Redazione

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Lunedì, 05 Agosto 2019 14:46

Ferisce a coltellate la rivale in amore

L’episodio si è verificato nella notte tra sabato e domenica al parco Le Querce. Una 49 enne con precedenti si è scagliata contro una ventenne ferendola alle braccia. Sul posto Carabinieri e 118.

SASSUOLO (MO) -

È stata arrestata e sarà sottoposta a processo per direttissima una 49 enne con precedenti che nella notte tra sabato e domenica ha aggredito e preso a coltellate una ventenne, che ha riportato ferite, per fortuna non gravi, alle braccia e alle mani.

Era circa mezzanotte quando i Carabinieri e il personale del 118 è intervenuto presso il parco Le Querce, in via del Tricolore, a Sassuolo, dove una giovane donna ha denunciato di essere stata aggredita da un’altra donna che, armata di un coltellino multiuso, si è avventata su di lei. Alla luce dell’aggressione ci sarebbero motivi sentimentali. 

Per la 49 enne sono quindi scattate le manette con l’accusa di lesioni personali aggravate.

Vittima una 99 enne, trovata dalla figlia dolorante dopo aver ricevuto le percosse dalla donna di nazionalità ucraina. Per fortuna non ha riportato lesioni gravi.

MODENA –

Ormai sono sempre di più le famiglie che devono ricorrere a una “badante” per assistere familiari anziani e non autosufficienti. Così è anche per una famiglia di Modena, che per “sostituire” la persona che si occupava di un’anziana 99 enne per il periodo delle ferie della collaboratrice si è fidata del “passaparola”.

Ad assistere l’anziana è arrivata quindi una “conoscenza” della badante che abitualmente si occupava di lei, una 49 enne di nazionalità ucraina. Mai scelta si è rivelata più sbagliata. Un paio di sere fa, rientrando in casa a tarda ora, la figlia dell’anziana ha trovato la madre dolorante sul letto e la badante completamente ubriaca.

Attorno alle 22, la figlia dell’anziana ha quindi richiesto l’intervento della Polizia che, intervenuta presso l’abitazione, ha appurato che la badante aveva in effetti bevuto fino a perdere il controllo di sé. Non solo. Nel corso delle verifiche, è emerso che la 49 enne ucraina risulta essere clandestina ed entrata irregolarmente nel nostro paese, oltre a essere completamente sconosciuta all’Ufficio Immigrazione. La donna, pertanto, è stata denunciata a piede libero.

Per l’anziana, invece, che ha riferito di avere ricevuto alcuni schiaffi in viso e un colpo alla schiena, non è stato necessario l’intervento dei sanitari. Resta comunque la “ferita” psicologica di fronte all’accanimento di chi avrebbe dovuto prendersi cura di lei. La famiglia, tuttavia, non ha sporto querela nei confronti della badante. 

A fine giugno un marocchino di 49 anni, residente a Fabbrico, aveva afferrato al collo il fratello di una vicina di casa, con la quale aveva un cattivo rapporto da tempo. Quando l’uomo, un 34enne abitante nello stesso paese, si era recato al condominio per controllare la posta della sorella, fuori paese in vacanza, il marocchino 49enne lo avrebbe aggredito, colpendolo prima con dei pugni. Poi, una volta divisi da un passante, il magrebino era salito in casa per poi scendere con un coltello con lama da tredici centimetri, che aveva raggiunto una guancia e un dito, provocando tagli per fortuna lievi al 34enne. Non era andata peggio solo grazie alla reazione della vittima, che era riuscito a divincolarsi e a fuggire. Le indagini svolte in queste settimane dai carabinieri hanno portato a considerare l’intenzione di uccidere da parte del nordafricano, il quale è stato arrestato su ordine del giudice. I carabinieri, che da subito avevano recuperato il coltello sul lavabo della cucina del nordafricano, hanno ritenuto che l’azione dell’aggressore fosse mirata a provocare la morte del fratello della vicina di casa. E per questo è scattato il provvedimento d’arresto.