Venerdì, 17 Maggio 2013 11:40

La crisi fa nascere il Nuovo Baratto, ecco il Barter! In evidenza

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di Walter - Parma 17 Maggio 2013 -

I tempi è certamente inevitabile cambiano, ma certe volte le idee d'un tempo tornano utili se condite con un po' di tecnologia. Se le comunicazioni sono più facili grazie alla tecnologia, allora lo scambio informativo e non solo migliora. Da poco più di qualche anno anche lo scambio di "cose" ha trovato nuova luce grazie alle nuove tecnologie.

Grazie al Web sono nate diverse realtà di scambio, questa pratica è detta "Barter", traduzione in inglese proprio della parola "Baratto".

Ecco cosa ne pensa il Financial Times:

"Uno dei vari strumenti finanziari integrati ed innovativi che emergeranno a breve e si confermeranno nel lungo termine"

L'Italia non da ultima ha già in essere diverse realtà che hanno iniziato a convogliare le persone e le aziende che vogliono fare Baratto, "risparmiando" così costi aggiuntivi e accumuli di magazzino.
Perché lo scopo del Nuovo Baratto è proprio questo, aggregare e far risparmiare, oppure quello di non perdere danaro inutilmente con eccedenze. Minimizzare anche lo scambio di moneta corrente con l'uso di crediti affidati all'organizzazione che si occupa di fare networking e ha creato la base dell'organizzazione che gli utenti usano quotidianamente per fare dei veri e propri Affari.

Ecco qualche dato che ci arriva dagli USA.

480.000 imprese e 12 Miliardi movimentati
L'incremento medio annuo tra il 2006 e il 2009 del 19%
Il valore dell'industria BArter statunitense è di 900 Miliardi(2.9% del Pil)
Il 65% delle imprese del NYSE adota sitemi di bartering tra cui: Philip Morris, General Eletric, Ford, Pepsico, ITT Sheraton.

Ed ecco che cos'è il Corporate Barter, una formula che prevede uno scambio di prodotti e servizi con diversi membri di un circuito senza una movimentazione di danaro.
Le tre caratteristiche del Corporate Barter sono, Multilateralità, Complementarietà, Compensazione.
Nella transazione commerciale all'interno del circuito c'è assunzione di Crediti da parte di chi vende e assunzione di Debiti da parte di chi acquista nei confronti del circuito. Crediti e Debiti saranno saldati successivamente.
Questo modello non si propone certo per sostituire il commercio monetario tradizionale, bensì nell'affiancarlo.

Un'iniziativa nata per salvare La Città della Scienza nata nel Marzo di quest'anno vede proprio l'uso di un noto portale italiano che ha fatto da aggregante per aziende e professionisti del settore edilizio che volevano intervenire per aiutare la ricostruzione.
Altri siti invece propongono un vero e proprio baratto e sono le parti a dover stabilire il valore dello scambio, ad esempio ho letto su uno di qiesti siti che un proprietario di un Agriturismo voleva "acquistare" lezioni per imparare a suonare la chitarra e offriva in cambio il soggiorno, cena e prima colazione.
Sicuramente un buon modo per fare networking e far girare il lavoro, che in questi tempi ne ha davvero bisogno.