Martedì, 27 Agosto 2013 14:54

Parma, una città senza futuro? In evidenza

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Parma 27 agosto 2013 - -


- Comunicato stampa -

Parma, la nostra amatissima Parma, una città con tanta storia... si pensi ad alcuni nomi: "Crisopoli", città d'oro, "Petite Capital", piccola capitale. Poi alcuni nomi di famiglie e persone: Borbone, Farnese, Maria Luigia ed il di lei marito morganatico Adamo Neipperg, grande ministro.
Già, è una vecchia storia, la storia è "Magistra vitae", ma è una maestra poco conosciuta. Purtroppo molti di noi, i giovani in particolare, hanno una scarsa conoscenza delle proprie radici, quindi come pretendere che abbiano il senso dell'appartenenza, della tradizione, ecc.... ?
Spontaneo quindi chiedersi se sia possibile programmare il futuro senza conoscere il passato ... Certamente no, e questo può avere conseguenze davvero gravi .......
Cosa più grave è che non si conosca neppure il Passato Prossimo, non solo quello remoto ... La probabilità di reiterare errori diventa quindi praticamente ineludibile......
Volendo fare un esempio a noi vicinissimo, il nostro leader Elvio Ubaldi, giustamente considerato il miglior sindaco del dopoguerra, ora non solo vede dimenticati i suoi grandi meriti, ma nientemeno si vede affibbiare colpe altrui.
Eppure sarebbe sufficiente conoscere le date, non dico della storia, ma della recente cronaca.
Se si sbaglia la scelta di una persona, si può essere criticati, ma non si può essere considerati corresponsabili dei suoi errori, se non prevedibili e soprattutto quando si sono prese tempestivamente le distanze, arrivando anche alla rottura.
Ma già si sa, nelle osterie, nei bar e sui siti internet, si chiacchiera in libertà, quasi con licenza di fesseria.
I guai capitano, oh se capitano, quando le chiacchiere vengono scambiate per cose serie e ci si attiene ad esse, orribile a dirsi, anche per votare......
Una crisi mondiale, come quella attuale, che poi è un vero e proprio ridimensionamento, non poteva non coinvolgere anche l'Italia e con essa Parma, siamo anche noi su questo pianeta.
Possiamo fare qualcosa? Per il ridimensionamento mondiale direi proprio di no, ma per ridurre al minimo il danno a livello locale qualcosa spero di si, anche se, mi pare, si stia facendo il contrario.
Come affrontare allora il futuro ? Come sempre: programmando l'amministrazione all'insegna dell'efficienza e cercando di influire positivamente con interventi utili sulle attività economiche. Le leggi dello stato esistono e si devono rispettare ma gli imprenditori si accontenterebbero di non subire l'imposizione di lacci e laccioli che gli impediscono di muoversi un po più liberamente in un contesto così difficile !
Oggi si sono fatte scelte del tutto imprevedibili fino a qualche anno fa, all'insegna del "cambiamento", ma quale cambiamento? Il "cambiamento" infatti non è di per se un valore, semmai lo è il "miglioramento" ....al momento vedo solo "peggioramento" intorno a noi ! Oggi tanto si parla di onestà e questo è giustissimo! Ma l'onestà dovrebbe essere una condizione minima ovvia, non una rara qualità da cercare affannosamente ...
Spesso si dimentica anche che intelligenza e competenza sono due fondamenti inscindibili per un amministratore
Allora, è lecito chiedersi: "Ci sono delle attenuanti ?" La risposta, ahimè è si. La classe politica ha dato prove davvero sconfortanti, ed anche i migliori uomini politici, e ce ne sono, sono rimasti sommersi in una palude di squallore. Questo ha fatto si che le persone si siano disamorate ed allontanate dalla politica; questo aspetto, anche se grave, non è il peggio in assoluto: infatti c'è anche chi ha votato con intento distruttivo o per il "cambiamento" a prescindere.
Oggi gli Amministratori del Comune di Parma, eletti per modo di dire, visto che molti hanno votato pensando al leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo ( peraltro non candidato), o scegliendo quello che si suol definire il male minore, parlano di "decrescita felice" e soprattutto agiscono in modo da attuarla !
L'espressione tanto pubblicizzata "Decrescita Felice" non solo è davvero brutta ma anche assolutamente contraddittoria .....
Crescere all'infinito potrebbe forse sembrare impossibile, ma almeno fare di tutto per mantenere alto il valore della qualità della vita nella nostra città è un dovere di cui l'amministrazione attuale deve farsi carico senza accampare sterili scuse.
La voglia di proseguire con questa dissertazione è davvero tanta ... per ora considerate queste mie parole come lo spunto per iniziare una interessante e, spero, proficua discussione

Cecilia Zanacca di Civiltà Parmigiana