Mercoledì, 23 Novembre 2016 16:23

Parma - Luigi Alfieri è pronto ad accendere la "Luce nei quartieri" In evidenza

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E' ufficiale, Luigi Alfieri si candida alla carica di Sindaco di Parma. Già pronta la struttura operativa e già diversi gruppi sono al lavoro per studiare le soluzioni ai problemi individuati. Squadra di governo e simbolo ancora top secret.

Di Lamberto Colla

Parma, 23 novembre 2016

Questa mattina alle 11,00 Luigi Alfieri, il noto giornalista e scrittore parmigiano, ha ufficializzato la sua candidatura per la prima carica cittadina. "Lo dico subito, mi candido alle prossime amministrative." Con queste parole Alfieri ha aperto la conferenza stampa convocata per l'ufficializzazione ma soprattutto per illustrare il suo programma e la sua visione di città.

"Ho vissuto una Parma straordinaria, una Parma ricca di iniziative culturali e sociali. La vita che c'era in Piazza Garibaldi prima che la "cosa" uccidesse il centro era qualcosa di unico".

Partendo da questi di ricordi di una Parma molto diversa dall'attuale, che negli anni ha perso il suo smalto in un processo di costante degradazione, Luigi Alfieri ha iniziato a maturare l'idea di contribuire per imprimere e governare una drastica inversione di tendenza. Il fattore scatenante può ricondursi a quell'8 febbraio, quando la sua abitazione venne "visitata" dai ladri. Ha maturato l'idea di un progetto complesso che necessità di una macchina comunale efficiente. "Le professionalità all'interno del comune - sottolinea Alfieri - ci sono, bisogna entusiasmare la gente attorno delle idee, delle linee guida, attorno a un progetto." Quattro sono i pilastri sui quali si poggia la politica del neo candidato: sicurezza, bellezza, globalità e solidarietà.

Parafrasando la celebre frase di Dostoevskij, Luigi Alfieri ha generato il motto "La bellezza salverà Parma" che sarà la guida del suo operato. Non un approccio meramente estetico, come potrebbe essere frainteso, bensì assolutamente pragmatico. "Io sostengo che il tempo delle ideologie è finito ma anche la divisione tra civici e partiti non ha più senso. Ci sono solo modi diversi di guardare la società." Chi amministra - prosegue Alfieri - per prima cosa deve individuare il problema, comprenderlo e analizzarlo confrontandosi con i cittadini e con gli esperti del settore.

Le idee di sviluppo della città di Alfieri e del suo movimento spontaneo, come ama definirlo, è già tracciato, a partire dalla connessione con il resto del mondo che potrà generare flussi turistici e opportunità di lavoro. Connessioni rapide che si dovrebbe declinare con più rapidi collegamenti ferroviari per consentire l'accorciamento dei tempi per il raggiungimento degli aeroporti internazionali e connessioni internet super veloci dotando la città delle tecnologie più d'avanguardia. "In una città globale, il viaggiatore con un click deve sentirsi a casa e i parmigiani nel mondo. I giovani saranno i primi ad avvantaggiarsi di questa tecnologia, che crea nuove opportunità".

Infine, ma non da ultimo, il programma guarda con attenzione al welfare: "La nostra città da sempre è stata attenta ai più deboli e tutte le amministrazioni che si sono succedute hanno dato ampio spazio nei loro bilanci al sociale. Poi alcuni hanno usato i soldi meglio, altri meno. Ma la solidarietà è un vanto di Parma. Io inoltre credo che la spesa in welfare sia un investimento. Lottando contro la povertà, sostenendo l'istruzione, aiutando i deboli, si creano, a lungo termine, le condizioni di una maggiore sicurezza".

Sicurezza che, stando ai dati di una statistica recente, indica essere la preoccupazione del 75% dei parmigiani. Un problema che il candidato intende affrontare sia attraverso un progetto di "Sicurezza preventiva", con il sostegno anche di avanzati software statistici e di un forte collegamento tra le varie forze dell'ordine, sia aggredendo le aree di degrado cittadino, andando a "accendere le luci nei quartieri" e riconsegnando i vari angoli cittadini alla vita sociale sottraendo spazi e luoghi alla criminalità.

La squadra di governo è quasi pronta ma verrà svelata in una prossima occasione insieme al logo e al nome che verranno assegnati al "Movimento Spontaneo" che si è raccolto attorno a Luigi Alfieri.