suscita una forte esperienza emotiva, garantisce contesti unici, momenti irripetibili e allo stesso tempo rende lieti ed interessati gli invitati che giungono da fuori. Se si desidera essere sicuri che le meraviglie della storia e dell'architettura possano rappresentare una parte rilevante del proprio reportage di matrimonio, è consigliabile che gli sposi si informino preventivamente in merito all'eventuale necessità di autorizzazioni o costi per accedere a determinate aree o opere architettoniche. Pianificare determinate attività per tempo, consentirà alla giornata di scorrere fluida, riuscendo, grazie ad un buon fotografo professionista, a realizzare meravigliosi scatti immersi nella bellezza delle principali meraviglie offerte dalla location scelta.

Sposarsi al mare
Il mare è, da sempre, il luogo che meglio rappresenta l'infinito, concetto che tutti noi vorremmo correlare all'atmosfera caratterizzante la celebrazione del matrimonio. Nel caso dell'Italia, anche relativamente a questa ambientazione, si ha l'imbarazzo della scelta. Dalla Liguria a Salento, passando per le nostre meravigliose isole, le coppie di sposi, desiderose di un suggestivo contesto marittimo, potranno scovare la location dei propri sogni. L'incantevole blu del mare, con il suo senso di freschezza e libertà, regalerà uno sfondo certamente spettacolare, soprattutto per le celebrazioni al tramonto. Dalla primavera all'autunno, il mare offrirà un clima piacevole e la possibilità di ottenere fotografie romantiche e cinematografiche.

Sposarsi in campagna
In alternativa, si può decidere di festeggiare il proprio matrimonio in un incantevole contesto rustico, caratterizzato da spontanea semplicità e trame variopinte. Scegliere la campagna significa sperimentare tutta la forza della natura, immergendosi tra i molteplici profumi di un contesto rurale capace di far rivivere la genuinità tipica degli italiani, sia che scegliete un trullo della Puglia, una cascina della Toscana o le colline delle Langhe. Il matrimonio si tingerà di differenti sfumature, a seconda della stagione; dal verde della primavera all'arancione dell'autunno, passando per i toni intermedi durante i mesi estivi.

La scelta del contesto in cui celebrare e vivere il proprio matrimonio è uno dei primi punti sulla tabella organizzativa dei futuri sposi. Le scelte sono molte ma il principio da utilizzare al fine di orientarsi al meglio è semplice: scegliere un'ambientazione che rispecchi il proprio modo di essere. Così facendo, la giornata scorrerà con naturalezza e spontaneità, permettendo alle coppie di concentrarsi sulle loro emozioni.

L'istituto di Credito mette a disposizione speciali linee finanziamento a tasso agevolato per le famiglie e le aziende colpite dalla calamitá che ha interessato l'area nei giorni scorsi. -

Piacenza, 15 settembre 2015 -

In seguito alla forte ondata di maltempo che ha colpito una vasta area del territorio piacentino, provocando ingenti danni ai cittadini e alle imprese, UniCredit ha varato diversi interventi di sostegno a favore della comunità e ha stanziato un plafond di 5milioni di euro, che potrà essere implementato in relazione alle richieste che perverranno.

Sono quindi previste da UniCredit speciali linee di credito a un tasso fisso agevolato, dedicate ai privati e finalizzate al riacquisto di automezzi e motocicli danneggiati.

Anche per le aziende, UniCredit ha varato interventi a tasso agevolato che vanno da un'apertura di credito a 12 mesi, a finanziamenti di durata fino a 7 anni con preammortamento di due anni.

"L'intervento di UniCredit – spiega Massimo Tazzioli, Area Manager del Gruppo bancario per l'area di Piacenza - si aggiunge a quelli già attuati dal nostro Istituto in favore delle imprese e delle famiglie colpite dalle calamità in altri territori della nostra regione. E' inoltre caratterizzato dalla massima semplicità, flessibilità e rapidità di erogazione".

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

Un convegno con i "guru" di immunologia, pediatria, scienze dell'alimentazione, endocrinologia. -

Reggio Emilia, 15 settembre 2015 -

Entra più che mai nel vivo il programma di lavoro lanciato dal Consorzio del Parmigiano Reggiano ad Expo, connotato, in particolare, dalla continuativa presenza nel "supermercato del futuro" allestito da Coop Italia.
Dopo che il Parmigiano Reggiano è stato dal 9 ad oggi 14 settembre al centro delle iniziative alla "piazzetta" allestita dalla Regione Emilia-Romagna, per la realizzazione di progetto curato in collaborazione con Unioncamere Emilia-Romagna, le attività del Consorzio culmineranno con un convegno scientifico giovedì 17 settembre.

L'appuntamento del convegno sugli aspetti nutrizionali e metabolici del Parmigiano Reggiano è in programma il 17 settembre - dalle 15,00 alle 18,30, ad EXPO, Sala Eventi Coop Forum, e sotto la guida scientifica del prof. Sergio Bernasconi, Ordinario di Pediatria all'Università di Parma, farà il punto sulle caratteristiche nutritive e dieto-terapiche del prodotto, con particolare riferimento al rapporto tra assunzione e patologie cardiovascolari e dismetaboliche, unitamente al tema del paziente pediatrico affetto da allergie e/o disbiosi intestinali e alle correlazioni tra consumo di Parmigiano Reggiano e metabolismo osseo (dietoterapia dell'osteoporosi).
A parlarne saranno Leone Arsenio (specialista in malattie del ricambio, diabetologia, geriatria), Roberto Berni (specialista nutrizione pediatrica e patologie allergiche), Maria Luisa Brandi (docente di endocrinologia all'Università di Firenze), Federico Cioni (medico specialista in scienze dell'alimentazione, medicina interna e diabetologia) e Lorenzo Lughetti (docente di pediatria generale e specialistica all'Università di Modena-Reggio Emilia).

"Con questo insieme di iniziative - osserva il direttore del Consorzio, Riccardo Deserti - proponiamo un viaggio a tutto campo nel mondo del Parmigiano Reggiano, con il quale accendiamo nuove luci di conoscenza sul nostro prodotto, partendo dagli aspetti legati alla produzione, alla tradizione, ai diversi gusti in funzione della stagionatura, al legame con il territorio, per arrivare ad approfondimenti scientifici che riguardano anche la sua utilità per il benessere fisico ai fini della prevenzione e della cura, come integratore, di patologie piuttosto frequenti".

Il convegno del Consorzio del 17 settembre è stato accreditato per la professione di medico chirurgo (tutte le specialità), biologo, nutrizionista, dietista e vale due crediti ECM.

parmigiano a expo locandina rid

(Fonte: ufficio stampa Consorzio del Pamigiano)

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 14 - n° 37 13 settembre 2015
Cereali, una sorprendente stabilità. Crisi del latte prevedibile. Qualcuno già rimpiange le Quote Latte? Grandinate e danni nel modenese. Vino, l'Italia torna leader?

(in allegato il formato pdf scaricabile)
SOMMARIO Anno 14 - n° 37 13 settembre 2015

1.1 editoriale La ripresa per i fondelli
3.1 cereali Commodities: sorprendente stabilità
4.1 Lattiero caseario Tutto fermo, tranne il latte
5.1 vendemmia Vino: Italia verso riconquista leadership mondiale
6.1 latte Crisi del latte: noi l'avevamo detto.
6.2 Olio extravergine Gli extravergine si sfideranno a Cape Town
6.3 maltempo Grandinata Modenese: i sindacati sollecitano aiuti per gli stagionali
7.1 protesta Agrinsieme: difendiamo la nostra zootecnia
7.2 grassi combustibili Uso dei grassi animali come combustibile: la Provincia di Parma chiarisce
8.1 zootecnia Trattori contro blindati. Gli effetti del libero mercato
9.1 promozioni "vino" e partners

cibus 37 13set15 COP

Vincitori della medaglia d'oro nelle tre categorie previste, i Paesi del Sudamerica hanno dovuto tributare gli onori al Sudafrica: la nazione ospite di quest'anno della più importante competizione dedicata agli oli extravergine di oliva ha messo nel suo medagliere 5 delle 9 medaglie in palio e 9 Gran Menzioni su 12

Cape Town - Sudafrica, 11 settembre 2015. A vincere le medaglie d'oro messe in palio da Sol d'Oro Emisfero Sud svoltosi quest'anno in Sudafrica sono stati il Cile nella categoria fruttato leggero, l'Argentina per il fruttato medio e l'Uruguray per l'olio extravergine di oliva fruttato intenso.

Alle loro spalle, però, tra secondi e terzi posti i produttori oleicoli sudafricani hanno conquistato ben 5 medaglie su 9: una medaglia di bronzo nella categoria fruttato leggero, una medaglia d'argento e una di bronzo per il fruttato medio e un argento e un bronzo per l'olio fruttato intenso. A completare il risultato del Sudafrica, le Gran Menzioni di tre oli fruttati leggeri e di sei oli fruttati medi.
Segue nel medagliere il Cile, con anche una medaglia d'argento e due Gran Menzioni nella categoria fruttato leggero e una Gran Menzione per il fruttato medio.
Buona, secondo i giudici internazionali, la qualità espressa da tutti i produttori in concorso, che hanno saputo fronteggiare un'annata non facile a causa della prolungata siccità.

Si conclude con questi risultati la seconda edizione di Sol d'Oro Emisfero Sud, il concorso nato nel 2014 dallo sdoppiamento di Sol d'Oro per dare agli oli extravergine di oliva prodotti al di sotto dell'equatore e in contro stagione rispetto a quelli dei tradizionali Paesi produttori dell'emisfero nord la possibilità di essere valutati nel loro momento ottimale di freschezza.

Competizione itinerante nei Paesi produttori, Sol d'Oro Emisfero Sud organizzato da Veronafiere ha potuto contare in Sudafrica sulla collaborazione del Ministero dello Sviluppo Economico del turismo e agricoltura del Sudafrica, della Provincia di Western Cape e di Wesgro, l'ente ufficiale di promozione di turismo commercio e investimenti di Cape Town e Western Cape.

Alla cena di gala per la proclamazione dei vincitori, svoltasi ieri sera (10/9/2015 ndr) presso Casa Labia a Cape Town alla presenza del primo ministro della Provincia di Western Cape, Helen Zille, del ministro dello Sviluppo economico, turismo e agricoltura di Western Cape, Alan Winde, dell'amministratore delegato di Wesgro, Tim Harris, e del console italiano a Cape Town, Alfonso Tagliaferri, il vicepresidente vicario di Veronafiere Damiano Berzacola ha ricordato che «Veronafiere ha ideato Sol d'Oro come momento di confronto e miglioramento delle produzioni oleicole di tutto il mondo, che guardano da sempre all'Italia come esempio di qualità tecnologica e produttiva».
«Sono certo – ha concluso Berzacola - che questa edizione di Sol d'Oro Emisfero Sud abbia anche rappresentato un momento molto importante di conoscenza ed incontro, utile a rinsaldare e rinnovare i buoni rapporti di partnership esistenti tra Repubblica Sudafricana e Italia, tra i produttori di olio e vino locali e Veronafiere, Sol&Agrifood, Vinitaly ed Enolitech».
«Veronafiere – ha sottolineato Helen Zille, primo ministro di Western Cape – ha dimostrato di avere fiducia nello sviluppo dei nostri produttori di olio e di vino, dando loro aiuto e assistenza, permettendo loro di migliorare al punto da superare anche le produzioni dei Paesi dell'emisfero nord. Quello di Veronafiere – ha concluso – è un modo incoraggiante di promuovere la produzione agroalimentare, che si adatta perfettamente alla politica e ai progetti di Western Cape».

Elenco dei vincitori e delle Gran Menzioni per categoria

Categoria fruttato leggero
1 Terramater S.A., Petralia, Cile
2 Agricola Pobena S.A., Alonso olive oil ultra premium Frantoio, Cile
3 Rio Largo Olive Estate, Rio Largo, Sudafrica
Gran Menzioni
Agr. Y For. Don Rafael Lida, 8 Olivos Blend, Cile
Oakhurst Olives, Oakhurst Delicate, Sudafrica
Empresas Carozzi S.A., Carozzi Intense, Cile
Willow Creek Olive Estate, Willow Creek Director's Reserve, Sudafrica
Babylonstoren, Babylonstoren, Sudafrica

Categoria fruttato medio
1 Miditerra S.A., Miditerra Grand, Argentina
2 Baleia Wines, Baleia Olives & Oil, Sudafrica
3 Adamskloof, Adamskloof, Sudafrica
Gran Menzioni
Morgenster, Morgenster Extra Virgin Olive Oil, Sudafrica
Porterville Olives (Pty) Ltd, Andante Intenso, Sudafrica
Tokara, Tokara Premium, Sudafrica
Chaloner SACC, Chaloner Mountain Extra Virgin Olive Oil, Sudafrica
Olivares de Quepu SA, 1492 Picual, Cile
Homegrown Farms Cc, Prince Albert EVOO - Karoo Blend, Sudafrica
P.C. Coetsee t/a Marbrin Farms, Marbrin Olive Growers Directors Reserve, Sudafrica

Categoria fruttato intenso
1 Agroland SA, Colina de Garzón Trivarietal, Uruguay
2 Wildekrans, Wildekrans Keerweer Extra Virgin Olive Oil, Sudafrica
3 Gabriëlskloof, Gabriëlskloof, Sudafrica

Legenda: Azienda, nome dell'etichetta del prodotto, Paese di provenienza.

Un provvedimento legislativo e un intervento della Regione Emilia-Romagna per difendere il reddito dei lavoratori delle aziende danneggiate dalla grandinata che sabato scorso 5 settembre ha devastato le produzioni agricole nelle province di Modena, Ferrara e Reggio Emilia.

Lo chiedono i sindacati Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil, sottolineando che molti lavoratori stagionali nella Bassa Modenese che si apprestavano alla raccolta di pere e uva non potranno godere né di un ammortizzatore sociale di compensazione (in quanto non esiste per loro una cassa integrazione), né di sussidi straordinari stanziati dal governo, come accaduto per altri eventi calamitosi.

Il problema non riguarda solo le attività agricole nelle campagne, ma anche i magazzini ortofrutticoli dove viene selezionato il prodotto, come è il caso della cooperativa Cipof di San Possidonio. «L'unica integrazione al reddito è la disoccupazione agricola, – affermano Piersecondo Mediani (Fai-Cisl), Marco Bottura (Flai-Cgil) ed Ennio Rovatti (Uila-Uil) - erogata nell'estate dell'anno successivo, che prevede una riduzione dell'indennità in caso di diminuzione delle giornate lavorate. In questo il reddito degli stagionali si abbasserà sia a causa delle giornate di lavoro perse che a causa della riduzione dell'indennità di disoccupazione».

I sindacalisti ricordano che il meccanismo della "calamità", attivo fino al 2007, garantiva in questi casi una disoccupazione agricola legata almeno alle giornate dell'anno precedente l'evento calamitoso, attenuando così l'impatto sulla riduzione delle giornate di lavoro. Dal 2008 non è più così, a seguito alla riforma della disoccupazione agricola (legge 247/07): il beneficio del riconoscimento delle giornate lavorate l'anno precedente è garantito solo nel caso in cui l'azienda agricola presso cui ha lavorato il dipendente abbia beneficiato degli interventi del fondo di solidarietà nazionale finalizzati alla stipula di contratti assicurativi contro i danni alle colture. «Questo significa che se non c'è l'assicurazione sulle colture, non ci sono benefici neppure per i lavoratori. Il meccanismo, inoltre, è aggravato da un iter burocratico che rende complicato l'ottenimento dei benefici anche in caso di stipula del contratto assicurativo. Per questo – concludono Mediani (Fai-Cisl), Bottura (Flai-Cgil) e Rovatti (Uila-Uil) – sollecitiamo un provvedimento legislativo e un intervento della Regione Emilia-Romagna a difesa del reddito dei lavoratori delle aziende agricole danneggiate dalla grandinata del 5 settembre».

(Modena 8 settembre 2015)

Il direttore del Consorzio di Bonifica Parmense Meuccio Berselli sottolinea la fondamentale importanza di questo canale:"Serve un impegno maggiore per aumentare al più presto la tutela di acque e alveo lungo tutto il suo corso". -

Parma, 11 settembre 2015 -

"Per il canale Naviglio, un'opera che svolge una funzione idraulica e irrigua così preziosa per il nostro territorio, serve un impegno maggiore per aumentare al più presto la tutela di acque e alveo lungo tutto il suo corso". Con queste parole il direttore del Consorzio di Bonifica Parmense Meuccio Berselli sottolinea la fondamentale importanza di questo canale che attraversando la città si snoda per 14km fino a Colorno. Gli ultimi episodi segnalati dai cittadini che denunciano la presenza di possibili inquinanti - su cui Arpa sta svolgendo opportune verifiche - fanno parte di un elenco già troppo lungo nell'ultimo decennio.

Le Competenze
Il canale Naviglio giunge a Parma nei pressi di via Montebello con il nome di Canale Maggiore ( non consorziale) da li prosegue il suo corso intubato attraversando l'intero centro storico cittadino (zona Duomo) e uscendo poi a cielo aperto in Via Venezia.
Il tratto di competenza del Consorzio di Bonifica è quello che da via Venezia arriva alla foce all'impianto idrovoro Travacone a Colorno. Passando nel tratto cittadino il canale riceve molti scarichi e liquami non ancora collettati alla rete fognaria che causano periodicamente anche cattivi odori. Da Via Venezia a valle poi subentrano alcuni scarichi civili ed industriali che andrebbero depurati sempre correttamente. E' da rimarcare che il Consorzio è esclusivamente un vettore delle acque e non ha competenza alcuna sulla qualità delle stesse anche se l'utilizzo irriguo spinge l'ente ad effettuare con continuità analisi microbiologiche con la collaborazione di enti accreditati: analisi che negli ultimi anni sono comunque risultate complessivamente compatibili con l'utilizzo specifico.

La manutenzione
Un compito di grande rilevanza che fa capo al Consorzio di Bonifica è quello della gestione manutentiva dell'alveo (Regio decreto 25 luglio 1904 n.523 ). Il canale, secondo il decreto, deve essere lasciato libero da qualsiasi impedimento per una larghezza non inferiore a 5metri ( misurata dal ciglio del corso d'acqua) e con una fascia "franca" di 10 metri - priva di costruzioni - per consentire l'esecuzione dei lavori necessari per una manutenzione qualificata ( passaggio delle maestranze e mezzi, deposito temporaneo delle materie provenienti dagli espurghi, sfalci adeguati ecc.). (così come prescritto dall'art.140 lett e dal regolamento di cui al R.D. 1904 – n°368 modificato dal PAI nel 2001 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n°183 -2001-.

La situazione oggi
Nel corso degli anni - come già evidenziato dal Consorzio in più occasioni pubbliche- una urbanizzazione fuorimisura (senza alcuna autorizzazione consortile) ha visto la costruzione di case, muretti, baracche e recinzioni, all'interno della cosiddetta zona di rispetto dei 10metri stabiliti dal decreto e proprio per questo, progressivamente, le difficoltà di eseguire una manutenzione corretta e puntuale - a cui l'ente tiene molto - sono state continue e crescenti e permangono tutt'ora. Per ovviare a questa situazione, in accordo con il Comune di Parma, si è già provveduto al censimento delle opere non autorizzate e contestualmente si sono allertati i frontisti al fine di ripristinare una condizione di legalità e una agibilità dei luoghi per effettuare costantemente i lavori di corretta manutenzione.

(Fonte: ufficio stampa Consorzio Bonifica Parmense)

Domani - sabato 12 settembre - Unicapi riconsegna gli alloggi. Intervengono il senatore Stefano Vaccari (Pd), l'assessore regionale alla Ricostruzione post sisma Palma Costi, il sindaco di Novi Luisa Turci, il presidente di Unicapi Loris Bertacchini, il progettista Marco Toni e l'ad di Sistem Costruzioni Emanuele Orsini. -

Modena, 11 settembre 2015 -

È stata ricostruita in un anno la palazzina di Rovereto sulla Secchia (Novi di Modena) che la cooperativa Unicapi di Modena aveva demolito, nonostante i danni causati dal terremoto del maggio 2012 non fossero così gravi. La cooperativa ha deciso comunque di abbatterla e ricostruirla per dare al territorio una nuova casa qualitativamente migliore. La cerimonia di riconsegna degli alloggi ai soci è in programma domani – sabato 12 settembre – alle 11 a Rovereto in via Petrarca 43; intervengono il senatore Stefano Vaccari (Pd), l'assessore regionale alla Ricostruzione post sisma Palma Costi, il sindaco di Novi Luisa Turci, il presidente di Unicapi Loris Bertacchini, il progettista Marco Toni e l'ad di Sistem Costruzioni Emanuele Orsini.

«Questa nuova palazzina simboleggia la rinascita di Rovereto dopo i danni, economici ma soprattutto psicologici, provocati dal terremoto – afferma il presidente di Unicapi Loris Bertacchini - L'edificio viene riconsegnato ai nove soci a tempo di record grazie all'impegno organizzativo di Sistem Costruzioni, al contributo economico della Regione e allo sforzo finanziario sostenuto dalla nostra cooperativa». L'intervento è costato 1,7 milioni di euro; il contributo regionale copre circa il 66 per cento, il resto è finanziato da risorse di Unicapi. La nuova palazzina, che sorge su due piani più un pianoterra, è caratterizzata da una struttura prefabbricata in legno Xlam. La leggerezza della materia prima, unita con connessioni metalliche di acciaio, attribuisce alla costruzione ottime doti antisismiche. L'alloggio del piano terra è destinato a un nucleo familiare con due persone disabili, che sono state coinvolte nella progettazione per meglio rispondere alle loro esigenze. Il primo e secondo piano hanno quattro alloggi ciascuno, di dimensione diversa (65, 80 e 95 mq circa); tutti i nove alloggi sono in classe energetica A. La produzione del riscaldamento invernale e dell'acqua calda, nonché il raffrescamento estivo, avviene attraverso pompa di calore; all'interno degli alloggi vi sono dei terminali a ventilradiatori con pannello radiante e termoarredo nei servizi igienici. L'impiantistica prevede l'uso di fonti alternative (fotovoltaico per l'energia elettrica e solare termico per l'acqua calda). Con la riconsegna degli alloggi di Rovereto, Unicapi ha completato la ricostruzione post sisma, per la quale ha speso complessivamente oltre 5,7 milioni di euro. Ricordiamo che Unicapi, che aderisce sia a Confcooperative che Legacoop Modena, è la principale cooperativa modenese di abitazione a proprietà indivisa. Ha più di 3 mila soci tra assegnatari e non e gestisce 931 alloggi in quindici Comuni della nostra provincia.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Si svolge in Emilia Romagna dall'11 al 14 settembre un educational tour promosso dall'assessorato regionale all'Agricoltura in collaborazione con Apt Servizi. Fa parte del progetto "Deliziando", il programma di promozione e valorizzazione all'estero della produzione enogastronomica regionale. Reporter e blogger provengono da Germania, Regno Unito, Cina, Svezia, Danimarca, Stati Uniti, Brasile, Finlandia, Canada, Norvegia, Vietnam. -

Parma, 11 settembre 2015 -

Dieci reporter e undici food blogger internazionali provenienti da undici paesi saranno dall'11 al 14 settembre in Emilia Romagna alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche regionali.
L'educational tour (che ha programmi per giornalisti e blogger) è promosso dall'Assessorato all'Agricoltura dell'Emilia Romagna in collaborazione con Apt Servizi. Fa parte del progetto "Deliziando", il programma di promozione e valorizzazione all'estero dei prodotti e vini regionali a qualità certificata promosso da Regione, Unioncamere e sistema camerale regionale con la collaborazione dei Consorzi di tutela e dell'Enoteca regionale.

Quest'azione promozionale, nell'anno dell'Expo, è un altro importante momento collaborativo, tra Assessorato all'Agricoltura e Apt Servizi, a sostegno dei 41 prodotti Dop e IGP regionali meta di tanti viaggi del gusto in regione.
Il primo eductour - a cui partecipano 10 giornalisti provenienti da Regno Unito, Germania (2), Cina, Svezia (2), Danimarca, Vietnam (3) - inizierà nel pomeriggio dell'11 settembre con la visita ad Anzola Emilia del "Carpigiani Gelato Museum" mentre, in serata, il gruppo parteciperà a Fidenza alla tappa del cartellone-eventi "Emilia Romagna in viaggio verso Expo" dove gli chef Massimo Spigaroli, Cristina Cerbi e Claudio Di Bernardo delizieranno i palati del pubblico proponendo diversi piatti di cibo di strada.

Sabato 12 settembre il programma prevede tappe in un caseificio di Parmigiano Reggiano, la visita a un salumificio dove si produce Prosciutto di Parma seguita da una sosta, per il pranzo, a Parma, uno dei luoghi del Festival del Prosciutto. Nel pomeriggio, dopo la visita ad un'acetaia dove si produce Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, trasferimento nel centro storico di Modena per scoprire i suoi patrimoni Unesco.
Domenica 13 settembre tappa a Casa Artusi di Forlimpopoli per una lezione di cucina seguita da una visita ad un'azienda vinicola di Bertinoro prima del trasferimento alle Terme della Fratta per un pomeriggio tutto dedicato al wellness.
Lunedì 14 settembre i reporter internazionali faranno rientro nei loro paesi mentre il cinese Ricco Ho proseguirà il tour verso Rimini fermandosi a Verucchio per essere coinvolto in un tour in bicicletta per conoscere l'offerta cicloturistica del territorio. Martedì 15 settembre il programma prevede la visita, a Rimini, all'area archeologica della Domus del Chirurgo con un tour guidato in bicicletta del centro storico. Nel pomeriggio visita in un'azienda vinicola di San Clemente nel Riminese, dove è possibile vivere una wine experience. La tappa a Dozza (per la visita al Borgo Medioevale e all'Enoteca regionale) concluderà il tour del reporter cinese.
Sono 11 i food blogger che partecipano al secondo eductour provenienti da Stati Uniti (4), Cina, Brasile, Germania, Finlandia (2), Canada, Norvegia.
Il tour inizierà nel pomeriggio dell'11 settembre con la visita all'Enoteca regionale di Dozza per poi assistere alla vendemmia in un agriturismo di Fontanelice (Bologna). Sabato 12 settembre, a Casa Artusi di Forlimpopoli, si svolgerà un corso sulla pasta fatta a mano e sulla Piadina romagnola cui seguirà il trasferimento, per una degustazione di vini, alla casa vincola "Poderi dal Nespoli". Domenica 13 settembre, in mattinata, si svolgerà nel Parmense una visita ad un produttore di Prosciutto di Parma per poi raggiungere Langhirano, per il pranzo, in occasione del Festival del Prosciutto mentre, nel pomeriggio, è prevista nel Modenese una sosta presso un produttore di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena. L'ultimo giorno, lunedì 14 settembre, previste tappe nel Modenese ad un caseificio dove si produce Parmigiano Reggiano e, ad Anzola Emilia, al "Carpigiani Gelato Museum".

(Fonte: Ufficio Stampa Apt Servizi)

Il punto della situazione ieri mattina in Provincia con l'assessore regionale Donini, il Delegato provinciale Serpagli e gli amministratori locali. -

Parma, 11 settembre 2015 -

L'Assessore regionale ai Trasporti e Infrastrutture Raffaele Donini e il Delegato provinciale alla Viabilità Gianpaolo Serpagli hanno fatto il punto sui lavori necessari alla messa in sicurezza della SP 15 di Calestano nel corso della conferenza stampa che si è svolta ieri mattina in Piazza della Pace, con la partecipazione della consigliera regionale Barbara Lori e del Sindaco di Berceto Luigi Lucchi, di Sala Baganza Cristina Merusi, di Terenzo Danilo Bevilacqua, di Calestano Francesco Peschiera.

"La provinciale 15 di Calestano è un asse di penetrazione indispensabile per la Val Baganza, perché è l'unica arteria presente – ha sottolineato l'assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Raffaele Donini – Altre strade sono ormai in disuso, o 'retrocesse' a strade vicinali. Il problema sono le sue condizioni attuali: i pesanti eventi atmosferici degli ultimi anni hanno causato criticità e dissesti idrogeologici, che hanno compromesso la transitabilità della provinciale in condizioni di sicurezza e aumentato il rischio di avere frazioni isolate. Esprimo, quindi, profonda soddisfazione perché, con i risparmi dei lavori della Tangenziale di Felino, realizzata con risorse assegnate dalla Regione e aperta al traffico dal giugno dello scorso anno, è possibile avviare ben sei interventi di riqualificazione della provinciale, tra cui la sistemazione del ponte sul Rio Armorano. Tutto questo significa garantire una viabilità più sicura, che è uno dei nostri obiettivi".

"E' grazie alla Regione e all'Assessore Donini se ora possiamo agire su queste emergenze – ha dichiarato il Delegato provinciale alla Viabilità Gianpaolo Serpagli – La Sp 15 è la più martoriata del nostro territorio e richiede opere costose e importanti, prima fra tutti quelle sul ponte di Armorano, per cui si aprono le offerte di gara proprio stamattina. Altri interventi a valle di Calestano sono invece già iniziati. La Provincia è fortemente impegnata sul tema della viabilità, che è tuttora una delle sue competenze fondamentali".

La vallata del torrente Baganza presenta una conformazione atipica, lunga e stretta.
La SP15 è l'unico asse di penetrazione, che collega i comuni di Calestano e Berceto e le singole frazioni. Le diverse frane quiescenti ed attive presenti, nonché la presenza di erosioni del torrente Baganza e dei suoi principali affluenti, determinano il rischio di isolamento di alcune frazioni come Casaselvatica, Fugazzolo, Chiastre, Ravarano e lo stesso capoluogo di Calestano.

In un territorio già fragile per la propria tipica conformazione geologica e idrogeologica, infatti, le recenti piene del torrente Baganza degli anni 2000, 2009 e 2014 hanno ulteriormente aggravato la situazione.

Un recente studio sul rischio geologico ed idrogeologico condotto dalla provincia di Parma ha evidenziato 25 diversi punti critici in cui è necessario intervenire per la messa in sicurezza della percorribilità della SP15. L'esecuzione di tali interventi può essere completata con una spesa nell'ordine di 4-5 milioni di euro. Questo per i soli interventi specifici, ma non deve essere dimenticata la necessità di una costante manutenzione dei punti nevralgici dell'asse viario, per evitare il rischio di isolamento di circa 500 abitanti delle frazioni a rischio (di cui molti anziani), oltre che di diverse attività produttive.

La Provincia di Parma sta appaltando e realizzando interventi per un totale di € 1.892.500, finanziati per € 235.200 dalla Provincia di Parma, per € 287.300 dalla Agenzia Regionale di Protezione Civile dell'Emilia-Romagna e per € 1.370.000 dal Servizio Viabilità della Regione Emilia-Romagna.

Nelle tabelle in allegato l'elenco dei lavori in corso e/o in fase di affidamento.

(fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)