Firmato il protocollo d'intesa fra Emilia Romagna e Toscana che sancisce la collaborazione fino al 2018 per la promozione congiunta dell'offerta turistica dell'Appennino e del grande territorio verde che si estende a cavallo fra le due regioni. 

Firenze, venerdì 13 maggio 2016

E' stato firmato il protocollo d'intesa fra Emilia Romagna e Toscana che sancisce la collaborazione fino al 2018 per la promozione congiunta dell'offerta turistica dell'Appennino e del grande territorio verde che si estende a cavallo fra le due regioni. Il documento ufficiale è stato siglato oggi a Firenze alla presenza degli assessori regionali al Turismo di Emilia Romagna e Toscana, Andrea Corsini e Stefano Ciuoffo, del presidente di Apt Servizi Emilia Romagna Liviana Zanetti e del direttore di Toscana Promozione Alberto Peruzzini. Fra gli obiettivi della collaborazione fra le due agenzie regionali di promozione turistica ci sono l'incremento dei flussi turistici italiani e stranieri, la valorizzazione dei percorsi meno conosciuti e la creazione di un'offerta turistica integrata che metta insieme il turismo verde e naturalistico, la vacanza all'aria aperta, benessere, turismo bianco, cicloturismo e turismo culturale.

"Il prodotto turistico dell'Appennino fra Emilia Romagna e Toscana è sempre più apprezzato da turisti in arrivo da tutt'Europa - dice Andrea Corsini, Assessore regionale al Turismo dell'Emilia Romagna – del resto costituisce una straordinaria opportunità per conoscere le bellezze dei parchi incontaminati, per vivere la pace dei piccolissimi borghi dalle tradizioni intatte e per provare un nuovo tipo di escursionismo a contatto diretto con la natura".
"La ricchezza dell'Appennino Tosco-Emiliano – afferma l'Assessore toscano Stefano Ciuoffo – dal punto di vista turistico è enorme. Un patrimonio di paesaggi e borghi straordinari ma anche di tradizioni, cultura, arte, enogastronomia da vivere in tutte le stagioni. Toscana ed Emilia-Romagna condividono tutto questo e hanno deciso ancora una volta di collaborare tra loro per promuovere e valorizzazione tutti i loro tesori".

(Fonte: Ufficio Stampa Apt Servizi)

Parma 9 maggio 2016 - L'eco del successo dell'esperienza di Mulino Alimentare S.P.A. ottenuta con il Parmigiano Reggiano in Canada e Nord America, e ora estesa anche a altri formaggi italiano, ha raccolto il consenso e il riconoscimento del lavoro svolto da parte dei massimi vertici del mondo politico e istituzionale, regionale nazionale.
Alla giornata inaugurale della 18esima edizione di Cibus a Parma, lo stand di Mulino Alimentare ha visto illustri ospiti come il Ministro Maurizio Martina accompagnato dalla assessore regionale all'agricoltura Simona Caselli e poco dopo dalla visita dell'ex Premier Enrico Letta che da diverso tempo segue con attenzione il lavoro di Mulino Alimentare in Nord America.

(Galleria immagini allegata)

nella foto sottostante - Enrico Letta e Claudio Guidetti

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Inserire almeno un piatto equosolidale nel menu di ristoranti e trattorie modenesi. La proposta della Bottega del Sole viene presentata oggi - venerdì 13 maggio – alle 20.30 alla Lanterna di Diogene a Bomporto. 

Modena, 13 maggio 2016

La proposta è della Bottega del Sole, la cooperativa sociale di promozione del commercio equosolidale presente a Carpi e Mirandola, e viene presentata oggi - venerdì 13 maggio – alle 20.30 alla Lanterna di Diogene a Bomporto. Il locale di via Argine Panaro 20, gestito da una cooperativa sociale, propone una cena con piatti equosolidali (per prenotazioni tel. 059.801101). I commensali sono invitati a votare il piatto preferito, che sarà inserito nel menu della Lanterna di Diogene.

L'iniziativa, organizzata in collaborazione con Slow Food Modena, è finalizzata ad abbinare i prodotti tipici del territorio con quelli equosolidali e sarà ripetuta in altri ristoranti e trattorie modenesi che hanno manifestato l'interesse a inserire piatti equosolidali nei propri menu.

Ricordiamo che la Bottega del Sole commercializza i prodotti – non solo alimentari, ma anche di artigianato - realizzati secondo progetti equosolidali provenienti dal Sud del mondo, dai terreni confiscati alla criminalità organizzata, nelle carceri italiane o da cooperative sociali. La Bottega del Sole promuove dal 2000 la cultura della solidarietà internazionale, i valori della finanza etica, del consumo critico, della salvaguardia dell'ambiente e della salute, favorendo l'emancipazione e la valorizzazione delle persone e dei popoli più svantaggiati.
La cooperativa gestisce, con l'apporto quasi esclusivo del volontariato, due negozi dedicati al commercio equosolidale a Carpi e Mirandola. I volontari diffondono i valori del commercio equo e solidale raccontando, con incontri nelle scuole e serate rivolte alla cittadinanza, cosa c'è dietro al semplice acquisto di un prodotto.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Venerdì, 13 Maggio 2016 10:11

Chiuso cibus 2016, un successo.

Un successo senza precedenti per espositori, visitatori, buyer e volumi d'affari. L'appuntamento è con il nuovo format "Cibus Connect" nell'aprile del 2017.

(Parma, 12 maggio 2016) – Si è chiusa ieri sera a Parma la 18° edizione di Cibus, la fiera internazionale dell'alimentazione organizzata da Fiere di Parma e Federalimentare, con 3mila aziende espositrici su 130mila metri quadri, 72mila visitatori di cui 16 mila operatori esteri e 2.200 top buyer (nel 2014 i visitatori erano 67mila, gli operatori esteri 13mila).

"E' la migliore edizione di sempre, che ha raccolto il testimone di Expo2015 – ha commentato Elda Ghiretti, Cibus Brand Manager - ed ha visto il comparto agroalimentare italiano presentarsi con circa mille innovazioni di prodotto, pronte a conquistare i mercati esteri e recuperare posizioni sul mercato interno. Abbiamo notizia di un alto volume di affari conclusi o ben avviati, con la piena soddisfazione delle aziende e dei buyer esteri e italiani".

L'appuntamento è nell'aprile del 2017 con "Cibus Connect", un evento che comprende un forum internazionale con esperti di food and beverage da tutto il mondo ed una forma espositiva light finalizzata al matching con la grande distribuzione.

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L'ultima giornata di Cibus 2016 è stata caratterizzata da "Pianeta Nutrizione" con il convegno su "Alimenti: miti e controversie" dedicato nella sessione mattutina alla gluten free sensitivity e nel pomeriggio ai lipidi. L'evento, cui hanno partecipato 350 tra nutrizionisti, medici, dietisti, è stato organizzato da Fiere di Parma, AIM Group International, Università degli Studi di Parma e SINU, con il patrocinio di SIMG.

Il professore Loris Borghi, Rettore dell'Università di Parma, ha introdotto dichiarando che l'Ateneo della città, attraverso la ricerca scientifica, crea sinergia con gli imprenditori e può diventare il centro di riferimento per il comparto alimentare.
Nel corso del convegno sono stati sfatati alcuni miti: seguire una dieta senza glutine assunta da soggetti non affetti da celiachia o da sensibilità al glutine non è più salutare di una dieta normale; allo stesso modo, gli acidi grassi polinsaturi, tra cui l'omega 3, non hanno azione benefica se assunti in elevate quantità. Altro tema affrontato nel corso del convegno è la difficoltà nel far chiarezza, anche in campo scientifico, su tematiche riguardanti differenti patologie legate all'assunzione di glutine.
Secondo recenti studi, l'eliminazione di alcuni alimenti identificati nella foodmap (come alcuni carboidrati, lattosio, fruttosio, galattani, etc.) sarebbero fattori scatenanti dell'infiammazione intestinale. Inoltre, non tutti gli alimenti ricchi di grassi andrebbero demonizzati, poiché possono avere effetti benefici su pazienti diabetici. E' stato anche sottolineato che talvolta le diete del "senza" sono seguite anche in assenza di reali patologie, come fosse una moda.

E' stata presentata, nel salotto di Gdo Week/Mark Up, "Coop Italian Food s.p.a.", una nuova società, guidata da Domenico Brisigotti di Coop Italia, che ha l'obiettivo di divenire il punto di contatto più qualificato tra i produttori alimentari italiani ed i player internazionali che intendono proporre il meglio dell'italian food. Coop mette in campo "reputazione e capacità di selezionare aziende e prodotti – ha spiegato Domenico Brisigotti, Ad di Coop Italian Food - per ricoprire le vesti di aggregatore dell'eccellenza alimentare nazionale e proporla ai singoli retailer internazionali nelle specifiche modalità richieste".

Anche E.Leclerc si affida all'esperienza di Coop Italia per selezionare la vera tipicità. "Anche nei nostri pdv – ha dichiarato Frédéric Gheeraert, dg Scamark E.Leclerc - assistiamo a un fenomeno di valorizzazione. La tipicità regionale assume un ruolo sempre più importante. Pensiamo a un prodotto come la mozzarella: oggi un numero crescente di consumatori francesi conoscono e chiedono la burrata, prodotto sconosciuto in Francia fino a qualche anno fa. Ovvio che per vendere la tipicità italiana oltralpe occorre spiegare bene l'origine e la cultura d'origine e per fare questo la tecnologia digitale e l'interazione con il consumatore possono aiutarci. Naturalmente l'alleanza con Coop Italia ci permette di selezionare al meglio i prodotti regionali".

Nella quarta ed ultima giornata di Cibus si è tenuto il convegno "Identity-Food nel Risto-Retail", organizzato da Kiki Lab-Ebeltoft Italy in collaborazione con Gola Gola! Festival e Largo Consumo. Al convegno si è parlato del grande successo all'estero ed in Italia dei concept ibridi di Risto-Retail che uniscono vendita e consumo. Antonio Cellie, CEO di Fiere di Parma, è intervenuto ringraziando gli organizzatori ed ha aggiunto: "questo distillato di contenuti mostra alla community di Cibus (industria e retailer) nuove prospettive di collaborazione nella formula del cross format del Risto-Retail un tema che approfondiremo durante CibusConnect nel 2017 per proporre al mercato internazionale anche questo strumento di valorizzazione per il made in Italy alimentare ".

Presentata anche la terza edizione di "Sono come Mangio", promosso dal Consorzio Parmigiano Reggiano. Un percorso di educazione alimentare che ha coinvolto 170 Istituti di scuola primaria e secondaria in 9 regioni italiane. L'obiettivo è insegnare ai bambini un corretto stile di vita, attraverso attività ludico-didattiche in aula e visite outdoor in cui vivere l'esperienza dell'intera filiera alimentare del parmigiano.

"OI Pomodoro da Industria del Nord Italia" ha lanciato il progetto "Scendiamo in campo per il pomodoro: campagne e fabbriche aperte", per rendere accessibile e verificabile a tutti le attività della filiera. L'obiettivo di OI Pomodoro è quello di presentare una filiera all'insegna della sostenibilità ambientale, la trasparenza e la responsabilità sociale.

L'acquacoltura italiana fornisce prodotti ittici dalle proprietà organolettiche garantite dai severi e restrittivi controlli della legislazione italiana, che in campo ittico è la più avanzata d'Europa. Ne hanno parlato oggi gli esperti dell'API (Associazione Italiana piscicoltori) nell'area SeaFood di Cibus. Gli esemplari vengono allevati con mangimi rigorosamente controllati e naturali grazie alla mancanza di metalli pesanti, la possibilità di mangiare un prodotto eccellente è assicurata dal fatto che il pesce, essendo immesso in commercio da "giovane" non avrà la possibilità di entrare in contatto con i metalli pesanti.

Il cantiere, tempo permettendo, dovrebbe completarsi entro una decina di giorni con turni di lavoro h-24. La segnaletica stradale – in entrambe le direzioni – per chi arriva da Parma o da Mezzani, sarà appositamente modificata.

Parma, 12 maggio 2016

Tre turni giornalieri di lavoro ininterrotti h-24 impegneranno per circa dieci giorni i tecnici e gli operai specializzati del Consorzio di Bonifica Parmense nell'imponente opera di ultimazione della cassa di espansione del Canale Burla a partire dalla mattinata di Martedì 17 Maggio.

Il cantiere full-time sarà utile per la definitiva posa degli scatolari che consentiranno il collegamento diretto tra la vasca di laminazione e il canale stesso per un contenimento complessivo, a regime, che supera i 60mila metri cubi di acqua in caso di piena alluvionale. Un'opera altamente strategica che ha richiesto un investimento di 1,5 milioni di euro che metterà finalmente in sicurezza un'ampia area della città colpita da esondazioni negli anni scorsi con ripercussioni sui residenti della zona. Al fine di arrecare il minimo disagio per gli utenti della strada che transitano su quella carreggiata di competenza provinciale il Consorzio della Bonifica Parmense assicurerà in questo modo uno straordinario impegno delle sue maestranze coinvolte nel completamento di un manufatto idraulico tanto atteso quanto necessario. Naturalmente il cantiere avrà avvio e durata prevista se le condizioni metereologiche consentiranno l'operatività costante di uomini e mezzi. La segnaletica stradale – in entrambe le direzioni – per chi arriva da Parma o da Mezzani, sarà appositamente modificata in corrispondenza del tratto occupato dal cantiere con appositi percorsi alternativi indicati da una idonea segnaletica provvisoria e differenziata per auto, autoarticolati e trasporti eccezionali.

(Ufficio Stampa: Consorzio Bonifica Parmense)

La seconda giornata di Cibus caratterizzata dal confronto tra produttori e distributori per promuovere al meglio il made in Italy sui mercati – Scordamaglia, Federalimentare: ­+ 8% gli alimenti funzionali nel 2015.

Parma, 11 maggio 2016

Cibus è anche luogo d'incontro tra industria alimentare e grande distribuzione, con incontri commerciali, convegni, workshop. Nella seconda giornata si è tenuto il convegno sulla marca del distributore italiana all'estero, con la presenza di catene distributive estere ed italiane, organizzato dal Gruppo Food.

Cresce l'interesse della Gdo straniera per la marca del distributore italiana, spesso con rapporti diretti tra le catene ed i produttori italiani. Tanto più che il made in Italy nel retail estero si distingue come prodotto di alta qualità che nobilita la gamma dell'offerta. Si cerca un prodotto italiano tradizionale autentico e facile da cucinare, e il margine di crescita della marca privata all'estero è ampio.

In Italia cresce il peso dell'ittico fresco nei supermercati, anche se si è ancora distanti dal successo registrato negli anni recenti dai comparti della carne fresca e dell'avicolo. Se ne è parlato oggi nel convegno dell'area Seafood, cui hanno partecipato, tra gli altri, Coop e Auchan. Per conquistare la fiducia completa dei consumatori serve sempre maggiore trasparenza sulla tracciabilità del pesce fresco e maggiore promozione.

Anche i prodotti a indicazione geografica vanno promossi nella grande distribuzione e nella tavola rotonda tenutasi oggi nell'area del Ministero delle Politiche agricole si è riferito di un tavolo di confronto stabile con i consorzi di tutela e la grande distribuzione e di una campagna mediatica su radio, tv e web già avviata nei mesi scorsi.

Nel retail stanno facendosi strada nuove tecnologie in grado di aumentare l'experience del consumatore, mescolando i livelli fisici e virtuali dei negozi, come si è detto nel convegno sul futuro del punto vendita, Retail Information&Design, organizzato da RetailWatch.it.

Sul tema dell'innovazione di prodotto, Federalimentare ha presentato la 8° edizione di Ecotrophelia, il concorso per i giovani studenti delle facoltà di agraria e gastronomia: il vincitore è "AlbeDin", una caramella di gelatina, ricoperta da cristalli di zucchero di canna, ottenuta con l'albedo/mesocarpo di limoni o cedri, un sottoprodotto solitamente scartato dalle industrie di produzione.

L'educazione alimentare nelle scuole è stato il tema di una tavola rotonda di Federalimentare che ha proposto la nuova edizione del progetto, con la partecipazione della nutrizionista Evelina Flachi, Presidente di Food Education Italy, che ha appoggiato l'iniziativa del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin per un controllo dei Nas dell'operato delle mense scolastiche, iniziativa annunciata ieri a Cibus dal Ministro.

Scordamiglia Luigi federalimentare

Il Presidente di Federalimentare, Luigi Scordamaglia, ha osservato che "il comparto degli alimenti funzionali in Italia ha raggiunto nel 2015 un fatturato di 2,4 miliardi di euro, con un aumento del +8% sul 2014. E' evidente la netta differenza di passo col fatturato aggregato del "food and beverage" italiano che, per il terzo anno consecutivo, l'anno scorso è rimasto fermo a quota 132 miliardi".

"La voce complessiva 'integratori alimentari, infanzia e dietetici' – ha spiegato ancora Scordamaglia - ha raggiunto nel 2015 una quota di fatturato di 3,4 miliardi di euro con un +5,0% sull'anno precedente. La crescita è stata inferiore a quella degli integratori (che sono di gran lunga la voce più performante) in quanto il segmento infanzia, al contrario, soffre. Nei prossimi anni è prevedibile una conferma del passo espansivo di questi alimenti che si distinguono come uno dei segmenti a più alto valore aggiunto e maggiormente premianti del mercato alimentare e che comincia a suscitare interesse anche all'estero per l'eccellenza e la qualità delle materie prime".

Di maggiori controlli sui prodotti si è parlato nell'area Kosher Halal di Cibus con la presentazione del progetto K.it kasherut della Unione delle Comunità Ebraiche Italiane per garantire, attraverso controlli a campione non annunciati, l'integrità dei prodotti alimentari italiani kosher destinati ai mercati esteri.

Ed i prodotti italiani saranno sempre più concepiti, fin dalla loro nascita, come riutilizzabili, secondo i dettami della BioEconomia Circolare, con il Ministero dello Sviluppo Economico che ha annunciato, nel corso di una conferenza, nuovi strumenti di politica industriale e finanziaria per favorire questi prodotti.

L'attenzione dei visitatori è stata calamitata dai cooking show dei grandi chef stellati presenti a Cibus: ieri si sono esibiti, tra gli altri, Antonino Cannavacciuolo e Davide Oldani che hanno dato un saggio della propria abilità cucinando i nuovi prodotti dell'industria alimentare.

Ieri a Cibus si sono tenute le premiazioni del concorso Alma Caseus, lanciato da Alma, la Scuola internazionale di cucina italiana, che premia sia i formaggi migliori che i più bravi professionisti del comparto. Tra i formaggi premiati: un Fior di latte nobile dell'Alta Valle del Biferno; una Toma reale; un Cravin del barba; una Robiola di capra.

(fonte: ufficio stampa Cibus)

Un'iniziativa organizzata dal Gruppo bancario, con il Patrocinio della Camera di Commercio e dell'Unione Commercianti di Piacenza. Gli esperti incontrano i rappresentanti di numerose aziende locali nell'ambito di un appuntamento volto a fornire strumenti e conoscenze necessari per aprire la propria attività imprenditoriale a nuovi mercati. Un'opportunità in più per il rilancio del sistema produttivo locale.

Piacenza, 11 maggio 2016

Nel corso del 2015 Piacenza ha esportato beni nell'area dei Balcani per oltre 110 milioni di euro. In particolare, macchinari ed apparecchi con la Romania, per più di 9 milioni di euro, in decisa crescita rispetto al 2014 (+39%); sostanze e prodotti chimici verso la Bulgaria, per circa 4,5 milioni di euro (+182% rispetto al 2014); metalli di base e prodotti in metallo (esclusi macchine e impianti) verso la Serbia per circa 1,1 milioni di euro, con un sostanzioso incremento (+43%) rispetto all'anno precedente. E proprio con la Serbia, lo scorso anno il giro d'affari della provincia di Piacenza si è espanso, con un aumento del 6% rispetto al 2014, sia per le esportazioni, che hanno superato i 4 milioni di euro, che per le importazioni, che hanno sfiorato i 2 milioni di euro.

I dati, ottenuti dall'elaborazione realizzata dall'ufficio Territorial & Sectorial Intelligence di UniCredit su dati ISTAT e stime Prometeia, indicano che l'area dei Balcani si configura come un mercato dalle prospettive interessanti per lo sviluppo del business delle imprese locali, un "trampolino di lancio" ideale per avviare o intensificare l'export. Obiettivo per il quale UniCredit intende proporsi come partner privilegiato per le aziende del territorio. Con questa finalità è stato pensato e sviluppato l'"International Forum Balcani" organizzato da UniCredit, con il Patrocinio della Camera di Commercio e dell'Unione Commercianti di Piacenza che ha anche ospitato l'iniziativa; e in collaborazione con l'Italian Desk dello studio legale Schonherr.

L'incontro è stato aperto dai saluti di Giovanni Struzzola, Direttore Generale dell'Unione Commercianti di Piacenza, che ha confermato l'interesse dell'Associazione a sensibilizzare gli operatori piacentini verso mercati dell'Est Europa, mercati che ancora oggi dimostrano dinamicità economica e possibili spazzi di ulteriore crescita. "In questo contesto, quindi, si inquadrano appuntamenti quale quello odierno - ha ribadito il Direttore Struzzola - che cercano di dare informazioni precise e dettagliate circa nuove opportunità di sbocchi più interessanti per le aziende piacentine che cercano nuove vie per allargare il loro business, da qui un apprezzamento per l'impegno di Unicredit nell'organizzare incontri come questo che abbiamo avuto il piacere di ospitare nella nostra sede."

"Con il nostro International Forum Balcani - spiega Cristina Proci, Responsabile Area Commerciale Piacenza UniCredit – vogliamo offrire agli imprenditori locali puntuali informazioni, riferimenti e concrete opportunità per avviare o intensificare gli scambi con un'area vicina e dalle reali potenzialità di crescita. Continua così l'impegno del nostro Gruppo nel processo di internazionalizzazione delle imprese del territorio. I mercati dell'Est Europa sono primari partner commerciali dell'area emiliana e UniCredit può davvero offrire un valore aggiunto nella crescita della qualità degli scambi commerciali. Perché siamo una delle maggiori istituzioni finanziarie in Europa, con un network internazionale distribuito in 50 Paesi, 17 dei quali con una banca commerciale radicata sul territorio. E con una posizione strategica proprio nell'Europa centro-orientale dove siamo presenti con banche commerciali locali come UniCredit BulBank, UniCredit Bank Serbija A.D e UniCredit Romania ".

Nel corso della giornata si sono quindi susseguiti gli interventi di Roberto Mascali, Direttore Generale Confindustria Balcani; Aldo Andreoni, Head of UIC - UniCredit BulBank; Niccolò Bonferroni, Head of UIC - UniCredit Bank Serbija A.D; Marco Montermini, Head of UIC - UniCredit Romania Sa; e Daniele Iàcona, avvocato dello Studio Legale Schoenherr. In chiusura la testimonianza di Elio Frigerio, Direttore Generale della Milkline che da Podenzano ha allargato all'estero il suo business oltre confini e adesso ha anche una sede in Romania e una in Russia.

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

Sciopero della scuola Giovedì 12 maggio indetto dalla Gilda degli Insegnanti. Lo sciopero generale della scuola italiana coinvolgerà pesantemente anche Parma ed il Parmense.

Parma, 10 maggio 2016

Giovedì 12 maggio la Gilda degli Insegnanti ha proclamato uno sciopero generale della scuola italiana che coinvolgerà pesantemente anche Parma ed il Parmense. "Le trattative per il rinnovo del contratto scaduto da circa sette anni sono ancora al palo.

La situazione è diventata ormai insostenibile e riteniamo che lo sciopero, sia necessario in questo difficile momento" - dichiara Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda per le province di Parma e Piacenza - che aggiunge - "chiediamo la modifica della legge 107/2015, meglio nota con il furbesco e capzioso nome di Buona Scuola", in particolare l´abrogazione dell´assunzione diretta da parte dei presidi novità che farà piombare il sistema in preda al clientelismo se non peggio, l'abolizione degli ambiti territoriali scolastici che fanno perdere il diritto ai docenti di essere titolari presso una scuola e dei poteri premiali conferiti ai dirigenti scolastici che possono assegnare soldi con modalità forfettrie e discrezionali, infine si richiede la restituzione dello scatto di anzianità relativo al 2013 che i docenti devono ancora percepire".

Conclude Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda di Parma e Piacenza: "Dobbiamo difenderci dall'aggressione che il Pd ha messo in atto uando l'ingannevole nome di Buona Scuola, per questo invitiamo i cittadini tutti a starci vicini non votando i candidati del Pd già alle prossime amministrative che interessano vari comuni del nostro territorio".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)

Metodi di rigenerazione per gli spazi urbani: Manifattura Urbana Relatrice ai tavoli della conferenza internazionale di Lisbona nel dibattito tra turismo e patrimonio. La Vicepresidente D'Ambrosio, "Il concetto di rigenerazione urbana nasce dal dialogo costante e dal confronto costruttivo che ne favoriscono il suo sviluppo".

Parma, 10 Maggio 2016

L'associazione culturale Manifattura Urbana è invitata ufficialmente alla prestigiosa "Conferenza Internazionale tra Turismo e Patrimonio - ICTH 2016", due-giorni che avrà luogo a Lisbona il 12 e 13 Maggio prossimi presso la Lusíada University: un risultato straordinario che riconosce – ora anche a livello internazionale – ai giovani appartenenti l'associazione il loro continuo impegno sui fronti della riqualificazione e rigenerazione urbana.

"Rinnovare fino a rendere più dinamica una vecchia strada del centro cittadino": questo il titolo della ICTH 2016, organizzata dal Centro Ricerche per il Territorio, l'Architettura e il Design (CITAD); da Fondazione Minerva, ente che persegue finalità culturali e scientifiche a carattere educativo; e dalla Lusíada University, con la collaborazione dell'Associazione Nazionale dei Periti Immobiliari (ANAI) e del Politecnico di Leiria (IPL).

Il focus strategico di questa seconda edizione – che vanta la presenza di ricercatori provenienti da Portogallo, Grecia, Turchia, Polonia, Lituania, Portogallo, Capo Verde e, appunto, Italia – è incentrato sul tema degli spazi emozionali e su come modificare strategie e società per operare una nuova rigenerazione urbana in grado di restituire ai luoghi storici la perduta dinamicità. Il problema della globalizzazione, infatti, impone una riflessione immediata che coinvolga l'importanza dell'architettura in rapporto tra spazio costruito e turismo, sulla base della identità culturale di un popolo. Gli esiti dei lavori saranno divulgati tramite una pubblicazione scientifica che godrà dell'ausilio di importanti revisori internazionali.

Tre i tavoli di lavoro della Conferenza, i cui titoli delineano già le linee-guida: 1) Turismo – Spazi di emancipazione collettiva; 2) Territorio, luoghi e architettura; 3) Patrimonio, affari, scenari e architettura. Proprio quest'ultimo vedrà giovedì 12 maggio alle ore 19:15 l'Architetto Giulia D'Ambrosio effettuare un intervento dal titolo "Metodi di rigenerazione per gli spazi urbani". La Vicepresidente di Manifattura Urbana illustrerà le numerose attività e i diversi metodi che l'associazione ha sperimentato nel corso dei suoi primi, intensi 18 mesi di vita: dai risultati didattico-formativi raggiunti con i workshop-cantiere – come "Riqualifichiamo la Fornace di Ghiare di Berceto" – , visti come veri e propri strumenti capaci di coniugare felicemente spunti teorici e rigenerazione pratica di un luogo; al progetto del Modulo ECO – autocostruito, recentemente premiato al Senato della Repubblica e che sarà collocato in un luogo da rigenerare, ma in grado di connettere il tessuto sociale ed urbano nella sua interezza; fino all'esperienza dei Giardini Condivisi – che riportano le persone nei luoghi riconnettendole tra loro e innescando un dinamismo positivo.

«Siamo molto felici di apportare un contributo alla Conferenza di Lisbona: abbiamo a cuore la rigenerazione urbana, che riteniamo nasca da un costante dialogo e si sviluppi attraverso il confronto costruttivo – dichiara Giulia D'Ambrosio – . Ci auguriamo che, grazie agli scambi e alle interazioni che potranno nascere con le diverse realtà coinvolte, questo viaggio possa divenire una opportunità di arricchimento e conoscenza che ci spinga a fare ancora meglio».

Il programma della manifestazione, la scaletta degli interventi e tutte le informazioni relative alla ICTH 2016 sono reperibili al seguente link.

(Fonte: ufficio stampa Manifattura Urbana)

Alessandro Bezzi nuovo Presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano: 47 anni, è stato eletto all'unanimità dal Consiglio di amministrazione, a poco più di un mese di distanza dalle dimissioni dall'incarico di Giuseppe Alai, per dieci anni al vertice del Consorzio.

Reggio Emilia, 10 maggio 2016

Alessandro Bezzi, 47 anni, imprenditore agricolo e presidente della latteria sociale Centro Rubbianino (Reggio Emilia), è il nuovo presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano.
L'elezione di Bezzi (sposato, tre figli, conduttore di un'importante azienda agricola insieme ai fratelli Maurizio e Patrizio) è avvenuta all'unanimità nell'ambito del Consiglio di amministrazione dell'Ente di tutela a poco più di un mese di distanza dalle dimissioni dall'incarico di Giuseppe Alai, per dieci anni al vertice del Consorzio.
Bezzi, che tra l'altro è vicepresidente nazionale del settore lattiero-caseario di Fedagri/Confcooperative (realtà cui fanno capo 640 cooperative casearie con oltre 21.000 produttori associati e 4,5 miliardi di fatturato), continuerà ad essere affiancato alla vicepresidenza da Adolfo Filippini (vicario, modenese), Piero Maria Gattoni (mantovano) e Monica Venturini (parmense).
Già componente il Consiglio di amministrazione e il Comitato esecutivo del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Bezzi guiderà l'Ente di tutela sino al rinnovo del Consiglio, previsto nella primavera 2017 da parte dell'Assemblea dei consorziati, che pochi giorni fa (il 6 aprile) ha tra l'altro approvato il nuovo "Piano di regolazione dell'offerta" per il triennio 2017-2019.
"Sarà questo - sottolinea Bezzi - il nostro primo punto di riferimento per mantenere un indispensabile equilibrio tra un'ordinata gestione dei flussi produttivi e la domanda interna e internazionale, perchè è principalmente a questo che si lega la possibilità della valorizzazione di un'eccellenza che si traduca in reddito reale per i produttori, che solo dopo 18 mesi di crisi hanno visto un apprezzabile rialzo delle quotazioni".
"Contestualmente - prosegue il neo presidente del Consorzio - rafforzeremo ulteriormente quelle azioni sui quei mercati esteri che nel 2015 hanno registrato una crescita complessiva eccezionale, pari al 13,2% (+34% negli Usa), anche in virtù di elementi straordinari sui quali occorre puntare ad innestare azioni che stabilmente garantiscano comunque una espansione".
"Insieme a questi elementi - sottolinea Bezzi - i nostri obiettivi primari restano la qualità assoluta del prodotto, la sua tracciabilità, le azioni di vigilanza dagli allevamenti ai punti vendita, unitamente allo sviluppo di quel "Progetto Qualità" che riguarda le aree di montagna ed è finalizzato alla migliore valorizzazione di una produzione rispetto alla quale non esistono sostanziali alternative in zone che scontano anche più alti costi produttivi".

(Fonte: ufficio stampa Consorzio del Parmigiano Reggiano)

Ci sono anche due modenesi nel nuovo consiglio nazionale di Confcooperative. Si tratta di Carlo Piccinini (presidente Confcooperative Modena) e Vanni Girotti (vicepresidente di Conserve Italia). Sono stati eletti dagli oltre 800 delegati che, in rappresentanza delle 19 mila cooperative aderenti, hanno confermato Maurizio Gardini alla presidenza nazionale di Confcooperative.

Modena, 9 maggio 2016

CARLO PICCININI rid

Dalle insidie dell'INFERNO escono con onore gli atleti del Team Farm Run di Noceto (Parma). Maria Paola Ceracchi, alla sua prima uscita in campionato si è piazzata subito a ridosso delle migliori di specialità.

di Farm Run Noceto (PR) 9 maggio 2016 -

Quasi tremila atleti si sono presentati alle porte dell'INFERNO RUN, la tappa toscana del Campionato Italiano Mudrun qualificante per il campionato europeo (OCR European Championships). Un percorso di 12 chilometri cosparso d'ostacoli, prove d'abilità, forza e resistenza fisica da completare nel minor tempo possibile.

Per la cronaca Eugenio Bianchi, già vincitore dell'edizione 2015 del campionato italiano di Mud Run, si è riconfermato il più forte anche a Cenaia di Pisa così come in campo femminile si è confermato il valore di Ginevra Cusseau.

Ma una nuova "stella" si sta levando all'orizzonte. Dopo Ginevra, Ilaria Paltrinieri e alla svedese Maria Welin ha fatto irruzione al quarto posto Maria Paola Ceracchi, che ha corso con i colori del neo costituito Team nocetano "Farm Run" attrezzato Merrell.

Una sorpresa per molti ma non per gli organizzatori della tappa parmigiana del campionato in programma per il prossimo 7 Agosto a Noceto che ben conoscevano le qualità e la preparazione di Maria Paola Ceracchi, classe 1987, l'Ufficiale Gentildonna. Già perché è meglio non farsi ingannare dalla grazia e femminilità della Ceracchi, capace di indossare con la medesima disinvoltura scarpe col tacco 13 e gli anfibi con mimetica. Maria Paola questa volta si è distinta anche in terra ferma e non solo in Accademia o in mare, forte della sua preparazione e della "copertura aerea" di Daniele Groove Lisordati (in forza all'Aeronautica Militare), il secondo atleta del Team "Farm Run", che l'ha affiancata per tutto il percorso tagliando il traguardo insieme a lei.

Una coppia di straordinari atleti che tenteranno di scalare le classifiche giocandosela alla pari con i migliori atleti di specialità ai prossimi appuntamenti.

Senza nulla togliere ai due militari, la vera sorpresa è arrivata dalle altre due componenti del Team Farm Run che si sono gettate nell'Inferno. Claudia Tosi e Patty Nevi, le due "super mamme" di Parma alla prima esperienza in questa dura disciplina. Iscritte alla prova non competitiva, nemmeno il violentissimo temporale, che le ha colte di sorpresa poco dopo avere superato metà percorso rendendo oltremodo complesso il superamento delle prove e la tenuta sui saliscendi resi insidiosi dalla pioggia, è riuscito nell'intento di fermarle o demotivarle. Anzi, il maggior impegno sembra averle galvanizzate presentandosi al traguardo con una nuova convinzione: la prossima gara sarà combattuta nel gruppo dei competitivi.

Tranquille, determinate e soprattutto convinte del passaggio alla classe superiore, con la loro prova hanno messo la ciliegina sulla torta alla trasferta pisana del Team parmigiano Farm Run.

Comprensibile quindi la soddisfazione di Giuseppe Ronchini, Presidente dell'associazione ACME ASD di Noceto, per l'ottima prestazione di Maria Paola, Daniele, Claudia e Patty che, con la loro prestazione, hanno contribuito a qualificare gli sforzi per portare questa impegnativa e appassionante disciplina sul terreno di casa. Infatti, come lo scorso anno, la Farm Run 2016 si correrà il 7 di agosto sui terreni agricoli dello stesso Ronchini, tra mandrie e natura, in piena food valley.

 


Ma Robin Hood, non rubava ai ricchi? Cereali e dintorni. Mercato ancora in crescita nonostante un lieve sussulto di metà settimana. Flessione del Grana Padano e Baldrighi riconfermato Presidente del Consorzio. Emilia-Romagna, l'eco-svolta. Parmovo con Andrea De Vincenzi al Cibus 2016. L'uovo della nonna. C'è un perché... scientifico. Succo di ciliegie efficace come i farmaci per combattere la pressione alta. Gluten Free Rummo

SOMMARIO Anno 15 - n° 18 8 maggio 2016 (in allegato il formato pdf scaricabile)
1.1 editoriale Ma Robin Hood, non rubava ai ricchi?
3.1 Cereali Cereali e dintorni. Mercato ancora in crescita nonostante un lieve sussulto di metà settimana.
4.1 Lattiero Caseario Flessione del Grana Padano e Baldrighi riconfermato Presidente del Consorzio
5.1 ambiente - rifiuti. Emilia-Romagna, l'ecosvolta
5.2 grana padano Mercuri (Alleanza Cooperative): bene rielezione Baldrighi alla presidenza del Grana Padano
6.1 cibus 2016 - novita' Cibus: 1000 nuovi prodotti del food made in Italy in esposizione
7.1 agroalimentare comunicazione Valfrutta, nuova comunicazione per rafforzare la distintività del marchio cooperativo italiano
7.2 solidarieta' borse studio Power Energia "accende" la solidarietà
8.1 Parmovo a Cibus Parmovo con Andrea De Vincenzi al Cibus 2016.
8.2 Cibus e salute L'uovo della nonna. C'è un perché... scientifico.
9.1 salute Succo di ciliegie efficace come i farmaci per combattere la pressione alta
9.2 eventi cibus2016 Gluten Free Rummo: una grande pasta per tutti
10.1 cereali Cereali e dintorni. Mercato in crescita.
11.1 cereali Cereali e dintorni. Aggiornamento
12.1 acqua Bonifica Parmense, inaugurata la nuova sede
13.1promozioni "vino" e partners
14.1promozioni "birra" e partners

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Importante per lo sviluppo scheletrico e muscolare è un ottimo alimento in grado di agevolare il miglior funzionamento del fegato e del sistema nervoso. I sette falsi miti da sfatare.

Parma, 8 maggio 2016 – Chi è nel mezzo del cammin di sua vita facilmente ricorda quando la nonna sollecitava a mangiare le uova proponendole in tutte le salse: "mangia l'uovo che ti farà crescere forte e robusto".

Forse qualcuna di loro era una affermata dietista o forse soltanto la sapiente divulgatrice di un'ancestrale esperienza, fatto sta che l'uovo è tutt'ora riconosciuto uno gli alimenti più completi, capace di nutrire ma anche di curare.

Le uova posseggono un elevato valore biologico e la ricchezza di amminoacidi essenziali, che il nostro corpo non è in grado di produrre e che deve assumere attraverso gli alimenti ne hanno determinato la fama positiva tramandata dall'esperienza orale. L'uovo, ricco di nutrienti (apporto calorico circa 90 Kcal) come è, apporta grandi vantaggi alla salute: aiuta il sistema cardiovascolare, quello scheletrico, rafforza i capelli e le unghie aumenta la massa muscolare.

L'albume, noto come il "bianco dell'uovo, è privo di grassi e quasi totalmente libero da zuccheri salvo qualche traccia di glucosio ma è portatore di vitamine (specie del gruppo B) e di minerali "pregiati" per le funzioni dell'organismo come il potassio e il magnesio. Fra le proteine più importanti dell'albume, possiamo ricordare l'ovoalbumina, le ovoglobuline, l'ovomucina e il lisozima.

Il tuorlo invece costituito per la maggior parte da proteine e grassi. Le prime sono rappresentate in particolar modo dalle alfa e beta-lipovitelline, dalla fosfovitina e dalle livetine. Un'alta varietà di grassi è contenuta nel "giallo" dell'uovo, grassi mono, polinsaturi e fosfolipidi, in particolare le lecitine. Anche il tuorlo è ricco di vitamine del gruppo B (utili al normale funzionamento del fegato e del sistema nervoso, ma soprattutto per la trasformazione dei carboidrati in glucosio e per il metabolismo dei lipidi e delle proteine) alle quali si aggiunge la vitamina D (favorevole alla salute delle ossa) e i carotenoidi. Tra i sali minerali apportati ci sono quelli di calcio, ferro e fosforo.

Le uova, sui quali ci sono molti falsi miti da sfatare, sono ricche di colina, un composto essenziale per mantenere in equilibrio il sistema nervoso in generale e l'attività cerebrale.
Gli sportivi utilizzano specialmente l'albume, che, con le sue proteine ad alto valore biologico, permette di rafforzare i muscoli, abbinandolo all'esercizio fisico.

Insomma l'uovo è un alimento quasi "miracoloso" e tanto vale imparare a consumarlo nei modi più diversi e piacevoli, magari seguendo le indicazioni dello Chef Carmine Migliaro (già collaboratore di ALMA e del Ristorante tre stelle "Il Pescatore") che si cimenterà ai fornelli presso lo stand di PARMOVO (pad. 3 - E56) in occasione della Fiera internazionale dell'alimentazione CIBUS 2016 dal 9 al 12 maggio a Parma.

Una buona occasione per "rubare" qualche ricetta e provare il nuovo e gustoso integratore a base di albume "1 UP" realizzato da Parmovo, azienda leader mondiale di ovoprodotti.

1-UP

 

Andrea De Vincenzi a Cibus ospite di Parmovo presso lo stand n° E56 padiglione n° 3, dal 9 al 12 Maggio. Si potranno ammirare le bici che lo accompagneranno nelle due prossime avventure.

Parma, 07 maggio 2016.
Cosa accomuna una azienda leader nel settore degli ovoprodotti e un mental coach? Il Coraggio, la Determinazione, la Perseveranza e la Passione, gli elementi indispensabili per raggiungere i traguardi più arditi.

Una miscela sapientemente combinata di fattori determinanti il successo che il Gruppo Parmovo, leader nella produzione di Ovoprodotti per l'industria a livello mondiale, da sempre si ispira e ha trovato, nell'incontro con Andrea De Vincenzi l'espressione più alta con il quale condividere il Progetto 22, che da anni aiuta i piccoli con diversa abilità ad avere una vita autonoma e quanto più normale possibile.

"Un progetto, sottolinea Alessandro Curti, AD di Parmovo, con il quale abbiamo inteso onorare e celebrare la figura di nostro padre Luciano, scomparso quasi tre anni fa, che con perseveranza, molto coraggio e determinazione ha realizzato il suo sogno portando l'azienda a primeggiare nel mondo. La collaborazione con Andrea De Vincenzi nasce con un preciso intento: sostenere la forza del Pensiero Positivo e la Gioia di quando si raggiunge il risultato prefissato. Quel sentimento che trascina tutto e tutti e che normalmente è proporzionale alla somma delle tante difficoltà che si incontrano lungo il percorso. per dirla come Andrea ""Basta poco: un passo, compiuto durante la giornata, può aiutare i giovani a tornare a camminare, correre ed a crescere serenamente".

Il Gruppo Parmovo, azienda leader nella produzione di Ovoprodotti per l'industria a livello mondiale, da sempre ispirata dall'importanza di uno stile di vita sano e attivo, in linea con i valori perseguiti con lo sviluppo dei prodotti "1 UP" (integratori alimentari a base di proteine dell'albume d'uovo), concretizza quest'anno un'importante collaborazione con Andrea Devicenzi, mental coach oltre che sportivo con diversa abilità, affiancandolo nel "progetto 22" e che si potrà incontrare presso lo stand in compagnia delle sue straordinarie "bici" con le quali attaccherà le prossime due avventure:

1-UP

PERU' 2016:
Andrea, già nel 2010 ha percorso in autosufficienza con l'amico Stefano Mattioli, in sella alle loro mountain bike, la strada carrozzabile più alta del Mondo, ubicata in India, denominata Manali-Leh, che li ha visti raggiungere l'incredibile altezza di 5.602 metri.
Quest'anno, dall'altro capo del mondo, in Perù, percorreranno i 1.200 chilometri che separano Lima da Cusco per poi procedere, a piedi, per altri 4 giorni di trekking che li farà raggiungere uno dei luoghi più misteriosi e mistici della terra il Machu Picchu. Un'avventura che potrà essere seguita passo a passo da un blog e di cui verrà realizzato un importante video.

MONTICHIARI: Per la prima volta al Mondo, presso il Velodromo coperto di Montichiari, Andrea, tenterà il Record del Mondo sulle 24 ore. Un evento NO STOP in cui bisognerà percorrere il più alto numero di chilometri. Appena ottenuta l'omologazione dalla "UltraMarathon Cycling Association" (UMCA), fungerà da apripista per tutte quelle persone diversamente abili che vorranno cimentarsi anche in questa nuova disciplina della UltraMaratona in bici. Mentre Andrea pedalerà sul parquet, all'interno del velodromo, verrà adibita una zona esposizione.

Parmovo-stand cibus2016
Parmovo al Cibus 2016: stand n° E56 padiglione n° 3.

 

Domenica, 08 Maggio 2016 10:05

Emilia-Romagna, l'eco-svolta

Rifiuti, eco-svolta per l'Emilia-Romagna: differenziata al 73% e tariffazione puntuale per i cittadini. Obiettivo chiusura discariche e spegnimento inceneritori
Con il primo Piano regionale per la gestione dei rifiuti, la Regione punta entro il 2020 su riduzione della produzione pro-capite, riciclo al 70% ed economia circolare.

Bologna - Discariche praticamente azzerate, con il conferimento di rifiuti negli impianti ridotto al 5% (-80% rispetto al 2011), progressivo spegnimento degli inceneritori, il riciclo di carta, legno, vetro, plastica, metalli e organico portato al 70% entro il 2020, la raccolta differenziata innalzata al 73% e la produzione pro-capite di rifiuti ridotta del 20-25%. E ancora: i cittadini che, grazie all'introduzione della tariffa puntuale, pagheranno per ciò che buttano, non più per i metri quadrati dell'abitazione o per il numero di componenti del nucleo familiare; incentivi per i Comuni più virtuosi, quelli che invieranno meno rifiuti allo smaltimento, e per le imprese green, quelle, cioè, capaci di valorizzare le frazioni di rifiuti differenziati nell'ambito di cicli produttivi locali.
É quanto prevede il primo Piano regionale per la gestione dei rifiuti, varato dalla Giunta a gennaio e approvato oggi dall'Assemblea legislativa, che delinea la svolta verde per l'Emilia-Romagna e i suoi territori.

Riduzione della produzione, riciclaggio, contenimento del numero di discariche
Fare dei rifiuti una risorsa, per puntare su un nuovo sistema di gestione che sia sempre più sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico: dopo la legge sull'economia circolare, varata a fine settembre dello scorso anno, la Regione si dota di un altro strumento operativo per raggiungere obiettivi ancor più ambiziosi di quelli richiesti dall'Unione europea. L'Europa, infatti, fissa entro il 2030 il riciclaggio al 65% e lo smaltimento e conferimento in discarica al 10%; una percentuale, quest'ultima, che in Italia attualmente è prossima al 40%.

Il Piano prevede di continuare a garantire con sicurezza l'autosufficienza dello smaltimento nell'ambito regionale, con l'obiettivo di ottimizzare l'uso degli impianti esistenti e creare le condizioni per la chiusura progressiva di quelli non più necessari.

Il modello di gestione delineato è in linea con la cosiddetta "gerarchia dei rifiuti" europea, che si fonda su prevenzione, preparazione per il riutilizzo, riciclaggio, recupero di energia e, infine, smaltimento. L'attenzione si sposta quindi sulla parte a monte della filiera e non più su quella terminale, attraverso la progressiva riduzione dei rifiuti non inviati a riciclaggio e l'industrializzazione del riciclo; un aspetto, quest'ultimo, che sarà affrontato anche con la promozione di Accordi volontari.

Le azioni concrete che consentiranno di raggiungere gli obiettivi del Piano sono la tariffazione puntuale, gli Accordi di filiera in parte già sottoscritti, il fondo incentivante previsto dalla legge regionale sui rifiuti urbani. Al 2020, per i rifiuti urbani indifferenziati sono previsti in Emilia-Romagna solo tre impianti di discarica (Ravenna, Imola e Carpi) e la cessazione dei conferimenti di rifiuti urbani indifferenziati in due degli otto impianti di incenerimento (Ravenna e Piacenza). Un obiettivo da raggiungere progressivamente, sulla base dei risultati ottenuti in termini di riduzione dei rifiuti prodotti, che saranno appositamente monitorati ogni anno.

I Comuni, singolarmente e in forma associata, attraverso la loro Agenzia (Atersir) avranno un ruolo centrale nell'attuazione del Piano. Ad essi infatti spetta il compito di attuare nel proprio territorio le azioni previste in materia di prevenzione, raccolta differenziata e recupero in base alle specifiche peculiarità territoriali.

Un ruolo determinante è poi attribuito ai cittadini, chiamati a collaborare con scelte quotidiane consapevoli, orientando l'acquisto dei prodotti alla riduzione dei rifiuti, all'attuazione di forme di riuso e a una raccolta differenziata di qualità.
(Fonte Regione Emilia Romagna - 4 maggio 2016)

 "La conferma di Cesare Baldrighi alla presidenza del Consorzio di Tutela Grana Padano DOP è la riprova degli ottimi risultati raggiunti in questi anni nella valorizzazione di una produzione cardine del settore lattiero-caseario cooperativo, che produce il 60,72% delle forme. A lui e al consiglio vanno i migliori auguri di buon lavoro". Così Giorgio Mercuri, presidente dell'Alleanza delle Cooperative agroalimentari, commenta la conferma di Cesare Baldrighi, membro del coordinamento lattiero caseario dell'Alleanza, alla presidenza del Consorzio per i prossimi quattro anni.

"Quando si lavora bene, si fa sistema e si punta sulla valorizzazione, i risultati non tardano ad arrivare. I dati - sottolinea Mercuri - fanno registrare tutti segni positivi. Nel 2016 il Consorzio avrà una produzione record che supera 4,8 milioni di forme, oltre il 35% in più rispetto al 1998. Bene anche l'export, con un aumento del 9% delle esportazioni rispetto al 2015".

(Roma, 3 maggio 2016).

Sabato 7 maggio la tappa a Rubiera, in ricordo delle vittime dell'Eternit. Il Tour vedrà lo stesso presidente della Fondazione (invalido del lavoro, paraplegico dall'età di 17 anni) personalmente coinvolto in un viaggio per l'Italia su sedia a rotella che toccherà, in 51 giorni, oltre 40 città in cui si sono verificati infortuni, morti sul lavoro e malattie professionali.

Rubiera, 6 maggio 2016

Anche pochi giorni fa, in occasione della Festa dei Lavoratori, l'INAIL aveva lanciato l'allarme: nel 2015 le morti sul lavoro sono aumentate del 16%. E alcuni casi recentissimi di incidenti, purtroppo anche mortali, sono accaduti non lontano da noi. Di fronte a questa situazione, che non cessa mai di essere emergenza e sulla quale l'attenzione non dovrebbe mai cadere, ANMIL Onlus ha deciso di promuovere un Tour nazionale per la sicurezza nei luoghi di lavoro.

Oltre ad offrire supporto e assistenza agli oltre 400.000 iscritti in tutt'Italia, ANMIL intende dedicare, con questo Tour, il proprio impegno alla diffusione della cultura della sicurezza in ambito lavorativo attraverso iniziative che coinvolgano il più ampio numero possibile di cittadini.

Il Tour vedrà lo stesso presidente della Fondazione (invalido del lavoro, paraplegico dall'età di 17 anni) personalmente coinvolto in un viaggio per l'Italia su sedia a rotella che toccherà, in 51 giorni, oltre 40 città in cui si sono verificati infortuni, morti sul lavoro e malattie professionali. Un "pellegrinaggio laico" che, partendo da Monfalcone, città colpita da una delle più gravi esposizione all'amianto in ambiente lavorativo a livello europeo, il giorno 28 aprile 2016 (Giornata mondiale della sicurezza nei luoghi di lavoro) toccherà i principali luoghi - simbolo italiani che sono stati purtroppo teatro, per numero di infortuni mortali o di malattie professionali e di devastazione ambientale, delle grandi tragedie italiane sul lavoro.

Il 7 maggio il Tour farà tappa a Rubiera. Qui per lunghi anni, in una filiale della multinazionale Eternit, i lavoratori hanno maneggiato amianto senza la minima protezione e senza la consapevolezza del rischio che stavano correndo. Pur essendo chiuso dal 1994, lo stabilimento di Rubiera continua a fare paura e non è semplice stimare quante siano state le vittime effettive: gli effetti dell'esposizione hanno provocato gravissime tipologie, quasi tutte con esito mortale, a decine di lavoratori e residenti. La punta massima delle vittime è prevista tra il 2018 ed il 2020, quanto le conseguenze dell'esposizione da amianto esploderanno in tutta la loro tragicità.

Anche per questo la battaglia per le vittime dell'amianto è ancora drammaticamente attuale e vede il Comune di Rubiera, insieme ai sindacati ed alle associazioni dei famigliari, in prima linea nel nuovo processo "Eternit Bis".

Il programma di domani, sabato 7 maggio, prevede l'arrivo a Rubiera della delegazione di ANMIL alle ore 12.00. La delegazione parteciperà all'inaugurazione della mostra fotografica "Per strada", inserita all'interno del programma di Fotografia Europea 2016, alle ore 18.00 presso l'Ospitale, durante la quale incontrerà il pubblico e i cittadini.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Rubiera)

A Cibus 2016 (9-12 maggio) decine di incontri con le catene distributive per l'Ente di tutela e i caseifici (Pad 2 – B014). Un videotutorial destinato agli operatori italiani e, soprattutto, a quelli stranieri. 

Reggio Emilia, 6 maggio 2016

Il Consorzio di tutela svela anche i segreti dell'arte del taglio a mano del Parmigiano Reggiano: lo farà in questi giorni a Cibus, con un videotutorial destinato agli operatori italiani e, soprattutto, a quelli stranieri, che avranno così a disposizione una vera e propria guida al porzionamento e al confezionamento per la migliore valorizzazione della qualità del prodotto e il conseguente ritorno per il punto vendita.

Le novità che il Consorzio presenterà alla grande manifestazione in programma alle Fiere di Parma dal 9 al 12 maggio.
"Innanzitutto - spiega il direttore Riccardo Deserti - sarà il nostro anno dei record per numero di incontri, già programmati, con le catene distributive italiane e straniere; dopo un 2015 caratterizzato da una produzione stabile, da un aumento dell'export senza precedenti (+13,2%) e da una ripresa del mercato interno, proprio con le catene distributive intendiamo premere l'acceleratore e programmare nuove azioni promozionali e di comunicazione fino a tutto il 2017, puntando a rendere stabili quegli elementi di attenzione attorno al nostro prodotto che l'anno scorso, ad esempio, hanno determinato una crescita del 34% negli Stati Uniti, con 225.000 forme esportate".
"Così come abbiamo fatto spesso in questi ultimi anni, ed in particolare in occasione di Expo, ma anche al Vinitaly e in diverse manifestazioni di carattere nazionale e internazionale - a Cibus ci presenteremo con tanti caseifici del Comprensorio, offrendo loro la possibilità di relazioni dirette e di accordi commerciali con il mondo della distribuzione".
Gli occhi del Consorzio restano comunque saldamente fissi sul mondo della distribuzione, "perché è proprio con le catene italiane e straniere - spiega il direttore Deserti - che abbiamo realizzato e vogliamo realizzare nuovi accordi che consentano la migliore diffusione e valorizzazione del prodotto, condizione essenziale per garantire redditività al lavoro dei produttori".
E' proprio per queste ragioni che il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha programmato un fitto calendario di incontri ed eventi, puntando a mettere in evidenza e a richiamare l'attenzione su alcuni aspetti pressoché inediti che si muovono tra funzionalità e curiosità per il mondo della distribuzione e per i consumatori.

Tra questi spicca proprio il primo appuntamento, fissato per lunedì 9 maggio alle 11,30, su "L'arte del taglio a mano del Parmigiano Reggiano": è qui che sarà presentato il videoguida per gli operatori italiani e stranieri: "un buon taglio, che valorizza la struttura del prodotto, unito ad un buon confezionamento - spiega Deserti - è uno dei fattori di attrazione più importanti per i consumatori, soprattutto all'estero, dove l'interesse per un prodotto assolutamente naturale si associa anche alla curiosità che suscita il taglio della forma e le sue dimensioni".

Fra gli appuntamenti più rilevanti c'è poi l'azione destinata alla promozione del prodotto di montagna (il Parmigiano Reggiano è il formaggio con la più alta quota assoluta di produzione nelle aree montane); martedì 10 maggio, sempre alle 11,30, si parlerà così proprio del Parmigiano Reggiano di montagna, e più precisamente del "Progetto Qualità" messo a punto dal Consorzio come opportunità per i caseifici, il territorio e gli stessi operatori del trade.
Nella stessa giornata, alle 16,00, è prevista la presentazione del libro "La cucina del senza. Piatti gustosi senza l'aggiunta di grassi zucchero sale", a cura del giornalista gastronomico Marcello Coronini.

Mercoledì 11 maggio, le luci si accenderanno poi, a partire dalle 11,30, sulla nuova linea di prodotti (e tra questi burro, ricotta tosone, latte, e formaggio "Gran Fresco") ottenuti dal latte di prima qualità che rispetta il disciplinare della Dop.

Giovedì 12 maggio alle 11,30, infine, appuntamento con il progetto "Sono come mangio", il percorso di educazione alimentare promosso dal Consorzio Parmigiano Reggiano nelle scuole primarie e secondarie.

Nelle giornate di lunedì, martedì e mercoledì, dalle ore 15.00 alle ore 18.00, il Consorzio offrirà una degustazione assolutamente inedita che unirà arte, qualità e gusto attraverso un quadro edibile dedicato al mondo del Parmigiano Reggiano e preparato da "Sartoria dei sapori-catering scenografico" di Carpi (Modena).

Tutti gli eventi - a conclusione dei quali sono previste degustazioni - si terranno nello stand del Consorzio (pad. 2 B014).

parmigiano a cibus 2016

(Fonte: ufficio stampa Consorzio del Parmigiano Reggiano)

Conserve Italia torna in pubblicità con un nuovo spot televisivo che punta a enfatizzare i valori di genuinità e italianità dei prodotti Valfrutta, realizzati da oltre 40 anni da una base sociale di 14.000 agricoltori. Il Presidente Gardini: "Il nostro è un marchio alimentare cooperativo, garanzia di una filiera controllata che utilizza materia prima italiana".

Bologna, 3 maggio 2016 – "Comunicare il brand Valfrutta puntando sulla sua distintività di marchio alimentare cooperativo e sulla italianità di una filiera agricola, composta da ben 14.000 produttori soci che ogni giorno lavorano e valorizzano materia prima di origine italiana". Così il Presidente di Conserve Italia Maurizio Gardini annuncia il ritorno alla comunicazione pubblicitaria di uno dei brand più longevi dell'agroalimentare italiano, Valfrutta, di proprietà del consorzio cooperativo ortofrutticolo emiliano-romagnolo.
"Abbiamo deciso di investire sul marketing del marchio – spiega ancora il Presidente – attraverso uno spot televisivo dal titolo "C'è l'Italia dentro", che ha come assoluto protagonista proprio il sistema agricolo cooperativo, che viene presentato attraverso una suggestiva galleria di immagini. L'obiettivo dello spot è quello di raccontare e di mostrare l'anima, i campi, i volti che stanno dietro i nostri vasetti di vetro, trasparenti come il percorso della nostra filiera agricola tutta italiana, che da oltre 40 anni portano dal campo alla tavola prodotti naturali, freschi e genuini".
La lavorazione dei prodotti Valfrutta, eseguita nel massimo rispetto dell'ambiente, è inoltre impreziosita da tempi di lavorazione ridotti, al fine di preservare la naturale freschezza del raccolto. Nella nuova etichetta che è utilizzata dallo scorso anno per molte delle principali referenze, viene evidenziata attraverso una piccola cartina, anche la provenienza regionale delle materie prime utilizzate.

"La principale caratteristica dello spot – commenta Federico Cappi, Direttore Marketing retail del gruppo cooperativo – è che si tratta di un filmato della durata di un minuto che si presenta come una stop motion (foto sequenza) nella quale si susseguono immagini unite dal filo conduttore della italianità e genuinità dei prodotti Valfrutta".
Lo spot, con la regia di Davide Rizzo, è firmato da Alfonso Santolero che ha curato anche la fotografia e prodotto da Sayonara Film. La pianificazione, che parte da questa settimana, coinvolgerà le emittenti televisive di Mediaset, con uno spazio settimanale di promozione nel programma Caduta libera di Canale 5 condotto da Gerry Scotti.
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Conserve Italia è un consorzio cooperativo che associa circa 14.000 aziende agricole italiane e trasforma 575.000 tonnellate di materie prime, in prevalenza frutta, pomodoro e vegetali, che vengono lavorati in 12 stabilimenti produttivi. Sono circa 2.000 i dipendenti, oltre 3.000 a livello di Gruppo. Valfrutta, Cirio, Yoga, Derby Blue e Juver i principali marchi commercializzati. Il fatturato complessivo aggregato è di 1 miliardo di euro, per il 40% sviluppato sui mercati esteri.

La scoperta ha importanti implicazioni per milioni di cittadini affetti da tale patologia. I ricercatori hanno scoperto che bere succo di ciliegie mantiene sotto controllo la pressione alta. Questo il suggerimento che arriva dai ricercatori della Northumbria University, secondo i quali il consumo di tale bevanda aiuterebbe a contenere l'ipertensione al pari dei farmaci solitamente prescritti. Ottenere i preziosi benefici sarebbe piuttosto semplice, almeno in accordo a quanto pubblicato dai ricercatori britannici sulla rivista American Journal of Clinical Nutrition.

Basta diluire 60 ml di succo concentrato di ciliegie (nello studio utilizzate quelle di Montmorency) e diluirlo con 100 ml d'acqua per vedere la propria pressione sanguigna calare del 7% entro 3 ore. Secondo i ricercatori i benefici ottenuti dalla riduzione della pressione del sangue porterebbero con loro ulteriori vantaggi, espressi nel ridotto rischio di ictus (-38%) e di problemi cardiaci (-23%): effetti simili a quelli evidenziati con l'assunzione di farmaci. I test sono stati condotti su 15 partecipanti che stavano mostrano i primi segni di ipertensione: ad alcuni di loro è stato offerto il succo di ciliegie con acqua, mentre agli altri un placebo aromatizzato alla frutta. Il merito secondo i ricercatori è da attribuire all'abbondante quantità di acidi fenolici nelle ciliegie.

Questo tipo di antiossidanti naturali sarebbe la chiave per contrastare l'ipertensione, azione che verrebbe ottenuta nei suoi massimi effetti quando il livello nel sangue di due di essi (acido protocatechico e acido vanillico) raggiunge il suo picco. Secondo quanto ha spiegato la Dott.ssa Karen Keane, tra gli autori dello studio (finanziato dal Cherry Marketing Institute, negli USA): La portata della riduzione della pressione sanguigna che abbiamo osservato è stata comparabile con quelle ottenute con un singolo farmaco anti-ipertensivo e evidenzia la potenziale importanza che le ciliegie di Montmorency potrebbero avere nel controllo della pressione alta. I dati sono allarmanti. Gli ipertesi sono tanti: 15 milioni di italiani ha la pressione alta, spesso senza neanche saperlo.

Nella sola Italia a soffrire di ipertensione arteriosa sono qualcosa come il 25-30 per cento di persone un vero esercito ma è un numero sicuramente in difetto se si considera quanti non sanno di essere ipertesi non riuscendo ad interpretare, almeno nelle prime fasi della condizione, il significato dei sintomi di cui probabilmente già soffrono. In Italia il record di ipertesi spetta al Nord Est, con il 37% degli uomini e il 29% delle donne colpiti. Seguono poi il Sud e le Isole (33% uomini, 34% donne), il Nord Ovest (33% uomini, 29% donne) e il Centro (31% uomini, 29% donne). Regione per regione, invece, la vetta della graduatoria è della Calabria, con il 45% degli uomini e il 41% delle donne con la pressione alta. Segue il Friuli Venezia Giulia. In fondo alla classifica, troviamo invece l'Abruzzo (24% sia donne che uomini) e le Marche (24% uomini, 23% donne).

La pressione alta, è un fattore di rischio per ictus e malattie cardiache e viene spesso chiamata il "killer silenzioso" perché non ha per lo più sintomi. Per Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti" la pressione alta è uno dei più importanti fattori di rischio cardiovascolare. Pertanto al di la delle nuove scoperte scientifiche la cura dell'ipertensione non può prescindere da alcuni rimedi naturali che riguardano lo stile di vita e l'alimentazione. Alla base di qualsiasi strategia di trattamento della pressione alta ci sono alcuni provvedimenti che riguardano lo stile di vita e la dieta; rimedi naturali, quindi, che sono in grado di agire positivamente sui valori pressori sia in termini di prevenzione che di terapia vera e propria.

Per esempio il fumo andrebbe evitato completamente, da tutti, ma soprattutto da chi soffre di pressione alta e altri fattori di rischio cardiovascolare. Se siete fumatori, quindi, il primo rimedio naturale per abbassare la pressione è proprio smettere di fumare.
(5 maggio 2016)

Solo vantando una esperienza di eccellenza come quella del pastificio beneventano RUMMO, attestata da numerosi premi e riconoscimenti conferiti anche negli ultimi mesi, poteva nascere una pasta senza glutine che non teme confronti con la pasta tradizionale. Grazie alla pasta RUMMO SENZA GLUTINE celiaci ed intolleranti, ma anche sportivi, hanno oggi l'opportunità di gustare un piatto di pasta senza rinunciare al gusto e al piacere.
Tenace e gustosa come una pasta tradizionale, la pasta RUMMO SENZA GLUTINE (pastarummo.it/it/le-forme-della-lentezza/gluten-free) è trafilata al bronzo così da esaltare ogni condimento. Prodotta senza OGM, con riso integrale, mais bianco e giallo, è facile da digerire e consente un naturale apporto di fibre.

Disponibile in sei formati - Spaghetti n. 3, Linguine, Fusilli, Mezzi Rigatoni, Penne Rigate e Stelline - è prodotta nello stabilimento Rummo di Sozzago, in provincia di Novara, convertito esclusivamente alla produzione di alimenti senza glutine. L' obiettivo è quello di portare sul mercato dei prodotti gluten free, che negli ultimi anni ha registrato un importante sviluppo, una nuova realtà capace di misurarsi a livello mondiale in termini di servizi, qualità e innovazione, ampliando l'offerta nel settore della grande distribuzione e non solo.
Nella gamma di nuovi prodotti dedicati agli amanti del binomio "bontà e salute", Rummo alla XVIII edizione di Cibus propone anche la sua linea di pasta biologica integrale (pastarummo.it/it/le-forme-della-lentezza/le-biologiche-integrali) composta da sei formati: Spaghetti, Fusilli, Penne Rigate, Radiatori, Elicoidali e Farfalle.

Una selezione esclusiva dei prodotti Rummo, tra i quali i sughi e pesti prodotti solo ed esclusivamente per i mercati esteri, è in degustazione nel rinnovato e più ampio stand C046 al padiglione 6, cucinati dallo chef Riccardo Carnevali e accompagnati da vini del Sannio.

www.pastarummo.it

RUMMO è presente a Cibus, Parma 9-12 maggio 2016 al padiglione 6 stand C046

Invito Cibus 2016 hi-res 1

Domenica, 08 Maggio 2016 09:09

Bonifica Parmense, inaugurata la nuova sede

Un laboratorio scientifico itinerante a disposizione dei consorziati per l'analisi e il monitoraggio della risorsa idrica della rete di oltre 1500 km di canali artificiali

Parma, 5 Maggio 2016 – Inaugurata oggi in via Emilio Lepido 70/1 la "Casa dell'Acqua", nuova sede del Consorzio della Bonifica Parmense. Una struttura più fruibile per i consorziati che hanno necessità di informazioni, dotata di numerosi posti auto e raggiungibile con i mezzi pubblici (bus n. 23, direzione San Prospero).

Un plesso moderno e polifunzionale che consente l'accorpamento di tutti gli uffici che svolgono le diverse mansioni tecniche, amministrative e di progettazione lavori e opere in difesa del territorio.
Un front-office di avanguardia e un ufficio catastale informatizzato consentono il rapido accesso ai dati storici dell'archivio immobili e terreni.

Una sala di telecontrollo che effettua un costante monitoraggio dei livelli di flusso delle acque nella rete di bonifica e verifica e sovrintende sulle numerose postazioni dislocate nei vari impianti idrovori di sollevamento.
La più rilevante tra le novità presentate in occasione dell'inaugurazione della sede è quella di un ulteriore e innovativo servizio di analisi scientifica delle acque; un servizio tecnologicamente avanzato che consentirà di ottenere in tempo reale una fedele percezione della qualità di risorsa idrica presente nella rete di canalizzazione artificiale che fa capo al Consorzio.

"Bonifica Parmense Lab" (questo il nome scelto) conterà su uno staff qualificato di ricercatori che opererà a bordo di un pick-up itinerante per la provincia, dotato di strumentazione idonea al prelievo, alla campionatura, alla conservazione e all'analisi di alcuni parametri statistici volti ad identificare nell'immediato particolari presenze microbiologiche nelle acque.

Il Consorzio della Bonifica Parmense – nell'ottica di vigilare su possibili agenti inquinanti e assicurare a cittadini e aziende agricole acqua in grado di soddisfare le loro esigenze – arricchirà così le consolidate attività di bonifica con una nuova struttura operativa sul fronte della tutela ambientale che possa monitorare costantemente la risorsa idrica proveniente anche dai 27 depuratori delle società che gestiscono ed erogano il servizio idropotabile.

Pur conservando la sua esclusiva facoltà di trasportatore ed equilibratore dei flussi della risorsa idrica nelle aree di propria competenza, la Bonifica locale potrà fornire da oggi un altro servizio utile che va nella direzione di migliorare notevolmente la sostenibilità del territorio in cui prospera un agroalimentare che ha necessità costante di adeguate e positive influenze ambientali.

Il Presidente Luigi Spinazzi ha sottolineato: "L'importanza del dialogo costante con il territorio, i cittadini, le amministrazioni locali e le imprese è fondamentale per poter fornire servizi sempre migliori, comprendere le loro esigenze primarie e puntare a migliorarci".

Il Direttore Meuccio Berselli: "Con questa sede e i nuovi servizi offerti continuiamo nell'opera costante di rinnovamento dell'ente e della sua operatività di servizio. Rinnovamento che si misura con la qualità dell'opera svolta sul territorio in questi anni".
All'inaugurazione parmigiana, oltre alle numerose istituzioni, autorità e amministratori locali erano presenti anche Massimo Gargano – Direttore Generale Nazionale dell'associazione delle bonifiche ANBI – e Massimiliano Pederzoli, Presidente di ANBI ER e CER. Entrambi hanno espresso il loro plauso al lavoro fatto dal Consorzio di Parma, un ente che – nelle loro parole – "porta opera costante di prevenzione a difesa del territorio, un lavoro essenziale per rendere veramente al passo coi tempi il modello consortile che sempre di più – e l'Emilia-Romagna ne risulta testimonianza tangibile – è al fianco delle realtà locali con interventi mirati e rapidi". Dunque un Consorzio virtuoso, che ha patrimonializzato al meglio anche le proprie risorse economiche: convertendo l'affitto pluriennale della vecchia sede di piazzale Barezzi in un mutuo di pari importo l'ente ha infatti assicurato ai suoi consorziati per il futuro la piena proprietà di una nuova e più funzionale sede proiettata nel domani.

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Presentati in Provincia tutti i dati del Parmense relativi al 2015 dal Delegato alla Statistica Vescovi, col Prefetto Forlani. Gli incidenti stradali sono la prima causa di morte dei giovani tra i 15 e i 25 anni e dei maschi fino a 44 anni. 

Parma, 6 maggio 2015

Nel Parmense nel 2015 si sono verificati 1.501 incidenti stradali (considerando solo quelli che hanno provocato morti e feriti), dato sostanzialmente stabile, con 7 incidenti in più rispetto all'anno precedente; hanno determinato 2.000 feriti (minimo storico) e 32 decessi (4 in più del 2014).
Rispetto all'anno 2000 le vittime della strada sono diminuite del 56,2%.
E questo è avvenuto in presenza di un continuo aumento di mezzi circolanti, in particolare di motocicli (+78%), che sono tra i mezzi maggiormente coinvolti negli incidenti stradali, ma anche degli altri (+15%).
Questi e molti altri dati sono stati illustrati ieri in Piazza della Pace da Gian Marco Baroni dell'Ufficio Statistica della Provincia, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il Delegato provinciale alla Statistica Maurizio Vescovi e il Prefetto di Parma Giuseppe Forlani, presenti i rappresentanti di Comando provinciale dei Carabinieri, Polizia stradale, Polizia provinciale, Polizie municipali dei Comuni del territorio, Aci e autoscuole.

"Gli incidenti stradali sono la prima causa di morte dei giovani tra i 15 e i 25 anni e dei maschi fino a 44 anni – ha sottolineato il Delegato Vescovi – I costi sociali e la grande sofferenza che provocano ci spronano ad un sempre maggiore impegno per ridurli, sia con l'attenzione allo stato delle infrastrutture, sia con l'educazione stradale, sia con la repressione dei comportamenti scorretti."

"Le informazioni sono importanti, ma dobbiamo anche modificare i comportamenti: per evitare gli incidenti stradali occorre essere attenti, consapevoli e responsabili – ha affermato il Prefetto Forlani – La prudenza è essenziale, occorre sempre adeguare la condotta alle circostanze, senza distrazioni e senza affidarsi troppo alla presunzione, ad esempio, di avere la precedenza, e questo vale in primis per pedoni e ciclisti, che sono maggiormente a rischio."

TUTTI GLI ALTRI DATI

Dal 2015 per la prima volta l'Istat ha considerato la classificazione della gravità delle lesioni per incidente stradale, a partire dalle informazioni presenti sulle Schede di Dimissione Ospedaliera, seguendo le indicazioni della Commissione Europea, e per il Parmense si stima che nel 2015 a fronte di 32 morti vi siano stati circa 109 feriti gravi.

Di grande interesse anche l'analisi per utente della strada, con la distinzione del tipo di veicolo e del ruolo di pedone: nel Parmense tra il 2011 e il 2015 il numero più alto di decessi (94) si è registrato tra conducenti e passeggeri di autovetture e mezzi pesanti; seguono motociclisti (32), ciclisti (19), pedoni (16), ciclomotori (3).
Gli indici di mortalità e lesività per categoria di utente della strada mostrano però come gli utenti più vulnerabili siano esposti a rischi più elevati rispetto agli utilizzatori di altre modalità di trasporto per l'assenza di protezioni esterne, come l'abitacolo di un veicolo. L'indice di mortalità per motociclisti e ciclisti è ben quattro volte superiore rispetto a quello degli occupanti di autovetture (categoria di riferimento), quello per i pedoni è più che doppio. L'indice di lesività è invece doppio per pedoni e utenti delle due ruote a motore rispetto a quello degli occupanti di autovetture.

Molto significativo anche l'indicatore del "costo sociale", calcolato dal Ministero dei Trasporti, che quantifica le varie conseguenze dirette o indirette che derivano dall'incidente, che comprende i costi umani (ad es. i danni morali ai superstiti delle persone decedute e i danni biologici), quelli sanitari, la perdita della capacità produttiva, i danni materiali e gli altri costi (ad es. quelli amministrativi e assicurativi).
Il costo sociale per l'Italia nel 2014 è stato di oltre 17,5 miliardi di euro.
Il costo sociale su tutte le strade parmensi, escluse le autostrade, registra nel 2015 una diminuzione del 3,8% rispetto al 2014, mentre rispetto al 2005 la diminuzione è del 26,4%.
Nel 2015, rispetto al 2005, abbiamo risparmiato circa 46 milioni di euro.

Il giovedì è il giorno della settimana in cui si concentra il maggior numero di incidenti (264, pari al 17,6% del totale) e di feriti (342, pari al 17,1%). Il sabato presenta invece la frequenza più elevata, in termini assoluti, per i decessi (8, pari al 25% del totale), seguita dal giovedì (7 morti). L'indice di mortalità più elevato è infatti al sabato (3,6 morti ogni 100 incidenti), seguito dal giovedì (3,0).

Durante l'arco della giornata un primo picco del numero di incidenti e feriti si registra alle 8 del mattino, un secondo alle 12 ed un terzo, quello nettamente più alto, alle 17. Per quanto riguarda le vittime la frequenza più elevata si registra tra le 8 e le 9 del mattino. L'indice di mortalità più elevato è tra le 23 e le 5 del mattino (5 persone perdono la vita ogni 100 incidenti).

Nel periodo 2010-2015 tra le 200 persone morte in provincia di Parma per incidenti stradali, solo il 20% erano donne.
L'analisi per classe di età del numero di morti ogni 100 mila di abitanti mostra lo svantaggio di giovani e anziani.

Analizzando le varie tipologie di strada, si nota che i sinistri si verificano prevalentemente sulle urbane (68%), ma i decessi vengono registrati per il 56% sulle extraurbane (provinciali e statali), strade in cui, presumibilmente, gli utenti tengono velocità più sostenute.
L'indice di mortalità continua quindi ad essere piuttosto elevato sulle strade extraurbane, 4,8 decessi ogni 100 incidenti, mentre si attesta a 0,8 sulle strade urbane. Il valore più alto, però, riguarda le autostrade: 5,8. In netta crescita rispetto al 2014 quando si fermava a 1.

L'analisi per comune, e escludendo i dati delle autostrade, evidenzia che le zone con una maggiore densità di incidenti sono quelle del capoluogo e di buona parte della cintura, e anche quelle attraversate da importanti arterie di traffico come la via Emilia, la SS della Cisa e la SP Massese.

Confrontando la nostra con le altre province dell'Emilia-Romagna sull'indicatore del numero di incidenti/100.000 abitanti, infine, il nostro territorio si posiziona abbastanza bene, al terzo posto subito dopo le province di Ravenna e Ferrara.

(Fonte: Provincia di Parma - Ufficio stampa)

Un laboratorio scientifico itinerante a disposizione dei consorziati per l'analisi e il monitoraggio della risorsa idrica della rete di oltre 1500 km di canali artificiali.

Parma, 6 Maggio 2016

Inaugurata ieri in via Emilio Lepido 70/1 la "Casa dell'Acqua", nuova sede del Consorzio della Bonifica Parmense. Una struttura più fruibile per i consorziati che hanno necessità di informazioni, dotata di numerosi posti auto e raggiungibile con i mezzi pubblici (bus n. 23, direzione San Prospero).

Un plesso moderno e polifunzionale che consente l'accorpamento di tutti gli uffici che svolgono le diverse mansioni tecniche, amministrative e di progettazione lavori e opere in difesa del territorio.
Un front-office di avanguardia e un ufficio catastale informatizzato consentono il rapido accesso ai dati storici dell'archivio immobili e terreni.

Una sala di telecontrollo che effettua un costante monitoraggio dei livelli di flusso delle acque nella rete di bonifica e verifica e sovrintende sulle numerose postazioni dislocate nei vari impianti idrovori di sollevamento.
La più rilevante tra le novità presentate in occasione dell'inaugurazione della sede è quella di un ulteriore e innovativo servizio di analisi scientifica delle acque; un servizio tecnologicamente avanzato che consentirà di ottenere in tempo reale una fedele percezione della qualità di risorsa idrica presente nella rete di canalizzazione artificiale che fa capo al Consorzio.

"Bonifica Parmense Lab" (questo il nome scelto) conterà su uno staff qualificato di ricercatori che opererà a bordo di un pick-up itinerante per la provincia, dotato di strumentazione idonea al prelievo, alla campionatura, alla conservazione e all'analisi di alcuni parametri statistici volti ad identificare nell'immediato particolari presenze microbiologiche nelle acque.

Il Consorzio della Bonifica Parmense – nell'ottica di vigilare su possibili agenti inquinanti e assicurare a cittadini e aziende agricole acqua in grado di soddisfare le loro esigenze – arricchirà così le consolidate attività di bonifica con una nuova struttura operativa sul fronte della tutela ambientale che possa monitorare costantemente la risorsa idrica proveniente anche dai 27 depuratori delle società che gestiscono ed erogano il servizio idropotabile.

Pur conservando la sua esclusiva facoltà di trasportatore ed equilibratore dei flussi della risorsa idrica nelle aree di propria competenza, la Bonifica locale potrà fornire da oggi un altro servizio utile che va nella direzione di migliorare notevolmente la sostenibilità del territorio in cui prospera un agroalimentare che ha necessità costante di adeguate e positive influenze ambientali.

Il Presidente Luigi Spinazzi ha sottolineato: "L'importanza del dialogo costante con il territorio, i cittadini, le amministrazioni locali e le imprese è fondamentale per poter fornire servizi sempre migliori, comprendere le loro esigenze primarie e puntare a migliorarci".

Il Direttore Meuccio Berselli: "Con questa sede e i nuovi servizi offerti continuiamo nell'opera costante di rinnovamento dell'ente e della sua operatività di servizio. Rinnovamento che si misura con la qualità dell'opera svolta sul territorio in questi anni".

All'inaugurazione parmigiana, oltre alle numerose istituzioni, autorità e amministratori locali erano presenti anche Massimo Gargano – Direttore Generale Nazionale dell'associazione delle bonifiche ANBI – e Massimiliano Pederzoli, Presidente di ANBI ER e CER. Entrambi hanno espresso il loro plauso al lavoro fatto dal Consorzio di Parma, un ente che – nelle loro parole – "porta opera costante di prevenzione a difesa del territorio, un lavoro essenziale per rendere veramente al passo coi tempi il modello consortile che sempre di più – e l'Emilia-Romagna ne risulta testimonianza tangibile – è al fianco delle realtà locali con interventi mirati e rapidi". Dunque un Consorzio virtuoso, che ha patrimonializzato al meglio anche le proprie risorse economiche: convertendo l'affitto pluriennale della vecchia sede di piazzale Barezzi in un mutuo di pari importo l'ente ha infatti assicurato ai suoi consorziati per il futuro la piena proprietà di una nuova e più funzionale sede proiettata nel domani.

(Fonte: Ufficio stampa Consorzio della bonifica parmense)

L'Unicef vicino ai bambini ricoverati al Policlinico. Tradizionale appuntamento con la consegna delle "Pigotte": 50 bambole donate ai piccoli degenti per sostenere i bambini meno fortunati.

Modena, 5 maggio 2016

Appuntamento tradizionale con le Pigotte dell'UNICEF ieri mattina, mercoledì 4 maggio nelle degenze di Pediatria e Oncoematologia Pediatrica del Policlinico di Modena. La delegazione dell'UNICEF, guidata dalla prof. Fiorella Balli è stata accolta dal prof. Lorenzo Iughetti, Direttore della Struttura Complessa di Pediatria e Oncoematologia Pediatrica e dalla dottoressa Monica Cellini, referente per l'Oncoematologia Pediatrica, dalle maestre dello Spazio Scuola e Spazio Incontro, da Mirella Cantaroni, referente aziendale del volontariato. Erano presenti Anna Mucciarini in rappresentanza dell'Associazione Regina Elena Onlus e Giovanna Vignoli. Presidente di Curare il Dolore Onlus. Quest'anno saranno 50 le Pigotte donate al Policlinico da UNICEF.

La donazione di una Pigotta a tutti i bambini e le bambine ricoverati al Policlinico di Modena rientra in una lunga e proficua collaborazione tra la Pediatria, l' Onco-Ematologia Pediatrica e UNICEF, che, anche quest'anno, come di consueto, si è ripetuta nell'approssimarsi della festa della Mamma, che si celebrerà domenica 8 maggio. Le 50 Pigotte, che verranno donate, sono le classiche bambole di pezza fatte in casa, che dal 1988 sono diventate un simbolo per le campagne di raccolta fondi promosse dall'UNICEF. "Adottando una Pigotta – spiega Fiorella Balli dell'UNICEF - si ha modo di finanziare la vaccinazione di bambini meno fortunati, contro alcune delle più diffuse malattie che causano l'alta mortalità infantile in tante zone del mondo: poliomielite, difterite, pertosse, morbillo, tetano e tubercolosi". Regalando la bambola UNICEF ai bimbi malati si vuole donare loro un sorriso e associarlo al sorriso di bambini di altri Paesi che saranno preservati da gravi malattie infettive.

Quest'anno UNICEF ha beneficiato della vicinanza di due importanti sodalizi modenesi, noti per le loro attività benefiche: l'Associazione Internazionale Regina Elena Onlus (AIRH) e l'Associazione Curare il Dolore (CID) che con una donazione a UNICEF consentiranno ai bambini in difficoltà del mondo di ricevere un sostegno per l'attuazione dei loro diritti. Quest'anno i fondi ricavati dalla vendita delle Pigotte saranno destinati al progetto di UNICEF "Vogliamo zero" che contrasta la mortalità infantile.

L'ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE REGINA ELENA ONLUS sezione di MODENA L'associazione è nata nel novembre 1985, apartitica ed apolitica ed è presente in 56 diversi paesi. Il suo scopo principale è di aiutare concretamente e direttamente chi ha davvero bisogno. Lo scopo dell'Associazione Internazionale Regina Elena si può riassumere nel moto di Elena di Savoia "Regina della Carità", insignita dalla Rosa d'oro della Cristianità da Papa Pio XI: "SERVIRE".

CID - CURARE IL DOLORE ONLUS
Associazione di volontariato attiva nel modenese dal 1998 con sede a Castelfranco Emilia presso l'Ospedale Regina Margherita. Nel 2015 è stata aperta inaugurata una seconda sede a Modena.
L'Associazione favorisce, sostiene e promuove iniziative e progetti solidali per diffondere su tutto il territorio provinciale il livello minimo di cura del dolore. Il dolore è ancora considerato solo un sintomo, spesso da accettare o comunque da curare in via secondaria rispetto alla malattia principale. Con la legge 38 del 2010 finalmente, anche nel nostro Paese, si afferma il diritto alla cura del dolore. Da questo assioma – curare il dolore – nasce CID che sviluppa la propria azione secondo diverse direttrici: dalle iniziative di sensibilizzazione alla lotta contro il dolore alle azioni a sostegno delle persone malate, passando per l'aiuto alle famiglie nei percorsi di assistenza.

(Fonte: ufficio stampa USL MO)

Tre giornate (9-17-25 maggio) dedicate alle imprese per un approfondimento su alcune tematiche chiave come export e digitalizzazione.
Un'iniziativa realizzata nell'ambito del programma Go International! di UniCredit.

Reggio Emilia, 4 maggio 2016

Tre giorni per parlare di export, e-commerce e digitalizzazione: tre appuntamenti formativi per offrire agli imprenditori un approfondimento su alcune tematiche chiave per chi vuole avviare o ampliare il business nei mercati esteri. E', in sintesi, il programma della Digital & Export Business School di UniCredit che fa tappa nella nostra provincia il 9, il 17 e il 25 maggio, presso la sede di Unindustria Reggio Emilia. Un'opportunità per le imprese interessate a cogliere stimoli e conoscere strumenti utili per supportare la propria strategia di business all'estero.

"Questa iniziativa – spiegano da UniCredit - si inserisce nell'ambito di Go International! The UniCredit Learning Experience, il programma che il nostro Gruppo bancario rivolge alle aziende che hanno già iniziato o intendono avviare un percorso di apertura verso i mercati esteri. Per farlo devono realizzare scelte sostenibili nel tempo perché realmente adatte al proprio business e alla propria strategia di internazionalizzazione. Noi siamo in grado di aiutarli e indirizzarli".

"Anche i processi di internazionalizzazione ed il commercio estero oggi dipendono dalla conoscenza e da un uso strategico del web e degli strumenti digitali – sostiene Paolo Bucchi, Vice Presidente Unindustria Reggio Emilia con delega all'Internazionalizzazione – Questo programma offre un percorso completo, con testimonianze e diversi casi pratici, un'opportunità importante per quelle PMI che intendono intraprendere nuove strade di business internazionale".

Gli imprenditori interessati possono iscriversi dal web, attraverso la pagina in-formati.unicredit.it/it/corsi/iscrizione/?idc=1396.

La tre giorni di formazione sarà aperta lunedì 9 maggio, con inizio alle 10, da Roberta Anceschi, Vice Presidente con delega alla Piccola Industria Unindustria Reggio Emilia; Luca Lorenzi Deputy Regional Manager Centro Nord UniCredit; Giovanna Neffat Responsabile Business Development & Client Protection, UniCredit. Seguiranno gli interventi sui temi "Il check up della mia azienda per una scelta consapevole" a cura di Antonio Di Meo Studio Di Meo; mentre Riccardo Peverelli Google Italy (in collegamento video) parlerà di "Strumenti digitali per le analisi dei mercati esteri". Alle 14 Sara Scurati, Country Development Plan UniCredit; e Gabriele Battipaglia, Risk Educational Programs Italy UniCredit, interverranno su "Il piano operativo e il Business Plan".

Martedì 17 maggio, si comincia alle 9.30 parlando con Miriam Bertoli (Miriambertoli.com) di "Le nuove sfide del Web Marketing; dalle 11.30-13.00 "Opportunità e strategie dell'e-commerce" è il titolo dell'intervento di Aleandro Mencherini - Var Group. Dalle 14 prende la parola Francesca Capobianchi di Facebook (in collegamento video) su "Il ruolo dei Social Network nel web marketing".

Infine, mercoledì 25 maggio, la giornata sarà dedicata al tema "La contrattualistica, le tecniche di regolamento e finanziamento nel commercio internazionale". Intervengono Paolo Gallarati Studio NCTM; Romano Mumelter Gtb Italy Center Region Centro Nord UniCredit; Salvatore Manna Gtb Italy Center Region Centro Nord UniCredit; Marino Inio UniCredit International Center Italy; e Antonio Magnani Export Manager Rovatti A. & Figli Pompe S.p.A.. Chiudono i lavori Paolo Bucchi, Vice Presidente con delega all'internazionalizzazione Unindustria Reggio Emilia; e Massimo Morselli, Responsabile Area Commerciale Reggio Emilia UniCredit.

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

VIII edizione del Workshop UniCredit - RegiosS. Le regioni italiane: ciclo economico e dati strutturali. Segnali di Ripresa Economica? Focus sull'Emilia Romagna il 9 Maggio 2016, ore 16,30 presso l'Auditorium Giorgio Fini Via Bellinzona 27/a, Modena.

Modena, 5 maggio 2016

A Modena studiosi a confronto sulle ricerche condotte dall'Associazione RegiosS e dall'Ufficio Territorial & Sectorial Intelligence di UniCredit sull'economia del territorio.
Gian Carlo Muzzarelli, Presidente della Provincia e Sindaco del Comune di Modena; e Valter Caiumi, Presidente Confindustria Modena, daranno il via all'incontro che sarà aperto dall'intervento di Cristina Brasili, Presidente Associazione RegiosS e Docente dell'Università di Bologna, sul tema "Il ciclo di attività economica e la specializzazione produttiva in Emilia-Romagna".
Subito dopo Riccardo Masoero, Responsabile Territorial & Sectorial Intelligence di UniCredit, presenterà i risultati dell'analisi condotta sulla competitività in chiave prospettica delle regioni, con un particolare focus sull'Emilia Romagna.

Seguirà una tavola rotonda alla quale prenderanno parte Vittorio Borelli - Amministratore Delegato Fincibec Spa; Alberto Bortoli - Amministratore Delegato Fresenius Hemocare Italia Srl; Stefano Giorgini – Regional Manager Centro Nord UniCredit; Andrea Landi – Docente di economia degli intermediari finanziari, Università Modena e Reggio Emilia; Alessandra Lanza – Responsabile della Practice Strategie Industriali e Territoriali – Prometeia; Franco Stefani – Presidente System Spa; Giuseppe Villani – Amministratore Delegato Villani Spa.

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

"Innovazione digitale in sanità: non più miraggio, non ancora realtà" promosso dalla School of Management del Politecnico. L'Azienda USL di Reggio Emilia si aggiudica un importante premio relativo alla innovazione tecnologica in sanità.

Reggio Emilia, 4 maggio 2016

Il 4 maggio 2016 a Milano, in occasione del convegno nazionale dal titolo "Innovazione digitale in sanità: non più miraggio, non ancora realtà" promosso dalla School of Management del Politecnico, che si è svolto all'Istituto Mario Negri, l'Azienda Usl di Reggio Emilia è stata premiata, nell'ambito delle aziende aderenti a FIASO (Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere), per il progetto "Sistema integrato per la trasparenza e l'anticorruzione".
Il progetto, avviato nel 2014 e ora operativo, si inserisce nel lavoro fortemente sostenuto dalla Direzione Generale per lo sviluppo di progettualità e strumenti a supporto della trasparenza e prevenzione di episodi corruttivi.
L'Azienda USL infatti, in qualità di ente pubblico, ogni anno adotta atti e delibere, inseriti in database aziendali e documentali e pubblicati automaticamente nella sezione del sito internet "Amministrazione trasparente".
In questo modo tutte le operazioni sono registrate a più livelli, sistemistico e applicativo; questo consente di ricostruire, in completa trasparenza, qualunque evento collegato alla gestione di un dato, alla visualizzazione di un documento o all'applicazione di una autorizzazione aggiuntiva sul documento stesso.
L'adozione di questo sistema permette anche di ridurre la possibilità di eludere le procedure di controllo o di commettere negligenze nella condivisione di informazioni importanti ai fini della trasparenza e della prevenzione alla corruzione.
Il progetto, coordinato da Roberto Ligabue, project manager del Servizio interaziendale tecnologie informatiche, ha visto il coinvolgimento di diverse professionalità con competenze legali, archivistiche e informatiche, che hanno lavorato insieme per l'analisi dei processi, delle norme e della relativa declinazione informatica.
Ha ritirato il premio Fausto Nicolini, Direttore Generale dell'Azienda Usl di Reggio Emilia, che ha commentato:"Questo riconoscimento premia la qualità del lavoro del Servizio Interaziendale tecnologie informatiche, che ringrazio per l'impegno costante nell'individuazione di soluzioni informatiche e digitali all'avanguardia per l'azienda e i cittadini. In questo ambito siamo ormai al terzo riconoscimento nazionale, avendo vinto, sempre qui a Milano, nel 2011 con la cartella clinica informatizzata e nel 2015 con la fatturazione elettronica del magazzino farmaceutico AVEN. Questo nuovo riconoscimento è un ulteriore stimolo per procedere in futuro sulla via dell'innovazione tecnologica, del cambiamento organizzativo e del miglioramento continuo della qualità".

(Fonte: Ufficio Comunicazione Usl RE)

Pediatri, neonatologi, diabetologi, specialisti in scienza dell'alimentazione a Milano per approfondire le virtù del prodotto nella prevenzione e cura di patologie. 

Reggio Emilia, 4 maggio 2016

Il Parmigiano Reggiano sarà uno dei grandi protagonisti dei convegni scientifici e dei corsi di formazione che si terranno al MiCo-Milano Congressi dal 5 al 7 maggio. Una serie di appuntamenti dedicati a cibo e prevenzione delle malattie, corretta assunzione di alimenti di base, regimi più adatti alle varie fasce d'età e alle donne, rapporto tra produzione agroalimentare e impatto ambientale, cui parteciperanno medici, nutrizionisti, dietisti, operatori del benessere, personal trainer e farmacisti.

Proprio al Parmigiano Reggiano sarà dedicata un'intera sessione di lavoro (giovedì 5 maggio). "Si tratta di un appuntamento - sottolinea il vicepresidente vicario del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Adolfo Filippini - che assume una straordinaria importanza nell'ambito di un percorso di approfondimento sulle proprietà del Parmigiano Reggiano che il mondo della scienza e della medicina ha intrapreso da tempo, confermando non solo una relazione importante tra benessere fisico e virtù del Parmigiano Reggiano legate all'alta digeribilità, all'elevato contenuto di calcio e ai valori proteici, ma evidenziando altri elementi di grande interesse ai fini della prevenzione e della cura, come integratore, di patologie piuttosto frequenti sia nell'infanzia che nell'età adulta".

In particolare, sotto la guida del prof Sergio Bernasconi (endocrinologo, direttore della Clinica pediatrica e del dipartimento dell'età evolutiva dell'Università di Parma), si parlerà del ruolo del Parmigiano Reggiano nella modulazione del macrobiota intestinale (prof. Lorenzo Lughetti, docente di Pediatria generale e specialistica all'Università di Modena-Reggio Emilia), delle azioni sul sistema immunitario (prof. Roberto Berni Canani, del Dipartimento di Pediatria dell'Università Federico II di Napoli), delle azioni sul metabolismo osseo (prof.ssa Maria Luisa Brandi, docente di Endocrinologia all'Università di Firenze), mentre della relazione tra Parmigiano Reggiano e territorio parleranno il dr. Federico Cioni (medico specialista in scienze dell'alimentazione, medicina interna e diabetologia) e Marco Nocetti, responsabile del Servizio tecnico del Consorzio di tutela.
L'incontro è accreditati Ecm per gli operatori sanitari.

(Fonte: ufficio stampa Consorzio Parmigiano Reggiano)