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Clima. Il Canale di Panama affronta una grave siccità. Allarme per i trasporti marittimi In evidenza

Scritto da Flavia De Michetti

Di Flavia De Michetti Roma, 29 febbraio 2024 (Quotidianoweb.it) - Il serbatoio Gatun del Canale di Panama, una via d’acqua fondamentale per il trasporto marittimo, ha registrato un deficit idrico giornaliero di circa tre milioni di metri cubi nello scorso anno a causa di precipitazioni inferiori al previsto, aggravate da El Niño, insieme ai deflussi dovuti alle operazioni del Canale, all’evaporazione, al consumo umano e all’industria.

Questi sono i dati riportati nelle ultime settimane dall’Autorità del Canale di Panama, che ha annunciato l’intenzione di stanziare oltre otto miliardi e mezzo di dollari in investimenti di capitale a progetti di sostenibilità nei prossimi cinque anni, allo scopo ambizioso di tentare di combattere gli effetti del cambiamento climatico.

Quale sarà la destinazione dei miliardi di dollari?

La maggior parte dell’investimento (circa tre miliardi e mezzo di dollari) sarà destinata all’ammodernamento delle infrastrutture e delle attrezzature, compresa l’installazione di pannelli solari e l’acquisto di veicoli elettrici e rimorchiatori ibridi.

Inoltre, oltre due miliardi di dollari saranno dedicati a nuove iniziative incentrate sulla sostenibilità, mentre altri due miliardi saranno destinati all’implementazione di un sistema di gestione delle acque più solido.

I fondi rimanenti saranno utilizzati per sostenere la trasformazione digitale e i miglioramenti incentrati sulla decarbonizzazione dell’idrovia.

Questo massiccio piano di investimenti fa parte di una più ampia strategia di sostenibilità che mira a ridurre le emissioni di gas serra del Canale e a raggiungere l'azzeramento delle emissioni di carbonio entro l’anno 2050.

In questi giorni, in collaborazione con la Banca Mondiale e l’IFC, l’Autorità del Canale sta ultimando un inventario delle emissioni di gas serra per il Canale di Panama, la cui pubblicazione è prevista entro sei mesi.

Nel corso dell’anno, si attende anche il completamento di una valutazione del rischio climatico e l’impegno nell’iniziativa SBTi - Science Based Targets (“nata proprio con l’intento di supportare le aziende nell’adozione di obiettivi ambiziosi di mitigazione e guidarle nella transizione ad una economia a basso tenore di carbonio”), compresi gli obiettivi di riduzione a breve e medio termine, prima di attuare obiettivi aggressivi di riduzione delle emissioni.

Infine, i meteorologi prevedono la fine di El Niño e una potenziale transizione di La Niña nel corso dell'estate.

La pioggia necessaria, dunque, considerando che La Niña storicamente porta a precipitazioni superiori alla media a Panama, potrebbe arrivare presto.

In allarme il trasporto marittimo

Questa situazione non sta solo interrompendo il traffico marittimo, ma sta anche sollevando non pochi timori sulle implicazioni più ampie che andrebbero a colpire inevitabilmente il commercio internazionale.

Conseguentemente alla grave siccità, si è resa infatti necessaria la riduzione del numero di transiti giornalieri delle navi e l’applicazione di restrizioni di pescaggio che limitano la quantità di carico che le navi possono trasportare.

Dopo il mese di ottobre, il più secco mai registrato, l’Autorità del Canale, nel corso di questo mese, ha annunciato un piano per ridurre gradualmente il numero di transiti giornalieri di navi da trentadue a soli diciotto.

Si tratta di una riduzione del 50% rispetto ai trentasei transiti tipici degli anni consueti.

Tuttavia, le misure di risparmio idrico e il miglioramento delle precipitazioni nei mesi scorsi hanno permesso di mantenere ventiquattro transiti giornalieri, anziché ridurne ulteriormente il numero, come previsto.

L’Autorità del Canale ha dichiarato di voler “Mantenere il livello attuale fino alla fine della stagione secca, in aprile, o quando le condizioni lo consentiranno”.

Questa situazione potrebbe causare ulteriori ritardi e maggiori costi per le compagnie di navigazione.

(immagine tramite screenshot, da smartwatermagazine.com.)