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Abbiamo ascoltato il presidente della Assistenza Pubblica di Parma per comprendere quale sia la realtà vista da chi opera quotidianamente in una situazione unica e in costante evoluzione.

Di LGC e foto di Francesca Bocchia Parma 7 marzo 2020 - L'emergenza coronavirus sta mettendo sotto pressione tutto il sistema sanitario nazionale. Medici, paramedici, attrezzature  e mezzi devono essere in perfetta efficienza e pronti  24 ore su 24. Uno sforzo organizzativo elevatissimo che spesso si scontra con l'approvvigionamento dei presidi sanitari che non riescono a affluire con la necessaria costanza.

 "Questa emergenza Coronavirus, sottolinea Luca Bellingeri Presidente di Assistenza Pubblica Parma, ci sta impegnando in maniera molto forte, perché i servizi richiesti dalla cittadinanza sono veramente tanti. Per fortuna, grazie alla rete del volontariato, stiamo riuscendo a sopperire, seppure a fatica perché i numeri sono effettivamente elevati, a tutte le richieste.  Un altro nostro obiettivo irrinunciabile è che questi servizi vengano svolti nel maggior grado di sicurezza per i volontari. Una necessità che questo comporta un grande sforzo organizzativo che per fortuna è stato perfettamente percepito da tutti tant'è che nessuno fa mancare il suo apporto e perciò possiamo dire di essere pienamente operativi."

Sono ben tre le ambulanze attrezzate e destinate alla emergenza da Covid-19.  "Corona 1, 2 e 3" sono le loro sigle che ci abitueremo a intercettare lungo le vie della città e della provincia con il loro carico di professionisti , bardati con mascherine, occhiali, tute e guanti, come abbiamo spesso visto nei film di fantascienza,  che oggi invece corrono sulle nostre strade per portare in scurezza l'ultimo di una lunga serie di contagiati.

Donne e uomini, eroi anonimi, che si sacrificano per la nostra e loro comunità. A loro va il GRAZIE di tutti noi, nella speranza di non doverli conoscere di persona, nell'esercizio delle loro missioni, ovviamente.

Pubblicato in Cronaca Parma
Sabato, 07 Marzo 2020 13:23

Come investire oggi il proprio denaro?

Capita prima o poi che tutti gli investitori, siano essi principianti o esperti, si domandino quali siano attualmente le migliori forme di investimento.

Esistono diverse modalità d’investimento

Ebbene, secondo le informazioni più recenti, la gamma delle possibilità che si offre ad un potenziale risparmiatore è piuttosto vasta ed eterogenea.

Alcuni consigli tecnici utili a tutti

Con l’intento di fornire spunti  ai trader meno esperti, abbiamo selezionato alcuni suggerimenti pratici a partire da un breve sguardo sugli ETF, ossia fondi negoziati in Borsa il cui funzionamento è molto simile a quello dei fondi comuni di investimento, con la differenza che possono essere negoziati su mercati regolamentati e che hanno una gestione passiva: seguono dunque un indice o un paniere di beni o di titoli, e adottano un approccio all'investimento appunto passivo, replicandone l’andamento.

Tendono inoltre ad avere commissioni più basse rispetto ai fondi comuni d'investimento, e possono essere acquistati a partire da poche centinaia di euro. Il portafoglio di potenziali ETF sottoscrivibili è talmente vasto che non sarà difficile trovare qualcosa che fa per voi, in particolare orientando l’attenzione verso un prodotto che per profilo rischio / rendimento sia congeniale a ciò che desiderate.

Se invece siete alla ricerca di un maggiore dinamismo, il prodotto che potrebbe fare maggiormente al caso vostro sono i contratti per differenza, o CFD, particolari strumenti derivati che replicano l’andamento di un asset a cui si riferiscono (il c.d. sottostante), permettendovi di entrare sul mercato in ogni direzionalità (potete investire e ottenere profitti sia quando il prezzo del titolo cui si riferisce il CFD sale, sia quando scende) e con maggiore potenza d’azione (con un uso accorto della leva finanziaria potrete infatti amplificare i potenziali profitti).

Si può delegare la gestione dei vostri soldi in modo conveniente

Ad esempio come investire 4.000 euro?  Nel caso preferiate delegare parzialmente ad altri  la gestione dei vostri soldi, c'è una buona notizia per voi: potete farlo senza alzarvi dal divano grazie ai robo-advisor, particolari servizi che gestiscono i vostri investimenti per conto vostro utilizzando algoritmi informatici.

Per via delle spese contenute, e di una personalizzazione sempre più affinata, vengono ritenuti sempre più convenienti rispetto ai gestori “umani”: un robo-advisor costa tipicamente dallo 0,25% allo 0,50% del saldo del proprio conto destinato all’investimento, e molti di questi consulenti algoritmici permettono di aprire un conto di investimento a partire da poche centinaia di euro.
 

Si può dire, specialmente per i principianti, che si tratta di un ottimo modo per iniziare a investire, considerato che spesso richiedono pochissimi soldi e fanno la maggior parte del lavoro per voi. Ciò non vi esonera dal tenere gli occhi sempre ben aperti sull’andamento dei propri investimenti (d’altronde, è pur sempre il vostro denaro!), ma che potrete sempre contare su un’assistenza qualificata.


È evidente che le opportunità di investimento disponibili sul mercato  sono ben più numerose dei sintetici spunti appena presentati: provate a dare uno sguardo a quel che fanno i migliori broker online e aprite con loro un conto demo. In questo modo riuscirete ad allenarvi a dovere, senza alcun rischio e pericolo (utilizzerete il plafond di denaro virtuale dell’operatore) prima di iniziare a investire il vostro capitale reale!

 

Pubblicato in Economia Emilia

Un invito a cominciare a slegare le lingue e pensare agli italiani come a un popolo molto maturo. Non aspettiamo un lustro prima di informare di quanto successo 5 anni prima. Forse, così facendo, qualche sofferenza in più si potrà evitare a qualcuno.

Di LGC 7 marzo 2020 - Gli aggiornamenti si concentrano sul Commissario ad acta per l'Emergenza da Coronavirus, Sergio Venturi, che con una calma e serenità espositiva magistrale snocciola numeri e tendenze del contagio nei diversi angoli della regione. Riesce a inserire anche dati positivi e così la giornata passa e per un attimo l'ansia di attenua, sino al prossimo rintocco delle campane.

Ma dalle ASL nulla. Non un comunicato non una informazione sulla situazione dl virus. La domanda che ormai ci si pone è: "cosa provoca ai polmoni il coronavirus?"
Una qualche autopsia credo sia stata fatta e qualche medico patologo avrà pur osservato qualcosa di strano se sono state messe in atto delle azioni di tale portata sociale!

Nulla, i medici hanno l'obbligo, imposto forse o per privacy, di non parlare. Ma le campane suonano da morto.

Rintocchi funebri ben riconoscibili, che in città manco si avvertono mentre in campagna accompagnano la dipartita di qualche compaesano, chiamando a raccolta i fedeli per l'ultimo saluto.

Rintocchi più frequenti, spesso anticipati dall'efficace passa parola, che dal panettiere al bar o dal minimarket alla parrucchiera e viceversa, si irradia in ogni cascinale avvertendo che l'indomani la conta di Venturi verrà ragionevolmente aggiornata.

Comunque, giusto per non sbagliare, meglio seguire le indicazioni del Ministero e della Regione: restare in casa, lavarsi le mani, mantenere le distanze di almeno 1,5 metri e, ovviamente, non baciare nessuno. 

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Pubblicato in Cronaca Emilia

Trovato morto in mare Manuel Giovannelli, scomparso dal 5 marzo

Malta 7 marzo 2020 - Si è conclusa tragicamente la scomparsa di Manuel Giovannelli, un italiano di 42 anni scomparso da qualche giorno e per il quale la polizia aveva diffuso un avviso di ricerca lo scorso 5 marzo.Il corpo senza vita è stato ripescato dalle acque nella zona di Cirkewwa, poco dopo le 22 di ieri, venerdì 6 marzo, con l’aiuto di una motovedette delle Forze armate maltesi. Sulle circostanze della morte è stata aperta un’inchiesta.

La polizia maltese aveva diffuso, giovedì 5 marzo, un avviso per ricerca di persona scomparsa che riguardava un cittadino italiano di 42 anni. Manuel Giovannelli, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Era stato dichiarato scomparso il 5 marzo dalla polizia maltese che ha diffuso sui social media un avviso di ricerca. L’uomo ha 42 anni, di corporatura media, capelli corti e indossava occhiali. 

Pubblicato in Cronaca Emilia
Sabato, 07 Marzo 2020 09:42

Avri - Donne ogni giorno non solo l'8 marzo

L'8 marzo di ogni anno ricorre la Giornata internazionale dei diritti della donna, una data importante, istituita nel 1977 e celebrata in Italia a partire dal 1922, nata per ricordare le discriminazioni e le violenze subite dalle donne in ogni parte del mondo, ma anche per rammentare le loro conquiste economiche, politiche e sociali. Contrariamente a quanto si pensa, l'8 marzo non è un giorno di festa, ma bensì un momento di commemorazione e riflessione, che nel corso degli anni ha assunto l'errata definizione di "Festa della donna".

Agli inizi non era ancora stata stabilita una data precisa, e la prima celebrazione avvenuta negli Stati Uniti d'America è da attribuire al giorno 28 febbraio 1909. Tralasciando dettagli e ulteriori cenni storici, noi dell' Associazione Vittime Riunite d'Italia, esprimiamo la nostra gratitudine e ammirazione a tutte le donne, e siamo pronti a lottare insieme a loro per riuscire ad ottenere un mondo migliore, affinché un giorno non esista più nessun tipo di violenza e discriminazione nei loro confronti. Ogni donna è nostra madre, nostra moglie, nostra nonna, nostra sorella, nostra zia, nostra cugina e nostra amica... Donne: Ogni giorno e per sempre, non solo l'8 marzo.

A.V.R.I. (Associazione Vittime Riunite d'Italia)

 

 

 

Criticità a livello basso, ma il rovesciamento di fronte è talmente rapido che da oggi l’osservatorio non sarà più in emergenza, ma sarà un appuntamento fisso. Berselli (Segretario Generale): “Oggi l’acqua c’è, però previsioni ci consegnano due-tre settimane senza precipitazioni significative. Nuovo incontro con le Regioni e i portatori d’interesse già il prossimo 8 Aprile”

Parma, 6 Marzo 2020 – La pioggia e la neve cadute nell’ultimo periodo hanno complessivamente restituito al bacino idrografico del fiume Po un sostanziale equilibrio idrologico che consente oggi di spostare l’asticella della criticità della crisi idrica invernale (magra) a livello BASSO.

L’evidenza dei numerosi dati raccolti all’interno del Distretto (in sinergica collaborazione con tutte Regioni e relative agenzie di monitoraggio che ne fanno parte) fa emergere che, pur fotografando ora una situazione di complessiva bassa criticità (la portata media attuale è comunque una portata che si attesta come inferiore rispetto a quelle del periodo e la temperatura è invece superiore rispetto alla media del periodo) alle porte si prospetta però una probabile ed ulteriore carenza di precipitazioni uniformi per un lasso di tempo che oscilla tra le due e le tre settimane; in quest’ottica lo sforzo collettivo di mantenere l’attenzione alta su questo fronte chiama il Distretto del Po a fissare un nuovo incontro per il giorno 8 del prossimo mese di Aprile. Una decisione presa alla luce dei tangibili e repentini effetti e ripercussioni sul territorio causate dei mutamenti climatici in atto su scala globale che portano ad influenze dirette sul contesto locale, sul distretto e più precisamente sulla molteplicità dei sottobacini idrografici.

Le ultime piogge, ad esempio, hanno palesato come in poche ore uno scenario di possibile e manifesta carenza idrica “a macchia di leopardo” possa trasformarsi, temporaneamente, in necessaria ed immediata gestione idraulica di abbondanti quantitativi di acqua caduta in poche ore. Pertanto l’Osservatorio, al fine di tenere alta l’informazione distrettuale su queste rilevanti tematiche e sulle articolate dinamiche che le regolano, ha deciso di rendere stabili le riunioni di questo organismo operativo e il relativo reperimento costante dei dati con una scadenza periodica bimestrale e naturalmente con ulteriori e opportuni incontri in fase di emergenza manifesta.

“Ad oggi - ha commentato il Segretario Generale dell’Autorità Distrettuale del Fiume Po Meuccio Berselli – la criticità può classificarsi di livello Basso: siamo partiti da una situazione di lunga assenza di piogge per arrivare oggi ad una buona presenza di acqua di superficie e discreta ricarica delle falde grazie alle ultime precipitazioni e alla neve, il livello dei laghi alpini è nell’insieme ancora buono. Le previsioni metereologiche però non regalano presenza di ulteriori perturbazioni da qua a 20 giorni per questo rendere l’Osservatorio sulla carenza idrica un appuntamento fisso e non straordinario è inevitabile e noi desideriamo andare in questa direzione per offrire uno strumento in più ai territori sottesi”.

SCENARIO ATTUALE: Le portate del mese di febbraio si mantengono al di sotto della media di lungo periodo in tutte le sezioni principali del fiume Po, con l’attuale propagazione di un colmo di piena atteso alla sezione di Pontelagoscuro. Le precipitazioni risultano sotto la media su tutto il distretto, mentre le temperature sono caratterizzate da valori superiori alla media.

TENDENZA SCENARIO: Le prossime settimane vedranno tempo instabile e probabile transito di varie onde depressionarie che daranno seguito ad eventi meteorici poco significativi. Le temperature continuano la progressiva ascesa secondo il tipico andamento stagionale, tuttavia non sono da escludere alcune rapide inversioni di tendenza giornaliere. Si prevedono quindi condizioni idrologiche ed idriche complessivamente con criticità BASSA con assenza di precipitazioni, restando le portate medie mensili al di sotto dei valori medi di lungo periodo.

Il Distretto del Po richiede inoltre di mantenere più alto (1,35 metri) il livello del Lago Maggiore al fine di conservare la risorsa idrica per la stagione più siccitosa.
In conclusione, al termine della riunione dell’Osservatorio – che ha riunito tutti gli Enti del governo delle acque – il Segretario Berselli ha nuovamente posto l’attenzione generale sui bisogni di prospettiva del medio e lungo periodo del Distretto del Po per poter arrivare ad azioni e soluzioni in grado di ovviare alle criticità evidenziate ed incrementare il livello di resilienza dei territori attraverso maggiore capacità di adattamento ai mutamenti climatici. “Il mondo sta cambiando velocemente ed è chiaro che attrezzarsi per tempo non è una opzione, ma un percorso direi quasi obbligato. Dovremo pensare tutti – senza troppi rinvii ma con le adeguate compensazioni del caso – ad una transazione ecologica sostenibile che ci porti a considerare con maggior attenzione e parsimonia la risorsa idrica così preziosa. Per questo, nell’insieme delle proposte che elaboriamo, attribuiamo massima attenzione all’uso consapevole dell’acqua in economia, industria e agricoltura, creazioni di invasi moderni che facciano da magazzino e da riserva per i periodi di crisi e riutilizzo nella totale sicurezza delle acque di scarico opportunamente depurate”.

La gestione condominiale è materia complessa e lo sarà sempre più in funzione delle innovazioni del settore, anche e soprattutto in relazione all'ambito legislativo e fiscale.

In un processo di continua evoluzione abbinato alla dematerializzazione e digitalizzazione in corso nel nostro Paese, è ovvio pensare che gli amministratori di condominio professionisti debbano mettersi al passo coi tempi e usare degli strumenti adeguati.

Tra i software condominio in cloud, Danea ha lanciato sul mercato Domustudio Cloud la soluzione che consente all'amministratore di condominio di semplificare il lavoro, dalla gestione della contabilità e della fiscalità, fino ad arrivare a quella meramente operativa, lavorando in cloud.
Infatti, la necessità del professionista, specie di quello che ha a che fare con la gestione di più edifici, è quella di riuscire ad avere tutto l’occorrente sempre con sé, così da poter lavorare in maniera sicura e veloce. Ciò non è sempre possibile quando si opera fuori dal proprio ufficio. Ed ecco perché Danea ha sviluppato Domustudio Cloud, così da avere accesso alle medesime funzionalità ed interfaccia della normale versione per pc di Domustudio, semplicemente avendo una connessione internet ed installando il client gratuito Danea Cloud Connector.
La possibilità di lavorare in cloud ad alte prestazioni è impagabile, considerata la mobilità che questo lavoro richiede: basta un notebook oppure un tablet Android o iOS per essere sempre operativi, come se si fosse in ufficio.

Di impareggiabile comodità sono tutte le funzioni legate alla gestione dell'assemblea offline e di archiviazione. Nel primo caso, infatti, è noto che non sempre le assemblee di condominio si tengano in luoghi serviti da connessione internet, ma grazie ad un piccolo applicativo gratuito si possono tranquillamente gestire tutte le varie fasi dell'assemblea offline, compresa la redazione del verbale. Non appena sarà disponibile la connessione, il sistema sincronizzerà tutti i dati con il cloud, velocemente e senza intoppi.

Un momento molto delicato, dove non si può assolutamente incorrere in errori, è l'archiviazione dei dati sensibili. Domustudio Cloud di Danea è pensato proprio per consentire la gestione del condominio e dei dati in piena sicurezza, poiché si avvale delle migliori soluzioni aziendali Amazon Web Services per garantire server sempre protetti e dati integri ed inaccessibili a terzi non autorizzati, così come a virus o software dannosi. Inoltre, tutti i dati archiviati sono compatibili con le varie versioni di Domustudio, dunque si può scegliere di passare comodamente da una versione all'altra senza avere problemi di sorta.

Pubblicato in Nuove Tecnologie Emilia
Venerdì, 06 Marzo 2020 09:14

Le babysitter dell'Urgenza

Di Marco Alfredo Arcidiacono 5 marzo 2020 - La misura di prolungamento della chiusura delle scuole, a mio parere sacrosanta, mi induce essendo anche coinvolto in prima persona a lanciare un suggerimento alla nostra Amministrazione.

Fortunatamente molti genitori hanno un lavoro che però oggigiorno risulta difficile conciliare con la gestione della Famiglia. Data la particolarità di questa situazione è importante affrontare questo problema con tutte le armi a disposizione.

In aggiunta ai congedi parentali e vari permessi che sono normati dai vari contratti nazionali, l'Amministrazione Comunale potrebbe offrire
un' attività di accudimento dei bambini al proprio domicilio attraverso babysitter dedicata , come una forma sostitutiva dei Servizi educativi per l'Infanzia e anche della Scuola Primaria.

L' Amministrazione ha a disposizione le figure necessarie che sono state accreditate in un apposito albo ed inoltre ha anche a disposizione le risorse che sono state stanziate per il Progetto "Una casa in più".
Sarebbe una piccola variante del progetto ma la ragione per cui attuarla sarebbe la stessa.

Naturalmente questo supporto dovrebbe essere concesso limitatamente a chi ne ha realmente bisogno.
Bisognerebbe dare priorità a coloro che sono realmente impossibilitati da questa situazione ad essere autonomi, in modo da poterli mettere in condizione di onorare il proprio lavoro per fronteggiare questa emergenza.

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Pubblicato in Costume e Società Parma
Venerdì, 06 Marzo 2020 08:27

Unicredit: aggiornamento COVID-19

Ieri, 4 marzo 2020, UniCredit è stata informata che una dipendente del Business Center di Largo Cesare Battisti a Piacenza è risultata positiva al Coronavirus COVID-19. UniCredit è in costante contatto con la dipendente interessata per assicurarsi che ottenga tutto il supporto possibile e le augura una pronta guarigione.

In linea con le istruzioni delle autorità sanitarie, il Business Center di UniCredit è chiuso dalla scorsa domenica ed è stato pulito e disinfettato. Come precauzione aggiuntiva UniCredit sta anche sanitizzando la filiale di Piacenza Piazza dei Cavalli che rimarrà chiusa fino a nuovo avviso.

UniCredit ha inoltre contattato tutti i dipendenti che potrebbero essere stati in stretto e recente contatto con la collega positiva al virus, consigliando loro di mettersi in quarantena per 14 giorni e di seguire le istruzioni delle autorità sanitarie.

I clienti che hanno visitato la filiale di recente saranno contattati individualmente.

UniCredit ha già implementato le seguenti misure precauzionali nelle ultime settimane:

* UniCredit ha attivato protocolli di salute e sicurezza e continuerà a monitorare attentamente la situazione nelle regioni interessate
* UniCredit incoraggia tutti i dipendenti a fare affidamento su soluzioni di lavoro alternative concordate, come il lavoro a distanza da casa
* I dipendenti che sono stati nelle aree interessate dal virus nelle ultime due settimane dovranno lavorare in remoto, se possibile. Se non possibile usufruiranno dei permessi di congedo retribuito e non accederanno al luogo di lavoro abituale.
* Il 22 febbraio 2020 UniCredit ha istituito un divieto sui viaggi nazionale e internazionale non essenziale a livello di gruppo. Ciò si è aggiunto al divieto di viaggi di lavoro precedentemente attuato verso, da e all'interno dei Paesi asiatici e da e verso le aree colpite nel Nord Italia.

La salute e il benessere delle persone e dei clienti è una priorità assoluta per UniCredit. Il Gruppo continuerà a monitorare attivamente la situazione, ad agire sempre nell'interesse di tutti e fare la cosa giusta!

Referendum, Partito Radicale denuncia RAI, Mediaset e LA7. Appello ai comitati referendari. Non accettate passivamente quanto sta accadendo

Bologna 5 marzo 2020 - Il Partito Radicale e la Lista Marco Pannella hanno inoltrato all’AgCom denuncia contro MEDIASET e LA7 che fanno seguito alla denuncia presentata due giorni fa contro la RAI.

Il silenzio mediatico sul referendum è oggettivo e prescinde dall’emergenza sanitaria del coronavirus, essendo pratica che ha accompagnato tutte le campagne referendarie, e tutte le iniziative politiche, promosse dal Partito Radicale.

Chiediamo ai comitati referendari del SI e del NO di presentare analoghe denunce, altrimenti non si capisce che senso abbia chiedere più informazione senza chiedere sanzioni non monetarie ma di spazi di dibattito a RAI MEDIASET LA7.

Il testo integrale della denuncia si trova sul sito www.partitoradicale.it

 

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REFERENDUM - PARTITO RADICALE : VOTARE IL 29 MARZO E' UN ATTENTATO AI DIRITTI CIVILI E POLITICI DEI CITTADINI (ART.294 CODICE PENALE). E' NECESSARIO RINVIARE IL VOTO PER PROLUNGARE ED APPROFONDIRE GLI SPAZI DI CONFRONTO E INFORMAZIONE.

Votare il 29 marzo è un attentato ai diritti civili e politici dei cittadini, così come configurato dall'articolo 294 del codice penale.
Siamo di fronte a una violazione del diritto dei cittadini ad essere informati, anche a seguito della violazione dell'ordine impartito dall'AgCom alla RAI e da noi formalmente denunciato; l'impossibilità di tenere manifestazioni pubbliche in buona parte del paese; non c'è comunque certezza che il 29 marzo ci saranno le condizioni per tutti i cittadini di votare; perché ci risulta che le procedure per garantire il voto degli italiani all'estero sono molto in ritardo.

Ribadiamo la richiesta di tenere il referendum il 29 maggio allungando ed aumentando i tempi della campagna di informazione e confronto.

 

Pubblicato in Politica Emilia