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Sabato 13 maggio a Reggio Emilia la nuova formazioni Atlethichef in campo contro la Nazionale Attori in una partita per raccogliere fondi da donare a Grade onlus per l’acquisto di una Pet per l’ospedale

Di Chiara Marando -

Sabato 22 Aprile 2017 -

Siamo abituati a vederli sempre impegnati ai fornelli, ultimamente anche in tv, ma mai alle prese con attività completamente diverse dall'ambito culinario. E invece adesso scenderanno in campo nel senso più reale del termine. Loro sono chef e pasticceri, maestri del gusto insieme per dare vita alla nuova nazionale di calcio Athletichef.

Nata da una idea di Mariagrazia Soncini, fondatrice nella nota scuola Mary’s Kitchen di Albinea e di Zelo Networking, Athletichef porta avanti un impegno comune in campo benefico contando sulla partecipazione di nomi di spicco nel panorama gastronomico italiano: Luca Montersino, Igles Corelli, Simone Rugiati, Luca Marchini, Davide Oldani, Giancarlo Perbellini, Andrea Mainardi, Andrea Tamagnini, Andrea Incerti Vezzani, Naausica Viani e Massimiliano Mascia solo per citarne alcuni.

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Il debutto della formazione è già fissato per sabato 13 maggio alle ore 19, stadio Mirabello di Reggio Emilia. Contro di loro, alle prese con il pallone, la Nazionale Attori che da più di 40 anni sostiene progetti solidali in tutta Italia. Tra gli altri ne fanno parte Alessandro Siani, Enrico Lo Verso, Corrado Tedeschi, Franco Oppini, Enrico Montesano, Francesco Giuffrida, Giorgio Pasotti, Giulio Base, Pino Insegno, Raimondo Todaro, Salvo Ficarra, Roberto Ciufoli.

Una serata benefica organizzata per raccogliere fondi da devolvere alla Fondazione Grade Onlus, realtà la cui mission è supportare l’attività ospedaliera del Reparto di Ematologia dell’Arcispedale Santa Maria Nuova, finanziando progetti di ricerca e assistenza rivolti ai pazienti affetti da malattie del sangue. Il ricavato della partita servirà per l'acquisto di una PET, un macchinario diagnostico di ultima generazione estremamente utile nell'acquisizione di bioimmagini.

Per la prima volta chef e pasticceri scenderanno in campo per giocare una partita di calcio – spiegano Mariagrazia Soncini e Lorenza Dalla Pozza di Zelo Networking – Si tratta di personaggi che rappresentano ‘miti’ del nostro tempo, con un seguito al pari di attori, sportivi e cantanti. Da stelle Michelin, gli chef sono diventati stelle dello star system a pieno titolo non solo in Italia ma in tutto il mondo. Insomma, ricoprono un ruolo di portabandiera nel mondo per uno dei settori più importanti del Made in Italy, ovvero quello del food & wine”.

Come acquistare i biglietti

E' già possibile acquistare i biglietti (10 euro intero, 5 euro fino a 12 anni) in prevendita nella sede della Fondazione Grade Onlus, in viale Risorgimento 80 a Reggio Emilia, e nei punti vendita Conad del territorio.

Sabato, 15 Aprile 2017 10:54

A Pasqua la colomba diventa focaccia gourmet

Difficile rinunciare alla colomba per le festività di Pasqua: il maestro Claudio Gatti, della pasticceria Tabiano, ripropone la sua famosa focaccia in diverse varianti gourmet

Di Chiara Marando -

Sabato 15 Aprile 2017 -

La tradizione si interpreta, evolve e arricchisce mantenendo salde le radici che la legano al territorio di origine, alla sua storia ed alle sue materie prime. Da questa idea di creativo rapporto con il passato nascono le golose proposte del maestro Claudio Gatti, agrodolci e soffici impasti pensati per rendere la Pasqua ancora più speciale...gourmet.

All'ormai nota focaccia e colomba di Tabiano si vanno ad aggiungere due novità estremamente particolari: la focaccia/colomba con crema di Parmigiano Reggiano e aceto balsamico e quella con crema di Parmigiano Reggiano e pere. Un gioco di equilibrio che sposa note fruttate con contrasti dolce/salato che delicatamente riempiono il palato di morbida e vellutata fragranza.

Ma cos'è esattamente la Colomba/Focaccia di Tabiano

Chi già ha avuto la possibilità (e il piacere, aggiungo io) di assaggiarla sa che la Colomba di Tabiano in realtà non può essere definita tale, piuttosto una focaccia. Ed è la specialità di punta di “Pasticceria Tabiano”.

GATTI COLOMBA INCARTATA

Una pasta lievitata, rigorosamente con lievito madre, simile a quella del panettone ma con una percentuale di grassi inferiore (solo l'11,3% a fronte del normale 16%) che, per la sua realizzazione, richiede circa 36 ore di lavorazione. Poi ci sono quei tocchi in più che ne caratterizzano il sentore: frutta a pezzi, lavorata e tagliata a mano, e una spruzzata di sciroppo a seconda della varietà, aggiunta a cottura avvenuta e dopo il raffreddamento.

Il modo migliore per consumare la Focaccia?

Il consiglio è quello di acquistarla e attendere almeno venti giorni dalla sua produzione prima di gustarla, in questo modo l'impasto avrà raggiunto la pienezza di corpo, morbidezza e umidità.

Ed ora ecco le varianti

Focaccia ai grani antichi: la più recente creazione della pasticceria, realizzata con i grani antichi coltivati e raccolti all'interno della Food Valley: orzo e grano del miracolo, tostati ed uniti al cioccolato bianco.

Focaccia pesche, albicocche e ananas: frutta a pezzetti tagliata e candita a mano, insaporita con una spruzzata di sciroppo al maraschino che regala un aroma inconfondibile.

Focaccia al cioccolato: prodotta tutto l'anno a forma di panettone e per Pasqua di colomba. È un dolce dalla spiccata morbidezza e delicatezza, arricchito con pere a pezzettoni e gocce di cioccolato. Questa volta il tocco finale è una spruzzata di sciroppo al Grand Marnier.

Focaccia agli agrumi di Sicilia: Nasce per soddisfare anche chi non ama i canditi. Segni particolari: uno rilevante presenza di agrumi di Sicilia e Limoncello.

Focaccia alla birra etrusca: la pasta viene lasciata riposare per 30 ore ed è insaporita dalla fragranza data dalla birra di produzione artigianale lasciata fermentare in antiche anfore etrusche.

Focaccia all'olio extravergine di oliva: leggerezza e morbidezza sono le qualità di questo prodotto. Gli ingredienti, in parte biologici e di qualità controllata, sono abbinati a un olio extravergine 100% italiano.

Focaccia esotica al the verde: impreziosita da frutta esotica tagliata a pezzi (ananas, mango e papaya). Candita direttamente da frutto fresco, aromatizzata da un infuso al thè verde.

L'unico conservante è completamente naturale, ovvero una miscela di acqua e zucchero.

 

Pasticceria Tabiano

Viale alle Fonti, 7, 43039 Tabiano Terme PR

Telefono: 0524 565233

www.pasticceriatabiano.it/

 

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Oggi vi consigliamo un primo piatto semplice da preparare ma estremamente gustoso: il segreto è nella pasta.

Ricetta e foto di Chiara Marando -

Lunedì 17 Aprile 2017 -

Il relax per me è anche trascorrere del tempo in cucina, tra ingredienti, fornelli e pentole. E non significa solo lasciare libera la creatività o improvvisare una cenetta con quello che “concede” la dispensa, vuol dire preparare qualcosa di buono che sia una coccola per il palato.

Ecco, uno dei miei premi dopo una giornata pesante è sicuramente un bel piatto di pasta (e non mi si dica che i carboidrati a cena fanno male, una ricompensa è sempre una ricompensa). Quindi ecco la ricetta che ho provato qualche giorno fa: Pennoni Rigati Pastificio Andalini con moscardini, olive taggiasche e pinoli tostati.

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Ingredienti per 4 persone:

  • 320 gr di Pennoni Rigati Pastificio Andalini

  • 30 gr di olive taggiasche

  • pinoli a piacere

  • 2 cucchiai di concentrato di pomodoro

  • Un pizzico di peperoncino

  • Olio extravergine di oliva

  • sale q.b.

Preparazione

Pulite i moscardini, tagliateli e fateli rosolare in una padella antiaderente con olio extravergine di oliva e scalogno tritato. Mescolate e fate cuocere qualche minuto; aggiungete il concentrato di pomodoro e le olive taggiasche continuando a mescolare.

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Nel frattempo, fate bollire l'acqua, salatela e buttatevi i Pennoni Rigati Andalini. In una padella antiaderente fate tostare i pinoli; una parte di essi andrà aggiunta ai moscardini. Mescolate il tutto e attendete che la pasta sia cotta. A piacere potete insaporire con un peperoncino.

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Una volta pronta, scolatela e unitela al condimento. Fate saltare così che gli ingredienti si possano amalgamare.

Ora impiattate e completate con i restanti pinoli tostati.

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Venerdì, 14 Aprile 2017 12:10

Aria di festa con i cupcake decorati

Aria di festa con l'arrivo della Pasqua e perché non dilettarci con la preparazione di qualche allegro dolcetto che fa per l'appunto subito "Festa"? Ilaria Bertinelli, meravigliosa maestra di ricette appetitose e di facile esecuzione, ci propone il cupcake per gli amanti delle decorazioni e della sua inseparabile pasta di zucchero!

 

A volte per creare un dolce sorprendente o un regalo speciale non servono tempo e particolari doti culinarie, ma semplicemente un'idea.

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Così sono nati questi cupcake: da una domenica pomeriggio a casa con i miei figli e qualche residuo di pasta di zucchero in frigorifero.

Con mia grande sorpresa, i miei figli avevano un'abilità straordinaria nel maneggiare la pasta di zucchero perché è assolutamente paragonabile alla plastilina!

pasta di zucchero

Quindi in pochi minuti, abbiamo arrotolato striscette di pasta di zucchero per formare dei boccioli di rosa e usato un taglia biscotti per ottenere delle sorte di ellissi che con l'aiuto di uno stuzzicadenti si sono presto trasformate in belle foglie piene di venature.

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Regalare un dolcetto come questo, magari per le festività pasquali, sarà davvero un dono speciale perché mostra, senza ombra di dubbio, la dedizione che abbiamo dedicato alla sua preparazione.

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Ingredienti per 8 persone

160 g burro
160 g farina**
1 buccia di limone grattugiata
3 uova
1 bustina vanillina*
3 g lievito per dolci* (circa un cucchiaino)
1 pizzico sale
160 g zucchero
q.b. pasta di zucchero colorata, cioccolato fondente e panna

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PREPARAZIONE

Mescolare il burro a temperatura ambiente con uno degli zuccheri fino a quando sarà ben spumoso
Continuando a mescolare, aggiungere un uovo alla volta, il sale, la vanillina, la scorza grattugiata del limone e infine la farina e il lievito setacciati.
Distribuire l'impasto in stampini da muffin in silicone oppure in pirottini di carta inseriti in stampi di metallo.
Cuocere in forno statico preriscaldato a 160°C per circa 25-30 minuti.

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Questi cupcake sono squisiti al naturale, ma per decorarli come nella foto è sufficiente:

Cupcake decorati

Sciogliere un po' di cioccolato fondente con qualche cucchiaio di panna fresca
Ricoprire la superficie del dolcetto e decorare quest'ultima con roselline fatte di pasta di zucchero oppure fiorellini di zucchero acquistati già pronti.

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Lunedì 3 aprile si è svolto a Stresa il XXIV° Congresso Nazionale dei JRE, l'associazione che raccoglie i migliori giovani ristoratori d'Europa: un nuovo direttivo, progetti importanti e 4 nuovi ingressi.

Di Chiara Marando -

Sabato 08 Aprile 2017 -

Sulle sponde del Lago Maggiore, immersi nel suggestivo paesaggio che circonda Stresa, lunedì 3 aprile si è svolto il XXIV° Congresso Nazionale dei JRE, l'associazione che raccoglie i migliori giovani ristoratori d'Europa. Teatro dell'appuntamento, lo storico Grand Hotel Des Iles Borromees, con i suoi saloni baroccamente decorati e gli storici ambienti testimoni di inizio secolo.

Ed è proprio da Stresa che è partito questo nuovo viaggio che ripercorre il passato proiettandosi verso il futuro con nuovi importanti progetti e obiettivi, ma anche un nuovo direttivo. Con il 2017 è lo chef Luca Marchini, titolare del ristorante L'Erba del Re di Modena, a guidare la compagine italiana. Ad affiancarlo, sia per l'aspetto decisionale sia per quello operativo, il vicepresidente Marcello Trentini, chef del Magorabin di Torino; il Segretario e tesoriere Stefano De Lorenzi chef del Ristorante Due Mori di Asolo; i Consiglieri Aurora Mazzucchelli chef del ristorante Marconi di Sasso Marconi, Alberto Faccani chef del ristorante Magnolia di Cesenatico e Filippo Saporito lo chef del ristorante La Leggenda dei Frati, Firenze.

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Quella con Stresa è una sinergia che si consolida e realizza con l’Istituto Alberghiero E. Maggia, a riprova del grande interesse dell’associazione verso il futuro degli studenti

Il Congresso ha rappresentato ancora una volta, e con maggiore forza, la volontà di ritrovarsi e condividere esperienze, nonché per discutere di cucina etica e giusta insieme alle principali tematiche che ruotano attorno al settore della ristorazione. Diversi gli argomenti affrontati durante questa edizione, primo fra tutti il progetto Velluto sulla disfagia. Un totale di 12 chef, coordinati dal Presidente Luca Marchini, hanno realizzato menù in grado di riportare al piacere della tavola e della convivialità quei pazienti affetti da disfagia. L’ iniziativa promossa dall’Associazione Salvatore Calabrese Onlus e dai JRE, attraverso la realizzazione di un libro di ricette di velluto, la creazione di un circuito di ristoranti per disfagici, la promozione del portale ‘Oltre la disfagia’ e incontri sul territorio nazionale, intende informare e sensibilizzare l’opinione pubblica verso un problema collettivo ma ancora poco conosciuto.

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Poi la presentazione della nuova guida JRE edita da Condè Nast e distribuita con Traveller di giugno; la collaborazione con la casa di cura La Madonnina di Milano che vede ai fornelli gli chef impegnati a preparare piatti a base di ingredienti naturali e stagionali trattati con sistemi di cottura rispettosi delle materie prime e dei sapori, secondo ricette regionali ma rivisitate in versione un po' più 'light'.

Infine, un tour di impegni che coinvolgeranno gli chef in appuntamenti di rilievo, eventi dove la cucina diventa portabandiera di una filosofia e di una tradizione, quella italiana.

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I NUOVI INGRESSI

Al termine del Congresso è la volta dei nuovi ingressi, 4 selezionati tra le oltre 20 domande ricevute: Daniel Canzian, ristorante Daniel di Milano; Davide Del Duca, Osteria Fernanda di Roma; Emanuele Donalisio, Il Giardino Del Gusto di Ventimiglia; Massimiliano Mascia, ristorante San Domenico di Imola.

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Sono stati loro a realizzare le portate servite agli invitati durante la sontuosa cena di Gala, aiutati dai giovani dell'istituto alberghiero e dalla brigata di cucina dell'hotel: Ricciola al sale di Cervia, olio di sesamo tostato, giardino di primavera e Gin puro (chef Massimiliano Mascia); Risotto al limone, sugo di arrosto e liquirizia (chef Daniel Canzian); Filetto di maiale friulano, la sua salsa al latte, perlage di tartufo, mantecato di patate viola al burro d'Isigny, cipollotti borettani caramellati (chef Emanuele Donalisio); Cremoso di ricotta e cioccolato bianco, estratto di salvia, karkadè, granita di barbabietola e aceto (chef Davide del Duca).

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Parma Street Food Festival dal 29 aprile al 1° maggio. Spettacolari cooking Show, laboratori, concerti, dj, set cene sotto le stelle e originali spazi bimbi. Evento ufficiale delle manifestazioni Parma City Of Gastronomy Unesco.

Parma, 7 aprile 2017

Un ponte del primo maggio all'insegna del cibo di strada. Da sabato 29 aprile a lunedì 1° maggio 2017 la sosta per i migliori truck food d'Italia è targata Parma "City Of Gastronomy" Unesco.
Bizzarri camioncini, ape car e furgoncini d'epoca invaderanno Piazzale della Pilotta per la seconda edizione di Parma Street Foood Festival. Tre giorni, dalle 11 alle 24, con spettacolari cooking Show, laboratori, concerti, dj, set cene sotto le stelle e originali spazi bimbi.

28 splendidi TRUCK FOOD, selezionati in tutta Italia per far conoscere la tradizione del cibo di strada, ovviamente in versione tutta Made in Italy. Oltre al miglior cibo di strada italiano, è riservata una piazzetta tutta parmigiana dove degustare le specialità in versione street come anolini, tortelli di erbetta, birra artigianale locale, lambrusco, malvasia, torta fritta, polpette di cavallo e il nuovo gelato gusto "Parma".

Le giornate saranno così articolate: apertura dei Truck Food dalle 10. Alle 12 iniziano dj set, alle 15 si prosegue con divertenti cooking Show fino alle 17,30 la sera concerti live ed ospiti d'eccezione.

Nella giornata di venerdì 29 verrà organizzato il primo Cluedo Vivente (già 200 iscritti) con premiazione finale verso le ore 22.30, sabato 30 a partire dalle ore 21.30 il più grande Silent Party all'aperto organizzato a Parma (3 DJ, 1000 cuffie a disposizione, 0 rumore), lunedì 1 maggio la piazza si trasformerà in una giornata di live music a partire dalle ore 11.00 sino a chiusura.
Ogni giorno pranzi, merende, spuntini e cene all'aperto all'interno di una location da favola. Il cibo di strada sarà sempre il filo conduttore di tre giorni ricchi di iniziative ludiche, ricreative, musicali.

Il Festival è organizzato da Confesercenti Parma con la preziosa collaborazione di importanti partner quali Cantine Ceci, MineralBirra, Puzzle Eventi, Up!Comunicazione, Litografia Ducale, VisitParma.

 

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Francesco Pignalosa, chef con la grande passione per l'intaglio è uno scultore fuori dal comune, infatti trasforma diversi materiali, in oggetti di rara meraviglia. Di cosa si tratta? Vegetali ed ortaggi; ma anche formaggio e sapone, che grazie alla sua maestria diventano vere e proprie sculture.

Fra le partecipazioni vanta l'esposizione dell'anno scorso presso la Triennale di Milano nella mostra "Gillo Dorfles. Kitsch". Fra i riconoscimenti, la pubblicazione sull'Almanacco 2013 di Sorbolo (Parma), suo paese di residenza. Una passione che l'ha portato ad arrivare anche in tv, alla trasmissione Detto Fatto in onda su Rai 2.

Sfogliate la galleria qui sotto con le foto che ci ha inviato!

Pubblicato in Cultura Emilia
Sabato, 01 Aprile 2017 11:14

Pennellate visionarie di “Inkiostro”

Una cucina fatta di ricerca estrema, coraggio, tecnica, materie prime inusuali e lunghe lavorazioni: è la proposta del ristorante stellato “Inkiostro” e del suo chef Terry Giacomello.

Di Chiara Marando -

Sabato 1 Aprile 2017 -

Parma è tradizione in cucina. E' tortelli di erbetta, anolini, eccellenti salumi, torta fritta ma anche altre delizie che è confortevole trovare passando da un ristorante all'altro della città. C'è chi segue la cultura del territorio pedissequamente, chi la reinterpreta con picchi di creatività spaziando con la fantasia e la sperimentazione e poi c'è chi della continua sperimentazione ne fa un dogma. A Parma si chiama Terry Giacomello, chef del ristorante stellato “Inkiostro” gestito dalla famiglia Poli, in particolare da Francesca che testa e giudica personalmente ogni proposta.

Quella di Terry non è solo cucina, è ricerca estrema, è tecnica, materie prime inusuali e lavorazioni frutto di lunghe riflessioni, tentativi, fallimenti e successi. Ogni suo piatto appare come un dipinto che racconta una storia dalle diverse sfumature ed interpretazioni.

Ma quella di Terry è anche una cucina coraggiosa che ha portato una ventata di novità in una città difficile come Parma, radicata nell'eccellenza gastronomica che la contraddistingue. Assaporare le portate significa aprirsi a nuovi sentori e consistenze, lasciarsi andare alle percezioni che derivano da ogni boccone ed imparare ad apprezzare ciò che non si conosce.

Inutile girarci intorno, lo si ama o lo si odia. Le mezze misure non sono ammesse, è l'impulso a prevalere.

L'Inkiostro e Terry fanno vivere un'esperienza e per esserne coinvolti appieno non basta scegliere alla carta, ci si deve affidare allo chef: due le degustazioni, una più limitata che permette un percorso sensoriale delicato ma significativo, l'altra con 11 portate che racconta la scelta stilistica sinuosa e a tratti graffiante di Giacomello.

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Non è solo il sapore o la presentazione minuziosamente composta a sorprendere, ma anche la selezione di materie prime inutilizzate dai più, spesso scartate e non considerate. Terry le preferisce, ne intuisce l'alto valore culinario e restituisce loro piena dignità. L'esplorazione passa anche per i prodotti tipici valutati da un punto di vista differente, più ardito, ma proprio per questo stimolante.

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Una cucina in divenire che non si lega a nessun ingrediente o creazione, che non si ispira ma è ispirata, che non rimane mai uguale a sé stessa.

Perché Terry Giacomello è curioso e proprio non ci riesce a stare fermo, a calmare la sua sete di scoperta e di rivoluzione. Per questo, è già pronto con un nuovo menù dai favolistici e mitologici ingredienti come la Vongola centenaria delle Fær Øer servita con aria di aceto allo shiso rosso e polvere di limone iraniano che ne accentua la salinità con note fruttate; e poi “Medusa”, un gioco di incognite che si esprime attraverso un'estetica da artista visionario;

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il lavoro di cesello dell'Asparago bianco, asparago verde, pinolo tostato e saba;

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la delicatezza armonica con richiami alla tradizione del Raviolo di tendine, cipolla torrefatta, salsa di brasato, lattuga e uova di lumaca;

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gli incontri di consistenze e dolcezza nel dessert con zucchero moscovado, aceto balsamico, cocco, cioccolato bianco.

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Ristorante “Inkiostro”

Via S. Leonardo, 124,

43123 Parma PR

Tel. 0521 776047

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A Parma Gola Gola "Food&People" dal 2 al 4 Giugno: stand con le più svariate tipicità, street food provenienti da tutta Italia, spettacoli e show cooking tutti da scoprire.

Parma, 30 marzo 2017

È stata presentata ieri a Milano, la seconda edizione di Gola Gola! Food&People Festival che si terrà a Parma dal 2 al 4 giugno. L'evento, nato per valorizzare in Italia e all'estero la cultura alimentare, stabilisce con il cibo la relazione "Food&Peple" legando il buon cibo al buon vivere, passando per una buona cultura alimentare, ma anche per il piacere della tavola.

"La cultura del cibo, dalle nostre parti, non è una moda, nata dopo il successo di alcuni programmi televisivi o manifestazioni, è un modo di essere: un aspetto portante dell'identità della nostra Terra." - ha spiegato Emanuela Dallatana, Ideatrice e Direttore del Gola Gola! Food&People Festival.

"Il valore che il GOLA GOLA! Food and People Festival, fin dalle sue origini, ha voluto portare avanti, è stato questo: fare cultura su un tema che accoglie e raccoglie il cibo come filo conduttore, ma che lo racconta in un clima festoso, stabilendo con lui, il cibo, una relazione – quella di quel "food and people" - quasi perfetta, sicuramente unica. Così la proposta culturale, per questa nuova edizione, si è fortemente potenziata, pur rimanendo certamente fedele a quell'idea di divertimento che vuole caratterizzare il Festival e che caratterizza anche il nostro territorio." - Emanuela Dallatana, Direttore di Gola Gola, e mente creativa insieme ad Arturo Balestrieri, Michele Rastelli e Angelo Giovati, è da sempre convinta di questo assioma. "Perchè mangiare non è semplicemente nutrirsi. E' un atto molto più vicino ad un rito che ad un semplice gesto quotidiano."

Quale sede migliore se non Parma, Città creativa della gastronomia UNESCO. "Parma e i suoi dintorni hanno nella cultura del cibo una potenzialità incredibile che differenzia questo territorio e lo fa elevare al di sopra di quella che può essere una moda." - ha precisato Emanuela Dallatana, Direttore di Gola Gola.

La nostra città si appresta quindi ad accogliere il festival, col suo ricco programma di eventi, che vedrà stand con le più svariate tipicità, street food provenienti da tutta Italia, spettacoli e show cooking tutti da scoprire.

Pubblicato in Cronaca Parma
Giovedì, 30 Marzo 2017 10:08

Agrobiodiversi a kilometro zero

Continuano le iniziative e lo sviluppo consapevole della Tribù degli Agrobiodiversi che stavolta trova il suo naturale seguito in quel di Sassuolo, provincia di Modena, a testimoniare la versatilità delle Terre Emiliane e la capacità di creare iniziative ben integrate al territorio circostante.

da L'Equilibrista

Si dice che per crescere bisogna fare della strada e che sia bene godersi il percorso in ogni sua forma, perchè solo l'evoluzione porta al progresso.
Gli Agrobiodiversi lo sono per davvero perchè coniugano semplicità e sviluppo collettivo dei loro associati partendo dal giusto compromesso di fare le cose con calma e bene.
Le cene agrobiodiverse, stanno diventando un appuntamento irripetibile e di incontro vero con i produttori locali per dare la giusta spinta verso la conoscenza dei territori e delle migliori pratiche agricole.
L'avventura aveva preso piede alla Torrefazione Gallo proprio a Parma, dove dal 16 Dicembre è possibile trovare prodotti di tanti protagonisti del progetto agrobiodiverso, fra i quali le Aziende: Agriappennino, La Natura e Le Comunaglie.

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L'idea delle cene a km zero sta prendendo piede perchè è possibile parlare e scambiare idee direttamente con il produttore, trovando spunti interessanti e modi alternativi di cucinare o degustare, grazie ad un ambiente informale. Mentre si consumano vere prelibatezze locali come: farro, farine, verdura e frutta provenienti dalle nostre ricchissime Terre emiliane, i produttori prendono parte ad una cena conviviale e creano un momento unico di rinnovata conoscenza ricreando un format innovativo che sta interessando tante persone e ne solletica curiosità ed entusiasmi.
Tutti i piatti sono frutto di ingredienti semplici e tradizionali che troppo spesso sono stati poco e mal valorizzati a causa del selvaggio imperversare delle grandi distribuzioni e delle mode degli anni novanta ma che da oggi, ritrovano slancio sulle tavole di tutti i giorni e valorizzano i palati che vogliono parlare il linguaggio della Terra.
Oggi il futuro attinge dal passato, già molti ambiti dal tecnologico al medicale, alla stessa viticultura moderna, hanno riscoperto tecnologie del passato e reinventate su pianificazioni e strutture moderne, questo perchè si è capito che la chiave di volta deve essere il piacere di riscoprire ed apprezzarle a pieno le nostre origini e reinventarle in chiave moderna.

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Il menù è variegato e per la serata di Sassuolo prevederà:

Antipasto
Bruschette con salsa del contadino - Azienda Il ciliegio
Torta salata – Azienda Antico mulino Cadonega

Primi
Fagottini di farina di castagne ripieni di crema di anacardi, zucca ed erbe aromatiche – Azienda Agriappennino
Farro con cavolo nero e nocciole - Aziende Shanti e Prati sal sole

Secondo
Burger di verdure con chips di pastinaca - Azienda Umileterra
Insalatina marinata - Azienda Prati al sole

Dolce
fantasia del bosco - Aziende Agriappennino e il ciliegio
vino lambrusco reggiano - Cantina Il Mello
caffé incluso

Info e prenotazioni DANIELA: 3403084799
C/O GREEN KITCHEN, VIA RADINI IN PANO 248 - SASSUOLO (MODENA)

VENERDì 31 MARZO ORE 20,30
acqua, vino + caffè inclusi 25,00 euro

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
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