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L'Amministrazione comunale nella consueta riunione di Giunta ha indossando la t-shirt: "Volontario, volentieri" dell'associazione di Roncaglia a sostegno degli interventi di ricostruzione. Un piccolo gesto simbolico che dimostra la vicinanza ai cittadini e il ringraziamento verso tutti coloro che hanno portato un aiuto concreto. -

Piacenza, 28 ottobre 2015 -

Una maglietta rossa a sostegno degli interventi di ricostruzione. Un piccolo gesto simbolico che ha visto protagonista l'Amministrazione comunale nella consueta riunione di Giunta di ieri. Il sindaco e gli assessori hanno voluto mostrare la loro vicinanza ai cittadini duramente colpiti dall'alluvione del 14 settembre, acquistando e indossando la t-shirt: "Volontario, volentieri" dell'associazione di Roncaglia a sostegno degli interventi di ricostruzione. Un abbraccio ideale ai cittadini, nonché la riconoscenza dell'Amministrazione comunale nei confronti di tutti coloro che, al fianco delle istituzioni, hanno messo a disposizione il proprio tempo e le proprie energie per portare un aiuto concreto.

"E' un piccolo segno, ma importante – sottolineano all'unisono gli amministratori comunali – per riconoscere il ruolo insostituibile delle tante persone che hanno voluto dare una mano in queste settimane in tutte le zone alluvionate del nostro territorio, ma anche l'energia e la determinazione encomiabile degli abitanti nel ripartire e mettersi al lavoro per la ricostruzione. Avremo modo di confrontarci pubblicamente con tutti venerdì sera, in occasione dell'assemblea che si terrà nella ex scuola di Roncaglia, ma anche con questa maglietta, oggi, vogliamo ribadire che il Comune continuerà a essere presente, per tutti i cittadini che hanno bisogno di un riferimento e di un sostegno, nella fase di ricostruzione".

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Martedì, 27 Ottobre 2015 15:43

Allerta temporali in Emilia Romagna

Precipitazioni in arrivo sui rilievi centro-occidentali, che nel corso della notte e per tutta la mattinata di domani mercoledì 28 ottobre si intensificheranno e daranno origine a fenomeni a carattere di rovescio temporalesco. Le zone dell'allerta sono quelle del Reno, i Bacini del Secchia-Panaro, i Bacini del Trebbia-Taro e la Pianura di Parma e Piacenza.-

Parma, 27 ottobre 2015 -

Nuova allerta della Protezione Civile dell'Emilia Romagna, a partire dalla mezzanotte di oggi della durata di 24 ore. Previsti forti temporali che interesseranno la nostra regione.

L'approfondimento di una depressione di origine atlantica determinerà l'afflusso di correnti umide ed instabili. A partire dalla serata di oggi 27 ottobre 2015, sono previste precipitazioni sui rilievi centro-occidentali, che nel corso della notte e per tutta la mattinata di domani mercoledì 28 ottobre si intensificheranno e daranno origine a fenomeni a carattere di rovescio temporalesco.
Localmente i temporali potranno essere di forte intensità con associate raffiche di vento e fulmini. I fenomeni sono previsti in parziale attenuazione nel pomeriggio di domani, per poi intensificarsi nuovamente nel corso della serata per la formazione di un minimo depressionario sull'alto Tirreno.

Le province interessate all'allerta sono quelle di Bologna, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna e Reggio Emilia. Le zone: quelle del Reno, i Bacini del Secchia-Panaro, i Bacini del Trebbia-Taro e la Pianura di Parma e Piacenza.

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La Gilda degli Insegnanti di Parma continua stringersi intorno alla maestra di Traversetolo indagata per maltrattamenti: Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda di Parma: "Confidiamo nelle indagini degli organi inquirenti anche su quanto la collega accusata ha potuto segnalare loro in questi giorni" -

Parma, 27 ottobre 2015 -

La comunità professionale della Gilda degli Insegnanti di Parma, continua stringersi intorno alla benemerita professionista di Traversetolo, vittima del livore di un ristrettissimo gruppo di persone, spietato, evidentemente finalizzato a convincere l'opinione pubblica della veridicità di situazioni basate molto sulla base di certi "sentito dire di paese" partorito probabilmente da "rancori personali".

Dagli atti di indagini si capisce chiaramente che non esistono intercettazioni in cui si possa udire il proferire di parole violente e razziste, agli atti c'è un certo chiacchiericcio paesano fatto di parole mal riportate all'Autorità giudiziaria, che hanno prodotto l'apertura di un'indagine così pesante, infangando una donna che forse in quel contado, per alcuni, sembra essere stata colpevole di avere titoli più alti di altri e di aver fatto presente che il Galateo doveva essere un testo meglio assimilato da certuni.

La Gilda degli Insegnanti di Parma non solo la difende ma prende le distanze da qualche operatore scolastico, che forse con la sua condotta sta contribuendo ad infangare un'istituzione scolastica, una donna e la sua famiglia e soprattutto turbando la serenità di incolpevoli bambini messi in mezzo ad una storia di invidia e livore tra adulti.

Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda di Parma, a tal fine dichiara: "Confidiamo nelle indagini degli organi inquirenti anche su quanto la collega accusata ha potuto segnalare loro in questi giorni".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)

Da lunedì 19 a sabato 24 ottobre sono stati emessi 564 avvisi di scaduto pagamento e nel 21% dei casi la persona interessata si è avvalsa della possibilità di "ravvedimento", che gli ha consentito di evitare la sanzione per sosta con ticket scaduto. -

Modena, 27 ottobre 2015 -

Prima settimana di "ravvedimenti operosi" a Modena. Il nuovo Regolamento della sosta a pagamento nelle righe blu, che permette il pagamento posticipato è attivo da lunedì 19. A sabato 24 ottobre, ovvero nella prima settimana, sono stati emessi 564 avvisi di scaduto pagamento dai controllori di Modena Parcheggi e sono stati 117 i "ravvedimenti operosi". Nel 21 per cento dei casi la persona interessata si è avvalsa della possibilità di "ravvedimento", che gli ha consentito di evitare la sanzione per sosta con ticket scaduto.

Il Regolamento consente a chi sfora l'orario di pagamento della sosta, appunto, di evitare la sanzione versando un importo pari a tre volte l'equivalente della sosta non coperta dal ticket, con arrotondamento in eccesso all'euro. Questo se si effettua entro le ore 20 del giorno stesso. Si può anche pagare entro le ore 12 del giorno successivo, ma in questo caso si calcola che la sosta si sia protratta fino al termine di obbligo di pagamento della giornata (le ore 20). Dopo le ore 12 del giorno successivo, il ravvedimento operoso non è più possibile e scatta la normale sanzione prevista dal Codice della strada per divieto di sosta, che può essere pagata con la riduzione del 30 per cento entro cinque giorni dalla notifica.

Il "ravvedimento operoso" è possibile anche nelle zone a limite di tempo, che attualmente sono via Tre Febbraio e largo Sant'Agostino, ma solo se effettuato entro le tre ore massime di sosta previste.

La validità del titolo abilitativo, qualora sia effettuata per un minimo di un'ora, è da considerarsi estesa di ulteriori 15 minuti senza la necessità di integrarne il relativo pagamento, eccetto che in caso di utilizzo del sistema "Sostafacile".

Per informazioni: www.comune.modena.it/piano-sosta; www.modenaparcheggi.it ; tel 059 241803 (negli orari di apertura dell'Ufficio sosta).

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La denuncia di chi vive in un quartiere abbandonato a sé stesso e in imminente pericolo. Niente è stato ancora fatto. Il 13 ottobre di un anno fa la gente del quartiere Montanara ha visto spazzare via dall'acqua pezzi di vita. - di Alexa Kuhne -

Parma, 31 ottobre 2015 - tutte le foto nella galleria in fondo al testo -

Vivono nel terrore. Nella paura, quotidiana, che le loro abitazioni, i parchi in cui giocano i loro figli, le strade in cui ci sono attività commerciali vengano invasi dalla furia del torrente Baganza.
Un corso d'acqua che oggi, ad un anno di distanza dalla sciagura, sembra un placido fiume che scivola lentamente dentro gli argini della città.
E invece il Baganza può infuriarsi e portare terrore, distruzione. E la comunità di Strada Montanara lo sa e teme, ogni giorno, che possa succedere l'imponderabile. Come è stato lo scorso 13 ottobre.
Gli abitanti del quartiere ce l'hanno messa tutta. Ma le loro forze non sono sufficienti. Servono progetti e aiuti. E poi serve la velocità. Prima che la stagione delle piogge, sempre più devastanti, arrivi.                                       

"Abbiamo dimostrato di essere uniti e solidali fra noi. E tanti aiuti li abbiamo ricevuti dai volontari". Un esercito di 5.000 persone in mobilitazione per ripulire dal fango strade, scantinati, edifici pubblici e case. Questo ricorda di quei giorni successivi al 13 ottobre dell'anno scorso Paolo Greci, il responsabile dell'Associazione Montanara, che mette insieme 45 esercizi commerciali della zona.

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"Ricordo una moltitudine di 'angeli del fango', che in una settimana ci hanno soccorsi e hanno ripulito il nostro quartiere da blocchi di cemento, bancali, tronchi, portati dalla corrente del fiume in piena. Noi abbiamo cercato di sostenerli anche organizzando dei presidi per dare pasti caldi".
Una bellissima storia di solidarietà. La dimostrazione di quanto si possa fare per aiutare chi è in difficoltà. Un ricordo che si scontra con il presente.

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                                                I lavori in corso sul lato quartiere Molinetto

Non c'è ancora un piano preciso di manutenzione e pulizia dell'alveo. Tutto è rimasto al punto in cui è stato lasciato dal fiume, un anno fa. Perlomeno in Strada Montanara.
"E' stato abbassato l'alveo di 60 centimetri per rendere più sostenibile il passaggio della massa d'acqua – spiega Greci -. Ma con la forte pioggia di agosto il letto del Baganza è tornato ad essere, pericolosamente, quello di prima, perché l'alveo si è ricompattato. Si sono persi due mesi e mezzo di tempo prezioso: i lavori di manutenzione sarebbero dovuti partire il primo giugno e invece sono cominciati il 27 luglio".
Il perché di tali ritardi risiederebbe nel fatto che Parma sia stata una città bombardata: "Abbiamo dovuto aspettare l'arrivo di un uomo con un metal-detector – racconta il responsabile dell'associazione di Montanara - che rilevasse l'eventuale presenza di residuati bellici. Lavoro per il quale basta qualche ora e per il quale sono stati invece lasciati passare giorni!".

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                                                 La casa di un privato che è in pericolo

La psicosi la si legge ancora negli occhi di chi rievoca quei giorni fatti di fango e paura. Perché, dal lato destro del Baganza, quello di strada Montanara, non è previsto alcun argine, ma è previsto solo un rinforzo su quello esistente, che fu eretto ai tempi di Maria Luigia. Un muretto di un metro che attraversa proprietà, strade, orti e aziende. Il che significa che nel caso di una esondazione del torrente, molti edifici rimarrebbero senza protezione, ingoiati nell'ondata di acqua, detriti e fango. In golena! Senza considerare che quella esile e bassa barriera non riuscirebbe a contenere l'impeto della piena che, l'ultima volta, ha attraversato strade, giardini, parchi, raggiungendo case fino a due metri di altezza.

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                                                        L'altezza a cui era arrivata l'acqua

Dopo la catastrofe ci sono due quartieri, uno di fronte all'altro, divisi dal torrente, a confronto: Molinetto e Montanara. Il primo messo in sicurezza, pronto per resistere; il secondo lasciato a se stesso, spoglio, fiancheggiato da un argine inconsistente e da un alveo colmo di detriti (che determinerebbero il violento straripamento del fiume).

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   Lato Montanara dove sarà costruito un argine basso. Questa strada fu completamente invasa dal Baganza. 

Gli abitanti dicono di non ricevere risposte e di non capire il motivo di una discriminazione così evidente.
Loro, privatamente, stanno correndo ai ripari. Una lotta contro il tempo per costruire ostacoli fatti di sacchi di sabbia e per ripulire gli argini con i semplici mezzi a disposizione. Fanno quello che possono, con la dignità e la paura di chi teme per la propria vita. Ma non basta. C'è bisogno di uomini, di strumenti e di consapevolezza che il pericolo è davvero imminente.
La gente si augura che, almeno questa volta, non accada l'imponderabile e che non si aspetti di fare qualcosa a disastro avvenuto...

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                                                  Montanara - In mezzo a questa strada passerà l'argine 

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Il Comunicato stampa della Gilda Insegnanti di Parma in rappresentanza della docente indagata per maltrattamenti nella scuola di Traversetolo: "La maestra vittima delle pesanti accuse non ha fornito ammissioni di reati agli inquirenti. Basta fango!" -

Parma, 26 ottobre 2015 -

La docente vittima delle pesanti accuse di maltrattamenti, bersagliata dalle gravi offese che tendono ad addebitarle addirittura l'odio razziale, per il tramite della Gilda degli Insegnanti di Parma, smentisce di aver fornito agli inquirenti ammissioni di reato, anche parziali, anzi respinge con forza tutti gli addebiti e si difenderà in tutti i modi e le sedi che l'ordinamento mette a disposizione. La tesi della "parziale ammissione", che in queste ore alcune persone stanno cercando di accreditare, per non meglio precisate finalità, è completamente destituita di fondamento. La Gilda degli Insegnanti di Parma, tramite il coordinatore provinciale Salvatore Pizzo, riservandosi ulteriori azioni, in questo difficile momento rimane al fianco della collega e della comunità scolastica di Traversetolo, vittima di tanto clamore e smentisce chi continua a sostenere che esistono prove di epiteti razzisti a carico di questa donna, che è stata sempre "portatrice sana di galateo" in tutte le scuole parmensi in cui da lustri insegna.

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)

Si tratta di un 31 enne tunisino che sabato scorso ha aggredito con un coltello un connazionale per questioni legati allo spaccio di droga. Appena 20 minuti prima dell'aggressione, autore e vittima dell'accoltellamento erano stati entrambi identificati. La vittima è ricoverata alla Clinica Hesperia in prognosi riservata. -

Modena, 26 ottobre 2015 - di Manuela Fiorini -

Gli agenti della Polizia di Stato lo hanno arrestato a pochi metri dal luogo del tentato omicidio, mentre tentava di disfarsi del coltello da cucina insanguinato con il quale aveva appena aggredito un connazionale, riducendolo quasi in fin di vita.
Si tratta di M.J, 31 anni, tunisino, pregiudicato e clandestino, che sabato alle 12.30, in Largo Garibaldi, nei pressi del Teatro Storchi, ha aggredito il 25 enne M.H, anche lui tunisino e pregiudicato, presumibilmente per divergenze relative al traffico di droga.

La vittima, soccorsa quando era ormai esanime sulla panchina vicino alla fermata dell'autobus, è ora ricoverata in prognosi riservata presso la Clinica Hesperia, specializzata in cardiochirurgia. La punta del coltello dell'aggressore, infatti, si è fermata a pochi millimetri dal cuore, dopo aver perforato il pericardio. Si può proprio dire che il giovane nordafricano sia vivo per miracolo.
L'aggressore, invece, è stato identificato e fermato mentre stava rientrando a casa grazie ai filmati della telecamera di sorveglianza e al fatto che, appena 20 minuti prima dell'aggressione, autore e vittima dell'accoltellamento erano stati entrambi identificati durante un controllo di routine in una zona nota per essere frequentata da spacciatori e clienti.

E' stata invece denunciata a piede libero una ragazza italiana, originaria di Reggio Emilia, che è solita frequentare gli ambienti dello spaccio, che, dopo aver assistito alla scena dell'aggressione, ha informato il pusher dell'arrivo delle Forze dell'Ordine.

Pubblicato in Cronaca Modena

Nuova stagione lirica del Teatro Regio di Parma: si inizia la sera del 12 gennaio con "Le Nozze di Figaro", nel quale la regia di Mortone sarà completata dall'Orchestra Filarmonica Italiana. Il grande prologo avrà luogo l'ultima sera dell'anno: il 31 dicembre alle ore 19, quando il Regio ospiterà il Concerto di Capodanno. -

Parma 26 ottobre 2015 -

Saranno le "Nozze di Figaro", la sera del 12 gennaio, ad aprire la nuova stagione lirica del Teatro Regio di Parma. L'opera, con la regia di Martone, l'Orchestra Filarmonica Italiana ed alcuni interpreti illustri come Roberto Di Candia, Eva Mei e Serena Gamberoni, darà il via al calendario che animerà lo splendido Teatro cittadino proprio alla vigilia di Sant'Ilario.
Le altre opere in cartellone sono "L'occasione fa l'uomo ladro" di Rossini, interpretato dagli allievi del Conservatorio "Boito", e "Lucia di Lammermoor", co-prodotto con i teatri di Bologna, Piacenza, Reggio Emilia e Savona. Fra gli interpreti Mario Cassi, che si alternerà con Fabian Veloz e Ekaterina Bakanova e Gilda Fiume, nei due cast nel ruolo di Lucia.

Sarà una stagione lirica che vedrà susseguirsi molte manifestazioni collaterali come ben hanno illustrato durante la conferenza stampa di presentazione dal sindaco Federico Pizzarotti, insieme all'assessore Laura Maria Ferraris ed alla direttrice Anna Maria Meo con Barbara Minghetti.
Il grande prologo avrà luogo l'ultima sera dell'anno: il 31 dicembre alle ore 19, il Regio ospiterà il Concerto di Capodanno durante il quale gli artisti impegnati nelle prove della "prima" presteranno gratuitamente la loro opera per sostenere il Teatro. Il costo di biglietti per la serata varia dai 10 ai 100 euro.

"Questo programma - ha affermato il sindaco Federico Pizzarotti - segna quella che mi piace definire rinascita del Teatro Regio. Partiamo dalle nostre radici per far crescere al pianta più rigogliosa, con un occhio alla tradizione e l'altro all'innovazione, all'adeguamento dei progetti alla situazione di oggi".
Anche Laura Maria Ferraris ha esternato il suo entusiasmo ed apprezzamento per il lavoro svolto e per il programma realizzato: "Il Teatro non si ferma e presenta una produzione artistico-culturale variegata, che valorizza le espressioni artistiche presenti a Parma, pur in una situazione di incertezza per l'erogazione dei fondi statali. Questo calendario - ha concluso poi la Ferraris -incarna appieno il mandato che abbiamo assegnato alla nuova dirigenza del Teatro, nasce da un'idea di innovazione, dalla volontà di fare del Regio un patrimonio di tutti, senza mai perdere di vista l'obiettivo di dare stabilità e certezza al futuro del nostro Teatro".

Pubblicato in Cronaca Parma
Venerdì, 23 Ottobre 2015 09:56

Ferrari, boom a Wall Street!

Sergio Marchionne suona la campanella che apre la seduta della Borsa di New York. Il sogno chiamato Ferrari diventa una realtà ancora più grande. Nel 2016 dovrà puntare al mondiale ed agli investitori servirà per capire quanto i risultati in pista influiranno sull'andamento delle azioni Ferrari. -

Parma, 23 ottobre 2015 - di Matteo Landi -

La borsa di New York addobbata di rosso. Bolidi in mostra sulle strade della Downtown attirano gli occhi dei passanti e le televisioni di tutto il mondo. Sergio Marchionne suona la campanella che apre la seduta della Borsa di New York. Il 21 ottobre 2015 quel sogno chiamato Ferrari diventa una realtà ancora più grande.

Nel 1947 Enzo Ferrari fondò la casa automobilistica, terminando quel percorso iniziato nel 1929 sotto le insegne della Scuderia Ferrari, la piccola squadra che portava in pista le auto di "mamma" Alfa Romeo. Costruendo quel prodigio tutto italiano oggi chiamato Ferrari S.p.A. Mercoledì si è compiuto il disegno di Marchionne, iniziato il 7 settembre 2014, quando la Ferrari concludeva in maniera disastrosa il Gp di casa e serviva l'assist all'odierno Presidente Ferrari per mettere alla gogna mediatica Luca Cordero di Montezemolo, Presidente e creatore della Ferrari dei tempi d'oro di Schumacher e di successo nelle vendite di vetture da strada. Ne ha fatta di strada la casa di Maranello dal 1947 ad oggi.

Il titolo Ferrari, prezzato alla vigilia delle contrattazioni ufficiali a 52 dollari, ha subito sgommato a 60 all'apertura per poi assestarsi sui 55-56$ e chiudere la seconda giornata a 57. Una Ferrari che ha fatto il botto. L'ennesimo successo di Marchionne e di una Ferrari tornata vincente anche in pista. Gli ultimi appuntamenti del mondiale di Formula 1 serviranno alla Ferrari per confermare i passi avanti compiuti quest'anno, affilando le armi in vista del prossimo anno. Nel 2016, dovrà, per forza di cose, puntare al mondiale ed agli investitori servirà per capire quanto i risultati in pista influiranno sull'andamento delle azioni Ferrari.

Intanto questa domenica, proprio negli Stati Uniti, la Ferrari sa già che correrà con l'handicap di 10 posizioni di penalità sulla griglia di partenza per la sostituzione delle power unit di Vettel e Raikkonen. I due piloti Ferrari utilizzeranno la quinta unità stagionale a fronte delle quattro concesse dal regolamento. In Ferrari però nessuno ha paura, dal 1947.

 

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Grazie all'intuito di un Carabiniere del Nucleo Radiomobile di Parma, fuori servizio, è stata intercettata un'auto rubata su cui viaggiava la banda di malviventi dedita ai furti. L' inseguimento si è concluso con un arresto. Ulteriori accertamenti sono ancora in corso per risalire all'identità dei complici scappati all'arresto. -

Parma, 22 ottobre 2015 -

Ieri sera, alle ore 19:00 circa, un Carabiniere del Nucleo Radiomobile di Parma, fuori servizio, ha notato a Fidenza un'autovettura, Skoda Octavia, con alcune persone sospette a bordo. L'intuito e l'esperienza del militare lo hanno portato a seguire l'auto richiedendo alla Centrale Operativa un controllo sul proprietario.
 In brevissimo si è accertato che la macchina era stata rubata a Parma il 5 ottobre e che vi erano forti sospetti che venisse utilizzata per la commissione di furti in abitazione.

Mentre venivano sviluppate tutte le informazioni necessarie, il militare ha continuato a seguire il veicolo sospetto, che nel mentre era giunto nei pressi di Salsomaggiore Terme, dando la possibilità alla Centrale Operativa di far arrivare una pattuglia in zona.
Giunta in prossimità del centro termale, la Skoda è stata quindi intercettata dalla locale Compagnia ed ha forzato un posto di controllo per poi terminare la sua corsa a breve distanza, quando tutti gli occupanti hanno abbandonato il mezzo cercando di fuggire nelle campagne circostanti.

L'immediata reazione dei militari ha permesso, dopo il successivo inseguimento, di bloccare un 28enne albanese mentre i suoi complici sono riusciti a dileguarsi grazie al buio della sera ed alla notevole resistenza all'arresto fatta dal 28enne albanese.
Durante le concitate fasi dell'arresto il militare che ha pedinato malviventi, riuscendo poi a bloccarne uno, ha riportato alcune lesioni.
 La successiva perquisizione a bordo dell'auto ha permesso ai militari di rinvenire e sequestrare, unitamente all'auto stessa, numerosi arnesi da scasso quali flessibili, martelli di notevoli dimensioni, un piede di porco, prolunghe elettriche, guanti e berretti, confermando così i sospetti sulla commissione di furti da parte della banda di malviventi. Ulteriori accertamenti sono ancora in corso per risalire all'identità dei complici scappati all'arresto.

Pubblicato in Cronaca Parma