Mercoledì, 25 Ottobre 2023 17:00

Editoriale di un professionista della Ginecologia e Ostetricia di Guastalla su prestigiosa rivista scientifica In evidenza

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Ausl IRCCS Reggio Emilia: editoriale di un nostro professionista su importante rivista scientifica

Il dottor Marco Panteghini della Ginecologia e Ostetricia di Guastalla, in collaborazione con il professor Mohammad Mansournia del Dipartimento di Epidemiologia e Biostatistica della Facoltà di Medicina dell’Università di Tehran ha pubblicato l’editoriale dell’ultimo numero del “Journal of Preventive Medicine and Hygiene”, che è l’organo scientifico ufficiale della Società Italiana di Medicina Preventiva e di Igiene.

Il tema dell’editoriale è il ruolo del test di significatività statistica nella valutazione dei risultati degli studi clinici in particolare nell’“health risk assessment” e nel “decision-making process” (valutazione del rischio sanitario e nel processo decisionale), ad esempio nello studio delle relazioni causali tra due variabili in una popolazione, come un possibile agente cancerogeno e il cancro.

L’American Statistical Association già nel 2016 aveva pubblicato un “consensus statement” in cui aveva invitato la comunità scientifica internazionale ad aprire una discussione sull’appropriatezza dell’uso del test di significatività statistica nella valutazione dei risultati degli studi scientifici. Nel 2019 inoltre su “Nature” era stata pubblicata una petizione, firmata da oltre 800 scienziati, affinché questo test fosse superato.

L’articolo si intitola “The role of statistical significance in health risk assessment and in the decision making process”. Si tratta di un argomento attuale e trasversale alle varie specialità della Medicina. L’editoriale pubblicato dal dottor Panteghini analizza i pro e i contro dell’uso di questo test, in particolare si sofferma: 1) sulla relazione tra l’uso del test di significatività statistica e l’obiettivo di promuovere una medicina centrata sul paziente 2) sulla relazione tra l’uso del test e l’aumento/diminuzione dei risultati falsamente negativi o falsamente positivi. In sintesi nell’articolo si mostra come la sostituzione di questo test, con strumenti più raffinati di analisi, potrebbe implementare l’“evidence-based and patient-centred medicine”, cioè la medicina basata sull’evidenza scientifica e sulla centralità del paziente nelle decisioni che riguardano la sua salute.

I complimenti della Direzione Aziendale al professionista e al Dipartimento Materno infantile per l’importante pubblicazione in questa prestigiosa rivista.

Per saperne di più: https://www.jpmh.org/index.php/jpmh/article/view/2682/1092