Grazie al progetto promosso dalla Provincia e coordinato con Acer, in otto comuni risparmiate circa 570 tonnellate di petrolio in scuole superiori, residenze per anziani, palestre e municipi.

Reggio Emilia, 19 aprile 2016

Interventi di riqualificazione energetica e di illuminazione pubblica, installazione di impianti fotovoltaici, allacciamenti alla rete di teleriscaldamento in scuole, residenze per anziani, palestre, municipi ed edifici pubblici per oltre 6,8 milioni di euro, di cui 555.000 finanziati dalla Regione Emilia-Romagna, in grado di produrre un risparmio annuo complessivo di circa 570 Tep (tonnellate equivalenti di petrolio) con il conseguente beneficio di ridurre notevolmente le emissioni inquinanti. Questo il risultato del Progetto ABC Energia, promosso dalla Provincia e coordinato insieme ad Acer Reggio Emilia, a cui hanno aderito otto Comuni reggiani: Campegine, Cavriago, Sant'Ilario d'Enza, Toano, Vetto, Villa Minozzo, Castelnovo ne' Monti e Quattro Castella.

I risultati sono stati presentati ieri mattina dai presidenti di Provincia di Reggio Emilia e Acer, Giammaria Manghi e Marco Corradi, insieme ai sindaci di Cavriago e Quattro Castella, Paolo Burani e Andrea Tagliavini, ed al dirigente del Servizio Infrastrutture della Provincia, Valerio Bussei. "Il volume finanziario davvero rilevante che siamo riusciti a investire sul territorio è importante per tre ragioni – ha detto il presidente della Provincia, Giammaria Manghi – Ci ha permesso di riqualificare un patrimonio pubblico, in particolare scuole ed edifici municipali, sul quale si fatica tradizionalmente a intervenire a causa dell'assenza di risorse; di ridurre il consumo di energia attraverso le energie rinnovabili, un tema di etica ambientale caro anche a molti cittadini; ma anche di movimentare una serie di lavori che, in questi tempi di crisi, ci hanno permesso di generare Pil locale, sostenendo un sistema economico che ha sicuramente risentito del calo di investimenti in opere pubbliche".

"Siamo alla conclusione del progetto "ABC Energia", di cui oggi rendicontiamo un'attività già realizzata che ha sicuramente anticipato i tempi rispetto ai temi dell'efficienza energetica", ha aggiunto il presidente di Acer Reggio Emilia, Marco Corradi, sottolineando come l'Azienda Casa Emilia-Romagna "sia da tempo impegnata a promuovere e a sensibilizzare i cittadini sui temi del risparmio e dell'efficienza energetica, mettendosi al servizio della Provincia e dei Comuni per realizzare un programma di riqualificazione sul proprio patrimonio, una iniziativa virtuosa di esempio e stimolo per i cittadini".

Il dirigente Valerio Bussei ha infine illustrato gli interventi realizzati dalla Provincia in un quindicina di istituti superiori, in particolare installando pannelli solari su una dozzina di sedi, oggi in grado di produrre ben 1,4 milioni di kwh/anno.

Il progetto

Gli Enti locali coinvolti si sono subito attivati per lo sviluppo dei progetti e per l'avvio dei programmi di riqualificazione energetica, individuando gli interventi da effettuare e mettendo a disposizione le ulteriori risorse necessarie per il completamento delle opere.
A sostegno dell'iniziativa, avviata nel 2011 allo scopo di promuovere azioni di sistema volte al risparmio e all'efficienza energetica, la Provincia ha svolto un importante lavoro di raccordo tra i Comuni, che ha permesso di realizzare un progetto di forte impatto economico e ambientale. "ABC Energia", infatti, non solo ha avviato un processo di riqualificazione del patrimonio pubblico aumentandone il valore, ma ha creato anche nuove opportunità di lavoro per le imprese locali chiamate a realizzare i lavori.
Gli interventi effettuati, inoltre, stanno producendo un risparmio annuo complessivo di circa 570 Tep (tonnellate equivalenti di petrolio) con il conseguente beneficio di ridurre notevolmente le emissioni inquinanti, di cui gli edifici sono tra i principali produttori.
Acer Reggio Emilia ha supportato la Provincia in tutte le fasi di lavoro, dalla predisposizione del programma degli interventi di riqualificazione alla ricerca dei finanziamenti, alla realizzazione di alcuni progetti esecutivi fino alla successiva rendicontazione.

Con il completamento di questo progetto, la Provincia di Reggio Emilia conferma il proprio impegno per l'attuazione di azioni volte ad aumentare le quote di efficienza energetica sul proprio territorio e, in collaborazione con Acer Reggio Emilia, svolge un'importante attività di assistenza tecnico amministrativa e di coordinamento tra i Comuni, promuovendo attività di riqualificazione energetica di prospettiva. Obiettivo condiviso con la Regione Emilia-Romagna che nel Piano energetico regionale, recependo le priorità dettate dal Piano di efficienza energetica dell'Unione Europea, promuove azioni per la riduzione del consumo di energia e le emissioni di gas serra e l'aumento dell'utilizzo delle energie rinnovabili al fine di diffondere una nuova cultura per il benessere ambientale e sociale.

(Fonte: ufficio stamp Provincia di Reggio Emilia)

Il presidente di Confcooperative Modena commenta il Vinitaly n. 50, Piccinini: «Lambrusco, il futuro è nella qualità» ricordando che a Modena la cooperazione coltiva il 90 per cento dell'uva trasformata in Lambrusco.

Modena, 18 aprile 2016

«Vinitaly ha detto che c'è un forte interesse e grandi spazi commerciali per il Lambrusco di qualità, mentre per quello di massa si annunciano tempi difficili».
Lo dichiara il presidente di Confcooperative Modena Carlo Piccinini commentando la 50 esima edizione del salone internazionale dei vini e distillati, che si è chiuso l'altro giorno a Verona. Ricordando che a Modena la cooperazione coltiva il 90 per cento dell'uva trasformata in Lambrusco, Piccinini sottolinea che i produttori, cantine cooperative comprese, si trovano di fronte a un bivio. «Una delle strade è recuperare quote di mercato valorizzando il marchio Lambrusco rispetto ai frizzanti generici. L'altra strada è accelerare il percorso verso un Lambrusco sempre più curato dal punto di vista qualitativo».
A proposito di Lambrusco, sabato scorso 16 aprile Carlo Piccinini ha consegnato due bottiglie di Lambrusco al magistrato palermitano Nino Di Matteo, da oltre vent'anni in prima linea nella lotta a Cosa Nostra, in visita a Carpi per presentare il suo libro Collusi scritto insieme al giornalista Salvo Palazzolo.
Oltre al Lambrusco, il presidente di Confcooperative Modena ha donato al magistrato anche una confezione di Parmigiano Reggiano. «Sono due prodotti d'eccellenza che rappresentano nel mondo l'enogastronomia italiana – ha detto Piccinini – e, allo stesso tempo, sono simboli della cooperazione onesta, che rispetta le regole e contrasta l'illegalità in tutte le sue forme».

(Fonte: ufficio stampa Confcooperativo MO)

Poste Italiane aggiorna il codice di avviamento postale per le tre località di Pieve Ottoville, Polesine Parmense e Zibello. Da oggi, lunedì 18 aprile, sarà aggiornato il Codice di Avviamento Postale di 26 Comuni e 49 località italiane.

Parma, 18 aprile 2016

Poste Italiane comunica che a partire da oggi (lunedì 18 aprile) sarà aggiornato il Codice di Avviamento Postale di 26 Comuni e 49 località italiane.

In particolare, nel Parmense, per il nuovo comune di Polesine Zibello vengono accorpati i CAP di Pieve Ottoville, Polesine Parmense e Zibello che passano dal 43010 al 43016.

Alcuni aggiornamenti sono stati resi necessari dalle recenti evoluzioni amministrative che hanno generato l'istituzione di nuovi Comuni; più in generale, i cambiamenti dei CAP sono sempre finalizzati al miglioramento del trattamento automatico della corrispondenza nella fase di smistamento e recapito. Per garantire comunque il recapito della corrispondenza e dei pacchi i vecchi CAP resteranno ancora in vigore per i prossimi sei mesi.

L'Azienda ricorda che il CAP rappresenta, in modo sintetico e preciso, l'informazione relativa alla destinazione degli invii postali ed è indispensabile, quindi, riportarlo in modo corretto su ogni tipo di corrispondenza per rendere il recapito più puntuale e veloce ottimizzando la qualità del servizio.

Per maggiori informazioni sulle variazioni e gli aggiornamenti è possibile contattare il numero gratuito 803.160 oppure visitare il sito www.poste.it 

(Fonte: ufficio stampa Poste Italiane)

Lunedì, 18 Aprile 2016 10:45

Parma, calendario autovelox e autodetector

Di seguito il calendario delle postazioni di accertamenti strumentali di velocità e irregolarità alla circolazione da lunedì 18 a venerdì 22 aprile. Ecco le vie interessate dai controlli. 

Parma, 18 aprile 2016

Programmazione autovelox

Lunedì 18: via Martiri della Liberazione; via Emilia ovest

Martedì 19: via Baganzola; viale Mentana

Mercoledì 20: via Sidoli; viale Fratti\Tanara

Giovedì 21: via Emilio Lepido; via Spezia

Venerdì 22: viale Rustici; Corcagnano

Programmazione accertamenti irregolarità alla circolazione

Lunedì 18: zona Centro; zona Molinetto

Martedì 19: zona Centro; zona San Leonardo

Mercoledì 20: zona Molinetto; zona Pablo

Giovedì 21: zona San Lazzaro; zona Montanara

Venerdì 22: zona San Lazzaro; zona San Leonardo

(Fonte: Comune di Parma)

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 15 - n° 15 17 aprile 2016 - Vinitaly -
Speciale Vinitaly. I tre giorni di passione per Matteo Renzi. Vinitaly, sono 50 e 30 dal Rinascimento. Latte spot ancora in caduta libera. Vinitaly 2016: il bilancio dell'Emilia Romagna. L'impennata dei proteici e i timori di ondate di caldo.Vino i suoi primi 50 anni analizzati dall'osservatorio del vino. Renzi e Jack Ma fondatore di Alibaba, a Vinitaly. Il Premio Angelo Betti per il 50esimo di Vinitaly. Referendum, perché dobbiamo andare a votare.

SOMMARIO Anno 15 - n° 15 17 aprile 2016 SPECIALE VINITALY 50ESIMO

(in allegato il formato pdf scaricabile)

1.1 editoriale I tre giorni di passione per Matteo Renzi
3.1 cereali Cereali. L'impennata dei proteici e dei noli
4.1 Lattiero Caseario Latte spot ancora in caduta libera.
5.1 Vinitaly Vinitaly, sono 50 e 30 dal Rinascimento
7.1 Vinitaly programma 50esima edizione del salone internazionale dei vini e dei distillati - programmi -
8.1 Osservatorio del vino Vino i suoi primi 50 anni analizzati dall'osservatorio del vino.
8.2 Vino e-commerce Vino, e piattaforme digitali.
9.1 Vinitaly: Renzi e Jack Ma fondatore di Alibaba, a Vinitaly
9.2 Vinitaly Vino e cooperazione
10.1 Premio Angelo Betti Il Premio Angelo Betti per il 50esimo di Vinitaly
10.2 Olio extravergine Sol&Agrifood: etichetta narrante arma vincente per il made in Italy di qualità
11.1 cereali L'impennata dei proteici e i timori di ondate di caldo a partire da luglio.
12.1 Etichette Il semaforo inglese non piace all'UE
12.2 Vinitaly relazioni politiche A Verona il forum dei Ministri dell'agricoltura dei paesi UE produttori di vino
13.1 Vinitaly 50° Vinitaly, vinta la sfida della qualità
14.1 Vinitaly bilancio ER Vinitaly 2016: il bilancio dell'Emilia Romagna

15.1 Cereali. Poderoso rimbalzo di mercati

16.1 referendum energia Referendum, perché dobbiamo andare a votare.

17.1 Promozioni "vino" e partners

Cibus-15-17apr16COP

Il presidente Osservatorio Vino, Zonin: "Evoluzione passa da organizzazione, competenza, sistema. Osservatorio con Vinitaly è strumento ancora più strategico per aziende, in Italia e all'Estero". Il direttore generale di VeronaFiere, Mantovani: "Osservatorio è risposta concreta per sviluppare business. Insieme a Vinitaly, voce univoca, autorevole e internazionale".

Verona, 11 aprile 2016 – "Abbiamo voluto rendere omaggio a questa 50a edizione di Vinitaly con un convegno che ripercorresse gli ultimi 50 anni del vigneto Italia, analizzandolo sotto differenti punti di vista con gli approfondimenti dei partner dell'Osservatorio del Vino: ISMEA, Wine Monitor, SDA Bocconi, CREA Viticoltura Enologia. Un'analisi che ha sottolineato come il mondo del nostro vino si sia evoluto, investendo in qualità e concentrando la produzione nelle aree più vocate proprio per valorizzare al meglio un prodotto che sempre più è riconosciuto all'estero come ambasciatore d'eccellenza".

Con queste parole Domenico Zonin, presidente dell'Osservatorio del Vino, interviene al Convegno dal titolo: "Cantine e vigneti, consumi e mercati: cinquant'anni di storia del vino italiano", organizzato oggi dall'Osservatorio e da Veronafiere presso la Sala Conferenze dello Stand Mipaaf. Dopo i saluti introduttivi di Domenico Zonin, di Giovanni Mantovani, Direttore Generale Veronafiere, Raffaele Borriello, Direttore Generale Ismea, sono intervenuti: Fabio del Bravo di Ismea, Andrea Rea di SDA-Bocconi, Denis Pantini di Wine Monitor Nomisma e Diego Tomasi di CREA - Viticoltura Enologia. I partner dell'Osservatorio hanno messo a fuoco diversi aspetti dell'evoluzione-rivoluzione del vino italiano: dalla trasformazione della geografia produttiva, che ha visto cambiare radicalmente la tipologia dei vitigni coltivati nel nostro Paese, all'analisi di come è cambiato il marketing del vino delle imprese italiane per arrivare a capire come sono evoluti stili di consumo e strategie distributive. Un cammino di successo che ha portato il vino italiano da commodity a specialty.

"Ora ci aspettano altri cinquant'anni di sviluppo – aggiunge il presidente Zonin - nei quali grazie all'Osservatorio del Vino e ai suoi partner potremo essere più puntuali e tempestivi nell'orientare le nostre aziende con dati certi e letture approfondite, per studiare strategie aziendali e attività istituzionali aderenti alle necessità del nostro mondo con l'obiettivo di affrontare il mercato senza doverlo subire come, purtroppo, ancora in qualche caso avviene. A tal proposito – conclude Domenico Zonin - siamo lieti di annunciare oggi un nuovo agreement che ci consentirà di essere ancora più efficaci. Verona Fiere, con Vinitaly, entra a pieno titolo tra i partner dell'Osservatorio del Vino. Da un lato, quindi, avremo l'Osservatorio quale primo e unico punto di riferimento istituzionale per la raccolta, l'analisi, il commento e la diffusione dei dati statistici del settore vitivinicolo, sia sul fronte produttivo che su quello dei mercati interno e internazionale. Dall'altro, con Vinitaly, potremo contare su uno strumento di estrema utilità ed efficacia per l'internazionalizzazione delle nostre aziende che avrà a disposizione dati certi per definire le migliori strategie da mettere a disposizione del vigneto Italia".

"La firma di oggi, nel contesto di questo storico 50° Vinitaly, costituisce un ulteriore passo in avanti nel gioco di squadra per far crescere il nostro sistema vitivinicolo nazionale – commenta Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere –. Il premier Renzi ha indicato l'obiettivo di 7,5 miliardi di export nel 2020. Per raggiungerlo, alle aziende del vino servono strumenti sempre nuovi ed efficaci. Vinitaly da 50 anni rappresenta la piattaforma di promozione all'estero per eccellenza. Ma per sviluppare il proprio business servono anche statistiche e dati di mercato sempre aggiornati. L'Osservatorio del Vino promosso da UIV in questo senso costituisce una risposta concreta. E da oggi può contare anche sulla partnership di Vinitaly, aprendo una finestra di monitoraggio permanente sul comparto che ci aiuterà ad orientare le attività e le strategie a favore del vino italiano, con una voce univoca, autorevole ed internazionale".

Domenica, 17 Aprile 2016 10:00

Vino, e piattaforme digitali

Vinitaly e Cina, Danese: "Il futuro viaggerà anche su piattaforme digitali". Mantovani: "Veronafiere in Cina da 20 anni con azioni di promozione"

Verona, 11 aprile 2016. «Non possiamo non condividere la posizione del premier Matteo Renzi e del fondatore del portale di e-commerce Alibaba, Jack Ma, perché il futuro viaggerà anche sulle piattaforme digitali. Veronafiere, infatti, è stata tra i primi con la sua piattaforma Vinitaly Wine Club a promuovere online le vendite delle migliori etichette italiane e siamo fermamente convinti che i margini di crescita per il nostro agroalimentare – e per il vino in particolare – siano piuttosto ampi»

Così ha commentato il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese, al termine dell'incontro – moderato dal direttore di Repubblica, Mario Calabresi e organizzato dal ministero delle Politiche agricole – fra il presidente del consiglio italiano, Matteo Renzi, e l'imprenditore cinese Jack Ma. «La sfida si gioca su due fronti – ha proseguito Danese – sul piano della tutela del Made in Italy e sulla promozione, attraverso azioni coordinate per spiegare la peculiarità del vino italiano. E una giornata del vino pianificata per il 9 settembre mi sembra un'idea interessante».

Secondo i dati Istat, nel 2015 l'Italia ha esportato vino in Cina per un controvalore di circa 90 milioni di euro, con una crescita pari al 18% rispetto all'anno precedente. Dal punto di vista quantitativo, invece, l'aumento è stato del 5,5 per cento.

«Si tratta di uno scenario che Veronafiere segue con attenzione – ha specificato il direttore generale, Giovanni Mantovani – presidiando il mercato cinese da 20 anni, attraverso iniziative promozionali e di accompagnamento di aziende vitivinicole italiane, senza dimenticare le attività di formazione della VIA-Vinitaly International Academy, che mirano a far conoscere la biodiversità dei vitigni italiani ai consumatori e agli importatori cinesi e che stanno riscuotendo notevole interesse».

(FotoCrediti ©FotoEnnevi_Veronafiere)

Domenica, 17 Aprile 2016 09:53

Vino e cooperazione

Mercuri (Alleanza cooperative): Ringraziamo il Presidente Mattarella per avere ricordato il ruolo della cooperazione

Vinitaly - Verona, 10 aprile 2016. "Non si può che apprezzare quanto detto dal Presidente della Repubblica nel suo intervento dedicato al vino in occasione dell'inaugurazione del 50° Vinitaly. E agli apprezzamenti si aggiungono i ringraziamenti per aver ricordato come 'le strutture cooperative realizzino oltre la metà del prodotto enologico italiano'". Lo ha detto al Vinitaly il presidente di Alleanza delle Cooperative – settore agroalimentare, Giorgio Mercuri. "Il Presidente Mattarella – ha proseguito Mercuri - ha ricordato che la storia del vino 'dimostra l'interdipendenza positiva tra produzioni e rafforzamento delle reti sociali'. Paradigmi, questi, che rappresentano i capisaldi della cooperazione"..

Il Premio, che dal 1973 viene riconosciuto su base regionale a coloro che abbiano contribuito e sostenuto il progresso qualitativo dell'enologia italiana, viene intitolato da quest'anno ad Angelo Betti, ideatore di Vinitaly negli anni '60. Per i premiati fotografia con il Presidente della Repubblica Mattarella, che oggi ha inaugurato il 50° Vinitaly

Verona, 10 aprile 2016 – Nell'anno della sua cinquantesima edizione, Vinitaly (Veronafiere 10-13 aprile 2016, (www.vinitaly.com) celebra questo importante traguardo intitolando al suo ideatore, Angelo Betti, il Premio "Benemeriti della Vitivinicoltura Italiana". Già Premio Cangrande, il riconoscimento, anch'esso ideato da Betti, viene assegnato fin dal 1973 ai grandi interpreti del mondo enologico italiano.
Nella seconda metà degli anni '60, quando prese vita l'idea di realizzare una fiera esclusivamente dedicata al vino, Angelo Betti era capo ufficio stampa e responsabile nuovi progetti di Veronafiere, successivamente ne divenne anche segretario generale.
«Quella di Angelo Betti fu una vera e propria intuizione che anticipava i tempi – dichiara Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere –. Non tutti in quel momento storico capirono l'importanza del progetto e del nome scelto, ma Betti fu perseverante nella sua visione, tanto che Vinitaly diventò subito un punto di riferimento internazionale, che si è consolidato nel corso di cinquanta edizioni».
Il Premio "Benemeriti della Vitivinicoltura" è un prestigioso riconoscimento che viene assegnato seguendo le indicazioni degli Assessorati regionali all'agricoltura; a loro il compito di segnalare coloro che, con la propria attività professionale o imprenditoriale, abbiano contribuito e sostenuto il progresso qualitativo della produzione viticola ed enologica della propria regione e del proprio Paese. Consegnato tradizionalmente durante l'inaugurazione di Vinitaly, nel 1990 venne assegnato per la Regione Veneto anche allo stesso Angelo Betti. → Scarica la foto di Angelo Betti, premiato dalla Regione nel 1990.

Per il 50° Vinitaly, le insegne del Premio Angelo Betti vengono attribuite a: Francesco Paolo Valentini (Abruzzo); Tenuta Parco dei Monaci di Rosa Padula (Basilicata); Carmine Maio (Calabria); Azienda Agricola San Salvatore 1988 (Campania); Alessandro Morini (Emilia-Romagna); Flavio Basilicata (Friuli Venezia Giulia); Azienda "Agricoltura Capodarco" (Lazio); Azienda Agricola "Cognata Gionata" (Liguria); Cristina Cerri Comi (Lombardia); Cantina Terracruda (Marche); Loredana Dragani (Molise); Franco Roero (Piemonte); Paolo Foradori (Provincia Autonoma di Bolzano); Anselmo Martini (Provincia Autonoma di Trento); Gianfelice d'Alfonso del Sordo (Puglia); Cantina Sociale Dorgali (Sardegna); Leonardo Taschetta (Sicilia); Gabriele Da Prato (Toscana); Filippo Peppucci (Umbria); Stefano Celi (Valle d'Aosta); Gianni Borin (Veneto).
I nomi di questi professionisti ed imprenditori premiati vanno ad arricchire un Albo d'Oro composto da personalità che hanno fortemente contribuito alla crescita del sistema viticolo ed enologico italiano, tanto da farne un modello di riferimento internazionale.

Per i premiati foto con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha inaugurato la cinquantesima edizione di Vinitaly. Benemeriti con il Presidente Mattarella (©FotoEnnevi_Veronafiere)

 

Danese: a Vinitaly Business e relazioni politiche internazionali. Il Forum è stato organizzato dal Ministero italiano delle Politiche agricole e ha visto la presenza, accanto al ministro Maurizio Martina e al viceministro Andrea Olivero.

Verona, 13 aprile 2016. «Vinitaly si conferma una fiera internazionale dove, accanto al business, si definiscono le linee politiche italiane e si discutono ad alto livello i progetti europei; segno che il futuro del vino passa sempre più da Verona».

Lo dice il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese, a margine dello European Forum of wine-producing Countries, il Forum dei ministeri dell'Agricoltura dei principali paesi europei produttori di vino, convocato dal ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina.

«Dopo l'inaugurazione di Vinitaly da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ringraziamo per il tributo che ha voluto riconoscere a questi primi 50 anni di attività e la presenza del presidente del Consiglio Matteo Renzi, che ci ha onorato – prosegue Danese – grazie all'intenso lavoro del ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, la rassegna di Verona è stata teatro di un altro evento di grande profilo istituzionale, segno del prestigio internazionale di cui gode Vinitaly e il comparto vitivinicolo italiano».

Positiva, per il presidente Danese, l'individuazione del Forum internazionale – che ha rappresentato oltre l'80% dei produttori europei - di «elementi chiave per il futuro, come la semplificazione, la competitività e la qualità, aspetti sui quali Vinitaly da tempo pone l'attenzione per affrontare sia il mercato interno che la sfida dell'internazionalizzazione».

Il Forum è stato organizzato dal Ministero italiano delle Politiche agricole e ha visto la presenza, accanto al ministro Maurizio Martina e al viceministro Andrea Olivero, di ministri e delegati da Francia, Portogallo, Spagna, Slovenia, Ungheria, insieme a Paolo De Castro in rappresentanza del Parlamento europeo.
(Fonte Veronafiere)

Molti gli aspetti positivi, ne parlano Presidente e Direttore di Enoteca Regionale. «Sono molti gli aspetti positivi che abbiamo riscontrato in questo 50esimo Vinitaly.

Quello che però ci preme sottolineare particolarmente è la grande affluenza che abbiamo riscontrato, nonostante la nuova politica di accesso all'evento stabilita da Verona Fiere. Mentre prima si poteva pensare che il Padiglione 1 Emilia Romagna fosse frequentato, oltre che per il business, per la grande accoglienza e l'ospitalità, che certo non sono mancate, quest'anno abbiamo avuto la conferma che è alto l'interesse per i nostri vini anche da parte degli addetti al settore che per tutte e 4 le giornate hanno affollato il Padiglione 1. Conferma che ci è arrivata anche dai 200 produttori presenti, tutti unanimi a sottolineare il successo ottenuto», commenta a caldo Pierluigi Sciolette, Presidente di Enoteca Regionale, in chiusura della manifestazione italiana fra le più importanti a livello internazionale per il settore vino. «L'Emilia Romagna è una delle poche regioni italiane ad avere all'interno del Vinitaly un'identità e un'idea di insieme. Riusciamo ad avere sotto uno stesso "tetto" piccole, medie e grandi imprese, gruppi privati e cooperative: siamo una regione che fa sistema e, insieme, raggiungiamo traguardi importanti».

Conclude Sciolette: «Nell'organizzazione abbiamo avuto attenzione per il territorio, il vino e il food nel suo insieme, attraverso lo slogan della "via Emilia, dal 187 A.C. un viaggio nel buon gusto" che accompagna e unisce tutte le entità enogastronomiche, e non solo, della nostra regione, da Rimini a Piacenza, passando per il ferrarese».

Per dare la dimensione del successo, ma anche del grande lavoro che prende vita all'interno del Padiglione 1, il Direttore di Enoteca Regionale, Ambrogio Manzi, racconta: «è una macchina organizzativa importante quella del nostro Vinitaly, con 500 vini nei 7 banchi d'assaggio, tante iniziative in programma nei vari stand nell'area eventi (tra le quali la presentazione dall'App "Via Emilia Wine & Food", con l'intervento dell'Assessore regionale all'Agricoltura Simona Caselli), moltissime le degustazioni tutte fatte in modo professionale con un'attenzione minuziosa anche ai dettagli, come la fornitura di ghiaccio (in 4 giorni ne sono stati distribuiti circa 40 quintali!), di spumantiere personalizzate, bicchieri sempre perfetti. L'Emilia Romagna è l'unica a dare l'opportunità agli espositori di fare incontri di lavoro all'interno del proprio ristorante (che "sfornava" circa 350 coperti al giorno)».

Prosegue Manzi: «C'è un grande lavoro già prima dell'apertura della fiera: abbiamo 1000 persone da gestire tra addetti ai lavori e aziende, 30 persone dedicate ai 15.000 bicchieri, 40 persone dedicate al ristorante, 20 sommelier addetti alle degustazione e ai banchi d'assaggio, oltre a quelli presenti nelle singole aziende, un ufficio comunicazione dedicato al Vinitaly composta da 10 persone tra giornalisti, blogger, operatori TV, un ufficio segreteria permanente di 6 persone. Numeri che sottolineano la complessità di questo grande evento»
(fonte Regione Emilia Romagna - enoteca emilia romagna)

InPulse consentirà una puntuale raccolta di dati fruibili, un'analisi dettagliata e un feedback immediato grazie ad una soluzione hardware integrata con una suite ampliata di sensori.

Parma, 15 aprile 2016

AMA, leader in Italia e in Europa nella progettazione e nella produzione di componenti per veicoli a lenta movimentazione, ha lanciato oggi InPulse, una soluzione telematica integrata per la gestione dei veicoli Off-Highway, per il settore agricolo, movimento terra-industriale e della movimentazione merce. InPulse aumenterà in modo significativo i dati e le analisi a disposizione di utilizzatori, proprietari di flotte, OEM e compagnie di assicurazione; porterà maggiore sicurezza e contenimento dei costi di gestione in un settore che richiede maggiore efficienza, versatilità e affidabilità.

Lanciato al Bauma 2016, la più importante fiera al mondo dedicata ad attrezzature, macchine e veicoli per il settore movimento terra, minerario e delle costruzioni, InPulse consentirà una puntuale raccolta di dati fruibili, un'analisi dettagliata e un feedback immediato grazie ad una soluzione hardware integrata con una suite ampliata di sensori. L'elemento hardware GreenBox di InPulse è il risultato di una collaborazione tra AMA, Octo Telematics, leader mondiale nei servizi telematici per compagnie assicurative e case automobilistiche e Ste Industries, lo specialista in soluzioni di sensori wireless.

Alessandro Malavolti, Amministratore Delegato di AMA, ha detto: "L'attenzione costante dedicata all'attività di Ricerca e Sviluppo e la capacità di co-progettare soluzioni personalizzate con i clienti sono peculiari per l'intera gamma di settori in cui operiamo. Grazie alla partnership con Octo Telematics e Ste Industries, entrambe leader nei propri mercati, siamo stati in grado di produrre una soluzione telematica unica e innovativa per la gestione dei veicoli Off-Highway. La spinta motivazionale è data dalla necessità di ottimizzazione dei costi e dalla ricerca di innovazione tecnologica richiesta da un mercato come questo".
InPulse è l'unica soluzione in grado di raccogliere e gestire una quantità di dati estremamente elevata, permettendo di prendere decisioni in modo consapevole e sicuro. L'utilizzo della telematica dei veicoli Off- Highway agisce come una soluzione pronta per l'uso per migliorare il "total cost of ownership", in particolare in settori come quello estrattivo, dell'edilizia industriale, delle costruzioni e delle macchine agricole, siano esse di proprietà o in noleggio.

InPulse integra ed invia al Data Center di Octo Telematics le informazioni raccolte da molteplici sensori, siano essi wireless o wired. Il processore Kernel Module di Octo Telematics, brevettato e nativamente integrato all'interno dell'InPulse GreenBox, analizza le informazioni di telematica e le rende disponibili ai partner (OEM, gestori di flotte, imprese di Assicurazione) per la realizzazione di analytics.
I veicoli Off-Highway hanno bisogno di dispositivi che siano in grado di colmare il divario tra la connettività locale e remota delle infrastrutture. La rete estesa di sensori e centraline intelligenti forniti da InPulse offre chiari vantaggi rispetto ai sistemi convenzionali, tanto in registrazione, quanto in condivisione e protezione dei dati.
Le GreenBox, oltre alla capacità di analizzare i dati raccolti dai sensori, sono dotate di porte CAN-bus ed hanno integrati lo stack ISOBUS e J1939 per il collegamento di sensori wired; ottimizzano i consumi energetici delle centraline, ma soprattutto dei sensori wireless; sono in grado di inviare dati fino a 10 anni pur essendo equipaggiate con piccole batterie al litio.

(Fonte: ufficio stampa AMA Spa)


La cooperativa di Medolla è specializzata in giardini e piscine. In questi quattro anni non ha mai cessato la propria attività e domani – sabato 16 aprile – alle 10.30 inaugura la nuova sede, completamente antisismica, in classe A e con un giardino pensile sul tetto.

Modena, 15 aprile 2016

La sua sede si trovava esattamente nell'epicentro della scossa del 29 maggio 2012. Dopo essere stato dichiarato inagibile, l'edificio è stato abbattuto.
Ha dovuto delocalizzare materiali e utensili e spostare gli uffici nei container, ma in questi quattro anni la cooperativa Agriverde di Medolla non ha mai cessato la propria attività e domani – sabato 16 aprile – alle 10.30 inaugura la nuova sede, completamente antisismica, in classe A e con un giardino pensile sul tetto.
Intervengono il sindaco di Medolla Filippo Molinari e il presidente di Confcooperative Modena Carlo Piccinini.
Nata nel 1988, Agriverde è specializzata nella progettazione e realizzazione di giardini "chiavi in mano", completi cioè di impianti di irrigazione automatici, camminamenti e percorsi, arredi da esterno, pergole a gazebo, manutenzione. «Nel nostro piccolo, abbiamo supportato le aziende del cratere nella ripresa post terremoto, curando la manutenzione del loro verde», afferma il presidente di Agriverde Giorgio Ganzerli.
Undici soci, un fatturato medio annuo intorno al milione di euro, dal 1999 progetta e realizza anche piscine; distribuisce in esclusiva per Modena e provincia le piscine Castiglione, l'azienda italiana leader del settore. Agriverde commercializza ogni anno una decina di piscine tradizionali, principalmente nella provincia di Modena.
Da una decina d'anni la cooperativa medollese realizza anche biopiscine, o laghetti balneabili, bacini ornamentali d'acqua dolce privi di prodotti chimici e che usano sistemi naturali – principalmente piante - per filtrare l'acqua. Queste piscine, molto popolari nel Nord Europa, stanno cominciando a diffondersi anche in Italia. Agriverde ne realizza sette-otto l'anno.
«Il nostro punto di forza consiste nella capacità di integrare la piscina nel giardino del cliente – spiega Ganzerli – In questo modo forniamo un servizio completo che comprende anche l'assistenza per la gestione sia dell'acqua che del verde». L'ultima è stata realizzata a Monteveglio (Bologna) presso l'agriturismo gestito dalla cooperativa La Corte d'Aibo, che produce vino secondo i dettami dell'agricoltura biologica.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Partono oggi due corsi gestiti dalla Scuola Edile di Modena per trenta profughi accolti in provincia nell'ambito di Mare Nostrum, uno sulle tecniche di muratura e carpenteria, l'altro sulle tecniche di posa pavimenti e rivestimenti in ceramica.

Modena, 15 aprile 2016

La Scuola Edile di Modena insegnerà muratura e posa a trenta profughi accolti in provincia di Modena nell'ambito di Mare Nostrum. Lo prevede la convenzione sottoscritta dall'ente bilaterale che si occupa di formazione professionale per il settore delle costruzioni e dalla cooperativa sociale Caleidos, che gestisce l'accoglienza e l'inserimento sociale dei profughi per conto della Prefettura di Modena. «Erogheremo due corsi base: uno sulle tecniche di muratura e carpenteria, l'altro sulle tecniche di posa pavimenti e rivestimenti in ceramica – spiega il direttore della Scuola Edile Alessandro Dondi – Questo progetto rientra nell'attività istituzionale del nostro ente, che l'anno scorso ha organizzato e gestito quasi 150 azioni formative (per complessive 2 mila ore), alle quali hanno partecipato oltre 2 mila persone tra lavoratori dipendenti, imprenditori, tecnici e liberi professionisti».

«La nostra cooperativa gestisce circa 700 profughi sul territorio provinciale nell'ambito dell'operazione umanitaria denominata Mare Nostrum. Si tratta di persone – ricorda Elena Oliva, presidente di Caleidos - che hanno intrapreso in Italia un percorso di autonomia, supportato da personale educativo, che passa soprattutto per l'apprendimento della lingua italiana e la formazione professionale. Quella della Scuola Edile rappresenta un'opportunità funzionale all'inserimento lavorativo e all'autonomia individuale». Le persone da formare saranno indicate da Caleidos. Le attività formative dureranno ciascuna 48 ore e si svolgeranno presso la Scuola Edile, che mette a disposizione un istruttore per addestrare i profughi dal punto di vista tecnico-pratico, le attrezzature, i materiali di consumo e i dispositivi di protezione individuale necessari per le lavorazioni previste dai corsi. Il corso base pratico di muratura comincia oggi - venerdì 15 aprile - con otto ore dedicate alla sicurezza e prosegue fino al 5 maggio con dieci moduli (di quattro ore ciascuno) di pratica in laboratorio. Ai profughi verrà insegnato come si prepara la malta di cemento e come si costruiscono piccoli manufatti in mattoni pieni o semipieni, blocchi forati di laterizio o con cappotto isolante, muratura faccia vista.

Il corso base di posa, invece, parte il 29 aprile (anche qui con otto ore sulla sicurezza in aula e laboratorio), per terminare il 20 maggio dopo dieci moduli di pratica in laboratorio. Gli stranieri verranno addestrati sulle caratteristiche e realizzazione del massetto e dell'intonaco, tecniche e figure di posa del pavimento e rivestimento in ceramica. Dal canto suo la cooperativa Caleidos, che il 28 gennaio scorso ha festeggiato trent'anni di vita ed è specializzata nell'accoglienza dei profughi e rifugiati (è attiva anche nel campo delle dipendenze e gestione di canili), garantirà per l'intera durata dei corsi la presenza di un proprio tutor capace, se necessario, di svolgere anche un ruolo di mediazione culturale. Inoltre Caleidos si impegna a far partecipare alle attività formative profughi che abbiano una conoscenza della lingua italiana sufficiente per interloquire con l'istruttore. La stessa Scuola Edile di Modena ha ormai acquisito una grande esperienza nella formazione degli stranieri che, anche se in misura inferiore rispetto a qualche anno fa, rappresentano una buona parte degli addetti complessivi del settore edile e sempre più numerosi partecipano ai corsi, convegni e seminari organizzati dall'ente.

(fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Il procuratore aggiunto di Reggio Calabria a Correggio, nel pomeriggio in città nella Sala del Consiglio provinciale per incontrare sindaci e amministratori e in serata a Poviglio.

Reggio Emilia, 15 aprile 2016

A "Noicontrolemafie", il Festival della legalità promosso per il sesto anno alla Provincia di Reggio Emilia in collaborazione con diversi Comuni e Rosa Frammartino e con la direzione scientifica dello scrittore e studioso di mafie Antonio Nicaso, protagonista della quinta giornata in programma oggi, il magistrato antimafia Nicola Gratteri. Il procuratore aggiunto della Repubblica al Tribunale di Reggio Calabria, dopo l'incontro di Castelnovo Monti, sarà infatti stamani a Correggio, nel pomeriggio a Reggio – dove alle 15 nella Sala del Consiglio provinciale incontrerà sindaci e amministratori reggiani – e in serata a Poviglio. Alle 10, al tatro Asioli di Correggio, Gratteri parteciperà a un iniziativa sul tema "Dalla giusta parte: contro corruzione e criminalità mafiosa" insieme al sindaco Ilenia Malavasi, allo stesso Nicaso, al presidente Trasparency International Italia Virginio Carnevali, al comandante provinciale dei Carabinieri di Bologna colonnello Valerio Giardina ed al professor Alberto Vannucci che all'Università di Pisa tiene un Master in prevenzione e contrasto della criminalità organizzata. "La mafia che cambia: i rischi per i cittadini e le istituzioni" sarà invece l'argomento che il procuratore affronterà dalle 15 nella Sala del Consiglio provinciale incontrando sindaci e amministratori insieme al presidente della Provincia Giammaria Manghi, ad Antonio Nicaso ed al direttore Trasparency International Italia Davide Del Monte. Infine, alle 21, Nicola Gratteri sarà a Poviglio dove al Centro di volontariato Kaleidos in via Bologna 1 parlerà insieme al sindaco Manghi e ad Antonio Nicaso di "La mafia più che un modo di essere è un modo di fare: ovvero la 'ndrangheta e il suo 'capitale sociale'".
Tra gli altri appuntamenti in programma spiccano il gioco di ruolo contro la corruzione che alle 9, alla presenza del sindaco Luca Vecchi, coinvolgerà gli studenti del liceo Canossa di Reggio insieme a Cristina Brasili, docente dell'Università di Bologna ed esperta di analisi quantitative dei fenomeni corruttivi, e gli incontri con il sacerdote della "terra dei fuochi" don Maurizio Patriciello (ore 8.45, teatro Bismantova di Castelnovo Monti) e con il magistrato Nino Di Matteo e il giudice Mario Conte (ore 21, teatro Asioli di Correggio).

Il programma di venerdì 15 aprile

REGGIO EMILIA
ORE 9/13 Aula magna del Liceo Canossa Via Makallè

ALLA RICERCA DELLA LEGALITÀ PERDUTA
Gioco di ruolo contro la corruzione

SALUTO DI LUCA VECCHI Sindaco di Reggio Emilia

CRISTINA BRASILI Docente dell'Università di Bologna ed esperta di analisi quantitative dei fenomeni corruttivi

CON GLI STUDENTI DEL LICEO CANOSSA DI REGGIO EMILIA
A cura di Valentina Aiello, Pierre Maurice Reverberi, Jacopo Fanti
Dottori di ricerca dell'Università di Bologna

ORE 15/17 Sala del Consiglio provinciale Corso Garibaldi 29

LA MAFIA CHE CAMBIA
I RISCHI PER I CITTADINI E LE ISTITUZIONI
Incontro con sindaci e amministratori della provincia di Reggio Emilia

INTRODUCE
GIAMMARIA MANGHI Presidente della Provincia di Reggio Emilia

INTERVENTI
NICOLA GRATTERI
Magistrato, Procuratore Aggiunto del Tribunale di Reggio Calabria
ANTONIO NICASO
Studioso del fenomeno mafioso e direttore scientifico delle 6 edizioni di Noicontrolemafie
DAVIDE DEL MONTE
Direttore Trasparency International Italia

CASTELNOVO MONTI
ORE 8.45/10.45 Teatro Bismantova Via Roma 75
TERRE DI FUOCHI E DI VELENI

SALUTO DI ENRICO BINI Sindaco di Castelnovo Monti

GLI STUDENTI INCONTRANO
ISAIA SALES Studioso del fenomeno criminale e Docente di Storia delle mafie Univ. degli Studi Suor Orsola Benincasa, Napoli
DON MAURIZIO PATRICIELLO Sacerdote di Caivano, Napoli
In prima linea contro i veleni dei roghi "a cielo aperto"
ARNALDO CAPEZZUTO
Giornalista de Il Fatto Quotidiano

CORREGGIO
ORE 10/12.45 TEATRO ASIOLI Corso Cavour, 9

DALLA GIUSTA PARTE
CONTRO CORRUZIONE E CRIMINALITÀ MAFIOSA

INTRODUCE
ILENIA MALAVASI Sindaco di Correggio e Vicepresidente della Provincia di Reggio

INTERVENTI
ANTONIO NICASO Scrittore e studioso delle mafie. Direttore Sc. Noicontrolemafie
NICOLA GRATTERI Procuratore aggiunto della Repubblica Tribunale di Reggio Calabria
ALBERTO VANNUCCI Prof. Università di Pisa, Master in prevenzione e contrasto della criminalità organizzata
VIRGINIO CARNEVALI Presidente Trasparency International Italia
VALERIO GIARDINA Colonnello Comandante Provinciale Carabinieri Bologna

ORE 21 Teatro Asioli Corso Cavour, 9
CORAGGIO E COERENZA L'ANTIMAFIA CHE CONTA

SALUTO DI ILENIA MALAVASI Sindaco di Correggio e Vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia
INCONTRO CON
NINO DI MATTEO Pubblico ministero nella Direzione distrettuale antimafia di Palermo autore de COLLUSI Ed. Rizzoli
MARIO CONTE Consigliere Corte d'appello del Tribunale di Palermo autore, insieme al giornalista sportivo Flavio Tranquillo, de I DIECI PASSI Add Editore

SCANDIANO
ORE 11.30/13 Ist. Gobetti Via della Repubblica 41
LEGALITÀ & SPORT

SALUTO DI
ALESSIO MAMMI Sindaco di Scandiano

INCONTRO CON
MARIO CONTE Consigliere Corte d'appello del Tribunale di Palermo
Autore, insieme al giornalista sportivo FLAVIO TRANQUILLO, de I DIECI PASSI
Add Editore

POVIGLIO
ORE 21 Centro di volontariato Kaleidos Via Bologna 1

LA MAFIA PIÙ CHE UN MODO DI ESSERE È UN MODO DI FARE
OVVERO LA 'NDRANGHETA E IL SUO "CAPITALE SOCIALE"

SALUTO DI
GIAMMARIA MANGHI
Sindaco di Poviglio,Presidente della Provincia di Reggio Emilia

INCONTRO CON
NICOLA GRATTERI
procuratore aggiunto della Repubblica Tribunale di Reggio Calabria
ANTONIO NICASO
studioso delle organizzazioni criminali e scrittore
presentazione di MAFIA
ED. Bollati Boringhieri 2016

GUASTALLA
ORE 21 Sala dell'antico portico di Palazzo Ducale Via Gonzaga

INFILTRAZIONI MAFIOSE E RETI CLIENTELARI
La storia di MARCELLO TORRE, Sindaco di Pagani, ucciso dalla camorra

SALUTO DI
CAMILLA VERONA Sindaco di Guastalla

INCONTRO CON
MARCELLO RAVVEDUTO
Scrittore e storico, Università di Salerno
Autore de IL SINDACO GENTILE Melampo Ed.

(fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Amnesty International "Verità per Giulio Regeni": all'ingresso del Municipio di Piacenza, esposto nella sala Cattivelli di fianco al corpo di guardia, campeggia il manifesto su sfondo giallo.

Piacenza, 14 aprile 2016

Sono un centinaio, i Comuni italiani che hanno aderito alla campagna di Amnesty International "Verità per Giulio Regeni": da oggi, 14 aprile, anche all'ingresso del Municipio di Piacenza, esposto nella sala Cattivelli di fianco al corpo di guardia, campeggia il manifesto su sfondo giallo che l'associazione, nella sua fondamentale battaglia per il rispetto dei diritti umani, ha chiesto alle istituzioni, anche all'estero, di esporre per sensibilizzare ulteriormente l'opinione pubblica sulla tragica morte del giovane ricercatore in Egitto.

"Un atto doveroso da parte nostra – sottolinea l'assessora alle Politiche Giovanili Giulia Piroli – per sostenere l'imprescindibile, legittima richiesta della famiglia Regeni e dello Stato italiano di conoscere la realtà dei fatti, individuando i responsabili della barbara uccisione di un brillante, aperto, innocente cittadino del mondo. Le torture cui è stato sottoposto, i tentativi di depistaggio a seguito del suo brutale assassinio e l'uso della violenza come strumento di controllo politico e sociale sono inaccettabili per un Paese civile". Parole cui fanno eco quelle di Luigi Ferrari, referente locale di Amnesty – accompagnato ad apporre il manifesto da Rodolfo Canaletti e Paolo Cifariello – che rimarca come l'impegno sia "condiviso, a livello internazionale, per ottenere giustizia e verità. Ringrazio il Comune di Piacenza per aver accolto la nostra richiesta, così come ha fatto la Camera del Lavoro. Dare visibilità significa, mai come in questo caso, non dimenticare e contrastare l'indifferenza".

Anche la consigliera regionale Roberta Mori, presidente della Commissione emiliano romagnola per le Pari Opportunità, in Municipio per un incontro sul Piano contro la violenza alle donne, si è fermata per stringere la mano ai volontari di Amnesty, ribadendo il pieno appoggio all'iniziativa.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

Gli esperti del Gruppo bancario e quelli dello studio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli Partners, hanno incontrato i rappresentanti di numerose aziende locali nell'ambito di un appuntamento volto a fornire strumenti e conoscenze necessari per aprire la propria attività imprenditoriale a nuovi mercati.

Bologna, 14 aprile 2016

Nel 2015 il giro d'affari dell'Emilia Romagna con la Russia ha registrato oltre 324 milioni di euro di importazioni e quasi 1,3 miliardi di euro di esportazioni. Quello di Bologna, nello specifico, circa 19 milioni di euro di importazioni e quasi 310 milioni di euro di esportazioni. Scambi che indicano quello russo come un mercato dalle buone potenzialità e interessato alle eccellenze del "Made in Italy". In particolare del "Made in Emilia Romagna", inteso soprattutto come meccanica e moda. Un buon campo d'azione per le imprese del territorio, dunque. Per questo UniCredit ha sviluppato lo specifico "Forum Russia" in programma oggi a Bologna, presso la sede UniCredit a Palazzo Magnani.

Dopo i saluti iniziali di Marco Vinicio Zanella, Responsabile Commerciale Bologna UniCredit; sono previsti gli interventi di Pietro Pasqualucci, Vice President Responsabile International Center AO UniCredit Bank – Russia; di Eugenia Podmareva, dello studio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli Partners; e le conclusioni di Marco Nanetti, Area Manager Provincia di Bologna UniCredit.

L'appuntamento è realizzato grazie all'unione delle competenze degli esperti dei mercati esteri di UniCredit e a quelli dello studio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli Partners. All'incontro prendono parte oltre 40 imprenditori del territorio interessati ad ottenere informazioni qualificate sul tema export. Un tema importante per lo sviluppo dell'economia dell'Emilia Romagna per la quale per il 2016 si valuta una crescita del commercio estero in generale, con una variazione tendenziale appena superiore per le esportazioni totali (+4%) rispetto alle importazioni (+3%). (Elaborazioni Territorial & Sectorial Intelligence UniCredit su dati ISTAT e stime Prometeia).

"Il nostro obiettivo – ha spiegato Marco Vinicio Zanella, Area Manager Bologna UniCredit - è aprire una porta d'accesso privilegiata alle realtà produttive del territorio affinché possano entrare in contatto con un mercato caratterizzato da un'economia dalle notevoli potenzialità. L'orizzonte export, infatti, costituisce un elemento fondamentale per lo sviluppo della produttività ed è strettamente connesso alla competitività delle imprese italiane". "Portiamo avanti con entusiasmo la realizzazione di eventi come questo Forum – ha sottolineato Marco Nanetti, Area Manager Provincia di Bologna UniCredit - per fornire un sostegno concreto e operativo agli imprenditori che già operano su mercati oltre confine o che vogliono ampliare il proprio business puntando sull'export. UniCredit si pone come partner di rilievo per facilitare l'avvio e la crescita dei rapporti d'affari tra le imprese interessate, potendo anche contare su una rete di International Centers, uffici specializzati nel business crossborder nei quali sono al lavoro team multilingue con una conoscenza approfondita dei mercati locali".

UniCredit infatti è un Gruppo internazionale con un network distribuito in 50 Paesi, 17 dei quali con una banca commerciale radicata sul territorio, circa 8.000 sportelli, più di 144.000 dipendenti al servizio di oltre 32 milioni di clienti.
In particolare, UniCredit è un investitore di lungo termine in Russia, presente nel Paese da più di 30 anni, prima con un Ufficio di Rappresentanza e, dal 2005, con UniCredit Bank Russia che ha un'ampia presenza nel Paese con oltre 100 filiali - oltre ad un ufficio di rappresentanza in Bielorussia - e circa 3800 dipendenti. In Russia il Gruppo bancario ha un forte focus sul segmento di clientela "Imprese", e piani di espansione nel segmento "Famiglie". Serve ben 1.3 milioni di clienti retail e più di 28 mila aziende.

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

Giovedì, 14 Aprile 2016 10:30

50° Vinitaly, vinta la sfida della qualità

Ha chiuso ieri a Verona, dopo quattro giorni, la 50ª edizione del Salone dedicato a vini e distillati. 130.000 operatori, dei quali 50mila da 140 Paesi esteri con 28.000 top buyer accreditati. Bene anche il fuori salone con 29mila presenze.

Nella top ten dei buyer esteri in crescita Stati Uniti (+25%), Germania (+11%), Regno Unito (+18%), Francia (+29%), Canada (+30%), Cina (+130%), Giappone (+ 21%), Paesi del Nord Europa (+8%), Paesi Bassi (+24%) e Russia (+18 per cento).

Verona, 14 aprile 2016 – In crescita buyer e affari, con visitatori sempre più qualificati. È la cifra di Vinitaly 2016 che chiude oggi con 130mila operatori da 140 nazioni e ha visto superare lo storico record di 100mila metri quadrati netti espositivi, prima rassegna al mondo per superficie con più 4.100 espositori da più di 30 Paesi. Quasi 50mila le presenze straniere, con 28mila buyer accreditati dai mercati internazionali in aumento del 23% rispetto al 2015, grazie al potenziamento delle attività di incoming di Vinitaly e del Piano di promozione straordinaria del Made in Italy ( www.vinitaly.it ).

Il fuori salone Vinitaly and the City ha registrato 29mila presenze, interpretando la strategia di diversificazione dell'offerta per gli operatori professionali a Vinitaly, da quella rivolta ai wine lover, appassionati e giovani con degustazioni, spettacoli ed eventi culturali nelle piazze del centro storico di Verona.

«L'obiettivo era quello di dare un segnale chiaro alle aziende espositrici e ai visitatori, per fare in modo che la 50ª edizione di Vinitaly fosse quella che proiettava la rassegna nei prossimi cinquant'anni – commenta il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese –. L'aver saputo mantenere la parola data e creare un format che ha soddisfatto in pieno le attese, sia per il wine business in fiera sia per il wine festival in città, con una edizione di Vinitaly and the City dai grandi numeri, è motivo di orgoglio e di impegno per migliorare ulteriormente il prossimo anno».
«Questa edizione è stata l'occasione, inoltre, per celebrare la storia di una manifestazione che da 50 anni promuove nel mondo il vino italiano e la sua cultura – continua Danese –. Per la prima volta, infatti, un Capo dello Stato ha inaugurato ufficialmente Vinitaly. Il Presidente Mattarella ha ricordato la funzione del Vinitaly quale "vettore e simbolo della qualità vitivinicola italiana, apprezzata nel mondo", nell'ambito di un progetto di "internalizzazione e sostegno dell'export verso nuove aree di consumo"».

Vinitaly 2016 ha ricevuto lunedì la visita anche del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che ha discusso degli sviluppi delle vendite digitali del vino, insieme a Jack Ma, fondatore di Alibaba, il colosso dell'e-commerce cinese che proprio da Verona ha lanciato il 9 settembre la Giornata del vino in Cina. Con loro anche il ministro alle Politiche agricole Maurizio Martina, che nella giornata conclusiva ha organizzato in fiera il Forum dei ministeri europei dei principali paesi a vocazione vinicola.

«Da questa edizione emergono segnali interessanti sia dall'estero che dal mercato interno – spiega il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani – confermando la capacità del Salone di interpretare le tendenze, mettere a frutto il lavoro di internazionalizzazione e capitalizzare esperienze importanti, come la realizzazione del Padiglione del Vino ad Expo 2015. In particolare, a questo Vinitaly, aumentano in modo significativo, ed in ordine di rilevanza quantitativa delle presenze, i buyer da Stati Uniti (+25%), Germania (+11%), Regno Unito (+18%), Francia (+29%), Canada (+30%), Cina (+130%), Giappone (+ 21%), Paesi del Nord Europa (+8%), Paesi Bassi (+24%) e Russia (+18 per cento). Dati positivi anche dal fronte interno, con gli operatori dal Centro e Sud Italia cresciuti mediamente del 15 per cento».
Nei quattro giorni, oltre agli incontri b2b, si sono tenuti più di 300 appuntamenti tra convegni, seminari, incontri di formazione sul mondo del vino. In primo piano, come ogni anno, le esclusive degustazioni, tra cui quella della Vinitaly International Academy che ha ricordato la figura di Giacomo Tachis, uno dei più grandi enologi italiani recentemente scomparso,


In contemporanea a Vinitaly, si sono svolte come ogni anno, Sol&Agrifood, la manifestazione di Veronafiere sull'agroalimentare di qualità ( www.solagrifood.com ), ed Enolitech, rassegna su accessori e tecnologie per la filiera oleicola e vitivinicola (www.enolitech.it).
Sono stati 2.357 i giornalisti accrediti da 47 nazioni che hanno seguito la manifestazione.

La 51ª edizione di Vinitaly è in programma dal 9 al 12 aprile 2017.

Il Consorzio sarà Main Sponsor della sesta edizione dell'evento (16-19 aprile a Mogliano Veneto). Promozione dei consumi nel nord-est del Paese e rapporti con distribuzione e ristorazione di qualità. Eccellenze del panorama lattiero caseario e non solo. Presenti 3 caseifici di Parma e 3 di Reggio Emilia

Reggio Emilia, 13 aprile 2016

E' il Parmigiano Reggiano il principale sostenitore di uno dei più grandi eventi italiani interamente dedicato ai formaggi, salumi e prodotti gastronomici di qualità, caratterizzati da eccellenza e artigianalità di lavorazione. Si tratta di "Formaggio in Villa", che andrà in scena da venerdì 16 a domenica 19 aprile nella splendida Villa Braida a Mogliano Veneto (TV), dove sono attesi oltre 15.000 visitatori.

"Mentre stiamo decisamente intensificando le azioni orientate al mondo della ristorazione di qualità - sottolinea il vicepresidente vicario del Consorzio, Adolfo Filippini - anche la partecipazione a "Formaggio in Villa" va a consolidare proprio un percorso orientato alla presenza in vetrine di altissimo livello, naturale punto d'incontro per quei mondi della distribuzione e della ristorazione che stanno consolidando l'attenzione verso i prodotti naturali e di alta qualità, sui quali sta fortemente crescendo l'attenzione dei consumatori sia in Italia che all'estero".
Anche in questo caso - così come è avvenuto nei sei mesi di Expo 2015, al Vinitaly e in diverse altre occasioni, il Consorzio sarà presente all'evento affiancato da sei caseifici delle province di Parma e Reggio Emilia, così da offrire un panorama ampio sulle diverse caratteristiche e peculiarità del Parmigiano Reggiano legate a zone di produzione, razze di bovine e periodi di stagionatura.
Per la provincia di Reggio saranno presenti: Antica Fattoria – Caseificio Scalabrini, Azienda Grana D'Oro e Latteria sociale Moderna. Per la provincia di Parma saranno presenti: Caseificio Gennari Sergio e Figli, Società agricola Bertinelli Gianni e Nicola, Caseificio sociale Palazzo-Azienda agricola Guaresci.

"Formaggio in Villa", organizzato dal giornalista enogastronomico Alberto Marcomini - sottolinea il direttore del Consorzio, Riccardo Deserti - oltre a favorire l'incontro con distribuzione e ristorazione di qualità, rappresenta un'occasione importante anche per favorire l'aumento dei consumi nel nord-est del Paese; il recente successo della nostra partecipazione a "Gusto in scena", a Venezia, è sicuramente incoraggiante su questo piano, avendo potuto riscontrare un forte interesse sia sul prodotto e sulle sue peculiari caratteristiche, sia sulle più appropriate metodologie di degustazione che permettono di valutare tutta la gamma di aromi presenti nel formaggio".
Ogni giorno alle ore 13.00, presso la Sala San Marco di Villa Braida, si è tenuto un laboratorio dedicato al Parmigiano Reggiano, che ha offerto importanti informazioni sul prodotto, degustazioni di diverse stagionature e in abbinamento a vini di altissima qualità, birre artigianali e vermouth in purezza e declinato in cocktail tipici della tradizione piemontese.

(Fonte: ufficio stampa Consorzio del Parmigiano Reggiano)

La cooperativa è il primo produttore modenese di vino a ottenere il certificato Viva. La cooperativa vitivinicola aderente a Confcooperative Modena è il primo produttore modenese di vino a ottenere questa certificazione, nata nel 2011 dal ministero dell'Ambiente come progetto nazionale pilota allo scopo di misurare e migliorare le performances di sostenibilità della filiera vite-vino.

Parma, 13 aprile 2016

La Cantina Settecani di Castelvetro ha ricevuto ieri al Vinitaly la certificazione Viva Sustainable Wine, che valuta l'impatto della vitivinicoltura sull'ambiente.
La cooperativa vitivinicola aderente a Confcooperative Modena è il primo produttore modenese di vino a ottenere questa certificazione, nata nel 2011 dal ministero dell'Ambiente come progetto nazionale pilota allo scopo di misurare e migliorare le performances di sostenibilità della filiera vite-vino.
Sono 23 finora i produttori italiani che hanno sottoposto il loro processo produttivo a una valutazione dell'impronta ambientale dal campo al consumo.

Grazie all'individuazione di quattro indicatori (aria, acqua, territorio e vigneto) e accompagnati dai relativi disciplinari, la Cantina Settecani – secondo produttore di Lambrusco ad aderire al progetto - ha potuto misurare l'impatto della sua produzione in termini di sostenibilità e intraprendere, su base volontaria, un percorso di miglioramento.

«Siamo molto soddisfatti per aver raggiunto questo risultato, frutto del lavoro iniziato due anni fa – dichiara il presidente della Cantina Settecani Paolo Martinelli – In questo periodo sei aziende socie, e la stessa nostra cantina, hanno privilegiato l'acquisto di materie prime locali, la coltivazione di uve di collina, l'utilizzo di acqua piovana e l'adozione di buone pratiche agricole per proporre un nuovo prodotto, che si chiamerà "7bolle" e sarà un Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Dop spumantizzato che esalterà il legame sempre più stretto con il territorio.

Aderendo al progetto Viva - continua Martinelli - pensiamo di ottenere vantaggi economici e di immagine. I valori ambientali associati a un prodotto, infatti, aiutano la competitività nel mercato nazionale e, soprattutto, internazionale. Inoltre le misure per la riduzione di gas serra e dei consumi idrici prevedono interventi di efficienza energetica e rinnovamento tecnologico in grado di attenuare non solo l'impatto dell'azienda vitivinicola sull'ambiente, ma anche di abbassare i costi di produzione e lo spreco di risorse. Il lavoro svolto, verificato da un ente terzo indipendente, viene riconosciuto dalla distribuzione e dai consumatori a livello internazionale, permettendo, oltre all'accesso a incentivi e bandi, di concorrere su mercati esteri molto attenti alle questioni ambientali.
Infine – conclude il presidente della Cantina Settecani - la divulgazione dei dati contribuisce a sensibilizzare il consumatore e orientare le sue scelte in modo consapevole».

I dati ottenuti sono accessibili grazie all'etichetta del ministero che rimanda con il suo Qr code a una pagina web dedicata, contenente la descrizione approfondita del prodotto, valori numerici e grafici. L'etichetta rappresenta, dunque, uno strumento trasparente sulla performance ambientale dell'azienda produttrice del vino e dà conto sia dei risultati attuali che del percorso compiuto dall'azienda nel tempo.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Mercoledì, 13 Aprile 2016 10:39

A “Noicontrolemafie” le insidie del gioco

Convegno nell'aula magna dell'Università di Reggio Emilia. In serata a Correggio riflessione sulla figura di Giorgio Ambrosoli insieme anche all'attore Andrea Gherpelli.

Reggio Emilia, 13 marzo 2016

"Che c'entra la mafia con il gioco" è il tema al centro della terza giornata di "Noicontrolemafie", il Festival della legalità promosso per il sesto anno alla Provincia di Reggio Emilia in collaborazione con diversi Comuni e Rosa Frammartino e con la direzione scientifica dello scrittore e studioso di mafie Antonio Nicaso. A partire dalle 10 nell'aula magna dell'Università in viale Allegri, insieme allo stesso Nicaso ne discuteranno Nicola Barbieri, professore di Teoria e storia delle attività sportive dell'università di Reggio Emilia e Modena; don Simone Gulmini, consulente ecclesiastico diocesano del Csi di Reggio Emilia; Paolo Bertaccini Bonoli del Premio Giorgio Ambrosoli e Asag Università Cattolica di Milano; la psicologa clinica Chiara Pracucci e Milena Bertolini, presidente della Fondazione per lo Sport di Reggio Emilia e allenatrice del Brescia Calcio femminile. In serata, sempre a Reggio (ore 21, Sala del Tricolore in piazza) dopo il saluto del sindaco Luca Vecchi incontro con Isaia Sales, docente di Storia delle mafie dell'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa (Napoli) e autore di "Storia dell'Italia mafiosa" sul tema "Come nascono le mafie? Ma soprattutto come si diffondono?".
Altri appuntamenti di "Noicontrolemafie" sono in programma a Guastalla, Bagnolo e a Correggio, dove alle 21 a Palazzo dei Principi per la rassegna "Il cinema racconta: luoghi e persone contro la mafia" il sindaco Ilenia Malavasi introdurrà una riflessione sulla figura di Giorgio Ambrosoli e sulla sua eredità di uomo dello Stato insieme allo scrittore e storico Marcello Ravveduto, al mass-mediologo Francesco Maria Gallo e all'attore Andrea Gherpelli, che nel film Tv "Qualunque cosa succeda" sulla storia del commissario liquidatore della banca di Michele Sindona ha interpretato il maresciallo Novembre, braccio destro di Ambrosoli (Pierfrancesco Favino).

Il programma di mercoledì 13 aprile

REGGIO EMILIA
10/12.45 Aula Manodori Unimore Viale Allegri 9

LEGALITÀ IN GIOCO
CHE C'ENTRA LA MAFIA CON IL GIOCO?

INTRODUCE
ANTONIO NICASO Scrittore e Studioso delle mafie. Direttore Sc. Noicontrolemafie
INTERVENTI
NICOLA BARBIERI Professore di Teoria e storia delle attività sportive UNIMORE
DON SIMONE GULMINI Consulente ecclesiastico diocesano per lo Csi di Reggio
PAOLO BERTACCINI BONOLI Premio Giorgio Ambrosoli e ASAG Università Cattolica Milano
CHIARA PRACUCCI Psicologa clinica
MILENA BERTOLINI Presidente Fondazione per lo Sport di Reggio Emilia
e Allenatrice del Brescia Calcio femminile

ORE 21 Sala del Tricolore Piazza C. Prampolini, 1
COME NASCONO LE MAFIE?
MA SOPRATTUTTO COME SI DIFFONDONO?
SALUTO DI LUCA VECCHI Sindaco di Reggio Emilia
INCONTRO CON
ISAIA SALES Docente di Storia delle mafie, Università degli Studi Suor Orsola Benincasa (NA)
Autore di STORIA DELL'ITALIA MAFIOSA Ed. Rubbettino/2015

ANTONIO NICASO Scrittore e docente di Storia delle organizzazioni criminali.
Autore di MAFIA Ed. Bollati Boringhieri

GUASTALLA
ORE 17/18.30 - Sala dell'antico portico di Palazzo Ducale Via Gonzaga
OGGI BAMBINI SOLDATI. DOMANI BOSS DI 'NDRANGHETA?
SALUTO DI CAMILLA VERONA Sindaco di Guastalla
INCONTRO CON
ANGELA IANTOSCA Giornalista e Scrittrice
Autrice di BAMBINI A METÀ. I BAMBINI DELLA 'NDRANGHETA / Ed. Perrone

L'invisibile faccia della luna Monologo di ADA RONCONE

CORREGGIO
ORE 21 Palazzo dei Principi Corso Cavour, 7
GIORGIO AMBROSOLI LA SUA EREDITÀ DI UOMO DELLO STATO
Rassegna IL CINEMA RACCONTA, luoghi e persone contro la mafia

SALUTO DI ILENIA MALAVASI Sindaco di Correggio

RELATORI
MARCELLO RAVVEDUTO Scrittore e storico, Università di Salerno

FRANCESCO MARIA GALLO
Mass-mediologo, Director Public Affairs @Publivideo2

ANDREA GHERPELLI attore, tra i protagonisti del film QUALUNQUE COSA SUCCEDA, film TV sulla storia di Giorgio Ambrosoli

BAGNOLO IN PIANO
ORE 21 - Sala del Consiglio Comunale Piazza Garibaldi 5/1

OGGI BAMBINI SOLDATI. DOMANI BOSS DI 'NDRANGHETA?
SALUTO DI PAOLA CASALI Sindaco di Bagnolo in Piano
INCONTRO CON
ANGELA IANTOSCA Giornalista e Scrittrice
Autrice di BAMBINI A METÀ. I BAMBINI DELLA 'NDRANGHETA Ed. Perrone

(fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Mercoledì, 13 Aprile 2016 09:07

Torna lo StartUp Day

Al teatro comunale di Bologna studenti con progetti d'impresa in cerca di team. Selezionati fra 144 candidature, i 30 startupper (studenti e laureati) potranno compiere il primo passo per trasformare la propria idea in una startup. Chiuderà la giornata Oscar Farinetti. 

Bologna, 13 aprile 2016

È tutto pronto per la seconda edizione dello StartUp Day dell'Università di Bologna, progetto che ha l'obiettivo di valorizzare la creatività di studenti e laureati favorendo l'innovazione: per farlo, è necessario che idee e competenze si incontrino. L'evento si svolgerà lunedì 18 aprile 2016, dalle 10 alle 19,30, all'interno del Teatro Comunale di Bologna.

144 progetti provenienti da tutte le Scuole dell'Alma Mater sono stati presentati da studenti e laureati: 30 di questi sono stati selezionati per partecipare all'evento come startupper e sono alla ricerca di un team con cui svilupparli. Presenteranno il proprio progetto ai loro colleghi, chiamati player poiché vogliono mettere in gioco le competenze acquisite durante gli anni di studi. Questi potranno iscriversi attraverso un'agenda elettronica, scegliendo a quale delle sessioni di team meeting partecipare.
Lo StartUp Day diventa così l'evento con cui l'Università permette ai suoi studenti di impiegare – integrandole - le conoscenze che ha trasmesso loro, per trasformarle in percorsi imprenditoriali che possano creare valore sul territorio. Saranno presenti alla giornata e incontreranno personalmente i partecipanti 24 realtà locali, nazionali e internazionali (i supporter) che sostengono o finanziano le startup.

Durante la giornata, sul prestigioso palcoscenico del teatro si alterneranno speaker del mondo dell'impresa che introdurranno i partecipanti ai temi dell'imprenditorialità e dell'innovazione. Chiuderà la giornata Oscar Farinetti, alle ore 18,30, con un intervento aperto alla cittadinanza.

"Questo evento – commenta il Rettore dell'Alma Mater Francesco Ubertini – è una testimonianza concreta e ben visibile dell'impegno con cui l'Università di Bologna promuove per i suoi studenti percorsi di l'imprenditorialità che possano portarli ad inventare le nuove professioni di oggi e di domani. La loro preparazione deve essere una 'valigetta degli attrezzi' pronta per cogliere le opportunità e affrontare le sfide poste da un mercato del lavoro in continua evoluzione".

"Lo StartUp Day – aggiunge la professoressa Rosa Grimaldi, delegata Unibo per l'Imprenditorialità – si inserisce nell'ambito delle tante iniziative a supporto dell'imprenditorialità che l'Alma Mater propone ai suoi studenti. Momenti diversi pensati per illuminare le diverse fasi del 'viaggio imprenditoriale': dalla sensibilizzazione alla formazione, allo 'scouting' di idee innovative alla formazione dei primi team di impresa, fino all'accompagnamento alla nascita dell'azienda".

"Non siate cinici, dedicatevi alle utopie", suggerisce Oscar Farinetti, fondatore di Eataly. "Solo con le utopie cambiamo il risultato del nostro futuro. Non c'è alternativa all'ottimismo, perché vivere pensando che niente nella vita si può risolvere è come non vivere. Impiegate tre minuti del vostro tempo a lamentarvi ma trenta a cercare la soluzione. L'italiano che vuole fare impresa non può prescindere dalle nostre vocazioni, così come le startup del futuro devono lavorare a favore della durabilità".

"L'Università ha un capitale umano straordinario e vastissimo", raccontano Stefano Onofri e Alessandro Cillario, fondatori di StartYouUp, associazione di studenti che svolge attività di supporto all'imprenditorialità, e ideatori insieme a Matteo Magnaricotte, con il contributo determinante del Servizio Job Placement dell'Ateneo, dello StartUp Day Unibo. "Questo evento è lo strumento ideale per permettere a studenti provenienti da ambiti diversi di incontrarsi e generare innovazione, perché le idee, da sole, non vanno da nessuna parte. Abbiamo quindi deciso di creare l'associazione StartYouUp che collabora all'organizzazione dell'evento per fornire nuovi servizi agli studenti che, interessati al mondo delle startup, vogliono muovere i loro primi passi. Un anno fa lo StartUp Day non era che un progetto. Grazie al lavoro fatto insieme all'Alma Mater oggi siamo alla seconda edizione. Siamo orgogliosi di fare parte di questa comunità".

Gli studenti ideatori sono protagonisti della sua realizzazione: sono infatti i fondatori dell'associazione StartYouUp  che organizza in collaborazione con l'Università di Bologna l'evento, giunto alla sua seconda edizione e sostenuto da UniCredit.

In allegato il pdf scaricabile con i dettagli

Verona, 12 aprile 2016 – Un'alleanza fra produttori agroalimentari e consumatori che tuteli entrambi dalle frodi e dalle sofisticazioni parte da una conoscenza della qualità intrinseca, espressione di un sistema di produzione, del territorio e delle sue materie prime. Lo sanno bene gli olivicoltori di Sol&Agrifood, la Rassegna dell'agroalimentare di qualità in corso a Verona in contemporanea con Vinitaly ed Enolitech ( www.solagrifood.com ), spesso costretti a subire la cattiva pubblicità derivante dalla scoperta di oli extravergine di oliva solo in etichetta.

Se ne è parlato ieri durante il convegno "Leggere l'olio extravergine di qualità: quali informazioni per tutelare consumatori e produttori", organizzato da Veronafiere in collaborazione con la Guida agli extrevergini di Slow Food Editore.

«Abbiamo 405 tipi di cultivar di olivo in Italia, che è ciò che ci permette di avere oli eccezionali. Per questo – ha detto il comandante Regionale per la Toscana del Corpo Forestale dello Stato Giuseppe Vadalà – è importante difendere la qualità. Lo strumento è un'etichetta che dichiari l'origine della materia prima agroalimentare, punto di forza del made in Italy»
(fonte veronafiere)

Martedì, 12 Aprile 2016 17:48

Una piattaforma per accompagnare le startup

Giovani imprese in primo piano grazie alla sinergia tra UniCredit e la Camera di Commercio di Forlì-Cesena. Presentata UniCredit Start Lab, la piattaforma di servizi di accelerazione, coaching, training manageriale e risorse finanziarie e il Progetto UniCredit in tema di supporto alla nuova imprenditoria e alle start up

Forlì, 12 aprile 2016

Si è svolto presso la Camera di Commercio di Forlì-Cesena, in Corso della Repubblica n. 5 a Forlì, un incontro dedicato alle nuove realtà imprenditoriali ad alto potenziale, per contribuire a mettere in luce le nuove idee e fornire gli strumenti più utili per facilitare il processo che può trasformare un'idea in un'impresa di successo, passando per lo sviluppo delle start up. Un processo di crescita che necessita di strategie e servizi mirati, capaci di guidare i giovani imprenditori nella realizzazione del proprio progetto d'azienda.
Così, oggi, nel corso dell'incontro al quale hanno preso parte Alessandra Roberti, Caposervizio Promozione interna e internazionalizzazione Camera Commercio Forlì-Cesena; Livio Stellati, UniCredit Direttore Area Commerciale Romagna; Vincenzo Boldrini, Capital Optimization Factory UniCredit Centro Nord; Leonardo Gregianin, UniCreditTerritorial Development Centro Nord; e Alessandro Tioli, Mind Srl, sono stati illustrati ad una platea composta da giovani imprenditori dell'area i dettagli di una specifica piattaforma ideata per accompagnare lo sviluppo delle start up locali.
Tra i punti cardine dell'incontro, un approfondimento sull'edizione 2016 di UniCredit Start Lab ( www.unicreditstartlab.eu ), una "piattaforma di servizi" che si rivolge alle startup innovative di tutti i settori con un programma di accelerazione articolato in numerose azioni volte a dar forza e struttura alle idee imprenditoriali. Dai premi in denaro alle attività di mentoring; dallo sviluppo del network alla formazione mirata, a specifici servizi bancari". Nel corso dell'edizione 2015 di UniCredit Start Lab sono state coinvolte 93 giovani imprese dell'Emilia-Romagna, 11 quelle della Romagna.
"Da tempo UniCredit – ha detto Livio Stellati, Responsabile Area Commerciale Romagna del Gruppo bancario - si impegna nel sostenere in concreto lo sviluppo di nuove idee imprenditoriali. UniCredit Start Lab è appunto uno dei progetti che portiamo avanti, mettendo in atto un'azione sinergica con istituzioni, università, incubatori, acceleratori d'impresa e investitori per supportare le idee più innovative,dalla fase di lancio a quella di espansione, e contribuire così al rilancio del nostro Paese".
"Continua l'impegno della Camera di Commercio di Forlì-Cesena a favore della nascita di nuove imprese e nel campo delle imprese innovative che, da sempre, hanno un ruolo strategico per lo sviluppo territoriale - ha dichiarato Alberto Zambianchi, Presidente dell'ente camerale -. Startup e PMI innovative sono realtà particolarmente interessanti per un territorio, in termini di crescita economica, attivazione di posti di lavoro - con particolare attenzione alla componente giovanile ed a quella femminile - e creazione di un contesto generale maggiormente favorevole all'innovazione che coinvolge anche le imprese più tradizionali ivi insediate".
Della propria esperienza, supportata nel tempo anche da UniCredit StartLab, ha parlato Alessandro Tioli di Mind Srl, una startup tecnologica di Modena che propone soluzioni innovative di automazione per la casa.

Per informazioni: www.fc.camcom.gov.it/promozione  – email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

Un appuntamento volto a fornire strumenti e conoscenze necessari per aprire la propria attività imprenditoriale a nuovi mercati e incrementare gli scambi commerciali. Mercoledì 13 aprile, ore 15.30 presso Palazzo Magnani – sede UniCredit in Via Zamboni 20 - Bologna. 

Bologna, 12 aprile 2016

Gli esperti di UniCredit e dello studio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli Partners incontrano i rappresentanti di numerose aziende locali nell'ambito di un appuntamento volto a fornire strumenti e conoscenze necessari per aprire la propria attività imprenditoriale a nuovi mercati e incrementare gli scambi commerciali. Un'opportunità in più per il rilancio del sistema produttivo locale.

Le imprese interessate a partecipare possono iscriversi inviando un'email all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  indicando il nome dell'azienda e il numero dei partecipanti.

Intervengono:

Marco Vinicio Zanella, Area Manager Bologna UniCredit 
Pietro Pasqualucci, Vice President Resp. International Center AO UniCredit Bank - Russia
Eugenia Podmareva, Studio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli Partners
Marco Nanetti, Area Manager Provincia di Bologna UniCredit

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

Bologna, 6, 7 e 8 maggio: una città e tre giornate per sconfiggere il tumore ovarico, che in Italia colpisce oltre 5.000 donne l'anno e ne uccide circa 3.200. Si comincia venerdì 6 maggio con un convegno scientifico internazionale con oncologi da tutta Europa; si prosegue sabato 7 maggio con un appuntamento per tutte le donne: al centro gli stili di vita corretti e le terapie non convenzionali come supporto alle cure, dall'alimentazione allo sport, dalla meditazione all'agopuntura. Domenica 8 maggio la consegna al Policlinico di Sant'Orsola di un ecografo all'avanguardia per aiutare la diagnosi precoce e la premiazione di un concorso fotografico aperto a tutti. La tre giorni è a cura di Loto Onlus.

Bologna, 12 aprile 2016

Ogni anno, in tutto il mondo, colpisce 250 mila donne e ne uccide 140 mila. E' il tumore delle ovaie, un killer silenzioso di cui si parla troppo poco e di cui si sa ancora meno ma che interessa nello stesso modo sia i paesi sviluppati sia le nazioni emergenti. L'8 maggio si celebra in tutto il mondo la quarta Giornata Mondiale sul Tumore Ovarico, voluta da Barack Obama: informazione e diagnosi tempestiva sono le parole d'ordine per combattere il più pericoloso e meno conosciuto dei tumori femminili.
A Bologna Loto Onlus - l'associazione no profit nata con l'intento di colmare un vuoto informativo e di consapevolezza sul carcinoma dell'ovaio - organizza "Io Loto, noi lottiamo", la prima rassegna nazionale dedicata a questa patologia: il 6, 7 e 8 maggio la città ospita tre giornate di approfondimento, confronto e sensibilizzazione che coinvolgono la comunità scientifica, le pazienti, le loro famiglie e tutte le donne.
Per capire l'aggressività del tumore ovarico è sufficiente sapere che solo il 45% delle donne colpite sopravvive nei primi 5 anni dalla diagnosi. Le ragioni di questo basso tasso di sopravvivenza sono sostanzialmente due. Innanzitutto il tumore ovarico nel 75% dei casi viene diagnosticato quando è già in stadio avanzato, perché la malattia inizialmente si accompagna a sintomi così aspecifici da essere confusi con malesseri meno gravi. In secondo luogo, ad oggi per il tumore ovarico non esistono strumenti di prevenzione, come il pap test per il tumore dell'utero, né esistono test di screening per la diagnosi precoce, come la mammografia per il tumore al seno. Tuttavia, una maggiore attenzione ai primi segnali può portare a una diagnosi tempestiva che aiuta a individuare e a curare il tumore a uno stadio iniziale, con buone prospettive di guarigione.

"Io Loto, noi lottiamo": tre giornate, 20 esperti, un concorso e un ecografo all'avanguardia

La rassegna si apre venerdì 6 maggio con il convegno scientifico internazionale "Il tumore ovarico e l'oncologia che verrà": importanti oncologi italiani ed europei si riuniscono al MAST, prestigioso centro polifunzionale e spazio espositivo, con l'obiettivo di fare il punto sulle nuove prospettive di cura e gli strumenti di diagnosi precoce dei tumori ovarici. Introduce Claudio Zamagni, Responsabile dell'Oncologia Medica Addarii del Policlinico di Sant'Orsola a Bologna e Direttore del Comitato Scientifico di Loto Onlus.

Dalla comunità scientifica al grande pubblico: sabato 7 maggio tutte le donne sono invitate all'Oratorio San Filippo Neri dove si parla de "Il ruolo del corretto stile di vita nella prevenzione e nella cura oncologica". Una giornata di confronto guidata da medici esperti sui corretti stili di vita e le terapie non convenzionali come supporto alle cure tradizionali: dall'alimentazione allo sport, dalla meditazione all'agopuntura. La psiche, in particolare, ha una grande importanza nel percorso di cura e queste terapie contribuiscono ad allontanare ansia e stress e a ritrovare un equilibrio con il proprio corpo che la medicina classica tende a dimenticare. Chiude l'incontro una tavola rotonda tutta al femminile: prendono la parola le associazioni che di occupano delle patologie dell'apparato femminile: oltre a Loto Onlus ci sono Komen, Seno di Poi, Dipetto, Go for Life, LILL. L'appuntamento è introdotto da Gioacchino Pagliaro, Direttore Psicologia Ospedaliera, Dipartimento Oncologico, AUSL di Bologna.

La mattina di domenica 8 maggio, presso il padiglione 26 del Policlinico di Sant'Orsola vengono premiati i vincitori del concorso fotografico "Scatta un'emozione": il concorso, aperto a tutti, vuole interpretare attraverso immagini sentimenti ed emozioni che accompagnano la malattia; chiunque può partecipare, basta scegliere una parola tra paura, speranza, coraggio e immortalarla in una fotografia (regolamento su lotonlus.org).

Loto Onlus, inoltre, consegna alla città un regalo prezioso: l'ecografo di altissima gamma, acquistato con il contributo della Fondazione Corrado e Bruno Maria Zaini, di UniCredit, in seguito alla partecipazione di Loto Onlus al Bando promosso da UniCredit - Region Centro Nord - reso possibile grazie ai fondi derivanti da UniCreditCard Flexia Classic E (la carta di credito "etica" che senza alcun costo aggiuntivo per il cliente permette di contribuire a iniziative solidali ad ogni utilizzo); e di tante persone che hanno fornito numerosi aiuti concreti con la loro partecipazione a questa importante raccolta fondi. Si tratta di uno strumento di ultima generazione in grado di aiutare la diagnosi precoce dei tumori dell'ovaio: secondo uno studio inglese, infatti, abbinare l'ecografia pelvica transvaginale e il dosaggio di marcatori tumorali circolanti (CA 125) secondo un algoritmo predefinito consentirebbe di diagnosticare con buona accuratezza i tumori dell'ovaio in stadio precoce.

Per info: www.lotonlus.org 

Loto è un'associazione no profit basata sul volontariato che opera contro il tumore ovarico. Uno degli obiettivi di Loto Onlus è quello di divulgare informazioni e rendere consapevoli le donne su una patologia come il carcinoma dell'ovaio, uno tra i tumori femminili a prognosi più severa e che colpisce ogni anno quasi 5.000 donne in Italia e 250.000 donne nel mondo. Nasce nel 2013 grazie all'iniziativa di un gruppo di pazienti ed amici certi di dover attivare un percorso "pionieristico" per affrontare una patologia di cui non sono note le cause e per la quale non sono ancora disponibili strumenti validi per la diagnosi precoce.
L'associazione è composta da un Consiglio Direttivo ed un Comitato Tecnico-Scientifico, i quali si affiancano per contribuire, ciascuno per la propria area di competenza, alla diffusione dell'informazione , al supporto alle donne colpite da carcinoma ovarico e al sostegno della ricerca scientifica. Eventi dedicati, workshop, convegni, il sito internet e le newsletter sono i principali strumenti attraverso i quali si realizza l'attività informativa, di supporto e di sensibilizzazione.
 Il Comitato Tecnico-Scientifico oltre a organizzare incontri scientifici e di divulgazione, seleziona e propone i progetti di ricerca da sostenere.

Ufficio stampa LOTO Onlus

Il Premier: «Obiettivo 50 miliardi export agroalimentare al 2020 è possibile». L'imprenditore cinese titolare del colosso del commercio digitale lancia la giornata del vino il 9 settembre.

Verona, 11 aprile 2016 – «Due anni fa a Vinitaly ci siamo dati l'obiettivo di raggiungere i 7,5 miliardi di export di vino entro il 2020 e di 50 miliardi per il comparto agroalimentare. Eravamo a 30 miliardi e oggi siamo arrivati a 36,9 miliardi, nel vino eravamo a 4,9 miliardi e siamo a 5,4 miliardi: possiamo farcela. Il ministro Martina è in prima fila in questa direzione».

Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che oggi ha partecipato alla seconda giornata dell'edizione numero 50 di Vinitaly, ricevuto dal presidente di Veronafiere, Maurizio Danese e dal direttore generale, Giovanni Mantovani.

Il premier Renzi ha incontrato il cinese Jack Ma, fondatore di Alibaba, in un dibattito sul futuro del vino e la sfida del digitale, moderato dal direttore di Repubblica, Mario Calabresi. A organizzare l'evento è stato il ministero delle Politiche agricole. «Con questo 50° Vinitaly abbiamo l'occasione per svoltare e vogliamo farlo – ha esordito il ministro del Mipaaf, Maurizio Martina –. Con Alibaba abbiamo già sottoscritto un accordo per la tutela del Made in Italy agroalimentare, vogliamo ora lavorare insieme per la promozione».

Fra le novità annunciate nel corso dell'incontro, la nascita della giornata del vino da parte del colosso mondiale dell'e-commerce: «Partirà il 9 settembre alle ore 9 – ha svelato Ma –. Perché per noi il 9 è il numero del vino, dunque 9-9-9 suona come wine-wine-wine. E credo che riusciremo ad accorciare le distanze tra lo spazio di mercato del vino francese in Cina, che è al 55%, contro il 6% della quota italiana».
«Il futuro di Alibaba e dell'Italia sono intimamente connessi – ha aggiunto Renzi –. Il digitale può trasformare radicalmente la nostra economia. I francesi hanno saputo raccontare una storia, un paese, una strategia comune: dobbiamo farlo anche noi. Con Alibaba abbiamo la gigantesca opportunità di raccontare che l'Italia è il Paese con il maggior dividendo possibile dalla globalizzazione».

L'imprenditore cinese, che ha lanciato la piattaforma commerciale 17 anni fa, ama profondamente l'Italia e i suoi prodotti. «Vogliamo portare l'export italiano di vino dal 6% fino al 66%, se ce la facciamo – ha specificato Ma –. Voglio essere l'ambasciatore dei prodotti italiani in Cina, Alibaba deve essere la porta di ingresso dei prodotti italiani in Cina e faremo in modo di proteggere anche i vostri diritti su proprietà intellettuale». Le potenzialità sono enormi, perché la Cina già oggi può contare su una classe media di oltre 300 milioni di persone».".

(FotoCrediti ©FotoEnnevi_Veronafiere)

Iniziata la sesta edizione del Festival della legalità promosso da Provincia e diversi Comuni con la direzione scientifica di Antonio Nicaso. Il presidente Manghi: "Istituzioni unite al fianco dei giovani per contrastare i pericoli di infiltrazione. Critiche all'intervista a Riina jr.

Reggio Emilia, 11 aprile 2016

"Linguaggi dell'arte & crescita civile" è il tema che ha aperto questa mattina nell'aula magna dell'Università "Noicontrolemafie", il Festival della legalità promosso per il sesto anno alla Provincia di Reggio Emilia in collaborazione con diversi Comuni e Rosa Frammartino e con la direzione scientifica dello scrittore e studioso di mafie Antonio Nicaso. Dunque del contributo di letteratura, cinema e teatro a favore della legalità e contro le mafie – ma inevitabilmente anche di televisione, con la recente discussa intervista di Bruno Vespa a Salvo Riina – al centro della riflessione proposta in avvio di festival agli studenti di Ariosto, Canossa, Chierici, Galvani-Iodi e Zanelli.
Ad aprire la giornata, lo stesso direttore scientifico di "Noicontrolemafie", Antonio Nicaso, che ha ricordato come la mafia "oltre ad essere reazionaria perché mai sta dalla parte dei poveri contro i ricchi o dei deboli contro i forti, ma cerca sempre di stringere rapporti e affari con il potere, è più che un modo di essere un modo di fare e dunque è esportabile e riesce a raggiungere altre regioni, come dimostra il processo Aemilia, nato da una imponente operazione contro la 'ndrangheta e che si sta celebrando proprio in questi giorni".

Ma per Nicaso, "è opportuno non farsi distrarre dal frastuono dell'albero che cade, ma concentrarci anche sul rumore della foresta che cresce, come lo straordinario lavoro che da sei anni qui a Reggio Emilia si sta facendo nelle scuole e con le scuole per far comprendere ai giovani la pervasività e la pericolosità delle mafie, nonché l'importanza di scegliere subito da quale parte stare".

"Non è più tempo dell'impegno straordinario di pochi, ma dell'impegno ordinario di molti, un impegno che deve partire dal non dimenticare, perché purtroppo abbiamo sempre tradito la memoria collettiva in questo Paese gattopardesco in cui tutto cambia per restare com'è – ha aggiunto - Riflettere su tutto quello che abbiamo già vissuto, anche qui in questa che è terra di Resistenza, oggi chiamata a una nuova Resistenza e a una nuova Liberazione". Nicaso ha quindi concluso ricordando agli studenti che possono "fare davvero tanto, innanzitutto capire l'importanza delle regole e dell'onestà, non cedere alla logica dei compromessi che ci spinge a trovare scorciatoie nella vita e capire da quale parte stare: una scelta che io, purtroppo, ho dovuto fare a soli 6 anni, quando il papà del mio compagno di banco, che da quel giorno ha smesso di sorridere, è stato ammazzato come un cane in piazza davanti a tanta gente che ha preferito passare 48 ore in carcere più di dire quello che aveva visto...".

Sul rumore della "foresta che cresce" si è soffermato anche il presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi: "E' vero, a un paio di chilometri da qui si sta celebrando il processo Aemilia, la giustizia farà il suo corso, ma la comunità reggiana, di cui voi giovani siete la componente più importante e preziosa, per una settimana a partire da oggi rifletterà e si confronterà sul pericolo delle mafie e sulla volontà di opporci alle infiltrazioni. E al vostro fianco ci sono tutti gli enti locali, dalla Regione ai Comuni passando per la Provincia, che con umiltà e disponibilità hanno voglia di faticare, di mettersi in discussione per vedere cos'altro si può fare per respingere ogni forma di mafia. E ci sono anche tutte le istituzioni, dalla Prefettura alle forze dell'ordine, perché tutti noi, come direste voi ragazzi, andiamo d'accordo e lavoriamo insieme per generare un sistema che sia efficace contro le mafie". Proprio questa unità di intenti a livello istituzionale, "che non è scontata e che purtroppo non si verifica ovunque, specie laddove prevale il protagonismo, è una buona notizia, così come il fatto che il processo Aemilia alla fine si stia facendo qui a Reggio Emilia, grazie all'impegno di tanti enti perché nessuno ha voluto nascondere la testa sotto la sabbia, o come i tanti strumenti che dal punto di vista amministrativo ci stiamo dando per svolgere al meglio il nostro lavoro quotidiano e rafforzare il contrasto all'illegalità".
"Questo è un territorio che è stato resistente e che resistente vuole rimanere, ma ci riuscirà solo attraverso la scelta di una intera comunità, perché l'impegno parziale di qualcuno non basta", ha concluso il presidente Manghi.

Dopo i saluti portati da Felicita Buscaino a nome del dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale di Reggio Emilia Antimo Ponticiello, Donato Santeramo - ordinario di letteratura italiana e di teatro e spettacolo all'Università di Queen's del Canada – ha svolto la prima relazione, incentrata sull'"influenza della cultura nelle cose degli umani, a partire da come è percepito il crimine organizzato e soprattutto la mafia, oggi un nome-contenitore che si utilizza per qualsiasi organizzazione criminale". Dal debutto di questo termine in un dramma teatrale del 1863 al cortometraggio muto The black hand del 1906, fino ai film della saga del Padrino con le romanze della "Cavalleria rusticana" e a un "terribile spot della Pepsi" (mai per fortuna giunto in Italia...), Santeramo si è soffermato sui pericoli della creazione del "mito-mafia", sottolineando come "simbolismo, riti e miti alimentino più del denaro e del potere la cultura mafiosa e la facciano perdurare nel tempo". "Demistificare le mafie significa allora anche decostruire i significati artificiosi e falsi dei loro simboli e rivelare la loro vera brutale natura e ragion d'essere", ha concluso.

Da Francesco Maria Gallo, mass-mediologo e director Public affairs di @Publivideo2, il primo riferimento alla discussa intervista del figlio del boss dei boss Totò Riina a "Porta a porta": "Bisogna evitare che la tivù di Stato possa garantire palcoscenici a chi lancia messaggi e non contribuisce a farci conoscere il fenomeno mafioso – ha detto - Non voglio criminalizzare Salvo Riina, ma mi chiedo che effetto faccia questa persona che promuove il suo libro su una televisione pubblica di cui ora siamo obbligati a pagare il canone: personalmente ritengo offesa la mia dignità di persona che ogni giorno con la propria intraprendenza cerca di sbarcare il lunario da un messaggio che sembra voler dirci che l'essere figlio di un criminale o associarsi alla criminalità paga molto di più...".
"Vero che sulla Rai troviamo anche belle trasmissioni come "Report" Gabanelli, ma alla fine da venti giorni si parla ovunque dell'intervista di Vespa e Salvo Riina sta stravendendo il suo libro, mentre voi magari che siete dei talenti non trovate nessuno ad aiutarvi se non i vostri coraggiosi insegnanti", ha aggiunto citando anche il caso di un "mio caro amico, Alessandro Valtulini, straordinario talento musicale e giovanissimo direttore di orchestra che ha scritto opere sinfoniche meravigliose, le ha sottoposte alla Scala di Milano e a diversi impresari senza manco ricevere una mail di rifiuto, e che a 25 anni è stato chiamato a Londra a dirigere la Philharmonia Orchestra, perché là non esiste il nepotismo". Nepotismo che è un "fenomeno di mafiosità – ha aggiunto - Anche il non riconoscimento del talento altrui porta a una concezione distorta e sbagliata del nostro modo di essere, spinge a scendere a compromessi, significa contaminarsi, annegarsi nella pratica della criminalità". Dopo aver definito "veri e propri eroi sociali gli insegnanti che tra mille difficoltà si impegnano a farvi crescere e a scegliere bene", Gallo ha quindi esortato gli studenti a studiare, leggere e informarsi "perché solo la formazione e la conoscenza portano al cambiamento e a comprendere ciò che è bene e ciò che è male".

Ultimo intervento quello del sindaco di Rubiera Emanuele Cavallaro, che ha pure fatto riferimento all'intervista a Salvo Riina: "Come hanno smascherato le Iene, il figlio del boss ha preteso e ottenuto di avere le domande in anticipo, non siamo più dunque nel genere giornalismo, ma nella fiction, e quella intervista contribuisce purtroppo a pieno titolo a propagare il mito della mafia e, come si diceva giustamente prima, a intossicare la nostra società: esattamente come l'atteggiamento di quella famiglia di camorristi che arrivò a Rubiera negli anni Settanta e che, presentandosi al bar col "Ferrarino", lanciava un chiaro messaggio di come i soldi facili e rapidi li facessero i furbi e i prepotenti".

Da qui l'importanza "di investire sulle infrastrutture culturali, in grado di progettare a lungo periodo, come la stessa scuola o come la "Corte ospitale" di Rubiera, un centro di produzione teatrale che ha ospitato i lavori di una bellissima "Gerusalemme liberata" realizzata con studenti e detenuti del carcere di Castelfranco Emilia, ha concluso il sindaco Cavallaro dando appuntamento per domani sera al teatro 'Herberia di Rubiera per lo spettacolo "Knockout" realizzato con gli studenti a cura di Alessandro Gallo.
A conclusione della mattinata, Nicaso ha sottolineato l'attenzione con cui le classi di Ariosto, Canossa, Chierici, Galvani-Iodi e Zanelli hanno seguito le relazioni e ha invitato gli studenti a prendere carta e penna per annotarsi un aforisma dello statista e filosofo irlandese Edmund Burke sul quale riflettere: "L'unica cosa necessaria perché il male trionfi è che i buoni non facciano nulla".

Il programma di domani, martedì 12 aprile

REGGIO EMILIA
ORE 9.30/12.30 Aula Manodori UNIMORE Viale Allegri 9
UNA COSTITUZIONE DA VIVERE E PRATICARE
VALORI E REGOLE DELLA LEGALITÀ DEMOCRATICA

INTRODUCE ANTONIO NICASO
Scrittore e Studioso delle mafie. Direttore Scientifico Noicontrolemafie
CONDUCE ELIA MINARI
Coordinatore dell'Ass.ne antimafia CORTOCIRCUITO di Reggio Emilia
SALUTO DELLE ISTITUZIONI

ALBERTINA SOLIANI Pres. Istituto A. Cervi, già Senatrice della Repubblica
RITA BERTOZZI Docente di Sociologia dell'Educazione UNIMORE
VALERIO ONIDA Presidente Emerito della Corte Costituzionale, nonché presidente della Scuola Superiore della Magistratura
DONATELLA LOPRIENO Costituzionalista, Università della Calabria
MARCO IMPERATO Sostituto Procuratore della Repubblica Tribunale di Modena

SANT'ILARIO D'ENZA
ORE 17/19 Sala Consiglio Comunale Via Roma, 84
LA COSTITUZIONE COME GUIDA

SALUTO DI MARCELLO MORETTI Sindaco di Sant'Ilario d'Enza
INCONTRO CON DONATELLA LOPRIENO
Costituzionalista, Università della Calabria

RUBIERA
ORE 17/19 Corte Ospitale Via Fontana, 2
TEATRO A SCUOLA A SCUOLA DI TEATRO. GIOVANI TALENTI CONTRO LE MAFIE

SALUTO DELLE ISTITUZIONI
EMANUELE CAVALLARO Sindaco di Rubiera

INTERVENTI
ILENIA MALAVASI Presidente Associazione Teatrale Emilia-Romagna
DONATO SANTERAMO Professore Università di Queen's CANADA
FABIO ABAGNATO Assessore Cultura di Casalecchio Bologna
PASCAL LADELFA Teatro civile/Comunità S. Patrignano

COORDINA
ALESSANDRO GALLO Educatore teatrale e Presidente Ass.ne Caracò

CONTRIBUISCONO AL DIBATTITO
rappresentanti del mondo delle Istituzioni, della Cultura e della Scuola

ORE 21 Teatro Herberia Piazza A. Gramsci, 1/B
KNOCKOUT
Spettacolo teatrale scritto e diretto da Alessandro Gallo e Marco Ziello
STUDENTI DEL LABORATORIO "RACCONTARE LA COSTITUZIONE"
Progetto "LEGALITA' & CITTADINANZA RESPONSABILE" / RUBIERA

STUDENTI DEL LABORATORIO TEATRALE /LICEO SALVEMINI
Progetto Politicamente Scorretto (Casalecchio di Reno/BO)

STUDENTI DEL LABORATORIO TEATRALE / ISTITUTO ZANELLI
Progetto Noicontrolemafie (RE)

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Il Festival della legalità promosso dalla Provincia in collaborazione con diversi Comuni e con la direzione scientifica di Antonio Nicaso. Sei giorni di spettacoli e laboratori, ma soprattutto esperti e testimoni della lotta alla mafia: magistrati, giornalisti, studiosi.

Reggio Emilia, 11 aprile 2016

Arte e crescita civile, si apre "Noicontrolemafie". Oggi prende il via la sesta edizione del Festival della legalità promosso dalla Provincia in collaborazione con diversi Comuni e con la direzione scientifica di Antonio Nicaso.
Il contributo di letteratura, cinema e teatro a favore della legalità e contro le mafie è il tema che apre oggi la sesta edizione di "Noicontrolemafie", il Festival della legalità promosso dalla Provincia di Reggio Emilia in collaborazione con diversi Comuni e Rosa Frammartino e con la direzione scientifica dello scrittore e studioso di mafie Antonio Nicaso. Da lunedì 11 a sabato 16 aprile la manifestazione porterà a Reggio Emilia – ma anche ad Albinea, Bibbiano, Bagnolo in Piano, Campagnola Emilia, Castelnovo Monti, Correggio, Guastalla, Poviglio, Rubiera, Sant'Ilario d'Enza e Scandianospettacoli e laboratori, ma soprattutto esperti e testimoni della lotta alla mafia: magistrati, giornalisti, studiosi.

Al convegno di oggi su "Linguaggi dell'arte & crescita civile" a Reggio Emilia interverranno, oltre allo stesso Nicaso, il presidente della Provincia Giammaria Manghi, il dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale di Reggio Emilia Antimo Ponticiello e i relatori Donato Santeramo, ordinario di letteratura italiana e di teatro e spettacolo dell'Università di Queen's del Canada; FrancescoMariaGallo, mass-mediologo director Public affairs di @Publivideo2; Stefano Tè, regista e direttore art ist ico Teatro dei Vent i, e il sindaco di Rubiera Emanuele Cavallaro.

"Questa sesta edizione di "Noicontrolemafie" non è la semplice reiterazione di una positiva esperienza del passato, ma una nuova importante occasione per riflettere – ancor più alla luce degli ultimi avvenimenti di storia locale – circa la necessità di riaffermare il nostro convinto rifiuto a ogni tentativo di prevaricazione e di infiltrazione mafiosa – spiega il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi – Una riflessione che riguarderà tutta la nostra comunità, dalle istituzioni ai cittadini ed in particolare le scuole superiori, da sempre riferimento privilegiato della Provincia in questo Festival della legalità, nella convinzione che una società sana si costruisca proprio partendo dai più giovani e che, come ci ha insegnatoPaolo Borsellino, 'se la gioventù le negherà il consenso, anche l'onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo'".

Sempre lunedì, altre iniziative sono in programma a Guastalla e a Gattatico, dove dalle15 all'Istituto Cervi siterrà uno scambio di esperienze didatticamente innovative per la diffusione della cultura della legalità democratica. In serata (ore 21) alla biblioteca comunale di Campagnola incontro con la giornalista e scrittrice Angela Iantosca, autrice di "Bambini a metà. I bambini della 'ndrangheta", mentre nella biblioteca di Scandiano lo studioso delle organizzazioni criminali e scrittore Antonio Nicaso, racconterà la 'ndrangheta dal suo ultimo libro "Mafia" (previsto anche il monologo di Ada Roncone "L'invisibile faccia della luna").

Il programma di lunedì 11 aprile

REGGIO EMILIA
ORE 10.00/12.45 Aula Manodori UNIMORE Viale Allegri 9
LINGUAGGI DELL'ARTE & CRESCITA CIVILE
Il contributo di letteratura, cinema e teatro

INTRODUCE
ANTONIO NICASO
Scrittore e studioso delle mafie. Direttore Sc. Noicontrolemafie

SALUTO DELLE ISTITUZIONI
GIAMMARIA MANGHI
Presidente della Provincia di Reggio Emilia
ANTIMO PONTICIELLO
Dirigente Ufficio Scolastico Provinciale di Reggio Emilia

INTERVENTI
DONATO SANTERAMO
Ordinario di letteratura italiana e di teatro e spettacolo. Univ. di Queen's CANADA
EMANUELE CAVALLARO
Sindaco di Rubiera - Reggio Emilia
FRANCESCO MARIA GALLO
Mass-mediologo Director Public Affairs @Publivideo2
STEFANO TÈ
Regista e direttore artistico Teatro dei Venti

GUASTALLA
ORE 10.00/12.00 Istituto B. Russel Via Sacco e Vanzetti 1
L'USO DISTORTO DELLA RELIGIONE NELLA 'NDRANGHETA

SALUTO DI CAMILLA VERONA Sindaco di Guastalla

INCONTRO CON
Università della Calabria
SALVO OGNIBENE
Autore del libro L'EUCARISTIA MAFIOSA. LA VOCE DEI PRETI Ed. Navarra

GATTATICO
ORE 15.00/17.30 Istituto A. Cervi, Via Fratelli Cervi, 9
GLI STUDENTI RACCONTANO
LA COSTITUZIONE E LA LEGALITÀ
Scambio di esperienze didatticamente innovative per la diffusione
della cultura della legalità democratica

SALUTO DELLE ISTITUZIONI

INTRODUCE
ALBERTINA SOLIANI
Presidente dell'Istituto Alcide Cervi e Senatrice della Repubblica

COORDINA
FRANCESCA MONTANARI
Presidente dell'associazione antimafia CORTOCIRCUITO di Reggio E.

INTERVENTI
DONATELLA LOPRIENO
Costituzionalista UNIVERSITÀ DELLA CALABRIA
MARCO IMPERATO
Sostituto Procuratore della Repubblica del Tribunale di Modena

ESPERIENZE EDUCATIVE PER LA LEGALITÀ
SEGNI DI RISCATTO Concorso video in memoria di Mara Marmiroli

DON EUGENIO MORLINI progetto promosso da Ass. COLORE, Libera RE, Cortocircuito, Movimento Agende Rosse RE

LEGALITÀ... CHE BEL QUEL ... percorso educativo partecipante a Concittadini, Associazione BEL QUEL di Sala Bolognese BO

RADICI NEL FUTURO (IV annualità)
FIORELLA FERRARINI, STEFANO AICARDI, STUDENTESSE
in GIULLARESCENTI del Liceo "M. Di Canossa" di Reggio Emilia
Progetto partecipante a Concittadini, promosso dall'Ass. Leg. Regione ER,
con Anpi, Ass.ne Papa Giovanni XXIII, Istituto Alcide Cervi

E-LABORIamo la legalità Progetto Noicontrolemafie 2016
ROSA FRAMMARTINO Caracò Education
COSTITUZIONE E DEMOCRAZIA
Laboratori con scuole del territorio provinciale RE
E SE QUEL GIORNO...
Percorso di scrittura creativa
PREMIO G. AMBROSOLI studenti dell'Istituto Zanelli RE
TERRA DEI FUOCHI
Cortometraggio a cura degli studenti dell'Istituto Galvani-Iodi RE

CONCLUSIONI
MIRCO ZANONI Coordinatore Culturale dell'Istituto Alcide Cervi

CAMPAGNOLA EMILIA
ORE 21.00 Biblioteca comunale Piazza Roma 9

OGGI BAMBINI SOLDATI
DOMANI BOSS DI 'NDRANGHETA?
SALUTO DI
ALESSANDRO SANTACHIARA Sindaco di Campagnola Emilia

INCONTRO CON ANGELA IANTOSCA
Giornalista e Scrittrice. Autrice di BAMBINI A METÀ. I BAMBINI DELLA 'NDRANGHETA Ed. Perrone

SCANDIANO
ORE 21.00 Biblioteca comunale Via Vittorio Veneto 2/a

'NDRANGHETA, SOCIETÀ DEL DISONORE

SALUTO DI ALESSIO MAMMI Sindaco di Scandiano
INCONTRO CON ANTONIO NICASO
Studioso delle organizzazioni criminali e scrittore, ci racconta la 'ndrangheta dal suo ultimo libro MAFIA Ed. Bollati Boringhieri 2016

L'invisibile faccia della luna
Monologo di ADA RONCONE

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Di seguito il calendario delle postazioni di accertamenti strumentali di velocità e irregolarità alla circolazione per il periodo da lunedì 11 a venerdì 15 aprile.

Parma, 11 aprile 2016

Programmazione autovelox​

Lunedì 11: viale Rustici; Via Emilio Lepido

Martedì 12: viale Martiri della Libertà; Corcagnano

Mercoledì 13: via Cremonese; via Scarzara

giovedì 14: San Prospero; via Traversetolo

venerdì 15: San Pancrazio; strada Traversante Pedrignano

Programmazione accertamenti irregolarità alla circolazione

Lunedì 11: zona Molinetto; zona Montanara

Martedì 12: zona San Prospero; zona San Leonardo

Mercoledì 13: zona Centro; zona Crocetta

giovedì 14: zona San Lazzaro; zona Cittadella

venerdì 15: zona Pablo; zona Baganzola

(Fonte: Comune di Parma)