Martedì, 30 Aprile 2024 06:30

MERANO WINEFESTIVAL e VINITALY hanno presentato il nuovo progetto che promuove i vini in anfora con la masterclass “Amphora Revolution”.

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Vinitaly e Merano Wine Festival - L’iniziativa in programma il 7 e 8 giugno alle Gallerie Mercatali di Veronafiere 

Nel corso della 56^ edizione di Vinitaly, The WineHunter Helmuth Köcher ha promosso la Masterclass “Amphora Revolution”, con la partecipazione di Paolo Lauria, sommelier e responsabile del progetto Senses di Italesse, anteprima dedicata alla degustazione di nove vini provenienti da varie regioni d’Italia per svelare i segreti e le meraviglie dei vini prodotti in giare di terracotta, cocciopesto o gres. 

 

Merano (BZ), Verona (VR), 23 aprile 2024 – Un progetto affascinante nel panorama dell’enologia, italiano e internazionale, quello ideato da Merano WineFestival in collaborazione con Vinitaly per promuovere l’antica tecnica di vinificazione in giare di terracotta, cocciopesto e gres e valorizzare i migliori vini in anfora a livello internazionale: si chiama Amphora Revolution, in programma il 7 e 8 giugno alle Gallerie Mercatali di Veronafiere, ed è stato presentato per la prima volta durante la 56^ edizione di Vinitaly. Il trampolino di lancio, un’omonima Masterclass, guidata da The WineHunter Helmuth Köcher, da Simona Geri The Wine Setter e dal sommelier e responsabile del progetto Senses di Italesse Paolo Lauria, che ha portato in rassegna nove etichette provenienti da varie regioni d’Italia, per un viaggio sensoriale unico, alla scoperta di antiche tradizioni vinicole reinterpretate con modernità e maestria. 

Sono state nove le aziende italiane coinvolte nella Masterclass “Amphora Revolution”, espressione dei migliori vini in anfora prodotti nelle principali regioni vinicole del Paese. Dall’Alto Adige alla Sardegna, una selezione di vini che raccontano il connubio tra storia, territorio e innovazione nel mondo del vino, facendo uso di un’antica tradizione oggi considerata tecnologia. Dall’Alto Adige, Arunda ha presentato 2016 Phineas V VSQ mentre Tröpfltalhof il Sauvignon Anphora Garnellen Riserva; dall’Abruzzo, Feudo Antico ha portato in degustazione InAnfora Pecorino Tullum DOCG Biologico; l’azienda campana Villa Matilde Avallone ha presentato Falerno Del Massico DOC; la piemontese Montalbera il Lanfora Grignolino D'Asti DOC; dalla Valle D’Aosta Rosset Terroir è stato presente con il Syrah 870 Valle D'Aosta DOP; dalla Toscana, San Polo ha portato il suo Amphora Vignamasso IGT; dal Veneto l’azienda Pietro Zardini Vignaiolo è stata rappresentata dal Decem Amarone Della Valpolicella Riserva Anfora; infine, dalla Sardegna, Tenuta Casadei ha portato in rassegna il Vintage Cannonau di Sardegna DOC. Frutto di un lavoro di ricerca e degustazione a cura della speciale commissione d’assaggio The WineHunter dedicata ai vini in anfora, nove vini che raffigurano solo una piccola parte delle etichette coinvolte nell’evento Amphora Revolution che offrirà tra l’altro un ricco programma di convegni e simposi tecnico – scientifici dedicati al tema.

«La mia personale convinzione è che questa preview di Amphora Revolution abbia il potenziale per diventare un punto di riferimento internazionale, creando un momento di confronto tra produttori di anfore, enologi, produttori e opinion leader di settore. Questo segnerà un nuovo percorso importante per la viticoltura italiana, sia a livello nazionale che internazionale. Siamo entusiasti di questa partnership che lancerà il primo evento dedicato interamente al mondo delle giare in terracotta» dichiara Helmuth Köcher, The WineHunter e fondatore del Merano WineFestival.

«A giugno presentiamo l’edizione numero zero di Amphora Revolution, frutto della innovativa partnership tra Vinitaly e Merano Wine Festival che guarda a un comparto di nicchia dell’enologia ma ad alto potenziale di sviluppo anche nel nostro Paese. Già da quest’anno, pur essendo partiti con tempi molto stretti, puntiamo a diventare luogo di dibattito e confronto internazionale tra le istituzioni e i produttori su un metodo produttivo antico che sta vivendo una fase importante di rilancio con interessanti risposte da parte del mercato e del consumatore finale» evidenzia Maurizio Danese, amministratore delegato di Veronafiere. 

 

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La Bussola d'Impresa - Mario Vacca
 
“Mi presento, sono nato a Capri nel 1973, la mia carriera è iniziata nell’impresa di famiglia, dove ho acquisito la cultura aziendale ed ho potuto specializzarmi nel management dell’impresa e contestualmente ho maturato esperienza in Ascom Confcommercio per 12 anni ricoprendo diverse attività sino al ruolo di vice presidente.
Per migliorare la mia conoscenza e professionalità ho accettato di fare esperienza in un gruppo finanziario inglese e, provatane l’efficacia ne ho voluta fare una anche in Svizzera.
Le competenze acquisite mi hanno portato a collaborare con diversi studi di consulenza in qualità di Manager al servizio delle aziende per pianificare crescite aziendali o per risolvere crisi aziendali e riorganizzare gli assetti societari efficientando il controllo di gestione e la finanza d’impresa.
Un iter professionale che mi ha consentito di sviluppare negli anni competenze in vari ambiti, dalla sfera Finanziaria, Amministrativa e Gestionale, alle dinamiche fiscali, passando attraverso esperienze di "start-up", M&A e Turnaround, con un occhio vigile e sempre attento alla prevenzione del rischio d’impresa.
Un percorso arricchito da anni di esperienza nella gestione di Risorse Umane e Finanziarie, nella Contrattualistica, nella gestione dei rapporti diretti con Clienti e Fornitori, nella gestione delle dinamiche di Gruppo con soci e loro consulenti. 
Nel corso degli anni le esperienze aziendali unite alle attitudini personali mi hanno permesso di sviluppare la capacità di anticipare e nel contempo essere un buon risolutore dei problemi ordinari e straordinari delle attività.
Il mio agire è sempre stato caratterizzato da entusiasmo e passione in tutto quello che ho fatto e continuo a fare sia in ambito professionale che extra-professionale, sempre alla ricerca dell'innovazione e della differenziazione come caratteristica vincente.
La passione per la cultura mi ha portato ad iscrivermi all’Ordine dei Giornalisti ed a  scrivere articoli di economia pubblicati nella rubrica “La Bussola d’Impresa” edita dalla Gazzetta dell’Emilia ed a collaborare saltuariamente con altre testate.
La stessa passione mi porta a pianificare ed organizzare eventi non profit volti al raggiungimento di obiettivi filantropici legati  alla carità ed alla fratellanza anche attraverso  club ed associazioni locali. 
Mi piace lavorare in squadra, mi piace curare le pubbliche relazioni e, sono convinto che l’unione delle professionalità tra due singoli, non le somma ma, le moltiplica.
Il mio impegno è lavorare sodo con etica, lealtà ed armonia.”
 
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