Confesercenti: "Auspichiamo che nuove iniziative determinino aumento visitatori e che soprattutto contribuiscano alla crescita turistica del territorio" -
Modena, 15 gennaio 2014 -
Casa Museo Enzo Ferrari: un annuncio di chiusura che genera 'fiducia e speranza'. "Sembrerebbe quasi un ossimoro quello generato dalla notizia che il MEF chiuderà per tre settimane in vista di una profonda rivisitazione di mostre ed esposizioni. Come largamente atteso si prospetta quindi una rivoluzione nell'impostazione dell'offerta della nota struttura cittadina con l'ingresso della Ferrari nella gestione diretta del museo – afferma Confesercenti – L'augurio che facciamo è che le nuove iniziative determinino un incremento considerevole di visitatori; incremento fortemente connesso all'aspettativa di una solida crescita dal punto di vista turistico del nostro territorio".
"C'è da parte nostra, comunemente a quanti hanno a cuore il desiderio dell'ulteriore affermazione della struttura di via Paolo Ferrari sia dal punto di vista nazionale che internazionali. Ma anche quello, di una maggiore affermazione del motorismo come prodotto turistico e quindi come driver di attrazione turistica. Elementi significativi, che potrebbero generare un tipo di ricaduta positiva anche per le altre eccellenze locali e a maggior ragione per tutto ciò che significa indotto turistico: dalle strutture ricettive, ai pubblici esercizi, al commercio più in generale".
"Anche alla luce di ciò quindi, ribadiamo il nostro auspicio che il nuovo gestore della Casa Museo Enzo Ferrari possa instaurare da subito un dialogo costruttivo con tutti gli enti di promozione turistica del territorio. Al fine di generare un solido rapporto collaborativo, proteso allo sviluppo reale del territorio", conclude Confesercenti Modena.
(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)
La casa del Tridente spegne la centesima candelina e lo fa con una serie di eventi in tutti i principali mercati del mondo -
Modena, 3 dicembre 2013 -
Fondata a Bologna il 1 dicembre del 1914 ha iniziato ufficialmente l'attività il 14 dicembre e quest’ anno celebra il centenario con un logo su misura, che richiama alla sua identità e una serie di eventi che si protrarranno per un anno. Il Tridente che si ispira alla cultura e alla scultura italiana, simbolo da sempre della Maserati e famoso in tutto il mondo, campeggia al centro della scena del nuovo logo. Un’ occasione per celebrare il successo crescente di un’ azienda con 23.000 auto vendute l’ anno. Nel 2012 il Tridente è tra i marchi in più rapida crescita in Usa e realtà concreta in quasi 70 mercati, a partire dalla Cina: per Maserati il secondo mercato più importante. Per celebrare i suoi 100 anni, una serie di eventi in tutti i principali mercati nel mondo e un sito speciale, www.maserati100.com, nel quale compare il logo del centenario, con una sezione in cui si può ripercorrere la storia del marchio, attraverso i modelli più significativi. Gli appassionati potranno, inoltre, recarsi presso la Casa Museo Enzo Ferrari di Modena, dove verrà allestita una mostra speciale. Il culmine delle celebrazioni sarà rappresentato dal raduno ufficiale sempre a Modena, dal 19 al 21 settembre 2014, per il quale si stima che si riuniranno non meno di 250 modelli Maserati provenienti da tutto il mondo. L'anno del Centenario Maserati terminerà ufficialmente domenica 14 dicembre 2014, con un evento dedicato.
La city suv di Opel piacevole nelle linee e maneggevole nella guida.
di Cristian -
Parma 27 Aprile 2013 --
Ormai è sotto gli occhi di tutti: i city Suv con prezzo di poco inferiore alla barriera, più psicologica che altro, dei 20.000 euro incontrano il gusto dei potenziali acquirenti, se poi il tutto viene condito con una piacevole linea ed interni ergonomici e robusti il gioco è fatto. Come già sperimentato con la Antara (Captiva il nome del corrispondente modello Chevrolet), la Opel ha inserito nella propria gamma un city suv di nome Mokka (Trax per la "cugina").
Nonostante le ridotte dimensioni, poco più di quattro metri, il risultato estetico è senz'altro interessante e piacevole, grazie anche alla presenza di fascioni, (finte) protezioni anteriori e posteriori e a fiancate alte che contribuiscono in maniera determinante a creare una certa immagine "hard".
Grande maneggevolezza negli spazi ridotti, ridotta visibilità al posteriore tanto da rendere praticamente indispensabile sia i sensori di parcheggio posteriori che la telecamera.
Il cruscotto, non propone soluzioni particolari, ma risulta comunque ben leggibile ed elegante: fanno eccezione gli indicatori circolari situati nella parte alta del cruscotto, un po' troppo piccoli e parzialmente coperti dalla corona del volante in presenza di guidatori di altezza oltre il metro e ottanta. Gli interni, nella migliore tradizione Opel, appaiono robusti anche se un po' austeri.
Il motore turbo diesel risulta molto brioso, ma leggermente rumoroso in fase di accelerazione: alle velocità di crociera , con il motore a costante numero di giri, il problema migliora, ma a discapito di una certa rumorosità aerodinamica. Buona la frenata, sterzo non affaticante, ma leggermente impreciso alle velocità "extraurbane". Il cambio, con rapporti lunghi per questioni di consumi, risulta ben manovrabile. Solo la frizione, mai pesante, presenta una corsa un pelo lunga. Sufficiente lo spazio destinato ai bagagli.
Ancora una volta siamo di fronte ad una pura operazione commerciale, tipica dei periodi di crisi: vendere veicoli a basso costo di produzione (Corea) contrapponendo due marchi e due prezzi (leggermente) differenti. Antara\Captiva hanno dimostrato che la cosa funziona, perché non ripetere l'esperienza?
SUZUKY S-CROSS - motore generoso e sterzo molto preciso. Prezzo d'attacco concorrenziale.
di Cristiano -
Parma 6 Ottobre 2013 -
Sull'onda del successo delle "City SUV" anche la Suzuky ha provveduto ad aggiornare la propria offerta di veicoli multifunzione presentando la "S- Cross". Il modello, che si inserisce tra l'ormai mitica e longeva Vitara e la SX4 (veicolo pressoché identico all'equivalente modello di casa Fiat denominato "sedici"), strizza però l'occhio ad un pubblico più modaiolo che condivide i gusti per una guida alta da terra senza con questo impegnarsi in soluzioni troppo votate al fuoristrada (per questo c'è la sempre valida Vitara da poco aggiornata). Il design esterno risulta estremamente equilibrato ed accordato tra un anteriore imponente al punto giusto (d'altra parte il suv deve trasmettere quell'immagine di veicolo "duro") ed una parte posteriore decisamente filante per il tipo di veicolo, entrambe opportunamente protette da fascioni in materiale plastico, quanto mai opportuni nei parcheggi cittadini. Molto capiente il baule.
Di impatto l'estrema pulizia degli interni sobri e pratici. Il cruscotto, analogico, risulta estremamente chiaro nel fornire le informazioni al guidatore: quest'ultimo può contare infatti su una plancia priva di riflessi, ma allo stesso tempo funzionale ed ergonomica con quel minimo di effetto che il bordo lucido, che circonda la parte frontale morbida della plancia, crea nell'abitacolo rendendo l'intero complesso più giovanile e meno austero.
Quello che subito colpisce alla guida della "S-Cross", tenuto conto che stiamo parlando di veicoli con baricentro alto, è lo sterzo: quest'ultimo infatti risulta fermo e diretto al punto giusto tanto da garantire una guida priva di continue correzioni (peraltro con pneumatici "base" a spalla non ribassata). Veramente curata la insonorizzazione che, specie nella versione dotata di motore 1.6 benzina da 120 cv a trazione anteriore (ma esiste anche un propulsore turbo diesel di pari potenza), garantisce un ottimo equilibrio tra prestazioni e silenziosità di marcia. Le sospensioni offrono un ottimo confort di marcia grazie ad una buona taratura tra comparto anteriore sospensioni/sterzo e retrotreno: solo nelle frenate più violente si potrebbe desiderare una maggiore frenatura in compressione, ma dobbiamo sempre tenere presente che siamo a bordo di un crossover. Il motore assolve in maniera ottimale le funzioni per cui è stato progettato: progressività, elasticità, bassi consumi sono le sue prerogative. Insomma, il classico motore "generoso" che non si tira mai indietro di fronte a nulla.
Gli allestimenti partono da un allestimento base solido ed essenziale (dal prezzo di attacco molto concorrenziale a poco meno di 17.000 euro chiavi in mano), per arrivare al top che prevede anche sensori di parcheggio anteriori e posteriori, pneumatici ribassati, tetto panoramico, trazione integrale, interni in pelle, ecc.
Per chi cerca un utility vehicle dalle consolidate tradizioni motoristiche e meccaniche le premesse ci sono tutte, non resta che attendere la risposta del mercato.