Le iscrizioni sono aperte fino al 2 febbraio 2014 -

Modena, 29 gennaio 2014 -

Progettare azioni di marketing per la grande distribuzione: un lavoro che richiede preparazione specifica, conoscenza del contesto e tanta inventiva. Se è vero che la terza qualità richiesta non si insegna, sulle prime due è possibile lavorare in modo specifico. CNI Ecipar, la società dell'universo CNA specializzata nella formazione professionale, organizza un corso dedicato.

Il corso intitolato "Dal marketing al trademarketing, innovazione organizzativa per la Grande Distribuzione Organizzata" è destinato a 15 lavoratori, dirigenti o titolari d'azienda che intendono migliorare le proprie conoscenze sulle strategie e sui criteri di progettazione in questo particolare settore. Il corso, per la durata di 32 ore di cui 8 di project work (un'esercitazione individuale legata ai temi trattati in aula) prenderà il via nel mese di febbraio.

L'obiettivo del corso è facilitare la comprensione delle logiche di gestione dei clienti, migliorando al contempo la qualità delle decisioni nel campo del marketing attraverso l'analisi delle strategie più moderne a livello internazionale.

Le lezioni si svolgeranno presso la sede di CNI Ecipar in via Malavolti 27 a Modena. Il termine ultimo per l'iscrizione è il 2 febbraio 2014. Il corso è totalmente gratuito in quanto finanziato dal Fondo Sociale Europeo, e prevede il rilascio di un attestato qualificante.

Per informazioni contattate CNI Ecipar: Tel: 059/269.800 Fax: 059/253.488.

(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA Modena)

 

Dallari, CNA: "Mancano gli strumenti e il sostegno per "fare impresa". Il 18 febbraio scendiamo in piazza a Roma con Rete Imprese Italia per avere risposte concrete" -

Reggio Emilia, 28 gennaio 2014 -

"I numeri del rapporto Unioncamere sull'avvio di nuove imprese nel 2013 certificano il tributo che le imprese artigiane hanno pagato, e continuano a pagare, alla crisi. Nella provincia di Reggio Emilia il saldo delle attività artigiane cessate nel 2013 è di 374 unità in meno con un -1.80%, mentre sul totale delle imprese la provincia reggiana registra una perdita di 575 unità (-1%). Cifre da brivido". Nunzio Dallari, Presidente provinciale CNA, commenta così gli ultimi dati delle rilevazioni statistiche di Movimprese.

"I settori maggiormente colpiti - continua Dallari - sono stati: le costruzioni (-322 imprese), le attività manifatturiere (-164 imprese) e il trasporto (-72 imprese). E' tempo di invertire la rotta. Dobbiamo abbandonare una politica fatta solo di tagli e di tasse. Il rigore è necessario ma senza investimenti e senza il rilancio dei consumi porta alla distruzione del sistema produttivo e all'indebolimento progressivo del Paese".

"A livello nazionale nel 2013, nonostante la crisi, - incalza Nunzio Dallari - è stato aperto un numero di imprese maggiore di quelle chiuse, con un saldo di oltre 12mila attività in più (+0,2%) mentre l'artigianato, al contrario ha perso quasi 28mila imprese (-1.94%). Questo significa che la vitalità dell'imprenditoria italiana dipende fortemente dal mondo artigiano. Ai nostri artigiani e imprenditori non manca la "voglia di impresa": mancano gli strumenti e il sostegno necessari a svilupparla".

"Vogliamo delle risposte e un impegno serio da parte del Governo – conclude il Presidente CNA – ecco perché il 18 febbraio per la prima volta artigiani e commercianti scenderanno in piazza insieme a Roma per una grande mobilitazione indetta da Rete Imprese Italia, a cui parteciperanno anche gli imprenditori di CNA Reggio Emilia. Le nostre richieste? Ristabilire la concertazione con le parti sociali per coinvolgerle nella risoluzione dei problemi; avere una flessibilità regolativa del lavoro che tenga conto del momento negativo e un fisco meno opprimente e più chiaro per ridurre il caos fiscale e una pressione fiscale troppo elevata, come se il lavoro fosse un bene di lusso, e liberare risorse da destinare a investimenti e consumi".

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

Due appuntamenti in via Maiella per capire come ottimizzare l'uso dei siti web e delle strategie di promozione sui social network -

Reggio Emilia, 27 gennaio 2014. -

Le nuove sfide e le nuove regole imposte dal mercato globale passano anche da nuove forme di comunicazione e di promozione dell'immagine aziendale. Per questo motivo CNA Giovani Imprenditori ha deciso di promuovere due seminari, tenuti dal dott. Paolo Vallicelli, partner del gruppo LEN esperto in marketing strategico e operativo, per fare luce sulla comunicazione web e sulle strategie di promozione sui social network. Il primo appuntamento è per martedì 28 gennaio dalle 19.30 alle 21 presso la sede Provinciale CNA in via Maiella, 4.

Nel corso della prima serata, dopo i saluti del Presidente provinciale CNA Nunzio Dallari, il dott. Vallicelli parlerà di gestione e ottimizzazione del sito web, di come fare un uso consapevole dei motori di ricerca e della pubblicità su internet, degli strumenti a disposizione per la fidelizzazione del cliente (mailing, newsletter e blog). Inoltre, al termine del seminario si terrà l'Assemblea Elettiva riservata agli Associati CNA per l'elezione del nuovo Presidente provinciale del Gruppo Giovani Imprenditori.

Mercoledì 12 febbraio sarà la volta delle strategie di promozione sui social network: dalla pianificazione di una presenza aziendale sul web alle strategie di e-commerce, alla pubblicità (Facebook, LinkedIn, YouTube).

"Oggi qualsiasi attività imprenditoriale – spiega il Presidente CNA Nunzio Dallari - deve avere un'immagine chiara da comunicare al più vasto pubblico possibile. Internet è lo strumento ideale perché permette una comunicazione rapida, accessibile a tutti e strategie di promozione mirate. Spesso però non si sfruttano tutte le potenzialità di questo strumento o se ne fa un uso poco consapevole, limitando i risultati che una buona presenza sul web comporta. CNA vuole aiutare gli imprenditori a capire le dinamiche del web e a cogliere tutte le opportunità per lo sviluppo della propria attività".

Per info e adesioni contattare CNA Giovani Imprenditori Reggio Emilia Rif. Ughetta Fabris, Tel. 0522-356366 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

Domenica, 26 Gennaio 2014 09:35

Lavoro, alla ricerca di pasticceri e gelatieri

 

FIPE: bisogna dare maggiore impulso alla formazione professionale.

- Rimini gennaio /2014 -

Pasticceri e gelatieri come i pizzaioli: non si trova personale preparato ed esperto. Gli imprenditori di queste tipologie di pubblico esercizio rientrano nel 47% dei datori di lavoro italiani le cui aziende sono danneggiate, secondo il recente rapporto McKinsey, dalla difficoltà  a trovare i dipendenti qualificati.


Nel corso del 2013, il 13% delle assunzioni programmate non sono state effettuate e sono rimaste vacanti ben 600 posizioni per personale qualificato. Anzi, nel 2013 la carenza si è addirittura aggravata rispetto al 2012, passando dall’8,6 al 12,5%. I dati sul fabbisogno specifico del settore sono stati elaborati dal Centro Studi Fipe in occasione del Sigep 2014, il 35° Salone Internazionale Gelateria, Pasticceria e Panificazione Artigianali in calendario da oggi a Rimini contestualmente a RHEX RISTORAZIONE - Rimini Horeca Expo.
«Avevamo già lanciato l’allarme per i pizzaioli qualificati – commenta Lino Stoppani, presidente Fipe-Confcommercio – e ci ritroviamo adesso a rilanciare lo stesso concetto  anche per i pasticceri e i gelatieri. Il mancato incontro fra domanda e offerta di lavoro è uno dei problemi alla base della disoccupazione italiana e persino europea.  Sarebbe necessario dare più importanza alla formazione professionale, con il rafforzamento della formula dell’alternanza scuola-lavoro, e semplificare le procedure per le assunzioni, soprattutto per i giovani potenziando l’apprendistato».

(Foto Sigep)

Lunedì 27 gennaio all'Hotel Classic le Associazioni daranno voce alle loro proposte politiche per garantire la sopravvivenza di migliaia di imprese -

Reggio Emilia, 23 genniao 2014 -

Le Organizzazioni Nazionali dei Carrozzieri, CNA di Reggio Emilia, Modena, Parma e Piacenza unitariamente con Confartigianato delle stesse province, viste le disposizioni in materia di RC auto contenute nell'articolo 8 dell'ultimo provvedimento del Governo denominato "Destinazione Italia", esprimono vivissima preoccupazione per la sopravvivenza di migliaia di imprese e addetti del settore e organizzano il prossimo lunedì 27 gennaio a partire dalle 20.30 presso il Classic Hotel a Reggio Emilia, un'Assemblea generale dei carrozzieri per dare voce alle loro proposte politiche.

In particolare, fanno sapere le Associazioni: "si contesta l'obbligo del risarcimento in forma specifica che oltre a ledere la libertà di scelta dei consumatori, metterebbe in ginocchio 2/3 delle imprese di carrozzeria indipendenti che non operano in convenzione con le compagnie di assicurazione. Far riparare il veicolo incidentato esclusivamente dalle officine di carrozzeria convenzionate con l'assicurazione altererebbe gravemente la concorrenza sul mercato delle riparazioni".

"Siamo pienamente d'accordo – continua la nota congiunta - che il mercato dell'autoriparazione sia disciplinato da regole chiare e trasparenti ma chiediamo altresì che ciascun soggetto possa svolgere le proprie funzioni senza improprie imposizioni, pesanti condizionamenti ed inaccettabili ingerenze".

A questo proposito durante l'Assemblea si discuterà delle azioni sindacali intraprese e da intraprendere e ci saranno, tra gli altri, gli interventi di Franco Mingozzi, Presidente Nazionale CNA Unione Servizi alla Comunità, Silvano Fogarollo, Presidente Nazionale Confartigianato ANC, e dell'Avv. Davide Martinelli, esperto in materia assicurativa.

Per maggiori informazioni e adesioni contattare CNA Servizi alla Comunità tel. 0522 356395, email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure Lapam Autoriparazione Carlo Alberto Medici tel. 059637411, email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

In allegato locandina

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

Gli effetti della disastrosa inondazione, si sono combinati a quelli del sisma e della crisi. "C'è necessità di risposte urgenti e concrete; le imprese sono in ginocchio" -

Modena, 22 gennaio 2014 -

"E' la gravità dalla situazione creatasi a richiederlo con forza: è indispensabile istituire una fiscalità di vantaggio", questa secondo Rete Imprese Italia Modena la priorità, di fronte al dramma vissuto dalle imprese del territorio modenese.

"Non è ancora terminata l'emergenza sisma – fanno sapere Ascom Confcommercio Fam, Confesercenti, Cna e Lapam Confartigianato - e lo stesso territorio viene colpito da un'altra immane calamità naturale. L'alluvione che ha investito l'area a Nord Est della Provincia di Modena provocando danni per ora incalcolabili, e destinati ad aumentare ancora, rischia di dare il colpo di grazia a tante, troppe imprese, piccole e medie che ancora non avevano assorbito il contraccolpo del post sisma. E quello che si profila è l'affossamento dell'intera economia della nostra Provincia se le Istituzioni non interverranno a sostenere la volontà degli imprenditori di ripartire. Volontà che questa volta corre anche il tangibile rischio di venir meno, se gli interventi non saranno tempestivi, certi e non gravati dal carico burocratico, a fatica sopportato se pensiamo a quello relativo alla ricostruzione post sisma".

"Come Rete Imprese Italia riteniamo assolutamente urgente e necessario prevedere da subito misure per il credito agevolato: c'è necessità di risorse immediate per far ripartire le aziende, e gli impianti e macchinari di produzione debbono essere rimessi in funzione al più presto. Si debbono in molti casi ricostituire le scorte, per questo occorre uno sforzo finanziario che deve essere assolutamente sostenuto dal sistema creditizio con costi azzerati come in occasione del sisma. Sempre in tema di sostegno finanziario ad imprese e cittadini occorre inoltre sospendere immediatamente le rate in scadenza dei mutui in corso"

"Riteniamo inoltre – prosegue Rete Imprese - altrettanto urgente un'immediata proroga delle scadenze fiscali per imprese e cittadini dell'area colpita dall'alluvione, dato che la priorità in queste ore va data al lavoro di ripristino delle condizioni di operatività delle imprese e del ritorno nelle abitazioni dei cittadini, non certo agli impegni burocratici connessi agli adempimenti fiscali e amministrativi".

"Sarà poi necessario, così come recentemente avvenuto in occasione dell'alluvione che ha colpito la Sardegna, destinare adeguate risorse per l'indennizzo dei danni, diretti ed indiretti, subiti da imprese e cittadini. Queste risorse dovranno essere rese disponibili attraverso sistemi semplificati e non gravati da quell'enorme carico burocratico che sta ostacolando la ricostruzione post sisma".

"In un territorio così duramente e ripetutamente colpito da calamità naturali – conclude Rete Imprese - non è più pensabile che non vengano accettate le richieste che abbiamo più volte avanzato di istituire una fiscalità di vantaggio che può incoraggiare molti imprenditori ad affrontare anche questa ennesima sfida, oltre che a dare un impulso ad una economia stremata da anni di crisi e da catastrofi di portata storica".

(Fonte: ufficio stampa Rete Imprese Italia)

 

Una guida interattiva disponibile gratuitamente per saper valorizzare le proprie competenze in un contesto lavorativo internazionale -

Parma, 22 gennaio 2014 -

Scrivere un curriculum conciso ed efficace, essere preparati a rispondere a domande sull'azienda e sulla propria personalità durante un colloquio di lavoro, mostrare proattività e orientamento al risultato, avere un atteggiamento positivo e ispirare fiducia. Sono alcuni fra gli accorgimenti che English Town ha raccolto in una guida, intitolata "Get ahead in your career", dedicata all'avanzamento di carriera in un contesto lavorativo internazionale.
Nel momento in cui in Italia, nel terzo trimestre del 2013, il tasso di disoccupazione ha superato il 12% e il numero delle persone che non cercano più lavoro ha toccato la cifra record di 2 milioni, diventa sempre più importante saper valorizzare le proprie competenze in un contesto lavorativo internazionale.
Secondo il Rapporto Italiani nel Mondo 2013 curato dalla Fondazione Migrantes sono cresciuti del 3,1% rispetto al 2012 ( +5,5% rispetto al 2011) gli italiani residenti all'estero iscritti all'Aire (l'anagrafe loro riservata) il 1° gennaio 2013: sono 4.341.156, il 7,3% dei circa 60 milioni di italiani residenti in Italia, 132.179 iscrizioni in più rispetto al 2012. La maggior parte di essi risiede in Europa (2.364.263, il 54,5% del totale), seguita dall'America (1.738.831, il 40,1% del totale) e, a distanza, da Oceania (136.682, il 3,1%), Africa (56.583, l'1,3%) e Asia (44.797, l'1%).
In tale scenario nasce l'iniziativa firmata da English Town, il portale EF dedicato alla conoscenza della lingua inglese, che ha realizzato una guida interattiva disponibile gratuitamente www.englishtown.com/online/lp/getahead.aspx e dedicata a quanti sono alla ricerca di un'opportunità professionale all'estero.
"Get ahead in your career" offre input e consigli per l'avanzamento di carriera in un contesto lavorativo internazionale, partendo dalla creazione di un cv efficace fino a svelare i trucchi per un colloquio brillante, il tutto fruibile direttamente online in un click.
Secondo quanto riportato nella guida, accanto al possesso iniziale di ottime competenze teorico-pratiche, in un ambiente di lavoro internazionale per avanzare di carriera è necessario saper esprimere correttamente in inglese la capacità di prendere l'iniziativa, di essere diversi dalla massa, di sentirsi parte di una squadra, di lavorare con entusiasmo, di essere in grado di raggiungere gli obiettivi preposti.

 

(Fonte: ufficio stampa Online PR)

La F.lli B. Systems di Cadelbosco vince importanti appalti alla Ferrari all' Ex Centro Ferriere di Modena grazie a una tecnica altamente innovativa -

Reggio Emilia, 22 gennaio 2014 -

C'è un pezzo importante di "saper fare" reggiano nella realizzazione della sede per la gestione degli Eventi Sportivi del nuovo stabilimento Ferrari di Maranello, così come all'Ex Centro Ferriere di Modena.

Importanti appalti vinti dalla F.lli B.Systems di Cadelbosco Sopra, la società del Gruppo di Roberto Benassi, che vanta 40 anni di attività ed è specializzata in pavimentazioni industriali e civili, in pavimentazioni in resina, in impermeabilizzazioni e consolidamenti, pavimentazioni in ghiaietto lavato, sottofondi ghiaiosi e impianti fognari.

La B. Systems è stata scelta per l'alto livello di competenza, la capacità organizzativa e quella di evadere la commessa entro i tempi richiesti, ma soprattutto per la sua capacità d'innovazione: la tecnologia vincente adottata per gli appalti è, infatti, altamente innovativa. Si tratta del Sistema Penetron, un sistema di impermeabilizzazione con cristallizzazione capillare per esecuzione di vasche bianche sotto falda, di cui la B. Systems è esclusivista per le province di Reggio Emilia, Modena, Bologna e Parma.

Si tratta di interventi di prestigio ma anche di grande importanza dal punto di vista dimensionale, dato che hanno riguardato in totale più di 50mila metri quadrati di superficie e oltre 30mila metri cubi di calcestruzzo impermeabilizzato con il sistema Penetron. I cantieri sono stati seguiti in fase di progettazione e di esecuzione dai responsabili del settore impermeabilizzazione, il Geom. Renzo Corradi e l'Ing. Marco Corradi.

L'azienda non trascura di intervenire anche per piccole opere sia civili che industriali.

"La ricerca e l'esperienza acquisita nel corso degli anni – spiega il titolare Roberto Benassi - ha consentito alla F.lli B. Systems di specializzarsi in nuove e vincenti tecnologie in un momento dove l'edilizia tradizionale è superata e soffre di una grave crisi. In particolare l'azienda ha saputo consolidarsi negli ultimi 20 anni nei più svariati settori diversificando il proprio know how, arma vincente per poter mantenere la sua leadership nel mercato, consentendo di mantenere in forza gli oltre 30 dipendenti e dotandosi di materiali e attrezzature nuove e sempre all'avanguardia".

"Siamo particolarmente orgogliosi quando i nostri Associati – sostiene il Presidente provinciale CNA Nunzio Dallari - riescono ad emergere per doti e professionalità, a maggior ragione considerando il difficile contesto economico. Come CNA ha più volte sostenuto e come l'esperienza della F.lli B. Systems dimostra, l'innovazione e la capacità di reinventarsi sono il vero punto di forza per il futuro delle PMI".

(fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

Il presidente Trespidi: "Ecco come saranno suddivise le risorse del 'tesoretto' sul lavoro. Incrementato di 200mila euro dalla Provincia il fondo con Comune e Camera di Commercio" -

Piacenza, 21 gennaio 2014 -

"Il 'Tesoretto' della Provincia di Piacenza a favore del lavoro, previsto nell'assestamento di bilancio del novembre scorso, verrà suddiviso tra lavoratori a rischio di espulsione-esclusione dal mercato del lavoro, giovani tra i 29 e i 34 anni e per azioni a favore dell'autoimprenditoria". Così il presidente della Provincia di Piacenza Massimo Trespidi, che questo pomeriggio ha illustrato la destinazione delle risorse accantonate dall'ente di Corso Garibaldi a sostegno del lavoro per fronteggiare la crisi economica.
Le risorse totali, si diceva, ammontano a 500mila euro. Di queste, 200mila euro andranno ad incrementare il Fondo per contributi a datori di lavoro per interventi a sostegno dell'inserimento e del reinserimento professionale di lavoratori a rischio di espulsione-esclusione dal mercato del lavoro - anno 2013-2014. Il fondo attualmente dispone di complessivi 118.946,42 euro (e risulta così composto: 33.946,42 Provincia di Piacenza, 50mila euro Camera di Commercio di Piacenza e 35mila euro Comune di Piacenza). Con gli ulteriori 200mila euro della Provincia di Piacenza il fondo arriverà a 318.946,42 euro e consentirà di finanziare ed incentivare, secondo le stime, l'assunzione di circa 70 lavoratori. I destinatari sono lavoratori e lavoratrici over 50 disoccupati e lavoratrici over 35 e lavoratori over 45 in difficoltà nel reinserimento lavorativo; i beneficiari dei contributi sono i datori di lavoro privati titolari di partita IVA. "Questa tipologia di contributi - hanno spiegato Trespidi, la dirigente del Settore Formazione e Lavoro, servizi alla persona e alla comunità della Provincia Manuela Moreni con la referente delle Politiche del Lavoro Scilla Fagnoni - è una soluzione che tiene conto dell'immediatezza dell'intervento, dei tempi stretti di spesa, dell'efficacia sulla base dei risultati pregressi: si tratta infatti di contributi che riceve il datore di lavoro per l'assunzione a tempo indeterminato o la stabilizzazione del lavoratore".
Altri 250mila euro saranno invece concretizzati in incentivi alle imprese per l'assunzione e la stabilizzazione di giovani dai 29 ai 34 anni. I destinatari sono giovani disoccupati e inoccupati e lavoratori discontinui di età 29-34 anni; i beneficiari sono i datori di lavoro privati titolari di partita IVA. "Si tratta – ha continuato Trespidi - di un'iniziativa, tesa a fronteggiare la disoccupazione giovanile, che prevede contributi a favore dei datori di lavoro che assumono - o trasformano il rapporto - a tempo indeterminato. L'iniziativa è stata condivisa con le parti sociali. Si sta valutando di inserire nel bando un contributo aggiuntivo in caso di assunzioni da parte di imprese innovative (in possesso di brevetti o che hanno depositato domanda di brevetto)".
Infine 50mila euro saranno destinati al sostegno di iniziative di promozione dell'autoimprenditoria giovanile e femminile. La Provincia, con modalità già consolidata, interviene all'abbattimento del tasso d'interesse (pari a due punti percentuali) per le aziende richiedenti, a seguito del convenzionamento in essere con Cariparma e Confidi locali. Le somme sono erogate direttamente ai beneficiari in base all'ammontare comunicato; in questo modo vengono finanziate le cosiddette "start up". Ogni anno lo sportello risponde a migliaia di contatti (15mila nel biennio 2012-2013). Nel 2013 i progetti analizzati sono stati più di 2mila; 130 le imprese attivate tra il 2012 e il 2013. Nell'ultimo triennio (2010-2013) hanno avuto accesso alla linea di credito agevolata, attivata in convenzione con Cariparma e Confidi, 95 realtà (per importi di investimento stimati pari a 3 milioni di euro e contributi provinciali pari a 100mila euro).
Per informazioni relative all'avviso pubblico (per l'inserimento e il reinserimento di lavoratori e per il piano giovani) è possibile, per la Provincia, contattare: Graziella Cucina (0523 795519) e Cecilia Copelli (0523 795502). L'avviso pubblico e la relativa modulistica sono pubblicati nel Portale Lavoro sul sito della Provincia (www.provincia.pc.it) e sul sito della Camera di Commercio (www.pc.camcom.it). La data di scadenza per la presentazione delle domande è il 30 aprile 2014. Per l'autoimprenditorialità è possibile contattare l'indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

Lavoro ridotto anche sul territorio del 50%, mentre si profilano nuovi disoccupati -

Modena, 21 gennaio 2014 -

E' amaro il bilancio che FAIB-Confesercenti Modena traccia sulle vendite di carburante nel periodo festivo appena trascorso. Tra il 23 dicembre 2013 e il 6 gennaio 2014, si è registrata una contrazione che riflette la linea di tendenza negativa dell'anno appena concluso. Nel 2013 i consumi di benzina sono diminuiti del 5,7%, quelli di gasolio del 4,7% rispetto al 2012.

"Dicembre e i primi giorni di gennaio – esordisce Franco Giberti, presidente di FAIB-Confesercenti Modena, il sindacato dei gestori delle stazioni di servizio - confermano la tendenza al ribasso delle vendite, smentendo la tradizionale fase di recupero che in genere andava a migliorare la media annua, con un ulteriore sofferenza sulla rete carburanti. E le prospettive non appaiono incoraggianti". Dal 1° gennaio infatti è scattato l'aumento dell'imposta di consumo sugli oli lubrificanti (da 750 a 787,81euro per 1000 kg). Dal 1° marzo, invece, aumenteranno le accise su benzina e gasolio. "È l'effetto del rincaro deciso dal Decreto del Fare (DL 69/2013) – continua Giberti - e attuato con un provvedimento del Direttore Centrale dell'Agenzia Dogane-Monopoli del 24 dicembre scorso. Le accise sulla benzina passeranno da 728,40 a 730,80 euro per 1000 litri, mentre per il gasolio il prelievo salirà da 617,40 a 619,80 euro sempre per 1000 litri".

Notizie certamente non positive per consumatori e gestori della rete carburanti che stanno assistendo ad una continua contrazione degli erogati. "Peraltro – aggiunge il presidente di FAIB Modena - l'ennesimo ritocco dell'accisa è solo il primo degli aumenti previsti di imposizione fiscale sui carburanti che dovranno sopportare i cittadini". Nei prossimi tre anni infatti, sono programmati ben quattro incrementi. Nell'insieme, sulle spalle degli automobilisti ricadranno - fra il 2014 e il 2017 - maggiori imposte per 1,3 miliardi di euro: 1,07 di maggiori accise e 237 milioni dell'IVA relativa.

"Scenario che lascia intravedere un ulteriore calo dei consumi di carburanti, mettendo a dura prova i gestori degli impianti, già in forte difficoltà a causa dell'andamento negativo del mercato – continua Giberti - Mentre impianti chiusi o abbandonati cominciano a diventare la regola anche sul nostro territorio: quasi 15 quelli per i quali le compagnie hanno chiesto la sospensiva al Comune. Ma a rimetterci questa volta sarà anche lo Stato a furia di aumentare accise ed IVA. Stando ai numeri con l'IVA al 22% e con l'accisa su benzina e gasolio è probabile che i consumi continueranno a contrarsi. Ipotizzando nel 2014 un calo analogo a quello del 2013, l'incremento di accise e IVA non porterebbe ad un aumento di gettito, anzi ci sarebbe, a parità dei prezzi dei combustibili, una riduzione da 15.9 a 15.3 miliardi".

"Ma non è che uno dei problemi. Se la crisi ha inferto un duro colpo all'erogato, ad influire negativamente sugli incassi dei gestori hanno contribuito anche le politiche delle compagnie petrolifere orientate a regolare il mercato non proprio a favore delle piccole stazioni di servizio e il proliferare di pompe carburante ghost, di quelle della grande distribuzione, in crescita oltretutto, unione dei retisti etc. Fattori che messi insieme, al di là della ben poco leale concorrenza, si sono ripercossi sul lavoro: con una riduzione del servizio offerto alla clientela, per quello che riguarda Modena e il suo territorio del 50% e oltre, e quindi dello stipendio per chi ha dei dipendenti, arrivando nei casi più estremi a doverli lasciare a casa. Nuovi casi di disoccupazione che si creano dopo 20 a volte 30 anni di attività, fondata su fiducia e rispetto, per persone di oltre 50 anni, impossibilitate data la situazione attuale a ricollocarsi in nuovi posti di lavoro", conclude Giberti.

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)

 

Tra le imprese vincitrici del bando della CCIAA anche tre imprenditori CNA -

Reggio Emilia, 21 gennaio 2014 -

Ci sono anche tre imprese CNA nella graduatoria delle imprese selezionate dalla Camera di Commercio di Reggio che hanno partecipato al bando "Digit@Impresa" e avranno la possibilità di affrontare un percorso personalizzato di comunicazione e promozione sul web per aumentare la loro competitività sui mercati globali.

Si tratta di Home's Dreams di Nadia Ferri, attiva nel commercio on line di complementi di arredo, oggettistica, accessori e decor home, tessili e fragranze per la casa; Pietra di Luna di Valeria Battelli, attiva nel commercio di gioielli in oro, argento, pietre preziose e semi preziose; David Sholl, laboratorio orafo specializzato nella realizzazione di gioielli, lavorazione pietre dure e bijoux.

Il bando di formazione e assistenza gratuita alle imprese sul tema del digitale promosso dalla Camera di Commercio ha l'obiettivo di assicurare una diffusa capacità di utilizzo dei nuovi strumenti web, supportando le PMI nel raggiungere nuovi mercati, fidelizzando i propri clienti, accrescendo e migliorando l'efficienza dei processi di business.

"CNA è da tempo impegnata per diffondere la cultura digitale presso le imprese - sostiene Ughetta Fabris, Coordinatrice provinciale CNA Giovani Imprenditori - puntando sui nuovi strumenti di comunicazione e lavorando sulle strategie sul web. Ne sono un esempio i corsi di formazione dedicati a questi strumenti che, anche nel 2014 verranno organizzati attraverso il nostro ente di formazione Ecipar e i seminari dedicati alle strategie sui social network, alla pubblicità sul web e all' e-commerce, il primo dei quali si svolgerà il prossimo 28 gennaio".

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

Rete Imprese: "Circa 1800 le aziende colpite. Capire le cause. Serve un piano di prevenzione territoriale" -

Modena, 20 gennaio 2014 -

"Vicinanza e solidarietà ai comuni, alle popolazioni e alle imprese modenesi, colpite dall'alluvione che ha messo in ginocchio parte della provincia di Modena", dichiara Rete Imprese Italia. Che aggiunge: "Seguiamo con grande preoccupazione l'evolversi della situazione. Chiediamo che oltre ad affrontare l'emergenza creatasi si provveda anche a fornire il sostegno necessario ed indispensabile a tutte le attività imprenditoriali danneggiate delle zone alluvionate".

Valutando ancora impossibile, pensare di tracciare una prima stima dei danneggiamenti, rileva Rete Imprese Italia, l'unica certezza che si profila per le imprese d'ogni ambito è che, anche in questo caso, si tratterà di milioni e milioni di euro di danni ad attrezzature, strutture di produzione, fabbricati, oltre al fermo produttivo di giorni. Dal commercio, ai servizi, dal manifatturiero, all'edilizia, fino all'agricoltura, si stima siamo circa 1800 le aziende colpite, per circa 5200 addetti.

"Questa situazione le cui conseguenze sono destinate ad abbattersi sull'intera provincia – aggiunge Rete Imprese – pone con forza il problema della manutenzione del territorio, finalizzato alla prevenzione di simili disastri. Nel caso specifico della falla originatasi nell'argine del fiume Secchia, il nostro auspicio è che, una volta superato l'attuale stato di emergenza, le autorità competenti facciano chiarezza riguardo le cause. Perché, a fronte di una piena significativa, ma non eccezionale, diventa importante capire se quanto accaduto è il frutto di negligenze o inadempienze oppure altro. Questo, pensiamo sia doveroso, nei confronti dei cittadini e delle imprese colpite. È imprescindibile e concludiamo, anche e soprattutto di fronte ad episodi del genere generati da eventi climatici che ormai non sono più l'eccezione, ben sì la regola, non pensare di progettare ed attuare un tipo di prevenzione territoriale da applicare, data la conformità del territorio, modenese sia in montagna che in pianura".

(Fonte: ufficio stampa RETE Imprese Italia)

 

L'appello dell'Associazione ai Comuni per l'applicazione della Legge regionale come atto di civiltà per sistemare piccole anomalie -

Reggio Emilia, 17 gennaio 2014 -

Applicare la diffida amministrativa prevista dalla Legge Regionale del 24.05.2013, una nuova disciplina che in caso di infrazione di pubblici esercizi, commercianti e artigiani prevede un avvertimento prima di passare alla vera e propria sanzione. È questo l'appello di CNA alle amministrazioni comunali di Reggio Emilia e provincia.

"In questi giorni - spiega la Presidente provinciale CNA Commercio Annarella Ferretti – stanno arrivando diverse segnalazioni dai nostri Associati interessati da accertamenti e verbali per piccole violazioni durante le festività e i saldi. Questo ci spinge a sollecitare tutte le amministrazioni comunali della provincia a seguire l'esempio del Comune di Quattro Castella che ha avviato una 'piccola rivoluzione' applicando già dallo scorso anno le novità della legge regionale di maggio 2013.

In pratica, la norma in oggetto dà la possibilità ai Comuni di emettere una diffida, con la quale si ordina all'attività commerciale di mettersi in regola entro un determinato periodo di tempo, prima di passare alla sanzione vera e propria".

La diffida è valida una sola volta per lo stesso tipo di irregolarità e si applica per lo più per sanzioni amministrative come ad esempio l'esposizione della cartellonistica, le fioriere e occupazione suolo pubblico, comunicazione di orari o apertura, non per casi di attività svolte senza autorizzazione, licenza, concessione, permesso o nulla osta. La diffida, inoltre, non sarà applicabile alle violazioni delle normative che regolamentano l'abuso di alcolici e la gestione delle slot machines.
"E' importante – prosegue la Presidente di CNA Commercio - che tutti i Comuni della provincia applichino questa norma e la interpretino come una modalità di concreto ausilio per gli operatori, specialmente in questo momento di grave difficoltà. Spesso, infatti, si tratta per lo più di irregolarità dovute a dimenticanze o a un eccesso di burocrazia che a volte può non trovare piena attuazione in alcune disposizioni".

"La nostra Associazione ritiene che sia un atto di civiltà per aiutare le imprese a mettersi in regola senza essere immediatamente multate con sanzioni insostenibili – ha concluso la Ferretti - e una garanzia in più anche per i consumatori sull'effettivo adeguamento alle regole da parte degli esercenti. La Regione ha dato questo strumento importante: attiviamolo".

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

Impossibile l'utilizzazione della strada che collega Tagliole a Pievepelago: aziende ormai prossime alla chiusura. CNA: "In attesa di soluzioni definitive, tagliare le imposte locali" -

Pievepelago, 16 gennaio 2014 -

Ormai è un problema ricorrente: un po' di pioggia, perché per ora di neve non se ne parla, e le frane rendono impossibile l'utilizzazione della strada che collega Tagliole a Pievepelago. Una situazione ormai insostenibile per la comunità del nostro Appennino, in particolare per quelle realtà economiche che svolgono la propria attività a Tagliole. "Per questi imprenditori – commenta Andrea Lenzini, direttore della locale sede CNA – non si tratta di un semplice disagio ma, dopo anni di crisi economica e di difficoltà logistiche causate da frane che rendono impraticabile una strada già obsoleta, di una vera e propria questione di sopravvivenza".
"Di là dall'attribuzione delle responsabilità – prosegue Lenzini – oggi a noi, sull'immediato, interessa l'individuazione delle soluzioni". Alcune di queste, in grado di contribuire da subito alla sopravvivenza di queste imprese, sono sull'agenda di interventi che CNA propone alla politica locale.
"Le prime azioni che ci vengono in mente – commenta il funzionario CNA – sono l'esenzione dalle imposte comunali, provinciali e regionali per i cittadini e le imprese, a cominciare dall'Irpef. Poi, per le aziende, la sospensione degli studi di settore. Il tutto in attesa di un intervento risolutivo per il territorio" Infine l'esenzione dall'Irap.
"Si tratta – prosegue Lenzini – d'interventi che non incidono certo sui bilanci delle istituzioni e delle amministrazioni coinvolte, ma che, al contrario, possono davvero rappresentare un grande, importante aiuto ai singoli contribuenti, non solo una testimonianza di solidarietà, ma un sostegno concreto".
Sono queste le ragioni anche hanno spinto CNA ad avanzare una richiesta in questo senso agli enti coinvolti.

(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA
 MO)

 

Reggio Emilia, 15 gennaio 2014 -

"La CNA è profondamente contraria alle disposizioni che il Governo ha introdotto nel settore della RCAuto per indurre gli automobilisti, in caso di incidente, a rinunciare al carrozziere di fiducia, recandosi solo presso le carrozzerie convenzionate, e per vietare la cessione ai carrozzieri del credito vantato dagli assicurati".

Lo dichiara il Presidente provinciale della CNA, Nunzio Dallari.

"Queste proposte – sottolinea Dallari - ledono la libertà di scelta degli automobilisti, alterano la concorrenza del settore e minacciano la sopravvivenza di migliaia di imprese. La CNA sta esercitando da tempo una forte pressione sul mondo della politica e ha già avviato un confronto serrato con i parlamentari perché si introducano nel testo presentato dal Governo le modifiche necessarie a ripristinare l'equilibrio del mercato".

"Per sensibilizzare le istituzioni, – annuncia il Presidente Dallari – oltre a sostenere la manifestazione nazionale che si svolgerà oggi a Roma, le CNA provinciali dell'Emilia Romagna stanno organizzando per lunedì 27 gennaio un'iniziativa volta a illustrare compiutamente le proposte da sostenere nel corso dell'iter legislativo per modificare la riforma dell'Rc auto".

"Soprattutto nel contesto attuale – conclude il leader CNA - con le forti difficoltà economiche che imprese e famiglie stanno vivendo, non si possono mettere in ginocchio 2/3 delle imprese di carrozzeria indipendenti che non operano in convenzione con le compagnie di assicurazione".

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

Serviranno per abbattere il tasso di interesse nelle cambiali agrarie a 12 mesi. L'assessore Ghilardelli alla sigla della convenzione con Agrifidi Emilia: "Aiuto concreto ad un comparto in crisi" -

Piacenza, 14 gennaio 2014 -

Ammonta a 150mila euro la somma messa a disposizione dalla Provincia di Piacenza per agevolare il credito bancario a favore delle aziende agricole piacentine. "Per il 2014 – ha illustrato questa mattina l'assessore provinciale all'Agricoltura Manuel Ghilardelli – l'Amministrazione ha scelto di offrire un aiuto concreto agli imprenditori agricoli e alle attività presenti sul territorio: grazie alla somma stanziata verrà abbattuto il tasso di interesse nelle cambiali agrarie a 12 mesi (nella misura massima dell'1,5%). L'iniziativa, approvata nel mese di dicembre 2013, fa seguito alle numerose segnalazioni giunte dal mondo agricolo e rappresenta una risposta concreta a favore delle realtà agricole che da tempo stanno affrontando una situazione di crisi economica".
Il bando per la presentazione delle domande da parte delle aziende agricole, aperto da oggi contestualmente alla firma tra Provincia di Piacenza e Agrifidi Emilia della convenzione necessaria all'attivazione del progetto, scadrà il prossimo 30 maggio. "L'obiettivo – ha continuato l'assessore Ghilardelli – è quello di soddisfare tutte le istanze".
Contestualmente al bando dedicato alle aziende agricole piacentine, la Regione Emilia-Romagna ha adottato un provvedimento simile, in scadenza però il prossimo 14 marzo. Per quanto riguarda invece il bando "piacentino" - come ha spiegato la dirigente del Settore Agricoltura, edilizia e viabilità, turismo e cultura della Provincia di Piacenza Bianca Rossi - le imprese agricole possono presentare domanda per il prestito agevolato ad Agrifidi Emilia e all'istituito bancario prescelto: la modulistica è scaricabile dal sito internet www.agrifidiemilia.it o ritirabile presso gli uffici della medesima cooperativa Agrifidi entro il 30 maggio 2014.
"Il vantaggio per le aziende piacentine che presenteranno domanda sulla base della convenzione tra Provincia e Agrifidi – ha fatto presente ancora l'assessore Ghilardelli – è la possibilità di ottenere l'agevolazione del credito senza la necessità di rientrare nella graduatoria regionale: anche i giovani saranno quindi avvantaggiati". "L'iniziativa – hanno illustrato il direttore e il vicepresidente di Agrifidi Emilia Carlo Alberto Tedeschi e Giancarlo Gambazza – consentirà di sviluppare un volano di circa 10 milioni di euro".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

Continua la mobilitazione di Confartigianato contro alcune norme della riforma Rc auto. Il 15 gennaio manifestazione nazionale a piazza Montecitorio, una delegazione anche da Parma -

Parma, 14 gennaio 2014 -

Entrano nel vivo in tutta Italia le iniziative organizzate dai Carrozzieri di Confartigianato, assieme a Cna e Casartigiani - che rappresentano 14.000 carrozzerie delle 17.000 operanti sul mercato - contro alcune norme della riforma dell'Rc auto, contenute nel decreto 'Destinazione Italia' entrato in vigore lo scorso 24 dicembre.

I carrozzieri contestano la misura che rende nei fatti obbligatoria la "forma specifica" nel risarcimento dei danni ai veicoli incidentati. In pratica, le nuove norme impongono di far riparare il veicolo incidentato esclusivamente dalle officine di carrozzeria convenzionate con le assicurazioni e pagate direttamente da queste ultime. In questo modo – sostengono i carrozzieri di Confartigianato, Cna, Casartigiani - si rischia di far chiudere migliaia di carrozzerie indipendenti con 60.000 addetti, che non operano in convenzione con le assicurazioni. In sostanza, s'impedirebbe ai cittadini di esercitare la libera scelta di essere risarciti in denaro e di farsi riparare l'auto dall'officina di fiducia.

Mercoledì 15 gennaio, i Carrozzieri di Confartigianato, assieme a quelli di Cna e Casartigiani, hanno organizzato una manifestazione nazionale, che si svolgerà a Roma, al Centro Congressi Capranichetta, piazza Montecitorio 131, alle 11, nel corso della quale verranno presentate le proposte di modifica alla riforma dell'Rc auto. Prenderà parte alla manifestazione anche una delegazione da Parma e, per chi non riuscirà a partecipare Confartigianato Imprese Apla trasmetterà in streaming, nella sede dell'associazione, tutta la giornata.

«Liberalizzare – spiega Antonio Malpeli presidente dei carrozzieri di Confartigianato Imprese Apla Parma- significa ampliare l'offerta, mentre il provvedimento varato dal Governo metterebbe fuori gioco molte migliaia di carrozzerie che hanno individuato nella propria indipendenza imprenditoriale la scelta strategica di mercato. Inoltre, la norma crea un grave e palese conflitto d'interesse in cui ricadono le assicurazioni che, per legge, sono obbligate a risarcire il danno e non a occuparsi direttamente della riparazione».

(Fonte: ufficio stampa Apla Confartigianato)

 

 

Esonerare anche cooperative e proprietà indivise

Modena 13 Gennaio 2014 -- --

Esonerare anche le cooperative di abitazione a proprietà indivisa dall'obbligo, in vigore dal 1° gennaio, di incassare i canoni di affitto di casa solo con pagamenti tracciabili: assegni, bancomat, bonifici o carte di credito. Lo stop ai pagamenti dell'affitto in contanti, introdotto dalla legge di Stabilità, non riguarda gli immobili di edilizia residenziale pubblica (a Modena gli alloggi Acer). «La misura è giusta perché la tracciabilità di questi pagamenti garantisce che ci siano patti contrattuali chiari e verificabili – afferma Antonio Finelli, presidente di Unicapi, la maggiore cooperativa modenese di abitazione a proprietà indivisa – Tuttavia per una cooperativa come la nostra si pone un problema: che fare con i soci assegnatari abituati da sempre a pagare la loro quota in contanti direttamente nei nostri uffici?» La grande maggioranza degli oltre 900 soci Unicapi paga il canone di godimento dell'alloggio tramite l'addebito in conto corrente, ricevuta bancaria o autorizzando la cooperativa a prelevare la quota di canone dal libretto risparmio. Una ventina di soci, invece, paga la quota in contanti. «Alcuni di essi non  hanno conti correnti bancari o postali e nemmeno un fondo di risparmio sociale presso la cooperativa – osserva Finelli - Se la legge dovesse imporcelo, obbligheremo questi soci ad adeguarsi alla normativa. Tuttavia, visto che la norma esonera gli immobili di edilizia residenziale pubblica, non vedo perché non possa esonerare anche le cooperative di abitazione a proprietà indivisa. Del resto se, come sembra, il provvedimento del governo è fondamentalmente finalizzato alla trasparenza dei contratti e alla tracciabilità dei pagamenti, cooperative come la nostra – conclude il presidente di Unicapi - possono dare in questo senso le più ampie garanzie di accessibilità e trasparenza».

(confcooperative Modena)

Al termine del percorso formativo di 300 ore si potrà esercitare in piena autonomia -

Reggio Emilia, 10 gennaio 2014 -

Ci sono importanti novità per chi è alla ricerca di una realizzazione professionale nel settore dell'estetica. Ecipar, l'ente di formazione di CNA, attiverà dal 24 febbraio un corso di abilitazione alla professione di estetista della durata di 300 ore, circa sei mesi fino a luglio 2014.
Il corso è rivolto a persone che hanno svolto la mansione di estetista presso centri estetici per un massimo di 5 anni con contratto di apprendistato e, obbligatoriamente, almeno per un anno (come attività lavorativa qualificata) con la qualifica di operaia/o, e a persone che abbiano prestato, sempre come estetista e sempre presso centri estetici, tre anni di attività qualificata (operaia/o 3° livello) oppure tre anni in qualità di socio/a o collaboratore familiare.
La certificazione dei requisiti in ingresso è competenza della Commissione Regionale per l'Artigianato di Bologna e solo il rilascio di un apposito certificato consentirà l'accesso al corso.
Le lezioni si svolgeranno presso la sede Ecipar in via V. Monti, 19/1 a Reggio Emilia il lunedì (orari: 9-13 e 14-18) e in orario serale 2 giornate a settimana (18 – 22).
Alle nozioni puramente tecniche su temi fondamentali come legislazione e diritto del lavoro, sicurezza sul lavoro, normative di settore per l'avvio d'impresa, elementi di marketing e organizzazione aziendale, si affiancheranno le materie specifiche del settore quali anatomia, fisiologia e dermatologia, dietologia, igiene, chimica e cosmetologia.
"Un'opportunità unica – spiega il Presidente di Ecipar Andrea Trinelli - per chi vuole mettersi in gioco e costruire il proprio futuro sfruttando capacità e competenze che grazie a Ecipar possono essere accresciute e costantemente aggiornate. Crediamo molto nel valore di questi progetti perché possono davvero costituire l'inizio di un'attività imprenditoriale di successo".
Per maggiori info sui costi e per adesioni il Rif. È la Dott.ssa Tina Vitiello – tel. 0522/265111 - fax 0522/265125 e–mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

Da venerdì 10 gennaio prendono il via i corsi di formazione per la sicurezza sul lavoro rivolti alle cooperative associate a Confcooperative Modena -

Modena, 8 gennaio 2014 -

Prendono il via dopodomani – venerdì 10 gennaio - i corsi di formazione per la sicurezza sul lavoro rivolti alle cooperative associate a Confcooperative Modena. I corsi si svolgono a Modena e riguardano gli addetti alle squadre di emergenza, antincendio ed evacuazione, di primo soccorso, Rspp (responsabile servizio prevenzione e protezione) e Rls (rappresentante dei lavoratori per la sicurezza). La formazione rientra nei servizi di consulenza sulla sicurezza erogati alle cooperative da Uniservizi, la società di servizi di Confcooperative Modena.

(fonte: ufficio stampa Confccoperative Modena)

 

Incontro in Provincia tra azienda e sindacati. L'accordo del 23 in Regione potrebbe permettere di ridurre gli esuberi. Saccardi: "Il confronto resta aperto, speriamo in risultati anche importanti" -

Reggio Emilia, 31 dicembre 2013 -

Potrebbe arrivare proprio dagli ammortizzatori regionali in deroga, che sono stati rinnovati la scorsa settimana in Regione, una possibile soluzione alla delicata vicenda Newlat. E' quanto emerso nel corso dell'incontro tenutosi ieri pomeriggio a Palazzo San Giovannino su iniziativa del vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia, Pierluigi Saccardi. Alla presenza di rappresentanti della Newlat Spa, della Flai-Cgil e della Fai-Cisl regionali e provinciali, della Uil di Reggio Emilia e della Rsu, i tecnici della Provincia hanno illustrato le possibilità offerte dall'intesa sottoscritta nei giorni scorsi in Regione dalla stessa Provincia e dalle parti sociali per prolungare gli ammortizzatori in deroga per quella platea di lavoratori che non può accedere agli strumenti di protezione nazionale.
"Tanto l'azienda quanto i sindacati hanno ascoltato con grande attenzione e si sono presi alcuni giorni per i necessari approfondimenti e per effettuare le rispettive valutazioni, ma si può tranquillamente sostenere che il confronto tra le parti resta aperto", commenta il vicepresidente Pierluigi Saccardi, sottolineando "come anche in questo caso la Provincia abbia assicurato un ruolo importante per cercare di individuare la miglior gestione possibile all'ennesima crisi che investe le aziende del nostro territorio, tenendo conto delle esigenze sia delle imprese, sia dei lavoratori e delle loro famiglie".
Rispetto al mancato accordo delle scorse settimane a Roma sulla procedura di mobilità nazionale per 177 esuberi del gruppo Newlat (87 dei quali a Reggio Emilia), un passo avanti si è insomma certamente compiuto, anche se il cammino rimane lungo. "Di certo, il confronto tra azienda e sindacati rimane aperto e la nostra speranza è che, nei prossimi giorni, possa produrre anche risultati importanti", aggiunge Saccardi. L'obiettivo, è quello di ridurre gli 87 esuberi 'reggiani' attraverso ammortizzatori regionali in deroga, mobilità volontaria incentivata e altri strumenti in corso di valutazione.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

Due corsi avanzati per professionisti dell'edilizia gratuiti perché cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo -

Modena, 27 dicembre 2013 -

Effettuare una corretta diagnosi energetica e progettare reti "Green", non soltanto dal punto di vista tecnico ma anche da quello finanziario e fiscale. CNA, grazie ai Fondi Europei, attraverso la Provincia, presenta due corsi altamente specialistici e gratuiti, che offrono prospettive occupazionali a lungo termine in uno dei settori in più rapida evoluzione: quello dell'efficientamento energetico degli immobili, sia privati che strumentali.
"Reti Green, Finanza, Incentivi e Fiscalità" è il titolo del corso che fornisce competenze sulle cosiddette reti "Green" dal punto di vista finanziario e fiscale, attraverso una dettagliata panoramica degli incentivi pubblici tuttora in essere per la realizzazione di sistemi energeticamente efficienti. Dodici imprenditori o lavoratori dotati di competenze tecniche specifiche, operanti nel settore impianti, potranno partecipare: il corso si articola su 20 ore di teoria e 4 di project work, un'esercitazione strutturata relativa a uno dei temi trattati in aula. Il corso comprenderà simulazioni strategiche per imparare a valutare la convenienza degli investimenti, le modalità e i costi di finanziamento per le diverse tipologie di intervento. Ma si parlerà anche di aggregazione di imprese, per la condivisione di progetti "Green", nella convinzione che sia dal punto di vista tecnico sia economico, sia la strada per restare competitivi sul mercato.
"Diagnosi e Certificazione Energetica" è il titolo del corso sulla valutazione delle prestazioni energetiche dell'edificio, e sulla successiva progettazione degli interventi di efficientamento. Anche in questo caso saranno 12 i partecipanti ammessi, sempre per la durata di 20 ore più 4 di project work. Analizzare le componenti tecnologiche e ambientali dell'involucro edilizio e dell'impiantistica preesistente è la prima parte del corso, seguita da una ricca panoramica delle tecniche e delle strumentazioni più idonee per eseguire le misurazioni, rilevando i punti deboli
I corsi sono gratuiti perché cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo, e prevedono il rilascio di un attestato di frequenza al raggiungimento del 70% di presenze.
Per informazioni contattate CNI Ecipar, la società del sistema CNA specializzata nella formazione professionale: Tel 059 269800, Fax 059 253488, mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..


(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA Mo)

L'Associazione punta il dito contro le leggi che favoriscono la concorrenza sleale. "Solleciteremo controlli e inviteremo i Comuni ad impedire queste iniziative" -

Modena, 27 dicembre 2013 -

Oltre un miliardo e mezzo di fatturato, con una perdita di gettito per il fisco di quasi 500 milioni di euro. Sono i numeri della distorsione della concorrenza nel commercio favorita dalle norme dello Stato rilevata da un'analisi da Confesercenti Italia. "Si tratta di attività economiche come farmer markets, mercatini hobbistici, etc. ben presenti anche sul territorio modenese – fa notare Daniele Mariani presidente di Fiesa-Confesercenti Modena, nonché presidente nazionale di Assofrutteria – in cui si muovono soggetti , o sarebbe meglio dire imprese vere e proprie che non seguono le regole valide per il commercio tradizionale, sia in sede fissa che ambulante. E che godono oltretutto di agevolazioni improprie, sul piano normativo, burocratico e fiscale: meno oneri, agevolazioni di vario tipo, meno costi in avvio di attività. Favorendo in questo modo una forma di vera e propria concorrenza sleale che distorce il mercato, mettendo in seria difficoltà in un momento di crisi oltretutto come quello attuale le piccole e medie imprese tradizionali".
Sono infatti diversi i soggetti che godono di facilitazioni e che anche nella realtà modenese – citta e provincia - trovano ormai riscontro con scadenza settimanale.

1) Mercatini dell'usato: in virtù dell'occasionalità dell'evento, i partecipanti non sono tenuti all'obbligo di apertura della partita Iva e conseguentemente non devono rilasciare scontrino o qualsiasi altro tipo di certificazione fiscale. 2) Farmer Markets: si tratta di mercati in cui gli agricoltori - imprenditori agricoli che dovrebbero commercializzare solo prodotti provenienti dalla propria azienda - possono vendere direttamente al pubblico. Esenti però dagli obblighi previsti per il commercio al dettaglio in generale, tra cui il rilascio di scontrino, e sono agevolati dall'applicazione di regimi Iva speciali. 3) Sagre, feste e vendite di fiori durante alcune ricorrenze: ricadono sotto un regime agevolato. Dal punto di vista fiscale, i proventi generati non concorrono alla formazione di reddito imponibile, né ai fini Iva né per quanto riguarda le imposte sui redditi.


"Un giro d'affari – tiene ad evidenziare Mariani - che genera 1,550 miliardi di euro. Secondo le stime di Confesercenti, infatti, in Italia ci sono circa 40mila mercatini occasionali dell'antiquariato, dell'usato e dell'hobbistica, sagre e fiere locali, per un fatturato di circa 1,1 miliardi di euro; a questi si aggiungono i 450 milioni di euro legati ai circa 1.100 farmer markets presenti nel Paese e dalle aziende agricole che effettuano vendita permanente. Attività, a nostro giudizio dagli effetti illegali e negativi specie sulle nostre categorie e sul commercio in generale. Riteniamo che tutte queste forme di attività non abbiano ragione di esistere in quanto tutto ciò che è commercio su area pubblica, non può essere soggetto a due pesi e due misure. Da parte nostra non mancheremo di denunciare questo fenomeno oltre che sollecitare controlli mirati e ad invitare i comuni ad impedire il proliferare di queste iniziative. Ne va a vantaggio della salvaguardia delle nostre imprese e soprattutto del futuro stesso del commercio", conclude il presidente di Fiesa-Confesercenti Modena.

(ufficio stampa: Confesercenti Modena)

 

Martedì, 24 Dicembre 2013 09:43

Business center: non solo impresa.

 

 

Uno straordinario punto di incontro. Una Babele di specialità e professioni fianco a fianco, in “condominio”. Impossibile non interagire

di LGC

Parma, 24 dicembre 2013 --

Impossibile non interagire tra professionisti che calpestano i medesimi spazi e altrettanto impossibile non essere attratti e  incuriositi dalle variegate insegne che identificano i diversi uffici. 

E, prima o poi,  la curiosità  trova soddisfazione trasformandosi nella naturale e più semplice  leva di facilitazione di contatto. Al luogo di ristoro, alla tradizionale macchinetta del caffè, la domanda più frequente e spontanea è “Ciao, ma voi cosa fate?”. Da quella risposta spesso si apre un mondo che, sino a quel momento era, se non totalmente, almeno in parte sconosciuto. 

Si sa, la curiosità è come la “ciliegia” l’una tira l’altra, una domanda adesso, una domanda il giorno dopo e nel frattempo viene in mente una nuova idea oppure, guarda caso, una risposta a un quesito che sembrava indefinibile.

Dinamiche sociali aperte e spontanee che però possono anche essere organizzate e programmate in incontri conviviali. Il piacere di incontrarsi senza averne un obbligo d’ufficio. Momenti che nascono spontanei fors’anche perché agevolati dalla messa a disposizione di locali comuni e attrezzati allo scopo.

BC Parma24

Se poi si ha la fortuna di imbattersi in qualcuno (più frequente che sia qualcuna) che si prende la briga di organizzare una “seratina”con scambi di “regali al buio” all’interno degli stessi locali del Business Center, quelli che  normalmente vengono utilizzati per conferenze  o altre attività collettive, ecco che il gioco è fatto. Rotti gli indugi e abbattuti i diaframmi di naturale diffidenza tutto può accadere; anche che due piccole imprese o due professionisti possano scoprire di essere complementari e perciò di intraprendere una strada comune   con raddoppiato vigore ed entusiasmo.

 Questo è il Business Center un luogo di lavoro ma anche uno straordinario luogo di incontro per fare “business”. 

BC Parma03

“Questa nuova proposta di servizi, afferma Claudio Minoja responsabile del Business Center Parma, sta rispondendo alle aspettative iniziali. La “scommessa” di aprire a Parma  uno dei più ampi centro servizi della regione, è nata dalla valutazione che la città ha sempre avuto una sua peculiarità “europea” e che avrebbe favorevolmente accolto questa tipologia di servizi. Una formula già molto diffusa all’estero, specie nei Paesi anglofoni, dai quali noi italiani spesso importiamo tendenze già in stadio di maturazione nel luogo d’origine.  

Devo dire di essere piuttosto soddisfatto di questo primo periodo d’attività. Nei primi sei mesi abbiamo potuto riscontrare che l’orizzonte del  breack even posto alla fine del 2014 è pienamente rispettata. Abbiamo constatato che, dai primi contatti stimolati prevalentemente dalla  curiosità, vi è stato un buon ritorno a conferma che l’appetito vien mangiando.”

BC Parma29

Dal privilegiato punto di osservazione del responsabile del Business Center, viene la conferma che, nonostante il particolare periodo di generale stagnazione dei consumi e recessione dell’economia, i segnali di una rinnovata tendenza verso l’autoimprenditoria sono concreti. Molti giovani diplomati e neo laureati ma anche ex manager che hanno  deciso di scommettere su sé stessi e sulle proprie capacità.

“La soddisfazione, - prosegue Claudio Minoja - per quanto moderata dalla situazione contingente, è tanta.  Come politica aziendale, siamo molto attenti a intercettare le esigenze aziendali più latenti e di agevolare le giovani imprese in fase di start up . E’ nostro interesse che l’esigenza dell’ospite sia soddisfatta, che abbia la tranquillità di pensare e concentrarsi al proprio business per la maggior parte del tempo. In buona sostanza deve avere la garanzia dell’efficienza dei servizi di volta in volta a lui necessari e soprattutto la sicurezza che il prezzo pattuito sia certo e senza sorprese. E’ appunto dalla constatazione di questo dualismo di necessità, servizio sicuro e prezzo certo, che abbiamo già messo a disposizione nuovi prodotti e servizi proposti con la formula del noleggio. Una formula che risponde perfettamente alle domande di beni e servizi aziendali da utilizzare per il tempo strettamente necessario all’impiego. Inutile acquistare una attrezzatura sapendo che il suo impiego sarà limitato nel tempo. L’investimento e la conseguente  immobilizzazione di capitali che questo comporta può diventare l’ostacolo primario per  una nuova intrapresa. Altre volte, invece, una determinata e specifica attrezzatura ha un impiego aziendale stagionale. Pochi mesi di utilizzo all’anno che però comportano l’occupazione di spazi  di “ricovero” e  soprattutto  costi di manutenzione spesso elevati per il mantenimento dell’efficienza. Il noleggio consente invece di godere del possesso della medesima attrezzatura, sempre efficiente, per il lasso di tempo utile ala specifica fase industriale. Come dicevo, poniamo particolare attenzione verso quelle giovani imprese, spesso individuali, in fase di start up. A tale scopo stiamo ultimando uno spazio dedicato e  condiviso che diventerà, ne sono sicuro, una grande fucina di idee. Uno spazio offerto nella formula coworking o “COWO”, come familiarmente viene identificata, che sarà un “brain storm” perpetuo. Quell’interazione tra imprese e professionisti che avevamo tra i nostri obiettivi e che abbiamo cercato di animare si è già concretizzata, forse anche sotto lo stimolo delle feste natalizie. Una cena con scambi di regali, nata in modo spontaneo e che ha visto l’immediata adesione di buona parte delle aziende ospiti. In conclusione colgo l’occasione per formulare a tutti i migliori auguri di un Sereno Natale e che il  2014 porti, ottimismo, speranza e buon business." 

 

BC Parma37

 

 

 

 

L'accordo è stato raggiunto ieri a Roma, al ministero del Lavoro. Saccardi: "Importante tassello per permettere la ripartenza produttiva dello stabilimento di Rubiera" -

Reggio Emilia, 20 dicembre 2013 -

I lavoratori della Terim spa potranno contare, a partire dal 16 gennaio, su ulteriori sei mesi di cassa integrazione guadagni in deroga. E' questo il risultato dell'importante accordo sottoscritto ieri, a Roma, al ministero del Lavoro con la mediazione del sottosegretario di Stato Carlo Dell'Aringa. L'intesa interessa i 332 lavoratori della ditta, con stabilimenti a Rubiera e Baggiovara, attualmente in liquidazione e concordato preventivo.
All'incontro di ieri erano presenti dirigenti del Ministero, funzionari delle Province di Reggio Emilia e Modena, in rappresentanza anche della Regione Emilia-Romagna, rappresentanti della Terim, delle Rsu aziendali, della Fiom/Cgil e della Fim/Cisl e un funzionario di Italia Lavoro.
L'accordo, insieme alle intese precedentemente sottoscritte dalle istituzioni locali e dalle parti sociali, si inserisce nel progetto di acquisizione aziendale e ripartenza produttiva dello stabilimento Terim di Rubiera da parte di Eg Italy srl con la salvaguardia dei posti di lavoro e la riconversione del sito produttivo di Baggiovara.
"Questo accordo è un ulteriore, importante tassello per permettere la ripartenza produttiva dello stabilimento Terim di Rubiera - commenta il vicepresidente della Provincia, con delega al Lavoro, Pierluigi Saccardi -. La Provincia di Reggio Emilia, insieme alle altre istituzioni locali coinvolte e alle parti sociali, si è impegnata sin dall'inizio di questa difficile vertenza, seguendone gli sviluppi e cercando di dare risposte ai lavoratori e alle loro famiglie, con azioni concrete per rilanciare una così importante attività produttiva del nostro territorio e dell'economia locale".
Le Province di Reggio Emilia e Modena e la Regione Emilia-Romagna hanno inoltre ribadito la disponibilità ad attivare azioni di orientamento e formazione per i lavoratori della Terim, questo al fine di favorire opportunità di ricollocazione del personale.
"Un ringraziamento particolare - conclude Saccardi - va al sottosegretario Dell'Aringa, che ha permesso e favorito l'approvazione 'in deroga' di questo importante accordo, confermando la particolare attenzione del Governo e del presidente Letta alle difficoltà dei lavoratori, delle aziende e l'impegno per la ripresa dell'economia nazionale che, in questo caso, grazie all'accordo siglato, permette anche il rilancio di un marchio storico del nostro territorio".

(fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

Sabato, 21 Dicembre 2013 09:29

Non tutti gli Auguri sono uguali

 

 

Il primo “panettone” del Business Center Parma. Alla vigilia del lancio del nuovissimo “Thub”, la fucina dei talenti. 

Di Chiara Marando – Parma 21 Dicembre 2013

 

Festeggiare, conoscersi e condividere. Queste le basi per una serata all'insegna del sorriso e del buonumore, una festa firmata Business Center e Thub, strutture innovative e fresche che devono il loro successo non solo all'offerta di spazi ed uffici all'avanguardia per le aziende, ma anche alla grande capacità di coesione e lavoro di squadra. Una realtà che sta prendendo sempre più corpo e guarda al futuro con occhi positivi. 

BC Parma05

Quella che si è svolta mercoledì 18 settembre non è stata solo la classica cena di auguri natalizi, ma un punto di partenza, una possibilità per incontrarsi non solo casualmente nei corridoi tra una pausa e l'altra, ma una vera e propria cena di benvenuto collettivo. 

Le varie realtà aziendali della struttura hanno avuto la possibilità di “guardarsi in faccia”, confrontarsi e chiacchierare sorseggiando un buon drink e gustando ottimo cibo. Perché si sa  che le idee migliori nascono a pancia piena.

Oltre al ricco buffet ed al goloso tavolo dei dolci, una vera opera d'arte, come ogni Natale che si rispetti non poteva mancare lo scambio dei regali, dove ogni ospite aveva il compito di donare qualcosa senza sapere a chi sarebbe andato. “L'arte del riciclo” ha dato i suoi frutti e le risate generali sono state contagiose.

Un evento semplice ma con uno scopo importante, quello di segnare un cambiamento, diventare parte integrante di un progetto comune fatto di sviluppo e supporto reciproco.  Ed un primo segno è stato lasciato sul serio: un pannello colorato con le impronte autografate di chi in questo progetto ci crede veramente e desidera farne parte.

BC Parma23

 

 

Il protocollo è stato sottoscritto dalle organizzazioni che gestiscono il servizio e il presidente Trespidi -

Piacenza, 18 dicembre 2013 -

E' stato siglato questa mattina in Provincia il protocollo per lo sviluppo del progetto sperimentale Tagesmutter. Provincia di Piacenza da una parte e organizzazioni che gestiscono il servizio dall'altra hanno scelto di riconfermare fino alla fine del 2014 la sperimentazione anche alla luce delle azioni di monitoraggio della prima fase di avvio, le cui caratteristiche organizzative sono state mutuate dalla consolidata esperienza realizzata, fra l'altro, nella Provincia Autonoma di Trento (con cui, il 7 luglio 2010, era stato firmato - lo si ricorda - un protocollo d'intesa per l'avvio del progetto "Agenzia per la Famiglia"). Il progetto Tagesmutter è finalizzato a offrire alle famiglie con figli, di età compresa fra 0 e 14 anni, un supporto inclusivo e non discriminante nella cura dei figli per conciliare gli impegni lavorativi con quelli familiari, facilitando così l'incontro tra la domanda e l'offerta e garantendo sostenibilità dei costi per le famiglie.
A siglare l'intesa sono stati il presidente della Provincia Massimo Trespidi e i rappresentanti legali delle associazioni: Agave Servizi Educativi, Barbafamiglie, società cooperativa Sociale Baby Club, L'Arco società Cooperativa Sociale arl, Lumen associazione per la Medicina Naturale, Cooltour Società Cooperativa, Casa Morgana cooperativa sociale e il centro educativo Oasi società cooperativa sociale arl.
"La continuazione del progetto Tagesmutter – ha detto il presidente della Provincia Trespidi – è il segno che il servizio si sta radicando sul territorio in risposta alla necessità di alcune famiglie di conciliare i tempi della famiglia con i tempi del lavoro".
Le organizzazioni si sono impegnate alla gestione del progetto; la Provincia di Piacenza si è impegnata a sostenere la qualificazione del progetto, anche attraverso la validazione delle azioni formative nonché attraverso un'azione di costante coordinamento fra le organizzazioni-gestori.
A tale scopo la Provincia ha istituito uno specifico Albo, a cui sono iscritte le organizzazioni non lucrative sottoscrittrici del protocollo.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

Sul territorio modenese nei primi 10 mesi dell'anno cessate 22 attività -

Modena, 18 dicembre 2013 -

È parecchio il malumore che serpeggia tra i gestori delle aree di servizio e rifornimento. La crisi dei consumi interni, combinata ad un incremento record dell'imposizione fiscale sui carburanti e sulle imprese, sta spazzando via i gestori degli impianti distribuzione: secondo i dati dell'Osservatorio Confesercenti, nei primi 10 mesi dell'anno sul suolo nazionale già 1.009 hanno cessato l'attività. Situazione che si rispecchia anche sulla realtà modenese: contro 7 nuove aperture sono 22 quelli che hanno chiuso (-15 il saldo). "Non bastassero questi dati di per sé gravissimi – spiega Franco Giberti, presidente di Faib-Modena il sindacato dei gestori delle stazioni di servizio aderente a Confesercenti – siamo costretti a fare fronte all'incalzare della concorrenza da parte della Grande Distribuzione Organizza (GDO) come pure quella delle pompe bianche la cui nascita è in deciso aumento anche sul nostro territorio".

È nei confronti della politica dei prezzi extra-rete praticata dalla Compagnie petrolifere che punta il dito Giberti, rea di avvantaggiare GDO e stazioni 'no logo'. "Si tratta di un sistema commerciale che penalizza ed erode i margini di guadagno condannandoci al fallimento –prosegue Giberti - I gestori sono obbligati a rifornirsi dalle Compagnie, le stesse che riforniscono la GDO a prezzi enormemente inferiori. Senza contare, le richieste onerose avanzate dalle Aziende petrolifere, e cioè di adesione a politiche commerciali, che producono solo perdite e impoverimento dei gestori, con un permanente saccheggio dei diritti e delle gestioni economiche. Il canale extra rete, alimentato dalle Compagnie, sta uccidendo il servizio di rifornimento carburanti a favore della collettività, sta cannibalizzando la rete ed eliminando il lavoro delle stazioni di servizio, spingendole alla chiusura. Violano di fatto la normativa di Legge che impone di attenersi a regole eque e non discriminatorie così da garantire pari condizioni concorrenziali a tutti gli operatori per riconoscere sconti e prezzi più convenienti ai cittadini, e non solo a GDO e no logo".

"Il risultato è tragico e sotto gli occhi di tutti: vendite in picchiata (-20% su 2012) e azzeramento dei margini di guadagno (sotto il 2% del prezzo finale). Se poi consideriamo anche il fisco che tartassa il settore - continua Giberti - a partire dagli incrementi record della accise - in nemmeno tre anni l'accisa è stata rialzata già 5 volte, arrivando ad aumentare di quasi il 46% sul gasolio, del 29% sulla benzina e del 17% sul gpl – fino a tasse incomprensibili come sulle piogge presunte, è chiaro che non ci sono alternative alla chiusura".

"Abbiamo sempre chiesto una razionalizzazione 'governata della rete di distribuzione. Così però la razionalizzazione la sta facendo la crisi, in modo selvaggio e senza una logica di governo della rete, coadiuvata anche dalla politica delle Compagnie. Le stesse che si sottraggono ormai da anni all'obbligo di rinnovare i contratti di gestione. È impellente una soluzione, pena un ulteriore incremento di disoccupati ed un impoverimento del tessuto imprenditoriale", conclude Giberti.

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti MO)

 

Seconda "lezione" per imparare strumenti e azioni di un'azienda Giovedì 19 dicembre alle 18.15 nella sede provinciale CNA -

Reggio Emilia, 16 dicembre 2013 -

Giovedì 19 dicembre nuovo appuntamento con i seminari di approfondimento promossi da Industrie Emiliane Unite, a sostegno delle imprese industriali del sistema CNA Reggio Emilia. Il secondo dei tre incontri, organizzati in collaborazione con il Gruppo Giovani Imprenditori e CNA Servizio Estero, sul tema: "L'impresa vincente, strumenti e azioni per essere leader", si terrà presso la sede provinciale CNA, in Via Maiella 4 a Reggio Emilia – Sala Castagnetti, piano terra – dalle 18.15 alle 20 e sarà a cura del Dott. Giorgio Ziemacki, Docente e Consulente di Organizzazione Aziendale e Controllo di Gestione.

Dopo aver approfondito le strategie dell' azienda vincente, nel secondo incontro intitolato: "Essere vincenti nell'organizzazione", verrà illustrata l'organizzazione nell'azienda eccellente, con un focus sulla struttura e l'organigramma aziendale, sulle procedure organizzative e sui processi di gestione dei collaboratori, per avere un'organizzazione coerente con i propri obiettivi e ottimizzare i processi in funzione della propria mission e strategia aziendale.

"Grazie al dott. Ziemacki – sottolinea il Presidente di Industrie Emiliane Unite, Ing. Carlo Intermite – abbiamo cominciato un percorso che porterà i nostri imprenditori a una maggiore consapevolezza dei punti di forza e debolezza all'interno della propria azienda. Attraverso questi momenti formativi CNA intende favorire la crescita delle piccole e medie imprese che sono il motore del sistema produttivo locale, puntando innanzitutto su una formazione in grado di sviluppare competenze per elaborare strategie, obiettivi e utilizzo delle proprie risorse, cercando di capire che cosa chiede il mercato. Anche l'ultimo appuntamento di giovedì 6 febbraio - "Essere vincenti nella gestione" approfondirà aspetti importanti per una imprenditorialità di successo come la comunicazione e la condivisione degli obiettivi aziendali".

Per ragioni organizzative, è gradita conferma di partecipazione a Daniela Nasi, tel. 0522 356380, fax 0522 356381, e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.,';document.getElementById('cloak85bad08b988967b8f339dbdce93e6b7b').innerHTML += ''+addy_text85bad08b988967b8f339dbdce93e6b7b+'<\/a>'; o Ughetta Fabris, CNA Giovani Imprenditori Provinciale, Tel. 0522 356366 Fax 0522 356351.

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

 Modena, 11 dicembre 2013 -

Martedì 10 dicembre, presso la CNA di Ravenna, si è tenuta la cerimonia di conferimento del premio "Human Resource Management" alle aziende romagnole che hanno partecipato alla seconda edizione del progetto "Laboratorio per l'imprenditorialità" realizzato da CNA ed ECIPAR di Ravenna, un progetto teso a valorizzare i processi di innovazione volti al miglioramento continuo.

Una serata importante, che ha visto premiate nove imprese in relazione alle diverse competenze e che ha riservato uno spazio anche un imprenditore mirandolese, Luigi Mai, simbolo e testimonianza di tutti gli imprenditori che, colpiti dal sisma nel maggio 2012, non si sono arresi, ma all’indomani del tragico evento hanno trovato la forza e il coraggio di ripartire. Mai, sino al maggio scorso presidente provinciale di CNA Modena, ricevendo il premio “alla fatica” ha raccontato ha raccontato la sua storia senza retorica, facendosi portavoce di tutti gli imprenditori vittime del sisma che si sono rimboccati subito le maniche per ricominciare.

Nella foto, la premiazione di Luigi Mai.

 

(Fonte: Ufficio Stampa CNA Modena)