Venerdì, 12 Maggio 2023 06:05

Regno Unito. L’Isola del Terrore, bare e resti umani. I visitatori non sono ammessi In evidenza

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L'isola misteriosa si trova sul fiume Medway del Kent, non lontano da Londra.

Di Flavia De Michetti Roma, 11 maggio 2023 (Quotidianoweb.it)  -

Disseminato di resti umani, in precedenza il luogo era utilizzato come sito di sepoltura per i detenuti morti per malattie contagiose a bordo delle navi carcerarie più di 200 anni fa.

Conosciuta come “Isola del Terrore”, la zona è umida, piena di fango e si trova proprio di fronte all’isola di Sheppey.

Grazie all'erosione del mare, ora si possono trovare i macabri resti sparsi sull’intera superficie.

I visitatori non sono ammessi dal momento che oggi è diventato un luogo di riproduzione e nidificazione di uccelli, accessibile solo in barca. 

Isola_del_terrore_londra_-Screenshot_27.jpegCiò che sembra essere appena uscito da una pellicola horror è stato rivelato solo nel 2017 quando, la BBC ha ottenuto un permesso speciale per visitare l'isola.

In quell’occasione, infatti, il regista Samuel Supple ha spiegato che “Sembra così surreale, è come se l'avesse progettato un dipartimento artistico. Ci sono bare aperte e ossa ovunque, oltre a monumenti commemorativi di altri prigionieri che sono morti a bordo di carcasse, come uno a Chatham, nel Kent”.

L'area intorno all'isola è chiamata “Coffin Bay” (“coffin”, in inglese “bara”), dal momento che sono presenti diverse casse aperte e resti umani sparsi lungo le rive, che una volta si trovavano sotto i sei piedi dalla superficie. Oggi, sono emerse, minacciando di rivelare il loro contenuto.

I corpi provengono da navi prigione, chiamate “hulk”, imbarcazioni in grado di navigare, modificate per diventare sostanzialmente luoghi di restrizione per detenutiprigionieri di guerra o internati civili, ormeggiate sul Medway e sul Tamigi nel XVIII e XIX secolo e che portavano nomi come “Retribution” e “Captivity”.

Secondo una stima, il numero di navi prigione della Royal Navy, a quei tempi, era circa 40, inclusa una al largo di Gibilterra e altre alle Bermuda e ad Antigua nei Caraibi.

Molti dei criminali, che oggi sarebbero considerati solo piccoli ladruncoli, erano stati condannati a morte e lo storico navale, il professor Eric Grove, ha spiegato che “Si tratterebbe di persone che hanno rubato, tra i quali bambini di dieci anni condannati a 15 anni di trasporto. Molti crimini comportavano perfino la pena di morte”.

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Immagini da The Sun