Domenica, 06 Marzo 2016 09:04

Ismea, prezzi agricoli ancora in calo a gennaio

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Il 2016 si apre con una nuova e più severa flessione dei prezzi agricoli. Lo segnala l'Ismea sulla base dell'Indice dei prezzi agricoli all'origine, che si è portato a gennaio a 108 (2010=100) facendo registrare un decremento del 3,5% su dicembre 2015 e del 7,9% su gennaio di un anno fa.

Roma, 4 marzo 2016
L'Indice "core" dell'Ismea - calcolato per evidenziare la tendenza di fondo dei prezzi agricoli, scorporando dall'indicatore i prodotti ortofrutticoli, più volatili e maggiormente influenzati da fattori stagionali - a gennaio si colloca a 111,7 (2010=100) mostrando al contrario una dinamica mensile lievemente positiva (+0,2%), e una tendenza deflativa più attenuata (-5,5%) rispetto a quella indicata dall'indice complessivo.

Nel comparto vegetale che fa segnare nel suo complesso un meno 6,4% sul mese precedente, pesano ancora una volta le significative flessioni degli ortaggi (-12,6%) accompagnate anche da una caduta delle quotazioni della frutta (-10,2% sempre su dicembre). Più lieve la flessione per i vini (-0,4%), che stentano a riprendere slancio dopo il positivo avvio di campagna e per le coltivazioni industriali (-0,1%). In recupero le quotazioni di oli di oliva (+2,8%) dopo i vistosi ribassi dei mesi precedenti, in un contesto lievemente positivo anche per i semi di soia (+0,3%) e stabile per i cereali.

L'insieme della zootecnia risulta invariato rispetto a dicembre. Mentre recuperano i listini del bestiame vivo (+0,6%) e in misura più attenuata dei lattiero caseari (+0,2%), le uova fresche cedono del 7,4%.

Su base annua, la riduzione complessiva dell'indice (-7,9%) risente di una flessione più marcata per il comparto delle colture vegetali (-12,1%) rispetto all'aggregato zootecnico (-2,4%). Più nel dettaglio, scendono tutte le coltivazioni, con ribassi compresi tra il meno 27,9% degli olii di oliva e il meno 2,6% dei vini. Nella zootecnia guidano i ribassi le uova (20,3%), seguiti dal bestiame vivo (-2,4%) e i lattiero caseari (-0,4%).
(Ismea 4 marzo 2016)