E’ pubblicato all'indirizzo www.comune.piacenza.it/buonispesa, il vademecum per i cittadini in condizioni di difficoltà economica che, rientrando nei criteri previsti per l’assegnazione del beneficio, vogliano fare domanda per ottenere il contributo una tantum che varia dall'importo di 150 euro (per i nuclei composti da una sola persona) a un massimo di 500 euro.

Nella sezione dedicata del sito web comunale, è possibile consultare i requisiti necessari per l’accesso alla misura di sostegno finanziario, nonché trasmettere la richiesta in via telematica, compilando l’apposito modulo on line che sarà disponibile a partire dalle ore 10 di mercoledì 8 aprile fino alla mezzanotte di mercoledì 15 aprile. Verranno accolte le richieste che rispettino i criteri previsti sino all'esaurimento dei fondi a disposizione, complessivamente pari a 548 mila euro. Avranno la priorità i nuclei familiari che non percepiscono redditi o sostegni pubblici al reddito.

Per presentare la richiesta di contributo è necessario disporre di un indirizzo di posta elettronica e, dopo aver verificato la corrispondenza ai criteri di ammissione, avere a portata di mano i documenti e le informazioni che si dovranno condividere, nonché una foto o la scansione della carta di identità o altro documento di riconoscimento, del permesso di soggiorno o rinnovo dello stesso per i cittadini non comunitari. E’ importante accertarsi se il proprio nucleo familiare è beneficiario di una rendita o contributo pubblico, annotandone la tipologia, l’ammontare mensile e la durata.

Una volta compilato e trasmesso il modulo, seguendo passo dopo passo le istruzioni riportate sul sito, si otterrà una ricevuta di avvenuto invio. Nei giorni successivi, si raccomanda di controllare regolarmente la casella di posta elettronica di cui si è fornito l’indirizzo, perché lì si riceveranno tutte le comunicazioni inerenti alla domanda e, in caso di accoglimento, gli stessi buoni spesa.

Chi riscontrasse problemi nella compilazione può contattare, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12, i seguenti numeri: 0523-492595/2528/2475 per informazioni e 0523-492596/2530 per supporto alla compilazione on line.

I buoni spesa possono essere utilizzati per acquistare generi alimentari o prodotti di prima necessità, con l’esclusione di alcolici, farmaci e ricariche telefoniche. I voucher, per un importo totale corrispondente alla propria situazione familiare, verranno trasmessi direttamente via e-mail (o, in caso di mancata connessione e indisponibilità di strumenti informatici, con le modalità indicate telefonicamente dagli operatori comunali, previo appuntamento).

Ciascun buono, del valore di 25 euro, riporta i dati e le istruzioni per l’utilizzo. E’ possibile stamparli o mostrare il codice a barre dallo smartphone.

L’elenco aggiornato dei negozi in cui possono essere spesi sarà consultabile all’indirizzo www.comune.piacenza.it/buonispesa.

Gli esercenti che volessero aderire all'iniziativa, possono comunicare la propria intenzione di accettare i buoni spesa compilando il modulo in allegato e inviandolo all'indirizzo email del gestore: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (utile anche per ricevere informazioni e maggiori chiarimenti).

Il Comune di Parma, nell'ambito delle azioni volte a fronteggiare l'emergenza coronavirus, ha sottoscritto un accordo con Edenred per la gestione dei Buoni Spesa, in linea con quanto previsto dall'Ordinanza 658 della Presidenza del Consiglio del Ministri del 29 marzo scorso.

Le risorse disponibili, assegnate dal Governo al Comune di Parma, ammontano a 1.037.000 euro. Di questi 100.000 euro sono destinati ad acquisto di generi alimentari da parte di Emporio Solidale, mentre 937.000 euro sono destinati ai Buoni Spesa.

Per gli esercizi commerciali interessati ad accettare i buoni spesa, occorre presentare richiesta presso Edenred, inviando una mail al seguente indirizzo di posta elettronica: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Gli esercizi commerciali verranno contattati a stretto giro per la sottoscrizione del contratto di convenzionamento e per tutte le informazioni del caso. Si fa presente che sarà applicata la commissione del 5%, ed il termine di pagamento è fissato nei 45 giorni. Le condizioni riguardano esclusivamente il periodo di emergenza coronavirus ed i buoni appositamente attivati per far fronte alla situazione. I nominativi degli esercizi commerciali aderenti verranno inseriti nell'elenco pubblicato sul sito del Comune di Parma.

Grazie alla collaborazione tra Poste e l’Arma dei Carabinieri, 23.000 pensionati di età pari o superiore a 75 anni potranno richiedere la consegna della pensione a domicilio per tutta la durata dell’emergenza da Covid-19, evitando così di doversi recare negli Uffici Postali. 

Poste Italiane e l’Arma dei Carabinieri hanno sottoscritto una convenzione grazie alla quale tutti i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli Uffici Postali, che riscuotono normalmente la pensione in contanti, possono chiedere di ricevere gratuitamente le somme in denaro presso il loro domicilio, delegando al ritiro i Carabinieri. Il servizio non potrà essere reso a coloro che abbiano già delegato altri soggetti alla riscossione, abbiano un libretto o un conto postale o che vivano con familiari o comunque questi siano dimoranti nelle vicinanze della loro abitazione.

L’accordo è parte del più ampio sforzo messo in atto dai due partner istituzionali, ciascuno nel proprio ambito di attività, per contrastare la diffusione del Covid-19 e mitigarne gli effetti, anche mediante l’adozione di misure straordinarie volte ad evitare gli spostamenti fisici delle persone, ed in particolare dei soggetti a maggior rischio, in ogni caso garantendo il mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro. L’iniziativa permette anche di tutelare i soggetti beneficiari dalla commissione di reati a loro danno, quali, truffe, rapine e scippi.

In base alla convenzione appena sottoscritta i Carabinieri si recheranno presso gli sportelli degli Uffici Postali per riscuotere le indennità pensionistiche per poi consegnarle al domicilio dei beneficiari che ne abbiano fatto richiesta a Poste Italiane rilasciando un’apposita delega scritta. I pensionati potranno contattare il numero verde 800 55 66 70 messo a disposizione da Poste o chiamare la più vicina Stazione dei Carabinieri per richiedere maggiori informazioni.

La collaborazione è frutto della consapevolezza di entrambi i sottoscrittori di ricoprire un ruolo strategico a sostegno del Paese e conferma la loro vocazione alla prossimità verso i territori e le categorie più fragili. Il risultato è scaturito dalla capacità dei Carabinieri e degli operatori di Poste Italiane di intercettare i fabbisogni della popolazione e riuscire, grazie alla presenza capillare sia dei Comandi Stazione Carabinieri sia degli Uffici Postali sull'intero territorio nazionale, a fornire un servizio efficace e solidale.

L’Arma dei Carabinieri e Poste Italiane continueranno ad assicurare il servizio di erogazione e consegna al domicilio delle pensioni agli ultra settantacinquenni per l’intera durata dell’emergenza Covid-19.

Su oltre settanta candidature provenienti da tutta Italia, la Società dei Concerti di Parma ha selezionato i video di 20 solisti ed ensemble per la sfida a colpi di like su facebook. I tre più votati saranno esaminati da una giuria internazionale che il 30 aprile 2020 decreterà il vincitore. In palio, un concerto dal vivo nella prossima stagione della prestigiosa istituzione musicale.

Entra nel vivo la “Open Call for Chamber Music” della Società dei Concerti di Parma, concorso web per giovani talenti della musica da camera che mette in palio un concerto dal vivo nella prossima stagione della prestigiosa istituzione musicale.

Si è conclusa infatti la selezione dei venti video musicali inediti, scelti tra oltre settanta candidature provenienti da tutta Italia e anche dall’estero. Fino a venerdì scorso ne è stato pubblicato uno al giorno sul profilo facebook della Società dei Concerti. Ora i video-concerti ammessi sono tutti online e si possono votare fino al 20 aprile 2020. I tre che riceveranno più “mi piace” accederanno alla finale e saranno valutati da una giuria di chiara fama, che il 30 aprile decreterà il vincitore. Qui il link diretto per votare:
https://www.societaconcertiparma.com/contest-2020/

Ecco i nomi degli artisti ammessi alla gara:
Alessandro Amendola, pianoforte; Claudio Berra, pianoforte; Boccherini Guitar Quartet (Dario Vannini, Emanuele Pauletta, Fabio De Lorenzo, Giacomo Martinelli, chitarre); Richard Bortolan, pianoforte; Stefano Bruno, violoncello; Faccini Piano Duo (Elia e Betsabea Faccini, pianoforte a quattro mani); Valerie Fritz, violoncello; Josef Haller, pianoforte; Hoffmann Trio (Marta Ceretta, pianoforte; Inesa Baltatescu, violino; Giovanni Landini, violoncello); Maria Clara Mandolesi, violoncello; Cecilia Michieletto, violino; Duo Preitano-Zanconi (Leonardo Preitano, violoncello; Dario Zanconi, pianoforte); Trio Rigamonti (Miriam Rigamonti, pianoforte; Mariella Rigamonti, violino; Emanuele Rigamonti, violoncello); Anna Rigoni, pianoforte; Elisa Rumici, pianoforte; Duo Sabatini-Rugani (Daniele Sabatini, violino; Simone Rugani, pianoforte); Iván Villar Sanz, clarinetto; Elisa Scudeller, violino; Simone Sgarbanti, pianoforte, & Quartetto Adelphai (Letissia Fracchiolla e Debora Fracchiolla, violini; Géssica Sant'Ana, viola; Nadia Fracchiolla, violoncello); Axel Trolese, pianoforte.
FOTO HD: https://drive.google.com/drive/folders/1Jgz4RGcryp86DPZOUUjQWrGi2-2FdYOa

«L’iniziativa – dice Davide Battistini, Presidente della Società dei Concerti – è nata nel contesto dell’emergenza sanitaria internazionale con l’obiettivo di continuare, nonostante le restrizioni, a tenerci in contatto con il nostro pubblico, a divulgare musica di qualità e a promuovere i giovani talenti offrendo loro un’opportunità concreta per farsi conoscere. Il risultato ha già superato le più rosee aspettative: in tre settimane i nostri post hanno raggiunto quasi 46mila persone e i 20 video in gara hanno già totalizzato più di 10mila “like”».

Giampaolo Bandini, Direttore artistico della Società dei Concerti, commenta: «La nostra Open call ha fatto subito il giro del web tanto che continuiamo a ricevere candidature, ma ormai la selezione è chiusa. I venti solisti e gruppi da camera ammessi al contest sono giovani dal talento straordinario, con personalità spiccate e percorsi artistici originali. Consiglio a tutti di guardare i loro video sul nostro profilo facebook, poi l’invito è a venire a Parma, quando finalmente ci lasceremo questa emergenza alle spalle, per ascoltare il vincitore dal vivo».

Il cartellone 2020 della Società dei Concerti di Parma è realizzato grazie all’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma - Casa della Musica, con il sostegno di Chiesi Farmaceutici. Main Partner Sinapsi Group, Fondazione Monte Parma, Friends Cedacri, Ilger.com, Skidata, Partner Teatro Regio di Parma, Rangon, Hotel Button.

 

Per informazioni al pubblico:

Società dei Concerti di Parma
Tel. 0521-572600
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.societaconcertiparma.comwww.paganinifestival.com

La Gilda degli insegnanti di Piacenza e Parma ha ricevuto ieri solo “per conoscenza”, unitamente alle altre rappresentanze del personale scolastico, la nota dell’Ufficio Scolastico Territoriale inerente il trattamento da riservare ai docenti dell’Istituto Tramello Cassinari di Piacenza, ciò a seguito della decisione di sottrarre a tale Istituto la sede di Bobbio.

In pratica professori che lavorano a Piacenza rischiano di andare coattivamente a Bobbio e quelli che sono lì di essere trasferiti a Piacenza, l’organico viene calcolato in maniera ragioneristica e non tenendo conto delle persone e degli studenti.

Attualmente l’Istituto è unico e sulla base di una graduatoria complessiva che non tiene conto di chi attualmente lavora a Bobbio e chi lavora a Piacenza, si deciderà quali sono i docenti che transiteranno nel nuovo Istituto Omnicomprensivo.

Una volontà politica che mai è stata oggetto di confronto tra le amministrazioni interessate e le legittime rappresentanze del corpo docente, in merito a questa grave mancanza, la Gilda degli Insegnanti sottolinea l’ingiustificabile comportamento dei referenti politici piacentini e dei loro eventuali ispiratori.

In una nota inviata al Presidente della Provincia, al Consigliere provinciale delegato all’Istruzione, all’Ufficio Scolastico Territoriale di Parma e Piacenza ed a quello Regionale oltre che a vari soggetti politici locali, firmata da Salvatore Pizzo Coordinatore della Gilda di Piacenza e Parma, si legge:

“L’efficacia delle decisioni che riguardano un settore delicato come la scuola richiedono il coinvolgimento delle parti sociali, collaborazione ed unità di intenti, modus operandi che in questo particolare momento sta attuando tutta la Pubblica Amministrazione ad eccezione del settore scolastico. Non vogliamo alimentare polemiche, ma non è possibile rimanere in silenzio di fronte a un comportamento istituzionalmente inaccettabile: sopprimere il confronto democratico con i docenti e il personale scolastico costituisce una grave mancanza della politica di cui daremo informazione alle centinaia di colleghi che noi rappresentiamo”.

SEDE DI PARMA: Borgo delle Colonne 32-43121 –
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. -tel.338/8103820 – tel.fax 0521/684809

SEDE DI PIACENZA: Via S. Marco, 22 – 29100 Piacenza

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Tel. 0523 314046 – 338/8103820

 

 

Un aspetto positivo che erediteremo dal coronavirus e val la pena di registrare è la diffusione dello smart working e dell'e.learning. L'insegnamento a distanza è molto probabilmente il più problematico, soprattutto in ragione della difficoltà di attrezzare tutti gli allievi indistintamente, sia in termini di device, sia in termini di "rete" infrastrutturale.

Di LGC e Francesca Bocchia (Foto) Parma 2 aprile 2020 - L'insegnamento a distanza è, molto probabilmente, il segmento di operatività a distanza più problematico, soprattutto in ragione della difficoltà di mettere tutti gli allievi nelle medesime condizioni, sia in termini di device, sia in termini di "rete" e capacità della stessa.

Ma il coronavirus ha fatto riemergere, val la pena di ricordare, il buon cuore dei cittadini e delle imprese che, sin da subito, hanno risposto alle sollecitazioni e alle varie esigenze e necessità delle collettività.

Quest'oggi è la scuola a chiedere sostegno e le prime imprese locali hanno risposto subito all'appello. A fare "la raccolta" con il SEIRS Croce Gialla è andata la stessa Assessora alla scuola del Comune di Parma, Ines Seletti.

"Oggi siamo qui a ritirare i primi tablet che ci vengono regalati, sottolinea Ines Seletti. Ora siamo qui alla Mahle, poi andremo alla OPEM e infine alla Chiesi farmaceutici. Con gli stanziamenti della Regione, per quanto importanti, non riusciremmo a coprire tutte le richieste che ci continuano a pervenire dalle scuole. E' importante far partecipe le aziende e i cittadini di quello che la nostra città sta facendo affinché tutti i bambini possano avere la stessa opportunità di istruzione."

Dalla ditta Mahle, rappresentata dall'amministratore delegato Carlo Rocchi sono stati donati 10 tablet. Ombretta Sassi, Direttore Generale di OPEM, ha consegnato 8 pc portatili al Comune, mentre da Chiesi Farmaceutici altri 70 pc portatili sono stati omaggiati al circuito scolastico parmense. 

L’arte e la bellezza come contributo quotidiano per affrontare lo spaesamento e l’isolamento causati dall’emergenza sanitaria; il tempo lento, che avvolge tutti e che potrebbe non andare del tutto sprecato; il desiderio di sentirsi vicini, di continuare ad essere, oggi e nel futuro, una Comunità.

Questi sono gli ingredienti del Laboratorio di Comunità “Adornare il presente” che l’équipe del Centro Giovani Il Federale ha pensato di realizzare “per e con” la città, a partire dai ragazzi, dalle associazioni e dalle famiglie del quartiere San Lazzaro che hanno nel Centro un vero e proprio punto di riferimento, ricucendo il proprio ruolo di collante tra diverse esperienze che abitano quotidianamente questo luogo.

L’iniziativa, che coinvolge tutti senza distinzione, propone di decorare, disegnare, scrivere, o comunque adornare con qualsiasi tecnica e qualsiasi forma espressiva, una semplicissima bustina di tè lasciata ad asciugare dopo l’infusione.

Lo scopo è quello di realizzare, con il contributo di tutti quando sarà possibile, una grande opera d’arte collettiva.

Le bustine decorate, cucite insieme tra loro, andranno a comporre l’abito della comunità, un “vestito” che avrà i colori, i profumi i pensieri di tutti, per riconoscersi, incontrarsi e sentirsi nuovamente parte della comunità. In attesa della cucitura finale, le bustine decorate saranno un mezzo per parlarsi e incontrarsi virtualmente sulle pagine social del Federale e sul portale Parma Ritrovata, lo specchio virtuale dell’arte e della creatività cittadina recentemente istituito dall’Assessorato alla Cultura.

L’invito ad ogni cittadino è quindi quello di prendersi del tempo per provare a riscoprire la propria natura creativa, con un piccolo gesto di cura verso di sé e verso gli altri che si esprime nella bellezza.

Solo due linee guida per realizzare la propria bustina di tè: la libertà espressiva e la cura necessaria alla realizzazione.

Per essere parte del grande laboratorio di comunità è sufficiente inviare una foto della propria bustina, in attesa di consegnarla al Federale, tramite whatsApp al numero 345 9900511 e seguire lo sviluppo del Laboratorio sulle pagine social e sul portale www.parmaritrovata.it

 

PR_Lab_Comunità-Federale-AUroraDomus-Locandina_progetto_comunità_retro_-_20032020_1.jpg 

Ieri mattina Filippo Cavalli dell'Osteria Dei Mascalzoni e presidente del Streetfood Quality Parma ha consegnato 20 pasti alla Centrale del 118 in Via del Taglio. A ricevere i pasti dalle mani di Filippoè stato  Marco Boselli che ha ringraziato del gradito ristoro destinato agli operatori impegnati in questi giorni di emergenza.

Un bel gesto di vicinanza e riconoscenza a chi in questi periodo non si è risparmiato per assolvere al proprio dovere e anche oltre!

(Foto di Francesca Bocchia)

Dalla nostra lettrice un messaggio per il suo quartiere... Molinetto! Daniela Nagasi per #fattisentire...

Cari abitanti del Molinetto?! oggi più che mai dobbiamo stare uniti! (mantenendo il metro di distanza?)

Quindi dato che so che tutti voi starete sicuramente facendo i bravi e sarete a casa per sconfiggere quel brutto ceffo del Coronavirus?!, molto probabilmente con i vostri bambini?‍?‍?, vi faccio questa richiesta:
Io solitamente in una parte del mio lavoro faccio attività di telemarketing e sento tante persone #anziane?? che credo si sentano un po' più sole in questo momento...e so anche che una delle #gioie più grandi per loro sono i #bambini.

Quindi, che ne dite se mi #aiutate a fare dei bei #disegni ?
per loro così da fargli capire che siamo tutti vicini e che li pensiamo ?.
Io personalmente, con le dovute precauzioni le porterò a loro per #strappargli un bel sorriso?!

Vi basta mandarmi la #foto del #disegno via Messenger ! io la stamperò e la porterò alle persone del quartiere!

#molinettotvb #ioamoilmioquartiere #parmanonsiferma #insiemevinciamo

LINK:https://www.facebook.com/molinettotvb/videos/755572904850667/

 

"Si chiama 'COndiVIDi-Non siete più soli', la help-line che da domani partirà con una linea telefonica dedicata ai tanti che si trovano in casa, magari da soli e in uno stato di grave malessere interiore. Una squadra di professionisti sarà gratuitamente a loro disposizione, per dare un prezioso sostegno e assistenza diretta, interagendo anche con i propri medici di base. Siamo orgogliosi di questa nostra iniziativa e ringraziamo di cuore tutti quei professionisti volontari che hanno permesso di realizzarla, anche con il sostegno de lavocedelpatriota.it. A guidare l'iniziativa sarà il coordinatore regionale del nostro movimento in Abruzzo, il professor Marco Sarchiapone, psichiatra con una titolata esperienza internazionale, coadiuvato da Marco Micacchi, medico e coordinatore del Lazio".

Lo comunica Domenico Muollo coordinatore di Riva Destra Parma, in una nota congiunta con Fabio Sabbatani Schiuma, Alfio Boschi e Angelo Bertoglio, rispettivamente segretario, portavoce e vicesegretario nazionale, di Riva Destra, movimento federato a Fratelli d'Italia.

"Una delle caratteristiche principali - dichiara Sarchiapone - che distingue gli esseri umani da tutti gli altri esseri viventi è la libertà: quando in una comunità circostanze eccezionali ed esterne alle azioni del singolo individuo impongono una restrizione di essa, l’atteggiamento umano muta, costretto ad una 'torsione' della propria personalità che può portarlo a modificazioni del proprio comportamento lungo un continuum di esperienze che possono annoverare l’acuirsi di alcuni disagi, soprattutto di quelli che definiamo mentali. Questo è quel che si sta verificando nelle ultime settimane e continuerà nelle prossime, con le restrizioni imposte dalla lotta al Covid19: le soglie di tolleranza si abbassano, le latenze di reazione si fanno più brevi, l’impazienza siede sul trono e tutto cresce esponenzialmente".

"In questi casi - prosegue Sarchiapone - le cose da fare sono tante, a seconda della loro diversità, di come i sintomi si esprimono, anche nello stesso tipo di disagio: ogni 'malattia' si esprime in modo squisitamente singolare in ogni individuo, a seconda delle circostanze cosiddette ambientali del caso, e noi saremo pronti ad aiutare gratuitamente tutti coloro che stanno provando un disagio".

La help-line sarà attiva tutti i giorni dalle 9 alle 10.30 e dalle 15 alle 16.30 al numero 351-7493288

 

IMG-20200401-WA0056_1.jpg

Confcooperative Federsolidarietà, Legacoop Sociali e Agci Solidarietà  chiedono il rispetto del DL 18/2020: “Dobbiamo fatturare anche per i servizi non erogati  a causa delle chiusure imposte dall’emergenza, sono risorse già previste nei bilanci”. 

(Bologna, 1 aprile 2020) – “Le cooperative sociali dell’Emilia-Romagna devono poter fatturare le prestazioni già previste a bilancio dalle Amministrazioni pubbliche, anche quelle che non si sono potute svolgere a marzo e che non si potranno svolgere nelle prossime settimane per le chiusure dei servizi imposte dalle disposizioni nazionali e regionali per l’emergenza sanitaria. Non chiediamo privilegi, ma il rispetto delle norme di recente approvate dal Governo”.

Lo dichiarano i presidenti delle federazioni regionali di Confcooperative Federsolidarietà, Legacoopsociali e Agci Solidarietà - Luca Dal Pozzo, Alberto Alberani ed Emanuele Monaci - ricordando come l’art. 48.2 del DL 18 del 17 marzo 2020 autorizzi le Pubbliche amministrazioni a pagare i gestori privati dei servizi sospesi a causa dell’emergenza sanitaria, “sulla base di quanto iscritto nel bilancio preventivo”.
La richiesta delle centrali riunite nell’Alleanza Cooperative dell’Emilia-Romagna (che rappresenta oltre 900 cooperative sociali e 44.000 operatori che ogni giorno prestano servizi socio-assistenziali, socio-sanitari ed educativi a circa 65.000 persone tra anziani, disabili, svantaggiati e minori) è contenuta in una lettera spedita nei giorni scorsi al presidente della Regione, Stefano Bonaccini.

“Sono circa 10.000 in regione i lavoratori delle nostre cooperative sociali interessati dalla chiusura dei servizi dovuta all’emergenza Coronavirus, alcuni di loro sono stati impiegati in altre mansioni ma la maggior parte si trova a casa – aggiungono i tre presidenti -. Registriamo ogni settimana danni per diversi milioni di euro a causa della mancata erogazione dei servizi, ma dato che le risorse per pagare le prestazioni interrotte sono già state previste nei bilanci dei Comuni e delle altre Amministrazioni pubbliche con cui lavoriamo, chiediamo che le fatture delle prestazioni vengano pagate altrimenti non sapremo come fare fronte agli stipendi dei nostri operatori e delle nostre educatrici, con gravissime ricadute sulla tenuta delle imprese sociali e sul sistema di welfare emiliano-romagnolo”.

A tal proposito, nella lettera spedita al presidente Bonaccini e che sarà indirizzata anche all’Anci, le centrali cooperative invocano un accordo nazionale tra Regioni, Comuni, Organizzazioni sindacali e Alleanza Cooperative “che possa indirizzare le Pubbliche amministrazioni e le cooperative verso un comportamento omogeneo per evitare l’insorgere di interpretazioni e controversie giudiziarie”. Insomma, niente decisioni a macchia di leopardo e maggiore chiarezza così da mettere al riparo gli amministratori pubblici da eventuali richieste di danno erariale da parte della Corte dei conti.

“Il riconoscimento da parte dei Comuni e delle Pubbliche amministrazioni delle prestazioni del mese di marzo e dei periodi in cui i servizi continueranno ad essere chiusi per l’emergenza Coronavirus – continuano Dal Pozzo, Alberani e Monaci – evita il ricorso a permessi, ferie e Fondo di integrazione salariale (Fis), consentendo alle lavoratrici e ai lavoratori delle cooperative sociali di godere degli stessi diritti dei dipendenti pubblici che svolgono il loro medesimo lavoro”.

“Questo significa – continua la lettera spedita a Bonaccini – che ai funzionari della Pubblica amministrazione è permesso di liquidare le fatture, a maggior ragione a fronte di risorse economiche che già erano state impegnate nei bilanci e che, pertanto, non costituiscono un aggravio della spesa pubblica”.
Infine, concludono le centrali cooperative, “la fatturazione regolare dei servizi permetterebbe di non ricorrere al Fondo integrativo salariale e alla cassa integrazione in deroga, così quelle risorse resterebbero a disposizione di altri lavoratori”.
 

Come anticipato nei giorni scorsi dal sindaco Patrizia Barbieri, si estenderà al materiale di cancelleria per uso scolastico e creativo per i bambini il servizio “Pronto Spesa Comune”, che da oltre due settimane consente, ai cittadini che ne hanno necessità, di ordinare telefonicamente e ricevere a domicilio i prodotti alimentari dei negozi convenzionati, senza costi aggiuntivi di consegna.

A partire da oggi, i titolari di cartolerie ed esercizi specializzati in prodotti per la scuola possono comunicare la propria adesione all'iniziativa, garantendo di poter provvedere autonomamente alla consegna, scrivendo direttamente all'indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o rivolgendosi alle associazioni di categoria, Unione Commercianti e Confesercenti, che ancora una volta hanno garantito il proprio supporto organizzativo all'Amministrazione comunale per estendere, anche in quest’ambito, l’iniziativa.

Le modalità per effettuare gli ordini restano invariate anche per quanto riguarda i prodotti da cancelleria, disponibili da mercoledì 1° aprile: occorre contattare il numero 0523-492737, cui rispondono ben cinque operatori di centralino dagli uffici comunali coinvolti, dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12. L’elenco, costantemente aggiornato, delle attività interessate è consultabile sul sito web comunale, con evidenza in home page e nella sezione delle informazioni utili legate all'emergenza Coronavirus, al seguente link: www.comune.piacenza.it/prontospesa.

“Insieme al sindaco Patrizia Barbieri – spiegano gli assessori alla Formazione e ai Servizi Sociali, Jonathan Papamarenghi e Federica Sgorbati – abbiamo ritenuto che gli appelli ricevuti da tante famiglie, affinché la cancelleria e il materiale scolastico venissero inclusi tra i beni di prima necessità, meritassero una risposta concreta e tempestiva. E’ molto importante che bambini e ragazzi possano avere a disposizione tutto ciò che occorre per restare al passo con le lezioni, nonché per trascorrere il tempo in modo intelligente, dando spazio alla fantasia”.

“Come già avviene per la spesa alimentare a domicilio – aggiunge l’assessore al Commercio Stefano Cavalli – a tutti gli esercenti sarà richiesto, a tutela loro e dei cittadini che fruiscono del servizio, di dotarsi dei dispositivi di protezione individuale, mascherina e guanti, raccomandati dalle normative vigenti, privilegiando laddove possibile l’uso del Pos per i pagamenti. Grazie alla preziosa collaborazione di tutti, l’iniziativa sta funzionando a pieno ritmo e con grande correttezza”.

Se, in questa prima fase di avvio, ai titolari di cartolerie sarà richiesto di provvedere in autonomia alle consegne, per quanto riguarda i prodotti alimentari continua ad essere determinante, come aveva evidenziato nei giorni scorsi il vice sindaco Elena Baio, il sostegno garantito da Croce Rossa Italiana, Gruppi Scout e Auser, i cui volontari si sono resi disponibili per assicurare che la spesa arrivi a domicilio dei richiedenti in giornata.

Per quanto concerne la cancelleria, invece, si prevede che gli ordini possano essere evasi entro due o tre giorni.

La linea certificata MSC, che segna il debutto di Rizzoli nella gastronomia ittica fresca, si aggiudica il prestigioso award per la categoria conserve.

Nuovo riconoscimento per Rizzoli Emanuelli. La storica azienda di Parma, specializzata dal 1906 nella produzione di conserve ittiche di qualità, si aggiudica il premio "Prodotto Food 2020" con la nuova linea Alici fresche del Mar Cantabrico.

Racchiusa in una pratica e innovativa confezione a vista con velo salva freschezza, la linea è a base di alici del Mar Cantabrico, le più pregiate e carnose, pescate da Rizzoli con il metodo di pesca sostenibile al cerchio nel rispetto dell'ecosistema marino e certificate MSC. Lavorate interamente a mano, le alici conservano un'alta qualità e il sapore intenso del pesce fresco.

La gamma comprende quattro referenze: "Le Dolci", con il 25%di sale in meno rispetto ai classici filetti di alici; "Le Marinate", caratterizzate da una piacevolmente nota agrumata; "Le Rustiche" a bassa salatura (il 25 % in meno di sale) con un sapore più deciso dato dalla pelle che viene mantenuta in parte e "Le Intere", sotto sale, un prodotto per veri intenditori che esalta tutto il sapore della tradizione.

"Abbiamo sviluppato questa linea, la prima dedicata al banco frigo, per rispondere alle nuove esigenze di consumo basate su alimenti salutari e innovativi. Siamo molto soddisfatti di questo prestigioso riconoscimento che premia l'intenso lavoro della nostra divisione Ricerca & Sviluppo e valorizza una gamma che unisce alta qualità e lavorazione artigianale, confermando l'attenzione alla sostenibilità e all'innovazione che costituiscono fattori fondamentali per Rizzoli", ha commentato Massimo Rizzoli, Amministratore Delegato di Rizzoli Emanuelli.



Con sede a Parma, Rizzoli Emanuelli è un'azienda storica nel mercato delle conserve ittiche, attiva dal 1906. Elevati standard qualitativi, grande attenzione alla selezione delle materie prime, la scelta di una pesca sostenibile rispettosa dell'ecosistema marino, l'utilizzo di packaging innovativi sono gli asset distintivi di questa società che coniuga nuove tecnologie di produzione con una lavorazione artigianale per mantenere inalterato tutto il gusto fresco di mare e le proprietà nutrizionali dei propri prodotti.
Rizzoli Emanuelli propone un'ampia selezione premium che comprende alici, tonno e sgombro in diverse linee per la famiglia e la ristorazione.
www.rizzoliemanuelli.com

L'emergenza legata all’epidemia di Covid-19 sta mettendo a dura prova il nostro paese e le strutture del sistema sanitario nazionale e non solo per il virus. Le restrizioni adottate per ridurre la possibilità di contagio hanno portato ad una forzata eliminazione dei contatti tra le persone.

Se per la maggioranza di chi è costretto alla quarantena queste limitazioni sono superabili, per altri, più deboli psicologicamente, le ripercussioni potrebbero rivelarsi fatali.

È in quest’ottica, guardando a chi già prima dell’avvento del virus versava in condizioni di difficoltà, che è stata ideata e realizzata una campagna volta a sensibilizzare le persone e spingerle a telefonare a chi, in questo particolare periodo, vivendo da solo, può accusare maggiormente la situazione di isolamento. Soprattutto soggetti più fragili come gli anziani.

È stata intitolata, a proposito, “Fatti Sentire!”.

La campagna, promossa da CSV Emilia -Forum Solidarietà con il patrocinio del Comune di Parma e del Comune di Fidenza, è stata realizzata a titolo gratuito da Mayonese (video-agenzia pubblicitaria di Parma che si occupa da anni di produzioni per famosi brand nazionali e internazionali). Per il Centro di servizi è un modo per promuovere una forma di volontariato davvero alla portata di tutti e diffondere la cultura della solidarietà.

Alla campagna, anticipata da una locandina grafica realizzata da Giuffredi Advertising, hanno aderito volti noti della città: Alessandro Lucarelli, Sandro Piovani, Gabriele Balestrazzi, Aldo Piazza, Gianpaolo Cantoni e Franca Tragni. Hanno inoltre collaborato Achille Maini, Patrizia Dall'Argine, Francesco Lia e tanti altri che hanno contributo a titolo gratuito, aiutando ad amplificare questo tema importante, che diventerà col trascorrere del tempo in isolamento, purtroppo sempre più attuale.

Chiunque può dare una mano a chi ne ha bisogno con una semplice telefonata. Con lo stesso strumento che normalmente si utilizza per lavoro o intrattenimento. Uno strumento ora utile per far sentire all'altro che non è solo e c’è una luce in fondo al tunnel.
Questa luce possiamo amplificarla e farla risplendere, tutti insieme.

#fattisentire
Qui il link a video e locandina:
https://we.tl/t-1uYqfHXq6y

Ecco il programma che andrà on line da oggi a giovedì 2 aprile su emiliaromagnacreativa.it e Lepida Tv, oltre che sulle pagine web e social degli operatori culturali coinvolti.

Continua con un notevole riscontro di pubblico #laculturanonsiferma, il grande festival multimediale promosso dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con il mondo della cultura regionale. Nel passato week end il dato è stato di 36.563 visualizzazioni, con una media giornaliera di oltre 11 mila persone connesse, cui vanno aggiunte le presenze televisive e quelle che si sono collegate alle dirette streaming sulle pagine facebook dei singoli artisti.

Il palinsesto fino a giovedì 2 aprile prevede diversi importanti appuntamenti, a partire da oggi pomeriggio, alle 19,30, con una diretta streaming (Jazz a Domicilio) del sassofonista jazz Piero Odorici in "Remember brother Ray”, concerto dedicato a Ray Mantilla, percussionista e batterista protagonista assoluto della scena dei ritmi afrocubani e maestro del latin jazz, molto legato all’Italia e a Bologna in particolare, morto alcuni giorni fa a New York all'età di 85 anni.
Sempre oggi (alle ore 21,02) Non mi avete convinto. Pietro Ingrao si racconta dialogando a distanza con uno studente anni '80: il regista Filippo Vendemmiati propone una lunga intervista al leader realizzata da gennaio a giugno 2012, che diventa testamento culturale ed emozionale del grande uomo politico.

Domani, martedì 31 marzo, dopo uno speciale (ore 20) Omaggio a Leonard Bernstein con Wayne Marshall che dirige la Filarmonica Arturo Toscanini (”Danze sinfoniche" da West Side Story e ”Ouverture" e "Suite per orchestra" dall'opera Candide), #laculturanonsiferma propone (ore 20,50) Ulisse, l’arte e il mito ai Musei San Domenico di Forlì. Il più grande viaggio nell’arte raccontato in un video documentario che affronta il tema di Ulisse e del suo mito, che da tremila anni domina la cultura dell’area mediterranea ed è oggi universale. La mostra illustra un itinerario senza precedenti, attraverso capolavori di ogni tempo: dall’antichità al Novecento, dal Medioevo al Rinascimento, dal naturalismo al neo-classicismo, dal Romanticismo al Simbolismo, fino alla Film art contemporanea. A seguire, sempre domani (ore 21) Speciale Motus || Panorama, spettacolo del 2018 commissionato da La MaMa E.T.C., mitico teatro newyorkese fondato da Ellen Stewert. Insieme agli attori e attrici della compagnia di casa, la Great Jones Repertory Company, Motus ha costruito una biografia plurale e visionaria del gruppo interetnico di performer, scaturita da lunghe interviste e ricerche nel background.

Mercoledì 1 aprile, dopo un concerto in live streaming (ore 19,30) del pianista Fabrizio Puglisi per Jazz a Domicilio, alle ore 21,02 andrà in onda Nostalgia della luce, film di Patricio Guzmàn, in concorso a Cannes nel 2010 e distribuito solo nel 2016, evento proposto in collaborazione con I Wonder Pictures. Il deserto dell’Atacama, in Cile, per gli astronomi è il punto di congiunzione tra la terra e l’universo. Per Patricio Guzmán diventa anche il luogo d’incontro tra diverse memorie: quella di una nazione che non sta attivamente preservando la memoria storica del periodo della dittatura di Pinochet; quella del passato precolombiano e, infine, quella della terra come pianeta, con la sua conformazione geologica.
La serata di mercoledì proseguirà con l’ultima puntata dello Speciale Motus (ore 22,35). In programmazione Rit It Up, spettacolo-concerto-karaoke-manifesto realizzato nel 2019 con 15 allievi attori della Manufacture, importante scuola di arti sceniche di Losanna.

Giovedì 2 aprile, dopo un “faccia a faccia” tra la Romagna Mia di Mirko Casadei e la Romagna mia - Chinese Version di Alessia Raisi da Shanghai (dalle 19,17), alle ore 19,30 Casa Bentivoglio propone un concerto jazz del pianista Giovanni Guidi, uno tra i migliori giovani musicisti italiani, già forte di collaborazioni con i più grandi jazzisti e concerti in tutto il mondo. Segue, alle ore 20, Speciale Le belle bandiere || La Locandiera, energica rilettura del più celebre testo teatrale di Goldoni con in scena tra gli altri Elena Bucci (Mirandolina), Marco Sgrosso (Il Cavaliere di Ripafratta), Daniela Alfonso (Dejanira), Maurizio Cardillo (Il Conte d'Albafiorita). Per chiudere la serata ancora jazz, questa volta manouche (influenze gitane) alle 22,30 con il chitarrista Paolo Prosperini.
Gli eventi andranno on line sulle piattaforme regionali di EmiliaRomagnaCreativa (www.emiliaromagnacreativa.it) e Lepida Tv www.lepida.tv, canale YouTube LepidaTV OnAir, oltre che sul canale 118 del digitale terrestre e sul 5118 di Sky e sulle pagine web e social degli operatori culturali coinvolti nell’evento.

I programmi potranno subire variazioni, gli aggiornamenti sul portale www.emiliaromagnacreativa.it

14 i mezzi della Polizia Locale dell’UCMAN (Unione dei Comuni Modenesi dell’Area Nord) che stamani alle ore 10.30. Hanno sfilato a sirene spiegate davanti e nei pressi dell’ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola.

Un saluto di particolare rispetto che il corpo di Polizia ha voluto portare a tutto il personale sanitario – medico ed infermieristico – fortemente impegnato in questi giorni a fronteggiare l’emergenza epidemiologica in corso.

Ma anche un segno di vicinanza e solidarietà - dopo che il nosocomio mirandolese è stato trasformato in struttura sanitaria Covid - alle persone all’interno ricoverate. Un gesto che ha trovato l’approvazione ed il sostegno anche del sindaco di Mirandola Alberto Greco, a bordo per l’occasione, su una delle auto (i mezzi provenivano da ciascuno dei sette presidi territoriali) che hanno compiuto un paio di passaggi in zona ospedale.

Oggi pomeriggio i mezzi sfileranno nuovamente e sempre in segno di saluto alle ore 17.30.

Emergenza coronavirus:  il gruppo Mutti interviene a favore dell’Ospedale Maggiore di Parma e dei lavoratori impegnati negli stabilimenti produttivi

Una donazione di 500.000 euro per fronteggiare la situazione sanitaria locale e un incremento del 25% degli stipendi per i dipendenti che stanno supportando il nostro Paese in termini produttivi.

Parma, 25 marzo 2020. Il Gruppo Mutti ha deciso di devolvere 500.000 euro all’Azienda ospedaliero-universitaria di Parma che oggi, come tutte le strutture sanitarie nazionali e regionali, è in prima linea per fronteggiare l’emergenza Covid-19.

“Abbiamo ritenuto fondamentale intervenire economicamente a supporto del territorio dove operiamo per dare il nostro sostegno a una struttura d’eccellenza che si trova a lavorare, tutto il giorno, in condizioni d’emergenza, impegnandosi in prima linea per la salute dei pazienti. Oggi, oltre alla vicinanza spirituale e al rispetto delle regole, alle strutture servono fondi per sostenere il loro operato e il nostro Paese. Chi può, deve intervenire” - ha dichiarato Francesco Mutti.

La necessità di un intervento si è resa evidente di fronte ai numeri che l’Azienda ospedaliero-universitaria di Parma rileva ogni giorno e che rappresentano non solo pazienti ma nomi e volti delle famiglie oggi direttamente colpite dalla pandemia.

Il Gruppo Mutti, da parte sua, è anche impegnato a garantire la disponibilità del bene primario del cibo, fondamentale come la salute. “Per questo” - ha aggiunto Francesco Mutti – “oltre all’attivazione di una copertura assicurativa extra relativa al Covid-19 per i dipendenti a tempo indeterminato e determinato, abbiamo disposto una maggiorazione del 25% sulla retribuzione di coloro che, anche in questi giorni, stanno permettendo alla nostra azienda e, al Paese stesso, la continuità produttiva. Intendo sia tutto il personale impiegato nel processo produttivo e nella logistica, sia i soggetti cooperativi del nostro indotto”.

A livello territoriale l’azienda sta inoltre predisponendo diverse donazioni a livello nazionale, tra le quali l’invio dei suoi prodotti all’Emporio Solidale di Parma e all’Ospedale da Campo di Bergamo.

 

 

Iniziativa spontanea di un gruppo di studenti universitari partita al grido “Together, we are stronger!”.

Esistono, ci sono, in carne ed ossa. Sono gli otto studenti universitari, prevalentemente di Medicina e Chirurgia, che hanno lanciato una raccolta fondi spontanea in favore della Terapia intensiva di Parma e in poche ore ha fatto il giro del web arrivando a raccogliere quasi 300.000 euro attraverso una piattaforma online (298.177 per l’esattezza, al netto delle commissioni del sistema di pagamento).

Loro si chiamano Stefano Bacchini, Serena Gaccione, Giacomo Toscani, Marco Masetti, Luca Vento, Tommaso Trombini, Lorenzo Rotelli, Alessandro Fanti e volevano e vogliono fare la loro parte.

“Ci siamo impegnati per sostenere gli operatori sanitari in questa situazione – afferma il promotore Stefano Bacchini a nome dei compagni di questa avventura – un piccolo gesto per il grande lavoro che stanno svolgendo. Together, we are stronger!”.

E la loro parte l’hanno fatta alla grande e quanto raccolto è confluito sul capitolo “Anticovid” dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Parma che provvederà ad utilizzarli per sostenere e implementare i reparti direttamente coinvolti a fronteggiare l’emergenza Coronavirus.

A loro e a tutte le persone che hanno donato attraverso la loro iniziativa i più sentiti ringraziamenti della direzione aziendale, dei direttori e del personale dei reparti coinvolti nell’affrontare l’emergenza Coronavirus.

Per coloro che desiderassero attivare una campagna di crowdfunding personale, è ora possibile farlo in modo ufficiale attraverso la piattaforma Crowd For Life: https://www.ca-crowdforlife.it/project/sosteniamo-i-nostri-ospedali/. Il ricavato andrà automaticamente ad aggiungersi al Fondo Emergenza Coronavirus attivato da Munus con le Istituzioni del territorio e sarà raddoppiato da Fondazione Cariparma. 

La Federazione di Parma del Partito della Rifondazione Comunista partecipa con la somma di 2.000 euro alla sottoscrizione promossa dalle Aziende Sanitarie a favore degli ospedali di Parma e provincia.

E’ un piccolo contributo per testimoniare la nostra vicinanza e la nostra riconoscenza nei confronti dei lavoratori della sanità che stanno
sostenendo pesanti sacrifici per affrontare l’emergenza. Tutti dobbiamo preoccuparci che si faccia tutto il possibile per garantire in primo luogo la loro sicurezza.
Inoltre vogliamo ribadire una nostra radicata convinzione: i servizi essenziali (e in primo luogo la sanità) devono essere garantiti con una gestione pubblica e adeguati finanziamenti.

Occorre stabilire la giusta priorità negli investimenti da parte dello Stato e rimediare ai tagli e ai processi di privatizzazione che negli scorsi anni hanno inciso pesantemente sul servizio sanitario.
E’ necessario in particolare un programma di assunzioni a tempo indeterminato, un lavoro sicuro e qualificato che tuteli la salute di tutti i cittadini.

Rifondazione Comunista - Federazione di Parma

Mascherine ad uso sanitario e dispositivi di protezione per i professionisti impegnati a fronteggiare l’emergenza Coronavirus a Parma, Vaio e Borgotaro

12.800 mascherine ad uso sanitario consegnate questa mattina, e altri 1100 dispositivi di protezione FFP2 in arrivo domani, da parte dell’Unione Parmense degli Industriali al Maggiore di Parma per tutti gli operatori della sanità impegnati in prima linea ad assistere i malati Covid 19, in città e in provincia.

Un’operazione complessa realizzata in collaborazione con il Programma Gestione Emergenze di Confindustria, come spiega Marco Occhi, Vicepresidente e responsabile del gruppo PGE di Upi, “che siamo riusciti ad organizzare in tempi abbastanza rapidi grazie alla disponibilità di Upi che ha donato la fornitura e ad una quota parte di Protezione civile nazionale, all’interno di una convenzione siglata da Confindustria nazionale Piccola Industria e Protezione civile che prevede una donazione al servizio socio sanitario da parte delle aziende che acquistano dispositivi di protezione per i propri dipendenti”.

“L’Unione Parmense degli Industriali - sottolinea la Presidente Annalisa Sassi - con questo gesto intende contribuire allo sforzo comune per arginare la pandemia e proteggere i professionisti sanitari e tutti coloro che sono impegnati in prima linea nell’affrontare questa emergenza. La gratitudine ed il sostegno vanno ai medici, infermieri, OSS, alle aziende che si occupano delle pulizie, della sanificazione, dello smaltimento dei rifiuti, delle forniture indispensabili alla vita dei nostri Ospedali con un ruolo determinante delle Associazioni di volontariato, alla Protezione Civile e in generale a tutti ma proprio tutti coloro che nella sanità pubblica e nelle diverse strutture della sanità privata stanno facendo “squadra” per contrastare e sconfiggere uniti e compatti il Covid-19”.

“Le aziende, e lo dimostrano i tanti gesti di generosità di queste settimane, - continua Annalisa Sassi - stanno svolgendo un ruolo fondamentale per assicurare la tenuta economica e sociale del nostro Paese. Molte aziende, proseguendo la loro attività con grande fatica, difficoltà e rischio, stanno assicurando alla popolazione beni e servizi essenziali alla vita quotidiana di tutti.
Molte altre aziende possono e devono chiudere o ridurre significativamente la loro attività e, a queste aziende, andranno assicurati reali sostegni per evitare che non riaprano o chiudano per effetto dei danni subiti in conseguenza della crisi sanitaria creando disoccupazione e povertà.
In ogni caso come imprenditori, insieme a coloro che collaborano con noi nelle aziende e insieme alla nostra Unione, siamo impegnati ogni giorno a cercare di “fare” mettendo la sicurezza di ciascuno di noi al vertice delle scelte possibili.
Questo piccolo gesto, insieme ai tanti altri che come aziende abbiamo compiuto e compiamo, è un segno della nostra grande riconoscenza anche nel ricordo di coloro che, colleghi ed amici, non ce l’hanno fatta ma che continuiamo a sentire vicini”.

“Una donazione preziosa– ha dichiarato Massimo Fabi, commissario straordinario Azienda ospedaliero-universitaria di Parma –per l’impegno profuso da parte di Unione Parmense degli Industriali e della Protezione civile e per l’attenzione dimostrata nel confronti dei professionisti dell’Ospedale di Parma che in questo periodo di emergenza stanno sentendo al loro fianco un intero territorio. Questo dà forza a tutti noi per mettere in campo ogni azione necessarie per fornire l’assistenza adeguata ai pazienti Covid”.

“E’ fondamentale per i professionisti che lavorano giorno e notte negli ospedali sentire il sostegno di un’intera comunità, la comunità di cui fanno parte – ha dichiarato Elena Saccenti, commissario straordinario Azienda Usl di Parma – Una donazione come questa non solo è di grande utilità per difendere la salute di tutti ma dimostra ancora una volta l’attenzione e la vicinanza delle imprese e della Protezione civile per la nostra comunità”.

"L'Assistenza Volontaria di Collecchio - Sala Baganza - Felino è in prima linea per l'emergenza Covid-19, con mezzi e personale sanitario, tra cui medici, infermieri e volontari qualificati. L'attività delle tante persone impegnate può essere svolta solo in condizioni di sicurezza e questo richiede un quantitativo consistente di dispositivi di protezione individuale che l'Associazione deve continuamente reperire e avere sempre a disposizione. Proprio grazie alla solidarietà di enti, aziende e privati possiamo continuare a garantire il nostro indispensabile servizio.  Grazie a tutte le persone che ci sostengono e che ci sosterranno."

Un aiuto concreto e responsabile per la popolazione, gli operatori impegnati nell’emergenza del Coronavirus e i lavoratori

Modena, lì: 25 marzo 2020 - Al fine di contribuire a supportare gli operatori impegnati a far fronte al contrasto della diffusione del Coronavirus e per poter fornire sollievo alla popolazione più in difficoltà, il Comitato per la Responsabilità sociale di Italpizza, leader nazionale nella produzione di pizze di alta qualità con stabilimenti nel Modenese e nel Pavese, ha determinato un pacchetto di iniziative di solidarietà.

EMERGENZA: come prima misura ha deliberato di donare il proprio prodotto agli Enti Pubblici e alle Organizzazioni non governative coinvolte. Già nella giornata odierna un carico di pizze è stato consegnato alla Croce Rossa Italia e alla Caritas di Bergamo. Inn questi giorni è avvenuta la distribuzione a varie Associazioni di Volontariato di Assistenza Pubblica, come la consegna diretta a famiglie numerose in difficoltà economica. Da domani inizierà la consegna di pizze alla Caritas di Modena e partirà un carico per l’AUSL di Lodi.

SOLIDARIETA’: a seguito della forte impennata di vendite, che si somma al trend già positivo che era in corso, Italpizza mettere a disposizione 20 posti di lavoro per lavoratori autonomi entrati in difficoltà
a causa della chiusura delle loro attività e che non possono disporre di ammortizzatori sociali.

SANITA’: Italpizza donato al Policlinico di Modena un Ecografo per la terapia intensiva.

LAVORATORI: ai lavoratori del Sito Italpizza di Modena e dello stabilimento di Mortara (PV), oltre a supporti per i genitori con bambini in età scolare, è stato riconosciuto ad ognuno un bonus di € 200 (lordi) per il lavoro svolto nell’ultima settimana di marzo e quello che si svolgerà nel mese di aprile.

La modalità per richiede la donazione del prodotto potrà essere avanzata tramite semplice domanda via e-mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. indicando:
• ragione sociale;
• natura e funzione sociale dell’ente;
• scopo dell’impiego della merce donata;
• quantitativo desiderato
(una tantum o previsione di consumi settimanali per future forniture);
• indirizzo di consegna della merce;
• nome e telefono del referente che riceverà la merce;
• impegno a non immettere nel mercato il prodotto donato e di renderlo disponibile a operatori e volontari impegnati in questa fase di crisi.

ITALPIZZA S.p.A.
Via Gherbella, 454/A - 41126 Modena (MO) Italy - Tel +39 059 465611 Fax +39 059 465039 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.italpizza.com
Capitale Sociale Euro 1.000.000,00 i.v. - C.F., P.IVA, VAT Number IT 03095170365 - Reg. Impr. MO 03095170365 - R.E.A. MO 357681
Socio unico Dreamfood S.r.l. - Società soggetta a direzione e coordinamento di Acta S.r.l.
Allegati: foto consegna CRI e Caritas Bergamo

Chi è Italpizza
Italpizza S.p.A. è leader nella produzione di pizze surgelate e non. Fondata nel 1991, oggi l’azienda conta oltre 1.000 addetti e oltre 100 milioni di pizze prodotte ogni anno, sia a marchio proprio, che a marchio dei principali retailer al mondo. Italpizza esporta in 55 paesi con un fatturato di circa 150 milioni di euro. L’export rappresenta il 65% del mercato. Italpizza si distingue sul mercato per un modello di business basato sulla capacità di replicare le modalità produttive della pizzeria tradizionale in forma industriale, con un esclusivo processo artigianale che comprende una lievitazione degli impasti per oltre 24h, una stenditura e farcitura manuale del prodotto ed una cottura esclusiva nel forno a legna.

La campagna di raccolta fondi #PrenditiCura dei più fragili a Piacenza raddoppia, anzi triplica. Grazie alla collaborazione tecnica della Banca di Piacenza, che ha supportato l’iniziativa, da oggi sono operativi due conti correnti bancari per permettere anche a chi non ha una carta di credito di poter comunque contribuite all’iniziativa a favore della casa di riposo Vittorio Emanuele, della Fondazione Pio Ritiro Cerati (ma anche di altre strutture che ne facessero richiesta) e dell’Hospice la Casa di Iris.

Sia le case di riposo sia l’Hospice sono messe in grave difficoltà dall’emergenza Coronavirus. Ospitano persone fragili, in età avanzata o con gravi patologie. E’ importantissimo riuscire a salvaguardare la salute dei degenti (oltre che quella degli operatori) e cercare di tenere il più lontano possibile il Covid -19.

Per farlo occorrono mascherine, altri dispositivi di protezione e disinfettanti che non solo sono difficili da reperire ma sono anche diventati molto costosi.

Un’emergenza nell’emergenza che ci è stata segnalata dall’amministrazione comunale di Piacenza.

Abbiamo subito lanciato una raccolta attraverso la piattaforma Gofundme e, ad oggi, sono stati donati poco meno di duemila euro.

Poiché molti piacentini hanno manifestato la volontà di poter donare senza dover utilizzare una carta di credito sono dunque ora operativi due Iban distinti (entrambi aperti presso la sede centrale di via Mazzini della Banca di Piacenza):

Prenditi Cura Hospice – IT96Z0515612600CC0000043329
Prenditi Cura Case di Riposo – IT14Y0515612600CC0000043328

Se si desidera che il proprio nome venga pubblicato nell’elenco dei donatori è sufficiente specificare nella causale Dono di nome, cognome.

Prenditi-cura-raccolta-fondi.jpg

 

Francesca Bocchia ha seguito Alexa, 22 anni, che insieme a altri 39 giovanissimi ha avviato un servizio di consegna della spesa e di farmaci destinato a persone anziane, durante una su missione quotidiana.

Dal supermercato di via Giovenale a casa è un metodo per mettersi al servizio della comunità. E se a svolgere il servizio sono dei giovanissimi, il cerchio delle stagioni della vita si chiude in armonia. I primi 40 hanno preso servizio ma sono ben 500 quelli che hanno  dato la disponibilità di una manciata d'ore per sostenere il servizio domiciliare.

 

Andrà tutto bene, i volontari per la comunità: dalla scorsa settimana portano la spesa a chi non può uscire di casa. Grazie all’impegno di Parma welFARE

Sono operativi i primi quaranta volontari a servizio della comunità: porteranno la spesa, le ricette mediche e uno sguardo amico rigorosamente a distanza di sicurezza, alle persone che non possono uscire di casa.
I volontari sono soprattutto giovani, giovanissimi, che non hanno esitato un attimo a mettersi a disposizione dell’emergenza.
Stamattina (17 marzo ndr), nel cortile del Corpus Domini, dove ha sede Forum Solidarietà, oggi CSV Emilia, sono stati distribuiti loro tutti i materiali utili per muoversi in sicurezza. Un kit composto da gel, mascherina, guanti, badge e una divisa gialla che permetterà di riconoscerli. Coordinati dai Punti di Comunità, a ciascuno verrà assegnata una persona da seguire che abiti nello stesso quartiere, così da limitare gli spostamenti.
I volontari di oggi sono i primi a partire, ma l’elenco delle persone disponibili conta cinquecento nominativi: uomini e donne che si sono candidate in una manciata di ore, grazie a un passa parola che ha dimostrato quanto la voglia di darsi da fare sia contagiosa.
E’ una squadra affiatata quella che sta correndo contro il tempo per non lasciare nessuno da solo: insieme a Parma welFARE, che tiene insieme Comune di Parma, Azienda USL, Azienda Ospedaliero Universitaria, CSV Emilia – Forum Solidarietà, Consorzio Solidarietà Sociale, Cisl e Uil e Fondazione Cariparma, ci sono Croce Rossa Italiana, Assistenza Pubblica, Seirs Croce Gialla, Emporio e Intercral.
Un grazie speciale a Chiesi Farmaceutici, Daviness ed Erreà che hanno contribuito a rendere possibile questa meravigliosa impresa.

 

10mila euro andranno al comitato CRI di Parma

Milano 23 marzo 2020 - UniCredit amplia il proprio impegno a supporto della Croce Rossa Italiana nella gestione dell'emergenza legata alla diffusione epidemiologica del virus COVID - 19 in Italia.

Grazie ai fondi raccolti tramite UniCredit Card Flexia Classic Etica, la banca effettuerà una donazione di 360 mila euro alla Croce Rossa Italiana e a 20 comitati locali che operano sui territori per l’acquisto di mascherine, materiale sanitario e dispositivi medici nonché di un’unità mobile-operativa attrezzata per il coordinamento dell’emergenza.
Nel dettaglio, 10mila euro saranno donati al comitato di Parma della Croce Rossa Italiana per l’acquisto di uniformi da lavoro con caratteristiche emorepellenti e biorepellenti.

Inoltre il Gruppo ha messo a disposizione della Croce Rossa Italiana un conto corrente solidarietà completamente gratuito (IT93H0200803284000105889169 intestato a Associazione Croce Rossa Italiana) per la raccolta fondi a supporto di tutte attività che la CRI sta mettendo in atto per affrontare la crisi.

Flavio Ronzi, Segretario Generale della Croce Rossa Italiana: “Ringraziamo di cuore UniCredit per lo straordinario gesto di solidarietà a beneficio di tutto il Paese. Grazie a questo contributo, a supporto dei nostri Comitati sul territorio, stiamo potenziando ulteriormente la nostra risposta a questa emergenza con l’acquisto di nuovi mezzi, presidi e dispositivi di protezione individuale per i volontari e gli operatori impegnati in prima linea. Insieme ce la faremo, insieme siamo Un’Italia Che Aiuta”.

Remo Taricani, Co-CEO Italy di UniCredit ha commentato: "In un momento così difficile, il nostro Gruppo sente la responsabilità e la necessità di fare la propria parte e ci stiamo attivando ogni giorno e in ogni modo possibile per essere di supporto alle comunità, ai territori e alle economie in cui siamo presenti. Questo contributo all’attività della Croce Rossa Italiana - che è in prima linea per supportare il Paese nell’affrontare l’emergenza - è stato possibile anche grazie alla generosità dei nostri clienti, oltre che all’impegno dei nostri dipendenti, ed è motivo di orgoglio per tutti noi".

Il contributo si aggiunge al "Pacchetto Emergenza ampliato" di UniCredit a sostegno del Paese annunciato oggi.

UniCredit Card Flexia Classic Etica è la carta di credito che, senza nessun onere aggiuntivo per il cliente, permette ad ogni utilizzo di contribuire a iniziative solidali. Grazie al suo particolare meccanismo, con il contributo della Banca pari al 2 per mille di ogni spesa effettuata, si alimenta il Fondo Carta Etica. Dal 2005 i clienti UniCredit, utilizzando Carta Etica, hanno contribuito a supportare progetti di utilità sociale in tutta Italia (oltre 750 iniziative locali) con circa 19 milioni di euro. Grazie ai fondi messi a disposizione da UniCredit Card Flexia Carta Etica vengono individuate e sostenute alcune tra le tematiche sociali più urgenti. Un impegno che conferma l’attenzione del Gruppo bancario alle esigenze delle fasce più deboli della comunità.

L’azienda Padana Tubi di Guastalla ha donato all’Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia la somma di 100.000 euro per rafforzare la risposta all’attuale fase di emergenza dovuta alla diffusione del Covid-19.

Con questo contributo Padana Tubi ha inteso dare un concreto segnale di supporto all’operato di medici, infermieri e di tutto il personale ospedaliero in un momento che vede le strutture sanitarie impegnate in prima linea per la salute dei singoli pazienti e dell’intera comunità.

Nel ringraziare la famiglia Alfieri, titolare dell’azienda, il Direttore generale Fausto Nicolini ha dichiarato “Rappresenta un incoraggiamento formidabile, in questa situazione di emergenza, sapere che il mondo dell’imprenditoria e la cittadinanza hanno presente il valore della sanità pubblica e dei suoi operatori. D’accordo con i donatori, destineremo la somma all’acquisto di un avanzatissimo ecocardiografo che supporterà la dotazione degli ulteriori posti di terapia intensiva allestiti all’Ospedale di Guastalla per far fronte all’emergenza. Siamo particolarmente grati alla famiglia Alfieri per il riconoscimento dato all’impegno dei professionisti nel garantire un’assistenza all’altezza delle criticità emergenti”.

Partner storico dell'Azienda Ospedaliera Universitaria di Parma, contribuisce con 100 mila euro per rafforzare i reparti COVID 19.

Il Gruppo COLSER-AURORADOMUS, realtà imprenditoriale nazionale fortemente radicata sul territorio provinciale, vuole dare il suo contributo nel contrasto e contenimento della pandemia di COVID 19, con una donazione finalizzata al rafforzamento con strumentazioni adeguate dei reparti che stanno accogliendo i malati di Coronavirus.

“Non potevamo stare a guardare, era urgente e necessario unirci allo sforzo che tutto il Paese sta facendo per combattere questa terribile pandemia – sono le parole di Cristina Bazzini, Presidente del Gruppo e di COLSER, partner storico dell'Azienda Ospedaliera Universitaria di Parma - Un atto dovuto anche nei confronti dei nostri lavoratori, un esercito silenzioso che tutti i giorni esce di casa e si presenta al lavoro per pulire e sanificare ospedali e reparti produttivi, per prendersi cura dei nostri anziani e delle persone più fragili. Noi stessi assistiamo tutti i giorni all’immenso lavoro che medici e infermieri stanno svolgendo per curare e salvare la vita dei nostri cari. Con i nostri occhi vediamo l’abnegazione, il coraggio e la professionalità di tutte le persone coinvolte, ma nel contempo anche le mille difficoltà che questa pandemia inaspettata e aggressiva ci ha costretto ad affrontare in poche settimane. Lo stiamo vivendo drammaticamente anche noi nei nostri servizi. Ma adesso abbiamo un obiettivo, lo stesso e unico per tutti, tornare alla normalità creando le condizioni adeguate per curare i malati e salvaguardare la salute di tutti”

La donazione di 100 mila euro servirà ad acquistare soprattutto respiratori polmonari per la terapia intensiva, ma anche letti, barelle, dispositivi medici, arredi e quant'altro si rendesse necessario a supportare il personale medico impegnato in questa difficile emergenza sanitaria.

In un momento in cui si leggono consigli di ogni genere, in cui si cerca di riempire la giornata in maniera utile, in cui si  prendere tutte le precauzioni del caso per non essere contagiati dal Coronavirus, può essere più che mai interessante rivolgere la propria attenzione alla PNL, acronimo di programmazione neuro linguistica.

Ma cos’è la PNL?

È la disciplina che studia i modi di pensare e i comportamenti delle persone di successo. Se si vogliono ottenere risultati migliori in un campo specifico, e si ha la possibilità di sapere come ragionano i migliori in quel campo, ovviamente si parte avvantaggiati. Questo non passa mai di moda perché le persone e le loro abilità specifiche in un settore evolvono. Richard Bandler è il padre della PNL e sarà prossimamente in Italia (in base agli sviluppi della situazione) per incontrare tanti appassionati: “L’Italia è un paese meraviglioso e voi italiani siete tra le persone più creative al mondo. La passione e la modalità (anche non verbale) con cui comunicate vi permette di essere enormemente efficaci nel mandare il vostro messaggio. Credo, però, che possiate migliorare in generale quando viene il momento di prendere delle decisioni. Spesso ci mettete tanto tempo e, alla fine, non avete ancora fatto una scelta definitiva. E la verità è che se non prendete una decisione, la prenderà qualcun altro per voi”.

Il parmigiano Alessandro Mora è uno dei più conosciuti trainer italiani e ci spiega i principi cardine della PNL: “Ci sono dei presupposti guida, delle convinzioni estremamente utili che ti permettono di avere un approccio efficace alla vita. Uno dei principali, applicabile nella comunicazione con gli altri, è che “la mappa non è il territorio”. Questa frase significa che la rappresentazione mentale che ci facciamo di un’esperienza non è mai l’esperienza reale che abbiamo vissuto”.

Ci può fare un esempio?

“Quando discuti con una persona, non ti rendi conto che il problema è che interpreti la realtà in modo diverso dal tuo interlocutore. La grande abilità del bravo comunicatore è quella di comprendere come l’altra persona pensa in modo da poterle fare arrivare il suo messaggio in modo più efficace senza creare inutili barriere”.

Altre indicazioni?

“Un altro caposaldo è che non esistono fallimenti ma solo risultati. Questi risultati possono essere in linea con le tue aspettative oppure no. Se sì, hai vinto. Se no, puoi imparare qualcosa di estremamente utile per diventare una persona più intelligente”.

Dove è possibile trovare queste indicazioni? 

“Richard Bandler ha scritto un libro che si intitola Pensa in modo intelligente: è una vera e propria guida che si rivolge a tutti coloro che vogliono migliorare concretamente la propria vita, per realizzare il futuro che davvero desiderano”.

Perché vale la pena leggerlo, soprattutto in questo momento?

“Perché passa in rassegna, in modo frizzante ma allo stesso tempo riflessivo temi quali: “Come l’umorismo ci aiuta a pensare”, “La macchina per l’apprendimento più intelligente”, “Cosa significhi essere strategici”, fino a ricordare che “La felicità non capita, va allenata. E ora più che mai si tratta di argomenti importanti”.

Quali possono essere, quindi, i suoi tre consigli per migliorare la nostra qualità della vita?

“Smettila di dare la responsabilità dei propri risultati all’esterno. Molte persone vivono la malattia della “scusite” ossia hanno sempre una ragione per cui non ottengono risultati”.

Secondo? 

“Scoprire cosa ci rende felice e farlo. Molte persone si lamentano di non essere felici. La felicità non è qualcosa che si trova, è qualcosa che si fa. È un atteggiamento che metti nelle azioni che fai quotidianamente”.

E ultimo?

“Scoprire perché fai le cose che fai ogni giorno. Avere un motivo chiaro per aprire gli occhi alla mattina, permette di farlo con una passione e un entusiasmo contagiosi”.

Pietro Razzini

Un progetto che sarà a lunga scadenza quello nato la scorsa settimana dall’incontro tra l’artista salentina Emanuela Rizzo, che ha deciso di abbracciare (anche se solo online) le persone con la poesia, leggendo ogni sera liriche varie e pubblicando i video sui social (hashtag #iostoacasaequestaseravileggounapoesia) e l’editore Stefano Donno de I Quaderni del Bardo Edizioni che ha apprezzato l’idea e le ha proposto di caricare i video sul suo canale YouTube.

La si consideri come una zona temporaneamente autonoma e indipendente di produzione e diffusione culturale, dove non solo si accetteranno letture di brani poetici e narrativi, ma anche recensioni, e riflessioni sull’arte e la letteratura contemporanee. Forse piccole scintille di luce da regalare nei momenti in cui il buio e l’oscurità dell’anima sembrano padroneggiare il nostro mondo.

Inoltre da questa collaborazione come ulteriore diramazione è nata un’altra importante iniziativa. In occasione della Giornata Mondiale della Poesia, e sul portale www.laboratoripoesia.it in accordo con le direttive vigenti, sabato 21 marzo dalle ore 10 Alessandro Canzian (Samuele Editore), Chiara Evangelista e Stefano Donno (I Quaderni del Bardo), e Antonio Lillo (Pietre Vive Editore), proporranno uno speciale wall di versi nella forma di una sequenza di finestre nelle quali si potranno ascoltare/vedere poeti leggere poeti. In pieno accordo con lo spirito dei tre Editori, noti per la realizzazione di eventi in cui traspare la militanza culturale che li accomuna (si pensi a Una Scontrosa Grazia a Trieste, Intelligenti Pauca a Milano, il concorso di scrittura sociale Luce a Sud Est), sabato 21 marzo più di cinquanta poeti e lettori di poesia provenienti da tutta Italia leggeranno testi di autori contemporanei e classici per un grande abbraccio virtuale all'insegna dell'unione e della parola. Un modo, che fa seguito a iniziative come quella di Samuele Editore che ha reso disponibile gratuitamente metà catalogo in occasione della crisi sanitaria in corso (sempre su laboratoripoesia.it), per partecipare alla resistenza e alla conseguente rinascita a cui l'Italia è chiamata in questi giorni, e che soprattutto nei social si è concretizzata con gli hastagh #iorestoacasa #iofaccioqualcosa #noifacciamoqualcosa.

Stefano Donno
Emanuela Rizzo
 

Ieri mattina i rappresentanti dell'Associazione Cinese a Reggio Emilia hanno consegnato materiale sanitario alla Croce Rossa Italiana e Protezione civile comunale di Reggio Emilia.

"Un'azione per dare il contributo alla nostra comunità reggiana - riferisce a nome di tutta la comunità cinese, Lin Jie rappresentante dell'associazione - forza Italia, forza Reggio Emilia. Viviamo nella stessa città, parliamo della stessa comunità, siamo una famiglia!"

Ai due enti sono stati donati: 3500 mascherine monouso e 400 mascherine FFP2, 48pezzi di gel igienizzante a base di alcool da 500ml, 1512 pezzi di gel igienizzante da 125ml, 40 taniche di sapone liquido disinfettante da 5 Lt, sono state inoltre consegnate delle tute di protezione DU PONT, EN14126.