Martedì, 23 Aprile 2024 19:01

La scuola calcio inclusiva dei “bimbi sperduti”, si è radunata a Bellaria Igea marina dal 19 al 21 aprile.

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Atleti diversamente abili da tutta Italia, giocando assieme a “Bellaria Igea Marina 1956”

Bellaria Igea Marina (RN). 21 Aprile 2024 -

Da venerdì 19 a domenica 21 aprile la scuola Calcio de “I bimbi sperduti” di San Prospero in provincia di Modena, si è radunata a Bellaria-Igea Marina per una tre giorni di sport e divertimento con ragazze e ragazzi diversamente abili provenienti da tutta Italia.

Si tratta di un progetto inclusivo nato all’interno della omonima scuola calcio emiliana che, in meno di un anno, è passata da 10 a 30 iscritti tra atleti amputati e cerebrolesi, dando loro l’opportunità di giocare assieme ai ragazzi “normodotati”, con l’obiettivo di annullare le differenze e farli sentire uniti.

La manifestazione, svoltasi da venerdì 19 aprile fino a domenica 21, ha avuto luogo presso il Campo sportivo "La Valletta" sia per gli allenamenti che per il torneo, giocando assieme alle ragazze e ragazzi della Scuola calcio Bellaria Igea Marina 1956.

La squadra dei Bimbi sperduti nella serata di sabato 20 si è poi ritrovata in cucina per preparare delle piadine per i genitori e per lo staff, sotto la guida della cuoca e food blogger Frida Vasini (acasadellazdora).

“Il calcio, come gli altri sport di squadra, a Bellaria riveste un ruolo importantissimo, prova ne sono i prossimi investimenti sullo stadio Nanni e sul palazzetto grazie anche al supporto del Ministero dello Sport - spiega Cristiano Mauri, Vice Sindaco - l’inclusione, l’amicizia e il gioco di squadra sono valori in cui crediamo da sempre, avendo da tempo agevolato le attività e le associazioni che si occupano di queste realtà. A pochi passi da dove i ragazzi stanno giocando c’è la colonia ANIEP (Associazione Nazionale per la promozione e la difesa dei diritti delle persone disabili), che proprio l’anno scorso ha visto la concessione della spiaggia antistante per poter meglio fruire delle vacanze per gli ospiti durante la stagione estiva. I bimbi sperduti sono i benvenuti a Bellaria Igea Marina anche per i prossimi raduni. Ci piacerebbe l’idea di una collaborazione tra le due scuole calcio per replicare il progetto con i ragazzi della nostra Comunità“ afferma Cristiano Mauri.

Grande entusiasmo anche da parte di Bernardo Urbinati, Direttore Generale della Squadra ospitante: “Ho sempre giocato a calcio, poi mi sono dedicato a questa società nata nel 2019 che oggi accoglie oltre 500 bambini iscritti, dai 6 ai 17 anni (ma abbiamo anche squadre over 35 con “ragazzi di oltre 60 anni!” precisa sorridendo) “Accogliamo sempre con grande gioia queste iniziative, sono valori importanti per noi e lo si può vedere dall’entusiasmo con cui i nostri ragazzi stanno giocando, senza vedere alcuna differenza con gli altri”.

Mister Renzo Vergnani ha da sempre avuto una passione per l’inclusione e lo sviluppo personale: “Tutto è iniziato nel C.S.I. (Centro Sportivo Italiano, ndr) quando, da allenatore di ragazzi normodotati, ho pensato di inserire in squadra un bambino amputato che viveva nel mio paese – racconta Vergnani -  Oggi con i “Bimbi sperduti” siamo al secondo evento dell’anno, dove riusciamo ad ospitare tante famiglie di ragazzini provenienti da tutta Italia. Contiamo di proseguire il nostro percorso di inclusione con l’obiettivo di creare le condizioni perché questi giovani possano trovare posto in una squadra anche nelle città dove risiedono, perché la loro diversità è la loro unicità!”

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Company profile:

La scuola calcio dei ‘Bimbi Sperduti’, nome preso dal film di animazione “Peter Pan” è una società sportiva nata a San Prospero (MO) nel 2018 da un’idea di Gianluca Ciuffreda (Presidente) e Marco Gelati (Vice Presidente), con l’obiettivo di includere e far giocare a calcio ragazze e ragazzi di tutte le età, nell’ambito di un progetto di effettiva inclusione che privilegi la pratica sportiva al di là e al di sopra di ogni possibile differenza fisica o mentale.

La scuola Calcio ha incontrato Renzo Vergnani, allenatore Fispes (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali) con un lungo curriculum di commissario nella Nazionale amputati e da li è nata l’idea di un luogo inclusivo dove far giocare assieme ragazzi normodotati e diversamente abili.

“L’associazione nasce da un campo abbandonato a San Prospero (MO) – racconta il Presidente Gianluca Ciuffreda – nel 2018, dopo il terremoto. Grazie all’assegnazione di un bando, con dei miei ex allievi lo abbiamo preso in gestione e oggi alleniamo oltre 150 atleti di vari livelli e capacità, senza escludere nessuno.”