I crociati non si fermano più e condannano i siciliani con tre goal del bomber, nato proprio a Palermo. I ragazzi di D'Aversa sono ora a -5 dal secondo posto occupato dal Frosinone, prossimo avversario al Tardini.

Parma, 3 Aprile 2018 - di Luca Gabrielli

Una vittoria decisiva quella vista ieri sera alI' Ennio Tardini. Trascinato da un Calaiò in stato di grazia, i crociati sono riusciti a strappare altri tre punti decisivi per continuare la rincorsa alla promozione diretta in Serie A. Le due squadre inizialmente si studiano senza lasciare molti spazi all'avversario e al 31' Calaiò spezza l'equilibrio battendo di controbalzo il portiere siciliano Pomini. Passano otto minuti e l'arciere confeziona il colpo del ko realizzando un calcio di rigore guadagnato da Gianni Munari, autore della sua miglior partita da quando è al servizio della squadra gialloblu.
Nella ripresa, al 47', sempre Calaiò porta il bottino personale a tre reti approfittando di un assist al bacio di Dezi e battendo con un sinistro chirurgico l'estremo difensore rosanero. Sembrerebbe filare tutto liscio ma i crociati abbassano la soglia di concentrazione e permettono prima a Nestorovski e nel recupero a Rajkovic di accorciare le distanze. Ma la reazione arriva troppo tardi e D'Aversa esce tra gli applausi insieme ai giocatori.

 

Battere sabato il Frosinone per continuare a sognare

Il ruolino di marcia del Parma nelle ultime giornate è da promozione diretta in Serie A, su questo non ci sono dubbi. Grazie a questa vittoria la classifica si accorcia ulteriormente e la seconda piazza, occupata dal Frosinone, dista solo cinque punti. E proprio i ciociari sabato arriveranno in terra ducale in un big match che sa davvero da dentro o fuori. Vincere vorrebbe dire giocarsi il tutto per tutto nelle ultime gare con un entusiasmo mai visto in questa stagione. La squadra ora sembra caricata a molla, gratificata appunto dai risultati e dalla voglia di regalare ai tifosi la terza promozione consecutiva da quando è fallita la società. Fondamentale sarà non abbassare la concentrazione perché dal punto di vista fisico la squadra sembra essere veramente sul pezzo. Il Parma può davvero essere l'outsider di fine stagione se riuscirà a fare almeno quattro punti nei prossimi due match contro Frosinone e Cittadella. L'entusiasmo ora non manca, la speranza è che i vari Ceravolo e Ciciretti ritornino in forma e possano essere decisivi in questo rush finale al cardiopalmo.

Ai crociati bastano otto minuti per segnare due goal e indirizzare la partita sui binari giusti. Non un bel gioco ma concreto, quello che d'ora in avanti servirà per la classifica. Lunedì sera si torna già in campo nel big match di recupero contro il Palermo.

Parma, 30 marzo 2018 - di Luca Gabrielli -

 

Il cinismo dei crociati condanna un Avellino frastornato

È il campionato degli alti e bassi per il Parma. Tra risultati alterni ora si trova a 50 punti al quarto posto in compagnia di altre squadre ma in una posizione più consona alle qualità della squadra. Ieri sera appunto questa differenza di qualità si è vista fin dalle prime battute ad Avellino, con i ducali che al 3' sono andati in vantaggio grazie al perfetto colpo di testa di Gagliolo sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Una doccia gelata per i padroni di casa che cinque minuti dopo subiscono il raddoppio su una conclusione ravvicinata di Barillà che approfitta di un azione ben orchestrata da Dezi e compagni e porta il Parma sul doppio vantaggio dopo neanche dieci minuti.

La squadra di Novellino è sconvolta e corre subito ai ripari inserendo l'esterno offensivo Cabezas e cambiando modulo. I crociati si siedono un po' sugli allori e intorno alla mezz'ora l'Avellino accorcia le distanze con Asencio che si fionda su una brutta ribattuta di Frattali, gonfiando la rete. I campani riacquistano fiducia ma nella ripresa è il Parma che sfiora il terzo goal con Insigne che colpisce il palo grazie a una sfortunata deviazione. Calaiò in seguito ha la possibilità di sfruttare un buon contropiede ma trova sulla sua strada i guantoni del portiere Lezzerini.

Il match si chiude con un Parma che rallenta molto bene il gioco procurandosi falli e tenendosi il più lontano possibile dalle zone di Frattali. Questi sono tre punti molto importanti che vedono D'Aversa e compagni salire al quarto posto grazie agli inaspettati scivoloni di Bari e Cittadella. La prestazione non regala grosse sorprese ma ormai ciò che conta sono i risultati e nel bene o nel male nelle ultime gare il Parma sta portando a casa punti su punti, fondamentali per raggiungere il miglior piazzamento possibile. Parlare di promozione diretta è pura utopia ma le prossime partite diranno davvero molto sulle sorti della squadra ducale.

 

Palermo e Frosinone al Tardini per capire il destino dei crociati

Lunedì si riparte di già con il Parma che ospita in casa il Palermo, terza forza del campionato, nel match di recupero non giocata a causa della forte nevicata di un mesetto fa. E non finisce qui perché sabato, sempre al Tardini, arriverà il Frosinone, attuale seconda in classifica. Per i crociati due test fondamentali per capire una volta per tutte quale può essere l'obiettivo da qui a fine stagione: se fare il maggior numero di punti per raggiungere il miglior piazzamento possibile per i playoff o coltivare il sogno difficilissimo di una promozione diretta in Serie A. Nel giro di una settimana ne sapremo di più.

Bruttissima prestazione della squadra crociata che in superiorità numerica per tre quarti di gara va sotto di un goal e mostra ancora tutti i suoi limiti. Nel finale Calaiò, Siligardi e Ceravolo ribaltano il risultato ma i segnali non sono incoraggianti.

di Luca Gabrielli Parma, 25 marzo 2018 - 

Pessima prestazione ma tre punti fondamentali per la classifica

Da salvare c'è solo il risultato nel match domenicale casalingo contro il Foggia. Il Parma ancora una volta mostra tutti i suoi punti deboli che sembrano ormai tatuati nel dna della squadra ducale. La partita sembra mettersi subito nel verso giusto quando al 13' Ceravolo viene steso da Loiacono, commettendo un fallo da ultimo uomo e costringendo la squadra ospite a giocare per 60' in dieci uomini. E' solo un auspicio perché pochi minuti dopo, al 24', il Foggia passa in vantaggio con la rete di Mazzeo che a porta vuota approfitta di un rimpallo maldestro sulla schiena di Frattali dopo un calcio piazzato. Per i crociati è l'inizio della solita partita molle senza cattiveria e segnali d'orgoglio, incapaci di creare una sola azione pericolosa fino al 73' quando il subentrato Calaiò riporta il risultato in parità, cambiando le sorti del match. La squadra infatti incomincia a crederci e complice un Foggia che incomincia a cedere terreno, trova all'81' il goal del vantaggio con Siligardi, fino a quel momento autore di una prova imbarazzante. Per il Parma è il colpo del ko e all'89' Ceravolo chiude la contesa facendosi trovare al posto giusto dopo la respinta di Guarna sul tiro di Dezi.

I crociati portano a casa tre punti immeritati contro un Foggia messo meglio in campo e sostenuti da quasi 4000 tifosi venuti a sostenere la squadra al Tardini. Erano anni che non si vedeva un esodo di tale portata in terra emiliana.

Per D'Aversa c'è davvero poco da salvare se non il risultato e la sempre maggiore convinzione che questa squadra debba scendere in campo con le due punte Ceravolo-Calaiò, capaci da soli di impaurire le difese avversarie. La speranza è che il mister per le prossime gare lo abbia capito e modifichi il suo 4-3-3 radicale che mette in campo da inizio stagione. Sicuramente non basterà parlare di modulo e tattica perché quello che manca a questa squadra è la determinazione e la voglia di lottare su ogni pallone per raggiungere il traguardo della Serie A. Ogni domenica a scendere in campo sembra ci siano giocatori svogliati tranne poche eccezioni che mettono in campo carattere e spirito di sacrificio. Questi valori li deve trasmettere l'allenatore e soprattutto la Società che ad oggi sembra essere sparita dai radar di tutti i tifosi.

Trittico di partite fondamentali per l'obiettivo Playoff

I crociati scenderanno in campo per tre volte da qui al 7 aprile. Giovedì si torna già a giocare ad Avellino e il lunedì seguente si recupera il match contro il Palermo rinviato qualche settimana fa a causa della neve. Si chiuderà sempre in casa contro il Frosinone in un trittico che dirà molto delle sorti della squadra ducale.

Più complicate saranno sicuramente le partite contro la seconda e la terza di campionato, con il vantaggio di giocarle però in casa. D'Aversa dovrà essere molto abile a fare un turnover intelligente, motivando al meglio i giocatori gialloblu per conquistare il maggior numero di punti possibili.

Giovedì, 22 Marzo 2018 11:51

Calcio - il sabato di Pasqua delle emiliane

Dopo la pausa per le nazionali con quella azzurra che affronterà Argentina ed Inghilterra in amichevole, tutta la serie A tornerà in campo il sabato di Pasqua, il 31 marzo, per una giornata molto importante su tutti i fronti: scudetto, champions league, salvezza. In un modo o nell'altro, tutte e tre le emiliane sono coinvolte su tutti i fronti.

Alle 12 e 30 sarà proprio il Bologna ad aprire il turno nell'anticipo allo Stadio Renato Dall'Ara dove i rossoblu ospiteranno la Roma di mister Eusebio di Francesco. I giallorossi, dopo la vittoria in casa del Napoli, sono completamente rinati vincendo tutte le ultime partite in campionato e coppa. Anche gli uomini di Donadoni però sono reduci dal positivo pareggio in casa della Lazio. Se per i capitolini la posta in palio è quella della Champions League, per i felsinei invece c'è l'ambizione di passare nella parte sinistra della classifica e con il Torino in caduta libera nelle ultime giornate in decima posizione, c'è più di una speranza nel capoluogo di regione sul centrare questo obiettivo.

Poi nel pomeriggio alle 15 i riflettori si spostano allo stadio Marassi dove il Genoa attende la Spal. Difficile fare un pronostico e scommetterci sù, magari in un portale specializzato come bet365 casino visto che entrambe le squadre sono state protagoniste di ottime prove nell'ultima giornata di campionato prima della pausa.

I ferraresi sono addirittura riusciti a fermare la capolista Juventus sullo zero a zero mentre gli uomini di Ballardini hanno sfiorato l'impresa a Napoli dove comunque hanno espresso un eccellente gioco di squadra. La Spal ha necessità di punti per salvarsi, il Genoa invece per non avere troppi patemi d'animo in questo finale di stagione. Ci aspetta sicuramente una partita molto interessante ed apertissima a qualsiasi risultato.

In contemporanea con il campo di Genova, al Mapei Stadium il Sassuolo aspetta invece il già citato Napoli, ringalluzzito dall'aver dimezzato la distanza dalla capolista Juventus. Sulla carta Mertens, Insigne, Callejon e tutti i titolari di Maurizio Sarri hanno un tasso tecnico ben al di sopra di quello della squadra emiliana ma in queste ultime giornate si è visto che il gap tra le formazioni si è molto ridotto rispetto a soltanto qualche settimana fa. La stanchezza comincia indubbiamente a farsi sentire, il logoramento anche psicologico può essere differente da squadra a squadra. Tutto questo per dire che se pur i pronostici devono per forza di cosa essere nettamente a favore dei partenopei, le partite poi bisogna vincerle sul campo ed il Sassuolo ha sempre messo in difficoltà il Napoli ottenendo anche vittorie e pareggi prestigiosi.

A completare il quadro della Serie A ci saranno alle 15, Lazio - Benevento, Cagliari - Torino, Atalanta - Udinese , Inter - Verona e Fiorentina - Crotone. Segue alle 18 Chievo - Sampdoria ed alle 20 e 45 il posticipo stellare tra Juventus e Milan che potrà dirci qualcosa in più sia sulla lotta scudetto che per le posizioni valevoli ad assicurare la qualificazione in Champions League della prossima stagione.

Sottoscritto l'accordo di collaborazione tra "FarmRun e il Centro sportivo "Il Noce". Fabio Fecci sindaco di Noceto: "E' da sottolineare la socialità che si è raccolta attorno a questo evento.".

Noceto 19 marzo 2018 - 

Farm Run 2018, la spettacolare gara a ostacoli che si svolgerà il prossimo 23 giugno a Noceto, da quest'anno sarà ospite del glorioso "Centro Sportivo "Il Noce".

Nei giorni scorsi, infatti, alla presenza del Sindaco Fabio Fecci e della Vice Sindaco Daisy Bizzi, si è svolta la cerimonia di sottoscrizione dell'accordo di collaborazione tra ACME ASD, l'associazione sportiva che organizza la FARM RUN, e le associazioni, (ASD Noceto e GS Fraore oltre al Soul Kitchen Il Noce) che riunite in ATI (ASD Noceto Fraore) gestiscono il Centro Sportivo dal 2015 e hanno contribuito al rilancio dell'impianto sportivo denominato anche "Cittadella dello Sport" in quanto racchiude, nei suoi 40.000 mq, gran parte dell'impiantistica sportiva del territorio comunale.

"Devo riconoscere, sottolinea Fabio Fecci, che a partire da Giuseppe Ronchini e dai suoi collaboratori, avete dato veramente prova di forza nell'organizzare a far maturare una manifestazione così impegnativa. Pensando a come meglio contribuire per affiancare l'evento, che insieme a tutte le altre attività sportive devo riconoscere stanno operando una ottima programmazione di cui vediamo i risultati, abbiamo pensato di suggerire la collaborazione con il nuovo Centro Sportivo "Il Noce". Il Centro sta ora funzionando bene, anche in termini di ricettività, e inoltre è adiacente allo sviluppo del percorso della Farm Run e molto vicino alla azienda agricola di Giuseppe Ronchini. Una location che ha tutto, impianti sportivi, parcheggi e sicurezza. Da questa idea quindi si è giunti a definire l'accordo che verrà sottoscritto oggi. Un risultato di cui è da sottolineare la socialità che si è raccolta attorno a questo evento. Devo dire, per concludere, che la Farm Run trasmette un clima di spensieratezza e coinvolgimento. Lo scorso anno mi sono trovato così coinvolto nell'atmosfera pre gara che, nonostante l'abbigliamento, mi è venuto spontaneo lanciarmi su quel gigantesco muro (Quarter Pipe ndr)".

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La Vice Sindaco Daisy Bizzi, che sin dal primo anno ha seguito direttamente la manifestazione, intervenendo ha inteso ringraziare "tutti gli attori di questa realtà. Coinvolta sin dalla prima edizione ho potuto apprezzare la manifestazione che, sinceramente, all'inizio quando ci era stata proposta da Ronchini non avevamo compreso pienamente, invece è piaciuta molto per tutte le ragioni sottolineate dal sindaco. E' piaciuta perché è una gara che mette in campo la natura. Ostacoli fatti da cose semplici, niente di strano se non impegno e forza fisica. Quindi ben venga la FARM RUN a Noceto e un grazie a tutti per la disponibilità."

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Giuseppe Ronchini - presidente di ACME ASD e deus ex machina della Farm Run - ha dichiarato che la data prescelta (23 giugno) è funzionale al Campionato Europeo che si svolgerà la settimana successiva alla Farm RUN. "La nostra manifestazione qualifica per il Campionato Interregionale, che è una delle novità di quest'anno. Il Campionato Italiano, di cui siamo tappa sin dal primo anno, infine qualifica per il Campionato Europeo e Mondiale. Abbiamo apprezzato tantissimo, evidenzia Giuseppe Ronchini, la volontà di superare gli ostacoli. La data coincidente con la ricorrenza di San Giovanni e la programmazione di tutte le altre associazioni avrebbe potuto creare ulteriori problemi anche per il flusso di persone. Invece la volontà di tutti ha permesso di trovare la quadratura del cerchio e la collaborazione con il Centro Sportivo è la migliore condizione immaginabile".

Ronchini conclude l'intervento segnalando come il movimento nazionale delle OCR (Obstacle Course Race) sia in crescita geometrica e analogamente la Farm Run stia crescendo proporzionalmente.

 

Simone Alberici, presidente dell'associazione che gestisce il centro sportivo "Il Noce", accompagnato da Gianluca Bassanini (presidente ASD Noceto e Daniele Alberici V.Presidente GS Fraore), si dichiara felicissimo di "partecipare a questo evento con gli amici dell'ACME, che abbiamo conosciuto tramite la loro richiesta di utilizzare il nostro centro come base di partenza e arrivo. Peraltro, visto che alle coincidenze ci crediamo, condividiamo con la FARM RUN la data di fondazione. Noi nel 2015 abbiamo preso in gestione il centro sportivo e la Farm Run muoveva la primissima edizione. La Farm Run è una manifestazione che sta crescendo molto e siamo solo che contenti di poter partecipare insieme a loro coniugando anche i nostri interessi e le nostre esigenze. Una collaborazione, voglio sottolineare, nata sotto il segno della convivialità, che va ad arricchire le collaborazioni con altri sport. Lo scorso anno abbiamo ospitato i Panthers, appoggiamo il Rugby e la pallavolo con il torneo Geosec e ospitare la FARM RUN per noi è aggiungere un altro fiore all'occhiello  all'attività del centro sportivo".

 

 

 

 

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Lamberto Colla
Vice Presidente ACME ASD
Responsabile comunicazione
Telefono +39 344 2373963
http://www.farmrun.it 
https://www.facebook.com/farmrun.noceto 

I crociati perdono due a zero contro la Virtus Entella giocando una partita molle e senza coraggio. La promozione diretta è utopia e ci sarà molto da lottare per raggiungere un piazzamento nei playoff.

Parma, 18 marzo 2018 - di Luca Gabrielli - La Mantia condanna un Parma svogliato senza idee

Non se ne può davvero più di questa stagione. Di un Parma estremamente discontinuo che non riesce a inanellare un filotto di vittorie e prestazioni convincenti ma solo sprazzi di buon calcio e futili speranze che poi immancabilmente si trasformano in sconfitte imbarazzanti, prive di lotta, sudore e coraggio contro squadre ampiamente alla portata.

È un Parma stile Dottor Jekyll e Mr Hyde con ampie sfumature tendenti alla mediocrità quello che si vede giocare quest'anno. Ieri a Chiavari si doveva vincere per mettere pressione alle prime dopo le buone vittorie contro Salernitana e Pescara ma nel momento clou i crociati sono crollati inspiegabilmente dal punto di vista mentale. Si è vista una squadra priva di idee che ha corso a vuoto per novanta minuti senza creare pericoli verso la porta difesa dall'ex Iacobucci.

Attacco sterile che non sorprende più di tanto ma a lasciare increduli è la difesa, non concentrata come in altre occasioni e capitolata all'ultimo minuto del primo tempo grazie al goal di La Mantia che ha appoggiato in rete un pallone messo in mezzo alla disperata da De Luca. La difesa è rimasta ferma a guardare gli avversari, lasciandogli fare quello che volevano. Una rete che ha "ammazzato" i già fragili giocatori di D'Aversa che una volta di più mostrano la loro fragilità psicologica non appena vanno in svantaggio.

La ripresa infatti è addirittura peggiore del primo tempo con un Parma in totale confusione che non riesce a impensierire un Entella invece quadrato e pronto a dare il colpo di grazia nel finale sempre con La Mantia, incubo di giornata di Lucarelli e compagni.

Per fortuna cade anche il Venezia e il Bari pareggia rendendo la classifica meno pesante per i crociati che però sono ora ottavi, a lottare insieme ad altre squadre tecnicamente meno valide per un posto nei playoff.

Da Chiavari si torna a casa con una cocente sconfitta contro una squadra che non vinceva dal 28 dicembre e con la consapevolezza che ora più che un allenatore servirebbe uno psicologo a questa squadra. Deve entrare in testa ai giocatori che da oggi inizia un nuovo campionato il cui obiettivo non è più la promozione diretta ma un piazzamento nei playoff. Il Parma ci è già passato l'anno scorso in Lega Pro vincendoli e salendo in B.

Chissà che non scatti prima o poi una molla nella testa dei giocatori e che si possa fare una cavalcata altrettanto gloriosa. Dovrà essere molto bravo D'Aversa a lavorare sotto questo aspetto e riuscire a toccare le corde giuste per dare una svolta a questa stagione sciagurata.

I ragazzi di D'Aversa espugnano l'Adriatico grazie ad una prestazione maiuscola condita da quattro reti di pregevole fattura. Emanuele Calaiò segna il centesimo goal nella serie cadetta dedicandolo allo sfortunato difensore fiorentino, scomparso una settimana fa.

di Luca Gabrielli Parma, 11 marzo 2018 - È stata una settimana scioccante per il calcio italiano dopo la tragica morte di Davide Astori, il capitano della Fiorentina ma soprattutto una persona pieno di valori e sempre pronto ad aiutare un compagno in difficoltà. Il calcio giustamente ha deciso di sospendere le gare del weekend scorso e fermarsi a pensare e piangere la morte di un ragazzo come tanti, uno di noi.

Coincidenza vuole che il Parma sabato scorso non abbia giocato non per questa fatalità ma per una forte nevicata scesa in città e che la partita con il Palermo sia stata rinviata a data da destinarsi. Ieri la ripresa di tutte le competizioni con i ducali pronti ad affrontare la trasferta di Pescara contro una squadra in grossa difficoltà che ha appena deciso di cambiare lo storico allenatore Zeman per dare una scossa all'ambiente. Il risultato non è stato dei migliori per i "delfini", infatti D'Aversa & Co fin da subito mostrano il piglio giusto che una squadra di tale caratura dovrebbe tirare fuori ogni settimana.

Le quattro reti messe a segno nell'arco dei novanta minuti evidenziano i diversi valori tecnici e fisici tra le due squadre ma soprattutto confermano ancora una volta che i ragazzi remano tutti dalla stessa parte per la conferma dell'allenatore. Non si può sicuramente affermare che il Parma sia rinato ma la partita di ieri può essere molto importante per prendere fiducia e affrontare al meglio le prossime sfide, a partire dalla trasferta di sabato prossimo contro l'Entella.

Nella perfezione del match di Pescara, due sono le note che spiccano su tutte: la prima è il raggiungimento di un traguardo storico per l'esperto Calaiò che agguanta la 100esima marcatura in Serie B e da vero leader dedica il traguardo al povero Astori; la seconda è l'esponenziale miglioramento delle prestazioni di Jacopo Dezi che finalmente sta facendo vedere perché la società in estate ha puntato ad occhi chiusi su di lui. Ieri ha sfornato un'altra ottima gara condita da un assist vincente e dal quasi goal personale. Come già detto non è tutto ora quello che luccica ma il Parma comunque deve stare proprio lì a mettere il fiato sul colle sulle prime.

Parma forza 4! Calaiò Ceravolo Gagliolo e Scavone umiliano il Pescara

Dura solo dieci minuti l'equilibrio tra Parma e Pescara. All'11' infatti Emanuele Calaiò porta già in vantaggio i compagni grazie ad un goal di rapina realizzato su assist di Baraye. L' "arciere", ex di giornata, non esulta e mostra la maglia con il numero cento, come le reti segnate in B. I crociati potrebbero raddoppiare più volte ma la prima frazione di gioco termina sull'uno a zero.
Nella ripresa D'Aversa sostituisce l'autore del vantaggio con Ceravolo e alla prima occasione trafigge Fiorillo, lanciato nello spazio splendidamente ancora da Baraye. La gara è chiusa ma il Parma non si ferma più e colpisce altre due volte: sinistro di Ceravolo respinto da Fiorillo, sulla ribattuta arriva Gagliolo che di sinistro firma il 3-0. Al 79' arriva il goal della bandiera con Bunino che di sinistro trova l'angolino e segna il gol dell'1-3. I crociati non ci stanno e chiudono il match all'83' con Scavone che sfrutta una splendida combinazione tra Ceravolo e Dezi e fissa il risultato sul 4-1.

Il sindaco Patrizia Barbieri ha ricevuto stamani in Municipio Giulia Ghilardotti, vice campionessa europea di Karate di categoria Cadette.

Si tratta anche della prima concittadina a far parte della nazionale italiana Fijlkam Coni. Ha infatti partecipato insieme ad altri 35 azzurri ai campionati europei cadetti, junior e under 21.

Alla giovane atleta, accompagnata dai genitori, dal maestro Gian Luigi Boselli, presidente del Centro sportivo Karate Farnesiana e dall'allenatore Pier Paolo Cagnoni, è stata consegnata una pergamena che riporta le congratulazioni e il ringraziamento per aver onorato in ambito internazionale la città di cui ha ricevuto il gagliardetto, sottolineando l'impegno e l'abnegazione che la pratica delle arti marziali richiede.

"E' sempre motivo di grande soddisfazione – ha commentato il sindaco, che si è intrattenuta in modo molto cordiale con la giovane campionessa e con i suoi accompagnatori – potersi felicitare con i nostri ragazzi che raggiungono traguardi così importanti nello sport, il cui valore educativo e di formazione della persona trova in questi giovani campioni una testimonianza esemplare. Al di là del prestigioso risultato agonistico".

Il primo cittadino ha detto di essere stata piacevolmente impressionata dalla determinazione di Giulia Ghilardotti: "Sono certa – ha aggiunto - che da oggi questa nostra atleta rappresenta un'eccellenza per la nostra città. L'augurio è che le sue qualità non la abbandonino mai, ma siano la base su cui costruire nuovi, entusiasmanti successi".

Il campionato europeo si è svolto a Sochi in Russia e le nazioni partecipanti sono state 44. Giulia Ghilardotti ha conquistato la medaglia d'argento superando al primo turno l'atleta Weismann Lara della nazionale croata, al secondo turno ha battuto Amelie Voegelin della nazionale svizzera, n. 2 del ranking mondiale e vicecampionessa del mondo ai campionati mondiali di Spagna 2017.

Giulia Ghilardotti ha detto di frequentare il primo anno dell'istituto Romagnosi e di riuscire, grazie alla disponibilità degli insegnanti, al sacrificio dei genitori e alla disponibilità dello staff che la segue, a far combaciare gli impegni di studio e di allenamento. Anche il fratello è atleta di spessore, avendo conquistato il titolo di campione italiano di karate lo scorso anno, mentre la sorella Angelica di 12 anni è campionessa regionale.

 

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La Lega B ha comunicato le date dei recuperi delle gare che sono state rinviate nei giorni scorsi, relative alla 29a giornata di Serie B ConTe.it. Ecco, nel dettaglio, le date e gli orari:

Lunedì 2 aprile 2018
Foggia-Empoli ore 12:30
Avellino-Bari ore 15:00
Carpi-Venezia ore 17:30
PARMA-PALERMO ore 20:30

Martedì 3 aprile 2018
Brescia-Virtus Entella ore 18:00
Pro Vercelli-Perugia ore 18:00

Clicca qui per leggere il comunicato ufficiale della Lega B

Le informazioni relative ai biglietti acquistati per la gara inizialmente in programma per il 3 marzo scorso, poi rinviata: clicca qui per tutte le info

Martedì, 27 Febbraio 2018 06:41

Serie B: Dezi-gol e il Parma sbanca "l'Arechi"

Un gol nel primo tempo che vale tre punti. Buona prova dei crociati che mostrano personalità in una trasferta insidiosa. D'Aversa salva la panchina e si riporta in zona playoff.

Parma, 27 febbraio 2017 - di Luca Gabrielli - I crociati arrivano in terra campana con l'obiettivo dei tre punti dopo le ultime gare prive di soddisfazioni e vittorie. Il mister D'Aversa applica un turnover scientifico con il capitano Lucarelli tenuto a riposo e il bomber Ceravolo sostituito dall'esperto Calaió, alla ricerca del centesimo gol in serie cadetta. Le prime battute di gara vedono i padroni di casa tenere il pallino del gioco e un Parma attendista pronto ad approfittare di un errore dei campani. La Salernitana si porta spesso nella metà campo avversaria ma non crea veri e propri pericoli dalle parti di Frattali mentre il Parma sembra attendere il momento giusto per colpire in contropiede. E al 33' è proprio Jacopo Dezi a portare in vantaggio gli ospiti sfruttando un perfetto assist di Calaió, lasciato colpevolmente solo dalla difesa campana.

Nella ripresa la Salernitana sembra subire il colpo ed è il Parma ad avere le occasioni migliori per raddoppiare, prima con Calaió che di sinistro spara alto sopra alla traversa e nel finale di gara con Dezi che si mangia da due passi dalla porta la doppietta personale e Scavone che di sinistro trova l'ottimo intervento del portiere.

Prova di orgoglio e personalità dei crociati

Nelle ultime settimane si rimproveravano i giocatori crociati di non avere la giusta determinazione per affrontare la serie cadetta, i cosiddetti "attributi" per lottare per la promozione in A. Ieri sera finalmente si è vista una prova convincente non tanto dal punto di vista tecnico quanto per il carattere visto in campo. I giocatori scelti da D'Aversa hanno finalmente trovato il giusto approccio alla gara fin dalle prime battute e hanno portato a casa tre punti fondamentali per restare attaccati al treno delle squadre che lottano per i playoff. Una prova arcigna senza molte azioni da rete create ma che ha visto una ritrovata compattezza tra i reparti. La mentalità sembra quella giusta, ora si devono trovare continuità di risultati a partire dalla difficile partita di domenica al Tardini contro il Palermo. Punti fondamentali da mettere assolutamente in cascina per dare entusiasmo ai giocatori e all'ambiente.

Per i crociati un pareggio per uno a uno contro il Venezia che conferma l'ambizione playoff della società. Timidi segnali di orgoglio dopo il goal subito dagli ospiti e squadra compatta con il tecnico.

Parma, 24 febbraio 2018 - di Luca Gabrielli - Il film della partita in poche emozioni

Il mister D'Aversa dopo la vergognosa sconfitta di Empoli prova a dare certezze alla squadra tornando al modulo collaudato del 4-3-3. Torna Scozzarella in regia e davanti l'infortunato Ciciretti viene sostituito dal suo alter ego Insigne che affianca Da Cruz e Ceravolo.

I primi 45' vedono un Parma più arrembante e volitivo rispetto alle ultime uscite ma preoccupato di subire le ripartenze di un Venezia venuto al Tardini per fare risultato. Il campo pesante a causa della neve caduta sulla città tutto il giorno non aiuta ma le azioni da goal non mancano.

Al 23esimo la prima vera occasione: Insigne sulla sinistra mette un bel cross in area per Ceravolo che in spaccata non ci arriva per pochi centimetri. Quattro minuti dopo sempre Insigne cerca l'azione personale: da destra stavolta si accentra e tenta il tiro a giro, con la palla che sfiora il palo.
Al 32esimo l'azione più importante del match: su una ribattuta Gagliolo dal limite dell'area scocca un tiro potente di sinistro che si stampa sull'incrocio dei pali. La prima frazione della partita terminata sullo zero con un Parma molto sfortunato.

Nella ripresa si capovolgono i ruoli con un Venezia molto più carico che fa la partita e i crociati che inspiegabilmente rientrano in campo molli. Al 53' Stulac su punizione scalda i guantoni di Frattali ma al 67' arriva la doccia fredda per i tifosi ducali: pasticcio in difesa con Firenze che approfitta di un'ingenuità di Lucarelli e batte l'estremo difensore crociato. Sembrerebbe il solito copione è invece Scozzarella al 74' decide di fare in proprio e si guadagna un calcio di rigore con una efficace serpentina: dal dischetto si presenta il neo entrato Calaiò che spiazza il portiere e ristabilisce il risultato in parità.

Il Parma ha solo un quarto d'ora in cui cerca con l'orgoglio di strappare la vittoria ma il Venezia riesce a tenere e la partita termina con un giusto pareggio.

Timidi segnali di ripresa ma ancora troppo poco

Se non altro si è visto l'impegno e la voglia di vincere nella squadra crociata ma è davvero un involuzione quella che i tifosi stanno assistendo dall'inizio del 2018.

Manca un gioco e soprattutto mancano i goal che servirebbero a raggiungere per lo meno i playoff, obiettivo minimo stagionali. Ad oggi il Parma si ritrova per la prima volta addirittura fuori dalla zona playoff e questo è davvero inconcepibile per una squadra composta da nomi altisonanti.

D'Aversa per ora salva la panchina ma lunedì sera si torna già a giocare e a Salerno, contro la Salernitana, non ci saranno giustificazione. I crociati dovranno tornare a casa con il bottino pieno o la società a quel punto dovrà prendere seri provvedimenti.

Bruciante sconfitta per 4 a 0 a Empoli contro la scatenata capolista. Due gol per tempo affondano i crociati, incapaci di tenere il passo della squadra di Andreazzoli. I ducali mostrano limiti tecnici e fisici e per D'Aversa ora si fa dura.

di Luca Gabrielli - Parma, 18 febbraio 2018 -

Una squadra senz'anima e priva di un gioco

Doveva essere la gara della svolta in casa della capolista Empoli e invece si è dimostrato il punto più basso della stagione del Parma.

Una stagione che rischia seriamente di compromettersi se al più presto non si troveranno soluzioni per tornare in carreggiata. Il sogno promozione diretta da qualche giornata è ormai pura utopia ma ora c'è da preoccuparsi per l'obiettivo minimo, quei playoff che a giugno decideranno la terza squadra valevole per la Serie A. I giocatori visti ieri e nelle ultime giornate sono da promozione solo per i nomi che portano ma non per l'apporto tecnico e soprattutto mentale che danno quando scendono in campo. L'Empoli ha strapazzato il Parma dal primo all'ultimo minuto riuscendo ad andare a segno ogni volta che decideva di spingere sull'acceleratore. Andreazzoli ha saputo dare un'anima e soprattutto un gioco ai suoi uomini compattando la difesa e sfruttando al meglio le bocche di fuoco che ha davanti. Donnarumma e Caputo ieri hanno fatto il bello e il cattivo tempo tra le maglie crociate segnando tre reti e riportando sulla terra i giocatori ducali, tanto osannati per le qualità tecniche che ben poche volte si sono viste in questa stagione.

Ha ceduto come un castello di carte anche la difesa gialloblù, l'unica ancora di salvezza che dava qualche speranza ai tifosi di poter affrontare le squadre più forti della categoria.

Lucarelli e soci non ci hanno capito niente e non hanno potuto arginare le azioni offensive molto ben orchestrate dai padroni di casa. Il centrocampo, punto focale di ogni squadra, non ha mai fatto filtro venendo surclassato anche sul piano fisico dagli avversari e l'attacco, come al solito, non ha creato pericoli sufficienti per impensierire il portiere. Ciciretti e Ceravolo predicano nel deserto in una squadra che non ha mordente, non corre e soprattutto non ha un gioco.

A D'Aversa gli si può rimproverare proprio questo. Dopo 26 giornate i giocatori sembrano scendere in campo senza un'idea precisa su cosa fare ma dando l'impressione di improvvisare sul momento.

Durante la settimana l'allenatore dovrebbe preparare precisi schemi e far ripetere continuamente movimenti difensivi e offensivi in modo tale da vedere al sabato trame di gioco oleate che poi possono anche non riuscire, per carità, ma almeno da dimostrare che alla base di tutto ci sta un pensiero di gioco. Questo non si vede dall'inizio della stagione e a preoccupare è anche la tenuta mentale della squadra che alla prima difficoltà si disunisce senza reagire come dovrebbe fare una squadra in lotta per la promozione.

Per D'Aversa saranno ore molto importanti per il suo futuro che ad oggi sembra un po' più lontano da Parma. Vedremo se la dirigenza deciderà se concedergli ancora un'opportunità o se sceglierà di non dare più alibi a questi giocatori cambiando scelta tecnica

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Arrivano da Piacenza e da Albinea (provincia di Reggio Emilia) due degli sportivi emiliani più vincenti degli ultimi anni. I loro nomi, o nickname, sono "Giopennix" e "Skalkazzo" e la disciplina è quella del poker sportivo. Specializzati soprattutto nell'online, i due grinder stanno facendo parlare di sé a suon di tornei vinti e piazzamenti di prestigio a livello nazionale e internazionale. Scopriamo da dove sono partiti e quali sono gli obiettivi per il prossimo futuro. E chissà se un giorno vedremo i loro nomi tra i vincitori delle WCOOP.

"Giopennix" è stato il nome nuovo del poker online italiano nel 2017. Studente piacentino, il giovane grinder si avvicina alla disciplina nel 2015 dedicandosi agli Spin & Go di PokerStars. L'ascesa è incredibilmente rapida: a febbraio 2016 chiude come Runner-up nel Sunday Special della Casa della Picca Rossa, torneo in cui sfiora la vittoria a ottobre dello stesso anno (chiuderà secondo assoluto). Nel mezzo il ruolino di marcia parla di tre Spin & Go vinti e di due primi posti nel torneo The Big. Ma l'anno d'oro è il 2017. A febbraio il piacentino ottiene quello che ancora oggi è il risultato più importante in carriera: la vittoria del torneo TCOOP. Un successo arrivato vincendo la resistenza di ben 3333 avversari e che ha proiettato il ragazzo emiliano nell'élite del poker sportivo nazionale. "Giopennix" gioca a poker ogni domenica per i tornei più importanti e quattro ore al giorno per partecipare agli Spin & Go. Un approccio ancora lontano dal professionismo ma che non ha impedito al giovane player di continuare a vincere.

Gli ultimi trionfi? Il primo posto nel Sunday High Roller a inizio maggio 2017 e il trionfo nel Sunday Special KO alla fine dello stesso mese, successo arrivato dopo la seconda posizione nel Day 2 e davanti ad alcuni dei regular più quotati dell'intero panorama pokeristico italiano.
Nel futuro di "Giopennix" ci sono due obiettivi: il conseguimento della laurea in Economia e Commercio e il desiderio di confrontarsi con i tornei di Texas Hold'em live, disciplina sfiorata in sole due occasioni con la partecipazione a eventi organizzati a Campione d'Italia.

Il 2017 è stato l'anno d'oro anche per un altro grinder emiliano. Stiamo parlando di "Skalkazzo", venticinquenne di Albinea capace di battere più di mille avversari e di trionfare, a novembre, nel Main Event ICOOP – 17. La ciliegina sulla torta di una carriera che fino a questo momento parla di un podio sfiorato nelle SCOOP 2015 (finì quarto confrontandosi con un field ricco di regular e professionisti) e di due successi nel Night on Stars e nell'Afternoon On Stars di PokerStars.

Nonostante le vittorie e il prestigio conquistato nel poker online, disciplina sportiva in forte ascesa, il ragazzo di Albinea non si considera un "regular". La variante preferita sono gli MTT online di PokerStars, tornei a cui partecipa in base agli impegni lavorativi (è socio e cuoco in un'impresa di ristorazione). Il sogno per il futuro di questo ragazzo che fa dello studio del gioco e dell'applicazione le sue doti principali? Quello di girare il mondo grazie ai risultati ottenuti al tavolo verde virtuale.

Un pareggio che sa tanto di sconfitta conferma la crisi che la squadra di D'Aversa attraversa da mesi. Il campionato non aspetta più e ora c'è davvero da lottare per raggiungere il risultato minimo dei playoff. L'ex Cerri applaudito dalla Curva dopo il goal.

Parma, 11 febbraio 2018 - di Luca Gabrielli - La crisi non ha fine e ora si fa davvero dura.

Non ci sono più aggettivi per descrivere il momento tragico del Parma Calcio. La squadra costruita l'estate scorsa avrebbe dovuto giocarsela tra le prime della classe ma oggi, a 3/4 di campionato già giocato, i tifosi si interrogano sulle reali possibilità di poter come minimo raggiungere i playoff per poi giocarsi il tutto per tutto per la promozione in A.

L'ennesima opportunità di avvicinarsi alle prime è stato vanificata dalla prestazione scialba e priva di carattere della squadra, scesa in campo con il piglio sbagliato e capace di dare timidi segnali di risveglio solo dopo essere andata in svantaggio con il goal del figliol prodigo Alberto Cerri, nato e cresciuto proprio a Parma.

I crociati non hanno saputo sfruttare il famoso "fattore campo" e insieme al Perugia hanno dato vita a una partita davvero noiosa, priva di spunti e azioni pericolose.

Giunti al 60' minuto nessuno dei due estremi difensori ha mai seriamente rischiato di capitolare dinanzi a un tiro pericoloso, fino a quando il ragazzino cresciuto nel vivaio gialloblu, Alberto Cerri, non incorna uno splendido cross dalla destra di Mustacchio battendo un incolpevole Frattali.

Il bomber perugino si scusa immediatamente sotto la Curva Nord alzando le braccia al cielo in segno di perdono e immediatamente partono gli applausi degli ex tifosi con una punta non tanto velata di contestazione verso i giocatori crociati.

D'Aversa decide allora di giocarsi il tutto per tutto mettendo in campo una formazione ultra offensiva con davanti Da Cruz, Ceravolo, Di Gaudio e il neoacquisto Ciciretti. Proprio quest'ultimo, insieme a Ceravolo, dà la scossa alla squadra prendendo in mano il gioco del Parma.

Tutte le azioni partono dai suoi piedi e all'84' Da Cruz viene atterrato in area di rigore, costringendo l'arbitro a fischiare il penalty. Dagli undici metri si presenta Ceravolo che spiazza il portiere Leali e ristabilisce il punteggio di parità. La partita sembra aver preso una svolta favorevole e pochi minuti dopo sempre Ceravolo colpisce il palo dopo una splendida girata ma è ormai troppo tardi.

Il match finisce uno a uno e parte la contestazione civile dei tifosi che fischiano la squadra. Il capitano Lucarelli cerca di chiarirsi sotto la Nord con i Boys che intonano il coro "Noi vogliamo gente che lotta".

Come fare per dare una svolta alla stagione?

Questa è la domanda che tutti i tifosi crociati si stanno ponendo. Aspettando il posticipo del Palermo è impensabile credere di poter raggiungere la promozione diretta e allora si deve entrare nell'ottica di ridimensionare l'obiettivo e lavorare d'ora in poi per entrare senza affanni nei playoff.

Le prossime saranno ore calde per capire se continuare con la gestione attuale del mister D'Aversa o dare uno scossone all'ambiente e cambiare allenatore. Sicuramente i due punti fermi da qui alla fine del campionato dovranno essere Amato Ciciretti e Fabio Ceravolo che nei pochi minuti visti insieme hanno dato l'impressione di essere davvero di una categoria superiore.

In più, i due hanno davvero una splendida intesa dentro e fuori dal campo, affinata negli passati insieme a Benevento. D'Aversa, o chi ci sarà al posto suo, dovrà ripartire proprio dall'alchimia di questo duo per cercare di riportare il Parma nelle zone alte della classifica.

Giovedì, 08 Febbraio 2018 09:13

Colorno: il cambiamento del calcio passa da qui

Settore giovanile, strutture e crescita globale: il movimento gialloverde punta in alto. In primavera l'inaugurazione del centro. Il dg Stefano Chiesa: "La nostra idea di futuro non lascia indietro niente e nessuno"

Colorno 7 febbraio 2018 - Momento di grande crescita per il Colorno e per il movimento calcistico gialloverde: settore giovanile, prima squadra e progetto globale del club procedono a vele spiegate verso una nuova dimensione, dimensione che proietterà il club tra le società meglio strutturate della nostra nazione.

Colorno-calcio-allievi-24.jpgLa costruzione del centro federale è giunta quasi al termine: nel cuore della nostra Emilia sorgerà una della cattedrali del nuovo calcio, avamposto di innovazione che avrà il compito di alimentare il dialogo e di proporre una crescita generale del calcio in Italia.

Diversi gli sponsor istituzionali che hanno deciso di affiancare il club del presidente Saccani in questa rivoluzione totale, ai sostenitori più affezionati si sono aggiunte realtà produttive come Bisport, Mondo Spa e Turci Sport oltre ad associazioni di rilievo come Confimi Parma, associazione che raggruppa le piccole e medie imprese del territorio. Gli imprenditori associati svolgono tutti i loro incontri e le loro riunioni proprio presso il centro sportivo gialloverde, preferendo la club house del Colorno ai business hotel.

Stefano Chiesa (Direttore generale): "La nostra idea di futuro non lascia indietro niente e nessuno"

"Dobbiamo crescere in modo omogeneo, senza lasciare indietro niente e nessuno. Solo così riusciremo a costruire una struttura solida ed utile alla nostra comunità" così Stefano Chiesa, direttore generale del Colorno, il dirigente sportivo ha continuato dicendo: "La nostra idea di futuro non lascia indietro nessuno. Il settore giovanile, la Juniores, la prima squadra, le strutture, l'offerta formativa dedicata ai giovani, il rapporto con le famiglie e col territorio: tutto deve crescere di pari passo. Solo così saremo certi di procedere nella giusta direzione".

Il direttore generale ha parlato anche della prima squadra, apostrofando così l'andamento della corazzata gialloverde nel difficile campionato di Promozione: "Attualmente siamo primi nel girone A, ma non sarà semplice mantenere questa posizione vista la qualità delle inseguitrici. Siamo retrocessi dall'Eccellenza l'anno scorso, ma siamo riusciti a ripartire col piede giusto, sfruttando la retrocessione come opportunità di crescita e non come un dramma sportivo. I problemi sono altri, il calcio resta solo un gioco. A mio avviso la Promozione è molto più indicata per chi, come noi, intende avvicinare sempre di più i giovani di casa alla prima squadra. L'Eccellenza è davvero molto più difficile e complicata e spesso è difficile schierare dei ragazzi alla prima esperienza, in questa stagione siamo riusciti ad avvicinare alla prima squadra tanti under 20, e questo ci ha permesso di creare una sorta di nuovo ciclo vincente e unito, gruppo che certamente farà la fortuna del Colorno anche nei prossimi anni, qualsiasi sarà la categoria in cui militerà la squadra."

Sergio Giaroli (Responsabile settore giovanile): "Questi ragazzi faranno la fortuna della prima squadra"

Dai trenta gol del bomber Filippo Pettenati, punta di diamante degli Allievi, alle prestazioni superlative del portiere Michele Giaroli per passare poi al grande rendimento della squadra dei Giovanissimi, che occupa la prima posizione in campionato così come gli Allievi nel raggruppamento regionale. Senza dimenticarci della classe dei Giovanissimi Regionali, Campioni Interprovinciali della passata stagione che hanno già conquistato la Winter Cup giocata nella pausa invernale, esprimendo un gioco di qualità.

Ragazzi di valore, talenti di casa che si fanno spazio, che crescono e che portano il marchio di una Scuola Calcio vincente: quella del Colorno.Colorno-calcio-allievi-22.jpg

Negli anni futuri il diesse Wainer Guerreschi avrà una vita molto più facile, visto che l'ossatura della prima squadra sarà composta anche dai migliori talenti del settore giovanile casalingo.

"Stiamo investendo moltissime energie nel coordinamento del settore giovanile, nella scelta degli allenatori e nella valorizzazione dei nostri elementi" così Sergio Giaroli, responsabile del settore giovanile e vicepresidente della società. L'imprenditore originario di Sorbolo, dopo anni a ricoprire il ruolo di dirigente accompagnatore, è passato alla guida della cantera gialloverde, con ottimi risultati.

Il bilancio dopo una decina di mesi è più che ottimale: "Stiamo lavorando molto bene, la dirigenza è unita e rema nella stessa direzione. Nel settore agonistico ci siamo posti come primo obiettivo di essere competitivi, creando quindi un motore importante anche per i più piccoli della scuole calcio. In aggiunta stiamo operando per consolidare i rapporti con i club professionistici. Stiamo facendo bene e a dirlo è anche il numero di provini e di richieste che riceviamo ogni settimana: Parma, Reggiana, Carpi, Piacenza, Cremonese... I club professionistici ci seguono e comprendono la qualità del nostro lavoro" il dirigente ha concluso dicendo: "Le strutture di primo livello, il progetto comune e la qualità dei nostri allenatori fanno del Colorno sicuramente uno dei migliori settori giovanile di Parma"

(foto della squadra classe 2001 del Colorno)

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Premiata da Panathlon e Veterani dello Sport la campionessa parmigiana Giulia Ghiretti, in qualità di "Atleta dell'anno".

Alla cerimonia, svoltasi ieri a palazzo San Vitale, Corrado Cavazzini e Artemio Carra hanno premiato la nuotatrice campionessa del mondo di nuoto paraolimpico - che si è aggiudicata a Città del Messico un oro, un argento e un bronzo - a conferma della sua determinazione, volontà e abilità nello sport da lei praticato.

Oltre a Giulia Ghiretti sono stati premiati gli atleti parmensi che nel 2017 si sono distinti per meriti sportivi in varie discipline, aggiudicandosi così il premio di "Atleta del mese".

In ordine cronologico sono stati premiati: Rocco Del Sante (sci), Elisa di Lazzaro (atletica leggera), Sebastiano Poma (baseball), Terry Enweonwu (pallavolo), Gianmarco Ferrari (calcio), Alessandro Lucarelli (calcio), Ayomide Folorunso (atletica leggera), Stefano Manici (motociclismo), Kiara Fontanesi (motocross), Nicola Corradi (scherma), Giulia Gibertini (pallavolo), Giulia Ghiretti (nuoto).

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Sfoglia le foto della cerimonia nella galleria qui sotto, cliccando a lato di ogni immagine. Foto di Francesca Bocchia.

 

Le Rondinelle tornano alla vittoria dopo due mesi grazie alla doppietta di Torregrossa e inguaia D'Aversa, ora a rischio esonero. I crociati non riescono più a vincere in trasferta e sprofondano a dieci punti dalla capolista.

Parma, 4 febbraio 2016 - di Luca Gabrielli

Dopo la scoppiettante vittoria di sabato scorso contro il Novara, il Parma sembrava aver ritrovato la retta via per ricominciare la rincorsa per la promozione diretta e invece è arrivato lo stop che non ci si aspettava.

Contro un Brescia non certo irresistibile, i crociati giocano una partita priva di idee e concretezza mostrando evidenti limiti di maturità. D'Aversa nel post partita si lascia andare confermando quello che i tifosi pensano da qualche mese: questa squadra non ha il carattere per lottare per la promozione diretta in A. Le altre là davanti infatti macinano punti con goleade (vedi Frosinone e Empoli) mentre i ducali fanno una fatica enorme a creare occasioni da rete e appena passano in svantaggio non hanno la forza di capovolgere il risultato. Così non va e nonostante il ritorno al goal di Ceravolo dopo molti mesi, l'ottimismo in città incomincia a scarseggiare. Le vittorie non si fanno con le figurine ma con impegno, sacrificio e concentrazione, qualità che il Parma fino ad ora ha mostrato solo a sprazzi. La serie cadetta si vince con la continuità di risultati e i crociati, dopo la pausa natalizia, sembrano proprio aver perduto la fiducia che si conquista con i punti.

Non si può non accennare alla delicata situazione che sta vivendo il mister D'Aversa. In questi casi il primo capro espiatorio è sempre l'allenatore e in molti in città iniziano a chiedere il cambio in panchina. La società in questi giorni non potrà restare in disparte e dovrà farsi sentire negli spogliatoi per dare una scossa alla squadra.

Il ritorno al goal di Ceravolo unica nota positiva

La partita può essere riassunta nei nomi di Torregrossa e Ceravolo, i bomber di giornata. Il primo infatti, grazie alla doppietta realizzata (di pregevole fattura il goal decisivo), riporta alla vittoria le rondinelle dopo ben due mesi e regala una boccata d'ossigeno all'allenatore bresciano. Ceravolo invece ritrova la rete dopo 8 mesi e un campionato passato quasi totalmente in infermeriala. La speranza è che il goal segnato a Brescia abbia regalato al Parma quel bomber che la squadra non ha avuto per tutto il girone d'andata.

Per un Ceravolo ritrovato, non si hanno invece ancora notizie del colpo di gennaio Ciciretti. Il fuoriclasse di categoria ancora non ha visto il campo e ci sarà bisogno al più presto dei suoi assist e delle sue reti per raggiungere almeno i playoff.

I crociati tornano alla vittoria dopo più di un mese giocando una partita molto convincente. Nel finale del primo tempo la svolta con le reti di Gagliolo e Calaiò su rigore; nella ripresa Scavone chiude i conti.

di Luca Gabrielli Parma, 28 gennaio 2018 - 

Il Parma doveva tornare alla vittoria e così è stato. Dopo un primo tempo in cui la truppa di D'Aversa fatica a trovare spazi e soluzioni offensive, arriva al 43' l'occasione che indirizza le sorti del match in favore dei crociati: sugli sviluppi di un calcio piazzato, una mischia vede favorire l'intervento del difensore Gagliolo che batte a rete. Sono momenti di tensione e passano alcuni minuti prima che l'arbitro convalidi il goal ma alla fine non ci sono dubbi. Il Novara è frastornato e molto nervoso e due minuti dopo Mantovani stende in area Calaiò; rigore netto ed espulsione per il difensore. Lo stesso "arciere" va sul dischetto del rigore chiudendo di fatto la partita nei primi 45'.
Il Parma rientra in campo nella ripresa tranquillo, forte del doppio vantaggio e dell'uomo in più. Non corre grossi e pericoli e sfiora la terza rete al 72' con Insigne, subentrato a Siligardi, che trova la pronta risposta del l'estremo difensore del Novara. Passano pochi minuti e dopo una splendida azione, Scavone timbra il cartellino di testa su un assist di Di Gaudio. C'è tempo anche per la prodezza di Frattali che para un rigore all'ultimo secondo a Sansone, mandando in estasi i tifosi parmigiani.

Il Parma riprende a macinare gioco e sale in classifica

Non era sicuramente un momento felice per la squadra crociata che da quattro giornate non trovava più la rete e aveva mostrato un'involuzione del proprio gioco. Dopo la sconfitta di Cremona all'ultimo minuto, gli uomini di D'Aversa erano chiamati a dare un segnale di ripresa dentro le mura amiche del Tardini. Così è stato con una prova convincente dal punto di vista del gioco e soprattutto della concentrazione. Il Parma è da subito entrato in partita e non ha mostrato nell'arco dei novanta minuti alcun vuoto.

Si sono viste interessanti trame di gioco offensive e la difesa si è dimostrata ancora una volta il punto di forza dei ducali. Davanti le altre non perdono un colpo ma i crociati riprendono a vincere e salgono al quarto posto dando l'impressione di essere tornati in carreggiata.

Cavion regala il successo alla Cremonese nella sfida playoff con il Parma, prima del girone di ritorno. Il gol dell'1-0 messo a segno all'89' vale i tre punti necessari per scavalcare gli stessi crociati. Pessima gara giocata dai ducali, senza idee per lunghi tratti del match

di Luca Gabrielli Parma, 21 gennaio 2018 - 

La cronaca

Peggio di così non poteva incominciare il 2018 per i crociati che alla prima di ritorno escono sconfitti con un goal segnato all' 89'. La prima frazione di gioco vede le due squadre affrontarsi a viso aperto con un Parma che nel primo quarto d'ora dà l'impressione di poter far male ai padroni di casa. Di Gaudio e Calaiò sfiorano la rete del vantaggio ma si dimostrano poco sterili come tutta la manovra offensiva dei ducali. La Cremonese prende piano piano le misure e nella fine del primo tempo sbagliano due goal semplici con Arini e Cavion che si fa ipnotizzare da Frattali.
La ripresa è di stampo prettamente cremonese con il Parma messo alle corde. Gagliolo al 56' rischia l'autogoal e al 69' si assiste ad un doppio miracolo di Frattali nel giro di venti secondi. Al'82' viene annullato la rete dei padroni di casa con Arini che viene pescato in fuorigioco ma è il preludio alla doccia fredda che arriva all'89' con Cavion che raccoglie una respinta e insacca. Il Parma non ha il tempo per reagire e torna a casa a mani vuote e sconsolato.

Attacco impresentabile in attesa dei nuovi acquisti

L'allarme attacco è davvero preoccupante. Il Parma non segna da ben quattro gare e la manovra offensiva sembra avere avuto una preoccupante involuzione. Per fortuna il mercato ha regalato negli ultimi giorni colpì molto interessanti che però non si sono visti a Cremona. D'Aversa ha voluto dare fiducia ai "vecchi" e purtroppo non ha avuto ragione. Calaiò e Ceravolo sono tornati dai rispettivi infortuni senza creare pericoli alla difesa lombarda e probabilmente il botto di mercato sarà proprio un centravanti di peso dal goal facile. Faggiano nel frattempo ha regalato alla platea ducale Amato Ciciretti, un lusso per questa categoria che però di mestiere fa l'esterno offensivo. Il direttore generale dovrà ora adoperarsi per quel profilo "stile Matri" che tanto serve alla squadra. Il girone di ritorno è appena iniziato ma bisognerà fin da subito tornare in carreggiata per la promozione in A

Mercoledì, 17 Gennaio 2018 17:42

Cremonese - Parma: sfida verità per i gialloblu

 

Il Parma è quinto in classifica con trentatré punti, Cremonese sesta con trentadue: non bastassero questi semplici dati a mettere pepe sullo scontro diretto di sabato pomeriggio allo Zini (si gioca alle 15), aggiungiamoci che il Venezia (la prima squadra ad oggi fuori dai play out) di punti ne ha ventinove e il Frosinone secondo dietro al Palermo (a trentanove) ne ha trentasette. Insomma, la corsa promozione è decisamente affollata e nessuno può permettersi distrazioni.

Per questo la gara di Cremona potrebbe rappresentare uno snodo fondamentale per il Parma: dopo la sosta invernale la squadra di D’Aversa dovrà dimostrare di aver smaltito la ruggine e i carichi di lavoro e dovrà cercare di dimenticare i quattro pareggi consecutivi che avevano caratterizzato e rallentato i gialloblu prima dello stop. In quanto a pareggi, però, nemmeno la Cremonese scherza: undici su ventuno partite totali, dunque la metà delle gare disputate dai grigiorossi sono terminate pari (solo la Ternana con dodici ha fatto peggio).

Il pareggio è anche il risultato più frequente allo Zini (cinque su dieci), campo sul quale però è passato solo il Palermo (e soltanto con il minimo scarto). Il Parma in trasferta, invece, ha già perso a Carpi, Frosinone e Perugia, ma è anche vero che ha vinto a Cittadella, Foggia, Venezia e Novara. Per questo la partita di Cremona può essere un banco di prova decisivo per i gialloblu, una sorta di prova di maturità contro una squadra decisamente organizzata, che concede pochissimo all’avversario ed è cinica quando c’è da punire gli errori degli avversari. Non a caso, la difesa del Parma è la migliore del campionato insieme a quella del Palermo (diciassette le reti incassate), ma la Cremonese ne ha subite soltanto quattro in più.

L’attacco grigiorosso, invece, si fa preferire rispetto a quello dei gialloblu: ventinove le reti all’attivo per Paulinho e compagni, mentre Insigne e soci si sono fermati a ventisette. Ed è il gol che è mancato al Parma nelle ultime uscite, perché se è vero che Frattali ha chiuso con la porta inviolata nelle ultime tre, è altrettanto vero che gli avanti gialloblu non sono riusciti a scalfire i muri difensivi avversari. Insomma, bene l’imbattibilità, ma bisognerà anche riprendere a segnare, altrimenti si rischia di accumulare distacchi preoccupanti o, peggio, farsi rimontare dalle inseguitrici. E in questo senso la classifica cortissima di questa “pazza” Serie B non aiuta. Come detto, però, lo Zini non è proprio il campo più agevole della Serie B e infatti secondo i bookmakers l’1 è il segno favorito (la quota si aggira su 2.4, mentre sia l’X che il 2 superano quota 3).

Viste le statistiche delle due difese, inevitabile pensare ad una gara con poche reti e infatti l’Under 2.5 è largamente favorito rispetto all’ipotesi Over 2.5 (1.6 contro 2.3). Per gli ottimisti, buona anche la quota della doppia chance X2, che vale anch’essa 1.6 volte la posta. Per chi volesse scommettere sulla gara, è possibile anche approfittare dei bonus di benvenuto di alcuni dei più importanti bookmakers. È possibile ritrovarne una rassagna dettagliata su www.sportytrader.it.

Quarto pareggio consecutivo per i crociati che nell'ultima partita dell'anno non vanno oltre lo zero a zero contro lo Spezia. Gara compromessa dopo l' espulsione nel primo tempo del capitano Lucarelli. 

di Luca Gabrielli

I tifosi gialloblu speravano in un fine anno migliore e invece giunge il quarto pareggio consecutivo che vede la squadra ancora attaccata al treno delle prime ma con le classifica che inevitabilmente cambierà in peggio dopo gli scontri delle altre big. Il gioco nell'ultimo mese ha evidenziato un'involuzione nella manovra offensiva a causa della mancanza di Calaiò e del lungodegente Ceravolo. L'unica nota positiva è il fatto di aver comunque mosso la classifica in queste giornate di crisi in attacco e aver mantenuto quella compattezza nei reparti ormai consolidata.
Il campionato va in vacanza e riprenderà il 20 gennaio. Nel frattempo aprirà il tanto agognato mercato di riparazione e la nuova società cinese potrà fin da subito mostrare l'impegno rivolto verso i colori ducali. Faggiano ha un ventaglio di nomi per il tanto famigerato centravanti di cui D'Aversa ha bisogno come il pane. Ultima suggestione è il giovane Pinamonti dell'Inter che ha bisogno di fare esperienza in qualche club minore per mostrare le sue enormi qualità tecniche. Si è fatto il nome di Parma ma anche altre società di Serie A lo seguono e sarà molto dura accaparrarselo. Per i tifosi non resta che attendere e seguire le varie notizie che rimbalzeranno quotidianamente ma non c'è dubbio che che un attaccante arriverà.

La maldestra espulsione di Lucarelli non dà scampo ai crociati

D'Aversa nel match di fine anno contro lo Spezia non cambia praticamente nulla rispetto alla trasferta di Bari e ripropone al Tardini il tridente leggero composto da Di Gaudio, Baraye e Insigne. Nel primo tempo l'unica vera nota di cronaca è il rosso a Lucarelli che al 42' va sotto la doccia per un fallo di mano molto ingenuo che gli costa il secondo giallo. Per i crociati la gara si mette in salita e nella ripresa gli ospiti hanno un maggiore possesso di palla ma non impensieriscono particolarmente Frattali. E' invece il Parma che al 58' sfiora il colpaccio con un contropiede magistrale orchestrato da Insigne e concluso da Scozzarella che trova però l'ottima parata del portiere spezzino.
La gara termina a reti bianche e i crociati si devono mangiare le mani per l'occasione persa nell'ultima gara dell'anno.

Mercoledì, 27 Dicembre 2017 05:55

I convocati per Parma - Spezia

Collecchio, 26 Dicembre 2017 – Mister Roberto D'Aversa, al termine della seduta di allenamento a porte chiuse sostenuta questo pomeriggio al Centro Sportivo di Collecchio, ha convocato 22 giocatori per la ventunesima partita del campionato Serie B ConTe.it 2017/2018, in programma domani sera allo stadio Ennio Tardini (fischio d'inizio: ore 20:30) contro lo Spezia. Oltre a Calaiò, Ceravolo, Mazzocchi e Saporetti, assente anche Germoni, che ha svolto un allenamento personalizzato.

Ecco la lista dei convocati (in ordine alfabetico):

Yves Baraye, Antonino Barillà, Francesco Corapi, Jacopo Dezi, Valerio Di Cesare, Antonio Di Gaudio, Andrea Dini, Pierluigi Frattali, Marco Frediani, Riccardo Gagliolo, Simone Iacoponi, Roberto Insigne, Alessandro Lucarelli, Gianni Munari, Michele Nardi, Manuel Nocciolini, Juan Ramos, Luigi Alberto Scaglia, Manuel Scavone, Matteo Scozzarella, Francisco Sierralta, Luca Siligardi.

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(Foto Parma calcio 1913)

 

 

 

I crociati tornano da Bari con un pareggio molto importante per la classifica e soprattutto per il morale. I padroni di casa giocano meglio ma non si rendono mai veramente pericolosi dalle parti di Frattali.

Parma, 22 dicembre 2017 - di Luca Gabrielli

La squadra ducale torna indenne dallo scontro al vertice in terra pugliese. Il campo del San Nicola è un campo temibile e difficile da affrontare per qualsiasi squadra ma i crociati hanno dimostrato di aver preparato con la dovuta concentrazione la gara e a parte una lieve supremazia del Bari, non hanno mai dato l'impressione di subire il gioco avversario.

Sono riaffiorati i soliti difetti che da qualche settimana accompagnano la compagine allenata da mister D'Aversa, con il grosso problema della punta centrale da risolvere al più presto all'apertura del mercato di gennaio.

La sterilità in attacco è infatti il tallone d'Achille con i tre piccoletti Di Gaudio, Baraye e Insigne che danno l'impressione di poter far male ma al momento di tirare in porta risultano poco efficaci. Manca davvero quel terminale offensivo smaliziato che possa concludere a rete anche quelle palle sporche in mischia che durante i novanta minuti si vengono a creare. Baraye è da qualche giornata che umilmente si sta sacrificando in questo ruolo ma si vede che proprio non è nelle sue corde il mestiere da bomber.

L'allenatore non azzarda la carta Nocciolini probabilmente perché ha capito che il "barba bomber" non è ancora all'altezza per il campionato cadetto e i tifosi sono così in attesa del colpo di mercato della nuova proprietà cinese che gioco forza dovrà appunto essere un centravanti.

Il nome più papabile sembra essere l'ex Massimo Coda dal Benevento che ha qualcosa da farsi perdonare dall'affare flop Ceravolo di questa estate. Il calciomercato è alle porte ma prima della pausa natalizia c'è da affrontare lo Spezia in casa dove i tre punti sono d'obbligo se non si vuole vanificare l'ottimo pareggio di ieri sera in terra pugliese.

Il Palermo frena e la classifica rimane sempre corta

In cima al campionato il Palermo inciampa a Cesena pareggiando uno a uno e non approfitta così del big match di Bari finito a reti bianche. Il Frosinone fa invece un balzo al secondo posto grazie al rocambolesco 4 a 3 ai danni dell'Entella e l'Empoli resta sulla scia delle prime. Cinque squadre racchiuse in cinque punti e tra queste usciranno sicuramente le due che andranno direttamente in Serie A

Mercoledì, 20 Dicembre 2017 05:21

Il Parma alla prova del San Nicola

 

Chiamatele, se volete, prove di maturità. L'ennesima, ci verrebbe da dire. Già, perché il Parma finora ne ha già superate tante, eppure ci si aspetta sempre qualcosa di più. È come se ci fosse qualcuno ad attendere al bivio Lucarelli e compagni per capire se questa favola possa realmente avere un lieto fine o debba accontentarsi, almeno per quest'anno, di essere incompiuta. La partita di Bari potrebbe dare delle risposte, seppur non definitive ovviamente, allo scetticismo generale che pervade una parte della critica, perché uscire con un risultato positivo dal San Nicola darebbe un segnale importante a tutto il campionato. Non sarà semplice, naturalmente, perché il Bari in casa ne ha vinte otto su dieci e ha perso solamente contro il Venezia alla seconda e contro la capolista Palermo nell'ultima gara interna, ma è anche vero che il Parma in trasferta ha uno score invidiabile (sei risultati utili su nove, quattro vittorie e due pareggi).

Una gara tutto sommato equilibrata, almeno nelle previsioni: il Bari è inevitabilmente favorito, non fosse altro perché si gioca nel suo stadio, ma per i bookmakers la vittoria dei padroni di casa non è così scontata: la quota dell'1 risultato finale supera soglia del 2 (2.1 per la precisione), mentre l'X e il 2 sono dati a circa 3.5 volte la posta). L’equilibrio però è evidente quando si guarda alle possibili scommesse sui gol: l’Under 2,5 (cioè meno di tre reti segnate) vale 1.7 mentre l’Over 2,5 sale a più di 2. L’opzione segnano entrambe le squadre è data a 1.9, esattamente come il No Gol. Questo solo per testimoniare l’equilibrio atteso al San Nicola giovedì sera e dare un'idea del feeling generale. Per approfittare di queste quote, ci si può iscrivere su uno o più siti di scommesse. I bonus di benvenuto sono passati in rassegna dal sito wincomparator.

Comunque vada, la classifica delle due squadre testimonia l'ottimo campionato disputato finora: si affrontano la terza (il Parma, appunto, a pari merito col Frosinone) e la seconda in classifica (ovviamente il Bari) separate da un solo punto (trentuno contro trentadue) entrambe lanciate all'inseguimento del Palermo capolista (che di punti ne ha trentacinque). È anche vero, però, che la classifica è talmente corta che è inevitabile controllare anche ciò che accade alle spalle: il Venezia, ad esempio, che attualmente occupa l'ottava posizione, l’ultima utile per i play-off, di punti ne ha ventotto, soltanto tre in meno dei gialloblù. Anche per questo tornare a casa dalla Puglia con un risultato positivo sarebbe fondamentale.

Dopo un momento di sbandamento, coinciso soprattutto con la sconfitta di Chiavari contro l’Entella due turni fa, cui poi ha fatto seguito la débâcle interna contro il Palermo (che però poteva starci), il Bari ha dimostrato di avere carattere reagendo a Perugia (1-3 il risultato finale dell’ultima gara). Insomma, anche i Galletti non ci stanno a passare per “meteore”. I due pareggi consecutivi, invece, hanno un po’ rallentato il ritmo del Parma, ma hanno comunque confermato l’affidabilità e la compattezza di un gruppo che regge anche nei momenti di non particolare brillantezza. Non a caso si parla di Bari come prova di maturità

Per i crociati arriva il secondo pareggio consecutivo senza reti. Gli uomini di D'Aversa sfiorano più volte il goal del vantaggio ma sono imprecisi e poco concreti sotto porta. Vincono Palermo e Bari che staccano le avversarie.

Parma, 16 dicembre 2017 - di Luca Gabrielli

Oggi si doveva vincere senza se e senza ma. Contro il Cesena una squadra con l'obiettivo della promozione diretta non può assolutamente permettersi di perdere punti per strada con squadre di non primissima qualità. Il Parma invece è da due gare che ha perso quello smalto e quell'incisività fondamentali per competere ad alti livelli. Sugli altri campi il Palermo sembra aver trovato la quadra giusta e anche in questo turno conquista tre punti fondamentali a Terni portandosi a +3 dal Bari, vittorioso per tre a uno a Perugia. Il Parma scivola al terzo posto ma a preoccupare ora è il serio problema che si è venuto a creare al centro dell'attacco che manca di un vero centravanti dopo l'infortunio accaduto a Calaiò qualche settimana fa.

Baraye che nelle ultime giornate ne ha preso il posto, non è sicuramente un bomber e sta facendo quel che può ma l'accusa va a Faggiano che all'inizio di stagione non ha saputo trovare una valida alternativa al colpo fallito Caputo. L'acquisto flop di Ceravolo sta iniziando a pesare seriamente dal punto di vista dei punti persi che a fine stagione potrebbero essere fondamentali per la scalata alla A. Per fortuna l'inizio del mercato di riparazione è alle porte e di sicuro non si dovrà perdere altro tempo e mettere immediatamente a disposizione del mister D'Aversa un nuovo centravanti in grado di garantire goal pesanti e che possa dare il cambio a Calaiò quanto tornerà in gruppo.

Poca lucidità in attacco

Il Parma ci ha provato più volte a trovare la via del goal contro il Cesena ma la mancanza di concretezza e lucidità non hanno permesso ai ducali di conquistare i tre punti. È sempre Insigne il più pericoloso al Tardini ma stavolta non gli è riuscito il colpo decisivo e la manovra della squadra è apparsa sempre meno fluida man mano che passavano i minuti. La difesa romagnola ha retto bene il colpo e alla fine il pareggio è apparso il risultato più giusto tra la noia e lo sconforto dei tifosi presenti allo stadio.

I crociati passano subito in vantaggio con un eurogol di Di Gaudio ma si fanno raggiungere nella ripresa da Tremolada. Non sfruttata la possibilità di una mini fuga e classifica cortissima.

Parma, 11 dicembre 2017 - di Luca Gabrielli - Di Gaudio illude i crociati con un colpo da campione.

È il campionato dei "ciapa no" dove appena una squadra raggiunge la vetta, nel turno successivo è certo che pareggerà o perderà, permettendo ad un'altra squadra di diventare temporaneamente capolista.

Il Parma non viola questa regola e contro la Ternana porta a casa un pareggio che lascia l'amaro in bocca perché poteva dare una scossa importante al campionato.

I ducali partono molto bene e al 21' sono già in vantaggio grazie ad una prodezza di Di Gaudio che si invola sulla sinistra e batte il portiere con un perfetto tiro a giro sul secondo palo. Il match si mette subito in discesa ma è solo un impressione perché la Ternana non ci sta a perdere e dopo vari tentativi, al 74' della ripresa raggiunge il meritato pareggio: Tiscione pesca Tremolada in area che gira al volo sul palo più lontano senza che Frattali possa farci niente.

La gara finisce con una X giusta che fa tornare a casa i crociati con la sensazione di aver perso un' ottima occasione per mantenere la testa della classifica. E invece cambia nuovamente la capolista con il Palermo che vola al primo posto grazie alla vittoria a Bari nel big match del posticipo di domenica. Il Frosinone approfitta del pari dei crociati per raggiungere gli uomini di D'Aversa a 30 punti con la vittoria per due a zero a Brescia. Sale anche l'Empoli che vince a Carpi con un rigore di Donnarumma.

Arrivare con più punti possibili al mercato di gennaio

L'obiettivo a breve termine è giungere al mercato di riparazione senza perdere posizioni in classifica. Per il Parma sarà fondamentale la finestra di gennaio del calciomercato per regalare a D'Aversa un centravanti integro e in grado di dare il cambio a Calaiò, infortunato da un paio di giornate.

L'emergenza che si è venuta a creare in attacco è il tallone d'Achille di questa squadra che in estate aveva puntato tutto sulla coppia Ceravolo-Calaiò e che ora si trova con un Baraye fuori ruolo davanti. La speranza è che il nuovo Presidente cinese Lizhang voglia presentarsi al meglio alla piazza con un colpo di mercato che possa se non altro dare maggiore tranquillità nelle scelte al mister.

I nomi che si fanno sono tanti ma è ancora presto e la squadra non deve perdere la concentrazione per il match di domenica contro il Cesena.

ASD Sanseverina in festa. Prima il torneo di bocce, poi le premiazioni e infine Gran festa di Natale. Le foto del torneo di bocce di Francesca Bocchia.

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segue galleria immagini...

La rincorsa dei crociati continua e contro la Pro Vercelli vincono con tre reti di Insigne, Scavone e Corapi, segnate tutte nella ripresa. In attesa del posticipo del Bari, i ducali si trovano al vertice della classifica.

Parma, 3 dicembre 2017 - di Luca Gabrielli

Secondo tempo da stropicciarsi gli occhi

Dopo il passo falso di Carpi, il Parma ritrova la giusta concentrazione e soprattutto tre punti fondamentali per non perdere il treno della promozione. Fin dalle prime battute di gara si intuisce che per 90' minuti si giocherà in una sola metà campo ma la porta avversaria sembra stregata e la prima frazione si conclude a reti bianche con un Parma volitivo ma non abbastanza cinico. Nella ripresa, al 52', l'azione decisiva che sposta l'equilibrio della partita verso i ducali: Baraye scatta tutto solo davanti al portiere e viene steso al limite dell'area da Konate. Per il difensore della Pro Vercelli è rosso diretto. Sul pallone si porta Roberto Insigne che batte il portiere avversario grazie anche ad una deviazione. È una liberazione per i tifosi e per la squadra che due minuti dopo chiude il match con il raddoppio di Scavone, abile ad inserirsi tra le linee, scartare il portiere e concludere facilmente a rete.

Fanno accademia i ragazzi di D'Aversa ma al 90' c'è tempo anche per la perla di Corapi, subentrato al posto di Scozzarella, che trova un destro chirurgico dal limite. Il piccolo centrocampista impazzisce di gioia e si fa tutto il campo per andare sotto la Nord a ringraziare i supporters crociati che al suo ingresso lo avevano osannato con cori.

La partita si conclude con un tre a zero importante che regala grande fiducia alla squadra e soprattutto le permette di trovarsi provvisoriamente il primo posto insieme a Palermo e Bari.

Lo spirito della squadra racchiuso in Corapi

La voglia di sudare e raggiungere il risultato del Parma si può rispecchiare nei piedi di "Ciccio" Corapi, il piccolo centrocampista trentenne che sta trovando poco spazio in questa stagione ma che ogni volta che viene chiamato in causa si fa sempre trovare pronto. I tifosi lo amano, probabilmente perché si immedesimano in questo ragazzo che dalla D ha ottenuto con la maglia crociata due promozioni consecutive e che ora sta vivendo il sogno di poter calcare i palcoscenici di Serie A. Non è più utopia parlare di promozione da un paio di mesi a questa parte, da quando il Parma ha cambiato marcia e inanellato un filotto di vittorie che lo hanno portato ai primi posti. La rincorsa continua e finché ci saranno uomini come Corapi c'è da starne certi che il sogno promozione continuerà.

Scialba prestazione dei crociati contro un modesto Carpi. Inizio shock, sotto di due reti dopo appena 10'. I ragazzi di D'Aversa accorciano subito le distanze con il solito Insigne ma nella ripresa non riescono a trovare lo spunto per il pareggio.

Parma, 26 novembre 2017 - di Luca Gabrielli

Un passo indietro rispetto alle ultime prestazioni. Così si può riassumere la trasferta nel derby modenese contro il Carpi in un sabato uggioso che lascia l'amaro in bocca nei crociati.
Nei primissimi minuti il Parma dà l'impressione di essere sceso in campo con l'atteggiamento giusto delle ultime giornate ma è basta una sola discesa offensiva dei padroni di casa per scalfire le sicurezze della squadra.

In dieci minuti i crociati rovinano la partita andando sotto di due goal evitabili che denotano disattenzioni palesi in difesa. Nella prima rete Pasciuti riesce, senza opposizioni, ad avventarsi su una ribattuta di Frattali su un calcio piazzato e al decimo minuto arriva il raddoppio shock su un contropiede ben orchestrato dal Carpi ma con un Parma troppo molle nell'opposizione.
Questo uno-due iniziale indirizza decisamente la gara sui binari modenesi nonostante il Parma accorci quasi subito le distanze con la rete di Insigne, imbeccato molto bene da Baraye, impiegato per l'occasione come punta centrale al posto dell'infortunato Calaiò. Ma è solo un'illusione perché nella ripresa D'Aversa & Co non impensieriscono più il portiere del Carpi, mostrando difficoltà a creare occasioni da goal contro squadre che si chiudono per proteggere il risultato.

Non perdere fiducia e restare attaccate alle prime

Il Parma torna a casa con zero punti che alla vigilia non erano per niente immaginabili, anzi. Le ultime gare avevano portato entusiasmo e soprattutto punti importanti che avevano portato la squadra in cima alla classifica. La gara di Carpi riporta i ducali con i piedi per terra, dimostrando una volta di più che il campionato di Serie B non regala niente a nessuno e ogni gara sarà una battaglia dall'inizio alla fine.
Il Parma scende in terza posizione, scavalcato da un Palermo vittorioso ad Avellino e momentaneamente primo, in attesa della gara del Bari contro il Foggia.
Per i crociati un piccolo passo falso che non deve mettere di nuovo in discussione il buon lavoro di D'Aversa degli ultimi mesi. L'importante è non perdere il filo e ripartire dalla solidità difensiva e dalle ripartenze veloci orchestrate da Di Gaudio e dal sempre più convincente Insigne.

Il Parma sconfigge l'Ascoli con un rotondo 4-0 e si porta in testa al campionato in attesa del Palermo che giocherà questa sera. Dominio dei crociati che sbloccano la gara grazie a Iacoponi e la chiudono con Insigne, Baraye e Munari.

di Luca Gabrielli

Marcia da Serie A davanti al neo presidente Lizhang

La rincorsa del Parma è davvero inarrestabile. Un ruolino di marcia da promozione con cinque vittorie nelle ultime sei gare e una raggiunta consapevolezza nei propri mezzi che fa ben sperare per il futuro.
Infatti dopo 15 giornate disputate, il Parma si trova primo in classifica con il Bari, ieri vittorioso a Novara, in attesa del posticipo di stasera tra Palermo e Cittadella.
Il neo presidente Lihzang si sarà divertito in tribuna alla sua prima al Tardini. Il poker inflitto dalla squadra emiliana è infatti solo l'ultima soddisfazione che i ducali stanno regalando ai propri tifosi da due mesi a questa parte. Una cavalcata pazzesca che ha visto trasformare il gioco e le prestazioni nelle ultime giornate e ritrovare finalmente il Parma in vetta alla classifica dopo un inizio di campionato non proprio scintillante. D'Aversa sembra aver trovato il bandolo della matassa e dopo vari esperimenti ha raggiunto l'alchimia giusta per una squadra di vertice.

I giocatori sanno esattamente quali compiti svolgere nella propria zona di competenza e si fanno trovare al posto giusto nel momento giusto. Si è ritrovata una buona solidità difensiva che trasmette tranquillità all'ambiente e permette agli attaccanti di dare sfogo alle proprie qualità tecniche. Non ci sono più parole per descrivere l'evoluzione di Roberto Insigne, da oggetto misterioso di inizio campionato a uomo chiave nello scacchiere crociato per scardinare le difese avversarie. I tifosi non hanno mai abbandonato la squadra e questo ha aiutato D'Aversa & Co a raggiungere una buona forma fisica e un amalgama sempre più efficace tra vecchi e nuovi giocatori. Da non sottovalutare la forza della rosa del Parma creata in estate dal Ds Faggiano. D'Aversa infatti durante l'arco della stagione ha avuto e avrà la possibilità di far ruotare l'undici titolare con altrettanti validi giocatori senza che la forza della squadra ne risentirà. Unico campanello d'allarme è l'infortunio occorso a Calaiò nel riscaldamento pre partita che ha costretto il mister a far entrare Nocciolini al suo posto. Quello del centravanti è purtroppo l'unico punto debole che si può riscontrare, con l'infortunato lungodegente Ceravolo che costringerà la neo società cinese a buttarsi sul mercato di riparazione per regalare il primo grande acquisto a tinte orientali.