Martedì, 16 Gennaio 2024 11:00

Fidenza (PR): il teatro Magnani gioisce con la Nona Sinfonia di Beethoven In evidenza

Scritto da Carla Ferri

Una maestosa esecuzione con giovani musicisti, coro e solisti di talento.

La grande musica di Ludwig van Beethoven è salita domenica scorsa sul palcoscenico del Teatro G. Magnani di Fidenza (PR) con una maestosa esecuzione del Concerto Sinfonico "Sinfonia n. 9 in re minore op. 125". Una sessantina di giovani e talentuosi musicisti dell'Orchestra Cupidas di Firenze – che prende il nome da "desiderio ardente" di suonare insieme e che riunisce studenti, diplomandi e perfezionandi in Italia e non solo – sono stati diretti dal Maestro Pietro Mazzetti (classe 1996), diplomato in direzione d'orchestra presso il Conservatorio A. Boito di Parma.

Una guida capace e coinvolgente, dinamica ed entusiasta come la Sinfonia n. 9 esige e trasmette al folto pubblico presente, che ha assistito in ossequioso silenzio a tutto il concerto, per poi esplodere in un fragoroso e lungo applauso finale a tutti gli artisti.

Immagine_WhatsApp_2024-01-16_ore_10.13.32_27909030.jpg

La coreografia e lo spettacolo erano completati dal Coro dell'Opera di Parma - guidato dal Maestro Martino Faggiani - gruppo corale composto da donne e uomini, che hanno ben affiancato i quattro solisti (Silvana Froli, soprano; Raffaele Tassone, tenore; Isabella Messinese, mezzosoprano e Paolo Battaglia, basso) nell'impeccabile esecuzione dell'Inno alla Gioia.

Parlare di Beethoven e della sua Nona Sinfonia – la cui prima esecuzione ha avuto luogo a Vienna, sotto la direzione dell'autore, duecento anni fa (nel maggio 1824), con grandissimo successo di pubblico – significa rendere esplicito il messaggio ideologico che permea tutte le sue composizioni: la Gioia illuministicamente sentita come slancio vitale verso la fratellanza di tutti gli uomini.

Questo ha orientato Beethoven, dopo tre movimenti radicati nella tradizione sinfonica, ad introdurre la musica vocale per arrivare alla quarta parte, in cui i solisti ed il coro intonano nuove strofe scelte dall'Ode di Schiller ed in cui si riprende il tema della Gioia, per arrivare verso la trionfale conclusione.

Settantacinque minuti di musica senza sosta e senza interruzioni, tutto d'un fiato, pienamente apprezzata da tutti i presenti e, nonostante le numerose richieste di bis, orchestra, coro e solisti hanno lasciato la scena, come per dire: Paganini non ripete.

Il prossimo appuntamento con il concerto sinfonico - organizzato dal Gruppo di Promozione Musicale Tullio Marchetti che cura l'intera stagione lirico-concertistica al Teatro Magnani di Fidenza - è per sabato 27 gennaio.

 ManifestoConcerto27gennaio2024.jpg