Scialba prestazione dei crociati contro un modesto Carpi. Inizio shock, sotto di due reti dopo appena 10'. I ragazzi di D'Aversa accorciano subito le distanze con il solito Insigne ma nella ripresa non riescono a trovare lo spunto per il pareggio.

Parma, 26 novembre 2017 - di Luca Gabrielli

Un passo indietro rispetto alle ultime prestazioni. Così si può riassumere la trasferta nel derby modenese contro il Carpi in un sabato uggioso che lascia l'amaro in bocca nei crociati.
Nei primissimi minuti il Parma dà l'impressione di essere sceso in campo con l'atteggiamento giusto delle ultime giornate ma è basta una sola discesa offensiva dei padroni di casa per scalfire le sicurezze della squadra.

In dieci minuti i crociati rovinano la partita andando sotto di due goal evitabili che denotano disattenzioni palesi in difesa. Nella prima rete Pasciuti riesce, senza opposizioni, ad avventarsi su una ribattuta di Frattali su un calcio piazzato e al decimo minuto arriva il raddoppio shock su un contropiede ben orchestrato dal Carpi ma con un Parma troppo molle nell'opposizione.
Questo uno-due iniziale indirizza decisamente la gara sui binari modenesi nonostante il Parma accorci quasi subito le distanze con la rete di Insigne, imbeccato molto bene da Baraye, impiegato per l'occasione come punta centrale al posto dell'infortunato Calaiò. Ma è solo un'illusione perché nella ripresa D'Aversa & Co non impensieriscono più il portiere del Carpi, mostrando difficoltà a creare occasioni da goal contro squadre che si chiudono per proteggere il risultato.

Non perdere fiducia e restare attaccate alle prime

Il Parma torna a casa con zero punti che alla vigilia non erano per niente immaginabili, anzi. Le ultime gare avevano portato entusiasmo e soprattutto punti importanti che avevano portato la squadra in cima alla classifica. La gara di Carpi riporta i ducali con i piedi per terra, dimostrando una volta di più che il campionato di Serie B non regala niente a nessuno e ogni gara sarà una battaglia dall'inizio alla fine.
Il Parma scende in terza posizione, scavalcato da un Palermo vittorioso ad Avellino e momentaneamente primo, in attesa della gara del Bari contro il Foggia.
Per i crociati un piccolo passo falso che non deve mettere di nuovo in discussione il buon lavoro di D'Aversa degli ultimi mesi. L'importante è non perdere il filo e ripartire dalla solidità difensiva e dalle ripartenze veloci orchestrate da Di Gaudio e dal sempre più convincente Insigne.

Il Parma sconfigge l'Ascoli con un rotondo 4-0 e si porta in testa al campionato in attesa del Palermo che giocherà questa sera. Dominio dei crociati che sbloccano la gara grazie a Iacoponi e la chiudono con Insigne, Baraye e Munari.

di Luca Gabrielli

Marcia da Serie A davanti al neo presidente Lizhang

La rincorsa del Parma è davvero inarrestabile. Un ruolino di marcia da promozione con cinque vittorie nelle ultime sei gare e una raggiunta consapevolezza nei propri mezzi che fa ben sperare per il futuro.
Infatti dopo 15 giornate disputate, il Parma si trova primo in classifica con il Bari, ieri vittorioso a Novara, in attesa del posticipo di stasera tra Palermo e Cittadella.
Il neo presidente Lihzang si sarà divertito in tribuna alla sua prima al Tardini. Il poker inflitto dalla squadra emiliana è infatti solo l'ultima soddisfazione che i ducali stanno regalando ai propri tifosi da due mesi a questa parte. Una cavalcata pazzesca che ha visto trasformare il gioco e le prestazioni nelle ultime giornate e ritrovare finalmente il Parma in vetta alla classifica dopo un inizio di campionato non proprio scintillante. D'Aversa sembra aver trovato il bandolo della matassa e dopo vari esperimenti ha raggiunto l'alchimia giusta per una squadra di vertice.

I giocatori sanno esattamente quali compiti svolgere nella propria zona di competenza e si fanno trovare al posto giusto nel momento giusto. Si è ritrovata una buona solidità difensiva che trasmette tranquillità all'ambiente e permette agli attaccanti di dare sfogo alle proprie qualità tecniche. Non ci sono più parole per descrivere l'evoluzione di Roberto Insigne, da oggetto misterioso di inizio campionato a uomo chiave nello scacchiere crociato per scardinare le difese avversarie. I tifosi non hanno mai abbandonato la squadra e questo ha aiutato D'Aversa & Co a raggiungere una buona forma fisica e un amalgama sempre più efficace tra vecchi e nuovi giocatori. Da non sottovalutare la forza della rosa del Parma creata in estate dal Ds Faggiano. D'Aversa infatti durante l'arco della stagione ha avuto e avrà la possibilità di far ruotare l'undici titolare con altrettanti validi giocatori senza che la forza della squadra ne risentirà. Unico campanello d'allarme è l'infortunio occorso a Calaiò nel riscaldamento pre partita che ha costretto il mister a far entrare Nocciolini al suo posto. Quello del centravanti è purtroppo l'unico punto debole che si può riscontrare, con l'infortunato lungodegente Ceravolo che costringerà la neo società cinese a buttarsi sul mercato di riparazione per regalare il primo grande acquisto a tinte orientali.

Martedì, 14 Novembre 2017 09:36

Grande serata di sport al Teatro Regio

Un grande spettacolo quello andato in scena al Teatro Regio per celebrare la 41^ edizione del premio internazionale Sport Civiltà, organizzata dalla sezione di Parma dell'Unione Nazionale Veterani dello Sport di Parma, con il patrocinio di Comune di Parma, Provincia di Parma, Camera di Commercio di Parma e Coni Nazionale.

La serata è stata condotta dai giornalisti Massimo De Luca e Francesca Strozzi che hanno guidato il pubblico in un vero e proprio viaggio all'interno del mondo dello sport.

Tante storie e testimonianze di atleti che hanno raggiunto traguardi importanti grazie alla costanza e alla passione per la disciplina.

Il vicesindaco Marco Bosi, con delega allo sport, ha premiato Daniele Cassioli indiscusso atleta dell'anno sia nello sport che nella vita.

I premiati della 41esima edizione, scelti dalla Giuria, presieduta da Vittorio Adorni, sono stati:

ALESSANDRO BONAN, Sky, Giornalista e conduttore di calcio - PREMIO RADIO E TELEVISIONE;

FONDAZIONE NICCOLO' GALLI, Fondazione dedicata alla memoria del calciatore scomparso prematuramente – PREMIO SPORT SOLIDARIETA';

DANIELE CASSIOLI, uno dei più titolati campioni di sci nautico – PREMIO ATLETA DELL'ANNO;

ELENA PIRRONE E LETIZIA PATERNOSTER, due giovani promesse del ciclismo nazionale ed internazionale – PREMIO ATLETA DELL'ANNO;

MASSIMO ZANETTI, Titolare della Segafredo Zanetti, coinvolto nel basket, calcio e ciclismo – PREMIO SPORT ELAVORO;

MARIO CIPOLLINI, il "Re Leone" del ciclismo – PREMIO UNA VITA PER LO SPORT;

FULVIO COLLOVATI, calciatore, dirigente, opinionista...ma soprattutto campione del mondo a Spagna 1982 – PREMIO UNA VITA PER LO SPORT;

MARCO CONFORTOLA, alpinista di fama internazionale - PREMIO AMBASCIATORI DELLO SPORT;

CARLO LUCARELLI, scrittore – PREMIO SPORT E CULTURA.

Inoltre il Consiglio Direttivo della sezione di Parma dell'Unione Nazionale Veterani dello Sport ha consegnato il premio «Ercole Negri», al capitano del Parma Calcio 1913, ALESSANDRO LUCARELLI.

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Parma Calcio - Vittoria in extremis per gli uomini di D'Aversa che si portano a soli due punti dalla capolista Palermo. Grande reazione caratteriale con un Calaiò letale sotto porta.

Parma, 13 novembre 2017 - di Luca Gabrielli

Un Parma cinico, maturo per lottare per i primi posti.

Ora non ci sono più dubbi: il Parma entra di diritto tra le grandi di Serie B dopo la prestazione di carattere esibita ieri a Cittadella.
Una gara che i crociati hanno subito interpretato nel miglior modo possibile, calandosi nel match con il piglio giusto e il coltello tra i denti.
Era vietato sbagliare per non perdere il treno verso la promozione e pur soffrendo, i giocatori emiliani hanno creato numerose palle goal e fatto vedere trame molto interessanti nella zona offensiva.

Le due reti firmate da un cinico Calaiò denotano la trasformazione mentale che la squadra ha avuto negli ultimi due mesi. Passati in vantaggio ad inizio del secondo tempo, si sono fatti raggiungere verso fine partita a causa di un rigore trasformato da Iori molto più che dubbio.

La squadra di inizio campionato avrebbe subito il colpo e addirittura rischiato di perdere la partita andando in confusione invece quella di oggi è diversa. Ha raggiunto quella consapevolezza dei propri mezzi tecnici, superiori a gran parte delle squadre cadette e nelle battute finali ha portato a casa tre punti fondamentali, avvicinandola a sole due lunghezze dalla capolista Palermo, ieri vittorioso in rimonta a Cremona.

Il Parma ormai ha una fisionomia di gioco ben chiara con un tridente offensivo da grande squadra. Il cannoniere Calaiò oltre a giocare in modo splendido per i compagni, con sponde precise, sta segnando con una certa regolarità facendo vedere che gli anni passano ma il fiuto del goal è sempre lo stesso. Le ali offensive ai suoi lati cambiano in funzione dell'avversario con D'Aversa che può permettersi di sostituire nel corso della partita Baraye con Di Gaudio o viceversa. Ma la vera sorpresa, sbocciata nelle ultime partite e che si sta confermando uomo in più della squadra è Roberto Insigne, fratello del più illustre Lorenzo, che con i suoi dribbling e serpentine crea situazioni di superiorità numerica fondamentali nell'arco dei 90 minuti.

Insomma è un Parma maturo che ha capito la difficoltà del campionato cadetto e che ogni giornata cerca di mettere sotto l'avversario di turno cercando di non farlo giocare. Sabato prossimo sarà vietato sbagliare contro un Ascoli in grande difficoltà e ultimo in classifica. Quale migliore occasione allora per incrementare il bottino in classifica e mettere in difficoltà la capolista Palermo?

Mercoledì, 08 Novembre 2017 12:15

Capitan Lucarelli entra nella storia. 311 presenze

Parma, 7 Novembre 2017 – Il Capitano Alessandro Lucarelli entra di diritto nella storia secolare del Parma Calcio. Con un dato statistico unico e difficilmente eguagliabile.

La corona di giocatore che ha vestito la maglia Crociata il maggior numero di volte in campionato (Serie A, Serie B, Serie C e Serie D), senza considerare da consuetudine gli incontri di spareggio, di playoff, di playout e di Poule Scudetto, ora è sua.

Il Cap domenica a Frosinone, secondo conteggi verificati con ulteriore attenzione (grazie al prezioso aiuto della Gazzetta di Parma) e a differenza di un calcolo precedente, ha raggiunto quota 311.

Lucarelli sarà festeggiato dalla società e dai tifosi allo stadio Ennio Tardini, in occasione della prossima gara casalinga ufficiale, Parma-Ascoli, in programma sabato 18 novembre alle ore 15.

PRESENZE CON LA MAGLIA DEL PARMA IN CAMPIONATO
1) Alessandro Lucarelli 311
2) Ermes Polli 310
3) Ivo Cocconi 307
4) Luigi Apolloni 304
5) Lorenzo Minotti 280
6) Antonio Benarrivo 258
7) Giovanni Colonnelli e Giovanni Mazzoni 242
8) Alessandro Melli 241
9) Augusto Ponticelli 236
10) Aldo Silvagna, Roberto Mussi e Fabio Cannavaro 213

PRESENZE CON LA MAGLIA CROCIATA IN CAMPIONATO, COPPA ITALIA, MANIFESTAZIONI INTERNAZIONALI, POULE SCUDETTO E PLAYOFF
1) Luigi Apolloni 384
2) Antonio Benarrivo 362
3) Lorenzo Minotti 355
4) Alessandro Lucarelli 329
5) Ermes Polli 317
6) Ivo Cocconi 310
7) Alessandro Melli 300
8) Fabio Cannavaro 291
9) Roberto Mussi 277
10) Giovanni Colonnelli 273
11) Nestor Sensini 271
12) Giovanni Mazzoni 246
13) Michelangelo Benedetto 241
14) Dino Baggio 240
15) Augusto Ponticelli 236
16) Aldo Silvagna 229
17) Gabriele Pin e Lilian Thuram 228
18) Luca Bucci 227
19) Gianluigi Buffon 225
20) William Bronzoni 220
21) Hernan Crespo 211
22) Alfredo Mattioli e Marco Osio 209

Dopo tre vittorie consecutive che avevano portato la squadra di D'Aversa al secondo posto, arriva la sconfitta per due a uno in terra ciociara. Inizio tragico del Parma che si trova sotto di due reti dopo 25'. Rimonta solo sfiorata nella ripresa ma si torna a casa con zero punti.

Parma, 5 novembre 2017 - di Luca Gabrielli - Fallito l'esame di maturità per la squadra emiliana

Si può definire come il classico big match di giornata che vede due tra le squadre più attrezzate per la vittoria finale.

I crociati ci arrivano dopo un trittico che ha portato ben nove punti e fatto fare un balzo in classifica importantissimo alla squadra. Ad attenderli per continuare il momento di grazia un Frosinone con il coltello tra i denti con il temibilissimo tridente composto da Dionisi, Ciofani e Ciano. D'Aversa non fa invece modifiche di formazione e conferma davanti Insigne e Di Gaudio a supporto della boa Calaiò.

Pronti via e all' 8' i padroni di casa sono già in vantaggio con Maiello, che batte con una conclusione non certo irresistibile Frattali che si lascia sfuggire la palla. Una papera da "Mai dire Gol" per l'estremo difensore crociato. Il Parma pare scosso da questo inzio di match e al 26' capitola per la seconda volta trafitto da una splendida punizione calciata da quel Ciano cercato a lungo in estate. Pare un pomeriggio horror per la compagine gialloblu ma al 37' ci pensa lo stesso Maiello a ridare un barlume di speranza alla squadra ospite con una sfortunata deviazione in mischia che infila la propria rete portando il risultato sul due a uno.

Ripresa a forti tinte gialloblu ma risultato che non cambia

Inizia il secondo tempo e il Parma parte subito forte con tre chiare occasioni da goal create in pochi minuti. Prima Scozzarella con una punizione dal limite, poi Insigne con un gran tiro da fuori area e infine Gagliolo sugli sviluppi di un corner che però regalano solo brividi ai tifosi campani.

Il Parma meriterebbe il pareggio nella ripresa ma ogni attacco si infrange sul muro giallo del Frosinone che si chiude a riccio per difendere il risultato. Per il Parma un buon secondo tempo dopo una prima frazione giocata con l'approccio sbagliato. Si interrompe la serie positiva e arriva la quinta sconfitta in campionato, superati da Venezia e Cremonese autrici ieri di due incredibili rimonte fuori casa che fanno scivolare i crociati al sesto posto in classifica.

Tramite un comunicato da parte della società, arriva finalmente la notizia che tutti i tifosi attendevano da diversi mesi. Jiang Lizhang sarà a Parma il prossimo 15 e 16 novembre per diventare a tutti gli effetti il Presidente del Parma Calcio 1913.

Parma, 3 novembre 2017

La trattativa per il passaggio di proprietà era in piedi da mesi grazie all'intermediazione del beniamino Hernan Crespo ma negli ultimi giorni era stata depositata la provvista necessaria alla chiusura dell'ultima parte dell'operazione.
Dopo Inter e Milan anche la storica società di Viale Partigiani d'Italia passa in mano ai cinesi con la speranza che la nuova dirigenza regali ai tifosi nuove gioie in ambito sportivo.

Di seguito il comunicato stampa redatto pochi minuti fa dalla società:

La società Parma Calcio 1913 è lieta di comunicare il completamento di tutti i processi necessari alla conclusione dell'accordo siglato nel mese di giugno con Jiang Lizhang.

Nei giorni scorsi è stata depositata su un conto bancario italiano la provvista necessaria alla chiusura dell'ultima parte dell'operazione, mentre nelle scorse settimane sono state rispettate tutte le scadenze concordate relative al rafforzamento finanziario di Parma Calcio 1913.

Il nuovo azionista di maggioranza salirà come previsto al 60%, con Nuovo Inizio – che riunisce i principali industriali del territorio – al 30% e l'iniziativa di azionariato diretto PPC al 10%, a completare il nuovo assetto proprietario del Parma Calcio.

Jiang Lizhang sarà a Parma il prossimo 15 e 16 novembre per effettuare il completamento formale dell'operazione, per partecipare al CDA che lo nominerà ufficialmente Presidente del Parma Calcio 1913 e per una conferenza stampa di presentazione alla città, negli orari e modalità che verranno prossimamente indicati.

Lunedì, 30 Ottobre 2017 14:19

Serie B: la settimana perfetta del Parma

Nove punti in tre giorni per i crociati che battono anche l'Avellino con i goal di Di Gaudio e Insigne e volano al secondo posto, dietro al Palermo. Che sia davvero arrivata la svolta della stagione?

Parma 30 ottobre 2017

di Luca Gabrielli

Ci hanno preso gusto a vincere gli uomini di D'Aversa e non vogliono più fermarsi. Con un goal nel primo e un altro nell'ultimo minuto, i crociati hanno concluso la settimana perfetta che gli ha visti battere Virtus Entella, Foggia e Avellino. Insigne e Di Gaudio sono al top della condizione e finalmente stanno dando quel contributo sulle fasce che il 4-3-3 di D'Aversa aveva bisogno. Fin da subito Di Gaudio segna il primo goal con la maglia del Parma al 1' minuto di gioco con una delle sue classiche azioni: l'ala guizzante sfugge a Ngawa e batte in diagonale Radu. 
Il match si mette subito in discesa con l'Avellino che fatica a scuotersi dallo schiaffo iniziale e con i crociati che sfiorano il raddoppio sempre con l'imprendibile Di Gaudio che spedisce fuori al 31' e poi con Insigne al 39' salvato in extremis dal recupero di D'Angelo.

La ripresa vede un Avellino più arrembante con Asencio che si vede strozzare l'urlo del goal grazie a un prodigioso Frattali che salva il risultato. Al 18' invece è Ardemagni che manda a lato di poco l'invitante traversone dell'ex Bidaoui. Il Parma si sveglia e nel finale di match Calaiò si fa ipnotizzare da Radu ma poi Insigne fissa il risultato finale sul due a zero su passaggio di Baraye.

E' arrivata la svolta del campionato

I tifosi l'attendevano e finalmente è arrivata. Questa settimana sembra aver decretato la svolta della stagione per gli uomini di D'Aversa che nelle ultime tre partite hanno cambiato marcia e portato a casa il bottino pieno di nove punti. Cambia ancora la capolista con l'Empoli che cade a Salerno e il Palermo che ne approfitta e si porta solitaria in vetta. Dietro, ad un solo punto, inseguono proprio i toscani, il Frosinone e lo stesso Parma. La classifica resta sempre cortissima e la prossima settimana si giocherà il big match tra Frosinone e Parma che dirà molto sulla maturità raggiunta dalla squadra di Viale Partigiani d'Italia. La condizione fisica della squadra cresce di partita in partita e Calaiò sembra finalmente essere supportato dalle ali giuste ( la coppia Insigne- Di Gaudio ) che propongono azioni efficaci nelle zone offensive. Qualcosa nella testa dei giocatori sembra essere cambiata e la speranza è che il momento magico continui il più possibile.

I crociati espugnano Foggia con il risultato di tre a zero e si portano a soli tre punti dalla nuova capolista Empoli. Seconda vittoria consecutiva per gli uomini di D'Aversa che offrono la loro miglior prestazione stagionale.

Parma, 25 ottobre 2017

di Luca Gabrielli

La miglior prestazione da inizio anno e secondo posto raggiunto

L'avevamo detto in tempi non sospetti che per il Parma questo mini ciclo di tre partite in una settimana avrebbe potuto dare una svolta alla stagione e così sembra stia accadendo. Dopo la vittoria di domenica scorsa al Tardini contro la Virtus Entella, è arrivato il convincente tre a zero nella trasferta di Foggia che ha visto un Parma completamente trasformato rispetto a quello delle prime dieci giornate.

I crociati fin dalle prime battute hanno mostrato quella convinzione e quella voglia di vincere che mai avevano espresso prima, accompagnati da una ritrovata condizione fisica e da un gioco che finalmente ha mostrato trame offensive molto interessanti. Oltre al collettivo sono emerse anche le qualità dei singoli che per una notte hanno fatto capire perché il Ds Faggiano abbia scelto questi giocatori in estate. In particolare modo sono da menzionare le due ali d'attacco Di Gaudio e Insigne che hanno letteralmente fatto impazzire i loro marcatori per tutta la partita con i loro dribbling e le loro accelerazioni. Il napoletano, fratello del più illustre giocatore del Napoli, ha pure segnato il secondo goal consecutivo in campionato con un magico tiro a giro dal limite. Ma a sorprendere è stato soprattutto vedere una squadra conscia della propria forza che dal primo all'ultimo minuto ha surclassato il Foggia senza darle la possibilità di rientrare in partita.

Ottima anche la partita del regista Scozzarella che ha preso in mano la squadra accompagnandola alla vittoria. È arrivato anche l'ennesima rete su calcio piazzato realizzata da un colpo di testa di Gagliolo. Ormai si può davvero dire che il marchio di fabbrica di D'Aversa sia la preparazione degli schemi su palla inattiva visto la grande frequenza di goal arrivati sugli sviluppi delle punizioni. Sembra che il Parma abbia davvero imbroccato la strada giusta con gli uomini giusti e lo schema di gioco adatto alle loro caratteristiche. Certo vincere aiuta a vincere e ad alzare il morale dei giocatori e la speranza è che si possa continuare su questa china.

L'Empoli da uno scossone al campionato e le altre inseguono

Sugli altri campi cade la capolista Venezia a Cittadella mentre l'Empoli guidata dall'onnipresente Caputo vola in testa alla classifica a tre punti da un folto gruppone che insegue tra cui c'è anche il Parma.
Domenica si torna già a giocare e al Tardini arriva l'Avellino, ad un solo punto dalla squadra di D'Aversa.

I ragazzi di D'Aversa sconfiggono la Virtus Entella con il punteggio di 3-1 e approfittano dei passi falsi di Empoli e Palermo. Sfatato il tabù Tardini, dove non vincevano dal 25 agosto e arrivano le prime reti su azione.

Parma, 22 ottobre 2017 - di Luca Gabrielli

La classifica si accorcia sempre di più e il Parma, pur essendo decimo in classifica, con la vittoria di ieri si porta a soli tre punti dalla nuova capolista Venezia che ha battuto a sorpresa l'Empoli.

Questa B è veramente livellata e per i crociati l'importante è non uscire dal gruppone di testa e continuare a macinare punti come ieri.

Un 3 a 1 come al solito sofferto dove al goal del solito Lucarelli sugli sviluppi di un calcio piazzato battuto da Scozzarella al 35' del primo tempo, replica Luppi a inizio ripresa e i crociati accusano il solito blackout rischiando di capitolare pochi minuti dopo, salvati da un prodigioso Frattali.

La giornata sembra non promettere bene quando Ceravolo deve uscire dal campo in barella a causa di uno stiramento che lo terrà fuori per 60 giorni ma a dieci minuti dalla fine è proprio Calaiò a trovare la rete della vittoria: Di Gaudio innesca il contropiede crociato con un illuminante tocco di prima, Insigne si invola sulla sinistra e crossa basso al centro per l'Arciere che di sinistro, al volo, non sbaglia. È una liberazione per i tifosi sugli spalti che pochi minuti dopo assistono anche al primo goal in maglia crociata di Insigne Jr: Calaiò restituisce il favore allo scugnizzo napoletano con una spizzata di testa, Insigne apre in due la difesa avversaria, entra in area e a tu per tu col portiere non sbaglia, fissando il punteggio finale sul tre a uno.

Balzo in classifica ma perso di nuovo il bomber Ceravolo

Come già detto, non esiste un ammazza-campionato quest'anno e il Parma, pur non giocando bene, si trova dopo dieci giornate a soli tre punti dalla sorprendente capolista Venezia, guidato da Inzaghi.

Fondamentale sarà la partita di martedì a Foggia che potrebbe segnare la svolta per gli uomini di D'Aversa se si tornasse in Emilia con dei punti. Certo non sarà facile e inoltre c'è da registrare il grave infortunio accorso all'attaccante Ceravolo, l'acquisto di punta del mercato estivo che era appena ritornato in campo dopo un misterioso caso non spiegato dalla società. Il giocatore verso fine partita ha subito uno stiramento che probabilmente lo terrà fuori per altri 60 giorni lasciando il solo Calaiò come puro centravanti in squadra.

C'è da sperare che all'arciere non venga neanche un raffreddore e attendere che la società nel mercato di riparazione compri un attaccante "sano" che possa dargli il cambio.

Mercoledì, 18 Ottobre 2017 08:32

Due nuovi spogliatoi per lo stadio di Busseto

Due nuovi spogliatoi per lo stadio di Busseto: il Comune, nell'ottica di rendere l'impianto sportivo più bello e funzionale, ha predisposto un intervento di 145.000€ per la realizzazione di un edificio, di forma rettangolare e di 155 metri quadrati, che è stato approvato nell'ultimo Consiglio Comunale con i voti favorevoli di tutti i presenti.

Busseto, 17 ottobre 2017  - "I nuovi spogliatoi – ha dichiarato il vice sindaco e assessore ai lavori pubblici Gianarturo Leoni - vanno incontro alle esigenze e alle richieste di tutti gli sportivi che frequentano l'impianto sportivo: la prima squadra, ma soprattutto gli oltre duecento bambini e ragazzi della scuola calcio e delle giovanili".

La realizzazione della nuova struttura che ospiterà gli spogliatoi si aggiunge alla recente risistemazione della pista di atletica: "Siamo orgogliosi di avere una squadra che milita in Eccellenza, ma vogliamo dare risposte e strutture efficienti anche ai bambini e ragazzi che attraverso il gioco del calcio si formano, imparano a stare insieme, a rispettare le regole", ha proseguito Leoni.

Anche il delegato allo sport Andrea Pizzelli ha sottolineato l'importanza di questo nuovo investimento: "Gli spogliatoi – ha aggiunto – sono il simbolo dell'impegno dell'Amministrazione Comunale nei confronti del mondo dello sport".

Il nuovo edificio verrà realizzato accanto all'esistente e sarà dotato di due ampi spogliatoi per i giocatori e di un ampio locale che fungerà da ritrovo e bar per i frequentatori della struttura: quest'ultimo sarà dato in uso alla società che gestisce l'impianto sportivo. Il progetto degli spogliatoi è stato predisposto dall'architetto Angelo Soliani e validato dal Coni.

"C'è la convinzione di aver realizzato un impianto destinato a durare nel tempo per diverse generazioni di sportivi – ha dichiarato il sindaco Giancarlo Contini - favorendo la socialità e l'aggregazione in una struttura adeguata e moderna in cui le famiglie potranno portare i figli sapendo di poter usufruire di un impianto a norma".

Venerdì, 13 Ottobre 2017 13:51

Nasce l'album di figurine del Parma Calcio

Dalla magica serata di Wembley, ai campi della serie D, dai titolari della Prima Squadra ai Pulcini, dalle Maglie alle Formazioni storiche, ai campioni di ieri e di oggi, dalle foto più belle della grande cavalcata dalla serie D alla B a quelle di 40 anni di tifo gialloblù: ci sono tanta passione e tanta storia crociata nell'album delle figurine del Parma Calcio che da domani, sabato 14 ottobre, sarà in vendita nelle edicole di Parma, provincia e zone limitrofe.

La raccolta realizzata da Ufficio Promozioni Italia (che già produce parte del Merchandising ufficiale di Parma Calcio 1913), Figurine d'Italia e Gem Global ha 64 pagine e contiene 410 figurine e avrà una tiratura iniziale di 15.000 album e circa 90.000 bustine da 6 figurine ognuna.
Parma Calcio ha deciso di fare una sorpresa agli abbonati di Curva Nord, Tribuna Centrale Petitot, Tribuna Laterale Petitot, Tribuna Laterale Ovest e Tribuna Est, regalando loro l'album e tre bustine di figurine. I titolari di abbonamento del Parma potranno ritirarli gratuitamente al termine delle partite Parma-Pescara e Parma-Entella presso il Centro Coordinamento in piazzale Risorgimento, fino alle 18:30 e nei giorni feriali dalle 16:00 alle 19:00.

Da sabato mattina l'album e le figurine saranno in vendita in tutte le edicole di Parma, provincia e territori "di confine". L'album per i non abbonati costerà 3€, mentre le singole bustine (da 6 figurine cada una) costeranno 0,7€.
La pubblicazione, che si apre con un'introduzione dell'Ad crociato Luca Carra, è composta dalle figurine di tutte le rose crociate a partire dalla prima squadra, per arrivare ai Pulcini, passando per la Primavera, la Femminile e tutte le altre squadre giovanili.
Dall'attualità si passa alla storia crociata con sezioni dedicate al Tardini dagli anni '20 a oggi, al Museo E. Ceresini, alle maglie e formazioni storiche e alle immagini dei trionfi nazionali ed internazionali degli anni "di vittorie". Ampio spazio è dedicato ai tifosi con un gran numero di immagini di trasferte e coreografie di 40 anni di tifo gialloblù.

Infine, gli anni della rinascita con le immagini più belle della marcia trionfale che ha portato i Crociati dall'inferno dei dilettanti al ritorno nel calcio che conta: il passamontagna di Baraye, le rovesciate di Lauria e Calaiò, il Derby di Reggio, i rigori dei Playoff, il trionfo di Firenze.
Una curiosità che piacerà ai tifosi: all'interno dell'Album c'è uno spazio che si chiama #IoSonoParma che può ospitare una figurina personalizzata che ogni tifoso crociato può richiedere inviando la propria fotografia. Da febbraio sarà invece disponibile il servizio figurine mancanti.

 

Dopo il pareggio di ieri contro il Palermo la classifica non accenna ad allungarsi e sembra aspettare che i crociati trovino la formula giusta per stazionare nelle parti alte.

Parma, 9 ottobre 2017 

di Luca Gabrielli

Il campionato cadetto di quest'anno è davvero molto equilibrato. Dopo otto giornate giocate, tra la prima e l'ultima in classifica ci sono solamente 7 punti di distacco. Non c'è per intenderci la classica ammazza campionato degli anni scorsi già in fuga. Il Parma veleggia esattamente a metà classifica e sembra adeguarsi all'andamento altalenante di tutte le squadre di vertice. Ieri, ad esempio, l' "inarrestabile" Perugia delle ultime settimane è caduto in casa per 5 a 1 contro la Pro Vercelli, lasciando basito il pubblico perugino. Stessa sorte per il Frosinone, uscito sconfitto dal match contro il Novara. A giovarne è stato l'Empoli, trascinato dal fuoriclasse Caputo, vicinissimo al Parma in estate.

Cosa aspettarci nel proseguo del campionato?

Una domanda da cento milioni di dollari alla quale è davvero impossibile rispondere ad oggi.
Ad occhio e croce le squadre meglio attrezzate sembrano essere Empoli, Frosinone e Palermo ma anche queste stanno mostrando evidenti fragilità caratteriali.
Il Parma non da la sensazione di essere tecnicamente e fisicamente al livello delle squadre sopracitate. Le troppe amnesie nella fase difensiva e la poca incisività degli uomini d'attacco fanno presagire ad un onesto anno di transizione nella cadetteria dove, se i giocatori saranno davvero bravi, al massimo si potranno raggiungere i playoff e poi vedere. Difficilmente gli uomini di D'Aversa potranno lottare per la promozione diretta vista la pochezza mostrata in questo inizio di campionato, a meno che non arrivi una svolta che possa sbloccare la squadra.
Il pubblico di Parma sta ancora aspettando di veder il bomber Ceravolo calcare il prato del Tardini, fermo da questa estate da un misterioso infortunio. Il suo rientro dovrebbe in teoria dare quell'imprevedibilità alla manovra e quei goal che tanto servono ai crociati. Ma D'Aversa deve riuscire anche e soprattuto a dare un' impronta di gioco che al momento non si vede. Il Parma sembra infatti vivere di intuizioni personali dell'ottimo Di Gaudio o della pantera Baraye ma senza che i singoli siano supportati da una manovra corale.
Il campionato sta aspettando l'esplosione del Parma ma giocatori e staff dovranno al più presto dare qualcosa di più sul campo e ottenere buoni risultati per dare una svolta alla stagione.

Ieri, per tutta la giornata il grande "Red Truck" costruito appositamente per il Trophy Tour della UEFA Champions League presentato da UniCredit, ha animato piazza VIII Agosto coinvolgendo centinaia di cittadini, semplici curiosi e appassionati del grande calcio in diverse iniziative, compresi tornei virtuali con storici campioni.

Oggi, 4 ottobre, la tappa bolognese dell'iniziativa ha fatto base dalle 10,30 alle 21 al Royal Hotel Carlton, in via Montebello 8, per un'altra giornata fitta di divertimento, emozioni e cultura sportiva.

Un percorso molto animato fatto di gadget a pioggia, foto con la Coppa dalle Grandi Orecchie in regalo a tutti i partecipanti e memorabilia in mostra, come la maglia che indossò Cristiano Ronaldo a Cardiff per la finalissima che vide trionfare il Real Madrid, o quella dello storico capitano del Liverpool, Steven Gerrard; o le scarpe di Kakà: una carrellata di cimeli autografati da alcuni dei Campioni che hanno fatto la storia della UEFA Champions League.

Da domani il Red Truck si rimette in viaggio per portare emozioni e divertimento all'insegna del grande calcio a Bari, Palermo, Napoli e Roma.

E' possibile seguire tutte le tappe dell'UEFA Champions League Trophy Tour anche sui canali social di UniCredit, o utilizzando l'hashtag #UCLTrophyTour.

 

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L'UEFA Champions League Trophy Tour presentato da UniCredit fa tappa a Bologna. Match virtuali e memorabilia a bordo del Red Truck. La Coppa dalle grandi orecchie in città fino a domani.

Bologna 3 ottobre 2017

Per tutta la giornata il grande "Red Truck" costruito appositamente per il Trophy Tour della UEFA Champions League presentato da UniCredit, ha animato piazza VIII Agosto coinvolgendo centinaia di cittadini, semplici curiosi e appassionati del grande calcio in diverse iniziative, compresi tornei virtuali con storici campioni.

Un percorso molto animato fatto di quiz, gadget a pioggia, foto con la Coppa dalle Grandi Orecchie in regalo a tutti i partecipanti e memorabilia in mostra, come la maglia che indossò Cristiano Ronaldo a Cardiff per la finalissima che vide trionfare il Real Madrid, o quella dello storico capitano del Liverpool, Steven Gerrard; o le scarpe di Kakà.

Anche domani, 4 ottobre, l'UEFA Champions League Trophy Tour sarà a Bologna per un'altra giornata all'insegna del divertimento e della cultura sportiva.
L'appuntamento è dalle 10,30 alle 21 presso il Royal Hotel Carlton, Via Montebello 8.

Qui tutti gli interessati potranno vedere da vicino la grande Coppa e scattare foto e selfie per immortalare il momento, ma anche partecipare ad attività ludiche e interattive; e visitare l'appassionante mostra di cimeli autografati da alcuni dei Campioni che hanno fatto la storia della UEFA Champions League.

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E' possibile seguire tutte le tappe dell'UEFA Champions League Trophy Tour anche sui canali social di UniCredit, o utilizzando l'hashtag #UCLTrophyTour.

 

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Questa mattina si è affacciata da Palazzo D'Accursio per salutare la città, ammirare la magnifica piazza Maggiore e l'imponente Basilica di San Petronio.

Da domani, 3 ottobre, la Coppa dalle Grandi Orecchie sarà quindi in piazza VII Agosto e poi, il 4 ottobre, al Royal Hotel Carlton, ad attendere cittadini, semplici curiosi e appassionati del grande calcio per trascorrere insieme due giornate all'insegna del divertimento e della cultura sportiva, tra amarcord, quiz e memorabilia.

 

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La squadra in queste prime sette giornate di campionato resta ancora agganciata al treno delle prime ma a preoccupare sono le prestazioni deludenti. L'impressione è che il Parma non abbia la giusta maturità per cercare di salire in Serie A.

Parma, 2 ottobre 2017 - di Luca Gabrielli - Dieci punti dopo sette giornate e posizione a centro classifica per la squadra emiliana. La prima posizione dista solo tre punti con le altre squadre che sembrano voler aspettare la truppa di D'Aversa. Questa è la nota positiva dell'inizio campionato dei crociati ma la realtà è ben diversa. La situazione in cui versa la squadra di Viale Partigiani d'Italia è preoccupante, non tanto appunto per la situazione di classifica ma per il gioco espresso e soprattutto la tenuta mentale dei ragazzi.

Tifosi preoccupati per il poco carattere

Ne è la prova l'ultima partita giocata venerdì scorso al Tardini. Contro una squadra in piena emergenza come la Salernitana, il Parma ha giocato un buon primo tempo, suggellato da un doppio vantaggio firmato Di Cesare-Lucarelli che ha portato la squadra di casa nell'intervallo con un due a zero beneaugurante.
Niente di più falso. Infatti il secondo tempo ha tirato fuori tutta la fragilità e le debolezze psicologiche che stanno attraversando i giocatori in questo inizio di campionato. I campani appena hanno tirato fuori la testa dalla propria area di rigore, hanno accorciato prima le distanze con un pregevole goal di Sprocati e poi hanno raggiunto il pareggio su calcio di rigore. Tutto questo con l'aggiunta di due espulsioni di Di Cesare e Iacoponi che hanno portato allo sconforto i tifosi di casa, increduli su ciò a cui stavano assistendo.

D'Aversa rischia ma le colpe non sono tutte sue

Un pareggio che sa di sconfitta per come si erano messe le cose e che non può non far riflettere la società sulla possibilità di un cambio di allenatore. Le domande che tutti si pongono è se il mister abbia ancora in mano la squadra e soprattutto se sia la persona giusta per cercare di lottare per una promozione in B che dopo le ultime prestazioni pare alquanto illusoria.
I tifosi accusano D'Aversa di non essere in grado di leggere bene le partite e di fare il classico "compitino" senza provare altre soluzioni tattiche quando ci si trova in difficoltà. C'è forse bisogno di un allenatore in grado di colpire le corde psicologiche dei giocatori per uscire da questo stato di caos totale?

Sicuramente le colpe non si possono addossare ad una sola persona e bisogna anche evidenziare che il livello tecnico e di personalità della squadra non è altissimo. Forse la classifica sta rispecchiando le reali qualità del Parma che, ricordiamo, nei proclami della società di inizio stagione non ha come obiettivo la risalita immediata in A ma il cercare di entrare nei playoff per la promozione. Di tempo ancora ce n'è, siamo solo all'inizio e le altre squadre non stanno scappando ma c'è da trovare al più presto qualche soluzione, drastica o meno.

A Bologna l'UEFA Champions League Trophy Tour presentato da UniCredit. Il 3 e il 4 ottobre il trofeo della UEFA Champions League sarà in città

Dopo l'inaugurazione del nono UEFA Champions League Trophy Tour, avvenuta a Milano lo scorso 23 settembre, la Coppa dalle Grandi Orecchie arriva a Bologna.

Il Trophy Tour, a bordo del caratteristico camion rosso, torna infatti nelle piazze italiane dopo aver fatto visita a 16 Paesi dell'Europa Centrale e Orientale in cui UniCredit è presente, coinvolgendo oltre 650.000 visitatori.

La Coppa dalle Grandi Orecchie sarà esposta sull'originale "Red Truck" costruito appositamente per il Trophy Tour della UEFA Champions League. Un mezzo di trasporto eccezionale, in grado di accogliere uno spazio espositivo di circa 200 metri quadri. Il Trofeo sarà mostrato al piano superiore, sulla balconata.

Tutti gli interessati potranno vedere da vicino la grande Coppa e scattare foto e selfie per immortalare il momento, ma anche partecipare ad attività ludiche e interattive; e visitare un'appassionante mostra di cimeli autografati da alcuni dei Campioni che hanno fatto la storia della UEFA Champions League.

A Bologna sarà possibile ammirare la Coppa presso Piazza VIII Agosto dalle 12 alle 21 del 3 ottobre; e il 4 ottobre presso il Royal Hotel Carlton, Via Montebello 8, dalle 10:30 alle 21

E' possibile seguire tutte le tappe dell'UEFA Champions League Trophy Tour anche sui canali social di UniCredit, o utilizzando l'hashtag #UCLTrophyTour.

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La giovane campionessa, ricevuta e premiata oggi dalla presidente Saliera e dal vicepresidente Rainieri, scherza: "Scena muta a scuola, allora capii che le due ruote erano il mio futuro".

Pentacampione di motocross femminile, giovane ed emiliana. Kiara Fontanesi ha ricevuto oggi, dalla Presidente dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna Simonetta Saliera e dal vicepresidente Fabio Rainieri, un riconoscimento per gli eccezionali risultati sportivi che ha raggiunto in questi anni.

Kiara, con l'ultimo successo ottenuto in Olanda ha scritto una pagina storica del motociclismo italiano. Mai nessuna atleta femminile aveva ottenuto cinque mondiali in altre specialità, e Kiara addirittura ha conquistato gli ultimi quattro mondiali consecutivamente.

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La campionessa ha sempre avuto le idee limpide sul suo futuro: "In seconda superiore ero già molto impegnata con gare e allenamenti. Dopo un'interrogazione di matematica in cui ho fatto scena muta ho capito che non avrei mai voluto fare un'altra figura del genere e ho deciso di abbandonare la scuola per dedicarmi al 100% alle due ruote". La famiglia, oggi in Assemblea con mamma Roberta e papà Massimo, ha sempre sostenuto il percorso della figlia, anche se sulla decisione di abbandonare la scuola la mamma inizialmente ha un pò storto il naso: "In quel momento ero restia alla decisione ma dopo la carriera che ha fatto sono ben felice della scelta che Kiara ha compiuto". (Giacomo Barducci)

 

 

 

 

 

 

Nel corso delle prossime 4 settimane il trofeo della UEFA Champions League visiterà 8 città italiane. Dal 23 settembre al 22 ottobre la Coppa dalle Grandi Orecchie farà visita a 8 città in altrettante regioni. Grazie a UniCredit, il Trofeo della UEFA Champions League tornerà così in Italia dopo la finale con derby di Madrid disputata allo stadio Meazza in San Siro il 28 maggio 2016.

Il Trophy Tour, a bordo del caratteristico camion rosso, tornerà a popolare le piazze italiane dopo aver fatto visita a 16 Paesi dell'Europa Centrale e Orientale in cui UniCredit è presente, coinvolgendo oltre 650.000 visitatori.

20170922-unicredit-Champions leagueportablepast 1694 1La prima tappa del nono UEFA Champions League Trophy Tour si terrà a Milano sabato 23 e domenica 24 settembre. A seguire il Trofeo farà visita ad altre 7 città: Torino, Verona, Bologna, Bari, Palermo, Napoli e Roma. Durante il tour, gli appassionati di calcio avranno la possibilità di ricevere la propria foto col Trofeo e di incontrare personalmente alcuni famosi calciatori che hanno preso parte alla UEFA Champions League negli anni passati.

In ciascuna delle 8 tappe sarà possibile ammirare la Coppa dalle Grandi Orecchie esposta sull'originale "Red Truck": costruito appositamente per il Trophy Tour della UEFA Champions League, l'eccezionale mezzo di trasporto è in grado di accogliere uno spazio espositivo di circa 200 metri quadri.

Il Trofeo sarà mostrato al piano superiore, sulla balconata, offrendo ai passanti la possibilità di scattare foto e selfie unici. Oltre all'opportunità di immortalare questo momento personale con il Trofeo, i visitatori potranno partecipare ad attività ludiche e interattive, e visitare un'appassionante mostra di cimeli autografati da alcuni dei Campioni che hanno fatto la storia della UEFA Champions League.

Questa edizione del Trophy Tour presenterà anche una importante novità: la Coppa, infatti, verrà esposta non solo presso i più iconici punti di interesse delle città ospitanti, ma anche presso alcuni esercizi commerciali dando ulteriore possibilità di accesso alle iniziative in programma nel corso della manifestazione offrendo una capillare presenza territoriale lungo lo Stivale.

Sarà possibile seguire tutte le tappe dell'UEFA Champions League Trophy Tour (tappe, orari e Ambassador) al seguente link goo.gl/ssqcZy  e sui canali social di UniCredit, o utilizzando l'hashtag #UCLTrophyTour. 

E' crisi nera. Il Parma Calcio perde la terza gara consecutiva ed esce dal Tardini sommerso dai fischi. Caputo trascina gli ospiti alla vittoria mentre Nocciolini sbaglia malamente il possibile calcio di rigore del pareggio.

Parma, 20 settembre 2017 - di Luca Gabrielli

I crociati non vincono più e vedono allontanarsi la vetta

L'atmosfera che si respira a Parma in questo periodo non è delle migliori. Dopo l'avvio scoppiettante degli uomini di D'Aversa con la doppia vittoria ad inizio campionato, sono arrivate tre sconfitte consecutive che hanno riportato la squadra e i suoi tifosi con i piedi per terra. Le partite contro Brescia, Perugia ed Empoli hanno fatto vedere tutte le debolezze di questa squadra, in primis la mancanza di carattere e sacrificio, elementi fondamentali per sopravvivere in un campionato ostico come quello cadetto.
Dopo la disfatta di Perugia, sul piano fisico e del gioco, è arrivata anche la sconfitta in casa contro una seria candidata alla promozione come l'Empoli.
Le redini del gioco le hanno sempre tenute i toscani con Donnarumma e Caputo che hanno fatto il bello e il cattivo tempo nell'area parmigiana. La riscossa suonata dal goal del pareggio del quarantenne Lucarelli è durata solo due minuti con Simic che ha riportato immediatamente sul due a uno l'Empoli. Il volenteroso e tecnico Di Gaudio, uno dei pochi a salvarsi, si procura in seguito un calcio di rigore che viene però vanificato da Nocciolini che spara addosso al portiere Provedel. E' l'unico momento in cui i crociati hanno la possibilità di rientrare in partita e lo sprecano. L'Empoli espugna il Tardini meritando ampiamente la vittoria mentre per D'Aversa è crisi profonda. La squadra non ha un'identità di gioco ed è sempre in balia degli avversari. Solo gli spunti dei singoli, vedi Baraye nelle partite scorse e Di Gaudio ieri, tengono in partita il Parma. Davvero troppo poco e se anche i tifosi iniziano a mugugnare non è un buon segnale.

Riscatto a Venezia o per D'Aversa si fa dura

La trasferta di sabato a Venezia sa già di dentro o fuori per il mister D'Aversa, osteggiato da una parte della tifoseria da qualche giornata. E' accusato di non avere carattere e questa sua debolezza si manifesta nell'atteggiamento della squadra in campo. Contro i lagunari si prospetta una sfida da vertice già vista l'anno scorso con la non piccola differenza che adesso si trovano nelle posizioni basse della serie B e sono chiamate a dare al più presto segnali incoraggianti.

Lunedì, 18 Settembre 2017 05:44

Parma Calcio: è notte fonda a Perugia

I crociati escono massacrati dal Renato Curi con un secco tre a zero rifilato dai padroni di casa. Preoccupante involuzione fisica e tecnica della squadra che nelle ultime due gare ha fatto zero punti. Possibilità di riscatto già martedì al Tardini contro l'Empoli.

Parma, 17 settembre 2017 - di Luca Gabrielli

Niente alibi, già da martedì bisogna tornare a fare punti

Così proprio non va. Non ha funzionato niente nella trasferta contro la neocapolista Perugia che dimostra in questo inizio di stagione una condizione fisica e mentale da top club.

I crociati sono stati surclassati dal punto di vista del gioco dal primo all'ultimo minuto dando l'impressione di non essere ancora pronto per competere ad alti livelli nella serie cadetta.

Lacune difensive evidenziate dalle reti segnate da Buonaiuto, ieri mattatore del match e dalla rivelazione coreana Han.

Non meglio la manovra offensiva che non ha visto da parte del Parma azioni degne di nota in tutto l'arco del match. Solo Gagliolo sugli sviluppi di un corner ha avuto la possibilità di rimettere in gara la propria squadra alzando però clamorosamente la mira. Davvero troppo poco per una squadra che se non altro deve cercare di essere la sorpresa di Serie B.

Martedì ci sarà già la possibilità di riscattarsi nelle mura amiche del Tardini contro un Empoli in palla, ieri vittorioso in larga misura contro l'Ascoli.

I giocatori impacciati e privi di idee dovranno metterci cuore e anima davanti a quei tifosi che anche ieri sono accorsi numerosi a Perugia per sostenerli.

La partita

Già nei primi minuti il Perugia fa vedere quale sarà l'andazzo della gara e al 18' passano già in vantaggio con il talentuoso Han. Lo sgusciante attaccante corregge in rete di testa un buon traversone di Buonaiuto. I padroni di casa sfiorano poi il raddoppio con Di Carmine ma la prima frazione di gioco termina uno a zero per i grifoni senza che il Parma si sia mai fatto vedere dalle parti del portiere Rosati.
Al 51' della ripresa Buonaiuto rifila il colpo del ko ai crociati, salta Scaglia e batte Frattali sul primo palo. Il Parma è alle corde e al 67' arriva il goal del tre a zero sempre con Buonaiuto che segna la doppietta personale.
Un Parma davvero disunito che subisce la seconda sconfitta consecutiva, confermando una mini crisi.

Il Giro dell'Emilia taglia il traguardo dei 100 anni partendo il 30 settembre da Bologna. Bonaccini: "Un risultato fantastico per una corsa carica di storia"

In gara 192 atleti da tutto il mondo per oltre 200 chilometri di percorso. Arrivo a San Luca e per il quarto anno l'Internazionale donne élite. I 70 anni dall'istituzione della Polizia stradale

20170912-Bonaccini-100-giro-emiliaBologna 12 settembre 2017 – Una storia di campioni, di persone e di luoghi lunga 100 anni. Taglia il traguardo del secolo il Giro dell'Emilia che il 30 settembre vedrà 192 ciclisti provenienti oltre che da tutta Europa, da America, Asia e Oceania, gareggiare per più di 200 chilometri lungo un percorso che si snoda nel bolognese tra rampe famose, come quella di San Luca, luoghi simbolo come Monte Sole e legati alla cultura, come il Mausoleo Marconi e la Rocchetta Mattei.

Una ricorrenza importante che si unisce, in un'unica festa, a quella della Polizia stradale, di cui ricorre quest'anno il 70esimo dall'istituzione: un Corpo importante per il ciclismo italiano a garanzia della sicurezza di atleti e spettatori. Inoltre, sempre il 30 settembre prenderà il via, per il quarto anno, anche la competizione femminile, l'Internazionale donne élite, con 128 atlete iscritte e provenienti da nove Paesi tra Europa, America e Africa.

Il Giro dell'Emilia è stato presentato oggi nella sede della Regione Emilia-Romagna dal presidente, Stefano Bonaccini, insieme al patron della corsa, Adriano Amici (presidente Gruppo sportivo Emilia), Renato Di Rocco (Presidente Federazione ciclistica italiana), Roberto Sgalla (responsabile della Commissione nazionale direttori di corsa e sicurezza), Enzo Ghigo (presidente Lega ciclismo professionistico) e alla presenza di Piera Romagnosi (dirigente compartimento Polizia stradale per l'Emilia-Romagna).

"I cento anni del Giro dell'Emilia sono un traguardo fantastico per una corsa carica di storia e uno sport, il ciclismo, profondamente radicato nel territorio- ha affermato Bonaccini-. Siamo orgogliosi di ospitare questo evento che, tramite la Lega ciclismo professionistico, allungherà il suo percorso oltre i 200 chilometri permettendo così di includere nuove località dell'Emilia da scoprire. Lo sport, la pratica sportiva, sono importanti non solo dal punto di vista dei corretti stili di vita a sostegno della salute e del benessere delle persone, ma rappresentano anche elemento di coesione sociale: nella nostra regione sono oltre 800mila gli iscritti a enti di promozione sportiva, quasi 370mila gli atleti aderenti alle federazioni e circa 3 milioni i praticanti, una media superiore a quella nazionale. Numeri possibili grazie anche alla disponibilità di strutture adeguate e diffuse in modo capillare in tutta la regione e che sosterremo con un bando da 20 milioni di euro per l'impiantistica e gli spazi sportivi. Ma lo sport ha anche una valenza turistica, grazie ai grandi eventi come, per restare al ciclismo, questo Giro, il Giro d'Italia under 23, che insieme a Di Rocco e Cassani abbiamo fatto ripartire qui in Emilia-Romagna, e alle due tappe del Giro d'Italia professionisti che abbiamo ospitato sempre quest'anno. Sono eventi- ha chiuso il presidente della Regione- che richiedono professionalità e organizzazione e voglio ringraziare, oltre al Gruppo sportivo Emilia, la Federazione ciclistica italiana e la Lega professionisti, e la Polizia stradale e le forze dell'ordine per l'insostituibile compito volto a garantire sicurezza, soccorso e protezione a chi viaggia sulle nostre strade".

Il Giro dell'Emilia
Nato nel 1909 e interrotto negli anni della guerra, il Giro vanta un prestigioso albo d'oro che va da Costante Girardengo (cinque volte vincitore, massimo risultato per il Giro negli anni 1918, 1919, 1921, 1922 e 1925) a Fausto Coppi (incoronato tre volte nel 1941, 1947 e 1948) a Gino Bartali (autore di una doppietta nel 1952 e 1953) all'emiliano-romagnolo Ercole Baldini (primo nel 1959), dal 'cannibale' Eddy Merckx (primo nel 1972), a Francesco Moser (1974), fino ai campioni più recenti quali Baronchelli (1980), Cipollini (1983), Bugno (1992), Fondriest (1993) e Davide Cassani (1990, 1991 e 1995), attuale ct della nazionale di ciclismo./BB

 

Le due importanti manifestazioni podistiche, che avrebbero tagliato il traguardo della 37° e 30° edizione, sono tra le "vittime" delle norme di sicurezza in vigore dallo scorso luglio, che hanno già portato all'annullamento delle piccole feste e sagre di paese.

Di Manuela Fiorini Modena 12 settembre 2017  – La "circolare Gabrielli" in vigore dallo scorso mese di luglio fa le sue prime "vittime" illustri. Sono infatti state annullate la Corrimodena e la Maratona d'Italia – Memorial Enzo Ferrari di Carpi, che il prossimo 8 ottobre avrebbe festeggiato la 30° edizione.

A "tarpare le ali" a due delle manifestazioni podistiche più longeve e famose non solo di Modena, ma anche d'Italia sono stati i costi che avrebbero dovuto sostenere le società organizzatrici, per attenersi alle regole in materia di sicurezza imposte dalla circolare. L'alternativa sarebbe stata quella di aumentare la quota di partecipazione in maniera considerevole. Strada che le società organizzatrici non hanno voluto percorrere.

Ma che cosa dice la "circolare Gabrielli"? Emanata dal capo della Polizia Franco Gabrielli e inviata a Prefetture e Questure in seguito ai fatti di Torino, quando, lo scorso 3 giugno, durante la proiezione sul maxischermo della finale di Champions League Juventus-Real Madrid, lo scoppio di un petardo seminò il panico, causando 1527 feriti, la circolare fissa una serie di regole in materia di sicurezza, senza le quali le manifestazioni di piazza non saranno consentite.

Queste misure riguardano sia la salvaguardia dell'incolumità delle persone, sia i servizi di ordine e sicurezza pubblica che devono essere garantiti.

In particolare, ogni evento pubblico deve prevedere, come si legge nella circolare:
Un'adeguata protezione nelle aree interessate dall'evento, attuando attenti controlli con frequenti ed accurate ispezioni e verifiche, soprattutto nei luoghi in cui più facilmente possono essere celate insidie, mediante l'ausilio di personale specializzato di adeguate attrezzature tecnologiche;
L'individuazione di nuove aree di rispetto e pre-filtraggio, al fine di realizzare, i controlli sulle persone, valutando se possibile l'adozione di impedimenti, anche fisici, all'accesso di veicoli alle aree pedonali.
Un' opportuna sensibilizzazione degli operatori impiegati nei vari servizi, affinché mantengano un elevato e costante il livello di attenzione e professionalità, con appropriate ed adeguate misure di autotutela, specie a salvaguardia della propria ed altrui incolumità.

In tale cornice ed alla luce dell'attuale scenario internazionale, si rende necessario che gli organizzatori degli eventi, alla stregua del collaudato modello organizzativo previsto per le manifestazioni calcistiche, fornisca un adeguato contributo all'integrazione delle misure pianificate, mediante il concorso nel dispositivo di un servizio di Stewart calibrato in relazione alle esigenze, che sa che la partnership tra pubblico e privato, in un'ottica di gestione partecipata della sicurezza.

Tradotto, significa che devono essere previste, per esempio, unità cinofile o artificieri in grado di prevenire, in fase preparatoria e successivamente, l'introduzione di materiale esplosivo da impiegare in atti terroristici. Inoltre, l'accesso alla manifestazione deve essere controllato, sia per quanto riguarda le persone che gli automezzi. Ciò si traduce, in concreto, nell'istituzione di varchi con rivelatori di metalli e dispositivi di arresto per gli automezzi. Infine, gli operatori impiegati dovranno essere opportunamente formati.

La circolare prosegue con l'inserimento di ulteriori parametri di sicurezza, tra cui l'adozione di percorsi di accesso all'area in grado di garantite il deflusso del pubblico, piani di emergenza ed evacuazione, supportati da mezzi antincendio, spazi di soccorso, assistenza sanitaria e presidi del 118.

Deve poi essere presente personale di supporto, in numero adeguato al numero di presenze, con compiti di accoglienza, regolazione dei flussi e gestione di procedure di evacuazione. Obbligatorio anche un impianto di diffusione sonora che ha il compito di diffondere istruzioni ai presenti, evitando il diffondersi di notizie e informazioni errate che possono causare situazioni di crisi.

Va da sé che tutto questo rappresenta un costo non indifferente, che grava sugli organizzatori, molti dei quali non ce la fanno a sostenerli e preferiscono annullare gli eventi, anche con una lunga storia alle spalle, come in questo caso.

Ma la sicurezza, si sa, ha un prezzo, che stiamo pagando tutti noi, e non solo dal punto di vista materiale.

Il Brescia vince per uno a zero in un campo ai limiti della impraticabilità condannando i crociati alla prima dolorosa sconfitta nella cadetteria. Primo tempo giocato a buoni ritmi mentre nella ripresa Ferrante di testa regala il goal vittoria alle rondinelle.

Parma, 11 settembre 2017 - di Luca Gabrielli

Una match di calcio saponato vero e proprio. Si può riassumere così una domenica pomeriggio di metà settembre allo stadio Ennio Tardini. Tutto è sembrato tranne che una partita di calcio dove a lasciare perplessi è la decisione dell'arbitro di non sospendere la partita nei secondi 45 minuti. Una bomba d'acqua si è infatti abbattuta nella ripresa sul campo di Viale Partigiani d'Italia dove si sono visti ventidue uomini rincorrere un pallone in un acquitrino.

A decidere le sorti della gara un perfetto colpo di testa di Ferrante al 60' su un calcio piazzato causato da uno sconsiderato intervento di Di Cesare.

Da quel momento in poi il Brescia si è chiuso ancora di più in difesa e per i crociati è stato impossibile creare pericoli alla difesa ospite. Un vero peccato perché nel primo tempo il Parma aveva avuto l'occasione principe che con il senno di poi probabilmente avrebbe indirizzato la partita verso un altro senso: il portiere Minelli ha compiuto un vero miracolo sulla conclusione a botta sicura di Roberto Insigne, imbeccato perfettamente da Calaiò.

Nell' intervallo si scatena la tempesta e il campo diventa davvero impraticabile. I tifosi sugli spalti invocano la sospensione inutilmente e vedono il Brescia passare in vantaggio con il minimo sforzo. A niente serve il forcing finale dei crociati che nel finale sfiorano il pareggio prima con Di Cesare e poi con il subentrato Nocciolini e vedono scivolare via una vittoria che alla vigilia non sembrava affatto proibitiva.

Un passo falso dal sapore amaro

Con un Brescia con molte defezioni, perlopiù in casa, si doveva vincere senza se e senza ma. La scusante del campo impraticabile regge fin lì perché sul rettangolo di gioco erano presenti anche gli avversari. Ad accendere qualche campanello d'allarme è la difficoltà ad andare in rete con una certa prolificità da inizio stagione. E' anche vero che la difesa crociata subisce molto poco ma le altre squadre, vedi Empoli, Pescara, Palermo e Frosinone segnano tre goal a match e danno l'impressione di poter condurre sempre il gioco. D'Aversa questo problema l'ha capito e ci sta lavorando già da qualche settimana, in attesa che Ceravolo possa tornare ad allenarsi con costanza e aiutare Calaiò e compagni a rendersi maggiormente pericolosi.

Domenica prossima si va a Perugia dove ci aspetta il fenomeno del momento Han che al contrario sta dimostrando in questo inizio di campionato un imprevedibile senso del goal. Una trasferta per nulla semplice da preparare con le pinze in questa settimana.

 

Parma, 10 settembre 2017 – Al termine di Parma-Brescia, partita terminata sullo 0-1 per gli ospiti, il tecnico crociato Roberto D'Aversa ha commentato così la prima sconfitta dei Crociati in campionato.

Ecco le sue parole:

"La gara andava sospesa per il maltempo? Diverse volte l'arbitro ha parlato con i capitani di entrambe le squadre per sospenderla, ma si è deciso di continuare a non giocare a calcio. Non costava nulla fermare la gara un attimo e parlarne anche con allenatori e staff, ma non lo dico perchè abbiamo perso, ci mancherebbe altro. Le scelte di formazione non le ho fatte secondo il meteo, ma le faccio in base al lavoro della settimana. Di tutta la gara si può analizzare soprattutto il primo tempo, dove abbiamo fatto abbastanza bene, ed è stato bravo Minelli su Insigne anche se in quell'occasione si poteva fare meglio. Avremmo potuto pareggiare nel secondo tempo. Poi è chiaro che in un campo del genere chi va in vantaggio rischia di portare a casa il risultato. Loro sono stati bravi in una palla inattiva, ingenua da parte nostra".

Cosa ha determinato la sconfitta del Tardini? "Quando una squadra passa in vantaggio in una gara così, poi per l'arbitro è più difficile sospenderla. Nell'ultimo cambio ho messo Sierralta per sfruttare il suo fisico. Dal punto di vista tattico, nel primo tempo abbiamo avuto troppa fretta di sfondare direttamente, quando si gioca con un modulo come il 3-5-2 l'obiettivo era cercare di farli aprire a centrocampo, abbiamo creato situazioni pericolose ma non le abbiamo sfruttate. Il loro gol? Bravi a battere la punizione, poi è chiaro che quando prendi gol un errore lo commetti e lo analizzeremo. C'è dispiacere da parte nostra e dei giocatori, avremmo voluto regalare un'altra vittoria ai tifosi".

Il Mister si è soffermato anche sull'episodio che ha portato all'espulsione di Scavone per proteste. "Quando si parla di collaborazione si deve cercare di capire i momenti. Il fuorigioco poteva esserci o meno, ma in certe situazioni può esserci qualche parola di troppo. Si poteva evitare da parte del guardalinee ma anche da parte nostra perché così possiamo andare in difficoltà perdendo un giocatore".

(Fonte e foto Parma Calcio 1913)

Domenica 17 settembre. FARM OCR CAMP: Training Camp per migliorare la tecnica di superamento ostacoli con gli Istruttori della Federazione Italiana OCR

Quando: domenica 17 settembre 2017
Dove: a Noceto (Parma), nella "Fattoria Ronchini" (clicca qui per maggiori informazioni)

Inizio: dalle ore 9.00 fino al tramonto...
Per chi: aperta a donne e uomini purché maggiorenni

Pricing: chi prima si iscrive meno paga

Location: adatta alle famiglie e faremo di tutto per accogliervi tutti, nella nostra grande fattoria

Obbligatorio: non dimenticare il certificato medico, senza non si partecipa!

20507566 690408094481573 3794997300647614165 oIN COSA CONSISTE?
Si tratta di una giornata dedicata all'apprendimento delle corrette tecniche di superamento ostacoli.

Gli iscritti potranno affrontare gli ostacoli più impegnativi della FARM RUN 2017, seguiti dagli Istruttori della Federazione Italiana OCR, che durante la mattina illustreranno le migliori tecniche per affrontare con successo gli ostacoli più impegnativi del Campionato OCR; nel pomeriggio gli iscritti potranno continuare ad allenarsi nel Campo Ostacoli Farm Run per testare quanto appreso durante la mattinata.

PROGRAMMA DELL'EVENTO:
ore 08.30: Arrivo dei partecipanti;
ore 08.45: Briefing Istruttori ed Atleti;
ore 09:00: Sessione di Circuit Training:
gli iscritti verranno divisi in gruppi di 15 atleti circa;
ogni gruppo sarà seguito direttamente da almeno un Istruttore OCR
ogni iscritto potrà provare ogni ostacolo più volte.
ore 13.00: Pranzo;
ore 14.30: Accesso "libero" al Campo Ostacoli Farm Run;
ore 17.30: Chiusura del Camp – Doccie OCR.

QUANTO COSTA PARTECIPARE?
I contributi di iscrizione sono stati pensati per agevolare coloro che si iscrivono per primi.
Le iscrizioni sono ESCLUSIVAMENTE ON-LINE.
Inoltre per motivi organizzativi sarà possibile iscriversi solo fino a giovedì 14 settembre.

Fino al 15 agosto: € 25,00
Dal 16 agosto a giovedì 14 settembre: € 30,00

L'iscrizione comprende:
– Il Training Camp con i migliori Istruttori OCR;
– Accesso ai più spettacolari ostacoli Farm Run;
– Servizio di deposito borse;
– Acqua lungo il percorso;
– Servizio "Docce OCR".

Servizi Extra (da prenotare in fase d'iscrizione):
– Maglia Ufficiale Farm Run by Erreà Sport: € 13,00
– Pranzo per 1 persona: € 13,00
– Pranzo per 2 persone: € 25,50
– Pranzo per 2 persone: € 38,50

COSA PORTARE
Per partecipare ogni iscritto dovrà presentare i seguenti documenti:
- COPIA DEL DOCUMENTO D'IDENTITÀ in corso di validità dell'iscritto
- DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ compilata e firmata dall'iscritto (CLICCA QUI per stamparne una copia);
- COPIA DEL CERTIFICATO MEDICO il corso di validità (rilasciato da meno di un anno):

Inoltre si consiglia di portare:
- asciugamano;
- cambio d'abito;
- scarpe da runner (o semplici scarpe da corsa);
- guanti protettivi (fortemente consigliato);
- ginocchiere (consigliato);
- parabraccia (consigliato).

POSSO PARTECIPARE?
Possono partecipare tutti coloro che al giorno del Camp abbiano compiuto 18 anni, donne uomini, di ogni nazionalità in possesso di certificato medico.

IN CASO DI CATTIVO TEMPO?
La corsa si terrà con qualsiasi condizione meteo.
Se pioverà, ci sarà più fango per tutti e, probabilmente, ancora più divertimento!!!!

COSA SUCCEDE SE DECIDO DI NON PARTECIPARE O PER QUALSIASI RAGIONE NON RIESCO A VENIRE?
La quota versata non può essere rimborsata in caso di mancata partecipazione.
Tuttavia potrai cedere la tua iscrizione ad un tuo amico previo accordo con gli organizzatori.
Per eventuali variazioni alla iscrizione potrà essere applicato un costo di segreteria di € 10,00.
Per ulteriori informazioni relative alle iscrizioni è possibile inviare un'e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

http://www.farmrun.it/farm-ocr-camp/ 

Il caldo estremo e la siccità dei mesi scorsi hanno messo sotto stress la fauna selvatica. "Sulla pre-apertura non siamo intervenuti perché le nostre norme sono già più restrittive di quelle di altre regioni"

Bologna - "Stiamo monitorando attentamente la situazione in vista dell'apertura generale della caccia e non escludiamo di rinviare l'inizio della stagione venatoria 2017-2018 o di adottare precise limitazioni per alcune specie di selvaggina stanziale per le quali gli stessi cacciatori hanno segnalato situazioni di difficoltà per il caldo estremo, gli incendi e la siccità di questa estate", come lepre, fagiano, pernice, starna ed altre ancora. Lo dichiara l'assessore regionale all'Agricoltura e caccia, Simona Caselli, in merito all'avvio della stagione venatoria, la cui pre-apertura, lo scorso 2 settembre, in Emilia-Romagna è comunque avvenuta in un contesto di limitazioni alla caccia unico e molto restrittivo rispetto a quello di altre regioni. "Non è vero- prosegue Caselli- che ignoriamo gli appelli delle associazioni ambientaliste o i pareri scientifici dell'Ispra e non sottovalutiamo il problema dello stress causato alla fauna selvatica dalle eccezionali condizioni climatiche dei mesi scorsi, in particolare la siccità, ma abbiamo ritenuto di non intervenire con modifiche sulla pre-apertura in quanto il nostro calendario venatorio già stabilisce norme più restrittive di quelle in vigore in altre regioni e poste proprio a tutela della fauna selvatica".

Ad esempio, in Emilia-Romagna in pre-apertura si possono cacciare solo certi volatili di specie opportuniste ed esclusivamente nelle giornate di giovedì e domenica fino alle ore 13 e non si può praticare l'attività venatoria nelle zone di protezione speciale (Zps). Inoltre, ci sono precise limitazioni sui carnieri, cioè il numero massimo giornaliero di capi che ciascun cacciatore può abbattere. In più, in preapertura è vietato cacciare gli uccelli acquatici.

"In Emilia-Romagna- conclude Caselli- regole e limitazioni all'attività venatoria già in essere rappresentano dunque una garanzia importante per la tutela della fauna; siamo ora al lavoro per capire come intervenire al meglio in vista dell'apertura della stagione di caccia vera e propria, monitorando anche l'andamento delle precipitazioni. Un rinvio o precise limitazioni all'attività venatoria non sono pertanto da escludere, per tutelare la fauna nelle situazioni in cui sia necessario farlo, però va considerato il fatto che in Emilia-Romagna le norme adottate sono più rigorose rispetto alle altre regioni". Infatti, nel calendario attuale, dal 17 al 30 settembre si potrà andare a caccia solo per 4 giorni - il 17, 21, 24 e 28 - fino alle ore 13 in forma vagante e fino al tramonto per la sola caccia da appostamento alla migratoria. Per gli uccelli acquatici, poi, il divieto di caccia antecedente al 1^ ottobre è già in vigore in più del 95% delle zone umide regionali.

Barillà nel primo tempo regala la prima vittoria in trasferta della squadra crociata dopo una partita a lungo equilibrata. Buona prestazione degli uomini di D'Aversa scesi in campo con il piglio giusto.

di Luca Gabrielli - Parma, 4 settembre 2017 - 

Il Novara di Corini poteva essere una squadra insidiosa da affrontare ad inizio campionato ma il Parma manda un segnale preciso al campionato di B, confermando di avere tutte le carte in regola per lottare fino alla fine per la promozione diretta.

È infatti primo in classifica a punteggio pieno dopo due giornate senza aver subito nessuna rete dalle avversarie. Meglio di così non poteva davvero incominciare la squadra crociata che in questi 180 minuti ha mostrato una condizione fisica già buona e una solidità difensiva invidiabile. Da rivedere è la concretezza sotto porta ancora approssimativa che nel campionato cadetto va assolutamente migliorata.

Ieri sera si è vista una buona manovra di squadra del Parma, abbastanza fluida e buone trame di gioco per andare a rete. Baraye ha dimostrato ancora una volta di essere l'uomo in più in questo momento in attacco, aggiungendo una gara di sacrificio con numerosi ripiegamenti difensivi a cui non eravamo abituati. Calaiò è sempre l'uomo squadra su cui i compagni si appoggiano quando non sanno che fare, peccato solo non sia riuscito a raddoppiare nella ripresa di sinistro per una mancanza comprensibile di lucidità. Unica nota negativa in avanti è stato Roberto Insigne, ancora corpo estraneo alla manovra che avrà probabilmente ancora bisogno di rodaggio. Il centrocampo composto da Dezi, Munari e Barillà ha mostrato invece una buona intesa con quest'ultimo che ha capitalizzato al meglio un perfetto schema da calcio d'angolo. Il reparto difensivo non ha particolarmente sofferto con Gagliolo e Di Cesare al centro che non hanno fatto sentire la mancanza di capitano Lucarelli.

In sostanza una prestazione cinica da grande squadra che il Parma dovrà replicare molte altre volte in questo campionato se vorrà lottare contro squadre affamate come Empoli, Palermo e Frosinone.

Barillà sblocca il match e per il Novara non c'è nulla da fare

La partita fa vedere fin da subito l'approccio delle due squadra basato sul non prenderle prima di tutto, concentrandosi più sulla fase difensiva rispetto a quella offensiva. Le palle goal nel primo tempo arrivano infatti su calci piazzati prima con Ronaldo all'8' che colpisce l'incrocio dei pali e poi al 21' il Parma con Barillà che sigla la rete decisiva con un chirurgico destro sfruttato al meglio dopo la finta di Baraye.

Nella ripresa i padroni di casa vanno vicini al pareggio colpendo la traversa con Macheda di testa e un Parma in affanno che abbassa il baricentro, viene salvato da una prodezza di Frattali su una rovesciata del neoentrato Sansone che fissa il risultato sull'uno a zero per i crociati.

Novara, 3 settembre 2017 – Mister Roberto D'Aversa ha commentato così la prestazione dei Crociati, subito dopo la vittoria per 1-0 contro il Novara.

"Il difetto del Parma, se così vogliamo dire, è che li dove possiamo chiudere le partite non concretizziamo, ma in Serie B bisogna saper portare a casa il risultato. Non era facile venire qui a Novara a fare una partita contro una squadra di categoria e che ha potuto fare entrare gente come Sansone. In una categoria come la Serie B si incontrano valori e squadre importanti. Nel secondo tempo si è smesso di giocare, perché inconsciamente si è pensato di portare a casa il risultato. Bravo l'allenatore avversario e loro, abbiamo sofferto. Lucarelli? Nel secondo tempo stava entrando, perché Gagliolo aveva i crampi, poi ha resistito e ho messo Di Gaudio per allungare la squadra. La fase difensiva? Abbiamo lavorato in maniera diversa perché loro giocano con il 3-5-2. Baraye sta facendo molto bene, ha la fiducia del tecnico dello staff e dei compagni, due anni fa giocava in D e vederlo giocare sempre così fa piacere. La differenza quest'anno è la gestione della rosa, il saper accettare il fatto di non poter giocare, pensarla così può portarci lontano".